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Didattica per le classi del primo biennio
I primi lavori di base: pulitura dei vegetali e tecniche di taglio
Obiettivi: l’alunno deve conoscere la coltelleria e il suo utilizzo, le tecniche di pulitura e dei tagli,
alcuni metodi di cottura.
Contenuti: Presentazione della coltelleria. La pulizia e l’ordine del proprio posto di lavoro, l’uso
specifico del tagliere.
Utilizzo della coltelleria: come impugnare correttamente il coltello.
Varie tecniche di taglio e il loro uso specifico.
Metodi e strumenti: dispensa, libro di testo, attrezzature e utensileria del laboratorio.
La mise en place di lavoro
La mise en place di lavoro consiste nel preparare il posto di lavoro tale da mettere a proprio agio
l’operatore per svolgere nel miglior modo possibile le varie preparazioni. Prima di iniziare bisogna:
pulire il tavolo, posizionare il tagliere con il torcione, la coltelleria necessaria e tutti gli utensili utili.
Organizzazione del posto di lavoro
Per le persone destre il lavoro deve svolgersi da sinistra verso destra; per i mancini in senso
opposto. È una questione di movimenti e praticità, quando usate il tagliere è opportuno bloccarlo
con un torcione posizionandolo sotto il tagliere. Mentre pulite gli ortaggi o altri ingredienti simili,
lavorate con un contenitore per mettere gli scarti, da evitare di sporcare il tavolo.
MATERIA PRIMA LAVORAZIONE PRODOTTO LAVORATO
Materia prima Vassoio per pulire Prodotto lavorato
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 1
Elementi puliti
Spelucchino, pelapatate
Vassoio/contenitore La mise en place
Per “mise en place” si intendono tutte quelle operazioni che servono ad agevolare l’inizio della
preparazione, della cottura e della distribuzione delle vivande.
La mise en place prevede:
il sistematico controllo degli utensili utilizzati, dei condimenti e degli ingredienti di base, che variano da
partita a partita; il costante riordino del posto di lavoro; la preparazione di tutto il materiale occorrente per
rendere veloce e precisa la lavorazione che si andrà ad intraprendere.
La mise en place del posto di lavoro – Varia a seconda della partita in cui si opera, del tipo di menu
da approntare e da altri fattori. La partita del saucier, ad esempio, solitamente ha in linea: olio di
oliva, olio di semi, burro, sale grosso, sale fino, pepe bianco e nero macinati e in grani, le spezie
necessarie, zucchero, miele, aceto, vino bianco, vino rosso, cognac, marsala, farina, fecola, roux,
mirepoix, cipolla, scalogno, aglio intero e tritato, prezzemolo tritato, alloro, timo, mazzetto
aromatico, pomodoro concassé, purea di pomodoro, fondi di cottura. La mise en place minima degli
utensili prevede: tagliere, vari tipi di coltelli, forchettoni, spatole in acciaio, forbici, pelapatate,
rigalimoni, arricciaburro, ago per cucire, scatole tagliaverdure e tagliapasta, raschie, pennelli,
cucchiai, sac à poche e punte, placche per pulire, bacinelle varie, setaccio, colino cinese, padelle di
ferro, grembiuli, asciugamani, stracci e panni per la pulizia.
La mise en place della macchina di cucina – Si dispone sul piano della macchina, in una parte non
riscaldata, un recipiente metallico alto e stretto contenente acqua nel quale si tengono in linea una
schiumarola, un cucchiaio di legno, un mestolo, un cucchiaio da cucina, un leccapentole e
quant’altro può servire. Tali attrezzi sono così prontamente disponibili all’occorrenza, senza che
rimangano in giro disordinatamente e possono venire utilizzati per più preparazioni (compatibili tra
loro e con le norme igieniche) senza dover essere ogni volta lavati. Questa mise en place deve
essere cambiata ogni qualvolta se ne veda la necessità e comunque almeno 5-6 volte al giorno.
Nell’approssimarsi del momento del servizio occorre procurarsi tutti gli strumenti necessari per
velocizzare ed ottimizzare al meglio tale operazione come: piatti di portata, piatti da tavola, pirofile,
zuppiere, padelle, sauteuse, colini, ramine, forchettoni, cucchiai, mestoli.
Taglio julienne
Taglio brunoise
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 2
Cipolla tritata
La pulitura dei vegetali
Se l’organizzazione del lavoro è pressoché sempre uguale, la tecnica di pulitura varia a seconda
dell’elemento da trattare.
Agrumi – Per la pelatura a vivo: tagliare la base inferiore e la base superiore dell’agrume e appoggiarlo sul
tagliere. Con l’aiuto di un coltellino ben affilato procedere alla pelatura a vivo facendo movimenti
semicircolari dall’alto verso il basso, seguendo la forma dell’agrume.
Asparago – Tenere fermo l’asparago prendendolo subito sotto la punta; pelarlo facendo scivolare la lama
del pelapatate da sotto le dita fino al fondo. Immergere gli asparagi in acqua fredda, lavarli e conservarli
avvolti in un panno umido.
Carota, cetriolo, navone, patata – Tenere il vegetale con il pollice e l’indice o nel palmo della mano.
Passare la lama del pelapatate su tutta la lunghezza del vegetale. Tagliare le due estremità al cetriolo e alla
carota. Le patate vanno poste in acqua fredda.
Cavolfiore – Eliminare le foglie dure esterne , lasciando solamente quelle verdi e tenere. Pareggiare la base
con l’aiuto di un coltello e praticarvi un taglio a croce per facilitarne la cottura. Il cavolfiore può essere
tagliato anche in due o in quattro parti, come il cavolo.
Cavolo – Tagliarlo in quattro, eliminare le foglie esterne e la parte centrale, assai dura. Metterlo a bagno in
acqua fredda acidificata per qualche minuto per fare uscire gli eventuali insetti nascosti all’interno.
Champignon – Tagliare una parte della base del fungo per eliminare la terra e procedere alla pelatura della
testa con un movimento semicircolare utilizzando lo spelucchino, partendo dall’esterno della cappella fino
ad arrivare al centro. Non mettere a bagno i funghi man mano che sono stati pelati, ma solo al momento
dei lavaggio, subito prima dell’utilizzo.
Cipolla – Tagliare le due estremità, poi con la punta di uno spelucchino eliminare la pelle esterna.
Pomodoro – Per pelarlo togliere il peduncolo e fare un’incisione a croce nella parte opposta; farlo bollire
per 7-8 secondi in acqua bollente, raffreddarlo in acqua fredda e pelarlo aiutandosi con uno spelucchino.
Porro – Accorciare il porro tagliando le radici alla base e la parte alta all’altezza delle foglie color bianco-
verde chiaro. Eliminare le foglie avvizzite o secche e tagliare il vegetale nel senso della lunghezza in due o
quattro parti, a seconda del suo diametro.
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 3
Sedano – Accorciarlo pareggiando la base e tagliando le coste all’altezza delle foglie. Eliminare i gambi duri
e togliere la parte filamentosa delle costole esterne con l’aiuto di un pelapatate, partendo dalla base e
andando verso l’alto.
Una volta terminate queste operazioni, pulire accuratamente il posto di lavoro e lavare le verdure.
Il taglio degli alimenti
Anche per questa operazione il posto è organizzato come già detto in precedenza. La tecnica ovviamente si
deve adattare all’elemento da tagliare, anche se il gesto di base rimane sempre uguale.
Per tagliare regolarmente è importante lavorare su un tavolo e un tagliere ben fermi (ricordarsi quindi di
mettere il panno sotto il tagliere), avere un coltello adatto e ben affilato, mantenere il coltello in verticale o
appena inclinato, in modo da formare un angolo leggermente acuto tra tagliere-coltello-alimento da
tagliare. La mano libera dal coltello deve essere così utilizzata: il pollice, l’anulare e il mignolo hanno la
funzione di mantenere ben stabile l’elemento da tagliare; l’indice e il medio vengono usati come appoggio
per la lama del coltello e quindi hanno la funzione di regolare lo spessore del taglio. E’ fondamentale che
siano le nocette delle falangine a toccare la lama, perché se fossero le unghie la velocità di esecuzione
rallenterebbe e aumenterebbe notevolmente il rischio di tagliarsi.
I tagli principali
Julienne
Tagliare le verdure pulite e lavate, prima a fette sottili e poi a tanti
bastoncini sottilissimi. Spessore di circa 2 mm e lunghezza di circa 4-
5 cm.
Per fondi di cottura e guarnizioni.
Verdure in genere, principalmente sedano, carote, cipolle.
Brunoise
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 4
Tagliare le verdure pulite e lavate, prima a fette di mm 2 a julienne e poi formare una piccola dadolata
regolare di lati di 2 mm.
Per fondi di cottura.
Giardiniera
Tagliare le verdure pulite e lavate, prima a fette dallo spessore di 4-5
mm, pararle e tagliarle a bastoncini della stessa sezione della stessa
lunghezza di 4- 5 cm.
Per contorni e guarnizioni. Cotture al vapore oppure al forno.
Verdure in genere, principalmente sedano, carote, cipolle, patate.
Batonnets (bastoncini)
Lavorazione: guarnizione che, come indica il nome, è
composta da ortaggi tagliati a bastoncino, con sezione
quadrata di circa 8-10 mm di lato per 3 cm di lunghezza. Tipo
di cottura: pelare, lavare, tagliare e cuocere stufate al burro o
glacé.
Guarnizione: per zuppe e guarnizioni di piatti di carne.
Macedonia
Tagliare le verdure prima in giardiniera, poi formare dei dadi di cm 4-
5 per lato.
Per contorni e guarnizioni. Cotture al vapore oppure al forno. Verdure
in genere, principalmente sedano, carote, cipolle, patate.
Paesana
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 5
Pulire le verdure, lavarle e sezionarli in base alla grandezza e alla forma prima a fette di 7-8 mm,
successivamente a bastoncini della stessa sezione.
Tagliare a lamelle dello spessore di 2 -3 mm.
Taglio adatto per vari tipi di verdure. Taglio usato per minestroni. Per le zuppe leggermente più grande.
Mirepoix magra o salpicon
Pulire e lavare le verdure sedano, carote, cipolle, tagliarle a dadolata
di 5-7 mm per lato.
Per fondi di cotture, fondi di cucina e salse.
Mirepoix grassa
Pulire e lavare le verdure sedano, carote, cipolle, prosciutto cotto grasso o pancetta, tagliarle a dadolata di
5-7 mm per lato.
Per fondi di cotture, fondi di cucina e salse.
Mirepoix cotta
Pulire e lavare le verdure sedano, carote, cipolle, porro, tagliarle a dadolata di 5-7 mm per lato unire aglio e
grani di pepe, alloro e timo.
Per fondi di cotture, fondi di cucina e salse, usato principalmente per rafforzare il gusto di salse, fondi e
preparazioni in umido.
Mirepoix tritata
Tagliare le verdure di sedano, carote e cipolle, pulite e lavate, prima a brunoise sottilissima e poi tritarle.
Per fondi di cottura.
Chiffonade
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 6
È un taglio riservato alle insalate. Pulire e lavare accuratamente l’insalata e tagliarla in strisce più o meno
fini. Per ottenere una chiffonnade fine, arrotolare due o tre foglie nel senso della lunghezza e tagliarle
finemente tipo julienne.
Tournée (tornite)
Lavorazione: ortaggi tagliati e torniti a forma di spicchi d'aglio, lunghi 3
cm.
Tipo di cottura: pelare, lavare, tagliare e tornire; cuocere in casseruola
coperta o in sauteuse coperta. Stufare e, a 3/4 di cottura, scoperchiare
e tenere mosso, in modo tale che prendano un bel colore lucido; se necessario, aggiungere una piccola
quantità di fondo bianco comune.
Guarnizione: guarnizioni per piatti di carne, piatto a sé, componente per
verdure miste.
Cipolla tritata
1 pulire la cipolla e tagliarle a metà dalla radice alla teste. Tagliare con la punta del coltello trinciante a
tranci sottilissimi, lasciarli uniti leggermente dalla parte della radice.
2 tagliare la mezza cipolla orizzontalmente in due o in tre parti, senza arrivare alla fine della radice.
3 ruotare la cipolla di 90° e tagliarla nuovamente in senso verticale molto sottile. Successivamente,
continuare il taglio tritare fino a raggiungere la sottilizza desiderata.
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 7
Per fondi di cottura.
Cipolla affettata o filangé
Pulire e lavare la cipolla, dividerla a metà dalla testa alla radice.
Tagliarla a fette sottili.
Per fondi di cottura
Cipolla ad anelli
Pulire e lavare la cipolla, tagliarla in sottili tranci in modo da ottenere degli anelli.
Per fondi di cottura e guarnizioni.
Aglio tritato
Pulire l’aglio, con il coltello trinciante schiacciare gli spicchi e tritarli finemente.
Per fondi di cottura.
Prezzemolo tritato
1 Pulire e lavare il prezzemolo, sgocciolarlo molto bene, staccare le
foglie dai gambi.
2 Posare le foglie sul tagliere, raccoglierlo sotto il palmo della mano
sinistra e farlo uscire piano piano da sotto le dita, tagliarlo nel frattempo
a filetti sottilissimi con il trinciante.
3 Continuare il trito fino a raggiungere al sottilizza desiderata. Mettere il prezzemolo sul torcione e
strizzarlo. Porre il prezzemolo su un vassoio e farlo asciugare.
Per guarnizioni in genere.
Hachés
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 8
Lavorazione: tritare finemente le verdure (ad esempio, prezzemolo e cipolla). Tipo di cottura: stufate o
rosolate.
Guarnizione: fondi diversi (ad esempio, per risotti e preparazione di varie salse). Materiale necessario: vedi
taglio Glacé.
Taglio concassè
Pulire e lavare se necessario pelare i pomodori rossi. Tagliarli a fette, a
bastoncini e poi a dadini.
Per pomodori.
Royale
Lavorazione: piccole sfere di 5 mm di diametro, ottenute con
l'apposito scavino. Tipo di cottura: lavare, pelare, rilavare. Utilizzare
l'apposito scavino per ricavare il taglio. Stufare al burro. Cuocere
secondo l'utilizzo.
Guarnizione: per zuppe e piatti di carne.
Parisienne
Lavorazione: piccole sfere di ortaggi ricavate con l'apposito utensile
(scavino) avente il diametro di 1,5 cm.
Tipo di cottura: pelare, lavare, rilavare, ricavare con lo scavino le
sfere perfette, rilavare e cuocere stufate o glacé.
Guarnizione: guarnizioni di piatti di carne che portano tale nome.
Olivettes (olive)
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 9
Lavorazione: ortaggi ottenuti con apposito utensile (scavino) a forma di piccole olive, lunghe 2,5-3 cm.
Tipo di cottura: pelare, lavare, ricavare con lo scavino le Olivettes quasi perfette, rilavare e cuocere stufate
o glassate.
Guarnizione: per guarnizioni di piatti di carne.
Classi prime: i primi lavori di base (prof. Giuseppe Azzarone)Pag. 10