Aree disciplinari, obiettivi Aree disciplinari, obiettivi di apprendimento e di apprendimento e
strumenti valutativi tra la strumenti valutativi tra la scuola primaria e la scuola scuola primaria e la scuola secondaria di primo gradosecondaria di primo grado
Enrica TaisAgenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica - ex IRRE Lazio
Roma 21 Maggio 2008
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DISCIPLINAContinuità orizzontale
Progressione
verticale
Aree
disciplinari
Obiettivi di apprendimento
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
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Area linguistico-artistico-espressivaArea linguistico-artistico-espressiva(italiano, lingue comunitarie, musica, arte (italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo movimento sport)e immagine, corpo movimento sport)
Area storico-geografica (storia, geografia)Area storico-geografica (storia, geografia)
Area matematico-scientifico-tecnologicaArea matematico-scientifico-tecnologica(matematica, scienze naturali e (matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia)sperimentali, tecnologia)
Aree disciplinariAree disciplinari
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Area linguistico-artistico-espressiva
Area storico-geografica
Area matematico-scientifico-tecnologicaCentralità
della
Persona
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Comunicare
efficacemente
Cittadinanza attiva
(tempo-spazio)
Pensare/Fare
Centralità
della
Persona
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La scuola nel nuovo La scuola nel nuovo scenarioscenario
La scuola è solo una delle esperienze di formazione
La scuola deve fornire gli strumenti per dare senso alla varietà delle
esperienze
La scuola sostiene le varie forme di diversità, disabilità o
svantaggio
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Centralità della personaCentralità della persona
Lo studente è al centro in tutti i suoi aspetti
La scuola deve porre le basi
per il lifelong learning
La scuola deve costruire un progetto educativo condiviso con gli alunni
stessi
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Nuova cittadinanzaNuova cittadinanza
La scuola si pone come comunità educante
La scuola è aperta alle famiglie e
al territorio circostante
La scuola deve formare cittadini italiani che siano allo stesso
tempo cittadini dell’Europa e del mondo
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Nuovo umanesimoNuovo umanesimo
La scuola deve insegnare a ricomporre i grandi oggetti della
conoscenza e a superare la frammentarietà delle discipline
La scuola deve promuovere i saperi
propri di un nuovo umanesimo, fra i
quali la capacità di vivere e agire in un
mondo in continuo cambiamento
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Campi di esperienzaCampi di esperienza “luoghi del fare e dell’agire del bambino”“orientati dall’azione consapevole degli
insegnanti”
Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme)
Il corpo in movimento (identità, autonomia, salute)
Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità)
I discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura)
La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura)
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Obbligo di IstruzioneObbligo di Istruzione
4 assi culturali
otto competenze chiave di cittadinanza
da acquisire attraverso le conoscenze e le abilità riferite a
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Competenze chiave di cittadinanzaCompetenze chiave di cittadinanza
Imparare ad imparare Progettare ComunicareCollaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione
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Assi culturaliAssi culturali
Asse dei linguaggiAsse matematicoAsse scientifico-tecnologicoAsse storico-sociale
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Obiettivi di
apprendimento
1
2
3
4
5
1
2
3
Strategici per
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Traguardo =Punto d’arrivo
& Tappa intermedia
1
2
3
4
5
1
2
3
Raggiungimento dei Traguardi per lo sviluppo delle
competenze
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2
3
4
5
1
2
3
Traguardi/SviluppoTappa intermedia
Processo continuo
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Traguardo =Punto d’arrivo
& Tappa intermedia
1
2
3
4
5
1
2
3
ProspettivaLifelong learning
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CONTINUITÀ DISCONTINUITÀ
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CRITERICRITERI
““organizzazione degli organizzazione degli apprendimenti in apprendimenti in
maniera maniera progressivamente progressivamente orientata ai saperi orientata ai saperi
disciplinaridisciplinari””
““la la ricerca delle ricerca delle connessioni fra i connessioni fra i
saperi disciplinarisaperi disciplinari e e la la collaborazione fra i collaborazione fra i
docentidocenti””
ampliamentogradualitàsuccessionericorsività conoscenzeabilitàcompetenze
complessità
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Le conoscenze indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le
conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come
teoriche e/o pratiche.dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche
(EQF)
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Le abilità indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere
problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo
e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali,
strumenti).
dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)
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Le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale;
le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche
(EQF)
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SAPERE
TRASMESSO COSTRUITO
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DIDATTICADIDATTICA
Protagonismo Senso della scoperta Responsabilità Collaborazione (peer
education - tutoring) Capacità di
autovalutazione
Chiarezza di obiettivi e strategie
Progettualità operativa (individuazione di tempi, materiali, strumenti)
Capacità di lavorare in team
alunni docenti
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““Acquisire una visione Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi longitudinale degli obiettivi
dell’insegnamento” dell’insegnamento” Philippe Perrenoud
Essere capace di “inscrivere ogni apprendimento in una continuità a lungo termine, la cui logica
primaria è di contribuire alla costruzione delle competenze che costituiscono l’obiettivo della fine
del ciclo o del curricolo”
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VALUTAZIONE
“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate,promuove il bilancio critico su quelle condotte a
termine.”
ex ante
in itinere
ex post
FORMATIVAstimolo al
miglioramento
Preminentefunzione
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“Con la valutazione ex ante, si pongono dunque le basi non solo per una scelta
critica e una definizione oculata del percorso curricolare, ma anche i
presupposti per una strategia valutativa da praticare durante lo svolgimento del
percorso (valutazione in itinere) nonché, a freddo, per così dire, dopo la conclusione dello stesso (valutazione ex post) al fine di
compiere un bilancio critico dell’attuazione del progetto didattico-curricolare.”
Gaetano Domenici
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insegnanti responsabilità della valutazione
cura della documentazione didattica
scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti Organi Collegiali
Istituzioni scolasticheresponsabilità della autovalutazione
modalità riflessive sull’organizzazione offerta didattica ed
educativa
INVALSI
Rilevazione qualità intero sistema
scolastico nazionale
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PUNTI DI ATTENZIONE NELLA PUNTI DI ATTENZIONE NELLA VALUTAZIONEVALUTAZIONE
Esplicitare e concordare criteri e
procedure di valutazione
dell’efficacia delle attività (risultati)
Adeguata presenza e distribuzione di prove iniziali, in itinere e
finali
Tipologia delle prove proposte
(significatività e coerenza con gli obiettivi fissati)
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VALUTAZIONE AUTENTICA
• Mira a verificare non solo ciò l’individuo sa, ma ciò che “sa fare con ciò che sa”, tramite una prestazione reale e adeguata dell’apprendimento che risulta così significativo, poiché riflette le esperienze reali ed è legato ad una motivazione personale.
• La dimostrazione delle conoscenze avviene tramite prestazioni concrete, stimolando il discente ad operare in contesti reali con prodotti capaci di soddisfare precisi obiettivi.
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e gli alunni?e gli alunni?centralità della persona
Rendere l’allievo consapevole del
proprio processo di apprendimento
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