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Page 1: file · Web viewcomunicato stampa. BARUCHELLO. CERTE IDEE. a cura di Achille Bonito Oliva. Galleria nazionale d’arte moderna, Roma dal 21 dicembre 2011 al 4 marzo 2012

comunicato stampa

BARUCHELLO. CERTE IDEEa cura di Achille Bonito OlivaGalleria nazionale d’arte moderna, Roma dal 21 dicembre 2011 al 4 marzo 2012La Galleria nazionale d’arte moderna dedica a Gianfranco Baruchello una grande mostra personale che attraversa le fasi del lavoro dell’artista, sin dalla fine degli anni Cinquanta. A cura di Achille Bonito Oliva, la mostra raccoglie circa 100 opere, provenienti da collezioni italiane e europee, affiancate da quella che costituisce la parallela e continua esplorazione di idee, progetti, azioni nei territori del banale e dell’insignificante: il sogno, il margine, l’errore, l’oggetto quotidiano. Il lavoro multiforme di Baruchello, uno degli artisti più sperimentali e di confine del secondo Novecento, tra linguaggi, media e estetiche radicali, si è concentrato intorno a temi nodali, ancora centrali nel dibattito attuale. La riduzione dell’immagine e il disegno, la casa e l’abitare, l’archivio, i rapporti tra arte, agricoltura e zootecnia, la creazione di società fittizie come ipotesi di identità plurime, il cinema e il video, la perdita di qualità, l’ironia e la profonda consapevolezza etica e politica divenuti progetti artistici di analisi e critica delle strategie del sistema dell’arte, fino alla realizzazione di un giardino, costituiscono i “capitoli” di una mostra intesa come un viaggio non lineare ma labirintico nel contesto storico e artistico italiano e europeo del secondo dopoguerra, in una fitta rete di relazioni con gli Stati Uniti, fuori e dentro le tendenze che hanno caratterizzato la storia dell’arte degli ultimi sessanta anni. Dalle due storiche mostre Collages et objets e New Realists del 1962, alle amicizie (Duc- hamp, Lyotard, Guattari, Jouffroy, Cage, Eco), alle activities, Baruchello emerge da questa mostra negli aspetti più storicamente noti ma anche meno conosciuti del suo lavoro.La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Electa, curato da Achille Bonito Oliva e Carla Subrizi.