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A scuola….nel Circolo di Narni Scalo
Direzione Didattica Statale Narni Scalo Via delle Rose, 12 – 05036 Narni Scalo (Terni)
tel. 0744/737756 - fax 0744/737530 e-mail: [email protected]
http://digilander.libero.it/pertini2007
SCUOLE PRIMARIE SCUOLE DELL’INFANZIA
“Sandro Pertini” - Narni Scalo “Gianni Rodari” - Narni Scalo Gualdo Capitone San Liberato San Liberato Taizzano
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1. Piano dell’Offerta Formativa 2. Conosciamoci: Chi siamo 3. Organizzazione delle scuole 4. Classi, alunni,personale docente e non docente 5. Organizzazione del Circolo 6. Gli Organi Collegiali del Circolo 7. Identità del Circolo 8. Risorse del Circolo 9. Esigenze formative del territorio e bisogni dell’utenza 10. Finalità educative del Circolo 11. Progettazione educativa e didattica 12. Area del Curricolo 13. Ampliamento dell’Offerta Formativa 14. Progetti Area Linguistico-artistico-espressiva I 15. Progetti Area Linguistico-artistico-espressiva II 16. Progetti Area Storico-Geografica 17. Progetti Area Matematico-Scientifico- Tecnologica 18. Progetto Intercultura 19. Progetto Continuità 20.Progetto Lettura 21. Progetto Qualità 22.Progetto Alimentare 23.Progetto E- twinning 24.Progetto Scuola e Servizi 25.Progetto Sicurezza 26. Uscite didattiche e viaggi d’istruzione 27.Iniziative di formazione e aggiornamento 28.Il Sistema Qualità nella scuola
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ANNO SCOLASTICO 2007/2008
Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale del Circolo. E’ elaborato e deliberato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Circolo. Il Piano è adottato dal Consiglio di Circolo. Il Piano dell’ Offerta Formativa esplicita: ? la progettazione curricolare; ? la progettazione extracurricolare; ? la progettazione educativa. ? la progettazione organizzativa che il Circolo adotta nell’ambito della propria
autonomia. Il Piano dell’Offerta Formativa è coerente : ? con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale; ? riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà
locale. Riferimenti normativi: ? Art. 21, Legge n. 59/1997 “Delega al Governo per il conferimento di funzioni
e compiti alle regioni d enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”;
? D.P.R. n. 275/1999 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
? D.I. n. 44/2001 “Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche”;
? Legge n. 53/2003 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;
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? Decreto Legislativo n. 59/2004 “Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo d’istruzione, a norma dell’art. 1 della Legge 28 marzo 2003, n. 53;
? Legge n. 296/2006, art. 1, co. 622, “Obbligo d’istruzione”; ? D.M. 31 luglio 2007; ? Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
d’istruzione; ? Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007.
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Il Circolo Didattico di Narni Scalo nell’elaborazione del P.O.F. (Piano dell’Offerta Formativa) ha attuato un iter progettuale che ha coinvolto tutte le componenti della comunità scolastica, sia in sede istituzionale (Consigli d’Intersezione e d’ Interclasse, Collegio dei docenti, Consiglio di Circolo) che in sede informale (confronto tra insegnanti, genitori e alunni).
Questo documento, elaborato dalla Commissione P.O.F., è rigoroso nell’articolazione, ma flessibile nella progettazione, aperto a modifiche, aggiornamenti ed integrazioni; è articolato in segmenti informativi, mappe categoriali e livelli organizzativi così strutturati: ? Informazioni utili sul Circolo Didattico
? Organizzazione - Identità – Risorse
? Organi collegiali del Circolo
? Il contesto territoriale ed i bisogni dell’utenza
? Finalità educative (Mission)
? Progettazione didattica
? Ampliamento dell’offerta formativa: Progetti didattici, Laboratori, Uscite didattiche e viaggi d’istruzione.
? Iniziative di formazione ed aggiornamento
? Il sistema qualità nella scuola
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Il Circolo didattico di Narni Scalo comprende tre scuole primarie e quattro scuole dell’Infanzia, situate nel territorio del Comune di Narni. La sede della Direzione Didattica di Narni Scalo è ubicata presso la scuola primaria “Sandro Pertini”. Indirizzo: via delle Rose n. 12 - 05036 Narni Scalo (Terni) Telefono: 0744/737756 Fax: 0744/737530 e-mail: [email protected] Dirigente Scolastico: dott.ssa Sandra Catozzi. Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi: Sig.ra Adriana Faretra Assistenti Amministrativi: Sig.ra Petrini Lorella
Sig.ra Piangatelli Ombretta Sig.ra Pioli Cinzia Sig.ra Vignoli Oriana L’Ufficio di Segreteria è aperto al pubblico: tutti i giorni dalle ore 11.00 alle ore 12.00 il lunedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 il martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
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SCUOLA TIPOLOGIA
ORGANIZZAZIONE ORARIO SERVIZI
“Sandro Pertini”
Scuola primaria
Tempo normale Tempo pieno
Dal Lunedì al Sabato
dalle ore 8,15 alle ore 13,15
Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 8,15 alle ore 16,15
Accoglienza e vigilanza, effettuata dal personale docente, con la collaborazione dei collaboratori scolastici, dalle ore 7,40 alle ore 8,10. Il servizio è rivolto agli alunni che usufruiscono dello scuolabus o che ne fanno richiesta.* Mensa ** Scuolabus****
Gualdo
Scuola primaria
Tempo normale
Dal Lunedì al
Sabato dalle ore 8,15 alle
ore 13,15
Scuolabus****
San Liberato
Scuola primaria
Tempo normale
Dal Lunedì al
Sabato dalle ore 8,15 alle
ore 13,15
Scuolabus****
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SCUOLA
TIPOLOGIA
ORGANIZZAZIONE
ORARIO
SERVIZI
“ Gianni Rodari”
Scuola dell’Infanzia
n. 5 sezioni n. 1 sezione
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00. Sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00.
Accoglienza e vigilanza dalle ore 7,45alle ore 8,00. Il servizio è rivolto alle famiglie che ne fanno richiesta.* Mensa*** Scuolabus****
Capitone
Scuola dell’Infanzia
Sezione unica
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00.
Scuolabus**** Mensa
San Liberato
Scuola dell’Infanzia
Sezione unica
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00.
Scuolabus**** Mensa
Taizzano
Scuola dell’Infanzia
Sezione unica
Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00.
Scuolabus**** Mensa
*La richiesta, motivata, va presentata al Dirigente Scolastico; i moduli vanno ritirati nell’Ufficio di Segreteria. Ogni anno verranno valutate le richieste sulla base del Personale disponibile. ** La mensa funziona presso la scuola media “L.Valli”. *** Il servizio mensa funziona con cucina in loco presso la scuola dell’Infanzia “G.Rodari” **** E’ previsto il servizio trasporto scolastico che il Comune ha affidato in appalto alla ditta CO.SE.A s.r.l. di Terni.
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SCUOLA
CLASSI
ALUNNI
INSEGNANTI
COLLABORATORI
SCOLASTICI
Scuola Primaria “Sandro Pertini”
n. 19 classi così suddivise: n. 14 classi tempo normale; n. 5 classi tempo pieno.
n. 408
n. 30 insegnanti titolari su posto comune, di cui n. 1 completa il proprio orario presso il plesso di San Liberato; n. 2 docenti specialisti per l’insegnamento della lingua inglese, di cui n. 1 completa il proprio orario presso il plesso di San Liberato e n. 1 presso il plesso di Gualdo; n. 4 docenti di sostegno; n. 2 insegnanti di religione cattolica, di cui una completa il proprio orario presso il plesso di San Liberato e l’altra presso il plesso di Gualdo;
n. 8
Scuola Primaria Gualdo
n. 5 classi.
n. 68
n. 6 insegnanti titolari su posto comune; n. 1 insegnante di religione cattolica; n. 1 insegnante specialista per l’insegnamento della lingua inglese; n. 1 insegnante di sostegno, che completa il proprio orario presso il plesso di San Liberato.
n. 1 +
n. 1 un giorno alla settimana
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SCUOLA CLASSI ALUNNI INSEGNANTI COLLABORATORI SCOLASTICI
Scuola Primaria San Liberato
n. 1 pluriclasse; n. 4 classi.
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n. 4 insegnanti con cattedra completa e n. 1 insegnante con cattedra di 10 ore settimanali titolari su posto comune, n. 1 insegnante di sostegno; n. 1 insegnante di religione cattolica.
n. 1
Scuola dell’Infanzia “Gianni Rodari”
n. 5 sezioni.
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n. 10 insegnanti titolari su posto comune; n. 1 insegnante di religione cattolica, che completa il proprio orario presso i plessi di Capitone, Taizzano e San Liberato, n. 1 ins. di sostegno titolare presso il nostro circolo per n. 12,5 ore settimanali.
n. 4
Scuola dell’Infanzia Capitone
n. 1 sezione.
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n. 2 insegnanti titolari su posto comune; n. 1 insegnante di religione cattolica.
n. 1 +
n. 1 un giorno alla settimana
Scuola dell’Infanzia San Liberato
n. 1 sezione.
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n. 2 insegnanti titolari su posto comune; n. 1 insegnante di religione cattolica.
n. 1 +
n. 1 un giorno alla settimana
Scuola dell’Infanzia Taizzano
n. 1 sezione.
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n. 2 insegnanti titolari su posto comune; n. 1 insegnante di religione cattolica.
n. 1 +
n. 1 un giorno alla settimana
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GENITORI
COLLEGIO DEI DOCENTI
Assemblea dei Genitori
Rappresentanti Consigli di Intersezione/Interclasse
Capo di Istituto
Dirigente Scolastico:
dott.ssa Sandra Catozzi
Collaboratore Vicario: Ins. Arcangeli P.
N. 7 docenti
coordinatori di plesso
Collaboratore del Dirigente Scolastico:
Ins. Passone M.
Assistenti Amministrativì
Collaboratori Scolastici
N. 4 Funzioni
Strumentali al P.O.F.
Referenti Commissioni e/o Gruppi di Lavoro
Direttore Servizi Generali
Amministrativi
R.S.U.
N. 7 Docenti coordinatori Progettazione
Didattica
Rappresentanti Consiglio di Circolo/Giunta Esecutiva
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CHE COSA SONO
Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a di singolo circolo e sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate.
COMPOSIZIONE
Consiglio di intersezione Scuola dell’infanzia: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato. Consiglio di interclasse Scuola primaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.
Consiglio di circolo Circoli didattici: il consiglio di circolo, nella nostra scuola, con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico; il consiglio di circolo è presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da 2 genitori. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa.
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Collegio dei docenti
Il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo o nell'istituto, ed è presieduto dal dirigente scolastico.
PRINCIPALI COMPITI E FUNZIONI
Il Consiglio di intersezione e quello di interclasse, hanno il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Il Consiglio di circolo elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno del circolo, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del circolo ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali.
Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione e di interclasse, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell’offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti. Inoltre il consiglio di circolo indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione e di interclasse; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, del circolo, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici.
La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di circolo fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 del'1 febbraio 2001, art.2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di circolo il programma delle
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attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori.
Nella relazione, su cui il consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell'anno precedente quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario.
Collegio dei docenti
Il collegio dei docenti: a) ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo. In particolare cura la programmazione dell'azione educativa anche al fine di adeguare, nell'ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente; b) formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l'assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell'orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal consiglio di circolo; c) delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell'anno scolastico in due o tre periodi; d) valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica per verificarne l'efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell'attività scolastica; e) provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo, alla scelta dei sussidi didattici; f) adotta o promuove nell'ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione; g) promuove iniziative di aggiornamento dei docenti del circolo o dell'istituto; 3. Nell'adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di intersezione e di interclasse.
Per poter realizzare in modo adeguato la propria proposta formativa il Collegio dei docenti si è dato negli ultimi anni una forma organizzativa basata su Commissioni e gruppi di lavoro. Le Commissioni ed i gruppi di lavoro hanno il compito di formulare proposte, elaborare progetti didattici e verificarne l’efficacia, realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio:
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COMMISSIONI E/O GRUPPI DI LAVORO: ? COMMISSIONE POF DI CIRCOLO – POF DI TERRITORIO
Obiettivi: Elaborare e monitorare il Piano dell’Offerta Formativa di Circolo: un documento in cui la scuola si configura come elemento di mediazione tra le proprie finalità istituzionali e la realtà ambientale in cui opera; Partecipare alla modellizzazione di un POF territoriale basato sulla formalizzazione dei vari processi che puntano alla definizione di un sistema di offerta formativa di qualità in grado di attivare a livello contestuale i processi partecipativi della comunità locale.
? GRUPPO RICERCA-AZIONE “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE” Obiettivi: Leggere, comprendere ed approfondire il contenuto delle Indicazioni, i criteri di fondo ed i principi ispiratori per attuare un lavoro di ricerca ed innovazione, che coinvolga gli insegnanti nella loro azione di educazione e di istruzione; Promuovere la diffusione della conoscenza delle Indicazioni anche tra i genitori.
? COMMISSIONE “PROGETTO COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE” Obiettivi: Progettare e coordinare efficaci strategie di educazione alimentare per modificare comportamenti errati e promuovere, sin dalla più tenera età, uno stile alimentare sano ed equilibrato.
? COMMISSIONE “AUTOVALUTAZIONE E QUALITÁ DELLA SCUOLA” Obiettivi: Attuare ed implementare tutte le strategie educative, organizzative e relazionali per ottimizzare il servizio offerto agli utenti.
? COMMISSIONE “CULTURA DELLA SICUREZZA” Obiettivi: Sensibilizzare e coinvolgere gli alunni, i genitori e tutto il personale della scuola sulle tematiche inerenti alla sicurezza.
? COMMISSIONE “PROGETTO E-TWINNING” Obiettivi: Elaborare, coordinare e monitorare il Progetto “e-twinning”, una collaborazione a lungo termine tra due scuole dei Paesi dell’Unione Europea aderenti all'azione, le quali realizzano un progetto comune mediante l'uso delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione .
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? COMMISSIONE “PROGETTO CONTINUITÁ”
Obiettivi: Progettare e coordinare forme di intervento didattico capaci di consentire un passaggio positivo tra Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria; Scuola Primaria – Scuola Secondaria di Primo Grado.
? COMMISSIONE “PROGETTO INTERCULTURA” Obiettivi: Progettare e coordinare percorsi di educazione interculturale per supportare l’accoglienza, l’integrazione ed il successo scolastico degli alunni stranieri e per facilitare la comunicazione scuola-famiglia.
? COMMISSIONE “PROGETTO LETTURA E COORDINAMENTO BIBLIOTECA” Obiettivi:
Progettare e coordinare percorsi di educazione alla lettura, come attivita’ libera e capace di porre il soggetto in relazione con sé e con gli altri, promuovendone le capacità cognitive, le risorse affettive, il gusto personale e la sensibilità estetica.
? COMMISSIONE “G.L.H.I.”
Obiettivi: Progettare - coordinare un percorso adeguato di integrazione e socializzazione. di integrazione. Definire ed utilizzare, in modo corretto e funzionale, gli strumenti programmatici finalizzati all’integrazione degli alunni diversamente abili.
? COMMISSIONE COMUNICAZIONE E DOCUMENTAZIONE ON-LINE Obiettivi: Diffondere l’informazione all’interno ed all’esterno (utenti, territorio…) dell’Istituzione Scolastica; Coordinare e gestire il sito web; documentare su supporto informatico le attività più significative che coinvolgono il circolo didattico.
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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Normativa di riferimento: CCNL 1998–2001 (art. 28); CCNI 1998–2001 (art. 37); CCNL 2002– 2005 (art. 30 e 86 lett. e), C.M. 30.10.2003 Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del Piano dell’Offerta Formativa e per la realizzazione di progetti d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Area n. 1 Gestione del Piano dell’Offerta formativa: ? Coordinamento delle attività del Piano; ? Valutazione delle attività del Piano.
Area n. 2 Sostegno al lavoro dei docenti: Coordinamento e gestione: ? progetto lettura; ? progetto uscite didattiche e viaggi d’istruzione; ? progetti d’intesa con enti esterni alla scuola.
Area n. 3 Interventi e servizi per gli studenti: Coordinamento e gestione: ? progetto continuità ? progetto animazione integrata ? progetto educazione socio-affettiva: “Il filo d’Arianna: una rete per stare
meglio”; ? gruppo di lavoro per l’integrazione degli alunni diversamente abili.
Area n. 4 Autovalutazione e qualità della scuola: ? Coordinamento e gestione “Commissione autovalutazione e qualità della scuola”.
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Il Circolo di Narni Scalo ha una lunga tradizione nel campo dell’innovazione scolastica:
? Già dal 1987 tutte le classi della scuola elementare erano strutturate con orario settimanale superiore alle 24 ore con la presenza di almeno due insegnanti per ogni classe;
? Organizzazione modulare adottata a partire dalla C.M. 288 del 1988; all’entrata in vigore della legge 148/90, tutte le scuole elementari del Circolo avevano già un’organizzazione modulare;
? Ampliamento offerta formativa nella scuola dell’Infanzia: Laboratorio lingua inglese coordinato da un docente di madrelingua, rivolto ai bambini di 5 anni; Laboratorio educazione musicale; Laboratorio multimediale; Laboratorio lettura.
? Ampliamento dell’ offerta formativa nella scuola Primaria: Laboratorio teatrale; Laboratorio educazione musicale; Laboratorio lettura.
? Collaborazione con associazioni sportive e/o enti operanti nel territorio (scuole Primarie e scuole dell’Infanzia);
? Integrazione scuola- territorio: realizzazione di attività organizzate con soggetti esterni: Progetto Narni Sotterranea, Progetto Intercultura;
? Progetto Qualità (PQ1 ; PQ2; PQ3; certificazione a.s. 2002/2003 – 2003/2004 –2004/2005 –2005/2006 – 2006/2007);
? Sistema nazionale di valutazione con modalità di somministrazione informatica e cartacea;
? Progetto innovazioni tecnologiche Piattaforma INDIRE; ? Progetto regionale “Comunicazione ed Educazione Alimentare” – “Noi e il cibo”-
scuola dell’Infanzia e scuola Primaria; ? Progetto Continità in rete dalla scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di
primo grado; ? Laboratori di Animazione Integrata:
Scuola dell’Infanzia: psicomotricità e di metafonologia; Scuola Primaria: problem solving, espressività corporea, metodo Feuerstein;
? Progetto “La scuola elettronica del consumo”; ? Fortic 2006/2008 area pedagogico didattica (la scuola è sede di corso); ? Progetto in rete di ricerca–azione valutazione delle Competenze: “il compito
unitario”; ? Progetto in rete di ricerca-azione “dal Pof di Istituto al Pof di Territorio”; ? Progetto Educazione Socio –Affettiva: “Il filo di Arianna”, in rete con l’A.S.L. e
n. 10 Istituzioni Scolastiche del Territorio.
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RISORSE UMANE Nel Circolo sono presenti docenti con competenze professionali di vario genere e di buon livello. La scuola ha così potuto realizzare progetti di diverse aree tematiche pensati per rispondere ai bisogni specifici della scuola e per ampliare le opportunità formative degli alunni, utilizzando le competenze delle insegnanti del Circolo. L’organico del Circolo è costituito da: Scuola dell’Infanzia ? n. 16 insegnanti titolari su posto comune; ? n. 1 insegnante titolare su posto per l’insegnamento della religione cattolica con
cattedra di n. 9 ore settimanali; ? n. 1 insegnante titolare su posto di sostegno con cattedra di n. 12,5 ore
settimanali. Scuola Primaria ? n. 40 insegnanti titolari su posto comune, di cui n. 9 specializzate per
l’insegnamento della lingua inglese e n. 2 che frequentano il corso di formazione per l’insegnamento della lingua inglese;
? n. 3 insegnanti titolari su posto per l’insegnamento della religione cattolica, di cui n. 1 con cattedra di n. 2 ore settimanali;
? n. 5 insegnanti titolari su posto di sostegno; ? n. 2 insegnanti titolari su posto per l’insegnamento della lingua inglese, di cui n. 1
con cattedra di n. 12 ore settimanali; Ufficio di segreteria: ? n. 1 Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi ? n. 4 Assistenti Amministrativi, di cui n. 1 con contratto fino al termine delle
attività didattiche; ? n. 18 Collaboratori Scolastici, di cui n. 2 ex LSU.
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RISORSE MATERIALI: STRUTTURE E SUSSIDI Il Circolo è costituito da quattro edifici scolastici per la scuola dell’Infanzia e da tre edifici scolastici per la scuola primaria e dispone di un adeguato numero di attrezzature e sussidi. La scuola primaria “Sandro Pertini” è dotata di: ? Palestra; ? Campo attrezzato polivalente; ? Laboratorio multimediale con collegamento a Internet; ? Biblioteca alunni; ? Aula per proiezioni multifunzionale; ? Audiovisivi: videocamera,videoproiettore,TV color, videoregistratore, Decoder
digitale…; ? Software per le varie discipline e per la lingua straniera ; software specifico
per alunni diversamente abili; ? Attrezzatura per attività motorie e sportive.
Tutti gli altri plessi sono dotati di: ? Laboratorio multimediale; ? Biblioteca alunni; ? Audiovisivi: fotocamera digitale,TV color, videoregistratore, Decoder digitale
(scuole primarie); RISORSE FINANZIARIE ? Fondi Ministeriali per il normale funzionamento della scuola; ? Finanziamento Autonomia Scolastica L. n. 440/1997; ? Contributi di Enti finalizzati all’acquisto di sussidi didattici; ? Contributo volontario delle famiglie; ? Contributi della Regione Umbria finalizzati alla realizzazione di progetti e del
Comune di Narni per il diritto allo studio
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Il Circolo Didattico di Narni Scalo è inserito in un ambiente sociale e culturale stimolante, in quanto è il punto di riferimento di un bacino d’utenza vasto e differenziato. Questa eterogeneità di composizione impegna la scuola a configurarsi come elemento di mediazione tra le proprie finalità istituzionali e la realtà ambientale in cui opera.
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DI PRIMO GRADO
EROGANO SERVIZI PER RISPONDERE A BISOGNI
TERRITORIO
FAMIGLIE E ALUNNI
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BISOGNI FORMATIVI: I bisogni formativi del contesto sociale e culturale sono molteplici e di non facile identificazione, almeno in prospettiva, per la notevole mobilità formativa e produttivo-professionale che connota tutta la Provincia di Terni ed in particolare l’area narnese. Si possono attualmente rilevare i bisogni di: ? Partecipare in modo
consapevole alla vita sociale;
? Conoscere la propria città ed utilizzare le opportunità di aggregazione, formazione ed informazione;
? Potenziare il senso di appartenenza alla comunità e di integrazione, valorizzando le specificità individuali;
? Prendere pienamente coscienza dei rischi ambientali e non ed adottare comportamenti adeguati in caso di pericolo.
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO: ? Recente insediamento del
nucleo abitativo ? Frammentazione urbana ? Scarso senso d’identità ? Crisi industriale ? Presenza di nuclei
industriali ad alto rischio ? Rapida trasformazione
socio-economica ? Sviluppo del settore
terziario ? Forte flusso immigratorio ? Rapido sviluppo urbano ? Aumento della densità
della popolazione
RISPOSTE della SCUOLA: La scuola al centro del sistema educativo e formativo si pone come mediatrice tra il singolo e la collettività nei suoi fondamentali aspetti attraverso: ? Arricchimento e
personalizzazione del percorso formativo, finalizzato a garantire a tutti gli alunni il successo formativo;
? Progetti didattici: Continuità, Ed. socio-affettiva, Sicurezza, Intercultura, Lettura, Ed. Alimentare, Animazione integrata, Ed. Musicale;
? Partecipazione a manifestazioni del territorio: “Puer Ludens”, Carnevale Narnese; Cultura della Sicurezza.
? Collaborazione con Protezione civile, VV.FF., C.R.I. e Forze dell’ordine.
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Il Piano dell’Offerta Formativa ha come fonte di ispirazione fondamentale gli artt. 3 – 33 – 34 della Costituzione Italiana: ? UGUAGLIANZA E DIVERSITÀ;
? IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ;
? ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE;
? DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA;
? PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA;
? LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE.
UGUAGLIANZA E DIVERSITÀ
Il riconoscimento delle differenze e l’uguaglianza delle opportunità risultano essere tra i principi fondanti dell’azione educativa. Il compito della scuola è oggi quello di pensare insieme l’unità e la diversità, di valorizzare la varietà delle esperienze individuali, intessendo intorno ad esse e insieme ad esse un contesto ricco di molteplici connessioni. Come sottolineano le Indicazioni per il curricolo la finalità dell’azione educativa è “una cittadinanza che certo permane coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricche che in passato”.
CONOSCERSI E CONOSCERE PER APPRENDERE AD APPRENDERE
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La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse deve trasformarsi in un’opportunità per tutti. Naturalmente, tutto ciò rende opportuno conformare l’azione educativa ad alcune linee guida di carattere espressamente interculturale: Alfabetizzazione culturale di base
? “promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione
dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo”.
Relazione con gli altri
? “promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i
membri della società come parte di una comunità vera e viva”.
Cittadinanza
? “scoprire gli altri, i loro bisogni;
? gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro”.
La Mission del Circolo Didattico di Narni Scalo è nata dall’esigenza prioritaria
di realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ciascuno. Si intende promuovere: ? La promozione del pieno sviluppo della persona in tutti i suoi aspetti: cognitivi,
affettivi, relazionali,corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.
? Il successo scolastico per tutti gli studenti con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio;
? L’educazione alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente;
? La costruzione di un’alleanza educativa con i genitori;
? L’ elaborazione degli strumenti di conoscenza necessari per apprendere ad apprendere.
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? Favorire la trasformazione di abilità e conoscenze in competenze personali attraverso la valorizzazione delle capacità individuali;
? Prevenire ogni esclusione sociale, nel rispetto delle pari opportunità; ? Sviluppare lo spirito critico e le capacità di scelta; ? Assumere consapevolezza dei valori presenti nell’esperienza, in armonia con la
Costituzione della Repubblica italiana; ? Percepire il corpo come modo globale di essere nel mondo e di agire nella
società ? Mantenere l’attenzione al bisogno continuo dell’unità della cultura pur nella
distinzione delle prospettive in cui si esprime ? Educare a comportamenti e atteggiamenti di rispetto verso l’ambiente naturale
e i beni culturali al fine di migliorare se stessi e la realtà in cui viviamo ? Attivare la collaborazione delle famiglie nel processo educativo ? Praticare l’impegno personale, partecipativo in maniera costruttiva alla
realizzazione di obiettivi comuni.
? Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti;
? Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze: percorsi didattici modulari, disciplinari e interdisciplinari.
? Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze;
? Incoraggiare l’apprendimento collaborativo; ? Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività, il dialogo
e la riflessione; ? Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di
“imparare ad apprendere”
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La progettazione educativa e didattica tiene nella dovuta considerazione l’attuale contesto normativo derivante dalle disposizioni che si sono succedute nel corso degli ultimi anni: Legge n. 53/2003;
Decreto Legislativo n. 59/2004;
Linee guida del Ministero della Pubblica Istruzione: direttiva prot. N. 5960 del 25.07.2006 ed atto di indirizzo del 31.08.2006;
Documento “Indicazioni per il curricolo” e il relativo Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007 oltre che le Disposizioni contenute nella Direttiva Ministeriale n. 68 del 03 agosto 2007.
Il Piano di Lavoro è attualmente articolato in tre livelli:
Monoennio (Classe I)
Primo Biennio (Classi II e III)
Secondo Biennio (Classi IV e V)
Il Profilo educativo e culturale delinea le competenze in uscita a 5 e a 11 anni relativamente a: Identità (Conoscenza di sé, Relazione con gli altri, Orientamento), Strumenti culturali, Convivenza civile;
La Progettazione delle Unità di Aprendimento, è elaborata a diversi livelli (per classi parallele e/o singole)
? Delinea il percorso formativo della classe e adegua ad essa gli interventi operativi;
? Elabora percorsi educativi personalizzati;
? Utilizza il contributo delle varie discipline per il raggiungimento delle competenze e delle finalità educative;
? E' sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che vanno gradualmente emergendo.
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PIANIFICAZIONE DELLA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA:
Rilevazione bisogni formativi degli alunni; Prove di ingresso per classi parallele; Descrittori di verifica trasversali e disciplinari; Linee metodologiche e di valutazione condivise.
Competenze in uscita a 5 e 11 anni Piano di lavoro annuale
Monitoraggio e documentazione percorsi didattici: ? Conoscenze/abilità disciplinari ? Valutazione Compito Unitario di Apprendimento
Prove di verifica quadrimestrali per classi parallele Valutazioni intermedia e finale di conoscenze, abilità e competenze
(I e II quadrimestre)
Percorsi di Accoglienza e Orientamento
Attività laboratoriali
Integrazione alunni con cittadinanza non
italiana
Flessibilità: Intersezione/Interclasse
per gruppi misti e/o omogenei per età
Riprogettazione percorsi didattici
Progettazione curricolare
Percorsi didattici
Progettazione
Unità di Apprendimento, con relativo Compito Unitario di apprendimento
Integrazione alunni diversamente abili
Flessibilità relativa alla scelta del monte ore annuale di ciascuna
disciplina
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La progettazione educativa e didattica esplicita il percorso che la scuola progetta e realizza per formare la personalità dell’alunno in ogni sua area. Ciascuna fase della progettazione comprende specifici servizi:
1. PROGETTAZIONE PERCORSI FORMATIVI: servizi collegati: 1. Formazione delle classi 2. Orario scolastico 3. Continuità
2. EROGAZIONE PERCORSI FORMATIVI: Servizi collegati: 1. Accoglienza 2. Attività curricolari 3. Attività laboratoriali 4. Progetti per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa 5. Collaborazione scuola- famiglia 6. Collaborazioni con Associazioni ed Enti 7. Progetto alfabetizzazione e consolidamento della lingua italiana per alunni con cittadinanza non italiana 8. Uscite didattiche e Viaggi d’istruzione.
3. VERIFICA E VALUTAZIONE DEI PROCESSI FORMATIVI: Servizi collegati: 1. comunicazione alle famiglie La valutazione non coincide sempre con l’apprezzamento tecnico dei risultati. Nell’ottica della promozione del profilo formativo dell’alunno, valutare significa valorizzare le sue risorse e potenzialità, fornire occasioni motivanti, migliorare l’autostima e sostenere l’azione di orientamento Nel risultato della valutazione convergono dati misurabili, ma anche osservazioni sistematiche sui ritmi e sui tempi di apprendimento, sull’impegno, sugli stili cognitivi, sul metodo di studio. L’ équipe pedagogica stabilisce linee comuni per la rilevazione delle competenze. La valutazione è un punto focale che coinvolge il sistema formativo nel suo complesso; la comunicazione delle informazioni e dei risultati deve essere chiara e comprensibile per l’utenza.
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Elemento centrale di ogni azione valutativa dei processi formativi è il controllo costante dei risultati ottenuti in termini di acquisizione di competenze.
? PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ? INDICAZIONI PER IL CURRICOLO ? PROFILO EDUCATIVO E CULTURALE
? OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ? CONOSCENZE/
ABILITA’
? OBIETTIVI FORMATIVI
UNITÁ DI APPRENDIMENTO ? SOLUZIONI
ORGANIZZATIVE ? METODI ? TEMPI
COMPETENZE DEGLI ALLIEVI
1. GRIGLIE DI RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE IN USCITA A 5 E 11 ANNI
2. VERIFICA DEGLI STANDARD E DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO, DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI MEDIANTE TECNICHE ANALITICO-QUANTITATIVE
( TESTS, QUESTIONARI, PROVE APERTE) 3. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
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SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia si propone come significativo contesto di maturazione personale, di socializzazione e di apprendimento.
Le finalità fondamentali di questa scuola sono: ? contribuire al rafforzamento dei processi di costruzione dell’identità; ? favorire la promozione dell’autonomia; ? promuovere lo sviluppo della competenza; ? educare alla cittadinanza.
Le attività didattiche nella scuola dell’infanzia fanno riferimento ai campi di esperienza individuati nelle “Indicazioni per il curricolo”, che evidenziano i traguardi per lo sviluppo della competenza.
I campi di esperienza sono così individuati: ? Il sé e l’altro; ? Il corpo in movimento; ? Linguaggi, creatività, espressione; ? I discorsi e le parole; ? La conoscenza del mondo.
Le attività didattiche vengono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, in considerazione dei diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento dei bambini.
Sono pertanto previste: ? attività di gruppo in sezione; ? attività di piccolo gruppo; ? attività d’ intersezione per gruppi d’età omogenea.
La flessibilità organizzativa così realizzata consente di rispondere in modo puntuale ai bisogni educativi di ogni bambino.
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Organizzazione dei tempi e degli spazi
ORARIO
ATTIVITA’ SPAZI
7.45/8.00
prescuola corridoio
8.00/9.00
Ingresso / accoglienza sezione
9.00/9.45 Attività quotidiane (gioco delle presenze, del tempo, gioco
delle confidenze…)
sezione
9.45/11.40 9.45/12.15
Attività di sezione/ laboratorio/intersezione
Sezione/biblioteca/ laboratorio
11.40/13.15
Pausa per l’igiene personale Pranzo
Servizi igienici refettorio
12.30/13.15 Gioco libero e/o guidato
Sezione/giardino/corridoio
13.20/13.45 Gioco libero e/o guidato
Sezione/giardino/corridoio
13.45/14.50 Attività di sezione
sezione
14.50/15.00 Preparazione bambini che usufruiscono del servizio di
trasporto scolastico
Sezione / corridoio
15.00/16.00 Riordino materiale / uscita
sezione
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SCUOLA PRIMARIA Finalità della scuola primaria è promuovere lo sviluppo della persona in tre fondamentali direzioni:
? accompagnare gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza; ? promuovere l’acquisizione degli alfabeti di base e della cultura; ? promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva.
Le “Indicazioni per il curricolo” sollecitano le scuole ad attuare l’autonomia didattica e di ricerca, come peraltro previsto dal Regolamento in materia di autonomia scolastica e precisano che la costruzione del curricolo è un compito e una responsabilità delle scuole, deve avvenire nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento. Preso atto che gli orari annuali complessivi sono quelli stabiliti dal D.lgs. n. 59/2004, che i tempi da dedicare all’insegnamento della lingua inglese e della Religione cattolica sono determinati da norme specifiche, il Collegio dei docenti ha deliberato che il monte ore settimanale delle attività di insegnamento è in linea di massima così articolato: I Classe II Classe III – IV – V
classe Area
Linguistico-artistico espressiva:
Italiano 7 7 6 Lingua inglese 1 2 3
Musica 1 1 1 Arte e immagine 2 1 1
Scienze motorie e sportive 1 1 1 Area storico-geografica:
Storia 2 2 2 Geografia 2 2 2
Area matematico-scientifico-tecnologica Matematica 6 6 6
Scienze 2 2 2 Tecnologia e informatica 1 1 1
Religione cattolica 2 2 2 Laboratori 3 3 3
Totale 30 30 30 Il monte ore annuale indicato nella tabella non va comunque inteso in modo rigido, in quanto esigenze ambientali od organizzative possono richiedere adeguamenti e/o correzioni.
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Gli insegnanti delle scuole del Circolo di Narni Scalo , nel corso degli anni, hanno redatto una progettazione educativo - didattica , consapevoli del ruolo e della funzione che l’istituzione scolastica deve esercitare nei confronti degli alunni , delle famiglie e delle esigenze del territorio in cui operano. Dopo l’attenta analisi delle esigenze e dei bisogni degli alunni (con particolare attenzione alle situazioni di disagio) hanno evidenziato, in sede collegiale, tenendo presente la “mission”, le finalità educative e gli obiettivi operativi, la necessità di arricchire l’azione educativo – didattica della scuola attraverso Progetti specifici che : ? Facilitino il ruolo attivo della scuola nei confronti delle famiglie e del tessuto
sociale, in modo da favorire una positiva interazione tra la famiglia e il contesto sociale.
? Permettano la realizzazione di un sistema formativo integrato, anche
attraverso il coinvolgimento delle famiglie e degli Enti/Associazioni operanti nel territorio.
? Valorizzino il patrimonio culturale ed esperienziale degli alunni per favorire
successivamente una formazione responsabile e consapevole del senso di identità e farli sentire parte attiva della società in cui vivono e operano.
? Facciano ricorso a una didattica laboratoriale differenziata, fondata su
processi interattivi di ricerca e sperimentazione, anche attraverso l’usi consapevole delle tecnologie multimediali
? Favoriscano la personalizzazione dei percorsi educativo – didattici, anche
attraverso un insegnamento individualizzato, e garantire ad ogni alunno la valorizzazione delle intelligenze multiple (Gardner) per indirizzarli a un proprio e autonomo percorso di studio e a una formazione di qualità.
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PROGETTI AREA LINGUISTICO ARTISTICO
ESPRESSIVA
FINALITA’: favorire la scoperta delle potenzialità comunicative ed espressive
e l’apprendimento di forme utili a rappresentare la propria personalità ed
il mondo circostante
PROGETTO EDUCAZIONE SOCIO-AFFETTIVA In rete con n. 10 scuole del territorio Amerino-Narnese e con l’U.O. di Alcoologia dell’A.S.L. n.4 Finalità: Promuovere la cultura dell’educazione socio-affettiva; Creare un clima relazionale positivo. Scuola dell’Infanzia “G. Rodari” – Sez. A Scuole Primarie “S. Pertini” cls. 2A 2D – 3A 3D
PROGETTO EDUCAZIONE MUSICALE Finalità: Promuovere il valore formativo della musica dal punto di vista critico, creativo, affettivo relazionale e di educazione alla cittadinanza Scuole dell’Infanzia: Rodari, Taizzano, Capitone, San Liberato – tutti gli alunni di 3 - 4 anni Scuole Primarie: “S. Pertini” cls. 3A 3B 3C 3B - 4A 4C – 5A - 5B – 5C – 5D “Gualdo” : cls. 1^ 2^ 3^ 4^ 5 ̂“San Liberato” cls. 1^, 2^ e 3 ̂
PROGETTO “EDUCAZIONE INTEGRATA” In collaborazione con A.S.L. n. 4 Finalità: Sviluppare le competenze emotive-cognitive-relazionali Laboratorio Psicomotricità: Scuole Primarie: “S. Pertini” cls. 1 D - 2 D; “Gualdo” classe 2 e 3; Scuola Infanzia: “G. Rodari” tutte le sezioni. Laboratorio Metafonologia: Scuole Infanzia: “G. Rodari” n. 5 sezioni; Taizzano n. 1 sezione. Laboratorio Educazione Integrata: Scuola Primaria: “S. Pertini” cls. 4A 4B 4C Laboratorio Feuerstein: Scuola Primaria: “S. Pertini” cls. 3D
PROGETTO INTERCULTURA “TANTE FESTE” Finalità: Conoscere, accettare, condividere e rispettare la diversità, attraverso la comunicazione e la collaborazione tra persone appartenenti a culture diverse Scuola dell’Infanzia: tutte le sezioni del Circolo Scuola Primaria: “S. Pertini” cls. 1A 1B 1C 1D - 2D - 3A 3B 3C – 4A 4B 4C 4D - 5C 5D
PROGETTO SICUREZZA Finalità: Promuovere la cultura della sicurezza Scuole dell’Infanzia Rodari, Taizzano, Capitone, San Liberato – Tutte le sezioni Scuole Primarie: “S. Pertini” - “Gualdo“ - “San Liberato”: Tutte le classi
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PROGETTI AREA LINGUISTICO ARTISTICO
ESPRESSIVA
FINALITA’: favorire la scoperta delle potenzialità comunicative ed
espressive e l’apprendimento di forme utili a rappresentare la propria
personalità ed il mondo circostante
PROGETTO LINGUA INGLESE Finalità: Favorire un primo approccio con la lingua inglese, avviando una competenza comunicativa di base, che si inserisca in quelli che sono i bisogni linguistici e gli interessi dei bambini Scuole dell’infanzia: Capitone, “G. Rodari”, San Liberato, Taizzano (alunni 5 anni)
PROGETTO ANIMAZIONE TEATRALE Finalità: Utilizzare l’animazione teatrale come mezzo per comunicare ed esprimersi, per capire e conoscere se stessi e gli altri e per maturare il proprio rapporto con il mondo Scuola Primaria: “San Liberato” cls.: 4^ e 5 ̂
PROGETTO “ALFABETIZZAZIONE ATTIVITÁ MOTORIA- LUDICA, GIOCO-SPORT ED AVVIAMENTO SPORTIVO Protocollo di Intesa tra: Comitato Provinciale del CONI di Terni, D.D. Narni Scalo, D.D. Narni Capoluogo, A amministrazione comunale di Narni Finalità: Favorire lo sviluppo della personalità di ciascun alunno Scuole Primaria “S. Pertini”: cls. 1D 2D 3D 4D 5D 5A 5B 5C
PROGETTO E-TWINNING Finalità: Sperimentare l’uso della lingua inglese in un contesto reale; Confrontarsi con culture altre. Scuole Primarie: “S. Pertini” cls. 2 D – 3A 3B 3D – 5A 5B 5C 5D “Gualdo“: cls. 5^ “San Liberato”: cls. 5 ̂
PROGETTO MOVIMENTO CREATIVO “IL GIRO DEL CIELO” Finalità: Sviluppare la creatività attraverso il corpo Scuola Primaria: “S. Pertini” cls. 1A 1B 1C – 2A 2B 2D - 4 B
PROGETTO TV Finalità: Promuovere un primo livello di alfabetizzazione, intesa come approccio critico al linguaggio televisivo. Scuola Primaria “San Liberato” cls. 4^ e 5^
PROGETTO “ARTE E IMMAGINE” Finalità:Favorire lo sviluppo delle capacità cognitive ed espressive; Stimolare la creatività di ciascun bambino Scuole Primarie: “S. Pertini”: cls. 1 D “Gualdo”: cls. 2^ e 3 ̂
PROGETTO LETTURA “AMICO LIBRO” Finalità: Stimolare l’interesse per la lettura ed il “libro”; Affinare la sensibilità estetica ed il senso critico; Sviluppare il pensiero creativo Scuole Primarie: “S. Pertini” cls: 1A 1B 1C 1D – 2A 2B 2D - 3A 3B 3C 3D - 4A 4B 4C 5A 5B 5C 5D. “Gualdo“ cls.: 2^ – 3^ e 5^ “San Liberato” cls.: 1^ – 2^ – 3^ – 4^ – 5 ̂
PROGETTO CINEMA E SCUOLA In collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Terni Finalità: Favorire lo sviluppo delle capacità espressive e comunicative Scuola Primaria: “San Liberato”: cls. 1^ 2^ 5 ̂
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PROGETTI AREA STORICO-GEOGRAFICA
FINALITÁ: Educare alla convivenza attraverso la
valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ciascun alunno, riconoscendo l’importanza delle tradizioni e
delle memorie storico-ambientali
PROGETTO “PUER LUDENS” La manifestazione è organizzata in collaborazione con l’Ente Corsa del Comune di Narni Finalità: Far vivere ai bambini in modo attivo e partecipe la festa più significativa del territorio, proponendo nella Piazza dei Priori di Narni i giochi dei bambini del Medioevo Scuole dell’Infanzia: “G. Rodari” - Taizzano Scuole Primarie: “S. Pertini” cls. 1D – 2D “San Liberato” cls. 1^, 2^ e 3 ̂
PROGETTO E-TWINNING Finalità: Sperimentare l’uso della lingua inglese in un contesto reale; Confrontarsi con culture altre; Utilizzare le tecnologie informatiche e multimediali Scuole Primarie: “S. Pertini” cls. 2 D – 3A 3B 3D – 5° 5B 5C 5D “Gualdo“: cls. 5^ “San Liberato”: cls. 5^
PROGETTO “NARNI SOTTERRANEA” In collaborazione con l’Associazione culturale Narni subte rranea Finalità: Conoscere la storia del territorio Scuole Primarie: “S. Pertini” cls. 1A 1B 1C 1D – 2D – 3D – 4° 4B 4C 4D – 5A 5B “Gualdo” cls. 4^ - 5 ̂“San Liberato” cls. 4^ e 5^
PROGETTO “EDUCAZIONE STRADALE” In collaborazione con il Comando di Polizia Municipale del Comune di Narni Finalità: Conoscere e rispettare codici e regolamenti stabiliti: a scuola, per strada, negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto. Scuole Primarie: “S. Pertini”: cls. 3C – 4A 4B 4C 4D – 5A 5B 5C 5D “San Liberato”: cls. 1^ 2^ 3^ 4^ 5 ̂
PROGETTO EDUCAZIONE ALLA LEGALITÁ In collaborazione con l’Ufficio della cittadinanza del Comune di Narni Finalità: Interagire con gli altri, dimostrando rispetto, tolleranza, disponibilità alla cooperazione ed alla solidarietà. Scuola Primaria: “S. Pertini” cls. 3C 3D – 4A 4B – 5A 5B 5C 5D
PROGETTO I CORSI D’ACQUA E LE VIE DI NARNI In collaborazione con la l’associazione Sistema Museo Finalità: Conoscere gli elementi fondamentali della natura, in particolare l’acqua. Scuola dell’infanzia “G. Rodari: Tutte le sezioni.
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PROGETTO REGIONALE “LA SCUOLA ELETTRONICA DEL CONSUMO: LA SICUREZZA NELLO SPORT” Finalità: Promuovere comportamenti motori che favoriscano l’educazione alla salute Scuola Primaria: “S. Pertini”: Tutte le classi prime
PROGETTO I CORSI D’ACQUA E LE VIE DI NARNI In collaborazione con la l’associazione Sistema Museo Finalità: Conoscere gli elementi fondamentali della natura, in particolare l’acqua. Scuola dell’infanzia “G. Rodari: Tutte le sezioni.
PROGETTI AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-
TECNOLOGICA
FINALITÁ: Sviluppare la capacità di giudizio critico e di argomentazione,comprendendo punti di vista diversi dal proprio, allo scopo di saper valutare le molteplici informazioni che la società
propone.
PROGETTO REGIONALE COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE “NOI E IL CIBO” Finalità: Attuare efficaci strategie di educazione alimentare per modificare comportamenti errati e promuovere, sin dalla più tenera età, uno stile alimentare sano ed equilibrato. Scuole dell’infanzia: “Capitone”, “G. Rodari”, “San Liberato” “Taizzano” – Tutte le sezioni Scuole Primarie: “S. Pertini”, “Gualdo”, “San Liberato” – Tutte le classi
PROGETTO MULTIMEDIALE “GIOCO E CONOSCO CON IL COMPUTER” Finalità: Avviare i bambini della scuola dell’infanzia ad un uso corretto, positivo, giocoso e creativo del computer Scuole dell’infanzia: “G. Rodari”, “San Liberato” “Taizzano” – bambini di 5 anni
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OBIETTIVI EDUCATIVI ? Interagisce con gli altri dimostrando rispetto,
tolleranza, disponibilità alla cooperazione ? E’ disponibile a confrontarsi con gli altri e a
rivedere il proprio punto di vista ? Nell’orale e nello scritto è in grado di produrre
testi brevi, ben strutturati e adatti a situazioni comunicative diverse
? Sa orientarsi nello spazio e nel tempo operando confronti costruttivi tra realtà geografiche e storiche diverse
? Individua e colloca gli elementi spaziali, temporali e culturali che caratterizzano l’identità nazionale e quelle di appartenenza
? Comprende il valore della pace, della cooperazione e dei diritti umani
RISORSE INTERNE ? Docenti RISORSE ESTERNE ? Comune di Narni-Ufficio per la
pace ? Associazione locale “Narni per la
pace” ? Arciragazzi
RISULTATI ATTESI Il progetto non intende dare risposte esaustive alle tematiche interculturali, ma si propone di sollecitare nei soggetti coinvolti l’emergere di un atteggiamento di maggiore disponibilità, partecipazione e rispetto verso le culture altre, per poter sperare in una società del futuro in cui la diversità sia considerata realmente una ricchezza. CONDIZIONI DI ACCETTABILITA’
Almeno il 60% degli alunni ha raggiunto i risultati attesi
ATTIVITA’ ? Ricerca antropologica sul ruolo assunto dalle
feste in culture diverse ? Approfondimento dei “diritti dell’Infanzia”,
con particolare attenzione del fenomeno del lavoro minorile
? Momenti di incontro scuola/famiglia per la comunicazione e lo scambio culturale
? Recupero dell’esperienza narrativa, per favorire la conoscenza dell’altro e della sua cultura( relazione adulto-bambino e bambino-bambino)
? Attività personalizzate per favorire l’apprendimento/consolidamento della lingua italiana in alunni stranieri
? Attività della Commissione Intercultura per affrontare le problematiche relative all’accoglienza e all’inserimento degli alunni stranieri
PROGETTO INTERCULTURA REFERENTI: Ins. Romildo Lorena DESTINATARI: ? Alunni della scuola dell’Infanzia e della
scuola Primaria del Circolo TEMPI DI ATTUAZIONE: ? Intero anno scolastico
STRUMENTI ? Osservazioni da parte dell’insegnante
operatore ? Questionari ? Schede
METODOLOGIA Sarà valorizzata la ricerca antropologica, al fine di individuare i valori ed i comportamenti che differenziano e quelli che avvicinano le diverse etnie; saranno utilizzati percorsi diversi per la conversazione, l’intervista, la documentazione attraverso fonti diverse…
PRODUZIONI/MANIFESTAZIONI CONCLUSIVE ? Mostra finale delle attività svolte nel corso dell’anno in collaborazione
con enti ed associazioni territoriali ? Produzione di ipertesti ? Partecipazione ad iniziative del territorio
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OBIETTIVI EDUCATIVI SCUOLA PRIMARIA CLASSI V-SCUOLA SECONDARIA DI 1°GRADO ? Prendere coscienza della propria situazione
emozionale. ? Sviluppare l’abitudine a vedere e valutare punti di
vista diversi dai propri. ? Sviluppare coerenti comportamenti relazionali
mediante esperienza di gioco. SCUOLA DELL’INFANZIA –SCUOLA PRIMARIA ? Comprendere comunicazioni di tipologia diversa. ? Comprendere testi ascoltati di vario genere. ? ‘Decodificare
RISORSE INTERNE ? Docenti delle classi 1° e 5° della
Scuola Primaria e docenti della Scuola dell’Infanzia del Circolo; Scuola secondaria di primo grado “L.Valli”di Narni Scalo;Scuola dell’Infanzia Comunale della Cerqua, Scuola dell’Infanzia Statale di Moricone-Schifannoia
RISULTATI ATTESI ? Comprensione dell’importanza e del
significato delle regole. ? Rispetto delle regole stabilite,in diverse
situazioni. ? Curiosità e gusto della lettura.
PROGETTO CONTINUITA’ REFERENTE:INS.BATTISTELLI CRISTINA DESTINATARI: ALUNNI DI CLASSE 1°e 5° TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO: Dal mese di Novembre al mese di Maggio
ATTIVITA’ SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5°-SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO. ? Brain Storming e realizzazione di cartelloni come sintesi della capacità di cogliere il senso di una regola e riuscire a riconoscerne il valore. ? Scoperta e condivisione di regole comuni. Scuola sell’Infanzia-Scuola Primaria ? LETTURA DEL LIBRO “IL PESCIOLINO TANTE TINTE” ? ASCOLTO DELLA LETTURA. LETTURA ANIMATA. ? VERBALIZZAZIONI LIBERE E GUIDATE ? DRAMMATIZZAZIONI
FINALITA’ ? Progettare e coordinare forme di intervento
didattico,capaci di costruire un passaggio positivo tra i vari ordini di scuola:scuola dell’Infanzia-Scuola primaria; Scuola Primaria-Scuola secondaria di primo grado.
? Promuovere una cultura della legalita’,per comprendere l’importanza del rispetto delle norme.
STRUMENTI ? Osservazioni da parte
dell’insegnante- operato re ? Questionari ? Schede
METODOLOGIA FINALITA’ ? Osservazione,riflessione,analisi e
sintesi,problematizzazione ? Discussione sull’argomento ? Brain Storming, ? Lavoro di gruppo.
PRODUZIONI/MANIFESTAZIONI CONCLUSIVE ? Mostra finale delle attività svolte nel corso
dell’anno in collaborazione con enti ed associazioni territoriali
? Produzione di ipertesti ? Partecipazione ad iniziative del territorio
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ATTIVITA’ ? Ascolto di storie ? Lettura di testi ? Lettura di immagini ? Lettura animata ? Conversazioni ? Drammatizzazioni ? Giochi mi mati ? Comprensione del testo ? Divisione della storia in sequenze ? Rappresentazione grafico - pittorica ? Compilazione di schede strutturate ? Produzione scritta di testi descrittivi,
narrativi, argomentativi ? Realizzazione di un elaborato finale
che sintetizzi l’esperienza vissuta
RISULTATI ATTESI L’alunno: richiede che l’insegnante legga delle storie in classe; richiede di realizzare libricini con tecniche diverse; richiede libri da leggere richiede di recarsi in biblioteca; esprime pareri personali sui testi letti; produce autonomamente e/o su richiesta testi di tipo diverso; conosce il libro nelle sue parti
RISORSE INTERNE Commissione lettura Tutte le insegnanti delle classi e sezioni interessate
ORGANIZZAZIONE ORARIA 1 ora settimanale
PROGETTO LETTURA “Amico Libro”
REFERENTE:: Altobelli Tiziana
Destinatari: Alunni dai 3 agli 11 anni
TEMPI ATTUAZIONE PROGETTO
Intero anno scolastico
OBIETTIVI FORMATIVI ? Stimolare la curiosità e l’interesse
per la lettura ? Sviluppare la capacità di ascolto ? Potenziare la padronanza linguistica ? Vivere esperienze di vita sociale ed
esprimere emozioni e sentimenti ? Comunicare emozioni, usando
linguaggi diversi ? Rappresentare graficamente una
storia e verbalizzarne il significato ? Partecipare alla realizzazione di un
progetto ? Usare varie tecniche espressive per
realizzare elaborati vari ? Sviluppare la capacità di attenzione
e concentrazione ? Leggere per il piacere di leggere e
conoscere
METODOLOGIA Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutti gli alunni, sulla creazione di situazioni motivanti all’ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla valorizzazione del gioco quale mezzo privilegiato per l’attivazione e lo sviluppo dei processi cognitivi e di apprendimento.
STRUMENTI Osservazione da parte dell’insegnante; Questionari; Schede; Produzione iconico – verbale individuale e collettiva; conversazioni guidate.
FINALITA’ Suscitare nei bambini l’interesse ed il piacere per la lettura e l’ascolto
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OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO ? Condividere criteri di valutazione e predisporre prove di verifica( ingresso, 1°
quad. , 2° quad) classi 1^ - 3 ̂- 5 :̂ italiano e matematica;
Classi 2^ - 4^ : italiano, matematica, scienze.
? Rendere sistematici gli incontri, per classi parallele, per stabilire delle linee di
lavoro comuni. ? Rendere fruibile alle diverse fasce di utenza la modulistica nel "Sito Scuola".
INDICATORI DI ACCETTABILITA' ? Adozione delle prove di verifica (100%) concordate con tutte le
insegnanti del Circolo, con relativa griglia di rilevazione delle competenze. ? Programmazione nel calendario scolastico annuale di almeno 6 incontri
sistematici per classi parallele. ? Disponibilità della modulistica (80%) adottata dal Circolo nel "Sito
Scuola"
PROGETTO QUALITA': "Valutazione ed autovalutazione d'Istituto"
FINALITA': Attuare ed implementare tutte le strategie educative, organizzative e relazionali per ottimizzare il servizio offerto agli utenti REFERENTE: RQ M.GRAZIA ASTOLFI DESTINATARI: Personale docente, ATA,alunni, genitori. TEMPI ATTUAZIONE PROGETTO: intero anno scolastico
RISORE INTERNE: -Commissione Qualità -Tutti i docenti del Circolo RISORSE ESTERNE: Auditor ICIM
ORGANIZZAZIONE ORARIA
Incontri sistematici della commissione, secondo le esigenze delle Fasi e dei Tempi.
PRODUZIONI DEL PROGETTO:
Manuale Qualità
INDICATORI PER LA VERIFICA E VALUTAZIONE DEL PROGETTO Riferiti al MQ , agli obiettivi di miglioramento e agli indicatori statistici di monitoraggio (Customers)
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ATTIVITA’ ? Indagini per la raccolta dei
dati trami te questionari e elaborazione dati attraverso grafici e tabelle.
? esperienze guidate di manipolazione e preparazione di semplici alimenti.
? depliant di supermercato, etichette di alimenti , riviste di cucina.
? problematizzazione , coinvolgimento attivo degli alunni attraverso lavori individuali di gruppo o intergruppo.
? ricerca di materiali di biblioteca e tramite INTERNET.
? programmazione di uscite e visite guidate riguardanti l’argomento agro-alimentare.
? Esperienze dirette di colture locali.
? Collaborazione con scuole o associazioni di ristorazioni.
? Costruzione di laboratori del gusto.
? Realizzazione di piccoli orti botanici.
? Realizzazione di cartelloni, libricini, depliant e CD
RISORSE INTERNE Docenti RISORSE ESTERNE Famiglie, nutrizionista, studenti della scuola di ristorazione per laboratori del gusto
RISULTATI ATTESI ? Aumentata conoscenza degli alimenti e del
rapporto con il cibo. ? Miglioramento nella capacità di compiere scelte
responsabili. ? Miglioramento dei rapporti interpersonali tra
bambini e bambini, alunni e insegnanti, insegnanti e insegnanti.
? Aumentata collaborazione tra scuola, genitori, mensa.
? Produzione di materiale divulgativo vario.
OBIETTIVI FORMATIVI ? Contribuire alla formazione di
atteggiamenti che promuovano uno stile di vita sano ed un miglioramento delle condizioni di benessere fisico psicologico e socio relazionale.
? Potenziare le conoscenze relative al contesto territoriale, con particolare riguardo all'agroalimentare, al mondo rurale e alle produzioni di qualità.
? Contribuire ad orientare le scelte alimentari dei fanciulli verso quelle condizioni che producono reale benessere.
? Favorire la presa di coscienza dell’igiene alimentare..
? Attuare efficaci strategie di educazione alimentare, con il coinvolgimento delle famiglie, per modificare comportamenti errati e promuovere sin dalla piu’ tenera età un’alimentazione sana ed equilibrata.
? Valorizzare i sapori degli alimento tipici e della cucina tradizionale del territorio.
PROGETTO REGIONALE “COMUNICAZIONE ED EDUCAZIONE ALIMENTARE”:
NOI E IL CIBO
FINALITA ’: Attuare efficaci strategie di educazione alimentare per modificare comportamenti errati e promuovere, fin dalla più tenera età, uno stile alimentare sano ed equilibrato. REFERENTI: Battistelli Cristina, Sensini Isolina DESTINATARI: Alunni di tutto il Circolo (dai 3 anni ai 10 anni). TEMPI ATTUAZIONE. Intero anno scolastico
PRODUZIONI /MOSTRE E MANIFESTAZIONI Cartelloni murali, libricini, materiale informatico. Manifestazione finale con mostra dei prodotti realizzati, conferenza nutrizionista per le famiglie
ORGANIZZAZIONE ALUNNI: ? Gruppo classe/sezione ? Grandi e piccoli gruppi ? Intergruppi ? Laboratori
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PROGETTO E-TWINNING FINALITA’:
-Sperimentare l’uso della lingua inglese. -Confrontarsi con altre culture.- Utilizzare le tecnologie informatiche per produrre elaborati di gruppo. REFERENTE: Barbara Rasile DESTINATARI: Alunni scuola primaria TEMPI ATTUAZIONE PROGETTO: intero anno scolastico
RISORSE INTERNE Docenti di inglese Scuola Primaria
OBIETTIVI FORMATIVI ? Conosce e pratica
funzionalmente la lingua inglese. ? Sa orientarsi nello spazio e nel
tempo operando confronti costruttivi tra realtà geografiche e storiche diverse.
? Utilizza codici diversi dalla parola.
? Organizza tempi e strumenti di lavoro.
? Individua e colloca elementi spaziali, temporali e culturali che caratterizzano l’identità nazionale e quella di appartenenza.
? E’ disponibile a confrontarsi con lì altri e a rivedere il proprio punto di vista.
METODOLOGIA -Creazione di un clima di lavoro positivo per la relazione e la comunicazione. - Sviluppo della socialità attraverso la creazione di gruppi di lavoro. - Sviluppo della cooperazione attraverso la creazione di gruppi di ricerca. -Approccio alla soluzione dei problemi
RISULTATI ATTESI - Partecipazione - Interesse - Impegno
PRODUZIONI –MANIFESTAZIONI Produzione di elaborati da inviare alla scuola gemellata tramite posta elettronica.
ATTIVITA’ Ascolto e lettura dei prodotti inviati dalla scuola gemellata. Produzione di elaborati sul tema concordato con la scuola gemellata attraverso varie tecniche (presentazioni multimediali, attività iconico-grafiche,..)
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PROGETTO SCUOLA E SERVIZI REFERENTE: Simona Bruffa Destinatari: Genitori, docenti, alunni.
OBIETTIVI: Migliorare la consapevolezza e l’uso delle moderne tecnologie. Migliorare i rapporti interpersonali fra gli alunni e tutti i componenti del personale scolastico. Aumentare la collaborazione tra scuola e genitori. Produrre materiale divulgativo vario. Ampliare i contatti dell’istituto con altri istituti. Agevolare le procedure amministrative attraverso le tecnologie informatiche.
RISORSE INTERNE: Le insegnanti Bruffa Simona, Arcangeli Paola, Battistelli Cristina, Buzzao Chiara, Romildo Lorena, Sensini Isolina, e Piangatelli Ombretta del personale ATA.
RISULTATI ATTESI: ? L’utente presenta maggiore
consapevolezza dell’uso delle moderne tecnologie.
? Risulta migliorata la collaborazione scuola – famiglia.
? Risultano agevolate le procedure amministrative (rilascio certificati, iscrizioni, autorizzazioni…)
TEMPI DI ATTUAZIONE: Intero anno scolastico. Gli incontri avranno una cadenza bimestrale o, in caso di necessità, in occasione di eventi importanti per la scuola.
BISOGNI RILEVATI ? Necessità di maggiore dialogo fra la
scuola e gli utenti. ? Aggiornamento del sistema informativo
e amministrativo dell’istituto, inquadrato in un’ottica di Servizio della Scuola ai docenti e alle famiglie.
? Promozione efficace delle attività della scuola per favorire una migliore consapevolezza e conoscenza del ruolo e della qualità delle stesse, attraverso le moderne tecnologie
ATTIVITA’ E METODOLOGIA: Il progetto, che ha come scopo fornire servizi di qualità agli utenti della scuola, pone come condizione fondamentale l’uso delle tecnologie informatiche per realizzare il fine. Pertanto è fondamentale il continuo contatto tra amministrazione dell’Istituto, docenti e Commissione Scuola e Servizi, per permettere il necessario aggiornamento delle pagine web presenti nel sito. All’interno della Commissione saranno definiti compiti individuali nei diversi settori del sito, che permetteranno maggiore snellezza di stesura e aggiornamento delle pagine stesse. Ogni componente della Commissione avrà parità di ruolo: conoscerà modalità di lavoro e di accesso per effettuare modifiche e ampliamento. Ogni aggiornamento dovrà poi essere registrato nella cartella presente nel computer centrale dell’aula d’informatica.
FINALITA’ Migliorare la comunicazione scuola – famiglia e di tutta la comunità degli utenti della scuola, realizzando il sito d’Istituto.
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PROGETTO SICUREZZA FINALITA’ Promuovere comportamenti corretti rispetto alla salute individuale e collettiva, ai rischi in casa, a scuola e in strada REFERENTI: Tutti i fiduciari dei plessi del Circolo Destinatari: Alunni di tutto il Circolo
RISULTATI ATTESI ? I bambini assumono comportamenti sempre rispettosi nei riguardi degli altri nel gioco, a scuola, a casa e in strada ? Gli alunni eseguono correttamente le prove di evacuazione e conoscono le norme comportamentali da adottare in caso di pericolo
STRUMENTI DI VERIFICA Osservazioni dirette, in itinere, da parte delle insegnanti Questionari – giochi – schede operative – produzioni grafico-pittoriche
TEMPI DI ATTUAZIONE: Intero anno scolastico.
ATTIVITA’/CONTENUTI ? Io e i miei giochi : a casa e a scuola ? I giochi di ieri e di oggi ? La sicurezza nel gioco ? Ricerca e raccolta dei giochi dimenticati ? Memorizzazione di conte e filastrocche ? Riconoscimento e memorizzazione della marcatura CE ? Giochi ed esercizi mirati alla conquista delle capacità senso-percettive, di orientamento e di organizzazione senso-temporale in relazione ai comportamenti stradali ? Libro operativo: “A scuola … sicuri di stare al sicuro ? Prove di evacuazione
PRODUZIONI/MANIFESTAZIONI CONCLUSIVE ? Partecipazione alla “Giornata Nazionale della Sicurezza a scuola” ? Partecipazione ai “Puer Ludens” ? Cartelloni riepilogativi delle attività svolte
ORGANIZZAZIONE ALUNNI ? Gruppo classe/sezione ? Grandi e piccoli gruppi ? Intergruppi ? Laboratori
OBIETTIVI EDUCATIVI ? Utilizzare i giochi in modalità di sicurezza ? Confrontare i giochi di una volta con quelli di oggi; ? Riscoprire i giochi di una volta ? Sviluppare il senso di responsabilità ? Prendere coscienza delle norme che regolano la vita sociale ? Sviluppare la consapevolezza dei propri diritti e doveri ? Comprendere corretti modi di comportamento in situazioni di pericolo ? Conoscere ed eseguire comandi-simboli concordati
RISIRSE INTERNE: ? docenti di classe ? fiduciari di plesso RISORSE ESTERNE: ? Protezione Civile ? Vigili del Fuoco ? C.R.I. ? Ass. Cittadinanzattiva ? Vigili Urbani
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AREA TECNICO – SCIENTIFICA
ITINERARIO OBIETTIVI CLASSI INTERESSATE
Mulino S. Susanna
Conoscenza della lavorazione di un prodotto naturale che subisce una trasformazione. Conoscenza delle attività di ambiente agricolo.
IID - IVD - 2A -2B primaria S. Pertini
Oleificio Deruta
Osservare una tecnica tridimensionale per produrre artigianalmente manufatti di vario tipo. Osservare il processo di lavorazione delle olive per ottenere l’olio.
IVB - IVC primaria S. Pertini
Panificio Scoprire e comprendere “processi”: dalla materia prima (grano) al prodotto finito (pane). Scoprire l’importanza di una sana ed equilibrata alimentazione: il valore dei carboidrati nella nostra dieta.
ID-IID primaria S. Pertini IA –IVA -VA primaria di Gualdo
Deruta
Produzione grafica di sintesi, produzione iconica discussione escursus storico-geografico.
IIIC –VC S. Pertini +III primaria S. Liberato
Parco del Sole Conoscere animali con i quali solitamente non veniamo a contatto .
infanzia e primaria S. Liberato
Zoo Marine Conoscere la struttura e l’organizzazione degli esseri viventi e colpire la loro evoluzione. Conoscere le caratteristiche di alcuni ambienti e gli organismi presenti.
5A - 5B primaria S. Pertini
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USCITE DIDATTICHE
ITINERARIO OBIETTIVI CLASSI INTERESSATE
Roma “Palazzo Madama” - Bioparco
Conoscere e comprendere i principali meccanismi che regolano la vita del nostro Paese. Scoprire il valore della “Biodiversità”
VA –V B primaria S. Pertini
Roma “Palazzo Montecitorio”
Acquisire consapevolezza dell’appartenenza al popolo italiano, conoscere l’organizzazione dello Stato Italiano, Comprendere l’importanza dell’esistenza e del rispetto di regole condivise.
VD primaria S. Pertini VA primaria di S. Liberato e Gualdo
“Fantapasseggiata” Rilevare gli elementi costitutivi fisici ed antropici di un paesaggio. Rappresentare graficamente gli elementi costitutivi del territorio vissuto. Assumere comportamenti corretti per la salvaguardia dell’ambiente. Produrre testi descrittivi e/o fantastici.
IIA - IIB primaria S. Pertini I-II-IV A primaria Liberato II –III A primaria Gualdo
Azienda agraria la Drupa Ferentillo
Far conoscere gli usi e costumi della nostra tradizione passata. Avvicinare alla cultura e alla nostra storia. Far vedere e capire il cambiamento della vita quotidiana, prima e dopo le grandi scoperte: la luce, il motore….. Osservazione diretta della natura. Conoscenza delle piante, degli animali della campagna e delle erbe aromatiche; mangiare sano.
I-II A primaria S. Liberato II –III A Gualdo
Museo Explora Riconoscere le emozioni e stati d’animo e descriverli utilizzando linguaggi di versi. Conoscere il proprio corpo e in modo elementare il suo funzionamento.
II – III D primaria S. Pertini
Zoomarine Partecipare con interesse ed intervenire in modo pertinente. Comportarsi correttamente con i compagni e le insegnanti. Rispettare l’ambiente e regolamenti stabiliti. Conoscere gli animali marini.
IV – V D primaria S. Pertini
Teatro Eliseo – Museo Explora
Acquisire vari contenuti attraverso l’osservazione diretta. Avviare gli alunni ad un uso consapevole del denaro. Operare scelte funzionali ai propri bisogni.
IIIA– III B primaria S. Pertini
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Castagneto Toscolano
Conoscere ed osservare un frutto stagionale nel suo habitat. Osservare ed esplorare un castagneto. Osservare e descrivere la natura nel suo cambiamento nel periodo autunnale.
sez A-B-C-D-E Rodari sez. A Capitone
Narni centro storico sistema museo
Conoscere: la tradizione dell’acqua nella nostra città; l’acquedotto che portava anticamente l’acqua alla nostra città di Narni; le fontane ed osservarle; l’importanza dell’acqua ai nostri giorni; i percorsi dell’acqua.
sez A-B-C-D-E Rodari sez. A Taizzano
Interpan Amelia Conoscere l’uso della farina nella produzione di pasta e pane. Comprendere l’importanza di questo fondamentale alimento.
sez A-B-C-D-E Rodari sez. A Taizzano
Presepe chiesa S. Giuseppe (TR)
Cogliere il significato religioso del Santo Natale infanzia S. Liberato
Fattoria Mela Rossa di Cecalocco
Conoscere il mondo vegetale e il mondo animale infanzia S. Liberato
Teatro Verdi di TR Stimolare la sensibilità artistica attraverso diverse forme di espressione
infanzia S. Liberato
Visita a Narni Conoscere la propria città, la sua cultura e le sue tradizioni
Infanzia di Capitone e Taizzano
Consiglio Regionale Conoscenza dell’organizzazione amministrativa regionale
4 IV A-B-C-D primaria S. Pertini
Acquedotto della formina
Collocare nello spazio e nel tempo la civiltà romana; Conoscere elementi dell’urbanistica e le opere di ingegneria Romana.
5D primaria S. Pertini
Anagrafe Narni Scalo
Ricostruire un fatto storico attraverso l’uso di un documento
II-III A primaria di Gualdo
Narni sotterranea Comprendere l’importanza di alcune opere del passato per scoprire l’attualità. Individuare elementi della civiltà romana utili a comprendere la “grandezza”.
III A-B –D -VA-B primaria S. Pertini
Amelia Utilizzare la lingua nelle forme colloquiali proprie della vita quotidiana: chiedere e dare informazioni, formulare richieste e rispondere a domande. Individuare e mettere in relazione gli elementi di uno spazio. Riconoscere alcune caratteristiche di oggetti attraverso la vista, il tatto, il gusto, l’odorato e l’udito.
VA –VB primaria Pertini
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L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico ed è finalizzato a fornire strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e le innovazioni didattiche. Nel corso dell’anno scolastico 2007/2008 il programma delle attività si articola sui seguenti temi: ? FORTIC:
Piano nazionale di formazione degli insegnanti sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
? Educazione socio-affettiva;
? Innovazioni in atto nel sistema scolastico;
? Integrazione degli alunni stranieri;
? Integrazione degli alunni diversamente abili;
? P.O.F. di Territorio;
? Musica, arti e tradizioni popolari;
? Attività motoria.
? Didattica della matematica di base.
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La scuola eroga un servizio (istruzione- formazione) a delle persone (utenti): è suo compito, quindi, offrire un servizio adeguato alle esigenze degli utilizzatori (alunni, famiglie, contesto sociale). Ogni attività della scuola deve mirare al risultato di essere EFFICACE. Per svolgere le varie attività che le competono, orientate al raggiungimento del risultato, la scuola dispone di risorse (strutture, regole, personale, strumenti…), spesso inadeguati. Queste risorse devono essere organizzate e utilizzate nel modo migliore, cioè in modo EFFICIENTE. QUALITA’ significa, perciò, erogare un servizio efficace attraverso un’organizzazione efficiente. Nel rapporto tra:si esplica il concetto di QUALITA’
IL PROGETTO ”QUALITA’ “NEL NOSTRO ISTITUTO La nostra scuola che da sempre presta particolare attenzione alle richieste dell’utenza e cerca di rispondere in modo adeguato ad esse, ha ritenuto opportuno aderire al Progetto Qualità, promosso dal Ministero tramite l’allora Provveditorato agli Studi, ritenendolo uno strumento validissimo per sostenere le Istituzioni scolastiche a costruire la propria proposta educativa e formativa in sintonia con le continue trasformazioni culturali, sociali ed economiche del nostro tempo. Nell’ottica dell’Autonomia Scolastica, il Progetto Qualità sollecita verso nuove tipologie di progettazione e programmazione ( didattiche e organizzative) al fine di garantire un insegnamento di qualità, attraverso l’utilizzazione di adeguate strategie e di tecnologie avanzate nei percorsi di apprendimento e un impegno dei docenti a un percorso di aggiornamento professionale, in linea con le finalità e gli obiettivi indicati nel POF. Il Progetto Qualità del nostro Istituto prende in considerazione l’intero processo di erogazione del servizio scolastico, progetta e realizza i miglioramenti che incrementano incisivamente la qualità complessiva della nostra scuola e adotta un
Prestazione/erogazione del servizio Bisogni/ soddisfazione utenza
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percorso di formazione operativo e concreto che garantisce un’ effettiva ricaduta nella realtà di ogni singola scuola. Il progetto è articolato attraverso varie fasi:
Acquisizione cultura della progettualità, utilizzo di strumenti e metodi per elaborare, gestire e controllare un micro - macro progetto. Individuazione, attraverso un lavoro di analisi, delle finalità di ogni singola scuola. Progettazione di interventi volti a migliorare gli aspetti di non qualità ed elaborazione di procedure per attuare, migliorare e controllare tali progetti di miglioramento. Individuazione dei servizi fondamentali e identificazione dei processi attraverso i quali realizzare tali servizi in una logica di sistema, definizione di standard qualitativi per verificare, valutare e migliorare i risultati raggiunti. Progettazione del controllo di conformità e di efficacia – Customer satisfaction. Valutazione delle competenze degli alunni per classi parallele; Griglie di valutazione per classi parallele,delle competenze degli alunni; Dal controllo al miglioramento. Generalizzazione ad altri servizi. Preparazione al processo di certificazione. La nostra scuola, come ripetutamente asserito, vuole garantire a ogni alunno la possibilità di trovare un canale privilegiato per comunicare ed esprimersi. Utilizzando le competenze professionali presenti nella scuola e assumendo come principio il riconoscimento e lo sviluppo delle intelligenze multiple, ha programmato tutte quelle attività che consentono agli alunni di esprimere al pieno le potenzialità individuali.
CHECK UP – ANALISI CRITICITA’ – SCELTA INTERVENTO - PROGETTAZIONE MIGLIORAMENTO – ATTUAZIONE- CONTROLLO – GENERALIZZAZIONE - CERTIFICAZIONE -
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