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CORSO OSS 2012

METODOLOGIA DEL LAVORO SANITARIO

29/06/2012 Gabriele Di Benedetto

METODOLOGIA DEL LAVORO SANITARIO

MODALITA’ DI LAVORO CHE FAVORISCE:

• LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA O DELLE PERSONE ASSISTITE, 

•LA CONTINUITA’ DELL ’ASSISTENZA,•LA COMUNICAZIONE TRA GLI OPERATORI COINVOLTI NEI DIVERSI CONTESTI OPERATIVI SIA SANITARI CHE SOCIALI.

METODOLOGIA DEL LAVORO SANITARIO

modelli organizzativi e sistemi informativi che consentano agli operatori di svolgere il loro mandato in modo organizzato e sistematico senza sovrapposizioni di ruoli o di attività, aumentando le probabilità di successo dell’assistenza erogata e quindi il raggiungimento di risultati per la persona assistita.

La sistematicità nell’erogazione dell’assistenza diventa    condizione indispensabile per poterla misurare in termini di efficacia, efficienza, appropriatezza e qualità.

LAVORO SOCIALE E SANITARIO

Diverso dagli altri lavori per la finalità:

Erogare un servizio e non un bene 

LAVORO SOCIALE E SANITARIO

SERVIZIO:

•Non è sempre tangibile, basti pensare agli interventi educazionali•Non genera prodotti ma prestazioni•Viene fruito nel momento in cui viene erogato. «Si produce dove si consuma»

•Quando si eroga è importante sia la componente tecnico‐specialistica, sia quella relazionale•È la risposta ai bisogni conseguente all’analisi dei problemi di natura socio‐sanitario individuati e/o specificata dal cittadino

BENE:

•È sempre tangibile•Il risultato è sempre un prodotto,•Non si consuma nel  momento in cui viene prodotto. Può essere immagazzinato, trasportato e usato lontano da dove è stato prodotto,•Nella produzione dei beni èpertinente la componente tecnico‐specialistica;•È la risposta ai bisogni conseguente all’analisi delle richieste espresse dal cittadino

METODOLOGIA DEL LAVORO SANITARIO

La risposta ai bisogni di assistenza sanitaria e

Sociale, per essere concretizzata, necessita di una serie di elementi indispensabili che tra loro devono essere interconnessi all’interno di un sistema

L’ORGANIZZAZIONE

AMBIENTE

ENTRATA

ENTRATA

USCITA

ORGANIZZAZIONE

INTERAZIONEINTERAZIONE

USCITA

Bisogni del cittadinoTempoRisorse economicheRisorse materiali

Risorse umaneProfessionalitàNormativeRisorse tecnologicheRisorse strutturaliContesto socialeContesto politicoContesto ambientale

AMBIENTE

ORGANIZZAZIONE SISTEMA APERTO

Aziende Sanitarie

Con il termine ASL si intende un insieme ordinato di risorse (umane, finanziarie, tecnologiche) organizzato per raggiungere obiettivi di salute. Questo insieme è definito da tre fondamentali caratteristiche che lo rendono per l’appunto “azienda”:  1. La durabilità nel tempo; 2. L’unitarietà delle sue componenti che si riconoscono in finalità comuni; 3. L’autonomia

Aziende Socio‐Sanitarie

L’ASL è un’organizzazione inserita in un ambiente di riferimento laddove acquisisce risorse (input) e sul quale opera restituendo prestazioni (output). L’ASL viene anche definita un “sistema socio tecnico” fatto di relazioni umane, efficienza e produttività, che ha un comportamentoconcreto, trasforma beni aggiungendo valore e crea utilità

Aziende socio‐Sanitarie

Sotto questo punto di vista l’ASL viene vista quindi come uno strumento per realizzare un fine molto preciso ed è quindi un sistema finalistico, aperto, a componenti miste sia di tipo tecnologico che umano/comportamentale.

Si definisce sistema “aperto” perché realizza scambi 

di risorse, persone, informazioni e accetta con  l’ambiente esterno risorse finalizzate alla sua 

sopravvivenza.

IL SERVIZIO, PER ESSERE EROGATO IN MODO  EFFICACE, EFFICIENTE E 

QUALITATIVAMENTE APPREZZABILE, OLTRE A NECESSITARE DEGLI ELEMENTI 

IN INGRESSO, DELLA LORO INTERAZIONE E TRASFORMAZIONE, RICHIEDE CHIAREZZA E COERENZA 

ALL’INTERNO DEL SISTEMA.

IN ALTRI TERMINI CIO’ SIGNIFICA CHE:

• Il mandato del servizio, in rapporto ai bisogni dell’utente, è definito, conosciuto e condiviso da tutti gli operatori coinvolti;

• Gli obiettivi da raggiungere per realizzare il mandato sono definiti, conosciuti e condivisi da tutti gli operatori del servizio considerato;

• Le modalità di raggiungimento degli obiettivi fissati sono delineate e conosciute;

• I ruoli e le responsabilità di ciascun operatore sono individuati e chiari;

• C’è un sistema informativo codificato, efficace, conosciuto, condiviso e utilizzato da tutti gli operatori secondo modalità stabilite;

• Il contesto operativo è bene delineato

Sistemi organizzativi dell’assistenza

Risultato di cambiamenti a livello:

•Normativo;•Organizzativo;•Scientifico‐tecnologico;•Sviluppo professionale dei diversi professionisti.

Fra i cambiamenti più importanti vi sono quelli legati ad :

• aspetti demografici (invecchiamento popolazione)

• I cambiamenti dei modelli di malattia

• L’evoluzione e la diffusione della tecnologia,

• Le maggiori aspettative dell’utenza

• L’alto costo dell’assistenza sanitaria

• Le modifiche del sistema di finanziamento dei servizi sanitari

SISTEMI ORGANIZZATIVI

• Assistenza funzionale (per compiti)

È caratterizzata dall’assegnazione di compiti agli operatori da parte del responsabile dell’assistenza

VANTAGGI:

Consente al coordinatore di avere costantemente sotto controllo tutte le attività effettuate dai diversi operatori.

L’implementazione di questo sistema non comporta costi elevati

SVANTAGGI:Non permette agli operatori di avere una visione globale dei bisogni dell’utente;

L’assistenza è frammentata;

Gli operatori sono poco coinvolti nella programmazione dell’assistenza

• ASSISTENZA PER PICCOLI GRUPPI (team di assistenza) In questo sistema organizzativo, il coordinatore dell’assistenza, suddivide gli operatori in gruppi, in genere due e, individua all’interno di ciascuno un responsabile, affida loro un numero di utenti che varia in relazione ai loro bisogni assistenziali

VANTAGGI:• Favorisce la visione globale 

dei bisogni dell’utente;

• Vi è una maggiore coinvolgimento degli operatori

SVANTAGGI:• L’implementazione di questo 

sistema organizzativo, richiede costi maggiori sia in termini di risorse umane che materiale;

• Se non vi è chiarezza di ruoli genera malintesi e confusione

• ASSISTENZA PRIMARIA:questo sistema organizzativo è caratterizzato dalla personalizzazione e dalla continuità dell’assistenza.

VANTAGGI:

• L’assistenza è centrata sull’utente;

• Sono forti sia la responsabilizzazione, sia il coinvolgimento degli operatori

SVANTAGGI:

• l’adozione di questo sistema organizzativo èpiuttosto costosa;

• Non è applicabile in tutti i contesti operativi.

IN CONCLUSIONE  POSSIAMO DIRE CHE LA SCELTA DI UN SISTEMA ORGANIZZATIVO E’ CONDIZIONATO DALLA CONSIDERAZIONE DI UNA SERIE DI VARIABILI, TRA LE QUALI UN PESO NON INDIFERENTE E’ LA DISPONIBILITA’ DELLE RISORSE FINANZIARIE.

COSA PUO’ FARE LA MOTIVAZIONE

La motivazione non può trasformare un campione di football in un grande fantino, 

ma può permettere al giocatore di vincere la partita

Diverse motivazioni al lavoroUn viaggiatore si avvicinò ad alcuni operai che spaccavano le pietre e chiese ad uno di loro:«che cosa fai?»Rispose in tono irritato: «da mattina a sera non faccio altro che spaccare pietre».

Un secondo operaio, che si sentì rivolgere la stessa domanda, rispose con aria tranquilla:«stiamo costruendo un muro».

Un terzo operaio si alzò in piedi, raddrizzò le ginocchia e disse con orgoglio:«vedi, stiamo dando vita ad una cattedrale».

COSA PUO’ FARE LA MOTIVAZIONE

«CREARE UN GRUPPO DI LAVORO E’ COME DIPINGERE UN QUADRO NON COME FARE UNA SOMMA»

Ecco la storia di quattro individui: Ognuno, Qualcuno, Chiunque, 

Nessuno.

C’era da fare un lavoro importante e si chiese a Ognuno di occuparsene. Ognuno si assicurò che Qualcuno lo facesse. Chiunque avrebbe potuto occuparsene, ma Nessuno non fece niente. Qualcuno s'arrabbiò perché considerava che per questo lavoro Ognuno fosse responsabile. Ognuno credeva che Chiunque potesse farlo, ma Nessunomai si rese conto che Ognuno non avrebbe fatto niente. Alla fine Ognuno rimproverò Qualcuno per il fatto che Nessunofece mai quello che Chiunque avrebbe dovuto fare.

IL TEAM

IL TEAMCHE COS’E’:•è costituito da un piccolo numero di persone perché si possono coordinare con facilità;

•I membri sono dotati di competenze  complementari in modo da stimolare l’autonomia del team e suddividere i ruoli con chiarezza;

•Hanno uno scopo comune esplicitato e condiviso;

•Utilizzano un approccio di lavoro basato sulla responsabilizzazione collettiva: il team vince o perde e il singolo offre un contributo al risultato finale, ma risponde verso gli altri membri del proprio lavoro

Un'esperienza di affabilità e professionalità che merita di essere raccontata e presa a modello

Occupandomi di ospitalità alberghiera viaggio frequentemente per lavoro e, pernottando spesso fuori casa, ho la possibilità di testare di volta in volta il servizio e l'accoglienza di numerose strutture. Generalmente, essendo nel settore e avendo un occhio particolarmente clinico e critico, finisco inevitabilmente col notare più degli altri le problematiche e le mancanze del servizio, ma di tanto in tanto mi imbatto in piacevoli eccezioni. Recentemente, ad esempio, ho avuto la conferma di come la particolare attenzione e premura di un componente dello staff abbia il potere di risollevare un'accoglienza non proprio impeccabile.

Dopo una lunga giornata di lavoro, al mio arrivo in tarda serata in un noto hotel 4 stelle in Alto Adige, stanco e con valigia, PC e proiettore al seguito, dopo aver atteso invano il facchino impegnato con altri clienti, mi sono incamminato da solo e innervosito verso la mia stanza. Arrivato davanti alla porta della camera la chiave elettronica che avevo in mano mi è caduta, ma mentre mi destreggiavo fra i bagagli nel tentativo di raccoglierla ecco che con un "Lasci fare a me" mi è venuta in aiuto una gentile e sorridente cameriera che, trovandosi nei paraggi, si è accorta della mia difficoltà. Aprendomi la porta Rossella, questo è il suo nome, non solo si è presentata, ma lo ha fatto chiamando anche me per nome ("Sono Rossella, la sua cameriera. Ben arrivato signor Santinato"). Potete immaginare la mia sorpresa nel vedere (o meglio sentire, in questo caso) per una volta messo in atto quello che io raccomando da tempo: usare anche ai piani la lista con i nomi dei clienti alloggiati per poterli all'occorrenza utilizzare personalizzando la conversione.

Con mio ulteriore stupore Rossella non si è limitato solo a questo: mi ha aiutato con i bagagli in camera e, una volta dentro, ha fatto le veci di un perfetto facchino. Dopo avermi chiesto se la temperatura della stanza fosse di mio gradimento, mi ha indicato e spiegato accuratamente il funzionamento di aria condizionata, luci e serranda elettrica, frigobar (aprendomelo e illustrandomene brevemente il contenuto), telefono e numeri utili, TV interattiva e Sky, collegamento a internet Wi‐Fi, menu dei cuscini, orari della sala colazioni, del ristorante e del sevizio in camera e funzionamento del servizio di lavanderia (aggiungendo che se avessi avuto bisogno di lavare o stirare qualcosa lo avrei potuto lasciare direttamente a lei, che si sarebbe assicurata personalmente di farmeli riavere in stanza entro un paio d'ore). Il tutto indicandomi anche dove poter trovare scritte queste informazioni qualora ne avessi avuto bisogno.

Oltre a ciò, prima di lasciare la stanza mi ha chiesto se desiderassi qualcosa da mangiare in camera e ne ha approfittato per promuovere i servizi della Spa e lo shop dell'hotel in cui avrei potuto acquistare anche specialità alimentari della zona.

Durante tutto il mio soggiorno Rossella si è rivolta a me chiamandomi per nome e si è sempre mostrata molto gentile e sinceramente interessata a rendere il più piacevole possibile la mia permanenza.

La cosa che più mi ha sorpreso, però, è che riferendosi all'hotel Rossella ha parlato del "suo" hotel e lo ha fatto con visibile entusiasmo ,dimostrando un forte legame anche e senso di appartenenza alla struttura.

Ho pensato che dietro al suo atteggiamento, oltre all'amor per il suo lavoro e a una propensione personale, ci dovesse certamente essere anche un'eccellente attività di gestione e motivazione del personale, e parlando sia con Rossella che con i suoi superiori ne ho avuto la conferma. Rossella stessa mi ha parlato della sua governante come di una persona rigorosa ed esigente sul lavoro ma sempre positiva e incentivante, che certo non evitava di valutare costantemente il suo operato e di correggerla ma lo faceva con il fine di ottimizzare il suo lavoro, talvolta anche di ridurne gli sforzi, comunque di farla crescere professionalmente e non certo di squalificarla. Sia durante le riunioni settimanali con il personale di reparto che negli scambi quotidiani la governante non trascurava poi di chiedere l'opinione di Rossella sulle varie questioni relative al servizio, considerando molto importante anche il suo punto di vista, e di gratificarla e ringraziarla per il lavoro svolto correttamente.

In effetti, soggiornando per più notti in hotel, ho avuto modo di "respirare" il buon clima generale all'interno dello staff e di avere conferma di quanto una buona gestione del personale si ripercuota direttamente sul servizio offerto, rendendo possibile l'andare oltre gli standard e l'ottenere dai dai collaboratori più di quanto loro richiesto: l'albergo per lo staff diventa il proprio, e la soddisfazione degli ospiti e i riconoscimenti ricevuti sia da questi che dai superiori diventano un elemento incentivante per fare sempre di più e meglio.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !!!

NON VI

CHIEDODI 

CREDEREMADI

PROVARE !