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Page 1: [BARI - 1] PUGLIA/DIREZIONE/01 24/06/07 · 2008. 10. 7. · te per l’abuso meridionale di «pensioni sociali»). In questo studio,purampio,ilMezzogior-nononriceve,invero,l’attenzio-ne

BARI — Restano senz’ac-qua anche per due settimaneconsecutive: accade a cin-quantuno famiglie residentiin via Gentile 94, nel quartie-re Japigia di Bari, dove sorgeun complesso di villette di re-cente costruzione. «La situa-zione è insostenibile, cucinia-mo e ci laviamo ormai da duemesi con l’acqua minerale -commenta Gianni Matrigna-. Per fortuna c’è un privatoche viene anche quattro vol-te a settimana a scaricare ac-qua nelle cisterne: spendia-mo ogni volta 30 euro a testa.Senza il suo aiuto non sa-premmo cosa fare». La cifrapagata per avere l’acqua salea 60 euro se a chiamare l’au-tobotte privata è solo una fa-miglia. Il presidente della cir-coscrizione Pasquale Lecce-se si è impegnato a compiereun sopralluogo con l’Acque-dotto Pugliese e quindi a ri-solvere il problema entro la fi-ne del mese.

U A pagina 5Chiumarulo

E LE IDEEIL TEMPO

Otranto scopre il «Vicino Oriente»

Nelle case ci si lava e si cucina con l’acqua minerale. Rifornimenti assicurati da un privato ogni settimana

IL LITORALE NORD

Cinquantuno famiglie di via Gentile pagano 30 euro a testa per riempire le cisterne

La Puglia a Wimbledon con Pennetta e Vinci

Japigia senz’acqua, c’è chi la vendedi GIUSEPPE GALASSO

I pensionati sonodi gran moda nel di-battito politico edeconomico-sociale.Lo studio di Clau-dio Quintano, Rosa-lia Castellano e An-

tonella Rocca (I pensionati ita-liani e l’evoluzione 1989-2002nelle tipologie di prestazioni nel-l’indagine della Banca d'Italiacon particolare riguardo al Mez-zogiorno) nella «Rassegna eco-nomica», apparso nel dicembrescorso, fornisce varii elementidi giudizio su questo tema, cheè fra quei due o tre di maggioreinteresse per tutti, e in specie nele per il Mezzogiorno, dove lepensioni sono sempre state trale fonti principali dei redditi in-dividuali (e sono state l’oggettodi polemiche spesso ben fonda-te per l’abuso meridionale di«pensioni sociali»). In questostudio, pur ampio, il Mezzogior-no non riceve, invero, l’attenzio-ne annunciata nel titolo, ma glielementi essenziali per un giudi-zio al riguardo vi sono tutti.

Se ne ricava, innanzitutto,che fra il 1989 e il 2002 il nume-ro dei pensionati, aumentato intutta Italia da 11.845.000 a13.125.430 unità, è cresciuto so-prattutto al Centro (+1,46%) enel Mezzogiorno continentale(+3,88%), mentre, in via relati-va, è diminuito nel Nord-Ovest(-0,50%), nel Nord-Est (-4,36%)e, addirittura, anche nelle Isole(-0,47%). A ragione gli autorinotano che «l’aumento dei pen-sionati residenti nel Mezzogior-no è destinato a continuare an-che nei prossimi anni, visto chela popolazione del Mezzogior-no negli scorsi decennii ha fattoregistrare tassi di crescita moltopiù sostenuti rispetto ai corri-spondenti rilevati nel Nord, eche la tendenza di molti meri-dionali a trovare lavoro alNord non sembra essere stata al-trettanto forte».

Questo è, però, ancora un da-to molto generale.

A proposito delle regole dei giornalisti

Dal 29 giugno due giorni dedicati ai rapporti tra Occidente e mondo araboDomani inizia il torneo di tennis. Contro di loro una francese e un’americana

Il sindaco minaccia il Corriere per la pubblicazione degli atti di inchiestaLE INTERCETTAZIONI

Il Welfareper il Sud

NON CUSTODIAMOSEGRETI

LA LETTERA

Emiliano: «Non hochiesto voti aimafiosi»

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di MADDALENA TULANTI

Numerosi e qualificati gli ospi-ti di «Il vicino Oriente», conve-gno internazionale di studi chesi terrà a Otranto il 29 e 30 giu-gno, organizzato dall’omonimatrasmissione radiofonica di Ra-dio Radicale e compreso nell’ar-ticolato cartellone della rasse-gna di culture migranti «Salen-to Negroamaro», quest’anno de-dicata proprio ai rapporti fraOccidente e mondo arabo. Unmondo da considerare - comespiega l’internazionalista Vitto-rio Emanuele Parsi, del qualepubblichiamo uno scritto - nonsolo come «scenario di conflittisanguinosi», né soltanto cometerritorio nel quale si concentra-no risorse vitali per il pianeta,ma anche come «mosaico distraordinaria ricchezza cultura-le (...) che sempre più sarà ne-cessario conoscere».

U A pagina 18 Parsi

Domani, sull’erba di Lon-dra, prende il via Wimbledon,il torneo di tennis più famosoe importante del mondo alquale partecipano anche duestelle del tennis pugliese e ita-liano: la brindisina Flavia Pen-netta e la tarantina RobertaVinci. Peraltro, la Pennettanel match di primo turno daràvita ad un anticipo della semi-finale di Fed Cup con la Fran-cia che si svolgerà il 14 e 15 lu-glio prossimi sui campi di No-va Yardinia, a CastellanetaMarina. Avversaria di Flaviasarà la transalpina MarionBartoli, numero 18 della classi-fica mondiale, avversario di as-soluto spessore. Più agevole,sulla carta, il compito per Ro-berta Vinci che affronterà lastatunitense Ashley Arkle-road.

U A pagina 15 Viola

Una scala e nuovi giardini a mareEcco la spiaggia di San Girolamo

BARI — La scelta di Anna Mi-ninni, moglie del boss Andrea Mon-tani, di votare nel 2004 per il candi-dato sindaco di Bari Michele Emi-liano crea una spaccatura nel grup-po sceso in campo con l’obiettivodi far eleggere in Consiglio comuna-le Vitantonio Lapenna candidatocon An. Le intercettazioni ambien-tali del suo dialogo con l’imprendi-tore Franco Girone indagato nel-l’operazione «Saturno», contenutenell’ordinanza del gip, rivelano tut-to l’imbarazzo per questa scelta. Erispetto ai tentativi fatti da Gironeper convincerla a desistere dallesue intenzioni di voto, Mininni ta-glia corto e dice: «Emiliano mi hadetto a me. Tu devi votare? Sì io de-vo votare». E poi aggiunge: «Io vo-to pure i giudici, Franco».

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La moglie del boss:«Io voto pure i giudici»

Lo confessiamo: di tantoin tanto il nostro mestiere ciappare abbastanza noioso.Prendiamo l’ultimo «caso»quello che oppone il sinda-co Michele Emiliano al no-stro giornale. Il primo citta-dino di Bari ci ha ingiuriatoin pubblico, durante la con-ferenza stampa non ha volu-to rispondere alla nostracronista Adriana Logrosci-no, (cogliamo l’occasioneper ringraziare pubblica-mente i colleghi Piero Ricci,Roberto Buonavoglia e Gio-vanni Longo per avere pro-testato e solidarizzato conlei), minacciato (avremmocommesso un «delitto trop-po grave per rimanere impu-nito»), e per quale motivo?Perché abbiamo fatto il no-stro lavoro. E allora rico-minciamo daccapo, perchéchi ci conosce sa che pazien-za, tenacia e passione per ilgiusto non sono virtù a noisconosciute.

Il Corriere fa del rispetto«delle regole di verità, conti-nenza e di interesse pubbli-co» la sua bibbia. A questenorme, elencate dalla letteraaccorata del sindaco ai citta-dini, che pubblichiamo inte-gralmente perché disegnacon nettezza il profilo uma-no di Emiliano, ne aggiun-giamo un’altra, la prima pernoi giornalisti: il dovere dicronaca. Noi non siamo sa-cerdoti, noi non dobbiamocustodire segreti per nondanneggiare il manovrato-re, noi non giochiamo nes-sun gioco né all’esaltazionené al massacro, noi abbia-mo solo un compito (e sia-mo anche pagati per que-sto), quello di far conoscereai nostri lettori esattamentequello che noi conosciamo.E nemmeno siamo un tribu-nale, per cui un titolo, un ar-ticolo non sono sentenze, néquando sono «forti», néquando sono «mosci». E ve-niamo al punto. Dobbiamosupporre, viste le reazioni,che secondo Emiliano sareb-be ininfluente per i cittadinidi Bari sapere o non sapereche il nome del loro sindacoè stato usato in ambienti cri-minali. Nel senso che aven-dolo incontrato nell’ordi-nanza del gip sulle coschemafiose a Bari dobbiamosempre supporre che avreb-be preferito che chiudessi-mo un occhio. Intendiamoci

Emiliano non è nel registrodegli indagati. Ma un uomopolitico, si sa, deve risponde-re anche dell’aria che respi-ra. In quell’ordinanza delgiudice Vito Fanizzi è ripor-tato che il clan Montani, for-tissima organizzazione cri-minale del quartiere San Pa-olo, nel 2004 aveva deciso dischierarsi con l’ex magistra-to candidato alle elezioniche poi lo consacrano sinda-co. In alcune intercettazio-ni, allegate all’ordinanza,viene specificato da AnnaMontani, moglie del bossAndrea, sottoposto in carce-re al 41bis, cioè al regime du-ro, che è lo stesso Andreache lo ordina dalla galeraperché «lui me l’ha dato (ilregime duro) e lui me lo de-ve togliere». Nella stessa pa-gina viene riportato che An-na insiste con il suo interlo-cutore (l’imprenditore Fran-cesco Girone che vuole chelei voti per il centrodestra) fi-no a sbottare «ma se Emilia-no mi ha detto a me «tu devivotare?- sì! Io devo vota-re!». Nulla di tutto ciò è pe-nalmente rilevante altrimen-ti immaginiamo che sarebbestato emesso qualche prov-vedimento anche nei con-fronti del sindaco. Ma intan-to i passaggi che riguardanoEmiliano sono rimasti lì nel-l’ordinanza, in bella mostra,frutto avvelenato che — nesiamo convinti — sarebbediventato con il passare deltempo una zavorra per lostesso sindaco. Perché nonlo avrebbero saputo i lettoridel Corriere, ma quelli «piùuguali degli altri», e magariper reclamare più tardi qual-che favore in cambio del si-lenzio. Ecco perché il Corrie-re non solo ha pubblicato ildocumento, ma ha chiestoal sindaco di commentarloimmediatamente, chiaman-do perfino la sua accusatri-ce Anna Montani a farlo.L’«interesse pubblico allanotizia», caro sindaco, staesattamente in questo, nonnel nasconderla. Sempre perdovere di cronaca, voglia-mo sottolineare la differen-za con l’altro candidato aquelle elezioni, che pure èstato chiamato in causa dal-la stessa ordinanza, LuigiLobuono, e finito anche luisul giornale. Lobuono hachiamato per ringraziarci,Emiliano ci vuole «punire».E se fosse questione di Dna?

Il quartiere di San Girolamo ha la sua spiaggia. Interventi per300mila euro consentono ai residenti di arrivare al mare.

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BARI — Alle 17 di ieri pomeriggio ilsindaco di Bari Michele Emiliano hatenuto una conferenza stampa a Pa-lazzo di Città per replicare agli artico-li del Corriere sull’inchiesta della Pro-cura relativa all’intreccio tra mafia e

politica. Il sindaco respinge le accusedi aver chiesto voti ai malavitosi e siprepara a chiedere i danni per la pub-blicazione degli atti d’inchiesta.U Alle pagine 2,3 e 4 Balenzano, Damiani,

Dell’Edera, Logroscino, Strippoli

Il primo cittadino: «Voglio un adeguato risarcimento per la città, delitto troppo grave per rimanere impunito»

BARI — Con una lettera aper-ta indirizzata direttamente ai cit-tadini baresi il sindaco MicheleEmiliano replica agli articoli pub-blicati dal Corriere del Mezzo-giorno sull’inchiesta tra mafia-po-litica e affari della Procura del ca-poluogo. I toni usati dal sindacodi Bari sono improntati alla dife-sa della sua persona, della suaonorabilità e della pulizia dellacampagna elettorale del 2004. Ri-ferendosi all’inchiesta della Pro-cura Emiliano specifica di non es-sere indagato. Relativamenteagli articoli del Corriere, il sinda-co di Bari giudica false le notiziepubblicate e annuncia una richie-sta di risarcimento del danno.Danno - aggiunge - che subiscel’intera città di Bari.

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La reazione: notizie false,un danno per Bari

Distr ibui to con i lCorr iere del la Sera

Non vendibi leseparatamente

DOMENICA24 GIUGNO 2007ANNO VIII - NUMERO 149

B A R I e P U G L I AAMMINISTRAZIONE: Vico I I San Nico la a l l a Dogana , 9 - 80133 Napol i - t e l . 0817602001 -fax 0815802779 STAMPA: Sedi t Serv i z i ed i tor ia l i s r l , v ia de l l e Orchidee , 1 - 70026 Z. I . ,Modugno (Bar i ) - Sped. in A.P . - 45% - Ar t . 2 comma 20/B Legge 662/96 - F i l i a le d i Napol i .DIFFUSIONE: m-dis Dis t r ibuz ione Media Spa - V ia Rizzo l i , 2 - 20132 Mi lano - te l . 02-25821

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