Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

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Working Paper n. 1 / 2015 2° Utility Open Meter. Lo Smart Meter: cuore di infrastrutture complesse smart meter

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Il presente paper prende spunto dalle riflessioni emerse durante il 2° Smart Utility Open Meter, svoltosi a Roma il 20 Gennaio 2015, presso il Centro di Studi Americani. Energia Media ha voluto far proseguire la discussione e il confronto chiedendo agli esperti che vi hanno partecipato di approfondire il tema oggetto della giornata.

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Working Paper n. 1 / 2015

2° Utility Open Meter.Lo Smart Meter: cuore di infrastrutture complesse

smart meter

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2° Utility Open Meter.Lo Smart Meter: cuore di infrastrutture complesse

smart meter

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Energia Media – EM nasce nel 2013, a Milano, dall’esperienza maturata da un gruppo di

persone in oltre vent’anni di lavoro nel campo dell’informazione e delle relazioni nei settori

energy e utility.  EM sviluppa strategie comunicative, elabora contenuti e informazione e

facilita le relazioni.

La competenza nei settori energy e utility è unita alla conoscenza di un tema  sempre più

centrale:  le città “smart”.  Il nostro approccio è fortemente orientato verso chi vive il

territorio: Pubblica Amministrazione / industria / cittadini. 

©Energia Media - marzo 2015

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Energia Media

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Il presente paper prende spunto dalle riflessioni emerse durante il 2° Smart Utility Open

Meter, svoltosi a Roma il 20 Gennaio 2015, presso il Centro di Studi Americani.

Energia Media ha voluto far proseguire la discussione e il confronto chiedendo agli esperti

che vi hanno partecipato di approfondire il tema oggetto della giornata.

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Gli Smart Meter: cuore di infrastrutture complesse la cui gestione integrata ed efficiente porterà alle future Smart City

Recentemente il Parlamento Italiano ha deliberato in merito all’attuazione

della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. In essa, all’art. 9, viene

dato ampio spazio al tema della “misurazione e fatturazione dei consumi

energetici”. In particolare viene sancito il concetto che ai clienti finali di

energia elettrica, gas naturale, teleriscaldamento e teleraffreddamento

vengano forniti contatori intelligenti individuali “che riflettano con

precisione il consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo

di utilizzo dell’energia”.

D’altra parte il Parlamento Europeo “giudica positivamente l’introduzione

dei contatori intelligenti: almeno l’80% dei consumatori dovrebbe essere

dotato di sistemi intelligenti di misurazione entro il 2020 (per l’energia

elettrica)”. Per il gas naturale giudica altrettanto positivamente

l’introduzione dei sistemi intelligenti di misurazione, invitando gli Stati

Membri (o qualsiasi autorità competente da essi designata) a elaborarne un

calendario per l’attuazione. Non esistono più alibi: l’introduzione dei

contatori intelligenti è uno strumento indispensabile non solo per il sistema

gas nazionale, ma per il conseguimento degli obiettivi generali della

Comunità Europea e per le strategie dell’Unione (“Strategia Europa 2020”,

“Energia 2020”). La parte “intelligente” di un moderno sistema di

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misurazione è ripartita sulle due funzioni principali di uno Smart Meter:

effettuare misure della grandezza in questione (il volume di gas per

esempio) in maniera sempre più affidabile (anche nel tempo), comunicare a

distanza i dati di misura, secondo modalità e tempistiche adeguate. La parte

più innovativa di uno Smart Meter risiede proprio nella parte “metrologica”:

utilizzare un principio fisico di misura statico significa porre le basi per una

performance metrologica di elevata efficienza e affidabilità. L’evento – che si

è tenuto a Roma presso il Centro Studi Americani, il 20 gennaio 2015 – è

stato l’occasione per fare il punto sull’attuazione della deliberazione 155/08,

sui progetti di sperimentazione di telelettura multiservizio (deliberazione

393/2013/R/gas) ma soprattutto per porre davanti a istituzioni e utility la

questione nella sua accezione più corretta: lo Smart Meter è il cuore di

infrastrutture che cambieranno la fisionomia delle nostre città in ottica Smart

City. Su questo serve una strategia paese che utilizzi secondo tutto il proprio

potenziale un’infrastruttura di comunicazione condivisa tra più servizi

(elettricità, gas, acqua, calore, illuminazione pubblica, gestione parcheggi,

sensori di inquinamento acustico e ambientale, sensori per misurare il

riempimento dei cassonetti, ecc.) per trasferire dati in grado di migliorare la

vita dei cittadini e di fornire ai gestori tutte le informazioni per una gestione

evoluta.

Smart Utility Open Meter è dunque un qualificato punto di incontro per una

filiera strategica e integrata.

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INTRODUZIONE

La filiera industriale dell’energia e il ruolo centrale del cliente/consumatore

di Furio Cascetta

Seconda Università di Napoli

L’introduzione dello smart metering del gas ha prodotto, sin dall’inizio

(delibera ARG/gas 155/08), un notevole fermento di opinioni ed un serrato

confronto tra i vari soggetti coinvolti.

Lo smart metering, per sua natura, possiede la caratteristica di coinvolgere

un gran numero di “attori” nella filiera industriale-energetica. Si passa dalla

tradizione logica di prodotto (il cosiddetto contatore installato come singolo

dispositivo presso l’utenza, detto stand-alone meter) alla più innovativa

logica di sistema, con una serie di possibili architetture infrastrutturali.

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Dal prodotto, quindi, alla filiera industriale. All’inizio del dibattito sullo smart

metering sono stati ancora i Costruttori Metrici a svolgere un ruolo centrale

di traino, come fornitori di tecnologia di misura. Si è assistito ad un

posizionamento dei Costruttori Metrici tra due diverse posizioni strategiche

di mercato: quelli che hanno sviluppato moderne tecnologie statiche

(digitali) di misura e quelli che hanno ritenuto investire nei cosiddetti

contatori ibridi (tecnologia di misura meccanica-analogica-dinamica

abbinata ad un’elettronica per la registrazione e trasmissione a distanza dei

dati di misura). Successivamente il dibattito è stato proficuamente allargato

alle Società di Distribuzione del gas, coinvolgendo anche i fornitori di

tecnologie ICT di telecomunicazione. Il progetto smart metering è divenuto

presto dominio di una forte collaborazione/confronto tra 3 aree tecniche:

• i costruttori metrici

• i distributori gas

• le società di telecomunicazioni

Lo smart metering non contiene quasi più nulla degli originari contenuti

tecnici della cosiddetta telelettura (trasmissione a distanza unidirezionale del

dato di misura, spesso in modalità “punto-punto” o M2M).

Oggi le infrastrutture di telecomunicazione consentono di realizzare sistemi

sempre più evoluti: da AMR (Automatic Meter Reading) ad AMI (Advanced

Metering Infrastructure). Gli enti normatori hanno sviluppato un notevole

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sforzo produttivo, studiando e normando standard di comunicazione,

architetture, protocolli, interoperabilità, intercambiabilità, sicurezza.

Solo più recentemente l’attenzione dei “professionisti dello smart metering”

si è spostata verso il consumatore. In effetti ci si è convinti (anche a livello

internazionale) che i benefici ottenibili con lo smart metering possono essere

realizzati certamente (ma non solo) attraverso le suddette tecnologie

abilitanti, ma con un coinvolgimento pieno e responsabile del principale

“attore” di questa filiera energetica: l’utente finale o consumatore. È solo

sensibilizzando l’utente/consumatore circa le potenzialità delle informazioni

prodotte dal sistema smart metering è possibile attivare quei

comportamenti virtuosi e consapevoli, indispensabili per modificare le

proprie abitudini e per realizzare un effettivo risparmio energetico (riduzione

dei consumi), connesso all’utilizzo di moderne tecnologie di misura e di

trasmissione dati.

Tra i molteplici aspetti che dovrebbero vedere il cliente/consumatore come

la parte più interessata dalla massiccia introduzione del gas smart metering

vi è l’innegabile convinzione ormai diffusa che solo ponendo al centro la

funzione del cliente finale/consumatore è possibile sviluppare, in maniera

compiuta ed efficace, un progetto di smart metering, coniugando la

riduzione degli sprechi e l’incremento dell’efficienza.

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SCENARIO

Smart Meter e Smart Grid: infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese

di Marcello Capra

Ministero dello Sviluppo Economico

I misuratori elettronici si collocano al confine tra le reti di distribuzione

dell’energia e l’utenza. Questa posizione offre l’opportunità di aggiungere

funzionalità utili a distributori e a venditori per migliorare il servizio da loro

offerto, agli utilizzatori di utilizzare i dati della fornitura per migliorare la

gestione dei prelievi. Tuttavia per sfruttare appieno queste potenzialità e

coinvolgere il consumatore finale nel paradigma delle smart grid è

necessaria la disponibilità di un canale di comunicazione bidirezionale tra il

misuratore elettronico e il centro di gestione dei misuratori. La

bidirezionalità delle comunicazioni permettere sia il monitoraggio dei

prelievi e dei parametri di rete significativi, sia di trasferire al consumatore i

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segnali caratteristici delle smart grid, ovvero i segnali di mercato (tariffe

elettriche) e di sistema (parametri elettrici).

In Italia la sostituzione dei contatori dell’elettricità tradizionali con una

infrastruttura per la misura intelligente dell’energia elettrica è iniziata tra il

2001 e il 2002. Tale infrastruttura di misura ha consentito l’apertura del

mercato dell’energia avvenuta dal luglio 2007, permettendo ai consumatori

di cambiare fornitore di energia anche attraverso una semplice telefonata e

consentendo la fatturazione dell’energia per fasce tariffarie. Mentre a livello

italiano il cammino d’integrazione del consumatore nelle smart grid ora si

orienta ad estendere le potenzialità dell’attuale sistema di gestione dei

contatori elettronici, a livello europeo ci si concentra ancora su come

diffondere la tecnologia dei contatori elettronici in quegli stati che ancora

non l’hanno scelta. L’obiettivo è di raggiungere almeno l’80% dei

consumatori europei entro il 2020 come auspicato dalla Commissione

Europea.

L’Italia è vista come un precursore e ancora prima del recepimento della

direttiva efficienza energetica 2012/27 con il decreto legislativo n. 102/2014

(art. 9) si è avviata sulla strada della misura intelligente dell’energia elettrica

e ora sta procedendo a predisporre una infrastruttura per la gestione dei

gruppi di misura intelligenti del gas.

L’Autorità regolatrice italiana (AEEGSI), anche anticipando le direttive

europee, ha emesso delibere sia per favorire l’installazione di misuratori

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Energia Media

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elettronici di energia elettrica (delibera n. 292/06), sia per la messa in

servizio dei gruppi di misura del gas (scadenza 2016), con funzioni di

telelettura e telegestione (delibera ARG/gas 155/08).

L’Italia ha avviato l’adozione della misurazione intelligente nel settore

elettrico sulla base di un approccio volontario, guidato dall’iniziativa dei

DSO, in particolare ENEL Distribuzione, che successivamente si è

trasformato in un roll-out obbligatorio su decisione dell’Autorità. Le

infrastrutture per l’Automated Meter Reading (AMR) sono state completate

su iniziativa ENEL con l’implementazione di un piano che ha previsto

l’installazione di circa 36,7 milioni di contatori tra il 2001 e il 2011, ben prima

che il regime obbligatorio venisse posto in essere.

Solo in I ta l ia , Danimarca e Svez ia , una par te s ign i f icat iva

dell’implementazione nel settore elettrico è stata avviata dai DSO sui loro

fondi propri, con la remunerazione attraverso tariffe di rete introdotte solo in

una fase successiva. Nel caso degli Stati membri che hanno già completato

il roll-out elettrico, alcuni dati effettivi sono disponibili. L’Italia ha contribuito

nel 2013 alla stesura del Rapporto “BENCHMARKING THE SMART

METERING DEPLOYMENT IN THE EU-27 WITH A FOCUS ON

ELECTRICITY” predisposto dalla Commissione europea.

Lo scopo del Rapporto è stato quello di presentare il risultato di una

valutazione comparativa delle analisi costo-benefici e dei relativi piani di

misurazione intelligenti per l'energia elettrica e il gas degli Stati membri in

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conformità con le disposizioni dell'allegato I.2 del Terzo pacchetto energia.

Particolare attenzione viene data alla realizzazione delle funzionalità di

misurazione intelligenti che dovrebbero consentire la partecipazione attiva

dei consumatori nel mercato della fornitura di energia elettrica.

In Italia, mentre sono disponibili soluzioni tecnologiche per mettere a

disposizione dati ai consumatori ogni dieci minuti e sono già disponibili in

progetti su larga scala, non sono tuttavia ancora a disposizione di tutti i

consumatori. L’attuale sistema di Smart metering consente letture ad

intervalli di quindici minuti al back-office. Per consentire ai clienti e ai

soggetti terzi designati dal consumatore di accedere direttamente a questi

dati, ENEL ha sviluppato una interfaccia di misurazione (Smart Info R) che è

attualmente disponibile in alcuni progetti pilota per consentire la verifica in

campo dei reali benefici.

Nella tabella che segue sono riassunti i primi risultati ACB dei paesi che

hanno già completato il roll-out dei contatori elettrici.

L’analisi costi-benefici (ACB) fatta da importanti università e l’esperienza

italiana sulla misura intelligente dell’energia elettrica hanno evidenziato una

netta prevalenza dei benefici sui costi di predisposizione e gestione delle

infrastrutture. Per quanto riguarda la tecnologia di comunicazione, l’Italia ha

adottato un sistema tra il contatore e il Data Management System (DMS)

basato su un Data Concentrator (DC) di tipo PLC/GSM-GPRS. In particolare

il Power Line Carrier (PLC) insieme con il GPRS (General Packet Radio

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Energia Media

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Service) sembra essere la tecnologia più diffusa per comunicare tra il

contatore e il DC.

Il consumatore finale è posto al centro dell’interesse anche delle politiche di

innovazione, come testimoniato dalla Integrated Roadmap dello Strategic

Energy Technology (SET) Plan, presentata nel corso della Conferenza di

Roma del 10-11 dicembre 2014, che definisce le priorità sulle quali si deve

concentrare lo sforzo comunitario nella ricerca e innovazione, pilastro anche

della futura Unione dell’Energia.

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

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Per una società di distribuzione con un

modello di business differenziato su più

servizi, la nuova rete di telelettura

contator i gas appare cer tamente

interessante anche per valutare la

possibilità di effettuare sinergie su più

servizi. In questo senso, il Gruppo HERA

ha accolto con favore la pubblicazione

della Delibera 393/13, nell’ambito della

quale HERA ha proposto un proprio

progetto del valore di circa 3,8 M€, che si

articola su diverse aree del Comune di

Modena caratterizzate da differenti

caratteristiche urbanistiche, coinvolgendo

circa 13.300 utenze di 5 differenti servizi,

implementando due diverse frequenze di

trasmissione dati (169 MHz e 868 MHz). La

durata della sperimentazione sarà di 24

mesi. Per quanto riguarda le funzionalità

previste, sfruttando l’infrastruttura di

comunicazione RF relativa allo smart

metering gas, si prevede di trasportare il

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Marcello BONDESAN Gruppo HERA

INTERVENTI

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dato di lettura di 8.715 misuratori gas, 3.857 misuratori di acqua potabile,

500 misuratori di energia elettrica e 111 misuratori di energia termica per

teleriscaldamento. Al fine di testare l’intera catena tecnica, le letture

ottenute per i diversi servizi saranno quelle effettivamente usate per la

fatturazione agli utenti, trasportando i dati su un interfaccia interrogabile e

configurabile/personalizzabile dall’utente impostando ad esempio delle

soglie di consumo massimo e minimo (quest’ultime utili, per esempio, per

identificare precocemente delle perdite negli impianti interni o per favorire il

contingentamento dei consumi). Il progetto prevede di sperimentare anche

nuove modalità di gestione delle reti, mediante la elaborazione comparata

dei dati ottenuti dagli smart meter di utenza con i segnali già trasmessi dagli

impianti di erogazione del servizio al centro di telecontrollo (centrali di

pompaggio acqua di rete, sottocentrali teleriscaldamento, ecc.). Sono

rilasciate nell’ambito di questo progetto le tre seguenti funzionalità

aggiuntive:

- la «Smart Water Grid» prevede la possibilità di comparare, giorno per

giorno, i dati di consumo degli utenti con i volumi di acqua immessa nel

distretto idrico interessato, consentendo di rilevare le perdite occulte;

- la «Smart Heating Grid» consente di segmentare l’energia erogata dalle

reti di teleriscaldamento tra la centrale di produzione e le sottocentrali di

distribuzione, e da queste eseguire la ripartizione fino alle singole utenze.

Anche in questo caso, il sistema consente di rilevare perdite e situazioni di

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

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rendimento sfavorevole del sistema di produzione. Integra il progetto anche

una «Smart Waste Grid», che prevede la possibilità di controllare il grado di

riempimento dei cassonetti rifiuti, consentendo mediante analisi statistiche,

di ottimizzare i percorsi di raccolta degli autocompattatori. Dal punto di vista

della componentistica tecnica utilizzata, saranno testati meter di numerosi

tipi e costruttori (implementanti sia principi di misura dinamici che statici) e

saranno previsti test in laboratorio per caratterizzarne le capacità di

resistenza al gelo, il comportamento tecnico/metrologico in ragione delle

diverse condizioni di installazione e la risposta dell’apparato in caso di

tentativo di manomissione/frode. Una attenzione particolare va dedicata alle

criticità dal punto di vista tecnico che, alla data attuale, presentano come

matrice comune la non ancora completa maturità delle tecnologie utilizzate.

Per quanto riguarda il gas, il primo punto interrogativo riguarda la effettiva

disponibilità di apparati di misura di campo di tecnologia RF per consentire

una sostituzione nelle tempistiche previste dalla Del. 393/13 e in senso più

allargato anche per quanto riguarda il roll-out massivo nazionale dei

contatori gas previsto dalla Del. 631/13. Inoltre, si segnalano:

• le incognite relative alla affidabilità dei misuratori (nella parte elettronica e

anche nella parte di misura per quelli di tipo innovativo) nel medio/lungo

periodo ed in particolare la effettiva durata delle batterie il cui esaurimento

precoce (un meter ha una vita utile di 15 anni) comporta un intervento

avente costi paragonabili al valore residuo del contatore stesso;

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Energia Media

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• la variabilità del firmware installato a bordo dei meter, che obbliga ad una

continua ed onerosa revisione delle procedure di comunicazione;

• le prestazioni della rete radio 169 MHz in ragione delle soluzioni tecniche

fino ad oggi impiegate per la collocazione dei meter (nicchie di utenza

sovente realizzate con materiali metallici che disturbano il segnale) e,

sempre per quanto riguarda le condizioni di installazione, il differente

ingombro dei nuovi smart meter che in alcuni casi comporta costi

aggiuntivi per il rifacimento delle nicchie o delle tubazioni;

• per quanto riguarda i servizi diversi da gas e energia elettrica, si segnala

ancora la mancanza di un framework tecnico normativo di riferimento che

consenta di indirizzare le scelte tecniche: in ambito idrico, ad esempio, si

sono consolidati standard di diversi tipi e la immissione sul mercato di

prodotti comunicanti a 169 MHz (frequenza ormai di riferimento a livello

Comunitario) e conformi alle norme tecniche è ancora una scelta lasciata

alla sensibilità commerciale dei singoli produttori.

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 21: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Come principale gruppo ICT italiano,

Telecom Italia vuole essere protagonista

nella trasformazione digitale della vita e

del business dei propri clienti.

Tra questi, le utilities stanno affrontando un

periodo di grandi mutamenti: cambiano le

tipologie di utilizzo che gli utenti fanno dei

loro servizi, si modificano i consumi, si

rendono utilizzabili nuove tecnologie,

nuovi servizi e maggiore efficienza sono

sempre più richiesti. Quantità, qualità e

costo delle informazioni saranno sempre

più i fattori determinanti nel processo di

modernizzazione dei settori energetico,

idrico, ecc.

Tra le novità che caratterizzano il periodo

attuale, è in fase di reale avvio il sistema di

Smart Metering del gas, grazie al quale i

contatori di nuova generazione saranno in

grado di comunicare i dati gestiti

attraverso reti capillari cittadine di nuova

generazione. In tale contesto, si ritiene che

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Alberto CALVITelecom Italia

Energia Media

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la realizzazione di reti multi-servizio possa essere utile per lo sviluppo del

Sistema Paese e possa permettere di aprire scenari nuovi: scenari che

potrebbero abilitare nuovi servizi coinvolgendo e integrando le attività di

raccolta e utilizzo dei dati di misura dell’acqua con quelle del gas,

dell’energia elettrica e, dove possibile, del calore e dei servizi ambientali.

Si ritiene che lo scenario multi-servizio possa essere il solo realmente

considerabile “a prova di futuro” consentendo di ripartire i costi

d’investimento e di gestione della rete tra differenti servizi, minimizzando i

costi specifici del singolo servizio, sia minimizzando i costi complessivi per il

Sistema Paese e, quindi, per i cittadini.

Telecom Italia è il partner ideale delle utilities in questa fase di sviluppo,

disponendo di specifici tool di progettazione delle reti sviluppati e migliorati

negli anni e garantendo una attenta pianificazione della collocazione di tutti

gli elementi di rete, a partire dai concentratori.

Inoltre, avvalendosi dei propri asset di rete mobile (le Stazioni Radio Base, le

antenne che inviano e ricevono i dati dall’alto di torri e palazzi) e di rete fissa

(ad esempio gli armadi stradali o i distributori), Telecom Italia offre un mix

infrastrutturale che garantisce il miglior livello di copertura raggiungibile.

Ritenendo che non sia economicamente e socialmente ottimale che si

sviluppino soluzioni verticalmente integrate, chiuse e proprietarie, Telecom

Italia ha osservato sul mercato, testato nei propri laboratori e sviluppato gli

elementi che caratterizzano la catena di comunicazione e gestione (meter,

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Page 23: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

concentratore, Network Manager e SAC) riscontrando ad oggi

un’interoperabilità ancora limitata.

Con le proprie soluzioni e con la propria esperienza, Telecom Italia mira

invece a garantire la reale interoperabilità del sistema di smart metering,

ricercando soluzioni che riescano sia a garantire le economie di scopo

dell’approccio multiservizio sia a tenere ben separato il ruolo della raccolta e

trasporto del dato di misura dall’elaborazione dello stesso. La cosiddetta

“terzietà” del carrier, insieme ad un livello di standardizzazione della rete di

trasporto, rappresenta perciò un elemento determinante.

Forte di tale approccio, Telecom Italia è il solo operatore TLC infrastrutturato

presente come partner, in qualità di operatore terzo agente/carrier, tra i

progetti selezionati dall’Autorità per la sperimentazione multiservizio.

L’esperienza sul campo sarà un asset che consentirà a Telecom Italia di

offrire sempre più servizi innovativi che aiutino lo sviluppo del Paese.

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Energia Media

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The world is becoming increasingly

connected. New technologies are

constantly introduced, devices and

people are getting more connected,

therefore the use of networking

technology becomes more intense.

Organizations depend increasingly on IT

solutions and, with the rising use of new

technology and connectivity, also

cybercrime increases significantly.

Industrial control systems (“ICS”) were

designed and initially deployed in

isolated networks, running on proprietary

protocols with custom software. The

exposure of these control systems to

cyber threats was therefore limited.

During the past years we witnessed new

business needs which triggered office

information technology and operational

technology integration and use of

Internet enabled communication. In

addition, the use of off-the-shelve

Antonio CONTEDeloitte

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 25: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

software and hardware became a standard practice for ICS owners,

increasing the exposure surface.

The trends in industrial systems imply a necessity to include security into

operations. Embedding security in operational technology is often a

challenging task. Systems and networks used in industrial systems have

different requirements than systems and networks from the office domain.

Updating anti-virus, patching or changing configuration files on systems in

OT-environments is a challenge. Engineers need to guarantee safety,

availability and reliability at all times and asset owners are reluctant to make

changes to operational environments. Similarly, network segregation and

remote access are a challenge.

The main reasons used to exclude security in ICS are:

• The industrial control system is isolated: often employees and external

parties bring portable media and computers into facilities. There are many

examples where these devices were infected and caused damage or

operational loss.

• Security is the responsibility of the integrator: often ICS security is not

covered in the SLAs with the system integrators. Even when covered, these

contracts rarely include statements for keeping the security up-to-date.

• Our organization is not a likely target: besides intentional attacks,

unintentional attacks pose a high risk factor. There are numerous examples

where employees unintentionally introduce malware in ICS network.

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Energia Media

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Reducing the risk from a specific threat requires a combination of technical

solutions, formalized processes and people with the right expertise.

Going forward, automation will play an increasing important role in society.

The industrial control systems, specifically the Smart Meters, are becoming

more intelligent and more autonomous. These systems are now becoming

part of the networked society. Future developments will bring us more

potential tools to guard ourselves against adversaries, at the same time the

attack side will also develop and equip itself.

The four boxes in the Figure 1 right illustrate the minimum set of capabilities

required to effective manage Smart Meters security. Preventive controls offer

the organization a solid security basis and are the first step an asset owner

should take. Focus is on

increasing the readiness and

resilience of the IT equipment.

Developing monitoring and

response capabilities enables

the organization to address an

essential aspect of security –

operational agility - thereby

being ready and resilient

when an attack occurs.

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 27: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

La delibera ARG/gas 155/08 sulla messa

in servizio di gruppi di misura del gas

con funzioni di telegestione e telelettura

ha segnato il passaggio da gas meter tra-

dizionale a gas meter smart. Questi ulti-

mi, proprio perché dotati di una board

elettronica, necessitano di una fonte di

energia elettrica. Le caratteristiche di ta-

le sorgente di energia sono principalmen-

te: dimensioni ridotte, costo, affidabilità

e durata. Le prime caratteristiche devono

essere valutate unicamente dal costrutto-

re del meter. La durata, invece, come ve-

dremo nel seguito, deve essere valutata

differentemente.

Le dimensioni (ridotte) devono consentir-

ne l’alloggiamento all’interno del conta-

tore e la facile sostituzione in campo. Il

costo ridotto consente di fornire un pro-

dotto competitivo. L’affidabilità deve ga-

rantire che in condizioni definite, le pre-

stazioni siano quelle previste e per cui il

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Camillo FONTANAMeteRSit

Energia Media

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contatore è stato progettato e costruito. Dal punto di vista progettuale è op-

portuno evitare erogazioni di corrente istantanea elevata con una opportuna

progettazione della scheda elettronica (ad esempio per le fasi di trasmissio-

ne). Questo assicurerà il mantenimento nel tempo delle caratteristiche chimi-

co-fisiche della batteria.

Tutti questi fattori sono caratteristici per ogni produttore di batterie e sono

valutabili e garantibili preventivamente attraverso analisi documentali, prove

di tipo e prove affidabilistiche opportunamente congegnate.

Ma cosa si può dire riguardo alla durata? Come si può assicurare che la dura-

ta delle batterie rispetti le aspettative del cliente? La risposta è semplice e

trova un esempio analogo riferendoci alla batteria del nostro smart phone:

da lunedì a venerdì esso necessita di continue ricariche(anche più volte al

giorno) mentre tale necessità diminuisce drasticamente durante il week-end

o durante le nostre vacanze. I minuti che passiamo in conversazioni, a scrive-

re e-mail o leggere documenti influiscono sulla durata della batterie. Nessun

produttore di smart phone garantirà la durata in assoluto ma darà indicazio-

ni sulla durata in relazione ad un certo profilo di utilizzo e in determinate

condizioni.

Analogamente esistono 2 fattori che possono influire sulla durata della batte-

ria nel gas smart meter: il profilo di utilizzo e il profilo di temperatura.

Come si può vedere dal grafico, l’energia disponibile della batteria può qua-

si dimezzarsi passando da una temperatura di esercizio di +20°C ad una tem-

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 29: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

peratura di -40°C. E’ quindi essenziale stimare le percentuali di tempo che la

batteria passerà alle differenti temperature per cui il contatore è stato pro-

gettato (e.g., 2% a -25°C, 3% a 15°C, e così via). Ancora più importante è

considerare il profilo di utilizzo funzionale del contatore durante tutta la sua

vita. Questo significa definire il numero di comunicazioni giornaliere, la loro

durata media e il livello di segnale tipico, definire il numero medio di connes-

sioni attraverso la porta ottica e la loro durata, definire il numero di richieste

di visualizzazioni sul display, definire il numero di apertura e chiusura della

valvola (eccetera…) in una parola definire quali saranno le condizioni di utiliz-

zo del contatore in funzione di tutte le attività energivore.

La conclusione a cui si arriva è la necessità di un protocollo di prova che defi-

nisca il profilo di utilizzo funzionale ed il profilo di temperatua. Tale protocol-

lo dovrà essere condiviso tra costruttori e utilities e dovrà costituire un riferi-

mento. Solo così, finalmente, la domanda “Ma le batterie durano 15 anni?”

potrà avere una risposta.

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Energia Media

Page 30: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Impianti della pubblica amministrazione, biso-

gno di efficienza energetica, rispetto del Patto

di stabilità e taglio della spesa pubblica. Si ag-

giungano un’illuminazione pubblica riqualifica-

ta, efficiente e pronta ad offrire in ottica Smart

City maggiori e migliori servizi ai cittadini, e

tecnologie di misurazione modulabili per gran-

di città o piccoli borghi. Questi gli ingredienti

della sperimentazione di “servizi di telegestio-

ne multiservizio di misuratori di acqua potabi-

le e di altri servizi di pubblica utilità” nel comu-

ne di Grottammare, in provincia di Ascoli Pice-

no, grazie al protocollo d’intesa siglato da

Ciip spa (gestore servizio idrico integrato del-

l’Ato n. 5 Marche), Maddalena spa (azienda

produttrice di contatori per acqua ed energia

termica) e Menowatt Ge (ESCo certificata UNI

CEI 11352 partecipata da Legambiente, che si

occupa di efficienza energetica e soluzioni

Smart City).

Francesca GIRONELLIMenowatt Ge

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 31: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Lo Smart Metering in 169 MHz. La telelettura dei contatori in radiofrequenza

avviene di solito in 868 MHz: Menowatt Ge si è orientata verso i 169 MHz,

banda di frequenza liberata dall’Europa per i servizi di Metering, per realizza-

re reti omogenee per la contabilizzazione dei servizi (direttiva 2012/27 UE e

raccomandazione 2012/148/UE). Slin 169®, già inserito nei progetti pilota

finanziati dalla AEEGSI (Deliberazione 334/2014/R/gas), rende ogni impianto

di pubblica illuminazione fortemente efficiente grazie all’alimentatore elettro-

nico dimmerabile Dibawatt® installato nei punti luce. Soprattutto, la rete di

comunicazione utilizzata per la telegestione e controllo dell’impianto è capa-

ce di integrare servizi di misurazioni intelligenti per i consumi di acqua, elet-

tricità e gas, con risparmi evidenti in termini di investimenti in infrastrutture e

lavori di realizzazione.

La sperimentazione a Grottammare. Per alcuni grandi utenti del CIIP sono

stati installati contatori per acqua che dialogano in radiofrequenza a 169

MHz con Slin 169®. Nei punti luce vicini ai contatori selezionati è stato posi-

zionato un dispositivo ripetitore (RD169) del sistema Slin 169® che capta i

dati provenienti dai contatori intelligenti e li indirizza al server del CIIP ad

Ascoli Piceno: così i dati di misurazione sono sempre e subito accessibili per

attuare lo Smart Metering delle utenze. Ciò implica diversi vantaggi, come il

continuo monitoraggio dei consumi che

identifica quelli anomali o l’avere interventi efficienti sul posto e realmente

necessari.

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Energia Media

Page 32: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Dallo Smart Metering alla Smart City. Nella Riviera delle Palme il rumore not-

turno della movida sul lungomare è un problema sentito. Nel Comune di

Grottammare, a latere della sperimentazione già avviata, si utilizzerà Slin

169® nelle rilevazioni richieste dal regolamento Comunale “Disciplina delle

attività rumorose”. Nelle vicinanze degli edifici, in prossimità di locali e attivi-

tà potenzialmente rumorose, saranno installati sui pali della pubblica illumi-

nazione dei sensori della famiglia “Civitatis Auditor” (CA), ideata da Meno-

watt Ge. Il sensore CA 169 C misura l’inquinamento acustico: al superamen-

to dei livelli sonori ammessi il sistema invierà automaticamente una segnala-

zione agli addetti alla vigilanza. E andando avanti con le “misurazioni intelli-

genti”, in un secondo momento verrà utilizzato il sensore CA 169 M per mo-

nitorare il movimento del terreno, come prevenzione dei dissesti idrogeologici.

L’impianto di pubblica illuminazione: la risorsa per lo Smart Metering. Que-

sta infrastruttura è una risorsa fondamentale: è un bene presente ovunque,

aperto e modulabile in prospettiva multiservizi. L’utilizzo di sensori CA mo-

stra che un impianto efficiente e riqualificato di pubblica illuminazione può

attuare molte misurazioni per servizi comunali necessari (telelettura dei conta-

tori gas, monitoraggio dell’aria, gestione del riempimento dei cassonetti dei

rifiuti), fatti in economia e in autofinanziamento. I progetti possono finanziar-

si con i risparmi generati dall’efficienza della pubblica illuminazione, attuata

attraverso parternariati pubblici privati con aziende ESCo che garantiscono

sia i risultati che il risparmio.

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 33: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Nel ripristinare la centralità del consu-

matore finale di energia, in un’ottica di

crescente valorizzazione del ruolo del-

l’efficienza energetica, l’Unione Euro-

pea ha previsto che fosse conferita al

servizio di metering la giusta rilevanza,

al pari dei servizi di trasporto, trasmis-

sione e distribuzione, per lungo tempo

indiscussi protagonisti degli scenari di

settore. L’orientamento volto a garanti-

re una quantificazione dei consumi ba-

sata su misure reali, e non stimate, non-

ché le esigenze degli operatori correla-

te alla morosità e, in via più generale,

all’osservanza degli standard di qualità

e di sicurezza del servizio, hanno trova-

to spazio e applicazione nell’ambito dei

numerosi, e sempre più corposi, inter-

venti regolamentari attuati dall’AEEGSI.

A tal proposito, le direttive per la mes-

sa in servizio dei misuratori smart e le

iniziative volte alla sperimentazione per

Elisa STELLATORegulatory Analyst

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Energia Media

Page 34: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

il multiservizio e per le smart grids, da un lato, hanno favorito la responsabi-

lizzazione degli operatori - inclusi i gestori delle infrastrutture di rete - verso

il corretto svolgimento delle attività di metering (all’insegna di un sempre

più massiccio utilizzo delle tecnologie smart), dall’altro, hanno agito da moto-

re per la ripresa del comparto industriale dei misuratori a sostegno di un mer-

cato italiano reattivo e competitivo su base internazionale.

A dispetto delle congiunture economiche negative, infatti, il mercato dei mi-

suratori, nel perseguimento degli obiettivi istituzionali e strategici, ha traina-

to con sé l’incremento produttivo degli asset di misura, incoraggiando la ri-

cerca e lo sviluppo a favore delle tecnologie più promettenti e volte al supe-

ramento degli ostacoli più noti (quali quello della durata delle batterie, dei

sistemi antifrode, etc..) nonché il diffondersi di servizi a disposizione dei clien-

ti finali per la razionalizzazione dei consumi energetici, anche attraverso i

sempre più diffusi device per il controllo in tempo reale dei consumi stessi.

A completare il quadro d’eccellenza dell’intero settore del metering, vi è il

contributo tecnologico del comparto delle telecomunicazioni che, all’inse-

gna dell’interoperabilità e dell’intercambiabilità dei protocolli di comunica-

zione, si è visto inevitabilmente coinvolto a sostegno dell’intero processo

evolutivo.

In attesa degli ulteriori sviluppi che, necessariamente, si profileranno a valle

delle numerose nuove opportunità derivanti dalle sperimentazioni in corso,

dalla crescente attenzione per la rilevazione della qualità dei gas trasportati

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 35: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

e distribuiti, nonché dalle future esigenze di misurazione correlate alle nuove

frontiere del settore energetico (quali i sistemi di accumulo dell’energia elet-

trica e il biometano), si può, fin da ora, concludere che dalla normativa alla

regolamentazione, dall’industria alla tecnologia e al mercato, il metering rap-

presenta il frutto di una coordinata e lineare gestione congiuntamente con-

dotta da istituzioni, operatori e organismi coinvolti, a fronte di concreti obiet-

tivi, ambientali e strategici, a beneficio dell’intero sistema.

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Energia Media

Page 36: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

MeterLinq è un integratore di sistemi e

fornitore di servizi per applicazioni Indu-

strial Internet Of Things.

Il costante investimento in R&D ha porta-

to allo sviluppo di soluzioni innovative

che racchiudono un alto livello di quali-

tà, sicurezza e conoscenza e che trovano

applicazione in diversi campi: dall'indu-

striale, all'energia, all'automotive. In pie-

na ottica smart cities.

MeterLinq offre ai suoi clienti un insieme

di servizi ad alto valore aggiunto: dalla

pianificazione e progettazione della rete

radio all'installazione sul campo, alla ge-

stione della rete e dei dati di telemetria.

MeterLinq ha ideato un sistema innovati-

vo per il problema della raccolta di lettu-

re di dispositivi intelligenti e fornisce una

soluzione avanzata e flessibile per la tele-

metria e telegestione; le sue soluzioni di

comunicazione end-to-end si rivolgono

principalmente alle utility, agli operatori

Chiara TONINELLOMeterLinq

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 37: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

TELCO e alla pubblica amministrazione.La giovane azienda aspira a diventa-

re un tassello fondamentale nello sviluppo delle smart cities ed il partner

ideale per affrontare le nuove sfide che il mercato IIoT sta offrendo.

La rete specializzata MeterNet di MeterLinq è stata progettata in ottica mul-

ti-servizio pensando alle dinamiche di utilizzo tipiche delle applicazioni AMI

(Advanced Metering Infrastructure): non si limita quindi al mondo del gas ma

è integrabile ad una serie di servizi quali acqua, calore, illuminazione pubbli-

ca. Attraverso la nostra rete diamo la possibilità di cogliere le sfide offerte

dall'innovazione dell'Internet delle Cose, permettendo ai nostri clienti di mi-

nimizzare allo stesso tempo i costi fissi d’investimento e i costi operativi. Me-

terNet si caratterizza per elevata copertura e capacità, supporta decine di mi-

gliaia di nodi per punto di accesso alla rete; alta affidabilità e tolleranza, ga-

rantisce il livello di servizio anche in caso di guasti temporanei e sicurezza in-

trinseca end-to-end.

MeterLinq propone un ampio portafoglio di soluzioni aperte e scalabili che

rendono più semplice connettere, proteggere e gestire i dispositivi intelligen-

ti; assicurando l'interoperabilità tra i sistemi, facilitando la messa in opera del

servizio e permettendo di essere sempre versatili per sviluppi futuri.

MeterLinq offre un servizio di pianificazione della rete radio in modo da otti-

mizzare il posizionamento dei gateway e degli apparati utilizzati per le appli-

cazioni di telemetria e telegestione; il tutto progettato in modo da minimizza-

re la possibilità di collisione in trasmissione e aumentare le performance com-

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Energia Media

Page 38: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

plessive della rete consentendo un sensibile risparmio di energia. Dopo l’in-

stallazione dell'infrastruttura MeterNet, MeterLinq si occupa della gestione e

manutenzione della stessa, assicurando la sicurezza dei dati trasportati secon-

do gli SLA di servizio richiesti dalla normativa. Alla sicurezza è sempre data

la massima attenzione: il trasferimento dei dati, lungo tutta la catena di co-

municazione, è protetto con un robusto sistema di cifratura.

Per rispondere ad un mercato in continua evoluzione, ed essere al fianco dei

propri clienti nell'affrontare le sfide che il mondo dell'IIoT propone, Meter-

Linq adotta un approccio dinamico, con un costante orientamento all'innova-

zione e allo sviluppo.

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 39: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

La seconda edizione del convegno dedica-

to allo smart metering ha permesso di

comprendere lo stato dell’arte delle tema-

tiche legate alle smart applications dal

punto di vista normativo e tecnologico.

Gli interventi che si sono succeduti, sia

quelli istituzionali che privati hanno forni-

to una visione esaustiva ed esauriente del-

le degli argomenti trattati, specificando an-

che i diversi punti ancora aperti legati in

particolare alla affidabilità della misurazio-

ne del consumo, alla safety del consumato-

re finale ed alla security dei dati trattati e

trasmessi. La descrizione delle tecnologie

di implementazione dei contatori intelli-

genti e dei servizi a valore aggiunto eroga-

bili, ha evidenziato come gli smart meter

costituiscano infrastrutture abilitanti nell’ot-

tica progettuale delle smart cities, le città

metropolitane ripensate in chiave digitale

in termini di reti di comunicazione, safety,

security e dei servizi al cittadino. L’esposi-

Alessia VALENTINIVitrociset

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Energia Media

Page 40: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

zione dello stato di avanzamento tecnologico nei tre diversi ambiti applicati-

vi (energetico, idrico e gas ), correlata all’aggiornamento dei progetti pilota

ed dei rispettivi esiti, ha permesso di valutare le importanti potenzialità insi-

te nella possibilità di aderire ai progetti europei sviluppati in tema di smart

technologies, visto l’interesse della Commissione per l’efficientamento ener-

getico di cui gli smart meter costituiscono il mattone essenziale.

Vitrociset, azienda italiana attiva da 40 anni nell’ambito dell’ICT, partecipa ai

lavori di Energia Media in relazione agli eventi divulgativi e in occasione dei

tavoli di lavoro specifici al tema della cybersecurity nel campo energetico.

Ma l’efficientamento energetico è un tema altrettanto importante per Vitroci-

set che in questo mercato si propone come un partner capace di supporta-

re il cliente attraverso processi metodologici, prodotti e servizi che mirano al

saving economico senza compromettere mai la sostenibilità ambientale, la

sa fe ty e la secur i ty.

L’evidenza degli skill e delle competenze di Vitrociset si evince dalle nume-

rose esperienze progettuali delle quali- ne citerò - per esigenze di sintesi –

uno particolarmente significativo: il progetto I-URBAN (Intelligent URBAn

eNergy tool) proposto nell’ambito della call FP7-SMARTCITIES-2013, am-

messo al finanziamento e attualmente in corso di svolgimento. Scopo princi-

pale del progetto è realizzare lo strumento iUrban per monitorare dati relati-

vi alla produzione di energia, al consumo. Lo strumento deve consentire an-

che la valutazione di una vasta gamma di a potenziali investimenti infrastrut-

39

Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 41: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

turali ( nuove unità di stoccaggio di energia elettrica) effettuando valutazioni

previsionali a beneficio di Municipalità o Autorità locali, agenzie per l'ener-

gia o enti che orbitano intorno al mondo energetico.

Il progetto si propone di sviluppare e validare una piattaforma software che

integri diversi sistemi ICT nell’ambito dell’energia, per fornire dati utili ad un

sistema SMART DSS. I risultati del DSS alimentano nuovi modelli di busi-

ness che devono gestire e distribuire l'energia prodotta e consumata a livel-

lo locale (città o di quartiere) in modo efficiente a livello globale . La compo-

nente di totale innovazione del progetto è rappresentata dagli studi sul com-

portamento degli utenti finali, con i quali interagisce proponendo leve eco-

nomiche e/o etiche, nell’ottica del rispetto ambientale. Analogamente nel

progetto si tiene conto di elementi culturale, condizioni normative e proble-

mi di sicurezza dei dati.

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Energia Media

Page 42: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Il 1 marzo 2014 è stata lanciata l’iniziati-

va USMARTCONSUMER che mira ad au-

mentare l’efficienza energetica dei con-

sumatori grazie ad un uso migliore dei

contatore intelligenti.

Il progetto, approvato dalla Commissio-

ne Europea nell’ambito del programma

Energia Intelligente per l’Europa (EIE),

della durata di tre anni, vede la collabo-

razione di 10 enti da diversi paesi euro-

pei coordinati dalla Spagna e l’Italia è

rappresentata dalla società AISFOR. In

linea con gli obiettivi delle politiche

energetiche nazionali ed europee, il pro-

getto promuove l’efficiente utilizzo dei

contatori intelligenti, aumentando da

un lato la consapevolezza dei consuma-

tori sui loro consumi energetici domesti-

ci e sulla loro potenzialità e capacità di

risparmio, e dall’altro mirando ad una

maggiore sinergia tra operatori energeti-

ci e consumatori per incrementare quan-

Marina VARVESIAISFOR

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 43: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

ti e qualitativamente i servizi po-

st-vendita da offrire, in risposta a

reali esigenze espresse dai consuma-

tori stessi.

Ad oggi sono stati raggiunti i se-

guenti risultati di grande rilievo sia a

livello nazionale che europeo, presentati anche nell’ambito dei principali

eventi nazionali ed europei sul tema dell’efficienza energetica tra cui l’“Euro-

pean Utility Week” ad Amsterdam ed il “SET-PLAN Conference” a Roma:

1.European Landscape Report – Rapporto completo sull’attuale situazione

degli smart meter nei paesi europei, dall’implementazione del roll-out

plan, all’identificazione delle normative nazionali esistenti ad una panora-

mica sui diversi servizi di smart metering offerti nei vari paesi europei. Da

maggio 2014, gli Stati Membri si sono impegnati al lancio di quasi 200

mln di Smart Meters per l’elettricità e 45 mln per il gas, per un impegno di

45 mld di euro. Entro il 2020 circa il 72% dei consumatori europei disporrà

di uno smart meter per l’elettricità, circa il 40% per il gas.

Dal rapporto è risultato che:

•   il lancio degli smart meters ha tempistiche molto diverse nei singoli Stati

Membri, in funzione del quadro normativo nazionale, ma anche delle diver-

se previsioni costi-benefici,

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Energia Media

Page 44: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

• è importante associare agli smart meters - per poterne sfruttare al massi-

mo le potenzialità - dei servizi per l’utente finale che permettano di creare

le basi per una migliore gestione energetica e per lo sviluppo delle smart

grids.

2. Market Survey - Indagine europea su bisogni e aspettative dei consumato-

ri, per approfondire il loro livello di consapevolezza in merito a consumi ener-

getici domestici ed agli strumenti e servizi disponibili per la verifica ed il mo-

nitoraggio dei propri consumi.

Tra i vari risultati emersi dall’analisi, è da sottolineare l’elevato numero di con-

sumatori italiani che non conoscono il dato relativo al loro consumo annuo:

in Italia, circa un terzo degli intervistati non conosce l’entità dei propri consu-

mi energetici.

Inoltre, per l’Italia è risultato che:

• il 46% dei consumatori si considera abbastanza informato sugli smart meters,

• il 60% considera lo smart meter uno strumento utile al risparmio energeti-

co domestico,

• il 50% degli intervistati sarebbe disposto a pagare per avere servizi aggiun-

tivi relativi allo smart meter che gli permettano di monitorare e quindi ri-

durre i propri consumi,

• il consumatore medio non si preoccupa di possibili violazioni della propria

privacy derivanti da archiviazione e/o utilizzo dei dati raccolti dagli smart

meters da parte di terzi soggetti.

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Working Paper n. 1 / 2015 - Smart Meter

Page 45: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Nei successivi mesi, sempre nell’ambito del progetto USMARTCONSUMER,

saranno avviate delle action in the field in collaborazione con i principali ope-

ratori energetici sul territorio nazionale al fine di avviare delle iniziative pilota

per dei servizi aggiuntivi legati agli smart meters, come ad es. tariffe variabili

e personalizzabili, per valorizzare lo sviluppo del mercato di servizi post-ven-

dita legati ai contatori intelligenti. I consumi energetici dei consumatori che

parteciperanno alle iniziative pilota saranno poi monitorati ed i risultati analiz-

zati al fine di promuovere dei nuovi servizi rispondenti alle esigenze dei con-

sumatori ed in linea con le loro capacità e volontà di risparmio.

44

Energia Media

Page 46: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

Smart Utility Open Meter - La giornata di lavori

45

In collaborazione con: Con il patrocinio di:

Sponsor:

Page 47: Working Paper Smart Meter - n. 1/2015

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Format Introduzione con interventi istituzionali di 15 minuti. Tavola rotonda con partecipanti i rappresentanti della filiera. Speech con approccio interattivo. Domande al termine dell’incontro dal pubblico in sala. Incontri one to one durante il lunch e nel primo pomeriggio. Programma

9.30 Registrazione e Welcome Coffee Moderano Emanuele Martinelli, Diego Gavagnin, Raffaele di Stefano - Energia Media Invitati a partecipare 9.45 – 10.45 Introduzione Marcello Capra, Ministero Sviluppo Economico – Smart Meter e Smart Grid: infrastrutture strategiche per lo sviluppo del paese Luca Lo Schiavo, AEEGSI – Innovazione al centro del nuovo settore idrico Emilio Consonni, Commissione UNI Metrologia – Punto della situazione e inquadramento normativo Smart Meter Gas 10.45 – 12.45 Tavolo di lavoro Furio Cascetta, Seconda Università di Napoli Camillo Fontana e Diego Gajani, Metersit Bruno Lombardi, Landys+Gyr Salvatore Squillaci, Sick Paolo Giubbini, Enel Distribuzione Enrico Giglioli, Acea Marcello Bondesan, Hera Group Alessandro Milioli, Iren Emilia Mattia Sica, Federutility

Michele Frassini, Vodafone Italia Massimiliano Ferri, Ericsson Telecomunicazioni Massimo Grimaldi, Panasonic Filippo Colaianni, ST Microelectronics Diego Massari, Ibm Italia Vincenzo Gagliardi, Cheonix Massimo Cesaro, Meterlinq Nazario Scarano, Urmet Mario De Nicolo, Atos Italia Osvaldo Paleari, Sensus Antonio Conte, Deloitte ERS Enterprise Risk Services Franco Curatola, Esri Italia Alessandra Bendistinto, NMI Luigi Gabriele, Codici Paolo Barbagli, Anisgea 13.00 – 13.15 Domande dal pubblico 13.15 – 15.15 Lunch con Incontri personalizzati

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WORKING PAPER N. 1 / 2015 - SMART METER

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