ARTE E GEOLOGIA NEL TERRITORIO La geologia di un territorio
condiziona lo sviluppo dellarte. geologia geologia PER QUALE
MOTIVO? 1.Presenza di materie prime La scelta dellutilizzo della
tipologia di materiale con la quale costruire gli edifici artistici
era dettata dalla presenza e vicinanza delle materie prime nel
territorio. La scelta dellutilizzo della tipologia di materiale con
la quale costruire gli edifici artistici era dettata dalla presenza
e vicinanza delle materie prime nel territorio. 2.La scelta del
sito Il luogo fisico sul quale si decideva di costruire era
influenzato dalla natura del territorio e del terreno. Il luogo
fisico sul quale si decideva di costruire era influenzato dalla
natura del territorio e del terreno.
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Com il territorio del Comune di Cascina? Il Comune di Cascina
situato ai piedi delle pendici meridionali dei Monti Pisani, in un
territorio pianeggiante a breve distanza dal fiume Arno. Cascina si
trova su una pianura alluvionale La pianura alluvionale una pianura
costituita da materiale alluvionale, cio trasportato
prevalentemente da fiumi e deposto nella piana durante le
alluvioni, durante le quali il corso d'acqua esonda tracimando
dagli argini.
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MAPPA DEL TERRITORIO DEL COMUNE DI CASCINA
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5 Dallanalisi della cartina: Il fiume Arno fa da spartiacque
tra i Monti Pisani e la pianura del Comune Il fiume Arno fa da
spartiacque tra i Monti Pisani e la pianura del Comune un confine
naturale Gli altri confini invece sono detti antropici
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6 La conformazione geologica del suo territorio ha influito
sullo sviluppo dellarte e sui materiali per costruire edifici e
monumenti. Infatti, la maggior parte delle chiese stata costruita
con materiali presenti e facilmente reperibili nelle zone
circostanti. Nel Medioevo i Monti Pisani sono stati i maggiori
fornitori di rocce come quarzite e calcare Cave San Giuliano Monte
Serra
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Monumenti a Cascina Pieve di S. Maria X XI secolo Pieve di S.
Maria X XI secolo Chiesa di S. Giovanni Chiesa di S. Giovanni
Battistero Battistero Campanile XII XIII sec. Campanile XII XIII
sec. Oratorio di S. Giovanni Oratorio di S. Giovanni Santuario
della Madonna dellAcqua Santuario della Madonna dellAcqua Monumento
ai Caduti Monumento ai Caduti Mura e Torri Mura e Torri 7
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Monumenti sul territorio Chiesino di Marcianella 1111 -Chiesino
di Marcianella 1111 - Pieve di S. Casciano 1180 -Pieve di S.
Casciano 1180 - Chiesa di S. Giorgio a Bibbiano XI XII secoloChiesa
di S. Giorgio a Bibbiano XI XII secolo Badia di S. Savino 1115
c.a.Badia di S. Savino 1115 c.a. Chiesa di S. Andrea di
RipoliChiesa di S. Andrea di Ripoli Chiesa di S. Jacopo a Zambra XI
secoloChiesa di S. Jacopo a Zambra XI secolo Chiesa di S. Lorenzo
alle CortiChiesa di S. Lorenzo alle Corti Chiesa di S. Lorenzo a
PagnaticoChiesa di S. Lorenzo a Pagnatico Chiesa di San
BenedettoChiesa di San Benedetto 8
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9 Il romanico pisano si svilupp a Pisa al tempo in cui era una
potente Repubblica Marinara, dalla seconda met dell'XI alla prima
del XIII secolo, e si irradi ai territori controllati dalla
Repubblica di Pisa (Corsica e Sardegna comprese) ed a una fascia di
Toscana settentrionale da Lucca fino a Pistoia. Il carattere
marittimo della potenza pisana, e la peculiarit degli elementi
stilistici propri del suo stile fecero s che la diffusione del
romanico pisano si estendesse ben oltre la sfera di influenza
politica della citt. Influssi pisani si trovano in diversi punti
dell'areale mediterraneo, oltre che in Sardegna. Da segnalare le
chiese disposte sulle coste dell'adriatico (Puglia, Istria) La
maggior parte di questi edifici sono stati costruiti nel Medioevo
ed appartengono allo stile romanico pisano.
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10 Elementi tipici del romanico pisano sono: l'uso dalle
loggette pensili, ispirate all'architettura lombarda, ma
moltiplicate fino a coprire su ordini diversi intere facciate, e di
arcate cieche l'uso dalle loggette pensili, ispirate
all'architettura lombarda, ma moltiplicate fino a coprire su ordini
diversi intere facciate, e di arcate cieche il motivo della
losanga, una delle caratteristiche pi riconoscibili, derivato da
modelli islamici nord-africani, e la bicromia a fasce alternate,
derivata da modelli della Spagna musulmana il motivo della losanga,
una delle caratteristiche pi riconoscibili, derivato da modelli
islamici nord-africani, e la bicromia a fasce alternate, derivata
da modelli della Spagna musulmana
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11 La tecnica pi diffusa era lestrazione dei blocchi, si
scavavano dei solchi in corrispondenza dei lati accessibili,
tramite limpiego di cunei di legno o metallo. Laltezza dei solchi
era determinata soprattutto dalle altezze degli strati omogenei di
roccia e dalle interfacce tra uno strato e laltro, in
corrispondenza delle quali si creano dei piani di distacco
semplificati dalla natura stessa della stratificazione geologica.
Si posizionavano dei cunei in legno o metallo. La progressiva
battitura di questi ultimi produceva un suono ben preciso quando la
tensione esercitata era la stessa su tutti i cunei presenti, suono
riconoscibile soltanto allorecchio esperto del cavatore, e
determinava infine il distacco del blocco dal piano. I cunei in
legno venivano invece inumiditi con acqua ed in tal caso era la
crescita di volume a causare il distacco del blocco. estrazione dei
blocchiestrazione dei blocchi piccone Cuneo scalpello Come si
estraevano le rocce?
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12 I blocchi, una volta estratti, subivano una prima
lavorazione in cava,occorreva riquadrare i blocchi irregolari e
dividere alcuni blocchi in pezzi pi piccoli. La fase pi impegnativa
e dispendiosa era per il trasporto. La discesa dei blocchi verso l
pianura era realizzata attraverso piste con piani inclinati,
scavate nel fianco del monte, lungo le quali i blocchi, legati a
slitte di legno e frenati con funi, venivano fatti scivolare su
rulli di legno duro.
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13 Questo sistema, definito della lizzatura, dal nome delle
funi, era in uso ancora nella prima met di questo secolo, prima
dellintroduzione dei mezzi meccanici. Giunti in pianura i blocchi
potevano essere trainati da animali o, in prossimit di porti
marittimi o fluviali o di appositi canali, trasportati via
acqua.(Arno e canali artificiali)
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14 Lavorazione roccia Spaccatura blocchi irregolari in forma e
dimensione Sbozzatura pietre irregolari a forma di parallelepipedi
( conci) Squadratura pietra lavorata a grandi blocchi regolari
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15 Chiesa di San Iacopo di Zambra Attestata nel IX secolo.
Siamo in epoca longobarda. I longobardi sono stati la prima
popolazione a convertirsi al Cristianesimo Quarzite Una navata
Unica aula Abside Incisioni semplici di significato complesso Tetto
a capriate in legno
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16 Pieve di Santa Maria e San Giovanni quarzite Risale alla
fine dell'XI secolo ed a pianta basilicale a tre navate,. La
facciata spartita in cinque archeggiature che includono i tre
portali, alternandoli a rombi gradonati. Tre archeggiature
scandiscono la parte superiore, in cui si ripete il motivo della
losanga, impreziosita da intarsi marmorei; al di sopra il timpano
con due oculi affiancati alla croce centrale, in intarsio
marmoreo.XI secolotimpano
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17 Campanile di Cascina XII-XIII sec. Calcare Uliveto Laterizio
Base robusta Ingresso mediante una scala
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18 Pieve di San Casciano Proprio i blocchi di calcare di
Uliveto( molto compatto) e di San Giuliano (pi chiaro, tipo marmo)
sono stati utilizzati per costruire uno dei pi importanti edifici
religiosi delle nostre zone: la pieve di San Casciano (stile
romanico pisano)edificata nel XII secolo, esattamente nellanno 1180
come attesta liscrizione sulla facciata Edificio tozzo e largo 3
navate
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19 Iscrizione in latino Lopera che stai osservando stata
realizzata dal Maestro Biduino 1180, considerato il Michelangelo
del Medioevo
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20 Era inoltre molto diffusa lusanza di spoliare antichi
edifici ormai caduti in disuso da utilizzare come cave nelle quali
rifornirsi di materiali da costruzione gi lavorati e pronti
alluso.spoliare antichi edifici Si dicevano anche materiali di
reimpiego. Allinterno della pieve di San Casciano: Le colonne sono
di diversa composizione e diversa altezza. Per pareggiare sono
stati disposte zeppedi pietra di varia altezza
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21 Calcare e quarzite Chiesa San Giorgio a Bibbiano XI-XII
Secolo Chiesa non orientata ( Abside orientata a Nord) Lunetta San
Giorgio combatte con il Drago
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22 Chiesa di Marcianella (San Miniato) Calcare cavernoso Buche
pontaie Campanile a vela Piccola chiesa di campagna Unica aula,
senza abside
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23 Dedicata a San Savino, fu costruita tra la fine dell'XI e i
primi del XII secolo in sostituzione della precedente abbazia,
datata 780, completamente distrutta da un'alluvione. Il complesso,
dalle notevoli dimensioni, si articola su due piani: un piano terra
che ospitava i magazzini per il grano e i foraggi, le cantine e le
stalle e un piano superiore dove vivevano i monaci (dell'Ordine di
Camaldoli, a parte qualche breve parentesi storica), con i
dormitori, la cucina, la biblioteca, le stanze per gli ospiti.
L'antica merlatura, che coronava l'edificio, non esiste pi ma
ancora riconoscibile dalle finestrelle sotto la copertura. Badia di
San Savino - Montione Quarzite e calcare
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24 Dal 1600 si cominciano a prediligere i mattoni in quanto
erano facilmente trasportabili (erano leggeri) e largilla era
reperibile in grandi quantit sul territorio Fornace di San Frediano
sul fiume Arno
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25 DallArno si estraevano la sabbia e la mota per fare i
mattoni e le pietre. A S. Frediano,in localit Barca di Noce, cerano
diverse fornaci di mattoni. Un anziano mattonaio, Florio Gneri, che
abita ancora in quella localit, ci ha raccontato la sua esperienza
giovanile di quando loccupazione prevalente degli abitanti della
zona era: fare i mattoni. Nella civilt contadina, fino al secondo
dopoguerra, a contribuire alleconomia familiare erano tutti i
componenti.. Donne, uomini e bambini svolgevano questa attivit, da
met aprile fino a settembre, per circa dodici ore al giorno: dalle
quattro del mattino fino alle nove di sera con una breve pausa per
il pranzo. I mattonai lavoravano sul greto del fiume Arno soggetto
molto spesso a piene. L acqua, raccolta in profonde fosse dette
cavilasciava un sedimento alto anche fino ad un metro di
mota(argilla)che, con catini di legno, veniva raccolta e portata
sullaia. I bambini avevano dei contenitori pi piccoli. Largilla
veniva lavorata,impastata e messa dentro telai di legno per
ottenere la forma del mattone.
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26 Questo, essiccato, veniva tolto dal telaio e messo per ritto
ad asciugare e, quando assumeva il colore grigio, era pronto per
essere cotto nella fornace In un giorno, mediamente, una famiglia
produceva da 1500 a 2000 mattoni. Largilla veniva
lavorata,impastata e messa dentro telai di legno per ottenere la
forma del mattone.
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27 Santuario della Madonna dellAcqua 1600 Sulla facciata della
Chiesa le decorazioni diventano scarne rispetto ai secoli
precedenti. Prima veniva data molta importanza allesterno che
rappresentava il corpo mentre adesso viene privilegiata la
decorazione dellinterno in quanto rappresenta lo spirito e
lanima.
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28 Cappella del Sacramento - Cascina In questo edificio
possibile osservare due momenti costruttivi diversi riconoscibili
dallutilizzo di materiali differenti: quarzite in basso ( come la
Pieve) e laterizio in alto.
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29 ECCEZIONE Loratorio, pur essendo costruito in laterizio,
risale alla fine del 1300. Lutilizzo di questo materiale in questo
periodo per la costruzione di un edificio di culto dovuto al fatto
che il committente era un privato