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Area Consulenza Aziendale

IRES - FVG

IL CREDITO AGEVOLATOIL CREDITO AGEVOLATO

Dott.ssa Elisa Candotti

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Credito agevolatoCredito agevolato

Indice:

• Perché si concede

• A chi si concede

• Per quali spese

• In che modo

• In che misura

• Con quale procedura

Schede riassuntive

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Definizione Definizione

I contributi pubblici (statali, regionali o provinciali) vengono erogati con la finalità di far nascere nuove imprese o sviluppare quelle già esistenti.

CREDITO AGEVOLATO:

Insieme di leggi e norme che definiscono le regole con cui un’impresa può presentare la domanda per ottenere un aiuto economico per il sostenimento di alcune spese (acquisto beni materiali e immateriali, spese di costituzione, ristrutturazioni immobili, …).

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Perché si concede?Perché si concede?

Si concede perché:

alcune imprese sono in posizione di svantaggio;

si vuole rilanciare un’area in ritardo di sviluppo;

si vuole aumentare l’occupazione;

si vuole operare sulla risoluzione di particolari problemi economici e sociali.

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A chi si concede?A chi si concede?

I soggetti ai quali si concede il contributo sono chiamati BENEFICIARI.

Il Beneficiario è il presupposto soggettivo per poter accedere al contributo.

Il credito agevolato È UNA POSSIBILITÀ, NON UN DIRITTO!

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I beneficiariI beneficiari

Le principali categorie sono:

Soggetti deboli (giovani imprenditori, donne, disoccupati, svantaggiati, …),

Imprese appartenenti a particolari settori (imprese artigiane, commerciali, cooperative, …),

Imprese nuove o nate a seguito di crisi aziendali,

Imprese con sedi operative (stabilimenti) collocate in aree svantaggiate.

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Mappa dei territori agevolatiMappa dei territori agevolati

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Nuova definizione di PMINuova definizione di PMI

Secondo la nuova definizione, un’impresa è «ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un’attività economica».

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Nuova definizione di PMI – Limiti Nuova definizione di PMI – Limiti dimensionalidimensionali

Categoria

d’impresa

Effettivi: unità

lavorative-anno

(ULA)

Fatturato

annuo

Totale

di bilancio

annuo

Medie < 250 ≤ 50 milioni di EUR

(nel 1996: 40 milioni di

EUR)

≤ 43 milioni di EUR

(nel 1996: 27 milioni

di EUR )

Piccole < 50 ≤ 10 milioni di EUR

(nel 1996: 7 milioni

di EUR )

≤ 10 milioni di EUR

(nel 1996: 5 milioni

di EUR)

Micro < 10 ≤ 2 milioni di EUR

(precedentemente

non definito)

≤ 2 milioni di EUR

(precedentemente

non definito)

O

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Nuova definizione di PMI – Criterio degli Nuova definizione di PMI – Criterio degli effettivieffettivi

Il criterio degli effettivi è il criterio iniziale essenziale per determinare in quale categoria rientri una PMI.Esso riguarda il personale impiegato a tempo pieno, a tempo parziale o su base stagionale e comprende le seguenti categorie:• i dipendenti;• le persone che lavorano per l’impresa, ne sono dipendenti e, secondo la legislazione nazionale, sono considerati come gli altri dipendentidell’impresa;• i proprietari-gestori;• i soci che svolgono un’attività regolare nell’impresa e beneficiano di vantaggi finanziari da essa forniti.Gli apprendisti con contratto di apprendistato e gli studenti con contratto di formazione non sono considerati come facenti parte degli effettivi. Non è inoltre contabilizzata la durata dei congedi di maternità o parentali.

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Nuova definizione di PMI – Criterio del Nuova definizione di PMI – Criterio del fatturato annuo e del totale di bilancio fatturato annuo e del totale di bilancio

Il fatturato annuo viene determinato calcolando il reddito che la vostra impresa ha ricavato durante l’anno di riferimento dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi. Il fatturato non comprende l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Il bilancio generale annuo si riferisce al valore dei principali attivi della vostra società.

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Per quale tipologia di spese si concede?Per quale tipologia di spese si concede?

Si tratta del presupposto oggettivo per richiedere il contributo agevolato.

Il sostenimento di certe spese, a determinate condizioni, fa maturare il diritto ad ottenere il finanziamento.

Generalmente la domanda di contributo deve essere presentata prima di effettuare concretamente la spesa.

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Categorie di spese ammissibiliCategorie di spese ammissibili

Spese di investimento in beni materiali: (fabbricati), impianti, macchinari, arredi, attrezzature, (automezzi) ecc;

Spese di investimento in beni immateriali: brevetti, licenze software, investimenti pubblicitari, spese di avvio;

Spese di investimento in servizi reali: consulenze;

Spese ordinarie di gestione: solo per alcune leggi.

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Criteri di ammissibilitàCriteri di ammissibilità

Ogni legge precisa dei criteri di ammissibilità relativi a:

oggetto della spesa;

tempistiche;

novità della spesa;

eventuali esclusioni.

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EsclusioniEsclusioni

Beni usati;

Beni acquistati da parenti e affini;

Operazioni di leasing;

Beni ad uso promiscuo (ad esempio automezzi);

Beni che hanno già beneficiato di contributi;

Beni non pertinenti o di dubbia pertinenza con l’attività dell’impresa (non strumentali);

Beni o spese considerate accessorie e/o non necessarie.

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In che modo si concede? In che modo si concede?

L’agevolazione può essere di natura:

• finanziaria (contributo monetario),

• reale (prestazione gratuita o con un costo agevolato di un servizio).

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Contributi monetari Contributi monetari

Tipologie di contributi monetari:

• in conto interessi,

• in conto capitale.

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Servizi reali agevolatiServizi reali agevolati

I servizi reali possono essere:

• a costo agevolato

• a titolo gratuito

e possono essere di varie tipologie.

A titolo di esempio:

formazione imprenditoriale o specialistica

tutorship individualizzata all’avvio o allo sviluppo d’impresa

consulenza specifica

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In che misura si concede?In che misura si concede?

Nella legge viene sempre precisato quali sono i limiti massimi di agevolazione in valore assoluto o percentuale.

Talvolta sono definiti anche i limiti minimi e quindi la forchetta entro cui l’ente erogatore può oscillare.

In altri casi viene indicata la formula di agevolazione (ad es. il 25% del tasso di interesse) e il tetto in valore assoluto (50.000 € di agevolazione).

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Il tetto contributivoIl tetto contributivo

A parte leggi particolari (es. Obiettivo 1 e 2), spesso per le imprese è stabilito un tetto contributivo facente riferimento alla normativa “De Minimis”.

Il regolamento 1998/2006 stabilisce che l’aiuto non deve superare i

200.000 € in 3 anni per ciascuna impresa beneficiaria.

Esiste una anagrafe “De Minimis” per evitare il superamento del limite.

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Gli aiuti “de minimis”Gli aiuti “de minimis”

Funzionamento:

I 200.000 € sono un massimale triennale con un meccanismo a “scorrimento”: il 4° anno e quelli successivi si possono ricevere ulteriori contributi.

Gli aiuti ottenuti sotto qualsiasi forma (garanzia, tasso agevolato, contributi in denaro, servizi gratuiti, ecc.), devono essere tradotti in denaro, tenendo l’importo al lordo di qualsiasi onere e imposta.

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RegolamentoRegolamento

Oltre alla Legge che istituisce il provvedimento di credito agevolato, viene emanato anche un Regolamento applicativo.

Il Regolamento contiene tutte le disposizioni relative alle procedure sopra delineate.

Come allegato al Regolamento viene predisposta la modulistica.

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Quali sono le procedure?Quali sono le procedure?

Le procedure da conoscere per ogni legge riguardano:

L’iter di presentazione delle domande;

L’iter di valutazione e approvazione delle domande;

L’iter di erogazione del credito;

L’iter di controllo e rendicontazione dell’intervento.

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SCHEDE LEGGI SCHEDE LEGGI

CREDITO AGEVOLATOCREDITO AGEVOLATO

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Legge 215/1992 - Imprenditoria FemminileLegge 215/1992 - Imprenditoria Femminile

Beneficiari: piccole imprese operanti su tutto il territorio nazionale, a prevalente partecipazione femminile, che svolgono attività nei settori agricoltura, artigianato, commercio, industria, servizi e turismo.

Tipo ed intensità dell’aiuto: contributi in c/capitale di intensità variabile in relazione al settore e alla localizzazione dell’attività (in FVG fino al 60%).

Spese ammesse a contributo: acquisto di macchinari, attrezzature e arredi brevetti e software realizzazione di opere murarie studi di fattibilità e piani di impresa

Referente: C.C.I.A.A.

Scadenza: è fissata con decreto del Ministero delle Attività Produttive per ogni singolo bando.

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DLGS 185/2000 - Finanziamenti per il lavoro DLGS 185/2000 - Finanziamenti per il lavoro autonomo (Prestito d’Onore)autonomo (Prestito d’Onore)

Beneficiari: Persone non occupate e residenti nelle aree svantaggiate, che vogliono avviare un’attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale o di libera professione.

Iniziative ammissibili: attività nei settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio di beni; sono esclusi i settori dell’agricoltura e dei trasporti.

Spese Ammissibili:

investimenti in attrezzature, impianti e macchinari

ristrutturazioni di immobili, allacciamenti

investimenti in beni immateriali

spese di gestione per 1 anno: acquisti, spese per servizi, utenze.

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DLGS 185/2000 - Finanziamenti per il lavoro DLGS 185/2000 - Finanziamenti per il lavoro autonomo (Prestito d’Onore)autonomo (Prestito d’Onore)

Tipo ed intensità dell’aiuto:

Il contributo non può superare i 25.823 €. L’investimento richiesto viene coperto con il 50% di mutuo a tasso agevolato (fino al max a 15.494 €) e il rimanente con contributo a fondo perduto.

Le spese di gestione ottengono un contributo a fondo perduto fino a 5.165 €.

Referente: INVITALIA

Scadenza: la domanda può essere presentata durante tutto l’anno solare (a sportello).

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DLGS 185/2000 - Finanziamenti per la DLGS 185/2000 - Finanziamenti per la MicroimpresaMicroimpresa

Beneficiari: Persone non occupate e residenti nelle aree svantaggiate che vogliono avviare un’attività d’impresa in forma di società di persone.

Iniziative ammissibili: attività nei settori della produzione di beni e fornitura di servizi, sono esclusi i settori dell’agricoltura e dei trasporti.

Spese ammissibili: investimenti in attrezzature, impianti e macchinari ristrutturazioni di immobili, allacciamenti investimenti in beni immateriali spese di gestione per 1 anno: acquisti, spese per servizi, utenze, oneri finanziari

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DLGS 185/2000 - Finanziamenti per la DLGS 185/2000 - Finanziamenti per la MicroimpresaMicroimpresa

Tipo ed intensità dell’aiuto: il contributo non può superare i 129.114 €. Il 50% degli investimenti è coperto con mutuo agevolato, la parte rimanente con contributi a fondo perduto. Le spese di gestione da contributo a fondo perduto. L’ammontare totale non è predefinito, ma deve stare sotto la soglia del “de minimis”.

Referente: INVITALIA

Scadenza: la domanda può essere presentata durante tutto l’anno solare (a sportello).

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Beneficiari:

disoccupati da almeno 18 mesi;

donne disoccupate che hanno già compiuto il trentacinquesimo anno di età e che non hanno ancora compiuto il quarantacinquesimo anno di età;

disoccupati che hanno già compiuto il quarantacinquesimo anno di età;

soggetti a rischio di disoccupazione;

Iniziative Ammissibili:

avvio di nuove attività imprenditoriali in forma individuale o societaria, con sede legale nel territorio del FVG.

LR 18/2005LR 18/2005Incentivi per le nuove attivitàIncentivi per le nuove attività

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Spese Ammissibili:

macchinari e attrezzature mobili e elementi di arredo strettamente funzionali all’attività

dell’impresa macchine per ufficio e programmi informatici beni immateriali strettamente funzionali all’attività dell’impresa automezzi destinati al solo trasporto di cose mezzi per il trasporto di persone qualora costituiscano il mezzo

attraverso il quale si esplica l’attività principale svolta dall’impresa

LR 18/2005LR 18/2005Incentivi per le nuove attivitàIncentivi per le nuove attività

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Tipo ed intensità dell’aiuto:

L’ammontare degli incentivi è pari al 50% delle spese ammissibili, ed ha un limite massimo non superiore a 15.000 € per le imprese individuali e a 30.000 € per le società

Referente: provincia competente per il territorio in cui apre l’impresa

Scadenza: a sportello, quindi si può presentare durante tutto l’anno

LR 18/2005LR 18/2005Incentivi per le nuove attivitàIncentivi per le nuove attività

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Particolarità:

se il beneficiario proviene da una situazione di crisi occupazionale, basta anche solo 1 giorno di disoccupazione o mobilità (art.48 della Legge 18)

in questo caso possono presentare domanda:

soggetti disoccupati soggetti a rischio di disoccupazione

LR 18/2005LR 18/2005Incentivi per le nuove attivitàIncentivi per le nuove attività

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LR 29/2005 – Contributi per PMI del LR 29/2005 – Contributi per PMI del commercio, turismo, servizi al commerciocommercio, turismo, servizi al commercio

Articoli di riferimento: artt. 95 – 96.

Beneficiari: Micro, piccole e medie imprese che esercitano l’attività nel comparto del commercio e dei servizi al commercio.

Iniziative ammissibili: Investimenti diretti all'acquisto, al rinnovo, all'ampliamento e all'ammodernamento dei locali adibiti o da adibire all'esercizio dell'attività dell'impresa, comprese spese di pubblicità e costi per l’introduzione e lo sviluppo del commercio elettronico.

Intensità di aiuto: conto interessi (finanziamenti agevolati a m/l termine).

Art. 95 – fino al 75% della spesa, minimo 50.000 € massimo 2.000.000 €. L’ammontare dell’agevolazione relativa ai finanziamenti corrisponde a una quota pari al 65% degli interessi a carico del beneficiario (il tasso non può comunque essere inferiore al 2%).

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LR 29/2005 – Contributi per PMI del LR 29/2005 – Contributi per PMI del commercio, turismo, servizi al commerciocommercio, turismo, servizi al commercio

Intensità di aiuto:

Art. 96 – fino al 75% della spesa, minimo 10.000 €, massimo 100.000 €. Sui finanziamenti è applicato un tasso di interesse annuo pari al 50% del tasso di riferimento.

Durata: art. 95 – tra i 5 e i 15 anni; art. 96 – tra i 2 e i 5 anni.

Scadenza: nessun termine.

Procedure: le domande vanno presentate al Mediocredito FVG o a banche convenzionate.

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LR 26/2005 – Innovazione nei settori del LR 26/2005 – Innovazione nei settori del commercio, turismo, servizicommercio, turismo, servizi

Per favorire l'innovazione e il trasferimento delle conoscenze nei settori commerciale e terziario, l'Amministrazione regionale si è dotata di una legislazione organica in materia di innovazione e ricerca, con il fine di attivare una serie di interventi mirati a sostenere la competitività di sistema in queste aree.

L’art. 11 della Legge prevede contributi a favore di:1. ricerca applicata e industriale o sviluppo sperimentale,2. progetti di innovazione di processo e/o organizzativa,3. acquisizione di beni immateriali,4. studi di fattibilità e progetti di ricerca da presentare allo Stato e all’Unione Europea.

Le domande vanno presentate entro il 31 marzo ed entro il 30 settembre di ogni anno.

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LR 26/2005 – Ricerca applicata e industriale LR 26/2005 – Ricerca applicata e industriale o sviluppo sperimentaleo sviluppo sperimentale

Beneficiari: imprese del commercio, turismo e servizi alle imprese e alle persone; consorzi o società consortili, anche cooperative; associazioni temporanee di imprese; consorzi fra imprese e altri soggetti pubblici o privati.

Spese ammissibili: personale e prestazioni interne; strumentazione e attrezzature; prestazioni di terzi; beni immateriali; spese generali di ricerca; materiali; imprevisti.

Intensità dell’aiuto: conto capitale; intensità massima: 50% per i progetti di ricerca; 25% per i progetti di sviluppo. Le percentuali possono essere elevate se ricorrono determinate condizioni.

Limiti di spesa:

Minimo: microimpresa 20.000 €; piccola 50.000 €; media 150.000 €; grande 300.000 €.

Massimo: 1 milione €.

Procedimento: valutativo a graduatoria.

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LR 26/2005 – Progetti di innovazioneLR 26/2005 – Progetti di innovazione

Beneficiari: grandi imprese del commercio, turismo e servizi alle imprese e alle persone quando collaborano con le PMI e queste ultime sostengono almeno il 30% dei costi ammissibili nell’ambito di un progetto congiunto; PMI del commercio, turismo e dei servizi alle imprese e alle persone.

Spese ammissibili: personale e prestazioni interne; strumentazione e attrezzature; prestazioni di terzi; beni immateriali; spese generali di ricerca; materiali; imprevisti.

Intensità dell’aiuto: conto capitale; intensità massima: 15%. Le percentuali possono essere elevate se ricorrono determinate condizioni.

Limiti di spesa:

Minimo: microimpresa 20.000 €; piccola 50.000 €; media 150.000 €; grande 300.000 €.

Massimo: 1 milione €.

Procedimento: valutativo a graduatoria.

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LR 26/2005 – Acquisizione di beni LR 26/2005 – Acquisizione di beni immaterialiimmateriali

Beneficiari: imprese del commercio, turismo e servizi alle imprese e alle persone; consorzi o società consortili, anche cooperative; associazioni temporanee di imprese; consorzi fra imprese e altri soggetti pubblici o privati.

Spese ammissibili: spese per l’acquisizione di brevetti o di diritti di utilizzo; spese per l’acquisizione di marchi o di diritti di utilizzo; spese per l’acquisizione di licenze o conoscenze tecniche non brevettate; spese per l’acquisizione di diritti di utilizzazione di nuove tecnologie; spese per servizi di consulenza nel settore dell’innovazione; spese per servizi di supporto all’innovazione; spazi per ufficio; banche dati; biblioteche tecniche; ricerche di mercato; utilizzo di laboratori; garanzia, collaudo e certificazione della qualità.

Intensità dell’aiuto: in conto capitale, variabile a seconda dell’iniziativa finanziata.

Limiti di spesa: Minimo: 5.000 €, Massimo: 500.000 €.

Procedimento: valutativo a sportello.

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LR 26/2005 – Studi di fattibilità e progetti LR 26/2005 – Studi di fattibilità e progetti di ricerca da presentare a Stato e UEdi ricerca da presentare a Stato e UE

Beneficiari: imprese del commercio, turismo e servizi alle imprese e alle persone; consorzi o società consortili, anche cooperative; associazioni temporanee di imprese; consorzi fra imprese e altri soggetti pubblici o privati; centri di ricerca, di trasferimento tecnologico e centri per l’innovazione con personalità giuridica autonoma; CAT autorizzati dalla Regione; società di servizi alle imprese, società tra professionisti.

Spese ammissibili: spese, al netto di IVA, per i servizi ottenuti da fonti esterne a prezzo di mercato.

Intensità dell’aiuto: in conto capitale, al massimo il 40% delle spese ammissibili.

Limiti di spesa: Minimo: 5.000 €, Massimo: 500.000 €.

Procedimento: valutativo a sportello.

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LR 20/2006 – Contributi rivolti alle LR 20/2006 – Contributi rivolti alle cooperative socialicooperative sociali

Gli interventi oggetto di contributo riguardano:

realizzazione di investimenti aziendali,

acquisizione di servizi di consulenza,

costituzione e primo impianto di nuove cooperative sociali,

contributi a favore delle cooperative sociali di tipo B a copertura delle spese connesse all’assunzione, all’occupazione, all’assistenza, alla formazione ed al trasporto del personale svantaggiato, nonché contributi per l’adattamento del posto di lavoro alle necessità dei lavoratori disabili,

sostegno delle iniziative concernenti il lavoro protetto nell'ambito delle cooperative di tipo B,

contributi a favore dei consorzi tra cooperative sociali per la fornitura di servizi di consulenza ed assistenza imprenditoriale alle cooperative sociali consorziate,

contributi per la redazione del bilancio sociale.

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Dove informarsiDove informarsi

PROVINCIA DI UDINE: www.provincia.udine.it

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE: www.ud.camcom.it

REGIONE FVG: www.regione.fvg.it

SVILUPPO ITALIA: www.invitalia.it

MEDIOCREDITO - FVG: www.mediocredito.fvg.it