Z44 distilled dry gin storia e produzione

2
Z44 Distilled Dry Gin- la nascita di un Alpine gin. La storia: come nasce l’idea di Z44. Pur essendo l’Italia il primo produttore nazionale di Ginepro, praticamente solo in Alto Adige è rimasta viva la tradizione di realizzare un distillato di bacche di ginepro mature il Kranewit. Questo probabilmente perché sia lo speck che gli altri salumi affumicati tipici della provincia vengono realizzati utilizzando il legno di ginepro, e le bacche sono aroma fondamentale nella preparazione dei piatti più tipici come i crauti e lo stinco. è quindi rimasta viva con la cucina la tradizione dell’uso del ginepro e anche del Kranewit. In origine il Kranewit era preparato per infusione di bacche di ginepro in alcool: ne risultava un distillato opaco, oleoso estremamente pregnante nel sapore. Successivamente si è diffusa la pratica di realizzare un Geist: l’infusione a freddo veniva successivamente distillata ottenendo uno spirit limpido e più elegante, senza mancare di grande personalità Nasce dall’idea di portare avanti una tradizione locale profondamente radicata l’idea di Z44. Si tratta di fatto l’incontro tra la tradizione del Kranewit e quella dello Zirbel o Zirmeler: liquore realizzato per infusione delle pigne fresche di pino cirmolo, una varietà di pino endemica di pochissime micro aree alpine. * un albero estremamente longevo, legato alla tradizione locale in diverse maniere. Le pigne che impiegano 2 anni a maturare vengono raccolte a mano nelle zone impervie in cui crescono, e la raccolta avviene solo ad anni alterni. Nella tradizione se ne realizzavano non solo liquori fortemente balsamici ma anche sciroppi casalinghi usati per curare le affezioni polmonari. Due tradizioni unite incontrano altre erbe e radici della flora locale come Achillea rossa e bianca, viola, genziana che si uniscono a essenze più esotice tipiche del gin ma anche al mediterraneo arancio. Realizzare Z44 è stato un equilibrismo tra forti sapori, e note balsamiche ma non difficile, come dice il master Distiller Helmut Oberhofer. L’idea di cosa si voleva ottenere era chiarissima sin da subito: un ricamo elegante ed equilibrato in cui elementi forti e balsamici convivessero armonicamente con note più delicate e floreali. Rendere reale un idea è stato questione di aggiustamenti per raggiungere l’ideale.

description

 

Transcript of Z44 distilled dry gin storia e produzione

Z44 Distilled Dry Gin- la nascita di un Alpine gin.

La storia: come nasce l’idea di Z44.

Pur essendo l’Italia il primo produttore nazionale di Ginepro, praticamente solo in Alto

Adige è rimasta viva la tradizione di realizzare un distillato di bacche di ginepro mature il

Kranewit.

Questo probabilmente perché sia lo speck che gli altri salumi affumicati tipici della

provincia vengono realizzati utilizzando il legno di ginepro, e le bacche sono aroma

fondamentale nella preparazione dei piatti più tipici come i crauti e lo stinco.

è quindi rimasta viva con la cucina la tradizione dell’uso del ginepro e anche del

Kranewit. In origine il Kranewit era preparato per infusione di bacche di ginepro in

alcool: ne risultava un distillato opaco, oleoso estremamente pregnante nel sapore.

Successivamente si è diffusa la pratica di realizzare un Geist: l’infusione a freddo veniva

successivamente distillata ottenendo uno spirit limpido e più elegante, senza mancare di

grande personalità

Nasce dall’idea di portare avanti una tradizione locale profondamente radicata l’idea di

Z44. Si tratta di fatto l’incontro tra la tradizione del Kranewit e quella dello Zirbel o

Zirmeler: liquore realizzato per infusione delle pigne fresche di pino cirmolo, una varietà

di pino endemica di pochissime micro aree alpine. * un albero estremamente longevo,

legato alla tradizione locale in diverse maniere. Le pigne che impiegano 2 anni a

maturare vengono raccolte a mano nelle zone impervie in cui crescono, e la raccolta

avviene solo ad anni alterni. Nella tradizione se ne realizzavano non solo liquori

fortemente balsamici ma anche sciroppi casalinghi usati per curare le affezioni

polmonari.

Due tradizioni unite incontrano altre erbe e radici della flora locale come Achillea rossa e

bianca, viola, genziana che si uniscono a essenze più esotice tipiche del gin ma anche al

mediterraneo arancio.

Realizzare Z44 è stato un equilibrismo tra forti sapori, e note balsamiche ma non difficile,

come dice il master Distiller Helmut Oberhofer. L’idea di cosa si voleva ottenere era

chiarissima sin da subito: un ricamo elegante ed equilibrato in cui elementi forti e

balsamici convivessero armonicamente con note più delicate e floreali. Rendere reale un

idea è stato questione di aggiustamenti per raggiungere l’ideale.

La produzione di Z44 avviene in un piccolo alambicco con duomo.

Il processo inizia con l0infusioen a freddo delle botanicals legnose e delle radici in alcool.

Successivamente in superficie a questa infusione vengono messi le scorze di arancia, il

ginepro tranciato manualmente e la lavanda. Queste botanicals più delicate vengono

lasciate a galleggiare sopra all’infusione per 12 ore di macerazione a freddo.

Seguono 4 ore di macerazione a caldo, alla temperatura costante di 45C: una

macerazione a caldo delicatissima per rispettare i diversi botanicals e permettere loro di

“Aprirsi” senza alterarsi.

Le botanicals floreali, più delicate e sottili vengono inserite in un sacchetto di cotone

appeso sopra all’infusione. Per queste l’infusione è solo tramite i vapori, parliamo quindi

di estrazione per vapore alcoolico.

Z44 utilizza tutti e tre i metodi di infusione possibili: a freddo, a caldo e per estrazione di

vapore.

Dopo le infusioni si passa alla distillazione. L’alambicco viene riscaldato con estrema

lentezza e delicatezza. Per rendere ancora più delicato il processo, che avviene tutto a

bassissime temperature, sul duomo vengono collocati dei panni inumiditi con acqua

fredda, come da tradizione artigianale, per raffreddarlo.

Il rame del duomo ne risulta di temperatura inferiore al resto dell’alambicco e su di esso i

vapori si condensano già a basse temperature. Il processo di raffreddamento del duomo

continua per tutta la fase di distillazione. L’obiettivo è di mantenere le temperature più

basse possibile e di portare quanto più possibile i vapori a condensarsi ripetutamente per

un processo di grande delicatezza in cui di fatto i vapori vengono ridistillati

ripetutamente rendendoli più ricchi ad ogni passaggio.

L’ingrediente segreto di Z44 è la pazienza e la grande dedizione che viene richiesta al

master distiller che deve “coccolare” l’alambicco per tutte le oltre 7 ore necessarie ad una

singola cotta.