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Web Quality, un servizio per l’utente…

Roma 30-31 Ottobre 2008

6-7 Novembre 2008

Francesco Micali, PhD

Programma delle giornate

© Francesco Micali

•Evoluzione dei contesti d’uso e degli utenti;

•La qualità del software;

•In movimento verso il web…

•…l’usabilità si evolve

•e diventa web-usability

•La qualità dei siti web;

•Il Web-Q Model©;

•Casi studio ed esercitazioni.

Evoluzione dei contesti e degli utenti

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Un sistema ben progettato deve essere utilizzabile senza necessità di alcun manuale d’uso.

Evoluzione dei contesti e degli utenti

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Cosa si intende per software?Tutta una serie di istruzioni date ad un computer per realizzaredeterminate operazioni rispettando determinati requisiti.

La qualità del software – ISO 9126

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Il modello ISO/IEC 9126 (“Information Technology – software Product Evaluation – Quality Characteristics and Guidelines for their Use”) definisce:

•6 caratteristiche di qualità principali (astratte);

•27 sottocaratteristiche misurabili attraverso delle metriche, fornite in 3

technical reports (ISO/IEC 9126-2, 3 e 4);

•Qualità interna che esprime la misura in cui il codice software possiede una

serie di attributi statici, indipendentemente dall’ambiente di utilizzo e

dall’utente.

•Qualità esterna che esprime il comportamento dinamico del software,

nell’ambiente d’uso.

•Qualità in uso che esprime l’efficacia ed efficienza con cui il software serve

le esigenze dell’utente, ed è correlata alla percezione diretta dell’utente.


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Qualità interna ed esternaQualità interna ed esternaQualità interna ed esternaQualità interna ed esterna


© Francesco Micali


Definire Definire Definire Definire delle delle delle delle

metrichemetrichemetrichemetriche


© Francesco Micali


capacità di fornire servizi tali da soddisfare,in

determinate condizioni, requisiti funzionali espliciti o

impliciti (il software fa ciò per fare il quale è stato

acquistato).

Le sottocaratteristiche sono:

�Adeguatezza: presenza di funzioni appropriate per

compiti specifici che supportano obiettivi dell’utente.

�Accuratezza: capacità di fornire risultati corretti in

accordo con i requisiti dati dall’utente.

�Interoperabilità: capacità di interagire con altri

sistemi.

�Sicurezza: capacità di proteggere programmi e dati

da accessi non autorizzati e di consentire quelli

autorizzati.


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capacità di mantenere le prestazioni stabilite nelle

condizioni e nei tempi fissati (il software reagisce

bene a variazioni esterne);

le sottocaratteristiche sono:

� Maturità (robustezza): capacità di evitare fermi

dell’applicazione a seguito di malfunzionamenti.

� Tolleranza errori: capacità di mantenere

determinati livelli di prestazione in caso di

malfunzionamenti (non degrado).

� Recuperabilità: capacità e velocità, in caso di

malfunzionamenti, di ripristinare dei livelli di

prestazione predeterminati e di recuperare i dati.


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capacità di essere compreso, appreso, usato

con soddisfazione dall’utente in determinate

condizioni d’uso;


� Comprensibilità: capacità di ridurre l’impegno

richiesto agli utenti per capirne il funzionamento e le

modalità di utilizzo.

� Apprendibilità: capacità di ridurre l’impegno

richiesto agli utenti per impararlo ad usare.

� Operabilità: capacità di mettere in condizione

gli utenti di farne uso per i propri scopi e controllarne

l’uso.

� Attrattività/Piacevolezza: capacità di essere

piacevole per l’utente che ne fa uso.


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rapporto fra prestazioni e quantità di risorse

utilizzate, in condizioni definite di funzionamento.

Le sottocaratteristiche correlate sono:

� Comportamento rispetto al tempo: adeguati

tempi di risposta, tempi di elaborazione e throughput

rates per eseguire le funzioni richieste, sotto

determinate condizioni.

� Uso di risorse: utilizzo di una quantità e di una

tipologia di risorse adeguate per eseguire le funzioni

richieste, sotto determinate condizioni.


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Qualità interna ed esternaQualità interna ed esternaQualità interna ed esternaQualità interna ed esternacapacità di essere modificato con un

impegno contenuto (per evoluzioni

e/o correzioni o adeguamenti);


� Analizzabilità: capacità di

limitare impegno richiesto per

identificare carenze, cause di

malfunzionamenti, parti da

modificare.

� Modificabilità: capacità di

limitare l’impegno richiesto per

modificare, rimuovere errori,

sostituire componenti.

� Stabilità: capacità di ridurre il

rischio di comportamenti inaspettati

a seguito della effettuazione di

modifiche.

� Testabilità: capacità testare

facilmente per validare le modifiche

apportate.


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Qualità interna ed esternaQualità interna ed esternaQualità interna ed esternaQualità interna ed esternafacilità con cui il software può essere

trasferito da un ambiente operativo

ad un altro;


� Adattabilità: capacità di

adattarsi a nuovi ambienti

operativi limitando la necessità di

apportare modifiche.

� Installabilità: capacità di ridurre

l’impegno richiesto per installarlo in

un particolare ambiente operativo.

� Coesistenza: capacità di

coesistere con altri software nel

medesimo ambiente, condividendo

risorse.

� Sostituibilità: capacità di

essere utilizzato al posto di un

altro software per svolgere gli stessi

compiti nello stesso ambiente.


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Qualità in usoQualità in usoQualità in usoQualità in uso�Efficacia, la capacità di

supportare un utente nel

raggiungere i suoi obiettivi con

accuratezza e completezza in un

dato contesto.

�Produttività, la capacità di

supportare un utente nello

spendere l’appropriata quantità di

risorse in relazione all’efficacia dei

risultati da raggiungere.

�Soddisfazione, la capacità di

soddisfare un utente in un dato

contesto d’uso.

�Sicurezza, la capacità di

raggiungere accettabili livelli di

rischio per le persone, l’ambiente di

utilizzo, le attività dell’utilizzatore, in

un dato contesto d’uso.

In movimento verso il web…

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Beni materiali

o software

Il cliente prima

paga e dopo

avrà a che fare

con l’usabilità

Web

Il cliente prima

fa esperienza

di usabilità e

dopo paga

•Importanza del fattore Importanza del fattore Importanza del fattore Importanza del fattore umano;umano;umano;umano;

•Prototipi e Design Prototipi e Design Prototipi e Design Prototipi e Design iterativo;iterativo;iterativo;iterativo;

•Design contestuale;Design contestuale;Design contestuale;Design contestuale;

•Design partecipativo.Design partecipativo.Design partecipativo.Design partecipativo.

---- attenzioneattenzioneattenzioneattenzione alla qualità interna, + attenzione+ attenzione+ attenzione+ attenzione qualità in uso

In movimento verso il web…

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Centralità dell’utente finale e dei suoi bisogni informativiCentralità dell’utente finale e dei suoi bisogni informativiCentralità dell’utente finale e dei suoi bisogni informativiCentralità dell’utente finale e dei suoi bisogni informativi

Centralità del funzionale 3WCentralità del funzionale 3WCentralità del funzionale 3WCentralità del funzionale 3W

f3W = f(Wwhy,Wwho,Wwhat)

…l’usabilità si evolve

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Il modello ISO/IEC 9241 (“Ergonomic requirements for office work with visual display”)

definisce che l’usabilità è:

“l’efficacia, l’efficienza e soddisfazione con i quali

gli utenti raggiungono determinati obiettivi in

determinati ambienti”


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• Efficacia è il grado di raggiungimento di un obiettivo

Una misura dell’efficacia la si può ottenere dall’entità della sovrapposizione tra queste due classi

Obiettivi prefissati Obiettivi raggiunti

S.M.A.R.T. (Specifico Misurabile Attraente Raggiungibile Tempificato)

N.B. se l’obiettivo non viene raggiunto l’efficacia è misurata in termini

del n° di operazioni svolte in direzione del completamento


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• Efficienza è legata al tempo impiegato per

raggiungere il proprio scopo ed indirettamente al

numero di errori che l’utente compie prima di

completare un compito,

Misura efficienza = tempo impiegato =f(numero di errori)


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• Soddisfazione è legata all’utilità percepita

dell’intero sistema da parte dei propri utenti

Per capire il grado di soddisfazione si devono annotare i commenti pronunciati dalle persone durante l’utilizzo del sistema.

e diventa usabilità web o web-usability

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Un sito Web è usabile quando soddisfa i bisogni informativi dell’utente finale che lo sta visitando ed interrogando, fornendogli facilità di accesso e di navigabilità e consentendo un adeguato livello di comprensione dei contenuti. Nel caso non sia disponibile tutta l’informazione, un buon sito demanda ad altre fonti informative

“Usabilità dei siti web – Michele Visciola”

La qualità dei siti web

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“Do the right things, and do the things right.

but also

communicate them in the right manner”

La qualità dei siti web

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In assenza di qualità

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Perdita dell’interazione

l’utente non riesce a gestire la navigazione;

Caos percettivo

l’utente non riesce a gestire “il sovraccarico cognitivo” tipico della navigazione web: riceve molti stimoli poco organizzati;

Disorientamento ed incertezza su contenuti e servizi

non è chiaro come procedere per ottenere le informazioni che si cercano;

Assenza di Segnali di navigazione chiari

etichette (labels) fuorvianti o poco visibili;

Procedure prolisse

le funzionalità ci sono ma difficili da raggiungere (poco accessibili), procedure confuse,lunghe, poco intuitive.

Alcuni modelli di qualità per i siti web

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•QEM (Quality Evaluation Model) è un approccio legato alle realtà accademiche e museali in generale. Si basa su 4 caratteristiche (Usabilità, Funzionalità, Affidabilità ed efficienza).

•2QCV3Q Quis (Identity), Quid (Content), Cur (Services), Ubi (Individuation), Quando(Management), Quomodo (Usability). Questo modello si applica principalmente per siti turistici.

•MiLE è un metodo sistematico per la valutazione dell’usabilità che combina metodi di ispezione da parte di valutatori esperti con test empirici in cui utenti simulano sessioni di lavoro sotto osservazione.

•MINERVA sviluppato principalmente per la valutazione di siti culturali (musei, biblioteche, istituzioni culturali),si basa su 10 caratteristiche (Trasparent, Effective, Maintained, Accessible, User-centered, Responsive, Multilingual, Interoperable, Managed, Preserved).

•Polillo-Etnoteam si basa su 7 caratteristiche (Architettura, Comunicazione, Funzionalità, Contenuto, Gestione, Accessibilità, Usabilità).

•Signore si basa su 4 caratteristiche (Presentation, Content, Navigation, Interaction).

Il Web Q-Model©

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Un modello su tre livelli di qualità, in funzione degli obiettivi, del tempo e del budget del cliente.

Si basa su 6 caratteristichecaratteristichecaratteristichecaratteristiche e circa 43 sottocaratteristiche:

•Interface Communication (IC);

•Content (CO);

•Navigation (NA);

•Management and Accessibility (MA);

•Interactivity (IN);

•Accesibility for people with disabilities (AD).

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali

1.1.2 / 1.2.5-6-7 /

1.4.6-7-8-9 /

2.1.3 / 2.2.3-4-5 /

2.3.2 / 2.4.8-9-10 /

3.1.3-4-5-6 / 3.2.5 /

3.3.5-6

1.2.3-4 / 1.4.3-4-5 /

2.2.2 / 2.4.5-6-7 /

3.1.2 / 3.2.3-4 /

3.3.3-4

1.1.1 / 1.2.1-2 / 1.3.1-2-3 / 1.4.1-2

2.1.1-2 / 2.2.1 / 2.3.1 / 2.4.1-2-3-4 /

3.1.1 / 3.2.1-2 / 3.3.1-2 /

4.1.1-2

AD

2, 541, 3IN

–2, 4, 51, 3, 6, 7, 8MA

53, 41, 2NA

2, 3, 7, 84, 51, 6CO

153, 5, 11, 12, 13, 141, 2, 4, 6, 7, 8, 9, 10IC

QQQQQQ

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali

1.1.2, 1.2.5-6-

7, 1.4.6-7-8-9,

2.1.3, 2.2.3-4-5,

2.3.2, 2.4.8-9-10,

3.1.3-4-5-6, 3.2.5,

3.3.5-6

1.2.3-4, 1.4.3-4-5,

2.2.2, 2.4.5-6-7,

3.1.2, 3.2.3-4,

3.3.3-4

1.1.1, 1.2.1-2, 1.3.1-

2-3, 1.4.1-2, 2.1.1-2,

2.2.1, 2.3.1, 2.4.1-2-

3-4, 3.1.1, 3.2.1-2,

3.3.1-2, 4.1.1-2

AD

2, 541, 3IN

–2, 4, 51, 3, 6, 7, 8MA

53, 41, 2NA

2, 3, 7, 84, 51, 6CO

153, 5, 11, 12, 13, 141, 2, 4, 6, 7, 8, 9, 10IC

QQQQQQ

per caratteristiche basic si

intendono quelle che ogni

utente dà per scontato

di trovare sul sito;

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali

1.1.2, 1.2.5-6-

7, 1.4.6-7-8-9,

2.1.3, 2.2.3-4-5,

2.3.2, 2.4.8-9-10,

3.1.3-4-5-6, 3.2.5,

3.3.5-6

1.2.3-4, 1.4.3-4-5,

2.2.2, 2.4.5-6-7,

3.1.2, 3.2.3-4,

3.3.3-4

1.1.1, 1.2.1-2, 1.3.1-

2-3, 1.4.1-2, 2.1.1-2,

2.2.1, 2.3.1, 2.4.1-2-

3-4, 3.1.1, 3.2.1-2,

3.3.1-2, 4.1.1-2

AD

2, 541, 3IN

–2, 4, 51, 3, 6, 7, 8MA

53, 41, 2NA

2, 3, 7, 84, 51, 6CO

153, 5, 11, 12, 13, 141, 2, 4, 6, 7, 8, 9, 10IC

QQQQQQ

per caratteristiche

performance si intendono

quelle che aggiungono valore

al sito;

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali

1.1.2, 1.2.5-6-

7, 1.4.6-7-8-9,

2.1.3, 2.2.3-4-5,

2.3.2, 2.4.8-9-10,

3.1.3-4-5-6, 3.2.5,

3.3.5-6

1.2.3-4, 1.4.3-4-5,

2.2.2, 2.4.5-6-7,

3.1.2, 3.2.3-4,

3.3.3-4

1.1.1, 1.2.1-2, 1.3.1-

2-3, 1.4.1-2, 2.1.1-2,

2.2.1, 2.3.1, 2.4.1-2-

3-4, 3.1.1, 3.2.1-2,

3.3.1-2, 4.1.1-2

AD

2, 541, 3IN

–2, 4, 51, 3, 6, 7, 8MA

53, 41, 2NA

2, 3, 7, 84, 51, 6CO

153, 5, 11, 12, 13, 141, 2, 4, 6, 7, 8, 9, 10IC

QQQQQQ

per caratteristiche exciting si

intendono quelle che

provocano stupore

positivo nell’utente.

© Francesco Micali

.

Si basa su 6 caratteristiche :


•Content (CO);

•Navigation (NA);



•Accessibility for people with disabilities (AD).

Il Web Q-Model©Riguarda gli aspetti legati all’interazione dell’utente con all’interazione dell’utente con all’interazione dell’utente con all’interazione dell’utente con l’interfaccia grafica del sitol’interfaccia grafica del sitol’interfaccia grafica del sitol’interfaccia grafica del sito, quindi il layout di pagina, la disposizione degli elementi al suo interno,la forza comunicativa dell’identità visuale, la scelta dei colori e tipi di caratteri, gli elementi grafici e multimediali inseriti, il labelling.

© Francesco Micali

.



•Content (CO);

•Navigation (NA);




Relativa alle informazioni fornite, la loro accuratezzaaccuratezzaaccuratezzaaccuratezza, la periodicità di periodicità di periodicità di periodicità di aggiornamentoaggiornamentoaggiornamentoaggiornamento, la completezza dei completezza dei completezza dei completezza dei contenuticontenuticontenuticontenuti, la possibilità di consultare le stesse informazioni in altre lingue, la pertinenza.pertinenza.pertinenza.pertinenza.Qualità dei contenuti multimedialicontenuti multimedialicontenuti multimedialicontenuti multimedialiforniti, la leggibilità dei testileggibilità dei testileggibilità dei testileggibilità dei testi.

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali



•Content (CO);

•Navigation (NA);




Include tutti gli aspetti relativi alla struttura ed all’architetturastruttura ed all’architetturastruttura ed all’architetturastruttura ed all’architettura del sito, all’adeguatezza degli strumentiall’adeguatezza degli strumentiall’adeguatezza degli strumentiall’adeguatezza degli strumenti forniti all’utente per orientarsiper orientarsiper orientarsiper orientarsi durante la visita, la possibilità di raggiungere raggiungere raggiungere raggiungere facilmente una determinata facilmente una determinata facilmente una determinata facilmente una determinata informazioneinformazioneinformazioneinformazione o di tornare rapidamente indietro nella navigazione

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali



•Content (CO);

•Navigation (NA);




Garantire una corretta e continua corretta e continua corretta e continua corretta e continua visualizzazione delle paginevisualizzazione delle paginevisualizzazione delle paginevisualizzazione delle pagine, indipendenza dalla piattaforma e dal indipendenza dalla piattaforma e dal indipendenza dalla piattaforma e dal indipendenza dalla piattaforma e dal browserbrowserbrowserbrowser utilizzato e in tempi tempi tempi tempi accettabili per l’utenteaccettabili per l’utenteaccettabili per l’utenteaccettabili per l’utente, alta visibilità alta visibilità alta visibilità alta visibilità sui motori di ricerca,sui motori di ricerca,sui motori di ricerca,sui motori di ricerca, la gestione delle politiche di sicurezza del sito, delle funzionalità offerte e degli script di errore utilizzati.

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali



•Content (CO);

•Navigation (NA);




InterazioneInterazioneInterazioneInterazione attraverso commenti, consigli, invio di contributi personali o creazione di community virtuali. TempestivitàTempestivitàTempestivitàTempestività con cui le risposte cortesi e pertinenti vengono fornite. TrasparenzaTrasparenzaTrasparenzaTrasparenza delle funzionalità offerte dal sito e alla misura della facilità con cui un utente può raggiungere e attivare un dato collegamento.

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali



•Content (CO);

•Navigation (NA);




Rendere ottimale la visibilità visibilità visibilità visibilità e la fruizionefruizionefruizionefruizione dei servizi del sito anche per per per per le persone disabilile persone disabilile persone disabilile persone disabili che utilizzano sw specifici per la navigazione tra le pagine.

Linee guida del WAI e Legge Stanca.Linee guida del WAI e Legge Stanca.Linee guida del WAI e Legge Stanca.Linee guida del WAI e Legge Stanca.

Il Web Q-Model©

© Francesco Micali

Il Web Q-Model©

La Check-list di valutazione si suddivide in:

•Codice: Acronimo_della_categoria_numero (es. IC1);

•Descrizione: es. Utilizzare label chiare…;

•Modalità d’azione: Manuale e/o automatica;

•Azioni per la verifica: step 1, step 2, …step n.

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Il Web Q-Model© - Interface Communication

1.1.1.1. Identificare tutte le etichette dei Identificare tutte le etichette dei Identificare tutte le etichette dei Identificare tutte le etichette dei link link link link della paginadella paginadella paginadella pagina, relative sia alla navigazione principale che a quella contestuale;

2. Cercare di anticipare l’obiettivo di ogni anticipare l’obiettivo di ogni anticipare l’obiettivo di ogni anticipare l’obiettivo di ogni link link link link e controllare e controllare e controllare e controllare successivamente la correttezza della supposizionesuccessivamente la correttezza della supposizionesuccessivamente la correttezza della supposizionesuccessivamente la correttezza della supposizione, per verificare la trasparenza e la non ambiguità delle stesse;

3. Verificare se esistono più esistono più esistono più esistono più label label label label i cui rispettivi significati si i cui rispettivi significati si i cui rispettivi significati si i cui rispettivi significati si sovrappongono o risultano similisovrappongono o risultano similisovrappongono o risultano similisovrappongono o risultano simili al punto da confondere l’utente e provocare dei dubbi nella decisione di selezionare l’uno o l’altro link;

4. Per ogni label verificare se il termine utilizzato risulta verificare se il termine utilizzato risulta verificare se il termine utilizzato risulta verificare se il termine utilizzato risulta abbastanza specifico rispetto al contenutoabbastanza specifico rispetto al contenutoabbastanza specifico rispetto al contenutoabbastanza specifico rispetto al contenuto a cui si riferisce.

Azioni per la verifica

ManualeModalità d’azione

Utilizzare label chiare,trasparenti, non ambigue, univoche e specifiche rispetto al contenuto a cui si riferiscono.

Descrizione

IC1 IC1 IC1 IC1 ---- LabellingLabellingLabellingLabellingCodice

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1. Identificare tutte le immagini di interazione all’interno della pagina (simboli o icone);

2.2.2.2. Verificare che seguano gli standard o le convenzioni Verificare che seguano gli standard o le convenzioni Verificare che seguano gli standard o le convenzioni Verificare che seguano gli standard o le convenzioni familiari degli utenti webfamiliari degli utenti webfamiliari degli utenti webfamiliari degli utenti web;

3.3.3.3. Individuare le immagini di interazione che non seguono Individuare le immagini di interazione che non seguono Individuare le immagini di interazione che non seguono Individuare le immagini di interazione che non seguono questi standardquesti standardquesti standardquesti standard,se esistono, assicurarsi che il loro significato sia comunque intuitivo e facilmente comprensibile.



Utilizzare icone, simboli familiari all’utente (convenzionali) o il cui significato o funzione sia comunque facilmente intuibile.

Descrizione

IC2 IC2 IC2 IC2 –––– Simboli e iconeSimboli e iconeSimboli e iconeSimboli e iconeCodice

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1.1.1.1. Identificare le diverse macroIdentificare le diverse macroIdentificare le diverse macroIdentificare le diverse macro----areeareeareearee dell’homepage e delle pagine interne e gli elementi che compongono ciascuna di esse.

2.2.2.2. Verificare che gli elementi siano disposti all’interno della Verificare che gli elementi siano disposti all’interno della Verificare che gli elementi siano disposti all’interno della Verificare che gli elementi siano disposti all’interno della pagina rispetto alla loro importanzapagina rispetto alla loro importanzapagina rispetto alla loro importanzapagina rispetto alla loro importanza. Per convenzione, gli elementi più significativi e importanti occupano più spazio e sono posti nella parte alta della pagina.



Verificare la distribuzione degli elementi, tenendo in considerazione eventuali convenzioni riguardo il posizionamento; effettuare raggruppamenti adeguati delle unità informative rispetto al loro significato o obiettivo; evitare sovraccarico di informazioni, pagine ridondanti e sovrappopolate; garantire una buona scansionabilità della pagina.

Descrizione

IC4 IC4 IC4 IC4 –––– Layout e stabilità di paginaLayout e stabilità di paginaLayout e stabilità di paginaLayout e stabilità di paginaCodice

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3. Verificare che gli elementi della pagina siano propriamente elementi della pagina siano propriamente elementi della pagina siano propriamente elementi della pagina siano propriamente raggruppati rispetto al loro significato e obiettivoraggruppati rispetto al loro significato e obiettivoraggruppati rispetto al loro significato e obiettivoraggruppati rispetto al loro significato e obiettivo (es. linkesterni raggruppati).

4.A Verificare che la quantità dei messaggi e il loro significato quantità dei messaggi e il loro significato quantità dei messaggi e il loro significato quantità dei messaggi e il loro significato non sia eccessivonon sia eccessivonon sia eccessivonon sia eccessivo in particolare per un utente alla prima visita ( misurare il tempo per trovare diversi tipi di informazioni all’interno della pagina).

4.B Verificare che non vi siano elementi ripetuti o ridondantielementi ripetuti o ridondantielementi ripetuti o ridondantielementi ripetuti o ridondanti.5.A Verificare se le parole chiave del messaggio che la pagina

vuole trasmettere sono evidenziate (per esempio per mezzo di simboli grafici, icone, elenchi puntati, colori, grassetto) e se attraverso di esse è possibile, in prima analisi, avere una visione generale del significato della avere una visione generale del significato della avere una visione generale del significato della avere una visione generale del significato della pagina.pagina.pagina.pagina.

5.B Verificare se le sezioni principali della pagina, come l’area l’area l’area l’area di ricerca, di registrazione o di navigazione, sono presenti di ricerca, di registrazione o di navigazione, sono presenti di ricerca, di registrazione o di navigazione, sono presenti di ricerca, di registrazione o di navigazione, sono presenti e visibilie visibilie visibilie visibili chiaramente.


© Francesco Micali


1. Verificare se l’identità visuale del sito è coerentel’identità visuale del sito è coerentel’identità visuale del sito è coerentel’identità visuale del sito è coerente con il Brand dell’azienda o con la personalità di chi ha richiesto un sito individuale (rispetto dei colori aziendali).

2. Verificare che il logo e il nomelogo e il nomelogo e il nomelogo e il nome della azienda (o della persona) siano sempre correttamentecorrettamentecorrettamentecorrettamente visulizzativisulizzativisulizzativisulizzati in ogni paginain ogni paginain ogni paginain ogni pagina.

3. Provvedere a fornire direttamente in homepage informazioni sulla missione dell’azienda o sulla proprietà del sito.

4. Verificare se lo stile grafico dell’intero sito è coerentestile grafico dell’intero sito è coerentestile grafico dell’intero sito è coerentestile grafico dell’intero sito è coerente con lo stile grafico utilizzato altrove (brochures promozionali, pubblicità televisiva o cartacea)



Sottolineare l’importanza del Brand (sito aziendale) o del carisma personale (sito individuale); esplicitare la missione e la proprietà del sito; caratterizzare questi elementi anche attraverso lo stile grafico (colori, immagini).

Descrizione

IC6 IC6 IC6 IC6 –––– Identità visualeIdentità visualeIdentità visualeIdentità visualeCodice

© Francesco Micali


1.A Verificare che tutti i testi siano scritti con lo stesso coloretutti i testi siano scritti con lo stesso coloretutti i testi siano scritti con lo stesso coloretutti i testi siano scritti con lo stesso colore. Sesono utilizzati più colori, verificare che sia chiaro il motivo diquesta scelta.

1.B Verificare che tutti iiii linklinklinklink abbiano lo stesso coloreabbiano lo stesso coloreabbiano lo stesso coloreabbiano lo stesso colore.2. Verificare il corretto uso dei colori per identificare sezioni

diverse della pagina o del sito.3. Verificare che i coloricoloricoloricolori usati nel sito non siano in conflitto e

inadeguati rispetto a ciò che viene trattatoinadeguati rispetto a ciò che viene trattatoinadeguati rispetto a ciò che viene trattatoinadeguati rispetto a ciò che viene trattato e al target d’utenza.



Utilizzare i colori in modo coerente e per un preciso scopo, peridentificare e contraddistinguere sezioni o sottosezioni del sito e come elemento per attrarre l’attenzione dell’utente sui diversi elementi della pagina.

Descrizione

IC7 IC7 IC7 IC7 –––– Uso dei coloriUso dei coloriUso dei coloriUso dei coloriCodice

© Francesco Micali


1. Verificare che la combinazione di colori utilizzata per il testo e lo sfondo non ostacoli la lettura.

2. Verificare i due colori scelti presentino un’adeguata differenza due colori scelti presentino un’adeguata differenza due colori scelti presentino un’adeguata differenza due colori scelti presentino un’adeguata differenza di colore e di luminositàdi colore e di luminositàdi colore e di luminositàdi colore e di luminosità attraverso l’uso di diversi strumenti automatici.

3. Si consiglia l’uso di Contrast Analyser, strumento reperibile, sia singolarmente sia integrato all’interno della Barra dell’Accessibilità, nella sezione Validatori del sito Webaccessibile.org oppure online

Le soglie di riferimento sono poste a 125 per la differenza di luminosità e a 500 per la differenza di colore.


AutomaticaModalità d’azione

Utilizzare una combinazione adeguata di colori per il testo e losfondo, che non renda difficile la lettura.

Descrizione

IC8 IC8 IC8 IC8 –––– Contrasto Testo/sfondoContrasto Testo/sfondoContrasto Testo/sfondoContrasto Testo/sfondoCodice

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1. Verificare se i differenti tipi di testo (titoli, sottotitoli, testi) sonoscritti utilizzando font che non rendono difficoltosa la lettura. Dimensione Font > di 10,11 Dimensione Font > di 10,11 Dimensione Font > di 10,11 Dimensione Font > di 10,11 ptptptpt.

2. Verificare gerarchia per i fontgerarchia per i fontgerarchia per i fontgerarchia per i font dei titoli, dei sottotitoli e dei testi. Coerenza gerarchica in tutto il sito.

3. Verificare la scelta del font utilizzato. Sono preferibili font font font font sanssanssanssans----serifserifserifserif....

4. Verificare coerenza del tipo di fontcoerenza del tipo di fontcoerenza del tipo di fontcoerenza del tipo di font per tutte le pagine del sito.5. Verificare che l’uso di testo in grassetto o sottolineato sia

corretto.



Scegliere il tipo e le dimensioni del font in modo tale da agevolare la lettura.

Descrizione

IC9 IC9 IC9 IC9 –––– FontFontFontFontCodice

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1. Identificare tutti i link della pagina.2. Verificare che siano associati ed evidenziati utilizzando

simboli visuali chiari e convenzionalisimboli visuali chiari e convenzionalisimboli visuali chiari e convenzionalisimboli visuali chiari e convenzionali, in modo tale da non confondere l’utente e permettergli di distinguere facilmente i collegamenti dagli altri elementi di testo o grafici.

Sul web si è ormai consolidata la convenzione di identificare ilink in blu e sottolineati.

3. Verificare la coerenza delle scelte effettuate all’interno di tutte le pagine del sito.



Identificare i link con una simbologia chiara, convenzionale e coerente in modo tale che sia facile distinguere i collegamenti dagli altri elementi.

Descrizione

IC10 IC10 IC10 IC10 –––– Identità dei Identità dei Identità dei Identità dei linklinklinklinkCodice

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Il Web Q-Model© - Content

1. Leggere e Verificare che ogni testo descriva adeguatamente l’argomento trattato, sia consistente e non contenga sia consistente e non contenga sia consistente e non contenga sia consistente e non contenga informazioni imprecise o errateinformazioni imprecise o errateinformazioni imprecise o errateinformazioni imprecise o errate.

3. Verificare che sia chiaro chi sia l’autore del testoVerificare che sia chiaro chi sia l’autore del testoVerificare che sia chiaro chi sia l’autore del testoVerificare che sia chiaro chi sia l’autore del testo e la natura di quest’ultimo, cioè se rappresenta una notizia oggettiva, un commento, un approfondimento, un messaggio pubblicitario.

4. Verificare l’adeguatezza dell’autore nei confronti del argomento trattato e nei confronti del target di utenza,

5. Verificare che il testo risulti grammaticalmente eVerificare che il testo risulti grammaticalmente eVerificare che il testo risulti grammaticalmente eVerificare che il testo risulti grammaticalmente esemanticamentesemanticamentesemanticamentesemanticamente correttocorrettocorrettocorretto (non siano presenti errori grammaticali o di punteggiatura, ripetizioni o verbi mal coniugati).



Verificare la qualità dell’informazione fornita: contenuto accurato,attendibile, privo di errori, dettagliato, imparziale.

Descrizione

CO1 CO1 CO1 CO1 –––– Qualità dell’informazioneQualità dell’informazioneQualità dell’informazioneQualità dell’informazioneCodice

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Il Web Q-Model© - Content

1.Verificare che il contenuto sia comprensibile e autoesplicativo, cioè che il contenuto presentato sia chiaro e non ambiguo.

2. Verificare che il linguaggio, la terminologia e lo stile dei testi siano scelti in linea con il dominio di appartenenza del sito. Gli indici di leggibilitàindici di leggibilitàindici di leggibilitàindici di leggibilità più famosi relativi alla lingua italiana sono il Flesch-Vacca e il Gulpease.

3. Verificare che il contenuto sia fornito in modo tale da semplificare la comprensione dell’utente, quindi utilizzando liste puntateliste puntateliste puntateliste puntate o tabelle che forniscono immediatamente una visione chiara e schematica di ciò di cui si sta parlando.


Manuale / AutomaticoModalità d’azione

Verificare la qualità dell’informazione fornita: contenuto accurato,attendibile, privo di errori, dettagliato, imparziale.

Descrizione

CO6 CO6 CO6 CO6 –––– Comprensibilità dei contenutiComprensibilità dei contenutiComprensibilità dei contenutiComprensibilità dei contenutiCodice

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Il Web Q-Model© - Navigation

1. Verificare che la divisione in aree sia effettuata in manieralineare e intuitiva in modo tale da essere facilmente comprensibile per l’utente (numero magico dinumero magico dinumero magico dinumero magico di MillerMillerMillerMiller, cioè 7±2).

2. Verificare che sia comprensibile il motivo per cui le varie pagine sono raggruppate nella stessa arearaggruppate nella stessa arearaggruppate nella stessa arearaggruppate nella stessa area e per cui gli argomenti sono disposti in un certo ordinedisposti in un certo ordinedisposti in un certo ordinedisposti in un certo ordine all’interno della navigazione.

3 Verificare che l’architettura del sito sia facilmente memorizzabile dagli utenti, cioè che essi possano riuscire in poco tempo a crearsi una mappa mentale del sito.


Manuale Modalità d’azione

Verificare che la struttura del sito sia coerente con i contenuti e che permetta una facile navigazione.

Descrizione

NA1 NA1 NA1 NA1 –––– Architettura e topologiaArchitettura e topologiaArchitettura e topologiaArchitettura e topologiaCodice

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1.Verificare che all’utente siano sempre forniti dei punti di punti di punti di punti di riferimento ben definitiriferimento ben definitiriferimento ben definitiriferimento ben definiti su dove si trova in modo tale da impedirgli di perdere l’orientamento.

2.Verificare che sia sempre fornita all’utente una chiara chiara chiara chiara indicazione del percorso effettuatoindicazione del percorso effettuatoindicazione del percorso effettuatoindicazione del percorso effettuato per raggiungere la pagina corrente, a partire dalla homepage, attraverso strumenti che aiutino soprattutto chi non ha familiarità con la struttura del sito, come le ”briciole di pane”.

3.Verificare che ogni link interno indichi chiaramente dove l’utente verrà condotto nel caso di click su quel collegamento, attraverso nomi significativi e title.



Mettere in condizione l’utente di non perdere l’orientamento (utilizzare briciole di pane o altri punti riferimento), fornire chiara indicazione all’utente di dove si trova o dove verrà condotto (descrizione nei link title).

Descrizione

NA2 NA2 NA2 NA2 –––– OrientamentoOrientamentoOrientamentoOrientamentoCodice

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4. Verificare che sia sempre chiaro ed esplicitato all’utente quando la scelta di determinati collegamenti provocherebbe un passaggio da un’area all’altra del sito, al fine di evitare il disorientamento.

5. Verificare che i link esterni siano facilmente distinguibili dagli altri, in modo tale che l’utente sia preparato ad essere indirizzato ad una pagina esterna al sito.


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Il Web Q-Model© - Management & Accesssibility

1. Verificare la corretta visualizzazione delle pagine sui diversi sistemi operativi tramite i browser più diffusi. Navigare sul sito attraverso questi diversi browser per identificare eventuali errori di visualizzazione o discrepanze grafiche. Oppure utilizzare i servizi offerti dal sito BrowserCam .

2. Verificare se sono supportate più piattaformesupportate più piattaformesupportate più piattaformesupportate più piattaforme: WebTV, telefoni cellulari, palmari. Tramite il software WebTv Viewer .

3. Verificare se sono utilizzati plugplugplugplug----in o formati proprietariin o formati proprietariin o formati proprietariin o formati proprietari, che dovrebbero essere evitati perchè potrebbero creare dei problemi di visualizzazione agli utenti che non dispongono delle tecnologie relative . Limitare l’uso di tecnologie non universalmente diffuse solo ai casi di effettiva necessità.



Verificare la compatibilità con i diversi browser, le piattaforme supportate; evitare l’uso di plug-in e formati proprietari; controllare le tecnologie utilizzate.

Descrizione

MA1 MA1 MA1 MA1 –––– Requisiti hardware e softwareRequisiti hardware e softwareRequisiti hardware e softwareRequisiti hardware e softwareCodice

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1. Scegliere un nome per il sito che sia semplice e mnemonico.2. Verificare con regolarità la posizioneVerificare con regolarità la posizioneVerificare con regolarità la posizioneVerificare con regolarità la posizione in cui il sito viene

segnalato dai più diffusi motori di ricerca, che in Italia sono rappresentati daGoogle, Virgilio e Libero.

3.Utilizzare delle keyword tramite cui cercare di raggiungere il sito e verificare se questo si trova nei primi 30 risultati. Quest’operazione può essere effettuata sia manualmente sia automaticamente – EasyPosition oTuttowebmaster.



Verificare il grado di reperibilità sui motori di ricerca.Descrizione

MA3 MA3 MA3 MA3 –––– Reperibilità sui motori di ricercaReperibilità sui motori di ricercaReperibilità sui motori di ricercaReperibilità sui motori di ricercaCodice

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3. Monitorare indicatoriMonitorare indicatoriMonitorare indicatoriMonitorare indicatori offpageoffpageoffpageoffpage di un sitodi un sitodi un sitodi un sito: link popularity, pagerank, link popularity efficace e domain popularity efficace.

La popolarità di un sito può essere calcolata manualmente o utilizzando Tuttowebmaster.

Il valore di Page rank è fornito dalla Google Toolbar,Gli indici efficaci si consiglia di calcolarli utilizzando le seguenti

semantiche sul motore di ricerca di Yahoo:– link:http://www.nomesito.it -site:nomesito.it per la link

popularityefficace;– linkdomain:www.nomesito.it -site:nomesito.it per la domain

popularity efficace.


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1. Verificare che le diverse funzionalità di vario tipo offerte dal sito siano tutte correttamente funzionanti e adeguate rispetto agli scopi e alle aspettative degli utenti.

2. Verificare se, nel caso di errore da parte dell’utente durante una transazione, il sistema ricorda e mantiene comunque le informazioni e le operazione effettuate precedentemente, evitando di dover ricominciare dall’inizio.

3. Nel caso in cui sia prevista un’area di login, verificare che questa funzione di accesso e riconoscimento funzioni correttamente, sia basata su pochissimi parametri facili da ricordare (di solito due) e preveda routine di recupero password in caso di dimenticanza.



Garantire l’adeguatezza e la correttezza delle funzionalità.Descrizione

MA6 MA6 MA6 MA6 –––– FunzionalitàFunzionalitàFunzionalitàFunzionalitàCodice

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4. Offrire all’utente la possibilità di fornire i propri dati personali una volta soltanto, attraverso una form di registrazione accurata e richieste rilevanti. In particolare:

– Verificare che i campi obbligatori siano ridotti al minimo e distinguerli chiaramente dagli altri attraverso l’uso di simboli o di differenze di colore.

– Prevedere una procedura semplice che consenta all’utente di modificare i propri dati e di annullare la propria registrazione e renderla sempre visibile e disponibile all’utente.


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1. Utilizzare delle politiche di sicurezza adeguate al tipo e alvalore dei dati da preservare da accessi esterni e indebiti e da cancellazioni involontarie.

2. Garantire il corretto uso dei dati personali forniti dagli utenti tramite form di registrazione ai servizi del sito, nel rispetto della legge sulla privacy e sulla tutela dei dati personali.

3. Fornire precise e esplicite indicazioni relative alle politiche di sicurezza e di privacy utilizzate, direttamente nella pagina in cui vengono inserite le informazioni da proteggere.

4. Inserire alla fine di ogni pagina collegamenti a pagine che descrivono le condizioni d’uso.



Utilizzare politiche di sicurezza e garantire il corretto uso dei dati personali.

Descrizione

MA7 MA7 MA7 MA7 –––– Sicurezza e PrivacySicurezza e PrivacySicurezza e PrivacySicurezza e PrivacyCodice

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1. Verificare la reazione del sistema nel caso in cui vengano inserite informazioni scorrette all’interno di una form, ad esempio per quanto riguarda le date o gli indirizzi e-mail: il sistema dovrebbe fornire un messaggio di warning relativo alle informazioni scorrette.

2. Verificare la reazione del sistema nel caso in cui non vengano riempiti dei campi obbligatori all’interno di una form: il sistema dovrebbe fornire un messaggio di warning che ricordi all’utente quali sono i campi obbligatori (evidenziati, affiancati da un asterisco).


Manuale / AutomaticaModalità d’azione

Verificare le reazioni del sistema e l’adeguatezza e la comprensibilità degli script di errore, eliminare o riparare broken link e pagine under costruction.

Descrizione

MA8 MA8 MA8 MA8 –––– Gestione degli erroriGestione degli erroriGestione degli erroriGestione degli erroriCodice

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3. Verificare la reazione del sistema in caso di inserimento di caratteri speciali (è,ò,à,ù,ì,?,!,”): il sistema dovrebbe riconoscerli o fornire un warning in cui sono elencati i caratteri speciali che non possono essere utilizzati nella form.

4. Verificare che i warning forniti dal sistema all’utente siano sempre tempestivi, molto chiari e forniscano utili indicazioni su come correggere l’azione scorretta.

5. Verificare la presenza di link spezzati o obsoleti, con cadenza frequente, attraverso uno dei vari strumenti open sourcedisponibili in rete, Xenu’s Link - link del W3C – e-Valid.

6. Verificare la presenza di pagine ”under costruction”, ed effettuare le dovute correzioni.


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Il Web Q-Model© - Interactivity

1. Verificare che prima dell’inizio di ogni transazione all’utente vengano chiaramente comunicate le informazioni rilevanti relative alla transazione stessa e alle conseguenze dell’azione svolta.

2. Verificare che sia sempre ben chiaro all’utente quali sarannole conseguenze di ogni transazione eseguita all’interno del sito o del riempimento di campi e relativa sottomissione.

3. Verificare che nel caso di scaricamento di un file dal sito sia comunicato esplicitamente all’utente il tipo di file e le sue dimensioni.



Garantire la trasparenza delle funzionalità fornite nell’interazione con l’utente: esplicita comunicazione delle conseguenze delle azioni svolte, possibilità di effettuare UNDO.

Descrizione

IN1 IN1 IN1 IN1 –––– Trasparenza dell’interazioneTrasparenza dell’interazioneTrasparenza dell’interazioneTrasparenza dell’interazioneCodice

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4. Verificare che siano sempre comunicati all’utente i risultati di un’azione compiuta.

5. Verificare che sia sempre possibile per l’utente effettuare UNDO nelle pagine di form e che gli venga sempre fornita la possibilità di annullare l’operazione.


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1. Verificare che siano sempre disponibili e visibili all’interno di

ogni pagina le informazioni di contatto, comprendenti un

indirizzo e-mail da utilizzare nelle comunicazioni di varia

natura, un numero di telefono ed eventuali generalità del

responsabile dei rapporti con gli utenti.

2. Verificare la presenza di una funzione di help, che possa aiutare gli

utenti per quanto riguarda le funzionalità offerte o fornisca

suggerimenti e/o indicazioni utili agli utenti.



Fornire informazioni di contatto e help.Descrizione

IN3 IN3 IN3 IN3 –––– Contatti e HelpContatti e HelpContatti e HelpContatti e HelpCodice

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Il Web Q-Model©- Accessibility for people with

disabilities

Fornire un testo alternativo che presenti informazioni equivalenti per tutti i contenuti non testuali, eccetto per situazioni come i controlli o elementi puramente decorativi (livello A).



Fornire testi alternativi per ogni contenuto non testuale cosicchè possa essere cambiato in altre forme secondo i bisogni degli utenti, come braille, voce, simboli o linguaggio più semplice.

Descrizione

AD 1.1.1 AD 1.1.1 AD 1.1.1 AD 1.1.1 –––– Testi alternativiTesti alternativiTesti alternativiTesti alternativiCodice

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disabilities

1. Fornire didascalie per il materiale multimediale sincronizzato preregistrato, con l’eccezione di quello che è già sincronizzato con un testo alternativo ed è chiaramente etichettato (livello A).

2. Fornire descrizioni audio di scene visive o un testo completoalternativo che includa ogni interazione, per tutto il materiale multimediale sincronizzato (livello A).



Fornire alternative sincronizzate al posto di elementi multimedialisincronizzati.

Descrizione

AD 1.2.1AD 1.2.1AD 1.2.1AD 1.2.1----2 2 2 2 –––– Multimedia sincronizzatoMultimedia sincronizzatoMultimedia sincronizzatoMultimedia sincronizzatoCodice

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disabilities

1.predisporre il contenuto in modo tale che gli strumenti utente, come

ad esempio le tecnologie assistive, possano estrarre e presentare

le informazioni in differenti modalità (livello A).

2. Determinare una corretta sequenza di lettura quando la sequenza in

cui il contenuto è presentato influenza il suo significato (livello

A).

3. Non fornire istruzioni per la comprensione e l’utilizzo del contenuto

che siano solamente relative a caratteristiche sensoriali come la

forma, le dimensioni, la posizione, l’orientamento o il suono.



Creare il contenuto in modo che possa essere presentato in modi e con mezzi differenti (ad esempio attraverso un layout piùsemplice) senza una perdita di informazione o struttura.

Descrizione

AD 1.3.1AD 1.3.1AD 1.3.1AD 1.3.1----2222----3 3 3 3 ---- AdattabilitàAdattabilitàAdattabilitàAdattabilitàCodice

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disabilities

1. Non utilizzare solo il colore come unico mezzo visuale per trasmettere informazioni, per indicare un azione o un responso o per distinguere elementi visuali (livello A).

2. Se esiste un audio di sfondo che è previsto che suoni per piùdi 3 secondi, rendere disponibile un meccanismo per mettere in pausa e fermare l’audio o un meccanismo di controllo del volume che possa essere impostato su livelli diversi del controllo di volume del sistema (livello A).



Rendere più semplice per gli utenti vedere e ascoltare il contenuto separando lo sfondo dal primo piano.

Descrizione

AD 1.4.1AD 1.4.1AD 1.4.1AD 1.4.1----2 2 2 2 –––– Percettibilità e Percettibilità e Percettibilità e Percettibilità e DistinguibilitàDistinguibilitàDistinguibilitàDistinguibilitàCodice

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disabilities

1. Rendere utilizzabili tutte le funzionalità del contenuto attraverso tastiera senza specifici vincoli di tempo, eccetto dove la funzione sottostante richiede input che dipendono dal percorso del movimento dell’utente e non solo dal punto di arrivo (livello A).

2. Il focus deve poter essere spostato da un componente della pagina a un altro tramite tastiera e l’utente deve essere informato del modo per farlo (livello A).



Rendere tutte le funzionalità disponibili da tastiera.Descrizione

AD 2.1.1AD 2.1.1AD 2.1.1AD 2.1.1----2 2 2 2 –––– Tastiera accessibileTastiera accessibileTastiera accessibileTastiera accessibileCodice

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disabilities

– all’utente è permesso spegnere il limite di tempo prima che inizi il conteggio;

– all’utente è permesso modificare il limite di tempo, prima che inizi il conteggio, di una quantità di tempo che è almeno 10 volte la lunghezza dell’impostazione di default;

– l’utente è avvisato prima che il tempo scada e gli sono fornitialmeno 20 secondi per estendere il limite di tempo con una semplice azione (per esempio, ”premere la barra spaziatrice”) e all’utente è permesso estendere il limite di almeno 10 volte;



Fornire agli utenti con disabilità abbastanza tempo per leggere e usare il contenuto.

Descrizione

AD 2.2.1 AD 2.2.1 AD 2.2.1 AD 2.2.1 ---- TempoTempoTempoTempoCodice

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disabilities

Non utilizzare all’interno delle pagine web qualunque elemento che lampeggi per più di tre volte in un secondo, o la scritta lampeggiante sia sotto le soglie dei ”flash generali e flash rossi” (livello A).



Non progettare il contenuto del sito in un modo che potrebbe causare attacchi improvvisi, come scritte lampeggianti.

Descrizione

AD 2.3.1 AD 2.3.1 AD 2.3.1 AD 2.3.1 –––– Attacchi improvvisiAttacchi improvvisiAttacchi improvvisiAttacchi improvvisiCodice

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disabilities

1.Rendere disponibile un meccanismo per bypassare blocchi di contenuto ripetuti su pagine web multiple (livello A).

2.Utilizzare title descrittivi per le pagine web (livello A).3.Se una pagina web può essere navigata sequenzialmente e le

sequenze di navigazione influenzano il significato o l’operazione, gli elementi componenti la pagina devono ricevere il focus in un ordine che preservi il significato el’operabilità (livello A).

4.Lo scopo di ogni link deve essere determinato solo dal testo del link o dal testo insieme con il suo contesto (livello A).



Fornire delle modalità per aiutare gli utenti disabili a navigare,trovate le informazioni cercate e sapere sempre dove sitrovano.

Descrizione

AD 2.4.1AD 2.4.1AD 2.4.1AD 2.4.1----2222----3333----4 4 4 4 ---- NavigabilitàNavigabilitàNavigabilitàNavigabilitàCodice

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Bibliografia 1/3

[13] Legge Stanca (n. 4/2004) http://www.leggestanca.it/.[14] Minerva Pattern - Elenco completohttp://www.minervaeurope.org/publications/qualitycriteriai/indice0402/appendicetre0402.htm.[15] Netcraft http://news.netcraft.com/.[16] Tecnoteca, il Portale delle Tecnologie informatichehttp://www.tecnoteca.it. [17] Torquemada http://www.webxtutti.it/testa.htm.[18] Total validator ttp://www.totalvalidator.com/validator/validator.[19] Tuttowebmasterhttp://www.tuttowebmaster.it/.[20] W3C Web Content Accessibility Guidelines 2.0http://www.w3.org/tr/wcag20/.[21] W3C World Wide Web Consortium - Ufficio Italiano - La Web AccessibiliyInitiativehttp://www.w3c.it/wai/.[22] Watchmouse - Monitoraggio di server e siti webhttp://www.watchmouse.com.

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Bibliografia 2/3

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[22] Watchmouse - Monitoraggio di server e siti webhttp://www.watchmouse.com.[23] Wave http://wave.webaim.org/.[24] Web Engineering Community Portalhttp://webengineering.org.[25] Webaccessibile http://webaccessibile.org.[26] WebSiteOptimizationhttp://www.websiteoptimization.com/.[27] Wikipedia - L’enciclopedia libera http://it.wikipedia.org.[28] Xenu’s Link Sleuth http://home.snafu.de/tilman/xenulink.html.[29] MINERVA Working Group 5. Quality Principles forCultural Websites: a Handbook. http://www.minervaeurope.org. 2003.[30] L. Mich M. Franch. Un modello per la valutazione di siti web. 2000.[31] L. Mich M. Franch L. Gaio. Evaluating and DesigningWeb Site Quality. IEEE Multimedia, Gen-Mar, pp. 34-437. 2003.[32] N. Di Blas M.P. Guermand C. Orsini P. Paolini.Evaluating The Features Of Museum Websites: (The BolognaReport). Museums and the Web. 2002.

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[40] L. Tamai. Un modello di qualità per i siti web. Tesi di laurea Università degli studi di Milano, AA 1995/96, sviluppata in ambito ETNOTEAM (http://www.etnoteam.it/webquality). 1996.[41] L. Triacca. Web Usability - Enhancing Effectiveness ofMethodologies and Improvingtheir Communication Features. Tesi di dottorato, Università di Lugano.2005.[42] Kano Noriaki N. Seraku F. Takahashi S. Tsuji. Attractiveand Normal Quality. Quality (14:2), pp. 39-48. 1984.[43] A. Aimar C. Mulatti S. Carrescia M. Visciola. Validazionedi una griglia di misurazione dell’usabilità dei siti web. Proc.CHItaly 2001. 1984.[44] M. Visciola. Software engineering: dalla qualità del prodotto e dei processi alla qualità dell’esperienza. Riflessioni su ebusabile.it(http://www.webusabile.it/archivio/2002/2/15.aspx). 2002.

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Fine

Grazie a tutti per l’attenzione.

E-mail: [email protected]

Skype-contact: francesco.micali

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