BANCA D’ITALIA E U R O S I S T E M A
Andrea Petrella
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo.
Presentazione dei risultati di un progetto di ricerca della Banca d’Italia
Roma, 11 dicembre 2018
Il peso del turismo in Italia, le caratteristiche
della domanda e la capacità ricettiva
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
PESO DEL TURISMO IN ITALIA ED EFFETTI SULLA CRESCITA
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’incidenza del turismo in Italia e nel confronto internazionale
(quote percentuali)
(a) contributi diretti nel 2017 (b) contributi al PIL
Il turismo ha un peso rilevante nel nostro paese
Alle attività turistiche sono direttamente riconducibili oltre il 5 per cento del PIL e oltre il
6 per cento degli occupati del Paese. È un peso elevato nel confronto internazionale.
Anche considerando gli effetti indiretti l’Italia si mantiene al di sopra della media mondiale.
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Il turismo favorisce o rallenta la crescita?
Effetto di un aumento del 10% della spesa turistica per abitante di inizio periodo
sulla crescita cumulata nel decennio successivo
(punti percentuali)
Non c’è evidenza di effetti di spiazzamento: una maggiore specializzazione turistica ha
effetti positivi ma modesti sulla crescita.
L’impatto è maggiore per le province che partono da bassi livelli di valore aggiunto pro
capite e ridotti tassi di occupazione Mezzogiorno
L’effetto scompare per specializzazioni turistiche elevate fenomeni di congestione?
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0,2
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0,6
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basso alto basso alto CN MZ bassa alta
valore aggiunto pro-capite iniziale
tasso dioccupazione iniziale
macroarea spesa turisticainiziale
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
I RECENTI ANDAMENTI DEL TURISMO IN ITALIA
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’Italia ha progressivamente perso quote di mercato
La perdita di quote di mercato ha coinvolto anche altre destinazioni turistiche mature.
Dalla fine degli anni Novanta a oggi, il calo è stato però maggiore per l’Italia che per altri
paesi europei.
L’evoluzione delle quote di mercato
(valori percentuali; dati a prezzi e cambi correnti)
(a) Italia e principali paesi UE (b) Italia e principali paesi extra-UE
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Il saldo della bilancia turistica si è a lungo contratto,
tornando ad aumentare solo dopo il 2010
La bilancia dei pagamenti turistica in Italia
(in percentuale del PIL)
La voce relativa ai viaggi è l’unica posta della bilancia dei pagamenti storicamente in
attivo.
La crescita successiva al 2010 è stata sostenuta dall’aumento delle entrate, a fronte di
uscite pressoché costanti in raporto al PIL.
Nel 2017, il saldo della bilancia turistica si è attestato allo 0,9 per cento del PIL.
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1
2
3
0
1
2
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'83 '85 '87 '89 '91 '93 '95 '97 '99 '01 '03 '05 '07 '09 '11 '13 '15 '17
saldo viaggi entrate viaggi uscite viaggi
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Dopo il 2010 i flussi turistici hanno ripreso a crescere a
ritmi sostenuti…
Il differenziale di crescita negativo fra spesa dei turisti stranieri e domanda potenziale si è
assottigliato ma non si è annullato.
A partire dal 2015 i segnali positivi si sono estesi anche al turismo domestico.
Nel 2017 le entrate sono cresciute più della domanda mondiale.
La dinamica dei flussi turistici di italiani e stranieri
(numeri indice: 2010=100)
(a) entrate e domanda potenziale (b) presenze
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2000 2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2016
totale italiani stranieri
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60
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'99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 '15 '16 '17
Italia: domanda potenziale Italia: spesa dei turisti stranieri
Domanda mondiale
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
… beneficiando di una domanda in forte espansione e di
altre condizoni favorevoli
La competitività di prezzo è lievemente migliorata rispetto ad alcuni dei principali
concorrenti.
Le tensioni geopolitiche e i timori di attacchi terroristici hanno avvantaggiato alcune
destinazioni italiane, specie nel comparto balneare.
Si è riacceso l’interesse per le vacanze culturali nel nostro paese.
La competitività di prezzo dell’Italia nei servizi alberghieri e di ristorazione
(numeri indice: 2010=100)
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'99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11 '12 '13 '14 '15 '16 '17 '18
Indicatore sintetico di competitività di prezzo Media mobile a 12 termini
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’espansione del settore sta proseguendo nel 2018
Presenze e spesa dei turisti stranieri continuano a crescere a un ritmo simile a quello
dell’anno scorso nello stesso periodo.
Il rallentamento della spesa degli italiani all’estero si traduce in un forte aumento del
saldo della bilancia turistica.
I flussi turistici internazionali nel 2018
(variazioni percentuali rispetto al periodo corrispondente)
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4
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10
12
2017 gen-ago2017
gen-ago2018
2017 gen-ago2017
gen-ago2018
2017 gen-ago2017
gen-ago2018
presenze stranieri spesa stranieri saldo bilancia turistica
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
DESTINAZIONI, LUOGHI DI ORIGINE E PRODOTTI TURISTICI
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Il Nord Est è l’area che intercetta la maggior parte dei
flussi turistici domestici…
Il Nord Est assorbe un terzo della spesa turistica domestica. Segue il Mezzogiorno,
soprattutto grazie al turismo balneare.
Mezzogiorno e soprattutto Nord Ovest registrano presenze particolarmente autocontenute.
Il Centro mostra il livello di autocontenimento più basso.
Il Nord Ovest è la macroarea da cui provengono la maggior parte dei flussi domestici.
La distribuzione territoriale del turismo domestico nel 2017
(quote percentuali)
(a) per macroarea (b) ripartizione delle presenze per
macroarea d’origine
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Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Arrivi Presenze Spesa pernottanti
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Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
…ma è sopravanzata dal Centro in termini di spesa dei
turisti stranieri
Sulla distribuzione territoriale dei flussi incide la specializzazione in termini di paesi
d’origine e prodotti turistici offerti.
Solo al Centro prevale la spesa dei viaggiatori extra-europei Roma, Firenze
Il Mezzogiorno registra un’incidenza sui flussi internazionali ancora bassa in raffronto
al suo potenziale turistico ma mostra segnali di miglioramento
La distribuzione territoriale del turismo internazionale nel 2017
(quote percentuali)
(a) per macroarea (b) ripartizione della spesa per paese
d’origine
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Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Arrivi Presenze Spesa pernottanti
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Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Austria Germania Francia Regno Unito Altri UE
Svizzera Stati Uniti BRIC Altri extra UE
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Le macroaree sono specializzate in prodotti turistici
diversi
Il Centro mostra una spiccata specializzazione nelle vacanze culturali. Queste sono
rilevanti anche per il Mezzogiorno, assieme alle vacanze balneari.
Il Nord raccoglie quasi l’80% della spesa complessiva per viaggi di lavoro. La spesa per
vacanze al mare è invece intercettata per più del 70% da Nord Est e Mezzogiorno.
La spesa dei turisti stranieri e le motivazioni di viaggio
(quote percentuali)
(a) per motivazione del viaggio all’interno
delle macroaree
(b) per macroarea limitatamente ad alcuni
tipi di viaggio
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Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Vacanza al mare Vacanza culturale Altra vacanza
Altri motivi personali Viaggio di lavoro
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Viaggio di lavoro Vacanza al mare Vacanza culturale
Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Durata media del soggiorno
(numero di giorni)
Le caratteristiche di viaggi e viaggiatori stanno
cambiando rapidamente
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2,0
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3,5
4,0
4,5
5,0
5,5
6,0
6,5
7,0
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Italia Germania Grecia Spagna Portogallo Francia
La riduzione dei costi di trasporto ha modificato le abitudini di viaggio: è aumentato il
numero dei viaggi e si è ridotta la loro durata
Diverse caratteristiche dei viaggiatori si associano alla scelta di diversi prodotti turistici
importante analizzarle per disegnare politiche di promozione mirate.
Vacanze culturali privilegiate da turisti giovani, extra-UE o in viaggio da soli. Gruppi con
bambini preferiscono destinazioni balneari o montane.
Visitare l’Italia per la prima volta modifica sensibilmente le preferenze dei viaggiatori.
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’OFFERTA DI SERVIZI RICETTIVI IN ITALIA
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’offerta ricettiva in Italia
(quote percentuali e milioni di unità)
(a) posti letto e presenze nel 2017 (b) la dinamica dei posti letto
L’offerta ricettiva si è ampliata…
L’Italia è prima in Europa per numero di strutture ricettive e seconda solo alla Francia per numero di posti letto.
Il Nord Est è l’area in cui tradizionalmente si concentra la quota maggiore dell’offerta ricettiva nazionale.
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Posti letto nelle strutture alberghiere per categoria di struttura
(composizione percentuale e migliaia di unita)
(a) in Italia (b) per macroarea nel 2017
…e si è rimodulata verso strutture di maggiore qualità nel
comparto alberghiero
Tale ricomposizione, già in atto da decenni in Italia, si è accompagnata al successo dei
B&B e alla diffusione di nuove modalità di alloggio legate alla sharing economy.
Il processo è stato più intenso nel Mezzogiorno. Il Nord Est continua invece a
caratterizzarsi per una maggiore incidenza di alberghi di qualità intermedia.
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’indice di utilizzazione lorda degli alberghi italiani è tra i
più bassi a livello europeo
Il grado di utilizzo medio annuo delle strutture è minore nelle aree con una forte stagionalità delle presenze. Ciò contribuisce a spiegare sia le differenze che si riscontrano nel confronto internazionale, sia la dispersione territoriale all’interno dell’Italia.
La stagionalità è maggiore nel Nord Est e nel Mezzogiorno. Centro e Nord Ovest, più specializzate nel turismo culturale e per motivi di lavoro, hanno flussi più stabili nel tempo.
Indice di utilizzazione lorda degli alberghi
(valori percentuali)
(a) indice annuo: anni 2000 e 2017 (b) indice mensile: anno 2017
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
L’importanza delle catene alberghiere è molto contenuta
Fra gli hotel appartenenti a catene, oltre l’80 per cento delle fa parte di strutture con 4 stelle e più. Gruppi di hotel della fascia più economica sono pressoché assenti.
La maggior parte delle camere è riconducibile a gruppi nazionali. Gli hotel controllati da gruppi italiani sono mediamente più piccoli di quelli gestiti da catene straniere.
Hotel appartenenti a catene alberghiere
(valori percentuali)
(a) peso delle catene alberghiere (b) camere per nazionalità della catena
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lia
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Cro
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ncia
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nito
hotel appartenenti a catene camere di hotel appartenenti a catene
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Ita
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internazionali nazionali
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Le imprese del settore ricettivo si caratterizzano per la
ridotta dimensione
La dimensione media era pari a 5,4 addetti per impresa (8,4 per la UE15). I tre quarti del VA del settore erano prodotti da micro e piccole imprese.
L’espansione delle strutture extra-alberghiere, con una dimensione media nettamente inferiore a quella degli alberghi, ha accentuato questa caratteristica.
Indicatori del settore dei servizi di alloggio nel 2015
(valori percentuali)
(a) VA per classe dimensionale d’impresa (b) alberghi e strutture complementari
32,0
16,6
41,6
30,7
17,3
26,4
9
26
0% 20% 40% 60% 80% 100%
Italia
UE-15
micro imprese (meno di 10 addetti) piccole imprese (10-49 addetti)
medie imprese (50-249 addetti) grandi imprese (oltre 250 addetti)
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occupati perimpresa
occupatidipendenti
valore aggiuntoper occupato
MOL/valoreaggiunto
alberghi strutture complementari
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Il settore dei servizi d’alloggio si distingue dagli altri per
la composizione della propria forza lavoro
Occupazione femminile, giovanile e contratti a tempo determinato hanno generalmente una maggiore incidenza nel turismo.
Nel confronto internazionale l’Italia si distingue per una quota di autonomi molto elevata, una minore quota di giovani e una più alta frazione di contratti a tempo determinato.
Occupazione nel comparto dei servizi d’alloggio
(valori percentuali)
(a) quota di giovani (15-34 anni) (b) quota con contratto a tempo determinato
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Pa
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assi
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Italia
alloggio tutti i settori economici
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Italia
Polo
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Paesi B
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Spagna
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Regno U
nito
alloggio tutti i settori economici
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Nel comparto ricettivo il livello delle qualifiche è più
basso di quello dei restanti settori
Rispetto agli altri paesi europei, l’Italia si caratterizza per una bassa quota di laureati, anche per gli incarichi di dirigenza.
Nelle imprese ricettive italiane solo il 5 per cento dei dirigenti aveva la laurea (36, 31 e 25 in Regno Unito, Spagna e Francia) imprese familiari, micro imprese, bassa incidenza di catene alberghiere
Occupati per livello di istruzione conseguito nell’anno 2017
(valori percentuali)
(a) ED0-2 (da primaria a secondaria inferiore) (b) ED5-8 (educazione terziaria)
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Portogallo
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Paesi Bassi
Grecia
UE15
Regno Unito
Svezia
Austria
Germania
Francia
Polonia
alloggio
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50Francia
Polonia
Spagna
RegnoUnito
Svezia
Grecia
UE15
Portogallo
Austria
Paesi Bassi
Italia
Germania
tutti i settori economici
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Negli ultimi anni è cresciuta la rilevanza di nuovi
segmenti dell’offerta ricettiva, come nel caso di Airbnb
• Con circa 340 mila annunci, l’Italia rappresenta il terzo mercato per Airbnb dopo Stati Uniti e Francia.
• Per Toscana e Veneto si stima che Airbnb rappresenti un quinto e un ventesimo dei posti letto complessivamente disponibili.
Quali effetti ha la diffusione di Airbnb?
1. sul numero e le performance delle strutture alberghiere
calano numero e posti letto delle strutture con meno di tre stelle
migliora la performance delle imprese che sopravvivono (selezione)
2. sui valori immobiliari
i prezzi delle case aumentano, più intensamente per quelle in zone periferiche
Diffusione degli annunci Airbnb nel 2015
Turismo in Italia. Numeri e potenziale di sviluppo. – Roma, 11 dicembre 2018
Il canale di prenotazione online è diventato quello
prevalente per i viaggi di vacanza
L’utilizzo di internet è più contenuto per gli italiani che per gli stranieri. Il gap si riduce se si considerano solo le vacanze.
L’incidenza di alberghi, agriturismi e B&B è maggiore tra chi prenota online rispetto a chi non utilizza internet.
Si stima che la diffusione dei canali di prenotazione online abbia beneficiato relativamente di più i centri turistici minori, favorendone la visibilità.
Le prenotazioni online nel 2017
(valori percentuali)
(a) incidenza delle prenotazioni online (b) composizione per struttura ricettiva
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