XENON1T, il rivelatore più sensibile al mondo per la ricerca diretta … · 2017-05-18 · 18...

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18 maggio 2017 XENON1T, il rivelatore più sensibile al mondo per la ricerca diretta di materia oscura, presenta i suoi primi risultati. I migliori risultati sulla materia oscura fino ad ora ! … ed è solo l’inizio ! Così gli scienziati di XENON1T, attualmente il più sensibile esperimento al mondo per la ricerca di materia oscura, in acquisizione dati presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’ INFN, commentano i loro primi risultati, presentati oggi alla comunità scientifica. Nonostante la breve durata della prima misura di 30 giorni, la sensibilità di XENON1T ha già superato quella di tutti gli altri esperimenti del settore, permettendo di cercare la materia oscura in regioni ancora inesplorate. “Le WIMP non sono apparse in questa prima ricerca con XENON1T, ma in effetti non ce le aspettavamo così presto!” dice Elena Aprile, professoressa alla Columbia University e portavoce del progetto. “La notizia più importante è che l’esperimento sta continuando ad acquisire eccellenti dati, che ci permetteranno di verificare se l’ipotesi della materia oscura sia corretta in regioni di massa e probabilità di interazione mai verificate prima. E’ appena iniziata con XENON1T una nuova fase nella corsa per rivelare la materia oscura sulla Terra con rivelatori massivi e di bassa radioattività. E noi siamo fieri di essere in prima linea in questa corsa grazie a questo fantastico rivelatore, il primo del suo genere.” I gruppi INFN, coordinati da M. Selvi (INFN Bologna) e guidati rispettivamente da G. Sartorelli, W. Fulgione e G. Trinchero a Bologna, Gran Sasso e Torino, fanno parte del progetto XENON1T fin dal suo inizio nel 2009. Sono responsabili del progetto, costruzione e funzionamento del sistema di veto di muoni, all’interno dello schermo di acqua, che è cruciale per la riduzione dei fondi ambientali e di quelli dovuti alla radiazione cosmica residua; essi hanno progettato e realizzato le varie infrastrutture presso i LNGS, e guidano il gruppo di simulazione Monte Carlo del rivelatore, per la predizione e ottimizzazione delle prestazioni del rivelatore, e per il calcolo delle varie sorgenti di fondo. I gruppi italiani sono anche coinvolti in diversi aspetti dell’analisi dati che ha portato a questi primi risultati di XENON1T. Per ulteriori informazioni: www.xenon1t.org www.lngs.infn.it Contatti: Portavoce Internazionale di XENON Prof. Elena Aprile, Columbia University, New York, US.

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18maggio2017XENON1T, il rivelatore più sensibile al mondo per la ricerca diretta di materia oscura, presenta i suoi primi risultati. “I migliori risultati sulla materia oscura fino ad ora ! … ed è solo l’inizio ! ” Così gli scienziati di XENON1T, attualmente il più sensibile esperimento al mondo per la ricerca di materia oscura, in acquisizione dati presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’ INFN, commentano i loro primi risultati, presentati oggi alla comunità scientifica. Nonostante la breve durata della prima misura di 30 giorni, la sensibilità di XENON1T ha già superato quella di tutti gli altri esperimenti del settore, permettendo di cercare la materia oscura in regioni ancora inesplorate. “Le WIMP non sono apparse in questa prima ricerca con XENON1T, ma in effetti non ce le aspettavamo così presto!” dice Elena Aprile, professoressa alla Columbia University e portavoce del progetto. “La notizia più importante è che l’esperimento sta continuando ad acquisire eccellenti dati, che ci permetteranno di verificare se l’ipotesi della materia oscura sia corretta in regioni di massa e probabilità di interazione mai verificate prima. E’ appena iniziata con XENON1T una nuova fase nella corsa per rivelare la materia oscura sulla Terra con rivelatori massivi e di bassa radioattività. E noi siamo fieri di essere in prima linea in questa corsa grazie a questo fantastico rivelatore, il primo del suo genere.” I gruppi INFN, coordinati da M. Selvi (INFN Bologna) e guidati rispettivamente da G. Sartorelli, W. Fulgione e G. Trinchero a Bologna, Gran Sasso e Torino, fanno parte del progetto XENON1T fin dal suo inizio nel 2009. Sono responsabili del progetto, costruzione e funzionamento del sistema di veto di muoni, all’interno dello schermo di acqua, che è cruciale per la riduzione dei fondi ambientali e di quelli dovuti alla radiazione cosmica residua; essi hanno progettato e realizzato le varie infrastrutture presso i LNGS, e guidano il gruppo di simulazione Monte Carlo del rivelatore, per la predizione e ottimizzazione delle prestazioni del rivelatore, e per il calcolo delle varie sorgenti di fondo. I gruppi italiani sono anche coinvolti in diversi aspetti dell’analisi dati che ha portato a questi primi risultati di XENON1T. Per ulteriori informazioni: www.xenon1t.org www.lngs.infn.it

Contatti: Portavoce Internazionale di XENON Prof. Elena Aprile, Columbia University, New York, US.

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Tel. +39 3494703313 Tel. +1 212 854 3258 [email protected] In Italia: Responsabile Nazionale INFN di XENON Marco Selvi, INFN Bologna Tel. +39 3283178626 Tel. +39 0512091120 [email protected] Figura 1: XENON1T nella sala B dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Il criostato contenente la camera a proiezione temporale si trova al centro del grande contenitore di acqua. La palazzina a 3 piani ospita i vari sistemi ausiliari.