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Didattica per le classi del primo biennio

I primi lavori di base: pulitura dei vegetali e tecniche di taglio

Obiettivi: l’alunno deve conoscere la coltelleria e il suo utilizzo, le tecniche di pulitura e dei tagli,

alcuni metodi di cottura.

Contenuti: Presentazione della coltelleria. La pulizia e l’ordine del proprio posto di lavoro, l’uso

specifico del tagliere.

Utilizzo della coltelleria: come impugnare correttamente il coltello.

Varie tecniche di taglio e il loro uso specifico.

Metodi e strumenti: dispensa, libro di testo, attrezzature e utensileria del laboratorio.

La mise en place di lavoro

La mise en place di lavoro consiste nel preparare il posto di lavoro tale da mettere a proprio agio

l’operatore per svolgere nel miglior modo possibile le varie preparazioni. Prima di iniziare bisogna:

pulire il tavolo, posizionare il tagliere con il torcione, la coltelleria necessaria e tutti gli utensili utili.

Organizzazione del posto di lavoro

Per le persone destre il lavoro deve svolgersi da sinistra verso destra; per i mancini in senso

opposto. È una questione di movimenti e praticità, quando usate il tagliere è opportuno bloccarlo

con un torcione posizionandolo sotto il tagliere. Mentre pulite gli ortaggi o altri ingredienti simili,

lavorate con un contenitore per mettere gli scarti, da evitare di sporcare il tavolo.

MATERIA PRIMA LAVORAZIONE PRODOTTO LAVORATO

Materia prima Vassoio per pulire Prodotto lavorato

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Elementi puliti

Spelucchino, pelapatate

Vassoio/contenitore La mise en place

Per “mise en place” si intendono tutte quelle operazioni che servono ad agevolare l’inizio della

preparazione, della cottura e della distribuzione delle vivande.

La mise en place prevede:

il sistematico controllo degli utensili utilizzati, dei condimenti e degli ingredienti di base, che variano da

partita a partita; il costante riordino del posto di lavoro; la preparazione di tutto il materiale occorrente per

rendere veloce e precisa la lavorazione che si andrà ad intraprendere.

La mise en place del posto di lavoro – Varia a seconda della partita in cui si opera, del tipo di menu

da approntare e da altri fattori. La partita del saucier, ad esempio, solitamente ha in linea: olio di

oliva, olio di semi, burro, sale grosso, sale fino, pepe bianco e nero macinati e in grani, le spezie

necessarie, zucchero, miele, aceto, vino bianco, vino rosso, cognac, marsala, farina, fecola, roux,

mirepoix, cipolla, scalogno, aglio intero e tritato, prezzemolo tritato, alloro, timo, mazzetto

aromatico, pomodoro concassé, purea di pomodoro, fondi di cottura. La mise en place minima degli

utensili prevede: tagliere, vari tipi di coltelli, forchettoni, spatole in acciaio, forbici, pelapatate,

rigalimoni, arricciaburro, ago per cucire, scatole tagliaverdure e tagliapasta, raschie, pennelli,

cucchiai, sac à poche e punte, placche per pulire, bacinelle varie, setaccio, colino cinese, padelle di

ferro, grembiuli, asciugamani, stracci e panni per la pulizia.

La mise en place della macchina di cucina – Si dispone sul piano della macchina, in una parte non

riscaldata, un recipiente metallico alto e stretto contenente acqua nel quale si tengono in linea una

schiumarola, un cucchiaio di legno, un mestolo, un cucchiaio da cucina, un leccapentole e

quant’altro può servire. Tali attrezzi sono così prontamente disponibili all’occorrenza, senza che

rimangano in giro disordinatamente e possono venire utilizzati per più preparazioni (compatibili tra

loro e con le norme igieniche) senza dover essere ogni volta lavati. Questa mise en place deve

essere cambiata ogni qualvolta se ne veda la necessità e comunque almeno 5-6 volte al giorno.

Nell’approssimarsi del momento del servizio occorre procurarsi tutti gli strumenti necessari per

velocizzare ed ottimizzare al meglio tale operazione come: piatti di portata, piatti da tavola, pirofile,

zuppiere, padelle, sauteuse, colini, ramine, forchettoni, cucchiai, mestoli.

Taglio julienne

Taglio brunoise

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Cipolla tritata

La pulitura dei vegetali

Se l’organizzazione del lavoro è pressoché sempre uguale, la tecnica di pulitura varia a seconda

dell’elemento da trattare.

Agrumi – Per la pelatura a vivo: tagliare la base inferiore e la base superiore dell’agrume e appoggiarlo sul

tagliere. Con l’aiuto di un coltellino ben affilato procedere alla pelatura a vivo facendo movimenti

semicircolari dall’alto verso il basso, seguendo la forma dell’agrume.

Asparago – Tenere fermo l’asparago prendendolo subito sotto la punta; pelarlo facendo scivolare la lama

del pelapatate da sotto le dita fino al fondo. Immergere gli asparagi in acqua fredda, lavarli e conservarli

avvolti in un panno umido.

Carota, cetriolo, navone, patata – Tenere il vegetale con il pollice e l’indice o nel palmo della mano.

Passare la lama del pelapatate su tutta la lunghezza del vegetale. Tagliare le due estremità al cetriolo e alla

carota. Le patate vanno poste in acqua fredda.

Cavolfiore – Eliminare le foglie dure esterne , lasciando solamente quelle verdi e tenere. Pareggiare la base

con l’aiuto di un coltello e praticarvi un taglio a croce per facilitarne la cottura. Il cavolfiore può essere

tagliato anche in due o in quattro parti, come il cavolo.

Cavolo – Tagliarlo in quattro, eliminare le foglie esterne e la parte centrale, assai dura. Metterlo a bagno in

acqua fredda acidificata per qualche minuto per fare uscire gli eventuali insetti nascosti all’interno.

Champignon – Tagliare una parte della base del fungo per eliminare la terra e procedere alla pelatura della

testa con un movimento semicircolare utilizzando lo spelucchino, partendo dall’esterno della cappella fino

ad arrivare al centro. Non mettere a bagno i funghi man mano che sono stati pelati, ma solo al momento

dei lavaggio, subito prima dell’utilizzo.

Cipolla – Tagliare le due estremità, poi con la punta di uno spelucchino eliminare la pelle esterna.

Pomodoro – Per pelarlo togliere il peduncolo e fare un’incisione a croce nella parte opposta; farlo bollire

per 7-8 secondi in acqua bollente, raffreddarlo in acqua fredda e pelarlo aiutandosi con uno spelucchino.

Porro – Accorciare il porro tagliando le radici alla base e la parte alta all’altezza delle foglie color bianco-

verde chiaro. Eliminare le foglie avvizzite o secche e tagliare il vegetale nel senso della lunghezza in due o

quattro parti, a seconda del suo diametro.

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Sedano – Accorciarlo pareggiando la base e tagliando le coste all’altezza delle foglie. Eliminare i gambi duri

e togliere la parte filamentosa delle costole esterne con l’aiuto di un pelapatate, partendo dalla base e

andando verso l’alto.

Una volta terminate queste operazioni, pulire accuratamente il posto di lavoro e lavare le verdure.

Il taglio degli alimenti

Anche per questa operazione il posto è organizzato come già detto in precedenza. La tecnica ovviamente si

deve adattare all’elemento da tagliare, anche se il gesto di base rimane sempre uguale.

Per tagliare regolarmente è importante lavorare su un tavolo e un tagliere ben fermi (ricordarsi quindi di

mettere il panno sotto il tagliere), avere un coltello adatto e ben affilato, mantenere il coltello in verticale o

appena inclinato, in modo da formare un angolo leggermente acuto tra tagliere-coltello-alimento da

tagliare. La mano libera dal coltello deve essere così utilizzata: il pollice, l’anulare e il mignolo hanno la

funzione di mantenere ben stabile l’elemento da tagliare; l’indice e il medio vengono usati come appoggio

per la lama del coltello e quindi hanno la funzione di regolare lo spessore del taglio. E’ fondamentale che

siano le nocette delle falangine a toccare la lama, perché se fossero le unghie la velocità di esecuzione

rallenterebbe e aumenterebbe notevolmente il rischio di tagliarsi.

I tagli principali

Julienne

Tagliare le verdure pulite e lavate, prima a fette sottili e poi a tanti

bastoncini sottilissimi. Spessore di circa 2 mm e lunghezza di circa 4-

5 cm.

Per fondi di cottura e guarnizioni.

Verdure in genere, principalmente sedano, carote, cipolle.

Brunoise

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Tagliare le verdure pulite e lavate, prima a fette di mm 2 a julienne e poi formare una piccola dadolata

regolare di lati di 2 mm.

Per fondi di cottura.

Giardiniera

Tagliare le verdure pulite e lavate, prima a fette dallo spessore di 4-5

mm, pararle e tagliarle a bastoncini della stessa sezione della stessa

lunghezza di 4- 5 cm.

Per contorni e guarnizioni. Cotture al vapore oppure al forno.

Verdure in genere, principalmente sedano, carote, cipolle, patate.

Batonnets (bastoncini)

Lavorazione: guarnizione che, come indica il nome, è

composta da ortaggi tagliati a bastoncino, con sezione

quadrata di circa 8-10 mm di lato per 3 cm di lunghezza. Tipo

di cottura: pelare, lavare, tagliare e cuocere stufate al burro o

glacé.

Guarnizione: per zuppe e guarnizioni di piatti di carne.

Macedonia

Tagliare le verdure prima in giardiniera, poi formare dei dadi di cm 4-

5 per lato.

Per contorni e guarnizioni. Cotture al vapore oppure al forno. Verdure

in genere, principalmente sedano, carote, cipolle, patate.

Paesana

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Pulire le verdure, lavarle e sezionarli in base alla grandezza e alla forma prima a fette di 7-8 mm,

successivamente a bastoncini della stessa sezione.

Tagliare a lamelle dello spessore di 2 -3 mm.

Taglio adatto per vari tipi di verdure. Taglio usato per minestroni. Per le zuppe leggermente più grande.

Mirepoix magra o salpicon

Pulire e lavare le verdure sedano, carote, cipolle, tagliarle a dadolata

di 5-7 mm per lato.

Per fondi di cotture, fondi di cucina e salse.

Mirepoix grassa

Pulire e lavare le verdure sedano, carote, cipolle, prosciutto cotto grasso o pancetta, tagliarle a dadolata di

5-7 mm per lato.

Per fondi di cotture, fondi di cucina e salse.

Mirepoix cotta

Pulire e lavare le verdure sedano, carote, cipolle, porro, tagliarle a dadolata di 5-7 mm per lato unire aglio e

grani di pepe, alloro e timo.

Per fondi di cotture, fondi di cucina e salse, usato principalmente per rafforzare il gusto di salse, fondi e

preparazioni in umido.

Mirepoix tritata

Tagliare le verdure di sedano, carote e cipolle, pulite e lavate, prima a brunoise sottilissima e poi tritarle.

Per fondi di cottura.

Chiffonade

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È un taglio riservato alle insalate. Pulire e lavare accuratamente l’insalata e tagliarla in strisce più o meno

fini. Per ottenere una chiffonnade fine, arrotolare due o tre foglie nel senso della lunghezza e tagliarle

finemente tipo julienne.

Tournée (tornite)

Lavorazione: ortaggi tagliati e torniti a forma di spicchi d'aglio, lunghi 3

cm.

Tipo di cottura: pelare, lavare, tagliare e tornire; cuocere in casseruola

coperta o in sauteuse coperta. Stufare e, a 3/4 di cottura, scoperchiare

e tenere mosso, in modo tale che prendano un bel colore lucido; se necessario, aggiungere una piccola

quantità di fondo bianco comune.

Guarnizione: guarnizioni per piatti di carne, piatto a sé, componente per

verdure miste.

Cipolla tritata

1 pulire la cipolla e tagliarle a metà dalla radice alla teste. Tagliare con la punta del coltello trinciante a

tranci sottilissimi, lasciarli uniti leggermente dalla parte della radice.

2 tagliare la mezza cipolla orizzontalmente in due o in tre parti, senza arrivare alla fine della radice.

3 ruotare la cipolla di 90° e tagliarla nuovamente in senso verticale molto sottile. Successivamente,

continuare il taglio tritare fino a raggiungere la sottilizza desiderata.

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Per fondi di cottura.

Cipolla affettata o filangé

Pulire e lavare la cipolla, dividerla a metà dalla testa alla radice.

Tagliarla a fette sottili.

Per fondi di cottura

Cipolla ad anelli

Pulire e lavare la cipolla, tagliarla in sottili tranci in modo da ottenere degli anelli.

Per fondi di cottura e guarnizioni.

Aglio tritato

Pulire l’aglio, con il coltello trinciante schiacciare gli spicchi e tritarli finemente.

Per fondi di cottura.

Prezzemolo tritato

1 Pulire e lavare il prezzemolo, sgocciolarlo molto bene, staccare le

foglie dai gambi.

2 Posare le foglie sul tagliere, raccoglierlo sotto il palmo della mano

sinistra e farlo uscire piano piano da sotto le dita, tagliarlo nel frattempo

a filetti sottilissimi con il trinciante.

3 Continuare il trito fino a raggiungere al sottilizza desiderata. Mettere il prezzemolo sul torcione e

strizzarlo. Porre il prezzemolo su un vassoio e farlo asciugare.

Per guarnizioni in genere.

Hachés

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Lavorazione: tritare finemente le verdure (ad esempio, prezzemolo e cipolla). Tipo di cottura: stufate o

rosolate.

Guarnizione: fondi diversi (ad esempio, per risotti e preparazione di varie salse). Materiale necessario: vedi

taglio Glacé.

Taglio concassè

Pulire e lavare se necessario pelare i pomodori rossi. Tagliarli a fette, a

bastoncini e poi a dadini.

Per pomodori.

Royale

Lavorazione: piccole sfere di 5 mm di diametro, ottenute con

l'apposito scavino. Tipo di cottura: lavare, pelare, rilavare. Utilizzare

l'apposito scavino per ricavare il taglio. Stufare al burro. Cuocere

secondo l'utilizzo.

Guarnizione: per zuppe e piatti di carne.

Parisienne

Lavorazione: piccole sfere di ortaggi ricavate con l'apposito utensile

(scavino) avente il diametro di 1,5 cm.

Tipo di cottura: pelare, lavare, rilavare, ricavare con lo scavino le

sfere perfette, rilavare e cuocere stufate o glacé.

Guarnizione: guarnizioni di piatti di carne che portano tale nome.

Olivettes (olive)

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Lavorazione: ortaggi ottenuti con apposito utensile (scavino) a forma di piccole olive, lunghe 2,5-3 cm.

Tipo di cottura: pelare, lavare, ricavare con lo scavino le Olivettes quasi perfette, rilavare e cuocere stufate

o glassate.

Guarnizione: per guarnizioni di piatti di carne.

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