Liceo Statale “PITAGORA-B.CROCE“
LICEO SCIENTIFICO
Via Tagliamonte n. 13 – 80058 Torre Annunziata ( NA ) Tel. 08119970011 - Fax 08119716182
Classe V Sez. E
Anno Scolastico 2016/17
COORDINATORE Prof.ssa Fontana Maria
2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento art. 5)
Classe: V SEZ. E Anno Scolastico: 2016/2017
Coordinatore di classe: Prof.ssa Fontana Maria
Si forniscono le indicazioni e le valutazioni di fine anno scolastico finalizzate alla pre-
parazione delle prove per gli esami di stato dell’anno scolastico 2016/2017
- Esse fanno riferimento al progetto di Istituto, alla programmazione dell’anno in
corso e alle relazioni individuali di fine anno dei docenti membri del Consiglio.
- Per le indicazioni e valutazioni specifiche delle varie materie si allegano le rela-
zioni sintetiche individuali dei docenti.
1. Presentazione sintetica della classe Situazione iniziale e pregressa della classe nel terzo e quarto anno. All’inizio del triennio la classe risultava composta da 22 alunni, provenienti dal nucleo origina-
rio del biennio. Alla fine del terzo anno un allievo non è stato ammesso alla classe successiva e
altri due si sono trasferiti, ma all’inizio del quarto anno sono stati inseriti nella classe due al-
lievi provenienti da due sezioni diverse. Questi hanno incontrato non poche difficoltà nel cer-
care di equiparare la loro preparazione a quella della classe.
Il gruppo di allievi, nella sua quasi totalità, è sempre stato disponibile al dialogo educativo e si
è impegnato in modo proficuo e con continuità nello studio di tutte le discipline. In tal modo ha
potuto superare le difficoltà iniziali evidenziate nei processi di apprendimento (orientamento
mnemonico, approssimazioni nei processi di analisi e di sintesi, imprecisioni espositive). I do-
centi si sono impegnati a potenziare le abilità linguistiche, logiche ed analitiche dei singoli
alunni. Quasi tutti hanno dimostrato forte interesse e motivazione, partecipando attivamente
al lavoro che si andava svolgendo. Ovviamente alcuni si sono distinti per profondità di analisi,
originalità, autonomia di giudizio e brillantezza espositiva.
Situazione della classe nell’anno in corso. La classe, attualmente formata da 21 alunni, ha partecipato all’attività didattica, pur con la
normale differenziazione nelle varie discipline. Talvolta, i docenti hanno dovuto adottare varie
strategie didattiche, per stimolare maggiormente l’interesse e la motivazione
all’apprendimento. L’impegno e la costanza, di alcuni discenti, hanno permesso loro di orientar-
si ed adattarsi alle metodologie adottate e, pertanto, indirizzati ad uno studio critico, sono
riusciti a raggiungere un buon grado di preparazione. In relazione agli obiettivi conseguiti, il
rendimento non è stato uguale per tutti, in virtù delle diverse capacità intellettive e delle di-
3
verse abilità espositive. Primeggia, per maggiori capacità relazionali, logico-critiche ed analiti-
che, un gruppo che, animato da una sana competizione interna, ha maturato un metodo di stu-
dio proficuo ed organico, ha acquisito un funzionale ritmo di apprendimento e ha dato prova di
un’efficace capacità di organizzazione e di lavoro. Il fattivo impegno e la propositiva intera-
zione didattica hanno consentito a tali alunni il conseguimento di risultati ottimi in tutte le di-
scipline. C’è, però, un gruppo che si è impegnato in maniera più discontinua. Per tali alunni, i do-
centi hanno messo a punto strategie mirate che motivassero gli interessati e li inducessero a
comportamenti scolastici più produttivi. Grazie all’impegno profuso, soprattutto nella parte
finale dell’anno, alcuni di questi hanno raggiunto una preparazione complessivamente accetta-
bile, mentre altri hanno conseguito risultati appena sufficienti. In definitiva la realtà com-
plessiva della classe consente di affermare che tutti gli allievi sono scolarizzati e disciplinati
ma ognuno ha reso relativamente alle proprie condizioni di partenza e alle proprie capacità di
apprendimento e di assimilazione, acquisendo quelle competenze e quegli strumenti necessari
per affrontare con serenità e matura responsabilità le prove d’esame.
Continuità didattica nel triennio. Per quel che concerne la continuità didattica, va segnalata l’alternanza dei docenti in alcune
discipline: latino Balzano A. (III anno); Annunziato A. (IV e V anno); fisica Pagano S. (III an-
no) Fontana M. (IV e V anno).
Questi cambiamenti, però, non hanno generato negli alunni alcuna difficoltà nell’apprendimento
in quanto, superata la fase iniziale di adattamento, si sono subito instaurati rapporti di stima
e di fiducia reciproci tra i docenti e gli alunni.
2. Obiettivi generali (educativi e formativi) raggiunti: (Capacità trasversali: relazionali, comportamentali e cognitive)
Consapevolezza del proprio essere, delle proprie responsabilità e dei propri doveri;
Accettazione e rispetto dell’altro;
Il senso della legalità e delle norme;
Acquisizione delle tematiche oggetto di studio;
Potenziamento dei mezzi espressivi;
Sviluppo di capacità logico e creative attraverso la rielaborazione delle informazioni e il
loro riutilizzo adeguato alle varie circostanze;
Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi;
Potenziamento delle capacità interpretative.
3. Conoscenze, competenze e capacità raggiunte: a)… nell'ambito delle singole discipline si rinvia alle schede di ogni docente
b)… nell'ambito di attività in più aree disciplinari, si rinvia alle schede dei nuclei e dei percorsi
pluridisciplinari di approfondimento
4
4. Attività di recupero svolte nell’anno e risultati ottenuti: Nell’intento di ridurre le differenze registrate nelle condizioni di partenza, i docenti, senza
ovviamente trascurare gli alunni più brillanti, hanno incoraggiato quelli che mostravano qualche
carenza a ritrovare fiducia in se stessi, impiegando metodologie di studio differenziate ed in-
dividualizzate.
5. Attività di approfondimento svolte nell’anno e risultati otte-nuti:
Nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti, in orario pomeridiano, corsi di preparazione ai
test universitari di matematica e logica, di fisica, di potenziamento di chimica e di biologia, un
corso intensivo di matematica e un corso intensivo di storia (allegato A)
Duplice è stata la finalità perseguita in tali corsi: offrire un’occasione di rinforzo e consoli-
damento agli alunni che mostravano difficoltà di assimilazione degli argomenti e al contempo
fornire un’opportunità di approfondimento e potenziamento a quelli che avevano già tesauriz-
zato i contenuti disciplinari.
6. Attività extracurricolari effettivamente svolte e risultati otte-nuti: Attività Alunni partecipanti Alunni classificati o
premiati
Partecipazione alle iniziative di
orientamento per la scelta del-
le facoltà universitarie
In alcuni casi tutta la clas-
se; in casi più specifici quelli
interessati al tipo di facoltà
Cineforum Balzano, Caravelli, Carote-
nuto, Cirillo, D’Avino, De
Falco, Ferrara, Ippolito, Mi-
lano
Olimpiadi della matematica Amoruso, Pinto, Russo,
Secondulfo, Tortora
Olimpiadi della fisica Amoruso, Pinto, Secondulfo,
Tortora
Olimpiadi della filosofia (in in-
glese)
La Rana. Pinto, Secondulfo Secondulfo si è classificata
prima nella selezione
d’istituto
Visita al Parlamento Europeo Pinto, Flauto
Visita al CERN di Ginevra Chervino, Pinto, Secondulfo,
Tortora
Masterclass sulla fisica delle
particelle elementari
Secondulfo
Premio letterario “Integra” Secondulfo Secondulfo (vincitrice)
Premio “Caccioppoli” matemati-
ca e inglese
La Rana (inglese).
Secondulfo (matematica e
inglese)
Corso di lingua inglese con rila-
scio di certificato (Cambridge)
Flauto, Nisco, Pinto,
Secondulfo, Tortora
5
7. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti propri dal Consiglio di classe:
Si rimanda alla tabella (allegato B) con i criteri di valutazione ed i caratteri della pre-
stazione approvata dal Collegio dei docenti e fatta propria dal Consiglio di classe.
Gli allegati D ed E propongono i criteri di valutazione per le prime due prove scritte
(italiano e matematica).
8) Metodologie, strumenti e tipologie di verifica degli appren-dimenti adottati nelle varie discipline, in relazione ai piani di lavoro annuali dei singoli docenti
Metodologie utilizzate per favorire l’apprendimento degli alunni spesso
Alcune volte
mai
Lezione frontale x
Lezione dialogata x
Dibattito in classe x
Lezioni di laboratorio x
Esercitazioni individuali in classe x
Esercitazioni in piccoli gruppi x
Insegnamento per problemi x
Analisi del testo x
Analisi di casi x
Relazioni su ricerche individuali x
Relazioni su ricerche di gruppo x
Applicazioni al computer x
Simulazioni x
Spazi utilizzati
Biblioteca
Palestra x
Laboratori informatici
Laboratorio di…fisica…………………….. x
Laboratorio di……………………….
Sala video x
Strumenti adoperati per favorire l’apprendimento
spesso Alcune volte
mai
Lavagna e gesso x
LIM x
Altri testi oltre al manuale x
Fotocopie x
Dispense x
Computer x
Sistema multimediale x
………………………………………….
………………………………………….. Metodologie di labo-ratorio per le materie che lo prevedono
Lezioni frontali
Dimostrazioni ex-cattedra
Esercitazioni individua-li
Esercitazioni in gruppi x
Attività di ricerca gui-data
…………………………
………………………….
Strumenti utilizzati per la verifica dell’apprendimento
spesso
Alcune volte
mai
Interrogazioni orali x
Prove scritte (temi e/o versioni) x
Prove strutturate e/o semistrutturate ( di tipo misto: con esercizi, schemi-frasi da completare, proble-mi)
x
Prove strutturate con quesiti a risposta singola x
Prove strutturate con quesiti a risposta multipla x
Saggi brevi (problemi a soluzione rapida) x
Trattazione sintetica di argomenti x
6
9. Simulazioni di terza prova effettuate: (per i testi delle prove effettuate vedere allegato C)
Tipologia e durata Tipologia B (Quesiti a risposta singola con breve trattazione) Durata: ore 2h
Materie coinvolte 1a simulazione: Fisica, Filosofia, Inglese, Scienze, Storia dell’arte (svolta il 7/02/2017)
2a simulazione: Fisica, Filosofia, Inglese, Storia, Scienze (svolta il 9/05/2017)
Criteri di progettazione e valutazione adottati: La terza prova dovrebbe coinvolgere potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di
corso, ma, poiché per italiano e matematica, durante l’esame, sono già svolte delle prove scrit-
te (rispettivamente la prima e la seconda) il consiglio ha deciso di escluderle dalla simulazione.
In tal modo, nel suddividere tra le due simulazioni le discipline restanti, ne sono state indivi-
duate quattro (fisica, scienze, filosofia e inglese) che sono state oggetto di prova in entrambi
i casi. Tale scelta è stata effettuata tenendo conto del curriculo di studi, degli interessi e
della preparazione della classe. Per ciascuna delle discipline sono stati previsti due quesiti, per
ognuno dei quali si è assegnato un numero di righe da sei a sette a seconda delle difficoltà e
della presenza o meno di formule e grafici.
Per la valutazione di questa prova è stato adottato il seguente criterio:
Relazione individuale di laboratorio x
Griglie di osservazione e di correzione x
Schede di lettura x
Prove multidisciplinari x
VALUTAZIONE MOTIVAZIONE PUNTI
ASSOLUTAMENTE
INSUFFICIENTE Se la risposta non è stata fornita 0
INSUFFICIENTE
se la presentazione delle informazioni ba-
silari riferite alla domanda in oggetto ri-
sulta inadeguata e confusa
0,5
SUFFICIENTE
Se la risposta presenta dati informativi
esposti con sufficiente chiarezza ed evi-
denzia una adeguata comprensione degli
elementi strutturali richiesti
1
PIU’ CHE SUFFICIENTE
Se la risposta presenta concetti e conte-
nuti condotti con padronanza e in un qua-
dro di efficacia formale
1,5
7
Risultati conseguiti: Il risultato delle prove non rispecchia in pieno il rendimento fatto registrare dagli studenti
nel corso dell’anno scolastico per le singole discipline.
Torre Annunziata: 09/05/2017
Firma del coordinatore Firma del Dirigente scolastico
…………………….. …………………… Timbro della scuola
8
Allegato A
RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO
Liceo Scientifico
CLASSE: V E A.S. 2016/2017 Titoli dei nuclei di approfondimento
1) area scientifica: Problemi e quesiti di preparazione allo svolgimento della seconda prova scritta.
2) area umanistica: Seminario di storia a cura dell’Università di scienze politiche di Fi-
sciano (rel. Prof. Parmisciano)
Materie coinvolte: 1) Matematica 2) Storia
Obiettivi raggiunti in termini di: CONOSCENZE:
Contenuti specifici pluridisciplinari
Terminologia specifica
Contesti culturali COMPETENZE:
Elaborare e formulare concetti astratti
Giungere alla comprensione dei fenomeni attraverso l'applicazione di conoscenze e procedi-menti logico intuitivi
Comprendere ed individuare legami e correlazioni tra cultura scientifica ed altre forme di cultu-ra
Rendere evidente i legami dei concetti con l'esperienza. CAPACITA':
Orientarsi sul panorama culturale, operando confronti interdisciplinari
Concettualizzare le informazioni Operare collegamenti tra fenomeni, concetti, discipline, sia a livello sincronico, sia a livello dia-cronico
1) Contenuti per ciascuna disciplina e tempi di realiz-zazione
(con riferimento ad una eventuale durata e calendarizzazione) unità didattiche , moduli, percorsi degli apprendimenti periodo/ore
MATEMATICA: Problemi e quesiti di preparazione allo svolgimento della se-conda prova scritta
Maggio ore 10
STORIA: Crollo del fascismo, prima Repubblica, anni di piombo Da gennaio a maggio ore 21
9
2) Metodi (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di integra-zione e di approfondimento)
Lezione frontale
Gruppi di lavoro
Attività di approfondimento 3) Mezzi (strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisi-
ve e/o multimediali, etc..)
Testi di preparazione alla seconda prova d’esame (simulazioni e testi proposti nelle precedenti prove d’esame)
Testi adottati
Tecnologie audiovisive e multimediali 4) Spazi (Laboratori, biblioteca, stage, visite guidate, mostre,…)
Aula
Aula Cafiero
Aula Magna 5) Criteri e strumenti di valutazione adottati (prove scritte, verifiche orali, prove struttu-
rate, prove pratiche, prove di laboratorio, etc..) Sono state effettuate frequenti verifiche scritte. L'acquisizione dei contenuti è avvenuta con colloqui orali che hanno coinvolto i partecipanti alle lezioni.
I ragazzi che hanno partecipato al seminario di storia riceveranno una certificazione. Gli alunni che hanno frequentato con maggiore assiduità tale seminario sono: Carote-nuto, La Rana e Milano.
10
ORDINAMENTO DELLE SCUOLE E ISTITUTI DI ISTRUZIONE SECONDARIA
LICEO STATALE “PITAGORA-B.Croce”
LICEO SCIENTIFICO
Ore settimanali Materie e gruppi di materie 1a
classe 2a
Classe 3a
classe 4a
classe 5a
classe Prove di
esami interni
Religione 1 1 1 1 1
Lingua e lettere Italiane 4 4 4 4 4 S.O.
Lingua e lettere Latine 3 3 3 3 3 S.O.
Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3 S.O.
Storia 2 2 2 2 2 O.
Filosofia === === 3 3 3 O.
Geostoria 3 3 === === === O.
Scienze nat. chim. e geo. 2 2 3 3 3 O.
Fisica 2 2 3 3 3 O.
Matematica 5 5 4 4 4 S.O.
Disegno 2 2 2 2 2 O.
Educazione fisica 2 2 2 2 2 O.
11
Tabella di valutazione approvata dai dipartimenti PTOF 2017 (Allegato B)
LIVELLI CONOSCENZE COMPETENZE
CAPACITA’/ABILITA’
cogniti-
ve/metacognitive
VOTO
(V)
1 Scarse o nulle
Non è in grado di orga-
nizzare i contenuti,
esposizione con errori
sintattici e lessicali
Non riesce ad applicare le
conoscenze, commette
gravi errori.
Metodo di studio disor-
ganizzato.
1 v 3
GRAVEMEN-
TE INSUFFI-
CIENTE
2 Frammentarie e
molto superficiali
Organizza i contenuti in
modo disorganico, si
esprime con improprietà
di linguaggio.
Applica le conoscenze
commettendo errori.
Metodo di studio disper-
sivo.
4<v 5
INSUFFI-
CIENTE
3 Superficiali e/o
parziali
Organizza i contenuti in
modo essenziale, si
esprime in modo sem-
plice, con imprecisioni.
Commette errori non gra-
vi nell’esecuzione di sem-
plici compiti. Metodo di
studio impreciso.
5<v<6
MEDIOCRE
4
Complete rispet-
to agli obiettivi
minimi stabiliti
Organizza i contenuti in
modo adeguato alle ri-
chieste.
Si esprime in modo cor-
retto.
Applica le conoscenze ac-
quisite in compiti sempli-
ci, senza errori.
Metodo di studio organiz-
zato.
6
SUFFICIEN-
TE
5 Complete
Organizza i contenuti in
modo coerente.
Si esprime in modo cor-
retto e appropriato.
Applica le conoscenze ac-
quisite, rielaborando in
modo semplice e essen-
ziale.
Metodo di studio organiz-
zato.
6<v 7
DiSCRETO
6 Complete e ap-
profondite
Organizza i contenuti in
modo logico e coerente.
Si esprime in modo ap-
propriato e specifico.
Rielabora in modo auto-
nomo le conoscenze, ap-
plicandole in compiti
complessi.
Metodo di studio struttu-
rato.
7<v 8
BUONO
7 Complete, sicure
ed approfondite
Contestualizza le cono-
scenze e le organizza in
modo logico e coerente.
Si esprime in modo pre-
ciso, utilizzando lin-
guaggio specifico.
Rielabora autonomamen-
te le conoscenze, appli-
candole in modo origina-
le, in compiti anche molto
complessi.
Metodo di studio struttu-
rato e personale
8<v 10
OTTIMO
12
Allegato C Testi delle simulazioni della terza prova
1ª Prova
Inglese
1) Describe the function of the happy ending in Dickens’s novels.
2) List the main reasons which caused the shift from optimism to pessimism in
Victorian Age.
Scienze
1) Gli acidi carbossilici danno classiche reazioni di sostituzione acilica; spiega
il significato dei termini: acidi carbossilici, sostituzione acilica e derivati
funzionali degli acidi carbossilici.
2) Esteri ed eteri: in cosa differiscono tali composti?
Fisica
1) In che cosa consistette l’esperimento di Hertz sulle onde
elettromagnetiche?
2) Che cos’è e come si calcola la f.e.m. autoindotta in un circuito?
Filosofia
1) Cosa si intende per “rovesciamento dei rapporti di predicazione” in Feuerbach?
2) Struttura/sovrastruttura in Marx (le due interpretazioni del rapporto)
Storia dell’arte
1) Descrivere le caratteristiche del movimento dadaista.
2) Che cosa si intende per pittura Fauve? Quali furono i maggiori
esponenti?
2ª Prova
Inglese
1) Why did the omniscient narrator disappear in 20th century literature?
2) Why is the preface to the picture of Dorian Gray considered Wilde’s poeti-
cal credo?
Scienze
1) In cosa differiscono respirazione cellulare e fotosintesi?
2) Qual è la funzione delle reazioni luce-dipendenti?
Fisica
1) In che cosa consiste la dilatazione dei tempi in relatività ristretta?
2) Che cosa si intende con “quanto di energia” e perché Planck avanzò
l’ipotesi della sua esistenza?
Filosofia
1) Angoscia e disperazione in Kierkegaard
2) Antihegelismo in Schopenhauer
Storia
1) Illustra la strategia mussoliniana di ‘guerra parallela’
2) In che senso la Costituzione italiana si definisce ‘rigida’?
13
Allegato D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLO SCRITTO DI ITALIANO IN QUINDICESIMI
Competenze/Conoscenze Descrittori Punteggio Livello della prestazione
A
Competenza testuale
a) rispetto delle consegne
b) uso del registro complessivo adeguato al tipo di testo
c) coerenza e coesione nella struttura del discorso
d) scansione del testo in capoversi e paragrafi con even-
tuali titolazioni
e) ordine nell’impaginazione e nell’aspetto grafico (cal-
ligrafia)
1
1,5
2,5
3
4
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo/Eccellente
B
Competenza grammaticale
a) padronanza delle strutture morfosintattiche e della
loro flessibilità e varietà
b) correttezza ortografica
c) uso consapevole della punteggiatura in relazione al
tipo di testo
0,5
1
2
2,5
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo/Eccellente
C
Competenza lessicale-
semantica
a) ampiezza del repertorio lessicale
b) appropriatezza semantica e coerenza specifica del
registro lessicale
c) padronanza dei linguaggi settoriali
0,5
1
2
2,5
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo/Eccellente
D
Competenza ideativa /
Conoscenze
a) scelta di argomenti pertinenti
b) organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di
fondo
c) ricchezza e precisione di informazioni e dati
d) rielaborazione della informazioni e presenza di com-
menti e valutazioni personali
1,5
2,5
3,5
4
5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo/Eccellente
TOTALE /15
14
Allegato E
LICEO STATALE “Pitagora – B. Croce” TORRE ANNUNZIATA
ESAMI DI STATO 2016-2017
CRITERI DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
ALUNNO/A _______________________________
CLASSE _____________________
CRITERI
CONOSCENZE POS-
SEDUTE Gravemente lacunose pt. 2
Lacunose e frammentarie pt. 3
Incomplete pt. 4
Complete pt. 5
Approfondite pt. 6
COMPETENZE POS-
SEDUTE Incapacità di soluzione pt. 2
Difficoltà nella soluzione pt. 3
Capacità si soluzione elementare pt. 4
Capacità di soluzione autonoma pt. 5
Capacità di soluzione autonoma di problemi complessi pt. 6
CORRETTEZZA E
COMPLETEZZA
DELL’ESECUZIONE.
UTILIZZO DI TER-
MINOLOGIA E
SIMBOLOGIA SPE-
CIFICA.
Prova con numerosi errori ed incompleta. Scarso utiliz-zo della terminologia pt. 1
Prova con lievi errori. Svolgimento sufficientemente completo. Adeguato utilizzo di terminologia specifica
pt. 2
Prova corretta e completa. Preciso utilizzo della termi-
nologia specifica pt. 3
Totale /15
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE
D.S.
________________________________
I COMMISSARI D’ESAME
(Italiano e Latino) _____________________________
(Storia e Filosofia) _____________________________
(Inglese) _____________________________________
(Matematica) _________________________________
(Fisica)_______________________________________
(Scienze) _____________________________________
15
Il Consiglio di classe
Torre Annunziata: 09/05/2017
Religione (prof. Lanese Michele)
Italiano e latino (Prof.ssa Annunziato Antonietta)
Lingua e letteratura inglese (Prof. Polimeno Domenico)
Storia e Filosofia (Prof. Piccinino Nicola)
Matematica e Fisica (Prof.ssa Fontana Maria)
Scienze (Prof.ssa Marino Amalia)
Disegno e Storia dell’arte (Prof.ssa Giordano Maria)
Educazione fisica Prof.ssa Mastellone Tania)
16
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Lanese
Materia: Religione Classe: VE a.s.2016-2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe, ben scolarizzata, ha acquisito le conoscenze fondamentali dell’etica cristiana e dell’agire
umano, alla luce dell’insegnamento di Cristo e della Chiesa.
Attraverso questi fondamenti, la classe, conosce il significato dell’amore per una promozione
dell’uomo nella giustizia e nella verità; conosce il primato dei diritti fondamentali della persona
come fatto inalienabile.
COMPETENZE:
Le competenze acquisite dalla classe in relazione alla programmazione curriculare sono: l’uso del
linguaggio specifico inteso come competenza lessicale, corretto uso dei termini e decodificazione
dei simboli. La classe ha acquisito un atteggiamento critico e consapevole di fronte agli orientamen-
ti valoriali mostrando, attraverso il dialogo ed il confronto, di possedere le competenze per una ri-
flessione critica e personale.
CAPACITA’:
La classe ha sviluppato le capacità di riferimento corretto alle fonti bibliche ed ai documenti; è ca-
pace di collegare fatti ed informazioni; è capace di assumere un atteggiamento critico e consapevole
di fronte alle varie esperienze. La classe è capace di elaborare, attraverso la libera espressione, un
giudizio critico e personale.
1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad una eventuale durata o
calendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro) esposti per: trimestre e
pentamestre
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti Periodo/ore
Il concetto di morale; la peculiarità della morale cristiana: un progetto per la vita. Set-ott-nov-
Persona e relazione; il Decalogo e la legge dell’amore come affermazione dei dirit-
ti dell’uomo.
dic-gen—
febb.
La pace, la giustizia, la bioetica, la politica. La dottrina sociale della Chiesa Mar-
apr-mag-
17
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico
2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero,
sostegno e integrazione, ecc.)
La classe è stata sollecitata ad assumere un atteggiamento critico e consapevole sviluppando la
capacità dialogica di confronto con l’altro da sé. Sono state privilegiate tutte quelle metodologie
che hanno favorito la ricerca ed il confronto.
3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.) libro di testo, attrezzature audiovisive.
4) Spazi: (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove struttura-
te, prove grafiche, prove pratiche, ….)
Un primo indicatore dei risultati conseguiti è stato acquisito dal grado di interesse e partecipazione
della classe; successivamente, le verifiche sono state attuate attraverso i colloqui o la libera espres-
sione accertando, così, le conoscenze essenziali dei contenuti della Religione cattolica, la capacità
di riferimento alle fonti bibliche e la capacità di rielaborazione e di critica personale.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Sviluppo di progetti
…………………………..
Torre Annunziata: 9 maggio 2017
Firma del docente
Lanese Michele
……………………………
18
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Antonietta Annunziato
Classe VE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Gli allievi, in generale, conoscono:
lo sviluppo dei fenomeni letterari dal periodo romantico al Neorealismo;
i caratteri generali dei testi letterari;
la terminologia specifica dei vari testi letterari e critici;
gli elementi linguistici, morfologici, lessicali, sintattici presenti in un qualsiasi brano, letterario e non;
la biografia, il pensiero, il contenuto e il significato delle opere maggiori degli autori più
rappresentativi delle varie fasi letterarie (v. contenuti svolti);
i contesti storico-sociali entro cui si colloca ciascuna produzione letteraria.
COMPETENZE:
Gli allievi complessivamente sono in grado di:
individuare i caratteri specifici di un testo letterario;
interpretare i testi letterari in maniera personale, fornendone letture diverse e motivate;
analizzare vari e complessi generi letterari tramite una lettura diretta dei testi, servendosi dei me-todi e degli strumenti fondamentali per l'interpretazione delle opere letterarie;
riferire i concetti in forme linguistiche appropriate, sia in relazioni scritte, sia con esposizioni
orali;
commentare qualsiasi tipo di produzione artistica e letteraria, partendo dall'analisi del testo;
adoperare un linguaggio consono alla complessità degli argomenti da trattare;
produrre testi scritti di vario tipo (in particolare quest’anno hanno prodotto articoli, re-
lazioni, saggi), rispondenti a diverse funzioni.
CAPACITÀ
Complessivamente gli alunni
sono autonomi nell’acquisire le conoscenze;
sanno orientarsi nel panorama culturale (storico, artistico, letterario) operando confronti interdisciplinari;
sanno analizzare qualsiasi aspetto culturale e non;
sono in grado di concettualizzare le informazioni;
sanno operare collegamenti tra fenomeni, concetti, discipline, sia a livello sincronico, sia a livello diacronico;
sanno ricavare sintesi, anche grafiche, attraverso momenti intuitivi o percorsi ragionati.
Materia: ITALIANO a.s. 2016/17
19
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione:
Unità didattiche, moduli, percorsi formativi ed eventuali approfondi-
menti
periodo
Modulo 1 – Ragione e cuore nell’eroe romantico
U.D.I:Caratteri e temi del Romanticismo
U.D.II:Manzoni:la vita e l’ideologia manzoniana.
Dalle Odi: Il cinque maggio.
Romanzo storico:I Promessi Sposi:Trama generale
del romanzo e analisi dei personaggi principali.
U.DIII:Dualismo Natura-Ragione in Leopardi
Dai Canti: L’Infinito. A Silvia. La sera del dì di festa. Ultimo canto di
Saffo. La quiete dopo la tempesta. Il sabato del villaggio. La ginestra o il
fiore del deserto.
Settembre otto-
bre
novembre
dicembre
I Trimestre
Modulo 2 – Tipologie di scritture
U.D. 1 – Il saggio breve
U.D. 2 – L’articolo di giornale
U.D. 3 – L’analisi testuale
Intero Anno
Modulo 3 – Lectura Dantis:Il Paradiso
UD1 Introduzione allo studio della seconda cantica
U.D. 2 – CantoI
U.D. 3 – CantoIII
U.D. 4 –CantoVI
U.D. 5-Canto XI
U.D. 6 –Canto XII
U.D. 7 Canto XV
U.D. 8 CantoXVII
U.D. 9 CantoXXX
U.D.10 Canto XXXIII
Intero anno
Modulo 4 – La rappresentazione del “reale” nella cultura dell’Italia po-
stunitaria
U.D. 1 – Quadro storico-culturale del periodo post-uni-
tario
La Scapigliatura: caratteri e temi
U.D.2:L’analisi “scientifica” della realtà nel Naturalismo
Francese: Realismo e Naturalismo
Il discorso indiretto libero
Gustave Flaubert: Madame Bovary: I sogni romantici
di Emma.
U.D3:L’illusione della realtà nella narrativa verista.
La poetica del Verismo italiano.
La tecnica narrativa di Verga.
Raffronto tra Verismo e Naturalismo.
Giovanni Verga: L’amante di Gramigna, Prefazione:
Impersonalità e regressione.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo.
Dicembre
Gennaio
I Trimestre
e II Trime-
stre
20
Il passaggio dal postromanticismo al Verismo.
La tecnica dello straniamento.
“L’eclisse” dell’autore e la ”regressione”.
Dai Malavoglia: I Malavoglia e la comunità del
Villaggio: valori ideali e interesse economico.
Il mondo antico e l’irruzione della storia
Da Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don
Gesualdo
Modulo 5 – La crisi dell’uomo contemporaneo
U.D. 1 – La figura del poeta nel Decadentismo
U.D. 2 – La sensibilità Decadente di D’Annunzio
Da<<Il piacere>>: Un ritratto allo specchio: Andrea
Sperelli ed Elena Muti
Da<<Le vergini delle rocce>>: il programma politi-
co del Superuomo.
Da Alcyone: La pioggia nel pineto.
U.D. 3 – Il simbolismo decadente: Pascoli
Da<<Myricae>>: Novembre
L’assiuolo
X Agosto
Dai<<Canti di Castelvecchio>>: Il gelsomino
notturno
U.D. 4 – Italo Svevo
Da<<una vita>>: Le ali del Gabbiano
Da<<Senilità>>: Il ritratto dell’inetto
Da<<La coscienza di Zeno>>: La morte del padre
U.D. 5 – Luigi Pirandello
Dalle<<Novelle per un anno>>:Il treno ha fischiato
Gennaio /
Febbraio
Marzo
II Trimestre
Modulo 6 – Fra le due guerre: la dimensione della coscien-
za, la solitudine la lacerazione dell’io.
U.D. 1: Umberto Saba: Dal Canzoniere: La capra.
U.D. 2: G.Ungaretti
Da L’Allegria: Veglia
San Martino del Carso
Soldati
U.D. 3 –E. Montale
Da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho
Aprile - Maggio III Trimestre
21
incontrato
U.D.3:S.Quasimodo: Da acque e terre:
Ed è subito sera
Da Giorno dopo giorno: Alla fronde dei salici
Metodi:
Nello svolgere l’attività didattica non mi sono limitata alla classica e scontata lezione frontale, né ho
preteso all’orale la pura e semplice esposizione mnemonica degli argomenti storico-letterari, ma ho
sollecitato gli allievi a sperimentare in prima persona le proprie attitudini e capacità, facendo ampio
ricorso alla metodologia della ricerca e del problem solving (proposizione in termini problematici di
questioni cui gli alunni stessi, opportunamente sollecitati – spesso attraverso la tecnica del brain
storming –, dovevano dare risposte-soluzioni valide e motivate). Lo studio della letteratura è stato
affrontato dando particolare rilievo alla conoscenza diretta dei testi, scelti tra quelli più rappresenta-
tivi del patrimonio letterario appartenenti a generi ed opere diverse per contenuto e per forma. Sono
stati sottolineati, ove possibile e necessario, anche i rapporti con le altre letterature coeve e con ulte-
riori e diverse manifestazioni artistiche o del pensiero umano, secondo una impostazione interdisci-
plinare dell’intervento didattico.
Ho cercato di arricchire il lessico usato dagli alunni stimolandoli a riflettere sull'etimologia di parti-
colari termini tecnici (specie quelli derivati dal latino e dal greco) e fornendo loro le informazioni
necessarie sulla formazione delle parole, così che possano sentirsi più sicuri sia nel comprendere
che nell'adoperare essi stessi terminologie più complesse.
Mezzi:
Libri di testo, fotocopie di altri testi distribuite per approfondimenti, appunti, mappe concettuali.
Spazi:
Aula.
Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Al termine di ciascun segmento didattico sono state effettuate delle verifiche sia scritte che orali.
L’accertamento orale è avvenuto non solo attraverso vere e proprie interrogazioni, ma anche ricor-
rendo a momenti di colloquio e di dialogo che hanno consentito di volta in volta più immediati ri-
scontri sulle fasi, i ritmi e le modalità di apprendimento degli allievi.
Allo scritto si sono utilizzati tipi di prove molto vari, a volte anche in esercitazioni domestiche: la
relazione, il commento, la sintesi, il saggio, la recensione.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche
effettuate secondo le seguenti tipologie:
- analisi testuali
- saggi
Torre Annunziata, 09/05/2017 Il docente
Annunziato Antonietta
………………………………
22
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Antonietta Annunziato
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Gli allievi, in generale, conoscono:
gli autori, gli aspetti storico-letterari e i contesti culturali della letteratura latina dal periodo giu-lio-claudio a quello cristiano (v. contenuti svolti);
i caratteri generali di un testo letterario latino, i metodi e gli strumenti utili e necessari a ll’inter-pretazione dei testi letterari;
la terminologia specifica dei testi di critica;
le strutture fondamentali della lingua latina e i principali elementi morfologici, lessicali, sintatti-ci presenti nei testi studiati.
COMPETENZE
Gli allievi complessivamente sono in grado di:
organizzare un discorso orale in forma corretta, dimostrando adeguatezza di informazioni, orga-nicità di argomentazione, autonomia nelle osservazioni, chiarezza nell’esposizione;
cogliere il messaggio culturale della letteratura latina e rapportarlo alle culture posteriori e a quella moderna.
in un testo latino, elaborare ipotesi di riconoscimento intuitivo dei significati delle parole scono-
sciute, fornendo una plausibile spiegazione dell’intuizione;
rendere correttamente in italiano le strutture sintattiche individuate nei testi latini;
comprendere, tradurre e interpretare un testo latino.
CAPACITÀ:
Complessivamente gli alunni
sono autonomi nell’acquisire le conoscenze;
sanno orientarsi nel panorama culturale (storico, artistico, letterario) operando confronti interdisciplinari;
sanno analizzare qualsiasi aspetto culturale e non;
sono in grado di concettualizzare le informazioni;
sanno operare collegamenti tra fenomeni, concetti, discipline, sia a livello sincronico,
sia a livello diacronico;
sanno ricavare sintesi, anche grafiche, attraverso momenti intuitivi o percorsi ragionati.
Materia: LATINO Classe: VE a.s. 2016/2017
23
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione: Modulo 1 – Il quadro storico-culturale dell’età giulio-claudio
U.D. 1 – aspetti storico-culturali dell’età giulio-claudia
U.D. 2 – Seneca
Da “De brevitate vitae”, II : “Gli uomini dissipano il tempo
Da “De brevitate vitae, I: “La brevità della vita e il suo cattivo uso
Da “De brevitate vitae, XIII: “L’erudizione è perdita di tempo?”
Da “De brevitate vitae, XX: “L’alienazione degli affaccendati”
Da “De constantia sapientis”: “La forza del saggio”
Da “De vita beata”: “Le ricchezze del saggio”
U.D.3 - Lucano
U.D. 4 – Petronio
Dal “Satyricon 111-112”: “La matrona di Efeso”
SettembreOtto-
bre/novembre
I Trimestre
Modulo 2 – Il quadro storico-culturale della civiltà imperiale dall’età dei
Flavi all’età dei Severi
– La prosa:Quintiliano: “Le percosse sono inutili!”
(Institutio oratoria: I,3,14-15)
“Doveri del maestro” (Institutio oratoria : II 2 ,4-8)
“Doveri degli allievi” (Institutio oratoria: II 9)
“L’apprendimento come gioco” (Institutio oratoria I
1,20)
-Gli enciclopedisti: Plinio il Vecchio
“La natura matrigna” (Naturalis historia VII,1-5)
“La natura benevola e provvidenziale” (Naturalis historia XXII
15-17)
Novembre
Dicembre
I Trimestre
Modulo 3 -La storia:Tacito
Da “Annales”, II, 75,1 : “Agrippina , un personaggio
tragico”
Da “Annales” XV,70,1: “La morte di Lucano”
Gennaio/ Feb-
braio/marzo
II Trimestre
Modulo 4 La biografia:Plinio il Giovane Marzo/ Aprile II Trimestre
– III Trime-
stre
Modulo 5 – Apuleio: la biografia, le opere perdute, le opere filosofiche
di Apuleio , l’Apologia , i Florida , Apuleio oratore: il “sofi-
sta latino”:Le Metamorfosi :la struttura e la fonte , il signifi-
cato allegorico, il pubblico , lo stile e unità delle Metamorfo-
si.
Da “Metamorphoses III, 24-26:” La metamorfosi di Lucio in
asino”
Modulo 6 - L’età del Medio e basso Impero
U.D. 1 – L’Apologetica del III secolo: Tertulliano
Dall’”Apologeticum” VI: I Romani stessi hanno sovvertito i
valori della loro tradizione
U.D. 2- Sant’Agostino
Aprile/Maggio
Maggio
III Trime-
stre
III Trime-
stre
24
Metodi:
Nello svolgere l’attività didattica, non mi sono limitata alla classica e scontata lezione frontale, né
ho preteso all’orale la pura e semplice esposizione mnemonica degli argomenti storico-letterari, ma
ho sollecitato gli allievi a sperimentare in prima persona le proprie attitudini e capacità. Ho anche
cercato di far scaturire la conoscenza delle strutture sintattiche, morfologiche, lessicali e semantiche
della lingua latina dalla lettura diretta di testi classici adeguati alle effettive conoscenze degli allievi:
ciascun testo è stato prima letto, compreso intuitivamente, poi scomposto, analizzato in ogni suo
elemento morfologico, linguistico e strutturale, tradotto alla lettera ed infine rifinito e commentato
anche alla luce di altri testi dello stesso tipo o sullo stesso argomento proposti in traduzione.
Lo studio della letteratura è stato affrontato dando particolare rilievo alla conoscenza diretta dei te-
sti, scelti tra quelli più rappresentativi del patrimonio letterario appartenenti a generi ed opere di-
versi per contenuto e per forma.
Mezzi:
Libri di testo, fotocopie di altri testi distribuite per approfondimenti, appunti.
Spazi:
Aula
Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Al termine di ciascun segmento didattico sono state effettuate delle verifiche sia scritte che orali.
L’accertamento orale è avvenuto non solo attraverso vere e proprie interrogazioni, ma anche ricor-
rendo a momenti di colloquio e di dialogo che hanno consentito di volta in volta più immediati ri-
scontri sulle fasi, i ritmi e le modalità di apprendimento degli allievi.
Allo scritto non si è rinunciato alla prova tradizionale, cioè la classica versione intesa come tradu-
zione in italiano di un testo latino, ma quasi sempre la si è collegata al programma che si andava via
via svolgendo, traendo i brani da opere degli autori che si stavano studiando, e si è sperimentata an-
che una nuova forma di prova, fornendo agli allievi una traduzione “d’autore” del brano proposto e
chiedendo loro di elaborarne una propria e più vicina al modello sintattico latino.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche
effettuate
Torre Annunziata, 09/05/2017 Il docente
Annunziato Antonietta
…………………………..
25
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. Polimeno Domenico
Materia: Inglese Classe: 5a E a.s. 2016-17
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
Bisogna premettere che la classe 5a E ha frequentato le lezioni con sufficiente regolarità e la sua
partecipazione al dialogo educativo è stata apprezzabile da parte di un ristretto gruppo di alunni, che
ha profuso impegno adeguato alle sue capacità e complessivamente accettabile in un altro gruppo, il
cui rendimento è stato a volte caratterizzato da una certa incostanza.
Di conseguenza, la programmazione curricolare ha subito qualche rallentamento anche se è stato
dato spazio complessivamente adeguato alla trattazione di buona parte degli aspetti del panorama
letterario.
Obiettivo dell’insegnamento della letteratura inglese è il pervenire ad una conoscenza esaustiva del
panorama letterario della civiltà anglosassone, sviluppando nel contempo la competenza comunica-
tiva, il riuscire cioè ad esporre i contenuti acquisiti in lingua straniera con adeguata proprietà di lin-
guaggio.
Considerando queste premesse, si può affermare che alcuni discenti sono pervenuti ad una cono-
scenza sicuramente soddisfacente e adeguata del panorama letterario e dello sfondo sociale, politico
e storico dei periodi letterari.
Tale conoscenza risulta priva in altri alunni, di un’adeguata capacità di rielaborazione personale dei
contenuti. Una parte della classe è pervenuta all’acquisizione dei punti essenziali del programma
mentre solo un piccolo gruppo è stato capace di operare gli opportuni approfondimenti sì da poter
attuare raccordi interdisciplinari più esaurienti.
COMPETENZE
La competenza comunicativa, obiettivo primario dell’insegnamento della lingua e letteratura ingle-
se, è stata conseguita in maniera non omogenea.
Attuando una classica ripartizione in tre fasce della classe, si può affermare che un numero non ele-
vato di alunni ha oramai acquisito sicura padronanza nell’espressione in lingua straniera.
Le scelte linguistiche adottate da questo gruppo di discenti rivelano eccellente attitudine verso la
lingua straniera, attitudine corroborata da interessi extrascolastici che hanno loro permesso di po-
tenziare e affinare la competenza comunicativa.
La loro esposizione in lingua risulta, pertanto, scorrevole e quasi sempre priva di quelle incertezze e
dipendenze dalla lingua madre che spesso caratterizzano le esposizioni in lingua straniera.
Un altro gruppo è pervenuto ad un’espressione quasi soddisfacente ma non esente da imperfezioni
di pronuncia e da incuria per l’aspetto grammaticale. Si tratta di alunni in genere molto volenterosi, che sono riusciti gradualmente a discostarsi da un
modo di esporre preminentemente mnemonico e capaci di andare al di là di una trattazione mera-
mente superficiale degli argomenti.
Il terzo gruppo non ha evidenziato marcata attitudine verso la disciplina: il grado di competenza
comunicativa raggiunto risulta nel complesso accettabile. Se da un lato bisogna rilevare
un’esposizione mnemonica e spesso non corretta dal punto di vista grammaticale e della pronuncia,
va d’altro canto sottolineato il fatto che questi discenti non sempre hanno profuso tutto l’impegno
possibile cercando di sfruttare al massimo le loro capacità.
26
CAPACITA’
L’insegnamento della letteratura straniera mira a instillare nei discenti le capacità di analisi, sintesi,
di giudizio personale, di organizzazione dei contenuti e di riuscire a procedere ad opportuni raffron-
ti interdisciplinari.
Per quanto già esposto, sembra ovvio che tali capacità siano state conseguite in maniera non sempre
omogenea.
In generale, non manca nei discenti la capacità di saper sintetizzare un contenuto e di analizzarlo in
maniera, se non personale, almeno differente dalla spiegazione del testo. Le difficoltà maggiori de-
rivano dal doversi esprimere in lingua straniera e da un’eccessiva fedeltà a quanto esposto dal ma-
nuale e dai testi consultati.
Se ne deduce che non tutti gli alunni possono essere considerati in possesso di queste capacità: il
gruppo trainante è oramai in grado di procedere autonomamente, rielaborando criticamente i conte-
nuti e fornendo le opportune valutazioni e gli adeguati raccordi interdisciplinari.
La maggioranza è pervenuta all’acquisizione delle capacità di sintesi, riuscendo solo in alcuni casi a
fornire interpretazioni personali.
Il terzo gruppo possiede in misura inferiore tali capacità, avendo basato il proprio metodo di studio
su un approccio mnemonico e alquanto superficiale.
Contenuti disciplinari
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
Il Romanticismo
W. Wordsworth: temi e opere. Analisi dei seguenti brani: “The solitary reaper”, “Lines written a
few miles above Tintern Abbey”, “A Certain Colouring of Imagination”, “Our Birth is but a Sleep”,
“Genesis of the Lyrical Ballads”, “Daffodils”
P.B. Shelley. temi e opere. Analisi di “Ode to the West Wind”
S.T. Coleridge: temi e opere. Analisi di alcuni passi tratti da “The Rime of the Ancient Mariner”
(Part 1 & 7)
J. Keats: temi e opere. Analisi di “Ode on a Grecian Urn”
The Victorian Age: features and themes: Chartism; Second and Third Reform Bills; Labour Party;
Social achievements; Social problems; Religious and ethical changes;
C. Dickens: temi e opere. Analisi di “Lunch Time” da “Oliver Twist”
T. Hardy: temi e opere.
A. Tennyson Analisi di “Ulysses”
O. Wilde: temi e opere. Analisi della “Preface” tratta da “The Picture of Dorian Gray”
Modernism
J. Joyce: temi e opere. Analisi di “I think he died for me” (“Dubliners”) e “Mr Bloom’s train of
thought” (“Ulysses”)
D.H. Lawrence: temi e opere. Analisi dei brani “Tevershall”
G. Orwell: temi e opere.
S. Beckett: temi e opere.
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Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno
e integrazione, ecc.)
La metodologia si è sviluppata utilizzando la lezione frontale e cercando sempre di stimolare i di-
scenti ad una partecipazione più attiva alle varie problematiche emerse. Si è quasi sempre cercato di
partire dal brano di un autore per ricavarne, attraverso le tecniche dell’analisi guidata e
dell’approccio linguistico, le principali tematiche.
Solo in un secondo momento si è fatto ricorso al manuale per ulteriori approfondimenti sulla produ-
zione e sulla tematica dell’autore e del periodo.
Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o multi-
mediali, ecc. )
Le lezioni sono state principalmente incentrate sul testo adottato e su nutriti gruppi di fotocopie che
integravano le notizie ricavate dal manuale. La classe ha anche assistito alla proiezione in lingua
originale dei seguenti film concenenti tematiche del programma: “Oliver Twist”, “Tess”.
Spazi: (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
Come già esposto in precedenza, il Liceo Pitagora non dispone, al momento, di un laboratorio lin-
guistico né di una biblioteca adeguatamente fornita. Non sono stati effettuati stage o viaggi specifi-
camente attinenti la lingua straniera, anche se le “eccellenze” della classe hanno potuto usufruire di
viaggi a Strasburgo e al CERN di Ginevra. Alcuni alunni hanno anche partecipato a concorsi in lin-
gua inglese ottenendo anche dei riconoscimenti. Un gruppo di discenti ha seguito il corso preparato-
rio per la certificazione Cambridge, i cui risultati saranno noti a giugno inoltrato.
Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove
grafiche, prove pratiche, ….)
È stato effettuato un numero congruo di verifiche scritte oltre ad alcune esercitazioni di verifica del-
le conoscenze. Tali prove sono state incentrate su una particolare tipologia, sì da abituare i discenti
alla terza prova del prossimo esame di stato. Sono state, pertanto, somministrate agli alunni prove
aventi per oggetto argomenti di letteratura con quesiti a risposta singola con breve trattazione (Tipo-
logia B). Le verifiche orali sono state di solito effettuate alla fine di 1-2 unità didattiche e in numero
congruo. Si è quasi sempre partiti dall’analisi testuale con commento ed analisi linguistica del brano
proposto per poi passare a discutere dell’autore in maniera più generale.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche
effettuate secondo le seguenti tipologie:
x Trattazione sintetica di argomenti
x Quesiti a risposta singola
□ Quesiti a risposta multipla
□ Problemi a soluzione rapida
□ Sviluppo di progetti
□ Analisi del testo
Torre Annunziata, 09-05-2017
Il docente
Polimeno Domenico
....……………………….
28
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. PICCININO NICOLA
Materia: STORIA Classe: 5a E a.s. 2016-2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Lo svolgimento e l’organizzazione del lavoro scolastico si sono svolti senza problemi particolari da
rilevare, secondo uno spirito complessivamente collaborativo, nonostante la presenza di gruppi di-
versi corrispondenti a diverse proposte organizzative del lavoro programmato.
Tutti gli allievi si sono impegnati secondo le proprie capacità e possibilità; permangono tuttavia del-
le situazioni di incertezza e di approssimazione nella preparazione, ma nel complesso si può dire
che le conoscenze minime di base programmate siano state acquisite da tutti i componenti della
classe.
COMPETENZE:
La classe, pur se a livelli diversificati, è competente nell’utilizzo di materiali informativi, di tabelle,
schede, carte geopolitiche, ecc; buona parte degli allievi riesce a ricostruire i contesti temporali con
correttezza e citando le opportune fonti informative e documentarie.
CAPACITÁ:
Gli allievi, pur se a livelli differenziati, sono riusciti ad individuare elementi di continuità e di di-
scontinuità nei processi storici, hanno saputo selezionare per categorie i dati informativi, cogliere le
specificità concettuali di date epoche storiche, individuare le premesse teoriche su cui sono state co-
struite analisi storiografiche.
1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi tematici
Testo in adozione: DE LUNA MERIGGI, I segni della storia, Paravia
Periodo/ore
1° modulo: L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO Sett-ott.
1 U.D. Seconda rivoluzione economica e Grande depressione (La belle époque; la
seconda rivoluzione industriale e la teoria ciclica del capitalismo; Petrolio ed elet-
tricità; la concentrazione industriale)
2 U.D. Imperialismo e Colonialismo (L’Imperialismo nelle sue diverse forme; il
29
dibattito sulle cause dell’Imperialismo – economiche e politiche; percorso di fonti
e di documenti storiografici).
2° modulo: L’ETA’ GIOLITTIANA E LA PRIMA GUERRA MONDIALE Ott-dic
1.U.D. L’Italia giolittiana (la strategia politica di Giolitti; la collaborazione politica
con i socialisti riformisti; la crescita industriale; il sistema giolittiano; la guerra di
Libia; la riforma elettorale ed il patto Gentiloni; ragioni del crollo del sistema gio-
littiano).
2.U.D. La prima guerra mondiale (le origini del conflitto; la politica di potenza
della Germania; la polveriera balcanica; la dinamica militare del conflitto; la guerra
di trincea; la guerra totale; l’intervento americano; la fine del conflitto. L’Italia in
guerra: il problema dell’intervento; la questione della neutralità e gli interventisti;
il patto di Londra; le operazioni militari; la disfatta di Caporetto; l’ultimo anno di
guerra.)
3.U.D. La rivoluzione russa (la Russia prerivoluzionaria; la rivoluzione del feb-
braio 1917; Lenin e le tesi di aprile; la rivoluzione d’ottobre; dall’assemblea costi-
tuente alla guerra civile; il comunismo di guerra; la NEP; lo stalinismo;
l’industrializzazione; la liquidazione dei kulaki; la collettivizzazione delle campa-
gne; i gulag)
3° modulo: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI Dic- Mar
1. U.D. Crisi del Liberalismo e avvento dei fascismi. La crisi economica del
1929.
(Il Fascismo in Italia; le delusioni postbelliche e la questione di Fiume; la si-
tuazione economico-sociale; l’occupazione delle fabbriche; l’ultimo governo
Giolitti; la nascita dei Fasci di combattimento; lo squadrismo; la marcia su
Roma; il delitto Matteotti; la distruzione dello stato liberale; la politica econo-
mica del Fascismo; la costruzione dello stato totalitario). Il Nazionalsocialismo
in Germania (la situazione postbellica; Hitler e la NSDAP; la presa del potere;
la questione razziale; la costruzione del regime).
2. UD. La crisi del ’29: i ruggenti anni venti negli USA; l’industrializzazione
americana; cause e conseguenze della grande crisi economica: il New Deal
e le politiche keynesiane.
Percorso tematico sulla crisi economica: la crisi del ’29 e la crisi attua-
le dei sub-prime. (fonti e documenti storiografici: percorso PBMSTO-
RIA.it)
30
3. U.D. la seconda guerra mondiale. L’annientamento pianificato. (Le origini
del conflitto; la politica estera tedesca tra il 1933 e il 1936; la conquista ita-
liana dell’Etiopia; la guerra civile spagnola; il patto di non aggressione rus-
so-tedesco; la guerra lampo in Polonia; l’intervento sovietico; la guerra in
Occidente nel 1940; l’attacco tedesco all’URSS; l’allargamento del conflit-
to nel 1941; l’entrata in guerra del Giappone; la fine della guerra in Europa
e in Asia; la questione della shoah).
L’Italia nella seconda guerra mondiale: la non belligeranza;
l’intervento; la guerra parallela; le sconfitte del 1942-43; il fronte in-
terno e lo sbarco degli Alleati; l’armistizio; la RSI; la svolta di Salerno;
la Resistenza; la fine della guerra in Italia).
4. U.D. Le conseguenze della seconda guerra mondiale e la nascita della Re-
pubblica italiana.
( Problemi economici, sociali e politici nel dopoguerra; l’Italia dalla monarchia
alla repubblica; l’Assemblea Costituente; la scelta del centrismo; - Lettura e
analisi dei principali articoli della Costituzione italiana).
Aprile
4° Modulo: Il mondo del dopoguerra Maggio
1. U.D. L’immediato dopoguerra
La guerra fredda
2) Metodi: Lezione frontale, lezione “partecipata”, gruppi di lavoro (per analisi della do-
cumentazione storica).
3) Mezzi: testo in adozione, fotocopie, schede sintetiche riassuntive, audiovisivi, materiale
tratto da internet.
4) Spazi: classe.
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Prove scritte (test secondo le indicazioni del
nuovo esame di stato), verifiche orali.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e del-
le verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Quesiti a risposta singola
Torre Annunziata : 09/05/2017 Firma del docente
Piccinino Nicola
…………………….
X
31
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof. PICCININO NICOLA
Materia: FILOSOFIA Classe : 5a E a.s. 2016-2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Lo svolgimento e l’organizzazione del lavoro scolastico si sono svolti senza problemi particolari da
rilevare , secondo uno spirito complessivamente collaborativo , nonostante la presenza di gruppi di-
versi corrispondenti a diverse proposte organizzative del lavoro programmato.
Tutti gli allievi si sono impegnati secondo le proprie capacità e possibilità; permangono tuttavia del-
le situazioni di incertezza e di approssimazione nella preparazione, ma nel complesso si può dire
che le conoscenze minime di base programmate sono state acquisite da tutti i componenti della clas-
se.
COMPETENZE:
Il gruppo degli allievi più capaci è competente nell’utilizzo di materiali informativi, di testi, di per-
corsi concettuali ecc; riescono a contestualizzare l’autore nel loro tempo, a costruire contesti cultu-
rali con correttezza , citando le opportune fonti informative e documentarie. Il gruppo di allievi che
ha fatto registrare incertezze nella preparazione complessiva ha evidenziato qualche difficoltà
nell’uso dei materiali concettuali, nella lettura dei brani antologici, nonché nell’estrapolazione di
dati necessari alla costruzione dei contesti teorici dei periodi culturali.
CAPACITÁ:
Il gruppo di allievi più capaci è riuscito ad individuare elementi di continuità e di discontinuità nei
dibattiti filosofici, ha saputo selezionare per categorie i dati informativi, ha saputo cogliere le speci-
ficità concettuali delle scuole e delle tendenze, ha saputo individuare le premesse teoriche su cui so-
no state costruite analisi. Per gli altri, invece, le capacità di discussione, di indagine, di analisi dei
temi filosofici si sono attestate ad un livello sufficientemente soddisfacente.
1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi tematici
(Testo in adozione: Abbagnano-Fornero, PERCORSI DI FILOSOFIA 3 VOLUME
3 A E VOLUME 3 B , Paravia)
Periodo
32
1. U.D. Problemi del kantismo , postkantiani e la soluzione dell’Idealismo.
- Fichte: l’infinità dell’Io; la Dottrina della scienza e i suoi tre principi; la scel-
ta tra idealismo e dogmatismo (con percorso antologico in fotocopia)
- Schelling: la critica a Fichte; la soluzione dell’Assoluto indifferenziato; la
teoria dell’arte.
Sett-Ott.
2. U.D. Hegel : i capisaldi del sistema; finito e infinito; ragione e realtà; la
funzione della filosofia e il problema del giustificazionismo; le partizioni
del sistema; la dialettica; la Fenomenologia (Coscienza e Autocoscienza; la
coscienza infelice); lo spirito oggettivo e sua articolazione; lo spirito assolu-
to e sua articolazione. (con percorso antologico in fotocopia)
Nov/dic.
5. U.D. La sinistra hegeliana
- Feuerbach: il rovesciamento della filosofia speculativa; l’origine umana delle
religioni; un nuovo umanesimo
- Marx: la critica al misticismo logico di Hegel; il distacco da Feuerbach; la cri-
tica dell’economia borghese e il concetto di ideologia; struttura-sovrastruttura;
la dialettica della storia; il Manifesto ; il Capitale: il problema della rivoluzio-
ne del proletariato.
Genn.
6. La critica della Grande Narrazione e nuove prospettive critiche (Trattazione
monografica dei seguenti autori: Schopenhauer; Kierkegaard; il Positivismo
come tentativo di restaurazione della Grande Narrazione).
- Schopenhauer: radici culturali del sistema e rapporti col kantismo; il mondo
come volontà e rappresentazione; la scoperta della via d’accesso alla cosa
in sé; il pessimismo; le vie di liberazione dal dolore. (con percorso antolo-
gico in fotocopia)
- Kierkegaard: l’esistenza come possibilità; il singolo e l’antihegelismo; dia-
lettica qualitativa; i tre stadi dell’esistenza; angoscia e disperazione. (con
percorso antologico in fotocopia)
- Positivismo: caratteri generali del movimento e la teoria dei tre stadi di
Comte.
Febb/marzo
7. Nietzsche
Filosofia e malattia; caratteristiche del pensiero e della scrittura di N.; il perio-
do giovanile: tragedia e storia; il periodo illuministico; il periodo di Zarathu-
stra; l’ultimo N.: la volontà di potenza ed il prospettivismo. (con percorso an-
Marzo/aprile
33
tologico in fotocopia)
8. Freud
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; l’inconscio e i modi per accedervi; i
sogni e gli atti mancati; la teoria della sessualità e il complesso edipico; le topi-
che; i problemi della civiltà.
( lettura ed analisi di una sintesi in fotocopia delle Cinque conferenze sulla psi-
coanalisi).
Aprile
9. U.D. Tendenze del 900: L’esistenzialismo e Sartre.
- L’Esistenzialismo: caratteri generali
- Sartre: esistenza e libertà; dalla teoria dell’assurdo alla teoria dell’impegno
Maggio
10. Percorso tematico: la filosofia al femminile (percorso tematico n. 5 dal te-
sto: Itinerari di filosofia: Verso una liberazione delle differenze: femmini-
smo e filosofia)
- S. de Beauvoir: Il secondo sesso
- L. Irigaray : dall’eguaglianza alla differenza .
- Differenza sessuale, affidamento tra donne ed etica della cura nel Femmi-
nismo di seconda generazione
Marzo
11. Lettura integrale del testo di J.P.Sartre : La Nausea.
2) Metodi: Lezione frontale, lezione “partecipata”, gruppi di lavoro.
3) Mezzi: testo in adozione fotocopie, schede sintetiche riassuntive, audiovisivi, quotidiani, ma-
teriali tratti da internet.
4) Spazi: classe.
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: Prove scritte (test secondo le indicazioni del
nuovo esame di stato), verifiche orali.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e del-
le verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Quesiti a risposta singola
Torre Annunziata: 09/05/2017
Firma del docente
Piccinino Nicola
……………………………
X X
34
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE
Prof.ssa Fontana Maria
Materia: Matematica Classe : 5a E a.s. 2016/2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE Gli alunni devono conoscere:
-concetto di funzione -significato di limite di una funzione;
-concetto di continuità e discontinuità di una funzione-concetto di derivata di una funzione;
-concetto di integrale-concetto di equazione differenziale-concetto di probabilità e relative distribuzioni.
La 5aE è una classe che si è rivelata eterogenea per la diversificazione dei temperamenti, per la per-
sonalità dei singoli allievi, per la varietà di risposte che ha offerto alle diverse stimolazioni culturali
ed educative. La classe è costituita da 21 alunni, due dei quali sono stati inseriti nella classe
all’inizio del quarto anno incontrando non poche difficoltà a causa di una preparazione non adegua-
ta al programma svolto dalla classe negli anni precedenti. Alcuni allievi sono sempre pronti ad in-
tervenire durante la lezione e si distinguono per le buone capacità e per l’impegno costante nello
studio. Essi hanno un grado di preparazione nel complesso più che buono. Tra questi spiccano alcu-
ni elementi, che, grazie alle notevoli capacità critiche, analitiche e sintetiche hanno conseguito una
preparazione ottima, ricca di spunti critici e personali. Il resto della classe si è mostrato talvolta po-
co partecipe durante le varie attività didattiche e non sempre continuo nello studio. Solo dopo conti-
nue sollecitazioni alcuni di questi allievi hanno cercato di colmare le lacune e di superare le difficol-
tà espositive, pervenendo a risultati complessivamente accettabili.
COMPETENZE Agli allievi è stato richiesto di:
-comprendere il significato degli elementi fondamentali dell’analisi e le loro applicazioni alla geo-
metria e alla fisica- fare classificazioni;
-usare correttamente metodi e procedimenti-adoperare un linguaggio appropriato;
-acquisire un metodo di studio.
Una parte della classe ha acquisito maturità e capacità critica, si esprime con un linguaggio rigoro-
so, utilizzando termini specifici. Nell’applicazione degli argomenti teorici trattati, alcuni di essi ri-
velano maturità logica e senso critico, sanno discutere con consapevolezza degli argomenti trattati e
qualcuno ha aggiunto allo studio scolastico approfondimenti ricchi di spunti critici e personali.
CAPACITA’ Agli alunni è stato richiesto di:
-sapersi orientare nella risoluzione di un problema;
35
-collegare proprietà formali con l’espressione analitica e la rappresentazione grafica di una funzio-
ne.
Una parte della classe ha acquisito adeguate capacità analitiche e sintetiche. In alcuni alunni ho no-
tato propensione alla riflessione ed al ragionamento, ma il dato senza dubbio più positivo è che al-
cuni allievi hanno affrontato lo studio come scelta, arricchendolo con l’acquisizione di nozioni,
stando, però, ben lontani dal cadere nell’arido nozionismo. Tra questi si è distinto qualcuno che ha
mostrato spiccato senso critico e propensione al ragionamento e qualcun altro in grado di condurre
un dialogo vivace e brillante, grazie alla buona padronanza dei mezzi espressivi, alla forte sicurezza
di sé e alla spiccata personalizzazione del bagaglio culturale. Solo pochi alunni hanno evidenziato
sino alla fine delle incertezze nell’applicazione degli argomenti teorici trattati.
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfondimenti
Matematica
Il calcolo combinatorio
Le disposizioni semplici e con ripetizione - Le permutazioni semplici e con ripeti-
zione - Le combinazioni semplici e con ripetizione - I coefficienti binomiali e la po-
tenza del binomio
Periodo
Dal 20/09
al 30/09
Il calcolo delle probabilità
La probabilità classica di eventi semplici – La probabilità della somma logica di eventi –
La probabilità condizionata e del prodotto logico di eventi – Il problema delle prove ripe-
tute –Il teorema di Bayes
Dal 08/11
al 30/03
Funzioni reali di una variabile reale
Concetto di funzione reale di una variabile reale - Insieme di esistenza di una
funzione - Funzioni iniettive, suriettive e biettive - Grafico di una funzione -
Funzioni pari e dispari - Funzioni monotone – Funzioni inverse.
Dal 17/09
al 05/10
Limiti delle funzioni di una variabile
Intervalli - Intorni - Estremo inferiore e superiore di un insieme numerico -Punto di ac-
cumulazione di un insieme e punto isolato - Limiti delle funzioni reali di una variabile
reale-Limite destro e limite sinistro di una funzione – Limite infinito e limite per una fun-
zione all’infinito.
Dal 08/10
al 29/10
36
Teoremi sui limiti
Teorema unicità del limite - Teorema del confronto – Teorema della permanenza del segno
- Operazioni sui limiti- Calcolo dei limiti relativi a funzioni razionali fratte e irrazionali –
Limiti notevoli- Forme indeterminate (0/0, ∞/∞, -∞+∞,0°,1∞ ∞°)
Dal 05/11
al 03/12
Funzioni continue
Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo - Continuità delle funzioni
elementari -Punti di discontinuità di una funzione – Teorema di Weierstrass (s. d.) – Teo-
rema dei valori intermedi (s. d.) – Teorema di esistenza degli zeri (s. d.).
Dal 06/12
al 22/12
Derivate
Definizione di derivata – Significato geometrico e cinematico della derivata -
Derivata sinistra e destra - Continuità e derivabilità - Derivata della funzione costante e
della funzione potenza - Regole di derivazione della somma, del prodotto, del quoziente
di due funzioni, della potenza di una funzione, della funzione di funzione - Derivata del
seno, del coseno, della tangente e della cotangente – Derivata della funzione logaritmo e
della funzione esponenziale – Derivata delle funzioni inverse delle funzioni goniometri-
che. Derivata della funzione f(x)g(x)
Dal 10/01
al 31/01
Applicazioni delle derivate
Equazione della tangente e della normale ad una curva – Tangente dell’angolo compreso
tra due rette – Angolo tra due curve.
Teoremi sulle derivate
Teorema sulla derivabilità e continuità – Punti stazionari, angolosi e cuspidi -Teorema di
Rolle (con dimostrazione) -Teorema del valor medio o di Lagrange e i due corollari che
da esso derivano (con dimostrazione) - Teorema di Cauchy (con dimostrazione) – Teo-
rema di De l’Hospital (senza dimostrazione)
Dal 02/02
al 23/02 .
Studio del grafico di una funzione
Crescenza e decrescenza di una funzione - Determinazione degli intervalli in cui una fun-
zione è crescente o decrescente - Massimi e minimi relativi
Criterio per la ricerca dei massimi e minimi relativi con lo studio del segno della derivata
prima - Massimi e minimi assoluti - Concavità di una curva e flessi – Asintoti verticali,
orizzontali ed obliqui – Il differenziale
Dal 04/03
al 14/03
Integrale indefinito
Funzione primitiva - Definizione di integrale indefinito – Alcune proprietà degli integrali
– Integrali immediati – Integrazione delle funzioni razionali fratte il cui denominatore ha
radici reali e distinte semplici o multiple – Integrazione delle funzioni razionali fratte il
cui denominatore ha radici complesse coniugate semplici o multiple - Integrazione per
parti – Integrazione per sostituzione.
Dal 16/03
al 20/04
Integrale definito
Definizione di integrale definito e suo significato geometrico – Proprietà dell’integrale
definito – Il teorema della media - Il teorema fondamentale del calcolo integrale (Torri-
celli-Barrow) - Calcolo dell’integrale definito utilizzando quello indefinito – Calcolo del-
le aree - Area della parte di piano delimitata da due curve – Il valore medio di una fun-zione in un intervallo considerato - Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione – I volumi
dei solidi
Dal 22/04
al 04/05
Geometria analitica dello spazio
Coordinate cartesiane nello spazio - Piani nello spazio cartesiano –
Retta nello spazio cartesiano - Superficie sferica - Superficie conica
Dal 02/05
al 23/05
Gli integrali impropri
Integrale di una funzione con un numero finito di punti di discontinuità in [a;b] - Inte-Dal 06/05
37
grale di una funzione in un intervallo illimitato al 11/05
Le equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine a variabili separate e a variabili separabili –
Equazioni lineari del primo ordine – Equazioni differenziali del secondo ordine del tipo:
y’’ = k; y’’ = f(x); F(x,y’,y’’) – Equazioni lineari del secondo ordine a coefficienti costan-
ti e omogenee
Dal 13/05
al 20/05
Le distribuzioni di probabilità
Variabili casuali discrete e continue – Distribuzioni di probabilità di variabili discrete: di-
stribuzione binomiale – Distribuzioni di probabilità di variabili continue: distribuzione
normale, distribuzione di Poisson
Dal 23/05
alla fine
dell’anno sco-
lastico
2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, soste-
gno e integrazione, ecc.)
Ho sviluppato i vari argomenti con le relative dimostrazioni e ho proposto agli allievi molti eser-
cizi, disposti in ordine di difficoltà crescente, per far assimilare in maniera vera e profonda i vari
argomenti trattati teoricamente. Gli alunni con frequenza hanno conferito su argomenti specifici,
sui quali intessevano discussioni con dovuti riferimenti. Per una parte della classe gli argomenti
trattati hanno suscitato un certo interesse e le discussioni scaturite hanno mostrato la maturità e la
buona recettività degli elementi migliori. Per agevolare gli alunni nel lavoro di esercitazione, nel
quale trovano spesso difficoltà, si sono svolti continui esercizi durante le lezioni, affinché gli
alunni potessero superare le difficoltà sotto la guida dell’insegnante.
Per consolidare le conoscenze acquisite e per affrontare con serenità la seconda prova scritta
dell’esame di stato, nel mese di maggio, gli allievi hanno partecipato a un corso intensivo della
durata di 10 ore, suddivise in cinque incontri. Durante queste lezioni pomeridiane, in linea con lo
spirito delle indicazioni nazionali, la docente ha proposto agli allievi lo svolgimento di problemi
anche aventi una struttura di nuova tipologia (problemi ambientati in contesti reali) e quesiti
comprendenti argomenti inseriti nel programma di quinta. Gli allievi hanno potuto in tal modo al-
lenarsi e ripassare ulteriormente.
3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc.)
E’ stato adoperato il libro di testo, sia per favorire che per verificare l’apprendimento, sono stati lar-
gamente usati lavagna e gesso.
4) Spazi: (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …) Aula
Un’allieva, particolarmente meritevole, ha partecipato al premio “Caccioppoli” di matematica.
Quest’esperienza le ha permesso di mettersi già alla prova svolgendo un compito comprendente ar-
gomenti svolti nell’anno in corso.
38
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate,
prove grafiche, prove pratiche, ….)
Da un sereno dialogo, instaurato quotidianamente in classe, sono scaturiti elementi preziosi per
la valutazione di ogni allievo; inoltre la continua verifica ha costituito uno stimolo costante ad ap-
prendere. Sono state effettuate come prove scritte due in ogni trimestre. Le verifiche orali sono state
o a carattere monotematico, per accertarsi che un determinato argomento era stato ben assimilato, o
a carattere più complesso, per verificare se la crescita delle conoscenze, capacità e competenze era
stata globale. Le verifiche, sia quelle scritte che quelle orali, sono state valutate tenendo conto del
grado di raggiungimento degli obiettivi. Per esprimere un giudizio di merito a fine di ogni trimestre
si è tenuto conto:
della partecipazione al dialogo educativo;
dell’impegno profuso;
dell’uso corretto del linguaggio scientifico e delle capacità espressive e comunicati-
ve;
delle conoscenze, capacità e competenze acquisite, verificate attraverso le prove.
Torre Annunziata: 09/05/17 Firma della docente
Fontana Maria
………………………........
39
RELAZIONE FINALE DELLA DOCENTE
Prof.ssa Maria Fontana
Materia: Fisica Classe : 5a E a.s. 2016/17
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Agli alunni è stato chiesto di conoscere:
I primi generatori di tensione – la corrente elettrica nei liquidi - il concetto di campo magnetico - le
relazioni tra campo gravitazionale, elettrico e magnetico – l’induzione elettromagnetica – le equa-
zioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche – la relatività dello spazio e del tempo – la massa-
energia relativistica e la relatività generale – la crisi della fisica classica e la nascita della fisica
quantistica – la fisica nucleare - le particelle elementari.
Alla fine dell’anno scolastico la conoscenza della disciplina appare, nel complesso, più che
soddisfacente. La classe, infatti, è costituita da alcuni alunni, che si sono mostrati sempre pronti ad
intervenire durante le lezioni e si sono distinti per le buone capacità e per l’impegno costante nello
studio. I risultati raggiunti sono, nel complesso buoni. Tra questi spiccano alcuni elementi che, gra-
zie alle particolari capacità critiche, analitiche e sintetiche, hanno raggiunto una preparazione otti-
ma, ricca di spunti critici e personali. Un altro gruppo, più esiguo, ha mostrato poco interesse per
questa disciplina che ha studiato in maniera discontinua e superficiale. In particolare alcuni di essi
hanno incontrato non poche difficoltà di assimilazione degli argomenti trattati a causa delle lacune
accumulate nel corso dell’anno scolastico.
COMPETENZE
Agli allievi è stato richiesto di:
-comprendere il significato dei fenomeni elettrici e magnetici fondamentali;
-saper cogliere analogie e differenze tra campo gravitazionale, elettrico e magnetico;
-descrivere l’utilizzo delle onde elettromagnetiche nei vari campi;
-capire in che modo le teorie della relatività hanno influenzato il mondo scientifico;
-applicare a casi particolari l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime
l’effetto Compton;
-discutere rischi e benefici della produzione di energia nucleare;
-valutare le applicazioni in campo medico-sanitario e biologico dei radioisotopi;
-valutare e discutere come sia importante studiare il microcosmo per capire a fondo il funzionamen-
to del macrocosmo;
-adoperare un linguaggio appropriato;
-acquisire un metodo di studio.
40
Gli elementi migliori hanno acquisito maturità e capacità critica. Si esprimono con un linguaggio
rigoroso, utilizzando termini specifici. La loro esposizione ordinata e il discorso lineare rivelano
maturità logica e senso critico. Alcuni hanno aggiunto allo studio scolastico approfondimenti di al-
cuni argomenti, ricchi di spunti critici e personali.
CAPACITA’
Agli allievi è stato richiesto di:
-sapersi orientare nella risoluzione di un problema;
-saper utilizzare concetti, termini e teoremi nello studio dei fenomeni elettrici e magnetici;
-saper analizzare la relatività dello spazio e del tempo e la relazione massa-energia di Einstein,
-saper illustrare l’equivalenza tra caduta libera e assenza di peso;
-saper analizzare e discutere le proprietà dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto Compton;
-saper analizzare il decadimento radioattivo e i fenomeni della fissione e della fusione nucleare
-sape analizzare e discutere che cosa distingue una particella elementare dalle altre.
Buona parte della classe ha acquisito adeguate capacità analitiche e sintetiche. In alcuni
alunni ho notato propensione alla riflessione ed al ragionamento; un discreto gruppo è in grado di
condurre un dialogo vivace e brillante, grazie alla buona padronanza dei mezzi espressivi e alla
spiccata personalizzazione del bagaglio culturale.
Solo pochi alunni hanno evidenziato delle incertezze nell’esposizione degli argomenti trattati,
a causa di uno studio non sempre continuo, riflessivo e puntuale.
1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi ed eventuali approfon-
dimenti
Fisica
Periodo
La capacità
I condensatori, la capacità di un condensatore piano, sistemi di condensato-
ri in serie e in parallelo, energia accumulata in un condensatore.
Dal 22/09
al 24/09
La corrente elettrica
L’intensità di corrente elettrica, la forza elettromotrice, le leggi di Ohm, la
resistenza elettrica e la sua dipendenza dalla temperatura, i circuiti elettrici
e le leggi di Kirchhoff, resistenze in serie e in parallelo, i circuiti RC.
Dal 27/09
al 05/10
Alla scoperta del primo generatore Potenziale d’estrazione, effetto termoionico, effetto Volta, le leggi
di Volta, effetto Seebeck, generatori di f.e.m. (la pila di Volta), la
pila a secco, gli accumulatori.
Dal 05/10
al 10/10
La corrente elettrica nei liquidi
La conduzione elettrica nelle soluzioni elettrolitiche, elettrolisi e
leggi di Faraday.
13/10
Campo magnetico
Campo magnetico, linee di forza e spettro magnetico- Il vettore induzione
magnetica
Dal 15/10
al 17/10
41
CAPACampo magnetico della corrente Esperienza di Oersted, campo magnetico generato da un filo
rettilineo (legge di Biot-Savart), o da un solenoide percorsi da cor-
rente, interazione tra due fili rettilinei percorsi da corrente, flusso
del campo di induzione magnetica, la circuitazione del campo ma-
gnetico e il teorema di Ampere, la forza magnetica sulle cariche in
movimento (la forza di Lorentz), moto di una carica in un campo
magnetico uniforme, momento meccanico su una spira (momento
magnetico della spira)
la
fo Campo magnetico nei materiali
Sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche, il ciclo di iste-
resi magnetica (magneti temporanei e magneti permanenti)
Dal 19/10
al 17/11
Induzione elettromagnetica La corrente indotta, legge di Faraday-Neumann, legge di Lenz, mutua in-
duzione e autoinduzione, i circuiti RL e l’energia degli induttori, l’energia
associata ad un campo magnetico, circuiti elettrici a corrente alternata, la
trasformazione delle tensioni oscillanti.
Dal 21/11
al 09/01
Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Il campo elettromagnetico, la luce diventa un fenomeno elettromagnetico,
l’esperimento di Hertz, le equazioni di Maxwell, la propagazione delle on-
de elettromagnetiche, produzione e ricezione di onde elettromagnetiche, lo
spettro elettromagnetico
Dal 11/01
al 01/02
La relatività dello spazio e del tempo
Storia dell’etere, l’esperimento di Michelson e Morley, le trasformazioni di
Lorentz, i postulati della relatività ristretta, la realtà a quattro dimensioni
(l’invarianza dell’intervallo spazio-temporale di Minkowski), il concetto di
simultaneità, la dilatazione dei tempi, composizione relativistica della velo-
cità, la contrazione delle lunghezze.
Dal 04/02
al 06/03
La massa-energia relativistica e la relatività generale
Concetto relativistico di massa, la massa come forma di energia (dimostra-
zione della legge E=mc2), un quanto elementare di energia: il fotone, la
conservazione della massa-energia, l’invariante energia-quantità di moto,
l’equivalenza fra inerzia e gravità e il principio di relatività generale, la
gravità e la curvatura dello spazio-tempo, le verifiche sperimentali della re-
latività generale (le onde gravitazionali)
Dal 11/03
al 05/04
La crisi della fisica classica
La radiazione di corpo nero e i quanti di Planck, l’effetto fotoelettrico,
l’effetto Compton.
Dal 08/04
al 29/04
Le particelle elementari e le loro interazioni
I costituenti ultimi della materia, le interazioni fondamentali e i quanti
mediatori, le principali caratteristiche delle particelle elementari, leggi di
conservazione e numeri quantici nella fisica delle particelle, il fascino dei
quark, il modello standard.
Dal 03/05
al 20/05
La fisica nucleare
La struttura del nucleo atomico, energia di legame e stabilità dei nuclei, la
radioattività naturale, i diversi tipi di decadimento radioattivo, la legge del
decadimento radioattivo, l’interazione debole, la fissione nucleare, la fusio-
ne nucleare.
Dal 22/05
Alla fine dell’anno
scolastico
42
2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero,
sostegno e integrazione, ecc.)
Ho sviluppato i vari argomenti previsti dal programma ministeriale, soffermandomi, soprattutto,
sui concetti, per far assimilare in maniera vera e profonda i vari argomenti trattati. In ogni lezione,
prima di dare delle definizioni rigorose, sono sempre partita da esempi, da un’osservazione diretta
della realtà utilizzando un metodo intuitivo - dinamico che coinvolgesse gli alunni e li facesse par-
tecipare attivamente al dialogo educativo. Gli allievi sono anche stati guidati ed indirizzati ad un
utile confronto di idee. Essi, per potersi esprimere in modo chiaro, rigoroso e sintetico, devono
avere i concetti ben chiari. Per tale motivo, quando è stato necessario, alcuni argomenti sono stati
ripresi, analizzati a fondo e approfonditi attraverso quesiti ed esercizi, tratti anche dai video di ap-
prendiscienza, o attraverso filmati scientifici.
Gli alunni hanno conferito, nel corso dell’anno, sui vari argomenti, intessendo ampie
discussioni con la docente e cercando di coinvolgere l’intera classe. Per gli elementi più
coinvolti gli argomenti trattati hanno suscitato un cosi vivo interesse che le discussioni sca-
turite hanno mostrato la loro maturità e l’ottima recettività.
3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature tecnologiche audiovisive
e/o multimediali, ecc. )
Libro di testo, lezioni di apprendiscienza con videolaboratori, filmati scientifici
4) Spazi: (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
Aula
Alcuni allievi, particolarmente meritevoli, hanno effettuato una visita, organizzata dalla scuola,
al CERN di Ginevra. Quest’esperienza ha avvicinato ancora di più questi ragazzi ad alcune pro-
blematiche affascinanti e cruciali della fisica moderna, facendo capire loro come il mondo della
ricerca scientifica possa essere emozionante e al tempo stesso appagante. Spesso gli studi in un
campo permettono evoluzioni anche in altri ambiti scientifici, tecnologici o medico-sanitari. Un’
allieva ha anche partecipato alla Masterclass sulla fisica delle particelle elementari, organizzata
a Monte Sant’Angelo dalla facoltà di fisica della Federico II. E’ stata per lei un’esperienza entu-
siasmante che le ha permesso, dopo dei seminari introduttivi, di diventare protagonista effet-
tuando valutazioni a computer con misure reali e partecipando a una videoconferenza con il
CERN e altre università coinvolte anche straniere.
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate,
prove grafiche, prove pratiche, ….)
Al termine di ciascun segmento didattico sono state effettuate delle verifiche orali. Nel valuta-
re gli alunni si è tenuto conto della partecipazione all’attività didattica, dell’impegno profuso,
43
del grado di apprendimento, delle abilità e competenze acquisite, dell’uso corretto del linguag-
gio scientifico, delle capacità espressive e comunicative.
Sono stati sempre considerati anche il livello di preparazione iniziale, lo sviluppo delle capacità
logiche ed espositive, avvenuto durante l’anno e la maturità conseguita con l’impegno e lo studio
assiduo. Gli alunni che mostravano ancora carenze e lacune nella preparazione sono stati oggetto
di particolare cura e la verifica della loro assimilazione è stata più continua.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Quesiti a risposta singola
Torre Annunziata: 09/05/16
Firma della docente
Fontana Maria
…………………………………
X
44
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa MARINO AMALIA
Materia: Scienze Classe: VE Anno sc. 2016/17
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in ter-
mini di:
CONOSCENZE:
La classe evidenzia una discreta diversificazione nelle conoscenze, nel complesso dimostra:
-di saper distinguere le più importanti classi di composti organici e le loro principali reazioni,
-di saper individuare il ruolo delle biomolecole nei processi vitali e le loro connessioni;
-di comprendere l’importanza dei processi metabolici,
-di riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche
( Ogm, clonazione, cellule staminali, ecc.)in relazione al progredire delle metodologie e delle tecni-
che di indagine
-di analizzare i modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, le manifestazioni della
dinamica terrestre ed il loro legame di interdipendenza.
COMPETENZE :
La maggior parte degli alunni è in grado di cogliere gli aspetti fondamentali della disciplina ed or-
ganizzare le risposte in modo pertinente ed organico. Quasi tutti, inoltre, si esprimono con chiarezza
e proprietà di linguaggio.
CAPACITA’:
Buona parte della classe è in grado di analizzare e sintetizzare gli argomenti in modo essenziale e
semplice. Alcuni evidenziano coesione e coerenza delle argomentazioni, un linguaggio fluido ed
originale e capacità di affrontare e risolvere situazioni problematiche. Altri, invece, hanno raggiunto
tali capacità in modo appena sufficiente. 3) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:
Unità didattiche e/o moduli e/o percorsi formativi
ed eventuali approfondimenti Periodo
Ibridazione del carbonio. Alcani, cicloalcani, concetto di saturazione. Nomencla-
tura. Reazioni
Settembre
Alcheni, alchini, concetto di insaturazione. Isomeria strutturale, geometrica, con-
formazionale.
Ottobre
Benzene. Teoria della risonanza. Ottobre
Gruppi funzionali. Alcoli, fenoli ed eteri. Aldeidi e chetoni. Ottobre
Acidi carbossilici, esteri, ammine e ammidi. Novembre
Carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Dic. - Genn.
Respirazione cellulare e fotosintesi. Febbraio -
Marzo
Metodi di analisi del DNA
Cellule staminali.
Aprile
45
Clonazione e OGM
Struttura interna della Terra
Campo magnetico terrestre e relativo paleomagnetismo
Maggio
Tettonica a zolle e deriva dei continenti Maggio
Dorsali oceaniche, fosse abissali ed espansione dei fondali oceanici Maggio
2) Metodi:
La metodologia didattica ha inteso favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive ,
di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi degli allievi, utilizzando la lezione frontale.
Questa è stata intesa non solo come discorso riguardante i vari argomenti trattati, ma anche come
occasione per ampliare e presentare i contenuti in modo organizzato e funzionale, evidenziando le
correlazioni logiche tra i diversi argomenti e stimolando discussioni e confronto di opinioni diverse
tra gli alunni.
3) Mezzi: Gli strumenti utilizzati sono stati il libro di testo, la consultazione di riviste specializzate di seria di-
vulgazione scientifica, e sussidi audiovisivi (in particolare presentazione in power point ) che han-
no consentito di illustrare strutture e fenomeni particolarmente complessi.
4) Spazi:
Gli spazi utilizzati sono stati prevalentemente l’aula che ospita la classe e, talvolta, il laboratorio.
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati:
Per accertare le conoscenze del percorso modulare, sono state realizzate verifiche sia di tipo for-
mativo alla fine di ogni unità didattica, sia di tipo sommativo alla fine di ogni modulo.
Come esempi di prove oggettive, sono stati somministrati prevalentemente questionari o test a ri-
sposta singola. I criteri utilizzati hanno valutato: conoscenza dei contenuti, abilità di comprensione
e di rielaborazione, utilizzo del linguaggio specifico della disciplina, interpretazione di grafici e ta-
belle. Hanno concorso alla valutazione anche l’interesse, l’impegno e la partecipazione all’attività
didattica, nonché la frequenza alle lezioni ed il comportamento corretto e responsabile nei confronti
degli altri.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Torre Annunziata 09/05/2017 Firma del docente
Marino Amalia
…………………………..
X
X
46
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Giordano Maria
Materia: Disegno e Storia dell’Arte Classe : VE a.s. 2016/2017
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
La classe al termine dell’anno scolastico è connotata da una fisionomia ben definita, caratterizzata
dal rispetto delle individualità e delle personalità di ciascun allievo. Gli allievi hanno operato un
considerevole miglioramento del rendimento generale, raggiungendo un buon grado di maturazione
e di formazione culturale.
Gli allievi in generale conoscono:
- uno specifico e corretto metodo di lettura e analisi dell’opera d’arte;
- un lessico specifico appropriato, finalizzato alla comprensione e all’uso dei linguaggi espressivi,
critici e visivi della produzione artistica;
- lo sviluppo dei fenomeni artistici dall’Impressionismo alle Avanguardie storiche del Novecento;
- le coordinate storico-culturali, entro le quali si collocano le personalità artistiche e la loro pro-
duzione, cogliendone i principali aspetti tecnici, iconografici e stilistici;
- il contenuto, i valori espressivi, i valori comunicativi, gli aspetti linguistico-strutturali e tecnico-
strutturali delle opere più rappresentative delle personalità artistiche su cui ci si è soffermati;
- il sistema della rappresentazione grafica: le modalità, le tecniche e gli strumenti del disegno a
mano libera.
COMPETENZE
gli alunni in complesso sono in grado di:
- analizzare e comprendere le varie correnti artistiche mediante una lettura diretta delle opere
d’arte;
- riferire i contenuti appresi adoperando un lessico specifico e appropriato relativo allo studio del-
la storia dell’arte nelle sue principali forme espressive: architettura, scultura e pittura;
- individuare i caratteri specifici delle singole opere d’arte e di operare il confronto tra diverse
opere dello stesso autore o tra opere di autori diversi;
- operare una lettura interpretativa autonoma e personale delle opere d’arte, evidenziando un at-
teggiamento critico, consapevole e motivato;
- riprodurre graficamente particolari decorativi e/o soggetti architettonici e scultorei, inerenti ai
periodi artistici studiati, applicando le tecniche del disegno più idonee alle esigenze espressive.
CAPACITA’
La classe, nel suo complesso, è in grado di collocare le opere studiate nel giusto contesto storico,
sociale e culturale, elaborando, attraverso la libera espressione, riflessioni critiche e personali ade-
guate e comprovanti l’arricchimento delle conoscenze acquisite attraverso lo studio personale.
Gli allievi, complessivamente:
- hanno acquisito autonome capacità di orientamento nel panorama artistico e culturale, operando
confronti disciplinari ed interdisciplinari;
- hanno sviluppato la conoscenza critica di opere, fenomeni, situazioni e linguaggi artistici, ope-
rando la lettura colta e sensibile dell’opera d’arte;
- hanno potenziato le capacità di riflessione critica e di astrazione, mediante il confronto ed il dia-
logo collettivo;
- hanno acquisito una concreta capacità di rielaborazione personale e soggettiva dei soggetti gra-
fici proposti
47
PROGRAMMA
Impressionismo
-Caratteri generali;
-Edouard Manet(“Il Déjeuner sur l’herbe” ,”Olympia” ,”Il bar alle Folies-Bergère”);
-Claude Monet(“La Grenouillère”,”La regata ad Argenteuil”,”Le serie”);
-Pierre-Auguste Renoir(“La Grenouillère”,”Il Bal au Moulin de la Galette”);
-Edgar Degas(“La prova”,”L’assenzio”);
-Paul Gauguin(“Il Cristo giallo”,”Da dove veniamo?Cosa siamo?Dove andiamo”);
-Vincent Van Gogh(“I mangiatori di patate” ,”La camera da letto”,”Notte stellata”,”La chie-
sa di Auvers”,”Campo di grano con volo di corvi”.
La pittura Metafisica
- Giorgio De Chirico
Opere: La piazza d’Italia – Le muse inquietanti – Ettore e Adromaca – Cavalli in riva al mare Egeo
Il dadaismo in America
- Marcel Duchamp
Opere: Fontana – La Gioconda con i baffi
Precedenti dell’espressionismo
- James Ensor
Opere: L’ingresso di Cristo a Bruxelles
- Edvard Munch
Opere: Il grido
Il movimento futurista
-Giacomo Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio
-Antonio Sant’Elia
- Cubismo
- Pablo Picasso: Il periodo blu - Il periodo rosa - Autoritratto – Les demoiselles d’Avignon -
Guernica
La scuola di Parigi
- Marc Chagall
Opere: Parigi dalla finestra – La passeggiata – Coppia sopra Saint-Paul
- Amedeo Modigliani
Opere: Testa – Ritratti – Nudi
Il surrealismo
-Max Ernst
-Joan Mirò
48
2) Metodi: (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, soste-
gno e integrazione, ecc.)
- lezioni frontali;
- lezioni dialogate;
- colloqui e dibattiti guidati;
- lettura dell’opera d’arte;
- attività di disegno in classe.
3) Mezzi: (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie audiovisive e/o
multimediali, ecc. )
- testi adottati;
- testi specifici: monografie;
- fotocopie.
4) Spazi: (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, …)
- viaggi d’istruzione;
- orientamento universitario;
- partecipazione a dibattiti.
5) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (Prove scritte, verifiche orali, prove strutturate,
prove grafiche, prove pratiche, ….)
- Verifiche orali: comunicazioni individuali e di gruppo; colloqui e dibattiti guidati.
- Prove grafiche: disegno e rielaborazione grafica di particolari decorativi e/o di soggetti architet-
tonici e scultorei.
Per i criteri di valutazione si rimanda al modello allegato al documento della classe.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle
verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Sviluppo di progetti
Torre Annunziata 09/05/2017 Firma del Docente
Giordano Maria
……………………………….
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Prof.ssa Mastellone Tania
Materia: Ed. Fisica Classe: VE - a.s. 2016/17
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti obbiettivi in termini di:
CONOSCENZE: Conoscenze e pratica delle attività sportive. Informazioni fondamentali sulla
Tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.
COMPETENZE: Padronanza del proprio corpo, ottenuta attraverso la ricerca di nuovi equilibri
e sulla rielaborazione degli schemi motori precedentemente acquisiti. Conso-
lidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico, attraverso
la pratica delle attività sportive
CAPACITÀ: Velocità e forza (tonicità muscolare generale).
Mobilità articolare - Equilibrio – Destrezza – Agilità
Miglioramento delle qualità fisiche di base ( respirazione, circolazione ).
.
1) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione ( con riferimento ad un’eventuale durata o ca-
lendarizzazione quadrimestrale, trimestrale, bimestrale mensile o altro ) esposti per:
UNITÀ DIDATTICHE E/O MODULI E/O PERCORSI FORMATIVI ED
EVENTUALI APPROFONDIMENTI
PERIODO
ORE
1) Modulo: miglioramento delle qualità fisiche. Sett-Ott
a) Unità didattica: miglioramento della resistenza, velocità, tonicità muscolare,
mobilità articolare.
b) Unità didattica: miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie.
2) Modulo: affinamento delle funzioni neuro-muscolari. Ott-Nov-Dic
a) Unità didattica: presa di coscienza ed elaborazione delle informazioni spazia-
li temporali e corporee
b) Unità didattica; controllo del movimento.
c) Unità didattica: affinamento delle funzioni di equilibrio e coordinamento
3) Modulo: acquisizione delle capacità operative e sportive. Dic-Gen-Feb
a) Unità didattica: avviamento alla pratica sportiva e orientamento delle attitu-
dini personali
b) Unità didattica: pratica di sport individuale
Mar-Apr-Mag
c) Unità individuale: pratica di sport di squadra
Pallavolo: palleggi, bagher, schiacciata, muro battute.
Pallacanestro: presa, ricezione, passaggio, palleggio e tiro.
d) Unità didattica : abitudine alla pratica motoria e sportiva assunzione di ruoli
di responsabilità.
Gli argomenti teorici sono stati: corpo umano, alimentazione, dieta dello sporti-
vo, pronto soccorso, i principali paramorfismi dell’età scolare.
Le droghe: educazione e prevenzione.
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2) Metodi: (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, soste-
gno e integrazione) Mezzi: (strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie
audiovisive e/o multimediali)
3) Spazi: (laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre)
4) Criteri e strumenti di valutazione adottati: (prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, pro-
ve grafiche, prove pratiche)
5) La valutazione è stata fatta attraverso l’osservazione dei ragazzi durante tutta l’attività, in mo-
do da constatare i progressi compiuti al termine di ogni ciclo di lavoro e si è tenuto conto
dell’impegno profuso durante le ore di lezione.
6) A disposizione della commissione sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle veri-
fiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
Trattazione sintetica di argomenti X
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a soluzione rapida
Sviluppo di progetti
Torre Annunziata, 09/05/2017
Firma del docente
Mastellone Tania
……………………………
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