ISTITUTO COMPRENSIVO STATALES.MARINA – POLICASTRO
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
PROMUOVE
PROPONEE CONDIVIDE
FAVORISCE
È APERTA
STIMOLA
FORMA
EDUCA
ACCOGLIE
LA SCUOLA
DELL’INFANZIA
ORGANICO DEGLI INSEGNANTIPLESSI DI :POLICASTRO BUSS.
Sezioni Insegnanti Numero alunni
I.R.C. Ins. di Sostegno
1° SEZIONE “Fiocch Blu”
OmogeneaArmentano Felicia Valente Angela
30 Mariella GemmaMERCOLEDI’
2° SEZIONE“Fiocchi Rossi”
OmogeneaFigura Vincenza De Luca Ileana
28 Fortunato GerardoMERCOLEDI’
3° SEZIONE “Fiocchi Verdi”
OmogeneaMartino JosephineCorapi Angela
30 Fortunato GerardoMERCOLEDI’
Le tre sezioni adottano lo stesso funzionamento: Orario antimeridiano senza refezione : dal LUNEDI’ al VENERDI’ - ore 08.30 - ore 13.30 Il SABATO - ore 08.30 - ore 13.00Orario completo con refezione : dal LUNEDI’ al VENERDI’ - ore 08.30 - ore 16.30 Il SABATO - ore 08.30 - ore 13.00
SANTA MARINA Sezioni Insegnanti Numero
alunniI.R.C. Ins. di Sostegno
SEZIONE UNICA
EterogeneaPellegrino Francesca 10 Fortunato Gerardo
MARTEDI’Pellegrino Giovanna
Orario antimeridiano senza refezione : dal LUNEDI’ al VENERDI’ - ore 08.30 - ore 13.30
CASELLE IN PITTARISezioni Insegnanti Numero
alunniI.R.C. Ins. di Sostegno
SEZIONE A
EterogeneaCarnevale Giuseppa C.
Muraca Giovanna16 Mariella Gemma
VENERDI’SEZIONE
BEterogenea
Greco AnnaPrisco Luisa
16 Mariella GemmaVENERDI’
Le due sezioni adottano lo stesso funzionamento: Orario antimeridiano senza refezione : dal LUNEDI’ al VENERDI’ - ore 08.30 - ore 13.30Orario completo con refezione : dal LUNEDI’ al VENERDI’ - ore 08.30 - ore 16.30
CASALETTO SPARTANOSezioni Insegnanti Numero
alunniI.R.C. Ins. di Sostegno
SEZIONE UNICA
EterogeneaGravina Mariarosaria
Sarno Rosa Maria21 Mariella Gemma
MARTEDI’Orario antimeridiano senza refezione : dal LUNEDI’ al VENERDI’ - ore 08.30 - ore 13.30
CONQUISTA DELL’AUTONOMIA
SVILUPPODELLE
COMPETENZESENSODELLA
CITTADINANZA
MATURAZIONE DELL’IDENTITA’
DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO – TEMPO MEZZI ESPRESSIVI
RELAZIONI METODOLOGIA SCIENTIFICA
MONDO NATURALE
INFANZIA PREZIOSA ETA’
CONOSCENZA PRINCIPI FONDAMENTALI ABILITA’ DI BASE DELLA CONVIVENZA CIVILE
ALFABETIZZAZIONE CONOSCENZA E VALORIZZAZIONE INFORMATICA DELLE DIVERSITA’
SISTEMATIZZAZIONI LOGICO – CULTURALI
FINALITA’ EDUCATIVE
Nelle indicazioni per il curricolo c’è una grande attenzione verso i bambini, ai loro bisogni materiali, al benessere fisico, per questo la scuola dell’infanzia ha il dovere primario di valorizzare questi aspetti, accanto alla dimensione della scoperta e della gioiosa esplorazione del mondo: la scuola dell’infanzia come “ scuola dei perché”. Si può dunque affermare che la centralità del bambino e dei suoi veri e più profondi bisogni si configura come il punto di partenza e di arrivo di tutte le scelte educative, organizzative e culturali che si andranno a fare. Finalità importanti saranno anche: formare cittadini che siano al tempo stesso cittadini di uno Stato, dell’Europa e del Mondo, nel rispetto dell’identità culturale di ogni studente; e formare individui capaci di scelte autonome, che siano il risultato di un confronto continuo tra i loro progetti di vita e i valori che orientano la società in cui vivono.
Immagini, suoni,coloriBisogni di comunicazione
EspressioneConoscenza
FINALITA’ EDUCATIVEFruizione e sperimentazione di
una pluralità di linguaggiEsplorazione, tecniche e
materiali diversi Patrimonio artistico e culturaleScoperta dei pari e degli adulti
Emozioni,stati d’animo, conflitti e condivisioni
I discorsi e le paroleBisogni di conoscenza
ScopertaComunicazione
FINALITA’ EDUCATIVEIdentità personale e culturale,
patrimonio lessicaleLingua per giocare, riflettere,
raccontare, chiedereConfronto,scambio, espressione,
esplorazione, lingua scritta
La conoscenza del mondoBisogni di conoscenza
EsplorazioneScoperta
FINALITA’ EDUCATIVEOrganizzazione delle esperienze,
competenze trasversaliInterazione con lo spazio, i viventi e il mondo naturale, l’alimentazione,
gli oggetti, il numero, la misura.Trasformazione della materia,
macchine, strumenti tecnologici
Il corpo e il movimentoBisogno di sicurezza
IdentitàEspressione
ComunicazioneFINALITA’ EDUCATIVE
Controllo del corpo e delle sue funzioni,
Educazione alla salute, Educazione alimentare
Schema corporeo, sistema senso-percettivo, coordinazione
motoriaLinguaggio corporeo
comunicazione, orientamento
Il sè e l’altroBisogno di senso
SicurezzaFINALITA’ EDUCATIVE
Le grandi domande esistenzialiL’origine del mondo e della vita
Identità, diversità, prime regole sociali, Appartenenza alla famiglia e alla
comunitàScoperta dei pari e degli adulti
Emozioni, stati d’animo, conflitti e condivisioni
CENTRALITA’
DEL
BAMBINO
METODOLOGIE
MOTIVANTE RELAZIONI ACCOGLIENTE APPRENDIMENTI
MODALITA’ OPERATIVE • Conversazione • Lavoro di gruppo • Attività di laboratorio interno alla scuola • Progetti• Sopralluoghi • Animazione • Rappresentazioni grafico –pittorico- plastiche. • Drammatizzazione • Raccordi tra i vari plessi. • Continuità con gli altri ordini di scuola.
OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONE
Nella scuola dell’infanzia il criterio di valutazione si differenzia solo in parte dagli altri ordini di scuola. Prima dell’inserimento del bambino viene compilata , nel corso di un colloquio individuale con la famiglia, una scheda di presentazione dello stesso per acquisire informazioni in merito alle abitudini quotidiane e/o eventuali problematiche di salute o familiari . Alla fine di ogni anno di frequenza , gli alunni non sono soggetti a una valutazione codificata, ma viene registrato il percorso individuale , compilando delle griglie di rilevazioni, in particolar modo per i bambini dell’ultimo anno si predispongono griglie più specifiche riferite alle competenze acquisite suddivise in campi di esperienza (concordate con i docenti della scuola primaria) , nell’ottica della continuità.
AMBIENTE
IL GIOCO:Rapporti attivi e creativi
ESPLORAZIONE E RICERCA:
CuriositaEsperienza direttaLa naturaL’alimentazioneLe coseL’ambiente sociale e culturale Iniziative
VITA DI RELAZIONE:
-Interazione-Problematizzazione-Gratificazione-Autostima-Affettivita’
MEDIAZIONE DIDATTICA:
-Spazi-Materiali
ATTIVITA’:LIBERE, DIFFERENZIATE
PROGRESSIVEMEDIATE
COLLABORAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA
SCUOLA – FAMIGLIA :• PROGETTO EDUCATIVO • PARTECIPAZIONE ATTIVA
POLICASTRO S.MARINA CASELLE CASALETTO
VERIFICA E
VALUTAZIONEESIGENZEPROPOSTE EDUCATIVESTRATEGIE
DOCUMENTAZIONEITINERARIO DIDATTICO:
RIEVOCARERIESAMINAREANALIZZARESOCIALIZZARE STRUMENTI :VERBALIGRAFICITECNOLOGICI
OSSERVAZIONEINIZIALEINTERMEDIAFINALE
IN PITTARI SPARTANO
CONSIGLIO D’ISTITUTO
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE
Novembre FebbraioMaggio
Novembre FebbraioMaggio
NovembreGennaioMarzoGiugno
NovembreGennaioMarzoGiugno
ASSEMBLEE COLLETTIVE
Ottobre Ottobre Ottobre Ottobre
COLLOQUI INDIVIDUALI
Insegnanti Genitori
DicembreMarzoAprile
DicembreMarzoAprile
DicembreMaggio
DicembreMaggio
MOMENTI DI FESTA
Festa dell’alberoNatale
CarnevaleFine anno scolastico
NataleCarnevaleFine annoscolastico
Festa dei nonniFesta dell’autunno
NataleCarnevale
Fine anno scolastico
Festa dei nonniFesta dell’autunno
NataleCarnevale
Fine anno scolasticoMOMENTI
DI SOLIDARIETA’
Raccolta doni per Comunita’ S.Egidio
MOMENTIEXTRASCOLASTICI
USCITE DIDATTICHE
Il fiume BussentoLa spiaggia
Il mare
La castagnataLe fattorieLe osterie
La vendemmiaLa castagnata
VISITE GUIDATE 2° sezione
3° sezione Fattoria didattica Fattoria didattica
CURRICOLOVERTICALE
Infanzia-Primaria-Secondaria
1° classe primaria1° sezione infanzia
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA MARINA – POLICASTRO
Anno scolastico 2013 / 2014
• ARMENTANO FELICIA • VALENTE ANGELA • FIGURA VINCENZA• DE LUCA ILEANA• MARTINO JOSEPHINE• CORAPI ANGELA
IRC• MARIELLA GEMMA• FORTUNATO GERARDO
ORGANIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La scuola dell’infanzia statale di Policastro è ubicata in via Giovanni XIII n°3 nella parte nuova del paese vicino al mare. La scuola utilizza la parte sinistra del piano terra dell’edificio, in essa sono organizzate tre sezioni omogenee per età, gli alunni iscritti per questo anno scolastico sono n° 89. Il lavoro svolto dalla maggioranza della popolazione è legato all’edilizia, al commercio, al turismo nei mesi estivi e in parte all’agricoltura. I bambini giungono a scuola sufficientemente sviluppati a livello psico-motorio e nei processi di socializzazione , negli ultimi anni abbiamo riscontrato in loro una maggiore fragilità emotiva e comportamentale . I bambini iscritti vanno dai 28 mesi ai 6 anni. I bambini anticipatari (28 mesi ) per questo anno scolastico saranno accolti nella 1° sezione “ Fiocchi blu”. La nostra Scuola dell’Infanzia fa riferimento alle “Indicazioni nazionali per il curricolo” “…accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva , le attività educative
offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto orientato al benessere , alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età dai due anni e mezzo ai sei anni ...”; essa punta ad assicurare un’effettiva eguaglianza delle opportunità educative e si prefigge di contribuire, con una serie di interventi organici, alla formazione integrale dei bambini. L’apprendimento avviene esplorando tutti i campi dell’esperienza infantile che gli insegnanti intendono e utilizzano come luoghi del fare e dell’agire del bambino introducendo così ciascun alunno alla comprensione dei sistemi simbolico-culturali. In particolare nella scuola dell’infanzia le insegnanti, per creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza globale e unitaria dei bambini, fanno riferimento ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, indicati nel “Curricolo verticale” dell’ Istituto Comprensivo .
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICI
SPAZI INTERNI : - N° 1 GRANDE SALONE INGRESSO - N° 3 AULE - N° 1 LOCALE SERVIZI IGIENICI - N° 1 CUCINA - N° 1 REFETTORIO - N° 1 LOCALE PER LA CUSTODIA DEI SUSSIDI
SPAZI ESTERNI : - AMPIO CORTILE ( non attrezzato) - SPAZIO VERDE
ARREDI : armadi alti e bassi, armadi alveare, tavoli grandi e piccoli, sedie, panchine. SUSSIDI: carrello psico-motorio e musicale , televisione, videoregistratore, lettore DVD, registratori a disposizione dei bambini , fotocopiatrice, computer, scanner, stampante, macchine fotografiche , proiettore per diapositive, episcopio, microfoni, videocamera, custoditi nel locale per la custodia dei sussidi e utilizzati all’occorrenza.
La consapevolezza delle condizioni di crescita dei bambini farà scaturire i criteri pedagogici da utilizzare per l’allestimento di un ambiente educativo di apprendimento su misura per le loro esigenze. Tutte le esperienze avranno una grande importanza, poiché costituiranno una “PALESTRA” per aiutare ad imparare, favorendo nel bambino lo sviluppo di un atteggiamento di carattere scientifico nei confronti di tutto ciò che lo circonda.
Spazio scuola:esperienze varie
e significative
ESPERIENZE DI RELAZIONE:
AccoglienzaGiochi di relazioneIncontro con i
compagni
ESPERIENZE DI VITA QUOTIDIANA
IngressoPranzoUso dei servizi igienici
ESPERIENZE SPECIFICHE DI
APPRENDIMENTOAngoliLaboratoriProgettiUscite didatticheVisite guidate
LA SEZIONE - GLI ANGOLI1° SEZIONE 2° SEZIONE 3° SEZIONE
• Manipolazione e colore• Rituali e numeri • Costruzioni• Imitazione/identificazione• Giochi logici semplici
• Imitazione/identificazione
• Rituali e numeri • Giochi strutturati • Manipolazione e colore • Costruzioni
• Rituali e numeri • Giochi strutturati
complessi • Costruzioni• Costruzioni• Imitazione/identificazion
e
Le attività verranno organizzate in : gruppo omogeneo – piccoli gruppi – individuali
IL GRANDE SALONE INGRESSO - Intersezione
Giochi motori Strumenti audiovisivie
tecnologici
Musica , canti e
danze
Attività Drammatico - teatrali
Le attività verranno organizzate in : grande gruppo eterogeneo – piccoli gruppi.
Sarà organizzato come da piantina allegata
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICALa giornata scolastica sarà ripartita nel seguente modo:
Soluzioni organizzative
Attività prevalenti Bisogni emergenti Obiettivi educativi
IN
GR
ES
SO
S
ez
io
ne
8.30 – 9.30
Gruppi spontanei
Accoglienza: attività libere , strutturate e simboliche , negli angoli, conversazione informale ,avvio alla socializzazione.
Bisogno affettivo (essere rassicurati ); bisogno di comunicare con i compagni e con l'adulto.
Favorire : - un sereno distacco dalla figura genitoriale ;- un inizio “soft” della giornata scolastica ; - la spontanea aggregazione di bambini ;
Sa
lo
ne
I
nt
er
se
z
9.30 -10.00
Grande gruppo
Momenti ricreativi , canti, attività motorie , fruizione dei servizi igienici.
Benessere psico-fisico ;condivisione di esperienze comuni con bambini di età omogenee, ma anche di età eterogenee e di sezioni diverse.
- Orientarsi temporalmente nell'organizza- zione routinaria.
2°e 3° Sez.
10.00 –10.30Grande gruppo Eco-merenda a scuola -Educare a una corretta alimentazione
1° Sez.10.00 –11.30
IndividualiPiccolo gruppo
Attività previste dal Piano di lavoro annuale : strutturate, differenziate, mediate, e non.Laboratori, progetti, uscite didattiche.
Comunicazione; interazione; socializzazione; operatività; conoscenza; espressione.
-Soddisfare i bisogni cognitivi, affettivi e sociali.-Effettuare esperienze concrete . -Esprimersi attraverso la pluralità dei linguaggi.-Lasciare traccia di sé.
2°e 3° Sez.
10.30 –12.30Gruppo sezione
IndividualiPiccolo gruppo
1° Sez.
11.30 –12.00Grande gruppo
IndividualeRiordino del materiale, pulizia personale (pulizia delle mani), preparazione al pranzo
Cura di sè-Favorire l'autonomia personale e incentivare la stima di sé.
2° e 3° Sez.
12.30 –13.00Grande gruppo
Individuale
Re
fe
tt
or
io
1°
Se
z.
12.00 –13.15
Grande gruppoomogeneo
Pranzo .Fruizione dei servizi igienici (pulizia dei denti ) .
Bisogno alimentare primario per il proprio benessere psico-fisico.
-Vivere il pranzo come momento conviviale e di benessere psicofisico.
2° e 3° Sez.
13.00 –14.15Grande gruppo
eterogeneo
Sa
lo
ne
In
te
rs
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on
e
1°
2° e
3°
13.15 -15.15Gruppi
eterogenei
Giochi motori organizzati , momenti ricreativi.
Espressione e comunicazione nel gioco e con gli altri, libera e guidata.
-Sviluppare la capacità di autogestirsi nel gioco.-Interiorizzare regole per un corretto comportamento sociale .
14.15 –15.15Gruppi
eterogenei
1° Sez.
15.15 – 15.30 Eco – merenda a scuola Benessere psico-fisico . -Educare a una corretta alimentazione
Se
zi
on
e
15.15 –16.00Gruppo sezione
Individuali Piccoli gruppi
Attività espressive, manipolative, ascolto di fiabe, drammatizzazioni, attività libere negli angoli.
Possibilità di esprimersi liberamente attraverso i linguaggi extra -verbali .
-Sviluppare le capacità del bambino di scoprire e conoscere .-Sviluppare la creatività e l'operatività.
US
CI
TA
16.00 –16.30
IndividualeRiordino del materiale.
Benessere psico-fisico.Condivisione di un comune momento di “commiato”
Favorire :- L’attesa dei familiari in modo rilassato;- La condivisione di una tappa temporale dell'esperienza scolastica;- Il rispetto dei ritmi biologici.
PIANO DI LAVORO ANNUALE
STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI E DELLE ESPERIENZE
NEL MONDO DELLE COSE TRA AMBIENTE, NATURA
REALTA’ E FANTASIA
UNIVERSO COGNITIVO
Costruire
Modificare
Equilibrare
Ordinare
Ipotizzare
Comunicare
INTERAZIONE CON IL MONDO:
EcologiaRiciclaggio
PENSIERO FANTASTICO
COSE che hanno:Colori
Forme
Suoni
Processi di simbolizzazione
ORGANIZZAZIONEDELLA
REALTA’COSE DA:
Scoprire
Creare
Trasformare
Salvaguardare
Il progresso tecnologico nei suoi risvolti positivi e /o negativi del nostro tempo ha provocato anche un mutamento ambientale. Oggi notiamo novità di ogni tipo in ogni campo, nei rapporti tra le persone , tra l’individuo e l’ambiente, novità che a volte però, non sono positive . Il mondo che consegniamo ai bambini in tanti posti della nostra regione è deturpato , in alcuni territori in modo irreversibile. Il percorso didattico qui ipotizzato tenta di elaborare strategie di partecipazione attiva che colleghino la costruzione dei saperi alla costruzione di comportamenti responsabili a partire dai luoghi concreti della formazione. La scoperta del mondo circostante permetterà al bambino di ritrovare se stesso nel labirinto delle immagini e delle cose che si sovrappongono al suo ”IO” più vero. Daremo spazio alla creatività che abbraccerà ogni capacità , vivificandola e promuovendola in un approccio culturale proporzionato al bambino, ma proiettato verso la conquista della libertà di pensiero e di azione, democrazia, onestà, giustizia, umiltà, entusiasmo, serenità nel profondo di se stesso e nel mondo in cui abita .
ARTICOLAZIONE DELLE UNITA' DI APPRENDIMENTO
PERIODO UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Settembre ACCOGLIENZA
- Sentirsi accolti, ascoltati e rassicurati affettivamente in riferimento alle prime esperienze di relazione e di conoscenza .- Comprendere che è bello stare in gruppo, condividendo e rispettando alcune regole.
Tuttol'anno
scolasticoROUTINE : RITUALI E NUMERI
- Favorire il raggiungimento dell'autonomia personale , conoscere le regole, adeguarsi ai tempi della scuola.
- Progettare un percorso collegato ai rituali di vita quotidiana che promuova e sviluppi le capacità di comprendere , interpretare e rappresentare la realtà attraverso i segni e i mezzi della matematica.
OttobreNovembre
COSE PER CRESCERE SANI
- Capacità di rispettare e di gestire correttamente il proprio corpo conoscendo le fondamentali norme igieniche e alimentari.
DicembreGennaio
COSE COSI’… FESTOSE E SILENZIOSE
- Riconoscere e sviluppare il senso di appartenenza attraverso l’osservazione l’ascolto, la condivisione di valori relativi alla propria comunità e cultura di appartenenza.
- Essere più precisi nella descrizione di esperienze ed eventi imparando ad usare terminologie logiche e verbali più complesse.
FebbraioMarzo COSE E FORME - Avviare le capacità conoscitive del bambino per
rapportarsi alla realtà e strutturarla nello spazio.Aprile
Maggio COSE IN GIARDINO
- Sviluppare l’interesse per il mondo naturale
GiugnoCOSE COSI’ …TRA LE ONDE DEL MARE
- Confrontare le esperienze, codificarle in conoscenze acquisite, per raggiungere un grado di consapevolezza della realtà sempre più complesso e strutturato.
ANNI 2 e mezzo 3 - 4 - 5
PE
RI
OD
O
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPIDI
ESPERIENZA
Obiettivi diApprendimento
U.A.
SE
TT
EM
BR
E
Sentirsi accolti,
ascoltati e rassicurati
affettivamente in riferimento
alle prime esperienze di relazione e di conoscenza .
Comprendere che è bello
stare in gruppo,
condividendo e rispettando alcune regole
IL SE’
E
L’ALTRO
- Superare il distacco dalla famiglia e dalle figure genitoriali
-Sentirsi accolti nel nuovo ambiente sociale
- Entrare in relazione con coetanei e adulti.
AC
CO
GL
IEN
ZA
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Esplorare l'ambiente – scuola e orientarsi in esso .
- Collaborare all'allestimento degli spazi.
- Orientarsi nei tempi della giornata scolastica.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Condividere momenti di gioco e di attività.
- Usare i materiali e gli oggetti
- Manipolare materiali diversi
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Memorizzare il nome dei compagni
- Conoscere il nome dei vari oggetti
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Consentire l’esplorazione e la ricerca attraverso il gioco, il fare con le mani e con il corpo
- Favorire lo sviluppo dell’ordine mentale e sollecitare operazioni di simbolizzazione.
ANNI 2 e mezzo - 3 - 4 - 5 PE
RI
OD
O
OBIETTIVIGENERALI
CAMPI DIESPERIENZA Obiettivi
Di ApprendimentoU.A
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GIU
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OT
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L'A
NN
O S
CO
LA
ST
ICO
Favorire il raggiungimento dell'autonomia
personale , conoscere le
regole, adeguarsi ai tempi della
scuola.
Progettare un percorso
collegato ai rituali di vita
quotidiana che promuova e sviluppi le capacità di
comprendere , interpretare e
rappresentare la realtà attraverso i segni e i mezzi
della matematica.
IL SE'
E L'ALTRO
- Abituare il bambino a vivere momenti di relazione intima, conviviale, piacevole.
- Utilizzare i “rituali“ come momento che ri-unisca il gruppo sezione, favorendo la conoscenza reciproca e il piacere di stare insieme .
RO
UT
INE
: R
itu
ali
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um
eri
CORPO
MOVIMENTO
E SALUTE
- Esplorare lo spazio sezione, dominarlo, discriminandolo.- Promuovere l'acquisizione dei concetti topologici : in alto-in basso , sopra – sotto , lungo – corto.- Stimolare la lateralità e la direzionalità : da sinistra a destra.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Favorire l'interiorizzazione e la capacità di discriminazione dei colori .- Decodificare immagini grafiche e foto.
- Stimolare la coordinazione oculo manuale .
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Rivisitare le attività eseguite, rielaborarle , raccontarle di nuovo ai compagni di sezione, ai genitori, alle insegnanti stesse.
- Stimolare la capacità di memorizzazione.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Promuovere la capacità di orientarsi nel tempo : ieri - oggi – domani , giorno – mese – anno.
- Individuare strategie per favorire l'elaborazione dei concetti logico – matematici : uso del numero per contare , rappresentare, ordinare.
- Individuare le caratteristiche meteorologiche e stagionali.
- Utilizzare simboli e colori per avviare alla capacità di simbolizzazione .
ANNI 3
PE
RI
OD
O
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPIDI
ESPERIENZA
Obiettivi diApprendimento
U.A.
OT
TO
BR
E -
NO
VE
MB
RE
Capacità di rispettare e di
gestire correttamente
il proprio corpo
conoscendo le
fondamentali norme
igieniche e alimentari
IL SE’
E
L’ALTRO
- Inserirsi nella vita di sezione : presentarsi e conoscere i compagni.
- Trovarsi a proprio agio nel grande gruppo .
- Avviare il bambino verso una maggiore consapevolezza del proprio corpo e le proprie esigenze .
CO
SE
PE
R C
RE
SC
ER
E S
AN
I
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Avere cura dei propri oggetti personali .
- Toccare , osservare , assaggiare alcuni alimenti.
- Iniziare a controllare gli schemi motori di base.
- Muoversi in modo spontaneo e guidato nei diversi ambienti scolastici e nelle varie situazioni.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Sperimentare l’uso del colore attraverso varie tecniche grafico-pittoriche e costruttive.
- Comprendere ed eseguire semplici consegne .
- Colorare dentro spazi definiti.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Stimolare il linguaggio verbale e acquisire la corretta pronuncia dei principali fonemi .
- Riconoscere il proprio contrassegno e pronunciare il nome dei compagni.
- Riconoscere i personaggi principali di una storia.
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Riconoscere alcune caratteristiche delle stagioni.
- Realizzare in cucina qualcosa che fa parte della nostra alimentazione.
- Osservare fenomeni naturali (pioggia, sole, nuvole ecc.. ) e gli organismi viventi .
ANNI 4
PE
RI
OD
O
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPIDI
ESPERIENZA
Obiettivi di Apprendimento
U.A.
OT
TO
BR
E -
NO
VE
MB
RE
Capacità di rispettare e di
gestire correttamente
il proprio corpo
conoscendo le
fondamentali norme
igieniche e alimentari
IL SE’
E
L’ALTRO
- Rinforzare l’autocontrollo.
- Conoscere le funzioni delle varie parti del corpo.
- Assumere atteggiamenti collaborativi
-Assumere norme comportamentali igieniche e alimentari corrette.
CO
SE
PE
R C
RE
SC
ER
E S
AN
I
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Conoscere le parti del corpo su di sé e sugli altri
- Prontezza di riflessi e consolidamento dell’attenzione.
- Riconoscere la propria identità sessuale .
- Conseguire pratiche di igiene e sana alimentazione .
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Ascoltare e riassumere il contenuto dei racconti .
- Esprimersi attraverso il disegno e la pittura, utilizzando diverse tecniche espressive.
- Operare con i colori ecologici .
- Scoprire la formazione dei colori secondari attraverso la mescolanza dei colori primari : arancione –marrone.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Prestare attenzione ad un racconto e comprenderne il significato .
- Sviluppare un adeguato repertorio linguistico adeguato alle esperienze vissute.
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Osservare i fenomeni naturali con attenzione e sistematicità , utilizzando semplici simboli per regolare fenomeni e dati.
- Esplorare , osservare l’ambiente in base a un attributo dato .
- Compiere classificazioni in base a un attributo dato.
ANNI 5
PE
RI
OD
O
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPIDI
ESPERIENZA
Obiettivi diApprendimento
U.A.
OT
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BR
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NO
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MB
RE
Capacità di rispettare e di
gestire correttamente
il proprio corpo
conoscendo le
fondamentali norme
igieniche e alimentari
IL SE’
E
L’ALTRO
- Assumere comportamenti adeguati alle varie situazioni.
- Comprendere i bisogni altrui .
- Curare in autonomia la propria persona , gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute.
CO
SE
PE
R C
RE
SC
ER
E S
AN
I
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Rappresentare il proprio corpo in modo completo .
- Associare movimenti a simboli.
- Conoscere gli alimenti e le loro origini.
- Sviluppare la capacità di prevedere e di attuare una valida strategia motoria nel corso di attività collettive.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Dimostrare di aver maturato , nelle atività grafico-pittoriche –plastiche , forme comprensibili.
- Drammatizzare situazioni e storie.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
-Prestare attenzione e comprendere i contenuti di un racconto.
- Utilizzare vocaboli nuovi relativi alle esperienze effettuate.
- Comprendere i passaggi fondamentali di un racconto e riprodurli graficamente.
- Associare il simbolo verbale all’immagine.
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Compiere raggruppamenti e classificazioni .
- Conoscere il corpo e le sue funzioni.
- Formare insiemi .
- Utilizzare simboli ed elementari strumenti : diagrammi, tabelle, istogrammi ecc…
- Consolidare la capacità di organizzare lo spazio grafico .
- Realizzare qualcosa che fa parte della nostra alimentazione
ANNI 3
PE
RIO
DO
OBIETTIVIGENERALI
CAMPI DIESPERIENZA
Obiettivi di apprendimento U.A.
DIC
EM
BR
E -
GE
NN
AIO
Riconoscere e sviluppare il
senso di appartenenza
attraverso l’osservazione
l’ascolto, la condivisione
di valori relativi alla
propria comunità e cultura di
appartenenza.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Partecipare alle attività proposte dall’adulto.
- Accettare la presenza di altre persone diverse da lui e dai suoi familiari : maestre, collaboratrici, coetanei e non .
- Riconoscere l’importanza di saper aspettare. - Condividere momenti di festa e doni con insegnanti compagni e familiari.
CO
SE
CO
SI'
... F
ES
TO
SE
E S
ILE
NZ
IOS
E
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Eseguire semplici percorsi motori .
- Utilizzare il corpo e la voce per imitare suoni e rumori.
- Percepire la differenza tra situazioni statiche e dinamiche.
- Orientarsi nello spazio fisico con maggiore autonomia.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Partecipare volentieri ad attività motorie e drammatico- teatrali.
- Sperimentare nuove tecniche espressive.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Ascoltare e comprendere ciò che viene raccontato o letto.
- Denominare oggetti che caratterizzano il periodo natalizio.
- Memorizzare e ripetere brevi testi poetici.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Sviluppare la curiosità.
- Stabilire relazioni spaziali in base agli indicatori : sopra – sotto; davanti – dietro.
- Intuire il concetto di classificazione e quantità.
ANNI 4
PE
RIO
DO
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPI DI
ESPERIENZA
Obiettivi di apprendimento
U.A.D
ICE
MB
RE
- G
EN
NA
IO
Riconoscere e sviluppare il
senso di appartenenza
attraverso l’osservazione
l’ascolto, la condivisione di valori relativi alla propria comunità e cultura di
appartenenza.
Essere più precisi nella
descrizione di esperienze ed
eventi imparando ad
usare terminologie
logiche e verbali più complesse.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Conoscere le tradizioni della famiglia e della comunità di appartenenza.
- Condividere momenti di festa e doni con insegnanti, compagni e familiari.
- Scoprire la differenze e valutarle positivamente.
CO
SE
CO
SI'
... F
ES
TO
SE
E S
ILE
NZ
IOS
E
CORPO
MOVIMENTO
E SALUTE
- Coordinare i movimenti nello spazio grafico .
- Riconoscere lo schema corporeo in stasi e in movimento .
- Eseguire i percorsi a livello motorio , rispettando le regole
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Assumere un ruolo all’interno di un gruppo corale, drammatico e rispettarlo per la durata dell’esecuzione .
- Scoprire le sfumature di colori : chiaro-scuro.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Sperimentare e condividere il piacere della recitazione accompagnata dalla gestualità.
- Memorizzare testi poetici .
- Arricchire il lessico .
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Cogliere e descrivere le differenze dell’ambienbte che in inverno si trasforma .
- Raggruppare e ordinare oggetti secondo criteri dati .
- Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze .
ANNI 5
PE
RIO
DO
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPI DI
ESPERIENZA
Obiettivi di apprendimento U.A
DIC
EM
BR
E -
GE
NN
AIO
Riconoscere e sviluppare il
senso di appartenenza
attraverso l’osservazione
l’ascolto, la condivisione di valori relativi alla propria comunità e cultura di
appartenenza.
Essere più precisi nella
descrizione di esperienze ed
eventi imparando ad
usare terminologie
logiche e verbali più complesse.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Gestire piccoli incarichi e responsabilità. - Comprendere i contenuti affettivo - emotivi racchiusi nella realizzazione di un dono.
- Condividere e scoprire i valori della festa : amore, solidarietà, fratellanza , aiuto reciproco.
- Riconoscere situazioni di bisogno e offrire il,proprio contributo.
CO
SE
CO
SI'
... F
ES
TO
SE
E S
ILE
NZ
IOS
E
CORPO
MOVIMENTO
ESALUTE
- Favorire lo sviluppo motorio e la socialità.
- Conquistare un'adeguata dominanza laterale
IMMAGINE
SUONI,
COLORI.
- Partecipare volentieri ad attività ritmico-motorie-drammatico-teatrali.
- Saper rappresentare una storia con vari linguaggi.
- Scoprire la convenzionalità di alcuni segni.
- Manipolare materiali plastici e utilizzarli per rappresentare elementi e situazioni di vita.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Analizzare i contenuti di un racconto.
- Sviluppare la capacità di comunicare verbalmente.
- Identificare parole chiave ed espressioni ricorrenti all’interno dei testi analizzati per sviluppare la capacità di attenzione alle parole e ai discorsi altrui.
- Costruire termini partendo da sillabe e indicarne la lunghezza.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Osservare con attenzione e cogliere aspetti che prima sfuggivano.
- Percepire il passare del tempo.
-Consolidamento nell’interiorizzazione dei concetti di quantità.
ANNI 3
PE
RIO
DO
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPI DI
ESPERIENZA
Obiettivi Di Apprendimento U.A.
FE
BB
RA
IO –
MA
RZ
O
DIC
EM
BR
E -
GE
NN
AIO
Avviare le capacità
conoscitive del
bambino per
rapportarsi alla realtà e strutturarla
nello spazio.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Capire che ci sono “cose “ giuste da fare e “cose” ingiuste da non fare .
- Interiorizzare comportamenti corretti nella condivisione di spazi comuni.
- Acquisire autonomia in relazione alle attività proposte.
CO
SE
E F
OR
ME
Cos
e
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Saper giocare da soli o in gruppo con oggetti strutturasti e informali . - Applicare quotidianamente le principali regole igieniche e alimentari .
- Acquisire la coordinazione oculo – manuale
IMMAGINE,
SUONI,
COLORI.
- L'arte astratta: pitture, macchie di colori, con colori soffiati.
- Discriminare e denominare i colori primari .
- Discriminare e denominare cerchio e quadrato.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Acquisire fiducia nelle proprie capacità di scambi comunicativi con i pari e gli adulti.
- Collegare figure e immagini a sequenze narrative.
- Primo approccio alla segnaletica stradale .
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Classificare oggetti secondo le stesse caratteristiche.
- Sperimentare nuovi modi per riempire gli spazi.
- Utilizzare semplici simboli per regolare dati e fenomeni.
ANNI 4
PE
RI
OD
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPI DI
ESPERIENZA
Obiettivi Di Apprendimento
U.A.
FE
BB
RA
IO –
MA
RZ
O
Avviare le capacità
conoscitive del bambino per
rapportarsi alla realtà e
strutturarla nello spazio.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Assumere comportamenti adeguati alle varie situazioni.
- Rispettare le regole fondamentali per utilizzare la strada come pedoni sviluppando un idoneo comportamento.
- Assumere incarichi di fiducia.
CO
SE
E
F
OR
ME
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Rispettare le consegne e le regole nel gioco di gruppo.
-Provare piacere nel muoversi in un contesto creativo e comunicativo.
IMMAGINI
SUONI
COLORI
- Favorire l'attenzione , la possibilità di esplorare , di raccontare e ascoltare gli altri .
-Osservare un modello e manipolare materiali plastici per ricrearlo..
- Osservare le forme in natura e associarle alle forme geometriche .
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Verbalizzare immagini e compiere collegamenti logici.
- Avviare alla scrittura associando lettere e immagini.
- Conoscere le forme e associarle ai cartelli stradali.
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Individuare posizioni di oggetti e persone nello spazio usando : davanti/dietro, sopra/sotto ecc..
- Riconoscere le parti di una pianta e le loro funzioni .
- Individuare semplici regole di rispetto dell’ambiente.
ANNI 5P
ER
IOD
O
OBIETTIVIGENERALI
CAMPI DI
ESPERIENZA
Obiettivi di Apprendimento
U.A.
FE
BB
RA
IO –
MA
RZ
O - Avviare l
capacità conoscitive
del bambino
per rapportarsi alla realtà e strutturarla
nello spazio.
.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Rispettare le regole fondamentali per utilizzare la strada come pedoni sviluppando un idoneo comportamento.
- Eseguire autonomamente le attività proposte.
- Assumere incarichi di fiducia.
CO
SE
E
F
OR
ME
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Rispettare le consegne e le regole nel gioco di gruppo .
- Orientarsi nello spazio fisico.
- Rappresentare graficamente lo schema corporeo.
- Eseguire percorsi e ripassi grafici.
IMMAGINI
SUONI
COLORI
- Colorare entro spazi definiti.
- Sperimentare modi nuovi per riempire gli spazi .
- Utilizzare adeguatamente lo spazio -foglio
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Evidenziare l’esistenza di norme che regolano e tutelano la sicurezza stradale e riuscire ad esprimerle verbalmente.
- Verbalizzare immagini e compiere collegamenti logici.
- Denominare le forme e semplici cartelli stradali.
LA
CONOSCENZA
DEL
MONDO
- Classificare secondo una caratteristica data .
- Sperimentare nuovi modi per riempire gli spazi
- Compiere esperienze sulle trasformazioni geometriche .
- Individuare semplici regole di rispetto dell’ambiente.
ANNI 3
PE
RIO
DO
OBIETTIVIGENERALI
CAMPI DI ESPERIENZA
Obiettivi di apprendimento U.A.
AP
RIL
E -
MA
GG
IO
Osservare con
attenzione gli organismi viventi e i
loro ambienti , i fenomeni
naturali , accorgendosi
dei loro cambiamenti
.
IL SE’
E
L’ALTRO
- Riconoscere le situazioni conflittuali nella relazione con i pari e cercare di risolverle.
- Avviare all’assunzione di atteggiamenti di rispetto per le persone e l’ ambiente
- Terminare le attività iniziate.
- Scoprire la differenza tra IO e TU.
CO
SE
IN
GIA
RD
INO
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Nominare, riconoscere indicare su di sé le principali parti del
corpo.
- Collaborare con tutti i bambini della scuola.
- Acquisire maggiore padronanza del corpo.
- Coordinare i movimenti della mano – motricità fine.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Comprendere ed eseguire indicazioni operative inerenti le attività espressive .
- Muoversi nello spazio grafico con maggiore consapevolezza e padronanza.
- Collocare elementi di un contesto nello spazio- foglio.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Comunicare con un linguaggio verbale chiaro ecomprensibile.
- Sostenere lo sviluppo della comprensione e del significato di racconti e filastrocche.
- Stimolare il linguaggio verbale e la corretta pronuncia dei fonemi.
- Arricchire il vocabolario
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Avviare all’osservazione della natura e dei suoi elementi.
-Interiorizzare le fasi di una operazione e la loro successione nella pratica.
- Discriminare colori, spazi interni ed esterni, grande e piccolo.
- Classificare in base al colore
ANNI 4
PE
RIO
DO
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPI DI ESPERIENZA
Obiettivi di Apprendimento
U.A.
AP
RIL
E -
MA
GG
IO
Osservare con
attenzione gli organismi viventi e i
loro ambienti , i fenomeni
naturali , accorgendosi
dei loro cambiamenti
.
Sviluppare l'interesse
per il mondo naturale ,
stimolando la capacità
di esplorazione
e ricerca .
IL SE’
E
L’ALTRO
- Assumere atteggiamenti di rispetto per l’ ambiente.
- Comprendere la negatività di alcuni gesti che causano danni irreparabili all'ambiente e che provocano l’inquinamento atmosferico.
CO
SE
IN
GIA
RD
INO
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Utilizzare i cinque sensi come strumento di conoscenza. - Controllare l’intensità della voce.
- Muoversi nello spazio e nel gioco libero trovando strategie personali.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
-Portare a termine il proprio lavoro con precisione .
- Sperimentare tecniche di manipolazione .
- Sperimentare materiali diversi per riprodurre suoni.
- Scoprire la formazione dei colori derivati attraverso la mescolanza dei colori primari : verde e viola .
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Prestare attenzione ad un racconto e raccontare ciò chi si è ascoltato .
- Arricchire e rendere preciso il proprio lessico.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Saper essere curioso ed esplorativo.
.- eseguire misurazioni usando strumenti alla sua portata.
- Interiorizzare le fasi di una operazione e la loro successione prima in pratica e poi con la simbolizzazion : semina , piantumazione ecc…
ANNI 5
PE
RIO
DO
OBIETTIVI
GENERALIICAMPI DI
ESPERIENZA
Obiettivi di apprendimento
U.A.
AP
RIL
E –
MA
GG
IO
Osservare con attenzione gli
organismi viventi e i loro
ambienti , i fenomeni
naturali , accorgendosi
dei loro cambiamenti .
Sviluppare l'interesse
per il mondo naturale ,
stimolando la capacità
di esplorazione e ricerca .
IL SE’
E
L’ALTRO
- Assumere atteggiamenti di rispetto per l’ambiente.
- Comprendere la negatività di alcuni gesti che causano danni irreparabili e che provocano e inquinamento atmosferico.
CO
SE
IN
GIA
RD
INO
C
OS
E
IN G
IAR
DIN
O
CORPO
MOVIMENTO
E
SALUTE
- Utilizzare la parte del corpo dominante durante le azioni motorie.
- Consolidare la grafomotricità.
- Rispettare le regole fondamentali per utilizzare la strada come pedoni.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Comprendere consegne complesse sviluppando un idoneo comportamento.
- Differenziare la realtà dalla fantasia.
- Abbinare alla recitazione mimica le gestualità adeguate.
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Comprendere i passaggi fondamentali di un racconto e riprodurli graficamente.
- Completare testi narrativi.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Verificare la funzione della terra, della luce, del calore, dell’aria, dell’acqua per la vita delle piante.
- Riprodurre immagini rispettando le relazioni spaziali.
ANNI 2 e mezzo - 3 - 4 - 5
PE
RIO
DO
OBIETTIVI
GENERALI
CAMPI DI ESPERIENZA
Obiettivi di Apprendimento
U.A.
GIU
GN
O
Confrontare le esperienze,
codificarle in conoscenze
acquisite, per raggiungere un
grado di consapevolezza
della realtà sempre più
complesso e strutturato.
IL SE’E
L’ALTRO
- Acquisire una coscienza ecologica attraverso il confronto di due situazioni opposte : PULITO – INQUINATO
CO
SE
CO
SI'
... T
RA
LE
ON
DE
DE
L M
AR
E
CORPOMOVIMENTO
ESALUTE
- Partecipare a piccole competizioni rispettando le consegne e le regole.
- Far comprendere che la natura ha delle leggi proprie sulle quali fonda il suo equilibrio.
IMMAGINI,
SUONI,
COLORI
- Manipolare e ritagliare materiali .
- Rappresentare un ambiente naturale : IL MARE , tenendo conto delle sue caratteristiche.
- Esprimere i contenuti proposti graficamente e costruttivamente in modo autonomo .
I DISCORSI
E LE
PAROLE
- Comprendere e memorizzare contenuti .
- Conoscere le caratteristiche degli oggetti che si usano al mare.
- Compiere associazioni tra parole e immagini.
LA
CONOSCENZA
DEL MONDO
- Stimolare le capacità conoscitive : ordinare, catalogare , confrontare.
- Conoscere le caratteristiche degli esseri viventi che popolano un ambiente MARE - PESCI .
- Conoscere le cose che caratterizzano un ambiente.
La Scuola dell’Infanzia organizza attività di laboratorio e progetti per ampliare l’offerta formativa , finalizzate a : - Fornire occasioni diverse per esprimere e suscitare interessi - Promuovere la star bene con sé e con gli altri - Favorire l’emergere delle potenzialità individuali e nel contempo la valorizzazione della diversità - Rafforzare la motivazione di apprendere . Esse saranno inserite trasversalmente alle Unità di Apprendimento .
Tempi LABORATORI FINALITA’
DA
S
ET
TE
MB
RE
A
G
IU
GN
O
LABORATORIO DEI PICCOLI :
“PRIMI PASSI... NELLA SCUOLA PER TOCCARE, OSSERVARE, ASCOLTARE. MANIPOLARE...E RISPETTARE!”
- Maturare la propria identità attraverso la vita di relazione aperta e rispettosa.- Sviluppare e consolidare le proprie attività sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e cognitive.- Acquisire una adeguata autonomia di movimento in relazione alle dimensioni spazio-temporali.
D
A
SE
TT
EM
BR
E
A
GI
UG
NO
LABORATORIO
“BEN - ESSERE GLOBALE”
1° 2° 3° Sezione
-Offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente “ prodotti naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelte alternative, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole
DA
O
TT
OB
RE
A
G
IU
GN
O
IL LABORATORIO … DELLE STAGIONI
- Nella giornata del sabato -
1° 2° 3° Sezione
- Scoprire i mutamenti della natura nell’alternarsi delle stagioni.- Rilevare i cambiamenti della natura e del comportamento degli esseri viventi : animali e uomini.- Conoscere alimenti tipici delle stagioni .
NO
VE
MB
RE
DI
CE
MB
RE
LABORATORIODRAMMATICO - TEATRALE NATALIZIO
1°sezione Lezione aperta 19 /12/ 2013
2° 3° Sezione “ Recita natalizia ” 20 / 12 /2013
- Utilizzare l’espressione teatrale come gioco simbolico per dare la possibilità al bambino di esprimere emozioni, sperimentare il proprio corpo, rappresentare la realtà in un linguaggio condiviso.
MA
GG
IO
-
GI
UG
NO
LABORATORIO DRAMMATICO-TEATRALE FINE CICLO
“ “
1° 3° Sezione
6 GIUGNO 2014
Tempi PROGETTO FINALITA’
DA
G
EN
NA
IO
A
G
IU
GN
O
PROGETTO :
“CARA TERRA MIA”
3° Sezione
-Far conoscere le ricchezze del proprio territorio facendo maturare il senso di appartenenza e l’amore per la propria terra .
-Educare al rispetto e alla salvaguardia del proprio ambiente naturale maturando il senso civico di tutela e rispetto.
-Inquadrare e approfondire la problematica ambientale soprattutto per ciò che concerne l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti.
AP
RI
LE
-
MA
GG
IO
USCITE DIDATTICHE FINALITA’
- POLICASTRO : • IL FIUME
BUSSENTO • LA SPIAGGIA E IL
MARE
- Individuare la funzione delle cose e degli ambienti osservandone i simboli e le caratteristiche .
GI
UG
NO
VISITE GUIDATE
2° Sezione
3° Sezione
FATTORIA DIDATTICA
- Integrazione dell’attività quotidiana mediante esperienze che stimolino interesse per le diverse realtà esistenti intorno a noi , che promuovono il benessere nelle relazioni con se stessi e con gli altri .
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA MARINA – POLICASTRO Anno scolastico 2013 / 2014
SCUOLA DELL'INFANZIA DI POLICASTRO
1° SEZIONE “ FIOCCHI BLU”LABORATORIO DEI PICCOLI di 2 anni e mezzo :
“PRIMI PASSI ...NELLA SCUOLA PER TOCCARE, OSSERVARE, ASCOLTARE , MANIPOLARE...E RISPETTARE!”
I piccoli si sa soffrono molto il distacco dalla famiglia e necessitano , quindi , di strategie particolari per un inserimento graduale, di un'organizzazione di spazi e tempi opportunamente flessibili con figure di riferimento stabili per un rapporto affettivo sempre più forte .Il bambino cresce bene se trova un ambiente accogliente, se il suo dinamismo “quasi” naturale, trova adulti in grado di capirlo, leggerlo rilanciarlo, con proposte adeguate e con mille occasioni della vita quotidiana .
FINALITA’• Maturare la propria identità attraverso una vita di relazione aperta e rispettosa• Sviluppare e consolidare le proprie attività sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e
cognitive• Acquisire una adeguata autonomia di movimento in relazione alle dimensioni spazio-
temporali.Partendo dal presupposto che il gioco è per il bambino un evento cognitivo e di apprendimento , è un'attività attraverso la quale i suoi sensi, le sue emozioni e il suo cervello si sviluppano, il gioco e la psicomotricità rappresentano la attività didattiche intenzionali in grado di favorire, contemporaneamente , i processi di apprendimento, quelli emotivi e quelli di socializzazione. I bambini verranno stimolati ad utilizzare i propri sensi per mettersi in “contatto con la natura” e sviluppare abilità diverse, quali l'esplorazione, l'osservazione e la manipolazione. L'esperienza comune favorirà la socializzazione e la solidarietà di gruppo con una serie di attività e giochi:
OBIETTIVI• GIOCHI PER IL MOVIMENTO - Permettere l'acquisizione dello schema corporeo - Favorire l'autonomia motoria - Consentire lo sfogo delle energie - Promuovere il controllo dello spazio
• GIOCARE ALLA CASA • GIOCARE CON LA BAMBOLA - Favorire l'interazione tra bambini
- Sviluppare le capacità simboliche - Permettere la proiezione dei propri vissuti
- Consentire la scoperta dei ruoli sociali attraverso la loro imitazione e riproduzione
• GIOCARE A MANIPOLARE - Permettere l’acquisizione di un maggiore controllo della motricità fine - Consolidare le strutture cognitive
INSEGNANTI COINVOLTE : VALENTE ANGELA – ARMENTANO FELICIA
TEMPI : DA SETTEMBRE 2013 A GIUGNO 2014SPAZI : ANGOLI IN SEZIONE - SALONE ORGANIZZAZIONE : PICCOLO GRUPPO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA MARINA – POLICASTRO Anno scolastico 2013 / 2014
SCUOLA DELL'INFANZIA DI POLICASTRO 1° 2° 3° SEZIONE
IL LABORATORIO DELLE STAGIONI
Il laboratorio nasce dall’ esigenza dovuta alla nuova organizzazione oraria che prevede la presenza di due insegnanti nella giornata del sabato ; pertanto i bambini coinvolti saranno raggruppati in modo eterogeneo invece che omogeneo . L’unità di apprendimento LE STAGIONI , percorre tutto l’anno scolastico , scandendo attività ed esperienze in un calendario che accompagna i bambini per tappe , alla scoperta del tempo che passa , che torna ciclicamente e del tempo che trasforma attraverso l’osservazione delle caratteristiche stagionali , dei mutamenti della natura e dei conseguenti adattamenti degli esseri viventi , animali e u,mani.
FINALITA’• Scoprire i mutamenti della natura nell’alternarsi delle stagioni .• Rilevare i cambiamenti della natura e del comportamento degli esseri viventi : animali e
umani.• Conoscere e discriminare alimenti tipici delle stagioni .
TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI
• Osservare e interpretare la realtà naturale • Rilevare gli aspetti climatici• Verbalizzare le esperienze vissute a livello personale • Arricchire il vocabolario• Rappresentare a livello grafico – pittorico e costruttivo i mutamenti stagionali• Sviluppare le abilità relative alla motricità fine • Interpretare a livello motorio e mimico-gestuale aspetti della realtà
METODOLOGIA
• Scoperta della capacità percettiva• Osservazione dell’ambiente circostante • Utilizzazione di materiali naturali e di recupero • Individuazione di aspetti conoscitivi :
- come cambia la natura- frutta di stagione - variazioni meteorologiche - cosa cambia nell’uomo e negli animali
INSEGNANTI COINVOLTE : Armentano F. - Valente A.- Figura V.- DeLuca I. – M.artino J. - Corapi A
TEMPI: DA OTTOBRE 2013 A GIUGNO 2014 NELLA GIORNATA DEL SABATO
SPAZI : ANGOLI IN SEZIONE - SALONE ORGANIZZAZIONE : INDIVIDUALI - PICCOLO E GRANDE GRUPPO ETEROGENEO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANTA MARINA – POLICASTRO Anno scolastico 2013 /2014
SCUOLA DELL'INFANZIA DI POLICASTRO 1° 2° 3° SEZIONE
LABORATORIO “BEN-ESSERE GLOBALE “Il concetto di salute si è costantemente modificato nel tempo per arrivare ad assumere oggi, un significato molto più ampio che associa una condizione di assenza di patologie ad uno stato di “ Ben-essere globale “ della persona . In questa ottica occorre formare la volontà del singolo per determinare in ciascuno la capacità di compiere scelte consapevoli indirizzate al proprio benessere sullo sfondo di una presa di coscienza della problematica ambientale “la salvaguardia dell’ambiente da ogni degrado e da ogni tipo di inquinamento” . E’ impegno primario per la difesa della salute del corpo e della mente. Questo ci porta alla tutela della tradizione alimentare locale e alla salvaguardia dei nostri beni ambientali naturali ancora relativamente intatti. .
FINALITA’• Offrire ai bambini più occasioni ripetute nel tempo per conoscere e “verificare concretamente “ prodotti
naturali diversi in varietà e tipologia, quali opzioni di scelte alternative, per potersi orientare fra le continue pressioni della pubblicità e sviluppare una capacità di scelta consapevole
TUTTI I CAMPI DI ESPERIENZA OBIETTIVI
• Promuovere le buone abitudini alimentari .• Acquisire una prima informazione sull’importanza nutrizionale di alcuni alimenti.• Discriminare comportamenti alimentari corretti e non.• Stimolare il consumo di alimenti di stagione • Arricchire il vocabolario • Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano
conseguenze non solo sul presente, ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile
METODOLOGIAMANGIARE COME E QUANDO?
• Eco-merenda a scuola• Cibi per crescere sani• Cibi che fanno male al pancino• Cibi della festa
SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE NATURALE • “Orto a scuola “• Raccolta differenziata• Riciclaggio dei materiali nella attività
costruttive IGIENE E SALUTE
• Comportamenti igienico – sanitari corretti: personali, negli ambienti scolastici (sezione, servizi igienici, refettorio)
• Cura e ordine degli ambienti scolastici interni ed esterni.
- Perché non cambiare il nostro stile di vita con piccole azioni quotidiane ? In accordo con i genitori: - preparazione e cura dell’orto a scuola ; - individuazione di alcune giornate nell’arco della settimana , organizzando la merenda con frutta o prodotti naturali , cercando di limitare il consumo di merendine e prodotti confezionati.
Organizzazione di giornate legate alle stagioni: • La festa dell’albero• Il brindisi della spremuta (inverno)• Inventiamo la macedonia di primavera• Organizzare il tempo scuola secondo un giusto
equilibrio tra attività cognitive e attività motorie. Una sana e costante attività fisica riduce lo stress e influisce positivamente sulla personalità.
INSEGNANTI COINVOLTE : Armentano F. - Valente A.- Figura V.- De Luca I. – Martino J. - Corapi A.
TEMPI: DA OTTOBRE 2013 A GIUGNO 2014SPAZI : TUTTO IL CONTESTO SCOLASTICO ORGANIZZAZIONE : INDIVIDUALI - PICCOLO E GRANDE OMOGENEO ED ETEROGENEO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALESANTA MARINA – POLICASTRO
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
SCUOLA DELL’INFANZIA DI POLICASTRO 3° SEZIONE “FIOCCHI VERDI”
Percorso didattico –educativo volto alla conoscenza del proprio territorio, degli ambienti naturali e sociali che ci circondano nonché della loro salvaguardia.
PROGETTO“CARA TERRA MIA”
MOTIVAZIONE
Il futuro delle nostre terre è in mano ai bambini di oggi e la scuola ha il dovere di lavorare affinché le nuove generazioni siano “innamorate” non solo del proprio territorio ma del mondo intero.Solo lavorando sullo sviluppo di coscienze civiche abbiamo la speranza che il mondo non degeneri e si autodistrugga.Il progetto laboratoriale nasce dalla consapevolezza che l’ambiente, sia naturale che sociale, nel quale il bambino vive quotidianamente, è contenitore privilegiato per decifrare e comprendere la realtà sociale ed esistenziale dell’infanzia.L’esplorazione e la conoscenza del proprio ambiente di vita, nel quale bambino e ambiente s’incontrano, si scoprono e si fondono in esperienze vissute, aprono le porte, naturalmente e con facilità , anche alla nascita di un’educazione ambientale.Tale educazione passa attraverso la responsabilizzazione, la salvaguardia e la protezione verso l’ambiente sviluppando una coscienza ambientale che nasce dall’interazione uomo/ambiente.
FINALITA’Far conoscere le bellezze e le ricchezze del proprio territorio facendo maturare il senso di appartenenza e l’amore per la propria terra. Educare al rispetto e alla salvaguardia del proprio ambiente naturale maturando il senso civico di tutela e rispetto. Inquadrare e approfondire la problematica ambientale soprattutto per ciò che concerne l’importanza del corretto smaltimento dei rifiuti.
DESTINATARI PROGETTO3° SEZIONE “FIOCCHI VERDI”
DOCENTE REFERENTEINS. MARTINO JOSEPHINE
RISORSE PROFESSIONALIINS. CORAPI ANGELAINS. MARTINO JOSEPHINEINS. FIGURA VINCENZAINS. VALENTE ANGELA
COINVOLGIMENTO PERSONALE NON DOCENTE – ATACAROLA NUNZIACAIAFA GIUSEPPINA
TEMPI DI REALIZZAZIONEDa Gennaio a Giugno 2014
INDICAZIONI TEMATICHE CONOSCIAMO GLI AMBIENTI:
∞ IL MARE
∞ IL FIUME ∞ LA MONTAGNA
ECOLOGIA AMBIENTALE
ORGANIZZAZIONEGruppo sezione- piccoli gruppi- lavori individuali
METODOLOGIA Approccio a livello scientifico, conoscitivo e di scoperta, narrativo e di ascolto, creativo e costruttivo,
ludico corporeo per :- Conoscenza dei vari ambienti circostanti;- Conoscere caratteristiche/aspetti/elementi ambientali;- Utilizzare colori e tecniche per rappresentare ambienti;- Sviluppare la creatività;- Cooperare per costruire insieme;- Favorire relazioni positive tra bambini; Uscite didattiche sia nel proprio paese che nei comuni di montagna limitrofi; Illustrazione di storie; Visione di immagini scaricate da internet o da libri illustrati; Visione di DVD; Ascolto e memorizzazione di canzoni; Schede di verifiche; Documentazione delle esperienze vissute attraverso foto e DVD;
TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI DIDATTICI Lezioni frontali; Lavori di gruppo; Esercitazioni individuali; Lavoro di ricerca e sperimentazione; Uscite didattiche; Visite guidate; Laboratorio drammatico-teatrale di fine ciclo
SPAZI Sezione Salone area allestita per la drammatizzazione
ATTREZZATURE CD ed audiocassette DVD e VHS Fotocamera Videocamera Fotocopiatrice Computer Stampante Materiale di facile consumo.
Il progetto, sia nella sua stesura definitiva che nel periodo di attuazione, potrà subire modifiche o adeguamenti, tenendo presente la flessibilità della didattica e delle condizioni organizzative in genere.
INSEGNANTE DI SEZIONE:• FRANCESCA PELLEGRINO
INSEGNANTE DI SOSTEGNO:• GIOVANNA PELLEGRINO
I.R.C.:• GERARDO FORTUNATO
ORGANIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZALa Scuola dell’Infanzia di Santa Marina è ubicata in via Risorgimento, al centro del paese.L’edificio ospita, oltre alla Scuola dell’Infanzia, anche la Scuola Primaria.L’ambiente di provenienza dei bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia di Santa Marina è eterogeneo; i genitori sono operai, impiegati e professionisti ed il loro livello socio-culturale è medio.E’ da rilevare una lieve carenza linguistico-espressiva; infatti, alcuni bambini si esprimono in dialetto, presentando un vocabolario limitato.Il territorio è carente di spazi e di servizi adeguati ai bambini di questa fascia di età. In tale contesto sociale, la nostra scuola intende porsi come luogo di educazione, di incontro, di partecipazione e di collaborazione con le famiglie per assicurare, a tutti i bambini che la frequentano, dai 3 anni fino all’inserimento nella scuola Primaria, una vera uguaglianza delle opportunità educative.SPAZI INTERNI: INGRESSO, AULA SEZIONE, REFETTORIO, SERVIZI IGIENICI.ARREDI: due armadi alti, due scaffali, due tavoli grandi, una scrivania, sedie piccole.SUSSIDI: Radio – Cd.ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLAN. 1 Bambina di 4 anni – diversamente abilen. 5 bambini di 4 annin. 4 bambini di 5 anniDOCENTI:• Insegnante di classe: Francesca Pellegrino
• I.R.C.: Gerardo Fortunato
• Insegnante di sostegno: Giovanna Pellegrino
ORARIO DI FUNZIONAMENTODAL LUNEDI’ AL VENERDI’ ORE 8,30 – ORE 13,30ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICIAll’interno della didattica che intendo sviluppare, un ruolo importante sarà dato all’organizzazione dell’ambiente scolastico.
ESPERIENZE DI RELAZIONE Accoglienza, giochi di relazione, incontri con i compagni
ESPERIENZE DI VITA QUOTIDIANA Ingresso, colazione, uso dei servizi igieniciESPERIENZE SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO
Attività di gruppo, giochi liberi, laboratori
LABORARORIO DRAMMATICO – TEATRALELe attività saranno organizzate in occasione delle varie festività, come Natale e fine anno e saranno organizzate in collaborazione con la Scuola Primaria di Santa Marina:canti, poesie, filastrocche, brevi rappresentazioni canore e teatrali.Tutte le esperienze educative che il bambino acquisirà avranno una grande importanza in quanto miglioreranno il bagaglio culturale e comportamentale dello stesso, consolidando la propria coscienza civica e mettendolo a confronto con tutto ciò che lo circonda.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICALa giornata scolastica sarà ripartita nel seguente modo:ore 8,30 – 9,30 Ingresso in sezione ed accoglienza dei bambini con attività libere e
guidate, giochi spontanei di gruppo e singoliOre 9,30 – 10,00 Preghiera, canzoncine, filastrocche: preparazione della colazione e
consumazione. Fruizione dei servizi igieniciOre 10,00– 11,00 Attività di sezione organizzate secondo il progetto didattico per
gruppi di età, attività di laboratorioOre 11,00– 12,30 Continuazione delle attività, giochi guidati relativi alle varie attivitàOre 12,30-13,30 Giochi liberi, sistemazione della sezione ed uscita
TRAGUARDI FORMATIVIIl nostro Piano di Lavoro delle Attività Didattiche ed Educative fa riferimento alle grandi finalità della Scuola dell’Infanzia:
• Conquista dell’autonomia;
• Maturazione dell’identità;
• Sviluppo delle competenze;
• Educazione al senso della cittadinanza.
per concorrere all’educazione armonica e integrale dei bambini, in collaborazione con la famiglia e le altre agenzie educative.Il Piano di Lavoro che andiamo ad esplicitare in questo documento per l’anno scolastico 2013/2014 intende sottolineare alcune linee guida che riteniamo molto importanti.Vorremmo, innanzitutto, che il bambino “imparasse ad imparare”, poiché riteniamo importante sviluppare la curiosità, la voglia di migliorarsi, di mettersi in gioco, , di accettare le sfide, di impegnarsi in prima persona sollecitando quelle abilità e competenze che lo possono aiutare ad affrontare anche situazioni problematiche per cercare di risolverle.Certamente il bambino sarà al centro della nostra attenzione, privilegiando le sue esperienze, favorendo percorsi per lui significativi, creando un clima positivo, perché se il bambino sta bene a scuola potrà aprirsi al sapere.
TRAGURDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZELa nostra progettazione delle attività educative e didattiche fa riferimento alle indicazioni nazionali per il curricolo (sett. 2007).I campi di esperienza rappresentano i fondamenti culturali psico-pedagogici e didattici e riguardano tutti gli ambiti del fare e del sapere dei bambini.L’esperienza diretta, il gioco e il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire gli apprendimenti ed avviare, in questo modo, processi di simbolizzazione e formalizzazione.
Per questo anno scolastico IL PIANO DI LAVORO ANNUALE:
“SCOPRO IL MONDO E LE SUE MERAVIGLIE”Le stagioni percorrono tutto l’anno scolastico in un calendario che accompagna i bambini. Attraverso l’osservazione delle caratteristiche stagionali, si scopre il tempo che passa, che torna ciclicamente, che trasforma la natura, gli esseri viventi, animali e uomini.L’esplorazione e le prime sistematizzazioni delle conoscenze sul mondo della realtà naturale, fanno riferimento alla conoscenza scientifica e alle prime anticipazioni del pensiero scientifico.La manipolazione, l’osservazione con l’impiego di tutti i sensi, la costruzione e l’uso di simboli, l’uso di un lessico specifico, potenziano nei bambini la curiosità, la spinta ad esplorare e capire il gusto per la scoperta e la meraviglia.
ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTOPERIODO UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Settembre – ottobre ACCOGLIENZATutto l’anno scolastico ROUTINE: SCOPRO IL TEMPO CHE
PASSANovembre SCOPRO I COLORI DELL’AUTUNNODicembre SCOPRO E VIVO MOMENTI DI FESTAGennaio SCOPRO I COLORI DELL’INVERNOFebbraio SCOPRO RUMORI E SUONIMarzo SCOPRO I COLORI DELLA PRIMAVERAAprile SCOPRO LA NATURA CHE CAMBIAMaggio - giugno SCOPRO I COLORI DELLE VACANZE
IL SE’ E L’ALTRO- Le grandi domande - Il senso morale - Il vivere insieme
Il bambino:• Manifesta in vari modi di aver sviluppato il senso dell’identità personale;
• Riconosce ed esprime sentimenti ed emozioni;
• Conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola e percepisce la propria appartenenza a questa realtà;
• Partecipa e si interessa a temi che riguardano l’esistenza, le diversità culturali, i modi e i comportamenti del vivere e del rispetto per la natura;
• Nella relazione riflette, si confronta, tiene conto dei punti di vista altrui, dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure;
• Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini;
• Rispetta gli adulti e dimostra fiducia;
• Segue le regole di comportamento concordate e si assume responsabilità.
IL CORPO E IL MOVIMENTO- Identità - Autonomia - Salute
Il bambino:• Dimostra autonomia nella cura del sé;
• Riconosce bisogni e segnali di benessere e di malessere;
• Riconosce le differenze di genere;
• Conosce le diverse parti del corpo e le loro funzioni;
• Prova piacere nel movimento che coordina e controlla nei giochi individuali e di gruppo;
• Usa le potenzialità sensoriali, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo;
• Si accorge dei cambiamenti che riguardano la sua crescita;
• Conosce regole e strategie di azione da utilizzare nel gioco;
• Rappresenta i vissuti motori e le conoscenze in vari modi.
•
IMMAGINI, SUONI, COLORI- Gestualità - Arte - Musica - Multimedialità
Il bambino:• Dimostra interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di opere d’arte;
• Partecipa con piacere ad attività di ascolto e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti e semplici strumenti musicali;
• Esplora io primi alfabeti musicali, utilizzando simboli per rappresentare i suoni percepiti e riprodurli;
• Si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e sa usare tecniche espressive;
• Manipola ed utilizza con creatività molteplici materiali;
• Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando i linguaggi del corpo;
• Nelle varie attività lavora con precisione e concentrazione, si appassiona e porta a termine il proprio lavoro;
• Usa strategie di azione da solo e in gruppo scegliendo materiali e strumenti adeguati al progetto da realizzare;
• Ricostruire le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.
I DISCORSI E LE PAROLE- Comunicazione - Lingua - Cultura
Il bambino:• Usa con padronanza la lingua, si esprime con un lessico ricco e preciso;
• Dimostra fiducia e motivazione nell’esprimere agli altri le proprie emozioni, domande, pensieri attraverso il linguaggio verbale;
• Usa il linguaggio verbale in modo differenziato e appropriato alle diverse attività;
• Ascolta e comprende le narrazioni, dimostra piacere per la lettura di storie;
• Racconta, inventa, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega;
• Riflette sulla lingua, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica dei testi;
• Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.
LA CONOSCENZA DEL MONDOOrdine Misura Spazio Tempo Natura
Il bambino:• Si pone in atteggiamento esplorativo nei confronti della realtà;
• Formula domande ed ipotesi, condivide risposte ed accetta soluzioni;
• Descrive con un linguaggio appropriato le sue osservazioni, le esperienze, i criteri adottati;
• Classifica, ordina e misura secondo semplici criteri;
• Colloca se stesso, oggetti e persone nello spazio e lo percorre;
• Si orienta nel tempo e nello spazio;
• Valuta quantità e riconosce i diversi usi del numero;
• Trova strategie per risolvere semplici problemi;
• Rappresenta verbalmente e graficamente osservazioni ed esperienze usando anche segni e simboli convenzionali;
• Osserva con curiosità e sistematicità materiali, situazioni e fenomeni;
• Usa i sensi per ricavare informazioni e conoscere;
• Pone domande, si confronta, discute;
• Formula ipotesi e previsioni, spiegazioni e soluzioni;
• Si prende cura, conosce e rispetta la natura;
• Stabilisce connessioni logiche e causali.
METEODOLOGIE
Per realizzare i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento, cercheremo di predisporre un clima sereno, in cui vi sia ascolto, attenzione reciproca, convivi abilità e tempi distesi in cui “si possa crescere con sicurezza e tranquillità”.Particolare attenzione si presterà al bisogno di gioco, di movimento, di espressione, di intimità e di socialità dei bambini. La scuola, infatti, deve essere uno spazio in cui viene garantita la cura dei bambini, si favorisce la vita di relazione e si organizza l’ambiente di apprendimento.Ci prefiggiamo quindi di accogliere, valorizzare ed estendere le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini creando occasioni e progetti per favorire in essi l’organizzazione di ciò che vanno scoprendo. Alla base del nostro agire quotidiano ci sarà, pertanto, una intenzionalità didattica mirata alla valorizzazione di varie metodologie.
• Il gioco: questa è una risorsa privilegiata attraverso la quale i bambini si esprimono, raccontando ed interpretando in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.
• L’esplorazione e la ricerca: le esperienze promosse faranno leva sulla originaria curiosità del bambino e verrà attivata in un clima di esplorazione e ricerca, confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo e verificando ipotesi. Daremo il più ampio rilievo al “fare”, alle esperienze dirette, al contatto con la natura, le cose, l’ambiente sociale e culturale, valorizzando le proposte e le iniziative dei bambini.
• La vita di relazione: l’integrazione con le insegnanti e il gruppo dei bambini/e favorisce il gioco simbolico, lo svolgimento delle attività, sollecita a dare e ricevere spiegazioni. Importante è avere una attenzione continua ai segnali inviati dai bambini e all’emergere dei loro bisogni di sicurezza, gratificazione ed autostima. Riteniamo che la dimensione affettiva sia una componente essenziale dei processi di crescita anche sul piano cognitivo, dove il bambino riconoscerà gradualmente la propria identità nel confronto con l’altro e imparerà a rispettare gli altri e le regole condivise.
• La mediazione didattica: molto importante sono l’organizzazione degli spazi e l’uso dei materiali, sia informali che strutturali, da manipolare, esplorare ed ordinare.
RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIAAll’inizio dell’anno scolastico i genitori dei bambini vengono invitati ad un’assemblea sull’organizzazione scolastica ed in corso d’anno, ad incontri individuali, per uno scambio di informazioni con gli insegnanti.Nel mese di ottobre sono previste le elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali, nel corso delle quali viene eletto il rappresentante di sezione. Durante l’anno saranno programmati colloqui con i genitori.
OSSERVAZIONE, VERIFICA E VALUTAZIONEAll’interno della nostra azione professionale, l’osservazione causale e sistematica e la documentazione della loro attività, consentono di cogliere e valutare le loro esigenze e di riequilibrare via via le nostre proposte educative.Importante quindi, sia all’inizio che in itinere, saper utilizzare le osservazioni e i prodotti dei bambini per verificare l’andamento delle proposte e l’efficacia delle strategie impiegate.Tutto ciò sarà possibile mediante:
• L’osservazione;
• Gli elaborati individuali e di gruppo;
• Le conversazioni.
La valutazione vedrà pertanto un momento iniziale, volto a delineare il quadro delle capacità con cui si accede alla scuola dell’infanzia; dei momenti interni al processo didattico, per aggiustare le proposte educative; dei bilanci finali per la verifica delle finalità dell’attività educativa e didattica. Attueremo tutto questo con schede di verifica tratte dai libri operativi o approntate di volta in volta.
ISTITUTO COMPRENSIVOSanta Marina- Policastro
Scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado
PROGETTAZIONE ANNUALE
Scuola dell’ InfanziaDi
CASELLE IN PITTARI
Anno scolastico 2013 / 2014
Istituto Comprensivo di Santa Marina- Policastro
Programmazione annualeScuola dell’infanzia Caselle Cap.
a.s. 2013 /2014
ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALELa scuola dell’infanzia di Caselle capoluogo ha un edificio adibito solo alla scuola
dell’infanzia. L’edificio ha vani e servizi sufficienti all’espletamento delle varie attività educative- didattiche. Lo spazio interno è così suddiviso: un cortile, un ingresso, tre aule,
ambienti igienici per i bambini, le insegnanti, per il personale ausiliario, un bagno per disabili, una sala mensa, un ripostiglio, una sala gioghi, un laboratorio. La scuola è
frequentata da 34 bambini di 3 e 5 anni divisi in due sezioni eterogenee funzionanti in turno completo,la maggior parte di essi proviene da ceti culturali medi. Operano nella suddetta
scuola quattro insegnanti di sezione e una di religione che è presente ogni venerdì dalle 9.00 alle 12.00. Il servizio mensa viene effettuato dal lunedì al venerdì
dai ristoranti della zona .
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA La scuola dell’ infanzia funziona dal lunedì al venerdì Orario: Entrata 8,30 – 9,00 Uscita 16,00 – 16.30
8.309.00 • Ingresso e accoglienza
9.0010.00
• Appello-(auto appello)• Calendario• Previsioni atmosferiche
10.0011,45
• Attività di sezione
11,4512,15
• Fruizione come momento fisso di gruppo o libero legato ai bisogni personali
• Riordino dell’aula • Preparazione al pranzo
12,1513,30
• (sala mensa) preparazione e riordino dei tavoli• Abilità motorie all’assunzione del cibo• Esperienze di educazione alimentare
13.3014,45
• Ricreazione nel salone o all’aperto
14,4516,00
• Attività strutturate o libere di sezione
16,0016.30
• Riordino della sezione• Uscita
Contenuti per un anno:“IL MONDO INTORNO A NOI: TUTTO DA SCOPRIRE”
Accoglienza - Le stagioni –Un mondo di feste – Educazione ambientale (salute, alimentazione, orto) – Educazione stradale – Gioco di parole.
Premessa
I bambini giungono alla scuola dell’infanzia con una storia:hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia, hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni, hanno appreso emozioni e sanno interpretare i ruoli/gioco, hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura.La scuola dell’infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Partendo dall’esperienza di ciascuno si formano, infatti, soggetti liberi e responsabili, attivamente partecipi alla vita della comunità. Sul piano metodologico le strategie da adottare concernono la mediazione didattica, l’osservazione, la progettazione, la documentazione e la verifica: gli insegnamenti privilegiano il gioco, l’esplorazione, l’inventiva, la ricerca e la vita di relazione. Le proposte consistono in unità di apprendimento finalizzate all’acquisizione delle competenze di base relative ai campi di esperienza. L’organizzazione del curricolo per campi di esperienza consente di mettere al centro del nostro progetto educativo le azioni, la corporeità e la percezione. I campi non sono solo i luoghi dell’operatività,ma sono anche contesti fortemente evocativi, che stimolano i bambini a dare significato, riorganizzare, rappresentare le proprie esperienze. Ogni campo, infatti, delinea una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla scuola primaria. •Il sé e l’altro (L’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini) •Il corpo e il movimento (Identità, autonomia, salute)
• Immagini, suoni colori (Linguaggi, creatività, espressione)• I discorsi e le parole (Comunicazione, lingua e cultura)
• La conoscenza del mondo.( oggetti ,fenomeni, viventi; numero e spazio)
I campi di esperienza offrono specifiche opportunità di apprendimento, contribuendo nello stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini ai 3 ai 6 anni, in termini di identità, di autonomia e di cittadinanza Nel corso dell’anno scolastico verranno valutati periodicamente i livelli,i ritmi di apprendimento,gli stili cognitivi, tenendo conto delle naturali inclinazioni di ciascun bambino, attraverso osservazioni sistematiche e a valutare le diverse proposte didattiche, a individuare le competenze acquisite e raggiunte da ciascun bambino, nonché la maturazione complessiva rispetto alla situazione di partenza. La verifica-valutazione verterà su:
1 • osservazione sistematica di ciascun bambino 2 • osservazione sistematica del gruppo sezione 3 • valutazione dei risultati conseguiti in rapporto alle competenze acquisite.
La nostra programmazione nasce dal desiderio che il bambino possa fare esperienze interessanti, diverse, belle, che lo inseriscano e gli permettano di avvicinarsi positivamente alla realtà. Partendo dalla convinzione che curiosità ed esperienza siano il campo di gioco su cui i bambini costruiscono il loro futuro!
PROGETTAZIONE ANNUALE
ISTITUTO COMPRENSIVO
STATALE
SANTA MARINA -POLICASTRO
CASALETTO
SPARTANO
PIANO DI LAVORO ANNUALE
ANNO SCOLASTICO2013-2014
InsegnantiGravina Maria Rosaria
Sarno Rosa Maria
ASPETTO ISTITUZIONALE
PIANTA PEDAGOGICA
CONTESTOEDUCATIVO
MATURAZIONE DELL’IDENTITA’ CONQUISTA DELL’AUTONOMIASVILUPPO DELLE COMPETENZEDI TUTTI DI CIASCUNOSENSO DELLA CITTADINANZA
TEMPIFINALITA’
1CORRIDOIO1AULA1REFETTORIO1PALESTRA1CUCINA1CORTILE SCOPERTO4 BAGNI: 2 BAM., 1 INS., 1BAM H
2 INSEGNANTI TITOLARI1 INSEGNANTE I.R.C.1 PERSONALE A.T.A.
SPAZIO PERSONE
DAL LUNEDI’ AL
VENERDI’
DALLE ORE 8.30
PIANTA PEDAGOGICA DELLA SCUOLA
L’edificio della scuola dell’Infanzia è ampio ed offre la possibilità di una organizzazione articolata. I locali sono stati adibiti per attività di laboratorio, per zone diversamente finalizzate e strutturate come emergono dalla piantina allegata. Adiacente alla scuola vi è un giardino con alberi da frutto.
LEGENDA DELLA PIANTINA
Ingresso con corridoio (a )Accoglienza con sistemazione zainetto, (b) giochi motori, canti e televisione.
Refettorio (c) Svolgimento incarichi inerenti il pranzo. (d) Merenda e pranzo
Bagno (e ) Igiene personale (f ) Uso del bagno in relazione al simbolo.
Aula “ A” (g) Laboratorio grafico- pittorico - plastico e mass mediale.
Aula “B”(h) Attività metalinguistica e concettualizzazione della lingua scritta.(i) Zona ascolto, conversazione, comunicazione, memorizzazione e animazione.(j) Scritture spontanee, conte, insiemi.(k) Giochi liberi e guidati.(l) Angolo della musica e del canto(m)Zona computer
Aula “C”
(n) Ripostiglio- fotocopiatrice.
PALESTRA
(o) Gioco dei ruoli.(p) Strumenti per educazione al ritmo(q) Zona per attività di movimento.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI SCOLASTICI
La piantina della scuola con la relativa legenda visualizza l’aspetto organizzativo che non si avvale di basi
scolastiche prese a prestito da altri ordini di scuola, ma si riferisce invece ad un ambiente formativo e quindi
alla centralità del bambino che si esprime attraverso il gioco, l’agire, l’interagire, lo sperimentare, l’ animare
ecc.. e all’insegnante che osserva, il suo comportamento nello spazio organizzato con sistematicità,
intenzionalità e progressione degli apprendimenti, utilizzando materiali prodotti in seno allo sviluppo delle
varie tematiche e quel poco di materiale strutturato in dotazione della scuola.
CRITERI GENERALI DEL PROGETTO SCUOLA
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE: la situazione socio-culturale di provenienza dei bimbi è molto varia. L’età va dai tre anni ai cinque-sei anni, a questo si aggiungono le predisposizioni naturali, le attitudini e gli stimoli ambientali che ci pongono di fronte a livelli di maturità molto vari e differenziati.Emergono un gruppetto di 4/5 bambini attratti da stimoli mass-mediali: balli, musiche, canti, animazioni; altri interessati da simboli convenzionali legati alla letto scrittura e calcolo, indipendentemente dall’età’. I nuovi arrivati ( tre anni) si dimostrano bisognosi di affetto e continua protezione e assistenza: sia fisica che psichica. Le nostre competenze didattiche e metodologiche, terranno presente queste situazioni per stilare “ dei piani di studio personalizzati” finalizzati a potenziare i punti di forza senza trascurare momenti per equiparare le carenze.In tale prospettiva organizzeremo unità di apprendimento che faranno leva su di una organizzazione trasversale la quale si diramerà su ogni attività racchiusa nelle indicazioni nazionali.
DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO
L’impianto progettuale delineato rappresenta uno strumento flessibile, dinamico e modificabile per raggiungere gli obiettivi formativi e trasformarli in competenze personali di ciascun bambino.Le proposte didattico educative pensate per l’anno scolastico in corso, si avvarranno di un asse portante riferito ognuno ad un campo di esperienza specifico e seguirà progressivamente l’iter degli sviluppi per accompagnare gradualmente ciascun bambino a raggiungere a fine corso le tappe di sviluppo previste nel P.E.CU.P.Da ogni asse si dirameranno le seguenti unità di apprendimento che poggeranno su input legati maggiormente ad un campo di esperienza, ma allo stesso tempo le attività li coinvolgeranno tutti.
ESPLICAZIONE DELLE PROCEDURE DIDATTICHE
Le nostre competenze si riferiscono ad una didattica-metodologica basata sulla didattica mista: diretta –
indiretta con articolazione aperta e flessibile delle attività, mediante una programmazione che contiene
interventi mirati, basati sulle osservazioni e le verifiche, utilizzeremo i tempi di routine per l’osservazione
diretta sulla ciclicità del tempo (giorni, settimane, mese, stagioni) sui valori alimentari con sistematizzazione
degli alimenti in rapporto al valore delle sostanze (costruttive , energetiche, protettive). Sulle annotazioni
delle presenze giornaliere per l’approccio al sistema simbolico , numerico e alfabetico. Saranno
programmate le attività adeguate agli sviluppi dei vari gruppi classe, attraverso la sistematizzazione di
obiettivi specifici progressivi si arriverà alle unità di apprendimento allegate.
U.D. A.Settembre INSIEME E’ BELLOOttobre AUTUNNO PITTORENovembre GIOCARE CON LE REGOLEDicembre CHE MERAVIGLIA !Gennaio INVERNO SCULTOREFebbraio LA DANZA DELLE FORME E DEI COLORIMarzo IL RISVEGLIO DELLA NATURAAprile AL LAVORO NELL’ORTOMaggio SPRINT FINALEGiugno È IL TEMPO DEI SALUTI
La Scuola dell’Infanzia è strutturata in maniera tale da evidenziare, la suddivisione delle attività in base ai cinque Campi di Esperienza, in modo tale da potenziare le numerose interconnessioni e compresenze tra i medesimi. Infatti fra i vari Campi vi è una fitta trama che li unisce tutti, formando una mappa di linguaggi,alfabeti, saperi che, codificati in forma di Traguardi per lo sviluppo delle competenze, troveranno poi una loro evoluzione nel passaggio alle “discipline”della scuola primaria.Per le strategie si ritengono validi: il gioco nei suoi molteplici aspetti, l’esplorazione e la ricerca, la vita di
relazione quale momento di interazione, la posizione dell’insegnante regista che registra, stimola e media i
diversi punti concedendo a tutti apprendimenti progressivi mediante l’interazione tra pari .
IL SE’ E L’ALTRO:
Le grandi domande,il senso morale, il vivere insieme.
IL CORPO E IL MOVIMENTO:
Identità,autonomia, salute.
IMMAGINI, SUONI, COLORI:
Gestualità,creatività,espressione, musica, multimedialità.
I DISCORSI E LE PAROLE:
Comunicazione, lingua, cultura.
LA CONOSCENZA DEL MONDO:
Oggetti,fenomeni, viventi, numero e spazio.
STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI
PROGETTI DA REALIZZARE:
• ALIMENTAZIONE E SALUTE (FESTA NELL’ORTO)
• EDUCAZIONE STRADALE
• EDUCAZIONE AMBIENTALE
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
La nostra scuola attualmente funziona solo con il turno antimeridiano dalle ore 8.30 alle ore 13.30 in attesa
dell’attivazione della refezione scolastica.
La sezione è eterogenea per età e livelli di maturità ,i tempi di contemporaneità saranno utilizzati per attività
differenziate in gruppi e con interventi individualizzati :
formando sottogruppi di sezione ,alfine di poter meglio garantire la personalizzazione degli apprendimenti .
Le attività di grande gruppo vengono riservate per la presentazione globale degli input mediante l’ascolto,
attività motorie, giochi guidati, tecniche percettive ecc
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
L’organizzazione della giornata scolastica poggia su ritmi di attività che si alternano, abbracciando le finalità contenuti nei vari campi di esperienza.Ci sono momenti di impegno cognitivo più forti, seguiti poi da altri più giocosi e di movimenti ai quali seguono poi le attività di routine. L’impegno maggiore viene riservato ai momenti in cui si lavora per sottogruppi assegnando agli altri tempi attività più rilassanti e giocose. Comunque per dare ordine alle attese del bambino, al suo agire e fare abbiamo scandito i tempi secondo un ritmo flessibile di attività sotto riportato, assegnando a ciascuno di essi una varietà di attività.
Attività previste:
ROUTINE
COLLETTIVE
LIBERE
DIFFERENZIATE
STRUTTURATE E MEDIATE
• accoglienza- servizi igienici -presenze-calendario-pranzo-registrazioni sugli aspetti stagionali;
• canti – giochi guidati- manipolazione- attività motorie;• uso di spazi- sussidi- giochi e relazioni libere; uso di attrezzi;• conversazioni- soluzioni;• ricerche- concettualizzazione della lingua scritta;• rielaborazione grafica di schede didattiche.
OSSERVAZIONE VALUTAZIONE
A conclusione di ogni attività di apprendimento seguirà il momento della valutazione; essa poggerà sulle
osservazioni effettuate in situazione:
-nei momenti di gioco libero dei bambini durante i quali si osserverà un aspetto specifico relativo al suo
modo di porsi spontaneamente nell’ambiente con gli altri;
- gli standard di prestazione apprenditiva saranno concordati dal team docente al momento della
programmazione delle relative unità di apprendimento, in riferimento alle Indicazioni Nazionali.
DOCUMENTAZIONE
A fine anno,ad ogni bambino verrà consegnato “il suo libro” dove saranno rilegati tutti i lavori eseguiti nel corso dell’anno. Infine l’insegnante accompagnerà la maturazione delle competenze valutando come egli comunica, esplora, si relaziona, produce, fa anticipazione e previsioni.
ALTRI ASPETTI DEL PROGETTO SCUOLA
Nel corso di questo anno scolastico 2013/2014, vorremmo realizzare feste a scuola con la partecipazione dei genitori:la vendemmia con la pigiatura;la castagnata;il natale;il carnevale;festa del papà;festa della mamma;Per le feste sopra menzionate vorremmo organizzare dei lavoretti da vendere ai genitori e il ricavato utilizzarlo per l’acquisto di sussidi didattici.
Per la festa del Santo Patrono, 13 Maggio come da tradizione, sempre con la partecipazione dei genitori, vorremmo realizzare la cinta votiva.
Uscite didattiche con e senza genitori. dei genitori.
Casaletto Spartano 30 ottobre 2013
Le insegnanti
Istituto Comprensivo Santa Marina –Policastro
PIANO DI LAVORO ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA (IRC)
A.S. 2013-2014
Insegnante: Mariella Gemma
Premessa
L’insegnamento della religione cattolica si colloca nel quadro delle finalità della scuola dell’infanzia, proponendo quale obiettivo una educazione anche a carattere emotivo e affettivo.Il messaggio è quello dell’amore, della fratellanza e della pace che viene presentato ai bambini come risposta ad un loro bisogno, nel rispetto delle esperienze che essi vivono nella scuola e in famiglia.Pertanto la finalità dell’IRC non è quella di “dare la fede”bensì quella di offrire un’interpretazione mediata, consona all’età dei destinatari, dei principali contenuti evangelici che aiutino i bambini nella reciproca accoglienza, nel superamento fiducioso delle difficoltà, nell’educazione ad esprimersi e al comunicare con parole o gesti.Le esigenze e gli interessi personali di ogni bambino, costituiscono la base di partenza di ogni attività dell’Insegnamento della Religione Cattolica.
FINALITA’• Aiutare il bambino nella reciproca accoglienza;• Far emergere domande ed interrogativi esistenziali ed aiutare le risposte;• Educare a cogliere i segni della vita cristiana e ad intuirne i significati;• Educare ad esprimere e comunicare con parole e gesti.
LIVELLI OPERATIVI• In sezione con gruppi misti;• in sezione con gruppi omogenei per età.
OBIETTIVI GENERALI 1. il bambino si mette in relazione con il proprio mondo interiore ed esteriore,
conquistando la propria autonomia personale, attraverso esperienze di maturazione e di crescita;
2. riconosce e vive valori sociali ed umani nel rapporto con gli altri: fraternità, amore, pace….;
3. dimostra rispetto nei confronti delle persone che vivono scelte religiose diverse;4. riconosce i segni e le esperienze della presenza di Dio n4ella natura, nella vita e
nelle opere degli uomini;5. conosce la vita, la persona ed il messaggio di Gesù, risposta della religione
cristiana all’attesa ed alle speranze degli uomini;6. scopre che gli uomini comunicano attraverso i segni ed i simboli e decodifica
significati religiosi.
STRATEGIE D’INTERVENTO• Partire dalle esperienze di vita e dagli interessi in atto nel bambino;• Far leva sulle esperienze e sui vissuti per innestare nuove conoscenze ed
elaborazioni personali;
• Rispondere alle particolari caratteristiche e condizioni del singolo bambino (attitudini e carenze), dopo un’adeguata rivelazione dei livelli di sviluppo;
• Creare un ambiente coerente in cuoi si riscontri sintonia di valori e di comportamenti;
• Favorire nel bambino la possibilità di chiarire, ordinare ed organizzare le sue conoscenze;
• Dare all’ambiente scuola un tono di serenità e di accoglienza, di libertà, che induca il bambino a sentirsi inventore e protagonista delle varie iniziative ed attività.
METODOLOGIA
Dal punto di vista metodologico gli interventi potranno iniziare con un gioco, un racconto, una canzone oppure una conversazione, un osservazione o un dialogo su alcune immagini scoperte dall’insegnante o trasmesse dai bambini.
VERIFICA
Alla fine di ogni intervento si prevede un momento di verifica in cui si analizzerà come i bambini hanno vissuto le esperienze programmate, come presentano espressivamente gli argomenti assimilati e com4e quanto hanno interiorizzato i contenuti proposti.Questo non solo per accertare i livelli di conoscenza acquisiti, ma per verificare se la proposta didattica ha avuto efficacia e se gli esiti educativi attesi sono stati raggiunti.I criteri di verifica sono i seguenti:
• osservazione diretta del bambino durante le attività;• raccolta elaborati grafico-pittorici sui contenuti proposti;• discussione, conversazione, ascolto di canzoni, racconti o narrazioni;• confronto tra il momento iniziale e quello finale;• confronto del livello raggiunto dal bambino in rapporto al gruppo della stessa età,
tenendo anche in considerazione eventuali svantaggi.Le unità didattiche saranno sviluppate ed ampliate durante l’arco dell’anno scolastico, al fine di poterli tradurre in proposte concrete ed articolate atte a raggiungere gli obiettivi prefissati.Questo servirà ad interpretare e mediare le proposte stesse, rapportandole alla concreta realtà nella quale si opera ed alle varie esigenze dei bambini.
Nel programmare l’itinerario didattico si è ricercato innanzitutto l’accordo con le insegnanti di sezione per poter contribuire al raggiungimento dei loro obiettivi in ordine alla maturazione dell’identità, alla conquista dell’autonomia e allo sviluppo delle competenze.
ITINERARIO DIADATTICO 3 ANNI
UNITA’ DIDATTICA 1Riconoscimento e accoglienza di sé e dell’altro: il dono della vita
• Scoprire che ciascun bimbo ha un nome che lo identifica. Sono stati mamma e papà ad accogliere la vita del loro bimbo.
• Aiutare ciascun bimbo a comprendere che a scuola incontra bimbi come lui con cui è bello fare amicizia; comprendere l’importanza di stare bene insieme.
•
Attività
• Impariamo a presentarci e conosciamo i nostri nomi.
• Scopriamo che con le nostre mani possiamo accogliere l’altro oppure no (scopriamo i gesti dell’accoglienza e dell’amicizia: salutarsi, farsi una carezza, darsi la mano per fare la pace, ecc..).
• Realizziamo la stampa delle mani usando la tempera di tutti i colori.
• Impariamo una canzone che ci aiuta ad accogliere gli amici (“La danza della pace”) e la mimiamo usando le mani e tutto il corpo.
• Giochiamo insieme.
UNITA’ DIDATTICA 2Conoscere la storia di Natale che ci
presenta un nuovo amico: Gesù.
• Conoscere la storia della nascita del bimbo Gesù: Egli è un dono d’amore.
• Scoprire i segni del Natale, della festa intorno a noi.
Attività
• Ascolto e comprensione della storia della Natività.
• Rappresentazione della storia della Natività attraverso disegni e drammatizzazione.
• Conversazione per scoprire i segni del Natale e della festa nella città, nelle case e a scuola (il Presepe, l’albero di Natale, gli addobbi, le luci, i canti, i dolci); realizzazione di un cartellone e7o di alcuni di questi stessi segni.
• Scoprire che ciascuno di noi, in particolare, che le nostre mani possono donare, fare qualcosa di bello da regalare.
UNITA’ DIDATTICA 3Imparare da Gesù, un bimbo come
noi, come noi, come diventare grandi.
• Comprendere che ciascun bambino ha una storia: si nasce, si cresce e si aprono i doni, proprio com’è stato per il bimbo Gesù.
• Capire che per crescere insieme è importante imparare il perdono e l’aiuto reciproco.
• La famiglia di Gesù bambino, il luogo in cui vive.
• Scopriamo la famiglia, come si compone, descriviamo gli ambienti di vita di ciascun bambino, li disegniamo e li esploriamo.
• Ascoltando alcune parabole di Gesù,
Attività capiamo che Egli ci insegna come diventare grandi (perdono reciproco, amore verso tutti)
• Rielaboriamo, attraverso canti e giochi di collaborazione, l’esperienza dell’aiuto reciproco e dell’accoglienza.
UNITA’ DIDATTICA 4La Pasqua è la festa della pace e della
gioia
• Riconoscere l’importanza e la bellezza di vivere la pace (con la natura, con gli altri, con Dio).
• Conoscere i simboli della pace.
Attività
• Scoprire che possiamo vivere in pace con la natura meravigliosa: capiamo che rispettarla e prendersene cura è importante conoscerla.
• Giochiamo insieme a mimare gli animali e a riconoscere la piante, soprattutto osservando i cambiamenti della natura intorno a noi.
• Scoprire, guardando riviste e giornali, che come noi ci sono altri bambini nel mondo.
• Scopriamo di essere tutti diversi gli uni dagli altri, ma che possiamo comunque vivere in pace.
ITINERARIO DIDATTICO 4 ANNI
UNITA’ DIDATTICA 1Il mondo è un dono di Dio
Attività
• L’osservazione della realtà fa intuire che il mondo è affidato alla responsabilità dell’uomo.
• Ascoltiamo il racconto della creazione e scopriamo che Dio dona il mondo all’uomo per custodirlo e migliorarlo.
• Distinguiamo ciò che crea Dio da ciò che costruisce l’uomo.
• Scorgiamo in noi atteggiamenti di ringraziamento per ciò che ci è stato donato.
UNITA’ DIDATTICA 2La gioia di stare insieme
Attività
• La gioia di stare insieme intuita attraverso semplici domande: come organizzi la tua festa di compleanno? Come organizziamo la festa per Gesù?
• Scopriamo attraverso racconti evangelici, il significato dell’attesa e il significato del dono.
• Realizziamo un piccolo dono per la famiglia.
• Come il bimbo Gesù, cresciamo e
UNITA’ DIDATTICA 3Crescere è……
incontriamo persone e amici.• Scopriamo le tappe della nostra crescita e le
paragoniamo a quelle di Gesù.
Attività
• Conosciamo l’ambiente in cui è cresciuto Gesù e alcuni momenti significativi della sua vita attraverso i suoi gesti e le sue parole.
• Come ogni bimbo, Gesù ha incontrato persone e conosciuto amici.
• L’amicizia implica sentimenti di solidarietà , amicizia e perdono.
UNITA’ DIDATTICA 4Pasqua e rinnovo della vita.
• L’osservazione della natura, introduce al significato della Pasqua.
• Scoprire la festa della pasqua, come festa della vita che si rinnova.
Attività
• Attraverso l’esplorazione e la scoperta, osserviamo il risveglio della natura e la trasformazione dell’ambiente.
• Conosciamo il messaggio di amore e di pace lasciato da Gesù nell’ultima cena.
• Vivere in pace non è sempre facile, ma abbiamo bisogno di amici per vivere, crescere ed imparare.
• L’amicizia è un dono prezioso che richiede lealtà ed impegno.
ITINERARIO DIDATTICO 5 ANNI
UNITA’ DIDATTICA 1Io e i miei amici
• Conoscere e capire di non essere soli: condividiamo l’esperienza di sentirci amati da molte persone che ci sono vicine e ci ricordano (familiari, parenti, amici, compagni di scuola, maestre).
• Per fare un girotondo dobbiamo unirci, stare insieme, darci la mano e quindi avvicinarci gli uni agli altri.
Attività
• Ciascun bimbo realizza il proprio ritratto con l’aiuto dello specchio.
• Attraverso la conversazione e il dialogo indaghiamo quali sono le persone più vicine ai bimbi e che loro ritengono importanti e le fissiamo attraverso un disegno.
• Impariamo a conoscere e a riconoscere gli altri bambini, attraverso giochi di riconoscimento.
UNITA’ DIDATTICA 2Alla scoperta del mondo
• Insieme possiamo scoprire senza paura e imparare a conoscere il mondo stupendoci e meravigliandoci: il mondo è bello e va rispettato.
• Il mondo è un dono che abbiamo trovato: conosciamo la natura (piante e animali) e tutto ciò che ci regala (i frutti e i prodotti).
Attività
• Ascolto del racconto della creazione: rielaborazione attraverso il disegno di ciò che vediamo in cielo, sulla terra, nel mare.
• La storia di Noè e dell’arca: impariamo una canzone e la mimiamo.
• Nella “vecchia fattoria”, incontriamo tanti animali che ci sono amici e conosciamo la storia del seme che diventa pianta e dell’uovo che diventa pulcino.
UNITA’ DIDATTICA 3Natale: festa dell’amore
• Conosciamo la storia della natività: Gesù nasce per noi, per portarci l’amore.
• Scopriamo in quali e quanti modi anche i bambini possono diffondere amore ( a scuola, in famiglia, con gli amici)
• Riconosciamo i segni della festa intorno a noi.
Attività
• Dopo aver conservato insieme e ascoltato storie che parlano dell’amore, disegniamo e/o drammatizziamo (cioè giochiamo a rappresentare – mimare) alcuni gesti d’amore.
• Realizziamo alcuni addobbi per portare la festa anche dentro la scuola.
• Impariamo i canti di festa.• Ci prepariamo a festeggiare il Natale,
capendo cosa significhi aspettare (AVVENTO) un evento gioioso, come ad esempio la nascita di un fratellino o di una sorellina.
• Realizziamo un cartellone che si possa completare settimana dopo settimana.
• Realizziamo un piccolo presepe (simbolo del luogo in cui nasce l’amore), utilizzando diversi materiali, per portarlo nelle nostre case.
UNITA’ DIDATTICA 4Alla scoperta dei doni
• Come Gesù anche noi abbiamo una storia, una famiglia, una casa e, come Lui, anche noi diventiamo grandi.
• Gesù vive insieme agli altri e ci insegna la fraternità e la condivisione ( Gesù parla, mangia, sta insieme agli altri)
Attività
• Ricostruiamo la storia personale osservando alcuni “documenti” (foto, album, ecc..)e ascoltando le storie di ciascun bimbo.
• Conosciamo la “giornata tipo” di Gesù, ricostruiamo la giornata tipo di ciascun bimbo e poi le confrontiamo.
• Ricerchiamo (su giornali, riviste) immagini di fraternità (familiare e/o amichevole): ritagliamo e incolliamo su un cartellone.
• Scopriamo quali sono i momenti della giornata in cui possiamo stare insieme alle persone care (il pranzo a scuola, la cena in famiglia)
• Ascolto e comprensione di una storia sul tema della condivisione.
UNITA’ DIDATTICA 5Apriamo il cuore
• Gesù ci insegna a crescere e a fare il bene (parabole e miracoli): attenzione agli altri(tutti , senza distinzione), aiuto gratuito.
• La Pasqua ci porta la gioia; anche gli uomini fanno pace con dio grazie a Gesù.
Attività
• Impariamo che “aprire il cuore” significa avere sempre voglia di ricominciare, di riappacificarsi, di perdonarsi.
• Ascolto e comprensione della parabola del Buon Samaritano.
• Osserviamo la natura che si risveglia e che torna alla vita.
• Impariamo che possiamo impegnarci a compiere buone azioni verso gli altri e che possiamo essere migliori.
• Ascolto, comprensione e rielaborazione della storia di un chicco di grano “una vita in più”.
• Il girotondo tra i bambini del mondo è la speranza che anche tutti gli uomini vivano in pace tra loro.
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