Workshop –Giornata Pedagogica 12 Ottobre 2016 Laives · ∗Guida Giunti Scuola. Insegnare giorno...
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Workshop – Giornata Pedagogica
12 Ottobre 2016
Laives
A cura di: Rossana Romoli
Centro Linguistico Bassa Atesina
∗ SEMPLIFICARE
SEMPLIFICARE E …
permette di eliminare elementi di complessità sia linguisticache contenutistica. Attraverso la semplificazione si procede
A cura di: Rossana Romoli
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che contenutistica. Attraverso la semplificazione si procedead una riscrittura del testo utilizzando parole più semplici,riorganizzando i contenuti in modo lineare, eliminando leinformazioni superflue.
Frutto di una semplificazione può essere un testo formato davignette/immagini, accompagnate da brevi e semplicididascalie. Esempio
FACILITARE
FACILITARE
permette di graduare e scomporre le difficoltà senzaeliminarle dal testo o dal compito. La facilitazione sisovrappone alla semplificazione quando riorganizza icontenuti.
Ricorre a tecniche come le glosse, la sottolineatura ol’evidenziazione; aggiunge immagini per supportare leinformazioni o mappe concettuali.
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contenuti.
Il processo di semplificazione e di facilitazione portaall’elaborazione di un prodotto finale che si articola intre fasi:
PRODOTTO FINALE DEL PROCESSO DISEMPLIFICAZIONE/FACILITAZIONE
tre fasi:
∗ pre-lettura;
∗ lettura del testo;
∗ post-lettura.
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Un testo semplificato/facilitato…∗ non è il riassunto di un testo autentico ma una sua
riscrittura.∗ È uno strumento transitorio.
CARATTERISTICHE DEL TESTO AD ALTA COMPRENSIBILITÀ
∗ È uno strumento transitorio.∗ Deve essere comprensibile e contenere elementi nuovi.∗ Rispetta l’ordine naturale di apprendimento.∗ Comprende attività di fissazione, di esercitazione e di
riutilizzo.
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∗ età dei destinatari;
∗ tempi di sviluppo delle competenze BICS (BasicInterpersonal Communication Skills, Abilità comunicativeinterpersonali di base; 2 anni) e CALP (Cognitive
ELEMENTI DA CONSIDERARE IN FASE DI RISCRITTURA DEL TESTO:
interpersonali di base; 2 anni) e CALP (CognitiveAcademic Language Proficiency, Padronanza linguisticacognitivo-accademica; 5/7 anni) [James Cummins];
∗ livelli linguistici degli alunni.
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LIVELLI:
∗ principiante
∗ A1 (base, di scoperta)
ELEMENTI DA CONSIDERARE IN FASE DI RISCRITTURA DEL TESTO:
COMPETENZE:fase BICS: il bambino è molto legato alconcreto, alla realtà e non è in grado di
svolgere operazioni cognitive
impegnative.
∗ A2 (di sopravvivenza)
∗ B1 (L. soglia)
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impegnative.
Fase PONTE: se seguita, stimolata,facilitata porta alla sollecitazione e allosviluppo delle CALP.L’alunno con competenze linguistiche dilivello B1, debitamente supportato, arrivaa comprendere un testo scolastico.
∗ Selezionare gli obiettivi contenutistici (agisco sul testo di partenza);
∗ organizzare le (vecchie e nuove) informazioni;
PARTE PRATICA:ALCUNI SUGGERIMENTI PER SEMPLIFICARE IL TESTO
∗ organizzare le (vecchie e nuove) informazioni;
∗ semplificare:
1) lessico;
2) morfologia;
3) sintassi.
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La selezione degli obiettivi contenutistici comporta:
∗ un’attenta lettura del testo,
∗ la stesura della scaletta delle informazioni presenti
ALCUNI SUGGERIMENTI PER SEMPLIFICARE IL TESTO:SELEZIONARE GLI OBIETTIVI CONTENUTISTICI
∗ la stesura della scaletta delle informazioni presentied una revisione di questa, con:
1) eliminazione dei contenuti superflui;
2) inserimento di ulteriori ed utili informazioni.
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Per organizzare le informazioni occorre:∗ distribuire i contenuti in unità testuali più piccole, coerenti
al loro interno e presentate in modo logico, chiaro egerarchico;
∗ collegare tali unità con i connettivi (nelle prime fasi sono
ALCUNI SUGGERIMENTI PER SEMPLIFICARE IL TESTO:ORGANIZZARE LE INFORMAZIONI
∗ collegare tali unità con i connettivi (nelle prime fasi sonoda preferire quelli di uso comune come siccome o quindi equelli reggenti l’indicativo piuttosto che il congiuntivo:anche se o se);
∗ inserire concetti con cui s’intende arricchire la lettura;∗ tenere un tasso elevato di ridondanza ed evitare i
sinonimi.
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Nell’ambito lessicale è necessario:∗ sostituire i termini ricercati con quelli di uso più comune, propri del
VdB (per cui userò comprare e non acquistare o costruire e nonedificare).
∗ Spiegare le parole difficili nel testo, (aprendo una parentesi vicino
ALCUNI SUGGERIMENTI PER SEMPLIFICARE IL TESTO: IL LESSICO
∗ Spiegare le parole difficili nel testo, (aprendo una parentesi vicinoalla parola e darne un sinonimo o una breve spiegazione) o almargine del testo con glosse o note. I termini tecnici o le parole-chiave possono essere mantenute, ma andrebbero inseritegradualmente e chiarite in una fase di pre-lettura.
∗ Evitare le espressioni idiomatiche (“correre più veloce della luce” =“correre molto veloce”), le nominalizzazioni (“L’invasione degliUnni” = “Gli Unni invadono l’Italia”) e le polisemie (parole chehanno più significati: composto, strumento...).
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Nell’ambito morfologico è importante:
∗ esplicitare i soggetti;
∗ evitare le forme impersonali;
∗ (tenendo conto del livello) evitare i pronomi;
∗ fare attenzione ai tempi e ai modi verbali.
ALCUNI SUGGERIMENTI PER SEMPLIFICARE IL TESTO:MORFOLOGIA
IL CASO:
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IL CASO:USO DEL PASSATO, NEL RISPETTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE.A2 base: uso del presente (presente storico);A2 avanzato: utilizzo del presente e dell’imperfetto.B1 base: introduzione del passato remoto, anche se i ragazzi non lo hannoancora studiato (è sufficiente indicare tra parentesi l’infinito soprattutto peri verbi irregolari).B1 avanzato: passato remoto.
Rispetto alla sintassi occorre:
∗ realizzare periodi brevi (non più lunghi di 20-25 parole);
∗ presentare i costituenti nell’ordine canonico S-V-O/Complemento;
∗ ricorrere alle coordinate e ridurre il numero di subordinate (diqueste utilizzare le più comuni: causali e temporali in forma
ALCUNI SUGGERIMENTI PER SEMPLIFICARE IL TESTO: SINTASSI
queste utilizzare le più comuni: causali e temporali in formaesplicita);
∗ preferire le frasi attive a quelle passive e le frasi affermative aquelle negative (soprattutto se nel testo di partenza troviamo unadoppia negazione: “Non possiamo non considerare” = “Dobbiamoconsiderare”);
∗ utilizzare i connettivi che esplicitano i passaggi logici.
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∗ Suddividere i testi in capoversi e paragrafi (per facilitare la lettura èconsigliabile lasciare uno spazio tra un capoverso e l’altro: in questomodo l’alunno visualizza subito i nuclei informativi);
∗ inserire titoli e sottotitoli (anticipano in modo sintetico l’argomento);∗ usare soluzioni grafiche come:
1) il grassetto o i colori (mettono in risalto le parole-chiave o iconcetti principali),
ALCUNI SUGGERIMENTI PER FACILITARE IL TESTO
1) il grassetto o i colori (mettono in risalto le parole-chiave o iconcetti principali),
2) l’elenco puntato (schematizzano il contenuto o lo anticipano sel’elenco è seguito dalla trattazione delle parole in esso presentate),
3) le mappe concettuali, le cartine e le immagini da scegliereconsiderando l’argomento trattato, per aiutare e rinforzare lacomprensione (soprattutto con i bambini che hanno un basso livellolinguistico).
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∗ Alunni con competenza da zero ad A1: l’intervento in questa fase èsolo e puramente lessicale e propone i concetti base della disciplina.Importante è l’uso delle immagini e di testi brevissimi, cheripropongano lessico e concetti base. I 5 sensi
∗ Alunni con competenza A2: i testi semplificati hanno livelli di difficoltàlinguistica gradualmente crescenti. Presentano una selezione dei
QUANDO INIZIARE A PROPORRE TESTI FACILITATI E/O SEMPLIFICATI?
linguistica gradualmente crescenti. Presentano una selezione deicontenuti disciplinari, proposti con immagini e/o mappe concettuali inmodo da agevolare la comprensione dell’argomento, dei nessi logico-temporali o logico-causali. Il mondo del peso
∗ Alunni con competenza B1: gli alunni hanno ancora bisogno di testisemplificati e facilitati con cui accedere a contenuti più complessi,tramite un lavoro preparatorio alla lettura e di riutilizzo dei contenutistessi. La bandiera italiana
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PASSAGGI PER SEMPLIFICARE/FACILITARE IL TESTO:∗ DISCUTERE SULLA COMPLESSITÀ DEL BRANO E SULLE DIFFICOLTÀ
CHE LO STUDENTE POTREBBE INCONTRARE.∗ ESAMINARE IL LESSICO.∗ ANALIZZARE LA MORFOLOGIA E LA SINTASSI.
GUIDA ALL’ESERCITAZIONE PRATICA
∗ ANALIZZARE LA MORFOLOGIA E LA SINTASSI.∗ RILEVARE LA COERENZA E LA COESIONE FRA LE PARTI.∗ CONSIDERARE LA GRAFICA, LA PRESENZA O MENO DI IMMAGINI.∗ RISCRIVERE IL TESTO TENENDO CONTO DEGLI ELEMENTI O DELLE
PROBLEMATICHE EMERSE IN FASE DI ANALISI.
BUON LAVORO!!!
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Amoruso C., In parole semplici. La riscrittura funzionale dei testi nella classe plurilingue, Palumbo.
Arici M. e Maniotti P., Studiare matematica e scienze in italiano L2. Unità di apprendimento per alunni stranieri della scuola primaria, Trento, Erickson, 2010.
Favaro G. (a cura di), Imparare l’italiano, imparare in italiano. Alunni stranieri e apprendimento della seconda lingua, Milano, COME, Guerini e associati.
Frigo M., Studiare in Italiano L2 nella Scuola primaria e secondaria di primo grado, Giunti Scuola, 2011.
Luise M.C., Italiano come lingua seconda. Elementi di didattica, Torino, UTET Università, 2006.
INDICAZIONI BIBLIO e SITOGRAFICHE
2006.Peccianti C., Insegnare Italiano L2. Strumenti di base, Giunti Scuola, 2010.
www.eulogos.net/censor : servizio online Èulogos CENSOR, disponibile gratuitamente, calcola la leggibilità del testo.
http://www.bildung.suedtirol.it/referate/migration/materiali-didattici italiano-l2/http://www.sistemaformativomugello.it/accoglienza/strumenti-per-buone-pratiche-
educative/quaderni-di-materiali-didattici-facilitati.htmlwww.centrocome.itwww.italianoperlostudio.it
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∗ AA.VV., Focus sussidiario delle discipline, classe 4^, CETEM (pp. 60 e 85), 2009.
∗ AA.VV., Focus sussidiario delle discipline, classe 5^, CETEM (pp. 203 e 264), 2009.
∗ Lucaroni I., Punto a capo 5, I saperi Editrice, 2011.
BIBLIOGRAFIA dei testi scansionati
∗ Lucaroni I., Punto a capo 5, I saperi Editrice, 2011.
∗ Guida Giunti Scuola. Insegnare giorno per giorno. Matematica 3, Giunti Scuola.
∗ Gruppo Scuola e Ricerca, I Canguri, Matematica 4, ELMEDI, 2013.
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