LUCI E OMBRE DELLA BELLE EPOQUE(Sara, Giada, Valentina)

Il periodo compreso fra la fine dell'Ottocento e il 1914 è chiamato Belle époque. Furono anni di

progresso, dove ci furono molte invenzioni tecnico-scientifiche (come il telefono, il telegrafo,

l'illuminazione elettrica, l'automobile...); che trasformarono la vita quotidiana. In Europa si diffuse

il nazionalismo, fondato sulla convinzione della superiorità di un popolo su tutti gli altri. Con la

concessione del suffragio universale maschile nei Paesi industrializzati, la partecipazione politica si

ampliò e si formarono partiti di massa . L'ottimismo però contrapponeva gli aspetti negativi: le

condizioni di vita dei contadini non miglioravano, le donne non avevano diritto di voto ed erano

subordinate all'uomo (il marito "possedeva" la moglie), in oltre erano discriminate nel lavoro. Verso

la fine dell'Ottocento però le donne si ribellarono, e nacque un movimento di massa che si sviluppò

nel corso del Novecento; grazie a ciò ottennero il diritto di voto. L'imperialismo (desiderio di

mostrare la propria potenza economica-militare) creava tensioni fra le grandi potenze; fra le quali

gli Stati Uniti: partì una corsa agli armamenti. La Germania divenne sempre più importante in

Europa, grazie ad uno sviluppo industriale senza precedenti; questi successi crearono l'idea di una

grande Germania che avrebbe unificato i popoli di lingua tedesca. Si opposero però la Gran

Bretagna e la Francia (per revanscismo sui tedeschi dopo la sconfitta del 1870/1871). Nei Balcani,

la crisi dell'impero ottomano favorì l'indipendenza dei popoli sottomessi, a cui contrastarono le mire

espansionistiche dell'Austria-Ungheria. La Russia, l'Inghilterra e la Francia sostennero gli Slavi

nella Triplice Intesa nel 1914. Questo schieramento contrappose alla Triplice alleanza (Austria,

Italia e Germania)