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Cari Concittadini,dopo cinque anni di impegno e di servizio, ci riproponiamo a voi con la stessa carica emotiva e

con lo stesso orgoglio, che hanno contraddistinto il nostro operato.In tutta sincerità, devo riconoscere che nemmeno le più rosee previsioni potevano far pensare

che fosse possibile realizzare ciò che in realtà poi abbiamo realizzato.Nessuno, nemmeno chi scrive, aveva immaginato, all’inizio di questa meravigliosa avventura,

che si potesse: riqualificare il Lungomare, adottare il nuovo piano Regolatore Generale, acquistare e ristrutturare la Torre Roccella, realizzare il nuovo Belvedere, ottenere una riqualificazione del sito dell’Afem con il reintegro al patrimonio del Comune di 40.000 mq di terreno, che appartenevano ai Figli di Campofelice e di riscattare in parte, quindi, una comunità che aveva pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane, occupazionali ed ambientali.

Queste, insieme a tantissime altre cose, che troverete descritte, seppur sommariamente in questo opuscolo, danno la misura del nostro impegno, frutto dell’immenso amore verso la nostra Campofelice.

Riteniamo di avere svolto il nostro compito fino in fondo ed è per questo che serenamente vi chiediamo di riconfermare ed ampliare il consenso che nel 2006 ci avete elargito.

Oggi è il tempo di ringraziare quanti hanno lavorato per la costruzione della Nuova Campofelice: senza il contributo dei tanti giovani, degli anziani, dei lavoratori del nostro Paese, non avremmo ottenuta i risultati soddisfacenti che abbiamo raggiunto.

Grazie alle Istituzioni presenti nel territorio, alle associazioni, grazie di cuore a tutti; ognuno, nel suo piccolo, ha messo un tassello essenziale nella costruzione della Nuova Campofelice, che ha una storia, un’identità e un futuro da difendere e preservare.

Possiamo assicurarvi che ogni nostra azione è stata indirizzata al bene comune, abbiamo lavorato incessantemente per migliorare il Paese, per renderlo più accogliente, per promuovere l’immagine di Campofelice; lo abbiamo fatto commettendo errori, ma senza mai perdere di vista i valori della legalità e della solidarietà.

Siamo pronti per continuare il nostro lavoro, per completare l’opera di rinnovamento che è in atto, orgogliosi di appartenere ad un popolo che ci ha visto nascere e crescere e che vuole continuare sulla via maestra del cambiamento.

Non abbiamo tradito la fiducia che ci avete accordato nel 2006, mantenendo gli impegni assunti solennemente; vi chiediamo di riconfermarci la vostra fiducia, perché siamo certi di non deludervi e non vi deluderemo!

Insieme, nei prossimi anni, completeremo l’opera iniziata, con le azioni che sono descritte, in modo puntuale e completo, nel programma elettorale che occupa la seconda parte del presente opuscolo.

Con il nostro impegno e il vostro consenso porteremo ancora più alto il nome della nostra Campofelice: forti dell’esperienza maturata, nessun traguardo ci è precluso!

Con l’affetto di sempreFrancesco Vasta

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Un ricordo per Pietro Testaiuti

“Quante cose mi ha insegnato…quante cose ho imparato da lui, che non aveva un atteggiamento cattedratico, anzi, i gesti,le azioni, i comportamenti quotidiani di un uomo semplice, onesto e umile”.

Grazie Pietro

Relazione sull’attività svoltadall’Amministrazione Comunale

nei cinque anni di mandato2006/2011

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Manutenzione, servizi e lavori vari

Nella tabella sono inclusi tutti gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria urbana ed extra-urbana, impianti di pubblica illuminazione, rete fognaria comunale, cunettoni, canali, manutenzione delle aree a verde e degli immobili di proprietà comunale. Vengono pure evidenziati i piccoli lavori, i servizi di disinfestazione e derattizzazione e gli interventi di pulizia dell’arenile effettuati nel corso dei 5 anni di mandato.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

Manutenzione rete viaria € 261.157,00 € 75.000,00 € 80.000,00 € 156.208,00 € 121.200,00

Impianti di pubblica illuminazione

€ 99.700,00 € 100.000,00 € 376.977,62 € 245.277,62 € 256.625,72

Manutenzione delle aree a verde € 77.000,00 € 60.000,00 € 145.000,00 € 70.000,00 -

Manutenzione cunettoni e canali

€ 18.000,00 € 30.000,00 - - -

Servizi di derattizzazione e disinfestazione

€ 37.785,00 € 17.434,00 € 23.000,00 € 20.000,00 € 21.885,06

Manutenzione della rete fognaria comunale

€ 109.800,00 € 129.800,00 € 91.500,00Servizio di

competenza dell’A.T.O.

Servizio di competenza dell’A.T.O.

Manutenzione degli immobili di proprietà comunale

€ 49.438,00 € 38.300,00 € 85.000,00 € 143.449,50 € 72.500,00

Servizio di pulizia dell’arenile € 43.877,00 € 30.000,00 € 40.000,00 € 41.096,55 € 45.000,00

Lavori vari € 52.778,00 - € 36.000,00 € 6.000,00 € 80.000,00

TOTALE € 749.535,00 € 480.534,00 € 877.477,62 € 662.031,67 € 597.210,78

Complessivamente le somme investite, nell’arco dei 5 anni di mandato, da questa compagine amministrativa per gli interventi di manutenzione, servizi e lavori vari, sono pari a e 3.366.789,07

Anno

Oggetto

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Principali opere pubbliche realizzate

• Interventi di messa in sicurezza del tratto di strada in terra battuta compreso tra la strada comunale Roccella e la strada comunale 14 Salme (Lungomare)

Com’era Com’è

• Lavori di riqualificazione sottopassaggio AFEM ed introduzione lungo il viale di palme, azione di ripulitura, eliminazione di arbusti ed erbacce

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• Fornitura e posa in opera di lastre in maiolica in prossimità dell’innesto tra la SS. 113 e la SP. N.9 (bivio). Con delicate maioliche dipinte a mano Campofelice dà il benvenuto ai suoi visitatori.

• Fornitura di attrezzature e giochi all’interno dell’area a verde attrezzato Angelo Incandela. Collocazione di altalene, scivoli e giochi a misura di bambino.

Com’era Com’è

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• Lavori di manutenzione del bivio, direzione mare: introduzione nell’area di aiuole e spazi verdi.

• Posa di una rete protettiva nel cortile esterno dell’Istituto Comprensivo “G.B.Cinà”, per consentire lo svolgimento più sicuro delle attività di educazione fisica.

• Illuminazione bivio: collocato ad un’altezza di circa 16 metri l’alto fascio di luce illumina l’intero svincolo d’entrata a Campofelice.

Com’era

Com’è

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• Pulizia e manutenzione delle aree urbane e dei parcheggi.

Com’era

Com’è

• Bonifica, in collaborazione con l’ATO PA5, della zona del Torrente Roccella in Contrada Stretto; il cosiddetto “Fumazzaro”, da anni sede di una insana e incresciosa discarica a cielo aperto.

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• Realizzazione di un’area a traffico limitato durante tutto il periodo estivo; l’Isola Pedonale, apprezzata dai turisti e gradita dalla cittadinanza, ha permesso ai pedoni di usufruire in tutta tranquillità della passeggiata lungo tutto il corso principale del Paese.

• Servizio di pulizia ordinaria e straordinaria dell’arenile (pulispiaggia, macchina raccoglisassi ed escavatore). Il servizio è stato ripetuto nel corso di tutti i 5 anni di mandato ed ha assicurato al turista e al cittadino la possibilità di godere di un litorale libero da sporcizia e spazzatura.

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• È stata stipulata una convenzione con una ditta specializzata e autorizzata allo smaltimento dell’amianto al fine di facilitare l’iter di dismissione dei manufatti in eternit altamente cancerogeni. Si è data quindi l’opportunità al cittadino di disfarsi del pericoloso materiale in fibra di amianto a costi irrisori.

• Riqualificazione del Lungomare mediante la stesura di un manto d’asfalto sulla precedente strada sterrata.

Il costo di realizzazione della suddetta opera e della realizzazione della strada che conduce al Casamento Roccella è stato a totale carico del contraente generale dei lavori del raddoppio ferroviario: ditta “Cefalù 20 S.c.a.r.l.”.

Com’era

Com’è

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Com’era Com’è

• Sistema del sottopasso di Contrada Pistavecchia.

• Collocazione segnaletica autostradale.

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• Riappropriazione di parte dei terreni ex AFEM.

• Abbattimento delle barriere architettoniche del Palazzo Comunale.

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• 29 Gennaio 2008: acquisizione della Torre Roccella e parte del Borgo Medievale.

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• Installazione di pannelli solari presso l’ex mattatoio comunale.

• Lavori di consolidamento del centro abitato a monte e a valle della Via G. Falcone.

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• Sistemazione dell’area a verde attrezzato comprendenti la fornitura e posa in opera di una struttura pressostatica per l’esercizio delle discipline sportive della pallavolo e del tennis.

• Lavori di adeguamento del depuratore alle norme di cui al D. lgs 152/99.

• Lavori di consolidamento a monte e a valle della Via Roccella ° lotto.

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Com’era

Com’è

• Realizzazione della nuova villa comunale, inaugurata il 1° settembre 2008 e intitolata a Peppino Impastato, il giovane di Cinisi trucidato dalla mafia il 9 maggio 1978. La scelta dell’Amministrazione trae origine dalla lotta al malaffare che lo stesso Impastato ha condotto fino all’estremo sacrificio.

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• Istituzione di un cantiere di lavoro finalizzato alla pulizia delle banchine stradali, al rinnovo delle piantine nelle fioriere in dotazione ed alla loro allocazione sulle principali vie del centro urbano.

• Realizzazione di un canale di gronda acque bianche in Contrada Calzata.

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• Intervento di riparazione di buche e sconnessure delle superfici stradali, realizzazione di passaggi pedonali, costruzione di rotatorie, realizzazione di pensiline per la fermata degli autobus ed altri interventi minori tra cui la collocazione di barriere stradali a protezione della viabilità.

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• Realizzazione di un 2° e di un 3° lotto di Cappelle gentilizie.

• Lavori di manutenzione straordinaria di parte della copertura della scuola elementare Ten. S. Cipolla.

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• Lavori di riqualificazione e manutenzione straordinaria del “Quartiere Stretto”.

ANTE OPERAM VIA PuGLIA

POST OPERAM VIA PuGLIA

ANTE OPERAM VIA SICILIA POST OPERAM VIA SICILIA

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• Lavori per la realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica della Torre Roccella e della relativa strada di accesso.

• Lavori di consolidamento e sistemazione idrogeologica ed idraulica del versante nord del centro abitato in Contrada Acquacanna (opera finanziata con D.D.G. del Dipartimento Regionale per l’Ambiente del 06/12/2010, pubblicato sulla GuRS n. 57 del 31/12/2010. Importo complessivo E 1.488.212,98 di cui E 985.046,02 per lavori a base d’asta ed E 503.166,96 per somme a disposizione dell’Amministrazione). Lavori da appaltare,

ANTE OPERAM VIA SICILIA POST OPERAM VIA SICILIA

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• Realizzazione di una casa di riposo e di un centro diurno per anziani.

• Realizzazione del nuovo “Belvedere dei Tramonti - Cento passi della legalità”.

I lavori di restauto dellaTorre Roccella

“…tutta la storia, anche quella più antica, diviene presente

nel momento in cui prendiamo a considerarla…”

Benedetto Croce

Il totale complessivo delle somme impiegate per la realizzazione delle opere pubbliche nel corso dei cinque anni di mandato ammonta ad e 17.500.000,00.

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Attività turistica

Campofelice di Roccella oggi occupa un posto di primaria importanza nello scenario turistico siciliano e nel 2008 il nostro Comune è stato inserito tra quelli ad Economia prevalentemente turistica e città d’arte per l’intero territorio.

Tanti e di varia natura sono stati gli interventi che hanno portato a questo glorioso risultato: l’acquisizione della Torre Roccella, la pulizia e il decoro del litorale e della spiaggia, il fiorire di nuove attività commerciali al servizio del turista, la presenza dei numerosi stabilimenti balneari al servizio dei bagnanti, nonché la istituzione dell’ufficio Turistico comunale, punto d’informazione al servizio del turista e del cittadino.

I grandi eventi promossi dall’Amministrazione Comunale hanno favorito lo sviluppo turistico e culturale della Città, consacrando Campofelice di Roccella “Città della Musica”.

Tanti i cartelloni estivi che si sono susseguiti nel corso di questi cinque anni di mandato; ma l’anno di “Cuore Antico” è stata la più grande stagione di eventi mai organizzata, che ha fatto uscire il nostro paese da un incomprensibile anonimato che per troppo tempo ha oscurato l’immagine di un popolo orgoglioso della sua storia e fiero delle proprie radici.

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Nell’ambito della più vasta operazione di riscoperta delle proprie radici e della propria storia questa Amministrazione ha ritenuto doveroso ricordare la figura di Vincenzo Florio, inventore della gara automobilistica più importante: la Targa Florio.

Il 20 Dicembre 2009 è stato inaugurato il “Museo-Biblioteca Vincenzo Florio”, alla presenza del prof. Ninni Vaccarella, giornalisti, artisti e tanti appassionati.

L’opera di promozione turistica portata avanti da questa Amministrazione trova un momento di spicco nella prima edizione della “Festa della Primavera”, con la partecipazione di Antonella Elia, madrina d’eccezione dell’infiorata. La manifestazione è stata patrocinata dalla Regione, dalla Provincia Regionale e dal Comune. Per tre giorni il Comune è stato animato da spettacoli vari per grandi e piccini, mostre mercato dell’antiquariato e dell’artigianato locale, degustazioni, esibizioni di gruppi folcloristici provenenti da tutta la Sicilia per le vie e le piazze principali del centro e dall’attesissima infiorata.

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Durante l’estate 2008 Campofelice di Roccella si trasforma in un villaggio della Street Art. un gruppo selezionato di affermati esponenti italiani, spagnoli e due crew siciliane sono stati invitati a realizzare delle decorazioni murali secondo visioni e linguaggi propri.La finalità del progetto è stata quella di redigere esteticamente l’architettura abbandonata e di conferire al paese un’immagine nuova, affermando lo spazio pubblico come teatro naturale della creatività contemporanea.

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Servizi sociali

RIEPILOGO SPESA COMPLESSIVA RELATIVO AGLI ANNI 2006-2011L’ Amministrazione Comunale, sin dal primo anno, ha sempre investito energie e risorse

nell’ambito delle politiche sociali, con una particolare attenzione ai servizi resi alla persona.Gli interventi attuati sono stati differenziati tenendo conto delle priorità riguardanti le seguenti

fasce: anziani, minori, disabili, famiglie in difficoltà.

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ANZIANIPer quanto riguarda gli anziani sono stati adottati gli interventi necessari al fine di garantire la

loro permanenza nel proprio contesto sociale, mediante il servizio di assistenza domiciliare. Si è proceduto al ricovero in comunità alloggio in favore di soggetti anziani privi di supporto familiare, alla realizzazione del centro diurno per anziani, a svariate iniziative legate allo svago, escursioni, attività culturali, corsi di educazione motoria.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

e 148.974,08 e 104.255,64 e 145.291,37 e 35.621,37 e 156.309,86

Il totale complessivo degli interventi attuati a favore degli anziani, relativo agli anni 2006/2011, ammonta a e 590.452,32.

INTERVENTI A FAVORE DEI MINORIPer quanto riguarda i minori, l’ Amministrazione Comunale ha provveduto, su disposizione del

Tribunale per i Minorenni, al ricovero presso dei centri specializzati, nonché all’ attivazione di una terapia logopedia.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

e 41.904,28 e 21.561,37 e 78.511,00 e 123.845,00 e 160.075,17

Il totale complessivo degli interventi attuati a favore dei minori, relativo agli anni 2006/2011, ammonta a e 425.896,82.

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INTERVENTI A FAVORE DELLE FAMIGLIESi sono potenziati nel corso degli anni gli interventi a favore delle famiglie in difficoltà economica

sia mediante l’erogazione di contributi economici sia mediante l’attuazione di progetti lavorativi e progetti rivolti alle fasce deboli e svantaggiate.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

e 246.427,13 e 189.783,13 e 204.956,00 e 335.290,39 e 130.381,38

Il totale complessivo degli interventi attuati a favore delle famiglie, relativo agli anni 2006/2011, ammonta a e 1.186.838,03.

Prospetto servizio civico

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

Unità lavorativen. 91

e 52.582,00

Unità lavorativen. 68

e 40.800,00

Unità lavorativen. 78

e 59.076,00

Unità lavorativen. 56

e 33.748,00-

Nel corso dei cinque anni di mandato è stato svolto il servizio civico da 293 unità lavorative, per un importo complessivo pari a e 186.206,00.

Progetto fasce deboli e svantaggiate

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

-

Unità lavorativen. 33

e 87.000,00

Unità lavorativen. 35

e 25.875,00

Unità lavorativen. 74

e 56.812,81

Unità lavorativen. 105

e 40.000,00

Nel corso dei cinque anni di mandato sono state coinvolte nel progetto “fasce Deboli e Svantaggiate”, 247 unità , per un importo complessivo pari a e 209.687,81.

Progetto di Work Esperience

Nei confronti dei giovani si è ritenuto opportuno intervenire con iniziative di natura diversa tendenti ad una azione di prevenzione delle devianze giovanili ; Sono stati realizzati progetti di Work Esperience per una totale spesa di e 72.000,00

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INTERVENTI A FAVORE DEI DISABILIAltrettanto impegnativo è stato l’impegno dell’ Amministrazione Comunale in favore della salute

di soggetti portatori di Handicap.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

e 58.790,18 e 24.274,80 e 35.261,09 e 51.409,00 e 68.724,00

Il totale complessivo degli interventi attuati a favore dei disabili, relativo agli anni 2006/2011, ammonta a e 238.459,07.

ASSISTENZA SCOLASTICAun altro campo nei confronti del quale l’Amministrazione Comunale ha inteso prestare

particolare cura è la Pubblica Istruzione, consapevole che ogni sforzo è utile, oltre che necessario, a fornire strumenti idonei a formare i nostri ragazzi e facilitare l’azione formativa ed educativa della Scuola.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

e 85.077,24 e 293.796,46 e 310.774,96 e 292.404,92 e 375.550,70

Il totale complessivo degli interventi attuati per la Pubblica Istruzione, relativo agli anni 2006/2011, ammonta a e 1.357.604,28.

FUNZIONE CULTURA E BENI CULTURALIInfine, obiettivo primario della Amministrazione Comunale è stato quello di promuovere

ed incentivare l’associazionismo mediante l’erogazione di contributi ad Associazioni Sportive e Culturali.

2006/2007 2007/2008 2008/2009 2009/2010 2010/2011

e 122.904,00 e 156.817,00 e 133.250,00 e 108.931,00 e 166.791,00

Il totale complessivo degli interventi attuati in ambito culturale, relativo agli anni 2006/2011, ammonta a e 688.693,00.

Riassumendo le tabelle appena riportate, nel corso dei cinque anni di mandato, l’ Amministrazione Comunale, ha investito nel settore sociale una somma complessiva pari a e 4.955.837,33.

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Le politiche di bilancio e il Servizio tributi

1. PremessaLa presente relazione mira a esporre sinteticamente le risultanze più significative dell’indagine,

basata principalmente sull’analisi dei rendiconti di gestione dell’ente nel quinquennio passato.Ciò ha permesso di trarre alcune conclusioni di carattere generale in merito alla situazione

finanziaria, e di evidenziarne al contempo le principali anomalie e criticità.ulteriori elementi conoscitivi sono stati acquisiti da:

• Ministero dell’Interno, Direzione centrale Finanza locale (elenco enti locali in condizione di deficitarietà strutturale e di dissesto finanziario);

• Ragioneria generale dello Stato (elenco enti locali che non hanno rispettato il patto di stabilità);

• Regione siciliana, Assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica – Dipartimento Autonomie locali (trasferimenti regionali erogati, metodologie di verifica istruttoria dell’Assessorato, ed elenco degli enti in ritardo con l’approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti);

2. Analisi dei dati: entrate e spese2.1 L’analisi dei rendiconti evidenzia innanzitutto che le entrate correnti del comune dipendono

principalmente da trasferimenti dello Stato, Regioni etc e da entrate tributarie; soltanto in via residuale da entrate extratributarie.

L’incremento nel comune delle entrate correnti è da ricondursi principalmente all’andamento dei trasferimenti erariali, al gettito ICI. e TARSu.

L’andamento delle entrate tributarie nel comune si manifesta in crescita in quanto risente del gettito ICI per seconde case ed aree fabbricabili, che risulta ancora il tributo più rilevante in termini finanziari, per Tarsu, il cui gettito è cresciuto progressivamente nel quinquennio in relazione al corrispondente incremento delle unità abitative dichiarate e/o accertate dall’ ufficio Tributi, mentre fa registrare un andamento tendenzialmente stabile con riferimento agli altri tributi, quali Addizionale IRPEF, Altre risorse ( tosapo, pubblicità, Compartecipazione al gettito IRPEF ).

Tale fenomeno è coerente con la tendenza registrata a livello nazionale e trova le proprie origini anche nel blocco della leva fiscale disposto a decorrere dall’1.1.2008 ad opera dell’art. 1 comma 7 del decreto legge 27 maggio 2008 n. 93, conv. in legge 24 luglio 2008 n. 126 che, fino alla definizione dei contenuti del nuovo patto di stabilità interno, e in funzione dell’attuazione del federalismo fiscale, ha sospeso il potere di regioni ed enti locali di deliberare aumenti di tributi, addizionali, aliquote ovvero maggiorazioni di aliquote di tributi attribuiti con legge dello stato.

L’art. 77 bis comma 30 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112, conv. in legge 6 agosto 2008 n. 133, ha confermato l’operatività del blocco per il triennio 2009-2011 - ovvero sino all’attuazione del federalismo fiscale, se precedente all’anno 2011- ed ha escluso dalla portata applicativa della norma gli aumenti relativi alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani (TARSu).

Sempre l’art. 1 del decreto legge n. 93/2008, conv. in legge n.126/2008, ha disposto l’esenzione dall’ICI dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9, compensando il minor gettito con appositi trasferimenti statali; sul punto va detto

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che tale norma ha inciso lievemente in termini di minor gettito, essendo il tributo legato soprattutto ad altri cespiti, quali seconde case ed aree fabbricabili e/o fabbricati in corso di costruzione.

Il secondo tributo in termini di gettito, la TARSu, fa registrare introiti pressoché crescenti rispetto agli esercizi precedenti per la ragioni sopra cennate, che evidenziano, però, una consistente forbice tra accertamenti e riscossioni. Tale enorme divario è imputabile al fisiologico scostamento legato alle procedure e alle tempistiche di riscossione non solo del tributo in questione ma di tutti, in genere, i tributi locali; Questo fenomeno, già nel breve periodo, aggrava i problemi di liquidità dell’ente, che nonostante tutto ha fatto fronte attraverso il ricorso sporadico alle anticipazioni di tesoreria, grazie un’adeguata attività di recupero di tributi evasi da parte degli organi preposti. Non è superfluo rilevare che l’indice di copertura medio servizio di N.u. è stato del 60/65%; al riguardo è stata costruita la seguente tabella:

ANNO SPESA ENTRATA

2010 € 1.579.445,00 € 1.070.506,00

2009 € 1.475.452,00 € 970.625,00

2008 € 1.380.815,00 € 807.573,00

2007 € 1.213.507,00 € 581.127,00

2006 € 892.980,00 € 595.275,00

TOTALE TOTALE

€ 6.542.199,00 € 4.025.106,00

Deve rilevarsi, inoltre, che l’ ente, non si è avvalso soprattutto della facoltà concessa dall’art. 33 della legge 23 dicembre 1999 n. 448, di deliberare l’introduzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA), con contestuale soppressione della tassa.

Tale tariffa, prevista originariamente dall’art. 49 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 (cd “decreto Ronchi”), è adesso disciplinata dal decreto legislativo 3 aprile Corte dei conti – Sezioni riunite per la Regione siciliana2006 n. 152 (cd “codice dell’ambiente”), che, oltre a riformularne la denominazione in “tariffa integrata ambientale”, ne ha ridisciplinato alcuni aspetti relativi alla commisurazione e determinazione, mantenendo inalterato l’obbligo di copertura integrale dei costi del servizio.

Seguono, in termini di gettito, l’addizionale comunale IRPEF, introdotta dal decreto legislativo n. 360/1998, e i tributi minori (TOSAP, imposta pubblicità e pubbliche affissioni, ecc.).

La prima fa registrare un sensibile incremento dei valori di cassa rispetto agli anni precedenti, probabilmente per via di riscossioni relative a periodi pregressi, in occasione del temporaneo rilancio della leva tributaria locale con riferimento all’addizionale in questione, i cui effetti più evidenti sulle riscossioni si sono palesati proprio dall’esercizio 2008 in poi.

In definitiva va messo in evidenza in tema di autonomia impositiva la particolare capacità di autofinanziamento della spesa tramite i tributi propri, attestandosi su valori superiori alla media.

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2.2 Le entrate in conto capitale, sia da autofinanziamento (titolo IV ) che da indebitamento (tit. V ) presentano nel comune un forte incremento rispetto ai periodi , ben più marcato rispetto a quella in atto in altri enti della regione, con conseguente aumento degli investimenti.

Più in particolare, le entrate da “ oneri di urbanizzazione “ hanno contribuito notevolmente al finanziamento di spese per investimento.

2.3 Anche le entrate da indebitamento - costituite da assunzioni di mutui e prestiti, sono cresciute rispetto al quinquennio precedente; basti pensare al mutuo acceso con la CDPP per l’acquisto della “ Torre Roccella e del borgo medievale “ di originarie € 1.450.000,00. Sul punto va precisato che le politiche di finanziamento della spesa da indebitamento sono state adottate, in modo da assicurare la sostenibilità del relativo costo sugli equilibri correnti, in relazione alle capacità di bilancio, ma anche all’evoluzione dei tassi d’interesse.

Discorso a parte, invece, va fatto con riferimento all’anticipazione di tesoreria, prevista dall’art. 22233 del decreto legislativo n. 267/2000, che, pur imputata al tit. V, cat. 1, dell’entrata, non costituisce indebitamento in senso tecnico, in quanto non è una fonte tipica di finanziamento degli investimenti, ma rappresenta più che altro un rimedio per far fronte a pagamenti urgenti ed indifferibili in situazioni di carenza temporanea di cassa.

Nel caso in specie, l’anticipazione di tesoreria, pur se attivata nel Luglio del 2010, è stata utilizzata saltuariamente, con aggravio di oneri piuttosto esigui.

2.4 La spesa corrente dell’ente, nonostante le politiche mirate al suo contenimento, fa registrare negli ultimi anni un incremento sia con riferimento alla competenza che alla cassa. L’andamento dei pagamenti risente probabilmente anche dell’allentamento dei vincoli del patto di stabilità che, ancorato al criterio di competenza mista, fa riferimento alla competenza giuridica per la parte corrente del bilancio.

La costante dilatazione delle spese correnti ha portato queste ultime ad assorbire mediamente il 65/75% per cento della spesa finale dell’ente al netto dell’indebitamento, consentendo comunque la realizzazione di investimenti pubblici.

Passando ad un’analisi più selettiva sulla composizione della spesa corrente, emerge, come di consueto, che quasi il 50/60 per cento è destinato alla funzione generale di amministrazione, gestione e controllo (funz. 1), ed alla funzione di gestione del territorio ed ambiente.

Seguono, in ordine, le funzioni nel settore sociale, le funzioni di istruzione pubblica e quelle relative alla polizia locale.

Venendo ad un’analisi qualitativa della spesa, in relazione ai fattori produttivi e dunque agli interventi di bilancio, emerge che la maggiore concentrazione di risorse correnti è destinata al personale, alla spesa di gestione dei rifiuti ed alle prestazioni di servizi in generale.

La spesa di personale risulta in incremento e tale fenomeno è più che altro riconducibile ai rinnovi contrattuali, oltre che alla spesa di stabilizzazione per il personale precario avvenuta nell’ultimo esercizio.

ConclusioniSi può affermare che l’ente non presenta gravi e incontrovertibili condizioni di squilibrio, avuto

riguardo:• al risultato di amministrazione complessivo conseguito nell’ultimo esercizio finanziario ovvero

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Avanzo di amministrazione pari ad e 860 mila euro;• al volume dei residui attivi di fine esercizio provenienti dalla gestione di competenza, desumibili

dai titoli I, II e III delle entrate correnti; al volume dei residui passivi di fine esercizio provenienti dalla gestione di competenza delle spese correnti, desumibili dal titolo I, superiori al 27 per cento delle spese di cui al titolo I;

• alla presenza di debiti fuori bilancio riconosciuti ai sensi dell’articolo 194 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per i quali non siano state reperite le necessarie fonti di finanziamento;

• al volume complessivo delle spese per il personale a qualunque titolo in servizio, rapportato al volume complessivo delle spese correnti desumibili dal titolo I pari al 32,5% nell’ultimo esercizio finanziario 2010;

• all’importo complessivo degli interessi passivi sui mutui.

I momenti più intensi

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L’Amministrazione Comunale si è contraddistinta per le attività svolte a favore della legalità in sinergia con le Forze dell’Ordine e delle autorità religiose, servendosi del loro prezioso ausilio.

Molteplici sono state le iniziative in favore delle scuole di Campofelice di Roccella, dei giovani del paese e di tutte le Associazioni presenti nel territorio.

Giornata della legalità Il 19 luglio si è confermato un momento importante per la comunità campofelicese: ogni anno

è stata ricordata la strage di Via D’Amelio, in cui hanno perso la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, mediante la realizzazione di svariate e suggestive manifestazioni.

Giornata della memoriaOgni anno, il 4 Settembre, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, è stato celebrato “Il

Giorno della Memoria”, in onore del Gen. C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa, Prefetto di Palermo ucciso per mano mafiosa il 3 Settembre 1983, insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro.

Assegnazione di un bene confiscato alla mafiaIl 24 aprile 2010, Il Sindaco ha consegnato le chiavi della villa confiscata alla mafia alla

cooperativa sociale “Porta della Madonie” che si è aggiudicata il bando. L’immobile, intitolato a Pio La Torre, diventerà una struttura ricettiva che ospiterà eventi culturali e di promozione di prodotti dell’artigianato ed enogastronomici dell’interland madonita.

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Il 1° Settembre 2008 è stata inaugurata la nuova villa comunale con una manifestazione molto partecipata. Particolarmente controversa è stata l’intitolazione della nuova villa a Peppino Impastato, il giovane di Cinisi trucidato dalla mafia il 9 Maggio del 1978. un ulteriore passo verso quel cammino intrapreso da questa Amministrazione volto alla lotta al malaffare.

Fiore all’occhiello dell’impegno zelante profuso negli anni da questa Amministrazione Comunale per affermare il valore della Legalità è rappresentato dalla realizzazione del nuovo Belvedere dei Tramonti “Cento passi della Legalità” inaugurato il 20 Marzo 2011, alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso . un’ opera pubblica di grande pregio urbanistico che ha dato valore e ha riqualificato l’ingresso del paese.

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Ai piedi di Maria SS. Di GibilmannaIl 6 settembre 2009 la Comunità di Campofelice di Roccella si è recata in pellegrinaggio a Gibilmanna.

Molti fedeli hanno raggiunto il Santuario dove hanno reso omaggio alla Vergine Santissima.Alcuni momenti particolarmente intensi della celebrazione vanno sicuramente ricordati: il

saluto del Vescovo , la processione offertoriale, durante la quale il Sindaco , ha portato la lampada che arde ai piedi dell’immagine di Maria dentro il Santuario e il momento in cui il Parroco e il Sindaco, insieme, dopo due brevi discorsi, hanno riempito l’olio e acceso la lampada.

La comunità accoglie la Vergine SS. Di GibilmannaTutti noi sappiamo cosa rappresentano per la nostra comunità la Torre Roccella e il borgo

sottastante ; questa consapevolezza è stata suggellata il 24 Maggio 2008, quando, in quel luogo, la comunità campofelicese ha accolto, per la prima volta nella storia, l’immagine della Vergine SS. Di Gibilmanna, rievocando l’analogo evento avvenuto nel giorno di Pasqua del 1534. In quell’occasione la municipalità, con in testa il Sindaco, ha varcato ufficialmente le soglie del sito archelogico con la presenza del Gonfalone del Comune.

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La Banda Musicale in udienza dal PAPA In occasione del compleanno di Papa Benedetto XIV il complesso bandistico “Don Ciccio

Cirincione” è stato ricevuto in udienza pubblica ed ha potuto intonare diverse marce sinfoniche in Piazza San Pietro a Roma.

I componenti della banda e i loro familiari hanno vissuto momenti di particolare commozione all’annuncio in Piazza San Pietro del nome del complesso bandistico e della nostra Città .L’Amministrazione comunale ha accompagnato la banda del paese portando in dono al Papa un quadro raffigurante S. Rosalia, un piatto in ceramica con frutta martorana e prodotti locali e un libro sulla storia di Campofelice rilegato in pelle con custodia. Al termine dell’udienza il Sindaco si è intrattenuto con il Santo Padre che ha avuto particolari parole di ammirazione per i componenti della banda, per il loro maestro Elisa Rotondi, per il capo banda Puccia Gino e per il presidente dell’associazione musicale “Don Ciccio Cirincione” Teo Di Stefano.

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Cittadinanza onoraria al Generale di Corpo d’Armata Arturo EspositoIl 4 Settembre 2008 è stata conferita la cittadinanza onoraria al Generale di Corpo d’Armata

Arturo Esposito con una manifestazione che ha visto la partecipazione di molti cittadini e svoltasi all’interno delle celebrazioni in onore della Nostra Patrona S. Rosalia.

Attestato e medaglia di Cittadino Benemerito al dott. Pasquale FattaConferito attestato e medaglia di cittadino Benemerito al Dott. Pasquale Fatta nell’aula consiliare dinanzi

alla cittadinanza e autorità locali, in occasione dei 50 anni di cittadinanza attiva nel nostro Comune.

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Intitolazione piazza “Caduti sul Lavoro”Il cambiamento di denominazione della Piazza Commercio in Piazza Caduti sul lavoro ha dato

alla cittadinanza tutta un momento intenso di ricordi, che l’Amministrazione ha suggellato con l’impegno civico e morale della scoperta di una targa ricordo per i caduti sul lavoro.

Busto in bronzo dell’avv. Pasquale CipollaIl 9 Luglio 2007 la comunità, riconoscendo all’illustre concittadino i meriti e gli onori per la

annosa battaglia dei diritti sul feudo, riposiziona il busto in bronzo al centro della piazza Garibaldi, là dove i nostri Padri lo avevano posizionato.

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Incontro tra Goletta Verde e l’Amministrazione ComunaleIl 24 Luglio 2010 l’Amministrazione Comunale incontra Goletta Verde, alla presenza di “Salvalarte

Sicilia”; è stata consegnata la bandiera di Legambiente per l’eccezionale recupero del complesso monumentale del Castello di Roccella.

Programma elettorale

Il nostro impegnoper un futuro certo!

IndicePremessa

1. Il Territorio e l’ambiente1.1 Castello di Roccella1.2 Lungomare1.3 Area ex Afem1.4 Erosione della spiaggia1.5 Il Piano Regolatore Generale1.6 Viabilità1.7 Il centro urbano

2. I servizi a rete2.1 Acqua e fognature2.2 Rifiuti

3. Le Politiche Sociali3.1 Anziani3.2 Disabili3.3 Giovani3.4 Famiglia3.5 Salute e benessere

4. La scuola

5. Cultura

6. Il Bilancio Comunale

7. Sport

8. La Macchina Amministrativa8.1 Innovazione 8.2 Partecipazione attiva dei cittadini8.3 La gestione integrata di funzioni e servizi tra vari enti locali

9. Le Attività produttive

10. Turismo

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Premessa

Dopo cinque anni di governo ispirati ai valori tradizionali della società campofelicese - quali la legalità, la solidarietà, la giustizia sociale, la trasparenza e la partecipazione democratica - ci riproponiamo alla cittadinanza con lo stesso spirito di sacrificio e con lo stesso impegno che ci hanno contraddistinto nella competizione elettorale del 2006 e nell’ultimo quinquennio di amministrazione.

Oggi, come allora, sentiamo forte l’esigenza di coniugare le nostre tradizioni valoriali con un processo di innovazione politica, culturale e generazionale che permetta al nostro paese di segnare nuovi traguardi e di raggiungere grandi obiettivi continuando sulla via del rinnovamento.

Durante questi cinque anni abbiamo creato vari canali di comunicazione con la cittadinanza, al fine di rendere veramente partecipata l’attività di governo: assemblee pubbliche, relazioni annuali, incontri con tutte le categorie socioeconomiche del paese hanno scandito con puntualità il rapporto tra gli amministratori e i cittadini.

Per porre in essere una reale partecipazione democratica all’amministrazione del paese, le basi della nuova Campofelice sono sorte dal profondo desiderio di rinnovamento non solo di chi è stato eletto cinque anni fa, ma anche di tutti coloro che in questi anni, da liberi cittadini, hanno sostenuto, consigliato e indirizzato l’azione di governo.

Le ricchezze naturali, culturali e storiche del paese sono state valorizzate, affinché da queste potessero emergere le condizioni generali per uno sviluppo equo di tutto il tessuto sociale campofelicese.

Oggi è chiaro a tutti che Campofelice di Roccella non è più un paese dormitorio, ma un paese che attrae un flusso sempre crescente di visitatori, i quali ritornano con gioia per passare momenti indimenticabili nel nostro territorio.

una nuova cultura della legalità ha segnato la via maestra di ogni singolo atto amministrativo. I consiglieri comunali, gli assessori e il sindaco si sono attenuti scrupolosamente al codice di comportamento sottoscritto nel programma del 2006 e che riproponiamo con forza e convinzione anche oggi.

La continuità di azione, anche e soprattutto sotto il profilo delle alleanze politiche, oggi diventa non solo indice di coerenza e di lealtà verso i cittadini, ma anche un percorso sicuro verso un ulteriore progresso per il nostro paese.

Le sfide sono tante e sempre diverse, di conseguenza il coraggio, la competenza, l’entusiasmo e la capacità di saper prendere delle decisioni utili per l’intera comunità campofelicese sapranno sempre configurarsi in maniera efficiente, al fine di raggiungere i migliori risultati per tutti.

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1. Politiche del territorio

Sulla strada maestra dello sviluppo turistico - modello di sviluppo unanimemente condiviso, per vocazione naturale e potenzialità - si sono mosse e si muoveranno le politiche del Territorio della nostra compagine elettorale.

La strategia è quella di assumere la riqualificazione insediativa e il riequilibrio ambientale del territorio come strumento di uno sviluppo economico e sociale duraturo e sostenibile, valorizzando e conservando i beni paesaggistici e culturali che possediamo.

L’obiettivo è quello di garantire i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere più la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri, puntando ad uno SVILUPPO SOSTENIBILE.

Il tratto di strada compiuto in questi primi cinque anni ha concretizzato, dopo decenni di incuria e devastazione, i principali obiettivi alla base di una offerta turistica di qualità oltre che di salvaguardia e conservazione del territorio.

Nel programma del 2006, sulla base della constatazione che uno dei principali assi dell’offerta turistica del nostro territorio si sviluppa sul Lungomare, dal Castello di Roccella a Villa La Lumia (ex Afem), all’epoca in condizioni di avanzato degrado, ci si pose quattro obiettivi principali:• Restituire la Torre Roccella ai Campofelicesi, bloccando tutte le possibili speculazioni;• Ottenere la deroga dai competenti Organi Regionali per poter trasformare una pista di terra

battuta in un decoroso Lungomare;• Avviare le procedure per il reintegro al patrimonio comunale dei terreni (ex usi civici) dove oggi

si trova l’edificio inutilizzato dell’opificio AFEM, abbandonato ed in totale degrado;• Adottare il Piano Regolatore Generale, che potesse individuare e tracciare il futuro sviluppo di

Campofelice.Obiettivi raggiunti e sorpassati!

1.1 Castello di RoccellaSul Castello di Roccella si è bloccata la devastazione di un bene culturale di enorme valore,

capace di legare il turismo alla cultura e all’ambiente.E si è andati più avanti: si è ottenuto il riconoscimento ufficiale del fatto che “il Complesso

della Roccella… riveste notevole interesse storico, architettonico, archeologico, artistico ed etnoantropologico e pertanto è meritevole di dichiarazione di interesse culturale, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”, ( decreto dell’Ass. Reg. BB.CC. ed AA. del 22 Marzo 2007).

Tale riconoscimento proietta il nostro Castello di Roccella e il suo Borgo medievale nel circuito internazionale del turismo culturale, e consentirà di operare concretamente per farlo diventare il motore più importante dell’economia turistica di Campofelice.

In questa direzione l’acquisto di una parte del Borgo e della Torre è stato un passo decisivo!Di recente, a seguito di asta pubblica, sono stati aggiudicati, i lavori di restauro della Torre e di

due casette dirute che saranno interamente ricostruite; ad oggi, i detti lavori risultano in corso di esecuzione e, una volta ultimati e collaudati, sarà possibile far fruire dignitosamente tale importante monumento all’intera collettività ed ai turisti.

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È nostro intendimento, inoltre, ricostruire e fare consacrare l’ antica Cappella di S.Giovanni, posta nel cortile dell’antico borgo, per renderla accessibile e fruibile ai fedeli visitatori e villeggianti.

un altro passo avanti è stato l’ottenimento del decreto n. 507 dell’ 08 Aprile 2011 che ha dichiarato la Pubblica utilità e, quindi, l’espropriabilità di tutto il Borgo Medievale; in pratica, l’intero Borgo potrà essere acquistato a prezzi di esproprio in quanto sito dichiarato di pubblico interesse.

Ciò, evidentemente, permetterà di operare più facilmente nei passi successivi di ricerca del finanziamento sia per l’acquisto che per il restauro e la rivitalizzazione dell’intero Borgo.

Raggiunto il primo obiettivo, andremo avanti verso il prossimo sogno, estremamente ambizioso ma possibile: FARE RINASCERE L’ANTICO BORGO, per farne un Parco per attività didattico-divulgative , sociali e turistiche.

In tal senso, siamo convinti che la costituzione di una Fondazione di partecipazione no profit - sulla base di un progetto pilota di “bacino culturale, turistico e sociale” che colleghi sinergicamente le potenzialità del contesto territoriale che va dalle Madonie (Parco delle Madonie) a Cefalù, a Himera, ed arrivi a Palermo -, sia lo strumento più efficace per raggiungere l’obiettivo.

Questa particolare tipologia di fondazione si caratterizza per la capacità di fare sintesi dell’elemento personale, caratteristico delle Associazioni e dell’elemento patrimoniale, tipico delle Fondazioni che rimane sempre e comunque vincolato al perseguimento di uno scopo di pubblico interesse.

La Fondazione di partecipazione, in particolare, può consentire al sistema pubblico di usufruire di maggiori disponibilità finanziarie e garantisce maggiori livelli di collaborazione tra Enti, assicurando la più economica ed efficiente produzione/erogazione della rete integrata di interventi e servizi.

1.2 LungomareL’Amministrazione Comunale è riuscita ad ottenere il nulla osta da parte della Soprintendenza

che ha consentito di asfaltare una pista polverosa trasformandola in una strada percorribile, senza alcun impegno finanziario da parte del Comune, atteso che l’intera opera è stata realizzata dalla Cefalù 20 s.c.a.r.l. essendo stata utilizzata anche come strada di servizio per i mezzi impegnati nella realizzazione del raddoppio ferroviario.

Di recente, si è ottenuto il voto favorevole del Consiglio Regionale urbanistica su un progetto di riqualificazione del litorale, che dopo decenni di tentativi consentirà ai competenti organi regionali di firmare il decreto di deroga.

Tale progetto, che ci impegniamo a portare avanti nei prossimi cinque anni, insieme al recupero di tutte le fasce di terreno di uso pubblico, prevede la realizzazione definitiva di un percorso carrabile sinuoso che si snoda lungo i 2 Km di costa, zone di parcheggio, zone a verde, zone di sosta e ristoro, pista ciclabile, alberatura e illuminazione a raso.

In data 27 Aprile 2011 il progetto ha ottenuto il parere favore velo dalla Soprintendenza di Palermo.

Finalmente il posto più frequentato del nostro territorio, dove in estate convergono migliaia di turisti, potrà avere un aspetto ed una funzionalità degna di un paese turistico.

Il nostro lungomare, da pista di passaggio asfaltata, diventerà il motore del turismo balneare con tutte le caratteristiche di vivibilità, decoro e bellezza dei lungomari più belli d’Italia.

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1.3 Area ex AfemLa complessità della questione, le enormi difficoltà legali/burocratiche e il dovere, comunque,

interloquire con la Proprietà, sono stati problemi che non hanno mai scoraggiato e fermato l’Amministrazione.

L’Amministrazione Comunale ha avuto la sensibilità politica e sociale di discutere apertamente con tutti, cittadini e istituzioni, di ogni possibile soluzione; ha lottato, come nessun altro mai, per rendere giustizia alla cittadinanza di Campofelice, per restituire alla comunità il mal tolto dei terreni “ex usi civici”, per potere riappropriarsi come comunità, per quanto legalmente possibile, di un altro pezzo della storia non lontana di Campofelice. una storia fatta di contadini privati, delle loro terre e di operai morti in quella fabbrica, sorta nel sogno di una industrializzazione miseramente fallita a spese dei più deboli.

Finalmente, nell’aprile 2011, è stata firmata la convenzione tra Comune e Proprietà che raggiunge e migliora l’obiettivo del programma 2006; infatti, sulla base delle condizioni poste dal Consiglio Comunale nella seduta del 12/03/2011, si è previsto:• L’inizio delle procedure di dismissione dell’ecomostro e di bonifica dell’area, ovvero

l’abbattimento dei ruderi dei capannoni, imposto come precondizione alla stipula della convenzione, entro il mese di maggio 2011;

• La restituzione gratuita al Comune di 40.000 mq. di area sul mare destinata a verde attrezzato, direttamente collegata all’attuale Lungomare;

• La cessione gratuita al Comune di Villa “La Lumia”, per destinarla successivamente a servizi pubblici di supporto al turismo ed alla zona a mare;

• La realizzazione del Museo Targa Florio con 90 posti macchina per esposizione e mostre d’auto d’epoca.

• La realizzazione della sede regionale dell’ACI e di un Kartodromo internazionale con pista di 1.200 mt., tribune per 1.000 spettatori, a gestione ACI; il che significa un utilizzo di marcato interesse pubblico e quindi capace di mobilitare risorse e attrattività turistiche di un vasto comprensorio, essendo l’unico centro ACI con queste caratteristiche in tutta la Sicilia.

• La realizzazione di un albergo a 5 stelle, dedicato alla attività del centro Targa Florio. In sintesi, nei prossimi cinque anni, contiamo di realizzare concretamente le principali opere

dell’asse portante dell’economia turistica di Campofelice, che corre lungo il percorso:• Castello di Roccella: storia, cultura, mostre, spettacoli.• Lungomare: attrezzato di posteggi, percorsi pedonali, arredato e abbellito con servizi di livello

per un turismo balneare dignitoso.• Parco verde attrezzato di 40.000 metri sul mare con annesso il prestigioso centro servizi pubblici

di “Villa la Lumia”

1.4 Erosione SpiaggiaDa anni si assiste ad una lenta ma profonda erosione che compromette seriamente la fruibilità

delle nostre spiagge per il futuro.È stata, così, esaminata la possibilità di porre in essere interventi di ripascimento artificiale del

tratto di spiaggia compreso tra la foce del Fiume Imera e la foce del Torrente Roccella. Dopo il voto contrario del 18/04/2007 della Commissione Regionale dei Lavori Pubblici sul

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progetto preliminare-definitivo dei suddetti interventi, sono state attivate le procedure di adeguamento progettuale conseguenti a tale voto. Tali adeguamenti sono consistiti nella riduzione dell’area d’intervento al solo tratto ove l’erosione ha arrecato i danni maggiori (ossia dalla struttura “Plaia Imera” alla foce del Fiume Imera), coincidente, tra l’altro, con la zona a classificazione R4 - P4 del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI).

Su tale elaborazione progettuale veniva acquisito:• il provvedimento n. 11543 del 10/02/2009 dell’A.R.T.A., di conferma della compatibilità

ambientale già espressa sul precedente progetto;• il parere favorevole della Soprintendenza del Mare prot. n.87/II del 24/01/2008;• il parere favorevole della Soprintendenza ai BB.CC.AA. prot. n.917/TuP del 29/04/2008;

Per il completamento dell’iter procedurale, necessario all’approvazione da parte della Commissione Regionale dei Lavori Pubblici di tale ultima versione progettuale, necessitava acquisire, oltre ai superiori pareri, alcuni approfondimenti di carattere geologico-tecnico e le ormai famose “prove in vasca o su modello fisico” comportanti un’ulteriore spesa, oltre a quella già impegnata a valere sulle risorse di bilancio, di circa € 360.000,00. Anche su questo fronte è stata attivata un’apposita procedura con la Cassa Depositi e Prestiti (fondo rotativo per la progettazione) che però non ha avuto esito positivo, stante che la stessa cassa non concede prestiti per voci di spesa diverse dalle mere progettazioni. (nota cassa DD.PP. pos n. 4541034 del 20/04/2010).

Nelle more di definizione del suddetto progetto, a parte le riunioni, i tavoli tecnici e le conferenze di servizio poste in essere con la Prefettura ed il dipartimento Regionale di Protezione Civile, veniva richiesto all’Assessorato Territorio ed Ambiente, Servizio 2° V.I.A. – V.A.S., al servizio 9° - Demanio Marittimo ed al servizio 4° - Difesa della Costa, il finanziamento del progetto, all’uopo elaborato, dei lavori urgenti di 1^ fase, finalizzati alla salvaguardia dell’incolumità pubblica dei frontisti della spiaggia, (nota dell’11/05/2009, prot n.11929) non finanziato.

In ultimo, sulla base del progetto esecutivo per la riprofilatura della spiaggia, fornitoci dal Prof. Giovanni Randazzo, consulente del Presidente della Regione per la revisione del piano di gestione delle coste (ove è previsto il trasferimento della sabbia, accumulata sottoflutto, al litorale di erosione compreso tra la foce del Fiume Imera e l’hotel Plaia Imera) è stata avanzata nuova istanza di intervento al dipartimento Regionale di Protezione Civile che, ritenuto meritevole l’intervento, ha richiesto a sua volta (nota n. 14986 del 08/04/2011) all’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente, l’erogazione dell’importo occorrente pari ad € 1.143.500,00.

1.5 Piano Regolatore GeneraleSul Piano Regolatore Generale si è pagato, in termini di tempi di elaborazione e di adozione, il

prezzo di alcuni macigni storici: • il procedimento vincolato alle lunghe procedure di legge ed alla rielaborazione di un vecchio

P.R.G. bocciato dal C.R.u. nel 1997;• la verifica delle direttive del Consiglio Comunale del 2003 e dello schema di massima della

commissione consiliare del 2005; • i vincoli costituiti dai diritti acquisiti dai privati;• le linee guida del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale;• i vincoli imposti dai progetti delle grandi infrastrutture come il raddoppio ferroviario;

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• i vincoli imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) che interessa parti consistenti del territorio, e che, comunque, sarà revisionato e ridimensionato nelle sue previsioni anche in conseguenza dei lavori di sistemazione e di mitigazione dei rischi idrogeologici connessi alle opere riguardanti il raddoppio del passante ferroviario.Tutto questo ha rallentato il procedimento, ma siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo, nonostante

i tempi medi per l’adozione di un P.R.G. in Sicilia si aggirino intorno ai 10 anni; il Commissario ad acta, all’uopo nominato, ha adottato in data 18.04.2011 il nuovo P.R.G.

La prossima legislatura avrà finalmente, dopo più di un trentennio, uno strumento di governo del territorio adeguato ad uno sviluppo possibile e sostenibile.

Il piano regolatore è, infatti, il progetto dell’assetto del territorio dei prossimi decenni: tutte le Amministrazioni future si dovranno attenere alle sue previsioni e saranno impegnate a realizzare le opere e le infrastrutture previste.

Nel merito delle sue previsioni, le indicazioni più importanti del programma elettorale del 2006 sono stata pienamente recepite.

Il dimensionamento delle aree edificabili è basato sul massimo rispetto del residuo territorio non edificato, indirizzando l’uso dello stesso più che ad una ulteriore incompatibile cementificazione, alla riconversione ad uso abitativo stabile dell’enorme patrimonio edilizio stagionale esistente nelle piane.

Patrimonio, ma anche “cemento”, ben superiore a quello che il territorio e le sue infrastrutture riescono a sopportare, frutto di uno strumento urbanistico che mal si adattava alla evoluzione delle esigenze di natura abitativa presenti nel nostro territorio.

Le destinazioni urbanistiche non potevano che essere sostanzialmente confermate; tuttavia, è stata prevista una premialità che incoraggia gli insediamenti di complessi ricettivi a gestione unitaria (come pensioni, piccoli alberghi, e bed & breakfast) anche nelle zone a villini.

1.6 ViabilitàÈ necessario porre in essere interventi mirati al miglioramento della rete viaria e, quindi, della

vivibilità, nella zona alberghiera che si estende dall’Area Ex Afem al Fiume Himera, e nella zona a villini dalla Torre Roccella al confine con Lascari.

Il lavori di raddoppio della linea ferrata, ancora in corso, non hanno consentito immediati interventi di riqualificazione, pur urgenti e necessari.

Le strade di servizio e relativi sottopassi, e le complesse opere di sistemazione idraulica, modificheranno sostanzialmente l’assetto dell’intera piana migliorandolo in modo significativo.

Il piano regolatore recepisce le previsioni del progetto delle ferrovie e individua le opere di completamento necessarie alla integrazione del sistema di mobilità delle piane, consentendoci di intervenire in modo organico e congruente.

Gli elementi qualificanti di piano sono: • La previsione di strade carrabili di dimensioni adeguate che incrocino le strade parallele alla

costa e la individuazione di strade di penetrazione (chiamati corridoi ecologici), che consentano, finalmente, di aprire una serie di accessi al mare collegando l’ecosistema monte-mare;

• La previsione di una grande area a monte della SS 113 (destinata a parcheggi, spazio attrezzato per spettacoli e mercati periodici), che sarà collegata sia al Centro Storico, sia ad una nuova

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strada che, a cavallo dell’antico Acquedotto, porterà alla Torre e al Borgo;• La previsione di un parco urbano alla foce del torrente Roccella, opera di qualificazione

ambientale che sarà il completamento dell’asse Parco Ex Afem – Lungomare – Torre Roccella e Borgo. Si prevede, nel tratto della SS113, che va dal “Bivio” al Torrente Roccella, il trasferimento della

gestione al Comune, affinchè possa passare da strada extraurbana a strada interna, con conseguente limitazione delle velocità massime consentite.

Questo tratto, infatti, è interessato da una serie di attività commerciali e produttive che ne rendono pericolosa la utilizzazione come strada di scorrimento extraurbana. Dal momento che si prevede di rafforzare ulteriormente la sua funzione commerciale e centrale, si è prevista una nuova organizzazione della sede stradale, con due tratti a doppia carreggiata separata da spartitraffico centrale e due grandi snodi a rotatoria a raso nei tratti terminali, in corrispondenza dell’attuale “Bivio” e dell’incrocio con la Via Cosimo Venturella.

1.7 Centro Urbano Attorno alla piazza viene individuata la zona “storica” e classificata come zona omogenea A1 di centro

storico: ciò consentirà di darle un ruolo centrale nell’assetto urbanistico complessivo della città. In questa ottica vanno inquadrati i lavori di completamento dell’arredo urbano del centro

abitato – zona “M” , tratto via Cesare Civello, compreso tra piazza Garibaldi e Via Pietro Scianna il cui progetto dell’importo di € 2.260.535,22 comprendente la realizzazione anche di un’isola pedonale ha gia ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza in data 31/05/2010 .

Nello specifico il progetto prevede:• il rifacimento del corso principale dalla piazza Garibaldi al Municipio con pavimentazione in

pietra;• un’isola pedonale fissa con l’eliminazione del marciapiede lato villa Peppino Impastato;• la presenza in prossimità di ogni incrocio stradale di dissuasori automatizzati interrati che,

programmati tramite timer, permetteranno la chiusura al transito veicolare nei giorni e nelle ore previste;

• elementi di arredo urbano e illuminazione a raso Sarà redatto un “Piano Programma per il Decoro urbano” nel quale verranno indicati:

• i materiali ed i colori da impiegare nelle facciate degli edifici pubblici e privati;• i modelli progettuali ai quali dovranno uniformarsi gli enti erogatori di servizi a rete negli

interventi in spazi pubblici per la realizzazione di tubazioni, cavidotti, contatori, cabine;• i tipi di pavimentazione e di arredo degli spazi pubblici e privati di uso collettivo;• il disegno delle vetrine, delle targhe stradali e degli spazi pubblicitari e quant’altro occorra per

garantire non solo il decoro urbano, ma un aspetto ed un’immagine dell’abitato accogliente e gradevole per noi e per i turisti.Per quanto attiene le zone di completamento sono previsti alcuni piccoli interventi di demolizione,

per migliorarne sostanzialmente la accessibilità; in particolare, è previsto il completamento della via Siracusa, oggi interrotta da alcune costruzioni recenti, e la apertura di una nuova strada di collegamento tra il viale della Provincia e la via Italia che consentirà di migliorare notevolmente il collegamento con il centro dei nuovi quartieri ad ovest dell’abitato.

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Per alleggerire il traffico di attraversamento veicolare del centro urbano, un contributo decisivo sarà dato dalla previsione di due nuovi tracciati che assicureranno valide alternative per il traffico di penetrazione all’area madonita collegando direttamente la SS113 con la provinciale per Collesano: 1. Il primo, ad ovest dell’abitato, partirà dal primo sottopasso ubicato sulla SS 113 (C.da Pistavecchia)

e, utilizzando in parte un tracciato esistente immediatamente a valle della autostrada ed in parte un nuovo tracciato nel tratto a monte, si collegherà con la viabilità esistente a valle del campo da Golf ed in prossimità del cimitero comunale;

2. Il secondo costeggerà invece la parte orientale dell’abitato ed utilizzerà, nell’intero percorso, il tracciato esistente dalla strada a valle della Via Cosimo Venturella, che si innesta sulla Via Molino ed arriva al confine con Collesano, della quale si prevede l’allargamento.

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2. I servizi a rete

2.1 Acqua e fognatureIl servizio idrico integrato (acque potabili, sistemi fognari e depurativi), sulla base della

convenzione stipulata in data 14/06/2007 tra l’A.T.O. Idrico PA 1 e A.P.S., viene gestito da quest’ultimo soggetto privato (Acque Potabili Siciliane) sin dal 14/09/2007 per ciò che attiene le acque potabili e dal 20/07/2009 per i sistemi fognari e depurativi a servizio di questo territorio.

Tale situazione è il frutto di una politica di privatizzazione della gestione dell’acqua, attraverso la promozione del modello di partenariato pubblico-privato.

Noi, di contro, siamo pienamente convinti che la gestione dell’acqua sia responsabilità e competenza dei pubblici poteri, politici ed amministrativi, essendo questa importante risorsa “un bene comune dell’umanità” ed essendo un diritto umano e sociale, individuale e collettivo.

Per questo, ci impegniamo a proporre e portare avanti ogni azione possibile affinché venga ripubblicizzato il servizio idrico a livello locale e venga reintrodotta la gestione pubblica dell’acqua.

In tale contesto l’Amministrazione si è già impegnata, inserendo un apposito articolo nel nuovo Statuto Comunale, a preferire ad ogni altra soluzione la gestione del servizio idrico, compatibilmente con quelli che sono i riferimenti legislativi nazionale e regionali.

Eserciteremo le dovute pressioni presso A.T.O. 1 PA (soggetto deputato alla organizzazione e controllo dell’intero sistema integrato per la Provincia di Palermo) affinché vengano sbloccati i fondi per investimenti e definito il programma degli interventi sul territorio, ed assicureremo la partecipazione attiva alle varie conferenze e le richieste di inserimento di opere nel Piano Operativo Triennale (vedasi in ultimo nota n.8984 del 04/05/2010).

Abbiamo comunque ottenuto, nell’ultimo quinquennio, e risultano in via di definizione, diverse procedure:• Concessione di un’appresamento idrico sulla condotta dello Scillato, per l’attivazione del

servizio di autobotte per assicurare le necessarie dotazioni idriche alle zone del territorio non servite dall’acquedotto pubblico;

• Inizio, nei primi giorni del mese di maggio, dei lavori di potenziamento della condotta di scarico delle acque del depuratore in modo da evitare le continue rotture verificatesi negli anni passati sulla condotta esistente ormai vetusta (costo complessivo € 200.000,00);

• Elaborazione, dopo vari incontri e riunioni presso la Prefettura e l’ufficio del Genio Civile, da parte di APS, di uno studio per assicurare le necessarie dotazioni idriche all’intera fascia costiera compresa tra i territori di Termini Imerese, Campofelice e Lascari, da derivarsi dall’acquedotto “Nuovo Scillato”, in prossimità delle vasche “Molara”. Nelle more della realizzazione di tale importante infrastruttura, che risolverà definitivamente le annose problematiche della dotazione idriche dei territori costieri ed al fine di sopperire alle emergenze in essere, è stato presentato ed è al vaglio dell’ufficio del Genio Civile un progetto di 1° intervento finalizzato ad alimentare almeno le strutture alberghiere esistenti in c/da Pistavecchia.

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Infine, considerato l’incremento della popolazione residente soprattutto nei mesi estivi, si rileva l’insufficienza del depuratore esistente, che genera un sovraccarico della rete fognaria. Al fine di risolvere tale problema si ritiene urgente e necessaria la realizzazione del nuovo depuratore. Ci si impegna, dunque, ad esercitare le pressioni presso APS o altro organo competente per raggiungere tale obiettivo.

2.2 RifiutiIl Comune di Campofelice di Roccella rappresenta oggi una delle realtà turistiche emergenti

cui si è tentato di adeguare lo standard qualitativo dei servizi, soprattutto per ciò che riguarda l’incremento della raccolta differenziata, la pulizia e il decoro del territorio.

L’impronta turistica di un’economia locale non è reale fin quando non si presta attenzione al tema dell’ ecosostenibilità e dell’ ecocompatibilità delle attività che si svolgono sul territorio.

L’amministrazione, ben consapevole di questo aspetto strategico, ha impiegato ingenti risorse per rendere il paese vivibile sotto il profilo igienico-sanitario, avendo cura del verde pubblico e, conseguentemente, anche dell’arredo urbano.

Occorre precisare che il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, ormai dal 2005, non è più di competenza comunale ma dell’Ambito Territoriale Ottimale che mediante una società privata gestisce l’intero servizio.

Tale tipologia di gestione ha comportato un ingente aumento dei costi del servizio ai quali il comune di Campofelice di Roccella ha sopperito, nell’ultimo quinquennio, impiegando risorse proprie: • mantenendo invariata la tariffa a carico dei cittadini;• sfruttando risorse provenienti dall’avanzo di amministrazione;• implementando una rigorosa politica di recupero dell’evasione;• utilizzando quindi l’autonomia impositiva propria dell’ente.

Per dare contezza dei fondi impiegati si prendano a riferimento i dati relativi agli anni 2004 e 2005 e i dati del primo (2006) e dell’ultimo (2010) anno di Amministrazione:• Nell’anno 2004 il costo complessivo del servizio era di euro 670.683,26 con la seguente

ripartizione: somma a carico dei contribuenti euro 568.000,00 ed euro 102.683,26 disavanzo (somme attinte dal bilancio comunale).

• Nell’anno 2005 il costo complessivo del servizio era pari a euro 850.776,26 con la seguente ripartizione: somme derivanti da introiti TARSu euro 562.500,00 ed euro 288.276,26 disavanzo (risorse trasferite dal bilancio comunale all’ato rifiuti).

• Nell’anno 2006 il costo complessivo del servizio era di euro 1.036.948,00 con la seguente ripartizione-introiti derivanti dalla TARSu: euro 439.948,00 (pagati dai cittadini-contribuenti) ed euro 596.766,00 disavanzo( risorse trasferite dal bilancio comunale all’ato rifiuti).

• Nell’anno 2010 il costo del servizio è “lievitato” a euro 1.468.043,00 e i trasferimenti comunali hanno inciso per euro 437.287,00.Tali cifre mostrano come nel quinquennio 2006-2010 l’amministrazione abbia scelto d’impiegare

3.055.849,00 delle risorse pubbliche per coprire i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti (a cui bisogna sommare un costo di 200mila euro l’anno, che complessivamente raggiunge 1milione di euro, per sfalci e potature del verde pubblico e pulizia spiaggia).

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Tutto ciò è servito a non mettere “le mani nelle tasche dei cittadini” colpiti già da una crisi economica di carattere nazionale e globale .

La tariffa applicata ai contribuenti campofelicesi è la più bassa tra quelle impiegate nei comuni dell’ATO PA 5. In termini numerici, infatti, il cittadino di Campofelice paga 1,65 euro per ogni metro quadro di abitazione che possiede, mentre i cittadini dei comuni limitrofi pagano 2,40 euro per ogni metro quadro di abitazione con picchi di 2,72 euro per metro quadro in alcuni comuni.

Tutto questo a fronte di un miglioramento delle percentuali di raccolta differenziata che è passata dall’1,41% del 2005 al 18,27% del 2008 per attestarsi al 9,5% del 2009.

Nei prossimi 5 anni ci si propone di raggiungere percentuali di raccolta differenziata tendenti al 40-50% incrementando il servizio di raccolta porta a porta e/o affiancando ad esso ulteriori tecniche di raccolta più confacenti con le caratteristiche morfologiche di alcune zone del paese ed aumentando i controlli relativi alle prescrizioni inerenti la differenziazione dei rifiuti.

A tal proposito, si presterà particolare cura per le zone extra-urbane comprese le c.d. Piane e c/da Calzata ove si riscontra una sovrapproduzione di rifiuti nei mesi estivi dovuti all’incremento della popolazione in loco che determina un vertiginoso aumento del costo del servizio.

Si cercherà quindi - seppur indirettamente - di “caricare” una parte del costo del servizio anche nei confronti di coloro che non vivono e non risiedono a Campofelice di Roccella ma che si recano giornalmente sul nostro litorale per godere della nostra spiaggia e del nostro mare.

La raccolta dei rifiuti sulla spiaggia comporta un dispendio di risorse sia economiche che umane ingenti che non è compensato da un’idonea riscossione di fondi; per invertire la tendenza, l’amministrazione ha già predisposto i parcheggi a pagamento, limitatamente ai non residenti, sui quali bisogna insistere, unitamente ad un servizio di vigilanza ambientale su tutta la costa per migliorare complessivamente la vivibilità e la pulizia di quella zona.

Infine, si studierà, mediante sponsorizzazione, un sacchetto pubblicitario e un posacenere dello stesso tipo, da distribuire a tutti coloro che si recano in spiaggia al fine di incentivarli a rispettare le regole.

Con l’approssimarsi della stagione estiva, a causa dell’inciviltà di taluni, specifiche zone del paese diventano bersagli sensibili a causa dell’abbandono di rifiuti speciali (vecchi elettrodomestici, televisori ecc.), rendendole delle discariche abusive.

Per porre fine a tale scempio, ci si propone di istituire un’isola ecologica sul nostro territorio, ponendo in essere una convenzione con uno dei tanti consorzi di raccolta dei rifiuti speciali che affidano in comodato d’uso gratuito ai Comuni contenitori da ubicare all’interno dell’isola ecologica.

Successivamente, tenuto conto delle percentuali di raccolta in un determinato intervallo di tempo, sono anche previste, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Ambiente, delle premialità quantificabili in decine di migliaia di euro che potranno essere impiegate dall’Ente per la pulizia della spiaggia oppure per la realizzazione di nuove strade.

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3. Le politiche sociali

Nell’ambito delle politiche sociali il nostro movimento politico intende perseguire i propri obiettivi attraverso una metodologia rivolta all’autopromozione e all’autodeterminazione dei propri cittadini, anche negli interventi più specifici e mirati.

L’idea guida è quella di uno sviluppo di comunità finalizzata al miglioramento delle condizioni sociali ed economiche attraverso, anche, la cooperazione volontaria e gli sforzi di auto-aiuto dei cittadini.

Questa prassi permette ad ogni cittadino di partecipare democraticamente allo sviluppo del proprio paese sentendosi parte attiva e integrante.

L’interesse e lo sviluppo delle politiche sociali, secondo l’attuale concezione di “città rete”, non è chiuso e autoreferenziale, ma secondo la logica programmatica del Piano di Zona, deve necessariamente interloquire con la territorialità e interagire con essa.

L’azione delle politiche sociali, così intesa, è anche quella di promuovere scambi di esperienze e di progettazione di nuovi servizi territoriali mettendo a disposizione anche edifici e immobili confiscati alla mafia e ora di proprietà dell’ente locale.

Si tratta, quindi, in senso generale di una piattaforma progettuale, che in primo luogo si collegherà con la programmazione triennale del Piano Socio-Sanitario distrettuale (328/00) in modo tale da non creare sovrapposizioni di azioni ed il conseguente sperpero di denaro pubblico, e che terrà conto delle esigenze più specifiche della nostra comunità. Questi collegamenti programmatici si riferiscono ad un lavoro soprattutto di integrazione e implementazione di quanto già è progettato o in corso di azione.

La finalità ultima di tutti gli interventi sociali, per la quale l’attuale amministrazione impegna la cifra di circa € 800.000,00 annui, sarà quella di garantire, come nell’ultimo quinquennio, condizioni di uguaglianza e opportunità, nonché migliorare la qualità di vita dei cittadini promuovendo servizi di informazione, assistenza, formazione, aggregazione e opportunità lavorative soprattutto per i giovani.

3.1 AnzianiPer questa fascia di popolazione l’amministrazione attuale ha investito molteplici risorse

nell’azione programmatica di bilancio.Inoltre con la costruzione e costituzione del Centro Diurno affidata all’Associazione di

volontariato Auser, e con la possibilità di sfruttare fondi extra comunali, sarà possibile creare uno spazio e una rete di interventi, non solo di svago e aggregazione per gli anziani, ma che promuovano, tramite una educazione alla salute, stili di vita e abitudini, l’emergere di quei fattori individuali e sociali necessari all’autosufficienza e al benessere dell’anziano stesso.

Sostenere l’anziano significa aiutare la sua famiglia e chi si prende cura di lui, soprattutto nelle situazioni più gravi e difficili da gestire come patologie croniche e invalidanti.

Il sostegno alla famiglia dell’anziano non sarà solo di natura materiale mediante i servizi erogati, ma anche morale e solidale.

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Particolare attenzione sarà rivolta agli anziani che vivono in solitudine o in stato di abbandono, che intendono permanere presso le loro abitazioni.

Intervenire sull’anziano significa intervenire trasversalmente su gran parte della popolazione.Gli interventi previsti:

• Assistenza domiciliare• Soggiorni termali• Centro diurno• Programma di educazione alla salute• Sostegno a lungodegenze • Attività ricreative, culturale e sportive • Attività di sostegno per familiari affetti da gravi patologi - Servizio Ambulanza

3.2 DisabiliPer quanto riguarda i disabili con difficoltà motoria sarà obiettivo prioritario attuare quegli

interventi urbanistici e architettonici che di fatto negano l’uguaglianza di diritti e opportunità di questi cittadini.

L’amministrazione provvederà, secondo le normative di riferimento in materia, di rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono lo svolgimento quotidiano della vita di un disabile carrozzato attraverso, per esempio, la creazioni di maggiori scivoli nei marciapiedi, aumentando anche i parcheggi autorizzati solo per disabili, ma soprattutto sensibilizzando i proprietari di esercizi commerciali ad attrezzarsi in modo tale da agevolare l’autosufficienza di questi cittadini svantaggiati.

Quando si progettano interventi per tale fascia di popolazione, occorre tenere conto della varietà e diversità dei bisogni del disabile in quanto essi esigono risposte filtrate da una concezione dinamica della disabilità intesa come condizione di salute in un ambiente sfavorevole.

In tal senso, le azioni programmatiche terranno conto non solo della necessità di rimuovere quegli ostacoli che impediscono lo svolgimento di una vita “normale” del disabile, ma una azione a lungo termine rivolta all’integrazione del cittadino disabile per migliorarne la qualità della vita.

Interventi previsti:• Servizio domiciliare per i disabili gravi• Centro aggregativo • Inserimento lavorativo• Formazione• Sportello informativo • Contributo economico in favore delle famiglie con disabili • Sostegno allo studio per soggetti disabili

3.3 GiovaniCampofelice è una cittadina che vanta una popolazione equamente distribuita tra le varie fasce

d’età, e contrariamente a tutti gli altri paesi madoniti, si distingue per aver visto aumentare il numero dei propri abitanti; quindi, oggi, gli amministratori si trovano a gestire problematiche

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proporzionali all’aumento della stessa popolazione.Tale premessa è appropriata in quanto in questo momento storico di regressione economica

la popolazione giovanile è quella che ne risente maggiormente, pagandone le più tragiche conseguenze e spegnendo le speranze di coloro che dovrebbero condurre la locomotiva socio-economica nel prossimo ventennio.

Per quanto riguarda il problema occupazionale, è necessario a livello locale investire risorse per creare condizioni di lavoro attraverso una formazione qualificata anche in base alle necessità di mercato soprattutto locale per contrastare il fenomeno migratorio.

Oltre il problema occupazionale occorre affrontare la questione del disagio giovanile come problema specifico intimamente interconnesso al primo, in quanto ormai è riconosciuto da tutti gli studi scientifici come la disoccupazione sia correlata positivamente al disagio esistenziale dell’individuo.

Il disagio giovanile, come ci informano i sevizi territoriali del nostro distretto, assume forme variegate; sappiamo come il consumo di alcol è aumentato tra i giovani e come si è abbassata l’età dei consumatori. un altro problema emergente riguarda le dipendenze dal gioco d’azzardo e da internet sempre più in aumento non solo tra i giovani ma anche tra adulti in stato di marginalità sociale e povertà. Negli ultimi tempi, è aumentata la richiesta di utenza giovanile presso i Servizi specialistici territoriali, a causa di un disagio psicologico a volte anche con patologie psichiatriche eclatanti tra le fasce giovanili.

Per quanto detto, questa amministrazione, in continuità con il lavoro svolto in passato, propone i seguenti interventi volti al contrasto del disagio ed alla promozione del benessere e all’autodeterminazione del giovane:• Borse lavoro come apprendistato;• Attività di formazione professionalizzante;• Counseling individuale;• Programma di informazione e educazione alla salute ( prevenzione di forme di dipendenze di

diversa tipologia );• Sensibilizzazione dei proprietari dei locali al divieto di somministrazione di alcolici tra i

minorenni, proponendo abitudini alternative e più salutari;• Favorire forme di associazionismo a fini produttivi-occupazionali; • Sportello universitario;

3.4 Famiglia e MinoriPer questa area d’intervento l’amministrazione ha investito risorse economiche non solo

sottoforma di contributi assistenziali, ma nella creazione di servizi come quello di mediazione familiare e dell’osservatorio sociale per rimuovere quegli ostacoli che spesso bloccano il processo evolutivo del sistema familiare.

Obiettivo importante per questa nuova sfida programmatica sarà quello di progettare un vero e proprio servizio di sostegno alla genitorialità relativo a sacche sociali definite a rischio come per esempio: nuclei monogenitoriali, nuclei con figli disabili, coppie adottive, famiglie affidatarie, coppie giovani a rischio alla prima gravidanza, genitori disabili psichici.

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L’azione di tipo psico educativo, insieme alle forme di contributo economico, rappresenta un intervento globale ed a lungo termine.

Come per il Verde Attrezzato in via delle Nazioni, questa amministrazione vuole, per il prossimo quinquennio, provvedere a riqualificare altri spazi ricreativi per i nostri figli, quali luoghi di incontro, svago e socializzazione, dove i bambini si confrontino, giochino, crescano e definiscano la loro personalità secondo le loro propensioni. Occorre che una buona amministrazione, attenta ai bisogni di crescita dei propri piccoli cittadini, accolga con entusiasmo le necessità di questa età, ed è per questo che è importante investire sulla manutenzione e riqualificazione delle aree urbane a fruizione dei più piccoli.

Per i bambini è anche importante investire sulla cultura creando percorsi cinematografici, teatrali ecc. specifici, come per esempio sulle risorse del patrimonio artistico della nostra nazione e tante altre iniziative intese come crescita culturale collettiva.

Questi gli interventi:• Sostegno alla genitorialità per casi gravi e difficili• Servizio specialistico scolastico• Convenzioni con associazioni per le madri lavoratrici part-time• Centro polifunzionale per minori• Riqualificazione aree urbane a favore dei bambini creazione di piste ciclabili, campo bocce ecc.

3.5 Salute e Benessere del CittadinoPer il prossimo quinquennio amministrativo particolare importanza rivestirà un programma di

medicina preventiva in continuità con il lavoro effettuato dall’Osservatorio Sociale .In particolare si intende rivolgere la propria attenzione su screening relativi all’individuazione

precoce di malattie e malformazioni che spesso sfuggono all’attenzione alla medicina di base, come per esempio alcune patologie andrologiche non più diagnosticate a causa della sospensione delle visite mediche durante il servizio di leva, e che oggi rappresentano causa di sterilità nelle coppie giovani.

Ma la salute del cittadino, che è anche interesse degli amministratori, non solo si promuove attraverso una corretta campagna informativa e preventiva, ma anche con una sensibilizzazione verso i temi dell’ecologia come salvaguardia del proprio ambiente di vita.

Quindi, saranno oggetto di programma tutte quelle iniziative rivolte a diminuire l’emissione di gas di scarico e l’inquinamento acustico, non soltanto attraverso il controllo del traffico urbano, ma anche attraverso la disincentivazione dell’ utilizzo dell’autovettura promuovendo l’uso di mezzi ecologici come per esempio la bicicletta, importanti per la salute fisica del cittadino e del suo ambiente.

Anche in questo caso, questa Amministrazione vuole porsi in un ottica di modernizzazione con una visione olistica del proprio cittadino sempre più in armonia con gli altri e con il proprio ambiente.

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4. La scuola

La Scuola è un vanto per la nostra collettività e lo sarà ancora di più, intensificando il rapporto di collaborazione e fiducia che ormai da tempo lega questa istituzione educativa all’Ente locale.

È nell’interesse di ogni amministrazione che ha a cuore il proprio cittadino investire nella scuola: “investire nella scuola e nella formazione significa investire nel futuro”.

Con questa idea di base questo Movimento Politico si mette a disposizione della scuola in una prospettiva di interazione programmatica e di efficacia ed efficienza della spesa destinata ad essa.

L’obiettivo a lungo termine sarà quello di intercettare misure finanziarie per la realizzazione di un nuovo edificio scolastico, soprattutto in occasione dell’apertura nel nostro paese di due sezione di Scuola Superiore: Liceo Scientifico ed Istituto d’Arte.

Come obiettivo a breve termine, sarà importante una ricognizione degli edifici scolastici e di una manutenzione straordinaria per alcune situazioni specifiche.

Entrando negli aspetti più educativi e formativi, si intendono favorire, promuovere e finanziare tutte quelle attività che la scuola intenderà progettare a favore della valorizzazione culturale del nostro territorio, che è uno dei principi ispiratori del programma elettorale del Movimento Politico, nonché veicolo dello stesso sviluppo economico ed occupazionale.

Si elaboreranno in collaborazione con la scuola progetti di sensibilizzazione ai temi dell’ecologia, della promozione alla salute e della legalità.

Nello specifico si contribuirà anche ai seguenti servizi:• Contributo viaggi d’istruzione;• Servizio specialistico per alunni disabili;• Servizio Scuolabus; • Contributo festa del Libro e rassegna teatrale; • Realizzazione di una piscina pubblica per i bisogni reali della comunità scolastica ed urbana di

Campofelice di Roccella e dei comuni limitrofi;• Progetti educativi che mirano sempre più alla legalità, al recupero del territorio nonché alla

tutela e valorizzazione del paesaggio storico ed ambientale: conoscere le proprie origini, promuovere la giornata all’insegna dell’ecologia (riciclaggio e fonti energetiche alternative)

• Progetti educativi che mirano a sensibilizzare i giovani a rispettare il codice stradale, a conoscere i danni provocati dal fumo di sigarette, dall’alcool e dall’uso delle droghe leggeri e pesanti

• Progetti cinematografici e teatrali;• Contributo abbonamento Teatro Libero, Teatro Agricantus e Teatro 3 per la Scuola dell’Infanzia

(bambini di 5 anni, per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° Grado).

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5. Cultura

È intendimento di questa Amministrazione riprendere e rivitalizzare alcune antiche tradizioni per riappropriarsi della nostra storia e ridare, da un lato, identità e riconoscibilità alla nostra comunità, e dall’altro farne momenti di socializzazione e attrazione turistica.• Riprenderemo la rievocazione tra sacro e profano dell’antica Festa dell’Ascensione del Casale.

“Durante la ricorrenza della Trasfigurazione del Signore, ininterrottamente dal XIII secolo al 1860, è stata celebrata la festa del Casale (a’ festa di l’Ascinsioni du Casali), un’antica festa di origine medievale riproposta solo in alcune occasioni. Tra aprile e maggio (dopo sei settimane circa dalla Pasqua), durante la festa dell’Ascensione del Signore, si svolgeva la corsa dei cavalli, coppie di fidanzati giungevano da ogni parte delle Madonie per giurarsi eterno amore ,la festa si concludeva con un corteo che raggiungeva la spiaggia.

• Festa di San Giuseppe e dell’avvento della primavera “Sagra dell’ Apparicchiu”;• rinnovare la tradizione dei “Virgineddi”, nata come momento di solidarietà: molte famiglie

preparano un pranzo a cui, nel passato, venivano invitati in particolare i poveri e i bisognosi ma che oggi è soprattutto uno dei momenti conviviali più gioiosi tra parenti e amici, con i piatti tipici con cui imbandire la tavola per l’occasione: “a frittedda” ,“l’apparicchiu” , i cassateddi”, “i sfinci” .

• La rievocazione delle tre Statue della Madonna al borgo di Roccella: Ritrovamento della Statua della Madonna con il bambino nel 1471, presso la battigia del lido di Roccella, battezzata Madonna dell’Alto (Petralia Sottana). Arrivo di altre due Statue della Madonna: la Madonna con il bambino nel 1516, oggi collocata presso la Chiesa di Santa Maria La Vecchia a Collesano e la Madonna di Gibilmanna (frazione di Cefalù) nella Pasqua del 1534

• Carnevale madonita: tra mare e monti - “si incontrano due comunità: Campofelice di Roccella (tra la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati) e Collesano (Peppe Nappa, maschera tipica inconfondibile tra gli antichi Dominò): con un unico Comitato di esponenti di Campofelice di Roccella e Collesano. unico bando con criteri e motivazioni per l’assegnazione dei premi ai partecipanti mediante una Commissione giuria mista

• Carnevale estivo con carri e gruppi appiedati.

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6. Il Bilancio comunale

La finalità nell’elaborazione del bilancio di un ente locale è quella di fornire informazioni sui programmi futuri che una amministrazione vuole darsi, nel breve e nel medio periodo, nonché quelli in corso di realizzazione ed all’andamento finanziario dell’ente a beneficio di un’ampia serie di utilizzatori nel processo di decisione politica, sociale ed economica.

In dettaglio il bilancio di un ente locale deve assolvere molteplici funzioni quali una funzione politica-amministrativa, una funzione economica finanziaria ed una generale funzione informativa.

Sotto il profilo politico-amministrativo, i documenti contabili sono lo strumento essenziale per l’esercizio della prerogative di indirizzo e di controllo che i! consiglio dell’ente, organo politico, deve esercitare sulla giunta, organo esecutivo.

In generale pertanto il bilancio rappresenta lo strumento per dotare l’ente di un piano generale di sviluppo consentendo il conseguimento delle linee programmatiche di mandato al Sindaco eletto ed alla maggioranza consiliare ad esso legata dal vincolo elettorale.

In questa cornice l’attività amministrativa di controllo della spesa e di programmazione delle entrate contraddistingue l’efficacia e l’efficienza degli organi politici ed esecutivi.

A tal fine occorre esplicitare attività che l’Amministrazione ne! primo quinquennio ha conseguito sul fronte dei conti pubblici. Precipuamente:• Miglioramento degli indici di indipendenza ed autonomia finanziaria; con ciò si sottolinea come

questa amministrazione abbia affrancato progressivamente i! bilancio dalla dipendenza esterna dei trasferimenti dallo Stato e dalla Regione con ciò consentendo un migliore controllo dei flussi finanziari in entrata;

• Controllo delle entrate tributarie con redazione di dettagliati diagrammi che evidenziano la tipologia dei contribuenti e la loro composizione nonché la ripartizione per fascia di tributo ( ad. Esempio per quanto concerne l’ICI numero di contribuenti, dettaglio del gettito suddiviso per prima casa - oggi esente - , seconde case, aree edificabili, terreni, opifici industriali e/o commerciali e/o artigianali e/o turistici);

• Emersione di sacche di evasione contributiva, sia tributaria che extra tributaria, con allineamento del gettito tributario alla consistenza immobiliare registrata su! territorio ed incremento delle imposte ordinarie mediante messa a regime del gettito senza incremento delle aliquote;

• Copertura della quota residua de! costo del ciclo integrato dei rifiuti, esternalizzato con provvedimento di legge negli esercizi precedenti, nella misura di circa 600 mila euro gravanti interamente su! bilancio ordinario e senza incremento della tariffa;

• Costituzione di fondi permanenti destinati al finanziamento della spesa sociale, con particolare attenzione alle fasce di popolazione svantaggiata nonché attivazione di servizi con coinvolgimento attivo delle suddette fasce.

Nell’ambito delle esperienze maturate nonché dei progetti e dei programmi politici che questa coalizione intende darsi nel proseguimento dell’attività amministrativa e gestionale

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occorre sottolineare l’attenzione verso le fasce più deboli , lo sviluppo del territorio e delle realtà imprenditoriali, la valorizzazione delle risorse umane.

In tale contesto si intende proseguire una politica di bilancio volta a:• Spendere meglio e meno riqualificando e riducendo la spesa senza toccare la spesa sociale;• Economicizzare la gestione dei servizi pubblici affidati a terzi al fine di contenere l’impatto

futuro di pareggio dei costi con le tariffe previste dalla legge;• Massimizzare la gestione delle risorse umane dell’ente mediante nuove procedure, qualità

delle informazioni ( semplificazione, trasparenza amministrativa, tempi certi di risposta) e migliore funzionamento del sistema di controllo interno;

• Verifica del rapporto costo / beneficio dei servizi pubblici a domanda e rilevanza economica.Gli obiettivi che la coalizione intende darsi per il prossimo quinquennio sono pertanto

sintetizzabili in:1. Adeguamento tariffario dei servizio smaltimento rifiuti segnatamente con economie da realizzare

nel costo globale del servizio sostenuto dalla società d’ambito ed incentivazione della raccolta differenziata al fine di contenere i costi totali e consentire un beneficio all’utente attento alle politiche ambientali ( realizzazione delle ìsole Ecologiche ove conferire il rifiuto differenziato

2. Mantenimento della spesa sociale ammontante nell’ultimo quinquennio ad oltre 3,9 milioni di euro con attivazione di iniziative verso i giovani disoccupati, gli anziani svantaggiati nonché giovani coppie monoreddito;

3. Introduzione di meccanismi incentivanti per il recupero del patrimonio edilizio esistente all’interno del Centro urbano mediante concessione di contributi per il decoro urbano e la rivalutazione degli immobili dismessi e non abitati, mediante meccanismi che favoriscono di fatto le maestranze e gli imprenditori locali;

4. Istituzione dell’imposta di scopo per finanziare opere pubbliche di particolare interesse per la collettività quale l’acquisto del Borgo o la realizzazione di parcheggi cittadini, previa consultazione popolare e referendum cittadino sulla fattibilità dell’opera.

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7. Sport

Lo sport occupa nelle nostre prospettive di sviluppo del cittadino e della società campofelicese un settore di rilievo; infatti, come è stato sottolineato precedentemente, l’azione sociale prende ispirazione da una concezione olistica-globale dell’individuo-cittadino.

Tale premessa aiuta a comprendere come è importante tenere presente tutti gli aspetti della persona e come essi si leghino intimamente tra loro.

Con questa idea di fondo che trasversalmente attraversa il significato e il senso di tutto il programma, affrontiamo il tema dello sport: non possiamo discutere del benessere del cittadino in armonia con il suo ambiente se l’individuo non è in armonia con se stesso e con gli altri.

Al giorno d’oggi è in continuo aumento il numero di persone che praticano un’attività sportiva, grazie al progressivo miglioramento delle condizioni di vita della popolazione e all’evoluzione della cultura e dei costumi.

In primo luogo lo sport viene praticato per migliorare l’aspetto fisico, ma l’esercizio di un’attività sportiva aiuta anche in campo psicologico, senza contare i benefici diretti al corpo umano.

uno sport di squadra è caratterizzato da una sorta di legame che unisce tutti i soggetti che appartengono ad una stessa compagine, e sviluppa nell’individuo il senso di appartenenza ad un gruppo, facendo nascere una collaborazione tra i vari membri che imparano a contare sugli altri oltre che su loro stessi.

In virtù del concetto appena espresso questa amministrazione ha creduto fortemente nella cultura dello sport, infatti si è profusa nel progettare eventi, creare attività, organizzare seminari e manifestazioni coinvolgendo le associazioni sportive e quanti altri si sono resi disponibili.

Interventi specifici:• Rientra in questa attività il finanziamento per il ripristino e la sistemazione del centro

Polifunzionale in Contrada Stretto per l’importo di € 1.850.000,00 interamente finanziato dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) e i cui lavori sono stati appaltati in data 28.09.2010 dal Provveditorato Interregionale ai LL.PP. di Sicilia e Calabria che materialmente gestirà le fasi realizzative dell’opera. I lavori, in particolare, comprendono: la copertura dell’intera superficie del centro polifunzionale, la pavimentazione in parquet per gare di volley e basket ed il ripristino di spogliatoi, bagni e gradinate;

• Per il campo sportivo “Paolo Fazio” sono previsti lavori di rifacimento degli spogliatoi, dell’illuminazione del complesso sportivo, della realizzazione della recinzione, della costruzione delle nuove gradinate e la messa in opera di un manto erboso sintetico di 5° generazione. A tal uopo, con Decreto Assessoriale n° 5 del 10/03/2011 il progetto per la realizzazione dei suddetti lavori è stato inserito nel Piano Regionale per l’Impiantistica Sportiva, con un finanziamento pari a euro 1.500.00,00;

• Non si è tralasciato il completamento del verde attrezzato esistente in Viale Italia, ove già è in itinere la gara di appalto per l’assegnazione della gestione della struttura. Per il funzionamento dell’attuale complesso sono stati concessi cospicui contributi alle associazioni sportive esistenti

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che gestiscono lo svolgimento di tornei nazionali.Si intende proseguire nella valorizzazione dell’Associazionismo sportivo supportando o

affiancando la loro attività organizzativa, ma contribuendo anche alla necessaria formazione di un maggiore e qualificato management dirigenziale, perché convinti della loro incisiva azione di servizio e di positiva aggregazione nei confronti di tutti i cittadini (disabili, bambini, giovani, adulti, anziani, donne). Tenuto conto della nuova e più variegata domanda di sport che avanza, la promozione della pratica sportiva determina inevitabilmente nel tempo la nascita di nuovi bisogni negli sportivi, quindi le future scelte amministrative si indirizzeranno verso politiche sportive che sappiano mantenere in armonico equilibrio i principali due filoni di attività:• lo sport giovanile;• lo sport per tutti.

L’impegno dell’Amministrazione comunale sarà diretto ad una piena e produttiva collaborazione con il mondo della scuola, per continuare la positiva collaborazione ed indirizzarla verso mete più elevate al fine di contribuire ad ampliare la pratica motoria e sportiva specie in quella primaria.

In quest’ottica si intende promuovere la pratica sportiva della lotta stile libero, antichissimo e nobilissimo sport, attraverso la collaborazione con la società sportiva “Consales School ONLuS” avente sede nella vicina Termini Imerese.

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8. La macchina amministrativa

Riteniamo che ogni progetto ed ogni obiettivo da raggiungere non possa essere realizzato senza l’apporto costante, la partecipazione e la condivisione delle scelte da parte di tutta la cittadinanza.

Per permettere ciò, è fondamentale continuare quel processo di “modernizzazione” della macchina amministrativa che abbiamo già intrapreso nel corso degli ultimi cinque anni alla guida di Campofelice, che consenta una sempre maggiore apertura verso l’esterno della macchina burocratica.

Favorire la partecipazione, attraverso l’ammodernamento della burocrazia e dei sistemi amministrativi, significa rendere più trasparente l’attività del Comune e consentire ai cittadini, alle imprese, alle categorie professionali, alle associazioni, alle altre istituzioni locali, di essere sempre più parte integrante dei processi decisionali e di influire sulle scelte.

Per questo, grande attenzione verrà dedicata ai temi della comunicazione, dell’innovazione e delle nuove tecnologie che consentono di sviluppare nuove forme di interazione con i cittadini e con le imprese.

In tal senso, le nuove reti tecnologiche possono aiutarci molto in questa azione perché sono uno strumento di grande potenzialità per la comunicazione ai cittadini, ma soprattutto per l’informazione sull’attività svolta, sull’erogazione dei servizi; in definitiva per LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.

8.1 Innovazione È stato avviato un processo di modernizzazione della Macchina Amministrativa che ha

portato recentemente all’approvazione del nuovo Statuto Comunale, oltre ad un processo di dematerializzazione dei documenti amministrativi e comincia a muovere i primi passi il Comune e-learning; il Comune si apre verso l’utenza, verso altre Pubbliche Amministrazioni, verso le imprese, verso il terzo settore.

Adesso, e per i prossimi cinque anni, abbiamo come finalità principali da raggiungere:• utilizzo totale dell’albo pretorio on-line , quasi tutto mediante pubblicazione in rete attraverso

la scannerizzazione dei documenti ;• utilizzo massimo del protocollo informatico , con la PEC e la formazione del fascicolo

elettronico;• Riduzione della carta e utilizzo generale della firma digitale, archiviazione informatizzata degli

atti amministrativi dei vari organi, rete comunale utilizzata al 100%.• Sistemazione degli archivi, mediante distruzione di materiale definito dalla legge “superfluo” e

sistemazione generale della documentazione esistente.• Valorizzazione del sito web e dell’ uRP , al servizio degli stakeholder (utenti in genere, cittadini,

altri Enti terzi, imprese, terzo settore) nel rispetto della privacy.In particolar modo, abbiamo intenzione di incentivare l’ufficio Relazioni con il Pubblico (uRP),

già attivato nel corso dell’ultimo quinquennio.

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L’uRP deve rappresentare il luogo di riferimento per garantire il più corretto ed aggiornato flusso di informazioni verso l’esterno, nonché l’interfaccia attraverso cui convogliare, ai diversi uffici e servizi interni del Comune, le istanze dei cittadini.

un moderno uRP, collegato alle reti extracomunali, provinciali e regionali, fa sì che vengano ottimizzati i flussi di informazione, le risposte e la disponibilità di documenti on line; ma, soprattutto, potrebbe offrire nuovi servizi, tra cui un punto di assistenza per gli ultrasessantenni, che spesso hanno difficoltà ad accedere al Comune ed alla macchina amministrativa e per questo faticano a dialogare con la Pubblica Amministrazione.

In definitiva, intendiamo l’innovazione tecnologica, al servizio della Pubblica Amministrazione non solo come strumento di costante ascolto e dialogo, ma anche come modo di formulare proposte, confrontarle, esprimere un parere sulle scelte, verificare la qualità dell’azione amministrativa e dei servizi; e per questo, sarà importante sviluppare la possibilità di parlare ed interagire con tutti i nostri interlocutori utilizzando tutti gli strumenti che le tecnologie possono offrirci.

8.2 Partecipazione attiva dei cittadiniNel corso degli ultimi cinque anni (2006-2011) di Governo della Città abbiamo istituito le

Consulte, attraverso l’approvazione dei vari Regolamenti, come previsto nel nostro programma elettorale del 2006.

Purtroppo, tali Organi non sono entrati a pieno regime anche se, a livello di regolamentazione normativa, sono stati predisposti, come già detto, tutti gli atti necessari.

Pertanto, ribadiamo l’esigenza di dare nuovo impulso a tali Organi come luogo di confronto e partecipazione democratica alle scelte di governo: occorre rompere la distanza tra amministrazione e cittadini di Campofelice!

Il funzionamento delle Consulte di Quartiere permetterà ai cittadini la gestione diretta del proprio mini sistema urbano; sono scuola di partecipazione, scuola di amministrazione, luogo di formazione alla politica e occasione per rompere l’indifferenza verso la cosa pubblica.

Ad esse dovranno essere affidati i compiti di gestione degli spazi pubblici e dei servizi sociali esistenti nel quartiere, la funzione di osservatorio comunale su quanto avviene nel quartiere, la partecipazione alle decisioni riguardanti il territorio del quartiere e la sua vita sociale, nonché la possibilità di controllo sulla efficace esecuzione di compiti primari quali il servizio di ordine pubblico, la raccolta dei rifiuti e la funzionalità dei servizi in genere.

Rafforzeremo e renderemo pienamente operativa la Consulta delle Associazioni nella quale possano convergere anche gli operatori economici locali, le autorità territoriali competenti ed i responsabili degli uffici amministrativi affinché possa essere effettivamente svolto quel ruolo di promozione delle attività sociali, culturali e ricreative in genere e la Consulta diventi referente fissa dell’Amministrazione nella gestione dei problemi che riguardano la partecipazione alle attività sociali da parte delle cittadinanza.

8.3 La gestione integrata di funzioni e servizi tra vari Enti Locali Il problema della integrazione tra gli Enti Locali di minori dimensioni a livello di popolazione

per la migliore gestione di funzioni e servizi, costituisce una questione storica di difficile soluzione, soprattutto in un sistema politico “conservatore”, qual è, tradizionalmente, quello siciliano.

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Tuttavia, soprattutto negli ultimi due decenni, le leggi in materia hanno sempre cercato una maggiore spinta verso il superamento dei localismi attraverso la promozione e lo sviluppo di gestioni “sovracomunali”.

In particolare gli artt. 30 e seguenti del TuEL (Testo unico Enti Locali) hanno previsto e disciplinato diverse tipologie di forme associate per la gestione di funzioni e servizi tra varie realtà locali.

Negli ultimi cinque anni, abbiamo seguito tale direttrice di marcia, intavolando una discussione con i Comuni di Lascari, Gratteri e Collesano per la nascita della “unione dei Comuni delle Basse Madonie”, così come avevamo preannunciato nel nostro programma elettorale del 2006.

L’unione dei Comuni rappresenta una forma di “consociazione” fra più Comuni aderenti che danno vita ad un nuovo Ente locale, attraverso il quale riescono a gestire congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza.

una volta costituita, l’unione dei Comuni dà vita ad un vero e proprio nuovo ente locale cui venga affidato l’esercizio di una pluralità di funzioni di competenza dei vari Comuni aderenti e cui competono parte degli introiti derivanti dalle tasse, dalle tariffe e dai contributi sui servizi.

Molti i potenziali vantaggi: realizzare progetti che singolarmente i comuni non potrebbero concretizzare, snellimento della burocrazia, gestione strutturata di servizi e funzioni, realizzazione di economie di scala nei diversi ambiti, valorizzazione dell’identità storica, economica, sociale, culturale dei singoli comuni.

Tuttavia, per dar vita alla unione dei Comuni delle Basse Madonie, ed in generale ad ogni unione dei Comuni, era necessaria l’approvazione, da parte dei Consigli Comunali dei singoli Comuni (Campofelice, Gratteri, Lascari, Collesano), dell’Atto costitutivo e dello Statuto dell’unione: il nostro Consiglio Comunale aveva deliberato in tal senso, non tutti gli altri Consigli Comunali hanno proceduto; pertanto, abbiamo dovuto accantonare, momentaneamente, il progetto.

Ribadiamo che il progetto è stato solo momentaneamente accantonato, nella speranza che gli altri Comuni possano finalmente superare quegli ostacoli che non permettono la definitiva nascita dell’unione.

Nel frattempo, abbiamo volto il nostro sguardo verso altre forme associative, che possono essere più snelle e più agevoli: le Convenzioni tra Comuni.

Pensiamo che le Convenzioni tra gli Enti Locali, disciplinate dall’art. 30 del TuEL possano rappresentare la via d’uscita dall’eventuale empasse in cui ci potremmo trovare con l’unione dei Comuni.

In questo caso, non viene a crearsi un Ente Terzo, in quanto le Convenzioni sono centrate sulla base di un reciproco consenso tra gli aderenti quasi a contenuto contrattuale.

In buona sostanza, si tratterebbe di creare dei veri e propri “Contratti” attraverso cui anche Due soli Comuni dispongono delle proprie funzioni e servizi e si obbligano reciprocamente sulla gestione degli stessi, nell’ottica del perseguimento finale degli obiettivi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa.

In ultima analisi, riteniamo che si debba continuare ad incidere sul funzionamento e sul buon andamento della macchina amministrativa, affinché il Municipio possa diventare il luogo ove si incontrano e si realizzano cinque principi fondanti della nostra azione politica:

“Trasparenza, Qualità, Efficienza, Partecipazione e Semplificazione”

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9. Le attività produttive

Il settore del commercio e artigianato, nella quasi totalità costituito da piccole e medie imprese, di Campofelice di Roccella, risulta essere il comparto con la maggiore produttività, nonchè l’ambito avente i più ampi margini di espansione nei prossimi anni. Esso infatti rappresenta lo 0,64% del PIL dell’intera provincia di Palermo, comportando la produzione di 1/3 della ricchezza locale e occupando 1/5 della popolazione attiva.

Gli effetti della crisi economico-finanziaria di questi ultimi anni hanno assunto dimensioni globali alla quale l’Amministrazione ha tentato di dare delle risposte locali:• L’organizzazione degli eventi estivi con la contestuale liberalizzazione degli orari di apertura-

chiusura degli esercizi commerciali al fine di consentire lo svolgimento dell’attività di vendita anche nelle fasce orarie serali in cui si verifica il maggior afflusso di turisti e visitatori;

• Istituzione del senso unico di marcia sul principale asse viario (ove prevalentemente sono ubicati gli esercizi commerciali) che oltre a migliorare il traffico cittadino e riorganizzare i parcheggi, rendendo più comoda la sosta degli avventori nei negozi, è stata l’occasione per riqualificare attraverso idonei addobbi e arredi il centro-storico;

• istituzione del servizio “trenino Turistico” che, seppur in maniera embrionale, ha messo in collegamento la parte nord del paese con la parte sud dello stesso.Muovendo da ciò che è stato fatto emerge oggi l’esigenza di promuovere ulteriori interventi per

irrobustire il nostro sistema imprenditoriale e dare un’iniezione positiva al sistema economico locale, per renderlo piu’ competitivo, idoneo ad affrontare le sfide del mercato globalizzato ed a creare nuove imprese e nuova occupazione, avendo cura di selezionare ed incoraggiare quella parte di imprenditoria giovanile che si fa portatrice di idee innovative e diversificatrice in termini di offerta di nuovi servizi ecc.

A tal fine, il nostro gruppo ha messo a punto un decalogo di interventi prioritari che raggruppano misure e politiche imprenditoriali già avviate e da completare, e nuove iniziative nell’ottica della continuità amministrativa.1. Incentivare l’iniziativa già avviata del centro-commerciale-naturale con una diretta

partecipazione del comune come soggetto capofila;2. Attuare una politica di sgravi fiscali di competenza comunale, a favore dei piccoli

esercizi di vicinato, che non superando determinati standards faticano a reggere la concorrenza con le medie e grandi strutture presenti sia sul territorio locale sia nei paesi viciniori; ciò può avvenire ad es. mediante una procedura di rimborso-partita di giro- che il comune eroga nei confronti dei titolari di esercizi aventi le caratteristiche di cui sopra). Tuttavia lo sforzo economico dell’ente pubblico deve essere “ricompensato” da una contropartita privata che può consistere in un maggiore impegno dell’esercente ad osservare pedissequamente ledisposizioni inerenti la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani;

3. Contrastare la crisi di vocazione nell’Artigianato; da anni i dati statistici confermano un’impressione da tempo diffusa: nella regione del lavoro precario e mal pagato, paradossalmente è sempre più difficile trovare invece un idraulico, un falegname, un sarto, un fornaio, e tante altre figure artigianali;

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L’Amministrazione deve adoperarsi, cogliendo l’opportunità di lavoro offerte dal mondo artigianale per contrastare l’attuale crisi, attraverso iniziative (avvicinando la scuola al mondo del lavoro, progetti di formazione, di apprendistato) volte a superare la contrapposizione tra “lavoro intellettuale” e “lavoro manuale” che ha prodotto una generazione di laureati, spesso in discipline senza molti sbocchi lavorativi, facendo passare molti dei lavori artigianali come lavori di “serie B”.

A tal fine ben si inserisce il progetto per la realizzazione di istituti di scuola superiore nel nostro territorio;

4. Istituzione in sede comunale del SuAP ed ufficio per l’internazionalizzazione dell’ente: Semplificare ed agevolare, grazie ad internet, le procedure amministrative necessarie per fare impresa. Questo l’obiettivo principale del nuovo Sportello unico attività produttive (Suap) che permette di fare “impresa in un giorno”, oltreché con l’invio delle pratiche necessarie, anche con la “segnalazione certificata di inizio attività” (Scia).

Il Suap, nello spirito della recente legge regionale n. 5 del 5.04.11 che recepisce la normativa nazionale (il Dpr n° 160/2010), dovrà diventare “il solo soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività”.

Inoltre, contestualmente al lavoro svolto dalla Sosvima, l’ente comune si dovrà dotare di una struttura operativa (ufficio per l’internazionalizzazione dell’ente) che si occupi di ricercare bandi europei e promuovere progetti ad iniziativa privata per accedere a tali finanziamenti;

5. Recupero e riqualificazione del centro storico, come occasione per dare ossigeno alle maestranze locali (falegnami, fabbri, impiantisti, imprese edili) attraverso l’erogazione in compartecipazione col privato di contributi per agevolare il recupero di facciate, sostituzione infissi, insegne, adeguamento impianti, ecc. attraverso interventi che rispettino le indicazioni del regolamento edilizio e del piano colore.

6. Incentivare l’Associazionismo tra le diverse aziende locali e del comprensorio. Oggi l’ente comunale deve porsi come leva di sviluppo e più che mai fare da ponte tra le

imprese e il mercato, ed è solo incentivando l’aggregazione di aziende, la creazione di reti di imprese, la nascita di consorzi, che si può favorire i processi di innovazione organizzativa per far puntare le nostre aziende alla crescita competitiva e alla qualificazione del sistema di offerta.

Le reti di imprese, i consorzi, beneficiano di molte più agevolazioni della singola azienda, in termini di supporto tecnico, legale, di accesso al credito ed ai finanziamenti, di abbattimento in genere di costi aziendali, e di opportunità ad es. nel settore degli appalti pubblici.

7. Accelerare l’iter procedurale per arrivare alla realizzazione delle opere di urbanizzazione delle Aree artigianali (PIP – Piani di Inserimento Produttivo), nella consapevolezza che la disponibilità di adeguate aree attrezzate è il passaggio fondamentale per il potenziamento della competitività delle piccole imprese del territorio. In tal senso, costituisce obiettivo primario, per il nostro gruppo, il recupero, il completamento e la valorizzazione dei locali del “Mercato Ortofrutticolo” al fine di favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore.

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8. Favorire lo sviluppo di tutti gli strumenti comprensoriali (distretto turistico ecc.) che contruibuiscono a creare un circuito, a fare “sistema”.

Per affrontare la crisi e le sfide del mercato globalizzato bisogna creare un’offerta sempre più variegata e al contempo singolare. Ciò è possibile dando vita a una sorta di ponte con le comunità limitrofe delle Madonie ed attraverso la promozione e la valorizzazione dell’intero comprensorio e a soluzioni ecocompatibili e innovative. Turismo, arte, storia, artigianato e commercio, enogastronomia, sono i settori in cui la specialita’ e la varieta’ del nostro patrimonio culturale, identitario, ambientale e paesaggistico puo’ trovare piena espressione. un capitale che puo’ costituire quel valore aggiunto, che rende unico il nostro comprensorio, dove la storia convive con la modernità e il relax con il divertimento.

Non è facile poter offrire in un raggio di pochi Km, spiagge, una discreta dotazione di strutture ricettive (ubicate sul nostro territorio) campo da golf, parco archeologico di Himera, parco delle madonie, stazione sciistica, musei targa florio, e innumerevoli locali, agriturismi ecc.

9. Incentivare le forme di promozione del settore artigianale-commerciale tradizionali (fiere, mostre, convegni a tema ecc.) ed all’avanguardia sfruttando internet e le tecnologie audiovisive. (fondamentale la promozione via internet attraverso la realizzazione di un sito dedicato e una adeguata divulgazione sui principali portali di offerte di servizi turistici, commerciali ecc.)

10. Sollecitare, con il coinvolgimento dei comuni del comprensorio, interventi di politiche energetiche, presso gli enti sovracomunali preposti, per favorire lo sviluppo concreto di fonti energetiche alternative necessarie a contrastare il fenomeno del “caro-energia” che comporta un freno allo sviluppo delle nostre imprese costrette a sopportare costi del 40% in più rispetto alle imprese europee vanificando sul nascere ogni ipotesi di crescita competitiva.

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10. Turismo

Molto è stato il lavoro svolto e grandi i passi avanti fatti dall’Amministrazione, in questi ultimi 5 anni, nel settore del turismo che costituisce uno dei settori trainanti della nostra economia, e nonostante ciò presenta ancora enormi potenzialità inespresse.

Grazie alle peculiarità del nostro territorio (situato al centro della costa e facilmente raggiungibile), alle risorse ambientali (mare e monti), storiche (Torre Roccella, Parco Archeologico di Himera) è possibile procedere alla scelta ed all’adozione di un tema di forte richiamo: “II Turismo per tutto l’anno”.

un paese capace di vivere il turismo, in ogni momento dell’anno, calamitando l’interesse dei diversi tipi di turismo che nell’era moderna si stanno formando ed articolando: Turismo balneare, Turismo Culturale, Turismo congressuale, Turismo ecologico etc.

Pertanto è necessario: individuare il prodotto turistico vendibile, e valorizzare le nostre risorse:• il “Mare”, attraverso il rilancio e la promozione di tutta la nostra meravigliosa costa;• la “Terra” fare conoscere le nostre colline, sfruttare la vicinanza con le Madonie e sviluppare la

pubblicità dell’enogastronomia del territorio;• il “Mito” Conoscere e fare conoscere le nostre radici, creando un circuito interno al territorio

della Torre Roccella, con percorsi pedonali che ne facilitino le visite e promuovendo le iniziative legate al mito della Targa Florio;

• la “Cultura” attraverso: la valorizzazione dei siti archeologici di Himera, oggi diventato parco archeologico, la creazione di spazi espositivi, di mostre d’arte, di antiquariato ed artigianato a tema. L’organizzazione di intrattenimenti artistici e musicali di qualità etc.;

• gli “Eventi” organizzare grandi eventi di risonanza nazionale ed oltre;• l’”Associazionismo” collaborare con le associazioni presenti nel nostro Comune che fino ad

oggi hanno svolto un lavoro encomiabile, valorizzando ed incentivando, in tal senso, una forte sinergia con la “Pro-Loco”, già presente ed attiva nel nostro territorio;

• “Servizi ed Infrastrutture” migliorare i servizi di supporto al settore turistico (trasporti, viabilità, visite guidate, arredo urbano, segnaletica etc.); in tal senso, una delle innovazioni per il nostro territorio, che può arricchire e migliorare l’offerta turistica, è la possibilità di realizzare, previo studio di fattibilità, un Porticciolo Turistico che possa soddisfare anche le esigenze di un turismo più qualificato. Tale infrastruttura si collocherebbe in un territorio a forte vocazione turistica, essendo presenti importanti strutture alberghiere-complessi turistici e potrebbe, sicuramente, costituire un fattore di sviluppo dell’economia del territorio.Il percorso verso uno sviluppo economico basato sul turismo non può prescindere da una

oculata e accurata programmazione strategica, a tale scopo si vorrebbe istituire un ufficio di Programmazione, Marketing e Comunicazione, che avrà lo scopo di studiare lo sviluppo turistico del nostro paese in modo coerente ed efficiente, creando un tavolo di pianificazione gestionale a cui dovranno fare parte i rappresentanti di categoria, le associazioni e tutti i soggetti privati interessati.

Finito di stampare nel mese di maggio 2011presso le Officine Tipografiche Aiello & Provenzano

Bagheria (Palermo)