Corso di Medicina del LavoroCorso di Medicina del LavoroCorso di Medicina del Lavoro
Legislazione e Legislazione e organizzazioneorganizzazione
Evoluzione storica delle Evoluzione storica delle condizioni di lavoro e cenni di condizioni di lavoro e cenni di
storia della Medicina del Lavorostoria della Medicina del Lavoro1 of 62
Sviluppo del lavoro organizzato nelle epoche storiche
Lavoro e società prima della rivoluzione industriale
La Rivoluzione Industriale
La società industriale e la società post-industriale
Cenni di storia della Medicina del Lavoro2 of 62
Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Età del Paleolitico
Necessità di sopravvivenza
Lavoro
Rischi3 of 62
Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Età del NeoliticoEtà del Neolitico
Crescita della popolazione-stanzialità
Differenziazione del lavoro (agricoltura, attività mineraria, artigianato)
Aumento e differenziazione dei rischi e dei danni alla salute
Inizio dell’attività medico-magichedi cura 4 of 62
Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Civiltà: Mesopotamia
Prima civiltà sviluppata e organizzata (agricoltura, fabbricazione di mattoni, forgiatura metalli,oreficeria, lavorazione del cuoio, tessili, legno e vetro)
Rilevanza sociale dei problemi di salute da lavoro:
•Codice di Hammurabi: elevata incidenza di cataratta da calore (lavorazione del vetro e dei metalli)
•Prime leggi di protezione di lavoratori e schiavi5 of 62
Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Civiltà: Egitto
Alta considerazione della vita ultraterrena: costruzione di grandi opere funerarie
Citazione di diffuse patologie da sforzo e da postura
Inoltre… Comparsa dei primi mezzi produttivi meccanici (tornio da vasaio); prime organizzazioni private di mutua assistenza; Papiro di Smith: ipotesi logiche sulle cause delle malattie da lavoro e sul loro trattamento 6 of 62
Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Civiltà: Grecia
(sistema rudimentale di ventilazione delle gallerie per mezzo di fuochi nella parte terminale)
Grandi opere architettoniche
Specializzazione del lavoro
Interventi nei luoghi di lavoro
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Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Civiltà: Roma
• Grandi opere infrastrutturali per mezzo degli schiavi
• Evidenza di malattie specifiche da lavoro soprattutto tra i minatori
• Evidenza di sopralluoghi sul luogo di lavoro (miniere di solfato di rame) da parte di medici (Galeno) dove vengono riconosciuti i rischi lavorativi dovuti alle nebbie acide
• Norme preventive per i lavoratori delle miniere di piombo e mercurio con introduzione di rudimentali dispositivi di protezione individuale (vesciche di animale sulle vie respiratorie)
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Lavoro e società prima della Lavoro e società prima della Rivoluzione IndustrialeRivoluzione Industriale
Europa a partire dal Secolo XI Europa a partire dal Secolo XI
• Feudalesimo
• Pessime condizioni del lavoro nonostante progressi tecnologici (mulini, altoforni,...)
• Evidenza di scioperi e sviluppi di associazioni dei lavoratori
• Perdita di importanza della medicina
• Fioritura di maghi e ciarlatani
• Affidamento della prevenzione dei danni da lavoro a Santi protettori, reliquie ed amuleti9 of 62
La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Fenomeno economico ma soprattutto sociale che nasce in Inghilterra agli inizi del ‘700 e si diffonde nei decenni successivi in Europa e negli Stati Uniti.
Momento inizialeMomento iniziale
• Invenzione della macchina a vapore
• Newcomen, 171210 of 62
La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Macchina a vapore
Conversione di combustibile in lavoro meccanico
• Inizialmente usata per pompare acqua dalle miniere di carbone
• In seguito come motore per locomotive, per navi ed in seguito per automobili
Caratteristica fondamentale
Le macchine svolgono alcuni lavori al posto dell’uomo, migliorando l’efficienza almeno di dieci volte
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Certamente quello tessile rappresenta il settore maggiormente in crescita nei primi anni della rivoluzione industriale in Inghilterra
1733 Avvento di una lavorazione su scala industrialeLa prima fabbrica di lavorazione del cotone in Inghilterra (secondo alcuni il vero inizio della Rivoluzione Industriale)
1764 James Hargreaves inventa il filatoio meccanico
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Lavorazione del cotone dalle Lavorazione del cotone dalle case alle fabbrichecase alle fabbriche
• Agglomerati misti fabbriche-case
• Maggior controllo degli imprenditori sui loro lavoratori
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
“Padroni del vapore”
Possibilità di usare mano d’opera a basso costo e non specializzata:
donne e bambinidonne e bambini (non necessaria particolare forza muscolare)
Incremento dei profitti
Uso delle macchine
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Bambini (anche con meno di 6 anni)Bambini (anche con meno di 6 anni)
14 ore nelle fabbriche
• Bassi guadagni
• Mancanza di tempo per attività ludiche
• Malattie e decessi per infortuni o inalazione di fumi o gas tossici
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Perché l’Inghilterra?
• Conoscenze scientifiche diffuse nel paese, soprattutto da parte di soggetti privati con possibilità di iniziativa commerciale e industriale
• Sistema legislativo garante della libera iniziativa imprenditoriale e, in generale, maggiore libertà degli imprenditori rispetto ai loro pari del continente europeo
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Samuel Slater Apprendimento della (1789) tecnologia della filatura in
Inghilterra
Emigrazione Ricostruzione “a memoria” in America del filatoio meccanico
Nascita di una fabbrica tessile: la Rivoluzione Industriale arriva negli Stati Uniti17 of 62
La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
1793
Eli Whitney inventa la sgranatrice da cotone
Prima per separare i semi da tre libbre di cotone occorrevano dieci ore di lavoro manuale, dopo cinquanta libbre in un giorno
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
1780
Robert Fulton costruisce il primo motore mosso a vapore
• Equipaggiamento dei battelli negli U.S.A.
• Dal 1807: mezzo di trasporto più veloce
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
1740 – 1756
Inizio e poi miglioramento (Henry Bessemer)
della produzione dell’acciaio
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
1830
George Stephenson inaugura il servizio ferroviario tra Liverpool e Londra
• Inizia il periodo della diffusione della Rivoluzione Industriale
• 1840: Samuel Cunard inaugura il servizio navale transatlantico
• 1866: i fratelli Siemens implementano la produzione dell’acciaio attraverso lo sviluppo della fornace a cielo aperto
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Dal 1700 fino al 1830, in Inghilterra (ma anche in USA ed Europa, in seguito) la maggior parte dei bambini lavorano 16 ore al giorno, in condizioni atroci
Nelle miniere di ferro e carbone i bambini iniziano a lavorare a meno di 5 anni e molti muoiono entro i 25 anni
1840 20% bambini: scolarità essenziale
1860 50% bambini: scolarità essenziale22 of 62
La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
1833 Commissione Reale-Governo inglese
• Ragazzi 11-18 anni: max 12 ore di lavoro
• Bambini 9-11 anni: max 8 ore di lavoro
• Bambini < 9 anni: no lavoro
1847 Altro atto governativo
• Adulti e bambini: max 10 ore di lavoro
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La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
1880-1920 In Italia, caratteristiche e problemi
• Prolungamento della giornata lavorativa e crescente intensificazione del lavoro
• Lavoro dei minori, delle donne e degli anziani• Lavoro domenicale e festivo• Bassi salari• Assenza e inefficacia degli interventi statali• Intervento dei fattori di rischio lavorativo su di
una condizione igienico-alimentare precaria24 of 62
1886 Divieto di lavoro prima dei 9 anni, notturno prima dei 12 anni
1902 Età minima per lavorare = 12 anni
1904 Età minima per lavorare = 14 anni
1899-1913
Regolamento di prevenzione generali e specifici di alcuni settori industriali
1898-1934
Norme per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali
La Rivoluzione IndustrialeLa Rivoluzione Industriale
Norme sulla struttura del lavoro in ItaliaNorme sulla struttura del lavoro in Italia
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Espansione Industriale Espansione Industriale (1920(1920--1935)1935)
• Regime di lavoro simile a regime militare: nessun rapporto sociale tra i lavoratori
• Malattie professionali classiche: silicosi (es. degli 855 casi dei levigatori della Falk) saturnismo (epidemia nei colorifici)
• Nuove malattie dovute a espansioneindustria chimica (fibre artificiali, solventi, coloranti) e a particolari tecnologie (impiego di amianto a spruzzo, lavorazioni a secco-polveri, ecc.)
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Espansione Industriale Espansione Industriale (1920(1920--1935)1935)
Anni 1934-1937
764 casi di malattia professionale riconosciuti
Intossicazione da piombo 591
Intossicazione da solfuro di carbonio 83
Anchilostomiasi 60
Intossicazione da mercurio 16
Intossicazione da benzolo 1427 of 62
Anni della ricostruzione (dal Anni della ricostruzione (dal 1950)1950)
E’ il momento della ripresa economica
Agricoltura
Lavoratori
Commercio Costruzioni
Industria28 of 62
Anni della ricostruzione Anni della ricostruzione (dal 1950)(dal 1950)
• Monetizzazione del danno e del rischio
• Operai divisi in classi con rispettive indennità
• Gli infortuni sul lavoro passano da 484.963 nel 1950 a 1.306.765 nel 1963
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In quegli anniIn quegli anni
Importanti problemi di salute da lavoro, quali:
• Saturnismo
• Silicosi
• Ipoacusie da rumore
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Variazione del profilo di rischio
Anni 70Anni 70--9090
•Evoluzionetecnologica
•Attuazione di misure diprevenzione
DallaMeccanizzazionealla Automazione
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Anni 70Anni 70--9090
Variazione del profilo di rischio
• Diminuzione delle pneumoconiosi classiche (silicosi)
• Aumento dei mesoteliomi
• Diminuzione del saturnismo (tendenza alla scomparsa)
• Aumento delle dermatiti e patologie allergiche
• Scarse modificazioni dell’incidenza delle ipoacusie da rumore
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• Diminuzione dell’occupazione nella manufatturiera
• Aumento della produzione intellettuale di beni immateriali, di informazioni, di valori, di simboli e di estetica
TerziarizzazioneKnowledge
society
Anni 1980Anni 1980--20002000
Società postSocietà post--industrialeindustriale
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Anni 1980Anni 1980--20002000
Società postSocietà post--industrialeindustriale
Mezzi di produzione
POTERE
Mezzi di Informazione e di Conoscenza34 of 62
Lavorare con le mani
Lavorare con il cervello
Flessibilità Creatività
Anni 1980Anni 1980--20002000
Società postSocietà post--industrialeindustriale
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Work-Stress
Aumento della complessità del lavoro (molte variabili socio-sistemiche)
Necessità di innovazionecontinua
Rapporto con le macchine (es. computer)
Destrutturazione del tempo e dello spazio (fare qualsiasi cosa in qualsiasi punto e momento)
Anni 1980Anni 1980--20002000
Società postSocietà post--industrialeindustriale
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Composizione della Composizione della forza/lavoroforza/lavoro
Anni 1881Anni 1881--20002000Anni Agricoltura % Industria% Altre
attività%
1881 65,4 20,2 14,4
1936 52,0 25,6 22,4
1951 43,0 29,9 27,1
1981 11,1 41,5 47,4
2000 5,3 32,1 62,637 of 62
Dalla fine degli anni ’90 ad Dalla fine degli anni ’90 ad oggioggi
• Malattie da sovraccarico biomeccanico
• Tumori
• Cardiovasculopatie e lavoro
• Disagio psichico in ambiente di lavoro
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L’evoluzione storica della L’evoluzione storica della Medicina del LavoroMedicina del Lavoro
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In estrema sintesiIn estrema sintesiIn estrema sintesi
Dalla terapia della patologia da lavoro alla prevenzione dei danni alla salute attraverso la riduzione e/o eliminazione dei fattori di rischio in ambiente di lavoro
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I più antichiI più antichiI più antichi
IppocrateIppocrate, Galeno, Plinio, Galeno, Plinio Descrizione di alcune forme morbose associate ad alcune lavorazioni
Lucrezio (De Rerum Natura) Condizioni di lavorodegli schiavi nelle miniere
Agricola (De Re Metallica) Lavoro nelle miniere metalliche centro Europee (XVI secolo)
Paracelso Malattie minatori e fonditori di metalli (XVI secolo)
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Il padreIl padreIl padre
Bernardino Ramazzini
(De Morbis Artificum Diatriba:
1700-1713)
Lo studio della malattia comprende lo studio delle condizioni di lavoro osservate direttamente
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Fine ‘800 - primi ‘900Fine ‘800 Fine ‘800 -- primi ‘900primi ‘900
Incremento delle conoscenze
• Anchilostomiasi (minatori del S. Gottardo)
• Fosforismo (fabbriche di fiammiferi)
• Saturnismo (fonditori di piombo e tipografi)
• Silicosi (minatori d’oro in Sud-Africa)43 of 62
1910Luigi Devoto e
la Clinica del Lavoro
19101910Luigi Devoto eLuigi Devoto e
la Clinica del Lavorola Clinica del Lavoro
• Studi sulle malattie professionali e loro base
scientifica (compare anche la rivista La
Medicina del Lavoro)
• Affermazione del principio di prevenzione
(e non soltanto di diagnosi e cura) dei danni
alla salute di origine professionale
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Anni ‘20Organizzazione Internazionale del Lavoro
e Ufficio Internazionale del Lavoro
Anni ‘20Anni ‘20Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro
e Ufficio Internazionale del Lavoroe Ufficio Internazionale del Lavoro
• Convenzioni e raccomandazioni
• Ruolo culturale
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Dai primi del ‘900Dai primi del ‘900Istituzione delle assicurazioni Istituzione delle assicurazioni
obbligatorie contro gli infortuni e le obbligatorie contro gli infortuni e le
malattie professionali, nei vari paesimalattie professionali, nei vari paesi
1898 Assicurazione contro gli infortuni nell’Industria
1917 Assicurazione contro gli infortuni in agricoltura
1929 Assicurazione contro le malattie professionali nell’Industria (tabella limitata a poche malattie)46 of 62
Assicurazioni obbligatorie contro Assicurazioni obbligatorie contro
gli infortuni e le malattie gli infortuni e le malattie
professionaliprofessionali
1933
Nasce l’INAIL
Anni seguenti
Estensione dell’assicurazione ad altre malattie con provvedimenti legislativi specifici
Ruolo di “deterrenza” (premio assicurativo) e non di reale prevenzione47 of 62
Anni ‘50 Anni ‘50 In Italia, emanazione della In Italia, emanazione della normativanormativa prevenzionisticaprevenzionistica
In particolare:
• DPR 547/1955
• DPR 303/1956
In sostanza:
• Norme sufficientemente adeguate per i tempi, contengono anche principi metodologici
• Enti non in grado di garantire un sufficiente grado di prevenzione, soprattutto primaria (Ispettorato del Lavoro, ENPI, ecc.) 48 of 62
19611961--19701970Risveglio politicoRisveglio politico--sindacalesindacale
dell’interesse per la salute in fabbricadell’interesse per la salute in fabbrica
1961
Esperienza di Farmitalia (Settimo Torinese)
Operai – Sindacalisti -Medici
Problemi di salute in fabbrica
SOLUZIONI
CONTRATTI DI LAVORO49 of 62
19611961--19701970Risveglio politicoRisveglio politico--sindacalesindacale
dell’interesse per la salute in fabbricadell’interesse per la salute in fabbrica
1966
Aziende con più di 350 dipendenti: Comitati Paritetici
(segnalazione dei rischi)
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Anni ‘70Anni ‘70
Movimenti di Lotta OperaiaMovimenti di Lotta Operaia
Gruppi omogenei: - non delega
- validazione consensuale
Legge 300/1970Legge 300/1970
Statuto dei diritti dei lavoratori
Servizi di Medicina del LavoroServizi di Medicina del Lavoro
(nei Consorzi socio-sanitari)51 of 62
Enti istituzionalmente preposti Enti istituzionalmente preposti
alla sicurezza sul lavoroalla sicurezza sul lavoro
Ispettorato del lavoro Funzioni relative a previdenza sociale, assistenza e rapporti lavorativi, vigilanza norme radiazioni ionizzanti, prevenzione, igiene e vigilanza sui luoghi di lavoro
ENPI Funzioni di prevenzione delle malattie professionali (Istituti di Medicina Industriale: convenzioni con aziende); funzioni di collaudo e verifica ascensori e montacarichi, apparecchi di sollevamento, impianti di messa a terra, sorveglianza fisica radioprotezione
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Enti istituzionalmente preposti Enti istituzionalmente preposti
alla sicurezza sul lavoroalla sicurezza sul lavoro
ANCC (Associazione Nazionale per il Controllo delle Combustioni) Funzioni di controllo costruzione ed esercizio caldaie, serbatoi, promulgazione norme apparecchi a pressione
Laboratori Provinciali di Igiene e ProfilassiAnalisi chimico-tossicologiche
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Enti istituzionalmente preposti Enti istituzionalmente preposti
alla sicurezza sul lavoroalla sicurezza sul lavoro
Servizi di Medicina del Lavoro In alcune Regioni, all’interno dei Consorzi dei Servizi sanitari e sociali
• Intervento su richiesta dei consigli di fabbrica
• Accertamenti sanitari sui lavoratori
• Rilevazioni ambientali
• Consulenza a lavoratori (ed aziende)54 of 62
La promulgazione della Legge La promulgazione della Legge 833/1978833/1978
• Costituzione delle Unità Sanitarie Locali
• Attribuzione ad esse delle competenze in materia di sicurezza e salute dei lavoratori
Principi ispiratori
• Tutela della salute come diritto fondamentale
• Unitarietà tra salute fisica e psichica
• Integrazione tra misure terapeutiche con altre (ambientali, produttive, urbanistiche, ecc…)
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Legge 833/1978Legge 833/1978Istituzione del Servizio Sanitario Istituzione del Servizio Sanitario
NazionaleNazionale
USL
Prevenzione nei luoghi di lavoro
Servizi di Medicina del Lavoro
(dai primi anni ‘80)
Visione più complessiva dell’uomo al lavoro
Prevenzione primaria(grande passo culturale, ancora attuale)56 of 62
Anni ‘80 e ’90 in ItaliaAnni ‘80 e ’90 in Italia
Rafforzamento del ruolo dei servizi pubblici territoriali di prevenzione, soprattutto in alcune Regioni quali Emilia-Romagna, Toscana, Veneto,
Lombardia e Piemonte
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In altri paesiIn altri paesi
ScandinaviaScandinavia Studio e prevenzione delle
malattie muscoloscheletriche e
della patologia da fattori
psicosociali
USAUSA Studio e prevenzione delle malattie muscoloscheletriche
58 of 62
In campo normativoIn campo normativo
Prevenzione come compito principale del datore di lavoro
(Decreto Legislativo 626/1994)
59 of 62
Il futuroIl futuro
• Promozione della salute?
• La salute sul luogo di lavoro come problema della comunità locale
(Piani per la Salute)?
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Quindi potremmo direQuindi potremmo dire
Medicina del Lavoro come disciplina scientifica al servizio della comunità, con lo scopo di garantire a chi lavora il massimo possibile benessere fisico, psichico e sociale, attraverso la promozione di una prevenzione basata su prove di efficacia
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BibliografiaBibliografia
• Bernardino Ramazzini “De morbis atrificum diatriba”Padova 1713. Traduzione Italiana a cura di F. Carnevale “Le malattie dei lavoratori”; Edizione La Nuova Italia Scientifica, 1982.
• F. Carnevale, G. Moriani: “Storia della salute dei lavoratori”; Edizioni Libreria Cortina Verona, 1986.
• INAIL: “Rapporto Annuale 2000”
• http://www.regione.sicilia.it/lavoro/uffici/crpaldir/orientag/Orientamento/pcontest.htm
• http://www.me.unlv.edu/Undergraduate/coursenotes/histech/industri.ppt
• http://www.medspain.com/ant/n2_dic98/MEDLAB.htm62 of 62
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