PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI
IPSSAR “F. DE CECCO” PESCARA - Protocollo a cura del GLI – A.S. 2015/2016 Pag. 1
SITUAZIONI ACCOGLIENZA
COMPITI FIGURE
COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
1. ACCOGLIENZA ALUNNO CON DISABILITA’ CERTIFICATA
1a) Iscrizione al primo anno di scuola
-Procedura online: la famiglia si registra al portale compilando il modello predisposto dalla scuola - Incontro conoscitivo per rilevare lo stato della situazione di partenza - Individuare eventuali percorsi di orientamento in ingresso
- Personale amministrativo di segreteria addetto alle iscrizioni - Funzione strumentale per l’inclusione - Funzione strumentale per l’orientamento - Funzione strumentale per l’orientamento della scuola di provenienza
- Supportare la famiglia per l’iscrizione online
- Valutazione di eventuali casi di iscrizione alla stessa classe
- Sostenere in modo
adeguato il percorso di inserimento a scuola
- Computer per supporto -Interviste e colloqui - attività di orientamento mirato e coordinato
Segreteria didattica
-Sede via dei Sabini e sede via Tirino
1b) Documentazione
- Invia la documentazione.
- Consegna la documentazione non pervenuta attraverso la scuola
- Informa di eventuali aggiornamenti o necessità dello studente
- Scuola di provenienza - Neuropsichiatria
Infantile AUSL - Famiglia - Funzione strumentale
inclusione - Coordinatore servizio
di assistenza alla comunicazione
- Docenti di sostegno interni e della scuola di provenienza
- Informa sulla diagnosi, sulle necessità dello studente e sul percorso formativo da prevedere
- Acquisisce le informazioni sull’area di sostegno di riferimento
- Evidenzia eventuali necessità di utilizzo di strumenti specifici
e di misure ambientali
- Diagnosi aggiornata PEI/PDF - Relazione finale - Eventuale certificazione
delle competenze - Eventuale colloquio con i
dottori della Neuropsichiatria
- Eventuale valutazione del caso con il coordinatore del servizio di assistenza alla comunicazione
- Screening della situazione di partenza
Segreteria didattica Sede via dei Sabini
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- Valutazione dell’idoneità
degli ambienti - Sintesi del PEI
- Supporta la famiglia nella presentazione della domanda
- Coinvolge la funzione strumentale per l’inclusione
- Personale Amministrativo di segreteria
- Accoglie la famiglia dello studente e/o eventuali assistenti sociali di riferimento - informa il Dirigente e la Funzione strumentale per l’inclusione
Modulistica di riferimento
Segreteria didattica -Sede di via dei Sabini
1c) Conoscenza dell’alunno
Periodo: gennaio-giugno
- Incontri costanti con la famiglia e con il docente di sostegno. - Attività di orientamento e pre-accoglienza - Attività laboratoriale
- Dirigente Scolastico - Funzione strumentale per
l’inclusione - Famiglia - Docente di sostegno della
scuola di provenienza - Dottori della
Neuropsichiatria Infantile della Ausl di riferimento
- Acquisire informazioni utili per l’inserimento nella classe, per la valutazione dell’area di intervento, per l’individuazione del docente e delle ore di sostegno e per la programmazione del percorso formativo
- Verifica, monitoraggio e controllo della documentazione Pervenuta
- Apertura del fascicolo personale dello studente
- Incontri individuali con la famiglia e il docente di sostegno della scuola di provenienza
- Scheda di sintesi del PEI con la rilevazione di bisogni e potenzialità
- Programmazione di attività specifiche di orientamento in ingresso anche con attività di laboratorio
Scuola
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SITUAZIONI ACCOGLIENZA
COMPITI
FIGURE COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
1d) Attività di pre-accoglienza
- Individuazione di percorsi mirati di inserimento
- Valutazione dei bisogni e delle necessità dello studente
- Funzione Strumentale per
l’inclusione - Famiglia - Docente di sostegno della scuola di provenienza
- Programmazione del percorso di inserimento e del periodo - Individuazione di situazioni-barriera e/o di facilitatori di contesto
- Attività programmate di inserimento in gruppi classe meticolosamente individuati - Tutoring - Conoscenza degli ambienti e delle risorse umane - Osservazione del comportamento dell’alunno - Valutazione e monitoraggio di eventuali problematiche di inserimento
Scuola
1e) Assegnazione dell’alunno alla classe
- Valutazione della richiesta della famiglia per le desiderata - Valutazione delle osservazioni prodotte dal docente di sostegno della scuola di provenienza sull’efficacia o meno dell’inserimento suggerito - Valutazione del numero degli studenti della classe in cui inserirlo e del numero dei disabili - Valutazione del Consiglio di classe della scuola di provenienza
- Dirigente Scolastico - Funzione strumentale per
l’inclusione - Famiglia
- Docente di sostegno della scuola di provenienza
- GLI
- Individuare la classe e il consiglio più idoneo all’inserimento dello studente - Individuazione del docente di sostegno da assegnare e di eventuale rimodulazione di ore - assegnazioni delle ore alunni
-Fascicolo personale dell’alunno. -Dati relativi alla classe -Segnalazioni da parte della famiglia e dei docenti di sostegno della scuola di provenienza -Osservazioni e valutazioni rilevate dopo la fase di pre-accoglienza
Scuola
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1f) Presentazione dello studente ai docenti del Consiglio di Classe
- Presenta al Consiglio di Classe lo studente, - raccoglie le osservazioni di tutti i docenti utili per la programmazione e redazione del PEI
Docente di sostegno
- Informare e programmare con i docenti l’accoglienza dello studente in considerazione delle necessità rilevate
- Documentazione in possesso - Valutazione dell’orario del docente di sostegno con l’individuazione dei bisogni e delle necessità - Profilo dello studente
Consiglio di classe
1g) Preparazione del gruppo classe
- Presenta il ragazzo alla classe, individua eventuali strategie, la posizione all’interno del gruppo classe, eventuali modalità di inserimento
Docente di sostegno e coordinatore e/ o docente di Italiano
Inserire lo studente in modo adeguato alle sue necessità per creare un contesto-facilitatore
- Osservazione del gruppo classe e delle risorse interne - Osservazione dell’ambiente e delle dinamiche di gruppo - Individuazione dei facilitatori - Collaborazione con il gruppo classe - Inserimento mirato
Classe
2. PROGETTAZIONE DEL PEI 2a) Esame della
situazione di partenza nelle varie discipline
- Osservazione sistematica dello studente in tutte le attività proposte e nelle relazioni con il gruppo classe e con i docenti
- Rilevazione dei risultati dei test d’ingresso
- Rilevazione del livello di partenza
- Individuazione della proposta di PEI
- Docenti della classe - Docente di sostegno - Eventuale assistente alla comunicazione - Famiglia
- Valutare lo studente nelle attitudini,negli stili di apprendimento, nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze. - Individuare i punti di forza e di deficit. - Individuare i facilitatori e rilevare eventuali barriere.
- Osservazioni e rilevazioni sistematiche - Test d’ingresso - Colloqui - Analisi di modalità di lavoro -Brainwriting –Brainstorming -Attività di gruppo - verifiche di tutte le abilità anche le trasversali
Classe
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differenziato - Comunicazione alla
famiglia ed eventuale accettazione e formalizzazione (vedi allegato)
2b) Attuazione degli interventi programmati nel PEI per obiettivi minimi o differenziato
- Condivisione degli obiettivi -Condivisione degli interventi e delle modalità -Condivisione dei livelli da raggiungere nelle singole discipline o aree - Redazione del PEI e
successiva condivisione con il Consiglio di Classe, con la famiglia e con gli specialisti della Neuropsichiatria Infantile
- Docente di sostegno - Docenti della classe - Eventuale assistente alla comunicazione - Famiglia - Specialisti della Neuropsichiatria Infantile
- Creare un contesto facilitatore per l’apprendimento e per l’intero percorso formativo
- Programmare e strutturate interventi, tipologie di verifiche, eventuali rimodulazioni del percorso, flessibilità oraria ed eventuali misure dispensative e compensative -Garantire il successo scolastico dello studente
- PEI - Strategie didattiche idonee a facilitare l’apprendimento Progetti specifici di orientamento o attività di laboratorio per potenziare le abilità e le competenze tecnico-pratiche
- Classe - Classi aperte - Territorio
- Analisi del PEI, dell’adeguatezza degli interventi, di eventuali rimodulazioni - Programmazione dell’attività per l’anno successivo con la proposta del numero di ore da richiedere - Compilazione eventuale
modello RAS
Gruppo H
Rendere idoneo ed efficace l’intervento per il raggiungimento del successo scolastico e programmare per continuità
- Convocazione attraverso comunicazione della segreteria didattica - Per i gruppi h urgenti è necessaria la richiesta protocollata da parte del docente
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PERCORSO FORMATIVO
COMPITI FIGURE
COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
- Consegna del PEI firmato inizialmente anche dal coordinatore di classe dopo averlo condiviso con i docenti del CdC entro il mese di novembre
- Docente di sostegno - CdC - Docente di sostegno - Cdc
Condividere il PEI
Condividere il PEI
Fascicolo riservato
2c) Attuazione dell’azione didattica
- Programmano e coordinano gli interventi formativi integrandoli in caso di programmazione differenziata con attività alternative
- Docente di sostegno - Assistenti alla comunicazione - Docenti del C.d.c.
- Realizzare percorsi formativi volti all’autonomia e alla realizzazione del proprio progetto di vita
- Strategie e metodologie inclusive integrate con tecniche ed azioni adeguate all’intervento: - progetto orientamento, - attività di laboratorio per classi aperte, - attività esterne presso la Caritas o presso la sala mensa del convitto
CdC
Gli studenti fungono da risorsa per l’apprendimento
Gli studenti della classe
Partecipano al raggiungimento del successo formativo
- Attività di gruppo - Tutoring
Classe
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SITUAZIONI ACCOGLIENZA
COMPITI FIGURE
COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
3. VALUTAZIONE
3a) Valutazione degli apprendimenti
- Effettuano verifiche in itinere per valutare i progressi anche minimi e verifiche finali in relazione a quanto previsto nel PEI - Predispongono la certificazione delle competenze (classi II)
- Docenti del Cdc - Docente di sostegno
- Valutare i livelli raggiunti secondo quanto previsto nel PEI con attenzione agli obiettivi trasversali
- Strategie e misure previste nel PEI - certificato delle competenze
- Classe - CdC
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SITUAZIONI ACCOGLIENZA
COMPITI FIGURE
COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
4. ESAME FINALE DI QUALIFICA PROFESSIONALE
5a) Valutazione del caso e documentazione Scrutinio Esame di Qualifica Professionale
- Riportano nel documento finale tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi usati nel corso dell’anno, sulle strategie impiegate,allegano il PEI e la relazione finale con eventuali esempi di prove equipollenti e non impiegate durante l’anno scolastico.
- Docenti di sostegno - Docenti del Consiglio di Classe - Coordinatore
Predisporre la documentazione per l’esame finale di qualifica con specifiche relazioni in allegato
- Documento del Consiglio di
Classe con allegati
- Valutazione delle tipologie
e delle modalità di verifica
per gli studenti con
programmazione
differenziata e
individuazione delle
modalità della prova pratica
Consiglio di classe
5b) Esame di Qualifica Professionale
Nella predisposizione della prova professionale e del colloquio si tiene conto di quanto programmato nel PEI La valutazione è effettuata considerando i risultati minimi raggiunti e i progressi fatti in itinere anche in relazione alle competenze trasversali
Commissione d’esame
- Valuta le prove effettuate secondo quanto concordato - Valuta il curriculum e l’attività di stage - Verifica e valuta le competenze da certificare a seconda della programmazione per obiettivi minimi o differenziata
- Impiego di facilitatori quali strumenti multimediali, mappe, prova pratica, oltre alla presenza del docente di sostegno e dell’assistente alla comunicazione
Aula della commissione d’esame e delle prove progettuali e pratiche
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SITUAZIONI ACCOGLIENZA
COMPITI FIGURE
COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
5c) Comunicazioni e documenti ufficiali dell’esame di qualifica
Redige i documenti ufficiali
Commissione d’esame
- Certifica i livelli di competenza raggiunti
- Strumenti e strategie di valutazione - Valutazione dei crediti formativi
Albo delle comunicazioni dell’Istituto scolastico
5d) Attestato Finale di Qualifica Professionale
Redige l’attestato Finale di Qualifica Professionale
Commissione d’esame
- Certifica le competenze della specifica Figura professionale di indirizzo, secondo le prove d’esame
- Strumenti e strategie di valutazione
Scuola
5e) Attestato delle competenze con valore di credito formativo per studenti con programmazione differenziata
Redige l’attestato con allegata certificazione
Commissione d’esame
Certificano le competenze delle competenze professionali e trasversali raggiunte
- Strumenti e strategie di valutazione
Scuola
5f) Attestato delle competenze con valore di credito formativo rilasciato agli studenti ammessi all’esame che non hanno conseguito l’idoneità di Qualifica
Redige l’attestato Commissione d’esame
Certifica le competenze della specifica Figura professionale di indirizzo, ad eccezione di quelle relative alle prove d’esame non superate
- Strumenti e strategie di valutazione
Scuola
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SITUAZIONI
COMPITI FIGURE
COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
5. ESAME DI STATO
5 a) Fasi preliminari
Riportano nel documento del 15 maggio tutte le informazioni sugli strumenti compensativi e dispensativi usati nel corso dell’anno, allegano il PEI e la relazione finale con eventuali esempi di prove equipollenti e non impiegate durante l’anno scolastico.
- Docenti di sostegno - Docenti del Consiglio di Classe - Coordinatore
- Definisce la situazione dello studente
- Documento del Consiglio di
Classe del 15 Maggio
- Allegati
Consiglio di classe
5 b) Esame di Stato
Nella predisposizione delle prove scritte si tiene conto di quanto programmato nel PEI. In caso di programmazione delle prove equipollenti si analizzano le simulazioni allegate, In caso di programmazione differenziata si
- Commissione d’esame - docente di sostegno non facente parte della commissione
- Strutturare le prove equipollenti con eventuali strumenti compensativi e dispensativi - stabilire il ruolo del docente di sostegno - concordare le prove con il docente di sostegno e strutturarle in base alla programmazione svolta
Predisposizione delle prove secondo i singoli casi: adeguate strategie, strumenti e tempi evidenziati nelle programmazioni per obiettivi minimi e differenziati
Scuola
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valuteranno i livelli da certificare Per la valutazione si
considerano i risultati minimi raggiunti, le competenze trasversali e disciplinari
5 c) Diploma Determina la valutazione finale
Commissione d’esame
- Valuta le prove effettuate, i risultati raggiunti e i crediti formativi. - Procede alla definizione del voto finale secondo quanto previsto nella programmazione per obiettivi minimi
Diploma - Scuola - Albo delle comunicazioni
5d) Attestato con certificazione delle competenze
Determina la valutazione finale secondo gli obiettivi previsti nella programmazione differenziata
Commissione d’esame
- Valuta le prove effettuate, i risultati raggiunti e i crediti formativi. - Procede alla definizione della certificazione delle competenze secondo quanto previsto nella programmazione differenziata
Attestato di certificazione delle competenze
- Scuola - Albo delle comunicazioni
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SITUAZIONI FIGURE
COMPITI COINVOLTE
FUNZIONI
STRATEGIE e/o STRUMENTI
LUOGHI
6. PROVE INVALSI 6a) Svolgimento delle prove invalsi
- Valuta la possibilità di sostenere o meno le prove Invalsi In caso di PEI differenziato il docente di sostegno prevede una prova specifica al di fuori dell’aula o altra attività alternativa - Richiedere all’INVALSI eventuali strumenti compensativi: file audio, documenti in braille
- Docente di sostegno - Docenti del Cdc
- Favorire l’alunno nello svolgimento delle prove
- Strumenti compensativi e misure dispensative: - Pc - File audio - Documenti in braille
Scuola
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NORMATIVA di riferimento
L. 517/77;
sentenza della Corte Costituzionale n. 215/87;
Legge-quadro n. 104/92;
L. 296/08, esplicita il diritto al rispetto delle”effettive esigenze” degli alunni d.a.;
convenzione mondiale sui diritti delle persone con disabilità ratificata in Italia con la L.18/09;
ICF -International Classification of Functioning, Disability and Health- (nuovi criteri di valutazione del funzionamento del corpo umano nel contesto socio-ambientale)
Linee guida per l’integrazione – MIUR 2009
“Nota sullo svolgimento delle prove INVALSI 2013-2014 per gli allievi con bisogni educativi speciali” Esami di stato 2015-2016 Ordinanza Ministeriale n. 252/16 Esami di qualifica: disposizioni transitorie relative all’offerta di percorsi di IEFP erogate nella Regione Abruzzo – DGR n. 251 del 07/04/2014.
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