Carissime suore in Cristo dolce Ges. Io Catarina, serva e
schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue
suo; con desiderio di vedervi fondate in vera e perfetta carit. La
quale carit il vestimento nuziale il qual deve avere l'anima ch'
invitata alle nozze della vita durabile: perch senza questo
vestimento saremo sbandite dalle nozze di vita eterna.
Slide 13
Slide 14
Cristo benedetto ci ha tutti invitati, e a tutti ci ha dato il
vestimento della Grazia sua; la quale Grazia ricevemmo nel santo
battesimo. Questo invitare e dare insieme: perch nel battesimo c'
tolta la macchia del peccato originale, e data la grazia; per che
con quel battesimo, morendo il fanciullo nella purit sua, ha vita
eterna, in virt del sangue prezioso di Cristo crocifisso, il quale
sangue fa valere il battesimo.
Slide 15
Ma vivendo la creatura che ha in s ragione, e giungendo al
tempo della discrezione, pu tenere linvito che gli fu fatto nel
santo battesimo; e se non lo tiene, riprovato dal Signore dalle
nozze, ed cacciato fuori, essendo trovato senza il vestimento
nuziale. Perch non l'ha? perch non volle osservare quello che
promesse nel santo battesimo, cio, di rinunziare al mondo e alle
sue delizie, al dimonio e a s medesimo, cio alla propria
sensualit.
Slide 16
Slide 17
Questo deve fare ogni creatura che ha in s ragione, in
qualunque stato si sia; perch Dio non accettatore degli stati, ma
dei santi desideri. E chi non rende questo debito, il quale ha
promesso d'osservare e di rendere ladro, perch fura quello che non
deve; e per giustamente Dio lo caccia, comandando che gli siano
legate le mani e i piedi, e gettato nelle tenebre di fuori.
Slide 18
Gli sono legati i piedi dell affetto, perch non pu desiderare
Dio; e a colui che morto in peccato mortale ed giunto allo stato
della dannazione, gli sono legate le mani delle sue operazioni,
perch non possono pigliare il frutto di vita eterna, il quale si d
ai veri combattitori, i quali combattono coi vizi per amore della
virt: ma pigliano quel frutto che seguita di ricevere per le sue
cattive operazioni, il quale cibo di morte.
Slide 19
Slide 20
O carissime suore, se tanto durissimamente sar punita
generalmente ogni persona che non render questo cosiffatto debito;
che diremo di noi misere ed ignoranti spose, le quali siamo state
invitate alle nozze di vita eterna, e al giardino della santa
religione, la quale un giardino odorifero pieno di dolci e soavi
frutti, nel quale giardino la sposa, se ella attiene quello ch'ella
ha promesso, diventa un angelo terrestre in questa vita?
Slide 21
Perch, come gli altri uomini del mondo, vivendo nella carit
comune, sono uomini giusti; e se fossero in peccato mortale,
sarebbero animali bruti; cos quelli che si conservano nello stato
della continua continenza, ed entrano nel giardino della santa
religione, sono fatti angeli: e se non osservassero quello che
hanno promesso, sarebbero peggio che dimonia.
Slide 22
Slide 23
E non hanno questi cotali il vestimento predetto. Oh quanto sar
dura e aspra quella riprensione, che sar fatta alla sposa di Cristo
dinanzi al sommo giudice! Serrata gli sar la porta dello sposo
eterno. Or che rimprovero sar quello di vedersi privata di Dio e
della conversazione degli angeli, solo per suo difetto? O carissime
suore, chi punto la considerasse, eleggerebbe prima la morte, che
offendere la sua perfezione.
Slide 24
Non tanto che offendere Dio, ma io dico, d'offendere la
perfezione sua. Perch altro stare in peccato mortale, per il quale
allora sta in offesa di Dio; e altro offendere la perfezione sua,
la quale ha promessa di compire; cio, che oltre all'osservare i
comandamenti di Dio, ha promesso d'osservare i consigli attualmente
e mentalmente.
Slide 25
Slide 26
Gli uomini che stanno nella carit comune, osservano i
comandamenti e i consigli, perch sono legati insieme, e non si pu
osservare l'uno senza l'altro; ma li osservano mentalmente. Ma
quello che ha promesso di compire la vita perfetta, li osserva
mentalmente e attualmente. Onde dico che, se attualmente poi non li
osserva, ma li osserva pur mentalmente, offende la sua perfezione,
per la quale egli promesse d'osservarli attuali e mentali.
Slide 27
Che promettemmo noi, carissime suore? promettemmo d'osservare i
consigli quando nella professione facemmo tre voti; perch noi
promettemmo povert volontaria, obbedienza, e continenza. I quali
non osservando, offendiamo Dio, per la promissione e voto fatto; e
offendiamo la perfezione la quale noi abbiamo eletta.
Slide 28
Slide 29
Perch se un altro che non li avesse promessi d'osservare, non
li osserva attualmente, non offende; ma offende la perfezione, la
quale si poneva in cuore di volere tenere: ma quello che ha fatto
voto, offende. E qual la cagione che, dopo il voto fatto, non
s'osserva? per l'amore proprio di noi medesimi, il quale amore
proprio ci toglie il vestimento nuziale; e ci toglie la luce, e ci
d la tenebra; e ci toglie la vita, e ci d la morte, e l'appetito
delle cose transitorie vane e caduche; e ci toglie il desiderio
santo di Dio.
Slide 30
Oh quanto miserabile questo amore! Perch ci fa essere perditori
del tempo, il quale tanto caro a noi, ci fa partire dal cibo degli
angeli, e andiamo al cibo degli animali bruti, cio della creatura
fatta animale bruto per la sua disordinata vita, il cui cibo sono i
vizi e i peccati; e il cibo degli angeli terrestri sono le vere e
reali virt. Quanto differente l'uno dall'altro? Quanto dalla morte
alla vita, quanto dalla cosa finita alla cosa infinita.
Slide 31
Slide 32
Or vediamo quello di che si diletta chi vera sposa di Cristo
crocifisso, la quale gusta questo dolce e amoroso cibo; e di che si
diletta quella ch' fatta animale bruto. La vera sposa di Cristo si
diletta di cercare lo sposo suo non tra la congregazione, ma nel
conoscimento santo di s, dov'egli lo trova; cio conoscendo e
gustando la bont dello Sposo eterno in s, amandolo con tutto il
cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze sue; dilettandosi di
stare in su la mensa della santissima Croce;
Slide 33
volendo pi tosto acquistare le virt con pena e con battaglie,
che con pace e senza pena, per conformarsi con Cristo crocifisso,
seguendo le vestigia sue: in tanto che, se possibile le fosse
servirgli senza pena, non vuole; ma, come vero cavaliere, con forza
e violenza fare a s medesimo, gli vuole servire, perch ella
spogliata dall'amore proprio di s, e vestita dell'affettuosa
carit.
Slide 34
Slide 35
E passa per la porta stretta di Cristo crocifisso: e per
promise (e attende) d'osservare povert volontaria, obbedienza, e
continenza. Ella ha gettato a terra il carico e il peso della
ricchezza del mondo, delizie e stati suoi; e quando pi se ne vede
privata, pi gode. E perch ella umile, ha obbedienza pronta, e non
ricalcitra all'obbedienza sua, n vuole mai passare il tempo, che
ella non si ponga dinanzi all'occhio suo i costumi dell'Ordine e la
promessa fatta.
Slide 36
Lo studio suo della vigilia e dell'orazione: della cella si fa
un cielo, con una dolce salmodia. L'Officio suo non dice solamente
con le labbra, ma coralmente; e vuole essere sempre la prima che
entri in coro, e l'ultima che n'esca. E le in abominazione le grate
e il parlatorio, e la domestichezza dei devoti. Non studia in fare
celle murate, n fornite di molto ornamento; ma bene si studia di
murare la cella del cuore suo, acciocch i nemici non vi possano
entrare; e questa fornisce dell'adornamento delle virt.
Slide 37
Slide 38
Ma nella cella attuale, non tanto che ella vi metta molto
adornamento; ma se v'ha alcuna cosa, s ne la trae, per desiderio
della povert, e per bisogno delle suore. E per questo, conserva
l'anima e il corpo suo nello stato della continenza; perch ha tolto
le cagioni per le quali la potesse perdere. E sta con una carit
fraterna, amando ogni creatura che ha in s ragione; e porta e
sopporta i difetti del prossimo suo con vera e santa pazienza.
Slide 39
Ella sta come il riccio, con vera guerra con la propria
sensualit: ella timorosa di non offendere lo Sposo suo. Ella perde
la tenerezza della patria, il ricordo dei parenti: solo coloro che
fanno la volont di Dio, le sono congiunti per affetto d'amore. Oh
quanto beata l'anima sua! Ella fatta una cosa con lo Sposo suo, e
non pu volere n desiderare se non quello che Dio vuole.
Slide 40
Slide 41
Allora, mentre ch'ella cos dolcemente passa il mare tempestoso,
e getta odore di virt nel giardino della santa religione, chi
domandasse a Cristo crocifisso: chi questa anima?, direbbe: un
altro me, fatta per affetto d'amore. Questa ha il vestimento
nuziale: onde non cacciata dalle nozze, ma con gaudio e giocondit
ricevuta dallo Sposo eterno.
Slide 42
Questa getta odore non tanto dinanzi a Dio, ma dinanzi agli
iniqui uomini del mondo: perch, voglia il mondo o no, l'hanno in
debita riverenza. Il contrario di coloro che vivono in tanta
miseria, fondate in amore proprio della propria sensualit; le quali
son tutte accecate; onde la vita loro getta puzza a Dio e alle
creature; e per i loro difetti i secolari diminuiscono la riverenza
alla santa religione. Oim, dove il voto della povert?
Slide 43
Slide 44
Perch con disordinata sollecitudine e amore e appetito delle
ricchezze del mondo cercano di possedere quello che gli vietato,
con una cupidit d'avarizia e crudelt del prossimo. Poich vedranno
il convento e le suore inferme, e in grande necessit; e non se ne
curano, come esse avessero a reggere la brigata dei figliuoli, e
lasciarli loro eredi.
Slide 45
Oh misera! Tu non hai questo attacco, ma tu vuoi fare erede la
propria sensualit; e ne vuoi reggere l'amicizia e la conversazione
dei tuoi devoti, nutrendoli con presenti; e il d stare a cianciare
e novellare, e perdere il tempo tuo con parole lascive e oziose. E
cos non te n'avvedi; o tu te ne avvedi, e fai vista di non vedere:
onde contamini la mente e l'anima tua. Tu diventi farnetica con le
impugne e molestie della carne, consentendo con la perversa e
deliberata volont. Oh misera!
Slide 46
Slide 47
Or deve fare questo la sposa di Cristo? Oh vituperata a Dio, e
al mondo! Quando tu dici l'Officio tuo, il cuore va a piacere a te
di piacimento sensitivo, e delle creature che tu ami di quellamore
medesimo. O carissime suore, questa fatica nel servizio del
dimonio, e sta tutto d attaccata alle grate e al parlatorio sotto
colore di devozione.
Slide 48
O maledetto vocabolo, il quale regna oggi nella Chiesa di Dio,
e nella santa religione, chiamando devoti e devote quelli e quelle
che fanno l'operazioni delle dimonia! Egli dimonio incarnato, ed
ella dimonia. Oim, oim, a che partito venuto il giardino, nel quale
seminata la puzza della immundizia!
Slide 49
Slide 50
E il corpo, che deve essere mortificato col digiuno e con la
vigilia, con la penitenza, e con la molta orazione, ed egli sta in
delizie e adornato; e con lavamenti di corpo e disordinati cibi, e
con giacere non come sposa di Cristo, ma come serva del dimonio, e
pubblica meretrice.
Slide 51
E con la puzza della disonest sua corrompe le creature; ed
fatta nemica dell'onest, e dei servi di Dio; ed trapassatrice
dell'obbedienza: ella non vuole legge n priora sopra il capo; ma il
dimonio e la propria sensualit n' fatta priora; a lei obbedisce, e
cerca di servirla con ogni sollecitudine. Ella desidera la pena e
la morte di chi la volesse trarre dalla morte del peccato mortale.
E tanto forte questa miseria che in ogni male corre siccome
sfrenata e senza il freno della ragione.
Slide 52
Slide 53
Ella assottiglia lintendimento suo per compire i suoi
disordinati desideri: il dimonio non ne trova tante, quante ne
trovano queste dimonie incarnate. Non si curano di fare nuove
fatture agli uomini per invitarli a disordinato amore verso di
loro; in tanto che spesse volte s' veduto, che dentro nel luogo che
in s luogo di Dio, ha fatto stalla, commettendo attualmente il
peccato mortale. Questa cotale fatta adultera, e con molta miseria
ha ribellato allo sposo suo.
Slide 54
Onde ella cade dalla grande altezza del cielo nel profondo
dell'inferno. Ella fugge la cella come nemico mortale; ella
trapassa l'Offizio suo; e non si diletta di mangiare in refettorio
con la congregazione delle poverelle; ma per vivere pi largamente e
con pi dilettezza di cibi, mangia in particolare: ed fatta crudele
a s medesima, e per non ha piet d'altrui.
Slide 55
Slide 56
Onde nascono tanti mali? dall'amore proprio sensitivo, il quale
ha offuscato l'occhio della ragione; onde non conosce, n lascia
vedere, il suo male, n in quello ch'ella venuta, n in quello
ch'ella viene, se ella non si corregge. Perch se ella vedesse che
la colpa la fa serva e schiava di quella cosa che non , e la
conduce all'eterna dannazione; eleggerebbe prima la morte, che
offendere il suo Creatore e l'anima sua.
Slide 57
Ma per l'amore proprio, ella trapassa e non osserva il voto
promesso; perch per amore di s, ella possiede e desidera le
ricchezze, e gli onori del mondo; la qual cosa povert e vergogna
della Religione. Sapete che ve ne viene per possedere le ricchezze
contro il voto fatto della povert, e contro i costumi dell'Ordine?
Ne esce disonest e disobbedienza.
Slide 58
Slide 59
Perch disonest? Per la conversazione che segue per il
possedere; perch, se ella non avesse che dare, non avrebbe amist
d'altri che dei servi di Dio, i quali non amano per propria utilit,
ma solo per Cristo crocifisso. E non avendo che dare, i servi del
mondo, che non attendono ad altro che alla propria utilit, cio per
il dono che ricevono, o per disordinato diletto e piacere, se ella
non ha, e non vuole piacere ad altrui che a Dio, non v'andranno
mai.
Slide 60
Onde ipso facto che la mente sua corrotta e superba, subito
fatta disobbediente, e non vuole credere ad altrui che a s. E cos
va sempre di male in peggio; in tanto che di tempio di Dio fatto
tempio del dimonio. Onde sbandita delle nozze di vita eterna, perch
spogliata del vestimento della carit.
Slide 61
Slide 62
Adunque, carissime suore, poich tanto pericoloso il non rendere
il debito d'osservare il voto promesso; studiamoci d'osservarlo: e
guardando la nudit nostra: quanto ella misera cosa, acciocch noi
lodiamo; e vediamo il vestimento nuziale, quanto utile a noi, e
piacevole a Dio, acciocch pienamente ne siamo vestite.
Slide 63
E non vedendo io altro modo, per vi dissi che io desideravo di
vedervi fondate in vera e perfetta carit; e cos vi prego, per amore
di Cristo crocifisso, che facciate. Destatevi dal sonno; e poniamo
oggimai termine e fine alla miseria e alla nostra imperfezione,
perch non ci ha tempo. Egli sonato a condanna, e data c' la
sentenza che noi dobbiamo morire, e non sappiamo quando. Gi posta
la scure alla radice dell'albero nostro.
Slide 64
Slide 65
Adunque non d'aspettare quel tempo che noi non siamo sicuri
d'avere; ma nel tempo presente annegare la nostra volont, e morire
spasimate per amore della virt.
Slide 66
A voi dico, Priora, che voi diate esempio di santa ed onesta
vita, acciocch in verit diate dottrina alle vostre figliuole e
suddite, e reprensione e punizione, quando bisogna; vietando loro
le domestichezze dei secolari e la conversazione dei devoti,
serrando le grate e il parlatorio, se non per necessit, e comodo
ordinato.
Slide 67
Slide 68
E invitatele a votare le celle, acciocch non abbiano che dare,
e l'adornamento delle cortine, e i letti della piuma, e i superflui
e dissoluti vestimenti, se vi sono; ch temo non ve ne abbia. E voi
siate la prima, carissima madre, acciocch per esempio di voi
l'altre ci si dispongano. Morda e abbai il cane della coscienza
vostra, pensando che n'avrete a render ragione dinanzi a Dio.
Slide 69
Slide 70
E non chiudete gli occhi per non vedere, perch Dio vi vede; e
non sarete per scusata: perch vi conviene avere dodici occhi sopra
le suddite vostre. Son certa, se sarete vestita del vestimento
detto, voi lo farete. Ed io ve ne prego, e mi obbligo sempre, a
pregare Dio per voi, ed aiutarvi a portare i pesi con quellaffetto
della carit, che Dio mi dar.
Slide 71
Slide 72
Fate che io ne oda buone novelle. Altro non vi dico. Permanete
nella santa e dolce dilezione di Dio.