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Avvenire - 18/06/2017 Pagina : Anagni

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Rinnovato l’antico legame tra sodalizi provenienti da varie regioni e lo speco della Santissima Trinità

A piedi fino al Santuario, la fede delle «compagnie»Da numerosi paesi sono partite le processioni per arrivare,dopo giorni di cammino impervio, a Vallepietra percelebrare l’annuale festa. Quest’anno oltre 40milapresenze, accolte dal vescovo Loppa e dal rettore Ponzi

DI EDOARDO GABRIELLI

nche quest’anno, dopo la riaperturaufficiale seguita alla lunga pausainvernale, il santuario di Vallepietra

ha ospitato migliaia di fedeli – nonmeno di 40mila presenze, secondo lecifre ufficiose – per la celebrazione dellafesta della Santissima Trinità.Il momento clou della due giorni dello

Ascorso fine settimana èstato indubbiamentequello di sabato, conl’arrivo e l’ingresso dellecompagnie al Santuario,dopo aver scalato a piedi“lo scoglio”, ovvero ilripido costone dellamontagna che si inerpica apartire dal sottostante ecaratteristico paese diVallepietra. Compagnie di fedeli,devoti alla SantissimaTrinità, provenienti datutta la provincia diFrosinone e dal resto delLazio, ma anche dalleregioni limitrofe diAbruzzo, Campania eMolise.Un altro momento moltoparticolare e commoventeè stato quello della seratadella stessa giornata di sabato, quandoper le vie di Vallepietra si è snodata laprocessione con il quadro delle TreDivin Persone, con oltre 9 mila personeche hanno invaso il centro storico conben 45 stendardi delle compagniearrivate per l’appunto da ogni dove. Nello stesso momento altre 22compagnie, queste per lo piùprovenienti dall’Abruzzo, sono andate inprocessione dietro al vescovo LorenzoLoppa, fino al santuario. «Sono veramente molto soddisfatto – hadichiarato don Alberto Ponzi, rettore delsantuario della Santissima Trinità eparroco di Vallepietra – anche perché ilbel tempo ha fatto da cornice a duegiorni di fede per la Santissima Trinità». Don Alberto ha rivolto un caloroso

ringraziamento airesponsabili dellecompagnie, che siimpegnano adorganizzare ilpellegrinaggio facendo rafforzare semprepiù la fede per la Santissima Trinità. Un altro toccante momento è stato il“pianto delle zitelle” che si è svoltoinvece domenica scorsa, di buonmattino, nel piazzale del santuario,secondo una tradizione popolare che sirinnova oramai da decenni.Tra le storie delle tante compagnie salitea Vallepietra e da qui al santuario, si citaquella di Piglio, grazie alle dettagliatenotizie fornite dallo storico e cronistalocale Giorgio Alessandro Pacetti.

La compagnia della SS. Trinità di Piglioquest’anno si è arricchita di moltigiovani. Il pellegrinaggio vienerinnovato con cadenza annuale dallacompagnia, per raggiungere a piedi lapiccola chiesa, incastonata tra i dirupidel monte Tagliata del gruppodell’Autore, a quota 1337 metri,testimoniando così la propria devozionee affrontando la fatica e, spesso, i disagidel viaggio, accompagnato da canti epreghiere. Sono stati proprio loro, i giovani diPiglio, nel 1996, sfidando tutte ledifficoltà, a portare a termine un’operaaltamente meritoria che ha contribuitoad abbellire ulteriormente una zona

altamentesuggestiva comequella di quota1000. Hannoedificato, infatti,una icona su unavecchia “Cona”stradale, che eradiventata unrudere a causadelle intemperie edell’abbandono,lungo la stradaProvincialePiglio– Altipianidi Arcinazzo, inlocalità “Inzuglio”ad est di Piglio e aridosso di unlaghetto e del

santuario della Madonna del Monte. I pellegrini di Anagni, di Tufano, diPantanello, di San Filippo, di Paliano, diSerrone, di La Forma e di Piglio, duranteil percorso di ritorno da Vallepietra,hanno sostato davanti a questa edicolasacra in momenti di riflessione e diraccoglimento. Proprio in questo luogo, il 30 aprile2011, è stata posizionata la statua di sanGiovanni Paolo benedicente, anche luipellegrino a Vallepietra al santuario dellaSantissima Trinità.

Fedeli al Santuario (foto Rondinara)

l sito internet della diocesi rin-novato graficamente e neicontenuti; il mensile Anagni–

Alatri Uno sbarca su facebook eha già raccolto centinaia di ami-ci in pochi giorni.Sono queste le novità “social” deimezzi di comunicazione che, in-sieme a questa pagina domeni-cale su Avvenire, la diocesi ha de-ciso di mettere in campo.Partiamo dalle novità del sito in-ternet (www.diocesianagniala-tri.it) che, grazie all’attento e pa-ziente lavoro di don Raffaele Ta-rice, si presenta ora graficamen-te e completamente rinnovato,bello a vedersi e soprattutto piùagile, dinamico, con tante infor-mazioni utili alla portata imme-diata di tutti, diversi link di ri-mando, compresi quelli a questapagina e al mensile diocesano:entrambi si potranno così legge-re ora anche online (per Anagni–Alatri Uno sono stati già caricatitutti i numeri del 2017).Una novità che gli utenti hannogià mostrato di apprezzare.Per quanto riguarda il mensilediocesano (a proposito, proprioin questi giorni è in distribu-zione gratuita in tutte le par-rocchie il numero di giugno) fi-nalmente anche Anagni–AlatriUno ha una sua pagina face-book. Qui vengono riportati al-cuni degli articoli del periodicodella comunità ecclesiale e an-che, proprio di intesa con il si-to diocesano, rilanciate notiziedi immediata utilità per i fede-li e i cittadini in genere.«Non si tratta solo di fare un gior-nale o andare in Rete – ha scrit-to Igor Traboni, direttore delmensile, nell’ultimo editoriale –ma di muoversi lungo una stra-da che è quella degli uomini, del-le donne, dei giovani e degli an-ziani di questa terra. Questa dio-cesi – raccogliendo in tal sensola precisa indicazione del vesco-vo Lorenzo Loppa – vuole cerca-re di leggere la realtà attraverso ilmensile e la pagina settimanaledi Avvenire», oltre per l’appuntoai contenuti del sito internet.Di sicuro, però, la strada da fareè ancora lunga, come aggiungeTraboni parlando ancora di A-nagni–Alatri Uno: «Siamo benconsapevoli che questo mensileha le sue carenze, che diverserealtà (parrocchiali ma anche dimovimenti e associazioni) an-cora non trovano spazio. Certo,negli ultimi tempi c’è stato un in-teresse crescente e questo è dibuon auspicio. Sicuramente c’èancora molto da fare, sia a livel-lo redazionale che – sia consen-tito anche questo – proprio dal-le realtà di fede presenti sul ter-ritorio. L’invito è uno solo mapressante: fateci sapere. Infor-mate noi, perché solo così pos-siamo poi fare altrettanto», con-clude il direttore del mensile.

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Sito Internete mensiledella diocesi ora più social

Estate con l’Azione cattolicaono diverse le iniziative organizza-te dall’Azione cattolica diocesana

per questa estate.Si parte con il campo scuola per i ra-gazzi, riservato alla fascia 12–14 anni.Si svolgerà dal 23 al 28 luglio presso ilcentro di spiritualità di Santa Maria del-l’Acero a Velletri.Lo stesso giorno, ma andrà avanti poifino al 30 luglio, inizierà il campo scuo-la riservato invece alle famiglie, se-condo la formula dell’autogestione. In questo caso, la location scelta èquella del centro di spiritualità SacroCuore, a Passaggio di Bettona, neipressi di Assisi.La terza iniziativa, che si terrà invece dal28 al 31 luglio, riguarderà il settore gio-vani ed il Msac (Movimento studenti A-zione Cattolica) per un campo scuolaper ospiti e ragazzi provenienti da tut-ta Italia che la diocesi avrà il privilegiodi ospitare ad Anagni presso i locali delPontificio Collegio Leoniano.Infine, dal 6 al 16 agosto, è fissata la tra-dizionale vacanza formativa presso ilvillaggio olimpico di Bardonecchia, sul-le montagne piemontesi.

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Alatri. I richiedenti asilocureranno il verde pubblico

ei giorni scorsi è stata stipulata la convenzione trail comune di Alatri, la prefettura di Frosinone e lacooperativa sociale Diaconia per la promozione di

attività di volontariato degli utenti del Progetto “Sprar”,per la valorizzazione e cura di aree verdi e spazi pubbli-ci, alla presenza del Prefetto Emilia Zarrilli, del rappre-sentante di Diaconia (cooperativa che nasce in seno alladiocesi di Frosinone) Marco Arduini e del sindaco Giu-seppe Morini.Si tratta in pratica di richiedenti asilo o in lista d’attesaper diventarlo, presenti in numero sempre maggiore an-che ad Alatri, che verranno, quindi, destinati ad attivitàdi utilità sociale.I volontari saranno selezionati dalla cooperativa Diaco-nia tramite colloquio ed inseriti in affiancamento al per-sonale stabilmente impiegato dal comune di Alatri. La coo-perativa provvederà alle dotazioni antinfortunistiche e al-la copertura assicurativa. Il comune di Alatri, invece, ga-rantirà il coordinamento tecnico delle attività attraversoun proprio tutor delegato e le attrezzature necessarie. La convenzione avrà durata fino al 12 giugno 2018.

NOliva, la storia di una santa ed eremitaAd Anagni convegnodi studi sulla religiosaRibaditi anche i suoilegami con la Polonia

ella Cattedrale diAnagni si è svolta unaconferenza–concerto

dedicata a Oliva, santaanagnina vissuta nel V secoloe venerata anche a Danzica,dove le è stata dedicata laCattedrale.Nel corso della serata sonostati eseguiti due inni,appositamente composti dalmaestro Luigi Brandi.Il vescovo Lorenzo Loppa hadi recente acconsentito a

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contribuire al recupero delculto della Santa anagnina inPolonia, donando unanuova reliquia al santuariodella Riconciliazione diLegowo. Della vita e delle opere dellasanta hanno parlato il prof.Tommaso Cecilia, Mons.Grzegorz Rafinsky, donAntonio Covito, parroco diCastro dei Volsci ed EnnioQuatrana, sindaco diTrivigliano, paesi in cui SantaOliva è patrona. Sono intervenuti mons.Lorenzo Loppa e DonMarcello Coretti, parrocodella Cattedrale. Per la partemusicale si è esibito il CoroCivitatis Cantores di Castro

dei Volsci, diretto daMariagrazia Molinari(organista Alberto Galletti)ed il coro polifonico Città diAnagni. L’esecuzione degliinni è stata impreziositadalla partecipazione delgruppo di fiati composto daimaestri: Valerio Fubelli,Lorenza Zuccotti, PaolaFrosina, Michele Carere,Gabriele Coggi, FrancescoPetitti e Fabrizio Savone. Santa Oliva si dedicò ad unavita di contemplazione e dipenitenza, in luoghi aspri esolitari. Morta ancoragiovinetta, le sue spoglievennero traslate nellacattedrale di Anagni erinchiuse in un’urna dorata.

La tradizione locale narrache Oliva per rinunziare adelle nozze terrene, si rifugiòin un monastero di sacrevergini, si pensa nella zonaanagnina, dove vennegratificata con frequenza dacelesti visioni. Per il resto ilculto protrattosi nei secoli, sicollega alla presenza dellereliquie, la cui più anticatestimonianza che ci èpervenuta è l’epigrafecommemorativa dellaconsacrazione dell’altare a leidedicato il 7 settembre 1133.All’inizio del secolo XVIIIl’abate Michele Hacki delmonastero cistercense diOliwa, città nella diocesi diWladislavia (Polonia),

costruì una chiesa dedicata aS. Oliva e volendo arricchirlacon una reliquia della santa,ne chiese una al vescovo edal capitolo di Anagni. Ilvescovo Pier Paolo Gerardiacconsentì e, aperto ilsepolcro, prese dall’urna dimarmo fatta erigere daAnacleto II un braccio dellasanta e lo inviò in una tecaall’abate di Oliva il 27marzo 1703.

Sante De Angelis

Convegno pastoraleul tema “La Chiesa per lascuola. A servizio” sabato

24 e domenica 25 giugno sisvolgerà a Fiuggi (centro pa-storale) il convegno pastoralediocesano. Il primo giorno i lavori preve-dono l’intervento (ore 16.30)di don Filippo Morlacchi, di-rettore dell’Ufficio Scuola Dio-cesi di Roma. Domenica 25, al-le 16.30, relazione di ErnestoDiaco, direttore dell’Ufficio na-zionale per la Scuola della Cei.

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Il tavolo del relatori

4taccuinowww.diocesianagnialatri.it

Pagina a cura dell'Ufficio Comunicazioni Sociali

Via dei Villini03014 Fiuggi (FR)

Tel.: 0775/514214Fax:

e-mail: [email protected]

ANAGNIALATRI

Unitalsi a Loretouova iniziativa dell’Unitalsi dioce-sana che, per domenica prossima

25 giugno, ha organizzato una giornataper i bambini da trascorrere a Loreto. U-na gita in bus fino al santuario con pran-zo al sacco. E’ possibile prenotarsi entromartedì 20 giugno (info 331–8723255).Proseguono, così, le attività dell’Unitalsi,che ha da poco concluso la peregrinatiodella Madonna di Fatima in sette paesidella diocesi.

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Domenica, 18 giugno 2017