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Parte seconda 11. Scuola in atto: la Progettualità back to index
11.1. La PROGETTUALITA’ nella SCUOLA dell’INFANZIA
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DIRITTO DI ESSERE UN BAMBINO
Chiedo un luogo sicuro dove posso giocare
chiedo un sorriso di chi sa amare
chiedo un papà che mi abbracci forte
chiedo un bacio e una carezza di mamma.
Io chiedo il diritto di essere bambino
di essere speranza di un mondo migliore
chiedo di poter crescere come persona.
Sarà che posso contare su di te?
Chiedo una scuola dove posso imparare
chiedo il diritto di avere la mia famiglia
chiedo di poter vivere felice,
chiedo la gioia che nasce dalla pace.
Chiedo il diritto di avere un pane,
chiedo una mano
che m’indichi il cammino.
Non sapremo mai quanto bene
può fare un semplice sorriso.
( Madre Teresa di Calcutta)
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PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA:
"Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni;
rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla
reciprocità dell’ascolto, l'attenzione al punto di vista dell'altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali
per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell'ambiente e della
natura". (dalle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012)
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MOTIVAZIONE PEDAGOGICA E FINALITA’
La Scuola dell’Infanzia è la prima “società” nella quale il bambino impara le regole della condivisione, della partecipazione, del dialogo, dell’ascolto e
concorre allo sviluppo di una cultura del riconoscimento e del rispetto. Attraverso l’esperienza ludica, emotiva e creativa che caratterizza
normalmente la “vita” scolastica, il bambino impara a riconoscere e integrare le molteplici dimensioni del suo essere nel mondo e del suo relazionarsi con il
mondo. Impara a “vivere con gli altri” in modo costruttivo, a sentirsi parte di una
comunità, apprende i primi codici della comunicazione efficace, dell’amicizia, della cura dell’altro.
Le finalità del progetto sono quindi quelle di sviluppare e far crescere nei bambini il concetto di cittadinanza, libertà, pari dignità, responsabilità,
diritto, dovere, affinare la sensibilità alle diversità e alle differenze,
percorrere comportamenti di pace, approfondire il senso di appartenenza alla propria famiglia e alla propria comunità, interiorizzare le regole per una
convivenza civile… L’intenzione è quella di approfondire tutto ciò utilizzando come elemento di
riferimento la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Il 20 Novembre del 1989 le Nazioni Unite approvano la “Convenzione
sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza”. La Convenzione ha modificato il concetto di bisogno, fino a quel momento
affiancato a quello di Infanzia, facendolo evolvere in Diritto, in modo da consegnarci una concezione dell'Infanzia e dell'Adolescenza basata sulla loro
titolarità di Diritti a tutto campo: diritti civili, politici, economici, sociali e culturali.
Bambini e Adolescenti, a livello individuale e collettivo, sono persone titolari di Diritti e gli adulti, a partire dalla famiglia, dalla scuola fino
ad arrivare alla comunità internazionale, devono rispondere della
tutela e della promozione di tali Diritti. L'idea del progetto è sostenuta dalla convinzione che non è mai troppo presto
per affrontare e creare situazioni che educhino il bambino al rispetto degli altri, al rispetto di sé e dell'ambiente in cui vive. Inoltre le esperienze dei
primi anni di vita, determinano apprendimento, modificano il comportamento e permangono nella vita di ciascuno.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Educare i bambini ad una cittadinanza attiva.
- Scoprire e comprendere i Diritti dei bambini. - Favorire lo sviluppo del senso di appartenenza dei bambini al proprio
Ambiente di vita.
- Favorire la costruzione dell’identità personale e di gruppo. - Aiutare il bambino a conoscere se stesso, a mettersi in relazione con i
coetanei, a fare delle scelte e ad organizzarsi. - Educare al rispetto dell’altro, all’ascolto e alla condivisione.
- Acquisire sicurezza, fiducia, autonomia.
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- Valorizzare le potenzialità di ciascuno.
- Valorizzare le diversità di ciascuno.
- Educare alla pace, alla socialità e alla valorizzazione di altre culture. - Ascoltare e valorizzare gli altri anche quando esprimono pareri diversi dai
propri. - Saper individuare i propri bisogni e quelli dei compagni.
- Attuare, all’interno del gruppo, modalità di aiuto reciproco e forme di collaborazione.
- Favorire lo sviluppo di comportamenti responsabili. - Promuovere il dialogo, il confronto, la riflessione.
- Favorire la formazione di un pensiero creativo e critico. - Educare il bambino al rispetto delle regole del vivere e del convivere.
METODOLOGIA
- Conversazioni di gruppo mirate ad incoraggiare i bambini ad esprimere il
proprio punto di vista sulle tematiche proposte, a stimolare la riflessione, il
confronto, l’ascolto dei compagni e la formazione di un pensiero personale e creativo.
- Organizzazione di lavori collettivi, per favorire l’autocontrollo, l’aiuto reciproco e la responsabilità personale.
- Utilizzo delle routine come educazione alla consapevolezza della propria identità personale e di gruppo.
- Utilizzo del gioco come strumento di apprendimento di valori civili e sociali: gioco libero, giochi di ruolo e giochi di gruppo.
- Laboratori espressivi e manipolativi a gruppi di età per favorire la creatività, la collaborazione nel gruppo e la socialità.
- Uscita didattica mirata (alla Comunità della Piccola Famiglia – Montetauro) - Narrazioni specifiche
Il percorso si articolerà di volta in volta seguendo e sviluppando le riflessioni e le proposte dei bambini. Non vi è, quindi, rigidità da parte dei docenti, ma
disponibilità ad adattare la “didattica” alle esigenze dei bambini. Attraverso lo svolgimento delle varie attività didattiche cercheremo di raggiungere trasversalmente tutti i traguardi per lo sviluppo delle
competenze relativi ai campi di esperienza.
Altri progetti che si svolgono contemporaneamente nel corso dell’anno scolastico:
Attività di Religione Cattolica
“CONOSCIAMO GESU’”
La storia di Gesù suddivisa in due tappe:
- la cultura, gli usi e i costumi della Palestina nell’epoca in cui visse Gesù;
- presentiamo Gesù attraverso alcuni brani del Vangelo: gli avvenimenti più significativi, le parabole e i miracoli che l’hanno visto protagonista.
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Progetto “Biblioteca scolastica”
“IL LIBRO RACCONTA…” - Attività di “prestito librario” Per favorire, sin dalla prima infanzia, un buon approccio con i libri e
la narrazione. Il libro per “accendere” la curiosità, viaggiare con la fantasia,
conoscere… ed emozionarsi…
La nostra biblioteca scolastica contiene oltre duecento libri per bambini, è organizzata e pensata completamente “a misura di bambino”, infatti , essi
possono accedervi ed effettuare il “prestito libro” in modo autonomo; inoltre è dotata di un regolamento scritto insieme, da insegnanti e bambini per
consentire un corretto utilizzo della stessa. L’attività di “prestito librario” si svolge il venerdì: ogni bambino sceglie un
libro e lo porta a casa per leggere con mamma e papà; il libro va riconsegnato in biblioteca entro il mercoledì successivo. Il progetto inizia a
novembre e termina a maggio.
La lettura condivisa genitore-bambino rappresenta un’occasione
importante per lo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino, un’opportunità per incoraggiare e sostenere il suo interesse.
Il progetto biblioteca nasce dalla consapevolezza di considerare il libro come strumento di crescita culturale per ogni persona, perciò
quest’anno è prevista una novità: per i genitori che lo desiderano
sono disponibili libri che trattano argomenti psico-pedagogico relativi alle problematiche educative.
Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale
“IMPARO DA TE… IMPARI DA ME!”
Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, caratterizzandolo come
percorso formativo integrale e unitario di Istituto. Si propone agli alunni in uscita dalla scuola dell’Infanzia un approccio di tipo
ludico-espressivo realizzato con un percorso di attività didattiche su un argomento concordato collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria.
Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la
Scuola Primaria di Monte Colombo nei mesi di marzo/aprile.
Progetto di attività motoria
In collaborazione con UISP – Rimini e Assessorato Scuola e Sport del Comune di Monte Colombo.
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Si realizza un percorso per promuovere e valorizzare l’ attività di
educazione motoria in orario curricolare, con la presenza di un
educatore della UISP. I bambini svolgeranno l’attività motoria a scuola, una volta ogni due
settimane divisi per gruppi di età. A fine percorso, si concluderà il progetto con la festa “dello SPORT” al
campo sportivo di Taverna, con la partecipazione di tutti i genitori.
Progetto Scuola-Famiglia
“ACCOGLIERE E… ACCOGLIERSI” - Progetto Accoglienza per gli
alunni in ingresso. La scuola e la famiglia devono concorrere ad accompagnare e sostenere il
bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: relazionale, affettiva e cognitiva.
“Scuola aperta” ai bambini e alle loro famiglie, un sabato di gennaio 2014 dalle ore 9.00 alle ore 12.00, prima della chiusura delle iscrizioni al prossimo
anno scolastico. E’ previsto un incontro con i genitori per illustrare il Piano dell’Offerta
Formativa di Istituto e condividere un primo momento di confronto su contenuti di tipo educativo e didattico, a seguire visita guidata degli ambienti
scolastici.
Progetto di Lingua Inglese
Il progetto nasce dal desiderio di avvicinare i bambini alla scoperta di una lingua comunitaria, costituendo un anello di continuità tra scuola
dell’Infanzia e scuola Primaria. Le attività rivolte ai bambini di cinque anni si svolgeranno in
collaborazione con la signora LAMPREDI SOPHIA, genitore di un
alunno della nostra Scuola, la quale, avendo ottime competenze di lingua Inglese, rivestirà il ruolo di “esperto” e sarà di supporto a
tutto il progetto.
Il progetto si propone, stimolando la curiosità dei bambini e predisponendo momenti di scoperta e di gioco, di creare un contesto coinvolgente e positivo
all’interno del quale gli alunni possono intraprendere il viaggio finalizzato all’apprendimento degli elementi di base della lingua inglese.
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OK
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PROGETTO INTEGRATO MULTICAMPO
Anno Scolastico 2013/14
Insegnanti coinvolti:
De Vecchi Fiore Angela, Fanini Francesco, Loddo Silvia, Maiorana Tiziana
“MI PRENDO CURA DI TE… TI INSEGNO A VOLARE…”
PREMESSA
Gli insegnanti della Suola dell’Infanzia “Bambi” in riferimento alle “Indicazioni
nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, emanate con DM n.254 del 16/11/2012 e alle successive
“Misure di accompagnamento”, facenti seguito alla CM n.22 del 26/08/2013, si propongono di sviluppare la propria attività progettuale attraverso la
costruzione di un curricolo che abbia come nucleo fondante la formazione dell’identità personale, civile e sociale degli alunni.
Identità intesa principalmente sotto i seguenti aspetti: corporeo, affettivo- relazionale, culturale.
La scelta del racconto “STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE”, di Luis Sepùlveda (1996), quale trama
narrativa per le attività progettuali del corrente Anno Scolastico, rappresenta una opportunità per riflettere su alcuni temi quali: la centralità del bambino e
la piena valorizzazione della persona, lo sviluppo del senso dell’identità personale, il riconoscimento e l’accettazione delle diversità, la fedeltà alle
promesse, la solidarietà, la collaborazione e l’aiuto reciproco, la voglia di crescere e la gioia della conquista, l’amore per la natura, inteso come
comportamento eticamente orientato e di appartenenza ad un ambiente di
vita da osservare, conoscere, rispettare e tutelare.
La progettualità educativa terrà conto in modo particolare dell’educazione
alla Cittadinanza: la scuola dell’infanzia rappresenta un ambiente accogliente, una rete di relazioni, un luogo di condivisione, dove si
rispettano e si aiutano gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti. “Prendersi cura” significa per noi insegnanti sentirsi accolti,
ascoltati, aiutati, valorizzati per ciò che si è, riconoscendo le rispettive differenze e somiglianze, vivendo insieme in modo collaborativo.
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METODOLOGIA
L’azione didattica propone a tutti gli alunni:
- un percorso narrativo che sostenga il lavoro progettuale per avvicinare i bambini ai saperi;
- esperienze di tipo artistico, legate alla pittura, alla musica e alla poesia;
- esperienze di tipo drammatico - teatrale;
- esperienze di tipo esplorativo e di ricerca (indagine), applicativo,
manipolativo e concettuale (ipotesi);
- produzione di elaborati con varie tecniche;
- interviste e riflessioni dei bambini.
La Scuola dell’Infanzia considera il bambino come soggetto attivo, in grado di
apprendere “attraverso l’esperienza, l’esplorazione, i rapporti con i coetanei e gli adulti, con la natura, gli oggetti e l’arte… attraverso la rielaborazione
personale e collettiva”.
OBIETTIVI FORMATIVI
La lettura delle sequenze più significative del racconto scelto come sfondo, offrirà lo spunto per la realizzazione delle attività. A sostegno della
narrazione e per introdurre i vari argomenti trattati, si privilegeranno prevalentemente approcci di tipo fantastico, senza trascurare
approfondimenti di tipo scientifico, confrontandosi con osservazioni,
esperienze ed ipotesi sulla realtà che ci circonda.
Gli obiettivi che le attività didattiche si propongono di sviluppare sono :
-Affrontare un itinerario simbolico alla scoperta del sé, attraverso la
narrazione degli scambi relazionali significativi che la piccola protagonista (la Gabbianella) compie.
- Comprendere il significato globale del testo ascoltato o letto, evidenziando
aspetti emozionali quali: l’incontro con l’altro, l’amicizia, la curiosità, la scoperta.
- Educare al senso di solidarietà attraverso una prima riflessione sulle proprie
ed altrui emozioni, favorendo l’acquisizione di comportamenti orientati
all’amicizia e all’aiuto reciproco.
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- Progettare e partecipare alle attività collaborando con gli altri,
relazionandosi coi compagni, lavorando in gruppo.
- Usare e arricchire codici, linguaggi e tecniche diversi per esprimere
esperienze, contenuti, sentimenti ed emozioni, operando in modo sempre più autonomo.
- Potenziare la propria identità corporea, esprimendosi attraverso il corpo e il
movimento.
- Sollecitare la sensibilità naturalistica, attraverso la capacità di osservazione della realtà, la conoscenza del mondo animale e la riflessione sul mondo
naturale, nella prospettiva di un consolidamento della coscienza ecologica.
- Attraverso la narrazione di un racconto, promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e favorire l'avvicinamento affettivo ed
emozionale del bambino al libro.
DOCUMENTAZIONE
Le attività del progetto saranno documentate attraverso la realizzazione di fotografie, fascicoli personali, cartelloni ed elaborati collettivi.
FINALITA’
Prendere consapevolezza della propria identità personale attraverso l’incontro
con l’altro, anche se diverso, comunicando, condividendo e riflettendo sulle esperienze fatte, interagendo in modo positivo nel gruppo.
Sviluppare l’identità significa non solo imparare a conoscersi e a sentirsi
riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma anche sviluppare la propria
coscienza civica, per imparare a convivere con gli altri, accogliendo e valorizzando le diversità, rapportandosi con regole condivise dalla propria
comunità di appartenenza.
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I CAMPI DI ESPERIENZA
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INTRECCIO DELLE ATTIVITA’
Attività di Educazione alla salute e alla cittadinanza:
“MI PRENDO CURA DI TE… TI INSEGNO A VOLARE…”
La proposta del racconto “STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO
CHE LE INSEGNO’ A VOLARE”, attraverso percorsi di narrazione, arte, musica, danza, attività motoria e poesia, ci conduce alla scoperta e alla
consapevolezza che le diversità, integrandosi, possono comunque mantenere la propria specificità.
Particolare rilievo verrà dato all’Educazione allo sviluppo sostenibile,
inteso come impegno continuo a cambiare i nostri stili di vita, nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Attraverso la narrazione di più storie, ma soffermandosi principalmente sul
classico della letteratura per l’infanzia di Luis Sepùlveda, si affronteranno
percorsi esperienziali relativi a:
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Io e gli altri … cresciamo insieme
- Chi sono, come sono ( identità)
- Conosciamo nuovi amici ( l’accoglienza) - Mi riconosco come parte di un gruppo
- Cogliamo le diversità di ognuno di noi , valorizzandole per raggiungere un fine comune
- Il valore dell’amicizia e della solidarietà
Osserviamo il mondo attorno a noi
- Scopriamo l’ambiente marino e i suoi abitanti. - Ci prendiamo cura dei pesci rossi: l’acquario a scuola.
- Osserviamo e confrontiamo alcune differenti specie di animali: i gatti, i gabbiani, i pesci, studiando i loro habitat e soffermandoci sulle loro
caratteristiche sia fisiche che comportamentali. - Maturiamo una coscienza ecologica attraverso la raccolta differenziata
a scuola di vari materiali (carta, plastica)
Sperimentiamo e scopriamo … - Giochi ed esperimenti scientifici: osservare , descrivere, formulare
ipotesi, rappresentare fenomeni relativi all’elemento acqua.
Attività motoria/musicale: “COME GABBIANI E PESCIOLINI… GIOCANDO E SALTANDO TRA LE ONDE”
Le esperienze motorie consentono di integrare i diversi linguaggi, di accompagnare la fruizione musicale, di favorire la costruzione dell’immagine
di sé e l’elaborazione dello schema corporeo (Indicazioni Nazionali per il
Curricolo della Scuola dell’Infanzia – 2012).
Percorso di attività sul corpo e il movimento, strutturato in intersezione e a piccoli gruppi, per bambini di anni tre, con il coinvolgimento di un alunno
diversamente abile. L’attività si propone di far vivere agli alunni esperienze motorie ed espressive, sviluppando e favorendo la conoscenza del sé
corporeo e potenziando l’identità personale, incontrando ed accogliendo in
particolar modo le tracce lasciate da ognuno.
Laboratorio di Lingua Inglese, con alunni di anni 5. Giochi, storie, musiche
e materiali per un approccio con la L2 nella Scuola dell’Infanzia.
“HELLO CHILDREN!” L’esperienza di accostamento del bambino alla lingua straniera trova una
propria ragione all’interno del quadro progettuale globale della Scuola, con particolare riferimento al Piano dell’Offerta Formativa di Istituto.
La metodologia utilizzata terrà conto della progettazione di percorsi didattici basati su interazioni di tipo ludico, che consentano una comunicazione
spontanea e che favoriscano un buon livello di coinvolgimento e di piacere a mettersi in gioco da parte degli alunni.
Con la narrazione di brevi storie divertenti, l’ascolto di brani musicali e
filastrocche animate si cercherà di favorire la creazione di un ambiente stimolante e facilitante i processi comunicativi e di apprendimento in L2.
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Progetto di Continuità/Raccordo didattico in verticale (Scuola dell’Infanzia-
Scuola Primaria)
“IMPARO DA TE… IMPARI DA ME!”
Per garantire la continuità del processo educativo-didattico tra i vari ordini di Scuola, caratterizzandolo come percorso formativo integrale e unitario di
Istituto, si propone per gli alunni di anni cinque un approccio di tipo ludico, corredato da un percorso di attività didattiche, su un argomento concordato
collegialmente insieme alle docenti di Scuola Primaria. Sono previsti alcuni incontri in orario curricolare, da svolgersi presso la
Scuola Primaria di Montescudo.
Attività di Educazione stradale in verticale: “DAL TRICICLO AL
MOTORINO…”
”LA SCUOLA SI FA… STRADA - PEDALANDO TRA I SEGNALI STRADALI”
L'Educazione stradale si colloca nell'ambito della cosiddetta Convivenza civile e tra le proprie finalità annovera:
- Educare al rispetto dei valori universalmente condivisi, fra i quali il rispetto
di sé e degli altri; - Sviluppare il senso di responsabilità del singolo, finalizzato all’acquisizione
di un maggior senso civico;
- Sensibilizzare alle norme di comportamento corretto per una migliore utilizzazione dello spazio stradale.
In collaborazione con la Polizia Municipale – Unione della Valconca,
nell’ambito dell'iniziativa denominata "Maggio in strada", è prevista la presenza per 2 incontri degli agenti del Comando, i quali, col supporto degli
insegnanti: - condurranno interventi mirati alla comprensione delle fondamentali regole,
della segnaletica e dei corretti comportamenti da osservare durante gli spostamenti attraverso le vie cittadine (passeggiata lungo le vie di Trarivi)
- rilasceranno agli alunni il “Patentino del buon ciclista e buon pedone”, dopo l’esecuzione di alcune prove pratiche.
Attività di “Biblioteca scolastica”, per promuovere, consolidare e
sviluppare l’amore per il libro...” LIBRI CHE PASSIONE!”.
Nel corso degli anni, le famiglie degli alunni e la scuola hanno contribuito alla
realizzazione e al costante arricchimento della nostra Biblioteca scolastica. Un notevole numero di testi (oltre quattrocento), suddivisi in sezioni
tematiche, offre un valido supporto ai contenuti progettuali trattati dagli insegnanti e una preziosa occasione per un approccio col libro da parte dei
bambini.
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”IL PIACERE DI CURIOSARE TRA I LIBRI…DA SOLI E/O IN
COMPAGNIA”
Servizio settimanale di prestito libri a casa. La lettura condivisa genitore-bambino rappresenta un’occasione importante per lo sviluppo affettivo e
cognitivo del bambino, un’opportunità per l’adulto di incoraggiare e sostenere il suo interesse.
“UN LIBRO TIRA L’ALTRO”
Percorsi di lettura a scuola, affrontando, attraverso la proposta di tante storie, le tematiche trasversali al racconto “STORIA DI UNA
GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE”: amore per la natura, diversità, amicizia, fedeltà alle promesse, voglia di crescere e gioia
della conquista…
Attività di Religione Cattolica:
“CONOSCIAMO GESU’”
La storia di Gesù suddivisa in due tappe:
- la cultura, gli usi e i costumi della Palestina nell’epoca in cui visse Gesù;
- presentiamo Gesù attraverso alcuni brani del Vangelo: gli avvenimenti più significativi, le parabole e i miracoli che l’hanno visto protagonista.
Progetto Scuola-Famiglia:
“ACCOGLIERE E ACCOGLIERSI”: Progetto Accoglienza per alunni in ingresso.
La scuola, nel corso dell’anno scolastico, organizza incontri per nuove
iscrizioni e colloqui personalizzati con le famiglie degli alunni.
In occasione dell’ “Open-day”, programmato nel mese di gennaio, gli insegnanti presenteranno ai genitori degli alunni in ingresso il modello
culturale e le finalità della Scuola dell’Infanzia; illustreranno il Piano dell’Offerta Formativa di Istituto e instaureranno un primo momento di
confronto su contenuti di tipo educativo e didattico (accoglienza, inserimento, attività). La scuola e la famiglia infatti devono concorrere ad accompagnare e
sostenere il bambino in tutte le delicate fasi della sua crescita: affettiva,
relazionale e cognitiva, favorendo uno sviluppo armonico della persona.
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Dammi la mano e… scopriamo un paese amico dei bambini
Motivazioni pedagogiche
La nostra scuola si chiama Arcobaleno, è bella, luminosa, ha un bel giardino, tantissime piante, è formata da due sezioni eterogenee di 27 bambini
provenienti da paesi e culture diverse, si trova a Coriano che è un piccolo paese sulle colline Riminesi e possiede un castello, un teatro, il museo, la
biblioteca, piazze, giardini, negozi vari e scuole.
Nel corso di questo anno scolastico seguiremo le orme dell’anno precedente,
ossia il nostro amico “Folletto”, -personaggio mediatore-, attraverso alcune storie ci condurrà alla scoperta del nostro territorio per imparare a vivere in
un paese amico dei bambini.
Il corpo docente di questo plesso ritiene che l’intervento educativo della scuola promuovendo “una pedagogia attiva” di mediazione che valorizza
“l’esperienza, l’esplorazione, il rapporto con i coetanei, con la natura, gli oggetti, l’arte, il territorio” (da Indicazioni per il Curricolo) risulta
fondamentale affinché i bambini possano integrare i diversi aspetti della realtà e riflettere sui comportamenti corretti anche per la tutela
dell’ambiente.
L’idea di questa progettazione nasce con la motivazione di guidare i bambini alla scoperta dell’ambiente che li circonda nella prospettiva di “porre le
fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro
e rispettoso del rapporto uomo-natura”. (da Indicazioni per il Curricolo) Così, attraverso l’esplorazione della realtà (casa, scuola, territorio) i bambini
acquisiscono conoscenze sempre più ampie, costruiscono una cultura di appartenenza, partecipazione e di cittadinanza consapevole.
Un paese è fatto da un gruppo di case più o meno numerose… il mio paese si chiama… il mio paese ha pochi o molti abitanti, poche o molte case, del mio
paese mi piace e non mi piace… perché…
Il paese è fatto …
Un paese è fatto di giardini dove giocano tanti bambini
E’ fatto di case e di chiese ci sono salite e altrettante discese.
Ci sono negozi, uffici e palestre un ristorante con tante finestre
Ha una biblioteca e poche scuole, tante strade con tanto rumore
In un paese c’è poca gente e conosci tutti allegramente !
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La scuola dell’infanzia rappresenta sicuramente la prima comunità in cui,
attraverso l’esperienza e il gioco, si parla, si comunica, si cresce, si fa cultura
e si diventa cittadini.
Contemporaneamente verranno sviluppati altri progetti che si collegano tra loro:
-Una morbida accoglienza: settembre - dicembre
-La nostra biblioteca: novembre – maggio -Dammi la mano…: gennaio - giugno
-Continuità con la scuola primaria: aprile – maggio -IRC
Obiettivi generali
1. stare bene a scuola;
2. stimolare l’interesse e la curiosità sul paese;
3. osservare in modo organizzato l’ambiente in cui si vive: castello,
negozi, strade, ecc…;
4. conoscere, verbalizzare e rispettare semplici regole di sicurezza
stradale;
5. percorrere tragitti, costruire una mappa;
6. saper ascoltare, distinguere e raccontare il vissuto;
7. formulare domande appropriate.
Metodologia
Dopo l’inserimento e l’osservazione dei bambini, con l’aiuto del personaggio
mediatore (folletto) verranno proposti giochi, disegni ed altre attività per identificarci in gruppi di appartenenza: gialli - folletti giallini, blu - folletti
bluetti, rossi - folletti rossini.
Una piccola festa a fine ottobre stimolerà i bambini in questo percorso, arriverà un messaggio con una storia atta ad unire i gruppi di bambini per
età, insieme in biblioteca ascolteremo cosa avranno da dirci gli amici folletti.
Da questo input iniziale partiremo “prendendoci per mano” in questa nuova avventura attraverso uscite nell’ambiente paese, in biblioteca per scoprire le
differenze e le affinità con la nostra biblioteca scolastica, visiteremo il castello, la scuola primaria, ecc.
Tutto sarà documentato da produzione grafica, pittorica, plastica, fotografica,
verbale e da tutto ciò che l’interesse, l’entusiasmo, la fantasia e la creatività faranno emergere nei bambini.
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PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELLE ATTIVITA’
DI EDUCAZIONE RELIGIOSA
Insegnante Loredana Bologna
Premessa alle unità di apprendimento
QUANTI DONI DENTRO E FUORI!
La programmazione di quest’anno è un percorso educativo e didattico
che tiene conto delle esigenze dei bambini, delle diversità e delle caratteristiche di ogni singola scuola. Quanti doni dentro e fuori è il titolo
del progetto di quest’anno, tema centrale è il dono, obiettivo è aiutare il bambino a scoprire l’amore gratuito di Dio Padre. Si vuole guidare il
bambino, mediante il canto, il movimento e la narrazione, ad esplorare la realtà per apprendere i codici simbolici e per saper leggere nonché
decodificare la realtà religiosa che lo circonda.
L’intento è di offrire un cammino educativo e ricreativo molto vicino
alla sensibilità dei bambini, con filastrocche e canti orecchiabili su tematiche varie come la convivenza interculturale, il dono del creato, il senso del dono
nel Natale cristiano, l’amicizia, la generosità, l’amore al prossimo, alla vita e alla famiglia.
In questo percorso sarà dato ampio spazio al gioco, attività
fondamentale per la crescita e per la maturazione del bambino. Con il gioco, infatti, egli manifesta se stesso e la propria vita interiore, così ricca di
emozioni, di ansie e di aspirazioni.
Inoltre, il gioco è fantasia e la lettura e la fantasia camminano di pari passo, non possono esistere l’una senza l’altra. La Bibbia, libro per eccellenza
dei cristiani, è fonte inesauribile di racconti, di personaggi, di episodi che
anche bambini così piccoli possono comprendere, scoprendo gli elementi principali del cristianesimo.
Il percorso didattico fa riferimento ai Campi di Esperienza Educativa
(CEE), vale a dire ai diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino, ambiti nei quali egli conferisce significato alle proprie molteplici attività, sviluppando
il suo apprendimento e giungendo ai traguardi formativi. Ogni campo di esperienza sarà concretizzato, nello specifico dell’IRC, con frasi tratte dai
traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento dell’Insegnamento della Religione Cattolica per la
Scuola dell’Infanzia del DPR 11 febbraio 2010.
La programmazione è organizzata in unità di lavoro mensili con alcune parole chiave che riassumono i contenuti delle unità di lavoro.
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Le attività di religione cattolica offrono occasioni per lo
sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla
dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno
di significato di cui anch’essi sono portatori, per favorire la loro maturazione personale nella sua globalità (DPR 11 febbraio 2010).
TEMI E TEMPI DI ATTUAZIONE
I PERCORSI E LA METODOLOGIA
I primi giorni di scuola costituiscono sempre un momento importante per i
bambini, chiamati a riallacciare rapporti, a costruirne di nuovi, a scoprire dietro volti nuove storie.
L’accoglienza infatti, sia come contenuto che come contesto, si rende indispensabile nella scuola d’infanzia, specie nei primi tempi di
“ambientamento”. Essa permette ai bambini di vivere in un clima sereno, emotivamente caldo. La volontà di incontro, di ascolto, di conoscenza
reciproca che ne scaturisce è un grande punto di partenza per il dialogo fra persone ed abbraccia anche i bimbi che scelgono di non avvalersi
dell’educazione religiosa.
Attraverso la storia “Philbert supereroe”, giochi, canzoncine nell’angolino, (Vola, vola; Un po’ di posto; Ciao amico;) i bambini comprenderanno che
stare insieme agli amici è bello, che ritrovarsi dopo le vacanze estive è una gioia.
Largo spazio sarà naturalmente dato alle feste di Natale e di Pasqua, delle
quali i bambini conosceranno:
Settembre Più siamo meglio è
Ottobre Il mondo è una meraviglia
Novembre Gesù ha tanti amici
Dicembre Una stella da seguire (Natale)
Gennaio La mia, la tua, la nostra storia
Febbraio Che belle storie, Gesù
Marzo Una grande famiglia, la chiesa
Aprile Una festa speciale (Pasqua)
Maggio La festa nella mia scuola
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- Il significato religioso;
- I principali simboli che ad esse sono collegati;
- Il racconto biblico della nascita, della morte e della resurrezione di Gesù;
- L’ importanza del dono che Dio fa agli uomini, mandando suo Figlio nel mondo e l’ importanza del dono della sua stessa vita sulla croce per la
salvezza di tutti gli uomini.
IL MONDO: DONO DI DIO
Fin dall’antichità l’uomo si è interrogato sull’ origine dell’universo dandosi svariate risposte; ne sono nate tante correnti filosofiche (ad es. il Panteismo,
il Deismo, il Materialismo….). Tutti questi tentativi di spiegazione stanno a testimoniare la persistenza e l’ universalità del problema delle origini. Anche i
bambini si pongono, a modo loro, la domanda sull’ origine del mondo e della vita. Attraverso l’osservazione del mondo circostante, la conversazione
guidata, il racconto biblico, giochi di movimento, drammatizzazione, si
aiuterà il bambino a comprendere che la natura è un dono che Dio ha fatto all’uomo (diritto), ed ha affidato a lui il compito (dovere), di proteggerla,
custodirla e farla crescere col proprio lavoro.
I SEI SENSI: DONO DI DIO
L’uomo è presentato nella Bibbia come “creatura di Dio”, è stato fatto a “Sua immagine e somiglianza”.
Affermare questo significa riconoscere ciascun individuo “come persona unica al mondo, irripetibile”. Immagine di Dio significa che l’uomo è capace di
conoscere (anche attraverso il tatto, il gusto, la vista, l’odorato, l’udito) e di amare (attraverso il cuore) Dio e le persone che ci sono vicine. È attraverso il
corpo che il bambino scopre e conosce la realtà circostante e stabilisce relazioni che gli consentono uno sviluppo armonico.
Attraverso giochi di movimento e di imitazione, attività manipolative e
grafico- pittoriche ,attraverso l’ascolto, l’osservazione e il dialogo guidato dall’ insegnante, il bambino scopre che il suo corpo è importante ed è un
dono che gli è stato fatto.
GESU’, BAMBINO COME ME
Partendo dalla storia personale di ciascun bambino ricostruita attraverso oggetti, fotografie e ricordi, il bambino diventa consapevole che la sua vita è
dentro ad una storia “più grande”, fatta da un tempo e da uno spazio. I racconti dell’infanzia di Gesù, messi in parallelo alla propria storia personale,
aiuta a comprendere l’attendibilità e la storicità della figura di Cristo, e a conoscere il contesto in cui è vissuto.
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Anno Scolastico 2012/2013
PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO D’ISTITUTO:
Verso una Scuola sostenibile…
Anno Scolastico 2013/2014
PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO D’ISTITUTO:
Verso una Scuola sostenibile…
SCUOLE DELL’INFANZIA
“ARCOBALENO” “BAMBI” “PINOCCHIO”
Coriano Trarivi di Montescudo Taverna di Monte Colombo
“Tutti per uno, uno per tutti
è questo il patto che noi giuriamo
nei giorni belli, negli anni brutti
tutte le foglie da un unico ramo
tutti i fiumi in un solo mare
tutte le forze in un solo braccio
e questo braccio ce la può fare
voi ce la fate se io ce la faccio
perché non resti più indietro nessuno:
uno per tutti, tutti per uno”
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MOTIVAZIONE DEL PROGETTO:
Gli insegnanti delle scuole d’Infanzia dell’Istituto hanno sentito l’esigenza di avere un progetto educativo condiviso, con un comune contenuto generale:
- per condividere esperienze e conoscenze - per essere più stimolati ad un positivo e continuo confronto
- per favorire una costante riflessione sulla pratica didattica - per rafforzare una collaborazione attiva che arricchisca il bagaglio
culturale e professionale di ciascun docente.
Tuttavia, per garantire a tutti la più ampia libertà di insegnamento e per dare a ciascuno la possibilità di esprimere in modo personale e originale le proprie
capacità professionali, si è cercato una tematica vasta che abbracci e interessi trasversalmente e globalmente tutte le dimensioni dell’educazione:
la scelta è stata quella di approfondire e promuovere l’educazione allo Sviluppo Sostenibile. Pensiamo infatti, che oggi più che mai nel curriculum
scolastico, la sostenibilità deve avere una posizione centrale perché affronta argomenti e problemi di vitale importanza. E’ urgente e necessario che la
scuola si adoperi attivamente ad educare le nuove generazioni ad un comportamento attento all’ambiente, alle sue risorse, a tutte le forme di vita
che interagiscono in esso, noi umani compresi, con una prospettiva temporale focalizzata sul presente e sul futuro. Occorre un percorso
educativo che porti “i futuri adulti” ad acquisire un abito mentale di attenzione, cura, impegno e responsabilità.
La nostra scelta è supportata anche dalle Nuove Indicazioni Nazionali
per il curricolo dell’Infanzia e del Primo Ciclo del 2012; riportiamo di seguito alcuni passaggi:
La scuola nel nuovo scenario
“L’orizzonte territoriale della scuola si allarga. Ogni specifico territorio possiede legami con le varie aree del mondo e con ciò stesso costituisce un
microcosmo che su scala locale riproduce opportunità, interazioni, tensioni,
convivenze globali. … Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta.… La
scuola raccoglie con successo una sfida universale, di apertura verso il mondo, di pratica dell’uguaglianza nel riconoscimento delle differenze.”
Centralità della persona
“Lo studente è posto al centro dell’azione didattica in tutti i suoi aspetti:
cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva i docenti dovranno pensare e realizzare progetti educativi
e didattici per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. … La scuola
fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la
rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro soggetti. Si tratta di elaborare gli strumenti di conoscenza necessari per
comprendere i contenuti naturali, sociali, culturali, antropologici nei quali gli studenti si trovano a vivere e a operare.”
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Per una nuova cittadinanza
“La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale. La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi
continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con
funzioni a vario titolo educative: la famiglia in primo luogo. La scuola ha il compito di insegnare le regole del vivere e del convivere…
La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole
la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa società
bisogna crearla continuamente insieme. Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare
consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite … ha il compito di educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse
identità e radici culturali di ogni studente… La nostra scuola deve formare cittadini italiani che siano cittadini dell’Europa e del mondo. I problemi più
importanti che oggi toccano il nostro continente e l’umanità tutta intera non possono essere affrontati e risolti all’interno dei confini nazionali, ma solo
attraverso la comprensione di far parte di… un’ unica comunità di destino planetaria.”
Per un nuovo umanesimo
“Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del
pianeta oggi devono essere intese in duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’ altro, ogni persona
tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’ umanità. La scuola può e deve educare a questa
consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti, in tutte le fasi della loro formazione. L’elaborazione dei saperi necessari per
comprendere l’attuale condizione dell’uomo planetario definita dalle
molteplici interdipendenze fra locale e globale, è dunque la premessa indispensabile per l’esercizio consapevole di una cittadinanza nazionale,
europea e planetaria.”
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Sviluppo Sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è stato definito come “uno sviluppo che consente di soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la
possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”. Si tratta, cioè, di arrivare a tener conto dell’utilizzo delle risorse del pianeta
facendo in modo di non intaccare un patrimonio comune in modo irreversibile, per consentire anche a chi verrà dopo di noi di poterne
usufruire.
Di fronte alle grandi sfide che minacciano il pianeta, la sostenibilità misura la nostra capacità di affrontare e superare le prove con decisioni ed azioni
ponderate e concrete per noi stessi e per le future generazioni. L’educazione gioca un ruolo essenziale nella trasformazione della società; la
sostenibilità è la responsabilità condivisa per migliorare la qualità della vita per tutti, economicamente, socialmente e dal punto di vista dell’ambiente a
cominciare dai piccoli gesti quotidiano di ciascuno. Sostenibilità è impegno continuo a cambiare i nostri stili di vita che
danneggiano l’ambiente e la collettività e allo stesso tempo è la ricerca e la messa in atto di buone pratiche, di comportamenti consapevoli e
responsabili: cioè sostenibili.
Non mettiamo la testa sotto la sabbia ma…Prendiamo le nostre decisioni!
Tuttavia anche se la matrice ecologica è quella prevalente, lo sviluppo sostenibile non può ridursi alla sola salvaguardia dell’ambiente ma deve
interessare tutte le discipline perché è un approccio trasversale globale. L’educazione sostenibile necessita di un apprendimento collettivo,
collaborativo e uguali opportunità per creare consapevolezza; privilegia la collaborazione, la messa in comune dei propri “saper fare”, per poter arrivare
allo scopo finale con l’aiuto di tutti, per il bene di tutti!
Sviluppo sostenibile a scuola:
Che cosa è… e cosa fa una scuola sostenibile?
La scuola sostenibile è una scuola che educa a prendersi cura:
cura di sé
cura dell’altro cura dell’ambiente
Si preoccupa per l’energia e l’acqua che consuma, i rifiuti che produce, il cibo che serve, i materiali che utilizza e per tutte quelle opportunità che possono
interessare agli abitanti del territorio e del mondo intero. E’ attenta ed educa al rispetto delle differenze individuali e culturali, promuove il benessere di
tutti accogliendo ciascuno nella propria unicità. Sensibilizza gli alunni verso le tematiche ambientali, cerca di trasmettere
sani principi e buoni comportamenti per la salute fisica e mentale di tutti.
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OBIETTIVI GENERALI:
Ci proponiamo di formare nei bambini le prime fondamenta per “una coscienza sostenibile”
Sensibilizzazione: è necessario che fin dalla più tenera età i bambini vengano sensibilizzati verso i problemi ambientali, per formare uomini e
donne abili e utili alla sostenibilità…
Responsabilità: non è affare da adulti anche i bambini possono essere
partecipi, ognuno è capace in modo e misura differente, ma è bene impararlo subito e farlo sempre.
Agire con responsabilità è il primo e più diretto atto d’amore.
Aver cura: E’ importante prendersi cura di sé, degli altri e delle risorse.
Curando l’ambiente curiamo noi stessi e viceversa!
Consapevolezza: le risorse naturali sono ricchezze di primaria importanza
che appartengono a tutti, ma non sono inesauribili, perciò non devono essere sciupate.
Cerchiamo subito di eliminare gli sprechi!
Ben-essere: cerchiamo di costruire un ambiente accogliente per tutti, è
fondamentale favorire lo star bene a scuola, lo star bene con sé stessi e con gli altri. “La scuola genera una convivialità relazionale e ha il compito di
insegnare a essere”. Chi sta bene apprende meglio e cresce meglio!
Conoscenza e tutela del territorio: Quanto più conosceremo il territorio
in tutti i suoi aspetti, tanto più sarà facile sentirlo un po' nostro e prendercene cura. La scoperta del territorio in cui viviamo ci permette di
trovare le nostre radici e di sviluppare la nostra identità. Conoscere il
territorio per conoscersi ed incontrarsi!
METODOLOGIA:
Il percorso educativo è sostenuto e arricchito dalla narrazione o di una storia che fa da sfondo alle attività didattiche o di più storie che favoriscono
l’apprendimento e l’approfondimento delle varie competenze.
Si utilizza anche una metodologia scientifica inserendo nel gioco e nel fare del bambino alcuni atteggiamenti fondamentali:
• di indagine ( esplorare, ricercare, osservare, analizzare…)
• applicativo - operativo ( progettare e agire ) • concettuale - cognitivo ( ipotizzare, denominare, ragionare…)
L’attività si articola di volta in volta seguendo e sviluppando le riflessioni e le proposte dei bambini; non vi è quindi rigidità da parte dei docenti, ma
disponibilità ad adattare la “didattica” alle esigenze dei bambini.
Si predilige, infatti, un apprendimento attivo più efficace e che coinvolge maggiormente i bambini, i quali hanno la possibilità di parlare, discutere e
operare insieme per risolvere i problemi. Si favorisce un apprendimento collaborativo che stimoli la riflessione ed il
pensiero critico, un atteggiamento curioso verso la realtà circostante e le esperienze che vengono proposte.
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11.2. La PROGETTUALITA’ nella SCUOLA PRIMARIA
Progetto di Educazione motoria “Diamoci una mossa!”, inserito nelle attività di corpo movimento e
sport, organizzato e sostenuto dal Comune di Monte Colombo, con la presenza di un esperto UISP.
Progetto - ponte, per il raccordo didattico in continuità verticale fra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria dal
titolo: “Imparo da te… Impari da me!”.
Progetto in continuità tra Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado per la presentazione degli
alunni in ingresso nel nuovo ordine di scuola.
Progetto Educazione Interculturale, Integrazione scolastica e Convivenza civile: imparare a lavorare
per lo sviluppo dell'accoglienza e del rispetto reciproco. Imparare a riconoscere la propria identità culturale e maturare la capacità di accettare gli altri.
Progetto “Attività alternative all’insegnamento
della religione cattolica”.
Progetto “Euro” (Scuola Primaria di Croce). Per sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti della matematica attraverso esperienze concrete
Progetto “Giocosport” CONI - inserito nelle attività
di corpo movimento e sport, coinvolge trasversalmente la scuola dell’Infanzia e Primaria, con il supporto degli enti locali.
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Progetto “Frutta nelle scuole” un programma del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per la promozione del consumo di frutta e verdura.
Con il contributo finanziario della Comunità Europea.
Progetto Biblioteca (Scuola Primaria di Croce).
Per favorire un buon approccio con i libri che servono per conoscere, imparare, emozionarsi (tutte le classi )
Progetto “Philosophy for the children” nell’ambito
del Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. Rivolto alle classi: 5^A - 5^B Primaria Montescudo e 5^A Primaria Coriano
Progetto “Matematica” nell’ambito del Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di Riccione. Rivolto alle classi: 1^ - 2^ - 3^.
Primaria Montescudo
Progetto “Corrispondenza tra ieri e oggi”.
Per aiutare gli alunni ad esprimere i propri sentimenti, le proprie emozioni e il proprio vissuto; per riconoscere, attraverso i diversi materiali usati, l’evoluzione della
lingua e della scrittura. Primaria Croce
Progetto “Scrivere, scrivere” nell’ambito del Progetto Scuola Beni Naturali Ambientali e Culturali del Comune di
Riccione. per riconoscere un testo teatrale e saperlo realizzare: 5^B Primaria Coriano
Progetto Hera “Di terra e di acqua” per indagare
l'elemento acqua come bene prezioso e necessario per la sopravvivenza. Classi 1°-2°3°4° . Primaria Coriano
Attività extrascolastiche di intervento per l’integrazione
degli alunni stranieri e non, realizzato da G.E.T. (Gruppo Educativo Territoriale) con la collaborazione
dell’AUSL – Rimini e la Cooperativa “Il Millepiedi”.
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Scuola e Famiglia
Progetto Solidarietà. Coinvolge attivamente alunni, insegnanti e genitori della Primaria di Croce.
Progetto Accoglienza Alunni in ingresso.
Festa di fine anno: Scuole e famiglie in festa con lo sport per accogliere l’estate (“Bentornata estate”!)
Progetto Rainbow: Condivisione tra i popoli: coinvolge attivamente tutti gli alunni, gli insegnanti e i
genitori della Primaria di Coriano. Progetto Carlotta: per sensibilizzare i bambini alla solidarietà (Coriano - Bangladesh).
Progetto SGR “Il mio cibo è”: per conoscere i prodotti
locali e per educare ad un'alimentazione corretta. Classi 1°-2°3°4° . Primaria Coriano
Progetto “A scuola del contadino”: per conoscere la
terra imparando a tenere conto delle condizioni climatiche,
natura del terreno, le stagioni . Classi 5° Primaria Coriano
Progetto “Leggo l’arte”: per imparare ad osservare e leggere le immagini d'arte-dipinti, fotografie e immagini
varie. Classi 5° Primaria Coriano
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11.3. La PROGETTUALITA’ nella SCUOLA SECONDARIA di PRIMO GRADO
Educazione Ambientale ed Alimentare
Educazione alla Salute ed all’Affettività
Per una migliore conoscenza di sé e del proprio corpo, in vista di un più complessivo “star bene con gli altri”.
Educazione Stradale e Conseguimento del Patentino
Per conoscere il comportamento adeguato del pedone/ciclista/motociclista su
strada attraverso incontri con gli agenti della Polizia Municipale.
Orientamento informativo: incontro esperti, docenti, genitori, alunni
Orientamento formativo: laboratorio delle professioni e di manualità
Per far conoscere agli alunni la storia del territorio in cui vivono attraverso laboratori di attività condotti da maestri artigiani. Svolto in collaborazione
con Confartigianato di Rimini.
Avviamento allo studio della Lingua latina
Approfondimento grammaticale finalizzato allo studio della lingua latina. Comune alle tre sedi di Scuola Secondaria di 1° grado
Certificazione per la lingua inglese con la University of Cambridge
Per un’informazione ampia e dettagliata sulle scuole superiori
del territorio tramite incontri pomeridiani ai quali partecipano esperti, docenti, coordinatori delle classi terze, genitori, alunni
ed ex-alunni che ora frequentano la scuola sec. di 2° grado.
Per sviluppare la coscienza dello stretto legame fra qualità dell'ambiente e qualità della vita, favorendo la riflessione sul rapporto tra “alimentazione e salute” e tra “natura,
tecnologia e rifiuti”.
Per offrire ai ragazzi l’opportunità di certificare le loro competenze scritte e orali in lingua inglese (KET examination)
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“La giornata dell’incontro”
“Per non scordare il passato…”
Giochi sportivi studenteschi: “Fare sport tutti, fare sport di più!”
” Sportello psicopedagogico d’ascolto
“L.I.M.” (la Lavagna Interattiva Multimediale)
“e-Twinning”
“Progetto Play Energy”
Redazione a cura del Prof. R. Michelini Responsabile Funzione Strumentale - Area 1: Piano dell’Offerta Formativa
In occasione del 25 aprile, i ragazzi delle classi 3° della Sec.
di 1° grado incontrano i rappresentanti dell’ANPI di Rimini per
riflettere sui valori della Costituzione e della Convivenza civile.
E’ attivo uno sportello di consulenza psico-pedagogico a favore di alunni, famiglie ed insegnanti, per prevenire le
diversificate forme del disagio scolastico. Le attività sono coordinate da uno psicologo dell’Ufficio Distr.le di Piano di
Riccione e dell’AUSL di Riccione.
Per visualizzare ed interagire con contenuti in formato digitale
(testi, immagini, animazioni, video e software). Svolge un ruolo chiave nell’innovazione educativa: consente infatti di integrare
le ICT nella didattica in modo trasversale alle diverse discipline.
I Giochi Sportivi Studenteschi sono volti a promuovere e diffondere l'attività motoria e sportiva nella scuola e sono
organizzati e realizzati, ogni anno, con la collaborazione del C. O. N. I. e delle Federazioni Sportive Nazionali.
Incontro tra il Sindaco, l’Assessore alla Cultura del Comune di Coriano e gli alunni della secondaria per un dibattito sulle
principali problematiche relative alla città e al territorio.
E’ la Comunità delle scuole europee: un’opportunità per gli alunni di conoscersi attraverso i progetti eTwinning e per gli
insegnanti di trovarsi tra di loro, per incontrarsi
virtualmente, scambiarsi idee ed esempi pratici...
Per diffondere tra i giovani la consapevolezza di una cultura energetica responsabile, partendo dalla conoscenza dell’energia elettrica, risorsa indispensabile per la nostra
vita e lo sviluppo economico.
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