“XXIV CONGRESSO NAZIONALE FCSA” Bologna, 7-8-9 … · EPARINE A BASSO PESO MOLECOLARE E...
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“XXIV CONGRESSO NAZIONALE FCSA”
Bologna, 7-8-9 novembre 2013
EPARINE A BASSO PESO MOLECOLARE E FONDAPARINUX: QUANDO SI DOVREBBERO USARE E QUANDO NON SI POSSONO USARE
Luigi RiaU.O.C. di Medicina Interna
Centro Trombosi ed Emostasi (FCSA n° 61)P.O. “S. Cuore di Gesù” Gallipoli (LE)
ASL LECCE
Prescrizione: regole in breve
La prescrizione di un farmaco deve RISPETTARE LE INDICAZIONI TERAPEUTICHE previste dall’autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dal Ministero della Salute
Le indicazioni terapeutiche previste dall’autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dal Ministero della Salute sono riportate nella SCHEDA TECNICA dei farmaci
La prescrizione di un farmaco rimborsabile dal SSN deve essere CONFORME ALLE CONDIZIONI E ALLE LIMITAZIONI previste dalla CUF (Commissione Unica del Frmaco)
La prescrizione di un farmaco che non rispetti le norme può comportare per il medico inosservante PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI ED IL RIMBORSO DELLA SPESA DEL FARMACO
Quando un trattamento viene considerato appropriato
Un trattamento viene considerato
appropriato se il beneficio atteso in termini
di salute è superiore ai possibili effetti
negativi previsti con un margine sufficiente
a giustificarne la scelta
O.M.S.
Appropriatezza prescrittivaAppropriatezza prescrittiva
L’appropriatezza prescrittiva costituisce il presupposto sul quale il medico fonda la correttezza delle proprie scelte farmacologiche.
Il medico è responsabile per:
• Utilizzo del farmaco inappropriato
• Abuso del farmaco appropriato
• Non uso del farmaco appropriato
• Uso appropriato del farmaco non autorizzato, ma senza gli adempimentiprevisti per l’uso off-label.
Qualora il farmaco venga prescritto al paziente NON per le medesime indicazioni, modalità di somministrazione e dosaggi per i quali sia stato preventivamente autorizzato VIENE ESCLUSA la rimborsabilità da parte del SSN.
Il farmaco pertanto diventa a carico del paziente.
Definizioni
Farmaco registratoFarmaco registrato: : farmaco approvato dalle autoritàregolatorie competenti per lo specifico utilizzo
* evidenze scientifiche di efficacia e sicurezza nella patologia, dosaggio, popolazione per cui è registrato
OffOff--labellabel: : uso razionale, sulla base di nuove evidenzescientifiche, in situazioni cliniche NON previstenella scheda tecnica: indicazioni, dose, età evia di somministrazione
Prima del 1998, la materia era regolata dal principio generale della responsabilità professionale: il medico era libero di prescrivere ogni medicinale, per risolvere qualsiasi condizione, qualora lo ritenesse utile per la salute del paziente.
“chiunque per imperizia, negligenza, ovvero per inosservanza di norme nello svolgimento della professione medica, cagiona ad altri lesioni, danni fisici o la morte, soggiace in sede penale a sanzioni restrittive della libertà personale, in sede civile ad obblighi risarcitori, in sede deontologica a sanzioni disciplinari”.
NORMATIVANORMATIVA
NORMATIVANORMATIVA
• Legge 23/12/1996 n. 648 e successivi aggiornamenti
• Legge 8/4/1998 n. 94 Normativa sull’uso speciale dei farmaci “Legge Di Bella”
• D.M. 8/5/2003 (uso compassionevole/uso allargato)
• Le leggi Finanziarie 2007 e 2008
LEGGE 648/96
I farmaci inseriti in apposito elenco predisposto ed aggiornato
a cura dell’AIFA possono essere utilizzati per indicazioni non
registrate, con onere a carico del SSN e distribuiti
esclusivamente per il tramite dei Servizi di farmacia interni
all’Azienda Sanitaria, a condizione che vengano soddisfatti i
requisiti di cui ai singoli provvedimenti autorizzativi pubblicati
sulla Gazzetta Ufficiale (monitoraggio clinico ed economico,
con trasmissione periodica dei dati).
I medicinali vengono inseriti nell’elenco dalla Commissione Unica del Farmaco su propria iniziativa oppure su proposta di associazioni di malati, società scientifiche, aziende sanitarie, Università, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
L’ELENCO, istituito con “Provvedimento 20 Luglio 2000” viene aggiornato e riporta le relative indicazioni terapeutiche non autorizzate in scheda tecnica ma poste a carico del S.S.N.
Nel sito AIFA, all’indirizzo:
si possono reperire i riferimenti della G.U. in cui trovare i provvedimenti/determinazioni di inclusione completi.
ELENCO DEI FARMACI A CARICO DEL S.S.N. SECONDO LE INDICAZIONI DELLA LEGGE 648/96
http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/normativa-di-riferimento-sperimentazione-clinica
LEGGE 94/98Nota come “LEGGE DI BELLA”, dispone che in singoli casi il Medico possa,
sotto la sua diretta responsabilità e previa acquisizione del consenso informato del paziente, impiegare un medicinale prodotto industrialmente per una indicazione, via o modalità di somministrazione diversa da quella autorizzata, qualora il Medico stesso ritenga, in base a dati documentabili:
– Che il paziente non possa essere utilmente trattato con medicinali già registrati per quella indicazione;
– Che tale impiego sia conforme a lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale
In nessun caso il ricorso a tale modalità prescrittiva può costituire riconoscimento all’erogazione di
medicinali a carico del SSN, a meno che la prescrizione e la somministrazione non avvenga in
regime di ricovero ospedaliero, dal momento che la tariffa di ricovero è comprensiva del costo del
trattamento farmacologico.
D.M. 8 maggio 2003Disciplina
“L’USO
COMPASSIONEVOLE”,
cioè
l’utilizzo
di
farmaci
ancora
in
fase
sperimentale
al
di
fuori
di
un
trial
clinico,
secondo protocolli
ben
definiti,
previa
approvazione
del
Comitato
Etico,
nei
cui ambiti ha avuto origine la richiesta.Si tratta di protocolli di “
accesso allargato”
onde assicurare al paziente
l’accesso a terapie farmacologiche sperimentali, quando non esista valida alternativa terapeutica.
L’utilizzo
può
essere
autorizzato,
secondo
fornitura
gratuita
da
parte delle ditte farmaceutiche :
• Quando
il
medicinale
sia
sottoposto
a
sperimentazione
clinica
sul territorio
italiano
o
in
un
Paese
estero
per
la
medesima
specifica
indicazione terapeutica• Quando
non
esista
valida
alternativa
terapeutica
al
trattamento
di
patologie gravi• Quando non esista valida alternativa al trattamento di malattie rare• In condizioni di malattia che pongono il paziente in pericolo di
vita
La
LEGGE
FINANZIARIA
2007
delimita
gli
usi
off‐label:
“ la
Legge
Di Bella”
non
è
applicabile
agli usi off‐label
diffusi
e
sistematici,
ossia
all’uso
routinario
di
farmaci
al
di
fuori
delle
condizioni
di registrazione,
quando
questi
non
costituiscano
l’unica
(e
ultima)
alternativa possibile”.Un
utilizzo
di
questo
tipo
è consentito
solo
nell’ambito
delle
sperimentazioni cliniche.• Demanda
alle
Regioni
l’individuazione
dei
responsabili
dei
procedimenti
applicativi di
tale
disposizione
anche
relativamente alla responsabilità
per danno erariale.
La
LEGGE
FINANZIARIA
2008
sottolinea
che
in
nessun
caso
il
medico curante
può
prescrivere,
per
il
trattamento
di
una
determinata
patologia,
un
medicinale
di
cui
non
è
autorizzato
il
commercio quando
sul
proposto
impiego
non
siano
disponibili
almeno
dati
favorevoli
di sperimentazioni cliniche di fase II.
REQUISITOL. 648/96
SSN (uso off-label diffuso
e sistematico)
L. 94/98*CITTADINO o ASL
se ricovero(uso off-label sporadico)
DM 8/5/03AZIENDA
PRODUTTRICE(uso allargato, ex uso
compassionevole)
Mancanza di valida alternativa terapeutica Sì Sì Sì
Consenso informato del paziente Sì Sì Sì
Documentazione scientifica a supporto
Risultati studi di fase II (per farmaci in
sperimentazione, malattie rare, studi non profit)
Pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale
Studi di fase III, o di fase II in casi particolari
Assunzione responsabilita’ del medico
Non esplicitato Sì Sì
Trasmissione dati di monitoraggio
Al Ministero della Salute e alla Regione - Notifica all’AIFA, alla
Regione ed al CE
* art. 1, comma 796, titolo z Legge Finanziaria 2007
Prescrizioni off Prescrizioni off –– label a carico di chi?label a carico di chi?
ENOXAPARINA
DALTEPARINA SODICA
4.1 Indicazioni terapeuticheProfilassi delle trombosi venose profonde in chirurgia generale ed in chirurgia ortopedica.Profilassi della coagulazione extracorporea nell'emodialisi e nell'emofiltrazione fino alle 4 ore di durata.Trattamento della trombosi venosa profonda acuta.Malattia coronarica instabile quale l’angina instabile e l’infarto miocardico non Q in associazione ad acidoacetilsalicilico. NADROPARINA
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
profilassi delle trombosi venose profonde (TVP) in chirurgia generale ed in chirurgia ortopedica.Trattamento delle trombosi venose profonde. Prevenzione della coagulazione in corso di emodialisi. Trattamento dell'angina instabile e dell'infarto miocardico non-Q
ATC: B01AB12Categoria terapeutica: AntitromboticiIndicazioni ministeriali: BEMIPARINAFormulazione da 2.500 U I: - prevenzione delle tromboembolie in pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia generale- prevenzione della coagulazione extracorporea durante emodialisiFormulazione da 3.500 UI- prevenzione delle tromboembolie in pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia ortopedica- prevenzione della coagulazione nella circolazione extracorporea durante emodialisi.Formulazione da 5000 UI, 7500UI, 10.000 UI- Trattamento delle tromboembolie venose, in presenza o in assenza di embolia polmonare durante la fase acuta.
ATC: B01AX05Categoria terapeutica: altri antitrombotici; FONDAPARINUXFascia di rimborsabilità: AIndicazioni ministeriali:Formulazioni da 5mg, 7,5 mg e 10 mg: Trattamento della trombosi venosa profonda (TVP) e dell’embolia polmonare (EP) acuta eccetto in pazienti emodinamicamente instabili o che richiedono trombolisi o embolectomia polmonare .Formulazione da 2,5 mg: Prevenzione di Episodi Tromboembolici Venosi (TEV) in pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica maggiore degli arti inferiori quali frattura dell’anca, chirurgia maggiore del ginocchio o chirurgia sostitutiva dell’anca .Prevenzione degli Episodi Tromboembolici Venosi (TEV) in pazienti sottoposti a chirurgia addominale considerati ad alto rischio di complicazioni tromboemboliche, quali pazienti sottoposti a chirurgia addominale per patologie tumorali .Prevenzione degli Episodi Tromboembolici Venosi (TEV) in pazienti di pertinenza medica considerati ad alto rischio di TEV e che sono immobilizzati a causa di una patologia acuta quale insufficienza cardiacae /o disturbi respiratori acuti e/o infezioni o patologie infiammatorie acute
REVIPARINA
SCHEDE TECNICHE EBPMSCHEDE TECNICHE EBPMProfilassi
in CHIRURGIA GENERALE
Profilassiin
CHIRURGIA ORTOPEDICA
Profilassi in MEDICINA INTERNA
Terapia del TEV
(TVP/EP)
Usoin
GRAVIDANZA
Usoin
CARDIO LOGIA (SCA)
Usoin
EMODIALISI
ENOXAPARINA (CLEXANE)
Sì Sì Sì Sì (TVP+EP)Sì Sì
(+ASA)Sì
DALTEPARINA(FRAGMIN)
Sì Sì(dose fissa)
No Sì
(TVP) Sì Sì (+ASA)
Sì
REVIPARINA(CLIVARINA)
Sì Sì(dose fissa)
Sì
(rischio
maggiore TVP)
Sì (TVP+EP)No Sì
(PTCA)No
NADROPARINA(SELEPARINAFRAXIPARINA)
Sì Sì (dose/Kg)No Sì
(TVP) No dati
disp
Sì Sì
BEMIPARINA (IVOR)
Sì(2500 U)
Sì(3500 U)
No Sì (TVP+EP)
No dati
disp
No Sì
PARNAPARINA(FLUXUM)
Sì Sì(dose fissa)
Sì
(rischio
maggiore TVP)
Sì
(TVP) No No No
FONDAPARINU
X(ARIXTRA)
Sì
(CH
add. K)
Sì
(CH
maggiore)
Sì Sì
(TVP
ed EP)
No dati
disp
Sì No
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati, in sostituzione della TAO, non contemplati nelle schede tecniche:
• procedure chirurgiche invasive (BRIDGING) e manovre invasive a cielo coperto
(esami endoscopici con biopsia) in pz ad alto rischio tromboembolico
• pazienti in TAO con LIVELLI SUB-TERAPEUTICI DI INR soprattutto nei pazienti ad
alto rischio tromboembolico (portatori di valvole cardiache meccaniche, TEV
recente, FA con CHA2DS2-VASc score elevato)
• quando è prevedibile che possano avere MAGGIORE EFFICACIA E/O SICUREZZA
(es. terapia del TEV nei pazienti con neoplasia)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO NELLE PORTATRICI DI VALVOLE
MECCANICHE CARDIACHE (dosi terapeutiche)
• protezione antitrombotica in pz con AUMENTATO RISCHIO EMORRAGICO e
controindicazione alla TAO (es. bleeding gastrointestinali, intracraniche recenti
ecc.)
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati non contemplati nelle schede tecniche:
• TRATTAMENTO DELLA TVS
• PROFILASSI DEL TEV NEI PAZIENTI OBESI, in cui potrebbero essere necessari
dosaggi profilattici adattati al peso corporeo (le confezioni con dosaggi
terapeutici non possono essere usate per la profilassi)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO in pazienti a rischio di
tromboembolismo venoso e/o arterioso
• PROFILASSI DEL TEV IN CHIRURGIA NON GENERALE O ORTOPEDICA (es.
neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia ostetrica, chirurgia
maxillo-facciale, traumatologia) secondo quanto presente e raccomandatao nella
principali linee-guida nazionali ed internazionali
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati, in sostituzione della TAO, non contemplati nelle schede tecniche:
• procedure chirurgiche invasive (BRIDGING) e manovre invasive a cielo coperto
(esami endoscopici con biopsia) in pz ad alto rischio tromboembolico
• pazienti in TAO con LIVELLI SUB-TERAPEUTICI DI INR soprattutto nei pazienti ad
alto rischio tromboembolico (portatori di valvole cardiache meccaniche, TEV
recente, FA con CHA2DS2-VASc score elevato)
• quando è prevedibile che possano avere MAGGIORE EFFICACIA E/O SICUREZZA
(es. terapia del TEV nei pazienti con neoplasia)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO NELLE PORTATRICI DI VALVOLE
MECCANICHE CARDIACHE (dosi terapeutiche)
• protezione antitrombotica in pz con AUMENTATO RISCHIO EMORRAGICO e
controindicazione alla TAO (es. bleeding gastrointestinali, intracraniche recenti
ecc.)
2.4 Bridging Anticoagulation During Interruption of VKA Therapy
2.4 In patients with a mechanical heart valve, atrial fibrillation, or VTE at high risk for thromboembolism, we suggest bridging anticoagulation instead of no bridging during interruption of VKA therapy (Grade 2 C)
In patients with a mechanical heart valve, atrial fibrillation, or VTE at low risk for thromboembolism, we suggest no bridging instead of bridging anticoagulation during interruption of VKA therapy (Grade 2 C)
In patients with a mechanical heart valve, atrial fibrillation, or VTE at moderate risk for thromboembolism, the bridging or no-bridging approach chosen is, as in the higher–and lower-risk patients, based on an assessment of individual patient- and surgery-related factor
Perioperative Management of Antithrombotic Therapy
20122012
Douketis et al. Chest, February 2012 ; 141: 14S-16S
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati, in sostituzione della TAO, non contemplati nelle schede tecniche:
• procedure chirurgiche invasive (BRIDGING) e manovre invasive a cielo coperto
(esami endoscopici con biopsia) in pz ad alto rischio tromboembolico
• pazienti in TAO con LIVELLI SUB-TERAPEUTICI DI INR soprattutto nei pazienti ad
alto rischio tromboembolico (portatori di valvole cardiache meccaniche, TEV
recente, FA con CHA2DS2-VASc score elevato)
• quando è prevedibile che possano avere MAGGIORE EFFICACIA E/O SICUREZZA
(es. terapia del TEV nei pazienti con neoplasia)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO NELLE PORTATRICI DI VALVOLE
MECCANICHE CARDIACHE (dosi terapeutiche)
• protezione antitrombotica in pz con AUMENTATO RISCHIO EMORRAGICO e
controindicazione alla TAO (es. bleeding gastrointestinali, intracraniche recenti
ecc.)
3.3 Bridging for Low INRs
3.3. For patients with stable therapeutic INRs presenting with a single subtherapeutic INR value, we suggest against routinely administering bridging with heparin (Grade 2 C)
Holbrook et al. Chest, February 2012 ; 141: 8S-10S
Evidence-Based management of anticoagulant Therapy
20122012
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati, in sostituzione della TAO, non contemplati nelle schede tecniche:
• procedure chirurgiche invasive (BRIDGING) e manovre invasive a cielo coperto
(esami endoscopici con biopsia) in pz ad alto rischio tromboembolico
• pazienti in TAO con LIVELLI SUB-TERAPEUTICI DI INR soprattutto nei pazienti ad
alto rischio tromboembolico (portatori di valvole cardiache meccaniche, TEV
recente, FA con CHA2DS2-VASc score elevato)
• quando è prevedibile che possano avere MAGGIORE EFFICACIA E/O SICUREZZA
(es. terapia del TEV nei pazienti con neoplasia)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO NELLE PORTATRICI DI VALVOLE
MECCANICHE CARDIACHE (dosi terapeutiche)
• protezione antitrombotica in pz con AUMENTATO RISCHIO EMORRAGICO e
controindicazione alla TAO (es. bleeding gastrointestinali, intracraniche recenti
ecc.)
HR: 0,48
*p=0.0017
0
2
4
6
8
10
12
14
16
Recidiva TEV Emorragie maggiori
15.8*
8
5.6
3.6
Paz
ient
i %
Dalteparina (n=336)
Warfarin (n=336)
Lee AY. et al. NEJM 2003; 349 :146-53
STUDIO CLOT Confronto tra Dalteparina e Warfarin per la terapia a lungo termine del
TEV in pazienti neoplastici
For patients with DVT and cancer, we recommend LMWH for the first 3 to 6 months of long-term anticoagulant therapy (Grade 1A).
For these patients, we recommend anticoagulant therapy indefinitely or until the cancer is resolved (Grade 1C).
Kearon C. et al. CHEST 2008; 126:421S-428S
Terapia della TVP in paz. con cancro: Terapia della TVP in paz. con cancro: Linee guida ACCP, 2008 Linee guida ACCP, 2008
3.3 Choice of Anticoagulant Regimen for Long-term therapy
3.3.2. In patients with DVT of the leg and cancer, we suggest LMWHover VKA therapy (Grade 2 B). In patients with DVT andcancer who are not treated with LMWH, we suggest VKAover dabigatran or rivaroxaban for long-term therapy(Grade 2 B)
Kearon et al. Chest, February 2012 ; 141: 20S-26S
Antithrombotic Therapy for VTE Disease
20122012
Grado di raccomandazione
SIGNRaccomandazione clinica
Forza della raccomandazione
clinica
A
Nei pazienti con TEV l’utilizzo della profilassi secondaria con eparina a basso peso molecolare riduce il rischio di recidive senza aumentare gli episodi di sanguinamento rispetto ad dicumarolici. La profilassi va considerata per almeno 3-6 mesi. Nei pazienti con malattia attiva va considerata la profilassi a lungo termine.
Positiva Forte
Linee Guida
Tromboembolismo venoso nei pazienti con tumori solidiEdizione 2013
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati, in sostituzione della TAO, non contemplati nelle schede tecniche:
• procedure chirurgiche invasive (BRIDGING) e manovre invasive a cielo coperto
(esami endoscopici con biopsia) in pz ad alto rischio tromboembolico
• pazienti in TAO con LIVELLI SUB-TERAPEUTICI DI INR soprattutto nei pazienti ad
alto rischio tromboembolico (portatori di valvole cardiache meccaniche, TEV
recente, FA con CHA2DS2-VASc score elevato)
• quando è prevedibile che possano avere MAGGIORE EFFICACIA E/O SICUREZZA
(es. terapia del TEV nei pazienti con neoplasia)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO NELLE PORTATRICI DI VALVOLE
MECCANICHE CARDIACHE (dosi terapeutiche)
• protezione antitrombotica in pz con AUMENTATO RISCHIO EMORRAGICO e
controindicazione alla TAO (es. bleeding gastrointestinali, intracraniche recenti
ecc.)
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati, in sostituzione della TAO, non contemplati nelle schede tecniche:
• procedure chirurgiche invasive (BRIDGING) e manovre invasive a cielo coperto
(esami endoscopici con biopsia) in pz ad alto rischio tromboembolico
• pazienti in TAO con LIVELLI SUB-TERAPEUTICI DI INR soprattutto nei pazienti ad
alto rischio tromboembolico (portatori di valvole cardiache meccaniche, TEV
recente, FA con CHA2DS2-VASc score elevato)
• quando è prevedibile che possano avere MAGGIORE EFFICACIA E/O SICUREZZA
(es. terapia del TEV nei pazienti con neoplasia)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO NELLE PORTATRICI DI VALVOLE
MECCANICHE CARDIACHE (dosi terapeutiche)
• protezione antitrombotica in pz con AUMENTATO RISCHIO EMORRAGICO e
controindicazione alla TAO (es. bleeding gastrointestinali, intracraniche recenti
ecc.)
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati non contemplati nelle schede tecniche:
• TRATTAMENTO DELLA TVS
• PROFILASSI DEL TEV NEI PAZIENTI OBESI, in cui potrebbero essere necessari
dosaggi profilattici adattati al peso corporeo (le confezioni con dosaggi
terapeutici non possono essere usate per la profilassi)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO in pazienti a rischio di
tromboembolismo venoso e/o arterioso
• PROFILASSI DEL TEV IN CHIRURGIA NON GENERALE O ORTOPEDICA (es.
neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia ostetrica, chirurgia
maxillo-facciale, traumatologia) secondo quanto presente e raccomandatao nella
principali linee-guida nazionali ed internazionali
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati non contemplati nelle schede tecniche:
• TRATTAMENTO DELLA TVS
• PROFILASSI DEL TEV NEI PAZIENTI OBESI, in cui potrebbero essere necessari
dosaggi profilattici adattati al peso corporeo (le confezioni con dosaggi
terapeutici non possono essere usate per la profilassi)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO in pazienti a rischio di
tromboembolismo venoso e/o arterioso
• PROFILASSI DEL TEV IN CHIRURGIA NON GENERALE O ORTOPEDICA (es.
neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia ostetrica, chirurgia
maxillo-facciale, traumatologia) secondo quanto presente e raccomandatao nella
principali linee-guida nazionali ed internazionali
2.2.4 In obese patients given LMWH prophylaxis or treatment, we suggest weight-based dosing (Grade 2C).
L-G ACCP 2008
2.2.4 Dosing and Monitoring in Special Situations
Hirsh J. et al., CHEST 2008; 133:141S–159S
L-G ACCP 2004In the absence of clear data, it seems prudent to consider a 25% increase in the thromboprophylactic dose of LMWH in very obese patients (eg, enoxaparin, 40 mg bid).
Hirsh J. et al., CHEST 2004; 126 S188–203S
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati non contemplati nelle schede tecniche:
• TRATTAMENTO DELLA TVS
• PROFILASSI DEL TEV NEI PAZIENTI OBESI, in cui potrebbero essere
necessari dosaggi profilattici adattati al peso corporeo (le confezioni con
dosaggi terapeutici non possono essere usate per la profilassi)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO in pazienti a rischio di
tromboembolismo venoso e/o arterioso
• PROFILASSI DEL TEV IN CHIRURGIA NON GENERALE O ORTOPEDICA
(es. neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia ostetrica,
chirurgia maxillo-facciale, traumatologia) secondo quanto presente e
raccomandato nella principali linee-guida nazionali ed internazionali
EBPM: USO OFF-LABEL NELLA PRATICA CLINICA
Utilizzi consolidati non contemplati nelle schede tecniche:
• TRATTAMENTO DELLA TVS
• PROFILASSI DEL TEV NEI PAZIENTI OBESI, in cui potrebbero essere
necessari dosaggi profilattici adattati al peso corporeo (le confezioni con
dosaggi terapeutici non possono essere usate per la profilassi)
• PROFILASSI IN GRAVIDANZA E PUERPERIO in pazienti a rischio di
tromboembolismo venoso e/o arterioso
• PROFILASSI DEL TEV IN CHIRURGIA NON GENERALE O ORTOPEDICA
(es. neurochirurgia, cardiochirurgia, chirurgia toracica, chirurgia ostetrica,
chirurgia maxillo-facciale, traumatologia) secondo quanto presente e
raccomandato nella principali linee-guida nazionali ed internazionali