7/27/2019 Così faccio io
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Così faccio io
di Luciano Drusetta
Un articolo giovanile che oggi probabilmente riscriverei in maniera piuttosto differente.
Molti manuali di astrologia tralasciano un punto cruciale
che dà del filo da torcere ai principianti: una volta
disegnato il Tema Natale, come procedere per una suacorretta interpretazione? Come districarsi nella miriadedi indicazioni dettagliate che i libri ci presentano come
se fossero tutte ugualmente importanti? Questi sono iconsigli che mi sento di dare al proposito.
A mio avviso l'interpretazione dovrebbe avvenire in tre
fasi, che definirei di ipotesi, analisi e sintesi.
1) Ipotesi: si tratta sostanzialmente di dare uno sguardogenerale al grafico cercando di valutarne "a prima vista"
le caratteristiche generali. Così come su una lastra ilradiologo vede molte cose che un "laico" nemmeno sisogna, l'astrologo esperto è in grado di scorgere fin dalla
prima occhiata almeno tre o quattro "cosette"
interessanti: può trattarsi di uno stellium, o della preponderanza di un certo elemento, o di una particolare
combinazione Sole-Ascendente, o di un trigono o una
opposizione "che salta all'occhio"...
Qui conta molto l'esperienza e l'intuito. A partire daquesti elementi che l'esperto riconosce come "rilevanti"
si possono fare alcune ipotesi di lavoro relative al tipo di persona che abbiamo davanti e al lavoro di
interpretazione che segue.
E il meno esperto? Si potrebbe obiettare giustamente che per il principiante il Tema Natale è poco più cheun'accozzaglia di simboli e segni di difficile
interpretazione. Certamente il principiante non ha ancora
sviluppato l' "occhio" per il grafico. Eppure secondo meanche il principiante dovrebbe iniziare a considerare il
grafico in generale, pressappoco in quest'ordine (più o
meno quello indicato dal Sementovsky):
occupazione dei quadranti (le 4 metà delcielo: vedere se la maggior parte dei pianeti
si trova nella metà superiore, inferiore,
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destra o sinistra del grafico)
posizione e combinazione di Sole-Ascendente + Luna (notare cioè i segni e i
campi occupati da questi tre elementi delgrafico, e cercare di ipotizzare i possibili
significati della loro combinazione)
ricerca di stellium, principali figure e/oaspetti planetari
ricerca di alcune dominanti (elemento
dominante, pianeta dominante). Per ladominante di elemento il sistema "a punti"indicato dal Frisari nel primo volume della
sua "Scuola di Astrologia" (Longanesi
Curcio) mi sembra particolarmente
simpatico e chiaro nella sua semplicità.
2) Analisi: in questa fase si valutano, manuali e/o personali statistiche alla mano, tutti gli elementidell'oroscopo e tutte le posizioni, le combinazioni, gli
aspetti possibili. L'esperto saprà subito dare il giusto
peso ai vari "mattoncini" interpretativi, il meno espertodovrebbe a mio parere annotarli tutti, e in particolare
soffermarsi su:
elementi diversi che hanno significatosimile, che forniscono cioè dettagliinterpretativi simili (per esempio, ma sono
solo esempi: Sole, Luna, Ascendente ostellium in Sagittario e un campo 9°
particolarmente in evidenza possonoentrambi rafforzare in noi l'ipotesi che il
soggetto sia particolarmente portato alle
lingue);
elementi che, al contrario, fornisconodettagli interpretativi contraddittori (per
esempio Sole in Gemelli potrebbe indicareidealismo, dispersività, superficialità, ma lacontemporanea presenza di Mercurio in
Toro fa pensare a pragmatismo,
specializzazione e approfondimento).
el primo caso, quando cioè due o più "mattoncini" diquesto Lego immaginario che è l'oroscopo portano lostesso significato, quel particolare aspetto della
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personalità ne risulterà probabilmente rafforzato; nel
secondo caso potremmo avere di fronte elementi"contrari" che per certi aspetti si "annullano" a vicenda,
un po' come nel calcolo algebrico la somma di +2 e di -2è uguale a zero; ma più probabilmente avremmo a che
fare con una persona contraddittoria, magari solo in
apparenza, che comunque secondo i casi tende acomportarsi in un modo o nell'altro.
3) Sintesi: si tratta a questo punto di riprendere in mano
il cielo di nascita, rigirarselo tra le mani, sfoltire e
vagliare la mole di informazioni dettagliate che abbiamoraccolto per abbozzare un quadro personale il più
possibile coerente e logico. L'esperto vedrà se le ipotesiiniziali sono state o no confermate, il meno espertocorrerà forse il rischio di affermare una o due cose
inesatte o di tralasciare una o due cosette importanti; macon questo metodo, fin dall'inizio anche il principiante
dovrebbe essere in grado di dare un'interpretazione
sostanzialmente corretta del grafico che ha di fronte.
Un discorso a parte meritano gli aspetti planetari: non
esistono a mio avviso veri e propri aspetti "negativi" o
"positivi", anzi: questa linea di pensiero si potrebbeestendere anche ad altri elementi dell'oroscopo. A volte
ho l'impressione che l'oroscopo indichi soltantodeterminate caratteristiche o possibilità, potenzialità
della persona. Se tali caratteristiche siano "pregi" o"difetti" dipende poi dall'uso che ne fa il soggetto. Un
paio di esempi? La generosità e la prodigalità possonoessere due aspetti dello stesso lato del carattere: finchéuno non esagera, è generoso; quando esagera, ha le
"mani bucate". E poi prendiamo per esempio la
diplomazia, l'amor di pace: se non si esagera questa puòessere una gran dote, ma chi cerca di evitare "a tutti i
costi" le liti e i confronti può essere facilmente accusatodi vigliaccheria, machiavellismo.
A proposito dei vari aspetti angolari, personalmente
tendo a considerarli in questo modo:
quadrature: indicano "scalini", prove od
ostacoli da superare, e che verranno probabilmente superati nel corso
dell'esistenza
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opposizioni: indicano problemi preesistenti
alla nascita del soggetto (per esempio,relativi a carenze della famiglia e del paese
di origine) contro i quali il soggetto non può fare granché e/o di cui il soggetto non
si rende conto pienamente, e che pertanto
difficilmente potrà superare nel corsodell'esistenza. In un'ottica direincarnazione, azzarderei l'ipotesi che le
opposizioni di una vita possano diventarequadrature in una esistenza successiva, oviceversa. Ma sarebbe anche interessante
valutare se tra membri della stessa famiglia
ricorrano aspetti diversi tra gli stessi
pianeti. trigoni: indica la fortuna major , grandi doti
ma anche grandi facilitazioni (aiuti,
donazioni, veri e propri colpi di fortuna)
sestili: indica la fortuna minor , doti disimpatia e spigliatezza che agevolano la
vita quotidiana
congiunzioni: consiglio di valutare sempresia l'interpretazione "positiva" che quella
"negativa".
Mi rendo conto che si tratta di indicazioni moltosuccinte, ma se proprio dovessi dare un consiglio a chi
inizia ora ad occuparsi di astrologia, gli direi di non
fermarsi mai alle apparenze, e soprattutto di leggere,leggere, leggere tutti i libri che gli capitano tra le mani:
sì, anche quelli "da poco", perché una buona e validainformazione non si sa mai da dove può venire. Infine, il
proverbio dice che val più la pratica della grammatica.
Imparare a fare oroscopi è un po' come imparare asuonare un delicato strumento musicale, o a parlare unalingua particolarmente complessa: la teoria deve sempre
andare di pari passo con la pratica. L'Astrologia non vasolo imparata: va anche,e soprattutto, sperimentata.
Testo di Luciano Drusetta
tutti i diritti riservati
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