Zampetti Distribuzione - Manuale Tecnico Isover
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Soluzioni per l’isolamentoEdilizia
Saint-Gobain Isover Italia S.p.A. si riserva il diritto di apportare in ogni momento e senza preavviso modifiche di qualsivoglianatura a uno o più prodotti, nonché di cessarne la produzione. 03/2010
Saint-Gobain Isover Italia S.p.A.Via Donizetti 32/3424043 Vidalengo di Caravaggio (BG) ITALIATel. + 39 0363 318 400Fax. + 39 0363 318 337www.isover.it
Solu
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Questo Manuale Tecnico ha lo scopo di fornire una guida rapida per aiutarvi a trovare informazioni utili sull’isolamentoin edilizia. Le informazioni contenute in questo Manuale Tecnico si basano sullo stato attuale delle nostre conoscenze edesperienza e sono state compilate con attenzione. Dovessero essere tuttavia presenti informazioni inesatte, è da escludersinegligenza grave da parte nostra. Tuttavia, non accettiamo alcuna responsabilità per attualità, correttezza e completezza ditali informazioni in quanto non sono da escludersi errori non intenzionali e non è possibile garantire un aggiornamentocontinuo.
Cover MT Edilizia 23-03-2010 x stampa:Layout 1 24-03-2010 12:22 Pagina 1
Creare soluzioni efficienti
di isolamento
termico e acustico
per garantire
un comfort sicuro e
proteggere l’ambiente.
Cover MT Edilizia 23-03-2010 x stampa:Layout 1 24-03-2010 12:22 Pagina 2
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Edifici: affrontare le sfide del 21esimo secoloIl mondo sta cambiando a un ritmo sempre maggiore. I progressi compiuti dalla scienza e dalla tecnologiahanno migliorato la qualità della nostra vita, tuttavia hanno anche messo in evidenza il sottile equilibriodel nostro ambiente. Il riscaldamento globale non è più un concetto lontano, ma una vera minaccia per ilfuturo dell’umanità.
Il settore dell’edilizia deve riconoscere di esercitare un impatto sul riscaldamento globale e cercare diconservare le risorse energetiche fondamentali ed esauribili.
Per affrontare questi temi bisogna cambiare il modo di progettare gli edifici e di ristrutturare quelli giàesistenti, in modo tale da ridurre il loro impatto negativo sull’ambiente. Grazie al proprio know-how,ISOVER Saint-Gobain accetta la sfida e offre il proprio supporto per un’ edilizia sostenibile.
Il processo edile deve preservare gli ecosistemi, la biodiversità e i paesaggi locali unici nel loro genere,garantendo allo stesso tempo una qualità di vita migliore, così come la salute e la sicurezza di chi abita eutilizza tali edifici. L’edilizia sostenibile fornisce soluzioni in grado bilanciare questi temi e obiettivi a voltecontraddittori. Collaborando con tutti i partner della catena edile, ISOVER Saint-Gobain ha intenzione dimettersi in prima fila in questa nuova e difficile avventura.
Benoit CarpentierCEO
Saint-Gobain Insulation
Introduzione
ISOVER Saint-Gobain è leader mondiale per quanto concerne l’isolamento sostenibile. Questaposizione, che si basa sulla conoscenza dei diversi mercati e applicazioni, nonché sul forte interesseverso i bisogni e le aspettative dei clienti, è rafforzata dalla tecnologia della lana di vetro e dallosviluppo selettivo di altri materiali isolanti (polistirene espanso, polistirene estruso, lana di roccia, lanadi canapa). Al fine di soddisfare le richieste attuali e future, ISOVER Saint-Gobain da sempre si impegnaa rendere possibile per tutti un isolamento efficace e di qualità, indipendentemente dal clima delproprio paese, dal tipo di progetto e dal budget a disposizione.
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Sommario� L’ AZIENDA ISOVER P 6
- Cenni storici- ISOVER nel Mondo- ISOVER parte del gruppo Saint-Gobain
� Lana di vetro P 16- La produzione- I vantaggi - Un prodotto per l’ambiente- Caratteristiche sanitarie delle lane minerali- Il bilancio energetico della lana di vetro
� Lana di roccia P 30- La produzione- Caratteristiche e vantaggi
� EPS e XPS P 32- La produzione e vantaggi
� INFORMAZIONI TECNICHE P 34� L’ isolamento termico P 36
- Aspetti fisico-tecnici dell'isolamento termico- La normativa italiana- Certificazione energetica degli edifici- Climatizzazione invernale- Fabbisogno estivo- L’isolamento termico degli edifici di nuova costruzione
� L’isolamento acustico P 52- Aspetti fisico-tecnici sull'isolamento acustico- Pareti, pavimenti e la lana di vetro- La normativa italiana
� La protezione dal fuoco P 60- Aspetti fisico-tecnici sulla protezione dal fuoco- La normativa italiana
� La tenuta all’aria P 64- Aspetti fisico-tecnici sulla tenuta all’aria
� La gestione della condensa P 70- Protezione dalla condensa- Isover Vario KM Duplex UV
� La marcatura CE P 76- La normativa europea- Capire l’etichetta
� La Casa Multi-Comfort Isover Saint-Gobain P 78- Costruire in modo responsabile e confortevole- I vantaggi della Casa Multi-Comfort- Poca fatica e ottimi risultati- Il comfort acustico- L’ acustica in Europa... e secondo Isover Saint-Gobain
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� COPERTURE P 82- Soluzioni Isover Saint-Gobain per le coperture e voci di capitolato P 84- IBR K e IBR N P 96- IBR CONTACT P 98- E60 S P 100- SUPERBAC Roofine® e SUPERBAC N Roofine® P 102- BAC CF Roofine® e BAC CF N Roofine® P 104- ROOFIX P 106- BLOCK TR P 108- VAPO LIGHT P 110- SYNTO LIGHT P 112- VARIO e Accessori P 114
� PARETI P 116- Soluzioni Isover Saint-Gobain per le pareti e voci di capitolato P 118- EXTRAWALL e EXTRAWALL VV P 138- XL K e XL P 140- MUPAN e MUPAN K P 142- MUPAN ALU P 144- PB P 146- OPTIMA P 148- E100 S P 150- E60 S P 152- E40 P 154- PAR P 156- FILL XP P 158- CALIBEL CBV e CALIBEL SBV P 160- X60 VN P 162- CAPP8 P 164- ISOBOARD AE P 166- ISOBOARD AF P 168- ISOVER EPS P 170- ROOFIX P 172- ROOFIX PT P 174- FLORAPAN PLUS P 176- AKUSTRIP P 178
� PAVIMENTI P 180- Soluzioni Isover Saint-Gobain per le pareti e voci di capitolato P 182- EKOSOL N P 190- FILL XR P 192- FONAS 31 P 194- FONASOFT P 196- FONAS 2.8 P 198- FONAS PE P 200- PERISOL P 202
� ELENCO PRODOTTI P 204- Guida alla messa in opera / Note / Glossario P 220- Tavola riassuntiva: PRODOTTO / APPLICAZIONE P 226
indice
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� Cenni storici
Fondata a Livorno nel 1850 con il nome di“A.S. Modigliani”, è fra le prime aziende in Italiaattive nel settore del vetro a livello industrialeoccupandosi del commercio vetrario all’ingrosso eal dettaglio.
Nel 1893 inizia la lavorazione delle bottiglie.A partire dalla metà degli anni venti, entra a farparte degli azionisti la Saint-Gobain, già da allorauna delle massime aziende mondiali nel campovetrario e chimico.
Nel periodo che precede il secondo conflittomondiale, la presenza dell’azienda franceseall’interno della società italiana si consolidasempre più e nel 1945, in seguito a un aumento dicapitale, la maggioranza delle azioni è detenutadalla Saint-Gobain. L’apporto di esperienzatecnica e di collaborazione da parte della casafrancese è estremamente positivo.
Sempre nel 1945, la sede viene trasferita daLivorno a Milano e, in uno stabilimento di Besanain Brianza (MI) viene avviata la produzione diprodotti in lana di vetro sia per l’isolamentotermoacustico che per usi tessili: i primicommercializzati con il marchio “Vetroflex” e isecondi con il marchio “Vetrotex”.
Nel 1961 sorge a Vidalengo di Caravaggio (BG), suuna superficie di oltre 300.000 m2, il nuovostabilimento per la produzione di lana di vetrodestinata all’isolamento. La fabbrica di Besanaviene dedicata unicamente alla produzione difilato di vetro per usi tessili.Nel nuovo stabilimento feltri, pannelli e coppellesono realizzati con il procedimento TEL, messo apunto e brevettato dalla casa madre franceseSaint-Gobain.
Nel 1972 viene definita l’acquisizione dellostabilimento di Chieti nel quale poi si darà l’avvioalla produzione di membrane bituminose perl’impermeabilizzazione.
Il 24 Aprile 1975 il Consiglio di Amministrazioneapprova la proposta di modifica della RagioneSociale che viene definita: “Balzaretti ModiglianiS.p.A.”
Nel 1980 la divisione tessile Vetrotex vienescorporata dalla società divenendo un’aziendaautonoma con il nome di “Vetrotex S.p.A.”.
Nel 1982 il marchio dei prodotti in lana di vetrodestinati all’isolamento termoacustico assume lanuova grafica internazionale ISOVER
e nasce anche il marchio Bituver per le membranebituminose per l’impermeabilizzazione.
Tra il 1996 e 1997, la Società vara una politica diqualità e ottiene la certificazione ISO 9002 e creale basi per un intenso sviluppo delle proprieattività, concentrandosi sulla lana di vetro.
Il 2000 è segnato dal cambio di ragione sociale: Saint-Gobain Isover Italia S.p.A.
Nasce anche il nuovo marchio ISOVER e si rinnovaanche il marchio BITUVER.
Nel 2010 nasce il nuovo marchio ISOVER Saint-Gobain:
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l’azienda
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Nel 2003, l’Azienda ottiene la Certificazione ISO9001 e nel 2004 anche quella ISO 14001 relativaalla gestione degli aspetti ambientali dellostabilimento di Vidalengo.
Infine nel 2007 Isover ottiene l’attestato diconvalida relativo al Protocollo di Kyoto per lamitigazione dei cambiamenti climatici.
Negli ultimi anni Isover Saint-Gobain ha continuatoa investire in uomini, tecnologie e risorse persoddisfare le richieste del mercato creando
Certified ISO 9001 by
Certified ISO 14001 by
Certified OHSAS 18001 by
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l’azienda
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� Isover nel mondo
Isover è il marchio di Saint-Gobain cheidentifica i prodotti isolanti in lana di vetro nelMondo.
I VALORI DI ISOVER SAINT-GOBAIN
� Leadership
Leader dell’isolamento per comfort, innovazione e sicurezza
� Ambiente
L’energia più pulita è quella risparmiata
� Soluzioni
Elevate prestazioni termiche edacustiche con facilità d’impiego
� Professionalità
Persone competenti dedicate al vostro servizio
� Dialogo
La nostra risorsa è il dialogo con il mercato
� Persone
Un’azienda con cui crescere
ALCUNI NUMERI DI ISOVER SAINT-GOBAIN NELMONDO
� 2.700 milioni € di fatturato
� 60 società
� 12 licenze
� 11.000 dipendenti
Isover Saint-Gobain produce e commercializzaprodotti isolanti per tetti, pareti, pavimenti,condotte e altre applicazioni industriali.
� UNA CASA SU TRE, in Europa,è isolata con Isover Saint-Gobain
� UNA CASA SU CINQUE, in USA,è isolata con Isover Saint-Gobain
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LEGENDA
Stabilimento lana minerale
Licenziatario
Centro Ricerca e Sviluppo
Stabilimenti EPS
l’azienda
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� Isover parte del Gruppo Saint-Gobain
SAINT-GOBAIN, leader mondiale dell’habitat,produce, trasforma e distribuisce materiali dacostruzione con l’ambizione di inventare imateriali del futuro.
Dedichiamo un impegno costante al miglioramentodei nostri prodotti e allo sviluppo di nuovesoluzioni, che permettono di vivere meglio, inarmonia con l’ambiente circostante, per crearehabitat più confortevoli e sostenibili in ogni partedel mondo.
UN PO’ DI STORIA SAINT-GOBAIN
� XVII secolo: nasce il Gruppo Saint-Gobain
Saint-Gobain nasce in Francia nel 1665 ad operadel ministro Jean-Baptiste Colbert. La societàrompe sin dall’inizio con la tradizione artigianaledella manifattura: è la prima azienda adorganizzare la produzione del vetro secondo unalogica industriale.Grazie ad un’innovazione tecnologica decisiva, lacolatura del vetro su tavola (1688), Saint-Gobain siimpone sul mercato, soppiantando nel corso delXVIII secolo, la tradizione artigianale vetraria diVenezia.
� XIX secolo: inizia l’insediamento europeo
Il nuovo contesto di libertà economica e diconcorrenza internazionale spinge Saint-Gobainad adattare la propria cultura e il modello dibusiness. Si espande rapidamente oltre lefrontiere francesi e organizza la produzionevetraria prima a livello europeo e poi su scalamondiale.Così, a partire dal 1853, si aprono favorevoliopportunità di sviluppo prima in Germania(Mannheim e Stolberg) e in Italia (Pisa 1889), poiin Belgio (1900) e in Spagna (1904).
� XX secolo: il Gruppo si trasforma
Nella prima metà del XX° secolo, nascono prodottinuovi che aprono mercati fino a quel momentoinesplorati: processi innovativi di produzione delvetro (1929), l’industria automobilistica (neglianni ‘30) refrattari elettrofusi, lana e fibra di vetro. Nel 1970 Saint-Gobain e Pont-à-Mousson, societàfondata in Lorena nel 1856 – produttore dicondotte in ghisa per il trasporto dell’acqua e delgas - si fondono, muovendo i primi passi comuniverso il concetto di Habitat. Vetro, ghisa, il lavorodi cantiere e il packaging si aggiungono all’ampiavarietà di prodotti rivolti a mercati specifici.Tuttavia, i piani d’attività comuni originari hannoincontrato vari ostacoli (la crisi petrolifera e leconseguenti crisi economiche), costringendo ledue società a rivedere le loro previsioni e cercare dicreare un portafoglio d’attività bilanciato,orientandosi verso settori il cui potenziale dicrescita fosse stabile e a lungo termine.Un avvenimento esterno fa slittare quei piani, lacoalizione di sinistra vince le elezionipresidenziali, prendendo il controllo statale delGruppo dal 1982 al 1986. In quel periodo, Saint-Gobain si sposta verso il settore delle imprese, deilavori pubblici e dei servizi di sostegno.
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l’azienda
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� Saint-Gobain oggi: un Gruppo Leader
La privatizzazione nel 1986 ha comportatocambiamenti attenti nelle attività del Gruppo, chesi è avvicinato alla configurazione attuale. Questa trasformazione si è svolta in due fasi neidue decenni successivi. La prima decade ècaratterizzata dal tentativo di ristabilire unacrescita redditizia e durevole e di costruire unaleadership mondiale nelle proprie attività. Lanuova strategia si è poi orientata verso i materialiad alte prestazioni.Nei dieci anni successivi si assiste all’accelerazionedi questo cambiamento: l’acquisizione delGruppo Poliet nel 1996 è il primo passo volto a farentrare Saint-Gobain nella Distribuzione Edilizia.
Alla fine di quella decade, era il 2005, il Gruppoacquisisce British Plaster Board (BPB), leadermondiale nei prodotti in gesso, che completa lagamma dei materiali da costruzioni proposti daSaint-Gobain, Poliet (malte e intonaci), Pont-à-Mousson (condotte).
Saint-Gobain è uno dei primi 100 gruppiindustriali al mondo e dal 2003 aderisce al GlobalCompact, impegnandosi ad integrare i 10 principiuniversali nei settori dei Diritti dell'Uomo, dellavoro, dell'ambiente e della lotta alla corruzione.
Inoltre il Gruppo è inserito nel Global 100, l'indicedelle 100 Multinazionali più sostenibili al mondo,che sono valutate in base alla gestione degliaspetti ambientali e sociali.
Saint-Gobain è organizzata in quattro Polid’attività:
� PRODOTTI PER LA COSTRUZIONEche raggruppa le seguenti attività:
� Gesso
� Isolamento
� Prodotti per l’esterno
� Malte e intonaci
� Canalizzazioni
� MATERIALI INNOVATIVIincludono le attività:
� Vetro Piano per l’edilizia, per l’industriaautomobilistica e dei mezzi di trasporto, perl’energia solare
� Materiali ad Alte Prestazioni: Abrasivi, Cristalli,Ceramiche e Plastiche, Tessuti di vetro
� DISTRIBUZIONE EDILIZIA: distribuzioneprofessionale di materiali per l’edilizia
� PACKAGING: contenitori in vetro perl’industria alimentare
SAINT-GOBAIN nel Mondo (dati 2008)
� Leader europeo o mondiale in ciascuna dellesue attività
� Presenza in 59 paesi
� 209.000 dipendenti
� Fatturato 43.8 Md€
� Budget attività R&D: 378 Ml€
"Obiettivo di
Saint-Gobain: la
leadership mondiale
nei mercati della
costruzione, con
soluzioni innovative
per affrontare le sfide
più importanti del
pianeta: la crescita,
l'energia e l'ambiente".
Pierre-André de ChalendarDirettore Generale di Saint-Gobain
l’azienda
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� La produzione
La nostra lana di vetro nasce per piùdell’80% da vetro riciclato.Isover Saint-Gobain produce lana di vetroutilizzando per più dell’80% vetro riciclato e per ilrestante 20% materie prime disponibili in naturain quantità praticamente infinite. Ad esempio,uno dei componenti più importanti è la silice, cioèla comunissima sabbia.
La moderna tecnologia Isover Saint-Gobainutilizzata per la produzione di lana di vetro,consente di ottenere un prodotto ottimizzatosotto molteplici aspetti.La composizione chimica delle materie primeinserite nel forno è definita, selezionata econtrollata durante la produzione, al fine diottenere un “magma” di viscosità appropriata perun corretto fibraggio ed un prodotto finitochimicamente inerte, stabile nel tempo etotalmente privo di materiale non fibrato.
I materiali isolanti Isover Saint-Gobain in lana divetro sono costituiti, in media, da:
� 95% di fibre vetrose;
� 5% di resine termoindurenti, olio minerale ealtri speciali additivi per prodotti non idrofili.
Il risultato di questo processo produttivo, è unaserie di prodotti in lana di vetro sotto forma dipannelli o feltri (rotoli) accomunati tra loro damolte performace.
Processo di produzione della lana di vetro
1 Sabbia e vetro riciclato2 Punto di fusione 1.450°C3 Formazione della fibra
e aggiunta del legante4 Creazione5 Lana di vetro “bianca”6 Forno di solidificazione7 Legante diventa giallo8 Rifilatura dei bordi9 Taglio trasversale10 Riciclaggio scarti
1
2
4
10
3
5
6
7
8
9
La sabbia è il prodottofinale della degradazionedella roccia.Viene generata ogni annomolta più sabbia grezza diquella usata dall’uomo, equindi la sabbia puòessere consideratarapidamente rinnovabile.
I prodotti inlana di vetroISOVERSaint-Gobainhanno ricevuto inGermanial’etichetta diecocompatibilitàBLAUE ENGEL.
Lana di vetro
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vetro riciclato≥80%
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� I vantaggi
� ISOLAMENTO TERMICO
La lana di vetro rappresenta la migliore soluzioneper isolarsi sia dal caldo che dal freddo.
Queste sue proprietà derivano dal fatto che sitratta di un materiale poroso: l’intreccio delle fibredi piccolo diametro costituisce una moltitudine dipori dove l’aria viene imprigionata. Per confrontare le prestazioni termiche di due opiù prodotti isolanti è sufficiente paragonare laloro conduttività termica λ: più è bassa meglio è!
Il coefficiente di conduttività termica λ dell’ariaimmobilizzata nei pori ad una temperatura di10°C è di 0,025 W/m·K. La conduttività termica della lana di vetro puòraggiungere il valore 0,032 W/m·K e si avvicinaquindi a quella dell’aria.
La conduttività termica delle lana di vetrodipende:� dalla natura della lana;
� dalla massa volumica del prodotto (kg/m3);
� dalla temperatura di utilizzo.
I prodotti in lana di vetro non presentano tutte lemedesime prestazioni termiche: il valore diconduttività termica può variare tra 0,045 W/m·K,per quelle meno performanti, a 0,031 W/m·K perle più performanti.La scelta è importante, indipendentemente dallospessore: scegliere un isolante con il migliore λpuò rappresentare il 20% di economia.
Lana di vetro
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� ISOLAMENTO ACUSTICO
L’intreccio delle fibre dei prodotti in lana di vetroconferisce oltre all’isolamento termico, anche unottimo isolamento acustico.
Performanti, certificati, integrati nei sistemid’isolamento, i prodotti in lana di vetro IsoverSaint-Gobain portano un grande comfortabitativo.
La struttura porosa ed elastica permette di isolaredai rumori aerei, dai rumori da calpestio e dieseguire la correzione acustica all’interno dei locali.
� LA MASSA DELL’ISOLANTE NON INFLUENZA LAPRESTAZIONE
La massa volumica (Kg/m3) dei prodotti isolanti èchiamata “apparente”, poiché essa associa lamassa della sola parte solida al volumecomplessivo occupato dal solo isolante. Quindi,rappresenta la quantità di materiale (Kg) per unitàdi volume (m3).
In base a questa considerazione, è opportunodistinguere tra lana di vetro e lana di roccia. Infatti, laparte solida è rappresentata specificatamente:
� per la lana di vetro: fibre + resine o leganti� per la lana di roccia: fibre + resine o leganti +materiali non fibrati (collegati al processo).
E’ importante sottolineare che i materiali nonfibrati partecipano al peso del prodotto finito, manon alla prestazioni termiche e acustiche dellostesso.
Quindi, la lana di vetro e di roccia, a parità diprestazioni isolanti hanno masse volumiche epeso differenti.Per quanto riguarda gli aspetti termici, ilconfronto tra due o più materiali isolanti deveessere fatto prendendo a riferimento il valore diconduttività termica λ.Invece, per confrontare due materiali isolanti dalpunto di vista acustico è necessario considerare la“resistività al flusso”. Per ogni tipologia di applicazione esiste unaresistività al flusso ottimale: valori superiori diquesto non darebbero miglioramenti del risultatofinale di abbattimento acustico.
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I prodotti in lana di vetro mantengono leproprie dimensioni nonostante le variazioni ditemperatura e di umidità a cui possono esseresottoposti. Questa caratteristica è estremamenteimportante in alcune applicazioni comel’isolamento delle coperture piane e l’isolamentoa cappotto. E’ in tali sistemi costruttivi, infatti, chel’isolante è esposto a notevoli sbalzi termici. La stabilità della lana di vetro garantiscel’integrità della finitura (guaina o intonaco difacciata) prevenendo la formazione di crepe.
� Altri vantaggi
� REAZIONE AL FUOCO
La lana di vetro Isover Saint-Gobain non alimentail fuoco e non propaga le fiamme, essendo infattia base minerale è incombustibile.I pannelli e i feltri nudi in lana di vetro Isover Saint-Gobain hanno le migliori prestazioni in termini direazione al fuoco dei prodotti isolanti: questacaratteristica è fondamentale per rispettare lenormative vigenti per la sicurezza degli edifici.
� TENUTA AI GIUNTI
In corrispondenza delle giunzioni, le fibre deiprodotti in lana di vetro Isover Saint-Gobain, seben accostati, si compenetrano formando unasuperficie isolante continua.
Lana di vetro
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� RESISTENZA MECCANICA
Con la propria tecnologia Isover Saint-Gobainproduce pannelli con elevate prestazionimeccaniche.Il processo produttivo di alcuni prodotti in lana divetro conferisce loro elevate performancemeccaniche. In particolare, l’orientamento delle fibre in sensoverticale dei pannelli per l’isolamento di coperturee di pareti a cappotto garantisce ottimi valori diresistenza alla compressione e allo strappo.
� COMPORTAMENTO ALLA CONDENSA
I prodotti non idrofili in lana di vetro, nel caso sidovessero bagnare, riacquistano tutte le loroproprietà termo-acustiche dopo essersi asciugati.Questo avviene grazie a un particolaretrattamento a cui sono sottoposti fin dalle primefasi della produzione che interessa le fibreelementari. Inoltre, in alcuni casi, i prodotti Isover Saint-Gobain sono rivestiti da una barriera al vapore inmodo da evitare i rischi di condensa all’internodelle pareti.
� TAGLIO
I prodotti in lana di vetro Isover Saint-Gobain sitagliano semplicemente con un coltello: siottengono tagli netti e precisi che permettono ilperfetto accostamento dei giunti incorrispondenza dei quali le fibre si compenetranoricreando la continuità della superficie isolante.Inoltre, la facilità di taglio e la regolarità dei bordipermettono di utilizzare i ritagli con una quasitotale assenza di sfridi.
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Lana di vetro
� ADATTABILITÀ ALLE SUPERFICI
I prodotti in lana di vetro Isover Saint-Gobainhanno un’elevata capacità di adattarsi sia allaforma delle strutture da isolare, sia alle loroirregolarità. Inoltre, la lana di vetro permette dicontornare le discontinuità presenti (tubazioni,spigoli, sporgenze, …) assicurando un’ottimatenuta dal punto di vista termico e acustico.
� Altri vantaggi
� TENUTA IN CORRISPONDENZA DELLESUPERFICI LATERALI
L’inserimento in spazi ben delimitati (per esempiotra due listelli di legno aventi interasse irregolare)richiede il taglio dell’isolante a misura. I prodottiin lana di vetro Isover Saint-Gobain possonoessere tagliati in misure leggermente più grandiforzando il prodotto nella posa in opera: in questomodo si ottiene una perfetta “tenuta” termica eacustica lungo i bordi di contatto.
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l’azienda
� ELASTICITÀ, COMPRIMIBILITÀ E FACILITÀ DITRASPORTO
I prodotti in lana di vetro Isover Saint-Gobain sonocaratterizzati da un’elevata elasticità chepermette di comprimerli all’interno dell’imballoriducendo fino a un rapporto di 8:1 il volume diingombro nelle fasi di trasporto, diimmagazzinamento e movimentazione incantiere. La ripresa dello spessore al valorenominale consente di raggiungere le prestazionitermiche e acustiche desiderate.
Questa caratteristica è un delle piùimportanti tra tutte quelle dei prodotti in lana divetro. Per tale motivo gli investimenti di IsoverSaint-Gobain nella ricerca e sviluppo di sistemi diarrotolamento dei feltri sempre più performantisono elevati. Dal 1 Gennaio 2007 lo stabilimento diVidalengo Isover Saint-Gobain si è dotato di unnuovo impianto all’avanguardia per l’imballaggiodei propri feltri.
Con quest’ultimo investimento, IsoverSaint-Gobain è in grado di trasportare sempre piùmateriale isolante riducendo allo stesso tempo ilnumero di camion necessari: in questo modo lalana di vetro Isover Saint-Gobain rispettal’ambiente ancora prima di essere utilizzata comeisolante.
Il 75% di risparmio nel trasporto significa lariduzione del 75% di consumo di carburante.
cm 8
cm 1
18,8 m3
pannelli rigidi18,8 m3
IBR
-75%
“Uno sviluppo che si sforzi di rispondere ai bisogni
del presente senza compromettere la capacità delle
generazioni future di soddisfare le loro”.
Questa definizione, tratta dal rapportoBrundtland, redatto per l’ONU nel 1987 da partedella Commissione mondiale sull’ambiente e losviluppo, riassume perfettamente il concetto disviluppo sostenibile.
Questo concetto tiene conto dell’ambiente,dell’economia e dell’equità sociale, e si applica alsettore edile così come agli altri settori.Per gli edifici, lo sviluppo sostenibile integra glieffetti sull’ambiente dal momento della suacostruzione e durante tutta la sua vita operativa(impatto sul paesaggio, sugli ecosistemi naturali,sulle falde acquifere, sulla qualità di vita degliabitanti, …).
La qualità ambientale di una costruzione si iscrivein questo ambito.
Si tratta di:
� Proteggere l’ambiente nel sito di costruzione.
� Limitare l’esaurimento delle risorse nonrinnovabili.
� Considerare le condizioni economiche e socialidei materiali di costruzione degli edifici.
� Mettere tutto in opera per lasciare un pianetaabitabile alle generazioni future.
1 : 150 m3
1m3
di materia prima150 m3
di lana di vetro Isover Saint-Gobain
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� Un prodotto per l’ambienteLa lana di vetro Isover Saint-Gobain si prende cura dell’ambiente, dall’inizio alla fine del suo ciclo di
vita, e contribuisce in questo modo ad uno sviluppo sostenibile nel tempo.
2 kg/m2a 15-10 litri
60 kg/m2a 30-25 litri
Emissione CO2 Consumo
-CO2
1 tonnellatedi lana di vetro IsoverSaint-Gobain installata
8 tonnellate di CO2
risparmiate
Lana di vetro
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26
A partire dal 1965 fino ad arrivare ai nostrigiorni, più di mille studi sono stati realizzati danoti scienziati sia in Europa che negli Stati Uniti,per valutare gli impatti delle fibre minerali sullasalute.Gli studi epidemiologici non dimostrano alcuneffetto negativo sulla salute.
Le lane minerali ISOVER Saint-Gobain:
� Giustificano la loro esclusione dallaclassificazione cancerogena in base ai criteriespressi dalla Direttiva europea 97/69/CE;
� sono state inserite, da parte del CentroInternazionale di ricerca sul cancro (IARC), chedipende dall’Organizzazione Mondiale dellaSanità (OMS) nel gruppo 3, che recita: “Nonpuò essere classificato con riferimento adeffetti cancerogeni per l’uomo”.
In questo stesso gruppo, insieme alla lana di vetroc’è anche il the.
Al fine di garantire che i prodotti messi sulmercato siano costituiti da fibre esonerate daclassificazione cancerogena, Isover Saint-Gobains’impegna volontariamente sulla stradadell’ottenimento di una certificazione europea deipropri prodotti da parte dell’Europeancertification board for mineral wool product(EUCEB – Ente europeo di certificazione delprodotto di lana minerale).
Inoltre, Isover Saint-Gobain informa circa leprecauzioni da rispettare al momento della messain opera dei prodotti per mezzo di pittogrammirappresentati sugli imballaggi.
Lana di vetro
� Caratteristiche sanitarie delle lane minerali
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La produzione
Utilizzando prodotti riciclati come i rottamidi vetro, scegliendo l’energia elettrica per lafusione del suo vetro, raccogliendo le polveriemesse, lavando i fumi di processo, riciclandoparzialmente l’acqua di raffreddamento, lostabilimento di produzione di Isover Saint-Gobainlimita al massimo i rifiuti al momento dellafabbricazione della lana di vetro. Inoltre,investimenti permanenti permettono di restituireall’ambiente naturale un’acqua depurata erigorosamente controllata.
1
Il trasporto
I movimenti tra i siti di produzione ed iluoghi di fornitura sono fortemente ridotti, grazieal trasporto della lana di vetro su pallet, e allaforte compressione a cui sono sottoposti i nostriprodotti grazie ad un sistema brevettato da IsoverSaint-Gobain.
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La mesa in opera
Il sistema di compressione della lana divetro permette di ridurre lo spazio nel luogo distoccaggio e in cantiere a tutto vantaggio deglioperatori. Perfettamente modulabile e utilizzatasecondo lo stretto fabbisogno del cantiere, la lanadi vetro Isover Saint-Gobain genera pochi scarti, inpiù è anche leggera e quindi, facile da applicare.
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Lana di vetro
� Il bilancio energetico della lana di vetro Isover Saint-Gobain
La vita operativa
L’energia consumata al momento dellaproduzione della lana di vetro è nettamenteinferiore rispetto a quella richiesta nellaproduzione di altri materiali isolanti. In particolare, la quantità di energia utilizzata perprodurre lana di vetro è compensata dopo unmese di riscaldamento: ma la lana di vetro duraquanto la casa! Per esempio su un periodo di 50 anni, l’energiaeconomizzata rappresenta fino a 1.000 voltequella che è stata utilizzata per la sua produzione.
Inoltre, in questo stesso periodo, la produzione diCO2 da parte dell’edificio isolato è 100 volteinferiore rispetto a quella emessa al momentodella produzione.Quelli appena citati sono solo alcuni degli aspettiecologici della lana di vetro; in realtà il suo effettopiù importante deriva dal fatto che questoisolante rappresenta la via maestra per ridurrel’inquinamento atmosferico, l’inquinamentoacustico e per migliorare il comfort abitativo.
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énergie consommée
40 ANS
50 ANS
30 ANS
20 ANS
10 ANS
•••�•••�•••� •••�
•••�
La fine della vita operativa
La lana di vetro Isover Saint-Gobainderivante dalla costruzione e/o demolizioneedilizia e impiantistica può essere smaltitaconferendola in impianti di discarica per rifiutinon pericolosi (Art. 3 comma 5 par. a del DM13/03/2003 - C.E.R. 170604).I rifiuti di lana di vetro, solo se privi di legantiorganici, possono essere conferiti in impianti didiscarica per rifiuti inerti (Art. 2 comma 1 par. adel DM 13/03/2003 – C.E.R 101103)
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Lana di roccia
� La produzione
Isover Saint-Gobain ha voluto incrementarela propria offerta di prodotti destinati al mercatodell’isolamento nell’edilizia con l’inserimento dialcuni specifici prodotti in lana di roccia.
La lana di roccia Isover Saint-Gobain, materialenaturale con peculiarità termiche ed acustiche,incombustibile e biosolubile, è ottenuta dallafusione – processo Sillan ( Isover G+H ) – deicomponenti minerali, opportunamente selezio-nati e dosati.L’intero processo di fusione e fibraggio ècontrollato allo scopo di ottenere un prodottofinito omogeneo, chimicamente inerte, stabile neltempo.
La lana di roccia Isover Saint-Gobain è conformealle vigenti direttive sanitarie Europee, priva diamianto e componenti pericolosi.
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� Caratteristiche e vantaggi
Grazie alla qualità del processo produttivoed alle selezionate materi prime utilizzate, la lanadi roccia Isover Saint-Gobain si distingue per leseguenti caratteristiche.
� ISOLAMENTO TERMICO
Le proprietà termiche sono legate alla particolareporosità del materiale finito (peculiarità di tutte lelane minerali) che rappresenta un’efficacebarriera al passaggio del caldo e del freddo.
La conducibilità termica varia in funzione della:
� natura del prodotto preso in esame;� massa areica del materiale (densità kg/m³);� temperatura di impiego.
Il valore di conducibilità termica puògeneralmente variare fra 0,035 W/mK (miglioreperformance) e 0,040 W/mk, con temperatura diriferimento pari a 10°C.
I prodotti Isover Saint-Gobain si collocano entro ilimiti sopra esposti.
� ISOLAMENTO ACUSTICO
L’assorbimento acustico e l’attenuazione deirumori sono sensibilmente favoriti dalla strutturaa celle aperte che caratterizza i manufatti in lanadi roccia Isover Saint-Gobain. La porosità del materiale consente infoatti diisolare dai rumori aerei, dai rumori da calpestio edi effettuare la correzione acustica all’interno deilocali.
� REAZIONE AL FUOCO
La lana di roccia è un prodotto a base inorganica,non combustibile, con temperatura di fusione > a1.000 °C .Non contribuisce pertanto allo sviluppo degliincendi e non propaga le fiamme.La lana di roccia assicura un’efficace soluzionenelle parti degli edifici ove è prescritta unaprotezione passiva al fuoco.I pannelli non rivestiti in lana di roccia IsoverSaint-Gobain sono classificati Euroclasse A1, inconformità alla normativa europea EN 13501-1.
� STABILITÀ DIMENSIONALE
La lana di roccia conserva le proprie caratteristichenel tempo.Variazioni di temperatura, anche sensibili, nondeterminano variazioni dimensionali del prodotto.
� ADATTABILITÀ E TAGLIO
I pannelli in lana di roccia Isover Saint-Gobain sitagliano facilmente.Si ottengono tagli netti e precisi che consentonoun perfetto accostamento dei giunti, ricreando lacontinuità delle superfici isolanti grazie alla compene-trazione delle fibre in corrispondenza dei tagli.I manufatti in lana di roccia hanno un’elevatacapacità di adattarsi sia alla forma delle struttureda isolare sia alle loro eventuali irregolaritàsuperficiali. Permettono altresì di contornare lediscontinuità presenti (spigoli, sporgenze, particurve, ecc.) assicurando una buona tenuta dalpunto di vista termico ed acustico.
� IL MARCHIO CE
I prodotti in lana di roccia Isover Saint-Gobaindestinati all’isolamento termico in edilizia sonoprovvisti della marcatura CE, in conformità allaDirettiva Europea 89/109/CE per i prodotti dacostruzione.Per le lane minerali la norma di riferimento chedefinisce i parametri tecnici ed i requisiti deimateriali è la EN 13162.
� ASPETTI SANITARI
La lana di roccia Isover Saint-Gobain è conformealle disposizioni della nota Q della DirettivaEuropea 97/69/CE, rispettando i parametri di“biosolubilità“ stabiliti dalla normativa Europea.I prodotti in lana di roccia Isover Saint-Gobainsono quindi classificati come materiale noncancerogeno, non pericoloso per l’uomo.Al fine di garantire che i prodotti messi sul mercatosiano costituiti da materiali esenti da classificazionecancerogena - nel rispetto dei parametri dibiosolubilità - la produzione della lana di rocciaIsover Saint-Gobain è sottoposta volontariamenteal controllo da parte del preposto Istituto europeoEUCEB [European certification board for mineralwool product].
Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS)
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� La produzione � I vantaggi
Isover Saint-Gobain ha da poco ampliato lapropria offerta di materiali isolanti inserendo unanuova gamma di prodotti in polistirene espansosinterizzato (EPS).
I pannelli di polistirene espanso sinterizzato(comunemente chiamato “polistirolo”) sonorealizzati partendo dallo stirene, monomeroricavato dal petrolio. Attraverso lapolimerizzazione dello stirene si ottiene ilpolistirene. Quest’ultimo, prima di essereespanso, si presenta sotto forma di piccole perletrasparenti. Mettendole a contatto con ilpentano, un idrocarburo gassoso, e con vaporeacqueo a 90°, il gas si espande facendo rigonfiarele perle fino a 20-50 volte il loro volume iniziale. Siforma così al loro interno una struttura a cellechiuse che trattiene l’aria e conferisce alpolistirene le sue caratteristiche di isolantetermico. La sinterizzazione è il processo disaldatura delle perle che, sottoposte nuovamentea vapore acqueo a 110-120°C, si uniscono fra lorofino a formare un blocco omogeneo di espanso.A questo punto, il blocco di polistirene espansoviene fatto maturare e poi è tagliato per ricavarnei pannelli finiti.
Grazie alla propria struttura e alla tecnologiaproduttiva che conferiscono elevate prestazionitermiche e meccaniche, i pannelli Isover EPS sonoparticolarmente adatti all’isolamento termicodall’esterno con sistemi a cappotto.
A garanzia della qualità del prodotto, i pannelliIsover EPS sono marcati CE in conformità alladirettiva 89/106/CE, recepita dal DPR 246 del21/4/1993, in base alla norma EN 13163.
Oltre alla marcatura CE, ogni pannello ècontrassegnato dal marchio di conformità IIP –UNI che fornisce le principali informazioni ecaratteristiche relative al materiale. Infine, i pannelli Isover EPS 035 e 036 (tipo EPS 100ed EPS 120) sono certificati ETICS.
� BUON ISOLAMENTO TERMICO
Il valore di conducibilità termica del polistireneespanso Isover Saint-Gobain varia tra 0,035 e0,038 W/mK in base alla densità di produzione.Tali valori garantiscono buone prestazioni diisolamento termico finalizzate a ridurre ilconsumo energetico per il riscaldamento e ilraffrescamento.
� OTTIMA RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE
Le prestazioni meccaniche sono tra le principalicaratteristiche del polistirene espansosinterizzato. In particolare la resistenza allacompressione dei pannelli Isover EPS è pari a 80,100 e 120 kPa in base alle diverse densità diproduzione.
� NON CONTIENE CFC E HCFC
L'EPS è un materiale atossico, inerte, non contieneclorofluorocarburi (CFC) né idroclorofluorocarburi(HCFC). Per sua stabilità chimica e biologica l'EPSnon costituisce un pericolo per l'igieneambientale.
� LEGGERO E FACILE DA POSARE
Il polistirene espanso sinterizzato combina leprestazioni termiche e meccaniche aun’eccezionale leggerezza che lo rendeestremamente facile da tagliare e da posare inopera.
Polistirene Estruso (XPS)
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� I vantaggi � La produzione
Isover Saint-Gobain, con il marchio Roofix,propone una gamma di pannelli in polistireneestruso destinati all’isolamento termico dicoperture, pareti e pavimenti.
I pannelli Isover Roofix sono realizzati inpolistirene estruso in monostrato e sono costituitida celle perfettamente chiuse, uniformi edomogenee riempite con gas a ridotto impattoambientale secondo le più recenti normativeinternazionali.Grazie alla loro struttura e alla tecnologiaproduttiva, i pannelli Isover Roofix sonoparticolarmente adatti per tutte quelleapplicazioni dove sono richieste, oltre a un ottimopotere termo-isolante, anche un’elevata resistenzaall’acqua e alla compressione.Per queste sue caratteristiche, i pannelli IsoverRoofix sono molto apprezzati per l’isolamentodelle coperture con il sistema del “tetto rovescio”.
Il polistirene estruso destinato all’isolamentotermico in edilizia è sottoposto alla marcatura CEin conformità alla direttiva 89/106/CE, recepitadal DPR 246 del 21/4/1993, in base alle norme EN13164 e EN 13172.
� OTTIMO ISOLAMENTO TERMICO
Il valore di conducibilità termica del polistireneestruso Isover Saint-Gobain varia tra 0,032 e 0,036W/mK in base alla densità di produzione. Si tratta,quindi, di ottimi valori che garantiscono elevateprestazioni di isolamento termico finalizzate aridurre il consumo energetico per il riscaldamentoe per il raffrescamento.
� OTTIMA RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE
Una delle caratteristiche principali del polistireneestruso è la resistenza alla compressione: graziealle sue caratteristiche chimico-fisiche, i pannelliIsover Roofix hanno una resistenza allacompressione con deformazione del 10%compresa tra 300 e 200 kPa in base alla presenzao meno della pelle di estrusione.
� RIDUZIONE DEI PONTI TERMICI
Il polistirene estruso può essere sottoposto alavorazioni di sagomatura dei bordi finalizzate acreare una battentatura o una sagomatura checonsentono di accostare perfettamente i pannellie di ridurre i ponti termici.
� FACILE E VELOCE DA POSARE
Grazie alla leggerezza, alla rigidità e alla tenutameccanica, il polistirene estruso si taglia in modosemplice ed è veloce da posare in opera.
� RESISTENZA ALL’ACQUA
Le cellule che costituiscono i pannelli dipolistirene estruso sono perfettamente chiuse egarantiscono l’elevata resistenza all’acqua tipicadi questo materiale.
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ISOLAMENTO TERMICO
ISOLAMENTO ACUSTICO
REAZIONE AL FUOCO
TENUTA ALL’ARIA
GESTIONE DELLA CONDENSA
MARCATURA CE
Isover Saint-Gobain
mette le proprie
conoscenze tecniche
al servizio
del mercato
dell’isolamento.
Informazioni tecniche
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INFO
RMAZIO
NI TECN
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INFO
RMAZIO
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L’isolamento termico
� Aspetti fisico tecnici dell’isolamento termico
Da sempre, l’uomo ha cercato di proteggersidai rischi del clima, cercando di ridurre l'influenzadel vento, di mettersi al riparo dalla pioggia e diconservare il calore.
� DISPERSIONE TERMICA
Le dispersioni termiche esprimono lafacilità di un edificio di lasciare passare il caloreattraverso le sue pareti dall’interno verso l’esterno(in inverno) o viceversa (in estate). Quanto più imateriali che costituiscono le pareti limitano il flussodi calore che attraversa la parete, tanto più esse sonoconsiderate come isolanti. Secondo lo spessore e ladifferenza di temperatura tra l’ambiente interno equello esterno, la perdita di calore è quantitativamentemaggiore o minore. E’ dunque necessario isolare alfine di limitare le dispersioni. Il flusso di calore è caratterizzato da un’unitàWatt/m2 di parete: W/m2.
Isolare significa fermare di volta involta la conduzione, la convezione el’irraggiamento.
Per isolare, la soluzione più sempliceconsiste nel riempire la lama d’aria con un isolante.
Il calore si trasmette per:CONDUZIONE
CONVEZIONE
IRRAGGIAMENTO
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INFO
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� SCEGLIERE UN BUON ISOLANTELa principale caratteristica intrinseca di un
materiale isolante è la sua conduttività termica.La sua attitudine a lasciarsi attraversare, in misuraminore o maggiore, dal flusso di calore èdeterminata dal coefficiente di conduttivitàtermica, chiamato “lambda” (λ) ed espresso inW/(mK). Quanto più il lambda è piccolo, tanto piùil materiale è isolante. Questa misura ènormalizzata ed il lambda è convenzionalmentedichiarato per una temperatura media di 10 °C.Le famiglie di materiali o di prodotti consideratiisolanti sono caratterizzati da una conduttivitàinferiore a 0,065 W/(mK).I gas sono gli elementi che hanno le conduttivitàtermiche più deboli. Su questa base, i materialifibrosi come la lana di vetro, imprigionando l’aria,riescono a raggiungere delle prestazioni dicarattere termico che si avvicinano a quelledell’aria immobile.
� PRESTAZIONE TERMICA DI UNA PARETEIl flusso di calore che attraversa la parete
dipende dalla differenza di temperatura tral’interno e l’esterno della parete medesima.La prestazione di una parete si calcola sommandole resistenze termiche dei materiali che lacompongono e le resistenza superficiali deirivestimenti interni ed esterni a contatto conl’aria.Alle resistenze dei materiali, si devono aggiungerele resistenze “superficiali”. Esse sono dovute agli scambi per convezione edirraggiamento sulla superficie delle pareti incontatto con gli ambienti interni ed esterni.
La prestazione termica della parete a isolamentoconcentrato è essenzialmente dovuta all’isolante.Il valore di trasmittanza di una parete, chiamata“U”, rappresenta il valore inverso della resistenzatotale e viene espresso in W/(m2K).
� INFLUENZA DELLO SPESSOREIn presenza di un valore λ uguale, più l’isolante
è spesso, tanto maggiore è la sua capacità diopporsi al flusso di calore. Si tratta dellacaratteristica di resistenza termica chiamata “R”.E’ il rapporto tra lo spessore dell’isolante ed il suolambda, espresso in m2K/W. Quanto più il valore Rè elevato, tanto più il prodotto si oppone alpassaggio del calore.
A titolo di esempio, forniamo i seguenti ordinidi grandezza dei valori di conduttività:
Rame: 380 W/(mK)
Acciaio: 50 W/(mK)
Calcestruzzo ad alta densità: 2,00 W/(mK)
Vetro: 1,00 W/(mK)
Pannello di gesso: 0,25 W/(mK)
Legno: 0,18 W/(mK)
Acqua: 0,60 W/(mK)
Lane minerali : da 0,030 a 0,040 W/(mK)
Aria immobile : 0,025 W/(mK)
DIMENSIONI ISOLAMENTO TERMICOParete Spess. R R U
isolante isolante parete parete
12 + 8 40 1,25 2,124 0,471
12 + 8 50 1,55 2,424 0,413
12 + 8 60 1,85 2,724 0,367
12 + 8 80 2,50 3,374 0,296
L’isolamento termico
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� La normativa e la progettazione edile
Le normative in vigore in Italia in materia dirisparmio energetico nella climatizzazioneinvernale ed estiva, di requisiti acustici passividegli edifici e infine di tutela dell'ambiente,impongono scelte progettuali da affrontare inmodo coordinato dato che questi requisiti sonotra loro strettamente connessi.
Va inoltre ricordato che in passato, vale a dire sinoa quando erano in vigore le precedenti normativesul risparmio energetico (legge 373/76 e legge10/91), eventuali errori nel progetto edile,riguardanti ad esempio l’isolamento termicodell’involucro edilizio, potevano esseresuccessivamente corretti dal progettistatermotecnico.
Oggi, con i nuovi decreti (Dlgs 192, 311 e relatividecreti attuativi) questo non è più possibile e ciò ètanto più vero quanto più contenuti sono iconsumi energetici imposti.
A titolo di esempio, per gli edifici realizzati in unadata località della zona climatica E o F,rappresentati da un consumo per laclimatizzazione invernale pari a 20 kWh/m2 anno,non si possono più prevedere balconi di tipotradizionale a causa della elevata incidenzaenergetica di questo tipo di ponte termico.
In termini più generali si può quindi dire che oggiil progettista edile deve conoscere benel'influenza dei vari parametri sui consumienergetici e sul comfort abitativo (termico,acustico, di purezza dell’aria, ecc.)
Va poi ricordato che il progettista edile devesempre più usare margini di sicurezzanell’isolamento dell’involucro edilizio poiché nonpuò prevedere:
� eventuali riduzioni del rendimentodell'impianto per cattiva manutenzione;
� scelte dell'utenza che possono cambiare ilcomportamento dell'edificio soprattutto inregime dinamico (ad esempio rivestimentidelle superfici interne con moquette, parquetecc);
� riduzioni importanti degli apporti di caloregratuito (interni e solari) qualora cambino ilnumero degli occupanti o si perdano i beneficieffetti della radiazione solare a causa di unanuova e più alta costruzione confinante;
� eccessivi ricambi d’aria per apertura dellefinestre o errato uso dell’edificio.
Si aggiunga infine che per una correttaprogettazione dell’involucro edilizio, una voltarispettati con ampio margine di sicurezza tutti ivincoli di legge per la parte opaca (vedere quadrolegislativo più avanti riportato), il progettista ediledeve tenere presente la grande influenza dellefinestre sotto il profilo termico, acustico, di tenutaall’aria, di schermatura e di orientamento.
Da quanto esposto si evince che i dueirrinunciabili obiettivi del risparmio energetico edel comfort abitativo richiedono al progettistaedile di migliorare notevolmente la qualitàdell’isolamento termico ed acustico dell’involucroedilizio, attraverso opportune soluzionicostruttive e adeguato dimensionamento dellestratigrafie a partire fin dalle prime fasi delprogetto, in quanto saranno difficilmentemodificabili in un secondo tempo.
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L’isolamento termico
� DECRETO LEGISLATIVO 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia
� DECRETO LEGISLATIVO 29 dicembre 2006, n. 311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo n. 192
� DECRETI ATTUATIVI DPR 2 aprile 2009, n. 59DM 26 giugno 2009, Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica
ll decreto legislativo n. 311, nell’ambitodelle disposizioni sull’efficienza energetica delpanorama edilizio italiano, ha apportato diversemodifiche al precedente decreto n. 192; inparticolar modo nella direzione di misure ancorapiù restrittive nei confronti del consumoenergetico da parte di questo settore che,indubbiamente, è quello che attualmente a livelloeuropeo usa e consuma più energia: il 40% deltotale viene utilizzato dagli edifici, più di quantoavvenga nel settore dei trasporti (32%) e inambito industriale (28%).
I costi crescenti dei combustibili fossili el'incertezza delle forniture si legano ai problemidell'inquinamento atmosferico. Ne deriva che leesigenze economiche e quelle di tuteladell'ambiente convergano fatalmente verso ununico ed irrinunciabile obiettivo: il risparmioenergetico.
Sotto questo aspetto uno dei settori in cui siconsuma maggiormente è quello delriscaldamento invernale e del condizionamentoestivo degli edifici (si valutano intorno al 70% glisprechi in questo settore).È questo il motivo che ha spinto la UE a emetterela direttiva comunitaria 2002/91/CE che ha comeobiettivo quello di migliorare il rendimentoenergetico del sistema edificio-impiantoattraverso un'efficace lotta agli sprechi del settoreedile.
In Italia il D.Lgs 192 ha recepito tale direttivavedendone emanazione il 19 agosto 2005(pubblicazione su G.U. del 23/9/2005).
Il decreto è in vigore dalla data 8 ottobre 2005.
Successivamente, a seguito di una più coralepresa di coscienza del problema da parte di tuttigli attori, il 29 dicembre 2006 è stato emanato ilD.Lgs 311 (pubblicazione su G.U. dell’ 1/2/2007)per apportare un’ulteriore rivisitazione deiparametri a favore di un grado di isolamento piùspinto e che ci avvicina definitivamente ai valoriadottati negli altri paesi europei. Il decreto è invigore dalla data 2 febbraio 2007.I due decreti citati vanno trattati e analizzatiinsieme, in quanto il più recente è conseguenza eaggiornamento del primo.
� La normativa italiana
Applicazione Ambito di intervento Rilascio Attestato diCertificazione Energetica
Integrale � Nuovi edifici (con domanda di concessione posteriore all’ 8/10/2005) SI
� Ristrutturazioni integrali degli elementi edilizi dell’involucro; demolizioni e ricostruzioni totali in manutenzione straordinaria (per edifici con sup. utile-calpestabile > 1000 mq) SI
� Ampliamenti degli edifici (per ampliamenti di volume >20% rispetto all’edificio) SI
Limitata � Piccolo edificio (< 1000 mq) da ristrutturare totalmente o sul cui involucro si intervenga in manutenzione straordinaria NO
� Edificio di qualsiasi superficie sul quale si opera in ristrutturazione parziale NO
� Porzione relativa al piccolo ampliamento NO
� Nuova installazione degli impianti termici, ristrutturazione degli stessi e sostituzione dei generatori di calore NO
� CASI DI APPLICAZIONE DEL D.LGS 192
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Considerando il percorso cronologico deIrecente quadro normativo è fondamentalericordare quali sono le novità che questi decretihanno apportato nel panorama edilizio italiano:
� i D.Lgs n. 192 e n. 311 sostituiscono, integranoed ampliano la vecchia Legge 10/91 per i calcolitermo-igrometrici degli edifici e per ilrendimento degli impianti;
� sono leggi “positive” in quanto si pongonol’obiettivo di migliorare le prestazionienergetiche degli edifici contribuendo adeffettuare un notevole passo avanti a favoredell’isolamento;
� contribuiscono a migliorare il comfort abitativoriducendo sia l’inquinamento ambientale, sia ilconsumo e il costo energetico, permettendocosì a tutti gli utenti di risparmiare;
� sono coinvolti tutti gli edifici: quelli nuovi equelli esistenti;
� è previsto il rilascio di un “Attestato diCertificazione Energetica degli edifici”.
I decreti attuativi, per quanto oggi parzialmentedisponibili, devono definire:
� metodologie di calcolo e requisiti minimi degliimpianti;
� criteri di prestazione energetica di tutti gliedifici (anche riguardo alle ristrutturazioni), lemetodologie di calcolo e i requisiti minimifinalizzati al risparmio energetico. In questocaso, comunque, era già stato previsto un“regime transitorio” (Art. 11 del D.Lgs 192) validofino all’entrata in vigore dell’attuale decretoattuativo (25/06/2009): in assenza di taledecreto era operativo e cogente quantoprevisto da un allegato (Allegato I del D.Lgs192);
� i requisiti professionali e i criteri di accredita-mento per assicurare la qualificazione el’indipendenza degli esperti e/o organismi cuiaffidare la Certificazione Energetica degli edificie l’ispezione degli impianti.
L’isolamento termico
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� AMBITO DI INTERVENTOIl D.Lgs 192 si applica sempre, con modalità
ed estensioni differenti, a tutti gli edifici (sia nuoviche esistenti).Ne sono esclusi solo:
� gli edifici di interesse storico;
� i fabbricati non residenziali riscaldati solo daprocessi produttivi al loro interno;
� i fabbricati isolati con superficie utile < 50 m2.
Quindi, se un edificio qualunque non rientra inqueste tre esclusioni, automaticamente deverispettare i dettami del decreto.Sono stabilite 2 forme di “applicazione”: integralee limitata (vedi tab. pag.41).Nei casi di applicazione integrale è previsto chevenga rilasciato un Attestato di CertificazioneEnergetica e, tra i Decreti Attuativi già citati, unodi questi riguarda l’individuazione dei requisitiprofessionali (e compiti) del “certificatore” chedovrà redigere tale documento.
� CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICIIl decreto prevede che vengano predisposte
delle Linee Guida nazionali per la certificazioneenergetica degli edifici. Durante la fase transitoriadella legge l’Attestato di Certificazione Energeticaè sostituito a tutti gli effetti dall’Attestato diQualificazione Energetica, asseverato dalDirettore dei Lavori e redatto da qualsiasi tecnicocompetente (Ing., Arch., Geom., etc.) iscritto alproprio Albo professionale di competenza.
� ALLEGATIComplessivamente, gli allegati rivisti dal
D.Lgs 311 sono 9. Quelli di effettivo interesse aifini dell’isolamento sono due:
� Allegato CRequisiti energetici degli edifici, in cui sonoriportate le tabelle con i valori di riferimentonecessari per effettuare i calcoli richiestidall’allegato I.
� Allegato IRegime transitorio per la prestazione energeticadegli edifici, in cui sono contenute le prescrizioniper poter procedere alla verifica energetica inassenza dei decreti attuativi.
Suddivisione schematica del territorio italiano inbase alle zone climatiche e ai gradi giorno
(D.P.R. 26/08/1993, n. 412 e successivemodificazioni e integrazioni)
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Rapporto di ZONA CLIMATICAforma A B C D E F
dell’edificiofino a a a a a a a a a oltre
S/V 600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000 30000,2 GG GG GG GG GG GG GG GG GG GG
2010 8,5 8,5 12,8 12,8 21,3 21,3 34 34 46,8 46,8
Tabella 2.1: Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opache verticali espressa in W/m2KZona Climatica A B C D E F
2010 0,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
Tabella 3.1: Valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura espressa in W/m2KZona Climatica A B C D E F
2010 0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
Tabella 3.2: Valori limite della trasmititt. termica U delle strutture opache orizzontali di pavimento verso locali non riscaldati o verso l’esterno espressa in W/m2KZona Climatica A B C D E F
2010 0,65 0,49 0,42 0,36 0,32 0,31
Rapporto di ZONA CLIMATICAforma A B C D E F
dell’edificiofino a a a a a a a a a oltre
S/V 600 601 900 901 1400 1401 2100 2101 3000 30000,9 GG GG GG GG GG GG GG GG GG GG
2010 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
N.B.: Per valori S/V compresi nell’intervallo 0,2 - 0,9 e, analogamente, per gradi giorno (GG) intermedi ai limiti delle zone climatiche riportati in tabella, si procedemediante interpolazione lineare.S/V = rapporto di forma dell’edificio, dove:S = superficie (m2) che delimita verso l’esterno (ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldam.) il volume riscaldato VV = volume lordo (m3) delle parti di edificio riscaldate, definito dalle superfici che lo delimitano.
Le tabelle soprastanti riportano invece i valori limite della trasmittanza termica U delle strutture opacheverticali e di quelle orizzontali o inclinate. (Allegato C del D. Lgs 311)
Le due tabelle sopra riportate si riferiscono a gruppi di edifici residenziali di classe E1 (esclusi collegi, conventi, casedi pena e caserme) suddivisi secondo il rapporto di forma S/V e dove sono espressi i valori EPi limite in funzionedella zona climatica e in base all’anno dal quale ne è richiesto il rispetto.
� INDICE DI PRESTAZIONE ENERGETICA (Ep)
Il D.Lgs n. 311 introduce l’indice EP cheesprime il consumo di energia primaria totaleriferito all’unità di superficie o di volume lordo,espresso rispettivamente in kWh/m2 anno okWh/m3 anno. Il decreto prevede in sedeprogettuale, per tutte le categorie di edifici di nuovacostruzione e nei casi di grossa ristrutturazione diedifici esistenti (previsti dall’art. 3, comma 2, letterea) e b) del D.Lgs 192), la determinazione dell’Indicedi Prestazione Energetica per la climatizzazione
invernale (EPi) e la verifica che questo risulti inferioreai valori limite riportati nelle tabelle sottostanti.Si deve inoltre:a) effettuare il calcolo del rendimento globalemedio stagionale dell’impianto termico;b) verificare che la trasmittanza termica dellestrutture edilizie verticali opache e delle chiusuretrasparenti che delimitano l’edificio rispetti ivalori tabellari indicati nell’allegato C e non siasuperiore di oltre il 30% degli stessi.
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L’isolamento termico
� DPR 59/09
Il Decreto del Presidente della Repubblicadel 2 Aprile 2009 n. 59 è il regolamento diattuazione del Dlgs 192/05 e precisamentedell’art. 4, comma 1, lettere a) e b).
Tale decreto in realtà è il primo di altri trestrumenti di attuazione che già erano statiprevisti quattro anni prima dallo stesso Dlgs 192.
Il secondo decreto è quello che contiene le LineeGuida Nazionali (vedere pag. 48) mentre il terzo,quello che definirà la figura professionale delCertificatore energetico, al momento dellapresente stesura non è ancora stato emesso.
Il DPR 59, pubblicato su GU n. 132 del 10 giugno2009 ed entrato in vigore il 25 giugno 2009,definisce le metodologie di calcolo e i requisitiminimi per la prestazione energetica degli edificie degli impianti termici, in riferimento allaclimatizzazione invernale ed estiva, ed allapreparazione dell’acqua calda sanitaria.
In pratica sostituisce le disposizioni transitoriedell’Allegato I del DLgs 192/05 e sue successivemodifiche e integrazioni (311/06).
Il decreto ha la finalità di promuovereun’applicazione “omogenea, coordinata eimmediatamente operativa” delle norme perl’efficienza energetica sul territorio nazionale.
Per le Regioni e le Province Autonome che, conriferimento al recepimento della direttiva europea2002/91/CE, alla data di pubblicazione del DPR 59non hanno provveduto ad adottare propriprovvedimenti regionali, si applicano ledisposizioni contenute in questo decreto.
Se invece hanno già adottato propri regolamentiregionali, si deve provvedere ad adottare misureper favorire un graduale ravvicinamento al DPR 59e per garantire coerenza nei contenuti.
Per quanto riguarda le metodologie di calcolo,vengono adottate le norme tecniche nazionali adoggi disponibili (art. 3, comma 1):
� UNI/TS 11300 - 1Prestazioni energetiche degli edifici Parte 1: Determinazione del fabbisogno dienergia termica dell'edificio per la climatiz-zazione estiva ed invernale;
� UNI/TS 11300 - 2Prestazioni energetiche degli edificiParte 2: Determinazione del fabbisogno dienergia primaria e dei rendimenti per laclimatizzazione invernale e per la produzionedi acqua calda sanitaria.
Il decreto definisce le metodologie, i criteri e irequisiti minimi di edifici e impianti relativamentealla:
� climatizzazione invernale;
� preparazione di acqua calda per usi sanitari;
� climatizzazione estiva (la principale novitàrispetto al DLgs 192/05);
� illuminazione artificiale di edifici del terziario.
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� CLIMATIZZAZIONE INVERNALE
Per quanto riguarda la climatizzazioneinvernale, restano in vigore i limiti descrittidall’Allegato C dei D.Lgs 192/05 e 311/06relativamente alle trasmittanze termiche U,all’indice di prestazione energetica EPi e alrendimento globale medio stagionale.
Invece vengono introdotti per la prima volta nuovilimiti di legge per quanto riguarda:
� la prestazione energetica per il raffrescamentodell’edificio (Epe, invol);
� la trasmittanza termica periodica (YIE) per ilcontrollo dell’inerzia dell’involucro opaco.
� PRESTAZIONE ENERGETICA ESTIVADELL’INVOLUCRO (Epe, invol)
Per gli edifici di nuova costruzione e nei casidi grosse ristrutturazioni, si deve procedere insede progettuale alla determinazione dell’indiceEpe, invol definito come la prestazione energeticadell’involucro edilizio per il raffrescamento estivo(energia “utile”).
Campo di applicazioneTutte le categorie di edifici, nel caso di edifici dinuova costruzione e nei casi di ristrutturazione diedifici esistenti (ristrutturazioni integrali di edificiesistenti > 1000 m2 e per ampliamenti > 20%dell’intero edificio).
Verifiche da fare:
� Edifici residenziali (categoria E1)
Epe, invol = fabbisogno annuo di energia termicaper il raffrescamento dell’edificio / superficie utile(kWh/m2 anno)
Zona climatica Epe, invol (kWh/m2 anno)
A e B 40
C, D, E, F 30
� Edifici con altre destinazioni d’uso
Epe, invol = fabbisogno annuo di energia termicaper il raffrescamento dell’edificio / volume(kWh/m3 anno)
Zona climatica Epe, invol(kWh/m3 anno)
A e B 14
C, D, E, F 10
Le verifiche che gli edifici di nuova costruzione o gli interventi su edifici esistenti devono rispettare sonovincolate in base alla destinazione d’uso così come definita dal DPR 412/93:
� E. 1 (1) EDIFICI RESIDENZIALI con occupazione continuativa� E. 1 (2) EDIFICI RESIDENZIALI con occupazione saltuaria� E. 1 (3) EDIFICI ADIBITI ad ALBERGO, PENSIONE ed attività similari� E. 2 EDIFICI per UFFICI e assimilabili� E. 3 OSPEDALI, CASE di CURA, e CLINICHE� E. 4 EDIFICI adibiti ad attività RICREATIVE, associative o di culto e assimilabili� E. 5 EDIFICI adibiti ad attività COMMERCIALI� E. 6 EDIFICI adibiti ad attività SPORTIVE� E. 7 EDIFICI adibiti ad attività SCOLASTICHE� E. 8 EDIFICI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI riscaldati per il comfort degli occupanti
L’isolamento termico
� Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica(DM 26/06/09)
� TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA (YIE)
E’ il parametro (espresso in W/m2K) chevaluta la capacità di una parete opaca di sfasareed attenuare il flusso termico che la attraversanell'arco delle 24 ore, definita e determinatasecondo la norma UNI EN ISO 13786/2008 esuccessivi aggiornamenti.
Campo di applicazione:
� tutte le categorie di edifici ad eccezione dellecategorie E.5, E.6, E.7 e E.8;
� edifici di NUOVA COSTRUZIONE eRISTRUTTURAZIONI TOTALI;
� in tutte le zone climatiche ad esclusione della F;� in tutte le località ove il valore medio mensile
dell’irradianza sul piano orizzontale, nel mesedi massima insolazione estiva, è Im,s ≥ 290W/m2;
Verifiche da fare:
� Per le PARETI VERTICALI OPACHE(eccetto quelle nel quadrante N-O / N / N-E):
Ms > 230 kg/m2 (Massa superficiale)OppureYIE < 0,12 W/m2K (Trasmittanza termica periodica)
� Per le PARETI OPACHE ORIZZONTALI EDINCLINATE:
YIE < 0,20 W/m2K (Trasmittanza termica periodica)
Inoltre:� devono essere presenti efficaci elementi di
schermatura delle superfici vetrate;� si devono sfruttare al meglio le condizioni
ambientali esterne e le caratteristichedistributive dell’edificio per ottimizzare laventilazione naturale;
� devono essere adottati sistemi di ventilazionemeccanica controllata nel caso non sia efficacelo sfruttamento di quella naturale.
Il Decreto Ministeriale del 26 giugno 2009 èil secondo strumento attuativo previsto dal D.Lgs192/05 con il preciso obiettivo di definire lacertificazione e la classificazione energetica degliedifici.E’ stato pubblicato in GU il 10 luglio 2009 ed èentrato in vigore il 25 luglio 2009.
Il decreto contiene due allegati, di cui l’Allegato Acostituisce la struttura delle Linee Guida Nazionaliper la certificazione energetica e l’Allegato Briporta un elenco aggiornato delle norme tecnichedi riferimento.
Riportiamo di seguito in forma sintetica iprincipali punti che costituiscono il DM 26/06/2009.
� Nasce il Tavolo di confronto e coordinamento permonitorare, migliorare, coordinare e integrare leattività nazionali sulla certificazione energeticadegli edifici (Art. 5, comma 1).
� Sono introdotte le metodologie di calcolo per laCertificazione Energetica (All. A, punto 4 e 5).
� E’ specificato il fabbisogno energetico estivodell’involucro (All. A, punto 6).
� Sono riportati gli indicatori di Classe(fabbisogno energetico primario globale, per ilriscaldamento e per la produzione di acquacalda sanitaria) (All. A, punto 7).
� E’ introdotta la classificazione dei singoliappartamenti (All. A, punto 7, 5).
� Viene indicata la possibilità di effettuareun’autodichiarazione – di Classe G – per edificidi superficie utile ridotta (< 1000 m2) ed ad altoconsumo energetico (All. A, punto 9).
� Viene precisato il metodo per la classificazionenazionale (legato all’EPi lim, ovvero alla localitàe al rapporto S/V) (All. 4).
� Sono riportati i nuovi schemi per ACE e AQE(All. 5, 6, 7).
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� RAPPORTI CON LE LEGGI REGIONALI
Per le regioni o province autonome chehanno legiferato, la certificazione energetica invigore è quella locale.
Le differenze rispetto alle LGN dovranno avvicinarsigradualmente al DM 26 giugno 2009.
Le regioni inoltre dovranno tener conto deiseguenti elementi essenziali:
� I contenuti dell’ACE (valori della norma di leggedi riferimento, le classi prestazionali e isuggerimenti migliorativi);
� le norme tecniche vigenti;
� la presentazione di metodologie di calcolosemplificato (al fine di ridurre i costi);
� i requisiti professionali e i criteri diqualificazione dei soggetti certificatori;
� la validità temporale: 10 anni se si rispettano leprescrizioni normative, altrimenti aggiornamentoobbligatorio dell’ ACE.
� AMBITO DI INTERVENTOIl decreto è valido per tutte le categorie di
edifici così come definiti dal DPR 412/93 (vederepag. 45). Sono esclusi i box, le cantine, leautorimesse, le strutture stagionali sportive.
INDICATORE DI PRESTAZIONE ENERGETICA
EPgl = EPi + EPacs+ EPe + EPill
EPgl = indice di prestazione energetica globale;EPi = indice di prestazione energetica per la
climatizzazione invernale;EPacs = indice di prestazione energetica per la
produzione dell’acqua calda sanitaria;Epe = indice di prestazione energetica per la
climatizzazione estiva;EPill = indice di prestazione energetica per
l’illuminazione artificiale.
Capoluoghi di Provincia con Im,s ≥ 290 W/m2
Gli indicatori per gli edifici residenziali sonoespressi in kWh/m2 anno, mentre per gli altriedifici in kWh/m3 anno.
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L’isolamento termico
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Sfasamento Attenuazione Prestazioni Qualità prestazionale
S > 12 fa < 0,15 Ottime I
12 ≥ S > 10 0,15 ≤ fa < 0,30 Buone II
10 ≥ S > 8 0,30 ≤ fa < 0,40 Medie III
8 ≥ S > 6 0,40 ≤ fa < 0,60 Sufficienti IV
6 ≥ S 0,60 ≤ fa Mediocri V
� FABBISOGNO ESTIVO
Come già indicato nel DPR 59/09 (vederepag. 44), nella valutazione della prestazioneenergetica estiva non si può ancora valutarel’apporto degli impianti di climatizzazione, inquanto la norma tecnica di riferimento non èancora stata completata. Quindi al momentoviene considerata solo l’energia richiestadall’involucro per mantenere le condizioni dicomfort estivo (26 °C).I metodi indicati per valutare la qualità termicadell’edificio sono due.Il primo si basa sulla determinazione dell’ Epe, inv(secondo quanto riportato dalla norma UNI/TS11300 – 1). In base alla valutazione di questaprestazione si definisce la classe energetica estivadell’edificio:
Il secondo metodo invece è impostato suparametri qualitativi e cioè su sfasamento eattenuazione dell’onda termica dell’involucroedilizio. Si può utilizzare in alternativa al primometodo nel caso di edifici esistenti con superficieutile < 1000 m2:
EPe, inv (kWh/m2 anno) Prestazioni Qualità prestazionale
EPe, inv < 10 Ottime I
10 ≤ EPe, inv < 20 Buone II
20 ≤ EPe, inv < 30 Medie III
30 ≤ EPe, inv < 40 Sufficienti IV
EPe, inv ≥ 40 Mediocri V
� LA CLASSIFICAZIONE ENERGETICA
La classe energetica globale dell’edificiocomprende le seguenti sottoclassi: � riscaldamento
� raffrescamento
� acqua calda sanitaria
� illuminazione
Per la classificazione relativa alla climatizzazioneinvernale è stato posto come requisito minimo illimite di separazione tra le classi C e D.Attualmente la certificazione energetica èlimitata all’indice di prestazione diclimatizzazione invernale e di produzione diacqua calda sanitaria:
EPgl = EPi + EPacs
Il certificato energetico esprime il confronto dellaprestazione energetica globale EPgl previsto dallanormativa – in funzione dei Gradi Giorno e delrapporto di forma S/V dell’edificio – applicandodelle percentuali correttive Kn all’indice EPi cosìcome tabellato dal DLgs 192/05:EPgl (indicatore della Classe) = Kn EPi limite + EPacsSi riportano qui di lato le tabelle (All. 4 delle LGN)che indicano i valori limite per le classienergetiche EPi, EPacs e EPgl:
Tabella 1: Classificazione EPi
Tabella 2: Classificazione EPacs
Tabella 3: Classificazione EPgl
Per quanto riguarda l’indicatore grafico dellaprestazione energetica, segnaliamo che illegislatore italiano ha optato per un tipo dischema chiamato “a cruscotto” (suddivisosecondo le varie sottoclassi di prestazione), adifferenza di altri modelli regionali o europeiimpostati sulla tradizionale immagine scalare. Attestato di Certific. Energetica (All. 6 delle LGN).
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CLASSE Ai + < 0,25 EPi (limite 2010)
0,25 EPi (limite 2010) CLASSE Ai < 0,50 EPi (limite 2010)
0,50 EPi (limite 2010) CLASSE Bi < 0,75 EPi (limite 2010)
0,75 EPi (limite 2010) CLASSE Ci < 1,00 EPi (limite 2010)
1,00 EPi (limite 2010) CLASSE Di < 1,25 EPi (limite 2010)
1,25 EPi (limite 2010) CLASSE Ei < 1,75 EPi (limite 2010)
1,75 EPi (limite 2010) CLASSE Fi < 2,50 EPi (limite 2010)
CLASSE Gi < 2,50 EPi (limite 2010)
CLASSE Agl + < 0,25 EPilim 2010+ 9 kWh/m2 anno
0,25 EPilim 2010+ 9 kWh/m2 anno ≤ CLASSE Agl < 0,50 EPilim 2010+ 9 kWh/m2 anno
0,50 EPilim 2010+ 9 kWh/m2 anno ≤ CLASSE Bgl < 0,75 EPilim 2010+ 12 kWh/m2 anno
0,75 EPilim 2010+ 12 kWh/m2 anno ≤ CLASSE Cgl < 1,00 EPilim 2010+ 18 kWh/m2 anno
1,00 EPilim 2010+ 18 kWh/m2 anno ≤ CLASSE Dgl < 1,25 EPilim 2010+ 21 kWh/m2 anno
1,25 EPilim 2010+ 21 kWh/m2 anno ≤ CLASSE Egl < 1,75 EPilim 2010+ 24 kWh/m2 anno
1,75 EPilim 2010+ 24 kWh/m2 anno ≤ CLASSE Fgl < 2,50 EPilim 2010+ 30 kWh/m2 anno
CLASSE Ggl < 2,50 EPilim 2010+ 30 kWh/m2 anno
CLASSE AACS < 9 kWh/m2 anno
9 kWh/m2 anno ≤ CLASSE BACS < 12 kWh/m2 anno
12 kWh/m2 anno ≤ CLASSE CACS < 18 kWh/m2 anno
18 kWh/m2 anno ≤ CLASSE DACS < 21 kWh/m2 anno
21 kWh/m2 anno ≤ CLASSE EACS < 24 kWh/m2 anno
24 kWh/m2 anno ≤ CLASSE FACS < 30 kWh/m2 anno
CLASSE GACS < 30 kWh/m2 anno
L’isolamento termico
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Per questa categoria il D.Lgs 311 impone,come visto in precedenza, il rispetto dell’ EPi, cioèla quantità di energia primaria richiesta nel corsodi un anno per mantenere negli ambientiriscaldati la temperatura di progetto dell’ariainterna (convenzionalmente 20°C per gli edificiresidenziali) in corrispondenza di quella diprogetto dell’aria esterna.L’unità di misura dell’ EPi per gli edifici residenzialiè il kWh/anno per ogni metro quadrato disuperficie utile. Più l’ EPi è piccolo e più la casa è“risparmiosa”.Un EPi di 70 kWh/m2 anno corrisponde all’incircaal contenuto energetico di 7 litri/m2 anno digasolio.L’ EPi dipende da molti parametri ma soprattuttoin modo direttamente proporzionale dal grado diisolamento termico dell’involucro edilizio.
ESEMPIOL’esempio che segue illustra l’evoluzione neltempo dell’isolamento in lana di vetro conl’obiettivo di individuare quali spessoripermetteranno di rispettare indicativamente ivalori di EPi richiesti dalla nuova normativavigente. A tale scopo è stato considerato undeterminato edificio, sito in una località del nordItalia, caratterizzato da una copertura cherappresenta una media della tipologia costruttivadell’area geografica presa in esame (80% a falda +20% piana). Nella tabella si passa dall’edificio nonisolato a quello con l’isolamento in lana di vetronegli spessori medi del mercato italiano piùrecente ed infine a quello isolato in modo dasoddisfare il D.Lgs 311 secondo i valori piùrestrittivi previsti dal 1° gennaio 2010.
EDIFICIO MEDIO DA 4 PIANI SITO IN MILANO(ZONA CLIMATICA E)Descrizione:� Dimensioni: 20 x 10 m.; H = 12 m. f. t.� Volume lordo riscaldato = 2400 m3
� Fattore di forma (Superficie/Volume) S/V = 0,47
� Gradi Giorno = 2404
� EPi ≤60,6 kWh/m2 anno (limite fissato dalla normativa vigente - rif. Tab. 1.3, Allegato C)
ESEMPIO COMPARATIVO SU MEDESIMO EDIFICIO (NORD ITALIA)
EDIFICIO SITO IN ZONACLIMATICA “E”
SENZA ISOLAMENTO ISOLAMENTO SECONDO ILMERCATO ATTUALE
ISOLAMENTO CHE SODDISFAIL DLGS 311 (2010)
STRUTTURE INVOLUCRO PRODOTTI ISOVER SPESSORE ISOLANTE (mm)
PARETE PERIMETRALE EXTRAWALL 0 60 120
COPERTURA A FALDA (80%) IBR K 0 60 200
COPERTURA PIANA (20%) SUPERBACRoofine® 0 50 90
1° SOLAIO SUPERBACRoofine® 0 40 80
I valori indicati, arrotondati secondo gli spessori standard Isover Saint-Gobain, sono finalizzati ad evidenziare come cambierà il mercato inbase alla legge e non hanno, quindi, valore di progetto.
� L’isolamento termico degli edifici di nuova costruzione
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� Aspetti fisico tecnici dell’isolamento acustico
La protezione dai rumori è sempre piùimportante.Per eliminare o limitare la propagazione deirumori, Isover Saint-Gobain propone sistemitermo-acustici per l’isolamento e la correzioneacustica.
� COS’È UN RUMORE?
Da un po’ di anni a questa parte, il rumore èdiventato una delle prime fonti di inquinamento:l’uomo, che non ha la capacità fisiologica diisolarsi dal rumore come si isola dalla lucechiudendo gli occhi, ha sentito il bisogno diproteggersi dai suoni. I primi mezzi chepermettono di poter gestire meglio il rumoreall’interno degli edifici sono legati alle seguentiregole:
� realizzazione della costruzione,
� caratteristiche acustiche della costruzione e dei materiali che lo compongono.
Un rumore rappresenta un insieme di vibrazionisonore che corrispondono a delle variazioni dellapressione dell’aria udibili da parte dell’uomo.
� L’ ACUSTICA
L’acustica è un settore della scienza che hacome scopo lo studio dei problemi fisici, fisiologicie psicologici connessi all’emissione, allapropagazione, e alla ricezione dei suoni e deirumori.
� L’ISOLAMENTO ACUSTICO
L’isolamento acustico è l’insieme dellemisure prese per ridurre la trasmissione di energiaa partire dalle fonti che la producono fino ailuoghi che devono essere protetti.
Per quanto riguarda le pareti e, quindi, i rumoriaerei, le grandezze di riferimento sono:
� Rw: potere fonoisolante di elementi di separazione tra ambienti;
� D2m,nT,w: isolamento acusticostandardizzato di facciata;
Per quanto riguarda i pavimenti e, quindi, i rumorida calpestio, la grandezze di riferimento è:
� livello di calpestio (Lnw).
L’isolamento acustico
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60dB 60dB 63dB
+ =60dB 80dB 80dB
+ =
� I LIVELLI DI RUMORE
Il livello sonoro, espresso in Decibel (dB),indica l’intensità di un rumore o di un suono inrapporto ad una scala di riferimento. Da 10 a 120dB, la pressione acustica corrisponde a fonti dirumore di natura differente e genera percezioniche vanno dalla calma (10 dB) alla soglia deldolore (120 dB). Questa valutazione o misura delrumore permette, a partire da un suonoidentificato, di definire un obiettivo per un livellosonoro che si desidera ottenere. Per essere percepibile, ogni miglioramentoacustico deve essere superiore a 1 dB minimo. Sevi sono rumori emessi simultaneamente dellastessa intensità o di intensità sonore differenti, ilivelli di rumore si sommano. In particolare, due rumori di eguale intensitàprodurranno un rumore superiore di 3 dB(esempio, 60 dB + 60 dB = 63 dB) e due rumori diintensità differente produrranno un rumore divalore uguale al valore più forte (60 dB + 80 dB =80 dB).
� LA CORREZIONE ACUSTICA
La correzione acustica riguarda lapropagazione del rumore all’interno dello stessolocale. Essa consiste nel ridurre i tempi diriverbero (l’eco) di un rumore nel luogo dove essoviene prodotto. L’espressione del valore unicodell’indice di assorbimento acustico è αw.
� ACUSTICA ARCHITETTONICA
� Rumori aerei esterni (traffico stradale, ferroviario e aereo).
� Rumori aerei interni (conversazione, canali hi-fi, televisori…).
� Rumori d’urto sul pavimento (caduta di oggetti, calpestio, trascinamentodi sedie, …).
� Rumori di attrezzature (ascensore, rubinetteria, ventilazione meccanica, …).
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� I rumori aerei: LE PARETI
� LA SCELTA DEI BUONI MATERIALI
La lana di vetro è un materiale a strutturaporosa il cui ruolo essenziale è quello di assorbirel’energia trasmessa dal rumore e rappresenta ilmiglior materiale per l’isolamento acustico e lacorrezione degli ambienti sonori posti all’internodei locali.
� LA SCELTA DEI BUONI SISTEMI
L’isolamento acustico, in particolare conriferimento ai rumori aerei tra alloggi, locali divisio sovrapposti, può essere realizzato secondo duetecniche differenti:� il sistema “massa” per cui l’isolamento
acustico è essenzialmente funzione dellamassa superficiale della parete;
� il sistema “massa-molla-massa” dovel’isolamento acustico dipende dai tre seguentiparametri:
- massa superficiale e natura delle pareti,- spessore e natura della molla,- spessore e natura dell’ammortizzatore.
LEGGE DELLA MASSAParete in calcestruzzoMassa di superficie 600 kg/m2
Spessore 260 mmPotere fonoisolante Rw = 65 dB
SISTEMA «MASSA-MOLLA-MASSA»Doppia parete leggeraMassa di superficie 60 kg/m2
Spessore 220 mmPotere fonoisolante Rw = 67 dB
L’isolamento acustico
65 dB
67 dB
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� Il principio “MASSA-MOLLA-MASSA”
� FONOISOLAMENTO PORTATO ALLAPERFEZIONE
Il sistema massa-molla-massa garantisceottime prestazioni di fonoisolamento traambienti adiacenti, combinando una protezioneacustica perfetta a un'installazione rapida,semplice e a costi contenuti. In linea di massima, il principio massa-molla-massa riguarda due strati divisori costituiti peresempio da lastre in gesso rivestito con unaintercapedine in mezzo. Questa intercapedine contiene dell’aria infunzione di molla.Un materiale particolarmente fonoisolante comela lana di vetro, inserito nell’intercapedine infunzione di ammortizzatore che integra la mollarappresentata dall’aria, aumenta in modoconsiderevole l’isolamento acustico.Un sistema massa-molla-massa è caratterizzatoda una grande leggerezza, flessibilità e massimaefficacia; inoltre grazie alle sue straordinarieproprietà, raggiunge anche valori di isolamentotermico molto più elevati rispetto ai tradizionalimetodi di edilizia massivi.
� ALLA BASE DELLE SOLUZIONI:MENO PESO E MENO SPESSORE
L’efficacia dell’isolamento acustico deisistemi massa-molla-massa è superiore a quellodelle strutture monolitiche pesanti. E’ risaputoche nella tradizionale costruzione massival’effetto acustico dipenda in primo luogo dallamassa superficiale. Quindi, un livello diisolamento acustico superiore avràautomaticamente come risultato una parete piùspessa e più pesante.In pratica, un tale aumento di peso nella parete èinattuabile, poiché richiederebbe fondazionisovradimensionate, maggiori spese logistiche,meno volume della stanza, nonché tempi dicostruzione e di asciugatura più lunghi.
Al contrario, quando si utilizzano sistemi massa-molla-massa riempiti con lana di vetro IsoverSaint-Gobain, ogni centimetro in più di spessoredi isolamento migliora l’isolamento acustico di ca.1 dB. Molteplici incrementi dell’isolamentoacustico, ciascuno di circa 5 dB, non richiedono unripetuto raddoppio dello spessore e del peso dellaparete, bensì necessitano ogni volta di 5 cm dilana di vetro in più. L’investimento necessario intermini di design, logistica, statica e costi resta piùo meno lo stesso. Quando poi si montanolastre di gesso a doppia struttura portante, siguadagneranno altri 5 dB. Ciò rende i sistemi diisolamento acustico massa-molla-massa superioriin termini di prestazioni acustiche, uso pratico edefficacia dei costi.
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L’isolamento acustico
� I rumori d’urto: I PAVIMENTI
I rumori d’urto sui pavimenti possonoessere causati da:� percussione (caduta di oggetti, calpestio, …),� vibrazioni (macchinari),� attrito (trascinamento di mobili).A causa della continuità rigida delle strutture, latrasmissione dei rumori d’urto raggiunge, alcontrario dei rumori aerei, parti dell’edificio moltolontane dalla sorgente del rumore stesso.Per isolarsi acusticamente dai rumori d’urto, lasoluzione più efficace in termini di risultati edefficiente in termini economici consistenell’utilizzo del cosiddetto “pavimento galleggiante”,il cui scopo è quello di ottenere unapavimentazione priva di collegamenti rigidi con lealtre strutture.
Questa totale desolidarizzazione è ottenutainterponendo un idoneo materiale elastico tra lapavimentazione, i muri laterali e il solaio portante.Di grande importanza risulta la qualità direalizzazione del pavimento galleggiante poichéanche piccoli collegamenti rigidi riduconosensibilmente le prestazioni di isolamentoacustico del sistema.
� LO SMORZATORE ACUSTICOI sistemi massa-molla-massa, che vengono
riempiti completamente con lana di vetro IsoverSaint-Gobain, garantiscono un isolamentoacustico eccellente tra ambienti adiacenti. E’quindi possibile ottenere prestazioni superiorigrazie alle particolari proprietà offerte daiprodotti in lana di vetro Isover Saint-Gobain. Nonappena le onde sonore passano attraverso ilmateriale fibroso, si crea attrito tra le onde sonoree la superficie delle singole fibre.
Tale attrito consente di trasformare in calore parte dell'energia sonora. Il risultato: si trasmette menoenergia sonora attraverso la parete. Ad ognimodo, la lana di vetro Isover Saint-Gobain nonsolo smorza le onde sonore che si propaganoattraverso la parete tramite l’intercapedine, bensìriduce le onde sonore stazionarie all'interno dellacavità. Un processo fisico complesso dotato di un effettosemplice ma ben udibile: il silenzio.
� I PARAMETRI SU CUI AGIRE PER MIGLIORARE IL POTERE FONOISOLANTE DELLE PARETI INDOPPIA MURATURA:
� aumentare lo spessore dell’intercapedine e riempirla completamente di lana di vetro (minimo 6 cm);� utilizzare 3 intonaci;� sigillare accuratamente i giunti orizzontali e verticali tra i mattoni, e il perimetro della parete;� non usare mattoni rotti, nè mattoni di spessore inferiore a 8 cm;� utilizzare mattoni di grande formato (es. 25 x 25 cm);� utilizzare paramenti di diverso peso (kg/m2);� inserire nella parte inferiore al tavolato un materiale resiliente;� non realizzare tracce di impianti sulla parete e/o prese elettriche comunicanti tra i due paramenti.
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� Il ruolo della lana di vetro
La lana di vetro svolge quattro funzioniacustiche che dipendono dalla destinazionedell’opera.
Contrariamente a quanto si possa pensare, nonsono le lane minerali più dense quelle che offronole prestazioni migliori (vedi pag. 19).
� FUNZIONE DI AMMORTIZZATORE
La lana di vetro gioca questa funzione quando, perla sua presenza all’interno dei sistemi massa-molla-massa, essa diminuisce l’ampiezza di unmovimento ondulatorio e riduce l’intensità dellatrasmissione sonora.Il guadagno nell’isolamento è indipendente dallamassa volumica della lana minerale.
� FUNZIONE DI MOLLA
La lana di vetro svolge questa funzione quandoriduce l’energia sonora grazie alle proprieproprietà di elasticità.Il guadagno nell’isolamento è, quindi, funzionedell’elasticità della molla.
� FUNZIONE DI ATTENUATORE
La lana di vetro svolge questa funzione quandoessa riduce la trasmissione sonora, utilizzando lesue proprietà intrinseche d’indebolimentoacustico.In presenza di un certo spessore e a parità diisolamento acustico, la lana di roccia deve avereuna densità tre volte superiore a quella della lanadi vetro.
� RUOLO DI DISSIPATORE
La lana di vetro gioca questa funzione quando,riducendo i tempi di riverbero, grazie alle propriequalità di assorbimento, essa diminuisce il livellosonoro.In presenza di un certo spessore e di prestazioniuguali, la lana di roccia deve avere una densità trevolte superiore a quella della lana di vetro.
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� LEGGE QUADRO 447/95In data 30 Ottobre 1995, sul supplemento
ordinario della Gazzetta ufficiale n° 254, è statapubblicata la “Legge quadro sull’inquinamentoacustico” – Legge 26 Ottobre 1995 n° 447 – chestabilisce i principi fondamentali in materia ditutela dal rumore prodotto dall’ambiente esternoe dall’ambiente abitativo, ai sensi e per gli effettidell’art. 117 della Costituzione.
L’articolo 3 della suddetta legge fissa lecompetenze dello Stato e in particolare, al comma1 lettera e), al fine di ridurre l’esposizione umanaal rumore, affida al Ministero dell’Ambiente,insieme al Ministero della Sanità e a quelli deiLavori Pubblici e dell’Industria, l’incarico distabilire, tramite decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri, i requisiti acustici dellesorgenti sonore interne agli edifici e i requisitiacustici passivi degli edifici stessi e dei lorocomponenti in opera.
In ottemperanza a quanto disposto, il giorno 22Dicembre 1997 sulla Gazzetta Ufficiale n° 297 èstato pubblicato il Decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri 5 Dicembre 1997“Determinazione dei requisiti acustici passividegli edifici”.
� SINTESI DPCM 5/12/97“Determinazione dei requisiti acustici passividegli edifici”
Art. 1 – Campo di applicazioneIn attuazione dell’art. 3 comma 1) lettera e) dellaLegge 447/95, il decreto determina i requisitiacustici delle sorgenti sonore interne agli edifici ei requisiti acustici passivi degli edifici e dei lorocomponenti in opera, con lo scopo di ridurrel’esposizione umana al rumore.I requisiti acustici di sorgenti sonore diverse daquelle sopra indicate sono invece determinati daaltri provvedimenti attuativi della legge 447/95.
Art. 2 – DefinizioniAi fini applicativi del decreto, gli ambienti sonodistinti nelle categorie indicate nella tabella A.Al comma 2) di questo articolo sono definiti“componenti” degli edifici sia le partizioniorizzontali che quelle verticali.Il comma 3) definisce servizi a funzionamentodiscontinuo gli ascensori, gli scarichi idraulici, ibagni, i servizi igienici e la rubinetteria.Il comma 4) definisce servizi a funzionamentocontinuo gli impianti di riscaldamento, areazionee condizionamento.Il comma 5) rimanda all’allegato A del decreto ladefinizione delle grandezze acustiche a cui fareriferimento.
Art. 3 - Valori limiteAl fine di ridurre l’esposizione umana al rumoresono indicati nella Tabella B i valori limite dellegrandezze che determinano i requisiti acusticipassivi dei componenti degli edifici e dellesorgenti sonore interne, definiti nell’Allegato A delDPCM.Le grandezze di riferimento riportate nella TabellaB, che caratterizzano i requisiti acustici degliedifici, da determinare con misure in opera, sono:
� Il tempo di riverberazione (T)
L’isolamento acustico
� La normativa italiana
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� Il potere fonoisolante apparente di elementidi separazione tra ambienti (R’)
Tale grandezza rappresenta il potere fonoisolantedegli elementi di separazione tra alloggi e tieneconto anche delle trasmissioni laterali (dB).Dai valori R’, espressi in funzione della frequenza(terzi di ottava), si passa all’indice di valutazioneR’w del potere fonoisolante apparente dellepartizioni fra ambienti facendo ricorso adun’apposita procedura normalizzata.L’indice di valutazione permette quindi dicaratterizzare con un solo numero le proprietàfonoisolanti della partizione.
� L’isolamento acustico standardizzato difacciata (D2m,n,T,w) definito da:D2m,n,T = D2m + 10 log T/T0dove:� D2m = L1,2m - L2 è la differenza di livello
sonoro (dB).L1,2m è il livello di pressione sonora esterno a2m dalla facciata, prodotto dal rumore datraffico, se prevalente, o da altoparlante conincidenza del suono di 45° sulla facciata (dB).L2 è il livello di pressione sonora medionell’ambiente ricevente (dB).
� T è il tempo di riverberazione dell’ambientericevente in s.
� T0 è il tempo di riverberazione diriferimento pari a 0,5 s.
Nota: per quanto riguarda l’edilizia scolastica i limiti peril tempo di riverberazione sono quelli riportati nellanormativa precedentemente emanata “Circolare delMinistero dei Lavori Pubblici n. 3150 del 22 maggio1967” e successivo Decreto Ministeriale 18 dicembre1975, per altro non citato nel DPCM in esame.Dai valori D2m,n,T espressi in funzione dellafrequenza, si passa all’indice di valutazionedell’isolamento acustico standardizzato di facciata(D2m, n, T, w) facendo ricorso ad un’apposita proceduranormalizzata.
L’indice di valutazione permette quindi dicaratterizzare con un solo numero le proprietàfonoisolanti della facciata.
� Il livello di calpestio normalizzato (L’nw)Dai valori L’nw, espressi in funzione della
frequenza (terzi di ottava), si passa all’indiceL’nw del livello di calpestio di solaionormalizzato facendo ricorso ad un’appositaprocedura normalizzata.L’indice di valutazione permette quindi dicaratterizzare con un solo numero le proprietàdi isolamento del solaio dai rumori di impatto.
� LAS max è il livello continuo equivalente dipressione sonora ponderata A, con costante ditempo slow, prodotta dai servizi a funzionamentodiscontinuo.
� LA eq è il livello massimo di pressione sonoraponderata A, prodotta dai servizi a funzionamentocontinuo.
Art. 4 - Entrata in vigorePoiché il DPCM è entrato in vigore sessanta giornidopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficialen. 297 del 22 dicembre 1997, lo stesso è divenutooperante dal 20 febbraio 1998.
INFO
RMAZIO
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ICHE
Tabella AClassificazione degli ambienti abitativi (art. 2)
Tabella BRequisiti acustici passivi degli edifici, dei loro componenti e degli impiantitecnologici (art. 3) - valori limite
Categ. Tipo di edificioA Edifici adibiti a residenza o assimilabili
B Edifici adibiti a uffici e assimilabili
C Edifici adibiti ad alberghi, pensioni ed attività assimilabili
D Edifici adibiti ad ospedali, cliniche, case di cura e assimilabili
E Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili
F Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto o assimilabili
G Edifici adibiti ad attività commerciali o assimilabili
Categ. di cui allaTab. A
R’w (*) D2m,nT,w L’n,w LASmax LAeq1. D 55 45 58 35 25
2. A, C 50 40 63 35 353. E 50 48 58 35 25
4. B, F, G 50 42 55 35 35Più grande è
R’w:migliore è laprestazione
Più grande èD2m,nT,w:migliore è laprestazione
Più grande èDLn,w e più
ridotto è L’n,w:migliore è laprestazione
(*) Valori di R’w riferiti a elementi di separazione tra due distinte unità immobiliari.
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� Aspetti fisico tecnici sulla protezione dal fuoco
La lana di vetro nuda è incombustibile enon contribuisce né alla propagazione né allosviluppo di un incendio.
� CONOSCERE E DOMINARE IL FUOCOPer dominare il fuoco, è necessario comprendereche cosa lo fa nascere, crescere e morire. Trecomponenti sono necessari per lo sviluppo di unincendio:
� il combustibile
(legno, cartone, plastica, materiale di sintesi, …)
� l’energia
(fiammifero, sigaretta, corto-circuito, …)
� il comburente
(aria, ossigeno)
Il combustibile, secondo il proprio potenzialecalorifico, fornisce un contributo essenziale allosviluppo o meno dell’incendio. E’ quindinecessario, nella costruzione di un edificio,utilizzare materiali di debole potere caloriferosuperiore (PCS). Esiste un valore che identifica laquantità massima di calore sviluppata da unmateriale al momento della sua combustionecompleta. I prodotti o materiali di costruzione adebole potere calorifero superiore permettono dilimitare l’infiammabilitá e la propagazione di unfuoco nascente.
PCS in MJ/kg Equivalenza in kg legno
di abeteLana di vetro 1,25 0,07Lana di roccia 1,25 0,07Carta 16,7 1Legno di abete 16,7 1PUR 25 1,6EPS 41 2,7Benzina/gasolio 41 2,7
La protezione al fuoco
SOFFITTO
A2-s1,d0 A2-s1,d1 A2-s1,d2A2-s2,d0 A2-s2,d1 A2-s2,d2A2-s3,d0 A2-s3,d1 A2-s3,d2B-s1,d0 B-s1,d1 B-s1,d2B-s2,d0 B-s2,d1 B-s2,d2B-s3,d0 B-s3,d1 B-s3,d2C-s1,d0 C-s1,d1 C-s1,d2C-s2,d0 C-s2,d1 C-s2,d2C-s3,d0 C-s3,d1 C-s3,d2D-s1,d0 D-s1,d1 D-s1,d2D-s2,d0 D-s2,d1 D-s2,d2D-s3,d0 D-s3,d1 D-s3,d2
EF
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� Requisiti di reazione al fuoco
Con il decreto 15 marzo 2005 e la relativacircolare n.9 del 19 aprile 2005, vengonointrodotte le classi europee e si definiscono irequisiti di reazione al fuoco dei prodotti dacostruzione installati in attività disciplinate daspecifiche disposizioni di prevenzione incendi, inbase al sistema di classificazione europeo.
Vengono distinti isolanti o non isolanti, installatilungo le vie di esodo o in altri ambienti, nonchè gliisolanti per istallazioni a prevalente sviluppolineare.
INFO
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PAVIMENTO E PARETE
A2-s1,d0 A2-s1,d1 A2-s1,d2A2-s2,d0 A2-s2,d1 A2-s2,d2A2-s3,d0 A2-s3,d1 A2-s3,d2B-s1,d0 B-s1,d1 B-s1,d2B-s2,d0 B-s2,d1 B-s2,d2B-s3,d0 B-s3,d1 B-s3,d2C-s1,d0 C-s1,d1 C-s1,d2C-s2,d0 C-s2,d1 C-s2,d2C-s3,d0 C-s3,d1 C-s3,d2D-s1,d0 D-s1,d1 D-s1,d2D-s2,d0 D-s2,d1 D-s2,d2D-s3,d0 D-s3,d1 D-s3,d2
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SOFFITTO
A2-s1,d0 A2-s1,d1 A2-s1,d2A2-s2,d0 A2-s2,d1 A2-s2,d2A2-s3,d0 A2-s3,d1 A2-s3,d2B-s1,d0 B-s1,d1 B-s1,d2B-s2,d0 B-s2,d1 B-s2,d2B-s3,d0 B-s3,d1 B-s3,d2C-s1,d0 C-s1,d1 C-s1,d2C-s2,d0 C-s2,d1 C-s2,d2C-s3,d0 C-s3,d1 C-s3,d2D-s1,d0 D-s1,d1 D-s1,d2D-s2,d0 D-s2,d1 D-s2,d2D-s3,d0 D-s3,d1 D-s3,d2
EF
Euroclassi ammesse inluogo delle classiitaliane per prodottiisolanti installati nellevie d’esodo.
Classi ammesse conprotezione EI30
Classi ammesse in luogodella classe 1
PAVIMENTO E PARETE
A2-s1,d0 A2-s1,d1 A2-s1,d2A2-s2,d0 A2-s2,d1 A2-s2,d2A2-s3,d0 A2-s3,d1 A2-s3,d2B-s1,d0 B-s1,d1 B-s1,d2B-s2,d0 B-s2,d1 B-s2,d2B-s3,d0 B-s3,d1 B-s3,d2C-s1,d0 C-s1,d1 C-s1,d2C-s2,d0 C-s2,d1 C-s2,d2C-s3,d0 C-s3,d1 C-s3,d2D-s1,d0 D-s1,d1 D-s1,d2D-s2,d0 D-s2,d1 D-s2,d2D-s3,d0 D-s3,d1 D-s3,d2
EF
Euroclassi ammesse inluogo delle classiitaliane per prodottiisolanti installati neglialtri ambienti.
Classi ammesse in luogodella classe 1
Classi ammesse in luogodella classe 2
Classi ammesse conprotezione almenoA2-s3,d0
Classi ammesse conprotezione A1 esclusomateriali metallici
Classi ammesse conprotezione EI30
Ogni attività soggetta alle pratiche diprevenzione incendi definisce, in base allacompartizione o alla tipologia di locale, lecaratteristiche minime di REI che devono avere lestrutture.L’inserimento di un materiale isolante in lana di vetrominerale all’interno di un elemento costruttivo,garantisce il raggiungimento di ottime prestazioni,non solo per le sue caratteristiche specifiche diisolamento termoacustico, ma anche per ragionilegate alla resistenza al fuoco della struttura.
Di seguito si riporta una tabella di riferimento conle caratteristiche richieste per i materiali, peralcune attività soggette al controllo dei vigili delfuoco e alla pratica di prevenzione incendi.La classificazione di reazione al fuoco indicata èancora quella italiana in quanto i decreti diriferimento sono antecedenti all’entrata in vigoredelle Euroclassi.
Tabella: Norme verticali- prescrizioni specifiche valideper singole attività soggette a prevenzione incendi.
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La protezione al fuoco
Tipo di attività
NORMA PRESCRITTIVA
REAZIONE AL FUOCO
RESISTENZA AL FUOCO
Elemento Classe Elemento Classe
ABITAZIONI CIVILI
DM 16/05/1987 Norme disicurezza antincendi per gliedifici di civile abitazione.
Passaggi comuni 0 Strutture R/REI secondo
circolare n.91
Rivestimenti di
passaggi comuni0 Compartimentazioni REI 60/90/120
SCUOLEDM 26/08/1992 Norme diprevenzione incendinell’edilizia scolastica.
Atrii,corridoi,
vie di fuga
1 (max 50%)
0 (il resto)Strutture R/REI 60/90
Rivestimenti 1 Compartimentazioni REI 60
ALBERGHI
DD.MM. 09/04/1994 e06/10/2003 Approvazione della regolatecnica di prevenzioneincendi per la costruzione el’esercizio delle attivitàricettive turistico alberghiere.
Atrii, corridoi,
vie di fuga0/1 Strutture R/REI
30/45/60/90/120
Rivestimenti
controsoffitti1 Compartimentazioni REI
30/45/60/90/120
Condotte 0
IMPIANTI SPORTIVI
DM 18/03/1996 e60/06/2005 Norme di sicurezza per lacostruzione e l’esercizio diimpianti sportivi.
Atrii, corridoi,
vie di fuga
1 (max 50%)
0 (il resto)Strutture R/REI secondo
circolare n.91
Rivestimenti
controsoffitti1 Compartimentazioni REI 60/90
LOCALI PUBBLICI DI SPETTACOLO
DM 19/08/1996Approvazione della regolatecnica di prevenzioneincendi per la progettazione,costruzione ed esercizio deilocali di intrattenimento e dipubblico spettacolo.
Atrii, corridoi,
vie di fuga
1 (max 50%)
0 (il resto)Strutture R/REI 60/90/120
REI 60/90
Rivestimenti
controsoffitti1 Compartimentazioni REI 30/60/90
Condotte 0
STRUTTURE SANITARIE
DM 18/09/2002Approvazione della regolatecnica di prevenzioneincendi per la progettazione,la costruzione e l’eserciziodelle strutture sanitariepubbliche e private.
Atrii, corridoi,
vie di fuga
1 (max 50%)
0 (il resto)Strutture R/REI
30/60/90/120
Rivestimenti
controsoffitti1 Compartimentazioni REI 30/60/90/120
Condotte 0
UFFICI
DM 22/02/2006Approvazione della regolatecnica di prevenzioneincendi per la progettazione,la costruzione e l’esercizio diedifici e/o locali destinati aduffici.
Atrii, corridoi,
disimpegni, scale,
rampe
1 (max 50%)
0 (il resto)Strutture R/REI
30/60/90/120
Altri ambienti 1 Compartimentazioni REI 30/60/90/120
REAZIONE AL FUOCO
Le nuove euroclassi di
reazione al fuoco per
prodotti soggetti a
Marcatura CE accertate
nella attività soggette
sono riportate nel DM
15/03/2007 (articoli 2
e 4).
RESISTENZA AL FUOCO
Laddove le prestazioni
di resistenza al fuoco
non sono
espressamente stabilite
da specifiche regole
tecniche, esse vanno
determinate secondo i
criteri stabiliti dal
DM 09/03/2007
(articolo 1).
� CLASSIFICAZIONE DEI MATERIALI DACOSTRUZIONE
Per confrontare i prodotti tra di loro, lareazione al fuoco è la caratteristicad’infiammabilità propria del materiale o delprodotto.La Commissione Europea ha stabilito un sistemaunico di classificazione dei prodotti, chiamato“Euroclassi”, che si basa su norme europee delleprove.
Tale sistema si divide in sette classi (A1, A2, B, C, D,E, F) alle quali, oltre alla reazione al fuoco, sonoassociati criteri supplementari connessi allaproduzione di fumo (s) e di gocce infiammabili (d):tale metodo è valido per tutti gli isolanti.
Questo sistema europeo di classificazione è statoapplicato in tutti gli Stati membri e, in Italia, èstato l’oggetto dei DM del 10 e 15 Marzo 2005 chehanno recepito la direttiva europea e stabilito lacorrispondenza tra le vecchie classi italiane e lenuove Euroclassi.
In conformità alla direttiva dei prodotti dacostruzione, tutti i prodotti con marchio CEdevono riportare sulla propria etichetta CE laclassificazione secondo le Euroclassi.
LE EUROCLASSI
A1: prodotto non combustibile
A2: prodotto che non contribuisce significa-tivamente alla crescita dell’incendio
B : prodotto debolmente combustibile
C : prodotto combustibile
D : prodotto molto combustibile
E : prodotto molto infiammabile epropagatore di fiamma
F : prodotto non classificato o non testato
CLASSIFICAZIONI AGGIUNTIVE: FUMI E GOCCE
Classe di opacità dei fumi
s1 Quantità e velocità di sprigionamento debolis2 Quantità e velocità di sprigionamento medis3 Quantità e velocità di sprigionamento
elevati
Classi di gocce infiammabili
d0 Nessuna goccia o resti infiammatid1 Nessuna goccia o resti la cui combustione
dura più di 10 secondid2 No d0, no d1
ESEMPI DI CLASSIFICAZIONE
dei prodotti Isover Saint-Gobain secondole Euroclassi
A1: feltro o pannello in lana di vetro nudo
A2-s1, d0: feltro o pannello in lana di vetro rivestito con veli di vetro
F: feltro o pannello in lana di vetro rivestitocon carta kraft
� La Normativa Italiana
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Tenuta all’aria
Oggigiorno la qualità dell’aria all’interno diun edificio è un indicatore importante del comfortdei suoi occupanti. L’ottenimento di un’eccellentequalità dell’aria richiede un sistema diventilazione controllato per l’aria interna, il piùdelle volte unito al recupero del calore dall’ariaespulsa. La tipica ventilazione breve e irregolarefornita dall’apertura di porte e finestre è spessoinadeguata.
E’ possibile ottenere una ventilazione dell’ariainterna controllata ed efficiente solo se l’edificio èermetico. In un edificio senza tale requisito, l’ariapenetra attraverso le fessure e i giunti aperti, main modo non controllato e vincolatoprincipalmente alla direzione del vento e allecondizioni climatiche prevalenti. Pertanto èfondamentale quando si rinnova un edificioesistente oppure quando se ne costruisce unonuovo, che l’involucro dell’edificio sia ermeticoall’aria.
� Perché la tenuta all’aria è importante?
E’ possibile trattenere l’aria calda all’internodell’edificio e l’aria fredda all’esterno dello stessosolo quando la costruzione è ermetica. Prevenirecorrenti d’aria fastidiose significa un comfortabitativo più elevato e una migliore efficienzaenergetica, il che si traduce in minori costi diriscaldamento. L’ermeticità protegge anche lastruttura dell’edificio contro gli ammaloramenti,aiutando a mantenere il suo aspetto originale eprolungandone la vita.
Scambio dell’aria non controllato tramite fessure einterstizi in un involucro dell’edificio non ermetico.
Ventilazione controllata tramite porte e finestre inun edificio ermetico.
Un breve sguardo ai termini più importanti
Una costruzione a tenuta d’aria evita la fuoriuscita di aria dall’edificio e migliora l’integrità dell’involucro dell’edificio. Unamembrana ermetica deve essere installata sul lato riscaldato della costruzione, in modo da funzionare anche come freno alvapore.
Una costruzione ermetica al vento evita che l’aria esterna penetri all’interno dell’edificio. La membrana antivento viene installatasul lato esterno dell’edificio e lo protegge dal freddo e dall’umidità.
Confronto difabbisogni termici didiversi tipi diabitazione
Vecchia casaristrutturata circa 300 kWh/m²a
Casa tipica(post-1980)circa 100 kWh/m²a
Casa a basso consumoenergeticocirca 50 kWh/m²a
Casa Multi-ComfortIsover Saint-Gobain< 15 kWh/m²a
Casa passiva perditenon controllate< 20 kWh/m²a
Molti fattori influenzano la nostrapercezione di comfort abitativo, tra cui i piùimportanti sono:
• La temperatura dell’aria e l’umidità relativaall’interno dell’ambiente• La temperatura superficiale dei varicomponenti esterni dell’edificio che locircondano (pavimenti, pareti, soffitto)• Il movimento e la velocità dell’ariaall’interno della stanza • La differenza tra la temperatura interna equella esterna
� COMFORT TERMICOPoiché passiamo sempre più tempo all’interno
degli edifici, un clima interno confortevole èdiventato sempre più importante. Non è piùsufficiente proteggersi semplicemente dal freddo odal caldo; oggigiorno le famiglie richiedono unambiente abitativo confortevole, anche per la qualitàdell’aria, tutto l’anno. Ciò a sua volta pone richiestesevere sulla qualità della progettazione di un edificio.Oltre ad avere un isolamento termico adeguato,l’involucro dell’edificio dovrà essere ermetico in mododa evitare il flusso d’aria non controllato dall’internoall’esterno dell’edificio e viceversa. Le fessure e i giunticausano inevitabilmente delle correnti d’ariafastidiose. Anche una differenza di temperatura tral’aria all’interno di un locale e il pavimento, la parete eil soffitto circostante e la superficie delle finestrepossono generare correnti d’aria e flussi d’ariaindesiderati – minore sarà tale differenza ditemperatura e maggiore sarà la percezione dicomfort e benessere all’interno della stanza.
La temperatura corporea di una persona sana inbuone condizioni di salute è circa 37°C. Lapercezione individuale di comfort di una personadipende dalla temperatura ambiente, l’attivitàsvolta e l’abbigliamento. Una temperatura dell’ariadi circa 22°C viene generalmente percepita come“confortevole” in zone abitative sedentarie, mentredurante lo svolgimento di attività fisica può essereugualmente percepita come “confortevole”, unatemperatura dell’aria compresa tra 16 e 19°C .
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� EFFICIENZA ENERGETICALa tendenza verso una maggiore efficienza
energetica ha portato alla costruzione di unitàabitative ottimizzate dal punto di vista termico edeconomico, che nel breve saranno sempre piùsimili alle costruzioni definite nello standard dicasa passiva. L’integrità termica di un edificio è ingrado di ridurre le perdite di calore pertrasmissione (ad esempio il calore che fuoriescedall’involucro dell’edificio) di un decimo di quelladi una casa tradizionale. Un passo cruciale verso una maggiore efficienzaenergetica consiste nell’ottimizzazione dell’immissionedi aria fresca all’interno dell’edificio tramite unsistema di ventilazione controllata di aria interna,normalmente unita al recupero di calore dall’ariaevacuata. Ciò necessita di un involucrodell’edificio assolutamente ermetico, senza alcunscambio dell’aria non controllato o indesideratoattraverso eventuali fessure o giunture. Il costo dell’energia è quasi raddoppiato tra il 1998e il 2002, e nonostante eventuali fluttuazioni abreve termine, la previsione a lungo termine parladi ulteriori incrementi nei prezzi dell’energia,
nonché di carenze e insicurezza per quantoriguarda la sua fornitura. Pertanto, una maggiore qualità termica edermeticità degli edifici avrà un ruolo sempre piùimportante in futuro. Il flusso d’aria indesiderato enon controllato può avere un impatto drastico suifabbisogni relativi al riscaldamento, con aumentifino a 20 kWh/m2 anno. Per contro, una CasaMulti-Comfort Isover Saint-Gobain (standard dicasa passiva) richiede un massimo di 15 kWh/m²anno di calore (fabbisogno energetico) immesso.
Comfort abitativoassociato alla velocitàdel flusso dell’aria ealla temperatura dell’aria.
Comfort termicoassociato allatemperatura ambientee alla temperaturasuperficiale deicomponentidell’edificio circostanti(pavimenti, pareti,finestre, soffitti).
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l’aria
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Troppo caldo
confortevole
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C)
confortevole
Temperatura dell’aria all’interno dell’ambiente tL (°C)
Ancoraconfortevole
Velocità del flusso d’aria in m/s
Insopportabilmentecaldo
insopportabilmente freddo
Troppo freddo
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Tenuta all’aria
� PROTEZIONE DELLA STRUTTURA DELL’EDIFICIO Le perdite d’aria sono una potenziale causa
di danni agli edifici. Quando l’aria umida e calda sisposta dall’interno di una stanza attraversofessure e interstizi verso le zone più freddedell’edificio, il vapore acqueo contenuto nellastessa aria può condensarsi e diventare acqua.Questa condensa fornisce un habitat ideale pervari tipi di muffe. In funzione della posizione edimensione delle perdite, il materiale interessatopuò di conseguenza subire dei danni. Inoltre,quando l’umidità penetra all’interno del materialeisolante, le sue prestazioni possono ridursi fino adun sesto rispetto al materiale asciutto. Una taleriduzione delle prestazioni termiche causal’accumulo di altra umidità nella costruzione,innescando così una reazione a catena cheinevitabilmente porta a danni di entitàsignificativa. Un involucro dell’edificio ermetico,senza alcuna perdita, evita tale processo e aiuta agarantire una lunga vita alla struttura dell’edificio.
Travi del tetto infestate dalla muffa.
� UN MITO DA SFATARE: “L’EDIFICIO CHE RESPIRA“Purtroppo, il mito dell’”Edificio che respira”
è ancora diffuso tra coloro che non hannofamiliarità con l’ingegneria edile. La fisica tecnicae l’esperienza pratica hanno da tempo dimostratole gravi conseguenze di tale falsa credenza. Ilnormale scambio d’aria normale tra l’interno el’esterno attraverso gli elementi opachi (nontrasparenti) dell’edificio – pareti, pavimenti esoffitti – non è in grado di fornire una quantitàadeguata di aria fresca, di conseguenza ènecessaria una corretta ventilazione degliambienti.L’equilibrio dell’umidità avviene generalmenteentro i primi 8-13 mm del rivestimento internodell’edificio. Questo processo è particolarmentevisibile nel caso di intonaci, lastre in gessorivestito, rivestimenti in legno, il che spiega ilmotivo per cui questi materiali sono da tempo ipreferiti per un impiego all’interno delleabitazioni.
� LA QUALITÀ DELL’ESECUZIONE È ANCORA PIÙIMPORTANTE DI UN’ATTENTA PROGETTAZIONE
La massima efficienza energetica e laventilazione controllata degli ambienti nonrichiedono solo un’attenta progettazione, maanche un’esecuzione esperta e un severo controllodi qualità. È molto importante pianificare le varie attività inmodo che lo strato ermetico attentamenteinstallato non venga poi danneggiato dai lavorisuccessivi.
Ventilareadeguatamente gliambienti
La soluzione miglioreè la ventilazionecontrollata degliambienti. Nel casoquesta non fossedisponibile, gliambienti dovrannoessere ventilatiaprendo finestre eporte. Il modomigliore per ottenereciò è l’utilizzo dellatecnica di“ventilazionecompleta”, secondo laquale le finestre e leporte vengono apertecompletamente peralcuni minuti adintervalli durante ilgiorno. Ciò assicura ilricambio di ariainterna intrisa diumidità con aria riccadi ossigenoprovenientedall’esterno.
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� LA NOSTRA RISORSA PIÙ PREZIOSA: LA NOSTRASALUTE
Quando l’aria esterna penetra all’interno diun edificio può trasportare sostanze poten-zialmente dannose per la salute, quali pollini,muffe e spore di funghi. Anche i materialiutilizzati nell’edificio stesso, come i protettivi dellegno, possono rappresentare un pericolo. Questesostanze e materiali possono provocare allergie erappresentano un pericolo potenziale o reale perla salute degli occupanti dell’edificio.Le attività umane svolte in spazi chiusi portano adun incremento nella concentrazione di anidridecarbonica e umidità oltre a una riduzione dellaconcentrazione di ossigeno. La ventilazionecontrollata di un edificio è fondamentale alloscopo di fornire un flusso adeguato di aria frescaricca di ossigeno. Numerosi studi hannodimostrato che non è possibile ottenere questosemplicemente con una ventilazione sporadica ocentellinata, in particolare durante i mesi piùfreddi quando le temperature esterne sono bassee le finestre vengono tenute chiuse.
Il risultato è “aria cattiva, viziata” e concentrazionielevate di sostanze dannose.Per garantire una qualità dell’aria eccellenteall’interno degli edifici, si richiede unacombinazione di livelli elevati di ermeticitàdell’edificio e una ventilazione controllata, inmodo da fornire un flusso costante di aria fresca ericca di ossigeno.
L’aria deve poi passare attraverso un filtro inmodo da eliminare polveri, pollini e altre sostanzedannose, migliorando considerevolmente laqualità della vita per coloro che soffrono diallergie.
Non limitiamo il nostro respiro
Non bisogna sottovalutare il nostro fabbisognodi aria fresca. L’ossigeno rappresenta il nostronutriente più importante, senza il qualepossiamo resistere solo per un periodo ditempo molto breve. Gli esperti di medicina esalute consigliano di avere un flusso di ariafresca di 30 m3 all’ora per persona. Questivalori si basano su una concentrazionemassima di CO2 di 0.15% o 1500 ppm. (partiper milione).Il mantenimento di tale clima all’internodell’ambiente richiede una percentuale elevatadi scambio proattivo di aria fresca e pulita.
� IL BLOWER DOOR TEST Oggigiorno il metodo Blower Door Test per
misurare l’ermeticità è incluso come standard nelcontrollo di qualità di abitazioni a basso consumoenergetico. Nel caso di nuovi edifici costruiti consistemi a secco o progetti di ristrutturazione,questo test viene effettuato prima di fissare ilrivestimento, in modo da permettere la correzionedi eventuali punti deboli. Con metodi dicostruzione massiva, quali mattoni, calcestruzzo epietra, tuttavia, il test viene effettuato dopo ilrinzaffo. Allo scopo di garantire una precisioneadeguata e simulare autenticamente lecondizioni reali, le misure vengono effettuatead un intervallo di pressioni diverse. Negli ultimi anni, il Blower DoorTest è diventato un requisito
standard della certificazione di casa passiva.Inoltre, in alcuni stati europei le amministrazionipreposte all’edilizia e alla pianificazione hannoreso il certificato di ermeticità un requisitofondamentale all’interno degli strumentifinalizzati a migliorare la qualità e l’esecuzionedegli edifici.
piano terra(riscaldato)
cantina(riscaldata)
cantina (non riscaldata)
garage (non riscaldato)
sottotetto/solaio(non riscaldato)
piano superiore(riscaldato)
calcestruzzomembranaintonacofinestre, porte
Gli elementi e i componenti di unedificio che contribuisconoall’ermeticità: membrane, intonaci,calcestruzzo, finestre e porte.
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Tenuta all’aria
� Misura dell’ermeticità
Molti punti deboli presenti nella strutturadell’edificio, quali fessure, fori o interstizi, sonofacili da individuare. Anche le correnti d’ariaevidenti sono facili da localizzare persino daimeno esperti, utilizzando un dito bagnato oppuretramite il posizionamento strategico di candele.Tuttavia, identificare e localizzare tutte le areeproblematiche richiede un approccio piùsofisticato, quale l’utilizzo del cosiddetto BlowerDoor Test.
L’utilizzo di candele rende il flusso d’aria visibile.
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� PROCEDURA DEL BLOWER DOOR TEST Dopo avere chiuso porte e finestre, viene
attivata una ventola che crea una differenza dipressione pari a 50 Pascal (Pa) tra l’interno el’esterno dell’edificio – determinando così laportata di flusso necessaria per mantenere taledifferenza di pressione.Il test rileva le perdite poiché il volume di arianecessario per mantenere la differenza dipressione è uguale al volume d’aria che fuoriescedall’edificio in pressione attraverso i giunti e le
fessure presenti nella struttura. Il volume d’ariacorrispondente indica l’entità delle perdite.Tuttavia, in casi complessi, in particolare quandosi controllano edifici prima di effettuareristrutturazioni di vaste proporzioni, a volte risultautile associare il Blower Door Test allatermografia, in quanto quest’ultima evidenziadirettamente eventuali perdite.
Requisiti di ermeticità
Il valore n50 esprime l’ermeticità in valorinumerici e indica la frequenza in cui il volumed’aria dell’edificio in questione vienescambiato all’ora ad una differenza dipressione di 50 Pa. Per gli edifici senza sistema di ventilazione, ilvalore n50 deve essere inferiore a 3,0; per gliedifici dotati di sistema di ventilazione, talevalore deve essere inferiore a 1,0, mentre perle case Multi-comfort Isover Saint-Gobaininferiore a 0,6. Un valore di 0,6, ad esempio,significa che un massimo del 60% del valoretotale di aria dell’edificio può fuoriuscire ogniora – con alcuni accorgimenti, tuttavia, talevalore può essere ulteriormente ridotto a 0,3.
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Gestione della condensa
� Protezione dalla condensa: indispensabile per ogni edificio Uno dei motivi principali per realizzare
costruzioni ermetiche è di proteggerledall’umidità e dalla condensa. All’interno degliedifici le persone, gli animali e le piante rilascianocontinuamente umidità. Durante i mesi più freddidell’anno, quando la temperatura all’internodell’edificio è maggiore rispetto alla temperaturaesterna, questa umidità viene trasportata versol’esterno insieme all’aria calda attraverso giunti efessure, e si condensa all’interno della strutturadell’edificio. Questa penetrazione non controllatadell’umidità risulta dannosa per le costruzionimassive e per quelle con strutture leggere, e sipuò evitare solo rendendo l’involucro dell’edificioermetico.
Nelle costruzioni con pareti massive dotate diisolamento termico all’esterno, l’intonaco interno,le porte e le finestre formano lo strato ermetico.In caso di ristrutturazione e di applicazione diisolamento dall’interno, lo strato ermetico devetrovarsi sul lato interno riscaldato della struttura,altrimenti l’isolante rischia di bagnarsi a causadella condensa interstiziale, causando cosìpossibili danni. I prodotti del sistema VARIO diIsover Saint-Gobain soddisfano tutti i requisitiessenziali per la protezione dalla condensa epertanto aiutano ad assicurare lunga vita agliedifici.
Nelle strutture leggere e in quelle in legno, èimportante che la superficie esterna dell’edificiosia impermeabile al vento e che la superficieinterna sia ermetica. Per ovviare a queste esigenzesi consiglia l’uso di VARIO KM Duplex UV, fissatocon prodotti sigillanti ed adesivi appositamenteabbinati.
Quanto è umida l’aria?
La quantità di vapore acqueo presentenell’aria dipende dalla temperatura. Più caldaè l’aria, maggiore sarà il suo contenuto divapore acqueo. Ad una temperatura di 30°C,ad esempio, il contenuto di vapore acqueo èpari a circa 30 g/m3, mentre a 0°C è solo di 5g/m3, e a -10° C non più di 2 g/m3. In unastanza di 10 m² con temperatura di 30°C esoffitto alto 2,7 m, il vapore acqueo presentenell’aria sarà circa 750 g.
I requisiti dei materiali necessari per latenuta all’aria
Di solito, i materiali quali fogli di alluminio,cartone, pannelli e lastre di gesso rivestito,utilizzati nella realizzazione di superficipiatte, sono ermetici. Tutti i materiali devonoessere compatibili e selezionati in modo dalavorare insieme, un aspetto particolarmenteimportante nel caso di membrane e adesiviutilizzati per i soffitti. I raggi UV e laresistenza all’umidità sono importanti, comepure la resistenza allo strappo e, poiché nellearee geografiche con climi freddi lo stratoermetico viene applicato sul lato riscaldato(lato interno) degli edifici, è necessario che imateriali siano anche un freno al passaggiodel vapore acqueo.
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� VARIO KM Duplex UV
Le membrane climatiche multiuso VARIOKM Duplex UV sono uniche nel fornire ottimilivelli di ermeticità uniti ad una protezioneimpareggiabile dall’umidità. VARIO è un prodotto“intelligente” di qualità elevata in grado diadattarsi automaticamente ai cambiamenti nellediverse condizioni climatiche. Non solo VARIOmigliora il comfort abitativo degli occupanti, mala sua particolare membrana climatica proteggeanche i tetti a falda e le pareti dai danni causatidall’umidità. Inoltre, VARIO KM Duplex UV èestremamente resistente agli strappi ed è dotatodi pratiche linee di riferimento che facilitanol’installazione.
Quasi 15 anni di utilizzo pratico hanno dimostratoil valore dei prodotti VARIO, i quali sono orautilizzati in tutto il mondo per proteggere gliedifici contro l’umidità. Applicati con nastri esigillanti appositamente abbinati, forniscono unaprotezione garantita per il futuro a lungo termine.
Piccola causa – serie ripercussioni
Nei mesi invernali, le fessure di solo 1 mmpossono veicolare all’interno dell’edificioanche fino a 360 g/m2 of di aria. Una correttae attenta installazione dei vari componentiabbinati del sistema Vario evita talepotenziale fonte di danni.
Flusso d’aria attraverso i giuntinell’edificio 360 g/giorno/m²
La diffusione di vapore attraverso ilcomponente dell’edificio 1 g/giorno/m²
1 mm
13.0 cm
2.5 cm
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Gestione della condensa
� Il freno al vapore “intelligente” che si adatta ad ogni stagione Che faccia caldo o freddo, pioggia o sereno,
l’innovativo sistema VARIO si adatta in modointelligente alle diverse condizioni climatiche.Perfetto per tutti i tipi di strutture, sia massive siain legno, il sistema VARIO blocca la diffusionedell’umidità che dall’interno dell’edificio tende apenetrare nelle strutture dell’involucro durante ifreddi mesi invernali, mentre durante l’estate lamembrana VARIO KM Duplex UV consenteall’umidità eventualmente intrappolata di essereevacuata.
Ciò consente agli elementi umidi dellacostruzione di asciugarsi durante i mesi estivi erimanere asciutti, evitando così la formazione dimuffe e i conseguenti danni causati dall’umiditàalle strutture dell’edificio. Tutto dipende,naturalmente, da un’unione attenta ed efficacedelle giunture sovrapposte della membrana edalla corretta sigillatura dei raccordi attorno atutti i vari punti di passaggio delle canalizzazioni,quali camini, tubazioni e impianti, con idoneiprodotti del sistema VARIO.
� ESTATE A causa di umidità e temperatura elevata durantei mesi estivi, la struttura molecolare cambia inmodo da ridurre la resistenza alla diffusione delvapore di VARIO KM Duplex fino ad ottenere unvalore di strato d’aria equivalente di soli 0,3 m(VARIO KM Duplex UV). L’eventuale umiditàpenetrata all’interno della struttura ora puòfuoriuscire, evitando così danni all’edificio.
� INVERNOAi livelli di umidità relativamente bassi che siverificano durante i mesi più freddi dell’anno, lastruttura molecolare della membrana cambia inmodo da aumentare la resistenza alla diffusionedel vapore della membrana VARIO KM Duplex UVad un valore di strato d’aria equivalente di 5 m. Ciòevita che l’umidità presente nella stanza possapenetrare all’interno della struttura.
esterno interno
esterno interno
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� UNICO SISTEMA VARIABILE PER LA RESISTENZAALLA DIFFUSIONE
Le tradizionali membrane freno al vapore, infunzione delle loro specifiche tecniche, presentanouna resistenza alla diffusione del vapore che rimanestatica, indipendentemente dalle condizioniclimatiche. Infatti, al contrario delle membraneclimatiche VARIO che si adattano all’umidità e allatemperatura ambiente, le tradizionali membranefunzionano solo come barriere al vapore. L’umiditàche è rimasta intrappolata o che è penetrataall’interno della struttura dell’edificio non è in gradodi fuoriuscire. Ciò impedisce che la struttura siasciughi, causando nel tempo danni alla stessa.
Le membrane VARIO KM Duplex UV si adattano allatemperatura e all’umidità dell’ambiente. Atemperature e livelli di umidità bassi, chenormalmente si verificano in inverno, le molecolenella membrana si chiudono e bloccano la diffusionedel vapore, agendo di conseguenza come un efficacefreno al vapore.In presenza di temperature e livelli di umidità piùelevati, le molecole invece si allontanano l’unadall’altra, aprendo la membrana climatica VARIO econsentendo all’umidità intrappolata all’interno dellestrutture di fuoriuscire e quindi di asciugare.
Questa capacità di permettere la fuoriuscitadell’umidità è la caratteristica che distingue lemembrane climatiche VARIO. Durante i mesi più caldidell’anno la membrana VARIO consente di evacuaredalle strutture di un edificio una quantità dicondensa fino a 25 volte superiore, rispetto ai mesiinvernali.
6
5
4
3
2
1
00 20 40 60 80 100
Valo
ri sd
(m)
Inverno sd = 5 m
Umidità relativa in (%)
Estate sd = 0,2 m
VARIO – ecologico e impermeabile ai gas
La membrana VARIO KM Duplex UV è prodottacon una poliammide speciale ad usoalimentare. E’ ecologica, riciclabile eimpermeabile a gas ed odori. Essendo antiodore, la membrana evita che leesalazioni generate da vecchi conservantiprotettivi del legno si diffondano nell’ambienteabitativo – proteggendo dall’esposizione asostanze quali Lindane e PCB che oggi sonoormai proibite ma che in passato venivanousate per conservare il legno.
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Gestione della condensa
� VARIO previene danni costosi all’edificio
L’umidità può causare danni seri in tutti itipi di costruzioni. E succede molto piùfrequentemente di quanto pensiamo. Il legnoumido, ad esempio, viene impiegato nellacostruzione dei tetti. Se il tetto ha un freno alvapore sulla superficie esterna, e se un freno alvapore viene installato anche sulla superficieinterna, l’umidità eventualmente intrappolatanella costruzione non potrà fuoriuscire. Questo asua volta può causare seri danni alla costruzione,fino ad arrivare al degrado per immarcimento dellegno utilizzato nel tetto e una grave infestazionedi muffa. Il motivo: l’umidità non può andare danessuna parte – non può fuoriuscire né all’internodell’edificio né all’esterno.
Grazie alla caratteristica capacità di asciugaturasul lato inverso delle membrane climatiche VARIOKM Duplex UV e degli accessori del sistema, èpossibile evitare tale problema. Tuttavia, il lavorodovrà essere progettato nei minimi dettaglipreventivamente, ed eseguito con grande cura edelevati standard di esecuzione.
� I DANNI ALL’EDIFICIO SONO COSTOSI!
La rimozione e la sostituzione di 150 m² ditetto danneggiato dall’umidità può arrivare acostare anche fino a 20.000 Euro. L’investimentonel pacchetto di garanzia VARIO invece costaqualche centinaia di euro in più rispetto unsistema di tenuta all’aria tradizionale.Il vantaggio si vede da sé: basti considerare leconseguenze e subito risulta ovvio che il sistemaVARIO è sicuramente quello vincente.
Danni causati dall’impiego di legno umidoabbinato ad un freno al vapore tradizionale.
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� ADATTO ANCHE PER LA RISTRUTTURAZIONE DITETTI DALL’ESTERNO
VARIO offre numerosi vantaggi anche quandouna mansarda è già abitata e la ristrutturazione deveessere fatta dall’esterno. E’ possibile posare lamembrana VARIO KM Duplex UV da un capo all’altrodelle falde seguendo il profilo dei travetti. Questoaccorgimento nella ristrutturazione di una coperturaconsente all’umidità eventualmente presente neltetto di asciugarsi.
DEFINIZIONI IMPORTANTI
Spessore di aria equivalente: sd Indica la resistenza di un materiale da costruzione al passaggio di umidità paragonato ad un equivalente spessoredell’aria. Il valore viene calcolato moltiplicando il fattore di resistenza al passaggio del vapore acqueo di un certomateriale per lo spessore del materiale stesso.
Spessore di aria equivalente sd (m) = fattore di resistenza al vapore acqueo µ x spessore del materiale d (m)
Generalmente viene considerata una resistenza costante alla diffusione del vapore per i materiali da costruzione, adeccezione della membrana VARIO KM Duplex UV. Tale membrana presenta valori sd variabili, in funzione dell’umidità edella temperatura ambiente presente su entrambi i lati di una struttura. Ciò garantisce un’elevata protezione control’umidità e contro i conseguenti danni strutturali all’edificio.
Fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo: µIndica quante volte un materiale è più resistente al passaggio del vapore acqueo rispetto ad uno strato d’aria dellostesso spessore. L’aria ha un fattore di resistenza alla diffusione del vapore acqueo di µ = 1.
Un rapido sguardo ai vantaggi del sistema VARIO
Per la ristrutturazione� L’umidità viene evacuata grazie alla membrana traspirante� Protezione contro l’esposizione a conservanti protettivi del legno (quali Lindane e PCB)� Possibile applicazione sopra i listelli di legno
Per i nuovi edifici� I materiali da costruzione umidi possono asciugarsi in maniera rapida e affidabile grazie all’effetto VARIO � ll legno gode di una protezione duratura contro il degrado causato dall’umidità� Nessuna necessità di conservanti chimici� Nessun danno da condensa durante il periodo estivo � Asciugatura rapida, anche nel caso in cui la pioggia penetri all’interno del tetto
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� La Normativa Europea
Tutti i prodotti in lane minerali Isover Saint-Gobain per l’edilizia beneficiano della marcatura
e sono certificati da un laboratorio esterno.
� IL SIGNIFICATO DEL MARCHIO
Per favorire la circolazione dei prodotti nellazona di libero scambio, la Commissione europeaha votato e pubblicato nel 1989 la direttiva89/106/CE relativa ai prodotti per il settore edile.Il logo apposto sulle etichette dei prodottiattesta la conformità degli stessi alla direttiva, eautorizza la loro immissione sul mercato nellospazio comunitario europeo.Le principali famiglie di isolanti prodotti per gliedifici possiedono norme europee armonizzate esono dunque sottoposte alla marcatura : laneminerali, polistireni estrusi ed espansi, poliuretano,vetro cellulare, schiume fenoliche, lane e fibre dilegno, perlite e sughero espanso.
L’etichetta deve riportare le seguenti informazioni:
Citazioni obbligatorie:� resistenza termica R e lambda «λ» dichiarati� dimensioni� classe di reazione al fuoco “Euroclasse”
Citazioni complementari secondo le applicazioni:� stabilità dimensionale� compressione� resistenza alla trazione� resistenza al passaggio dell’aria� assorbimento d’acqua
� LE RISPOSTE ISOVER SAINT-GOBAIN ALLERICHESTE DELLA MARCATURA
Posta sotto la responsabilità del produttore,la marcatura di un prodotto non è una certi-ficazione. Per questo motivo, al di là di questa marcaturaregolamentare, Isover Saint-Gobain ha scelto diseguire la strada della certificazione volontaria deipropri prodotti da parte di un laboratorio esterno. Questa certificazione copre l’insieme dellecaratteristiche connesse con la marcatura .
Dal 1° gennaio 2003, tutti i prodotti Isover Saint-Gobain in lana minerale che si riferiscono allanorma 13162 sono marcati .
A tal proposito è importante sottolineare che lalana di vetro sfusa e i prodotti destinatiall’isolamento di attrezzature industriali e dicondotti di climatizzazione non sono ancorasottoposte all’obbligo di marcatura . Dalmomento in cui queste norme europee sarannoapplicabili in Italia, tali prodotti sarannocontrassegnati dal marchio e rispetteranno leprocedure descritte in queste norme.
La marcatura CE
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� IDENTIFICAZIONE
Al di là della resistenza e della conduttivitàtermica, della reazione al fuoco Euroclasse e dellospessore, la marcatura per i prodotti in lanaminerale è accompagnata dalle seguentiinformazioni:
� il nome o il marchio distintivo e l’indirizzodepositato del produttore;
� il numero della norma cui si riferisce ilprodotto: EN 13162;
� l’identità del prodotto (cioè il codice prodotto);
� il codice dell’organismo certificatore ed ilnumero del certificato di conformità per i prodotti la cui Euroclasse è A1 o A2 o B o C;la dichiarazione dell’Euroclasse è, quindi,fondata su un livello di attestazione cheinclude le prove, una visita di auditing diproduzione e dei controlli effettuati da unorganismo terzo.
� RESISTENZA E CONDUTTIVITA’ TERMICHE
La resistenza termica dichiarata R e laconduttività termica dichiarata λ sono fornitiquali valori limiti rappresentanti almeno il 90%della produzione, con un livello di affidabilità del90%; si parla di “λ frattile 90/90”.
� Il valore della conduttività termica λ èarrotondato a 0,001 W/(mK) per eccesso edichiarato per passo di 0,001 W/(mK).
� Il valore della resistenza termica calcolata èarrotondata a 0,05 m2K/W per difetto. Essa èdichiarata per passo di 0,05 m2K/W.
� CERTIFICAZIONE
La presenza sull’etichetta del codice dellaboratorio certificatore e del numero dicertificazione del prodotto, indica che tutte lecaratteristiche dichiarate sull’etichetta sonoconvalidate e controllate dal laboratorio stesso.
� CODICE DI DESIGNAZIONE
� MW 13162: prodotto in lana minerale che rispetta la norma UNI EN 13162.
� Tx: indica la tolleranza di spessore (secondo EN 823).
� CS(10)x: resistenza alla compressione con deformazione del 10% espressa in kPa (secondo EN 826).
� TRx: resistenza alla trazione parallela alle facce espressa in kPa (secondo EN 1607).
� WS: assorbimento all’acqua a breve periodo(secondo EN 1609).
� MU: fattore di resistenza alla diffusione delvapore acqueo.
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� Costruire in modo responsabile e vivere in modo confortevoleA giudicare dall’esterno, la Casa Multi-
Comfort Isover Saint-Gobain non offre moltispunti per far capire di cosa si tratta veramente.Le vere differenze rispetto a una casa tradizionalesono le sue caratteristiche interne.
La Casa Multi-Comfort Isover Saint-Gobain,infatti, non richiede alcuna fonte di calore attiva.Le principali fonti di calore della casa sono il sole, isuoi abitanti, gli elettrodomestici e il calorerecuperato dall’aria di scarico. Come è possibilequesto? Grazie, innanzitutto, ai componentipassivi, come ad esempio, un isolamento efficiente,
l’isolamento termico delle finestre e i sistemi discambio di calore. Già oggi una casa passivastandard soddisfa i requisiti di risparmio energeticodi domani.
La Casa Multi-Comfort Isover Saint-Gobain
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Casa Standard
Fabbisogno energetico:150 kWh/m2a
CO2:30 kg/m2a
Prezzo indicativoper il riscaldamento:
100 €
Multi-Comfort House
Fabbisogno energetico:15 kWh/m2a
CO2:2 kg/m2a
Prezzo indicativoper il riscaldamento:
10 €
Valore U per l’involucro opaco- Paesi a clima temperato: 0.1 - 0.15- Paesi caldi: 0.15 - 0.45- Paesi freddi: 0.04 - 0.07Valore U per finestre e porte- Paesi a clima temperato: 0.8- Paesi caldi: 1.1- Paesi freddi: 0.6
La Multi-Comfort House di Isover Saint-Gobain è un miglioramento del concetto di casapassiva.Grazie alle eccellenti prestazioni termichedell’involucro dell’edificio (pareti, finestre e porte),all'utilizzo delle fonti di calore interne al posto deisoliti sistemi di riscaldamento domestici e alla
minimizzazione delle perdite per ventilazioneusando un sistema di ventilazione controllata, lacasa passiva non ha bisogno dei sistemi diriscaldamento e raffrescamento tradizionali.Con meno di 15 kWh/m2 a di consumo energetico,la richiesta di riscaldamento è inferiore al 90%rispetto a quella di una casa normale.
La Multi-Comfort House offre una molteplicitàdi vantaggi, tra cui:
� Ottimo comfort termico: tutte le superficiinterne delle stanze vengono mantenute auguale temperatura e non c’è convezioned’aria.
� Risparmio energetico: la richiesta di energiatermica viene ridotta di un fattore pari a 10(la media delle case europee ha una richiestadi energia pari a circa 150kWh/m2a mentrela Multi-Comfort House di Isover Saint-Gobain utilizza solo 15 kWh/m2a).
� Conseguente diminuzione di CO2: ridottaanch’essa di un fattore pari a 10.
� Ottimo comfort acustico (utilizzando leclassi di comfort acustico di Isover Saint-Gobain), comfort visivo, protezione esicurezza al fuoco.
� Ottima qualità dell’aria negli spazi interni:grazie a un sistema di ventilazionecontrollato con recupero di calore chefornisce aria pulita in continuazione.
� Flessibilità del progetto edile, sia all’esternosia all’interno.
� I vantaggi della Casa Multi-Comfort
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La Multi-Comfort
House di Isover
Saint-Gobain può
essere costruita in
qualsiasi zona
climatica ed è già
stata adattata a
climi temperati,
molto caldi e freddi.
Sono stati eseguiti
diversi progetti
pilota in vari paesi.
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� I vantaggi
Poca fatica e ottimi risultati: il cuore dellaMulti-Comfort è l’isolamento termico.
� ISOLAMENTO TERMICO
Il pioniere dell’isolamento è probabilmentenoto a tutti: il “termos”.All’interno del contenitore il liquido bollente simantiene piacevolmente caldo a lungo. I tecnicidefiniscono questa una soluzione “passiva”. Loscopo è raggiunto senza dispendio di energiasupplementare, cioè in modo passivo. Il concetto di casa passiva è alla base di una CasaMulti-Comfort Isover Saint-Gobain ad efficienzaenergetica.Un isolamento termico ottimale consente grandirisparmi energetici. Ma deve soddisfare ancheesigenze di adattabilità agli spazi, praticità diposa, qualità e soprattutto di rispetto perl’ambiente.
Isover Saint-Gobain, impegnata a soddisfare tuttiquesti criteri, ha sviluppato prodotti adeguati. Lalana di vetro, ad esempio, è prodotta da vetroriciclato e sabbia (che in natura è presente inquantità praticamente illimitata).
Grazie agli innovativi materiali isolanti IsoverSaint-Gobain è possibile ridurre l’inquinamentoatmosferico e migliorare il comfort abitativo. Il consumo energetico si riduce e aumentanocontemporaneamente benessere e comfort.
Tabella: Confronto auto/casa
Auto Casa Casa (barile)Lt/100km kWh/m2a Lt/m2a
20 200 20 “Vecchio” edificio (alto consumo)8-10 80-100 8-10 Edificio minimamente isolato 3-5 30-50 3-5 Casa a basso consumo di energia
1,5 15 1,5 Casa Multi-Comfort Isover Saint-Gobain
CoperturaU=0,1 W/m2K
VMC(ventilazione meccanicacontrollata)
Tenuta d’aria
No ponti termici Muri controterraU=0,12 W/m2K
FinestreU=0,7 W/m2K
Consumoenergetico
< 15 kWh/m2a
PareteperimetraleU=0,1 W/m2K
La Casa Multi-Comfort Isover Saint-Gobain
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� ISOLAMENTO ACUSTICOL’importanza dell’isolamento acustico è
ormai noto a tutti: se si vuole raggiungere unelevato livello di comfort ambientale all’internodella propria abitazione è assolutamentenecessario prevedere un ottimo grado diprotezione acustica.A maggior ragione questo comfort deve esseregarantito in una Casa Multi-Comfort, dove ilbenessere e la tranquillità sono affrontati a 360°.
Solo un materiale come la lana di vetro ha lecapacità di fornire al tempo stesso sial’isolamento termico che quello acustico conprodotti molto leggeri. E così come per l’isolamento termico anche perquello acustico, ai fini di un elevato valore dicomfort, gioca un ruolo fondamentale lo spessoredella lana di vetro con cui si dimensionano tutte lestrutture della casa.
� L’acustica secondo l’Europa
Al fine di garantire un determinato livello diisolamento acustico all’interno delle abitazioni,ogni paese europeo ha stabilito dei vincolinormativi.A titolo di esempio, riportiamo i valori di poterefonoisolante tra unità immobiliari differentirichiesti dalle normative vigenti in alcuni paesieuropei.
� L’acustica secondo Isover Saint-GobainNonostante i limiti di legge sopra indicati,
abbiamo evidenziato nella tabella sottostante ilivelli di isolamento acustico che Isover Saint-Gobain propone, sulla base della letteraturatecnica, al fine di garantire livelli di comfortancora più elevati.
musica COMFORT plus standard
Parete tra due Appartamenti DnT,w+C(dB)≥68 ≥63 ≥58 ≥53 ≥53
Parete tra stanze (senza porte)anche per casa monofamiliare DnT,w+C(dB)≥48 ≥45 ≥40 ≥35 ≥35
Pavimento tra due Appartamenti L’nT,w+C1,50-2500(dB) ≤40 ≤40 ≤45 ≤50
Pavimento tra stanze anche per casa monofamiliare “ ≤45 ≤50 ≤55 ≤60
Può esserci unargomento piùconvincente?
Costruire con IsoverSaint-Gobain. Un modo di essere responsabiliverso l’ambiente e verso se stessi!
Fonte: Rasmussen, 2004
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casa multipiano villette a schiera
(C50-3150)
INFO
RMAZIO
NI TECN
ICHE
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Applicazioni e Capitolati
COPERTURE
Soluzioni per:
COPERTURE A FALDAIsolate all’intradosso
COPERTURE A FALDASottotetto non abitabile
COPERTURE A FALDAIsolate all’estradosso
COPERTURE PIANE
Grazie alle proprie conoscenze tecnologiche e
all’esperienza a livello
nazionale e internazionale,
Isover Saint-Gobain progetta,
produce e commercializza
soluzioni e prodotti efficaci ed efficienti per
l’isolamento termico e acustico
delle coperture civili ed industriali.
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COPERTU
RE
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Coperture a falda ventilateStruttura in legno o latero-cemento
Isolante consigliato E60 S
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 120mm
Valori calcolati per strutture in legno. *valore teorico
La soluzione a doppio strato isolante con doppio ordine di travetti incrociati permette di ridurre notevolmente i ponti termici,limitando le superfici dispersive alle sole intersezioni tra i travetti.� Realizzare la struttura portante della copertura con un assito di legno.� Posare successivamente la membrana Isover VARIO KM Duplex avente funzione di barriera al vapore in inverno e di telotraspirante d’estate.� Procedere con la sigillatura ermetica delle sovrapposizioni dei teli con il nastro Isover VARIO KB 1 e simultaneamente fissarei teli all’assito mediante graffatura. Trattare le giunzioni perimetrali dei teli con il sigillante in cartuccia Isover VARIO DS.� Fissare meccanicamente all’assito, parallelamente alla linea di gronda, il primo ordine di travetti in legno di spessore pari aquello del primo strato d'isolante, separati tra loro per una distanza identica alla larghezza del pannello isolante.� Posare il primo strato di isolante termoacustico realizzato mediante pannelli in lana di vetro Isover E60 S, marcati CE secondola norma EN 13162 e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,60 x 1,20 m;3 spessore posato in opera di 40/50/60/80/100/120/140/160 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C di 1,25/1,55/1,85/2,50/3,10/3,75/4,35/5,00 m2K/W;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 120 dB/m;3 resistività al flusso dell’aria non inferiore a 22 kPa.s/m2;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A1;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Fissare meccanicamente al primo ordine di travetti, parallelamente alla pendenza della falda, il secondo ordine di travetti inlegno di spessore pari a quello del secondo strato isolante, separati tra loro per una distanza identica alla larghezza del pannello isolante.� Posare il secondo strato di isolante termoacustico realizzato mediante pannelli in lana di vetro Isover E60 S aventi lecaratteristiche riportate in precedenza.� Applicare lo strato permeabile al vapore e impermeabile all'acqua Isover SINTO LIGHT . Posare tali teli a secco, parallelamentealla linea di gronda, sovrapponendoli per 10 cm e inchiodandoli al secondo ordine di travetti.� Fissare meccanicamente e sovrapporre all'orditura sottostante, parallelamente alla pendenza della falda, dei listelli in legnodi sezione pari alla ventilazione che si vuole realizzare.� Fissare meccanicamente su tali listelli un secondo assito (o composto multistrato) con funzione di piano di posa degli stratisuccessivi della copertura.� Posare sull’assito il telo sottotegola Isover VAPO LIGHT parallelamente alla linea di gronda, procedendo da questa verso ilcolmo, sovrapponendo i teli per 10 cm e fissandoli meccanicamente mediante l’uso di chiodi a testa larga.� Posare sui teli sopracitati le tegole di copertura.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F110 110 110 140 150 1600,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
130 mm (Yie=0,194 W/m2k)
Rw = 42 dB*
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Coperture a falda ventilateStruttura in legno o latero-cemento
Isolante consigliato SUPERBAC N Roofine®
COPERTU
RE
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 100mm
Valori calcolati per strutture in legno. *valore teorico
Realizzare un piano di posa continuo, quindi stendere a spruzzo o a pennello una mano di primer bituminoso BituverECOPRIVER in quantità non inferiore a 300 g/m2.� Posare successivamente la membrana Isover VARIO KM Duplex avente funzione di barriera al vapore in inverno e di telotraspirante d’estate.� Procedere con la sigillatura ermetica delle sovrapposizioni dei teli con il nastro Isover VARIO KB 1 e simultaneamente fissarei teli all’assito mediante graffatura. Trattare le giunzioni perimetrali dei teli con il sigillante in cartuccia Isover VARIO DS.� Posare lo strato di isolamento termoacustico realizzato mediante pannelli in lana di vetro Isover SUPERBAC N Roofine®, marcati CE secondo la norma EN 13162, realizzati con fibre Roofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 0,60 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,35/1,60/2,15/2,70/3,20/3,75 m2K/W
per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120/140 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2,s1-d0;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Incollare i pannelli con bitume ossidato a caldo Bituver BITUMOX (in quantità non inferiore a 1,2 kg/m2) oppure con unmastice bituminoso Bituver BITUMASTIC (in quantità non inferiore a 1,5 kg/m2) accostandoli a giunti sfalsati.� Parallelamente al senso di pendenza della falda fissare meccanicamente, al di sopra dello strato isolante, dei travetti di legnoa distanza ... cm.� Per strutture in c.a. o latero-cemento utilizzare appositi sistemi di fissaggio composti da viti e/o tasselli ad espansione.� Applicare un telo traspirante al vapore e impermeabile all'acqua Bituver SYNTO LIGHT.� Posare i teli a secco, parallelamente alla linea di gronda, sovrapponendoli per 10 cm e inchiodandoli ai listelli.� Applicare una serie di listelli in legno con sezione …x… mm, inchiodandoli sui listelli precedentemente posati, come sostegnoper le tegole.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F90 90 90 110 120 120
0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
140 mm (Yie=0,191 W/m2k)
Rw = 43 dB*
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Coperture a falda non ventilateStruttura in latero-cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato SUPERBAC Roofine®
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 100mm
*valore teorico
� Stendere a spruzzo o a pennello una mano di primer bituminoso Bituver ECOPRIVER, in quantità non inferiore a 300 g/m2.� Applicare una barriera al vapore, costituita da una membrana di bitume polimero Bituver ALUVAPOR TENDER del peso totaledi 2 kg/m2 armata con velo di vetro e lamina di alluminio goffrata.� Posare lo strato di isolamento termoacustico realizzato mediante pannelli in lana di vetro Isover SUPERBAC Roofine®, marcatiCE secondo la norma EN 13162, realizzati con fibre Roofine® crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 1,00 m, rivestito su una faccia con uno strato bituminoso di ca 1,3 kg/m2 monoarmato con velo di vetro
e con un film di polipropilene a finire;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,55/2,10/2,60/3,15 m2 K/W
per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Incollare i pannelli con bitume ossidato a caldo Bituver BITUMOX (in quantità non inferiore a 1,2 kg/m2) oppure con unmastice bituminoso Bituver BITUMASTIC (in quantità non inferiore a 1,5 kg/m2).� Per falde con lunghezza superiore a 3 ÷ 4 m e ogni 2-3 file di pannelli, onde evitare fenomeni di scorrimento, posizionareparallelamente alla linea di gronda dei listelli di legno di altezza inferiore di 1 cm allo spessore dell’isolante e fissati allastruttura portante mediante chiodatura.� In zone particolarmente ventose fissare meccanicamente i pannelli mediante tasselli (ad es. quelli in nylon da cappotto) oviti autofilettanti con rondelle del diametro di ca 70 mm.� Applicare l’impermeabilizzazione, costituita da una membrana bituminosa elastoplastomerica armata con poliestere delpeso di 4,5 kg/m2, rivestita con ardesia Bituver POLIMAT MINERAL 4,5 KG P, incollata a fiamma in aderenza totale sui pannelliisolanti.� Fissare le tegole direttamente sulla membrana ardesiata mediante l’interposizione di cordoli di malta cementizia ogni 2-3file di tegole.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F90 90 90 110 120 120
0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
100 mm (Yie=0,066 W/m2k)
Rw = 54 dB*
87
Coperture a faldaSottotetto non abitabile
Isolante consigliato IBR K
COPERTU
RE
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 100mm
*valore teorico
� Sulla struttura portante posare lo strato di isolamento termico ed acustico costituito da feltri in lana di vetro Isover IBR K,marcati CE secondo la norma EN 13162, rivestiti su una faccia con carta kraft bitumata e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 larghezza 1,00/1,20 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,040 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,50/2,00/2,50/3,00
3,50 m2 K/W per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120/140 mm;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 7 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K.
� Lo strato isolante deve essere posato con la superficie rivestita con carta kraft bitumata rivolta verso l’ambiente riscaldato ecioè verso il basso.
In caso di pedonabilità del solaio e/o stoccaggio di materiali, predisporre una travettatura costituita da assi di legno di spessore4 cm e altezza 2 ÷ 3 cm superiore allo spessore del feltro isolante, disposte a 58 ÷ 59 cm l’una dall’altra e collegate da traversed’irrigidimento.
� Al di sopra dell’isolante posare la pavimentazione in legno fissandola meccanicamente con chiodi ai travetti citati inprecedenza.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F100 100 100 110 120 1400,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
100 mm (Yie=0,076 W/m2k)
Rw = 52 dB*
88
Coperture a falda Isolate all’intradosso
Isolante consigliato IBR K
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 140mm
Valori calcolati per strutture in legno. *valore teorico
� Realizzare l’isolamento termoacustico del sottotetto mediante l’impiego di feltri in lana di vetro Isover IBR K, marcati CEsecondo la norma EN 13162, rivestiti su una faccia con carta kraft incollata con bitume e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 larghezza 1,00/1,20 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,040 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,50/2,00/2,50/3,00
3,50/4,00/4,50 m2 K/W per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120/140/160/180 mm;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 7 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K.
� Tagliare i feltri nella larghezza pari alla distanza fra i travetti più 1 cm, sagomando eventuali angoli o diagonali con l’aiutodei riferimenti stampati sulla carta di rivestimento.� Incastrarli tra i travetti, con la superficie rivestita rivolta verso il basso.� Lasciare tra l’isolante e l’assito in legno di copertura un’intercapedine di almeno 3 cm.� Realizzare la finitura seguendo una delle seguenti modalità:
a) sottotetti non abitabili o occasionalmente praticabili: come sostegno per i feltri, far passare del filo di ferro a zig zag tradei chiodi preventivamente infissi nei travetti della copertura a 30 ÷ 50 cm l’uno dall’altro, poi ribattere i chiodi;
b) sottotetti abitabili: realizzare uno strato di finitura costituito da una perlinatura in legno o da lastre di gesso rivestito,direttamente inchiodate sui travetti della copertura o su profili in acciaio zincato preventivamente fissati ai travetti.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F120 120 120 150 160 1800,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
160 mm (Yie=0,185 W/m2k)
Rw = 47 dB*
89
Coperture piane occasionalmente praticabiliStruttura in latero-cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato SUPERBAC Roofine®
COPERTU
RE
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 100mm
*valore teorico
� Formare sulla soletta portante un massetto in malta cementizia, con pendenza del 2 ÷ 4%, in modo da garantire un efficacesmaltimento delle acque.� Stendere a spruzzo o a pennello, ad esclusione delle zone dove saranno posati in modo geometricamente corretto gliaeratori, una mano di primer bituminoso Bituver ECOPRIVER in quantità non inferiore a 300 g/m2.� Posare a secco uno strato di diffusione del vapore costituito da un velo di vetro bitumato forato Bituver BITUMAT V12 foratocon le giunzioni longitudinali e trasversali perfettamente accostate. Predisporre degli aeratori, nella misura compresa tra unoogni 15-40 m2 in funzione delle condizioni termoigrometriche dell’ambiente sottostante la copertura, posandoli al di sopradello strato di diffusione.� Applicare una barriera al vapore costituita da una membrana bituminosa armata con velo di vetro e lamina di alluminioBituver ALUVAPOR TENDER, saldandola a fiamma sullo strato funzionale della copertura avendo cura di ancorare la membranain aderenza totale in prossimità dei fori dello strato di diffusione.� Posare lo strato di isolamento termoacustico, costituito da pannelli rigidi in lana di vetro Isover SUPERBAC Roofine®, marcatiCE secondo la norma EN 13162, realizzati con fibre Roofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 pannello di dimensioni 1,20 x 1,00 m, rivestito su una faccia con uno strato bituminoso di ca 1,3 kg/m2 monoarmato
con velo di vetro e con un film di polipropilene a finire;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K); -3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,55/2,10/2,60/3,15 m2K/W
per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Incollare i pannelli con bitume ossidato a caldo Bituver BITUMOX (in quantità non inferiore a 1,2 kg/m2) oppure con unmastice bituminoso Bituver BITUMASTIC (in quantità non inferiore a 1,5 kg/m2).� Applicare il primo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa prefabbricata elastoplastomericaarmata con poliestere dello spessore di 4 mm Bituver POLIMAT 4 MM P, incollata a fiamma in aderenza totale sui pannelliisolanti. Risvoltare i teli sui rilievi verticali almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per le precipitazioni atmosferiche.� Applicare il secondo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa prefabbricata elastoplastomericaarmata con poliestere del peso di 4,5 kg/m2, rivestita con ardesia Bituver POLIMAT MINERAL 4,5 KG P. � Incollare i teli a fiamma in aderenza totale, risvoltandoli sui verticali almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per leprecipitazioni atmosferiche.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F80 80 80 90 100 110
0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
80 mm (Yie=0,041 W/m2k)
Rw = 56 dB*
90
Coperture piane occasionalmente praticabiliStruttura in lamiera grecata e impermeabilizzazione bituminosa
Isolante consigliato SUPERBAC Roofine®
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 110mm
*valore teorico
� In condizioni termo-igrometriche dell’ambiente estreme, si consiglia di sigillare perfettamente i sormonti e le asole dellelamiere costituenti lo strato funzionale di supporto oppure applicare idonea barriera al vapore.� Se la posa del pannello isolante termoacustico sarà realizzata direttamente sulla lamiera di copertura, prevedere idoneaapplicazione di primer al fine di migliorare l’adesivizzazione del pannello isolante che dovrà essere incollato mediante bitumeossidato a caldo nella misura di 1,5 Kg/m2 o collante sostituivo del medesimo� Posare lo strato di isolamento termoacustico costituito da pannelli rigidi in lana di vetro Isover SUPERBAC Roofine®marcatiCE secondo la norma EN 13162, realizzati con fibre Roofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 pannello di dimensioni 1,20 x 1,00 m, rivestito su una faccia con uno strato bituminoso di ca 1,3 kg/m2 monoarmato con
velo di vetro e con un film di polipropilene a finire;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,55/2,10/2,60/3,15
3,70/4,25 m2K/W per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120/140/160 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Qualora le esigenze climatiche lo richiedano (zone ventose, zone perimetrali della copertura), fissare meccanicamente ipannelli mediante idonei sistemi.� Applicare il primo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa prefabbricata elastoplastomericaarmata con poliestere dello spessore di 4 mm Bituver POLIMAT 4 MM P, incollata a fiamma in aderenza totale sui pannelliisolanti. Risvoltare i teli sui rilievi verticali almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per le precipitazioni atmosferiche.� Applicare il secondo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa prefabbricata elastoplastomericaarmata con poliestere del peso di 4,5 kg/m2, rivestita con ardesia Bituver POLIMAT MINERAL 4,5 KG P. � Incollare i teli a fiamma in aderenza totale, risvoltandoli sui verticali almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per leprecipitazioni atmosferiche.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F100 100 100 120 140 1400,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
160 mm (Yie=0,194 W/m2k)
Rw = 44 dB*
91
Coperture piane occasionalmente praticabiliStruttura in lamiera grecata e impermeabilizzazione sintetica
Isolante consigliato SUPERBAC N Roofine®
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Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 110mm
*valore teorico
� In condizioni termo-igrometriche dell’ambiente estreme, si consiglia di sigillare perfettamente i sormonti e le asole dellelamiere costituenti lo strato funzionale di supporto oppure applicare idonea barriera al vapore.� Se la posa del pannello isolante termoacustico sarà realizzata direttamente sulla lamiera di copertura, prevedere idoneaapplicazione di primer al fine di migliorare l’adesivizzazione del pannello isolante che dovrà essere incollato mediante bitumeossidato a caldo nella misura di 1,5 Kg/m2 o collante sostituivo del medesimo� Posare lo strato di isolamento termoacustico costituito da pannelli rigidi in lana di vetro Isover SUPERBAC N Roofine® marcatiCE secondo la norma EN 13162, realizzati con fibre Roofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 pannello di dimensioni 1,20 x 1,00 m, rivestito su una faccia con uno strato bituminoso di ca 1,3 kg/m2 monoarmato con
velo di vetro e con un film di polipropilene a finire;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,35/1,60/2,15/2,70/3,20
3,75/4,30 m2K/W per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120/140/160 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2,S1-d0.
� Qualora le esigenze climatiche lo richiedano (zone ventose, zone perimetrali della copertura), fissare meccanicamente ipannelli mediante idonei sistemi.� Applicare la membrana sintetica fissandola meccanicamente alla lamiera di copertura. La densità ed il numero di fissagginecessari sono stabiliti progettualmente per ogni singolo caso in funzione delle caratteristiche fisiche della lamiera, della formadella copertura, dell’altezza dell’edificio e della ventosità della zona.� Sovrapporre i teli seguendo le indicazioni fornite dal produttore degli stessi.� Dopo aver pulito le linee di sovrapposizione, procedere con la saldatura delle giunzioni utilizzando erogatori manuali d’aria caldao, in alternativa, saldatrici automatiche.� Al fine di limitare l’invecchiamento delle membrane, è consigliata la protezione mediante strato di ghiaino tondo lavato applicatocon un sottostante elemento filtrante-drente (TNT-geotessile).
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F110 110 110 140 140 1600,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
160 mm (Yie=0,194 W/m2k)
Rw = 41 dB*
92
Coperture piane pedonabiliStruttura in legno o latero-cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato SUPERBAC Roofine®
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,2
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 110mm
*valore teorico
� Formare sulla soletta portante un massetto in malta cementizia, con pendenza del 2 ÷ 4%, in modo da garantire un efficacesmaltimento delle acque.� Stendere a spruzzo o a pennello, una mano di primer bituminoso Bituver ECOPRIVER in quantità non inferiore a 300 g/m2.� Posare a secco uno strato di diffusione del vapore costituito da un velo di vetro bitumato forato Bituver BITUMAT V12 con legiunzioni longitudinali e trasversali perfettamente accostate.� Applicare una barriera al vapore costituita da una membrana bituminosa armata con velo di vetro e lamina di alluminioBituver ALUVAPOR TENDER, saldandola a fiamma sullo strato funzionale della copertura avendo cura di ancorare la membranain aderenza totale in prossimità dei fori dello strato di diffusione.� Posare lo strato di isolamento termoacustico costituito da pannelli rigidi in lana di vetro Isover SUPERBAC Roofine®,marcatiCE secondo la norma EN 13162, realizzati con fibre Roofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 pannello di dimensioni 1,20 x 1,00 m, rivestito su una faccia con uno strato bituminoso di ca 1,3 kg/m2 monoarmato con
velo di vetro e con un film di polipropilene a finire;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,55/2,10/2,60/3,15 m2K/W
per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m.3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Incollare i pannelli con bitume ossidato a caldo Bituver BITUMOX (in quantità non inferiore a 1,2 kg/m2) oppure con unmastice bituminoso Bituver BITUMASTIC (in quantità non inferiore a 1,5 kg/m2).� Applicare l’impermeabilizzazione, costituita da un doppio strato di membrana bituminosa prefabbricata elastomericaarmata con poliestere dello spessore di 4 mm Bituver ELASTOMAT 4 MM P, incollate a fiamma in aderenza totale sui pannelliisolanti. Risvoltare i teli sui rilievi verticali almeno 20 cm oltre il massimo livello previsto per le precipitazioni atmosferiche.� Posare a secco uno strato di separazione costituito da un tessuto non tessuto di poliestere di grammatura non inferiore a300g/m2.� Gettare il massetto ripartitore dei carichi, prevedendo quale armatura una rete elettrosaldata (Ø… mm, maglia … x …).� Lo spessore, la composizione e l'armatura del massetto dovranno essere stabilite in funzione dei carichi specifici previsti.� Al di sopra del massetto ripartitore posare uno strato di malta di allettamento, per la successiva posa della pavimentazione. � Posare la pavimentazione costituita da piastrelle da esterno, quadrotti in malta cementizia, ecc.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F80 80 80 90 100 110
0,38 0,38 0,38 0,32 0,30 0,29
80 mm (Yie=0,036 W/m2k)
Rw = 65 dB*
93
Coperture piane pedonabili a tetto rovescioStruttura in latero-cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato ROOFIX BT
COPERTU
RE
� Posare a secco uno strato di diffusione del vapore costituito da un velo di vetro bitumato forato Bituver BITUMAT V 12 foratocon le giunzioni longitudinali e trasversali perfettamente accostate.� Applicare il primo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa elastoplastomerica armata conpoliestere dello spessore di 4 mm Bituver POLIMAT MS 4 MM P posata a secco e con le sovrapposizioni tra i teli saldate afiamma.� Risvoltare la membrana sui rilievi verticali almeno 30 cm, previa stesura di una mano di primer bituminoso, BituverECOPRIVER in quantità non inferiore a 300 g/m2.� Applicare il secondo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa elastoplastomerica armatacon poliestere dello spessore di 4 mm Bituver MONOFLEX 4 MM P incollata a fiamma in aderenza totale sullo stratosottostante.� Risvoltare la membrana sui rilievi verticali.� Posare a secco lo strato di isolamento termico, realizzato mediante pannelli in polistirene estruso con profilo battentatoIsover ROOFIX BT, marcati CE secondo la norma EN 13164 e aventi le caratteristiche seguenti:3 dimensioni 0,6 x 1,2 m;3 spessore posato in opera di 30/40/50/60/80/100/120 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K) per lo spessore 30mm, 0,033
W/(m·K) per gli spessori 40/50/60 mm e 0,036 W/(m·K)per gli spessori ≥ 80mm;3 resistenza termica R dei pannelli dichiarata alla temperatura media di 10°C non inferiore a 0,85/1,15/1,45/1,70/2,30
2,90/3,50 m2K/W;3 assorbimento d’acqua dopo 28 gg non superiore a 0,2%;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 300 kPa.
� Posare a secco uno strato di separazione costituito da un tessuto non tessuto di poliestere di grammatura non inferiore a300 g/m2 per evitare punzonamenti dello strato isolante.� Posare la pavimentazione, quale elemento di zavorra, costituita da quadrotti di cls e appoggiati sugli appositi piedini inplastica la cui superficie d’appoggio sarà la maggiore possibile allo scopo di ripartire i carichi.
94
Coperture piane giardino a tetto rovescioStruttura in latero-cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato ROOFIX BT
� Posare a secco uno strato di diffusione del vapore costituito da un velo di vetro bitumato forato Bituver BITUMAT V 12 foratocon le giunzioni longitudinali e trasversali perfettamente accostate.� Applicare il primo strato dell’impermeabilizzazione, costituito da una membrana bituminosa elastoplastomerica armata conpoliestere dello spessore di 4 mm Bituver POLIMAT 4 MM P posata a secco e con le sovrapposizioni tra i teli saldate a fiamma.� Applicare uno strato antiradice, costituito da una membrana bitume-polimero additivata con estere poliglicolico di acidograsso fenossilato dello spessore di 4 mm Bituver POLIMAT ANTIRADICE 4 MM P incollata a fiamma in aderenza totale sullostrato sottostante.� I due strati dell'impermeabilizzazione verranno risvoltati ed incollati per sfiammatura sui rilievi verticali, almeno 30 cm oltreil livello della terra di coltura, previa stesura di una mano di primer bituminoso Bituver ECOPRIVER, in quantità non inferiore a300 g/m2.� Posare a secco lo strato di isolamento termico, realizzato mediante pannelli in polistirene estruso con profilo battentatoIsover ROOFIX BT, marcati CE secondo la norma EN 13164 e aventi le caratteristiche seguenti:3 dimensioni 0,6 x 1,2 m;3 spessore posato in opera di 30/40/50/60/80/100/120 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(mK) per lo spessore 30 mm, 0,033 W/(mK)
per gli spessori 40/50/60 mm e 0,036 W/(mK) per gli spessori maggiori o uguali a 80 mm;3 resistenza termica R dei pannelli dichiarata alla temperatura media di 10°C non inferiore a 0,90/1,20/1,50/1,80/2,20
2,75/3,30 m2K/W;3 assorbimento d’acqua dopo 28 gg non superiore a 0,2%;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 300 kPa.
� Posare a secco uno strato di separazione costituito da un tessuto non tessuto di poliestere di grammatura non inferiore a300 g/m2 per evitare punzonamenti dello strato isolante.� Predisporre un elemento drenante costituito da uno strato di ghiaia tondeggiante di spessore pari a 7-8 cm.� Posare a secco uno strato di separazione costituito da un tessuto non tessuto di poliestere di grammatura non inferiore a300 g/m2.� Stendere uno strato di terra di coltura, miscelandola secondo il tipo di piante prescelto.
95
Coperture industrialiCon travi ad Y ed elementi di controsoffitto
Isolante consigliato IBR K
COPERTU
RE
Nelle coperture industriali è molto diffusa la tipologia costituita da travi a Y in calcestruzzo precompresso, lastre infibrocemento (o in alternativa lamiere grecate metalliche) interposte tra le travi ed elementi di controsoffitto posizionati incorrispondenza del filo inferiore delle stesse.
Tale tipologia costruttiva di copertura ha le seguenti caratteristiche:� elevata velocità di montaggio;� economicità;� le travi a Y rappresentano ponti termici molto disperdenti che penalizzano pesantemente la trasmittanza termica globale ditutta la copertura.
Sono disponibili molteplici varianti costruttive che si differenziano tra loro per la geometria e passo delle travi a Y, per lospessore degli elementi di controsoffitto e la relativa modalità di fissaggio alle travi a Y. Il Servizio Tecnico ISOVER è disponibileper la determinazione delle prestazioni termiche della copertura in funzione di tali variabili geometriche e funzionali.
Nell’impossibilità quindi di coprire tutti i casi, lo schema di base è il seguente.� Attendere l’ultimazione dell’assemblaggio delle travi a Y e degli elementi di controsoffitto.� Posare all’estradosso degli elementi di controsoffitto il pannello arrotolato in lana di vetro Isover IBR K, marcato CE secondola norma EN 13162 e avente le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 larghezza 1,00/1,20 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,040 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,50/2,00/2,50/3,00
3,50/4,00/4,50/5,00 m2K/W per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100/120/140/160/180/200 mm;3 resistività al flusso dell’aria non inferiore a 7 kPa.s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K.
� Nel corso della posa del pannello prevedere che le due estremità dello stesso siano risvoltate sull’anima della trave a Y e chericoprano la maggiore altezza possibile d’anima.� Fissare le estremità del pannello all’anima delle travi a Y secondo una delle due seguenti tecniche:3 zanche/viti annegate nell’anima della trave in fase di getto alle quali vengono ancorati i pannelli durante la posa;3 incollaggio del pannello sull’anima attraverso collante cementizio o mastice bituminoso.
96
Prodotti per applicazioni in copertura
� IBR K � IBR N
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico delle coperturecivili: sottotetti non abitabili e mansarde.
Vantaggi
Buon isolamento termico e acusticoFacilità di trasportoVelocità di posaOccupa poco spazioSi srotola istantaneamente all'aperturadell'imballoTraspirante IBR N
Feltri in lana di vetro trattati con resinetermoindurenti.
� L' IBR K è rivestito su una faccia con cartakraft bitumata con funzione di freno al vapore.
� L' IBR N è nudo.
� IBR K � IBR N
� il prodotto
33
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
Dimensioni e tolleranze
Larghezza IBR K 1,00 / 1,20 mLarghezza IBR N 1,20 mSpessore mmLunghezza m
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T1(- 5mm+) (EN 823)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
50 60 80 100 120 140 160 180 200
13 12 9 8 7 6 5,5 5 4,5
97
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,040 0,040
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 50 1,25 1,25
60 1,50 1,5080 2,00 2,00
100 2,50 2,50120 3,00140 3,50160 4,00180 4,50200 5,00
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 3.000 1
Permeabiltà δ (10-12kg/msPa) 0,06433 -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
IBR K IBR N
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
��
Imballo
Rotoli e pallet avvoltiin politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
COPERTU
RE
coperture
98
Prodotti per applicazioni in copertura
� IBR Contact
Impieghi prevalenti
Isolamento termico ed acustico delle coperturecivili: sottotetti non abitabili e mansarde.
Vantaggi
Buon isolamento termico e acusticoGradevole al tattoVelocità di posaFacilità di trasportoOccupa poco spazioSi srotola istantaneamente all'apertura dell'imballo
Feltro in lana di vetro trattato con resinetermoindurenti rivestito su una faccia con cartakraft bitumata, sull'altra e sui bordi con un velotecnico in polipropilene gradevole al tatto.
� IBR CONTACT
� il prodotto
33
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
Dimensioni e tolleranze
Larghezza IBR N 1,20 mSpessore mmLunghezza m
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T1(- 5mm+) (EN 823)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
100 2008 4,5
99
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,040
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 100 2,50
200 5,00
Reazione al fuoco
Euroclasse F
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 3.000
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) 0,06433
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
IBR contact
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
��
Imballo
Rotoli e pallet avvoltiin politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
COPERTU
RE
coperture
100
Prodotti per applicazioni in copertura
�E60 S
Impieghi prevalenti
Isolamento termico ed acustico di coperture inlegno e di pareti in intercapedine.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoOttima reazione al fuocoTraspiranteVelocità di posa Rigidità e tenuta meccanica
Pannello autoportante in lana di vetronon idrofilo trattato con speciale legante a basedi resine termoindurenti, nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 50, 60 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� E60 S
� il prodotto
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
101
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,032
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,25
50 1,5560 1,85
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 120
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,8spessore mm 60 1,0
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
E60 S
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
����
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti inpolitene termoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
COPERTU
RE
coperture
102
Prodotti per applicazioni in copertura
�SUPERBAC Roofine® �SUPERBAC N Roofine®
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di coperture pianee a falda.
Vantaggi
Ottima resistenza meccanica alla compressioneStabilità dimensionale al variare dellatemperaturaBuon isolamento termico e acusticoVelocità di posa Traspirante SUPERBAC N Roofine®
Lo strato di bitume favorisce la posa dellamembrana impermeabilizzante
Pannelli in lana di vetro ad altissimadensità, non idrofili, trattati con speciali legantia base di resine termoindurenti.
Le nuove fibre Roofine® e il loro orientamentoconferiscono un’elevata resistenza meccanica.
� Il SUPERBAC Roofine® è rivestito con unostrato di bitume a elevata grammatura armatocon un velo di vetro e con un film dipolipropilene.
� Il SUPERBAC N Roofine® è nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 1,00 x 1,20 mSpessore 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� SUPERBAC ROOFINE® � SUPERBAC N ROOFINE®
� il prodotto
33
33
3
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
103
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,037 0,037
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 50 1,25 1,35
60 1,55 1,6080 2,10 2,15
100 2,60 2,70120 3,15 3,20
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 50 50
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 115 115
Reazione al fuoco
Euroclasse F A2-s1,d0
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 20.000 1
Permeabiltà δ (10-12kg/msPa) 0,00965 -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
SUPERBACRoofine®
SUPERBAC NRoofine®
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
����
���
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti inpolitene termoretratto
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
COPERTU
RE
copertureProdotti per applicazioni in copertura
�SUPERBAC Roofine® �SUPERBAC N Roofine®
104
Prodotti per applicazioni in copertura
�BAC CF Roofine® �BAC CF N Roofine®
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di coperture a faldain legno o latero-cemento.
Vantaggi
Buona resistenza meccanica alla compressioneStabilità dimensionale al variare della temperaturaBuon isolamento termico e acusticoVelocità di posa Traspirante BAC CF N Roofine®
Lo strato di bitume favorisce la posa dellamembrana impermeabilizzante BAC CF Roofine®
Pannelli in lana di vetro ad alta densità,non idrofili, trattati con speciali leganti a base diresine termoindurenti.
Le nuove fibre Roofine® e il loro orientamentoconferiscono una buona resistenza meccanica.
� Il BAC CF Roofine® è rivestito con uno stratodi bitume a elevata grammatura armato con unvelo di vetro e con un film di polipropilene.
� Il BAC CF N Roofine® è nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni BAC CF Roofine® 1,00 x 1,20 mDimensioni BAC CF N Roofine® 0,60 X 1,20 mSpessore 30, 40, 50, 60, 80, 100, 120, 140 mmLunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� BAC CF Roofine® � BAC CF N Roofine®
� il prodotto
33
33
3
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
105
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,037 0,037
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 30 0,75 -
40 1,00 1,0550 1,25 1,3560 1,55 1,6080 2,10 2,15
100 2,60 2,70120 3,15 3,20140 - 3,75
Acustica
Rigidità dinamica s’ (MN/m3) spessore mm 40 9 9
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa)spessore mm 30 30 30
40 ÷ 140 40 40
Reazione al fuoco
Euroclasse F A2-s1,d0
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 20.000 1
Permeabiltà δ (10-12kg/msPa) 0,00965 -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
BAC CFRoofine®
BAC CF NRoofine®
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
���
���
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti inpolitene termoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
COPERTU
RE
coperture
106
Prodotti per applicazioni in copertura
�Roofix
Impieghi prevalenti
Isolamento termico di pareti e coperture.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico Ottima resistenza alla compressioneRigidità e tenuta meccanicaRiduzione dei ponti termici ROOFIX BT E MF
Velocità di posa
Pannelli in polistirene estruso inmonostrato costituito da celle perfettamentechiuse uniformi e omogenee.
E’ disponibile nelle seguenti versioni:
� Roofix N: pann. pellicolato con bordi ortogonali
� Roofix BT: pann. pellicolato con bordi battentati
� Roofix MF: pann. pellicolato con bordi a incastro
� Roofix INT: pann. non pellicolato con bordiortogonali.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,25 m Roofix BT, INT, N0,60 x 2,80 m Roofix MF
Spessore 20, 30, 40, 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 10 mmLarghezza ± 8 mmSpessore T1(N, BT, MF) T2(IN)Squadratura 5 mm/mPlanarità ≤ 28 mm
� ROOFIX
� il prodotto
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealla norma EN 13164. R o o f i x I N T
R o o f i x B T
R o o f i x M F
R o o f i x N
107
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K)spessore mm 20-30 0,032 0,032
40-60 0,033 0,03380-120 0,036 0,036
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 20* - 0,60
30 0,90 0,9040 1,20 1,2050 1,50 1,5060 1,80 1,8080 2,20 2,20
100 2,75 2,75120 3,30 3,30
*: disponibile solo per Roofix INT.
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 300 300 MF
200 INT
Reazione al fuoco
Euroclasse E E
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 100 100 MF80 INT
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
ROOFIXN, BT
ROOFIXMF, INT
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti inpolitene termoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e inambienti benventilati.
COPERTU
RE
coperture
108
Prodotti per applicazioni in copertura
�Block TR
Impieghi prevalenti
Isolamento termico di coperture piane a tettorovescio.
Vantaggi
Buon isolamento termicoProdotto con finitura a vistaSuperficie resistente e calpestabileCrea nuovi spazi praticabiliFacilità e velocità di posaDrenaggio attraverso il calcestruzzo e il perimetro
Pannello isolante rigido in polistireneestruso (XPS) a celle chiuse, rivestito sulla facciasuperiore da uno strato di calcestruzzo di spessore35 mm con finitura rugosa.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 0,60 mSpessori XPS 40, 50, 60, 80 mm
Calcestruzzo 35 mmPeso 75 kg/m2
� BLOCK TR
� il prodotto
33
33
33
3
3
3
109
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) XPS 0,035
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 + 35 1,10
50 + 35 1,4060 + 35 1,7080 + 35 2,25
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 250
Reazione al fuoco
Euroclasse E
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ XPS 100
BLOCK TR
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
Imballo
Pannelli su palletavvolti in politene.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto, in ambientiben ventilati e lontanoda fonti di caloredirette.
COPERTU
RE
coperture
110
Prodotti per applicazioni in copertura
�Vapo Light
Impieghi prevalenti
Freno vapore/strato protettivo sottotegola percoperture a falda ventilate e non.
Vantaggi
Ottimo freno vaporeGradevole al tattoVelocità di posa
Telo sottotegola bituminoso consistente inun poliestere non tessuto impregnato con uncompound elastomerico e rivestito su entrambele facce con uno speciale tessuto polipropilenico.
Dimensioni e tolleranze
Lunghezza 30,00 m -1%Larghezza 1,0 m -1%Peso 550 g/m2
Lunghezza toll ≥ (EN 1848-1)Larghezza toll ≥ (EN 1848-1)Peso ± 10% (EN 1849-1)
� VAPO LIGHT
� il prodotto
33
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13859-1e EN 13170 .
111
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 60.000
Altre caratteristiche
Armatura PPE + tessuto + PPE
Resistenza a trazione a rottura (N/5 cm) Longitudinale 450Trasversale 350
Allungamento a rotturaLongitudinale 40%Trasversale 40%
Resistenza alla lacerazione metodo B (N) Longitudinale 100Trasversale 100
VAPO LIGHT
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Rotoli imballati incarta e postiverticalmente supallet.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e al riparodai raggi solari.
COPERTU
RE
coperture
112
Prodotti per applicazioni in copertura
�Synto Light
Impieghi prevalenti
Strato protettivo sottotegola per coperture a faldaventilate e non.
Vantaggi
Traspirabilità al vapore acqueoImpermeabilità all’acquaFacilità di movimentazioneBuona resistenza alla lacerazioneGradevole al tatto
Telo tri-strato composto da una laminatraspirante rivestita su entrambe le facce con untessuto polipropilenico.
Dimensioni e tolleranze
Lunghezza 50,00 m -1%Larghezza 1,5 m -1%Peso 150 g/m2
Lunghezza toll ≥ (EN 1848-1)Larghezza toll ≥ (EN 1848-1)Peso ± 10% (EN 1849-1)
� SYNTO LIGHT
� il prodotto
33
33
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13859-1.
113
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 36
Permeabilità al vapore (g/m2x24h)WDD 23°C 93/50% UR 850 ±15%WDD 38°C 93/50% UR 2080 ±15%
Altre caratteristiche
Composizione PP + lamina + PP
Resistenza a trazione a rottura (N/5 cm) Longitudinale 250Trasversale 195
Allungamento a rotturaLongitudinale 70%Trasversale 70%
Resistenza alla lacerazione metodo B (N) Longitudinale 150Trasversale 160
Impermeabilità all’acqua (mH2O) ≥3
SYNTO LIGHT
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Rotoli nastrati con trefascette adesive edimballati singolarmentein sacco di plastica postiorizzontalmente supallet.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e al riparodai raggi solari.
COPERTU
RE
coperture
114
Prodotti per applicazioni in copertura
�Vario
Impieghi prevalenti
Freno al vapore e tenuta all’aria per strutture inlegno (coperture e pareti) e all’interno del sistemaIsover OPTIMA.
Vantaggi
Membrana al vapore “intelligente”: freno alvapore in inverno e traspirante in estateTenuta all’ariaSistema completoAdatto a tutte le strutture in legnoEvita la formazione di condensa e muffe
VARIO è un sistema moderno e “intelligente”che, adattandosi alle diverse condizioni di umidità,evita la formazione di condensa all’interno dellestrutture in legno che potrebbe poi generare dellemuffe all’interno dell’appartamento.Inoltre, Isover VARIO ottimizza l’isolamentotermico grazie alla sua funzione di tenuta all’aria.
� VARIO KM Duplex UV: membrana rinforzatacon funzione di freno al vapore e tenuta all’aria. Lasua caratteristica principale è il fattore diresistenza al passaggio del vapore acqueo (μ)variabile compreso tra 1.500 e 25.000.
� VARIO KB1: nastro adesivo per giunzioni tra iteli VARIO KM Duplex UV.
� VARIO DS: sigillante in cartuccia per le giunzionitra VARIO KM Duplex UV e gli elementi strutturali.Componenti del sistema
VARIO è costituto da prodotti complementari chegarantiscono giunzioni perfette sia tra le sezionidella membrana, sia in corrispondenza deicollegamenti con gli elementi strutturali.
� il prodotto
33
33
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13984.
Dimensioni e tolleranze
VARIO KM Duplex UV 1,50 x 40 mVARIO KB1 60 mm x 40 mVARIO DS 310 ml
115
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1500 ÷ 25.000δ (10-12 kg/msPa) 0,1287 ÷ 0,007720
Altre caratteristiche
Peso (g) 80
Resistenza alla lacerazione (N) ≥ 90
Resistenza alla trazione (N/mm2) ≥ 110
Temperatura di utilizzo (°C) -40 ÷ 80
VARIO KMDUPLEX UV
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Stoccaggio
I prodotti devonoessere immagazzinatial coperto, inambienti benventilati e lontano dafonti di calore dirette.
COPERTU
RE
coperture
116
Applicazioni e Capitolati
PARETI
Soluzioni per:
PARETI PERIMETRALIIsolate con sistemi a cappotto
PARETI PERIMETRALIIsolate in intercapedine e contropareti
PARETI DI SEPARAZIONE
Grazie alle proprie conoscenze tecnologiche e
all’esperienza a livello nazionale e internazionale,
Isover Saint-Gobain progetta,
produce e commercializza soluzioni e prodotti
efficaci ed efficienti per
l’isolamento termico e acustico delle pareti
tradizionali in laterizi e di quelle leggere in gesso
rivestito.
117
Pareti perimetraliStruttura in laterizi tradizionali (12+8cm)
Isolante consigliato EXTRAWALL
PARETI
118
Pareti perimetrali - Isolamento in intercapedineStruttura in laterizi alleggeriti (25 cm) e tradizionali (8 cm)
Isolante consigliato EXTRAWALL
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*valore teorico
� Realizzare su un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 33 spessore 2,8 mm) il primo paramento in laterizialleggeriti avendo cura di sigillare accuratamente le fughe orizzontali e verticali.� Applicare sul lato esterno del paramento un intonaco.� Applicare sul lato interno del paramento un “rinzaffo”.� Pulire la zona del solaio adiacente alla parete esterna.� Montare i pannelli isolanti in lana di vetro Isover EXTRAWALL marcati CE secondo la norma EN 13162 con le caratteristicheseguenti e con la superficie rivestita rivolta verso l’ambiente riscaldato (verso l’interno):3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 2,90 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,25/1,55/1,85/2,50 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore della barriera al vapore µ= 9.000;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 155 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 33 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
con blocchetti di malta o adesivo (cementizio o bituminoso), stesi sulla superficie senza rivestimento.� Realizzare la continuità della barriera al vapore, costituita dalla carta kraft alluminio retinata, sigillando accuratamente igiunti orizzontali e verticali dei pannelli isolanti con nastro autoadesivo plastificato.� Realizzare, su di un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm), il paramento interno in mattoniforati avendo cura di sigillare le fughe orizzontali e verticali tra mattone e mattone.� Applicare l’intonaco interno.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 40 50 60 80 800,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
40 mm (Yie=0,058 W/m2k)
Rw = 58 dB*
119
Pareti perimetrali - Isolam. in intercapedineStruttura in laterizi tradizionali (12+8 cm)
Isolante consigliato MUPAN K
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 60mm
*valore teorico
� Realizzare su un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm) il primo paramento in mattoni foratiavendo cura di sigillare accuratamente le fughe orizzontali e verticali.� Applicare sul lato esterno del paramento un intonaco.� Applicare sul lato interno del paramento un “rinzaffo”.� Pulire la zona del solaio adiacente alla parete esterna.� Montare i pannelli isolanti in lana di vetro Isover MUPAN K marcati CE secondo la norma EN 13162 con le caratteristicheseguenti e con la superficie rivestita rivolta verso l’ambiente riscaldato (verso l’interno):3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,6 x 1,40 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,035 W/(m·K);3 spessore posato in opera 40/50/60/80/100 mm, con resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a
1,10/1,40/1,70/2,25/2,85 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore del freno al vapore µ= 3.000;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 85 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 13 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
con blocchetti di malta o adesivo (cementizio o bituminoso), stesi sulla superficie senza rivestimento.� Realizzare la continuità del freno al vapore, costituito dalla carta kraft bitumata, sigillando accuratamente i giunti orizzontalie verticali dei pannelli isolanti con nastro autoadesivo plastificato.� Realizzare, su di un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm) il paramento interno in mattoniforati avendo cura di sigillare le fughe orizzontali e verticali tra mattone e mattone.� Applicare l’intonaco interno.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 60 80 90 100 1000,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
100 mm (Yie=0,119 W/m2k)
Rw = 57 dB*
120
Pareti perimetrali - Isolamento a cappottoStruttura in laterizi alleggeriti (25 cm)
Isolante consigliato CAPP8
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*Rapporto di prova Univ. di Padova
Allo scopo di evitare riduzioni della resistenza termica e la formazione di condense e muffe, i materiali costituenti il “sistemacappotto” dovranno favorire la traspirabilità al vapore acqueo.� Realizzare su un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 33 spessore 2,8 mm) il paramento in laterizi alleggeritiavendo cura di sigillare accuratamente le fughe orizzontali e verticali.� Applicare un intonaco sul lato interno del paramento e un “rinzaffo” sul lato esterno dove verrà posato il “sistema cappotto”.� Accertare che le superfici del “rinzaffo” da coibentare siano completamente prive di tracce di umidità, polvere o grassi diqualunque natura. Tali superfici dovranno essere protette dalla pioggia battente e dalla radiazione solare diretta.� Posare, perimetralmente al piano terra dell’edificio e alle pareti prospettanti balconi, logge e terrazzi, il profilo di base inalluminio, fissato per mezzo di tasselli ad espansione con funzione di allineamento e contenimento del sistema isolante.� Posare, in corrispondenza dei davanzali delle finestre, un profilato pressopiegato fissato con tasselli ad espansione.� Realizzare l’isolamento termico mediante impiego di pannelli isolanti in lana di vetro Isover CAPP8, marcati CE secondo lanorma EN 13162 e aventi le caratteristiche seguenti:3 elevato livello di idrorepellenza;3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,60 x 1,20 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80/100/120 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,05/1,35/1,60/2,15/2,70/3,20 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ= 1;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 25 kPa;3 resistenza alla trazione perpendicolare al pannello non inferiore a 10 kPa;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 8,80/7,00/5,80/4,40/3,50/2,90 MN/m3 per lo spess. 40/50/60/80/100/120 mm;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2-s1,d0.
� Ancorare i pannelli alle pareti con un idoneo adesivo cementizio (o similare), steso per cordoli lungo il perimetro e per puntial centro, avendo cura di non sporcare i fianchi dei pannelli con adesivo in eccesso.� In aggiunta all’incollaggio, fissare meccanicamente i pannelli con tasselli ad espansione per cappotto (numero minimoconsigliato 4 a pannello: 6 in corrispondenza delle intersezioni a tre dei pannelli e due al centro).� Ad adesivo asciutto, rivestire in due mani i pannelli con un idoneo rasante cementizio (o similare) in cui viene annegata ericoperta totalmente una rete in fibra di vetro, con sovrapposizione di almeno 10 cm nelle zone correnti e di 15 cm negli spigoliprecedentemente protetti con paraspigoli in alluminio.� A rasante asciutto, applicare a pennello una mano di primer (ponte di aderenza tra rasante e il rivestimento).� Dopo l’asciugatura del primer, stendere a spatola il rivestimento in pasta e finire a frattazzo. Prevedere solamente l'utilizzodi rivestimenti traspiranti e idrorepellenti, tipo silossanici.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 40 60 80 80 800,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
40 mm (Yie=0,078 W/m2k)
Rw = 56 dB*
121
Pareti perimetrali - Isolamento a cappottoStruttura in laterizi tradizionali (12+8 cm)
Isolante consigliato CAPP8
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*Rapporto di prova Istituto Giordano
Allo scopo di evitare riduzioni della resistenza termica e la formazione di condense e muffe, i materiali costituenti il “sistemacappotto“ dovranno favorire la traspirabilità al vapore acqueo.� Nel caso di ristrutturazione, verificare lo stato di ammaloramento dell’intonaco esistente al fine di valutare l’opportunità diabbatterlo completamente o in parte.� Accertare che le superfici dell’intonaco da coibentare siano completamente prive di tracce di umidità, polvere o grassi. Tali superfici dovranno essere protette dalla pioggia battente e dalla radiazione solare diretta.� Posare, perimetralmente al piano terra dell’edificio e alle pareti prospettanti balconi, logge e terrazzi, il profilo di base in alluminio, fissato per mezzo di tasselli ad espansione con funzione di allineamento e contenimento del sistema isolante.� Posare, in corrispondenza dei davanzali delle finestre, un profilato pressopiegato fissato con tasselli ad espansione.� Realizzare l’isolamento termico mediante impiego di pannelli isolanti in lana di vetro Isover CAPP8, marcati CE secondo lanorma EN 13162 e aventi le caratteristiche seguenti:3 elevato livello di idrorepellenza;3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,60 x 1,20 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80/100/120 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,05/1,35/1,60/2,15/2,70/3,20 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ= 1;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 25 kPa;3 resistenza alla trazione perpendicolare al pannello non inferiore a 10 kPa;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 8,80/7,00/5,80/4,40/3,50/2,90 MN/m3 per lo spessore 40/50/60/80/100/120 mm;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2-s1,d0;3 calore specifico: 1030 J/kg.K:3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Ancorare i pannelli alle pareti con un idoneo adesivo cementizio (o similare), steso per cordoli lungo il perimetro e per puntial centro, avendo cura di non sporcare i fianchi dei pannelli con adesivo in eccesso.� In aggiunta all’incollaggio, fissare meccanicamente i pannelli con tasselli ad espansione per cappotto (numero minimoconsigliato 4 a pannello: 6 in corrispondenza delle intersezioni a tre dei pannelli e due al centro).� Ad adesivo asciutto, rivestire in due mani i pannelli con un idoneo rasante cementizio (o similare) in cui viene annegata ericoperta totalmente una rete in fibra di vetro, con sovrapposizione di almeno 10 cm nelle zone correnti e di 15 cm negli spigoliprecedentemente protetti con paraspigoli in alluminio.� A rasante asciutto, applicare a pennello una mano di primer (ponte di aderenza tra rasante e il rivestimento).� Dopo l’asciugatura del primer, stendere a spatola il rivestimento in pasta e finire a frattazzo. Prevedere solamente l'utilizzodi rivestimenti traspiranti e idrorepellenti, tipo silossanici.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 50 60 80 80 800,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
40 mm (Yie=0,117 W/m2k)
Rw = 52 dB*
122
Pareti perimetrali - Isolamento a cappottoStruttura in blocchi di calcestruzzo aerato autoclavato (24 cm)
Isolante consigliato CAPP8
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*Rapporto di prova Istituto Giordano
Allo scopo di evitare riduzioni della resistenza termica e la formazione di condense e muffe, i materiali costituenti il “sistemacappotto“ dovranno favorire la traspirabilità al vapore acqueo.� Realizzare su un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 33 spessore 2,8 mm) il paramento in blocchi di calcestruzzoaerato autoclavato densità 350 kg/m3 legati con un apposito collante in corrispondenza delle fughe orizzontali e verticali.� Applicare l’apposito intonaco premiscelato sul lato interno del paramento.� Accertare che le superfici esterne dei blocchi dove verrà posato il “sistema cappotto” siano completamente prive di tracce di umidità,polvere o grassi di qualunque natura. Tali superfici dovranno essere protette dalla pioggia battente e dalla radiazione solare diretta.� Posare, perimetralmente al piano terra dell’edificio e alle pareti prospettanti balconi, logge e terrazzi, il profilo di base inalluminio, fissato per mezzo di tasselli ad espansione con funzione di allineamento e contenimento del sistema isolante.� Posare, in corrispondenza dei davanzali delle finestre, un profilato pressopiegato fissato con tasselli ad espansione.� Realizzare l’isolamento termico mediante impiego di pannelli isolanti in lana di vetro Isover CAPP8, marcati CE secondo lanorma EN 13162 e aventi le caratteristiche seguenti:3 elevato livello di idrorepellenza;3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,60 x 1,20 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80/100/120 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,05/1,35/1,60/2,15/2,70/3,20 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ= 1;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 25 kPa;3 resistenza alla trazione perpendicolare al pannello non inferiore a 10 kPa;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 8,80/7,00/5,80/4,40/3,50/2,90 MN/m3 per lo spessore 40/50/60/80/100/120 mm;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2-s1,d0;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Ancorare i pannelli alle pareti con un idoneo adesivo cementizio (o similare), steso per cordoli lungo il perimetro e per puntial centro, avendo cura di non sporcare i fianchi dei pannelli con adesivo in eccesso.� In aggiunta all’incollaggio, fissare meccanicamente i pannelli con tasselli ad espansione per cappotto specifici per calcestruzzoaerato autoclavato (numero minimo consigliato 4 a pannello: 6 in corrispondenza delle intersezioni a tre dei pannelli e due al centro).� Ad adesivo asciutto, rivestire in due mani i pannelli con un idoneo rasante cementizio (o similare) in cui viene annegata ericoperta totalmente una rete in fibra di vetro, con sovrapposizione di almeno 10 cm nelle zone correnti e di 15 cm negli spigoliprecedentemente protetti con paraspigoli in alluminio.� A rasante asciutto, applicare a pennello una mano di primer (ponte di aderenza tra rasante e il rivestimento).� Dopo l’asciugatura del primer, stendere a spatola il rivestimento in pasta e finire a frattazzo. Prevedere solamente l'utilizzodi rivestimenti traspiranti e idrorepellenti, tipo silossanici.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 40 40 40 50 500,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
40 mm (Yie=0,106 W/m2k)
Rw = 51 dB*
123
Pareti perimetrali - Isolamento dall’internoStruttura in laterizi tradizionali (12+8 cm)
Sistema consigliato OPTIMA
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 60mm
*Rapporto di prova Istituto Giordano
Si prevede di realizzare l’intervento su di una doppia parete perimetrale esistente in mattoni forati o blocchi di calcestruzzo aerato autoclavato.� Verificare lo stato della superficie esistente. Dovrà risultare sana, asciutta, priva di asperità o non a piombo per più di 30 mm.E’ possibile compensare fuori piombo maggiori utilizzando simultaneamente distanziatori Isover OPTIMA2 di lunghezzediverse (ad esempio, 75 e 100 mm).� Posizionare le guide metalliche Isover OPTIMA 235 a pavimento e a soffitto, ad una distanza dalla parete che sarà funzione dellospessore del pannello isolante e assicurando che il lato corto e piegato della guida sia rivolto verso la parete. Le guide saranno fissatetramite tasselli ad espansione previa la predisposizione di un nastro in polietilene tra la guida e la superficie del pavimento/soffitto.� Posizionare la guida metallica a parete Isover OPTIMA 240 fissandola con tasselli ad espansione e assicurando che la distanzamassima tra l’una e l’altra sia non superiore a 1,35 m.� Inserire nella guida citata al punto precedente i distanziatori Isover OPTIMA2 posizionandoli ad un passo pari a 600 mm opari al passo tra i montanti verticali. Il bloccaggio dei distanziatori alla guida avviene a scatto.� Allo scopo di assicurare la continuità dell’isolante, tagliare i pannelli in modo tale che la lunghezza totale risulti circa 1 cm dipiù rispetto all’altezza della parete.� Realizzare l’isolamento termo-acustico mediante impiego di pannelli isolanti in lana di vetro Isover OPTIMA V35 K, marcatiCE secondo la norma EN 13162 e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato; 3 dimensioni 0,60 x 1,40 m;3 spessore posato in opera 50/60/80 mm; 3 resistività al flusso dell’aria non inferiore a 13 kPa.s/m2;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,035 W/m2K;3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,40/1,70/2,25 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore μ = 3.000;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 85 dB/m.
� I pannelli isolanti dovranno essere posizionati verticalmente con la superficie rivestita verso l’ambiente riscaldato (versol’interno) in maniera tale che i distanziatori li forino completamente ed evitando che risultino delle fughe tra un pannello e l’altro.� Nelle zone climatiche più fredde, realizzare la continuità del freno al vapore (costituito da carta kraft bitumata) sigillandoaccuratamente i giunti orizzontali e verticali tra pannelli con nastro autoadesivo plastificato.� Posizionare la chiave sull’estremità dei distanziatori Isover OPTIMA2.� Inserire i montanti metallici Isover OPTIMA 240 all’interno delle guide Isover OPTIMA 235 a pavimento. In base all’altezzadella parete, prevedere la prolunga Isover OPTIMA 50 all’interno del montante prima di inserirlo nella guida a soffitto.� Previa verifica della planarità con una staggia o con una livella, bloccare i montanti verticalmente nella posizione desideratachiudendo le chiavi attraverso una rotazione di 90° circa.� Tagliare le lastre in gesso rivestito a una lunghezza della parete meno 1 cm.� Posizionare e fissare le lastre in gesso rivestito e successivamente sigillare i giunti tra queste seguendo le istruzioni delproduttore delle lastre in gesso rivestito.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F50 50 60 80 80 800,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
60 mm (Yie=0,108 W/m2k)
Rw = 65 dB*
124
Pareti perimetrali - Isolamento dall’internoStruttura in laterizi tradizionali (12+8 cm) e gesso rivestito
Isolante consigliato EKOSOL N + MUPAN K
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 20+60mm
*valore teorico
Si prevede di realizzare l’intervento su di una doppia parete esistente in mattoni forati o blocchi di cemento cellulare intonacati.� Raschiare la superficie esistente al fine di assicurare ai pannelli isolanti un buon ancoraggio. (Stato della superficie: sano,asciutto, privo di asperità o non a piombo per più di 20 mm).� Allo scopo di evitare una concentrazione delle dispersioni termiche in corrispondenza dei profili metallici, incollare allaparete il pannello in lana di vetro Isover EKOSOL Nmarcato CE secondo la norma EN 13162 e avente le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 1,00 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,031 W/(m·K);3 resistenza termica R alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 0,45/0,60 m2K/W per uno spessore
posato in opera di 15/20 mm;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
mediante blocchetti di malta di gesso ritardata disposti in ragione di 8/9 per m2.� Realizzare il rivestimento isolante su di una faccia con gesso rivestito montato su di un’orditura costituita da profili metalliciad “U” fissati a pavimento e soffitto tramite idonei punti di ancoraggio e preventivo posizionamento di guarnizione acusticabiadesiva.� Riempire l‘intercapedine con il pannello in lana di vetro Isover MUPAN K, marcato CE secondo la norma EN 13162, con lecaratteristiche seguenti e con la superficie rivestita rivolta verso l’ambiente riscaldato (verso l’interno):3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,6 x 1,40 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,035 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,10/1,40/1,70/2,25 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore del freno al vapore µ= 3.000;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 85 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 13 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
inserendolo tra i montanti verticali.� Sigillare i giunti tra i pannelli e tra questi e il plafone e le pareti seguendo le istruzione dei produttori di gesso rivestito.
N.B. Rendere a tenuta d‘aria i punti singolari ed in particolare le prese di corrente che devono essere montate sfalsate.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 60 15+50 20+50 20+60 20+600,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
15+40 mm (Yie=0,105 W/m2k)
Rw = 59 dB*
125
Pareti perimetrali - Isolamento dall’internoStruttura in laterizi tradizionali (12+8 cm) e gesso rivestito
Isolante consigliato CALIBEL CBV
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 40+13mm
*valore teorico
Si prevede di realizzare l’intervento su di una doppia parete esistente in mattoni forati o blocchi di cemento cellulare intonacati.
� Raschiare la superficie esistente al fine di assicurare ai pannelli isolanti un buon ancoraggio. (Stato della superficie: sano,asciutto, privo di asperità o non a piombo per più di 20 mm).� Tagliare la controparete Isover CALIBEL CBV marcato CE secondo la norma EN 13950 e con le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 3,0 m;3 spessore lana di vetro posato in opera 20/30/40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C della lana di vetro pari a 0,031 W/(m·K) per gli spessori
20/30/40/50 mm e 0,034 W/(m·K) per gli spessori 60/80 mm;3 spessore gesso rivestito 12,5 mm;3 resistenza termica R (lana di vetro + gesso rivestito) dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,65/1,00/1,30
1,65/1,80/2,35 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore del foglio di alluminio µ= 2.000.000;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 6/4/3/2/2/2 MN/m3 per lo spessore 20/30/40/50/60/80 mm;3 calore specifico: 1030 J/kg.K; 3 reazione al fuoco secondo norma EN13501-1: Euroclasse A2-s1,d0;
ad una lunghezza pari all’altezza interpiano meno 15 mm.� Disporre ai piedi del muro delle zeppe di circa 10 mm per sostenere il pannello durante la presa della colla.� Previa applicazione su tutta la superficie di una malta base gesso a consistenza fluida, incollare alla parete il pannelloisolante mediante blocchetti di malta di gesso ritardata disposti in ragione di 8/9 per m2.� Far aderire il pannello al supporto esercitando una forte pressione.� Regolare l’appiombo dei pannelli modificando lo spessore delle zeppe e battendo regolarmente la superficie a vista permezzo di una staggia di legno.� Sigillare i giunti tra i pannelli e tra questi e il plafone e le pareti seguendo le istruzione dei produttori di gesso rivestito.� Togliere le zeppe prima della posa dello zoccolino di finitura.
N.B. Rendere a tenuta d’aria i punti singolari ed in particolare le prese di corrente che devono essere montate sfalsate.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F30+13 40+13 60+13 70+13 80+13 80+130,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
50+13 mm (Yie=0,104 W/m2k)
Rw = 60 dB*
126
Pareti perimetrali - Facciata ventilataParete base in laterizi tradizionali (12+8 cm)
Isolante consigliato XL e X60 VN
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento termico Yie W/(m2K)(DPR 59) spessore minimo consigliatominimo richiesto per Legge Yie≤0,12
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 60mm
*valore teorico
La facciata ventilata è un sistema costituito da più componenti che svolgono differenti compiti e cioè:� Una struttura muraria portante� Un’orditura di sostegno del rivestimento protettivo esterno� Un materiale isolante nel quale è concentrata la percentuale più elevata della resistenza termica totale� Una camera d’aria ventilata avente la funzione di evitare le condense interstiziali in inverno e smaltire in estate gli effetti disurriscaldamento dovuti all’irraggiamento solare sulla superficie esterna� Un rivestimento esterno al quale viene affidata la duplice funzione estetica e di protezione dagli agenti atmosferici.
Esistono in commercio molteplici sistemi di facciata ventilata che si differenziano sia per l’orditura di sostegno (metallo, legno,ecc.) sia per il rivestimento estetico protettivo (alluminio, ceramica, pietra, fibrocemento, ecc.). Nell’impossibilità quindi di descrivere nel dettaglio i vari sistemi di facciata ventilata, lo schema di base è il seguente:� Predisporre e fissare meccanicamente l’orditura di sostegno;� Fissare i pannelli isolanti in lana di vetro Isover XL / Isover X60 VN marcati CE secondo la norma EN 13162 con le caratteri-stiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,6 x 1,40 m per il pannello Isover XL e 0,6 x 1,20m per il pannello Isover X60 VN;3 spessore posato in opera 40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,25/1,55/1,85/2,50 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore µ= 1;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 120 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 22 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2); 3 reazione al fuoco secondo norma EN13501-1: XL Euroclasse A2-s1,d0 - X60 VN Euroclasse A1;
tramite tasselli posizionati nelle zone centrali e di connessione (numero minimo consigliato: 2 tasselli a pannello).� Fissare il rivestimento estetico protettivo all’orditura di sostegno.
NB: Di grande importanza risulta il dimensionamento della camera d’aria e la realizzazione delle aperture di ingresso e di uscitadell’aria di ventilazione, posizionate secondo le indicazioni del produttore del sistema.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 40 50 60 80 800,62 0,48 0,40 0,36 0,34 0,33
40 mm (Yie=0,108 W/m2k)
Rw = 52 dB*
127
PARETI
128
Pareti di separazione - Unità immobiliari differentiStruttura in laterizi tradizionali (8+8 cm)
Isolante consigliato EXTRAWALL VV
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 60mm
*valore teorico
� Realizzare su un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm) il primo paramento in mattoni foratiavendo cura di sigillare accuratamente le fughe orizzontali e verticali.� Applicare sul lato esterno del primo paramento un intonaco.� Applicare sul lato interno del paramento un “rinzaffo”.� Pulire la zona del solaio adiacente al primo paramento.�Montare i pannelli isolanti in lana di vetro Isover EXTRAWALL VVmarcati CE secondo la norma EN 13162 con le caratteristicheseguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 2,90 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,25/1,55/1,85/2,50 m2K/W;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 155 dB/m;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A1;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 33 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
con blocchetti di malta o adesivo (cementizio o bituminoso), stesi su una delle due superfici senza rivestimento.� Realizzare su di un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm) il secondo paramento in mattoniforati, avendo cura di sigillare accuratamente le fughe orizzontali e verticali tra mattone e mattone.� Applicare l’intonaco sul lato esterno del secondo paramento.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F60 60 60 60 60 600,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw = 58 dB*
129
Pareti di separazione - Unità imm. differentiStruttura in blocchi di calcestruzzo aerato autoclavato (8+8 cm)
Isolante consigliato MUPAN ALU
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*rapporto di prova Modulo Uno
� Realizzare su un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm) il primo paramento in blocchi dicalcestruzzo aerato autoclavato densità 500 kg/m3 legati con un apposito collante in corrispondenza delle fughe orizzontali everticali.� Applicare sul lato interno del primo paramento una rasatura con l’apposito collante e sul lato esterno l’apposito intonacopremiscelato.� Pulire la zona del solaio adiacente al primo paramento.� Montare i pannelli isolanti in lana di vetro Isover MUPAN ALU marcati CE secondo la norma EN 13162 e aventi lecaratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 1,20 x 2,90 m;3 spessore posato in opera 50/60/80/100/120 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,034 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,45/1,75/2,35/2,90/3,50 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore della barriera al vapore μ= 9.000;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 101 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 18 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
con blocchetti di malta o adesivo (cementizio o bituminoso), stesi sulla superficie senza rivestimento.� Realizzare su di un supporto elastico sottile (feltro Isover AKUSTRIP 20 spessore 2,8 mm) il secondo paramento in blocchi dicalcestruzzo aerato autoclavato densità 500 kg/m3 legati con un apposito collante in corrispondenza delle fughe orizzontali everticali.� Applicare sul lato esterno del secondo paramento l’apposito intonaco premiscelato.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F50 50 50 50 50 500,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw = 55 dB*
130
Pareti di separazione - Unità immobiliari differentiDoppia struttura metallica con 5 lastre di gesso rivestito
Isolante consigliato MUPAN
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80+80mm
*Rapporto di prova Istituto Giordano
� Parete divisoria interna costituita dall’assemblaggio di lastre di gesso rivestito su montanti e guide in lamiera zincata,preventivamente ancorati alle strutture portanti.� Le lastre di gesso rivestito, del peso di 9 kg/m2 circa e dello spessore di 12,5 mm circa cadauna, dovranno essere fissate conviti fosfate ai montanti metallici con le modalità indicate nella norma UNI 9154.� L’orditura metallica, in lamiera zincata, sarà costituita da:3 guide a “U” fissate a pavimento e soffitto tramite idonei punti di fissaggio e guarnizione acustica biadesiva;3 montanti a “C” verticali posti ad interasse massimo di 60 cm.
� I giunti tra le lastre, e tra queste ed il plafone e le pareti, saranno sigillati seguendo le istruzioni dei produttori di gessorivestito.� Inserire nello spazio tra i montanti il pannello in lana di vetro Isover MUPAN marcato CE secondo la norma EN 13162 con lecaratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 0,6 x 1,40 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,035 W/(m·K);3 resistenza termica dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,10/1,40/1,70/2,25 m2K/W;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500Hz) non inferiore a 85 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 13 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2); 3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2-s1,d0.
� Il tutto in opera a perfetta regola d’arte previa esecuzione di ogni ulteriore intervento per il passaggio di cavi elettrici, canalie tubazioni nonché di rinforzi per carichi pesanti, supporti sanitari, telai, porte, ecc.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F80+80 80+80 80+80 80+80 80+80 80+800,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw = 62 dB*
131
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 70mm
*Rapporto di prova Istituto Giordano
Si prevede di realizzare l’intervento su di una parete esistente in mattoni forati o blocchi di cemento cellulare intonacati.
� Realizzare il rivestimento isolante su di una faccia con gesso rivestito montato su di un’orditura costituita da profili metalliciad “U” fissati a pavimento e soffitto tramite idonei punti di ancoraggio e preventivo posizionamento di guarnizione acusticabiadesiva.
� Riempire l‘intercapedine con pannello arrotolato in lana di vetro Isover PAR marcato CE secondo la norma EN 13162 con lecaratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 larghezza 0,6 mm;3 spessore posato in opera 45/70 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,038/0,040 W/(m·K) per lo spessore 45/70 mm;3 resistenza termica dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,15/1,75;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 7/6 kPa·s/m2 per lo spessore 45/70 mm;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A1;
inserendolo tra i montanti verticali.
� Sigillare i giunti tra i pannelli e tra questi e il plafone e le pareti seguendo le istruzione dei produttori di gesso rivestito.
N.B. Rendere a tenuta d‘aria i punti singolari ed in particolare le prese di corrente che devono essere montate sfalsate.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F70 70 70 70 70 700,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw = 57 dB*
Pareti di separazione - Unità imm. differentiStruttura in laterizi tradizionali (8 cm) e lastre di gesso rivestito
Isolante consigliato PAR
132
Pareti di separazione - Unità immobiliari differentiStruttura in laterizi tradizionali (8+8 cm) e lastre di gesso rivestito
Isolante consigliato CALIBEL SBV
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 40+13mm
*valore teorico
Si prevede di realizzare l’intervento su di una parete esistente in mattoni forati o blocchi di cemento cellulare intonacati.
� Raschiare la superficie esistente al fine di assicurare ai pannelli isolanti un buon ancoraggio. (Stato della superficie: sano,asciutto, privo di asperità o non a piombo per più di 20 mm).
� Tagliare la controparete Isover CALIBEL SBV marcato CE secondo la norma EN 13950 e con le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 3,0 m;3 spessore lana di vetro posato in opera 20/30/40 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C della lana di vetro pari a 0,031 W/(m·K); 3 spessore gesso rivestito 12,5 mm; 3 resistenza termica R (lana di vetro + gesso rivestito) dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,65/1,00/1,30m2K/W;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 6/4/3/2/2/2 MN/m3 per lo spessore 20/30/40/50/60/80 mm ad una lunghezza
pari all’altezza interpiano meno 15 mm.
� Disporre ai piedi del muro delle zeppe di circa 10 mm per sostenere il pannello durante la presa della colla.� Previa applicazione su tutta la superficie di una malta base gesso a consistenza fluida, incollare alla parete il pannelloisolante mediante blocchetti di malta di gesso ritardata disposti in ragione di 8/9 per m2.� Far aderire il pannello al supporto esercitando una forte pressione.� Regolare l’appiombo dei pannelli modificando lo spessore delle zeppe e battendo regolarmente la superficie a vista permezzo di una staggia di legno.� Sigillare i giunti tra i pannelli e tra questi e il plafone e le pareti seguendo le istruzione dei produttori di gesso rivestito.� Togliere le zeppe prima della posa dello zoccolino di finitura.
N.B. Rendere a tenuta d’aria i punti singolari ed in particolare le prese di corrente che devono essere montate sfalsate.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40+13 40+13 40+13 40+13 40+13 40+130,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw = 58 dB*
133
PARETI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 60mm
*Rapporto di prova Istituto Giordano
Si prevede di realizzare l’intervento su di una doppia parete di separazione / parete di separazione esistente in mattoni forati oblocchi di calcestruzzo areato autoclavato.� Verificare lo stato della superficie esistente. Dovrà risultare sana, asciutta, priva di asperità o non a piombo per più di 30 mm.E’ possibile compensare fuori piombo maggiori utilizzando simultaneamente distanziatori Isover OPTIMA2 di lunghezzediverse (ad esempio, 75 e 100 mm).� Posizionare le guide metalliche Isover OPTIMA 235 a pavimento e a soffitto, ad una distanza dalla parete che sarà funzionedello spessore del pannello isolante e assicurando che il lato corto e piegato della guida sia rivolto verso la parete. Le guidesaranno fissate tramite tasselli ad espansione previa la predisposizione di un nastro in polietilene tra la guida e la superficiedel pavimento/soffitto.� Posizionare la guida metallica a parete Isover OPTIMA 240 fissandola con tasselli ad espansione e assicurando che la distanzamassima tra l’una e l’altra sia non superiore a 1,35 m.� Inserire nella guida citata al punto precedente i distanziatori Isover OPTIMA2 posizionandoli ad un passo pari a 600 mm opari al passo tra i montanti verticali. Il bloccaggio dei distanziatori alla guida avviene a scatto.� Allo scopo di assicurare la continuità dell’isolante, tagliare i pannelli in modo tale che la lunghezza totale risulti circa 1 cm dipiù rispetto all’altezza della parete.� Realizzare l’isolamento termo-acustico mediante impiego di pannelli isolanti in lana di vetro Isover OPTIMA V35, marcati CEsecondo la norma EN 13162 e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato; 3 dimensioni 0,60 x 1,40 m;3 spessore posato in opera 50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,035 W/m2K;3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,40/1,70/2,25 m2K/W;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 85 dB/m;3 resistività al flusso dell’aria non inferiore a 13 kPa.s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K; 3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500Hz) non inferiore a 85 dB/m;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2-s1,d0.
� I pannelli isolanti dovranno essere posizionati verticalmente in maniera tale che i distanziatori li forino completamente edevitando che risultino delle fughe tra un pannello e l’altro.� Posizionare la chiave sull’estremità dei distanziatori Isover OPTIMA2.� Inserire i montanti metallici Isover OPTIMA 240 all’interno delle guide Isover OPTIMA 235 a pavimento.In base all’altezza della parete, prevedere la prolunga Isover OPTIMA 50 all’interno del montante prima di inserirlo nella guida a soffitto.� Previa verifica della planarità con una staggia o con una livella, bloccare i montanti verticalmente nella posizione desideratachiudendo le chiavi attraverso una rotazione di 900 circa.� Tagliare le lastre in gesso rivestito a una lunghezza della parete meno 1 cm.� Posizionare e fissare le lastre in gesso rivestito e successivamente sigillare i giunti tra queste seguendo le istruzioni delproduttore delle lastre in gesso rivestito.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F50 50 50 50 50 500,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw=65 dB (8+8cm)* Rw=58 dB (8cm)*
Pareti di separazione - Unità imm. differentiStruttura in laterizi tradizionali (8+8 cm oppure 8 cm)
Sistema consigliato OPTIMA
134
Correzione di ponti termici Pilastri di profondità minore della parete perimetrale
Isolante consigliato ROOFIX PT - EXTRAWALL
� Sulla faccia esterna del pilastro la correzione sarà realizzata con l’impiego del pannello in polistirene estruso Isover ROOFIXPT marcato CE secondo la norma EN 13164 e avente le caratteristiche seguenti:3 dimensione 0,6 m x 3,0 m;3 spessore 25/30 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K); 3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,75/0,90 m2K/W;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 200 kPa;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore µ= 80.
I pannelli dovranno essere fresati su ambo i lati per facilitare l’adattabilità alle superfici ed avere un facile aggrappaggio dellacolla o dell’intonaco.Sulle facce interna/laterali del pilastro, la correzione sarà realizzata con l’impiego del pannello in lana di vetro IsoverEXTRAWALL marcato CE secondo la norma EN 13162, con le caratteristiche seguenti e con la superficie rivestita rivolta versol’ambiente riscaldato (verso l’interno):3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 2,90 m;3 spessore posato in opera 40/50/60/80 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K); 3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 1,25/1,55/1,85/2,50 m2K/W;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore della barriera al vapore µ= 9.000;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) dovrà essere non inferiore a 155 dB/m;3 resistività al flusso r dell’aria non inferiore a 33 kPa·s/m2;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Tagliare i pannelli a delle larghezze tali da renderli compatibili con le dimensioni del pilastro.� Prima di realizzare il paramento interno della parete, incollare i pannelli sulle facce interna/laterali del pilastro mediantemalta o collante, raccordandoli con i pannelli isolanti in intercapedine.� Incollare i pannelli anche sulla faccia esterna del pilastro, mediante malta o collante, in quantità tale da renderli idonei allesuccessive operazioni di finitura (intonaco o altro).� Far aderire i pannelli a tutte le facce del pilastro esercitando una forte pressione.
Il DLGS 311 del 29/12/06 fornisce ladefinizione di “ponte termico corretto”: …quando la trasmittanza termica della paretefittizia (il tratto di parete esterna incorrispondenza del ponte termico) non supera perpiù del 15% la trasmittanza termica della paretecorrente. Alla luce di quanto richiamato, il ponte termicodeve essere rivestito - per intero - con unospecifico manufatto isolante.
135
PARETI
� La correzione sarà realizzata con l’impiego del pannello in polistirene estruso Isover ROOFIX PTmarcato CE secondo la normaEN 13164 e avente le caratteristiche seguenti:3 dimensione 0,6 m x 3,0 m;3 spessore 25/30 mm;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,75/0,90 m2K/W;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 200 kPa;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore µ= 80.
I pannelli dovranno essere fresati su ambo i lati per facilitare l’adattabilità alle superfici ed avere un facile aggrappaggio dellacolla o dell’intonaco.
� Tagliare i pannelli a delle larghezze tali da renderli compatibili con le dimensioni del pilastro.� Prima di realizzare il paramento interno della parete, incollare i pannelli sulle facce interna/laterali del pilastro mediantemalta o collante, raccordandoli con i pannelli isolanti in intercapedine.� Incollare i pannelli anche sulla faccia esterna del pilastro, mediante malta o collante, in quantità tale da renderli idonei allesuccessive operazioni di finitura (intonaco o altro).� Far aderire i pannelli a tutte le facce del pilastro esercitando una forte pressione.
Correzione di ponti termici Pilastri di profondità maggiore della parete perimetrale
Isolante consigliato ROOFIX PT
136
Correzione di ponti termici Travi perimetrali
Isolante consigliato ROOFIX PT
� La correzione sarà realizzata con l’impiego del pannello in polistirene estruso Isover ROOFIX PT marcato CE secondo la normaEN 13164 e avente le caratteristiche seguenti:3 dimensione 0,6 m x 3,0 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,032 W/(m·K);3 spessore 25/30 mm;3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,75/0,90 m2K/W; 3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 200 kPa;3 fattore di resistenza alla diffusione del vapore µ= 80.
I pannelli dovranno essere fresati su ambo i lati per facilitare l’adattabilità alle superfici ed avere un facile aggrappaggio dellacolla o dell’intonaco.
� Tagliare i pannelli a delle larghezze tali da renderli compatibili con le dimensioni della trave.� Prima di realizzare il paramento esterno, incollare i pannelli sul lati esterno ed inferiore della trave mediante malta o collante.� Il rivestimento isolante posizionato sul lato inferiore della trave sarà raccordato con i pannelli isolanti in intercapedine.� Fare aderire i pannelli alle superficie della trave esercitando una forte pressione.
137
PARETI
138
Prodotti per applicazioni a parete
�Extrawall �Extrawall VV
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoPannello tutt’altezzaPieghevole grazie al pretaglio EXTRAWALL
Rigidità e tenuta meccanicaVelocità di posaOttima barriera al vapore EXTRAWALL
Traspirante EXTRAWALL VV
Riduzione dei ponti termici e acusticiRiduzione degli scarti in cantiere
Pannelli autoportanti tutt’altezza in lana divetro non idrofili trattati con speciali leganti abase di resine termoindurenti.
� L’Extrawall è rivestito su una faccia con cartakraft alluminio retinata con funzione di barriera alvapore, e sull’altra con un velo di vetro. Inoltre, ilpannello è pretagliato dalla parte della lana divetro nel senso longitudinale a 60 cm.
� L’Extrawall VV é rivestito su entrambe le faccecon un velo di vetro.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 1,20 x 2,90 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� EXTRAWALL � EXTRAWALL VV
� il prodotto
33
33
33
3
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
2,90 m
139
EXTRAWALL EXTRAWALLVV
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
����
Imballo
Pannelli avvolti inpolitene su pallet.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,032 0,032
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,25 1,25
50 1,55 1,5560 1,85 1,8580 2,50 2,50
100 3,10 3,10120 3,75 -
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 50 58* 57**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 155 155
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,8 0,8
Resistività al flusso r (kPas/m2) 33 33
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 9.000 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) 0,02144 -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
140
Prodotti per applicazioni a parete
�XL K �XL
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine e facciate ventilate.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoRigidità e tenuta meccanicaVelocità di posaBuona barriera al vapore XL K
Traspirante XL
Pannelli autoportanti in lana di vetro nonidrofili trattati con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.
� L’XL K è rivestito su una faccia con carta kraftbitumata con funzione di freno al vapore, esull’altra con un velo di vetro.
� L’XL é rivestito su entrambe le facce con un velodi vetro.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,45 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� XL K � XL
� il prodotto
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
141
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,032 0,032
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,25 1,25
50 1,55 1,5560 1,85 1,8580 2,50 2,50
100 3,10 3,10120 3,75 -
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 60 57 57*
80 59 59*
parete in mattoni forati 12+8spessore mm 60 57 57**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 136 136
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,8 0,8
Resistività al flusso r (kPas/m2) 27 27
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 3.000 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) 0,06433 -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
XL K XL
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
���
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
142
Prodotti per applicazioni a parete
�Mupan K �Mupan
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Buon isolamento termico e acusticoFacile da movimentareVelocità di posaBuona barriera al vapore MUPAN K
Traspirante MUPAN
Rigidità e tenuta meccanica
Pannelli autoportanti in lana di vetro nonidrofili trattati con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.
� Il Mupan K è rivestito su una faccia con cartakraft bitumata con funzione di freno al vapore, esull’altra con un velo di vetro.
� Il Mupan é rivestito su entrambe le facce con unvelo di vetro.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,45 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� MUPAN K � MUPAN
� il prodotto
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
143
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,035 0,035
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,10 1,10
50 1,40 1,4060 1,70 1,7080 2,25 2,25
100 2,85 2,85120 3,40 -
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 60 57 57**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 85 85
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,75 0,75
Resistività al flusso r (kPas/m2) 13 13
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 3.000 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) 0,06433 -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
MUPAN K MUPAN
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
���
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
144
Prodotti per applicazioni a parete
�Mupan ALU
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Buon isolamento termico e acusticoPannello tutt’altezzaPieghevole grazie al pretaglioFacile da movimentareVelocità di posaOttima barriera al vaporeRiduzione dei ponti termici e acusticiRiduzione degli scarti in cantiere
Pannello autoportante tutt’altezza in lanadi vetro non idrofilo trattato con speciale legantea base di resine termoindurenti, rivestito su unafaccia con carta kraft alluminio con funzione difreno al vapore, e sull’altra con un velo di vetro.Il pannello è pretagliato dalla parte della lana divetro nel senso longitudinale a 60 cm.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 1,20 x 2,90 mSpessore 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura ≤ 5 mm/m (EN 824)Planarità ≤ 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale ≤ 1% (EN 1604)
� MUPAN ALU
� il prodotto
33
33
3
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
2,90 m
145
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,034
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 50 1,45
60 1,7580 2,35
100 2,90120 3,50
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 60 57parete in blocchi di cls cellulare 8+8spessore mm 80 55*parete in blocchi di cls cellulare 8+12spessore mm 50 54**: rapporto di prova effettuato presso Modulo Uno
.
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 101
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,75
Resistività al flusso r (kPas/m2) 18
Reazione al fuoco
Euroclasse F
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 9.000
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) 0,02144
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
MUPAN ALU
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
���
Imballo
Pannelli su palletavvolti in politene.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
146
Prodotti per applicazioni a parete
�PB
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Isolamento termico e acusticoFacile da movimentareVelocità di posaFreno al vapore
Pannello in lana di vetro non idrofilotrattato con speciale legante a base di resinetermoindurenti, rivestito su una faccia con cartakraft bitumata.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,45 mSpessore 40, 50, 60 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� PB
� il prodotto
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
147
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,038
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,05
50 1,3060 1,55
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 72
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,75
Resistività al flusso r (kPas/m2)spessore mm 40 9
50,60 8
Reazione al fuoco
Euroclasse F
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
PB
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
��
��
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
148
Prodotti per applicazioni a parete
�Optima
Vantaggi
Ottime prestazioni termiche e acusticheRiduzione dei ponti termici e acusticiAdatto ad ogni tipo di parete di basePossibilità di inserire cavi e impiantiSistema completo, a secco e pulitoInstallazione semplice e veloce: fino a 5 volte piùrapida rispetto alle soluzioni standard
OPTIMA è un sistema moderno, facile e veloce per la ristrutturazione e l’isolamento termico eacustico delle pareti dall’interno.È una soluzione rapida e a secco, che non richiede colle e tempi d’asciugatura, adattabile ad ogni paretedi base, sistema di cablaggio e di passaggio degli impianti.
Impieghi prevalenti
Realizzazione di contropareti in edifici nuovi ed esistenti.
� il sistema
33
33
3
3
3
3
OPTIMA V35
OPTIMA 235 OPTIMA 240 OPTIMA 50
OPTIMA2 OPTIMA Connettore
VARIO KM Duplex VARIO DS VARIO KB1
149
� le prestazioni
paretiPARETI
valori di resistenza termica dei mattoni forati tratti dalla norma UNI 10355*: valore calcolato secondo UNI/TR 11175**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano
Parete basein mattoni forati 8 cm
Parete basein mattoni forati 8+8 cm
Parete basein mattoni forati 12+8 cm
Termica
Trasmittanza termicaU (W/m2·K)parete base 2,48spessore mm 50 0,54
60 0,4780 0,37
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete base 41*parete base + OPTIMAspessore mm 60 58**
Termica
Trasmittanza termicaU (W/m2·K)parete base 1,32spessore mm 50 0,45
60 0,4080 0,33
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete base 45*parete base + OPTIMAspessore mm 60 65**
Termica
Trasmittanza termicaU (W/m2·K)parete base 1,15spessore mm 50 0,43
60 0,3880 0,32
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete base 46*parete base + OPTIMAspessore mm 60 65**
150
Prodotti per applicazioni a parete
�E100 S
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoOttima reazione al fuocoTraspiranteVelocità di posaRigidità e tenuta meccanicaFacile da movimentare
Pannello autoportante in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 X 1,20 mSpessore 30, 40, 50, 60 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� E100 S
� il prodotto
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
151
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,031
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 30 0,95
40 1,2550 1,6060 1,90
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 200
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,85
Resistività al flusso r (kPas/m2) 44
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Permeabiltà δ (10-12kg/msPa) -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
E 100 S
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
����
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
152
Prodotti per applicazioni a parete
�E60 S
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoOttima reazione al fuocoTraspiranteVelocità di posa Rigidità e tenuta meccanicaFacile da movimentare
Pannello autoportante in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 50, 60 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� E60 S
� il prodotto
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
153
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,032
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,25
50 1,5560 1,85
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 120
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,8
60 1,0
Resistività al flusso r (kPas/m2) 22
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
E60 S
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
���
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
154
Prodotti per applicazioni a parete
�E40
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoOttima reazione al fuocoTraspiranteVelocità di posa Rigidità e tenuta meccanicaFacile da movimentare
Pannello autoportante in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 50, 60 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� E40
� il prodotto
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
155
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,035
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,10
50 1,4060 1,70
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 91
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,75
Resistività al flusso r (kPas/m2) 15
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
E40
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
���
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
156
Prodotti per applicazioni a parete
�Par
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti in gessorivestito e di contropareti di pareti in laterizio.
Vantaggi
Ottimo isolamento acusticoIsolamento termicoVelocità di posaFacile da movimentareOccupa poco spazioRiduzione degli scarti in cantiereOttima reazione al fuocoTraspirante
Pannello arrotolato in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, rivestito su una faccia conun velo di vetro.
� PAR
� il prodotto
33
3
3
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
Dimensioni e tolleranze
Larghezza 0,60 mSpessore mmLunghezza m
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T1(- 5mm+) (EN 823)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
45 7015 10
157
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,038 0,040
Resistenza termica R (m2K/W) 1,15 1,75
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete in gesso rivestito12,5x2 +12,5x2 52* 54**: rrapporto di prova effettuato presso l’Istituto Nazionale Galileo Ferraris.
Assorbimento acustico αw 0,70 1,00
Resistività al flusso r (kPas/m2) 7 6
Reazione al fuoco
Euroclasse A1 A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) - -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
PAR 45 PAR 70
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
��
����
����
Imballo
Rotoli e pallet avvoltiin politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
158
Prodotti per applicazioni a parete
�Fill XP
Impieghi prevalenti
Isolamento e correzione acustica di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Buona correzione acusticaFinitura nera per pareti acusticheBuon isolamento termicoFacilità e velocità di posa
Pannello autoportante in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, imbustato con polietilenenero termosaldato sui quattro lati.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,40 mSpessore 40, 50, 60 mm
� FILL XP
� il prodotto
33
3
159
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,035
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,10
50 1,4060 1,70
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 85
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,75
Resistività al flusso r (kPas/m2) 13
Reazione al fuoco
Euroclasse FSu richiesta, è possibile imbustare il prodotto
con un polietilene nero autoestinguente in Classe 1.
FILL XP
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
���
Imballo
Pannelli in pacchi inpolitene.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
160
Prodotti per applicazioni a parete
�Calibel CBV �Calibel SBV
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di paretidall'interno.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoPannello tutt’altezzaRiduzione dei ponti termici e acusticiRigidità e tenuta meccanicaVelocità di posaOttima barriera al vapore CALIBEL CBV
Traspirante CALIBEL SBV
Contropareti costituite da un pannello inlana di vetro incollato a una lastra di gessorivestito.
� Il Calibel CBV ha interposto un foglio dialluminio con funzione di freno al vapore.
� Il Calibel SBV è senza freno al vapore.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 1,20 x 3,00 m
Spessore Lana di vetro 20, 30, 40, 50, 60, 80 mmSpessore Lastre di gesso rivestito 12,5 mm
� CALIBEL CBV � CALIBEL SBV
� il prodotto
33
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
3,00 m
161
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) (lana di vetro)Spessore 20,30,40,50 0,031 0,031 Spessore 60,80 0,034 0,034
W/(m·K) (lastra di gesso) 0,250 0,250
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 20 + 12,5 0,65 0,65
30 + 12,5 1,00 1,0040 + 12,5 1,30 1,3050 + 12,5 1,65 1,6560 + 12,5 1,80 1,8080 + 12,5 2,35 2,35
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete base in mattoni forati 8spessore mm 12,5+40 53* 53
parete base in mattoni pieni 23spessore mm 12,5+40 61* 61*: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Elettrotecnico Nazionale G. Ferraris.
Reazione al fuoco
Euroclassesp.20,30,40,50 mm A2-s1,d0 A2-s1,d0sp. 60,80 mm F F
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 2.000.000 1,1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) 0,0000965 -
CALIBEL CBV CALIBEL SBV
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
����
Imballo
Pannelli avvolti inpolitene su pallet.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
162
Prodotti per applicazioni a parete
�X60 VN
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di facciateventilate.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico e acusticoTraspiranteVelocità di posa Rigidità e tenuta meccanicaFacile da movimentare
Pannello autoportante in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciali leganti a base diresine termoindurenti.E’ rivestito su una faccia con un velo di vetro nero.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,40 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� X60 VN
� il prodotto
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
163
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,032
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,25
50 1,5560 1,8580 2,50
100 3,10
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 120
Assorbimento acustico αwspessore mm 50 0,8
60 1,0
Resistività al flusso r (kPas/m2) 22
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Permeabiltà δ (10-12 kg/msPa) -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
X60 VN
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
����
���
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
164
Prodotti per applicazioni a parete
�Capp8
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico dall’esterno dipareti e solai: isolamento a cappotto.
Vantaggi
Elevata durabilità del sistemaOttima resistenza agli urtiStabilità dimensionale al variare dellatemperatura e dell’umiditàBuon isolamento termico e acusticoOttima reazione al fuocoTraspiranteFacilità di taglio
Pannello in lana di vetro ad alta densità,trattato con speciali leganti a base di resinetermoindurenti e con altri componenti checonferiscono un elevato livello di idrorepellenza. Ilpannello è senza rivestimenti.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100, 120, 140, 160 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T2(- 5+15 mm) (EN 823)Squadratura < 5 mm/m (EN 824)Planarità < 6 mm (EN 825)Stabilità dimensionale < 1% (EN 1604)
� CAPP8
� il prodotto
33
33
33
3
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
165
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,037
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,05
50 1,3560 1,6080 2,15
100 2,70120 3,20140 3,75160 4,30
Acustica
Potere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 12 + 8 cmspessore mm 80 52*spessore mm 120 54*spessore mm 50 52**spessore mm 80 56**parete base in blocchi di cls cellulare 240 mmspessore mm 80 51*parete base in blocchi di cls cellulare 300 mmspessore mm 80 55**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.**: rapporto di prova effettuato presso Università di Padova.
Rigidità dinamica s’ (MN/m3) spessore mm 40 9
Reazione al fuoco
Euroclasse A2-s1,d0
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 25
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Permeabilità δ (10-12 kg/msPa) -
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
CAPP8
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
���
���
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti inpolitene termoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
166
Prodotti per applicazioni a parete
� Isoboard A-E
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti mobili e dipareti in gesso rivestito.
Vantaggi
Isolamento termico e acusticoOttima reazione al fuocoFacile da movimentareTraspirante
Pannello semirigido in lana di roccia, nonidrofilo, trattata con speciali leganti a base diresine termoindurenti, senza rivestimento.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T4
� ISOBOARD A-E
� il prodotto
33
33
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
167
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,038
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,05
50 1,3060 1,5580 2,10
100 2,60
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
ISOBOARD A-E
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
��
����
Imballo
Pacchi in politenetermosaldato, posti supallet ed avvolti inpolitene.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
168
Prodotti per applicazioni a parete
� Isoboard A-F
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pareti divisorie,pareti mobili prefabbricate e pareti in gessorivestito.
Vantaggi
Buon isolamento termico e acusticoFacile da movimentareTraspiranteOttima reazione al fuoco
Pannello in lana di roccia, non idrofilo,trattata con speciali leganti a base di resinetermoindurenti, senza rivestimento.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100 mm
Lunghezza ± 2% (EN 822)Larghezza ± 1,5% (EN 822)Spessore T4
� ISOBOARD A-F
� il prodotto
33
33
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
169
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,036
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,10
50 1,3560 1,6580 2,20
100 2,75
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
ISOBOARD A-F
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
����
Imballo
Pacchi in politenetermosaldato, posti supallet ed avvolti inpolitene.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
170
Prodotti per applicazioni a parete
�Roofix
Impieghi prevalenti
Isolamento termico di pareti e coperture.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico Ottima resistenza alla compressioneRigidità e tenuta meccanicaRiduzione dei ponti termici Roofix BT e MF
Velocità di posa
Pannelli in polistirene estruso inmonostrato costituito da celle perfettamentechiuse uniformi e omogenee.
E’ disponibile nelle seguenti versioni:
� Roofix N: pann. pellicolato con bordi ortogonali
� Roofix BT: pann. pellicolato con bordi battentati
� Roofix MF: pann. pellicolato con bordi a incastro
� Roofix INT: pann. non pellicolato con bordiortogonali.
� ROOFIX
� il prodotto
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealla norma EN 13164.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,25 m Roofix BT, INT, N0,60 x 2,80 m Roofix MF
Spessore 20, 30, 40, 50, 60, 80, 100, 120 mm
Lunghezza ± 10 mmLarghezza ± 8 mmSpessore T1(N, BT, MF) T2(INT)Squadratura 5 mm/mPlanarità ≤ 28 mm
R o o f i x I N T
R o o f i x B T
R o o f i x M F
R o o f i x N
171
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K)spessore mm 20-30 0,032 0,032
40-60 0,033 0,03380-120 0,036 0,036
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 20* - 0,60
30 0,90 0,9040 1,20 1,2050 1,50 1,5060 1,80 1,8080 2,20 2,20
100 2,75 2,75120 3,30 3,30
*: disponibile solo per Roofix INT.
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 300 300 MF
200 INT
Reazione al fuoco
Euroclasse E E
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 100 100 MF80 INT
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1 <1
ROOFIXN, BT
ROOFIXMF, INT
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
172
Prodotti per applicazioni a parete
�Roofix PT
Impieghi prevalenti
Correzione di ponti termici.
Vantaggi
Ottimo isolamento termico Ottima adattabilità alle superficiFacilità di aggrappaggio della colla o dell’intonacoFacilità di taglio grazie alle scanalatureOttima resistenza alla compressioneRigidità e tenuta meccanicaVelocità di posa
Pannello in polistirene estruso senza pelledi estrusione con bordi ortogonali e frasature suentrambe le facce.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 3,00 mSpessore 25, 30 mm
� ROOFIX PT
� il prodotto
33
33
33
3
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealla norma EN 13164.
173
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,034
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 25 0,75
30 0,90
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 200
Reazione al fuoco
Euroclasse E
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 80
ROOFIX PT
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
����
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
paretiPARETI
174
Prodotti per applicazioni a parete
� Isover EPS
Impieghi prevalenti
Isolamento a cappotto.
Vantaggi
Isolamento termicoLeggeroNon contiene CFCFacile da posare
Pannelli in polistirene espanso sinterizzatocon bordi diritti per l’isolamento a cappotto.
La gamma Isover EPS comprende 3 tipologie diprodotti in polistirene espanso sinterizzato condifferenti prestazioni meccaniche e termiche:
� Isover EPS 038 tipo EPS 80
� Isover EPS 036 tipo EPS 100
� Isover EPS 035 tipo EPS 120
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,50 x 1,00 mSpessore 40, 50, 60, 80, 100, 120, 140, 160 mm
Lunghezza L2 (EN 822)Larghezza W2 (EN 822)Spessore T2 (EN 823)Squadratura S2 (EN 824)Planarità P3 (EN 825)
� ISOVER EPS
� il prodotto
33
33
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealla norma EN 13163.
175
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,038 0,036 0,035
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 1,05 1,10 1,10
50 1,30 1,35 1,4060 1,55 1,65 1,70 80 2,10 2,20 2,25
100 2,60 2,75 2,85120 3,15 3,30 3,40140 3,65 3,85 4,00160 4,20 4,40 4,55
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazionedel 10% (kPa) 80 100 120
Resistenza a flessione(kPa) 170 200 200
Resistenza a trazione(kPa) - ≥ 100 ≥ 120
Stabilitàdimensionale DS(N) 2:± 0,2%
Reazione al fuoco
Euroclasse E E E
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 20-40 30-50 30-50
ISOVEREPS 036
ISOVEREPS 038
ISOVEREPS 035
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
���
����
Imballo
Pannelli in pacchiavvolti in politene supallet, di EPS.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati, lontanoda fonti di calore eaccensione.
paretiPARETI
176
Prodotti per applicazioni a parete
�Florapan Plus
Impieghi prevalenti
Isolamento termico ed acustico di pareti inintercapedine.
Vantaggi
Prodotto realizzato con fibre naturali,vegetali e rinnovabiliRigidità e coesione del pannelloVelocità di posa in operaTraspiranteIsolamento termico e acustico
Pannello semi-rigido nudo in lana di canapa.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 0,60 x 1,20 mSpessore 40, 60, 80, 100 mm
� FLORAPAN PLUS
� il prodotto
33
3
177
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,041
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 40 0,95
60 1,4580 1,95
100 2,40
Reazione al fuoco
Euroclasse F
FLORAPANPLUS
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
��
Imballo
Pannelli in pacchi supallet avvolti in politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.Maneggiare con curaonde evitare ildistaccodell’eventualesupporto.
paretiPARETI
178
Prodotti per applicazioni a parete
�Akustrip
Impieghi prevalenti
Isolamento acustico complementare di pareti e dipavimenti.
Vantaggi
Buon isolamento acustico dai rumori dacalpestioVeloce da posareSottile
Strisce di feltro ad alta grammatura con unafaccia impregnata a saturazione parziale da unaspeciale miscela bituminosa rifinita con un tntpolipropilenico.
Dimensioni e tolleranze
Lunghezza 20 m -1%Larghezza 12, 20, 33 cm -1%Peso 2,8 mm
Lunghezza toll ≥ (EN 1848-1)Larghezza toll ≥ (EN 1848-1)Peso ± 10% (EN 1849-1)
� AKUSTRIP
� il prodotto
33
33
3
179
Acustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 24
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) senza precarico 12
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) con precarico 14
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 50
AKUSTRIP
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Bobine avvolte incarta kraftsu pallet con politenetermosaldato.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
coperture
���
PARETI
Soluzioni per:
SOLAI SU LOCALI NON RISCALDATI
SOLAI INTERPIANO
CONTROSOFFITTI
Grazie alle proprie conoscenze tecnologiche e
all’esperienza a
livello nazionale e internazionale,
Isover Saint-Gobain progetta,
produce e commercializza soluzioni e prodotti
efficaci ed efficienti per l’isolamento termico e
acustico dei pavimenti.
180
Applicazioni e Capitolati
PAVIMENTI
181
Solaio interpiano Struttura in latero cemento (18+4cm)
Isolante consigliato EKOSOL N
PAVIMEN
TI
182
Solai interpiano - Pavimenti galleggianti Struttura in latero cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato EKOSOL N
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 15mm
*valore teorico
� Pulire accuratamente la superficie del solaio e liberarla da qualsiasi asperità o residuo di lavorazione.� Raccordare al solaio con malta cementizia eventuali tubazioni.� Realizzare un piano di posa dell'isolante che copra interamente le tubazioni, mediante uno strato livellato di sabbia resastabile con cemento.� Posizionare la banda di sormonto Isover AKUSTRIP 33 al di sotto dei pannelli isolanti, disponendola con la faccia neraimpregnata di bitume verso l'alto in modo da ottenere un'altezza in verticale sulla parete di poco superiore alla pavimentazionefinita.� Posare i pannelli isolanti di lana di vetro Isover EKOSOL N marcati CE secondo la norma EN 13162 e aventi le caratteristicheseguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 1,00 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,031 W/(m·K);3 resistenza termica R alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 0,45/0,60 m2 K/W per uno spessore
posato in opera di 15/20 mm;3 miglioramento dell’isolamento acustico al rumore di calpestio non inferiore a ΔLw= 31 dB;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 10,7/8 MN/m3 per lo spessore 15/20 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non nferiore a 5 KPa;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2fl-s1;
ben accostati tra loro, evitando la formazione di vuoti dietro l'isolante e la banda di sormonto.� Procedere alla copertura dei pannelli isolanti, per evitare la penetrazione della malta cementizia in fase liquida, con unostrato di cartonfeltro bitumato Bituver BITULAN C3 da 300 gr/m2 risbordato lungo il perimetro. La sovrapposizione dei giunti,che saranno opportunamente sigillati, deve essere 8-10 cm circa.� Realizzare un massetto di ripartizione di spessore e orditura adeguati ai carichi previsti.� Realizzare la prevista pavimentazione.� Rifilare l'eccesso della banda di sormonto e del cartonfeltro al di sopra del pavimento finito.� Applicare il battiscopa, possibilmente evitando il contatto con gli elementi del pavimento.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F15 15 15 15 15 15
0,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Lnw = 50 dB* Rw = 60 dB*
183
Solai interpianoStruttura in latero cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato FONAS 31
PAVIMEN
TI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010)
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 8mm
*valore teorico
� Pulire la superficie del solaio e liberarla da qualsiasi residuo.� Raccordare al solaio con malta cementizia eventuali tubazioni.� Realizzare un piano di posa del feltro che copra interamente le tubazioni, mediante uno strato livellato di sabbia resa stabilecon cemento. Qualora si abbia la necessità di incrementare il livello di coibentazione delsolaio, sostituire la sabbia stabilizzatacon un premiscelato termoisolante a base di perlite e cemento PERLISOL di PLACO-RIGIPS-VIC.� Le operazioni descritte possono essere evitate se la superficie del solaio si presenta senza tubazioni e inoltre ben livellata epriva di grumi o di asperità.� Al fine di evitare collegamenti rigidi tra la pavimentazione e le altre strutture dell’edificio, posizionare le strisce didesolidarizzazione in polietilene espanso a celle chiuse Isover PERISOL L con le facce ortogonali autoadesive incollaterispettivamente al piano del solaio e alle superfici di pareti e pilastri. Assicurare che l’altezza dei lembi verticali delle strisce didesolidarizzazione superi di poco quella della pavimentazione finita.� Svolgere e tagliare a misura i feltri ad alta grammatura Isover FONAS 31 aventi le caratteristiche seguenti:3 larghezza 1,00 m;3 spessore 8 mm;3 miglioramento dell’isolamento acustico al rumore di calpestio non inferiore a ΔLw= 31 dB;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 32 MN/m3;
ricoprendo totalmente il solaio.La faccia rivestita con bitume deve essere posata verso l’alto ed i bordi devono essere perfettamenti accostati e sigillatimediante l’apposita striscia adesiva e la relativa banda di sormonto in modo da realizzare una buona continuità dello stratoinsonorizzante.� Realizzare un massetto di ripartizione di spessore e orditura adeguati ai carichi previsti.� Realizzare la prevista pavimentazione.� Rifilare l’eccesso del feltro al di sopra del pavimento finito.� Applicare il battiscopa, possibilmente evitando il contatto con gli elementi del pavimento.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F8 8 8 8 8 8
0,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Lnw = 50 dB* Rw = 58 dB*
184
Solai interpiano - Pavimenti galleggianti Struttura in latero cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato FONASOFT
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010)
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 6mm
*valore teorico
� Pulire la superficie del solaio e liberarla da qualsiasi residuo.� Raccordare al solaio con malta cementizia le eventuali tubazioni.� Realizzare un piano di posa del feltro che copra interamente le tubazioni, mediante uno strato livellato di sabbia resa stabilecon cemento. Qualora si abbia la necessità di incrementare il livello di coibentazione del solaio, sostituire la sabbia stabilizzatacon un premiscelato termoisolante a base di perlite e cemento PERLISOL di PLACO-RIGIPS-VIC.� Le operazioni descritte possono essere evitate se la superficie del solaio si presenta senza tubazioni e inoltre ben livellata epriva di grumi o di asperità.� Svolgere e tagliare a misura i feltri ad alta grammatura Isover FONASOFT aventi le caratteristiche seguenti:3 larghezza 1,00 m;3 spessore 6 mm;3 miglioramento dell’isolamento acustico al rumore di calpestio non inferiore a ΔLw= 26 dB;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 34 MN/m3;
ricoprendo totalmente il solaio.La faccia rivestita con bitume deve essere posata verso l’alto ed i bordi devono essere perfettamente accostati e sigillatimediante l’apposita striscia adesiva e la relativa banda di sormonto in modo da realizzare una buona continuità dello stratoinsonorizzante.� Risvoltare inoltre i feltri lungo pareti e pilastri al fine di evitare collegamenti rigidi tra la pavimentazione e le altre strutturedell’edificio. L’altezza dei risvolti deve superare di poco quella della pavimentazione finita. Il feltro deve essere piegato ad angoloretto tra piano orizzontale e verticale per evitare la formazione di vuoti tra feltro e soletta.� Realizzare un massetto di ripartizione di spessore e orditura adeguati ai carichi previsti.� Realizzare la prevista pavimentazione.� Rifilare l’eccesso del feltro al di sopra del pavimento finito.� Applicare il battiscopa, possibilmente evitando il contatto con gli elementi del pavimento.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F6 6 6 6 6 6
0,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Lnw = 50 dB* Rw = 58 dB*
185
Solai interpiano - Pavimenti galleggianti Struttura in latero cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato FONAS 2.8
PAVIMEN
TI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010)
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 2,8mm
*valore teorico
� Pulire la superficie del solaio e liberarla da qualsiasi residuo.� Raccordare al solaio con malta cementizia le eventuali tubazioni.� Realizzare un piano di posa del feltro che copra interamente le tubazioni, mediante uno strato livellato di sabbia resa stabilecon cemento. Qualora si abbia la necessità di incrementare il livello di coibentazione del solaio, sostituire la sabbia stabilizzatacon un premiscelato termoisolante a base di perlite e cemento PERLISOL di PLACO-RIGIPS-VIC.� Le operazioni descritte possono essere evitate se la superficie del solaio si presenta senza tubazioni e inoltre ben livellata epriva di grumi o di asperità.� Svolgere e tagliare a misura i feltri ad alta grammatura Isover FONAS 2.8 aventi le caratteristiche seguenti:3 larghezza 1,00 m;3 spessore 2,8 mm;3 miglioramento dell’isolamento acustico al rumore di calpestio non inferiore a ΔLw= 24 dB;3 rigidità dinamica s’ non superiore a 50 MN/m3;
ricoprendo totalmente il solaio.� La faccia rivestita con bitume deve essere posata verso l’alto ed i bordi devono essere perfettamenti accostati e sigillatimediante l’apposita striscia adesiva e la relativa banda di sormonto in modo da realizzare una buona continuità dello stratoinsonorizzante.� Risvoltare inoltre i feltri lungo pareti e pilastri al fine di evitare collegamenti rigidi tra la pavimentazione e le altre strutturedell’edificio. L’ altezza dei risvolti deve superare di poco quella della pavimentazione finita.Il feltro deve essere piegato ad angolo retto tra piano orizzontale e verticale per evitare la formazione di vuoti tra feltro esoletta.� Realizzare un massetto di ripartizione di spessore adeguato ai carichi previsti.� Realizzare la prevista pavimentazione.� Rifilare l’eccesso del feltro al di sopra del pavimento finito.� Applicare il battiscopa, possibilmente evitando il contatto con gli elementi del pavimento.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F2,8 2,8 2,8 2,8 2,8 2,8
0,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Lnw = 53 dB* Rw = 58 dB*
186
Solai su locali non riscaldati Struttura in latero cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato SUPERBAC Roofine®
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*valore teorico
� Pulire la superficie del solaio e liberarla da qualsiasi residuo.� Raccordare al solaio con malta cementizia eventuali tubazioni.� Realizzare un piano di posa dell’isolante che copra interamente le tubazioni, mediante uno strato livellato di sabbia resastabile con cemento.� Le operazioni descritte possono essere evitate se la superficie del solaio si presenta senza tubazioni e inoltre ben livellata epriva di grumi o di asperità.� Posare lo strato di isolamento termoacustico, costituito da pannelli rigidi in lana di vetro Isover SUPERBAC Roofine® realizzaticon fibre Roofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 dimensioni 1,20 x 1,00 m, rivestito su una faccia con uno strato bituminoso di ca 1,3 kg/m2monoarmato con velo di vetro e
con un film di polipropilene a finire;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K)3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,25/1,55/2,10/2,60 m2K/W
per uno spessore posato in opera di 50/60/80/100 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 50 kPa;3 costante di attenuazione acustica (indice di valutazione a 500 Hz) non inferiore a 115 dB/m;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);
ben accostati lungo il perimetro e tra loro e con la superficie bitumata rivolta verso l’alto.� Sigillare i giunti dei pannelli per evitare la penetrazione tra gli stessi del cls costituente il massetto di ripartizione di cui alpunto seguente.� Realizzare un massetto ripartitore dei carichi di spessore e orditura adeguati ai carichi previsti e tenendo in debito conto dellariduzione sotto carico dello spessore del sottostante isolante. � Realizzare la prevista pavimentazione e applicare il relativo battiscopa.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 60 80 90 100 100
0,65 0,49 0,42 0,36 0,33 0,32
Rw = 57 dB*
187
Solaio su locali non riscaldati Struttura in latero cemento (18+4 cm)
Isolante consigliato CAPP8
PAVIMEN
TI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 80mm
*valore teorico
� Verificare la compatibilità del collante per il fissaggio del pannello isolante (vedi sotto) con l’intonaco del solaio e lo stato diammaloramento di quest’ultimo al fine di valutare l’opportunità di abbattere in tutto o in parte l’intonaco stesso e suoieventuali interventi di consolidamento.� Realizzare lo strato di isolamento termoacustico, costituito da pannelli rigidi in lana di vetro Isover CAPP8, realizzati con fibreRoofine crêpeé e aventi le caratteristiche seguenti:3 dimensioni 0,60 x 1,20 m;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,037 W/(m·K);3 resistenza termica R dichiarata alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 1,05/1,35/1,60/2,15/2,70 m2K/W
per uno spessore posato in opera di 40/50/60/80/100 mm;3 resistenza a compressione per deformazione del 10% non inferiore a 25 kPa;3 resistenza alla trazione perpendicolare al pannello non inferiore a 10 kPa;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2-s1,d0;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Ancorare i pannelli al solaio mediante l’utilizzo di un idoneo adesivo cementizio (o similare) steso con spatola dentata sututta la superficie e mediante un ulteriore fissaggio meccanico con tasselli per cappotto in PVC. Il numero di tasselli dovràessere dimensionato in funzione del peso del pannello e del rivestimento, tenendo in debito conto della resistenza allo strappodei tasselli dalla struttura del solaio (numero minimo indicativo 4 a pannello: 6 in corrispondenza delle intersezioni a tre deipannelli e 2 in mezzeria).� Ad adesivo asciutto rivestire i pannelli con un idoneo rasante cementizio (o similare) in cui viene annegata una rete di filatodi vetro, con sovrapposizione di almeno 10 cm e un risvolto di 15 cm in prossimità degli spigoli, precedentemente protetti conparaspigoli in alluminio.� Applicare un ultimo strato di rasante dato “a taloscia” con una finitura atta a ricevere il rivestimento finale a spessore.� Stendere sulla malta perfettamente asciutta, mediante “taloscia”, uno strato di rivestimento in spessore silossanico e finirea “frattazzo”.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F40 60 80 90 100 100
0,65 0,49 0,42 0,36 0,33 0,32
Rw = 54 dB*
188
ControsoffittiNon ispezionabili, continui, con lastre in gesso rivestito
Isolante consigliato PAR
Le caratteristiche principali di questa soluzione sono:� la possibilità di realizzare controsoffitti continui (senza giunti a vista) con caratteristiche estetiche particolarmente indicateper i locali di grandi dimensioni;� la versatilità d’uso, con la possibilità di formare anche superfici curve;� le elevate prestazioni di assorbimento acustico.Sono disponibili molteplici tipologie di lastre forate in gesso rivestito per controsoffitti che si differenziano tra di loro per lospessore, la geometria dei bordi, la dimensione e geometria dei fori e la percentuale di superficie forata.
Nell’impossibilità quindi di coprire tutti i casi, lo schema di base è stato sviluppato prevedendo una tipologia specifica di lastra.� Fissare alla soletta, mediante appositi tasselli, le sospensioni regolabili costituite da ganci o pendini.� Stabilire il livello di ribassamento del controsoffitto.� Fissare alle pareti perimetrali le cornici perimetrali metalliche d’appoggio.� Agganciare alle sospensioni i profili metallici portanti e secondari in modo tale da costituire un reticolo modulare.� Fissare le lastre forate in gesso rivestito tipo GYPTONE di PLACO-RIGIPS-VIC (dimensione 1200 x 2400 mm, spessore 12,5,provviste di tessuto fonoassorbente sulla faccia non a vista) ortogonalmente ai profili secondari mediante apposite viti.� Posare nell’intercapedine il pannello arrotolato in lana di vetro Isover PAR marcato CE secondo la norma EN 13162 e aventele caratteristiche seguenti:3 totale assenza di materiale non fibrato;3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,038/0,040 W/(m·K) per lo spessore 45/70 mm;3 larghezza 0,60 m;3 spessore posato in opera 45/70 mm;3 coefficiente di assorbimento acustico pesato del pannello spessore 45 mm: αw= 0,70;3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A1;3 calore specifico: 1030 J/kg.K;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2).
� Effettuare le operazioni di stuccatura e carteggiatura dei giunti delle lastre seguendo le istruzioni del produttore.� Dopo l’asciugatura dello stucco, applicare a rullo la pittura sulle lastre avendo cura di non coprirne i fori allo scopo di evitareriduzioni del potere fonoassorbente.
189
Solai interpiano Ristrutturazione di solai su tavolato in legno con soletta sottile in c.a. collaboranteIsolante consigliato EKOSOL N
PAVIMEN
TI
Isolamento termico U W/(m2K)(valori 2010) spessore minimo consigliato
Isolamento acustico Rw dB(DPCM 05/12/97) per spessore 20mm
*valore teorico
Nel caso di vecchi solai in legno aventi resistenze non compatibili con i nuovi carichi previsti, si dovrà procedere con opportunointervento di rinforzo e irrigidimento strutturale. Anche se la legislazione vigente riguardante i requisiti termo-acustici non èapplicabile ai solai d’interpiano esistenti, è buona norma costruttiva pianificare l’intervento di ristrutturazione inottemperanza alle prescrizioni del DGLS 192 e 311 e DPCM 05/12/97.
� Pulire accuratamente la superficie del tavolato ligneo esistente, assicurandosi che non ci siano fenomeni di degrado.� Stendere sull’assito uno strato impermeabile (ad esempio polietilene), con teli sovrapposti di almeno 10 cm.� Fissare all’assito, in corrispondenza delle travi portanti, i connettori in acciaio atti al collegamento rigido della solettacollaborante alla struttura lignea. Tali connettori andranno calcolati in dimensione e numero in base ai carichi previsti e allaluce del solaio.� Realizzare una soletta sottile collaborante in calcestruzzo armato di spessore e orditura adeguati ai carichi previsti. � Pulire la superficie della soletta sottile e liberarla da qualsiasi residuo.� Realizzare un piano di posa dell’isolante che copra interamente le tubazioni, mediante uno strato livellato di sabbia resastabile con cemento. Qualora si abbia la necessità di incrementare il livello di coibentazione del solaio, sostituire la sabbiastabilizzata con un premiscelato termoisolante a base di perlite e cemento tipo PERLISOL di PLACO-RIGIPS-VIC.� Posizionare la striscia di desolidarizzazione in polietilene espanso a celle chiuse Isover PERISOL L ai bordi delle paretiperimetrali, con le facce ortogonali autoadesive incollate rispettivamente al piano di posa e alla parete verticale.� Posare i pannelli isolanti di lana di vetro Isover EKOSOL N marcati CE secondo la norma EN 13162 e aventi le caratteristicheseguenti:3 conduttività termica λD dichiarata alla temperatura media di 10°C pari a 0,031 W/(m·K);3 totale assenza di materiale non fibrato; 3 dimensioni 1,20 x 1,00 m;3 resistenza termica R alla temperatura media di 10°C dei pannelli non inferiore a 0,45/0,60 m2 K/W per uno spessore
posato in opera di 15/20 mm;3 miglioramento dell’isolamento acustico al rumore di calpestio non inferiore a ΔLw= 31 dB; 3 rigidità dinamica s’ non superiore a 10,70/8,00 MN/m3;3 assorbimento all’acqua a breve periodo: WS (< 1 kg/m2);3 reazione al fuoco secondo norma EN 13501-1: Euroclasse A2fl-s1;
ben accostati tra loro, evitando la formazione di vuoti dietro l'isolante e la striscia di desolidarizzazione; � Procedere alla copertura dei pannelli isolanti, per evitare la penetrazione della malta cementizia in fase liquida, con unostrato di cartonfeltro bitumato Bituver BITULAN C3 da 300 gr/m2 risbordato lungo il perimetro.La sovrapposizione dei giunti, che saranno opportunamente sigillati, deve essere 8-10 cm circa.� Realizzare un massetto di ripartizione armato di spessore e orditura adeguati ai carichi previsti.� Realizzare la prevista pavimentazione, rifilare l’eccesso della striscia di desolidarizzazione al di sopra del pavimento finito eapplicare il battiscopa, possibilmente evitando il contatto con gli elementi del pavimento.
spessore
trasmitt.
zona A B C D E F20 20 20 20 20 20
0,80 0,80 0,80 0,80 0,80 0,80
Rw = 50 dB*
190
Prodotti per applicazioni a pavimento
�Ekosol N
Impieghi prevalenti
Isolamento termico e acustico di pavimenti darumori di calpestio.
Vantaggi
Ottimo isolamento acustico dai rumori dacalpestioFacile da tagliareVeloce da posareTraspirante
Pannello in lana di vetro trattato conspeciale legante a base di resine termoindurenti,nudo.
Dimensioni e tolleranze
Dimensioni 1,00 x 1,20 mSpessore 15, 20 mm
Lunghezza ± 10 mm (UNI 6267-68)Larghezza ± 5 mm (UNI 6267-68)Spessore ± 3 mm (UNI 6267-68)
� EKOSOL N
� il prodotto
33
33
3
Prodotto conformealla Direttiva89/106/CE recepitadal DPR 246 del21/4/1993 in basealle norme EN 13162e EN 13172 .
191
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,031
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 15 0,45
20 0,60
Acustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) spessore mm 15 31**: rapporto di prova effettuato presso Istituto Elettronico Galileo Ferraris.
Rigidità dinamica effettiva s’ (MN/m3) spessore mm 15 11
20 8
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 5
Reazione al fuoco
Euroclasse A2FL-s1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1
Altre caratteristiche
Assorbimento all’acquaa breve periodo WS (kg/m2) <1
EKOSOL N
Schema applicativo
Posa in opera Performance
� le prestazioni
����
����
����
Imballo
Pacchi e pallet avvoltiin politenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
pavimentiPAVIM
ENTI
192
Prodotti per applicazioni a pavimento
�Fill XR
Impieghi prevalenti
Isolamento e correzione acustica di controsoffitti.
Vantaggi
Buona correzione acusticaFinitura nera per controsoffitti acusticiBuon isolamento termicoFacilità di trasportoFacilità e velocità di posa
Feltro in lana di vetro trattato con specialiresine termoindurenti, imbustato con polietilenenero termosaldato sui quattro lati.
� FILL XR
� il prodotto
33
33
3
Dimensioni e tolleranze
Larghezza 1,20 m
Spessore mmLunghezza m
50 60 80 100 120 140 2005 5 4,5 3,5 3,5 3 4,5
193
Termica
Conduttività termica a 10°C λ W/(m·K) 0,040
Resistenza termica R (m2K/W)spessore mm 50 1,25
60 1,5080 2,00
100 2,50120 3,00140 3,50200 5,00
Reazione al fuoco
Euroclasse FSu richiesta, è possibile imbustare il prodotto
con un polietilene nero autoestinguente in Classe 1.
FILL XR
Schema applicativo
Performance
� le prestazioni
��
Imballo
Rotoli chiusi confascette.
Stoccaggio
Il prodotto deve essereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
pavimentiPAVIM
ENTI
194
Prodotti per applicazioni a pavimento
�Fonas 31
Impieghi prevalenti
Isolamento acustico di pavimenti dai rumori dicalpestio.
Vantaggi
Ottimo isolamento acustico dai rumori da calpestioSottileVeloce da posareRivestito con un film plasticoDotato di una banda adesiva per la sigillatura delle giunzioni
Feltro costituito da un tessuto non tessutoin fibra di poliestere ad elevata grammaturaaccoppiato ad una membrana bituminosa. Il prodotto è rivestito in superficie con un filmpolietilenico ed è dotato di una cimosa su unbordo e di una banda autoadesiva sull'altro per lasigillatura delle giunzioni.
Dimensioni e tolleranze
Lunghezza 8 m -1%Larghezza 1 m -1%Spessore 8 mmPeso 4,20 Kg/m2
Lunghezza toll ≥ (EN 1848-1)Larghezza toll ≥ (EN 1848-1)Spessore ± 10% (EN 1848-1)Peso ± 15% (EN 1848-1)
� FONAS 31
� il prodotto
33
33
33
3
3
195
Acustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 31**: rapporto di prova effettuato presso CSI.
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) senza precarico 15**
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) con precarico 16**
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 32***: rapporto di prova effettuato presso Istituto Giordano.
FONAS 31
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Rotoli chiusi confascette su pallet conpolitenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e al riparodai raggi solari.
coperture
����
PAVIMEN
TI
196
Prodotti per applicazioni a pavimento
�FonaSoft
Impieghi prevalenti
Isolamento acustico di pavimenti dai rumori dicalpestio.
Vantaggi
Ottimo isolamento acustico dai rumori dicalpestioSottileAdattabilità alle superfici, flessibilitàResistente agli urti grazie alla guainabituminosaVeloce da posareRivestito con un film plasticoBanda adesiva per la sigillatura delle giunzioniCostanza delle prestazioni nel tempo
Feltro in fibra di poliestere accoppiato aduna membrana bituminosa munita di cimosa conbanda autoadesiva.
Dimensioni e tolleranze
Lunghezza 10 m Larghezza:
- membrana 1,05 m- fibra di poliestere 1,00 m- cimosa 0,05 m
Spessore 6 mmPeso 2,2 Kg/m2
� FONASOFT
� il prodotto
33
33
33
33
33
3
3
197
Acustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 26**: Stima effettuata secondo la norma UNI TR 11175
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) senza precarico 15*
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) con precarico 16*
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 34**: rapporto di prova effettuato presso Istituto Giordano.
FONASOFT
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Rotoli chiusi confascette su pallet conpolitenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e al riparodai raggi solari.
coperture
���
PAVIMEN
TI
198
Prodotti per applicazioni a pavimento
�Fonas 2.8
Impieghi prevalenti
Isolamento acustico di pavimenti dai rumori dicalpestio.
Vantaggi
Buon isolamento acustico dai rumori da calpestioSottilePratico: non è necessario armare il massettoVeloce da posareRivestito con un film plasticoDotato di una banda adesiva per la sigillatura delle giunzioni
Feltro ad alta grammatura con una facciaimpregnata a saturazione parziale da una specialemiscela bituminosa.E’ rivestito con un film plastico munito dilinguetta dotato di una banda adesiva sul bordoopposto per la sigillatura delle giunzioni.
Dimensioni e tolleranze
Lunghezza 20 m -1%Larghezza 1 m -1%Spessore 2,8 mmPeso 0,950 Kg/m2
Lunghezza toll ≥ (EN 1848-1)Larghezza toll ≥ (EN 1848-1)Spessore ± 10% (EN 1848-1)Peso ± 15% (EN 1848-1)
� FONAS 2.8
� il prodotto
33
33
33
3
3
199
Acustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 24*
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) senza precarico 12*
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) con precarico 13*
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 50**: rapporto di prova effettuato presso Istituto Giordano.
FONAS 2.8
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Rotoli avvolti in cartakraft su pallet conpolitenetermoretratto.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e al riparodai raggi solari.
coperture
���
PAVIMEN
TI
200
Prodotti per applicazioni a pavimento
�Fonas PE
Impieghi prevalenti
Isolamento acustico di pavimenti da rumori dicalpestio.
Vantaggi
Isolamento acusticoVeloce da posareFacile da movimentareFlessibileResistente agli urti
Feltro in polietilene espanso reticolato acelle chiuse.
Dimensioni e tolleranze
Larghezza 1,50 m
Spessore mmLunghezza m
� FONAS PE
� il prodotto
33
3
3
3 5 10160 100 50
201
Acustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) spessore mm 5 20**:stima effettuata secondo la norma UNI TR 11175
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) spessore mm 5 89
Altre caratteristiche
Densità (kg/m2) 30
Temperatura di utilizzo (°C) < 100
FONAS PE
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Rotoli sfusi
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto, in ambientiben ventilati elontano da fonti dicalore.
coperture
���
PAVIMEN
TI
202
Prodotti per applicazioni a pavimento
�Perisol
Impieghi prevalenti
Isolamento acustico complementare dipavimenti.
Vantaggi
Facilità di posaEvita la formazione di ponti acusticiOttima resistenza alle deformazioniPerfetta aderenza angolare tra solaio e pareteOttima permeabilità al vapore
Accessori autoadesivi di desolidarizzazionein polietilene espanso a celle chiuse.
� PERISOL: strisce in rotoli con nastroautoadesivo.
� PERISOL L: fasce ortogonali autoadesive.
� PERISOL AE: accessori per angoli esterni.
� PERISOL AI: accessori per angoli interni.
� PERISOL MP: accessori per montanti porte.
Dimensioni e tolleranze
PERISOL PERISOL L PERISOL AE, AI, MP
Lunghezza (m) 25 2 -
Altezza (mm) 120 100 100160
� il prodotto
33
3
3
� PERISOL � PERISOL L
203
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 10,1
Altre caratteristiche
Temperature limite d’impiego (°C) -10/+80
Peso specifico (Kg/m3) 22/25
Indice di tossicità convenzionale 10
Indice di fumo 7
Classe di fumo F1
PERISOL
Schema applicativo
Posa in opera
� le prestazioni
Imballo
Accessori in scatole dicartone.
Stoccaggio
Il prodotto deveessereimmagazzinato alcoperto e in ambientiben ventilati.
coperturePAVIM
ENTI
Soluzioni per:
COPERTURE
PARETI
PAVIMENTI
Grazie alle proprie conoscenze tecnologiche e
all’esperienza a livello
nazionale e internazionale,
Isover Saint-Gobain progetta,
produce e commercializza
soluzioni e prodotti efficaci ed efficienti per
l’isolamento termico e acustico
nei mercati dell’edilizia e dell’industria.
204
ELENCO PRODOTTI
205
Solaio interpiano Struttura in latero cemento (18+4cm)
Isolante consigliato EKOSOL N
ELENCO
PRODOTTI
206
� IBR K � IBR N pag. 96
Feltri in lana di vetro trattati con resinetermoindurenti.
L' IBR K è rivestito su una faccia con carta kraftbitumata con funzione di freno al vapore.
L' IBR N è nudo.
� le applicazioniTermica IBR K IBR N
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,040 0,040
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 3.000 1
� IBR Contact pag. 98
Feltro in lana di vetro trattato con resinetermoindurenti rivestito su una faccia con cartakraft bitumata, sull'altra e sui bordi con un velotecnico in polipropilene gradevole al tatto.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,040
Reazione al fuoco
Euroclasse F
Vapore acqueo
Fattore di resistenza μ 3.000
� E60 S pag. 100
Pannello autoportante in lana di vetro nonidrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, nudo.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,032
Acustica
Costante di attenuazioneacustica (dB/m) 120
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
ELENCO PRODOTTI
207
ELENCO
PRODOTTI
�Superbac Roofine® �Superbac N Roofine® pag. 102
Pannelli in lana di vetro ad altissima densità, nonidrofili, trattati con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.
Le nuove fibre Roofine® e il loro orientamentoconferiscono un’elevata resistenza meccanica.
Il SUPERBAC Roofine® è rivestito con uno strato dibitume a elevata grammatura armato con un velodi vetro e con un film di polipropilene.
Il SUPERBAC N Roofine® è nudo.
� le applicazioniTermica SUPERBAC Roofine® SUPERBAC N Roofine®
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,037 0,037
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 50 50
Reazione al fuoco
Euroclasse F A2-s1,d0
� Bac CF Roofine® � Bac CF N Roofine® pag. 104
Pannelli in lana di vetro ad alta densità, nonidrofili, trattati con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.
Le nuove fibre Roofine® e il loro orientamentoconferiscono una buona resistenza meccanica.
Il BAC CF Roofine® è rivestito con uno strato dibitume a elevata grammatura armato con un velodi vetro e con un film di polipropilene.
Il BAC CF N Roofine® è nudo.
� le applicazioniTermica BAC CF Roofine® BAC CF N Roofine®
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,037 0,037
Meccanica
Resistenza alla compressionecon deformazione del 10% (kPa) 40 40
Reazione al fuoco
Euroclasse F A2-s1,d0
� Roofix pag. 106
Pannelli in polistirene estruso in monostratocostituito da celle perfettamente chiuse uniformie omogenee.E’ disponibile nelle seguenti versioni:
Roofix N: pann. pellicolato con bordi ortogonali
Roofix BT: pann. pellicolato con bordi battentati
Roofix MF: pann. pellicolato con bordi a incastro
Roofix INT: pann. non pellicolato con bordiortogonali.
� le applicazioniTermica ROOFIX N, BT ROOFIX MF, INT
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) spess. mm 80 0,036 0,036
Meccanica
Resistenza alla compressione con deformazione del 10% (kPa) 300 300 MF
200 INT
Reazione al fuoco
Euroclasse E E
208
� Block TR pag. 108
Pannello isolante rigido in polistirene estruso(XPS) a celle chiuse, rivestito sulla faccia superioreda uno strato di calcestruzzo di spessore 35 mmcon finitura rugosa.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,035
Meccanica
Resistenza alla compressione con deformazione del 10% (kPa) 250
Reazione al fuoco
Euroclasse E
� Vapo Light pag. 110
Telo sottotegola bituminoso consistente in unpoliestere non tessuto impregnato con uncompound elastomerico e rivestito su entrambele facce con uno speciale tessuto polipropilenico.
� le applicazioniVapore acqueo
Fattore di resistenza μ 60000
� Vapo Light pag. 112
Telo tri-strato composto da una laminatraspirante rivestita su entrambe le facce con untessuto polipropilenico.
� le applicazioniVapore acqueo
Fattore di resistenza μ 36
ELENCO PRODOTTI
209
ELENCO
PRODOTTI
� Vario pag. 114
VARIO è un sistema moderno e “intelligente” che,adattandosi alle diverse condizioni di umidità, evitala formazione di condensa all’interno delle strutturein legno che potrebbe poi generare delle muffeall’interno dell’appartamento.Inoltre, Isover VARIO ottimizza l’isolamentotermico grazie alla sua funzione di tenuta all’aria.
� le applicazioniVapore acqueo
Fattore di resistenza μ 1500 ÷ 25.000
δ (10-12 kg/msPa) 0,1287 ÷ 0,007720
� Extrawall � Extrawall VV pag. 138
Pannelli autoportanti tutt’altezza in lana di vetronon idrofili trattati con speciali leganti a base diresine termoindurenti.
L’Extrawall è rivestito su una faccia con carta kraftalluminio retinata, e sull’altra con un velo di vetro.Inoltre, il pannello è pretagliato dalla parte dellalana di vetro a 60 cm.
L’Extrawall VV é rivestito su entrambe le faccecon un velo di vetro.
� le applicazioniTermica EXTRAWALL EXTRAWALL VV
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,032 0,032
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 50 58* 57**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
� XL K � XL pag. 140
Pannelli autoportanti in lana di vetro non idrofilitrattati con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.
L’XL K è rivestito su una faccia con carta kraftbitumata con funzione di freno al vapore, esull’altra con un velo di vetro.
L’XL é rivestito su entrambe le facce con un velo divetro.
� le applicazioniTermica XL K XL
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,032 0,032
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 60 57 57**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
210
� Mupan K � Mupan pag. 142
Pannelli autoportanti in lana di vetro non idrofilitrattati con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.
Il Mupan K è rivestito su una faccia con carta kraftbitumata con funzione di freno al vapore, esull’altra con un velo di vetro.
Il Mupan é rivestito su entrambe le facce con unvelo di vetro.
� le applicazioniTermica MUPAN K MUPAN
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,035 0,035
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 60 57 57**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Reazione al fuoco
Euroclasse F A1
� Mupan ALU pag. 144
Pannello autoportante tutt’altezza in lana di vetronon idrofilo trattato con speciale legante a base diresine termoindurenti, rivestito su una faccia concarta kraft alluminio con funzione di freno alvapore, e sull’altra con un velo di vetro.Il pannello è pretagliato dalla parte della lana divetro nel senso longitudinale a 60 cm.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,034
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 8+8spessore mm 60 57
Reazione al fuoco
Euroclasse F
� PB pag. 146
Pannello in lana di vetro non idrofilo trattato conspeciale legante a base di resine termoindurenti,rivestito su una faccia con carta kraft bitumata.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,038
Acustica
Costante di attenuazione acustica (dB/m) 72
Reazione al fuoco
Euroclasse F
ELENCO PRODOTTI
211
ELENCO
PRODOTTI
� Optima pag. 148
OPTIMA è un sistema moderno, facile e veloce perla ristrutturazione e l’isolamento termico eacustico delle pareti dall’interno.È una soluzione rapida e a secco, che non richiedecolle e tempi d’asciugatura, adattabile ad ogniparete di base, sistema di cablaggio e di passaggiodegli impianti.
� E100 S pag. 150
Pannello autoportante in lana di vetro non idrofilotrattato con speciale legante a base di resinetermoindurenti, nudo.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,031
Acustica
Costante di attenuazione acustica (dB/m) 200
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
� E40 pag. 154
Pannello autoportante in lana di vetro non idrofilotrattato con speciale legante a base di resinetermoindurenti, nudo.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,035
Acustica
Costante di attenuazione acustica (dB/m) 91
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
212
� Par pag. 156
Pannello arrotolato in lana di vetro non idrofilotrattato con speciale legante a base di resinetermoindurenti, rivestito su una faccia con un velodi vetro.
� le applicazioniTermica PAR 45 PAR 70
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,038 0,040
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB)parete in gesso rivestito12,5x3 + 12,5x2 52* 54**: rrapporto di prova effettuato presso l’Istituto Nazionale Galileo Ferraris.
Reazione al fuoco
Euroclasse A1 A1
� Fill XP pag. 158
Pannello autoportante in lana di vetro non idrofilotrattato con speciale legante a base di resinetermoindurenti, imbustato con polietilene nerotermosaldato sui quattro lati.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,035
Acustica
Costante di attenuazione acustica (dB/m) 85
Reazione al fuoco
Euroclasse FSu richiesta, è possibile imbustare il prodotto con un polietilene nero autoestinguente in Classe 1.
� Calibel CBV � Calibel SBV pag. 160
Contropareti costituite da un pannello in lana divetro incollato a una lastra di gesso rivestito.
Il Calibel CBV ha interposto un foglio di alluminiocon funzione di freno al vapore.
Il Calibel SBV è senza freno al vapore.
� le applicazioniTermica CALIBEL CBV CALIBEL SBV
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) spess. mm 80 0,034 0,034
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB)parete in mattoni forati 8spessore mm 12,5+40 53* 53*: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Elettrotecnico Nazionale G. Ferraris.
Reazione al fuocoEuroclasse spess. mm20-50 A2-s1,d0 A2-s1,d0
spess. mm80 F F
ELENCO PRODOTTI
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,032
Acustica
Costante di attenuazione acustica (dB/m) 120
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
213
ELENCO
PRODOTTI
� X60 VN pag. 162
Pannello autoportante in lana di vetro non idrofilotrattato con speciali leganti a base di resinetermoindurenti.E’ rivestito su una faccia con un velo di vetro nero.
� Capp8 pag. 164
Pannello in lana di vetro ad alta densità, trattatocon speciali leganti a base di resinetermoindurenti e con altri componenti checonferiscono un elevato livello di idrorepellenza. Ilpannello è senza rivestimenti.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,037
AcusticaPotere fonoisolante RW (dB) parete in mattoni forati 12+8spessore mm 80 52**: rapporto di prova effettuato presso l’Istituto Giordano.
Reazione al fuoco
Euroclasse A2-s1,d0
� Isoboard A-E pag. 166
Pannello semirigido in lana di roccia, non idrofilo,trattata con speciali leganti a base di resinetermoindurenti, senza rivestimento.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,038
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
214
� Isoboard A-F pag. 168
Pannello semirigido in lana di roccia, non idrofilo,trattata con speciali leganti a base di resinetermoindurenti, senza rivestimento.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,036
Reazione al fuoco
Euroclasse A1
� Roofix PT pag. 172
Pannello in polistirene estruso senza pelle diestrusione con bordi ortogonali e frasature suentrambe le facce.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,034
Meccanica
Resistenza alla compressione con deformazione del 10% (kPa) 200
Reazione al fuoco
Euroclasse E
� Isover EPS pag. 174
Pannelli in polistirene espanso sinterizzato conbordi diritti per l’isolamento a cappotto.
La gamma Isover EPS comprende 3 tipologie diprodotti in polistirene espanso sinterizzato condifferenti prestazioni meccaniche e termiche:
Isover EPS 038 tipo EPS 80
Isover EPS 036 tipo EPS 100
Isover EPS 035 tipo EPS 120
� le applicazioniTermica EPS 038 EPS 036 EPS 035
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,038 0,036 0,035
Meccanica
Resistenza alla compressione con deformazione del 10% (kPa) 80 100 120
Reazione al fuoco
Euroclasse E E E
ELENCO PRODOTTI
215
ELENCO
PRODOTTI
� Florapan Plus pag. 176
Pannello semi-rigido nudo in lana di canapa.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,041
Reazione al fuoco
Euroclasse F
� Akustrip pag. 178
Strisce di feltro ad alta grammatura con unafaccia impregnata a saturazione parziale da unaspeciale miscela bituminosa rifinita con un tntpolipropilenico.
� le applicazioniAcustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 24
� Ekosol N pag. 190
Pannello in lana di vetro trattato con specialelegante a base di resine termoindurenti, nudo.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,031
AcusticaLivello di rumore di calpestioΔLw (dB)spessore mm 15 31**: rapporto di prova effettuato presso Istituto Elettronico Galileo Ferraris.
Reazione al fuoco
Euroclasse A2-s1,d0
216
� Fill XR pag. 192
Feltro in lana di vetro trattato con speciali resinetermoindurenti, imbustato con polietilene nerotermosaldato sui quattro lati.
� le applicazioniTermica
Conduttività termica a 10°C W/(m·K) 0,040
Reazione al fuoco
Euroclasse FSu richiesta, è possibile imbustare il prodotto con un polietilene nero autoestinguente in Classe 1.
� Fonas 31 pag. 194
Feltro costituito da un tessuto non tessuto in fibradi poliestere ad elevata grammatura accoppiatoad una membrana bituminosa. Il prodotto è rivestito in superficie con un filmpolietilenico ed è dotato di una cimosa su unbordo e di una banda autoadesiva sull'altro per lasigillatura delle giunzioni.
� le applicazioniAcustica
Livello di rumore di calpestioΔLw (dB) 31**: rapporto di prova effettuato presso CSI.
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 32
� FonaSoft pag. 196
Feltro in fibra di poliestere accoppiato ad unamembrana bituminosa munita di cimosa conbanda autoadesiva.
� le applicazioniAcustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 26**: Stima effettuata secondo la norma UNI TR 11175
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 34
ELENCO PRODOTTI
217
ELENCO
PRODOTTI
� Fonas 2.8 pag. 198
Feltro ad alta grammatura con una facciaimpregnata a saturazione parziale da una specialemiscela bituminosa.E’ rivestito con un film plastico munito dilinguetta dotato di una banda adesiva sul bordoopposto per la sigillatura delle giunzioni.
� le applicazioniAcustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) 24**: rapporto di prova effettuato presso Istituto Giordano.
Rigidità dinamica effettiva s’t (MN/m3) con precarico 50
� Fonas PE pag. 200
Feltro in polietilene espanso reticolato a cellechiuse.
� le applicazioniAcustica
Livello di rumore di calpestio ΔLw (dB) spessore mm 5 20**:stima effettuata secondo la norma UNI TR 11175
Rigidità dinamica apparente s’t (MN/m3) spessore mm 5 89
� Perisol pag. 202
Accessori autoadesivi di desolidarizzazione inpolietilene espanso a celle chiuse.
PERISOL: strisce in rotoli con nastro autoadesivo.
PERISOL L: fasce ortogonali autoadesive.
PERISOL AE: accessori per angoli esterni.
PERISOL AI: accessori per angoli interni.
PERISOL MP: accessori per montanti porte.
� le applicazioniMeccanica
Resistenza alla compressione con deformazione del 10% (kPa) 10,1
218
Note
219
Solaio interpiano Struttura in latero cemento (18+4cm)
Isolante consigliato EKOSOL N
220
Guida
� Guida alla messa in opera e istruzioni d’uso
PER L’ISOLAMENTO TERMICO
� Assicurare un perfetto accostamento deipannelli/feltri in lana di vetro per garantire lacontinuità dell’isolante.
� Verificare la buona tenuta all’aria dellestrutture e in particolare nel caso di sottotetti.
� Evitare di comprimere gli isolanti.
� Nel caso di più strati di isolante, si consiglia diposare i prodotti con giunti sfalsati per ridurre iponti termici. Inoltre, dall’interno versol’esterno, il primo isolante deve avere un frenoal vapore posto verso l’ambiente caldo, mentreil secondo strato deve essere traspirante.
� In corrispondenza dei giunti tra pannelli,utilizzare un nastro adesivo per garantire lacontinuità del freno al vapore.
� La funzione del freno al vapore è quella dievitare ogni rischio di condensa all’interno delmateriale isolante. Per questo motivo deveessere posato verso il lato riscaldatodell’abitazione, ovvero verso l’interno dei locali.
� Nel caso di prodotti rivestiti con carta kraft alluminioretinata, si consiglia di lasciare un’intercapedined’aria di circa 1,5 cm tra il rivestimento e iltamponamento interno in laterizio.
PER L’ISOLAMENTO ACUSTICO
� Assicurare la continuità dell’isolamento.
� Contro i rumori aerei: vedi note a pag. 54
� Contro i rumori da calpestio: - desolidarizzare il massetto con solaioportante e dalle pareti con dei nastri resilienti.- evitare ogni collegamento rigido sotto imassetti per evirate la creazione di pontiacustici.
221
� Istruzioni d’uso
LEGGERE LE ISTRUZIONI Scegliere i prodotti idonei per l’applicazione diisolamento da realizzare, consultando gli appositicataloghi.
AREARE L’AMBIENTE DI LAVOROEffettuare, possibilmente, le operazioni di taglio inluoghi aperti, altrimenti, areare i locali.
IL TAGLIO DELL’ISOLANTE Per il taglio in larghezza è preferibile tagliare il rotoloancora imballato con un adeguato utensile: cosìfacendo, una volta aperto, il prodotto si srotolaistantaneamente e riacquista il suo spessorenominale. Nel caso in cui il prodotto isolante debbaessere posato tra due travetti o tra pilastri, siconsiglia di tagliare l’isolante 1 cm più largo dellospazio disponibile per garantire l’assenza di pontitermici e acustici. La lana d vetro si tagliasemplicemente con un coltello con lama a denti fini.
TENERE PULITI GLI AMBIENTI DI LAVORORaccogliere gli eventuali sfridi di lavorazione insacchi di polietilene. I rifiuti sono consideratirifiuti “non pericolosi", D.I. 22/97 del 5/2/1997(Rifiuti da costruzione o demolizione vetro –codice CER 170202; rifiuti solidi urbani oassimilabili da commercio, industrie ed istituzioniinclusa la raccolta differenziata -vetro codice CER200102- alleg. I paragrafo 2,4 D.M. del 5 Febbraio ‘98).
PRECAUZIONI DI IMPIEGO"Lo sfregamento meccanico di fibre sulla pelle può'causare una sensazione momentanea di prurito."La manipolazione delle lane minerali può causareun’irritazione superficiale e passeggera della pelleche scompare dopo un semplice lavaggio con acqua.Si tratta di una irritazione meccanica e non chimica,dovuta all’aspetto abrasivo insito nelle fibre.Si consiglia di utilizzare guanti idonei a ridurre ilcontatto prolungato con la lana di vetro. Al termine del lavoro, lavarsi con acqua corrente.
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Note informative
� Note
È fondamentale premettere che il calcolo dell'indiceEPi quale elemento necessario per la certificazioneenergetica degli edifici, dipende da molti fattori; nonpuò quindi essere determinato se non in presenza ditutti questi elementi.Isover Saint-Gobain, con questo documento, vuole dareuna prima sintetica risposta alle problematiche che glioperatori del settore dovranno affrontare e risolvere.Le soluzioni Isover Saint-Gobain illustrate in questodocumento consentono, con le precisazioni più avantiriportate, il rispetto dei nuovi valori di trasmittanza Uprevisti dalla legge. Devono essere considerate, inquesta fase, solo come un valido riferimento ed aiuto.
Quindi, per quanto attiene ai quadri riepilogativi,facciamo presente che gli spessori degli isolantiderivano da diverse considerazioni ed in particolare:
� dai valori della conduttività termica dichiarata λD egarantita da Isover Saint-Gobain in ottemperanza aidisposti della marcatura CE;
� dall'ipotesi che le varie strutture esaminate sianotutte “a ponte termico corretto” così come definito dalDECRETO LEGISLATIVO n. 311;
� da calcoli semplificati che non prendono inconsiderazione ad esempio il controllo dell’inerziatermica. Infatti le norme sul raffrescamento estivo (EPe)non sono ancora state emesse ed è facilmenteprevedibile quindi che nel breve gli spessori di isolantenelle zone più calde (A, B e C) debbano essere rivisti inaumento;
� da considerazioni di adeguato comfort ambientale;
� da ragioni economiche legate al rapporto costo /benefici.
In relazione a quanto sopra precisato gli spessori citatidevono intendersi come valori di primo approcciomodificabili tenendo conto della conduttività termica“utile” degli isolanti in opera, cioè nelle reali condizionidi esercizio, in base al sistema applicativo scelto, alcontenuto di umidità, alla qualità della posa in opera,ecc. (secondo Norma UNI 10351).
N.B.: Il compito di definire gli spessori esattidell'isolamento compete ai sensi di legge a chi ne ha laoggettiva responsabilità. Le garanzie prestate da Isover Saint-Gobain si riferisconounicamente alle caratteristiche riportate sulle schedetecniche dei propri prodotti e non si estendono alleapplicazioni qui suggerite, come pure a quanto attienein generale alle prescrizioni previste nei DECRETILEGISLATIVI n. 192 e 311.
I valori delle prestazioni acustiche riportati nel presentedocumento derivano da certificati di laboratorio(quando disponibili) o da calcoli teorici. Essendo i requisiti acustici suddetti relativi solo acondizioni di prova di laboratorio, sarà compito di chi neha la responsabilità ai sensi di legge, determinare i valoridelle soluzioni nelle reali condizioni d’esercizio in base atutti gli elementi in suo possesso.
Per tutti questi motivi, gli spessori citati devonointendersi come orientativi, non vincolanti e quindi nonutilizzabili come documentazione di progetto o diverifica.
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Glossario
� Terminologia utilizzata
� BARRIERA AL VAPOREHa la funzione di impedire al vapore acqueo didiffondersi in modo incontrollato all’interno dellastruttura e giungere a contatto di superfici fredde che necausino la condensazione. Generalmente è realizzata mediante lamine metallicheassociate a materiali bituminosi nel caso di coperture, econ carta kraft alluminio retinata nel caso di pareti.� COPERTURA OCCASIONALMENTE PRATICABILE(calpestabile)Copertura accessibile solo per le operazioni dimanutenzione del manto impermeabilizzante o dimacchinari ed altri elementi (antenne TV, torretteevaporative, aeratori, ecc.).� COPERTURA PEDONABILE Copertura soggetta al transito di pedoni. In fase diprogetto, si tiene quindi conto dei carichi disovraffollamento.� FINIRE A FRATTAZZO Si realizza utilizzando un frattazzo con lama plastica conil quale, attraverso un movimento circolare sullasuperficie, si asporta la parte di finitura eccedente lospessore dell'inerte e si conferisce alla superficie uneffetto "graffiato".� FRENO AL VAPOREHa la funzione di ridurre il passaggio del vapore acqueo,controllando il fenomeno della condensa all’internodegli elementi costituenti la struttura. Viene realizzatocon rotoli a base bituminosa nel caso di coperture, e concarta kraft bitumata nel caso di pareti.� MASSETTO DI RIPARTIZIONE DEI CARICHILa sua funzione è quella di ripartire su una superficie piùampia i carichi puntiformi e di formare un sottofondorigido per le pavimentazioni che lo richiedano. Di regolasi realizza armando con una rete metallicaelettrosaldata un massetto di calcestruzzo, avente unospessore non inferiore a 5 cm.� MATERIALE NON FIBRATOParte di densità contenuta in un pannello in lanaminerale sotto forma di microsfere (granuli) non adeseal pannello stesso le quali non apportano nessunbeneficio di carattere termico o acustico e che di fattocostituiscono una sostanziale perdita di peso e massa.� RINZAFFOIntonacatura leggera (di norma spessore 1 cm) applicatasu tutta la superficie di una parete di laterizi allo scopodi compensare l’eventuale mancata sigillatura dellefughe verticali tra questi e di correggere gli eventualidifetti di planarità della parete.
� STRATO ANTIRADICEProtegge gli strati sottostanti dagli attacchi delle radicidelle piante, nelle terrazze giardino.Si realizza con membrane bituminose trattate conspeciali sostanze chimiche antiradice, oppure armatecon lamine metalliche.� STRATO DI DIFFUSIONE DEL VAPOREImpedisce la formazione di pressioni anomaleall’interno degli elementi costituenti la copertura,conseguenti ad evaporazione di acqua occlusa. Messo incomunicazione con l’esterno tramite opportuni aeratori(caminetti di ventilazione), consente l’estrazione delvapore dalla copertura. È normalmente realizzatomediante rotoli a base bituminosa forati.� STRATO DI IMPRIMITURA (Primer)Strato avente la funzione di modificarele caratteristichesuperficialidello strato sottostante, al fine di favorire ilconsolidamento superficialedel piano di posa el’aggrappaggio degli elementi o strati sovrastanti. Sirealizza stendendo del primer bituminoso, a spruzzo o apennello.� STRATO DI PENDENZAHa lo scopo di portare la pendenza della copertura alvalore richiesto (ad es. per permettere un rapidodeflusso dell’acqua, qualora l’elemento portante non siadotato della pendenza necessaria). Solitamente èrealizzato con un massetto di malta cementizia.� STRATO DI VENTILAZIONEStrato avente la funzione di contribuire alla regolazionedelle caratteristiche igrometriche della coperturaattraverso ricambi d’aria naturali o forzati.� STRATO FILTRANTETrattiene il materiale polverulento, pur lasciando libero ilpassaggio delle acque meteoriche. Viene realizzatosolitamente con fogli di poliestere non tessuto diadeguata grammatura.� STRATO DRENANTEFavorisce lo smaltimento rapido, per gravità, dell’acquaraccoltasi all’interno della copertura. Solitamente vieneimpiegato in abbinamento ad uno strato filtrante,specie nelle terrazze giardino, dove è previsto il contattocon il terreno da coltura. Si realizza con uno strato dighiaia di opportuna granulometria.� TETTO CALDOCopertura piana isolata all’estradosso della soletta nellaquale l’elemento di tenuta (impermeabilizzazione) èposto sopra l’elemento isolante.� TETTO ROVESCIOCopertura piana isolata all’estradosso della soletta nellaquale l’elemento di tenuta (impermeabilizzazione) èposto sotto l’elemento isolante.
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Note
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Solaio interpiano Struttura in latero cemento (18+4cm)
Isolante consigliato EKOSOL N
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ELENCO PRODOTTI
� Prodotti e loro applicazioni
- AKUSTRIP � 176- BAC CF Roofine® � 102- BAC CF N Roofine® � 102- BLOCK TR � 106- CALIBEL CBV � 158- CALIBEL SBV � 158- CAPP8 � 162- E40 � 152- E60 S � 98- E60 S � 150- E100 S � 148- EKOSOL N � 188- EXTRAWALL � 136- EXTRAWALL VV � 136- FILL XP � 156- FILL XR � 200- FLORAPAN PLUS � 174- FONAS 2.8 � 194- FONAS 31 � 190- FONASOFT � 192- FONAS PE � 196- IBR CONTACT � 96- IBR K � 94- IBR N � 94- ISOBOARD AE � 164- ISOBOARD AF � 166- ISOVER EPS � 172- MUPAN � 140- MUPAN ALU � 142- MUPAN K � 140- OPTIMA � 146- PAR � 154- PB � 144- PERISOL � 198- ROOFIX � 104- ROOFIX � 168- ROOFIX PT � 170- SUPERBAC Roofine® � 100- SUPERBAC N Roofine® � 100- SYNTO LIGHT � 110- VAPO LIGHT � 108- VARIO � 112- X60 VN � 160- XL � 138- XL K � 138
Creare soluzioni efficienti
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un comfort sicuro e
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Soluzioni per l’isolamentoEdilizia
Saint-Gobain Isover Italia S.p.A. si riserva il diritto di apportare in ogni momento e senza preavviso modifiche di qualsivoglianatura a uno o più prodotti, nonché di cessarne la produzione. 03/2010
Saint-Gobain Isover Italia S.p.A.Via Donizetti 32/3424043 Vidalengo di Caravaggio (BG) ITALIATel. + 39 0363 318 400Fax. + 39 0363 318 337www.isover.it
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Questo Manuale Tecnico ha lo scopo di fornire una guida rapida per aiutarvi a trovare informazioni utili sull’isolamentoin edilizia. Le informazioni contenute in questo Manuale Tecnico si basano sullo stato attuale delle nostre conoscenze edesperienza e sono state compilate con attenzione. Dovessero essere tuttavia presenti informazioni inesatte, è da escludersinegligenza grave da parte nostra. Tuttavia, non accettiamo alcuna responsabilità per attualità, correttezza e completezza ditali informazioni in quanto non sono da escludersi errori non intenzionali e non è possibile garantire un aggiornamentocontinuo.
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