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LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA PROF. ALFONSO DE MARCO
ESTRAZIONE DELLA CAFFEINA
Scopo: estrarre tramite solvente appropriato la caffeina da vari tipi di caffè
MATERIALI E STRUMENTI
N° 2 Becher da 100ml Piastra riscaldante Bacchetta di vetro Bilancia elettronica Spatola metallica Termometro Carta da filtro whatman 52 Imbuto buchner da 100ml N°2 Pipetta e propipetta (15ml) Beuta codata Cartina indicatrice (pH 1-11) Imbuto separatore Acqua distillata Acido cloridrico Ammoniaca Cloroformio Solfato di sodio anidro Caffè decaffeinato – normale – solubile Lana di vetro
PROCEDIMENTO
In un becher da 100ml si pesano 0.5g di caffè, si aggiungono 15ml di HCl 1M. Si pone su piastra
riscaldante ad una temperatura di (60-70)°C per 10-15minuti misurando la temperatura con
termometro e agitando di tanto in tanto.
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LABORATORIO DI CHIMICA ORGANICA PROF. ALFONSO DE MARCO
Si lascia decantare per qualche minuto e quindi si filtra sotto vuoto usando un filtro Whatman 52
(d=90mm) che va adattato al diametro dell’imbuto utilizzando delle forbici. Si lava con poca acqua
il solido e si misura il pH del filtrato con un a cartina indicatrice. Visto che ci si trova in ambiente
acido dovuto all’acido cloridrico, si passa in ambiente alcalino aggiungendo sotto cappa ammoniaca
concentrata fino ad arrivare a pH10 (colorazione blu della cartina).
Arrivati in ambiente alcalino si versa la soluzione in imbuto separatore da 100mL, si aggiungono 25
ml di cloroformio, si agita e si lascia decantare. Si fanno due estrazioni della soluzione con altra
aggiunta di 25ml di cloroformio.
Gli estratti cloroformici si raccolgono in un becher pulito e asciutto da 100ml. Si aggiunge solfato
di sodio anidro per disidratare l’estratto e, quindi, si filtra su lana di vetro recuperando il filtrato in
un becher asciutto. Si concentra la soluzione fino a circa metà su piastra riscaldante (sempre sotto
cappa si scalda perché si sta utilizzando solventi organici) riscaldando moderatamente senza far
bollire la soluzione (per evitare che l’ebollizione si violenta si possono aggiungere degli ebollitori in
vetro – palline in vetro).
Si passa la soluzione così concentrata in una beuta con tappo smerigliato o un matraccio piccolo.
A questo punto la soluzione ottenuta è pronta per essere portata su lastra TLC (cromatografia su
strato sottile).
SICUREZZA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Utilizzare i DPI appropriati DPC (cappe aspiranti) per ridurre i rischi dati dai solventi organici. Una
volta effettuata l’esperienza si smaltiscono i rifiuti in modo appropriato versando in opportune
taniche di recupero i solventi organici. Ogni qualvolta si utilizza una sostanza leggere sempre la
scheda dei dati di sicurezza delle sostanza per evitare di incorrere in rischi.
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