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IL SOLE-24 ORE CENTRONORD Mercoledì 22 Febbraio 2006 - N. 7 — PAGINA 17PROFESSIONI E LAVORO

Sussidiarietà, bilateralità,effettività. Tre parole chesintetizzano i caratteri

dell’accordo interconfederalefirmato il 14 febbraio scorsoda Cgil, Cisl, Uil, Confartigia-nato, Cna, Casartigianato,Claai e con il quale le partidanno applicazione a intese edirettive stabilite nel settorequasi due anni fa.

Sussidiarietà. L’intesa con-ferma un sistema contrattualestrutturato su due livelli — na-zionale e regionale — ma ridise-gna ruoli e ambiti contrattuali.Equilibratore quello nazionale,acquisitivo quello territoriale.

La contrattazione di secondolivello non è più, quindi, sem-plicemente applicativa e inte-grativa di quella na-zionale, ma godedi un suo ambito diintervento esclusi-vo, benché residua-le. In particolare,la contrattazioneterritoriale potrà re-golamentare tuttele materie che nonsono di competen-za del livello nazio-nale: i diritti sinda-cali e i principi generali delrapporto di lavoro sono attribui-ti a quest’ultimo.

Concorrente è invece la com-petenza in materia di orario dilavoro: al livello nazionale è de-mandata la regolamentazionegenerale del tempo di lavoro,mentre a quello regionale quel-la specifica.

L’accordo interconfederaleconferma la durata quadriennaledei contratti — ad eccezione diquello interconfederale naziona-le per il quale non è previsto untermine — senza distinzione traparte normativa ed economica.

Bilateralità. Le parti rilancia-no il sistema della bilateralità,dando una nuova definizione de-gli interventi, delle prestazioni,a carico degli Ebr (Enti bilatera-li regionali) e concordando l’at-tivazione della consulta degli

Ebr perché sia massima la fun-zionalità di queste strutture.

Il principio della bilateralità,come testimoniano il settore ar-tigiano e quello edile, è cardinedi un modello di relazioni indu-striali di tipo partecipativo chefinora ha prodotto importanti ri-sultati anche all’interno di unsistema di relazioni industrialiconflittuale e non omogeneo co-me quello italiano (vedi Bolletti-no Adapt n.10/2006 in www.csmb.unimo.it).

Uno di questi risultati è ilmaggior controllo, ad operadelle parti sociali, del rispettodella disciplina in materia dilavoro, innalzando così il tassodi effettività delle regolamenta-zioni in materia.

Effettività. Oltreal controllo, l’effet-tività è legata allavicinanza delle nor-me alle situazionida regolare. In que-sto senso, un ruolodecisivo è persegui-to attraverso il de-centramento con-trattuale.

In particolare, alcontratto regiona-

le, baricentro del sistema con-trattuale artigiano, è attribuitoil compito di riequilibrare gliscompensi nelle diverse realtàterritoriali, e di tutelare il pote-re d’acquisto delle retribuzioniattraverso il recupero delloscarto tra inflazione reale e pro-grammata o — in mancanza dipolitica dei redditi — concorda-ta tra le parti.

Il contratto regionale, in pre-senza di uno squilibrio economi-co tra le diverse aree della peni-sola, costituisce quindi una op-portunità di sviluppo per i terri-tori più deboli dove, attraversola concertazione, le parti posso-no costruire dei contratti colletti-vi su misura delle capacità, del-le potenzialità e delle ambizionidel contesto economico.

LUIGI [email protected]

Accolte con favore, dalleorganizzazioni dell’arti-gianato del Centro-Nord,

le nuove regole per la contratta-zione. Una svolta che riguarderàtutte le imprese (circa 340milanelle quattro regioni dell’area) etutti i lavoratori del comparto,frutto dell’intesa, sottoscritta daCna, Confartigianato, Claai e Ca-sartigiani con Cgil, Cisl e Uil loscorso 14 febbraio, applicativadell’accordo del 17 marzo 2004,che definisce materie, tempi, mo-dalità e procedure del nuovo as-setto contrattuale.

Il modello, di carattere speri-mentale e con forti contenuti in-novativi, prevede due livelli dicontrattazione, che coinvolgonoin modo nuovo i singoli territori,con prerogative ben definite e ingrado di garantire unitarietà ecoordinamento al sistema su sca-la nazionale. Entro il 31 dicem-bre 2006, inoltre, verranno avvia-te le trattative in sede regionaleper definire i contratti o rinnova-re quelli regionali scaduti. Ma ilnegoziato a due livelli per le as-sociazioni artigiane dovrà tradur-si in una diversa modalità di rela-zione fra imprese e lavoratori.

«È una grande opportunità —afferma Barbara Maccato, re-sponsabile sindacale di Confarti-gianato Emilia-Romagna — an-

che per il rilancio degli enti bila-terali. Tuttavia, per coglierla gliattori in gioco devono essere par-tecipi di questa nuova cultura,perché due livelli forti di contrat-tazione possono far saltare il ta-volo della tratta-tiva, specie inun momento dicongiuntura sfa-vorevole. Per-ciò, è necessa-rio aver presen-te i limiti, suscala nazionaleper recuperareil potere d’ac-quisto e regiona-le per la produt-tività».

Uno nuovocorso federali-sta che coinvol-gerà in modo nuovo i singoliterritori. «Si dovrà necessaria-mente tenere conto delle realtàlocali — sostiene Marco Baldi,presidente Cna Toscana —. L’in-tesa fissa i criteri e i termini diriferimento per la gestione dellabilateralità, su cui la Toscanavanta un’esperienza avanzata. Irapporti tra le organizzazioni da-toriali e i sindacati dei lavoratorisono piuttosto favorevoli, e ciòpuò essere un buon viatico per lacontrattazione di secondo livel-

lo».Emerge un nuovo ruolo anche

per l’Ente bilaterale. «Viene ri-lanciata la funzione dell’Ente,che in Toscana ha un ruolo im-portante — dice Fabio Banti,presidente Confartigianato To-scana —. In particolare, le novi-tà legate all’impresa, in tema diinnovazione, formazione e sicu-

rezza sul lavoro, che fanno dellabilateralità uno strumento di ri-lancio, e non solo un ancora disalvataggio. In Toscana il nuovomodello di contrattazione saràanche banco di prova, penso almanifatturiero, dove si tratta diintrodurre una maggiore flessibi-lità e di far capire le esigenzedelle imprese, in un momento di

crisi».Accolto con favore il coinvol-

gimento del territorio dalle orga-nizzazioni artigiane umbre. «Cistavamo preparando da tempo aquesta evenienza — spiega Pao-lo Arcelli, direttore Cna Umbria—. Un’innovazione positiva,che si poteva cogliere nelle cor-de di un processo di decentra-

mento avviato da tempo, per cuii contenuti del contratto di lavo-ro, ferma restando la griglia na-zionale, vengono adattati e resiflessibili alla realtà produttiva re-gionale. Un modello contrattualeassolutamente conveniente perla realtà umbra, dove sono pre-senti aree produttive con caratte-ristiche proprie in cui potremmopensare di calare i contratti dilavoro in modo più aderente allerealtà aziendali e di filiera. È unprocesso in divenire e da costrui-re, ma avvertiamo l’apertura e ladisponibilità dei sindacati».

Il nuovo modello valorizza ilterritorio e introduce importantinovità. «Sia in termini di amplia-mento del ruolo della contratta-zione territoriale — dice MarcoDilei, responsabile politiche dellavoro della Cna delle Marche— che dei meccanismi di tuteladel potere d’acquisto di tutti la-voratori, anche nelle regioni chenon contrattano. Insomma, nonun vero "federalismo contrattua-le" ma un modello originale einnovativo, che potrà indicareuna strada, con la sua sperimen-tazione fino al 2008, per tutte lerelazioni industriali del Paese.Gli ultimi contratti nella nostraregione li abbiamo rinnovati cin-que anni fa. Ora l’auspicio è chei tavoli possano riaprirsi presto».

ANCONA 1 Rinnovo dei verti-ci per gli Ordini degli avvoca-ti delle Marche. La sfida piùdura è stata sicuramente quel-la di Ancona, dove MaurizioBarbieri è stato confermatopresidente per il quinto bien-nio consecutivo, ma dopo unduello all’ultimo voto con ilrivale Massimo Canonico,che si è concluso 425 a 407.In occasione del ballottaggiohanno votato 830 su 1.171iscritti. Tra i primi obiettividel nuovo mandato di Barbie-ri c’è quello di accelerare lepratiche. «Il Tribunale — spie-ga — non è ancora uscito dalsuo momento di crisi. Ci sia-mo mossi dal ristagno, ma stia-mo comunque parlando di unpachiderma. Per questo moti-vo stiamo sperimentando unsistema di police-web per ac-cedere dagli studi legali allecancellerie attraverso il com-puter. Dovremo essere operati-vi a tutti gli effetti entro unmese e questo ci permetterà diessere messi a conoscenza intempo reale dell’iter delle cau-se su cui lavoriamo».

Con la riconferma di Barbie-ri (segretario è stato nominatoFilippo Moroni e tesoriereMaurizio Miranda) gli avvoca-ti di Ancona hanno riconferma-to l’attività del Consiglio e ilruolo svolto nei confronti dei

magistrati, con cui l’Ordine haun rapporto ormai paritario.Un altro aspetto su cui Barbie-ri dovrà ora lavorare è la libera-lizzazione della professione.«C’è un tentativo dell’Unioneeuropea — continua il presi-dente — di effettuare quellache ritengo una vera e propriarivoluzione. La libera concor-renza se da una parte, infatti,favorisce l’abbassamento deiprezzi, dall’altra non garanti-

sce la qualità. Abolito l’Ordinenon ci sarebbe più nessun con-trollo. È nostro compito assicu-rare un passaggio graduale e aquesto scopo tutti gli Ordinicollaboreranno con il Consi-glio nazionale forense».

Continuità anche per l’Ordi-ne di Macerata. Giancarlo Na-scimbene è stato confermatopresidente. A fianco a lui Car-lo Strinati segretario e RenzoTartuferi tesoriere. Alle vota-

zioni hanno preso parte 326iscritti su 686 aventi diritto.

Cambiano i volti invece aPesaro. Alla prima tornata lalista guidata da Arturo Pardiha raccolto il maggior numerodi preferenze rispetto a quelladel presidente uscente Giulia-no Demetrio, che ha poi rinun-ciato alla candidatura. L’af-fluenza, come ad Ancona, èstata notevole. Alle elezionipesaresi hanno partecipato453 avvocati sui 625 iscrittiall’Albo. Nei giorni scorsi,poi, il consiglio ha eletto Par-di presidente, Danilo Del pre-te segretario e Marco Paolinitesoriere. Tra i vari punti delprogramma emerge quello re-lativo all’infortunistica. Lasquadra capeggiata da Pardisostiene infatti che solo l’iscri-zione all’Albo degli avvocatioffre garanzie alle vittime de-gli incidenti. A differenza del-le agenzie di infortunistica in-fatti, l’avvocato è tenutoall’osservanza di regole deon-tologiche che garantiscono lacorretta determinazione deldanno e la migliore tutela deldanneggiato.

Ad Ascoli le consultazionisono ancora aperte. Salvo sor-prese dell’ultimo minuto saràriconfermato il presidenteuscente Carlo Rossi.

CLAUDIA PASQUINI

CONCORSI DI BARBARA BENINI

CENTRO STUDI MARCO BIAGI a cura di ADAPT

Un giudizio positivo sul nuovocorso federalista dell’artigiana-to lo esprimono anche le orga-

nizzazioni sindacali.«È un accordo sperimentale che si

pone su un terreno di innovazione —afferma Manlio Mariotti, segretarioregionale Cgil Umbria —. Un mix chetenta di tenere insieme esigenze e mo-delli diversi di sistema contrattuale,ma che conferma il ruolo fondamenta-le della contrattazione nazionale, intema di inquadramento, salario e dirit-ti dei lavoratori».

Secondo il sindacalista umbro «staa tutte le parti sociali essere all’altezzadella sfida, mettendo in discussione

un po’ delle proprie certezze. Saràinfatti l’attuazione dell’intesa a dareuna risposta sulla sua bontà. Inoltre,l’intesa sblocca di fatto il mancatoaccordo del 2004 e permette di ripren-dere un sistema di relazioni per darerisposte ai lavoratori e alle imprese».

Il nuovo corso federalista oltre arilanciare le relazioni sindacali riaffer-ma il sistema della bilateralità. «Il set-tore artigiano negli ultimi anni vivedifficoltà di tipo contrattuale e di con-

giuntura, specie nei settori meccanica,tessile e abbigliamento — afferma Pie-ro Ragazzini, rappresentante di CislEmilia-Romagna —. Oggi si avverto-no dei segnali di ripresa e le partihanno bisogno di riallacciare un rap-porto costruttivo, che negli ultimi tem-pi invece si era un po’ spento».

L’esponente della Cisl sottolineache «in Emilia-Romagna la contratta-zione regionale si fa da anni, in alcunisettori siamo al quinto rinnovo contrat-

tuale, e adesso speriamo che anchealtre regioni ci seguano. Ma l’accordorafforza anche il sistema bilaterale, eci auguriamo che cresca il fondo sullaprevidenza integrativa ma anche di po-ter avviare altri momenti di mutualità,come per la sanità integrativa pur di-fendendo il sistema pubblico».

Decisamente contraria la Fiom.«L’intesa contiene novità sostanzialirelativamente alle regole, alla qualità ealle caratteristiche della contrattazione

per questo era stato chiesto di sospen-dere la firma — sostiene Attilio Bel-locci, rappresentante di Fiom Toscana— Non siamo contrari alla contratta-zione su scala regionale, ma ci preoc-cupa la pari cogenza tra i due livelli.In una regione come la Toscana sep-pur in una situazione di difficoltà pos-siamo resistere e contrattare, ma inmolte altre non sono stati neppure pre-sentati i contratti integrativi regionali.E il basso livello di capacità contrattua-le in alcune regioni può peggiorare lecondizioni dei lavoratori dell’interocomparto».

A CURA DIMANOLO MORANDINI

Cgil e Cisl sono favorevoli all’innovazione - Resta il veto Fiom

Per i sindacati la svolta è positiva

Fonte: Unioncamere - Infocamere

BOLOGNA 1 Opportunità e problemi legati allo studiolegale associato, i modelli alternativi per organizzare l’atti-vità professionale e gli schemi di gestione degli studi sonoal centro del seminario che si terrà a Bologna il prossimo24 febbraio. Organizzato dalla «Guida al diritto» del So-le-24 Ore in collaborazione con la Fondazione forensebolognese, l’incontro «Studio legale: organizzazione emodelli gestionali» è gratuito e si aprirà alle ore 15 nellasala Oratorio di San Filippo Neri, in via Manzoni 5.Obiettivo: fornire gli strumenti alla base dell’organizzazio-ne dello studio legale e i modelli cui fare riferimento nelgestire l’attività. Tra i relatori il professore di Diritto civileall’ateneo felsineo, Francesco Galgano, il direttore dellaFondazione forense bolognese, Sandro Callegaro, e l’avvo-cato milanese Paola Parigi co-autrice di un volume della«Guida al diritto» su "Organizzazione e marketing dellostudio legale". Per la partecipazione è necessario prenotar-si al sito www.assistenzaclienti.ilsole24ore.com/seminari.

Maggiori informazioni allo 045/581358 o scrivendoa: [email protected].

Le normesi avvicinanoalle situazioni

concretedell’area

MARCHE 1 Ancona riconferma Barbieri, Pesaro elegge Pardi

Avvocati online con i tribunali

Imprese artigiane e forme giuridiche, dati 2005

CONTRATTI 1 Dagli artigiani del Centro-Nord sì senza riserve al decentramento introdotto dall’accordo nazionale

L’intesa rilancia gli enti bilateraliIl modello sperimentale interessa un bacino potenziale di quasi 340mila aziende sparse nelle quattro regioni

In attività

Bologna aggiorna i legali

Un’opportunitàper i territori deboli

EMILIA-ROMAGNAY Ente: Azienda Usl di Piacenza

Posto: dirigente medico di Farmacologia etossicologia clinicaRequisiti: laurea in Medicina e chirurgia;specializzazione nella disciplina oggetto delconcorso; iscrizione all’Albo professionale;abilitazione all’esercizio della professioneScadenza: 02/03/2006Fonte: Gu n. 8 del 31/01/2006Informazioni: 0523/335721

Y Ente: Azienda ospedaliero universitaria diParmaPosto: dirigente medico di CardiochirurgiaRequisiti: laurea in Medicina e chirurgia;specializzazione nella disciplina oggetto delconcorso; iscrizione all’Albo professionale;abilitazione all’esercizio della professioneScadenza: 02/03/2006Fonte: Gu n. 8 del 31/01/2006Informazioni: 0521/702469-702566

TOSCANAY Ente: Azienda Usl di Pistoia

Posto: dirigente medico di OncologiaRequisiti: laurea in Medicina e chirurgia;specializzazione nella disciplina oggetto delconcorso; iscrizione all’Albo professionale;abilitazione all’esercizio della professioneScadenza: 02/03/2006Fonte: Gu n. 8 del 31/01/2006Informazioni: 0573/352711-13-14

Y Ente: Azienda Usl di GrossetoPosto: dirigente medico di Ginecologia eostetriciaRequisiti: laurea in Medicina e chirurgia;specializzazione nella disciplina oggettodel concorso; iscrizione all’Alboprofessionale; abilitazione all’eserciziodella professioneScadenza: 06/03/2006Fonte: Gu n. 9 del 03/03/2006Informazioni: 0564/485903-04-06

MARCHE

Y Ente: Azienda Usl di San Benedetto delTrontoPosto: 3 dirigenti medici di Medicina e

chirurgia d’accettazione e d’urgenzaRequisiti: laurea in Medicina e chirurgia;specializzazione nella disciplina oggetto delconcorso; iscrizione all’Albo professionale;abilitazione all’esercizio della professioneScadenza: 02/03/2006Fonte: Gu n. 8 del 31/01/2006Informazioni: 0735/793254

UMBRIAY Ente: Regione Umbria

Posto: direttore generale delle aziendesanitarie della regione.Requisiti: laurea magistrale; esperienzaalmeno quinquennale di direzione tecnica oamministrativa in enti, aziende, strutturepubbliche o private, in posizionedirigenziale, con autonomia gestionale ediretta responsabilità delle risorse umane,tecniche o finanziarie, svolta nei dieci anniprecedenti la scadenza dell’avvisoScadenza: 06/03/2006Fonte: Gu n. 9 del 03/03/2006Informazioni: 075/5045260

Regione Totaleimprese

Ditteindividuali

Società dipersone

Società dicapitali Altre

Emilia-Romagna 146.905 109.891 32.989 3.618 407

Toscana 116.553 87.385 26.110 2.715 343Umbria 24.722 18.199 5.894 534 95Marche 51.561 37.183 12.492 1.754 132Centro-Nord 339.741 252.658 77.485 8.621 977