Download - 16 GDP GIOVED« 11 GENNAIO 2018 UDIENZA Il Papa invita a ... · 16 GDP G I O R NA L E del POPOLO GIOVED« 11 GENNAIO 2018 ... preghiera del gruppo di Fatima al Santuario della Madonna

Transcript

+

C AT H O L I C Asupplemento16 GDP G I O R NA L E delPOPOLO

GIOVEDÌ 11 GENNAIO 2018

UDIENZA Il Papa invita a non trascurare i momenti di silenzio della Messa

La liturgia diventivera scuola di preghiera

in breve

n A Locarno, cena a sostegnodel progetto HaitiLa Parrocchia di Sant’Antonio abate inLocarno, sostenuta dal Vicariato del Lo-carnese, invita tutti a partecipare alla“Cena di beneficenza per Haiti”. Il Si-gnor Jean Pierre Balzio, Chef del Parkho-tel Delta (Ascona), ha dato la sua dispo-nibilità, a titolo gratuito, a preparare unacena in favore del progetto missionariodiocesano “Condividiamo la speranzacon Haiti”. La cena è prevista per vener-dì 19 gennaio prossimo al Centro SacraFamiglia di Locarno (via Balestra 48). Laserata avrà inizio alle 18.30 con la brevepresentazione del progetto missionarioda parte della CMSI e continuerà alle19.00 con la Cena per la quale ciascunodei partecipanti è invitato a versare fr60.-. Tolte le spese vive il ricavato saràinteramente devoluto, tramite il vesco-vo Valerio, per il progetto missionario inq u e st i o n e.Sarà possibile iscriversi fino a domenica14 gennaio, telefonando in Parrocchia aLocarno, 091/751.38.53 o079/221.58.30, o tramite e-mail: d-ca01@bluew in.ch.

n Un evento in ricordodi Paolo De BenedettiL’Associazione Biblica della Svizzera I-taliana, il Coordinamento FormazioneBiblica Diocesi di Lugano e l’Amicizia E-braico Cristiana - Sezione Sottoceneri,organizzano un evento dal titolo “Se cosìsi può dire... ricordando Paolo De Bene-d e tt i” che si terrà a Lugano – Sala CentroEvangelico, via Landriani 10, domenica28 gennaio, ore 16. A poco più di un annodalla sua scomparsa si ricorda la figura el’opera di un grande studioso di giudai-smo e discipline bibliche, un ponte tracultura e fede giudaiche e cristianesimo,un maestro di dialogo interreligioso edecumenico. Interverranno: Marina Bas-sani , attrice, fondatrice del Selig, che in-terpreterà il monologo “Se così si può di-re ” da lei scritto; Laura Riccardi, musici-sta che proporrà la seconda sonata perviolino solo BWV 1003, andante dopo lafuga, di J.S. Bach; Ernesto Borghi, do-cente di esegesi del Nuovo Testamento(CSSR di Trento), presidente di ABSI.

Incontro di preghiera gruppo di FatimaSabato 13 gennaio, dalle 15 alle 18, si terrà l’incontro dipreghiera del gruppo di Fatima al Santuario della Madonnadel Sasso a Locarno, Orselina.

I giovani dialogano con il vescovo ValerioIl prossimo appuntamento dei giovani con il vescovo Valeriosi terrà sabato 13 gennaio dalle 10 alle 13 presso il LiceoDiocesano Pio XII, via Lucino 79 a Breganzona.

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA Il tema e gli appuntamenti in Ticino

“Viaggio” in Surinameper scoprire impensabili bellezzedi MARGHERITA MORANDI*

«La creazione di Dio è molto buo-na». Questa è la convinzione delledonne cristiane della GMP (Gior-nata mondiale di preghiera), cheper il 2018 hanno tratto dal raccontobiblico della Genesi il tema da pro-porre in tutto il mondo.

Il compito di far apprezzare o-vunque il rapporto fra il Creatore eil tesoro che egli ci ha affidato que-st ’anno è stato assegnato alle don-

ne di diverse confessioni cristianedel Suriname. Proprio da questominuscolo territorio, situato nellaparte nordorientale del Sud Ameri-ca e caratterizzato dalla convivenzapacifica di numerose etnie, ci è per-venuta la liturgia, che sarà celebra-ta, come di consuetudine, il prim ovenerdì di marzo. Il testo mette inrilievo il modo di vivere della popo-lazione e l’impegno di molte perso-ne a favore della vita e della salva-

guardia del creato.I l c o l o r a t i s s i m o

frontespizio, opera diun’artista del Surina-me, ben raffigura laricchezza delle risorseed evidenzia la pre-senza di sette donnecon l’ab b ig l ia m e ntotipico della loro etnia.

Le animatrici delgruppo di lavoro GMP,attivo nella Svizzera i-taliana, intendono farc o n o s c e r e q u e s t arealtà, generalmentepoco nota, proponen-do un viaggio idealenel Suriname alla sco-perta di incomparabilibellezze naturalisti-che, esclusive di quelterritorio. La guida delpercorso è affidata atre donne, originarie

da quella nazione: Natascha Ada-ma, Moira Linda Toussant e LindaGrep, rispettivamente residenti inOlanda, in Italia e in Ticino. La lorotestimonianza sarà preziosa percommentare le immagini di stu-pendi luoghi, iscritti nel patrimoniouniversale dell’UNESCO, e per farapprezzare la ricca varietà della flo-ra e della fauna. La loro presenza sa-rà inoltre di aiuto per documentarela realtà economico-sociale di quel-la lontana regione amazzonica, inparte deturpata dallo sfruttamentoselvaggio del suolo con la deforesta-zione e del sottosuolo con l’i m m i s-sione nelle acque di mercurio, qua-le conseguenza dell’estrazione mi-neraria di oro e di bauxite. Incontra-re le donne del Suriname significacondividere le gioie e le preoccupa-zioni della loro gente, pregare insie-me con parole e canti e dimostrarela nostra solidarietà con l’a d e si o n ea progetti finalizzati a migliorare laqualità della vita.

In armonia con il motto della G-MP, “Informarsi per pregare-pre-gare per agire”, il gruppo di lavoroinvita tutti a compiere un bel viag-gio virtuale in Suriname parteci-pando all’incontro che avrà luogoa Lugano, preso il Centro comuni-tario di via Landriani 10, sabatoprossimo, 13 gennaio 2018, dalleore 14 alle 16.30 circa.

*Membro del gruppo cantonale GMPLe ricchezze del Suriname nel frontespizio della liturgia.

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!Nel percorso di catechesi sulla

celebrazione eucaristica, abbiamovisto che l’Atto penitenziale ci aiu-ta a spogliarci delle nostre presun-zioni e a presentarci a Dio comesiamo realmente, coscienti di es-sere peccatori, nella speranza diessere perdonati.

Proprio dall’incontro tra la mise-ria umana e la misericordia divinaprende vita la gratitudine espressanel “Glor ia”, «un inno antichissi-mo e venerabile con il quale laChiesa, radunata nello Spirito San-to, glorifica e supplica Dio Padre el’Agnello» (Ordinamento Genera-le del Messale Romano, 53).

L’esordio di questo inno – “Gl o -ria a Dio nell’alto dei cieli” – r i-prende il canto degli Angeli allanascita di Gesù a Betlemme, gioio-so annuncio dell’abbraccio tra cie-lo e terra. Questo canto coinvolgeanche noi raccolti in preghiera:«Gloria a Dio nell’alto dei cieli epace in terra agli uomini di buonavo l o nt à » .

Dopo il “Glor ia”, oppure, quan-do questo non c’è, subito dopol’Atto penitenziale, la preghieraprende forma particolare nell’o ra -zione denominata “col le tta”, permezzo della quale viene espresso ilcarattere proprio della celebrazio-ne, variabile secondo i giorni e itempi dell’anno (cfr ibid., 54). Conl’invito «preghiamo», il sacerdoteesorta il popolo a raccogliersi conlui in un momento di silenzio, alfine di prendere coscienza di starealla presenza di Dio e far emergere,ciascuno nel proprio cuore, le per-sonali intenzioni con cui partecipaalla Messa (cfr ibid., 54). Il sacer-dote dice «preghiamo»; e poi, vie-

ne un momento di silenzio, e o-gnuno pensa alle cose di cui ha bi-sogno, che vuol chiedere, nellapre ghiera.

L’importanza del silenzioIl silenzio non si riduce all’a s-

senza di parole, bensì nel disporsiad ascoltare altre voci: quella delnostro cuore e, soprattutto, la vo-ce dello Spirito Santo. Nella litur-gia, la natura del sacro silenzio di-pende dal momento in cui ha luo-go: «Durante l’atto penitenziale edopo l’invito alla preghiera, aiutail raccoglimento; dopo la lettura ol’omelia, è un richiamo a medita-re brevemente ciò che si è ascolta-to; dopo la Comunione, favoriscela preghiera interiore di lode e disupplica» (ibid., 45). Dunque, pri-ma dell’orazione iniziale, il silen-zio aiuta a raccoglierci in noi stes-si e a pensare al perché siamo lì.Ecco allora l’importanza di ascol-tare il nostro animo per aprirlo poial Signore. Forse veniamo da gior-ni di fatica, di gioia, di dolore, evogliamo dirlo al Signore, invoca-re il suo aiuto, chiedere che ci stiavicino; abbiamo familiari e amicimalati o che attraversano provedifficili; desideriamo affidare aDio le sorti della Chiesa e delmondo. E a questo serve il brevesilenzio prima che il sacerdote,raccogliendo le intenzioni di o-gnuno, esprima a voce alta a Dio, anome di tutti, la comune preghie-ra che conclude i riti d’intro duzio-ne, facendo appunto la “c o l l e tt a”delle singole intenzioni. Racco-mando vivamente ai sacerdoti diosservare questo momento di si-lenzio e non andare di fretta: «pre-ghiamo», e che si faccia il silenzio.

Raccomando questo ai sacerdoti.Senza questo silenzio, rischiamodi trascurare il raccoglimento del-l’a n i ma.

Il sacerdote recita questa suppli-ca, questa orazione di colletta, conle braccia allargate è l’atte ggia-mento dell’orante, assunto dai cri-stiani fin dai primi secoli – cometestimoniano gli affreschi delle ca-tacombe romane – per imitare ilCristo con le braccia aperte sul le-gno della croce. E lì, Cristo è l’O-rante ed è insieme la preghiera!

Nel Crocifisso riconosciamo il Sa-cerdote che offre a Dio il culto a luigradito, ossia l’obbedienza filiale.

Nel Rito Romano le orazioni so-no concise ma ricche di significa-to: si possono fare tante belle me-ditazioni su queste orazioni. Tantobelle! Tornare a meditarne i testi,anche fuori della Messa, può aiu-tarci ad apprendere come rivolger-ci a Dio, cosa chiedere, quali paro-le usare. Possa la liturgia diventareper tutti noi una vera scuola di pre-ghiera. FRANCESCO

Francesco durante l’udienzageneraledi ierimattina inAulaPaoloVI. (Foto Keystone)

Si è ormai concluso il concorso prese-pi indetto, come ogni anno, dal Giornaledel Popolo. Domenica prossima, 14 gen-naio, alle ore 16, nella chiesa del SacroCuore a Bellinzona, durante la cerimo-nia conclusiva del percorso presepi alle-stito dalla comunità locale, ci sarà lapremiazione dei migliori presepi delletre categorie del concorso del GdP (Par-rocchie Sopraceneri, Parrocchie Sotto-ceneri e presepi privati del Vicariato delMalcantone e Vedeggio). Tutti sono in-vitati a partecipare. I vincitori del Con-corso sono già stati contattati dal segre-

tariato del Giornale del Popolo. La ceri-monia è sempre un momento intenso diriflessione e condivisione, allietata dacanti natalizi. Un evento che consentenon solo di ammirare la proiezione dellefoto dei presepi vincenti del concorsodel GdP ma anche le natività espostenella chiesa del Sacro Cuore. Proprio trai presepi allestiti in questa chiesa vi èanche quello formato da 880 tessere dipuzzle (in foto), iniziato dai ragazzi del-la catechesi e completato progressiva-mente dai visitatori e fedeli che hannovisitato l’esposizione al Sacro Cuore.

CONCORSO GDP Domenica 14 gennaio al Sacro Cuore di Bellinzona

La cerimonia di premiazionedei presepi vincitori

Il grande puzzle della natività formato da 880 tessere realizzato al Sacro Cuore di Bellinzona.