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I nidi di calabrone sono costituiti da sostanza simile a sottile cartone, di colore nocciola od ocraceo, che viene prodotta prelevando fibre legnose da cortecce, rami e tronchi d’albero, masticandole e impastandole con secrezioni proprie fino a formare una poltiglia che rapidamente solidifica all’aria. A completo sviluppo un nido di calabroni può avere il diametro maggiore (verticale) di varie decine di centimetri, ed è costituito da più favi orizzontali sovrapposti, collegati tra loro da peduncoli; ciascun favo è formato da molte cellette con l’apertura rivolta verso il basso. Il nido è protetto da un involucro globoso od ovoidale, aperto in basso ed eventualmente provvisto anche di qualche pertugio laterale; si trova sempre in un sito assai riparato: cavità di vecchi alberi, intercapedini di muri, soffitte, comignoli, pozzi, ecc. Anche il nido delle vespe del genere Vespula è di “cartone” di colore più tendente al grigiastro, costituito generalmente da più favi e protetto da un involucro fatto del medesimo materiale. Oltre che nei siti di nidificazione citati per il calabrone, le Vespula quali V. germanica, nidificano con frequenza anche in cavità nel terreno. I loro nidi possono raggiungere grandi dimensioni ed adattarsi nella forma alle proporzioni della cavità che li contiene, se necessario ad esempio con maggiore sviluppo in larghezza rispetto all’altezza.

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Page 1: Web viewOltre che nei siti di nidificazione citati per il calabrone, le Vespula quali V. germanica, nidificano con frequenza anche in cavità nel terreno

I nidi di calabrone sono costituiti da sostanza simile a sottile cartone, di colore nocciola od ocraceo, che viene prodotta prelevando fibre legnose da cortecce, rami e tronchi d’albero, masticandole e impastandole con secrezioni proprie fino a formare una poltiglia che rapidamente solidifica all’aria. A completo sviluppo un nido di calabroni può avere il diametro maggiore (verticale) di varie decine di centimetri, ed è costituito da più favi orizzontali sovrapposti, collegati tra loro da peduncoli; ciascun favo è formato da molte cellette con l’apertura rivolta verso il basso. Il nido è protetto da un involucro globoso od ovoidale, aperto in basso ed eventualmente provvisto anche di qualche pertugio laterale; si trova sempre in un sito assai riparato: cavità di vecchi alberi, intercapedini di muri, soffitte, comignoli, pozzi, ecc.

Anche il nido delle vespe del genere Vespula è di “cartone” di colore più tendente al grigiastro, costituito generalmente da più favi e protetto da un involucro fatto del medesimo materiale. Oltre che nei siti di nidificazione citati per il calabrone, le Vespula quali V. germanica, nidificano con frequenza anche in cavità nel terreno. I loro nidi possono raggiungere grandi dimensioni ed adattarsi nella forma alle proporzioni della cavità che li contiene, se necessario ad esempio con maggiore sviluppo in larghezza rispetto all’altezza.