CaSERTa. Onorevole Picierno,
dopo mesi di scontri, per la prima
volta il Partito democratico della
provincia di Caserta sembra viag-
giare compatto sul suo nome,
altra assoluta “novità” viste le po-
lemiche del passato...
«L’unica cosa che so è che all’aper-
tura della campagna elettorale a Ca-
serta c’erano tante persone e questa
è una cosa bellissima. Sto girando
tanto e sto riscontrando grande en-
tusiasmo. Nel Partito democratico
siamo bravi a fare guerre interne, ma
siamo altrettanto bravi a ricompat-
tarci nei momenti importanti e, que-
ste europee rappresentano
sicuramente un momento di svolta
per la provincia di Caserta, per il
Mezzogiorno e per l’Italia».
Come responsabile per il Mezzo-
giorno della segreteria nazionale
del Partito democratico, la sua
candidatura a capolista era quasi
“scontata”...
«Di scontato non c’era assoluta-
mente nulla. Tutti sanno come sono
andate le cose. Matteo Renzi mi ha
chiamato alle due di notte e mi ha
chiesto questa candidatura che mi
ha colto di sorpresa. Alla stessa ma-
niera non ho avuto un attimo di esi-
tazione nell’accettare questa sfida
appasionantissima».
Dei rottamatori, lei si può conside-
rare un precursore vista la sua
carriera che l’hanno portata giova-
nissima ad essere un politico di
dimensione nazionale e non lo-
cale...
«Non so se io sono un precursore o
meno dei rottamatori... La politica è
la mia più grande passione e cerco
di farla con abnegazione con l’obiet-
tivo di ottenere i maggiori risultati
possibili per la gente. L’ho sempre in-
terpretata così. In pochi mesi di go-
verno Renzi sono state fatte tante
cose importanti per gli italiani, ma ci
sono ancora tante cose che devono
cambiare verso nella nostra provin-
cia di Caserta, in Campania e nel
Mezzogiorno».
Crede che sia verosimile il son-
daggio che vede il Pd intorno al
30%?
La capolistaPicierno fiduciosa sul risultato del Pd
FORZA ITALIA gli euro-elettoriLa novità Emilio Nuzzo con Patri-
ciello, Enzo Ferraro in campo per
Clemente Mastella. Pag.3
Mentre ci si spertica a sciorinare
strategie arzigogolate per fare
della Reggia il volano del turismo
della provincia di Caserta e non
solo, in una sorta di contrappasso
dantesco, arriva il crollo che fa
preciptare alchimie e buoni
propositi davanti ad
un’agghiacciante realtà: Palazzo
Reale versa nel più totale
abbandono. Di chi è la colpa? La
caccia alle streghe negli ultimi
anni è stato, forse, lo strumento
preferito di chi, anziché
rimboccarsi le maniche, ha
preferito lanciare la palla dall’altra
parte del campo attribuendo
responsabilità e colpe ad altri
senza mettere a fuoco le proprie
negligenze. La cacciata della
David da sola non poteva servire
a risolvere d’incanto i problemi
del monumento vanvitelliano...
Questa cosa, però, non era ben
chiara a molti, visto che nessuno
ha predisposto un piano di
intervento autorevole e credibile
rispetto alla struttura... Oggi la
Reggia Caserta riguadagna
nuovamente le luci della ribalta
per quello che non è stato fatto,
per quello che poteva essere e
non è stato... Quasi come una
Cassandra profetizzatrice di
sciagure, la senatrice
pentastellata Moronese ha
presentato un’interrogazione
continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Reggia e il crollodelle speranzedi sviluppo...
Pina Picierno
REGGIA ancora uncrollo: è polemicaDel Gaudio: vogliamo sapere quale
sia il piano di interventi per rilanciare
il palazzo. Pag. 4
NELLO SPIRITO lascia il BilancioL’assessore rinuncia alla delega:
non condivido la gestrione degli uffici
finanziari. Pag.5
COMES terremototesseramentoIl coordinatore di Casagiove si di-
mette: non sono abituato a fare il co-
perchio Pag.7
DOPPIA GRANAper Di MuroIl sindaco ha di nuovo problemi con
Barbato e Troianiello che è pronto a
lasciare. Pag.8
I SEGRETI dellaCuria di CapuaAncora quttromilacinquecento per-
gamene da classificare. La figura di
Bova. Pag.9
DE LUCIA blindala sua giuntaIl sindaco lancia frecciate a Cerreto
e Cioffi e minimizza sulla presenza
delle ispezioni. Pag.11
Per informazioni328.3997148
www.casertafocus.net
Anno V n. 1710/05/2014
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Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Me-ridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere(CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net MARCIANISE
segue dalla prima
«Noi non commentiamo i sondaggi
per scaramanzia... Non ci ha portato
bene quando lo abbiamo fatto...
Quello che posso dire è che c’è tanto
entusiasmo intorno a noi. Sto girando
tantissimo e questo entusiasmo lo ri-
vedo ovunque... Il nostro sondaggio
più attendibile sarà il 26 maggio,
quando con lo scrutinio dei voti delle
europee vedremo cosa avranno detto
gli italiani... Sono convinta, comun-
que, che ci sarà un risultato che darà
ragione al Partito democratico».
Un giudizio sul “suo amico”
Beppe Grillo che le riserva sempre
grande attenzione... Il Movimento
5 stelle, oggi, forse è il vero avver-
sario sulla scena politica del Par-
tito democratico...
«Beh quattro post in due settimane,
sono tanti... Io non esprimo giudizi su
nessuno, dico che, in questo mo-
mento, la sfida è tra chi come noi ha
una visione positiva delle cose e
dell’Europa e chi sguazza nei pro-
blemi e vuole distruggere tutto...
Anche il linguaggio di Grillo e dei suoi
è mortifero, distruttivo. Noi dobbiamo
riuscire ad avere la meglio rispetto a
questo modo di vedere le cose. Sono
convinta che alla fine, tra la gente,
prevarrà la voglio di costruire un pro-
getto che ci veda protagonisti in Eu-
ropa messo in campo dal Partito
democratico».
Parlare di una catena Roma-Bru-
xelles-Napoli Palazzo Santa Lucia
è corretto per Pina Picierno?
«Non scherziamo è fantapolitica...
Pensiamo a raccogliere i voti e ad es-
sere eletti... ».
Francesco Marino
2 10/05/2014 CASERTA
continua da pag.1
al ministro Franceschini sul crollo
delle visite, sono dimezzate in dieci
anni e sulla mancanza di un piano
di rilancio che possa intercettare fi-
nanziamenti e promuovere iniziative
per inserire la Reggia nei percorsi
turistici nazionali ed internazionali...
La prima risposta alle sollecitazioni
grilline l’ha data il fato. Il destino, in-
fatti, ha voluto che ci fosse un pic-
colo crollo per il monumento che,
però, agli occhi dell’opinione pub-
blica ha rappresentato una sorta di
frana incontenibile, una valanga da
film horror che ha distrutto, in pochi
secondi le speranze di rilancio e di
riscatto di Palazzo Reale...
E oggi?
Cosa bisogna fare?
La risposta non è certo mettersi a
contemplare le macerie, né, tanto
meno, cercare di realizzare impro-
babili tavoli operativi ai quali sie-
dono tutti, ma dai quali non si ricava
un bel nulla...
In questo momento sono due le di-
rettrici che bisogna percorrere,
quella del reperimento dei finanzia-
menti per il restauro e quella di un
piano strategico con le priorità da
realizzare.
La Reggia dovrebbere essere il ve-
stino buono da dover e poter mo-
strare per la città nelle grandi
occasioni. La vetrina per eventi,
kermesse, per intercettare persone,
anche alla vigilia di scadenze stra-
tegiche come quella dell’Expò 2015
che porterà in Italia miliardi di per-
sone soprattutto dal Sol levante con
il portafoglio pieno e la voglia di
spendere i propri quattrini nel mo-
numento gemello alla Reggia di
Versaille...
Non possiamo presentarci ad una
scadenza così importante con una
Reggia ridotta a cantiere, a bersa-
glio delle polemiche di questa o
quella forza...
Il famoso marketing territoriale non
può non prescindere dalla possibi-
lità di sfruttare come polo di attrat-
tiva principale il capolavoro del
Vanvitelli. Concetti triti e ritriti come
questi, che ingolfano le campagne
elettorali, non trovano da anni un
minimo di proiezione reale nelle
scelte delle istituzioni. Non ci piace
fare le paternali, ne confezionare
lagne che hanno il sapore della
nenia stantia, ma con la Reggia,
non ci stancheremo mai di dirlo, c’è
bisogno di voltare pagina...
Sfida al distruttore grilloE sulla Regione: «Per ora solo è fantapolitica»
Beppe Grillo
Giuseppina Picierno, detta Pina (Santa Maria
Capua Vetere, 10 maggio 1981), è una politica ita-
liana, esponente del Partito Democratico. Nata a
Santa Maria Capua Vetere e residente a Roma, la-
vora come consulente in comunicazione e colla-
bora con la cattedra di Metodologia e Tecniche
della Ricerca Sociale dell'Università di Salerno. Di-
plomata al Liceo Pedagogico e sociale di Vairano
Scalo, si è laureata con 110 e lode in Scienze della
Comunicazione all'Università di Salerno con una
tesi di laurea sul linguaggio politico di Ciriaco De
Mita.
Nel 2007 è nominata Responsabile nazionale Gio-
vani nella Segreteria nazionale del Segretario Wal-
ter Veltroni.
Alle elezioni del 2008 è stata eletta alla Camera dei
deputati. Dal 9 maggio 2008 al 24 febbraio 2009 ri-
copre l'incarico di ministro-ombra per le politiche
giovanili e le attività sportive nel Governo ombra
del Partito Democratico.Vicina ad AreaDem del Vi-
cesegretario PD Dario Franceschini. Nel febbraio
2013 è stata ricandidata dal Partito Democratico
alle elezioni politiche per il rinnovo della Camera
dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 risul-
tando nuovamente eletta.
Il 5 giugno 2013 viene scelta come Responsabile
nazionale della Legalità del Partito Democratico
nella nuova Segreteria nazionale del Segretario
"reggente" Guglielmo Epifani, vicina al Sindaco di
Firenze Matteo Renzi.
Il 9 dicembre 2013 diviene membro della segrete-
ria nazionale del Partito Democratico, con a capo
il nuovo segretario nazionale Matteo Renzi, con il
ruolo di Responsabile nazionale della Legalità e
Sud
Nell'aprile del 2014 viene candidata alle elezioni
europee come capolista nella Circoscrizione Italia
meridionale.
La scheda
Dal linguaggio di De Mita alla corsa a Bruxelles
CASERTA. Si delinea la geografia in
Forza Italia in vista delle elezioni eu-
ropee del prossimo 25 maggio. L’as-
senza del candidato casertano ha
fatto in modo che ci volesse più
tempo per la composizione delle ac-
coppiate, ma, alla fine il quadro è più
o meno delineato. A sostegno dell’as-
sessore regionale Fulvio Martu-
sciello si sono schierati i tre
coordinatori provinciali Carmine An-
tropoli, Pio Del Gaudio (che sosten-
gono, però anche Aldo Patriciello) e
Rosa De Lucia, il gruppo dell’Mpa di
Caserta Paolo Marzo, Massimiliano
Marzo, Massimiliano Palmiero, l’as-
sessore di Caserta all’Urbanistica
Giuseppe Greco, la consigliera di
Maddaloni Giusy Pascarella. Per il
capolista Raffaele Fitto, è pronto a
muoversi il gruppo di Forza Campa-
nia con Carlo Sarro e Vincenzo
D’Anna e l’ex sindaco di Maddaloni
Antonio Cerreto.
Nutrita, poi, la squadra al fianco del
molisano Aldo Patriciello.
Ci sono il consigliere regionale Mas-
simo Grimaldi, il coordinatore pro-
vinciale del Nuovo Psi Marco Ricci,
il responsabile degli enti locali dei so-
cialisti Francesco Brancaccio con il
neonato gruppo di Sant’Arpino, l’as-
sessore provinciale e sindaco di Ca-
stel Morrone Pietro Riello, l’asses-
sore di Caserta Pasquale Napole-
tano.
Ancora con Patriciello la consigliera
comunale di Caserta Lucrezia Cicia
(che però vota anche per Martu-
sciello), il gruppo di Priorità città di
Maddaloni con i consiglieri Gennaro
Cioffi, Vincenzo Vinciguerra e
Maria Cafarelli. Patriciello punta a
fare il botto poi a Santa Maria Capua
Vetere con l’appoggio dei fratelli Rino
e Dino Capitelli e dell’avvocato Giu-
seppe Simeone che stanno met-
tendo in campo tutte le loro risorse
per fare in modo che l’imprenditore
molisano abbia successo. A questi si
deve aggiungere il presidente del
consiglio provinciale Giancarlo Della
Cioppa e il sindaco di Alvignano An-
gelo Di Costanzo, con il quale, nelle
ultime settimane, Patriciello ha recu-
perato un rapporto che si era incri-
nato. Alla squadra si è unito anche
l’ex sindaco di San Felice a Cancello
Emilio Nuzzo. Organizzato sul terri-
torio anche Clemente Mastella che
ha messo in campo la vecchia rete
dell’Udeur. Per lui si stanno spen-
dendo il consigliere provinciale Enzo
Santangelo, il consigliere di Santa
Maria Capua Vetere Federico Si-
moncelli e il vicesindaco di Caserta
Enzo Ferraro. Non è rimasto a guar-
dare nemmeno Enzo Rivellini che,
probabilmente, cinque anni fa costruì
proprio a Caserta il suo successo
elettorale grazie al sostegno di An-
gelo Polverino. I tempi sono cam-
biati, ma il radicamento del politico
napoletano in Terra di Lavoro resta
forte. Con Rivellini il candidato sin-
daco di Casapulla Andrea Martu-
sciello, il sindaco di Marcianise
Antonio De Angelis, la famiglia Bar-
letta della clinica San Michele di
Maddaloni e il responsabile della co-
municazione del movimento giovanile
di Forza Italia Antonio Borzac-
chiello.
Gli euro-elettori azzurriEmilio Nuzzo con Patriciello, Ferraro con Mastella
310/05/2014CASERTA
Enzo FerraroEmilio Nuzzo
Lucrezia Cicia
ROBERTO CAPITELLI SrlConcessionaria Ufficiale Mitsubishi Motors
Via Galatina Est, 240 - S. MARIA C.V. (CE) Tel. 0823.810048Assistenza: Tel. 0823.810053 www.capitelli.it
CASERTA. E’ di nuovo emergenza
Reggia. A seguito di sopralluogo ef-
fettuato da tecnici della Soprinten-
denza intervenuti su segnalazione
della Scuola Specialisti dell’Aeronau-
tica Militare, è stato constatato il ce-
dimento di una trave in legno che
fungeva da sostegno intermedio
dell’orditura secondaria di una delle
falde in una campata della copertura
dell’edificio, con relativo crollo del
manto di tegole soprastante.
La zona interessata è una porzione
di tetto ubicata nell’angolo sud-ovest
del quarto cortile del Palazzo Reale,
al disopra dei locali dell’ultimo livello
del palazzo occupato interamente
dall’Aeronautica Militare.
L’orditura lignea e il manto di tegole
sono cadute su una volta in mura-
tura, senza provocare ulteriori danni.
Il Soprintendente Fabrizio Vona ha
immediatamente disposto un inter-
vento di somma urgenza per rimuo-
vere il materiale, installare una
copertura provvisoria e ripristinare le
travi in legno e il manto di tegole
nella campata interessata. Infuriato il
primo cittadino immediatamente
dopo il crollo.
«Solo in questo momento e dai
media, per quanto sia paradossale,
apprendo di un crollo di modeste di-
mensioni nella Reggia - ha dichiara-
rato il sindaco Pio Del Gaudio - Da
3 anni combatto una battaglia, all'ini-
zio isolata, per mettere la Reggia al
centro dell'attenzione del governo
nazionale. Grazie al ministro Bray,
come sanno tutti, siamo riusciti a ri-
voluzionare il precedente e incapace
management della Reggia che nes-
suna risposta concreta sulla gestione
e manutenzione della città aveva
dato. Da mesi attendiamo di essere
ricevuti dal ministro Franceschini
per cercare in continuità di accor-
ciare i tempi delle negligenze del
passato. Negli ultimi giorni abbiamo
avuto dal soprintendente Vona rassi-
curazioni sugli impegni assunti e re-
lativi al coinvolgimento della città
circa l'utilizzo e la fruizione del mo-
numento nonché sulla manutenzione
annunziata e programmata da anni.
Abbiamo pazientato tanto e riba-
diamo fiducia e stima nei confronti
del nuovo soprintendente che consi-
deriamo persona capace, pratica e
operativa ma certo è che Caserta
non può più attendere: entro la fgine
del mese di maggio i lavori annun-
ziati devono partire. L'immagine della
nostra città e della nostra Reggia non
può essere ulteriormente mortificata.
Pretendiamo fatti, pretendiamo rispo-
ste, pretendiamo che quelle orride
impalcature spariscano. Ancora una
volta con senso di responsabilità e
rispetto delle istituzioni tutte vo-
gliamo dare fiducia al ministro e al
management della Reggia ma non
possiamo esimerci dal dare un ulti-
matum: entro la prossima estate vo-
gliamo risposte concrete che non
devono arrivare al sindaco ma alla
città intera su tempi certi relativi al
programma di manutenzione definito
dal ministero e sul programma con-
diviso pubblico-privato circa le satti-
vità da svolgere nella Reggia nonché
su tutte le problematiche sottoposte
ai ministri nel corso degli anni:
l'uscita dei turisti dal varco di corso
Giannone, il collegamento tra la Reg-
gia e il Belvedere di San Leucio, l'uti-
lizzo dei Giardini della Flora, i
chioschi per la vendita dei souvenir.
Siamo certi che l'ottimo sovrinten-
dente Vona contribuirà con il suo im-
pegno a darci queste risposte anche
se però crediamo che un funzionario,
per quanto ottimo, non possa sup-
plire all'impegno formale politico del
ministro Franceschini. Non possiamo
non sottolineare che ad oggi questo
impegno non c'è stato. La Reggia è
come Pompei e come altri luoghi cui
il ministro ha finora riservato la sua
attenzione».
reggia ancora un crolloDel Gaudio chiede risposte immediate alla soprintendenza
4 10/05/2014 CASERTA
La Reggia di Caserta
E in dieci anni le visite sono dimezzateCASERTA. La Reggia di Caserta ha subito dal
2001 al 2013 quasi il 50% in meno delle visite, che
da 812.811 passano a 439.813, questo è quanto si
evince dai dati pubblicati dal MiBACT. Un risultato
assolutamente da invertire il prima possibile, per
questo motivo, il gruppo di cittadini attivi del
Meetup di Caserta 5 Stelle, grazie alla collabora-
zione con la loro portavoce in Senato del MoVi-
mento 5 Stelle, Vilma Moronese, hanno indirizzato
un'interrogazione parlamentare sottoscritta da 24
Senatori al Ministro Franceschini.
Si chiede al Ministro la presenza o meno di una
volontà, volta a rilanciare la Reggia di Caserta in
modo da essere realmente competitiva, in termini
di offerta culturale (parliamo di mostre, eventi e
spettacoli di rilievo internazionale, itinerari didat-
tici ed altro ancora da affiancare alle visite classi-
che del palazzo e del parco), con realtà affermate
a livello internazionale come la Reggia di Versail-
les o realtà che da poco si sono inserite, in modo
"aggressivo", nel panorama italiano del turismo
culturale (si veda ad esempio La Venaria Reale in
Provincia di Torino).
Il MoVimento 5 Stelle, chiede dunque al Ministro
se esistono piani strategici di valorizzazione, con
obiettivi prefissati che si intendono raggiungere a
breve o a lungo termine, se intenda avviare, o se
sia già stato avviato, un tavolo di dialogo e lavoro
con altri enti.
Wilma Moronese
CASERTA. Terremoto in giunta a
Caserta. L’assessore Nello Spirito
ha rassegnato le dimissioni da dele-
gato al Bilancio. Il dirigente dell’Inps
ha comunicato la sua decisione al
sindaco Pio Del Gaudio, mercoledì
mattina, attraverso una lettera.
A determinare la decisione improv-
visa e inaspettata di Spirito le pole-
miche nate sul Consuntivo. In questo
primo scorcio di mandato, Spirito è
stato l’interfaccia tra il Comune di
Caserta e il ministero degli Interni
viste le sue conoscenze in materia di
dissesto.
«Signor Sindaco, con la presente Le
rassegno la delega assessorile alle
Finanze - scrive Spirito nella lettera -
Le motivazioni alla base di questa
scelta sofferta, sono quelle che Le ho
già espresso personalmente e non
sto qui a ripeterle.
L’entusiasmo che mi ha portato ad
accettare 3 anni fa l'incarico da Lei
conferitomi, non voglio si perda nel-
l’insoddisfazione, nell’impossibilità di
fare, di agire davvero per il bene co-
mune.
Ho sempre lavorato per sostenere al
massimo la sua amministrazione; ho
messo a disposizione dell’intera co-
munità la mia caparbietà, la mia osti-
nazione nel raggiungere gli obiettivi
condivisi, il mio tempo disponibile e
la mia professionalità - scrive ancora
l’assessore nella sua missiva al sin-
daco - Oggi, superata la fase emer-
genziale, la gestione del Settore
Finanziario richiede una partecipa-
zione totale, esclusiva e qualificata,
che l'attuale organizzazione, a mio
parere, non garantisce.
Approfitto di questo momento per rin-
graziarla, insieme alla Giunta e all'in-
tero Consiglio Comunale che,
nonostante le diverse posizioni,
avete sempre manifestato stima e ri-
spetto nei confronti della mia per-
sona e dell'attività difficile, in un
settore delicatissimo, come quello
delle Finanze.
Ringrazio i dipendenti dell'ufficio Fi-
nanziario che mi hanno supportato,
sopportato, ascoltato e incoraggiato
nel mio difficile compito.
Apparentemente oggi riacquisto un
pò della serenità perduta, ma cono-
scendomi le dico che in realtà que-
st'attività mi mancherà molto. Resto
a sua completa disposizione per
qualsiasi decisione vorrà adottare
nell'interesse della nostra comunità.
Pronto a ritornare qualora voglia ga-
rantire una diversa organizzazione
del servizio finanziario più rispon-
dente alla difficile situazione econo-
mica-finanziaria dell'Ente».
Alla lettera di Spirito hanno fatto se-
guito le parole del sindaco Pio Del
Gaudio.
«Esprimo profondo rammarico per la
lettera di dimissioni da assessore
alle Finanze dell'amico Nello Spirito,
- ha dichiarato il sindaco Pio Del
Gaudio - A nome mio personale e
dell'intera maggioranza consiliare ri-
tengo questo un atto ingiustificato
che, per quanto motivato da incom-
prensioni di tipo tecnico con l'Ufficio
e non di tipo politico con il sottoscritto
e la maggioranza - altrimenti l'asses-
sore si sarebbe dimesso dalla giunta
- , si rappresenta come inspiegabile
in un momento estremamente diffi-
cile per la situazione economico-fi-
nanziaria del Comune di Caserta e
dell'intero Paese.
Con Nello Spirito, nel 2011 - afferma
il sindaco Del Gaudio - abbiamo con-
diviso, affidandolo esclusivamente a
lui, il difficile e impopolare percorso
di trasparenza amministrativa con la
dichiarazione di dissesto.
Da allora in poi abbiamo condiviso e
deciso, assumendocene ogni re-
sponsabilità, di strutturare in modo
innovativo l'Ufficio Ragioneria, nel
corso del tempo affidato nel ruolo di
massima responsabilità a quattro di-
rigenti diversi.
Comprendo e rispetto tutti i disagi di
tipo personale da lui affrontati e do-
vuti al senso d'amore per la città di
Caserta che - sottolineo - appartiene
all'intera Amministrazione, al sotto-
scritto e all'intera macchina ammini-
strativa comunale.
In momenti difficili, come quelli del-
l'approvazione del Bilancio Consun-
tivo 2013 e di quello Preventivo
2014, deve prevalere il senso di re-
sponsabilità e bisogna mettere da
parte incomprensioni e dissapori che
in ogni senso possano ostacolare o
rallentare l'attività amministrativa.
Dall'inizio ho invitato e tuttora quoti-
dianamente invito i miei assessori e
i consiglieri di maggioranza - ag-
giunge il sindaco - ad essere sereni
e ad affrontare tutti i problemi, anche
quelli più aspri, con il dialogo e il con-
fronto, mettendo da parte isterismi e
prese di posizione non giustificabili
da parte dei cittadini casertani.
Quando abbiamo assunto il governo
della città conoscevamo le difficoltà
che avremmo incontrato e che sono
poi state amplificate, dal 2011 in poi,
da governi di destra e di sinistra che
hanno vessato gli enti pubblici, ne-
gato i trasferimenti e di conseguenza
ridotte le possibilità di garantire i ser-
vizi pubblici essenziali.
Sin dalla nostra elezione sapevamo
tutto ciò. In virtù dell'impegno as-
sunto con i casertani, trasformato in
mandato elettorale, eravamo consa-
pevoli del ruolo che ci hanno affidato.
Mi auguro che l'assessore Spirito,
con equilibrio, consapevolezza e
senso di appartenenza ad una squa-
dra, possa in poche ore ritornare sui
propri passi.
Ovviamente, l'attività dell'Ammini-
strazione prosegue in modo sereno
e spedito, consapevoli come siamo
di lavorare in trasparenza e unità con
l'obiettivo di raggiungere il risultato
possibile del risanamento finanziario
dell'Ente e di uscire dal dissesto, così
come più volte definito con gli orga-
nismi di controllo, il Collegio dei Re-
visori e la triade dei commissari che
governano la fase di dissesto».
spirito lascia il BilancioL’assessore in disaccordo con la gestione del settore
510/05/2014CASERTA
Nello Spirito
E in Provincia si dimette il professore NicolettiCASERTA. Sempre mercoledì
l’assessore provinciale all’Uni-
versità, Ricerca Scientifica e
Cultura, Gianfranco Nicoletti, ha
rassegnato le proprie dimis-
sioni. La decisione, come è stato
spiegato dallo stesso assessore,
che è professore ordinario
presso la facoltà di Medicina e
Chirurgia della Seconda Univer-
sità degli Studi di Napoli, è
giunta “in conseguenza dei sem-
pre più gravosi impegni di facoltà a cui sono chia-
mato in virtù del mio ruolo universitario”.
Nicoletti, poi, ha ringraziato il presidente della
Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, “per l’occa-
sione concessa, che mi ha consentito, grazie al-
l’importanza della delega, di benefi-
ciare di esperienze di considerevole
spessore, specie dal punto di vista
della conoscenza e valorizzazione
del territorio casertano”.
Infine, il professore Nicoletti ha assi-
curato la “piena disponibilità per
qualsiasi esigenza che si proporrà in
futuro in riferimento alle materie di
mia competenza”.
“Ringrazio il professore Nicoletti –
ha spiegato il presidente della Pro-
vincia di Caserta, Domenico Zinzi – per la serietà
e la competenza che ha sempre dimostrato nello
svolgimento del suo incarico assessorile. Sono
certo che il suo contributo potrà essere molto
utile alla Provincia anche in futuro”.
Pio Del Gaudio
Domenico Zinzi
CASAGIOVE. Dott. Comes, perchè le dimissioni a due mesi dalla sua ele-
zione?
«Decisione serena ma necessaria. Una mia antica sofferenza, già segnalata
in una intensa lettera inviata a tutti i componenti il coordinamento, lo scorso
settembre, è divenuta insopportabile. Ha pesato la follia di un tesseramento
che ha legittimato la presenza e il voto di chi “dorme con la foto di Berlusconi
sotto il cuscino” e di mercenari, ha innescato processi malsani fondati sulla pre-
valenza delle anime morte. Insopportabili e incondivisibili pretese e ambizioni,
incompatibili non solo con le regole, ma anche col buon senso e, non bastasse,
il progetto del PD per la città contenuto nella mozione approvata al congresso
è apparso non condiviso da alcuni che quella stessa mozione avevano votato.
La mia elezione all’ultimo congresso era il frutto di un compromesso debole e
pieno zeppo di riserve mentali. Non avendo la vocazione a svolgere funzioni di
coperchio su pentole ribollenti di contraddizioni, ho deciso rimettere il mandato,
rimanendo, il trasformismo non mi appartiene, lì dove politicamente sono nato
a testimoniare le mie idee. Ludwig Wittgenstein mi ha insegnato che se si po-
tesse fissare un prezzo per i pensieri, si scoprirebbe che alcuni costano molto,
altri meno. Ma quale ne sia il prezzo esso si paga col coraggio».
Quali i suoi progetti per il futuro?
«Io ho molto passato e poco futuro. Faccio tante cose, anche nel PD provin-
ciale, scrivo su un settimanale e finché i neuroni continueranno a fare il loro
dovere, mi batterò a fianco dei deboli per un mondo con meno poveri e meno
ricchi, per la giustizia, la solidarietà, la pace, la dignità di tutti gli esseri umani
che deriva dal lavoro e dalla libertà dal bisogno, la difesa della Terra e di tutto
quanto su essa vive, contro gli squali della finanza, gli speculatori cinici, gli
evasori e le mafie. Proverò ad essere un esempio credibile per chi vuole la po-
litica come servizio e non come potere. Non riesco ad immaginarmi indifferente,
Gramsci non me lo perdonerebbe. Nel PD Casagiovese, con il Coordinamento
Donne e i GD è iniziato il futuro. Ad esso guardo con grande fiducia. Quando
son dovuto tornare a prendere la guida del partito in città c’erano le macerie
delle vicende giudiziarie, gravissime, e del pastrocchio amministrativo appena
sfornato. Si è fatto un lavoro immenso, riconosciuto ed apprezzato nell’intera
provincia, ma la politica è malata e non esercita attrazione. Tante attestazioni
di vicinanza non si traducono in impegno diretto. D’altro canto in un’epoca in
cui le assemblee elettive, parlamento in testa, non contano più molto e l’unico
confronto sembra svolgersi in TV, non possiamo che mettere in conto un im-
poverimento profondo della democrazia, che fonda su cittadini disinformati e
assenza di cittadinanza attiva».
Quali sono gli scenari futuri per il circolo locale? Chi è il suo erede?
«Adesso è reggente Salvatore Favenza, un compagno che ha storia ed espe-
rienza, onesto, generoso e disinteressato, a lui il mio augurio affettuoso e la
mia assoluta disponibilità a facilitarne il difficile compito. Poi, sarà indetto il Con-
gresso Cittadino, che spero si svolga con una platea di tesserati motivati e non
con alte percentuali di tesserati eterodiretti. Le monarchie hanno eredi non un
partito per definizione democratico e tanto meno io che di monarchico non ho
neanche un cromosoma».
Cambierà la linea del partito nei confronti dell’Amministrazione?
«La scelta del PD di essere all’opposizione è antica. Un manifesto recante il ti-
tolo “Basta equivoci”, unanimemente condiviso, lo annunciò alla città nel gen-
naio 2012. La mozione approvata all’ultimo congresso, al primo punto del
programma impegna il gruppo dirigente a “Lavorare alla costruzione dell’alter-
nativa di centro sinistra all’attuale informe amministrazione comunale, contri-
buendo a definire un’idea chiara, forte condivisa di città futura ed esprimere,
senza se e senza ma, la propria contrarietà alla perpetuazione di governi delle
larghe intese”. Questa la linea. Qualcuno vorrà cambiarla? Non lo so. Spero
di no. La mediocrità dei risultati prodotti da una coalizione a evidente pensiero
debole in un generale scontento montante, si coniuga, in questo triste periodo
con le raffiche dei venti dell’alea giudiziaria. Se financo un consigliere suben-
trante, che comprendo e ammiro, benché eletto nella lista della maggioranza
rifiuta di sedere sugli scranni del consiglio, a me pare evidente che scegliersi il
ruolo patetico di ruota di scorta è, per il PD, non solo impolitico, ma ingenuo
fino alla dabbenaggine. La vocazione
del PD deve essere quella di guidare il
rinnovamento di idee e di persone e
dare vita, da protagonista, ad una coa-
lizione di centro sinistra che concentri in
se valori e progetti condivisi con la città,
che ne delineino un futuro di rilancio
economico, di civiltà, di solidarietà. Una
coalizione distinta e alternativa alla de-
stra non un pastrocchio nel quale affo-
gare».
Con le sue dimissioni potrebbe tor-
nare in scena chi ha abbandonato il
circolo per stare con il sindaco?
«Non so leggere la palla di vetro. Penso sarebbe utile per tutti coloro che hanno
radici politiche nel PD e anche per coloro che stanno riflettendo sulla loro col-
locazione prossima, un serio e onesto esame dei limiti dell’esperienza ammi-
nistrativa e dei fatti, gravi, che hanno mortificato, come mai, la comunità. Lo
stesso PD, che con i dirigenti provinciali dell’epoca ha segnato, in modo po-
stumo, superficiale ed ipocrita, distanze che non si erano volute rendere evi-
denti quando era possibile, deve avere l’onestà di interrogarsi sulle ragioni per
cui non è stato in grado di evitare i danni d’immagine provenienti dalle vicende,
dolorosissime, di una figura, non secondaria, del nostro album di famiglia. Il
mondo della politica è divenuto un porto di mare, c’è chi va e c’è chi viene. La
coerenza è un optional sempre meno richiesto».
Cosa auspica per il Pd e per Casagiove?
«Un PD al servizio della città deve saper far coincidere il bene comune con la
propria azione. Non può essere altrimenti. Il PD deve dare senso e valore alla
politica, mantenerla sul terreno dell’etica pubblica e dell’onestà, mettere a di-
sposizione della città donne, uomini e soprattutto giovani portatori di valori uni-
versali e umilmente destinati al servizio della comunità, forti di competenze,
motivati e qualificati. Porre attenzione primaria alle politiche sociali, consapevole
che nella comunità sono sofferenti oltre tremila persone che vivono sotto la so-
glia della povertà. Valorizzare il potenziale umano e culturale rappresentato
dagli anziani, dialogare con la scuola, perché là è il futuro. Lasciare che la cul-
tura si esprima in libertà, in tutte le sue forme, rivalutando i luoghi deputati alla
divulgazione e battersi in prima fila per salvare il Cinema Vittoria. Difendere il
territorio e far crescere la consapevolezza della necessità di uno sviluppo so-
stenibile ed equilibrato, scevro da speculazioni, lottando con determinazione
per l’ambiente e la salute dei cittadini. Riproporre con determinazione la costi-
tuzione del Parco dei Colli Tifatini. Proporre, finalmente, un ruolo e una funzione
complessiva, anche sovra comunale, al Sito Borbonico e collegarlo al poten-
ziale, inespresso, che la Reggia può produrre. Battersi perché si creino condi-
zioni per nuove occasioni di lavoro, confrontandosi con le imprese, amplificando
opportunità legate a politiche attive del lavoro per la creazione di posti stabili,
sostenere artigiani e commercianti in una fase difficile e disegnare anche per
questi concrete prospettive di ripresa. Rilanciare l’attività edilizia spingendo il
recupero del centro storico e le ristrutturazioni, oltre che le opere pubbliche e
tra esse, prioritarie, la modernizzazione delle scuole. Combattere la pratica del
lavoro nero e della discriminazione. Saper cogliere il quadro delle opportunità
offerte dalle risorse destinate dall’Unione Europea a progetti in grado di fare da
volano ad un effetto moltiplicatore stabile nelle deboli economie delle regioni
come la Campania. Lottare per ridurre il peso fiscale e la tassazione locale, su
lavoratori, famiglie e imprese produttive e, insieme, educare agli impegni fiscali
coloro che evadono. Intestarsi la titolarità del perseguimento della legalità e
della radicale lotta alle camorre. Costruire le condizioni per una vivibilità parte-
cipata e condivisa, creando le condizioni per una maggiore sicurezza collettiva,
la piena esplicazione del cittadinanza per i disabili, i bambini, i deboli. Far rivi-
vere la storia, gli ideali e i valori della comunità dentro uno scenario di cittadi-
nanza attiva e responsabilità sociale.Questo è il PD per il quale ho lavorato,
questo è il progetto di città futura che auspico.
Luigi Di Costanzo
Comes sos tesseramento«Troppe riserve mentali sulla mia figura: meglio lasciare»
710/05/2014APPIA
Carlo Comes
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Settimana ostica per Biagio Di Muro
e la sua amministrazione. Mentre im-
pazza la campagna elettorale per le
europee di fine mese, infatti, a Santa
Maria Caspua Vetere si scaldano gli
animi all’interno della maggioranza.
Sono due le questioni che, esplose
contemporaneamente, hanno
scosso la Giunta: il “caso Troianiello”
e la polemica relativa alla scelta degli
scrutatori. Due vicende che hanno
portato alla fuoriuscita di un Consi-
gliere comunale dalla maggioranza
(Giuseppe Barbato del gruppo “I
Sammaritani”) e alla minaccia di di-
missioni dell’assessore Pd Carlo
Troianiello.
L’affaire Troianiello ha radici che af-
fondano nella storia recente (ma non
troppo) del Partito Democratico.
L’assessore è infatti da sempre in
“educata contrapposizione” con il
gruppo che da tempo guida il partito
e che fa capo all’avvocato Giuseppe
Stellato, un rapporto di scetticismo e
diffidenza che portò lo stesso Troia-
niello a sollevare non poche perples-
sità circa la sua nomina ad
assessore. Nomina che lo obbligò a
dimettersi dal suo posto “sicuro” di
Consigliere comunale per abbrac-
ciare il “traballante” ruolo di asses-
sore (carica sempre revocabile dal
sindaco Di Muro). Una avventura po-
litica, quella di Troianiello in Giunta,
che non iniziò propriamente con il
piede giusto.
La svolta si è avuta proprio la setti-
mana scorsa quando l’assessore ha
rimesso le sue deleghe nelle mani
del Partito Democratico sammaritano
“con l’intenzione di fornire al partito
uno stimolo aggiuntivo finalizzato ad
un confronto ancora più propositivo
e positivo con l'amministrazione”
(questa la formula ufficiale usata per
spiegare il gesto). Un avvertimento
insomma, un gesto simbolico indice
di un malessere profondo che carat-
terizza il rapporto con il resto dell’am-
ministrazione. I ben informati parlano
di un Troianiello scontento del suo
ruolo “marginale” all’interno della
Giunta e infastidito dal fatto che il sin-
daco non lo renda partecipe delle de-
cisioni importanti riguardo
l’amministrazione della città. L’as-
sessore piddino, con il suo “abbozzo
di dimissioni”, ha insomma chiesto a
Stellato di tutelare il suo ruolo poli-
tico. Una richiesta certamente ac-
colta da parte del Partito
Democratico che, nel corso di una
riunione, ha affrontato l’argomento e
ha riconfermato «unanimemente il
proprio sostegno all’assessore Carlo
Troianiello, al quale concretamente
riconferma deleghe e piena fiducia,
avviando un percorso di confronto e
chiarimento con l’amministrazione
comunale e con il Sindaco Biagio
Maria Di Muro». Tradotto dal politi-
chese: «il partito cittadino si impegna
a far sì che il sindaco riveda il suo at-
teggiamento nei confronti dell’asses-
sore Troianiello», assessore che
intanto si dice soddisfatto dell’epilogo
della vicenda. Un lieto fine consoli-
dato appena qualche giorno fa dalla
presenza del trio Stellato-Troianiello-
Di Muro all’evento di lancio della
campagna elettorale del deputato Pd
e aspirante europarlamentare Pina
Picierno, candidata cara all’avvo-
cato Stellato poiché la sua elezione
sbloccherebbe il posto alla Camera
per Camilla Sgambato (moglie dello
stesso Stellato e prima non eletta
alle scorse elezioni politiche). E pro-
prio intorno alle elezioni europee
ruota la seconda questione che ha
scombussolato gli equilibri della
maggioranza negli ultimi giorni,
quella riguardante la nomina degli
scrutatori. La scelta della maggio-
ranza di selezionare gli scrutatori tra-
mite sorteggio, infatti, ha scontentato
non poco il consigliere comunale di
maggioranza Giuseppe Barbato (che
a detta di alcuni era arrivato in com-
missione con in mano gli elenchi
degli scrutatori graditi). La polemica
che ne è nata ha causato non pochi
asti all’interno della già tormentata
amministrazione comunale, un pol-
verone che ha avvolto principal-
mente il Partito Democratico e che si
è concluso con la scelta di sorteg-
giare gli scrutatori e la conseguente
fuoriuscita di Barbato dal gruppo “I
Sammaritani”. Un addio tempora-
neo? Difficile stabilirlo, intanto Biagio
Di Muro ha perso un voto in Consi-
glio comunale.
Matteo Donisi
Doppio rischio per Di muroBarbato lascia e Troianiello minaccia di mollare
8 10/05/2014 S. MARIA C.V.
Donato Di Rienzo
Ceduta la farmacia comunaleCASAPULLA. La farmacia
comunale di Casapulla ha
un nuovo padrone: si tratta
di Avia Castaldo di Santa
Maria Capua Vetere che si è
aggiudicata la gara.
La professionista sammari-
tana dovrà sborsare
920mila € per rilevare l’atti-
vità a cui si devono aggiun-
gere 17293€ per gli arredi e
32856 € per i fondi di ma-
gazzino.
L’acquisto della farmacia
dovrà essere formalizzato
entro i prossimi 30 giorni.
La farmacia comunale era
stata messa in vendita dal sindaco Bosco perché ritenuta in per-
dita. La decisione non ha mancato di suscitare polemiche soprat-
tutto da parte della minoranza che nei mesi scorsi ha sottolineato
come per la farmacia il Comune abbia speso tantissimi soldi e
come la vendita, in questo momento, non sarebbe vantaggiosa
per rientrare dagli investimenti.
Ulteriori sviluppi sulla vicenda si attendono nelle prossime ore
quando sarà possibile conoscere la formalizzazione della ces-
sione della farmacia.
Ferdinando Bosco
CAPUA. Per i suoi studi e le sue ri-
cerche ha ricevuto l’incoraggiamento
da Norbert Kamp, Hans Martin
Schaller e dall’americana Virginia
Brown, è membro della Società di
Storia Patria di Terra di Lavoro e fa
parte dei Comitati scientifici interna-
zionali delle riviste «Theoretical and
Empirical Researches in Urban Ma-
nagement» e «Management Rese-
arch and Practice» dell’Accademia di
Studi Economici dell’Università di
Bucarest.
Giancarlo Bova, famiglia di origine
capuana, è considerato uno dei
pochi studiosi italiani, sicuramente
l’unico nel meridione, a saper leg-
gere, tradurre ed «interpretare» le
antiche pergamene, scritte in latino,
custodite presso l’archivio dell’Arci-
diocesi di Capua e presso il Museo
Campano.
Uno storico, un paleografo per la pre-
cisione, che ha scritto oltre trenta libri
frutto di un lungo e certosino lavoro
di ricerca nella Biblioteca Arcivesco-
vile.
Non il solito lavoro da «copia e in-
colla» che, spesso, praticano autori
del nostro tempo, attingendo e sac-
cheggiando a piene mani i testi di au-
tori del passato, ma frutto di un
incessante impegno nel tradurre ine-
dite pergamene il cui contenuto,
senza il suo lavoro, sarebbe rimasto
un’incognita. Un «personaggio»
verso il quale le istituzioni locali do-
vrebbero avere una particolare atten-
zione se, come dicono a parole,
intendono «fare» e «promuovere» la
cultura sul territorio.
Quella cultura che vuol dire cono-
scenza delle proprie origini, del pro-
prio territorio senza la quale non c’è
e non ci potrà essere futuro. Bova,
che insegna al Liceo «Garofano Ve-
nosta» di Capua, è fuori dai giri che
contano e così è tenuto lontano da
simposi dove – secondo lui – si pa-
voneggiano i soliti noti professoroni
universitari, mentre le autorità si
guardano bene da affidargli incarichi
di ricerca, un po’ forse perché la gio-
stra gira sempre per gli stessi e un
po’ perché, spesso, ad occuparsi di
cultura, nelle istituzioni, ci sono poli-
tici, per dirla alla Sgarbi «ignoranti
come capre». Ma cosa fa Bova di
così tanto speciale? CasertaFocus lo
ha incontrato presso la sede del
Liceo «Garofano» dove il professore
insegna con dedizione e passione.
«Ma per la sua cultura e il suo lavoro
di paleografo – ci dice il dirigente
scolastico Giovanni Di Cicco du-
rante la presentazione – meriterebbe
ben altro».
Bova trascorre le sue giornate nella
Biblioteca dell’Arcidiocesi di Capua,
dove «setaccia» pergamene che rac-
chiudono la storia del nostro territorio
(quello dell’antica Terra di Lavoro,
compreso quello isernino che fino al
1912 era «inglobato» nell’Arcidiocesi
Metropolita di Capua), le traduce e le
divulga attraverso i suoi scritti. Un la-
voro non retribuito, s’intende, che
negli anni è stato perfino ostacolato.
«Ho iniziato nel 1988 – ci dice –
quando a capo dell’Arcidiocesi c’era
Monsignor Luigi Diligenza e prose-
guo tutt’ora nell’opera di studio e di
ricerca. Purtroppo, però, ho dovuto
affrontare notevoli difficoltà visto che
il mio lavoro è stato ostacolato, forse
per invidia, tant’è che, quando c’era
Monsignor Schettino a guidare l’Ar-
cidiocesi, ho richiesto l’intervento del
Vaticano per proseguire nella mia at-
tività di studio e di ricerca». Bova,
fino ad oggi, ha tradotto oltre sei-
cento pergamene tra quelle custodite
nell’Arcidiocesi, dove c’è un tesoro
immenso e, sicuramente, ancora
«sconosciuto», visto che non tutti i
documenti sono stati catalogati. «Al-
meno 4500 pergamene – ci dice con
rammarico – non sono state nem-
meno inventariate cronologica-
mente».
Studiando questi documenti, Bova
ha raccontato la storia di un territorio
e fatto anche alcune scoperte, sulle
quali sta ancora «lavorando». Come
quella sulle origini della famiglia Me-
dici. «Una famiglia ebraica – afferma
– che ha origine molto probabilmente
a Capua e non in Toscana». Una
scoperta per certi versi rivoluzionaria
che, se confermata dai nuovi studi
che Bova sta portando avanti, mu-
terà inevitabilmente alcune «cer-
tezze» della storia: la famiglia Medici
non sarebbe fiorentina ma capuana.
Oltre ai tanti «ostacoli» da dover su-
perare sul lavoro, Bova, come detto,
deve fare i conti con l’indifferenza
delle istituzioni che preferiscono fi-
nanziare manifestazioni di dubbio
valore culturale, piuttosto che incen-
tivare l’opera di ricerca e studio che
hanno un preciso obiettivo: far cono-
scere la nostra storia attraverso
scritti inediti che nessuno, tranne
Bova appunto, è in grado di tradurre
dal latino impresso sulle perga-
mene».
Mimmo Luongo
bova i segreti della DiocesiAncora 4500 pergamene da inventariare. La scoperta sui Medici
910/05/2014CAPUA
Giancarlo Bova
Europee, la sfida infinita Romano-AntropoliCAPUA. Europee, ennesima sfida (a
distanza) tra Romano e Antropoli.
Le elezioni europee serviranno per
valutare il “peso” che alcune com-
ponenti politiche locali hanno in
città.
Gli occhi sono puntati, in modo par-
ticolare, sul centro destra, area poli-
tica che, non va dimenticato, solo
due anni fa fece il “botto”, portando
Carmine Antropoli al “bis” in Co-
mune.
Gli equilibri, com’è noto, sono pro-
fondamente cambiati e, con la na-
scita del Nuovo Centro Destra da
una parte e la “rinascita” di Forza
Italia dall’altra, la contrapposizione
interna al vecchio Pdl, tra Paolo Romano e Carmine Antropoli ora è diventata una “sfida” esterna. Il
primo è direttamente della partita essendo candidato per il Nuovo Centro Destra – Udc mentre il se-
condo, divenuto nel frattempo Coordinatore Provinciale degli azzurri, avrebbe stretto “alleanze” su più
fronti, quello che poi in realtà avrebbero fatto un po’ tutti gli esponenti forzisti “orfani” di un candidato
casertano.
Tre, sostanzialmente, i nomi in capo: Aldo Patriciello, imprenditore molisano, Enzo Rivellini, eurodepu-
tato uscente e Fulvio Martusciello assessore alle attività produttive della regione Campania.
Su questi “nomi”, dunque, punterebbe la fascia tricolore anche perché, in sostanza, si tratta di tre per-
sonaggi a loro volta “sponsorizzati” dalle varie componenti della maggioranza che lo sostiene. Aldo
Patriciello, ad esempio, ha come punto di riferimento in città il Nuovo Psi di Marco Ricci. Ad aprire le
porte del circolo di Forza Italia di Capua ad Enzo Rivellini, invece, è stato il gruppo dei giovani del Club
“Forza Silvio” e il consigliere comunale Pietro Caruso. Molta attenzione è rivolta al risultato che i ber-
lusconiani conseguiranno in città, anche perché, a differenza delle politiche dello scorso anno, questa
volta forze importanti come il Nuovo Psi sono schierate con Forza Italia.
Alla fine della fiera conteranno i voti e sarà interessante vedere chi vincerà in città questa “sfida” a di-
stanza tra Romano e Forza Italia di Antropoli con una sola grande incognita: il voto del Movimento 5
Stelle che potrebbe rivelarsi la vera sorpresa in città.
Paolo RomanoCarmine Antropoli
MARCIANISE. Assessore Enrico
Tartaglione, dall’opposizione l’ac-
cusano che l’amministrazione non
raccoglie i rifiuti pericolosi per le
strade...
«Abbiamo fatto tutto quello che era
in nostro potere predisponendo una
determina con lo stanziamento di
duecentomila euro per effettuare tale
operazione. L’ufficio competente, per
evitare le maglie della stazione unica
appaltante, ha deciso di “spaccot-
tare” l’appalto in gare più piccole at-
traverso la procedura negoziata. E’
qui che si è arenata la procedura... ».
Quindi è colpa dei dipendenti co-
munali se non vengono rimossi i
rifiuti dalle strade...
«Non ho detto questo. L’ufficio ha
fatto tutto quella che era nelle sue
condizioni e possibilità, purtroppo c’è
bisogno di maggiore personale per
poter velocizzare le pratiche. Ho
posto il problema al sindaco attra-
verso una lettera riservata e sono
convinto che, a stretto giro, adotterà
la misure necessarie per risolvere la
questione».
Intanto i rifiuti pericolosi restano
per strada...
«Chiariamo che cosa sono i rifiuti pe-
ricolosi, in modo da evitare allarmi-
smo tra la gente. Anche un secchio
di vernice vuoto è un rifiuto perico-
loso. Allo stato attuale, non c’è ri-
schio alcuno per la salute dei cittadini
anche perché l’area di Marcianise è
stata già monitorata e sappiamo
dove dover andare ad intervenire».
Ci sarebbe una soluzione rapida,
secondo lei, per tamponare
l’emergenza personale nel suo
settore?
«Si potrebbe ricorrere ai vigili urbani.
Tra le attività che devono svolgere i
caschi bianchi c’è anche il controllo
ambientale. Tra l’altro con i soldi
delle multe è possibile assumere del
personale da destinare a questa
operazione. Noi l’abbiamo fatto con
contratti di tre ore giornalieri ad un
mese, intensificando i controlli, si po-
trebbe anche immaginare di aumen-
tare il numero delle multe e, quindi,
anche la capacità di assunzione da
parte del Comune di Marcianise».
Certo non si può dire che la colpa
sia solo del Comune...
«Assolutamente no. Basti pensare al
discorso dei Rae, i cosidetti rifiuti in-
gombranti. Per le strade di Marcia-
nise troviamo televisori, frigoriveri
smembrati per recuperare i proces-
sori. E’ una cosa vergognosa per
due ordini di ragione.
Da un lato, gli ingombranti vengono
raccolti tranquillamente se solo se ne
fa richiesta, dall’altra parte, se ven-
gono privati dei processori, gli appa-
recchi elettronici diventano rifiuto
indifferenziato che deve essere rac-
colto dal Comune e che va ad alte-
rare le percentuali di raccolta
differenziata... Un maggior rispetto
delle regole da parte della cittadi-
nanza ci consentirebbe di evitare
molti problemi».
Assessore, in questo primo scor-
cio di mandato lei si è speso molto
per le matrici ambientali. Cosa si-
gnifica?
«Abbiamo sottoscritto un protocollo
con università ed Arpac per rendere
pubblici i dati dei nostri studi che ci
consentirà di capire qual è la situa-
zione di Marcianise al dettaglio. L’ac-
cordo con l’Arpac è importantissimo,
dal momento che, ci consente di dif-
fondere i dati cosa, che, invece, non
è sarebbe stata possibile se ci fos-
simo rivolti solo all’università. Il no-
stro studio analizzerà anche le falde
acquifere e, attraverso una partico-
lare apparecchiatura, verificheremo
anche l’inquinamento che viene tra-
sportato da altre realtà. Noi siamo vi-
cini, per fare un esempio a Caivano,
chi ci dice che i nostri problemi non
derivino da lì».
Sta raccogliendo un enorme suc-
cesso la sua idea di puntare sulla
distribuzione dei sacchetti porta a
porta.
«Abbiamo pensato che tante per-
sone anziane, hanno delle difficoltà
a spostarsi e, quindi, distribuire i sac-
chetti nei rioni potrebbe essere un
modo per risolvere dei loro problemi.
In via sperimentale da giugno, ma il
punto interrogativo in questo mo-
mento è d’obbligo a causa dell’inter-
dittiva antimafia che ha colpito l’ati
che si occupa del servizio, do-
vremmo partire con il porta a porta
del vetro e del cartone nei rioni po-
polari distribuendo le buste con il co-
dice a barre.
In questa maniera, gli addetti, attra-
verso un puntatore avranno la possi-
bilità di identificare di chi è la busta
lasciata e come è stata effettuata la
raccolta».
ambiente il caso personaleEnrico Tartaglione apre la discussione sul settore
MARCIANISE
Crisi Ericsson, la Triplice chiede un verticeMARCIANISE. Il giorno 6/5/2014, presso l’Unione
degli Industriali di Caserta, si è tenuto un incontro
tra Fim-Fiom-Uilm di Caserta e la dirigenza Erics-
son, sugli sviluppi della vertenza, a seguito dei
precedenti incontri e delle azioni di lotta decise
nelle assemblee svolte con i lavoratori. In tale in-
contro la Ericsson ha ribadito la necessità di pro-
seguire sul programma di riorganizzazione e
ristrutturazione già avviato nel giugno 2012, evi-
denziando che, a meno di un mese dalla scadenza
del secondo anno di CIGS per ristrutturazione, è
improrogabile procedere con l’avvio della stru-
mentazione necessaria alla gestione delle insatu-
razioni a tutt’oggi registrate sul sito di Marcianise.
Fim-Fiom-Uilm di Caserta e la Rsu, visto il quadro
di incertezza normativa e di contesto, ritengono
indispensabile prevedere un approfondimento nel
merito delle questioni in sede ministeriale, nella
prospettiva di riconfermare percorsi di gestione
già sperimentati e al fine di ottenere maggiore ga-
ranzia sugli strumenti da utilizzare e sugli impe-
gni aziendali. Inoltre si ribadisce che è
necessario, come più volte richiesto da Fim-Fiom-
Uilm, che ci sia una strategia industriale volta a
consolidare la specializzazione e le peculiarità del
sito di Marcianise, e a dare prospettive e salva-
guardia delle professionalità e dei livelli occupa-
zionali. A tal proposito, sul preteso chiarimento
definitivo di Fim-Fiom-Uilm in merito all’opera-
zione Ciena, l’azienda ha affermato che in nessun
modo l’accordo prevede una sovrapposizione dei
prodotti, ma integra un’offerta commerciale oggi
non disponibile per la Ericsson e ha aggiunto che
non avrà ricadute negative sul sito di Marcianise.
Enrico Tartaglione
10 10/05/2014
MADDALONI. Sindaco De Lucia,
perché è arrivata l’ispezione mini-
steriale nel suo Comune?
«In questo momento, sono due le vi-
cende che riguardano il nostro Co-
mune: la prima è legata ad
un’indagine della guardia di finanza
relativa ai permessi e ai compensi
dei consiglieri che nasce da un espo-
sto anonimo. La seconda, invece, è
un’ispezione ministeriale che rappre-
senta la prosecuzione di quella già
effettuata nel 2007 ed è relativa ai
vecchi bilanci. Abbiamo fornito tutta
la documentazione che ci è stata ri-
chiesta. Per un Comune in dissesto
come il nostro, ispezioni del genere,
sono, comunque un fatto ordinario».
La minoranza ha, però, legato
l’ispezione alla vicenda Iap...
«Non ci possono essere correla-
zione, dal momento che, nel bilancio
stabilmente riequilibrato non ab-
biamo inserito le voci relativi agli ac-
certamenti. Come amministrazione,
riteniamo che i cittadini debbano pa-
gare e che gli accertamenti debbano
essere fatti, ma non con un agio del
28% per la ditta... A queste cifre pre-
feriamo internalizzare il servizio.
Detto questo, ci siamo rivolti agli or-
ganismi competenti per vedere come
dobbiamo muoverci. Questo non si-
gnifica che, in questo lasso di tempo,
si debbano fermare le attività... ».
E’ preoccupata per la crisi che ha
investito l’Udc di Maddaloni?
«Non entro nelle questioni interne ai
partiti, soprattutto, nel momento in
cui, queste non vanno ad alterare
quelli che sono gli equilibri di mag-
gioranza... C’è un consigliere che ha
rotto con quel partito, ma che, po-
trebbe, comunque, recuperare e che
ha deciso di essere organico al no-
stro progetto. Lo stesso Udc ha con-
fermato la fiducia al suo assessore,
quindi, per me non cambia nulla ri-
spetto a prima... ».
Deve però, fare i conti con l’ano-
malia di Mario D’Addiego. Si è di-
chiarato di Forza Campania che a
Maddaloni è rappresentata da una
persona che è dichiaratamente
all’opposizione come l’ex sindaco
Cerreto e, al momento, è orgnico
alla sua maggioranza...
«E’ qual è l’anomalia? Forza Campa-
nia non è forse parte di Forza Italia?
Non ha presentato liste alternative a
quelle di partito, il leader di Forza Pu-
glia Fitto, addirittura è capolista alle
europee nella circoscrizione meridio-
nale, non vedo dove sia il problema?
D’Addiego è legato al leader di Forza
Campania al di la delle vicende per-
sonali che sta vivendo e ha fatto que-
sta scelta. Nessuno dice che nella
dichiarazione di indipendenza, D’Ad-
diego ha dichiarato che avrebbe vo-
tato il programma nell’interesse di
Maddaloni, quindi, qual è il pro-
blema? Il punto è che a Maddaloni si
costruiscono sempre delle anomalie
ad arte che non seguono le logiche
ordinarie... Cerreto è contro questa
amministrazione e vuole dire a tutti i
costi che ha un consigliere, ma i con-
siglieri non sono di nessuno. Bisogna
cominciare a capire che le persone
hanno la loro intelligenza e la loro au-
tonomia... ».
Il consigliere Cioffi ha dichiarato
che la sua giunta è fallimentare
perché non ha risolto alcun pro-
blema a Maddaloni?
«Quando mi sono candidata, mi di-
cevano che se avessi realizzato una
sola cosa delle dieci che abbiamo
detto di fare, avrei ottenuto un
grande risultato. Bene di cose noi ne
abbiamo fatte tre... perché si fa tanto
chiasso? Per realizzare dei progetti
c’è bisogno di almeno un anno e
mezzo ed è il tempo che ho dato alla
mia giunta per completare la prima
fase degli interventi. Ho cominciato il
discorso sulle compensazioni am-
bientali il 9 luglio, giorno del mio in-
sediamento, i primi risultati li
cominceremo a vedere a breve...
Altra cosa è, poi, pensare che la
giunta funziona solo se ci si è dentro
in prima persona... Proseguiremo se-
condo quelle che sono stati i pro-
grammi fissati nel momento in cui ci
siamo insediati».
Per chi voterà alle europee?
«Io sono segretario di Forza Italia,
ma nello stesso tempo e prima an-
cora, sono sindaco ed espressione di
un gruppo. Con i consiglieri Pasca-
rella, Carfora e Caturano e l’asses-
sore D’Alessandro, siamo stati i primi
a costituire il gruppo di Forza Italia.
Nelle scelte, ovviamente, pesano
sempre più gli amici della prima ora
che quelli della seconda... Voterò e
farò votare Forza Italia, ma, certa-
mente, non sosterrò chi, in passato,
si è messo contro questa ammini-
strazione».
Si è fatto un gran clamore in città
sulla decisione di nominare gli
scrutatori e di non procedere al
sorteggio.
«La legge prevede che gli scrutatori
si possano nominare o sorteggiare.
Il sorteggio non offre alcun criterio di
selezione. E’ la prima volta che si
tanto clamore sugli scrutatori eppure,
negli anni precedenti, le persone al
seggio sono state sempre le stesse,
a cominciare da qualcuno che oggi
fa il benpensante... Personalmente
ho scelto con la Caritas ben nove
scrutatori e la cosa che mi ha fatto
più felice è il messaggio di ringrazia-
mento che ho ricevuto da loro».
de lucia ‘blinda’ la giunta«D’Addiego? E’ uno di noi... Ispezioni? E’ normale»
MADDALONI
Rosa De Lucia
I revisori disertano commissione, sos al prefettoMADDALONI. I revisori dei Conti disertano la Com-
missione Economia e Finanza. A lanciare l’allarme
il consigliere di Per Maddaloni Giancarlo Vigliotta
che annuncia anche che della grave inadempienza
è stato informato il Prefetto di Caserta. “Non è
possibile – continua il consigliere – che, alle con-
vocazioni del presidente all’interno della quarta
commissione, il collegio dei revisori dei conti non
si presenti preferendo sempre disertare le sedute.
Non è nemmeno possibile che, sebbene convocati,
questi non diano nessuna comunicazione o co-
munque giustifica dei motivi che hanno impedito
la presenza in Commissione. Si tratta di una situa-
zione davvero complicata anche perché insieme
con le forze della minoranza stiamo lavorando,
forse per la prima volta anche con largo anticipo, a
temi che influenzeranno in modo determinante i
prossimi bilanci, dalla determinazione della nuova
Iuc alla Tari e l’assenza
dell’organo rappresenta
una grave mancanza
visto lo scopo di sup-
porto che lo stesso do-
vrebbe avere per l’intero
consiglio comunale.
Nella seduta della Com-
missione abbiamo ri-
chiesto al Prefetto di
invitare i revisori a par-
tecipare alle Commis-
sioni, in caso contrario
chiederemo allo stesso la revoca degli incarichi e
la conseguente sostituzione. C’è da aggiungere
che anche il segretario generale ha fatto richiesto
ai revisori di presenziare alle Commissioni, ma
con scarsi risultati.
Giancarlo Vigliotta
1110/05/2014
Non solo personaggi di fumetti eserie televisive di tendenza, mastorie vere di uomini veri. Quelledei gladiatori, con le loro gesta ele loro sofferenze, sono infattiesperienze di vita reali che dalpassato giungono a noi graziealla forza della memoria e delracconto. Tre quelli che si po-tranno ascoltare dalla bocca di unsaggio erborista, un personaggiosenza tempo, che animerà l'Anfi-teatro Campano di S.MariaCapua Vetere (CE) nel pomerig-gio di sabato 10 maggio 2014 alle ore 15.30 e nellamattina di domenica 11 maggio 2014 alle ore 10.00 conle repliche della visita spettacolo del Teatro Stabile diInnovazione Le Nuvole dal titolo "SANGUE E ARENA",consigliato in particolare ad un pubblico di ragazzi dagli8 anni.Enzo Musicò, cui è affidata l'interpretazione, ripercor-rerà le vicende del noto Spartaco, di Androclo e del"suo" leone, per finire con quella del piccolo IqbalMasih. Ci sarà occasione per emozionarsi non senzaaffrontare e conoscere con razionalità gli strumenti –che pure esistono dal 1948 – a difesa di tutti i soprusicontro ogni essere umano: la Dichiarazione Universaledei Diritti dell'Uomo, approvata dall'Assemblea Gene-rale delle Nazioni Unite. Con il pubblico saranno, inol-tre, recitati i primi cinque articoli di questo documento,così semplici nella loro essenzialità eppure così sempli-cemente ancora inascoltati da grandi e piccole po-tenze, sorde ai più elementari diritti umani.L'appuntamento si inserisce all'interno della proposta
culturale 2014 del Consorzio Arte'm, di cui Le Nuvole faparte, concessionario servizi aggiuntivi per la soprin-tendenza per i beni archeologici di salerno, avellino,benevento e caserta, e rappresenta uno dei moltieventi di una programmazione che continuerà a coin-volgere l'intero circuito archeologico di capua antica, unpatrimonio prezioso da svelare e riscoprire. E' anche esoprattutto il sito archeologico a meritare interesse.L'Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere è,infatti, per dimensioni secondo solo al Colosseo e puòannoverare, fra i propri vanti, l'arena ancora ben con-servata e i sotterranei, costituiti da dieci corridoi comu-nicanti e una vasta cloaca a croce per lo scolo delleacque."La storia del luogo e le tematiche affrontate negli inter-venti teatrali - ricorda Fabio Cocifoglia, che ha curato itesti e la messa in scena – rappresentano, crediamo,l'occasione giusta per affrontare con i ragazzi alcunestorie di uomini che hanno vissuto o vivono in condi-zione di schiavitù.
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I duelli di SpartacoSabato e domenica all’anfiteatro di Santa Maria
10/05/2014 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Le opere del maestro Sparacoal museo Michelangelo
Sabato 10 Maggio 2014, ore12.30 sarà inaugurata l’esposi-zione permanente “Limite, linea,contorno”/Arte, pensiero,scienza in Andrea Sparaco.Grazie alla generosa disponibi-lità della figlia Marina, 3 grandiopere di scultura realizzate dalmaestro Sparaco sono a dispo-sizione gratuitamente dei visita-tori del Museo “Michelangelo” diCaserta. Andrea Sparaco (1936– 2011), casertano, è statoun’importante riferimento nelpanorama artistico della se-conda meta del ‘900 e un prota-gonista indiscusso della vitasociale e culturale del nostroterritorio. Sparaco, conosciuto ilMuseo “Michelangelo” a fine2006, aveva collaborato con ilMuseo allestendo qui una mo-stra di suoi lavori grafici nel2007. La sua morte prematuraha lasciato incompiuti altri pro-getti per educare i giovani al-l’arte e alla bellezza. Inparticolare, l’esposizione per-manente attuale raccoglie lasfida di un’altra originale idea diAndrea: suscitare una rifles-sione artistica sui concetti (nonsolo scientifici) di limite, linea.
Arte e moda sotto le stelle,c’è Gianluce Manzieri
L’anfiteatro di Santa Maria
Sarà il cabarettista e comicoGianluca Manzieri l’ospited’onore della nona edizione di“Arte e Moda sotto le stelle“ inprogramma domenica 11 mag-gio 2014 dalle 20,30 nell’ArenaComunale Ferdinando II delConvitto Borbonico in piazzaMunicipio a San Nicola laStrada. La serata è organizzatadall’Associazione “Vivi la città”con la direzione artistica di Mi-chele Trasparente. Il pro-gramma della manifestazioneprevede la passerella di modelleche sfileranno con le propostedegli esercizi commerciali san-nicolesi del ramo.
A Santa Maria delle Graziechitarra e mendolino
Domenica 11 maggio, alle ore19.30, la parrocchia SantaMaria degli Angeli di San NicolaLa Strada ospiterà, nella chiesaSanta Maria delle Grazie inPiazza Municipio, un concertodell’ensemble di mandolini echitarre “Gli Anelli di Saturno”,con un repertorio che spazieràda Vivaldi ad Astor Piazzolla,passando per la Napoli del Sei-cento. È la prima volta che l’en-semble approda sul territoriocasertano, dopo aver tenuto giàdiversi concerti in tutta la re-gione. È sannicolese, e unico caser-tano, uno dei componenti dellaformazione, il M° AntonioRusso, chitarrista e mandolini-sta, attualmente docente di chi-tarra presso la scuola media aindirizzo musicale “P.S. Mancini”di Ariano Irpino (AV). Gli altricomponenti dell’ensemble, pro-venienti da tutta la regioneCampania, sono il M° AntonioSaturno, fondatore del gruppo,chitarrista, mandolinista e arran-giatore, i chitarristi SalvatoreEsposito Ferraioli e RobertoIossa, i mandolinisti GiovanniMarcellini, Tommaso Barra e ilM° Luigi Bordo. Ingresso gra-tuito.
a.N.
Lo scrittore Francesco Piccolo a LettereSANTA MARIA CAPUA VETERE - Il
prossimo 14 maggio (ore 15.00) si
svolgerà presso il Dipartimento di
Lettere e Beni Culturali della Se-
conda Università degli Studi di Na-
poli a Santa Maria Capua Vetere
(Complesso San Francesco, via Aldo
Moro) un incontro con lo scrittore
Francesco Piccolo.
Come il titolo dell’evento ricorda, 'Il
muro della Reggia' fa parte dell’ini-
ziativa 'Unipertutti' che promuove
l’apertura delle Università a tutti i cit-
tadini ed è volta a sensibilizzare e
creare nuove e proficue sinergie tra
il mondo della ricerca e il territorio
locale. L’incontro con lo scrittore e
sceneggiatore casertano, Francesco
Piccolo, sarà presentato dalla do-
cente di Letteratura italiana contem-
poranea Caterina Verbaro e offrirà a studiosi e,
soprattutto, a non studiosi l’opportunità di cono-
scere uno fra i più interessanti rappresentanti ca-
sertani della scena culturale italiana. Inoltre,
assieme a docenti e studenti, 'Il muro della Reg-
gia' darà a tutti l’occasione di prendere parte atti-
vamente alla vita universitaria, di rendersi diretta-
mente conto di come si insegna, si ricerca e si
studia nelle Università italiane.
a.g.
Francesco Piccolo
CASERTA. "Silvia ed i suoi colori" è un
testo poetico, pieno di meraviglia, strut-
turato come un gioco. Silvia è istintiva,
ama la vita, non ha paura di nulla, non
pensa, ma agisce, ed ovviamente agi-
sce da donna, con la consapevolezza e
la responsabilità delle proprie azioni.
La storia di Silvia è un monito per tutti.
L'illegalità oltre a spezzare la vita di un
innocente (la giornalista Silvia Ruo-
tolo) apre una ferita profonda in tutte le
persone legate affettivamente a lei.
Dietro ad ogni persona c'è un mondo.
"Silvia ed i suoi colori" è uno spettacolo
teatrale per la legalità, con la regia di
Agostino Chiummariello e interpre-
tato da Francesca Stizzo e Aurelio
De Matteis. L'opera andrà in scena in
anteprima il 9-10-11 maggio ad Officina Teatro di Ca-
serta con la produzione di Gaetano Ippolito. Il produt-
tore casertano ha finanziato il progetto attraverso il
Bando della Microprogettazione sociale 2013 del CSV
Assovoce di Caserta con le OdV Koinè, Athena, Club
degli Amici, in partneriato con Il Sogno è Sempre. Le
scene e i costumi sono realizzati dai detenuti del Car-
cere di Arienzo, che con il loro lavoro diventano testi-
moni della legalità. L'attrice protagonista dello
spettacolo, Francesca Stizzo, ha dichiarato a propo-
sito del teatro per legalità: "Silvia è anche un simbolo.
La storia di Silvia è un monito per tutti. L'illegalità oltre
a spezzare la vita di un innocente apre una ferita pro-
fonda in tutte le persone legate affettivamente a lei.
Dietro ad ogni persona c'è un mondo. Credo che l'arte
abbia il dovere di denunciare i mali sociali, perché sol-
tanto con la presa di coscienza si può guarire la so-
cietà. Silvia è anche una speranza". Ingresso LIBERO
con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. info@terradici-
nema.it oppure via sms o telefonando al 347.5012171.
13
Ecco i colori di SilviaLo spettacolo dedicato alla giornalista uccisa
10/05/2014Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Al Dama la mostra Paesaggiotra realtà e immaginazione
Il Maestro Eugenio Magno siaggiunge agli altri grandi nomidel panorama artistico nazio-nale e internazionale ad essereospitati presso la sala esposi-tiva del DAMA Museum diCapua. La sua mostra perso-nale, intitolata “Paesaggio trarealtà e immaginazione” e cu-rata da Antonio Geirola, saràesposta dal 16 al 31 maggiopresso la struttura musealecreata da Evan De Vilde, eclet-tico artista fondatore dell’Ar-cheorealismo, e inseritaall’interno del MAC – Museod'Arte Contemporanea diCapua. Eugenio Magno è unotra i più grandi interpreti dellatradizione pittorica napoletana:nato a Napoli nel 1944 e affer-matosi nel corso di decenni difeconda attività artistica comeesclusivo paesaggista, ha all’at-tivo oltre duecento esposizioni.
Cinema dal basso, al civico14 le pellicole indipendenti
A Casale tutto pronto per la “Festa della Primavera”
A Succivo l’ambiente diventa arte per 7 giorniSUCCIVO. Dall’11 al 18 maggio, nell’ambito della
Settimana della Cultura, la Pro loco e il Comitato
civico DifendAtella, con il patrocinio del Comune
di Succivo, presentano “Arte e ambiente nel Mag-
gio atellano”, rassegna multimediale e di arti figu-
rative e letterarie dedicata all’ambiente.
La manifestazione si svolgerà presso il Museo del-
l’Agro atellano, in via Roma 7, a Succivo.
Il programma prevede domenica 11 maggio, a par-
tire dalle ore 17.30, dopo i saluti di benvenuto del
presidente della Pro loco, Alfonso Tinto, e del sin-
daco, Antonio Tinto, l’inaugurazione della mostra
con le sculture di Elpidio Tramontano.
A seguire un dialogo con il noto scultore e pittore
trapiantato a Verona, dove insegna, ma che ha
mantenuto con la sua terra d’origine un saldo le-
game affettivo. Le sue opere, che coniugano
espressione e interpretazione della natura, sono
presenti in diverse collezioni italiane e internazio-
nali.
Alle ore 19 presentazione e proiezione del video
reportage “Segui il fiume e troverai la tua casa”
della giornalista del Mattino Roberta Muzio e del
fotografo Nicola Palermo.
Un viaggio lungo le rotte dei Regi Lagni, alla ri-
cerca del Clanio, il fiume che non c’è più. Un do-
cumentario che unisce immagini e denuncia sullo
stato di degrado in cui versano i Regi Lagni ricor-
rendo al racconto fantastico di un uccello in cerca
della sua casa, l’oasi dei Variconi di Castel Vol-
turno.
La voce è di Arturo Delogu, con il montaggio di
Franco Spinelli e la consulenza storica di Salva-
tore Di Leva.
Modererà gli incontri la giornalista Daniela Volpe-
cina.
Da lunedì 12 a sabato 17, dalle ore 9.30 alle 12.30,
visite guidate al museo a cura del Servizio civile
della Pro loco.
Domenica 18 maggio, alle ore 9, seconda edizione
della biciclettata ecologica organizzata dal Comi-
tato civico DifendAtella.
Ad un anno dal D-Day si torna nelle campagne per
documentare quanto è stato ripulito dai rifiuti e
quanto c’è ancora da fare. Il raduno sarà in piazza
IV Novembre a Succivo.
L’arrivo, alle 12, presso il palazzetto “Palavolley”
in via E. Perrotta dove il parroco don Crescenzo
Abbate celebrerà la messa dedicata in memoria di
Francesco Papa, dirigente della Atellana Volley di
Succivo.
Alle 18.00, sempre presso il Museo dell’Agro atel-
lano, presentazione del libro “L’umanità di Dio” di
José Maria Castillo, tradotto da Lorenzo Tomma-
selli. Insieme al curatore ne discuterà il prof. Or-
lano Limone.
Alle 20.00 concerto per pianoforte a quattro mani
“La tarantella nella musica colta” di Giovanna Di
Meo e Marisa Tinto.
La manifestazione si svolge in collaborazione con:
Ministero dei Beni e delle attività culturali e del tu-
rismo, Regione Campania, Coordinamento Comi-
tati Fuochi, Atellana Volley, Agesci gruppo Scout
Succivo. Media partners: Livio Tv, MountLive.
Venivano dalla guerra in Siria edalle scuole di cinema dellaCorea del Sud, dalle nuoveavanguardie del cinema brasi-liano e dai successi riscossi neifestival francesi. "Selezionarli -si legge nella nota stampa delCinema dal Basso - è stato unlavoro emozionante, intenso e atratti spietato. Abbiamo tra-scorso notti insonni a scrutarenei sogni e nelle passioni dicentinaia e centinaia di giovaniregisti indipendenti di tutto ilmondo, passando dalle lacrimealle risate nel giro di 10 minuti.Tra i loro nomi si nascondonoquelli del cinema del futuro.Sono i cortometraggi in con-corso alla V edizione del Festi-val di Cinema Indipendente diCaserta in programma l’10 e il11 Maggio 2014 al Teatro Civico14.
Le condizioni metereologichequest'anno non volevano pro-prio che la primavera arrivasse.A Casal di Principe come ognianno la porta la Pro-Loco. E'ormai giunta alla III Edizione la"Festa della Primavera", orga-nizzata con cura e con impegnodalle ragazze e dai ragazzi diquesta associazione istituzio-nale cittadina che a Casal diPrincipe è diventata ormai unasolida realtà. Quest'anno il titolodella kermesse sarà "L'Alberodella Speranza", una festa im-prontata sui bambini che sonola speranza di un futuro mi-gliore, specialmente per Casaldi Principe. Avrà luogo sabato10 maggio presso il Parco DonDiana e comincerà alle 16:30,dove i volontari della Pro-Locoaccoglieranno tutti i bambini emeno bambini che vorranno in-trattenersi con artisti di strada,animatori e addirittura uno spet-tacolo di magia, poi sul postosaranno anche allestiti standgastronomici e dolciari. Unaparticolarità della manifesta-zione sarà vedere come i bam-bini vedono o sognano il loropaese. Infatti sarà allestita unapostazione dove tutti i bimbi po-tranno dar sfogo alla loro creati-vità con pastelli e coloridisegnando Casal di Principecon la loro fantasia. Saranno poiesposti tutti i disegni e sarà poipremiato il pensiero più bello.
Silvia Ruotolo
PARI A RETI BIANCHE A PIACENZA
La Casertana
scende in campo a
Piacenza con la
chiara intenzione di
muovere la deficita-
ria classifica. Reduci
dal pareggio a reti
bianche contro il Mo-
dena, i falchetti si
lanciano all’attacco
alla ricerca che
avrebbe permesso di sbloccare la situazione di stallo. Lucci e compagni
tengono a bada con ordine le folate offensive del trio d’attacco formato da
Campilongo, Cerbone e Carbone. La prima frazione di gioco si chiude con
il parziale bloccato sullo zero a zero di partenza. Nella ripresa le due squa-
dre si equivalgono.
Con il passare dei minuti, comincia a farla da padrona la paura di subire
una rete. La Casertana comincia ad organizzare la manovra in maniera più
ordinata al fine di portare a casa almeno un punto. Al termine dei novanta
minuti del match i falchetti hanno il merito di inanellare un punto utile per la
classifica.
LA METEORA MARIO RUSSO, ORA COMMENTATORE TV
La carriera di Mario Russo comincia
nel 1979, quando diventa allenatore-
giocatore con la formazione salentina
dello Squinzano. Al termine di questa
stagione, a trentuno anni, smise con il
calcio giocato. Partì dal Nardò, con
cui ottenne la promozione dalle serie
minori pugliesi all'Interregionale nella
stagione 1980-1981. Dopo un altro
campionato con il Nardò si trasferì al
Martina e poi al Monopoli. Nel 1985-
86 esordì in Serie B alla guida del-
l'Arezzo.Passato nel 1986 alla
Salernitana, in C1, portò a termine la
stagione ma non ad ottenere la riconferma. Nel 1987 il passaggio al Cam-
pobasso. Guida poi la Fidelis Andria. Passa all’Avellino per poi approdare
alla Casertana nell’estate del 1990. Siede sulla panchina rossoblu soltanto
per due giornate dal momento che viene esonerato dopo due sconfitte
consecutive con Torres e Perugia. Successivamente siede sulla panchina
di Crotone e Rimini, tornando a Campobasso nell'estate 2000.Attualmente
partecipa come opinionista alla trasmissione "Telenorba Puntocalcio" su
Telenorba.
CASERTA. La Casertana conclude
la stagione con una sconfitta che la-
scia l’amaro in bocca per la coda che
ha generato.
I falchetti sono arrivati primi in testa
al torneo in condominio con la com-
pagine siciliana del Messina. Alla
luce della migliore posizione negli
scontri diretti, i giallorossi isolani
avranno la possibilità di giocare la fi-
nalissima di Super Coppa di Lega
contro il Bassano, autentico domina-
tore dell’altro girone di Lega Pro
Unica. I rossoblu sono stati costretti
a cedere sotto i colpi di Tuttocuoio,
condannato a vincere per continuare
ad alimentare la speranza salvezza.
Al termine della gara c’è stata la pos-
sibilità da parte del tecnico Ugolotti
di salutare la piazza rossoblu dopo
una brillante cavalcata in campio-
nato. L’ex allenatore del Benevento
ha chiaramente lasciato intendere
che non continuerà la propria avven-
tura all’ombra della Reggia. Le sue
parole non sono state certo conci-
lianti nei confronti della dirigenza,
colpevole, secondo l’ex attaccante
della Roma, di aver reso merito al la-
voro fatto in questi mesi.
Aldilà dei rapporti tra club e Ugolotti,
ci sono i numeri che testimoniano in
primis l’ottima scelta da parte della
proprietà in sostituzione di lparte glo-
riosa degli annali del club rossoblu.
D’altra parte il patron Lombardi ha
comunque deciso di rilanciare dal
momento che sta corteggiando il big
del calcio italiano. In queste ore in-
fatti si a sempre più insistente la no-
tizia che vorrebbe Zdenek Zeman
sulla panchina rossoblu. L’ingaggio
del boemo costituirebbe la garanzia
assoluta da parte di Lombardi di
voler portare la società di Viale Me-
daglie d’Oro ai vertici del calcio ita-
liano. Zeman starebbe riflettendo
sull’ipotesi concreta di ricominciare
da una piazza ambiziosa magari per
tentare un altro miracolo Foggia o
Pescara.
In alternativa potrebbero esserci Au-
teri, condottiero della storica promo-
zione della Nocerina in B, e Castori,
ex trainer del Cesena. In ogni caso si
tratterà di una guida tecnica compe-
tente e con un’esperienza di primo li-
vello.
Nicola Maiello
casertana il sogno ZemanI Falchetti finiscono secondi per la differenza reti
14 10/05/2014 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1992Chi l’ha visto
Zdnek Zeman
CLASSIFICA
ACR Messina 57
Casertana 57
Teramo 55
Cosenza 55
Foggia 51
Melfi 51
Ischia Isolav. 48
Vigor Lamezia 46
Sorrento 45
Tuttocuoio 44
Aversa 43
Arzanese 43
Martina 42
Aprilia 41
Chieti 40
Poggibonsi 36
Castel Rigone 34
Gavorrano 30
CASERTA. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. I 2 punti prima di tutto, poi
tutto il resto. La Juve Caserta batte Cremona nella penultima giornata di Re-
gular Season, una Vanoli scesa a Caserta senza alcuna smania di risultato,
ma che ha giocato alla morte come se la vittoria valesse ossigeno puro, te-
nendo in scacco la squadra di Lele Molin per 38 minuti abbondanti. Se dal
lato casertano la vittoria è stata assicurata dall’apporto di un collettivo sempre
più coeso, con 4 in doppia cifra e tutti a referto (Brooks e Roberts ancora
una volta sugli scudi), per Cremona è stato un one man show, in cui a turno si
sono alternati Jackson (22 punti nel solo primo tempo, 30 alla fine) e Rich
(17 punti). Per il resto della ciurma di Pancotto, solo altri tre giocatori sono
riusciti a mettere punti a referto, e sono stati solo 6 i punti prodotti dal reparto
lunghi (tutti a firma di Kelly nel primo tempo). La Juve può festeggiare, ma an-
cora per poco, perchè all’orizzonte, c’è una gara che già sa di Playoff.
Cremona parte alla grande con il duo Jackson-Kelly, ed è proprio quest’ultimo
con una schiacciata su alley oop di Marchetti a sancire il 2-9 iniziale che gela
il Palamaggiò. Mordente scuote i suoi con una tripla, che da il “La” alla rimonta
bianconera, completata sul 13-12 firmato dalla bimane di Roberts al 6′. Da
questo momento in poi la corona del vantaggio passa di capo in continuazione,
e solo un “and one” di Jackson (11 punti in questo primo quarto) fissa il primo
parziale sul 17-20. Moore, dall’arco dei 6.75, piazza la parità immediata, e si
prosegue con un immarcabile Rich a rispondere ad una Juve che, seppur con
difficoltà, porta con continuità la testa avanti, ma è il canestro quasi allo sca-
dere di Marzaioli, su rimbalzo offensivo, a decidere la nuova parità a quota
37. Caserta lotta, ma nel terzo quarto è ancora un assatanato Jackson a me-
nare le danze, con ben 13 punti consecutivi. Vitali s’accende e, con coraggio
e caparbietà, mette due bombe in fila per il -1. Da qui in poi Cremona si sfalda
tra perse ed errori, e i padroni di casa allungano con Scott e Roberts. Il rush
finale di Jason Rich vale però, ancora una volta, parità a quota 54.
Nell’ultimo e decisivo quarto, Cremona mette a referto solo 9 punti (tra cui due
bombe di Chase): abbastanza per spaventare la Pasta Reggia, non per spun-
tarla con i 2 punti in tasca. Caserta regge l’urto, Michelori e Vitali, con due gio-
cate difensive, danno lo strattone decisivo al match, e i titoli di coda li manda
Roberts, sempre con una giocata difensiva, associata alla freddezza ai liberi
di Moore.
Come nelle migliori produzioni cinematografiche, nell’ultima giornata in palio
l’ultimo posto playoff tra due delle squadre rivelazione di questo campionato:
Pistoia, decisamente in salute, all'interno di una notevole striscia positiva (4
vittorie consecutive) e con lo scontro diretto è in casa, e Caserta, la cui striscia
di vittorie consecutive è a quota 3, e può difendere il +6 dell’andata. Le due
squadre si affronteranno in una gara da "Win or go Home” (in pieno assioma
con i play off NBA, già entrati nel vivo con le semifinali di Conference), in 40
minuti si giocheranno una stagione (anche se gli obiettivi primari, per en-
trambe, erano altri, e sono stati brillantemente raggiunti, e con largo anticipo
rispetto alle previsioni), una prenderà tutto, l’altra niente.
Per dovere di cronaca ci mettiamo a fare due calcoli, aggiungendo, nella corsa,
anche Reggio Emilia, perchè non dimentichiamo che, qualora Caserta vin-
cesse a Pistoia e la Grissin Bon perdesse ad Avellino, Caserta chiuderebbe
al settimo posto la Regular Season. In caso di vittoria di Pistoia e sconfitta di
Reggio Emilia, ci sarebbe un arrivo a tre a quota 30 punti, e si dovrebbe ricor-
rere alla classifica avulsa. Il calcolo è questo: se Pistoia vince fino a 2 punti la
situazione vedrebbe Reggio 7°, Caserta 8° e Pistoia 9°, se Pistoia vince tra i
3 e i 23 punti di scarto la situazione vedrebbe Reggio 7°, Pistoia 8° e Caserta
9°, se Pistoia vince da 24 punti a salire la situazione vedrebbe Pistoia 7°, Reg-
gio 8° e Caserta 9°. In caso, poi, di vittoria di Reggio Emilia ad Avellino, Caserta
può anche perdere fino a 5 punti, considerando che in casa ha battuto i toscani
di 6 punti (80-74). Calcoli che si fanno per dovere di cronaca, Caserta deve
andare al Pala Carrara (che sarà un catino infernale) per vincere la partita,
senza pensare a calcoli e scontri diretti, cosa che, parafrasando Michelori nel
post partita con Cremona, può iniziare a fare all'ultimo time out nell'ultimo pos-
sesso. Dicevamo di Pistoia: la squadra allenata da Paolo Moretti (che in molti
danno già per certo come nuovo allenatore della Virtus Roma la prossima sta-
gione) presenta, in regia, Brad Wanamaker. Arrivato alla Giorgio Tesi Group
dopo un'esperienza, in Francia, col Limoges, con alle spalle le non certo po-
sitive esperienze, in Italia, a Teramo e Forlì,
il prodotto di Pittsburgh ha smentito tutte le
malelingue disputando una stagione dav-
vero notevole (15.9 punti, 5 assist e 4.1
rimbalzi di media). Nascendo guardia (ne
ha anche il fisico, essendo 193 cm per 95
kg), resta principalmente un attaccante, ma
la sapiente guida di Moretti ne ha migliorato
visione di gioco e capacità di coinvolgere i
compagni, facendolo diventare un play
maker a tutti gli effetti. In posizione di guar-
dia Kyle Gibson: uscito da Louisiana Tech,
ultime due stagioni in D-League, con i Can-
ton Charge (squadra satellite dei Cleveland
Cavaliers), è sicuramente l'anello debole del quintetto pistoiese. I numeri sa-
rebbero anche dalla sua parte (14.2 punti di media), ma denota una certa di-
scontinuità, un andamento ondivago che non lo rende decifrabile come
giocatore. Caratteristiche alla mano è un tiratore, preferisce più il tiro alla pe-
netrazione, non un eccelso difensore. Il perimetro lo completa Deron Washin-
gton: ala piccola di 201 cm per 95 kg, si adatta anche da ala forte in situazione
di quintetto atipico. 28 anni, uscito da Virginia Tech, tra gli americani è sicura-
mente quello con la maggiore esperienza europea, avendo giocato in Israele
e Spagna. Atleta di buone proporzioni, ottimo ad attaccare il ferro, aiuta a rim-
balzo e in difesa, oltre a non sdegnare la conclusione pesante.
Dalla panchina il play di scorta si chiama Guido Meini: 34 anni, una vita tra-
scorsa in Legadue (Montecatini, Pavia, Veroli, Venezia e Pistoia), è uno dei
confermati della passata stagione, quella che ha visto tornare i toscani in serie
A dopo 14 anni. Un soldato, un gregario, giocatore che sa abbassare i ritmi
quando serve, passa la palla e difende, in attacco il penetra e scarica è la pre-
rogativa principale. Il back up degli esterni risponde al nome di Riccardo Cor-
tese: 28 anni il prossimo 12 Maggio, guardia/ala di 196 cm per 92 kg, prodotto
del vivaio della Fortitudo Bologna, anch'egli è tra i confermati della scorsa sta-
gione. Ottimo difensore lontano e vicino alla palla, in attacco è migliorato mol-
tissimo nel tiro da fuori e dalla media, quindi va tenuto d'occhio.
Sotto canestro l'ala grande è Ed Daniel: 202 cm per 103 kg, classe 1990, lo
si nota subito per una capigliatura "afro" decisamente appariscente. Fresco di
uscita dal college (Murray State, 7.2 punti, 5.6 rimbalzi e 1.2 stoppate di media
in 127 partite giocate per l'ateneo), è il meno esperto della compagnia, com-
plice anche la sua prima stagione in un campionato "senior". Atletismo strari-
pante, capace di salti imponenti, è migliorato molto, nel corso della stagione,
sia a livello tecnico che coordinativo, essendo i falli commessi (3.1 di media)
il principale problema. In attacco, se coinvolto sul pick & roll, sa colpire, la
schiacciata è, ovviamente, la specialità della casa, così come la stoppata in
difesa. Il centro è JaJuan Johnson: 25 anni, 208 cm per 102 kg, è sicura-
mente un nome conosciuti ai supporters casertani, visto che, la scorsa estate,
sembrava dovesse essere lui il centro della Juve, ma non se ne fece più
niente. Prodotto di Purdue University, 27° scelta assoluta al Draft del 2011, ha
giocato 36 partite (3.2 punti e 1.6 rimbalzi di media) per i Boston Celtics nella
stagione 2011/2012. Con Wanamaker compone l'asse play/pivot su cui si
regge l'attacco di Pistoia, è un discreto realizzatore (14.6 punti di media), a
rimbalzo è presente anche se soffre contro lunghi di altra estrazione (soprat-
tutto europea), non un difensore arcigno, anzi, possiamo dire che la difesa è
proprio il suo punto debole.
Dalla panchina, come cambio dei lunghi, spicca tutta l'esperienza e carisma
di Giacomo Galanda: 39 anni, 18° stagione in serie A (domenica timbrerà la
sua 642° presenza nel massimo campionato italiano), è argento olimpico
(Atene 2004), argento, oro e bronzo europeo (1997, 1999 e 2003) con la na-
zionale (con la quale ha giocato 215 partite). Gioca intorno ai 12/13 minuti, ma
è da tenere d'occhio perchè resta un guerriero, un agonista puro, con un tiro
frontale, dai 3 punti e dalla media, che tende ancora a segnare.
I giovani Francesco Evotti e Davide Bozzetto completano un rooster che, in
quintetto, inizia con Wanamaker, Gibson, Washington, Daniel e Johnson.
Francesco Padula
1510/05/2014SPORT/Juvecaserta
JUVE tutto in un matchContro Pistoia Caserta spera anche nel settimo posto
Mordente