XXVI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/A Ezechiele 18, 25 - Filippesi 2, 1-11 - Matteo 21, 28-32 “Chi...

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XXVI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/A XXVI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/A Ezechiele 18, 25 - Filippesi 2, 1-11 - Matteo 21, 28-32 Chi dei due ha compiuto la volontà del Padre?” Chi dei due ha compiuto la volontà del Padre?” Matteo 21, 31 Matteo 21, 31 Per avanzare occorre cliccare Per avanzare occorre cliccare

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XXVI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/AXXVI^ DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO/A Ezechiele 18, 25 - Filippesi 2, 1-11 - Matteo 21, 28-32

““Chi dei due ha compiuto la volontà del Padre?”Chi dei due ha compiuto la volontà del Padre?”Matteo 21, 31Matteo 21, 31

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Commento.Commento.

C’è una frase conclusiva, C’è una frase conclusiva, comune alle due parabole comune alle due parabole

della XXVI e XXVII domenica, della XXVI e XXVII domenica,

che svela che svela il segreto intendimento il segreto intendimento

del discorso del discorso complessivo di Gesù: complessivo di Gesù:

““Perciò vi dico: Perciò vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio vi sarà tolto il regno di Dio

e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare” e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare” (Mt 21,41).(Mt 21,41).

La domanda posta da Gesù è la seguente: La domanda posta da Gesù è la seguente:

il vero credente?”. il vero credente?”.

Anche la parabola dei due figli Anche la parabola dei due figli deve essere letta in questa prospettiva. deve essere letta in questa prospettiva.

““Chi è allora il vero destinatario della promessa, Chi è allora il vero destinatario della promessa,

può verificarsi una forma di sintonia solo apparente, può verificarsi una forma di sintonia solo apparente, Molte volte, infatti,Molte volte, infatti,

perché, in ultima analisi, frammischiata perché, in ultima analisi, frammischiata tra la nostra volontà e quella del Padre. tra la nostra volontà e quella del Padre.

Siamo capaci di dirgli dei “sì” speciosi e superficiali, Siamo capaci di dirgli dei “sì” speciosi e superficiali, non maturati al sole di quella vera obbedienza interiore,non maturati al sole di quella vera obbedienza interiore,

che può solamente essere il frutto che può solamente essere il frutto di una profonda conversione a Dio.di una profonda conversione a Dio.

Una forma di obbedienza disobbediente Una forma di obbedienza disobbediente perché non tocca le radici del nostro cuore perché non tocca le radici del nostro cuore

e non cambia la nostra esistenza. e non cambia la nostra esistenza.

In questa ipotesi è vero che, In questa ipotesi è vero che,

pur immersi pur immersi in una vita in una vita

ancora disordinata, ancora disordinata,

coloro che hanno deciso di seguire Cristo, coloro che hanno deciso di seguire Cristo,

si riscatteranno e avranno la precedenza si riscatteranno e avranno la precedenza nel regno dei cieli.nel regno dei cieli.

senza reticenze e senza cercaresenza reticenze e senza cercare in ultima analisi il loro interesse, in ultima analisi il loro interesse,

La parabola ci fa capire La parabola ci fa capire quanto sia anche per noi realequanto sia anche per noi reale

il pericolo di partecipare, il pericolo di partecipare, con apparente docilità,con apparente docilità,

durante tutta durante tutta la nostra vita, la nostra vita,

alle celebrazioni alle celebrazioni liturgiche liturgiche

e alle attività della e alle attività della Chiesa, Chiesa,

senza mai diventare senza mai diventare veri cristiani. veri cristiani.

F I N E