ZUM natale 2016 - mci-buelach.ch · 3 Cari lettori Editoriale Natale con i tuoi Le responsabili del...

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1 Natale 2016

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Natale 2016

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Unità Pastorale Flughafen sede Bülach Bülach, Dielsdorf, Niederhasli, Embrach, Glattfelden, Eglisau, Rafz Scheuchzerstrasse 1, 8180 Bülach Tel 043 4113040 Fax 043 4114031 [email protected] http://www.mci-buelach.ch Collaboratrici / segretariato: Franca Viola, Tamara Pozzobon Missionario: Don Giuseppe Maron Pastorale ammalati /anziani: Suor M. Luciana Beverari Sante Messe Bülach Dielsdorf domenica, ore 09.45 domenica ore 11.15 martedi ore 09.15 Embrach Niederhasli Sabato ore 16.45 1° venerdì del mese ore 18.00 Rafz vedi Forum Sabato ore 18.00 Per il programma quotidiano consulta il calendario specificato Battesimi / Matrimoni / Cresime Prego annunciarsi in tempo presso la Missione per concordare la preparazione e le date. In casi di lutto / Sante Comunioni / Visite / Benedizioni Rivolgersi al Missionario. Tel. 079 7716871 Orario d’apertura Ufficio ogni mattina ore 09.00 – 11.30 Patronato A.C.L.I. Il secondo giovedì del mese ore 16.00 – 17.30 Correspondenza consolare, Hammerstrasse 8, 8180 Bülach ogni martedì dalle ore 18.00 - 20.00

Impressum ZUM "Punto d'incontro" Periodico di informazione della Missione di Bülach Redazione: Missione Cattolica Italiana, Scheuchzerstrasse 1, 8180 Bülach Resp. Tatyana Rüegg e Paola Torazzi

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Cari lettori

Editoriale Natale con i tuoi

Le responsabili del nostro giornalino hanno messo questa edizione sotto il titolo „Natale con i tuoi“. Questo vecchio proverbio popolare esprime il desiderio di noi tutti di sentirsi a casa, stretti attorno allo stesso focolare, riscaldati dallo stessa affetto. Sono sentimenti che specialmente nel tempo di Natale si fanno sentire più intensi che mai. Per questo la solitudine diventa più schiacciante, la tristezza più profonda, la malinconia più presente che mai. Io credo che se non soffochiamo quel povero Neonato sotto le barby, i videogames, panettoni, lenticchie e cotichini, se riusciamo a riportare quel batuffolo divino al centro del nostro Natale ci accorgeremo che è Lui quel focolare attorno al quale la famiglia si può sentire unita e amata, è Lui il calore che solleva la tristezza e la malinconia, è Lui la luce che lenisce la nostra solitudine.

Quando Francesco d’Assisi allestì il primo presepe nel 1223 aveva, infatti, intuito che avrebbe fatto breccia nel sentimento popolare. E da allora in tutta Italia (ed in seguito anche in Europa) il Natale si trasforma in un’occasione di unione e di incontro. Ed anche nel nostro secolo, in cui la crisi d’identità dilaga in maniera sempre più allarmante, non si riesce a fare a meno di quel momento in cui i bambini si affollano attorno ai loro cari per imitarne le mosse, capirne i segreti e presentare, soddisfatti, la mattina di Natale, il lavoro di qualche giorno trascorso insieme. Ed è in quel momento che il presepe può dire di avere vinto la sua battaglia contro la società dell’oblio, dando nuovamente valore alla parola “famiglia”.

La polemica si è scatenata in alcune scuole italiane a seguito della decisione, presa da diversi dirigenti scolastici, di abolire la tradizionale recita natalizia e addirittura di impedire l’allestimento del presepe per evitare di “urtare o offendere la sensibilità di bambini che non professano il credo cristiano, che hanno altre tradizioni ed altre usanze”. Non si tratterebbe, dunque, di voler cancellare la tradizione italiana, ma semplicemente di ridurre la celebrazione del Natale ad un fatto privato, riservato alle famiglie e vissuto solo dentro di esse.

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Quante volte capita di sentir dire Presepe Si, Presepe No, o di vedere il bambino Gesù decentrato dalla scena, per fare spazio ad altri personaggi: Gesù non è più al centro del Presepe! Emarginato dalla nostra vita! Questo mondo si è “accalappiato” il Natale con tutto il suo contorno, e ha sloggiato Gesù! Ama del Natale la poesia, l’ambiente, l’amicizia che suscita, i regali che suggerisce, le luci, le stelle, i canti. Punta sul Natale per il guadagno migliore dell’anno, ma a Gesù non pensa. Venne fra i suoi e non lo accolsero. Non c’era posto per lui nell’albergo … nemmeno a Natale. Riportiamo Gesù bambino al centro del Natale, riscopriamo il significato del presepe, mettendo il bambinello al centro della scena … del mondo, della nostra vita. Papa Francesco ci ricorda continuamente che Gesù è il centro, l’essenziale, venuto a mostrarci il volto del Padre, nel presepe vediamo e tocchiamo l’amore di Dio per noi. Il presepe mantiene vivo nei nostri cuori il mistero di Dio che si fa uomo che per noi si è fatto piccolo. Mistero grande! Avvicinandoci alla scena del mistero, papa Francesco ci invita a fare «come se», come fossimo lì presenti, nella grotta di Betlemme.

E proprio così mi sentivo quella sera nel mio ufficio, dove con diversi membri del CPM avevamo trasformato il mio posto di lavoro in un’officina di via San Gregorio Armeno, a Napoli. Le due Gine che incollano con pazienza il muschio sulle piante per creare l’oliveto, Ivan che taglia il polesterolo per modellare la montagna, Paola che da l’ultimo tocco alla capanna, Don Giuseppe che cerca un cerotto per il suo dito „intagliato“, la piccola Ludovica tutta triste perchè ha macchiato la sua camicetta col verde del pascolo, Alessio in cerca di marrone per le sue montagne, Fabio che da più colore alla mamma che al deserto … e in mezzo a tutto il povero Mario con l’aspirapolvere che prova a mettere in ordine a tutto quel caos … un Natale caotico, una preparazione alla festa non con canti natalizi ma con il „Veccio Frac“ di Modugno … eppure per me una serata bellissima una preparazione insolita al Santo Natale. E mentre mi bruciavo con la colla calda per fissare il fieno nella culla mi accorgevo che non stavo solamente preparando quella mangiatoia di cartapesta ma pian piano preparavo anche lo spazio nel mio cuore affinchè lui possa nascere anche in me…Sono molto grato per l’iniziativa e l’impegno dei nostri membri del CPM di creare quest’anno un presepe

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grande e dettagliato perché mi rendo conto che la rappresentazione della nascita del nostro Salvatore non è soltanto un oggetto, un “soprammobile“, una delle tante decorazioni natalizie ma prima di tutto una predica, una catechesi … in fondo in fondo anche una preghiera.

Il nostro presepe quest’anno non sarà a Greccio e nemmeno dietro il vetro nella finestra dell’ufficio della Missione ma nella saletta Nr. 2 del centro parrocchiale di Bülach. Visitatelo, portateci i vostri piccoli, lasciateli giocare con le figurine e aiutateli a raccontare la storia più bella dell’umanità. A partire della terza domenica d’avvento si potrà ammirare il nostro „capolavoro“… la saletta sarà aperta tutto il giorno. Aiutateci a riportare Gesù bambino al centro del Natale! Don

L’angolo dei pensionati La Luce Tutto è iniziato con una luce: la stella di Betlemme splendeva sulla stalla nei pressi di quella piccola città vicino a Gerusalemme, dove, secondo la tradizione di Natale, 2016 anni fa naque Gesù Christo. Secondo la leggenda anche gli Angeli che annunciavano la nascita del Salvatore, sarebbero apparsi ai pastori in un bagliore di Luce Dopo quei giorni storici nel mondo Cristiano è diventata tradizione illuminare le notti più buie dell’anno e con l’avvanzare della tecnologia il Natale è stato illuminato in tutta la sua magnificenza con Luci semprepiù luminose e ricche di variazioni. Di frone a un paesaggio imbiancato, ai rami degli abeti traboccanti din eve e a una Luce che abbaglia è inevitabile fermarsi. La tranquillità che questa bellezza trasmette è benefica. Basta un solo albero in tutto il suo splendore per portare pace in casa a Natale. Alla luce delle candele, le palline scintillanti che decorano l’albero di Natale ricordano il luccichio dei cristalli di neve. Sotto ci sono I regali impacchettati in carta colorata. Gli occhi dei bambini brillano pieni di speranza, nell’attesa di trovare finalmente ciò che hanno chiesto a Gesù Bambino. Il Natale è magico, se solo non ci fosse tutto questo stress per I regali e la corsa nei negozi per il pranzo natalizio. A maggior ragione è doveroso crearsi ogni tanto delle oasi di Pace.Accendere una candela, un caminetto e osservare la sua luce e lasciarci cullare e dimenticare lo stress e tutto quello che dovremmo ancora fare prima dell’ultimo dell’anno. Anche il nostro ritiro spirituale di quest’anno nella Foresta Nera, era improntato sulla luce e sulla speranza. 4 candele brillavano sulla scrivania di Don Giuseppe: una della Pace, una della Fede, una dell’Amore e una della Speranza. Con la Luce di quest’ultima candela (la

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speranza) abbiamo acceso alter candele: quella della stanchezz, della malavoglia per farci uscire dal buio, vincere la rassegnazione. Mai arrenderci, poi abbiamo acceso quella dell’indifferenza che ci faccia aprire il nostro cuore, che ci faccia vincere l’indifferenza che trasformi la sfiducia in fiducia. ……seguire una stella. Una LUCE, come hanno fatto I Pastori per arrivare a un bambino piccolo piccolo, indifeso, che aveva fiducia solo nella sua Mamma e anche noi dovremmo lasciarci guidare , vincere la pigrizia, reagire, andare. Il far niente è una grande noia.. La Speranza, la LUCE è fontedi vita di calore e cid a coraggio e ci aiuta a risolvere le difficoltà. Bisogna sempre accendere la candela della speranza, cioè la LUCE DI DIO. Anche quest’anno eravamo in un bel gruppetto, quasi sempre gli stessi e questo Ritiro ci unisce, tutti con I nostril problem e I nostril pensieri. 2 giorni di riflessione e di grande amicizia. La tranquillità dei boschi e la LUCE delle nostre candele….per pensare, ascoltare, raccontarci e vivere in un Amore fraterno. BELLISSIMO. GRAZIE DON GIUSEPPE. Poi abbiamo anche riso, mangiato benissimo e visitato il mercatino di Natale di Waldshut. Appuntamento dunque all’anno prossimo e Buon Natale a tutti e che il 2017 sia pieno di LUCE La vostra Tatyana

Impressioni

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nostro ritiro spirituale Posta da Caserta Carissimo Don Giuseppe,e carissime/i sorelle e fratelli della missione cattolica di Bulach. Un anno fa, proprio nella ricorrenza di Cristo Re, ero in mezzo a voi per condividere la forza dell'amore e donarci reciprocamente regioni che alimentano la nostra speranza. A distanza di un anno è un'esigenza del cuore raggiungervi con un abbraccio carico di gratitudine e di affetto, ma anche per dirvi che la mia e nostra preghiera per voi, per ognuno di voi che ho incontrato e per le vostre famiglie, è sempre presente. Insieme alle mie consorelle, Assunta e Nazarena, alle mamme e bambini di Casa Rut e alle amiche della cooperativa Sociale newHope, non abbiamo parole di fronte alla vostra sorprendente generositä. Si è 're' quando si restituisce dignità e speranza, quando si ama la vita, si dona vita come ha fatto Gesü che "è venuto perchè tutti abbiano vita e questa in abbondanza" Gv 10,10. E allora che bello essere e sentirci 're' perchè con i nostri gesti, i nostri impegni, la nostra condivisione, le nostre lotte e anche sofferenze, abbiamo scelto di servire la vita. Buon cammino d'avvento incontro al Natale che viene per ognuno di noi e per questa nostra umanità affamata di pace e assetata di speranza. "Abbiate il coraggio di essere felici", è l'augurio che vi facciamo con le parole di papa Francesco. Vi abbraccio, sr. Rita, Assunta e Nazarena, insieme alla company di Casa Rut e della Coop. NewHope Anche noi mandiamo a Caserta i nostri migliori Auguri ringraziando per il bel calendarietto che ci hanno mandato. Nel prossimo ZUM pubblicheremo la storia del nostro progetto Casa Rut.

Ricordi

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Esposizione di Icone Cantiamo zusammen festeggia Don Mostro e mostriciattoli

Calendario Liturgico Venerdì 09.12.16 Passeggiata d’Avvento 17.30 Teatrino natalizio Passeggiata nel bosco Punch e panettone Terza d’Avvento Sabato 10.12.16 14.30 Embrach Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Domenica 11.12.16 09.30 Dielsdorf catechesi 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 13.12.16 06.30 Krypta – Rorate Famiiglia Schoenstatt 18.30 Grampen - S. Messa Mercoledì 14.12.16 12.00 Dielsdorf pranzo natalizio terza età Venerdì 16.12.16 15.00 Dielsdorf Incontro con i piccoli 20.00 Catechesi Quarta d’Avvento Sabato 17.12.16 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa 18.00 Rafz – S. Messa

Domenica 18.12.16 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa 19.00 Krypta – Vespri Fam. Schoenstatt Lunedì 19.12.16

19.00 Liturgia penitenziale Mercoledì 21.12.16 14.00 Prove notte di Natale Santo Natale del Signore Sabato 24.12.16 10.00 Grampen – S.Messa 21.00 Bülach - S. Messa

della Notte di Natale Domenica 25.12.16 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa 16.45 Embrach – S. Messa 18.00 Rafz – S. Messa

Facciamo del nostro cuore una culla per Gesù

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Il cielo pose la sua tenda in mezzo a noi

Lunedì 26.12.16 Santo Stefano 10.00 Bülach – S.Messa dt/it Capodanno Sabato 31.12.16 16.45 Embrach - S. Messa Gennaio 2017 Domenica 01.01.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 03.01.17 09.15 Bülach -S. Messa pensionati 18.30 Grampen -S. Messa Venerdì 06.01.17 Primo Venerdì del Mese 18.00 Niederhasli – S.Messa 20.00 Catechesi Epifania Sabato 07.01.17 16.45 Embrach – S. Messa 18.00 Rafz – S.Messa Domenica 08.01.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa 14.30 Benedizione dei

bambini Seguita da un

rinfresco Giovedì 12.01.17 10.00 Cantiamo zusammen

Venerdì 13.01.17 20.00 Catechesi Seconda domenica Sabato 14.01.17 14.30 Embrach – Incontro 16.45 Embrach – S.Messa Domenica 15.01.17 09.30 Dielsdorf - Catechesi 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 17.01.17 18.30 Grampen -S. Messa Venerdì 20.01.17 20.00 Catechesi Terza domenica Sabato 21.01.17 Cade la S. Messa a Embrach 17.30 Dielsdorf – S.Messa

Festa della Befana Vedi articolo

Domenica 22.01.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa

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Martedì 24.01.17 10.00 Gruppo Caritas Giovedì 26.01.17 10.00 Cantiamo zusammen Venerdì 27.01.17 15.30 Dielsdorf incontro

bambini Quarta domenica Sabato 28.01.17 14.30 Embrach – Incontro 16.45 Embrach – S.Messa 18.00 Rafz – S.Messa Domenica 29.01.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 31.01.17 18.30 Grampen - S. Messa Febbraio 2017 Mercoledì 01.02.17 14.00 Carnevale dei

bambini Vedi articolo Venerdì 03.02.07 Primo Venerdì del Mese 18.00 Niederhasli –

S.Messa 20.00 Catechesi Quinta domenica In tutte le Ss.Messe Benedizione della gola Sabato 04.02.17 14.30 Embrach Incontro

16.45 Embrach - S. Messa 18.00 Rafz – S. Messa Domenica 05.02.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 07.02.17 09.15 Bülach – S. Messa pensionati 18.30 Grampen - S. Messa Mercoledì 08.02.17 20.00 CPM Giovedì 09.02.17 10.00 Cantiamo zusammen

Venerdì 10.02.17 20.00 Catechesi Sesta domenica Sesta domenica Sabato 11.02.16 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S.Messa 18.00 Niederhasli –

S.Messa Festa di San Valentino

Domenica 12.02.16 09.30 Dielsdorf - Catechesi 09.45 Bülach – S. Messa

Questo è il mio figlio amato ascoltatelo!

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11.15 Dielsdorf – S. Messa Settima domenica Sabato 18.02.17 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S.Messa Domenica 19.02.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 21.02.17 18.30 Grampen - S. Messa Giovedì 23.02.17 10.00 Cantiamo zusammen

Ottava domenica Sabato 25.02.17 16.45 Embrach – S.Messa 18.00 Rafz – S.Messa Domenica 26.02.17 09.45 Bülach – S. Messa

11.15 Dielsdorf – S. Messa Marzo 2017 Mercoledì 01.03.17 Mercoledì delle ceneri Giorno di digiuno e astinenza 19.15 Dielsdorf – S. Messa dt/it Venerdì 03.03.17 Primo Venerdì del Mese 18.00 Niederhasli – S.Messa 20.00 Catechesi Prima di quaresima Sabato 04.03.17 14.30 Embrach - Incontro 16.45 Embrach – S. Messa Domenica 05.03.17 09.45 Bülach – S. Messa 11.15 Dielsdorf – S. Messa Martedì 07.03.17 09.15 Bülach – S. Messa pensionati 18.30 Grampen - S.Messa Mercoledì 08.03.17 19.00 Via crucis Giovedì 09.03.16 10.00 Cantiamo zusammen

San Nicolao è arrivato anche a Embrach …

L’amore dà pienezza alla parola

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La parola ai giovani Ad ognuno il suo Avvento Ormai faccio parte della parrocchia di Bulach da circa 3 anni e avrete sicuramente capito che quando scrivo sullo ZUM mi rifaccio alle mie personali esperienze di vita, sottolineandone soprattutto le emozioni. Questa volta don Giuseppe mi ha chiesto di scrivere qualcosa sull’Avvento con una piccola eccezione: IL MIO AVVENTO PERSONALE: L’ ATTESA DEL MIO PRIMO FIGLIO. Se cerchiamo sul dizionario il significato della parola “Avvento” troveremo scritto: “ Tempo liturgico che precede il Natale quindi…ATTESA della nascita di Gesù” In questo periodo molte persone si preparano spiritualmente ed emotivamente all’arrivo di Gesù nei loro cuori mettendo da parte tutto ciò che è superfluo e attendendo con pazienza senza chiedere nulla in cambio. Anche io come molte persone mi sto preparando a questo giorno ma soprattutto sto assaporando pazientemente tutto ciò che la gravidanza mi regala nell’attesa che la mia bambina entri a far parte della nostra vita. Non è facile descrivere quello che si prova. Le emozioni che ti travolgono in nove mesi sono inspiegabili: la gioia in assoluto di sentire il battito del suo cuore, piangere mentre guardi che dall’ecografia ha gli occhi del suo papà, meravigliarti di ogni piccolo movimento e chiederti cosa stia facendo o toccarsi la pancia mentre si guarda una vetrina di vestiti per bambini. Provare felicità e paura sapendo che vive dentro di te e con te. Questo per me è un MIRACOLO. Cerco di immaginarla tutti i giorni e di “capire” l’emozione di tenerla tra le braccia, di stringerla forte e poterla guardare senza mai stancarmi. Credo che sia un’esperienza imparagonabile nella vita. Certo, ci possono anche essere le paure di sbagliare, di non saper fare qualcosa di non essere una mamma perfetta ma non esiste un libretto delle istruzioni per la buona riuscita di un ruolo cosi importante. Tutto questo per dirvi che ognuno di noi ha nella propria vita momenti di avvento, di attesa da vivere con calma e pazienza, con la speranza Don Giuseppe controlla la dentiera allo „Schmützli“

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sempre viva nel cuore di poter gioire giorno dopo giorno di quel tempo “dedicato” alla propria felicità. Per me quest’anno sarà meraviglio e indimenticabile perché Colui che aspettiamo con tanta gioia nel cuore mi ha fatto il dono più bello: DIVENTARE MAMMA. Serena Noi della redazione auguriamo a Serena tutto il bene di Dio. In ogni caso l’abbiamo già riservata come Maria per la Notte di Natale.

Dall’America con affetto Natale con i tuoi Profumo di canella zucchero e fritto! Chiudo gli occhi e vedo mia nonna Maria che si alzava all’alba per preparare la cena e il pranzo di Natale. Penso che la passione per la cucina si iniziata da li. Se chiudo gli occhi la rivedo ancora in cucina con le mani nella farina. Preparava tutti i tipi di dolce tradizionali , dai gnocchi dolci fritti , agli struffoli con i granelli di zucchero colorato, alle frittelle dolci, poi li metteva in bella vista sulla credenza in sala da pranzo e noi bambini che li ammiravamo dal basso con l’acqualina in bocca. Man mano che crescevamo riuscivamo ogni tanto ad allungarci per rubare qualche piccolo assaggio, poi l’aiutavamo a imbandire la tavola e man mano gli zii cominciavano ad arrivare. Mio nonno a capo tavola lei al suo fianco e tutti a seguire. Quel giorno era vietato discutere litigare o arrabbiarsi. Si finiva con la tombola e tutti in allegria. Quanto lavoro c’era dietro per rendere quel giorno speciale....... Quello era uno dei pochi momenti dove sentivo il senso di famiglia. Quando sono nate le mie figlie ho provato a iniziare la stessa tradizione, perche’ ritengo importate che le nuove generazioni abituate a correre ed Piccoli pasticcieri (pasticcioni ?) a Dielsdorf

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a vagabondare per il mondo possano mantenere alcune vecchie tradizioni ,ma mi rendo conto che e’ sempre piu’ dura, soprattutto adesso che vivo a migliaia di chilometri di distanza. Finche’ vivevamo a Roma o Zurigo era piu’ facile, tutti venivano a trovarci come al solito, le bambine aspettavo con ansia l’arrivo dei nonni e degli zii ed io cominciavo a cucinare dalla mattina della vigilia, si cercava di andare a messa a mezzanotte. Ora siamo noi che ci mettiamo in viaggio per raggiungere gli altri, ma l’importante che quel giorno speciale lo si passi tutti insieme. La vita corre sempre piu’ veloce e starle dietro e’ sempre piu’ difficile ma sono felice che per almeno un giorno all’anno ci si riesca a riunire tutti insieme a stringersi forte e respirare l’atmosfera famigliare Natalizia cosi’ come i pastori si riunirono intorno alla Santa Famiglia. Buon Natale a tutti Francesca

… e quest’ultimi aspettano i biscotti esercitandosi per il presepe vivente… Carnevale dei bambini Sento già il profumo di zeppole e frittelle, echeggiano in me le vocine agitate dei bimbi, i loro schamazzi la loro allegria … è tempo di carnevale. Portate le vostre mascherine alla nostra festa: Mercoledì 1. Febbraio ore 14.30 Sala parrocciale di Bülach,

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I pensieri di Paola La fede nasce dalla speranza Da pochi giorni la mia seconda figlia, Francesca, ha compiuto diciotto anni: guardando le foto della sua festa con gli amici non ho potuto fare a meno di sentire il peso degli anni che veloci, sempre più scorrono. I volti di quei ragazzi agli albori della vita hanno ancora i tratti delicati e freschi che avevano quando erano piccoli; io li ho visti crescere da quando frequentavano l ‘asilo. Mi ricordo i compleanni durante i quali organizzavo giochi per una trentina di bimbi tra amici di Francesca ed i fratelli più grandi che erano in classe con Federico. Queste feste proseguivano alla sera con i genitori ed i piccoletti erano felici poiché’ potevano continuare a giocare sino a tardi e noi grandi trascorrevamo spensierati momenti allegri di condivisione in un’atmosfera prenatalizia che tutti avvertivamo intensamente nel cuore. Ora quei bambini sono grandi, ma hanno ancora voglia di stare insieme e quante volte li ho sentiti raccontarsi aneddoti della loro infanzia. La loro amicizia è cresciuta con essi e ancora oggi, malgrado la distanza si mantiene salda. A questo affiatato gruppo oggi si sono aggiunti volti nuovi, quelli della fidanzata di Federico e del ragazzo di Francesca; vedendoli insieme rivedo me ed Alex, anche noi ci conoscemmo giovanissimi, e mi rallegro perché’ l’amore è una cosa meravigliosa che dà senso alla vita, infonde la voglia di edificare il futuro dando il meglio di se’ , aiuta a superare le difficoltà e le paure, crea l’entusiasmo che fa crescere la speranza senza la quale tutto si ferma. Su un grande poster esposto nella chiesa di “San Giuseppe della Pace” a Milano c’è l’effigie di Papa Wojtila che dice: “Maria insegnaci a non perdere la speranza”. Io credo la nostra fede nasca proprio dalla speranza, essa è la luce che ci dà la sicurezza della vicinanza di Gesù. Vedendo i volti die miei figli e dei loro amici in quelle foto del compleanno, ho sentito che Gesù c’è in ogni istante, Egli è quella luce che traspare nei loro occhi, questi giovani vivono in una società che in tutti i modi cerca di demolire la speranza eppure loro hanno comunque voglia di impegnarsi, di studiare e credono ancora di poter cambiare tutto in meglio: ciò accade perché’ Gesù c’è ed è nei cuori capaci di amare e gioire ogni mattina aprendo gli occhi.

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Anche l’amicizia che lega Francesca ai suoi amici manifesta che Gesù è presente, dove Lui c’è si alimenta la condivisione e l’accoglienza. Questi ragazzi sono ancora capaci di aiutarsi nel bisogno, nei momenti difficili: qualcuno di loro nel corso degli anni ha dovuto affrontare spiacevoli situazioni familiari, ma non è mai stato lasciato solo dai suoi amici. Il giorno in cui chiesi a Francesca quante persone voleva invitare per il suo tanto atteso diciottesimo rimasi colpita sentendomi dire che avrebbe invitato solo quindici amici, ma quando mi spiegò che quel giorno così importante per lei voleva condividerlo solo con chi si sentiva in profonda sintonia e che per lei erano i veri amici, quegli amici capaci di condividere la vera gioia ed i momenti tristi come se fossero propri, capii che in lei Gesù era presente e mi sentii orgogliosa. Lo stesso provai quando la mia piccola Ludovica mi disse che le famiglie felici non sono necessariamente quelle particolarmente ricche, anzi osservò che diverse sue amiche di Milano apparentemente nate più fortunate, erano più tristi di bimbe conosciute recentemente che hanno molto meno, ma hanno genitori che si vogliono bene ed hanno voglia di ridere, scherzare e trascorrere il tempo libero tutti insieme. Anche Federico che ora ha ventun anni senza tante parole ha devoluto aiuti economici a chi sapeva avesse bisogno utilizzando quanto guadagnato l’anno scorso lavorando qui in Svizzera, sostenendo che non riusciva a rimanere indifferente dinnanzi allo sguardo disperato di chi faceva fatica a fare la spesa per mangiare. Come si fa a dubitare della presenza di Gesù? Tra qualche giorno sarà nuovamente celebrata la nascita di Cristo….il Natale, una festa che ho davvero sempre molto sentito poiché’ ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che mi ha fatto sentire e vivere la bellezza di stare insieme, di amarsi tutti i giorni dell’anno e ancora oggi che sono sposata da ventidue anni questo amore è vivo ed anche i miei figli lo sentono. Consapevole degli errori che come genitore ho commesso crescendo i miei tre figli questo Natale prego Dio che quel poco di buono che ho fatto, cioè insegnargli a sperare, a parlare con Gesù quando sembra che nessuno li capisca e a stare uniti, vicini nella vita rimanga in loro. Paola Torazzi Bertini

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Cercasi pastorelli, angioletti & Co. È una bella tradizione della Missione animare la Santa Messa della notte di Natale con un bel presepe vivente. Sono benvenuti tutti i bambini e giovani che vogliono vivere il Natale dalla perspettiva dei suoi personaggi. Donate ai vostri fanciulli questa meravigliosa esperienza. Prova: Mercoledì 21 dicembre ore 14.00 Notte di Natale: ritrovo nella vecchia casa parrocchiale ore 20.30 Chi non può partecipare alla prova dia una telefonata in missione

Benedizione dei bambini Domenica 8 gennaio ore 14.30 Nel Santo Battesimo il Buon Dio ha preso i vostri bambini per mano nell’ombra delle sue ali. Ricordiamo e rinnoviamo con gioia questo momento. La semplice cerimonia sarà seguita da un piccolo incontro famigliare nella

sala parrocchiale

Arriva la befana Il gruppo di missione di Dielsdorf invita lla tradizionale festa della befana Sabato 21 gennaio a Dielsdorf 17.30 S.Messa famigliare, seguita da una cenetta,giochi, intrattenimenti e

per i bimbi buoni ci sarà anche la befana…Festa di San Valentino

Perchè non ringraziare Dio per l’amicizia e l’affetto di tante persone che rendono la nostra vita più bella e felice. Questo è il senso della nostra festa: Sabato 11 febbraio a Niederhasli sala parrocchiale. Ore 18.00 Santa Messa seguita naturalmente da una cenetta, musica e allegria.

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