Il contesto
- Linguistico (o “Co-testo”) - Extralinguistico
Contesto (extralinguistico) = insieme delle circostanze in cui viene emesso un enunciato: parlante, uditorio, luogo, tempo, elementi rilevanti nelle circostanze. Alcune espressioni, dette indicali (o deittiche) hanno un riferimento che dipende sistematicamente dal contesto (es. ‘oggi’). Le espressioni ambigue, il cui significato è determinabile sulla base del contesto linguistico, non sono considerate deittiche.
La deissi Relazione tra lingua e contesto (extralinguistico): in che
modo gli elementi del contesto vengono riflessi nella lingua (codifica o grammaticalizzazione dei tratti contestuali).
A seconda del tipo di fattori contestuali presi in esame
(persona, luogo, tempo, testo, situazione sociale), si possono considerare tipi diversi di deittici…
Classi di deittici Deittici della persona: pronomi personali, clitici (‘mi’, ‘ti’, ‘le’,
…), desinenze verbali, possessivi (‘mio’, ‘tuo’, ‘suo’, …) Deittici spaziali: avverbi di luogo (‘qui’, ‘là’), aggettivi e
pronomi dimostrativi (‘questo’, ‘quello’), alcuni verbi (‘andare’/’venire’)
Deittici temporali: avverbi e aggettivi temporali (‘ieri’, ‘oggi’,
‘ora’, ‘poi’, …, ‘prossimo’, ‘scorso’, …, tempi verbali) Deittici sociali: codificano ruoli e differenze sociali (es. uso
del tu/lei/voi; titoli e pronomi di cortesia) + deittici del discorso (à contesto linguistico o co-testo)
Tipi di contesto
In prima approssimazione possiamo distinguere tre tipi di contesto (extralinguistico):
- SEMANTICO: comprende gli aspetti del contesto che sono necessari per determinare le condizioni di verità dell’enunciato.
- PRAGMATICO: comprende gli aspetti del contesto che sono necessari per cogliere le intenzioni comunicative dei parlanti
- COGNITIVO: insieme delle credenze condivise dai partecipanti (“sfondo”). Può essere considerato parte del contesto pragmatico. Cominciamo con l’occuparci di questioni legate al contesto semantico.
Regole per gli indicali Ad alcuni indicali sono associate regole linguistiche che consentono di determinare, fissato il contesto, qual è il loro referente. Es. (dato un contesto) ‘io’ à il parlante ‘tu’ à l’interlocutore Tuttavia è facile vedere che nella maggior parte dei casi le regole sono approssimative (quale luogo esattamente denota ‘qui’?)
La teoria di Kaplan: contenuto e carattere Sidefiniscecara$eredell’indicalelaregolalinguis1cache
consentedideterminareilcontenutoseman1codell’indicale(=midicequaleaspe9odelcontestoèrilevanteperdeterminareilriferimentodell’indicale).
Sidefiniscecontenutodell’indicaleilriferimentodell’espressione
indicale(neidiversimondipossibili).Ilcontenutoèdeterminabilesolodopoaverfissatouncontesto.
PertantoIlcara9ereèunaproprietàdiun’espressione-1po,
mentreilcontenutoèunaproprietàdiunaspecificaricorrenza(token)dell’espressione.
Ilcara9erepuòessereconsideratoilsignificatolinguis3codell’espressione(NB:nonèilsensodiFrege!)
La teoria di Kaplan: contenuto e carattere Ilcara9ereèilsignificatodell’espressioneintesocomeciòcheun
parlanteconosceinvirtùdelfa9odiaverecompetenzalinguis1ca(nellalinguainques1one).
Ilcontenutoèciòcheconcorreadeterminarelaproposizioneespressadall’enunciatocontenentel’espressioneindicale(=lacondizionediverità).Unavoltadeterminatoilcontenuto,divienepossibileassegnareunvalorediveritàall’enunciatoneidiversimondipossibili(“circostanzedivalutazione”).
Adesempio,“Ilmioufficioèalterzopiano”,proferitodame,dice
(=esprimelaproposizione)chel’ufficiodiA.P.èalterzopiano,equestesonoanchelesuecondizionidiverità.Mainunaltromondopossibile,l’ufficiodiA.P.potrebbeesserealsecondo,omagarialprimopiano.
La teoria di Kaplan: contenuto e carattere
Piùrigorosamente:• Ilcara9ereèunafunzionedacontes1acontenu1
(fissatouncontesto,risultadeterminatoilriferimentodell’espressione).
• Ilcontenutoèunafunzionedamondipossibiliaestensioni,cioèèl’intensionedell’indicale.
Ilcontenutoèunafunzionecostante.InfaR…
Indicali e riferimento diretto: Kaplan
Leespressioniindicali(‘io’,‘qui’,‘ora’,…)sonodesignatori
rigidi.Unavoltafissatoilcontesto,illororiferimentoèlostessoinognimondopossibile.
A%enzione:contesto≠mondopossibile!Primasifissailcontesto(esivalutal’espressione),poicisi
chiedechecosal’espressionedenotainunaltromondopossibile.
Indicali e riferimento diretto
L’enunciato ‘Iosonoquiora’
è,inbaseallateoriapresentata,CONTINGENTE,maANALITICO(!):
essoèveroinvirtùdelsignificatodelleparole(equindiveroinognicontesto),enondimenopotrebbeesserefalso.
Alcontrario,l’enunciato
‘IosonoAlfredoPaternoster’nonèanali1co,perchéilsuovalorediveritàdipendedalcontesto,
ma,unavoltafissatoilcontesto(=unavoltastabilitochièilparlante)èNECESSARIO.Ladeterminazionedellostatutomodaledell’enunciatosifasolodopoaverfissatoilcontesto.
“Essenzialità” degli indicali (Perry)
Dunque,comeinomipropri,gliindicalinonsonosinonimidialcunadescrizione,nemmenonelcasodi‘io’e‘parlantenelcontesto’(comepuresembrerebbeovvio!)InfaR,mentre‘io’èrigido,‘ilparlantenelcontesto’NONèrigido:inunaltromondopossibilepotrebbeesserequalcunaltroaparlare,nonio(mentreiocon1nuoadessereio).
àgliindicalinonsonosos1tuibilisalvaveritate,p.es.,neicontes1epistemici(“essenzialitàdegliindicali”).
“Essenzialità” degli indicali
Esempio:Giannicredecheioverròdomani[de$odaA.P.]GiannicredecheilparlantenelcontestoverràdomaniSipossonoimmaginaresituazioniincuiilprimoenunciatoè
veroeilsecondono(esempio:Gianninonpresentenelluogodelproferimento)
Indicali e riferimento diretto
AllalucedellateoriadiKaplan,gliindicalihannouncomportamentopeculiarerispe9oadaltreclassidiespressioni,comeadesempioinomipropri:
- Comeinomipropri,gliindicalisonorigidiMA- (Adifferenzadeinomipropri)hannodueproprietà
seman1che- Ledueproprietàseman1chenonsonosensoe
riferimento,bensìcara9ereecontenuto
Sitra9aquindidiunateorianéfregeiana,nékripkiana.
Indicali propri e impropri
Dis1nzionetraindicaliproprieindicaliimpropri:aiprimi,manonaisecondi,èassociatauna“regolalinguis1ca”checonsentediindividuareillororeferentenelcontesto.Es.laregolalinguis1caassociataad‘io’è“ilparlante(nelcontesto)”.
Indicaliimpropri:sonoipronomidimostra1vi(‘questo’,‘quello’)ealcunipronomipersonali(‘egli’,‘lei’)
Possiamoquindidire,nellaterminologiadiKaplan,chesoltanto
gliindicaliproprihannouncara$ere.Gliindicaliimproprihannouncontenutoseman1co,maladeterminazioneditalecontenutononpassaa9raversociòcheKaplanchiama‘cara9ere’.
Usi del contesto (Perry)
- Pre-semantico Disambiguazione. Il contesto seleziona l’interpretazione
appropriata tra le diverse disponibili (es. “Una vecchia porta la sbarra”). - Semantico
Completamento/determinazione del contenuto semantico, tramite la fissazione del riferimento delle espressioni indicali.
- Post-semantico Individuazione dei costituenti inarticolati, ovvero i
componenti di un enunciato che, pur non essendo espressi, devono essere identificati per determinare la proposizione espressa. (Es. “Piove”. Sottinteso qui)
Classificazione di Perry
Contesto stretto Contesto ampio AUTOMATICI Io, ora, qui domani, così INTENZIONALI ora, qui quella, là
Contesto stretto: persona, luogo e tempo Contesto ampio: contesto stretto + ogni altro aspetto utile a determinare il riferimento di un’espressione deittica Deittici automatici (o “indicali puri”): dato il contesto (stretto), designano automaticamente il loro referente Deittici intenzionali: dipendono dalle intenzioni del parlante.
Indicali propri (à automatici)
Leintenzionidelparlantenonsonoper1nen1,nénecessarie,nésufficien1aifinidelladeterminazionedelriferimentodell’indicale.
Nonper1nen1:sedico‘oggipiove’,conlaconvinzionecheoggi
siail6dicembreenonil5,ciònondimeno‘oggi’siriferisceal5dicembre.
Nonnecessarie:senonhoalcunacredenzasuchegiornosia
oggiciònondimeno‘oggi’siriferisceal5dicembree‘oggipiove’esprimeunaproposizionedeterminata.
Nonsufficien1:sedico‘iosonol’amministratoredelegatodella
Apple’,perquantonesiaconvinto,ilmioproferimentosaràinesorabilmentefalso.
Dimostrativi (à intenzionali)
‘Adoroquesta’(indicandoades.unaboRgliadivodka)Ilgestoostensivohasempreuncertomarginedi
indeterminatezza.Èl’intenzionedelparlantechefissailriferimento.
Asecondadeicasi,ilgestoosemplicementelasituazionecontestualepossonoesseresufficien1perfissareilriferimento,maquestononsidàingenerale.
Es.‘fermatequell’uomo’[unuomostacorrendo,uniconel
contesto]‘questoprofumomifaimpazzire’
La dipendenza contestuale: il modello classico
LIV.
TIPO DI SIGNIFICATO
DESCRIZIONE
RUOLO DEL CONTESTO
1
Linguistico (o convenzionale)
Ciò che può essere compreso sulla sola base di conoscenza linguistica, la competenza semantica.
Nessuno
2
Letterale
Ciò che viene detto, ovvero la proposizione espressa (= condizioni di verità classicamente intese)
Pre-semantico Semantico
3
Inteso (del parlante)
Ciò che viene comunicato
Post-semantico
Il modello classico (o “letteralista”)
Esempio:P:Tistaidivertendo[inCambogia]?D:Holafebbregialla1) Significatoconvenzionale:Xhalafebbregialla.2) Proposizioneespressa:Dhalafebbregialla(ilcontestofissail
riferimentodi‘io’.)3) Contenutoimplicitoimplicato:Dnonsistadivertendo.1+2:seman1ca.Ilprocessochederivalaproposizioneespressadal
significatoconvenzionalesichiama‘saturazione’(perché“riempieibuchi”).
3:pragma1ca(processiinferenzialidi“arricchimento”)
Esempi di arricchimento
- Arricchimentolibero:“C’èdella9einfrigo” (>c’èunaboRgliaoaltrocontenitoredila9e)
- Inferenze-ponte:“LisahacompratounapistolaehauccisoBart”(>l’ha
uccisoconlapistolachehacomprato)
- Transfert,ades.metafore,metonimie:“L’ulceraèstatadimessa”;“IlPlatoneèsullascrivania”.
- Implicatureconversazionali
Adifferenzadellasaturazione,cheèunprocessoobbligatorio,gliarricchimen1sonofacolta1vi:consentonodiindividuareunlivelloaddizionaledisenso.Masenzagliarricchimen1leproposizionisonospesso“minimali”,troppopocoinformatve.
Esempi di arricchimento Esempi di metonimie (nominal alterations): Il vitello pascolava tranquillo/Il vitello non mi piace Ho rotto una bottiglia di birra/Ho bevuto una bottiglia di birra C’è una tigre in quella gabbia/C’è una tigre sulla libreria Ho comprato una Fiat/La Fiat mi ha licenziato Milano è in Lombardia/Milano ha eletto sindaco Sala Wittgenstein era austriaco/Sto leggendo Wittgenstein Il Quirinale si trova a Roma/Il Quirinale non ha commentato
Contro il modello classico: il contestualismo
(a) ilsignificatoocontenutoveicolatodaunenunciatodipendesistema3camentedalcontestodienunciazione;
(b) nonesisteunachiaralineadidemarcazionetrasignificatole9erale,1picamentecara9erizzatocomelaproposizioneopensieroespressidall’enunciato,eilsignificatointesoocomunicatodallocutore.
àNonesisteunaseparazionechiaratralaseman1ca,definitaconunacertaidealizzazionecomelateoriadelsignificatole9erale,elapragma1ca,definita,anch’essaconuncertogradodiastrazione,comelateoriadiciòcheècomunicatocongliusidiunenunciato.
Contro il modello classico: il contestualismo
Esempi: A)P:Beaavràfameversole11…D:Hafa9ocolazioneB)P:C’èdella9einfrigoContesto1:colazioneinfamigliaContesto2:puliziadellacucinaprimadipar1reperlevacanze
Contro il modello classico: il contestualismo
Unostessoenunciatopuòaverecondizionidiveritàdiverseasecondadelcontesto,anchesenonsonocoinvoltenéespressioniindicalinéstru9urecontestualmentesensibili.Mol1diversifa9oripossonorisultareper1nen1perlaveritàofalsitàdiunenunciatousatoinquestooquelpar1colarecontesto.Ques1esempinonpossonoesseretra9a1interminidiimplicaturegriceane,poichésecondolateoriadiGriceleimplicaturenonmodificanolecondizionidiverità,mentreinques1casi-sisos1ene-sonopropriolecondizionidiveritàavariareasecondadelcontesto.
Modello classico vs. contestualismo
Obiezione:l’enunciatohacondizionidiveritàpiùgeneriche,quellechecorrispondonoalsignificatole9erale.
Replica:néilparlante,néisuoiinterlocutorihannolaminimaconsapevolezzadiquestopresunto"significatole9erale"dell'enunciato:peresempio,nelcasodeldialogoriportatoprimanéAnéBhannomaiinmentelaproposizionecheBeahafa9ocolazioneunavoltanellavita.Invece,"ciòcheède9o"daunenunciatodev'essereintui1vamenteaccessibileachipartecipaallaconversazione(Principiodidisponibilità,Recana11989).
Selecondizionidiveritàsonoassociateaciòcheunenunciatodice,ovveroallaproposizionecheesprime,sideveamme9erecheinmol1casiilpresuntosignificatole9eralenondeterminaunaproposizionecompleta,valutabilecomeveraofalsa.
La dipendenza contestuale
Principalimodellidelladipendenzacontestuale(econseguentepuntodivistasullarelazionetraseman1caepragma1ca)
- Minimalismo
- Indicalismo
- Contestualismo
- Teoriadellaper1nenza-Rela1vismo,Sincre1smo
Minimalismo
(Borg2004;Cappelen&Lepore2005)Èilpiùsimilealmodelloclassico.Ciòcheède$oèilsignificato
le9eraledell’enunciato.InassenzadiespressionideiRche,ilsignificatole9eraleèunacondizionediveritàoproposizionefissa,indipendentedalcontesto.(OgnienunciatononcontenentedeiRciesprimesemprelastessaproposizione).
Ilcontributodelcontestoaciòcheède9oèlimitatoallafissazionedelriferimentonelcasodelleespressioniindicali(usiseman1coepre-seman1codelcontesto).
Ciòchecambiadauncontestoaunaltroèl’a9olinguis1coeseguitodalparlante,ovverociòcheilparlanteintendecomunicareoimplicare.
Minimalismo
Esempi:“Chiaraèpronta”“Nonhonientedame9ermi”[de9odaX]LeproposizionirispeRvamenteespressedaques1enuncia1
sonoiden1cheintuRicontes1.Ilcontestodeterminainmodopiùspecifico,piùfine,questecondizionidiverità:Chiarapuòessereprontaperuscire,persostenereunesame,persposarsiecc..Xpuònonavereunabitoappropriatoperunafesta,perun’occasioneformale,perunappuntamentogalanteecc.
Tu9equesteinterpretazionipossonoessereindividuatesolosullabasediinformazioniextra-seman1che(credenzecondivisetraparlanteeinterlocutore).
Argomentazioneafavore:testdelReportindire$ointer-contestuale(ICD)
Test dell’ICD
Sealvariaredeicontes1l’enunciatoriferitoneldiscorsoindire9oesprimelastessaproposizioneespressaneldiscorsodire9o,alloraciòcheède9oèdeterminatodalsignificatoconvenzionale,senzainfluenzadelcontesto.
Es.‘Lucaèpronto’‘Giannihade9ocheLucaèpronto’[contesto1]‘Giannihade9ocheLucaèpronto’[contesto2]Laproposizioneespressaèlastessaancheseneiduecontes1
con‘pronto’siintendonocosediverse(es.prontoperpar1revs.prontoperl’esame).
Test dell’ICD (segue)
Inoltre,seSabrinahade9ocheLucaèpronto,l’enunciato‘SiaGiannisiaSabrinahannode9ocheLucaèpronto’risultavero,ilchenonpotrebbeessereseleproposizioni
espressefosserodifferen1.“Ciòcheède9oèdeterminatoprevalentementedal
significatoconvenzionale(…).Ilcontributodelcontestopragma1coè(…)esclusivamenteriducibileaiprocessiseman1cidisaturazionedelleespressionisensibilialcontesto(…).Lasintassieseman1cadellalingua,quindi,giocanounafunzioneprioritarianelladeterminazionedi‘ciòcheède9o’.”(Domaneschi2014,p.132).
Indicalismo
Stanley&Szabò(2000);Stanley(2000)Glienuncia1possonocontenereimplicitamenteespressionisimil-
indicali,come‘caldo’,‘vecchio’,‘alto’ecc.TaliespressionihannoinfaRunsignificatorela1vo,nonassoluto.
Questeespressionisonotra9ateatuRglieffeRcomeleespressioniindicaliordinarie,nelsensocheillorosignificatoèfissatodalcontestoefapartedellecondizionidiveritàdell’enunciato.
Es.tuR[ipresen3]sonoanda1viaqui[nellamiastanza]facaldoqui[aTorino]facaldo- Ilcontestopragma1co(credenzecondivise)influenzapertanto
lecondizionidiverità- Lanozionedisignificatoconvenzionaleèimpoverita
Indicalismo Comeicontestualis1,Stanleypensachel’individuazionedelle
intenzionireferenzialidelparlantesia,inmol1casi,essenzialeperladeterminazionedellaproposizioneespressadaunenunciatoinuncontesto;ma,alcontrariodeicontestualis1,sos1enecheilcontenutocomunicatoècompletamentecontrollatoalivellolinguis1co,cioèpuòsempreessererecuperatodaiparlan1saturando,sullabasedelcontesto,certevariabililinguis1camentecodificate.
“Ognieffe9odelcontestosullecondizionidiveritàchenonsiaa9ribuibileaunindicale,unpronomeoundimostra1vonelsensostre9odeveesserericonducibileaunpostodellastru9uralogicaoccupatodaunavariabile.”(Stanley2000,p.400-1).
DunqueStanleyestendeatuRifenomenididipendenzacontestualeil1podirapportotralinguaggioecontestochelatradizioneconsideraesclusivodelleespressioniindicaliedistru9urecomeiltempoverbale.
Contestualismo
Travis(1997);Recana1(2004)Ladipendenzacontestualeèunfenomenosistema1coe
pervasivo:nonesistonoenuncia1ilcuisignificatonondipendedalcontesto.
Pertantoperdeterminareciòcheède9oèindispensabileancheilcontestopragma1co.Ognienunciatoesprimeunacondizionediveritàdiversaincontes1diversi.
Lastru9urasintaRco-seman1cadell’enunciatononfissalesuecondizionidiverità(“so9odeterminazioneseman1ca”).
Treargomen1:dellasos1tuzionedelcontesto,dell’incompletezza,dell’inappropriatezza.
Contestualismo Argomentodellasos3tuzionedelcontesto“Giannièalto”.SupponiamocheGianniabbia5anniesiaalto1,30.
Sel’enunciatovieneproferitoinuncontestoincuisidiscutedibambini,èvero.Sevienediscussoinuncontestoincuisidiscutedipallavolis1,sarebbefalso.Diversocontestoàdiversovalorediverità,nonostantenonvisianoespressioniindicalivereeproprie.
Argomentodell’incompletezza“Lapennaèrossa”.Fuoricontestononsiamoingradodidiresela
pennaèrossaesteriormenteosehal’inchiostrorosso.Inentrambiicasisenzauncontestolacondizionediveritàè
indeterminata.
Contestualismo
Argomentodell’inappropriatezza“Mol1musicis1bevono”Seilcontestononintervenisseafissarel’interpretazione,
l’enunciatosarebbeveroqualsiasicosaimusicis1ingurgitassero.
Ciòcheède9ononèdeterminatodalsignificato
convenzionalele9erale,bensìèiden1ficatosullabasedelleintuizionideiparlan1chepartecipanoaunoscambioverbale.Leintuizioniacuisifariferimentosonocredenzedisensocomunecondivise.
Contestualismo
Icontestualis1propongono“unanozionedicondizionidiveritàintui1ve:laproposizioneespressanonèquellachecorrispondestre9amenteallaformalogicadell’enunciato–cheèsolounogge9oteoricoastra9o–,chegeneralmentenonaffioraallacoscienzadeiparlan1enonsvolgealcunruolonell’interpretazione.Laproposizioneespressaèlaproposizioneindividuatadalleintuizioniverocondizionalideipartecipan1alloscambioconversazionale.Comprendereunenunciatodichiara1vosignificasapere(…)inqualicircostanzeconcreteessosarebbevero.” (Bianchi2009,p.184)
Contestualismo
“Secondoicontestualis1bisognadunquedis1ngueretrepassinelprocessodiinterpretazionelinguis1cacheconduceiparlan1aindividuareilcontenutocompletodiuna9ocomunica1vo:1)Ladecodificazionelinguis1cachefaappellosoltantoalleproprietàformalideglienuncia1eaisignifica1deilorocos1tuen1fissa1dalleconvenzionilinguis1che.Taleprocessome9ecapo,ilpiùdellevolte,aunaproposizioneincompletanonancoravalutabilecomeveraofalsa,de9a‘radicaleproposizionale’.2)Processipragma1cidiprimolivelloa9raversoiqualivienedeterminatociòcheèle9eralmentede9odall’enunciatoinuncontesto(laproposizioneespressavalutabilecomeveraofalsa).3)Processipragma1cidisecondolivelloche,sullabasedellaproposizioneespressa,determinano,a9raversoprocessiinferenziali,ilpiùampiocontenutocomunicatodalparlante,chevaoltreciòcheeglile9eralmentedice,legriceaneimplicatureconversazionali.”
(Barbero&Caputo2015)
Contestualismo
Livellidisenso(esempio):‘Homernonbevepiù’1) Significatoconvenzionale:Xnonbevepiù2) Proposizioneespressa:Homernonbevepiùalcoolici3) Contenutoimplicito:Homerdesiderabere(solo)acquaa
cena.Perdeterminare2sonogiànecessariprocessipragma1ci.Laproposizioneespressaèmassimale:èunaproposizioneintegrataconprocessidiarricchimentoetransfert.1èun“radicaleproposizionale”,ingeneralefortementeincompleto.Lanozionedisignificatole9eralediventamoltosfumata.
Contestualismo: critiche
- Soloiproferimen1hannosignificatoàperditadipotere
esplica1voeprediRvo- Difficoltàdispecificareconunminimodiprecisioneil
contributoseman1codegliaspeRconvenzionalidellinguaggio(peresempiodelsignificatoconvenzionaledelleparole,notoadunparlantecompetenteeinqualchemodoregistratodaidizionari);icontestualis1solitamentenonneganoquestocontributo,manemmenolocara9erizzanoinmodosoddisfacente
- Discussionesullanaturaautoma1cavs.controllatadellanozionediinferenza(àteoriadellaper1nenza)
Contestualismo: critiche
“Iminimalis1accusanoicontestualis1diconfondereilsignificatodiunenunciatoconquelcheunparlantediceproferendol'enunciatoinundatocontesto.Secondoloro,glienuncia1hannounsignificato-esprimonounadeterminataproposizione,valutabilecomeveraofalsa-cheèdeterminato,comevuolelatradizione,dallasintassi,daisignifica1delleparoledicuil'enunciatoecos1tuitoedallasaturazionedelleespressioniindicali,datouncontesto.Gliulteriori,numerosissimifenomenididipendenzacontestualeevidenzia1daicontestualis1noninvestonoilsignificatoenuncia3vomaciòcheuncertoproferimentodell'enunciatodiceinuncertocontesto;talifenomeninonsonoogge9odellateoriaseman1cainsensoproprio,madialtreteorie(iminimalis1,quindi,ripropongonoladis1nzionetradizionaletraseman1caepragma1ca).”(Marconi2015,corsivomio)
Top Related