www.gigroup.com
ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO:
“WHY SHOULD I
CARE”
«Why Should I care?»
Antonio BonardoPublic Affairs Senior Director
05 Dicembre 2016
www.gigroup.com
ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO
ALCUNE BUONE
PRATICHE
«Why Should I care?»
Rossella Riccò Responsabile Area Studi e Ricerche
05 Dicembre 2016
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP3
RIFORME DELL’ISTRUZIONE CHE RICHIEDONO
LA COLLABORAZIONE DI SCUOLE E IMPRESE
PER SUPPORTARE LA FORMAZIONE DEI GIOVANI
CONTESTO
NORMATIVO
La Riforma dell’Istruzione
Legge 107/2015 che inserisce un
OBBLIGO di percorso di
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
di durata minima definita
La Riforma dell’Apprendistato
Formativo D.lgs 15/06//2015, n.81
che rivede le forme di apprendistato
di 1° e 3° livello e D.lgs 2016, n.185
IL LAVORO VIENE VISTO COME
ESPERIENZA EDUCATIVA «NECESSARIA»
PER ORIENTARE E FORMARE
IL CAPITALE UMANO DEL FUTURO
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP4
OBBLIGATORIETÀ DEL PERCORSO
Inserito l’obbligo, per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole di
istruzione secondaria, di un percorso di alternanza di minimo 400 ore negli
Istituti Tecnici e Professionali e 200 ore nei Licei.
DURATA MINIMA NELL’ARCO DEL TRIENNIO
MODALITÀ DIVERSE DI INCONTRO CON IL MONDO DEL LAVORO
TEMPI E LUOGHI DIVERSI
NON SOLO IN IMPRESE
FUNZIONI E PROCEDURA DEFINITE
CORSI SICUREZZA
CARTA DIRITTI E DOVERI DELLO STUDENTE
REGISTRO IMPRESE ALTERNANZA http://scuolalavoro.registroimprese.it/rasl/home
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO (ASL) L.107/2015
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP5
CHE COMBINA LA FORMAZIONE IN AULA CON PERIODI DI APPRENDIMENTO
IN CONTESTI LAVORATIVI IN MODO INTERMITTENTE E REITERATO SENZA
LA COSTITUZIONE DI ALCUN RAPPORTO DI LAVORO
CAPIRE MEGLIO IL MONDO DEL LAVORO
ORIENTARSI RISPETTO MONDO DEL LAVORO
SULLA BASE DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ E
INTERESSI
IMPARANO A «ESSERE» NEL MONDO DEL LAVORO
IL GIOVANE STUDENTE
È IL PROTAGONISTA DELL’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
F. INFORMATIVA
F. ORIENTATIVA
F. CREAZIONE
COMPETENZE
ALTERNANZA:
METODOLOGIA DIDATTICA
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP6
INTEGRAZIONE DIDATTICA FRA «SAPERE» E «SAPER FARE» RICHIEDE IL COINVOLGIMENTO DELLE AZIENDE
ASL: SISTEMA
DEGLI ATTORI
IMPRESE
ENTI PUBBLICI
NO PROFIT
ISTITUTI
DI ISTRUZIONE
SECONDARIA
ASL
MIUR
ASS. NAZIONALE
PRESIDI
CCIA
ASSOCIAZIONI
DATORIALI
APL
CPI
…
GIOVANE
STUDENTE
PERCHÉ LE AZIENDE DOVREBBERO COINVOLGERSI NELL’ALTERNANZA?
COME AIUTARLE A REALIZZARE ESPERIENZE DI SUCCESSO?
CSR
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP7
PERCHÉ FARE
ALTERNANZA
TALENT SCOUTEMPLOYER
BRANDING
CREAZIONE
COMPETENZE
FUTURO
CONTAMINAZIONE
MONDO ESTERNO
GRANDI
MEDIE
PICCOLE
MEDIE
GRANDI (BRAND NO
CONOSC.)
PICCOLE
MEDIE
GRANDI
PICCOLE
MEDIE
GRANDI (NO TURN
OVER)
GRANDI
MEDIE
L’alternanza scuola lavoro è di successo quando risulta essere «win win win» per studente, impresa e scuola
2. Progettazione e Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
PROCESSO DI ALTERNANZA
8
COME REALIZZARE
UNA ASL DI SUCCESSO?
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
9
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
MOTIVI
MODALITÀ
ANALISI FATTIBILITÀ
ATTORI
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
ANALISI STRATEGICA
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
MODALITÀ DI ALTERNANZA FUNZIONE IMPEGNO
TESTIMONIANZE A SCUOLA PER ORIENTAMENTO Orientativa
InformativaBasso
LEZIONI REALIZZATE DA PROFESSIONISTI IMPRESA A SCUOLA Sviluppo comp. Tecniche Basso
VISITE IN IMPRESA Informativa
Orientativa
Basso o
Medio-basso
STAGE OSSERVATIVI IN IMPRESA (SHADOWING) Orientativa Medio
LEZIONI REALIZZATE DA PROFESSIONISTI AZIENDA IN IMPRESA Sviluppo comp. Tecniche Medio
PROJECT WORK Sviluppo comp. Tecniche
& Trasversali
Medio o
medio-alto
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Sviluppo comp. Tecniche
&. Trasversali
Informativa
Orientativa
Medio o
medio-alto
ESPERIENZA DIRETTA DI LAVORO IN IMPRESA
(TIROCINIO/ STAGE)
Sviluppo comp. Tecniche
&. Trasversali
Orientativa
Informativa
Alto
LABORATORI IN IMPRESA Sviluppo comp. Tecniche Alto
BOTTEGA SCUOLA Sviluppo comp. Tecniche
OrientativaMolto alto
POLI FORMATIVI Sviluppo comp. Tecniche Molto alto
MODALITÀ DI ALTERNANZA
CSR
CREAZIONE
COMPETENZE
FUTURO
EMPLOYER
BRANDING
TALENT
SCOUT
CONTAMINAZIONE
DA MONDO
ESTERNO
Testimonianze a scuola
Lezioni a scuola e in
impresa
Stage osservativi
Tirocinio
Visite aziendali
Impresa formativa
simulata (IFS)
Poli formativi
Lezioni in impresa
Laboratori in impresa
Tirocinio
Project Work
Bottega Scuola
Testimonianze
Lezioni a scuola e in
impresa
Visite aziendali
Stage osservativo
Tirocinio
Impresa formativa
simulata (IFS)
Tirocini
Project Work
Bottega scuola
Laboratori in impresa
Tirocini
Project Work
Laboratori in impresa
Stage osservativi
Lezioni realizzate in
impresa
Visite aziendali
Una persona “dedicata” +
team
Distinzione fra aspetti
organizzativi e
amministrativi
Una persona “dedicata” o
responsabile + team
Distinzione fra aspetti
organizzativi e
amministrativi
Team di lavoro
Solitamente distinti aspetti
organizzativi e
amministrativi
Una persona responsabile
(+ team)
Non sempre distinti
aspetti organizzativi e
amministrativi
Una persona responsabile
Non sempre distinta
aspetti organizzativi e
amministrativi
Aperti a tutto il territorio
nazionale
Licei e I.T.
Tante scuole diverse
Rapporti più o meno forti
e stabili
Territorio circostante
Poche scuole selezionate
fra chi forma
professionalità in linea
con core business che si
vogliono sviluppare
(soprattutto I.T. e I.P.)
Rapporti molto forti e
stabili + Creazione
partnership
Aperti a tutto il territorio
nazionale
Tutti i tipi di scuole (Licei,
I.T., I.P.)
Tante scuole diverse in
linea con professioni
presenti in impresa
Rapporti più o meno forti
e stabili
Prevalentemente
focalizzato sul territorio
circostante
Con tante scuole che
formano le competenze
specifiche (I.T. e I.P.), con
quelle più interessanti
possono essere create
partnership
Rapporti più o meno forti
e stabili
Prevalentemente
focalizzato sul territorio
circostante
Tipi di scuole coerenti con
attività e professioni
dell’impresa
Con tante scuole che
formano le competenze
specifiche
Rapporti più o meno forti
e stabili
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
ANALISI STRATEGICA
12
COSA REALIZZARE
COME REALIZZARLO
Livello co-progettazione
Modello da seguire
Obiettivi
Soluzioni
Quali studenti
Quali tempi
Quali responsabilità
Quali criteri di valutazione
Quali momenti di incontro
Chi coinvolgere in azienda
Cosa comunicare
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
PROGETTAZIONE E
REALIZZAZIONE
13 ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
CSR
CREAZIONE
COMPETENZE
FUTURO
EMPLOYER
BRANDING
TALENT
SCOUT
CONTAMINAZIONE
DA MONDO
ESTERNO
Può esserci oppure
no co-progettazione
Da uno a sporadici
incontri
Modello può essere
proposto da impresa,
da scuola o costruito
insieme sull’anno o il
triennio
Finalità:
Orientativa,
Informativa
Sviluppo di
competenze
trasversali
Co-progettazione
percorso
Incontri periodici
Modello costruito
insieme sul triennio
Finalità:
Accrescere
employability
Orientativa
Co-progettazione
limitata o assente
Nessuno o un solo
incontro
Modello proposto da
impresa o da scuola
sull’anno
Finalità:
Informativa
Orientativa
Può esserci o no co-
progettazione
Da nessuno a
sporadici incontri
Modello proposto da
impresa, da scuola o
costruito insieme
tendenzialmente sul
triennio
Finalità:
Sviluppo di
competenze tecniche
Sviluppo di
competenze
trasversali Orientativa
Può esserci o no co-
progettazione
Da nessuno a
sporadici incontri
Modello proposto da
impresa, da scuola o
costruito insieme
tendenzialmente
sull’anno
Finalità:
Sviluppo competenze
trasversali
Orientativa
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
PROGETTAZIONE
14 ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
CSR
CREAZIONE
COMPETENZE
FUTURO
EMPLOYER
BRANDING
TALENT
SCOUT
CONTAMINAZIONE
DA MONDO
ESTERNO
HR, Imprenditore/
Vertici aziendali, CSR,
Comunicazione &
Marketing,
Responsabili area
Molteplici aree
organizzative
Molteplici figure
professionali
Comunicazione ampia
sia interna che esterna
HR, Imprenditore/
Vertici aziendali,
Responsabili area,
Responsabili tecnici
Aree specifiche (vicine
core business)
Specifiche figure
professionali
Comunicazione mirata
sia interna che esterna
HR (quando ci sono),
Imprenditore/ Vertici
aziendali,
Comunicazione &
Marketing,
Responsabili area
Molteplici aree
organizzative
Molteplici figure
professionali
Comunicazione ampia
sia interna che esterna
HR (quando ci sono),
Responsabili tecnici,
Responsabili area
Aree specifiche di
interesse
Specifiche figure
professionali
Comunicazione mirata
sia interna che esterna
HR (se ci sono),
Responsabili area,
Responsabili tecnici,
R&D, Comunicazione
& Marketing
Molteplici aree
organizzative
Molteplici figure
professionali
Comunicazione
generalista più interna
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
REALIZZAZIONE
15
ESPERIENZA PER LO/A STUDENTE
RELAZIONE CON L’ISTITUTO
RISULTATI PER L’AZIENDA Risultati attesi raggiunti
Impatto su motivazione del personale
Sviluppo competenze personale interno
Identificazione ragazzi/e «interessanti»
da tenere monitorati per il futuro
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
VALUTAZIONE
16 ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
VALUTAZIONE
CSR
CREAZIONE
COMPETENZE
FUTURO
EMPLOYER
BRANDING
TALENT
SCOUT
CONTAMINAZIONE
DA MONDO
ESTERNO
Incremento contatti
con le scuole del
territorio
Individuazione da
parte ragazzo delle
caratteristiche del
lavoro desiderato
(pre e post)
Aree coinvolte
nell’alternanza su
totale aree
Professioni
presentate nel corso
alternanza su totale
professioni
nell’impresa
Incremento del
numero studenti
coinvolti in
alternanza negli anni
Riduzione skills-gap
(maggior
preparazione
competenze tecniche
e trasversali dei
giovani che si
presentano in
impresa)
Quantità e qualità
nuovi programmi per
formare competenze
specifiche
Sviluppo
dell’attrattività
formativa del
territorio (incremento
numero iscritti nelle
scuole con cui si
collabora)
Può essere creato un
database studenti
con nominativi “più
interessanti”
Conoscenza impresa
da parte giovane (pre
e post)
Disposizione a
promuovere fra amici
e conoscenti
l’impresa come luogo
lavoro
Numero articoli e
notizie su impresa e
alternanza
Incremento contatti
giovani e
complessivo su
pagina aziendale FB,
Twitter, LinkedIn
Incremento del
numero di candidati
giovani che vengono
dal territorio (pre e
post)
Incremento contatti
con le scuole del
territorio
Quantità progetti di
lavoro conclusi
positivamente su
totale progetti affidati
ai giovani
Quantità talenti
individuati su numero
totale ragazzi seguiti
Quantità assunti con
esperienza di
alternanza presso
impresa su numero
neo assunti nell’anno
Può essere creato un
database studenti
con nominativi “più
interessanti”
Quantità di idee
innovative in ambito
di processo,
prodotto/servizio
raccolte da giovani
ospitati
Ampliamento dei
prodotti o servizi
adattati a target
giovani
Variazione della
soddisfazione e
motivazione dei
lavoratori coinvolti
nell’alternanza (pre e
post)
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP18
SLOGAN
DIMENSIONI
ANALISI STRATEGICA
Principali modalità di
alternanza
Responsabilità in
impresa
Rapporti scuole
PROGETTAZIONE
Co-progettazione
Modello
Finalità rispetto a
studenti
Organizzazione interna
alternanza
VALUTAZIONE
ASPETTI CRITICI
ASPETTI POSITIVI
SINTESI APPROCCI ASL IN
BASE A ORIENTAMENTO
STRATEGICO
19 ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP
2. Progettazionee Realizzazione
(COSA REALIZZARE,
COME REALIZZARLO)
3. Valutazione
(MISURAZIONE E RIPENSAMENTO)
1. AnalisiStrategica
(MOTIVI, MODALITÀ,
FATTIBILITÀ, ATTORI)
SLOGAN Formiamo giovani più consapevoli delle future scelte professionali
DIMENSIONI Medie, Grandi
ANALISI
STRATEGICA
Principali modalità di
alternanza
Testimonianze a scuola / Lezioni a scuola e in impresa / Stage osservativi / Tirocinio /
Visite aziendali/ Impresa Formativa Simulata
Responsabilità in
impresa
Una persona “dedicata” all’alternanza supportata da un team
Distinzione fra gestione aspetti organizzativi e amministrativi
Rapporti scuole
Aperti a tutto il territorio nazionale
Qualsiasi tipo di scuole (in prevalenza Licei e I.T.)
Tante scuole diverse (es. selezionate in base a Buon nome scuola o Aree difficili)
Rapporti più o meno forti e stabili
PROGETTAZIONECo-progettazione
Può esserci oppure no
Incontri da uno a sporadici
ModelloModello può essere proposto da impresa, da scuola o costruito insieme sull’anno o il
triennio
Finalità rispetto a
studenti
Orientativa (scoperta/verifica passione; verifica del percorso attuale e futuro) /
Informativa e Formazione di competenze trasversali
Organizzazione
interna alternanza
HR / Imprenditore/ Vertici aziendali / Comunicazione & Marketing / CSR/ Res.Area
Coinvolgimento molteplici aree organizzative e molteplici figure professionali
Comunicazione ampia sia interna che esterna
VALUTAZIONE
Incremento contatti con le scuole del territorio / Individuazione da parte ragazzo delle caratteristiche del lavoro
desiderato (pre e post) / Aree coinvolte nell’alternanza su totale aree / Professioni presentate nel corso
alternanza su totale professioni nell’impresa
ASPETTI CRITICI Ritorno non immediato per l’impresa
ASPETTI POSITIVI Impegno da parte aziende può essere anche limitato / Può svilupparsi una buona collaborazione con la scuola
/ Apertura ad accogliere anche studenti “problematici” / Ritorno positivo in termini di immagine /
Esperienza può essere fonte di motivazione per il personale interno
SINTESI - CSR
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP20
1. CHIAREZZA OBIETTIVO STRATEGICO (motivo)
2. INDIVIDUAZIONE MODALITÀ DI ALTERNANZA INTERESSANTI PER L’IMPRESA
3. CURA DELLA RELAZIONE CON LA SCUOLA
4. INDIVIDUAZIONE DELLA PERSONA RESPONSABILE DELL’ALTERNANZA DELL’AZIENDA
5. CREAZIONE PROGETTI WIN-WIN-WIN CO-PROGETTANDO L’ALTERNANZA INSIEME ALLA SCUOLA
6. ESPERIENZE COERENTI CON PERCORSO STUDIO DEL GIOVANE
7. IDENTIFICAZIONE DI TUTOR AZIENDALI COMPETENTI
8. PROPORZIONE ADEGUATA FRA NUMERO STUDENTI ACCOLTI IN ALTERNANZA E DIPENDENTI
prevedendo, in caso di tirocinio, un periodo di almeno 2 settimane di permanenza in impresa
9. CALENDARIZZAZIONE DELLE ESPERIENZE DI ALTERNANZA A INIZIO ANNO
10. COINVOLGIMENTO DI TUTTO IL PERSONALE
I SEGRETI PER ASL
DI «SUCCESSO»
ASL ALCUNE BUONE PRATICHE RACCONTATE DA GI GROUP21
ASL CHIEDE ALLE AZIENDE DI PROPORSI
COME RISORSA PER IL BENE COMUNE,
COME OCCASIONE E CONTESTO
PER UNA CRESCITA
PERSONALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE
CHE FAVORIRÀ LA SUA CAPACITÀ DI INSERIRSI PIÙ
VELOCEMENTE NEL MONDO DEL LAVORO
MOTIVI
MODALITÀ
LIVELLI DI
IMPEGNO
Scegliere il «proprio personale»
modo di coinvolgersi
insieme alle scuole
nell’Alternanza Scuola Lavoro
TUTTE LE AZIENDE
POSSONO FARE
ALTERNANZA …
www.gigroup.com
WE ARE PASSIONATE
ABOUT WHAT WE DO
AND WE TRY TO MAKE
A DIFFERENCE TO OTHER
PEOPLES LIVES EVERY DAY.
“
”DISPONIBILE A CONFRONTARCI INSIEME…
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
Rossella Riccò Responsabile Area Studi e Ricerche
www.gigroup.com
LEGGE 13 LUGLIO
2015, N° 107
«ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO»
VALUE
PROPOSITION
«Why Should I care?»
Tania CortopassiResponsabile Alternanza Scuola Lavoro Gi Group
05 Dicembre 2016
1
OBIETTIVI
ATTRAVERSO I NOSTRI SERVIZI VOGLIAMO CONTRIBUIRE DA
PROTAGONISTI E A LILVELLO GLOBALE, ALL’EVOLUZIONE DEL
MERCATO DEL LAVORO E ALL’EDUCAZIONE AL VALORE
PERSONALE E SOCIALE DEL LAVORO
Con il progetto di Alternanza Scuola – Lavoro GI GROUP SPA., si pone tre obiettivi:
I. Creare un’apertura nei confronti della società in cui è inserita, mantenendo e
sviluppando uno stretto contatto con i giovani che saranno gli adulti di domani.
II. Fornire il suo contributo nell’aiutare gli studenti a comprendere un contesto
lavorativo in tutte le sue dinamiche, profondamente diverse dal mondo accademico
e didattico e spesso molto complesse, supportandoli così in una scelta
professionale più consapevole.
III. Trovare giovani potenziali talenti da inserire dopo un percorso di formazione
mirato, all’interno del mercato del lavoro
Coerentemente con la
MISSION DEL GRUPPO
MISSION GI GROUP
LEGGE 13 LUGLIO 2015, N° 107 «ALTERNANZA SCUOLA LAVORO» VALUE PROPOSITION
VALUE PROPOSITION
SCUOLA
STUDENTE
AZIENDA
• ORIENTAMENTO E MATCHING
• FORMAZIONE STUDENTI E DOCENTI
• COMUNICAZIONE
• COMPLIANCE
ATTIVITA’ ORIENTATIVE
MATCHING MIRATO
CORSI SICUREZZA
FORMAZIONE DOCENTI
COMUNICAZIONE
INTRA/EXTRA
• CONSAPEVOLEZZA DELLE PROPRIE
COMPETENZE
• STRUMENTI INGRESSO MONDO DEL
LAVORO
• CONOSCENZA MERCATO LOCALE
• OPPORTUNITA’ DI INSERIMENTO IN AMPIO
PANEL DI AZIENDE
LABORATORI FRONTALI
SIMULAZIONI COLLOQUI
PORTALE TIROCINII
SUPPORTO IN ESPERIENZA DI ASL
• STUDENTI MOTIVATI
• SUPPORTO ORGANIZZATIVO
• BRAND IMAGE
• COMPLIANCE
PORTALE TIROCINII
COMUNICAZIONE INTRA/EXTRA
MATCHING MIRATO
VALUE PROPOSITION ATTIVITA’
GI GROUP DIVENTA ANCHE ENTE OSPITANTE
2 LEGGE 13 LUGLIO 2015, N° 107 «ALTERNANZA SCUOLA LAVORO» VALUE PROPOSITION
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UN MODELLO DI
ASL CONDIVISO: LA
COLLABORAZIONE
ASSOLOMBARDA E
USR LOMBARDIA
«Why Should I care?»
Chiara ManfreddaResponsabile Area Sistema Formativo e Capitale Umano
Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza
05 Dicembre 2016
UN MODELLO DI ASL CONDIVISO: LA COLLABORAZIONE ASSOLOMBARDA E USR LOMBARDIA1
https://youtu.be/eqIl5iK3bUQ
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO - APPLICATIVO
PER LA VALUTAZIONE
DELLE COMPETENZE
www.gigroup.com
«L’ALTERNANZA
RACCONTATA DA
CHI L’HA VISSUTA»
Intervengono:
M. Degemmis, HR Employee partner GE Healthcare
M. Rovatti, Responsabile Alternanza System
E. Scarpellini, AD Tourism Point Milano
M. Campioni, Dirigente Scolastica I.T.I.S. Molinari
C. Dell’Acqua, Responsabile Alternanza Liceo San Carlo
F. Ravelli, Responsabile Alternanza I.T.I.S. Paleocapa-Esperia
«Why Should I care?»
05 Dicembre 2016
GE HEALTHCARE
Azienda del Settore FARMACEUTICO
(>10.000 dipendenti)
Headquarter Milano (MI)
ESPERIENZA PRATICA E CONCRETA DI LAVORO CHE POSSA DARE AGLI STUDENTI GLI
ELEMENTI UTILI PER LE LORO DECISIONI FUTURE (LAVORATIVE E UNIVERSITARIE)
DURATA 3 settimane di esperienza diretta, full time dal Lunedì al Venerdì
PERIODO Giugno
CLASSI 3°- singoli studenti (10 studenti)
PARTNER 2 Licei Scientifici (uno pubblico e uno privato): Liceo Scientifico Marconi e Istituto Leone XIII
Tirocini
pianificati su
singolo anno
Coinvolgimento e partnership con i tutor scolastici (progettazione condivisa)
Incontri preparatori con le scuole e gli studenti e presentazione dei progetti
Simulazione di un processo di selezione
Le funzioni aziendali coinvolte: Business Operations, Ufficio Gare, Ufficio Logistica, Service Center
Giornata di introduzione: benvenuto istituzionale con accoglienza AD, presentazione azienda, presentazione progetto
alternanza e condivisione aspettative reciproche
Attività extra svolte durante le tre settimane: Corso EHS, sessione con il talent recruiting: «come costruire un CV e come
affrontare un’intervista lavorativa»; testimonianza di alcuni apprendisti o risorse junior di GE Healthcare con storie di successo;
visita Repair Center; Corsi di softskills nel portale e-learning di GE
Sessioni individuali di feedback con i tutor (sia interni che esterni) ogni settimana con ogni studente e valutazione finale
Generational Diversity ed engagement dei nostri dipendenti
L’ALTERNANZA RACCONTATA DA CHI L’HA VISSUTA3
Incontri sia in orario di scuola sia fuori (Dicembre – Aprile)
Presentazione del progetto “Boost Your Dreams” e cosa comporta prendervi parte
Raccolta adesioni studenti interessati e successiva selezione (dialogo one-to-one) con tutor interno e aziendale per capire motivazione
Sessioni formative con 3 partner esterni (aziende professioniste nel campo della formazione, dei servizi turistici o al cliente) che passano know
how
Attività inserimento (Pranzo insieme /Visite nei musei partner della società/ Benefit per ingressi)
Patto formativo con il giovane
Esperienza: Biglietterie e accoglienza strutture gestite / Welcome walks (ragazzi guidano visitatori alla scoperta dei monumenti gestiti)
Raccolta suggerimenti di miglioramento e sviluppo attività da parte dei giovani
MILANOCARD
Azienda del Settore del TURISMO
(15 dipendenti)
Headquarter Milano (Mi)
OBIETTIVO: COINVOLGERE I GIOVANI NELLA REALIZZAZIONE E NEL RIPENSAMENTO DEI
SERVIZI AL TURISMO
Nome progetto: «BOOST YOUR DREAMS»
Tirocini
pianificati
sull’intero arco
del triennio
DURATA attività di preparazione + 4 ore al giorno per 2 settimane di esperienza diretta
PERIODO 12 mesi
CLASSI 3° - 4° - 5° singoli studenti
PARTNER LICEO TENCA E LICEO BECCARIA MILANO
1 L’ALTERNANZA RACCONTATA DA CHI L’HA VISSUTA
COLLEGIO SAN CARLO
LICEO CLASSICO INTERCULTURALE
LICEO SCIENTIFICO INTERCULTURALE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE (IND. ECONOMICO-SOCIALE)
LICEO INTERNAZIONALE PER L'INTERCULTURA
PROGETTO:
«SCOPERTA MONDI DEL LAVORO»: ADOLESCENTI ALLA SCOPERTA DEL «CHI» PRIMA DEL «COSA»
DURATA Triennio
PERIODO e CLASSI Testimonials Classi 3° e 2° del LII
Individual Giugno-Settembre Classe 3°- 4°
Individual Settembre Classi 5°
PARTNER ambito aziendale (pubblico, privato, terzo settore), ambito del volontariato e ambito
culturale ( Bayer Common Goods, Memoriale del Binario 21, Museo Diocesano e
Poldio Pezzoli, Unicredit, Cairo Editore…)
Testimonial da diverse realtà (aziende, volontariato, organizzazione culturale) a scuola per presentare il mondo del lavoro che
rappresentano (almeno 20 ore)
Sicurezza ( 8 ore)
Individual esperienza in azienda, volontariato o organizzazione culturale (80 ore) (3^^anno)
Individual esperienza in azienda, volontariato o organizzazione culturale diversa da quella in cui si è stati in 3° ( (80 ore)
Individual lavoro di sintesi sulle esperienze e le competenze sperimentate (20 ore) 5^ anno
L’ALTERNANZA RACCONTATA DA CHI L’HA VISSUTA4
I.T.T. - LSA. “E. MOLINARI”
I.T. Indirizzo CHIMICA E MATERIALI (2 art.) (128 studenti obbligo alternanza)
I.T. Indirizzo INFORMATICO (2 art.) (209 studenti obbligo alternanza)
Liceo SCIENTIFICO - SCIENZE APPLICATE (49 studenti obbligo alternanza)
PROGETTO «EXPERT – CLASSROOM – INDIVIDUAL - CLASSROOM»
DURATA Triennio
PERIODO e CLASSI Expert metà anno scolastico Classi 3°
Classroom fine anno Classe 3°
Expert prima metà anno Classe 4°
Individual Maggio Giugno Classe 4°
Classroom inizio anno Classi 5°
PARTNER ARKEMA, BRACCO, TECHINT, MAPEI, EDISON, LA ESCO DEL SOLE,
ASSOGOMMA, ASSOLOMBARDA, SODALITAS, ASSOCIAZIONE EX
ALLIEVI MOLINARI, BRITISH COUNCIL;SPAGGIARI; AMBROSTUDIO
Esperti in classe per presentare professione del perito chimico e descrivere attività di lavoro tipo (2 ore)
Esperti per insegnare come si scrive CV, come si fa un colloquio e simulazioni ( 25 ore)
Certificazione lingua e sicurezza (52 ore)
Classe presso azienda per vedere la realtà organizzativa (4/6 ore per ogni azienda)
Expert per allineamento programmi rispetto alle esperienze che propongono di far vivere in azienda
Individual selezione studenti da parte azienda e periodo di tirocinio di minimo 3/4settimane
Classroom restituzione dello studente dell’esperienza fatta in inglese o ppt a tutta la classe facendo lezione
a compagni su elementi appresi
ORGANIZZAZIONE
METODOLOGIA
Co-PROGETTAZIONE
SOSTENIBILITA’
MONITORAGGIO
VALUTAZIONE
CONDIVISIONE
AGGIORNAMENTO
L’ALTERNANZA RACCONTATA DA CHI L’HA VISSUTA5
ITIS PALEOCAPA - ESPERIA
ELETTRONICA ELETTROTECNICA
INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
MECCANICA MECCATRONICA ED ENERGIA
SISTEMA MODA (ARTICOLAZIONE TESSILE, ABBIGLIAMENTO, MODA)
Go to Work in Europe E.C.L.I.
Definire e sviluppare un innovativo modello di WBL che integri differenti esperienze europee di organizzazione (Spagna,
Romania, Svezia, Italia) in un unico modello condiviso, fornendo strumenti per la progettazione e la valutazione.
DURATA Triennio
PERIODO e CLASSI Expert Classe 4° (Italia)
Classroom classe 5° (Italia)
Laboratory Classe 5° (Svezia)
Individual 4° (Romania)
PARTNER ABB- Confindustria- Noviter
E: Esperti aziendali intervengono a scuola su temi specifici (organizzazione aziendale, prodotti del settore, pianificazione
economica di un’impresa, aspetti giuridici)
C: La classe si reca in azienda per osservare l’organizzazione e i processi produttivi; partecipa a convegni e a fiere del settore;
il singolo trasmette le esperienze alla classe con il “peer to peer”
L: Gli studenti sviluppano progetti e realizzano prodotti (project work e IFS) su un compito reale concordato con l’azienda.
L’attività è svolta presso l’azienda, a scuola, a casa. Il “capolavoro” viene presentato all’esame di stato come sintesi delle
esperienze svolte nel triennio.
I: tirocinio di minimo 3 settimane in aziende del settore con cui viene pianificata l’attività e con cui vengono concordate le
competenze e le abilità da sviluppare durante l’attività
L’ALTERNANZA RACCONTATA DA CHI L’HA VISSUTA6
www.gigroup.com
LE POLITICHE DI
REGIONE
LOMBARDIA A
SUPPORTO
DELL’ASL
«Why Should I care?»
05 Dicembre 2016
Valentina ApreaAssessore Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia
www.gigroup.com
LE POLITICHE DEL
MINISTERO
DELL’ISTRUZIONE A
SUPPORTO
DELL’ASL
«Why Should I care?»
05 Dicembre 2016
Rossella Mengucci
Dirigente scolastica MIUR
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