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con il contributo di XIII° edizione RAPPORTO ASSALCO – ZOOMARK 2020 Alimentazione e cura degli animali da compagnia Italiani e pet: il benessere a fondamento della relazione e delle scelte d’acquisto an event by

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con il contributo di

XIII° edizione RAPPORTO

ASSALCO – ZOOMARK 2020Alimentazione e cura degli animali da compagnia

Italiani e pet: il benessere a fondamento della relazionee delle scelte d’acquisto

an event by

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia

INDICE

Introduzione al Rapporto Assalco-Zoomark 2020 3

AREA SOCIALE 5

Infografica Le scelte dei proprietari di pet 7LE TENDENZE IN ATTO TRA I PROPRIETARI DEI PET: SCELTE, FONTI DI INFORMAZIONE E FATTORI DI ACQUISTO 8

Lo scopo della ricerca 8

Gli animali d’affezione in Italia e in Europa 8

FOCUS COVID-19: BENEFICI PRESENZA DEI PET IN FAMIGLIA 9

L’identikit del proprietario 9

Cosa guida il proprietario negli acquisti e chi lo influenza 10

ALIMENTAZIONE E ACCESSORISTICA PER CANI E GATTI 10

Dieta equilibrata per cani e gatti: i proprietari scelgono l’alimentazione confezionata 10

Il tipo di alimentazione 10

I canali di informazione e le figure che influenzano le scelte alimentari e degli accessori 11

I fattori guida all’acquisto degli alimenti e degli accessori 12

Focus giochi: la differenza fra cane e gatto 13

Focus innovazione tecnologica: lettiere autopulenti e pettini elettronici tra i più ambiti 13

Focus lettiere per gatti 14 ALIMENTAZIONE E ACCESSORISTICA PER PICCOLI ANIMALI DA COMPAGNIA (PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLINI, PESCI E TARTARUGHE) 15

Il raggruppamento per specie di animali 15

Tipologia di alimentazione 15

Fonti d’informazione e figure di riferimento 15

Fattori di scelta dei prodotti: priorità al pet 15

AREA SALUTE 17

Infografica Pet food: il parere dei medici veterinari 19SICUREZZA SANITARIA E COMPLETEZZA NUTRIZIONALE DELL’ALIMENTAZIONE DEI PET:IL PARERE DEI MEDICI VETERINARI ITALIANI 21 Introduzione alla ricerca 21

La scelta dei veterinari 21 I veterinari consigliano l’alimentazione industriale 21

Completezza nutrizionale dell’alimentazione industriale confezionata e contributo all’allungamento della vita media 22

Veterinario punto di riferimento per la scelta dell’alimentazione 22

Conclusioni 22

AREA MERCATO 23

Infografica Pet: popolazione e mercato 25IL MERCATO ITALIANO DEI PRODOTTI PER CANI E GATTI 27

Il mercato a volume e a valore 27

I canali 28

FOCUS SU RECENTI FORMAT DISTRIBUTIVI: PETSHOP GDO E GENERALISTI ONLINE 29

Alimenti per cane e gatto 30

Confezioni e formati del mercato su GDO, Petshop tradizionali e Catene 30

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia

FOCUS COVID-19: LA SPESA PER LARGO CONSUMO E PET FOOD NELLA FASE ACUTA DELLA CRISI 31

Emergenza COVID-19 e gli animali da compagnia 31

Alimenti per cani e gatti in tempi di COVID-19 32

Alimenti per piccoli animali da compagnia 33

Accessori e lettiere 33

Pet food e Pet Care: un’industria responsabile 34

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia 3

INTRODUZIONE AL RAPPORTO ASSALCO–ZOOMARK 2020Il Rapporto ASSALCO–ZOOMARK 2020 sull’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia è realizzato da ASSALCO, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia.

Appuntamento annuale per chi si occupa di animali d’affezione, il Rapporto è un compendio che documenta – attraverso una fotografia dell’evoluzione del mercato e delle novità in ambito sociale – la crescente importanza del ruolo degli animali da compagnia in Italia. Hanno contribuito alla stesura del Rapporto: IRI Information Resources e l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI).

Il documento è presentato in collaborazione con Zoomark International - il Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere.

Gli animali da compagnia contribuiscono alla gioia e benessere dei proprietari, soprattutto in periodi di stress come quelli che stiamo vivendo. In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare, passare del tempo con il proprio animale d’affezione e accompagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana (nel rispetto della normativa) contribuisce a mantenere in salute il proprietario e i pet.

È bene ricordare inoltre che non esiste alcuna evidenza che gli animali da compagnia giochino un ruolo nella diffusione di SARS-CoV-2 1. Al contrario, si è riscontrato che alcuni animali siano stati contagiati accidentalmente dai proprietari, divenendo di fatto incolpevoli “vittime”. Per proteggerli, gli organismi internazionali che si sono occupa-ti dell’argomento raccomandano di evitare effusioni e di rispettare le misure igieniche di base.

Fatta questa doverosa premessa, anche quest’anno, il Rapporto è realizzato con la collaborazione di alcuni tra i prin-cipali esponenti del settore e supportato da evidenze scientifiche, ricerche e contributi di esperti. L’edizione 2020 è suddivisa in tre aree principali: un’area sociale dedicata alle tendenze in atto tra i proprietari di pet, un’area sa-lute con uno studio che dà la parola ai veterinari sull’alimentazione degli animali da compagnia e infine un’area mercato con i principali dati economici sul settore.

1 Fonte: Posizione ufficiale Istituto Superiore Sanità 02 aprile 2020

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AREA SOCIALE

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AREA SOCIALE

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Le scelte deiproprietari

di pet

Fonte: Indagine IRI, ISTAT

Per scaricare il Rapporto Assalco - Zoomark 2020: www.assalco.it

RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2020

I proprietari di piccoli animali da compagnia scelgono

Pesci e tartarughe Piccoli mammiferi e uccelliniPRODOTTI INTEGRATI, A SECONDA DELLA SPECIE,

CON FRUTTA, VERDURA O SEMI

54%51%62%

Lettiere compostabiliSOPRATTUTTO I proprietari di piccoli mammiferi

44%

ALIMENTAZIONEAlimenti confezionati

ACCESSORI

I proprietari di cane e gatto scelgono

Giochi FATTORE DI SCELTA

1. QUALITÀ DEI MATERIALI 2. PER FAVORIRE L’AUTONOMIA 3. PER LO SVILUPPO MENTALE

Gatto97%

Cane96%

ALIMENTAZIONE ACCESSORIAlimenti confezionati

Innovazione tecnologica INTERESSE ALL’ACQUISTO

1. LETTIERE AUTOPULENTI PER I GATTI 2. PETTINE ELETTRONICO PER PULIZIA PELO ED ELIMINAZIONE PARASSITI 3. COLLARI CON GPS PER CANI E GATTI

58%

Identikit del proprietario

Acquisti

VIVE IN appartamento

55% bambini o ragazzi IN FAMIGLIA 2,16

MEDIA ANIMALI DA COMPAGNIA PER FAMIGLIA

Le famiglie con Pet sono composte da un numero più elevato di membri

3,4 MEMBRI PER FAMIGLIA CON PETVS 2,3 MEDIA NAZIONALE ITALIANA

IL benessere È IL MOTIVO PRINCIPALE CHE INCIDE SUGLI ACQUISTI

PER tutte le specie animali E tipologia prodotto

veterinario PER CANI E GATTI

negoziantePER I PICCOLI MAMMIFERI

E PER I PESCI

internet COME primo canale d’informazione PER VALUTARE E CONFRONTARE I PRODOTTI PRIMA DELL’ACQUISTO

(ALIMENTAZIONE, ACCESSORISTICA E IGIENE, SNACK E SUPPLEMENTI)

… e chi lo influenzaCosa guida il proprietario

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LE TENDENZE IN ATTO TRA I PROPRIETARI DEI PET: SCELTE, FONTI DI INFORMAZIONE E FATTORI DI ACQUISTO

Lo scopo della ricercaGli animali da compagnia sono considerati veri e propri membri della famiglia ed è sempre più evidente come stia crescendo d’importanza anche il loro ruolo nella collettività.

Sappiamo inoltre che convivere con un animale da compagnia genera benefici fisici e mentali, quali ad esempio una pressione del sangue più bassa, un miglioramento del tono muscolare e una diminuzione dello stress. È chiaro pertanto che, al pari di quanto avviene per gli altri componenti della famiglia, si ponderino con attenzione le scelte effettuate quando si acquistano prodotti per loro.

Si è ritenuto così di sondare le opinioni di circa 1500 proprietari di animali da compagnia rappresentativi della po-polazione italiana 2, chiedendo loro differenti aspetti sulle scelte che compiono quotidianamente quando si tratta della cura dei loro pet.

Nelle pagine seguenti un approfondimento delle principali caratteristiche emerse dalla ricerca 3. L’indagine è stata realizzata in collaborazione con IRI - Information Resources.

Gli animali d’affezione in Italia e in EuropaIn Italia, si è stimato che nel 2019 erano presenti 60,27 milioni di animali d’affezione, confer-mando un rapporto di 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente in Italia (secondo l’Istat 60,32 milioni di individui).

I pesci continuano a essere gli animali d’affezione maggiormente presenti in Italia: infatti, con una popolazione di 29,9 milioni di esemplari, valgono circa la metà del totale dei pet che vivono nelle famiglie italiane. A seguire, gli uc-celli (12,9 milioni), i gatti (7,3 milioni), i cani (7 milioni) e, infine, i piccoli mammiferi e rettili con – rispettivamente – 1,8 e 1,4 milioni di esemplari.

È importante notare che i dati sulla popolazione pet, di rilevanza tanto per gli operatori del settore quanto per le Istituzioni e la società civile, siano stime. In Italia, infatti, non esiste ancora un’anagrafe nazionale degli animali d’af-fezione, né i pet sono inseriti nel censimento Istat.

Fediaf, la Federazione Europea delle Industrie per gli Alimenti per Animali Familiari, ha stimato la popolazione di pet presenti nelle case europee nel 2019 in circa 300 milioni di animali d’affe-zione 4. Quasi due terzi della popolazione pet è costituita da cani e gatti.

2 La rappresentazione si riferisce alle zone geografiche, genere età dei rispondenti3 La metodologia utilizzata per la realizzazione della presente ricerca si è basata su Interviste Online realizzate nel mese di febbraio 2020 ad un campione di 1.470 proprie-tari di animali secondo le seguenti quote:

· 1.062 proprietari di cani e gatti· 408 proprietari di piccoli mammiferi, uccellini, pesci e tartarughe.

L’universo di partenza era costituito dalla popolazione italiana maggiorenne secondo quote di genere, età, zone geografiche ed ampiezza centri urbani. Al target dei rispondenti sono stati rivolti 3 questionari:

· 508 persone hanno risposto per la parte relativa agli alimenti confezionati, supplementi, prodotti per l’integrazione per cani e gatti· 554 persone hanno risposto per la parte relativa all’acquisto di prodotti per la cura di cani e gatti· 408 persone hanno risposto ad un unico questionario per l’acquisto di alimenti confezionati e la cura dei piccoli mammiferi (100 persone, di cui 52 proprietari

di conigli), degli uccellini (115 persone) e di pesci/tartarughe (297 persone): il numero è superiore a 408 perché una persona può essere proprietario di più animali di queste razze.

4 Il dato europeo considera come unità gli acquari anzichè i singoli pesci, quindi i dati italiani ed europei sono calcolati su basi diverse e, nel confronto, ssi deve tenere conto di questo aspetto.

1 pet per ogni italiano

Circa 300 milioni di pet in Europa

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FOCUS COVID – 19: benefici presenza dei pet in famigliaIn Italia, così come in gran parte del mondo, la popolazione ha sperimentato e sta sperimen-tando un periodo di isolamento o distanziamento sociale a causa di COVID-19. È bene ricorda-re che, come sostanziato dall’Istituto Superiore di Sanità, non esiste alcuna evidenza che cani o gatti giochino un ruolo nella diffusione epidemica di SARS-CoV-2 che riconosce, invece, nel contagio interumano la via di trasmissione.

Tuttavia, la possibilità che gli animali domestici possano contrarre l’infezione pone domande in merito alla gestione sanitaria degli animali di proprietà di pazienti affetti da COVID-19. La raccomandazione generale è quella di adottare comportamenti utili a ridurre quanto più possibile l’esposizione degli animali al contagio, evitando, ad esempio, i contatti ravvicinati con il paziente, così come si richiede agli altri membri del nucleo familia-re. Gli organismi internazionali che si sono occupati dell’argomento raccomandano di evitare effusioni e di mantenere le misure igieniche di base che andrebbero sempre tenute come il lavaggio delle mani prima e dopo essere stati a contatto con gli animali, con la lettiera o la scodella del cibo.

A margine di tutto ciò occorre sottolineare che gli animali domestici contribuiscono alla nostra gioia e al nostro be-nessere, soprattutto in periodi di stress come quelli che stiamo vivendo. In assenza di sintomi riferibili a COVID-19 e se non si è in isolamento domiciliare, passare del tempo con il proprio animale domestico e accompagnare il proprio cane nell’uscita quotidiana (nel rispetto della normativa) contribuisce a mantenere in salute noi stessi e i nostri amici animali 5.

Si può quindi dire che il rapporto con il pet è una dipendenza emotiva reciproca spontanea, genuina, che aumenta la resilienza dei proprietari. Inoltre, importanti studi evidenziano come la salute mentale abbia tra gli elementi de-terminanti il contatto con la natura e il legame con gli animali è quindi fondamentale per il ritorno alla normalità 6.

L’identikit del proprietarioLa maggioranza (58%) dei proprietari degli animali da compagnia vive in un appartamento. Tale caratteristica è più comune tra chi ha scelto di vivere con pesci, tartarughe e conigli, mentre si registra un valore inferiore alla media tra i proprietari di uccellini.

Un’altra caratteristica che definisce il ritratto del proprietario di animali da compagnia è che il 55% ha bambini o ragazzi in famiglia, a prescindere dalla specie animale che ospita. È in-teressante notare come tale percentuale si innalzi fino al 73% nelle case in cui è presente un piccolo mammifero, come conigli, cavie, cincillà, criceti, furetti, roditori mentre si attesa al 52% tra i proprietari di cani e gatti.

In generale, possiamo osservare come le famiglie dei proprietari di animali da compagnia siano composte media-mente da un numero più elevato di membri rispetto alla media nazionale: sono composte da una media di 3,4 componenti, dato notevolmente superiore ai 2,3 componenti della media nazionale italiana 7.

Tra le tendenze emerse, anche quella di non limitarsi al possesso di un solo animale: tra gli intervistati, infatti, la media è di 2,16 animali da compagnia posseduti.

Infine, un dato comune a tutti i proprietari riguarda la tendenza a utilizzare Internet come primo canale d’informa-zione per valutare e confrontare tra di loro i prodotti prima dell’acquisto. I proprietari di piccoli mammiferi sono quelli che più di tutti vi fanno ricorso, facendo registrare un 67% di preferenze.

5 Istituto Superiore di Sanità, 22 aprile 20206 Francesca Mugnai, esperta di pet therapy, direttore scientifico Centro Ricerca Antropozoa7 Fonte: Istat, Annuario Statistico Italiano 2019

Pet parteintegrante della

famiglia

Cani e gatti non hanno ruolo nella

diffusione epidemica

Vive inappartamento ed

ha più di un pet

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Cosa guida il proprietario negli acquisti e chi lo influenzaDallo studio appare evidente come l’attenzione verso il benessere dell’animale da compagnia sia una caratteri-stica trasversale, a prescindere dalla specie di appartenenza del pet e dalla tipologia di prodotto oggetto d’acquisto (alimentazione, accessoristica, igiene).

Avere a cuore il benessere del proprio animale da compagnia si concretizza per molti proprie-tari nel voler fornire al proprio pet non solo un’alimentazione calibrata sulle sue esigenze spe-cifiche, ma anche una serie di prodotti che integrino la dieta e che rispondano a obiettivi fun-zionali (es. igiene orale) o a caratterizzazione gastronomica, come i supplementi o gli snack. Il ricorso agli snack riguarda tutte le specie animali a eccezione dei pesci e tartarughe.

L’attenzione al benessere dell’animale si riscontra anche nella ricerca del confronto con i professionisti del settore, ai quali si chiedono consigli su temi quali l’alimentazione. Mentre per cani e gatti ci si confronta principalmente con il veterinario, per i piccoli mammiferi e per i pesci è il negoziante la figura alla quale si rivolge il numero maggiore di proprietari.

ALIMENTAZIONE E ACCESSORISTICA PER CANI E GATTI

Dieta equilibrata per cani e gatti: i proprietari scelgono l’alimentazione confezionata

La quasi totalità dei proprietari di cani e gatti alimenta il proprio animale con alimenti indu-striali confezionati: il dato ammonta rispettivamente al 96% e al 97%. Solamente il 3% degli intervistati alimenta il proprio cane o gatto con cibi preparati e/o cucinati in casa o con gli avanzi della tavola.

L’alimentazione di cani e gatti risulta in una percentuale molto significativa essere costituita da un mix di alimenti umidi e secchi: tale scelta è effettuata dal 65% dei proprietari di gatti e dal 41% dei proprietari di cani.

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: Indagine IRI

Il tipo di alimentazioneTra i proprietari che alimentano il proprio pet con alimenti confezionati, si è rilevato il tipo di alimentazione utilizzata, distinguendo tra:

• alimenti confezionati di base, cioè senza specifica funzione o specifica indicazione della razza/età/taglia del pet• alimenti specifici, cioè alimenti destinati a specifiche razze, età, peso/taglia • alimenti dietetici, cioè con particolare fine nutrizionale a supporto di specifiche patologie• alimenti speciali, intendendo tutte le altre tipologie quali i monoproteici, biologici, olistici, ancestrali, vege-

tariani, senza glutine e BARF 8.

I proprietari attualmente alternano alimenti confezionati di base ad alimenti specifici o speciali o dietetici, dando al proprio pet una media di 3,5 alimenti diversi.

Gli alimenti di base sono scelti dal 27% dei proprietari di cane e dal 30% di quelli di gatti. Regi-strano un dato simile gli alimenti specifici per razze, stile di vita, età, taglie (28% per entrambe le specie animali), seguiti dagli alimenti monoproteici (16% per i cani e 10% per i gatti), dai bio-

logici (5% e 9% rispettivamente) e dai dietetici (8% e 7% rispettivamente). Tutte le altre tipologie di alimentazione attualmente riportano percentuali di utilizzo ancora molto contenute e comprese tra 1% e 3%, ad eccezione degli alimenti olistici che, nel solo caso dei gatti, registrano un 7%.8 Biologically Appropriate Raw Food, ovvero cibo crudo biologicamente appropriato

Più del 95%sceglie l’alimentazioneindustriale

Alimenti per tutte le esigenze

Caratteristica comune a tutti i proprietari:ricercare il benessere del pet

Pet food cani Pet food gatti

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia 11

I canali di informazione e le figure che influenzano le scelte alimen-tari e degli accessoriPer le scelte alimentari 2 proprietari su 3 scelgono di acquistare alimenti speciali o di integrare la dieta dei propri animali con supplementi, prodotti per l’integrazione e snack successivamen-te al confronto con un professionista. Il veterinario gioca un ruolo importante per i proprietari over 35 anni, sia per gli alimenti sia per i supplementi/prodotti per l’integrazione/snack, men-tre i più giovani (fino a 34 anni), si fanno consigliare dalla propria rete di amici e conoscenti. Le altre figure (negoziante, toelettatore, allevatore) hanno un ruolo più contenuto come fonti informative per la scelta degli alimenti speciali, sia per i proprietari di cani che di gatti. Un pochino più rilevante il ruolo del solo negoziante nel consigliare supplementi/prodotti per l’integrazione/snack per i proprietari di cani (13%).

In termini di canali d’informazione, Internet è una fonte importante per oltre 5 acquirenti su 10 per l’acquisto degli alimenti speciali. Anche per quanto riguarda l’acquisto dei supplementi alimentari e/o gli snack, il 52% dei pro-prietari di cani e il 62% di gatto consulta Internet prima di acquistare, cercando informazioni e consigli in merito al prodotto.

Chi possiede il cane o il gatto da meno di un anno, fa affidamento a Internet per informarsi sugli alimenti da acqui-stare (65%) rispetto a chi lo possiede da 2 anni e più (54%). Questo canale, inoltre, è più consultato tra i giovani fino a 34 anni, in particolare i social.

Tra i canali tradizionali, la televisione è fonte informativa per il 18% dei proprietari di cani e il 20% dei proprietari di gatti per l’acquisto di alimenti speciali e supplementi alimentari/snack.

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: Indagine IRI

Per le scelte degli accessori, visto l’ampiezza delle referenze, si è resa necessaria una categorizzazione dei prodotti per la cura di cane e gatto, che ha portato alla suddivisione in cinque raggruppamenti:

• Igiene: contiene prodotti come antiparassitari, shampoo, salviette, spazzole, sacchetti, tappetini, lettiere;• Guinzaglieria/trasporto: raggruppa al suo interno borse, zaini e trasportini, oltre a guinzagli, pettorine e collari• Abbigliamento• Home: ovvero tiragraffi, cuccette, ciotole• Gioco

Si evidenzia una differenza in termini di frequenza d’acquisto degli stessi tra le famiglie.

Gli intervistati, siano essi proprietari di cani o di gatti, acquistano con una certa frequenza i pro-dotti per l’igiene, sostituendoli in media ogni circa 2-3 mesi – chiaramente in questo segmento sono presenti molti prodotti consumabili. I giochi sono invece sostituiti ogni 3-4 mesi.

52%

19%

17%

16%

9%

7%

6%

3%

34%

17%

7%

6%

6%

5%

6%

15%

30%

58%

22%

20%

20%

11%

8%

11%

5%

40%

22%

11%

6%

12%

8%

8%

13%

22%

NET Internet

Siti di aziende di prodotti per animali

Social network

Siti di negozi che vendono prodotti per animali

Blog e Forum di discussione

Siti di allevatori

Portali, siti di settore

Altro

NET Canali tradizionali

Televisione

Pubblicita` nei negozi

Radio

Riviste generaliste (edicola)

A�issione / cartelloni pubblicitari stradali

Fiere ed eventi

Mi informo solo per comprare un prodotto nuovo

No, non mi sono informato

Pet food gatti

Pet food cani Food cani

Food gatti

52%

17%

16%

14%

10%

9%

6%

3%

38%

20%

9%

7%

6%

6%

4%

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62%

21%

16%

19%

12%

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4%

46%

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13%

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7%

4%

10%

10%

21%

NET Internet

Siti di negozi che vendono prodotti per animali

Social network

Siti di aziende di prodotti per animali

Portali, siti di settore

Blog e Forum di discussione

Siti di allevatori

Altro

NET Canali tradizionali

Televisione

Pubblicità nei negozi

Riviste generaliste

Radio

Fiere ed eventi

Affissione / cartelloni pubblicitari stradali

Mi informo solo per comprare un prodotto nuovo

No, non mi sono informato

2 proprietari su 3usano i supplementi

Massima frequenza d’acquisto per i

prodotti per l’igiene

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia12

Tra i prodotti che non sono sottoposti allo stesso grado di usura, i guinzagli/prodotti per il trasporto e l’abbiglia-mento sono rinnovati ogni 4-5 mesi. I prodotti meno sottoposti ad usura e che quindi richiedono una minor frequen-za d’acquisto sono i prodotti home, sostituiti in genere ogni 5–6 mesi.

Prima di realizzare l’acquisto, i proprietari di cani e gatti si informano sui prodotti da comprare.

Internet è la principale fonte informativa, consultata dal 60% di chi ha cani e dal 65% di chi ha gatti. Nello specifico, i siti di aziende di prodotti per animali sono indicati rispettivamente dal 37% e dal 46% di proprietari di cani e di gatti di razza. Tale dato è superiore rispetto a chi possiede animali non di razza.

Tra i canali tradizionali, la pubblicità nei negozi riveste un ruolo molto importante, essendo in-dicata dal 32% dei proprietari di gatti e dal 28% di quelli di cani, superando il dato relativo alla televisione (indicato dal 24% e dal 19% rispettivamente).

I fattori guida all’acquisto degli alimenti e degli accessoriPer l’acquisto degli alimenti le caratteristiche del pet (23% per i proprietari di cani e 19% di gatti) sono l’elemento più rilevante. Gli ingredienti e la composizione sono rilevanti per il 14% di proprietari di cani e il 13% di quelli dei gatti. Il beneficio sull’animale (13%) e le indicazioni di un professionista (es. veterinario, 13%) precedono il valore assunto dal prezzo/promozione per i proprietari di cani (11%), mentre per i proprietari di gatti il prezzo è più impor-tante dell’indicazione della figura professionale di riferimento (13% vs 8%).

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: Indagine IRI

Risposta singola Pet food cane Pet food gatto

CCaarraatttteerriissttiicchhee ddeell ppeett11 2233%% 1199%%

Specifiche esigenze del cane/gatto 7% 10%

7% 4%

Età del cane/gatto 6% 4%

Razza del cane/gatto 3% 2% IInnggrreeddiieennttii // CCoommppoossiizziioonnee 1144%% 1133%%

BBeenneeffiiccii ssuull ccaannee//ggaattttoo 1133%% 1166%%

IInnddiiccaazziioonnee ddeell vveetteerriinnaarriioo // nneeggoozziiaannttee // aalllleevvaattoorree // ttooeelleettttaattoorree 1133%% 88%% NNEETT PPrreezzzzoo//pprroommoozziioonnee 1111%% 1133%%

Promozione /Offerte 7% 9%

Prezzo 4% 4% Origine italiana degli alimenti e degli ingredienti 7% 4%

NNEETT EEttiicchheettttee//CCeerrttiiffiiccaazziioonnii 66%% 88%%

Presenza di certificazioni del prodotto (Dolphin safe, Friends of the sea, ...) ... 3% 6%

Etichette sulla confezione, come Cruelty Free, Human Food Grade.... 2% 2% Marca 5% 3%

Gusto 4% 6%

Recensioni di altri possessori di cani/gatti 3% 2%

Quantità 1% 3%

Consigli visti su Forum / Blog di discussione - 2%

Taglia / peso del cane/gatto

Internet: principale fonte informativa anche per l’accessoristica

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Riguardo invece alla scelta degli accessori per il cane per igiene, guinzaglieria/trasporto, home e abbigliamento, oltre il 50% degli acquirenti tiene ovviamente in considerazione le caratteristiche dell’animale, nello specifico le esigenze e la taglia/peso. Per i prodotti di igiene, anche l’indicazione di professionisti del settore (es. negoziante) ha un peso importante e pari al 40%, in particolare tra chi acquista questi prodotti nelle farmacie (45%).

Per i giochi sono importanti gli aspetti tecnici che ottengono il 46% delle citazioni.

Tra gli elementi che guidano la scelta nell’acquisto degli accessori per il gatto, come per il cane, le caratteristiche del pet sono rilevanti per i prodotti di igiene (54%), la guinzaglieria/trasporto (53%) e home (44%). Il consiglio di un professionista ha un ruolo pari al 34% negli acquisti di prodotti per l’igiene. Gli aspetti tecnici del gioco e dell’abbi-gliamento intervengono come caratteristiche che guidano l’acquisto per questi prodotti con il 41% e il 29% rispet-tivamente.

Focus giochi: la differenza fra cane e gattoIn merito ai giochi, l’aspetto principale considerato dai proprietari di cani e gatti è la qualità dei materiali con cui sono realizzati (40% delle preferenze). Altresì rilevante la quota di chi esprime un interesse ad acquistare giochi che favoriscono l’autonomia del cane e del gatto (28%) e lo sviluppo mentale dell’animale d’affezione (26%).

A livello di analisi tra proprietari di gatti rispetto ai proprietari di cani, si rileva come i primi sia-no più propensi verso i giochi che favoriscono l’autonomia (30% vs 26%) e lo sviluppo men-tale (28% vs 22%).

In generale, tra i proprietari di cani over 55 anni è più elevata l’attenzione verso le caratteristiche intrinseche dei giochi per il proprio pet (il 37% verifica la qualità rispetto al 22% dei proprietari di più giovane età). Così come il 21% degli over 55 anni acquista giochi a ridotto contenuto di plastica rispetto al 12% dei giovani fino a 34 anni.

Focus innovazione tecnologica: lettiere autopulenti e pettini elettronici tra i più ambitiL’innovazione nel mondo degli accessori passa attraverso dispositivi elettronici che forniscono un aiuto al proprie-tario del pet sfruttando la tecnologia.

Tra i dispositivi più conosciuti si trovano i collari localizzatori (oltre il 60% li conosce), i collari luminosi per cani (45% di conoscenza tra i proprietari) e le telecamere di videosorveglianza (conosciute da un 42% in media tra proprietari di cani e gatti).

Tra chi ha un gatto, piuttosto conosciuti risultano essere i dispenser elettronici per l’erogazione di acqua e cibo (53% di indicazioni).

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: Indagine IRI

Qualità dei materiali importante elemento

di scelta

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La conoscenza non basta però. Ai proprietari è stato anche chiesto l’interesse all’acquisto futu-ro di questa tipologia di prodotti. Nello specifico, tra i prodotti che risulterebbero più interes-sante acquistare ci sarebbero le lettiere autopulenti per i gatti che ottengono una media del

40% di citazioni in termini di interesse all’acquisto ponderato. Anche il pettine elettronico per la pulizia del pelo e l’eliminazione dei parassiti riscontra un certo grado d’interesse, così come i collari con GPS, d’interesse tanto per i proprietari di cani che di gatti.

Focus lettiere per gattiCon riferimento alle caratteristiche socio-demografiche dei possessori di gatti, accanto al dato prevedibile dell’utilizzo da parte del 97% dei proprietari che abita in appartamento, è interes-sante notare come anche l’80% di chi abita in una casa indipendente ne faccia uso. E questo dato si riflette anche a livello di ampiezza centri urbani: chi abita nei medi-grandi centri le uti-lizza nella quasi totalità rispetto all’88% di chi abita in piccoli centri urbani.

Il focus sulle lettiere per gatti evidenzia come il 31% utilizzi in prevalenza lettiere minerali agglomeranti, in parti-colare i residenti al nord est (40%) e tra chi ha avuto altri animali in passato (32%). Il 19% del campione dichiara di usare le lettiere vegetali agglomeranti. Al sud si arriva al 23%, così come tra i giovani fino a 34 anni (23%), gli over 55 anni (23%).

Complessivamente le lettiere agglomeranti prevalgono (50% delle preferenze minerali e vegetali) nell’utilizzo ri-spetto alle non agglomeranti che ottengono i 23% delle citazioni (minerali e vegetali).

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: Indagine IRI

Lettiere usate ancheda chi abita in unacasa indipendente

Interesse per le lettiere autopulenti

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ALIMENTAZIONE E ACCESSORISTICA PER PICCOLI ANIMALI DA COMPAGNIA (PICCOLI MAMMIFERI, UCCELLINI, PESCI E TARTARUGHE)

Il raggruppamento per specie di animaliPer permettere l’elaborazione dei dati si è reso necessario procedere ad un raggruppamento di specie animali:

• piccoli mammiferi: conigli, criceti, cavie, cincillà, furetti, roditori• uccellini: ogni tipologia• pesci e tartarughe d’acqua/terra

Oggetto d’analisi sono i prodotti per l’alimentazione e quelli per la cura dei suddetti gruppi di animali da compagnia.

Tipologia di alimentazioneLa tipologia di alimentazione scelta per questi animali si differenzia in base alla specie di appartenenza. Per la dieta di pesci e tartarughe si preferisce utilizzare quasi esclusivamente alimenti confezionati (62%). Anche i piccoli mammiferi e gli uccellini sono alimentati con alimenti confezionati (54% e 51% rispettivamente), prodotti che vengono integrati a seconda della specie di appartenenza con frutta, verdura o semi.Trasversalmente alle specie animali di riferimento, la decisione di acquistare gli alimenti confezionati e i prodotti che integrano la dieta è presa autonomamente o dietro consiglio del negoziante.

Fonti di informazioni e figure di riferimentoCirca 2 proprietari su 3 di piccoli mammiferi, di uccellini e di chi possiede pesci e tartarughe dichiara di navigare in Internet, scegliendo abbastanza equamente tra siti di social, di aziende produttrici, forum e blog di discussione per informarsi prima dell’acquisto. La restante percentuale di proprietari che si informa tramite i canali tradizionali fa principalmente riferimento alla pubblicità nei negozi, alla televisione e alle riviste generaliste reperibili in edicola.

Fattori di scelta dei prodotti: priorità al petTra i fattori che guidano la scelta dei prodotti, nel ranking delle risposte singole 9 i benefici sull’a-nimale da compagnia raccolgono le preferenze maggiori tra i proprietari di uccellini (19%) e quelli di pesci e tartarughe (18%). I proprietari di piccoli mammiferi indicano come primo ele-mento di scelta le indicazioni del veterinario / negoziante (18%), seguito ad un solo punto percentuale di differenza dai benefici sull’animale d’affezione.

Interessante notare come, tra i proprietari di conigli (rilevati all’interno del gruppo piccoli mammiferi), l’opzione relativa alle indicazioni del veterinario faccia registrare il 26% delle preferenze.

In merito alla scelta delle lettiere, la compostabilità è una delle caratteristiche ricercate soprattutto dai proprietari di piccoli mammiferi (44%).

9 Ranking delle risposte singole significa che, tra le più risposte che gli intervistati hanno indicato nella domanda a risposta multipla, dovevanoscegliere quella per loro più importante, cioè una sola singola scelta.

Preferenza pergli alimenti

industriali confezionati

Accessorie alimenti scelti

in funzione deibenefici sul pet

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AREA SALUTE

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AREA SALUTE

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INFOGRAFICA ANMVI

Pet food::iil parere dei medici

veterinari

Fonte: Indagine ANMVI in collaborazione con Prof. Mussa

Per scaricare il Rapporto Assalco - Zoomark 2020: www.assalco.it

RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2020

78% Pet food e aspettative di vitadei veterinari ritiene che gli alimenti industriali confezionati accompagnati da informazioni scientifiche contribuiscano all’aumento della durata della vita media

sicurezza della copertura dei fabbisogni nutritivi

accuratezza nellaformulazione

sicurezza sanitaria controllo del processoproduttivo

90,2% 83,0% 79,5%87,7%

I punti di forza degli alimenti industriali confezionati

L’opinione dei veterinari

93%

Cosa raccomandano

DEI VETERINARI RACCOMANDA ALIMENTI INDUSTRIALI CONFEZIONATI

secchi O umidi 97% DEI VETERINARI RACCOMANDA ALIMENTI INDUSTRIALI CONFEZIONATI

secchi O umidiaccompagnati da informazioni scientifiche accompagnati da informazioni scientifiche

In assenzadi patologie specifiche

In presenzadi patologie specifiche

85% 96%

93%sceglie per i propri petalimentazione industriale confezionata

VS 58,7% NEL 1985

86%RITIENE CHE L’ALIMENTAZIONE più sicura SIA QUELLA

industriale confezionata92% DEI VETERINARI POSSIEDEun cane E/O un gatto

La sceltadei veterinari

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SICUREZZA SANITARIA E COMPLETEZZA NUTRIZIONALE DELL’ALI-MENTAZIONE DEI PET: IL PARERE DEI MEDICI VETERINARI ITALIANI

Introduzione alla ricercaQuesta indagine conoscitiva 10 è stata realizzata a inizio 2020 dall’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) in collaborazione con il Prof. Mussa 11. Lo scopo è stato quello di verificare l’opinione dei veterinari sui temi legati alla sicurezza sanitaria e alla completezza nutrizionale dell’alimentazione industriale degli animali da com-pagnia. L’ indagine segue una serie di ricerche conoscitive – la cui ultima è stata nel 2015 - che nel corso degli anni sono state realizzate sempre nello stesso ambito.

La conoscenza dell’opinione dei veterinari su alcuni ambiti delle loro attività professionali è di grande interesse sia per le Università che devono formare le nuove leve veterinarie, sia per le associazioni che provvedono al loro aggior-namento, sia per le aziende che lavorano nei relativi settori.

Negli ultimi venti anni le trasformazioni della società hanno assunto un ritmo sempre più rapido, che ha coinvolto anche la professione veterinaria. Il numero di veterinari italiani ogni 10.000 abitanti, fermo su un rapporto di 1:10.000 fino al 1980 è progressivamente salito a 3,8:10.000 nel 2002 e a 5,5:10.000 nel 2018. È cambiato il rapporto tra veterinari e veterinarie, oggi quasi paritario. È mutato anche l’atteggiamento di una buona parte delle nuove leve di veterinari nei confronti delle tecniche agricole e di allevamento, del tipo di attività professionale, con disaffezione verso gli animali da reddito e l’ispezione degli alimenti.

Lo scopo principale e comune di queste inchieste è quello di verificare l’opinione dei veterinari sui temi legati alla sicurezza sanitaria e alla completezza nutrizionale dell’alimentazione industriale degli animali da compagnia, che oggi, secondo l’ultima indagine IRI viene preferita da più del 95% dei proprietari di cani e gatti.

La scelta dei veterinariIl 92% dei veterinari possiede un cane e/o un gatto. Inoltre il 93% dei veterinari sceglie per i propri pet l’alimentazione industriale, rispetto ad un 58,7% nel 1985. Tale percentuale fa rife-rimento agli alimenti secchi completi, gli alimenti umidi completi sono utilizzati in percentuali minori in quanto limitati per lo più a gatti e cani di piccola taglia.

L’86% dei veterinari ritiene che l’alimentazione più sicura sia quella industriale preconfezionata; l’alimentazione BARF 12 ha poco più del 5% di estimatori, nonostante i forti dibattiti in merito sui media. La consapevolezza dei rischi di ordine sanitario per gli animali stessi e per gli esseri umani che vengono a contatto diretto o indiretto con essi sta alla base di questo atteggiamento, ma anche le carenze e gli squilibri nutrizionali insiti in tali diete hanno il loro peso.

I veterinari consigliano l’alimentazione industrialeIn assenza di patologie specifiche il 93% dei veterinari raccomandano alimenti industriali secchi o umidi (85%) accompagnati da informazioni scientifiche.

In presenza di patologie specifiche, tale percentuale sale al 97% per gli alimenti industriali secchi e a 96% per quelli umidi, accompagnati da informazioni scientifiche.

Le razioni casalinghe vengono prescritte in casi limitati e non a causa della loro superiorità nutrizionale, ma in quan-to sono richieste dai clienti oppure quando esistono indicazioni cliniche specifiche.

10 Il questionario online è stato sottoposto, in forma anonima, nel febbraio 2020 ai veterinari che operano nel settore degli animali d’affezione. Le domande erano a risposta multipla prevedevano la possibilità di assegnare loro un punteggio da 1 a 5 in cui a 5 era attribuito il coefficiente di maggiore importanza. Hanno risposto 1904 veterinari.11 Già Professore ordinario di “Nutrizione ed Alimentazione Animale” – Università di TorinoDiplomato presso l’European College of Veterinary and Comparative NutritionPast President SIANA – Società Italiana di Alimentazione e Nutrizione Animale12 Biologically Appropriate Raw Food, ovvero cibo crudo biologicamente appropriato

Fotografiaveterinari italiani

I veterinari scelgono l’alimentazione industriale per i

loro pet

Pet food: il più consigliato dai

veterinari ailoro clienti

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Completezza nutrizionale dell’alimentazione industriale confezionata e contributo all’allungamento della vita media

I punti di forza degli alimenti industriali confezionati rispetto ad altri tipi di alimentazione sono numerosi. Sommando tra di loro i veterinari che si dichiarano d’accordo con quelli che si dichiarano molto d’accordo, emerge chiaramente come più di 9 veterinari su 10 (90,2%) ri-tengano che l’alimentazione industriale confezionata offra la sicurezza della copertura dei

fabbisogni nutritivi degli animali da compagnia. Ugualmente, percentuali molto elevate di veterinari riconoscono agli alimenti industriali confezionati una miglior accuratezza nella formulazione (87,7%), una maggior sicurezza sanitaria (83,0%) e il controllo del processo produttivo (79,5%).

La maggior parte degli intervistati (57%) è d’accordo o molto d’accordo sulla maggior completezza nutrizionale degli alimenti industriali confezionati rispetto alle razioni casalinghe.

Le cure sanitarie e le migliori condizioni di vita sono ritenute le maggiori responsabili dell’aumento della durata della vita media di cani e gatti, seguite dagli alimenti industriali accompagnati da informazione scientifica (78%). Nell’ambito delle cure sanitarie la prevenzione svolge sicuramente un ruolo molto importante, ma deve essere sem-pre supportata dall’alimentazione.

Veterinario punto di riferimento per la scelta dell’alimentazionePer l’87% dei rispondenti i consigli del veterinario contano molto e in parte dipendono da come vengono forniti (56,5%). Il rapporto fiduciario che si instaura tra professionista e cliente evidentemente, in questo contesto, gioca un ruolo importante.

Inoltre il 92% dei clienti chiede al veterinario di fiducia un giudizio sui prodotti che utilizza o vorrebbe impiegare e una indicazione su quale sia il miglior prodotto per il proprio animale.Questi dati sono simili a quelli rilevati in inchieste precedenti, a dimostrazione della fiducia dei clienti nei propri veterinari.

I veterinari basano i suggerimenti per la scelta dell’alimentazione soprattutto su dati scientifici; le esperienze per-sonali e le informazioni fornite dall’industria seguono a distanza; le informazioni raccolte in rete godono di scarsa fiducia.

L’87% dei veterinari ritiene che l’informazione scientifica fornita dall’industria sia utile.

ConclusioniI risultati dell’inchiesta confermano che gli alimenti prodotti dall’industria sono considerati dai medici veterinari i più sicuri e completi dal punto di vista sanitario e nutrizionale, specie se accompagnati da informazione scien-tifica, tanto da essere quelli più consigliati ai clienti e utilizzati dagli stessi veterinari per i propri pet. Le motivazioni risiedono nel controllo del sistema produttivo, della formulazione, delle condizioni sanitarie e della completezza nutrizionale. L’aumento della durata della vita dei cani e dei gatti, oltre che alle cure sanitarie e alle migliori condizioni di vita, sarebbe influenzata in modo significativo dall’impiego di alimenti industriali accompagnati da informazione scientifica. Le razioni casalinghe vengono consigliate su richiesta dei clienti e in presenza di indicazioni cliniche specifiche. Le principali richieste dei proprietari riguardano un giudizio sui prodotti e il parere fornito dal veterinario è tenuto in grande considerazione.

Gli ultimi decenni hanno visto forti cambiamenti nella percezione e nella considerazione degli alimenti completi industriali da parte dei veterinari; nel 1985 il 58,7% di essi li consigliava ai propri clienti, mentre oggi li consiglia e li utilizza per i propri animali il 93%.

I punti di forzadel pet food

I clienti chiedono consigli alveterinario

AREA MERCATO

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AREA MERCATO

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Accessori Lettiereper gatto

%VAR 2019/20182+

MASTICATIVI11,5%

GIOCHI7,8%

ALTRI(ciotole, guinzaglieria, abbigliamento, ecc.)

19,8%

ANTIPARASSITARI20,6%

%VAR 2019/20188,3+

IGIENE40,2%

70,6 MILIONI DI EURO 73,7 MILIONI

DI EUROVALORE

%(escluse le lettiere gatto)

Piccoli animali da compagnia

12,5 MILIONI DI EURO

ALTRO

0,8%

UCCELLI

39,9%

RODITORI

30,2%TARTARUGHE

13,7%

PESCI

15,4%

VALORE

%

FATTURATO IN GDO1

FATTURATO IN GDO1

FATTURATO IN GDO1

60,3milioni PET IN ITALIA

CANI7

GATTI7,3

PESCI29,9

UCCELLI12,9

PICCOLIMAMMIFERI

1,8RETTILI1,4

Rapporto di 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente in Italia (60,3 milioni) in milioni

Cane e gatto

2.078 MILIONI DI EURO

GIRO D’AFFARI 2019

Alimenti

2016€ 1.939

2017€ 1.993

2018€ 2.020

2019€ 2.078

+2,8% +1,4% +2,8%

TOTALE MERCATO IN MILIONI CRESCITA A VALORE%

TREND A VALORE NEI CANALI GROCERY2, PETSHOP TRADIZIONALI E CATENE PETSHOP3

stima nuovi canaliin milioni

PETSHOP GDO4

20,7

GENERALISTI ONLINE5

13,1

Pet: popolazionee mercato

1 GDO: Ipermercati, Supermercati, LSP.2 Grocery: GDO + Discount e dettaglio tradizionale.

3 Panel Iri Catene Peshop: rappresentativo di L’isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo

Megastore, Agrizoo2. Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket sono escluse dalla rilevazione IRI.

4 Petshop GDO: negozi specializzati appartenenti alla GDO. Leader panel di 49 punti vendita con insegna Amici di Casa Coop, Petstore Conad, Animali Che Passione, Joe Zampetti e Pet Elite (Selex) [Fonte Iri].5 Generalisti online: operatori della GDO (Esselunga, Carrefour, Pam/Panorama, Coop, Selex, Bennet, Unes,

Auchan, Finiper, Supermercato 24) e Amazon [Fonte Iri E-Commerce].

Fonti: Euromonitor 2019, ISTAT, IRI

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RAPPORTO ASSALCO - ZOOMARK 2020

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Accessori Lettiereper gatto

%VAR 2019/20182+

MASTICATIVI11,5%

GIOCHI7,8%

ALTRI(ciotole, guinzaglieria, abbigliamento, ecc.)

19,8%

ANTIPARASSITARI20,6%

%VAR 2019/20188,3+

IGIENE40,2%

70,6 MILIONI DI EURO 73,7 MILIONI

DI EUROVALORE

%(escluse le lettiere gatto)

Piccoli animali da compagnia

12,5 MILIONI DI EURO

ALTRO

0,8%

UCCELLI

39,9%

RODITORI

30,2%TARTARUGHE

13,7%

PESCI

15,4%

VALORE

%

FATTURATO IN GDO1

FATTURATO IN GDO1

FATTURATO IN GDO1

60,3milioni PET IN ITALIA

CANI7

GATTI7,3

PESCI29,9

UCCELLI12,9

PICCOLIMAMMIFERI

1,8RETTILI1,4

Rapporto di 1 a 1 tra gli animali da compagnia e la popolazione residente in Italia (60,3 milioni) in milioni

Cane e gatto

2.078 MILIONI DI EURO

GIRO D’AFFARI 2019

Alimenti

2016€ 1.939

2017€ 1.993

2018€ 2.020

2019€ 2.078

+2,8% +1,4% +2,8%

TOTALE MERCATO IN MILIONI CRESCITA A VALORE%

TREND A VALORE NEI CANALI GROCERY2, PETSHOP TRADIZIONALI E CATENE PETSHOP3

stima nuovi canaliin milioni

PETSHOP GDO4

20,7

GENERALISTI ONLINE5

13,1

Pet: popolazionee mercato

1 GDO: Ipermercati, Supermercati, LSP.2 Grocery: GDO + Discount e dettaglio tradizionale.

3 Panel Iri Catene Peshop: rappresentativo di L’isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo

Megastore, Agrizoo2. Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket sono escluse dalla rilevazione IRI.

4 Petshop GDO: negozi specializzati appartenenti alla GDO. Leader panel di 49 punti vendita con insegna Amici di Casa Coop, Petstore Conad, Animali Che Passione, Joe Zampetti e Pet Elite (Selex) [Fonte Iri].5 Generalisti online: operatori della GDO (Esselunga, Carrefour, Pam/Panorama, Coop, Selex, Bennet, Unes,

Auchan, Finiper, Supermercato 24) e Amazon [Fonte Iri E-Commerce].

Fonti: Euromonitor 2019, ISTAT, IRI

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IL MERCATO ITALIANO DEI PRODOTTI PER CANI E GATTI

Il mercato a volume e a valoreNel 2019, il mercato dei prodotti per l’alimentazione dei cani e gatti in Italia - canale Grocery, Petshop Tradizionali, Catene Petshop 13 - ha sviluppato un giro d’affari di 2.078 milioni di euro per un totale di 556.424 tonnellate vendute.

Prosegue il trend positivo del mercato a valore con un incremento del fatturato del +2,8% rispetto allo scorso anno: il pet food si conferma un mercato in crescita a valore, con un tasso di sviluppo superiore a quello del Largo Consumo Confezionato che è stato pari a +1,7% 14 nel 2019.

A volume, il mercato del pet food è superiore al 2018 e anche al 2016, anche se non raggiunge il risultato del 2017.

La crescita del mercato a valore superiore a quella a volume è spiegata dall’orientamento da parte dell’acquirente alla composizione di un carrello di maggior valore attraverso la scelta di prodotti premium, di alta qualità, formati più piccoli con un €/kg più alto, alimenti dietetici a supporto di patologie specifiche nel canale specializzato e pro-dotti che cavalcano i trend emergenti (es. biologici, ancestrali, olistici, vegetariani/vegani, senza glutine, grain free, con un’unica fonte proteica, formulati con materie prime selezionate, ecc…).

Alimenti per cane e gatto nei canali Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop

Vend Vol (milioni kg) Vend Val (Mio Euro)

2016 2017 2018 2019 2016 2017 2018 2019

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019)

Nel periodo 2016-2019, il mercato si è sviluppato con un tasso di crescita annuo composto 15 pari a +2,3% a valore (+1,5% a valore il tasso del Largo Consumo Confezionato) e +0,4% a volume.

13 Panel Iri Catene Peshop: rappresentativo di L’isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo Megastore, Agrizoo2. Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket sono escluse dalla rilevazione IRI.14 Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Specialisti Casa e Persona, Discount15 CAGR: Compound Annual Growth Rate

VALORE

2,81,42,8

1.939,5 1.993,8 2.020,8 2.078,3 2016201720182019

Tot

Mercatopet food canee gatto Italia:

2.078 milioni €

Prosegue il trendpositivo a valore del

settore: +2,8% nel 2019

VOLUME VALOREVolumi Totali (tons) Valore Totale (mio euro)

563.097 2.112

17,0%

7,1%

35,1%9,5%

6,2%

4,2%0,6%

19,7%

0,6%

30,7%

11,8%

30,5%

8,4%

5,4%

3,6%1,0%8,1%0,6% Petshop Tradizionale

Petshop Catene

Supermercati

Ipermercati

LSP

Dettaglio Tradizionale

Petshop GDO

Discount

Generalisti on Line

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia28

I canaliLe differenti piattaforme distributive – Grocery, Petshop Tradizionali, Catene Petshop, Petshop GDO e Generalisti On Line - mostrano dinamiche e performance differenti per il totale mercato e suoi segmenti principali.

Gli alimenti per cane e gatto nei canali Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019)

Il Grocery canalizza il 55,9% del fatturato complessivo del mercato pet food (ossia 1.181 milioni di euro) e il 74,7% dei volumi (420.734 tonnellate).

Le Catene Petshop (7,1% dei volumi e 11,8% dei valori) hanno continuato a crescere con dinamiche del +9,8% a valore e +8,5% a volume rispetto all’anno precedente.

I Petshop Tradizionali (4.857 punti vendita 16) rappresentano il principale canale del trade–non grocery in cui sono distribuiti i prodotti per animali da compagnia in Italia. In termini di incidenza sviluppano solo il 17% dei volumi (che corrispondono a 95.784 tonnellate circa), ma generano il 30,7% dei valori (648,5 milioni di euro di fatturato).

Vendite medie annue per punto vendita

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019) – sell out in migliaia di euro

16 Ultimo dato disponibile: giugno 2019

Var %

2019/2018

20182019

Var %

2019/2018

Var %

2019/2018

-2,5 36,839,9 8,50,9

0,8 226,6248,9 9,82,8

Petshop Catene

Supermercati Petshop Tradizionale 9.048 4.857 378

71,2

133,5

658,6

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia 29

I canaliLe differenti piattaforme distributive – Grocery, Petshop Tradizionali, Catene Petshop, Petshop GDO e Generalisti On Line - mostrano dinamiche e performance differenti per il totale mercato e suoi segmenti principali.

Gli alimenti per cane e gatto nei canali Grocery, Petshop Tradizionali e Catene Petshop

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019)

Il Grocery canalizza il 55,9% del fatturato complessivo del mercato pet food (ossia 1.181 milioni di euro) e il 74,7% dei volumi (420.734 tonnellate).

Le Catene Petshop (7,1% dei volumi e 11,8% dei valori) hanno continuato a crescere con dinamiche del +9,8% a valore e +8,5% a volume rispetto all’anno precedente.

I Petshop Tradizionali (4.857 punti vendita 16) rappresentano il principale canale del trade–non grocery in cui sono distribuiti i prodotti per animali da compagnia in Italia. In termini di incidenza sviluppano solo il 17% dei volumi (che corrispondono a 95.784 tonnellate circa), ma generano il 30,7% dei valori (648,5 milioni di euro di fatturato).

Vendite medie annue per punto vendita

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019) – sell out in migliaia di euro

16 Ultimo dato disponibile: giugno 2019

Var %

2019/2018

20182019

Var %

2019/2018

Var %

2019/2018

-2,5 36,839,9 8,50,9

0,8 226,6248,9 9,82,8

Petshop Catene

Supermercati Petshop Tradizionale 9.048 4.857 378

71,2

133,5

658,6

FOCUS SUI RECENTI FORMAT DISTRIBUTIVINel 2019 è iniziato il monitoraggio di due canali emergenti: i Petshop GDO e Generalisti On Line. Non avendo una serie storica, i dati sono trattati esclusivamente in questo focus dedicato.

Volendo sommare i risultati dei due nuovi canali all’estesa disamina di quanto contenuto nel Rapporto e realizzato dai canali tradizionali del mercato italiano degli alimenti per cani e gatti (Grocery, Petshop tradizio-nali e Catene petshop), la simulazione porta ad un totale mercato italiano di 2.112 milioni di euro e 563.097 tonnellate vendute.

Petshop GDOSi è visto come ultimamente alcuni retail della GDO (es. Conad, Coop, Selex...) hanno dato vita a un nuovo for-mat distributivo: i Petshop GDO. Si tratta di punti vendita specializzati che puntano sull’assortimento (ampio e presenza di prodotti premium, funzionali, dietetici) e sul servizio (personale qualificato, servizi di toelettatu-ra e, a volte, veterinari) per contrastare la crescente competizione delle Catene Petshop. I Petshop GDO con un fatturato pari a 20,7 milioni di euro nel 2019 hanno raggiunto un’incidenza sul mercato pari a 1% sul totale fatturato simulato del Pet food (canali fisici e On Line).

Generalisti OnlineL’e-commerce si conferma il comparto più dinamico del dettaglio italiano per acquisto di beni e servizi con una crescita che continua a essere a doppia cifra. Accanto agli operatori specializzati nella vendita di prodotti per animali (vertical e-commerce - dato non disponibile), si assiste allo sviluppo delle vendite On line degli operatori generalisti (gruppi della GDO e Amazon- dato invece rilevato da IRI).

Il fatturato sviluppato nel 2019 attraverso le vendite On line di alimenti per cani e gatti dagli operatori ge-neralisti (come sopra definiti) è stato di 13,1 milioni di euro: nonostante rappresentino ancora una quota minoritaria rispetto al valore complessivo delle vendite sviluppate dai negozi fisici della GDO, il tasso di cre-scita sviluppato (+57% del fatturato verso il 2018), rende interessante il monitoraggio di questo canale che ha raggiunto un peso pari allo 0,6% sul simulato totale fatturato del Pet food (canali fisici e On line). Nel 2019 il fatturato sviluppato dalle vendite On line degli operatori generalisti (GDO e Amazon) presenta la seguente ripartizione: 55,3% alimenti per gatto e 44,7% alimenti per cane.

Alimenti cane e gatto: quote a volume e a valore suddivisi per canale

VOLUME VALOREVolumi Totali (tons) Valore Totale (mio euro)

563.097 2.112

17,0%

7,1%

35,1%9,5%

6,2%

4,2%0,6%

19,7%

0,6%

30,7%

11,8%

30,5%

8,4%

5,4%

3,6%1,0%8,1%0,6% Petshop Tradizionale

Petshop Catene

Supermercati

Ipermercati

LSP

Dettaglio Tradizionale

Petshop GDO

Discount

Generalisti on Line

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 dicembre)

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia30

Alimenti per cane e gattoNel 2019, tutti i principali segmenti (umido, secco, snack & treat) degli alimenti per cani e gatti registrano un trend a valore positivo con l’anno precedente.

Si assiste ad una ripresa della crescita degli alimenti umidi con un incremento di fatturato pari al +2,8%. Il segmento degli alimenti umidi è ancora il più importante: registra 999 milioni di euro circa che equivalgono al 48,1% di quota sul totale mercato.

Il segmento degli alimenti secchi vale 893 milioni di euro e detiene il 43,0% di quota, composta per il 23,9% dal secco cane e per il 18,1% dal secco gatto.

Gli snack funzionali e fuoripasto (spuntini con obiettivi funzionali, ad esempio per favorire l’igiene orale, o a caratterizzazione gastronomica, solitamente somministrati come ricompensa/premio o più semplicemente per tenere occupato l’animale per es. nella masticazione) continuano a mostrare dinamiche positive (+5,1% a valore) anche se in rallentamento rispetto agli anni precedenti

Vend. Valore

(mio euro)% Quota Valore Var %

Umido Gatto 675,8 32,5 3,1Secco Gatto 376,3 18,1 2,7Umido Cane 323,2 15,5 2,2Secco Cane 517,0 24,9 2,3Snack&Treat (Cane+Gatto) 186,0 9,0 5,1Tot. Alimenti Cane e Gatto 2.078,3 100,0 2,8

Rapporto Assalco – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019)

Il mercato degli alimenti per gatto (umidi, secchi e snack) rappresenta il 52,6% del totale mercato Grocery + Petshop Tradizionale + Catene in termini di fatturato, sviluppando 1.093 milioni di euro (+3,1% verso il 2018). Il segmento principale degli alimenti per gatto è

rappresentato dall’umido, che copre circa due terzi del mercato (61,8% a valore) e nell’ultimo anno ha sviluppato un giro d’affari in crescita del +3,1% rispetto allo scorso anno. Il secco gatto realizza il 34,4% delle vendite degli alimenti per gatto e cresce del +2,7% a valore. Gli snack per gatto sono un segmento piccolo ma in crescita: nel 2019, la quota sul totale alimenti gatto ha raggiunto il 3,7%. A volume gli alimenti per gatto realizzano 250.709 tonnellate che equivalgono al 45,1% del totale mercato.

Gli alimenti per cane (umidi, secchi e snack) rappresentano, a valore, il 47,4% del totale mercato Grocery + Petshop Tradizionale + Catene, pari a quasi 986 milioni di euro. Il segmento principale degli alimenti per cane è rappresentato dal secco, che copre circa il 52,4% del mercato e cresce

del +2,3%. L’umido cane realizza il 32,8% del fatturato del totale degli alimenti per cani. Gli snack realizzano il 14,8% del fatturato totale degli alimenti per cani e crescono del +4,5%.

Confezioni e format del mercato sui format GDO,Petshop tradizionali e CateneNel mondo degli alimenti per cani e gatti, il sacco e la lattina sono le confezioni che evidenziano le vendite maggiori cross canale (50,3% la quota a valore per il Sacco e 21,7% la quota a valore della Lattina).

Insieme coprono il 72,0% del fatturato del mercato e il 76,0% dei volumi. La bustina si conferma la terza tipologia di confezione vendite (16,6% la quota valore sul totale mercato), con una crescita trasversale su tutti i canali analizzati e sopra media mercato (+4,6% a valore e a volume).

Le altre confezioni (vaschetta, scatola) coprono la rimanente parte del mercato.

Per quanto riguarda i formati, ogni segmento ha la sua classificazione di riferimento e ogni canale sviluppa dinamiche differenti che ne rendono necessaria una lettura separata. Un aspetto che accomuna tutti i canali riguarda il segmento degli alimenti umidi per gatto, dove l’incidenza dei formati <120gr (monoporzione) si aggira intorno all’88% nei canali specializzati e supera il 92% nella GDO.

Alimenti umidi, secchi e snack

Alimentiper gatto

Alimentiper cane

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia 31

FOCUS COVID-19: La spesa per largo consumo e pet food nella fase acuta della crisiIl Largo Consumo è stato uno dei principali settori esposti in prima linea all’onda d’urto dell’epidemia da Covid-19: a partire dal 21 febbraio, l’ufficializzazione del primo caso di contagio sul territorio italiano e delle misure straordi-narie che il Paese si accingeva ad adottare per contenere l’epidemia ha generato una grande ondata di panico nella popolazione, che si è riversata nei punti vendita della Distribuzione Moderna per effettuare scorte di cibo e prodotti per l’igiene.

Il profilo degli acquisti effettuati in questo periodo è cambiato sensibilmente rispetto alla norma: aumento delle scorte alimentari (pasta, latte, uova, farina, lievito, tonno…), impennata delle vendite dei prodotti «icona» dell’emer-genza e funzionali all’igiene della casa e della persona (disinfettanti, guanti, detergenti superfici..) e razionalizzazione delle voci di consumo considerate «meno necessarie» sono gli aspetti cardine del cambiamento e del quadro com-plessivo del nuovo orientamento dei panieri di spesa.

Nella fase acuta di panico, il Largo Consumo Confezionato ha sfiorato crescite del 30%, con picchi molto superiori in specifiche giornate, tipicamente quelle immediatamente successive alle diverse fasi di inasprimento delle misure di distanziamento sociale adottate dalle autorità. Dopo il picco del 15 marzo’20 (settimana del lockdown nazionale), nelle due settimane successive, la crescita ha continuato ad essere sostenuta ma in rallentamento a fronte di ridu-zione dell’effetto panico e scorta.

Largo Consumo Confezionato – var % valore vs anno precedente

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: IRI liquid data – Totale Iper +Super+Libero Servizio Piccolo+Specializzati Casa Persona+Discount.

Infine, le limitazioni al movimento imposte dai provvedimenti di distanziamento sociale hanno condotto ad una maggiore concentrazione degli acquisti nei formati distributivi più vocati a supportare la domanda di prossimità, quali i Supermercati e le Superette (queste ultime avvantaggiate da meno code e consegna a domicilio nel quartiere).

Emergenza COVID-19 e gli animali da compagniaL’alimentazione degli animali da compagnia è stata indicata come un’attività non differibile già nelle prime fasi dell’emergenza Covid-19. In questo periodo difficile, i proprietari degli animali d’affezione italiani di ogni specie hanno potuto beneficiare del fatto che tutti i canali di distribuzione, inclusi i negozi specializzati, sono rimasti aperti. L’offerta dei negozi specializzati è infatti necessaria per integrare quella della GDO, in quanto tali strutture commercializzano specifici alimenti con particolari fini nutrizionali, destinati ad animali da compagnia con problemi disalute (cardiopatie, epatopatie, problemi all’apparato urinario ecc.), oltre a prodotti per l’igiene e antiparassitari specifici per la disinfezione degli animali e dell’ambiente domestico, non reperibili nella grande distribuzione nonché farmaci veterinari.

Lo specializzato integra l’offerta

della GDO

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia32

Alimenti per cani e gatti in tempi di COVID-19 L’incremento della spesa ha interessato anche la categoria del Pet food (Alimenti per Cani e Gatti): panico ed effetto scorta hanno indotto i proprietari di animali da compagnia ad effettuare acquisti massicci e superiori alle esigenze fisiologiche di nutrizione degli animali, generando una curva di crescita delle vendite con un andamento simile a quella del Largo Consumo Confezio-nato anche in termini di preferenza di canale (flessione per gli ipermercati e crescita dei super-mercati e negozi di prossimità).

Pet food – GDO (Iper+Super+LSP)

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: IRI – GDO (Iper+Super+LSP)

Anche le Catene Petshop 17, hanno mostrato nelle prime settimane di emergenza, una forte cre-scita degli alimenti per cani e gatti, dovuta alla volontà di fare “scorte”, a partire dalla settimana del 22 marzo si riscontra una flessione del mercato probabilmente dovuta anche alle misure di contenimento sempre più restrittive che potrebbero aver portato gli acquirenti a scegliere di effettuare i loro acquisti in canali abituali per la spesa umana.

Pet food – Catene Petshop

Rapporto Assalco – Zoomark 2020 Fonte: IRI – Catene Petshop

Parallelamente alle massicce ondate di acquisti nei negozi fisici, a partire dalla prima settimana di emergenza, si è rilevato un boom negli acquisti On line per il largo consumo confezionato che, nelle prime 6 settimane, ha generato un incremento delle vendite intorno al +100% 18 verso il 2019, più che raddoppiando il trend positivo del canale: si tratta di una modalità di acquisto più sicura e che consente di evitare le lunghe code fuori dai negozi.

Per la categoria degli alimenti per cane e gatto, nel mese di marzo’20, si è registrata una crescita del 220% verso il corrispondente mese del 2019 delle vendite On line degli operatori generalisti (gruppi della GDO e Amazon), con un livello di vendite raggiunte in un mese pari al 25% delle vendite complessive del 2019.

17 Panel Iri Catene Peshop: rappresentativo di L’isola dei Tesori, Maxi Zoo, Croce Azzurra, Italpet, Zoo Megastore, Agrizoo2. Arcaplanet, Fauna Food e Zoomarket sono escluse dalla rilevazione IRI.18 Fonte Iri E-Commerce: tracking delle vendite On line di operatori della GDO (Esselunga, Carrefour, Pam/Panorama, Coop, Selex, Bennet, Unes, Auchan, Finiper, Super-mercato 24) e Amazon.

Le catenepetshop

Effetto scortaanche per ilpet food, come per i beni del Largo Consumo Confezionato

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia 33

Alimenti per piccoli animali da compagniaIl segmento degli alimenti per piccoli animali da compagnia è, come negli anni passati, analizzato in relazione agli acquisti rilevati solamente sui tre format della GDO, ovvero Ipermercati, Supermercati e LSP.

Nel 2019 il mercato “alimenti per piccoli animali da compagnia” continua ad essere in flessio-ne: con un fatturato di circa 12,5 milioni di euro, ha sviluppato una riduzione delle vendite di –6,9% a valore e -2,5% a volume.

Il segmento principale è quello degli alimenti per uccelli che copre il 39,9% del valore, seguono gli alimenti per roditori (30,2% del fatturato), gli alimenti per pesci e quelli per tartarughe.

Accessori e lettiereNel 2019 il mercato degli accessori che vale 70,6 milioni di euro mostra una lieve flessione del fatturato pari a -0,9% e un incremento delle vendite in volume (+2,3%). Ricordiamo che, come per gli alimenti per piccoli animali da compagnia, anche per quanto concerne la categoria degli accessori per la cura e la gestione quotidiana (che include i segmenti igiene, giochi e altri accessori, ovvero guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia) il canale di riferimento è la somma di Ipermercati, Supermercati e LSP (Libero Servizio Piccolo).

Il segmento dei prodotti per l’Igiene Animali (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti, tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) con una crescita in valore pari all’8,3%, risulta l’unico in crescita. Gli altri segmenti - masticativi, giochi, antiparassitari e altri - hanno sviluppato una flessione del fatturato tra il 4 e il 10%.

Peso dei diversi accessori

Valore % AT Dic19

2,3

13,2

-6,1-7,1 -6,5

-3,5

-0,9

8,3

-10,1

-4,6 -4,3

-6,8

2,3

13,2

-6,1-7,1 -6,5

-3,5

Totale A B C D E

Var % Volume Var % Valore Var % Unità

A - Igiene; 40,2%

B - Masticativi; 11,5%C - Giochi; 7,8%

D-Antiparassitari;

20,6%

E- Altri; 19,8%

A - Igiene B - Masticativi C - Giochi D- Antiparassitari E- Altri

Rapporto ASSALCO – Zoomark 2020: Fonte IRI (52 settimane al 29 Dicembre 2019)

Le lettiere per gatto, rilevate separatamente, nel 2019 valgono in GDO circa 74 milioni di euro, con una crescita a valore del +2% e una flessione a volume del -2% rispetto all’anno precedente.

Un mercato che vale 12,5 milioni di euro

Trend positivoper l’igiene

Le lettierecrescono: +2%

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Rapporto Assalco - Zoomark 2020 | Alimentazione e Cura degli Animali da Compagnia34

Pet food e Pet Care: un’industria responsabileDa un’indagine condotta tra gli associati Assalco in merito alle attività con un profilo di responsabilità sociale d’impresa realizzate nel corso del 2019, è emerso come le aziende del settore siano impegnate nel contribuire a creare valore condiviso per l’intero sistema sociale italiano.

L’anno appena concluso ha visto infatti le aziende associate ad Assalco impegnarsi in attività sociali per un valore economico di quasi 1,2 milioni di euro. In questa categoria rientrano, tra le altre, le attività quali la creazione e manutenzione di spazi verdi dedicati agli animali da compagnia, le attività organizzate per fa-vorire l’adozione di animali abbandonati dai rifugi e le devoluzioni in natura o economiche alle Associazioni animaliste. Le aziende si sono anche impegnate investendo in attività dedicate al rapporto tra gli animali da compagnia e particolari fasce della popolazione, quali bambini e anziani, che beneficiano particolarmente del rapporto con i pet.

Altro settore indagato è stato quello delle attività dedicate all’innovazione e allo sviluppo, in cui gli associati Assalco hanno investito nel 2019 più di 2,1 milioni di euro. Tra queste attività si ricomprendono gli investi-menti per gli stabilimenti, i corsi di formazione per i dipendenti e per i collaboratori esterni e gli investimenti in Ricerca&Sviluppo.

Per finire, sono state indagate le attività con un profilo di sostenibilità ambientale, che hanno visto investi-menti per più di 1,3 milioni di euro. Le principali attività in questo settore sono gli investimenti per l’utilizzo di energie rinnovabili.

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