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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SCIASCIA e BUFALINO Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa) Cod. M.P.I. TPTD090006 - C.F. 93004460817 INDIRIZZO:TURISMO PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA DEL CONSIGLIO DI CLASSE. CLASSE V B TURISTICO - SEDE: ERICE (C.S.) - A. S. 2014- 2015 N° 13 STUDENTI MASCHI 3 FEMMINE 10 CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE RELIGIONE CIOLINO GIOVANNA ITALIANO E STORIA MAZZARA ANGELA INGLESE MATTANA EFISIA FRANCESE SCARPITTA PAOLA SPAGNOLO GIACOMAZZI ANGELA MATEMATICA MANCUSO LEONARDO DISC. TURISTICHE AZIENDALI PIPITONE MARGHERITA DIRITTO COLLI VIRGINIA ARTE E TERRITORIO MAIORANA ANTONINA GEOGRAFIA SINATRA PATRIZIA ED.FISICA MONACO GIUSEPPA RAPPRESENTANTE GENITORI RAPPRESENTANTI ALUNNI DAIDONE ELISABETTA VILLAFIORITA ROSA CRACCHIOLO MARTINA DI VITA IRENE SEGRETARIO C. di C. COORDINATORE C. di C.

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE SCIASCIA e BUFALINO

Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPTD090006 - C.F. 93004460817

INDIRIZZO:TURISMO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA DEL CONSIGLIO DI CLASSE.

CLASSE V B TURISTICO - SEDE: ERICE (C.S.) - A. S. 2014-2015

N° 13 STUDENTI MASCHI 3 FEMMINE 10

CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTERELIGIONE CIOLINO GIOVANNA

ITALIANO E STORIA MAZZARA ANGELA

INGLESE MATTANA EFISIA

FRANCESE SCARPITTA PAOLA

SPAGNOLO GIACOMAZZI ANGELA

MATEMATICA MANCUSO LEONARDO

DISC. TURISTICHE AZIENDALI PIPITONE MARGHERITA

DIRITTO COLLI VIRGINIA

ARTE E TERRITORIO MAIORANA ANTONINA

GEOGRAFIA SINATRA PATRIZIA

ED.FISICA MONACO GIUSEPPA

RAPPRESENTANTE GENITORI RAPPRESENTANTI ALUNNIDAIDONE ELISABETTAVILLAFIORITA ROSA

CRACCHIOLO MARTINADI VITA IRENE

SEGRETARIO C. di C.COORDINATORE C. di C.

Prof.ssa SINATRA PATRIZIA

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SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è costituita da tredici alunni provenienti dalla 4 B Tur. dello scorso anno, ad eccezione di un’allieva che proviene dalla IV E Tur. di Valderice. La maggior parte di essi è residente nei comuni di Erice (Casa Santa) e Trapani, alcuni sono pendolari e provengono dai comuni limitrofi.Gli allievi sono tutti educati e disciplinati e consentono uno svolgimento regolare e sereno delle attività didattiche; frequentano regolarmente le lezioni (nonostante si registrino da parte di alcuni un numero elevato di assenze), mostrando in classe impegno ed attenzione per le varie discipline.Il Consiglio di Classe ha però evidenziato che l’impegno nello studio domestico non è soddisfacente e manca di costanza. Emerge quindi la necessità di responsabilizzare gli studenti all’adempimento dei compiti assegnati, di stimolare la loro curiosità e rafforzare le loro sicurezze. La classe si presenta eterogenea per quanto riguarda il livello cognitivo di ingresso: parte degli allievi presentano lacune pregresse in alcune discipline e difficoltà nell’esposizione orale e scritta, mentre altri, in possesso dei prerequisiti di base, hanno una situazione di partenza, rilevato da domande dal posto e dalle prime verifiche, in termini di conoscenze, competenze, abilità e possesso di linguaggio specifico, che oscilla da un livello sufficiente a uno buono.

Premessa per la componente GenitoriLa Programmazione Didattica Annuale del Consiglio di Classe è il documento mediante cui il Consiglio di Classe formalizza alcune decisioni e modalità concordate di intervento sulla classe.Per le sue caratteristiche si colloca a metà strada tra la programmazione del Collegio dei Docenti dell'Istituto (che elabora le linee-guida dell'azione didattica dell'intera Scuola) e la programmazione di materia del singolo Docente. Per questa sua collocazione intermedia, la Programmazione didattica non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe, per le quali si rinvia alla programmazione materia per materia dei singoli Docenti che, per trasparenza, è a costante disposizione anche della componente Genitori e, pertanto, in allegato alla presente.Tra le diverse funzioni svolte dalla Programmazione Didattica annuale del Consiglio di Classe, le principali sono:- rendere note all'interno (alunni) e all'esterno (componente Genitori) le linee generali lungo le

quali si intende operare;- coordinare gli obiettivi, le metodologie, i contenuti e alcune modalità di verifica delle diverse

materie, nella consapevolezza che tutte le discipline devono collaborare alla formazione della stessa persona;

- uniformare alcune modalità di approccio organizzativo e di intervento sulla classe, per evitare situazioni incompatibili e contraddittorie.

Premessa GeneraleL’indirizzo “Turismo” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale le competenze relative all’ambito turistico.Il secondo biennio e quinto anno si basano sulle competenze chiave di cittadinanza acquisite nel primo biennio e realizzate attraverso i quattro assi culturali cui si articolano i percorsi di apprendimento delle discipline del curriculum del primo biennio.Conseguito l’obbligo di istruzione, il percorso formativo si concretizza sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il nucleo della professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più direttamente connessi all’ambito professionale. Durante il quinto anno l’attività didattica è tesa ad approfondire e arricchire i contenuti affrontati nel precedente biennio, stimolando inoltre negli studenti il collegamento con il territorio, l’autonomia elaborativa, la capacità di ricerca, l’abitudine a produrre in gruppo, la capacità d’uso di strumenti efficaci nel rappresentare e comunicare i risultati del proprio lavoro.

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Profilo ProfessionaleIl “Diplomato nel Turismo”è in grado di:

˗ gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

˗ collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio ;˗ utilizzare i sistemi informativi per proporre servizi turistici anche innovativi;˗ promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;˗ intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e

commerciali.

I docenti nell’elaborazione della loro programmazione concordano eventuali parti di programma comuni, da sviluppare alla luce della propria disciplina. In questo anno scolastico, il Consiglio intende proporre alla classe, trasversalmente a tutte le discipline, nei vari momenti dello svolgimento dell’attività didattica, a seconda dell’opportunità e delle occasioni, attività e collegamenti interdisciplinari, al fine di favorire, da parte dei ragazzi, un approccio non settoriale ai diversi ambiti culturali.Inoltre il C.d.C. agirà concordemente allo scopo di conseguire le seguenti competenze e obiettivi educativi:

Competenze trasversali1. Leggere e riconoscere:

˗ le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico;

˗ i macro fenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica;

˗ i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica e sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico.3. Riconoscere i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche. 5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore turistico.6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici.8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale dell’impresa turistica.10.Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.

Obiettivi educativi˗ potenziamento dei livelli di consapevolezza di sé, del significato delle proprie scelte, dei

propri comportamenti;˗ potenziamento dell’autonomia di lavoro;˗ promozione di una mentalità dello studio e dell’impegno scolastico come occasione di

crescita personale e di arricchimento culturale;˗ promozione di un atteggiamento di curiosità intellettuale;˗ sviluppo del senso di responsabilità e potenziamento dell’autonomia personale;

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˗ sviluppo dell’assunzione consapevole di codici comportamentali che riconoscano innanzi tutto i valori dell’impegno personale, del coinvolgimento attivo, del lavoro, della partecipazione responsabile come cura dell’altro e delle cose, della solidarietà;

˗ sviluppo della formazione di una coscienza civile;˗ sapersi rapportare con la realtà individuale e sociale accettando i cambiamenti;˗ avere rispetto per l'ambiente e non arrecare danni al patrimonio scolastico e cittadino;˗ acquisire il senso della responsabilità personale;

Competenze di cittadinanza:˗ Imparare a imparare˗ Progettare˗ Comunicare˗ Collaborare e Partecipare˗ Agire in modo autonomo e responsabile˗ Risolvere problemi˗ Individuare collegamenti e relazioni

Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento:˗ Lavoro collegiale, sia il livello di impostazione, sia di gestione, di verifica e valutazione;˗ Esposizione chiara, articolata, problematizzante degli elementi essenziali dell’unità

didattica, in modo specifico di quelli che concorrono a fare emergere le idee chiave o principi basilari del tema stesso. Tra le metodologie di apprendimento hanno importanza fondamentale quelle che si fondano sull’alternanza di forme diverse di lavoro degli alunni; esse sono il lavoro individuale, quello collettivo, quello di gruppo e quello personale;

˗ Strategie del problem-posing e del problem-solving o comunque della problematizzazione, così da stabilire con gli allievi un dialogo aperto e costruttivo rivolto a promuovere ricerche dei rapporti spaziali, temporali, casuali, logici tra le conoscenze di cui già sono in possesso e quelle che via via apprendono.

˗ Gli allievi saranno sollecitati e incentivati a formulare sia domande per chiarimenti e sviluppi, sia ipotesi soluzione dei problemi che scaturiranno dall'esposizione dell'insegnante o emergeranno dalle loro riflessioni.

˗ Applicare le conoscenze disciplinari e interdisciplinari a problemi reali, favorire la concretizzazione dei contenuti delle discipline, apprendere tecniche di ricerca, di pubblicazione e di presentazione.

MetodologiaPer quanto riguarda la metodologia d'insegnamento che ogni docente adotterà si rimanda alle programmazioni per materia, tenuto conto comunque che, per il raggiungimento della massima efficacia, sarà sempre adattata alla classe.Durante la lezione gli allievi saranno coinvolti nelle varie attività stimolando un progressivo sviluppo della capacità cognitive. La mediazione didattica momento importante per il processo di insegnamento–apprendimento si ispirerà ai seguenti metodi e ai seguenti criteri:

˗ Far conoscere alla classe obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo˗ In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono

misurate attraverso la prova˗ Utilizzare strategie che servono da stimolo positivo alla crescita e all’elaborazione di

soluzione, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina.

Mezzi e strumenti:Gli strumenti disponibili e i mezzi di lavoro utilizzati sono: il libro di testo e non, riviste o giornali, manuali, appunti e fotocopie preparate dal docente, Lim, calcolatrici, computer, connessione

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internet, carte geografiche, laboratori, atlanti storici e geografici, vocabolari, dizionari, biblioteca e tutti gli altri mezzi e strumenti idonei, secondo le prescrizione ministeriale, per il percorso insegnamento/apprendimento.

Verifiche e valutazioneLe verifiche, che avverranno in qualsiasi momento del percorso didattico, saranno formative, in itinere, necessarie per ottenere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento, e sommative.Per quanto attiene al numero delle prove sommative, ci si richiama alle delibere del Collegio Docenti:- non meno di due prove orali e due scritte e per quadrimestre e per ciascuna disciplina che le prevede;- anche per le materie solo orali sono previste almeno due prove, di cui una propriamente orale, con la facoltà da parte dei docenti di aumentarne il numero in caso siano necessari ulteriori riscontri.Il Consiglio di Classe procederà per la verifica degli apprendimenti, attraverso le seguenti tipologie di prove:

˗ Verifica orale ˗ Prove strutturate e semi-strutturate:

Test a scelta multipla Quesiti a completamento, a risposta singola, vero/falso Trattazione sintetica di argomenti

˗ Prove non strutturate: Riassunti Parafrasi Articoli di giornale Saggio breve Testi argomentativi Trattazione sintetica dell’argomento Tema storico Relazione Verbale Schedatura di opere di beni artistici e culturali Creazione di itinerari turistici

La valutazione sarà pienamente conforme ai criteri concordati con il dipartimento per disciplina, con il C.d.C. e il Collegio dei Docenti. (vedi POF)I fattori che determineranno la valutazione formativa e sommativa, saranno: metodo di studio, partecipazione alle attività, impegno, progresso nell'apprendimento.Per quanto riguarda La misurazione del profitto di ciascun alunno rispetto agli obiettivi programmati nei piani di lavoro di ogni singola disciplina si rimanda alle programmazioni per materia e alle griglie di valutazione ivi illustrate.

Criteri di attribuzione credito (vedi POF)

Recupero e sostegnoTutti i docenti mettono in conto di effettuare interventi di recupero curricolare e in itinere su segmenti di programma da chiarire o rinforzare. Qualora si rendessero necessarie o venissero richieste attività di recupero in orario pomeridiano, il Consiglio valuterà le modalità e i tempi di tali interventi e ne informerà tempestivamente la classe e le famiglie per iscritto.

Contenuti disciplinari (vedi allegato)

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Progetti / attivitàIl Consiglio di classe propone i seguenti progetti/attività:

˗ Progetto Sport˗ Legalità e Solidarietà (Colletta Alimentare)˗ Certificazioni Linguistiche˗ Appuntamento con l’arte˗ Stage di studio all’estero.

Visite guidate e viaggi d’istruzioneIl Consiglio propone:

˗ un viaggio all’estero in una delle principali capitali europee o una crociera sul Mar Mediterraneo

˗ attività in ambiente naturale (Erice on foot), ˗ visita all’Atelier Castel di Tusa e zone limitrofe, ˗ visita a Palermo e Trapani “percorso Liberty”, ˗ visita al “Verdura Golf & Spa Resort”, in provincia di Agrigento.

Il C.di C. si riserva la facoltà di approvare eventuali iniziative durante l’anno scolastico qualora giungessero proposte di rilevante carattere culturale-educativo, compatibili con le programmazioni delle diverse discipline.

ERICE 9 dicembre 2014 Il Coordinatore della Classe

Si allegano alla presente:

Le programmazioni delle singole discipline

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I.I.S.S. SCIASCIA e BUFALINOPROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 5BDELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DI SECONDO GRADO - CLASSE: V

1. Il modello presenta gli argomenti obbligatori che devono necessariamente essere svolti per un percorso di IRC completo e sono un vincolo per il docente. 2. Alcuni argomenti, in accordo con i colleghi di materia perché tutti i docenti della stessa scuola affrontino i medesimi temi nelle stesse classi, possono essere svolti in anni diversi (arco di tempo biennale) rispetto a quanto indicato nel presente modello. 3. La scansione temporale (periodo e ore) è solo orientativa. Le modalità didattiche, le tecniche e gli strumenti di svolgimento sono a scelta del docente. 4. Al termine di un percorso di studi (primaria, secondaria 1° grado…) gli alunni devono aver affrontato tutti gli argomenti proposti 5. Lo programmazione è strutturata fino ad aprile perché raggruppa a fine anno le ore degli “argomenti proposti dalla classe”, ma questi argomenti possono essere affrontati in periodi differenti: lungo l’anno o a fine quadrimestre o alternati con i temi obbligatori

ARGOMENTO / MODULO CONTENUTI ESSENZIALI PERIODO ORE PREVISTE 1. DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA • Idea di “Dottrina sociale” • Storia della Dottrina Sociale della Chiesa • Fondamenti teologici e morali della “Dottrina sociale” • I principi della “Dottrina sociale”: a. Principio della solidarietà b. Principio della sussidiarietà c. Principio del bene comune d. Principio della personalità e. Destinazione universale dei beni e proprietà privata • Pace, giustizia, lavoro, mondialità • L’impegno della Chiesa e dei credenti nella società: costruire un’umanità giusta e solidale Settembre - ottobre 6 2. STORIA DEL CRISTIANESIMO IN EUROPA: DAL SETTECENTO AI GIORNI NOSTRI 1. Brevi note sulla Chiesa del Settecento: Illuminismo e Rivoluzione francese 2. Il Cristianesimo nell’Ottocento: • Il confronto con il marxismo, la questione operaia e la dottrina sociale della Chiesa • Le opere sociali della Chiesa: l’aiuto ai poveri e ai giovani • Il Concilio Vaticano I 3. La Chiesa nei primi anni del Novecento • I movimenti di rinnovamento ecclesiale • La Chiesa di fronte alla prima guerra mondiale • La Chiesa e le rivoluzioni marxiste • La Chiesa, la dittatura fascista in Italia, la politica Ottobre – febbraio 12

concordataria di Pio XI • Pio XII, il fascismo e gli Ebrei 4. La Chiesa del Concilio Vaticano II: • Il bisogno di aggiornamento • Il bisogno di dialogare con la cultura e la società • La Chiesa riflette su se stessa e sui propri compiti • Il volto della Chiesa nel Concilio Vaticano II: - La Chiesa sacramento di salvezza - la Chiesa Popolo di Dio - La Chiesa è comunione 5. La Chiesa, oggi 3. IL DIALOGO ECUMENICO • Breve sintesi degli episodi storici che hanno portato alla divisione dei cristiani • Il dialogo ecumenico: storia e principi • L’ecumenismo oggi

Febbraio 2

4. L’ESCATOLOGIA CRISTIANA • Il desiderio di immortalità presso tutte le culture e religioni • L’idea biblica di “unità della persona”, diversa dalla distinzione greca fra anima e corpo • L’escatologico cristiano: il messaggio dell’AT e del NT • L’escatologia individuale: - Giudizio - Idea di purgatorio - Idea di inferno - Idea di paradiso • L’escatologia collettiva: La parusìa

Marzo-Aprile 4

5. ARGOMENTI PROPOSTI DAGLI ALUNNI COLLEGATI ALLA DISCIPLINA

Lungo l’anno 4

6. VERIFICHE UNA A QUADRIMESTRE 2

Trapani 04/12/2014 L’insegnante Ciolino Giovanna

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Programma di ItalianoI.I.S.S. “Sciascia – Bufalino”, Casa Santa, Erice

a.s. 2014/2015Classe V B TUR.

Prof.ssa Emilia CordaMODULO IIl Verismo e Verga

Unità di programmazione

Conoscenze linguistico - letterarie Abilità linguistico- letterarie

Il Naturalismo: il romanzo della realtà

fotografica.

Positivismo e letteratura del progresso; Un metodo scientifico per la letteratura; Il Naturalismo francese.

Orientarsi nel contesto storico-culturale del secondo Ottocento;

Riflettere su fenomeni linguistici allargando la propria consapevolezza espressiva; orientarsi nella poetica figurativa dei Macchiaioli.

Il Verismo Italiano

Dal Naturalismo al Verismo; Verismo e letteratura regionale; Federico De Roberto e Luigi Capuana

(cenni).

Saper rapportare le forme della narrativa ottocentesca al loro contesto storico-culturale;

Sapersi orientare nelle diverse tipologie della prova d’esame di Stato;

Giovanni Verga

La vita di Verga nel suo tempo; Gli esordi letterari e l’approdo al verismo; I primi romanzi e le raccolte di novelle; La stagione dei capolavori: il progetto del

“Ciclo dei Vinti”; I Malavoglia”: un romanzo sperimentale; i

personaggi, i temi, il significato dell’opera; la trama e la struttura.

“Mastro-don Gesualdo”: i temi del romanzo; il superamento del Verismo ed il romanzo interiorizzato.

Saper cogliere la novità e la centralità di Verga nel panorama letterario del suo tempo;

Saper rapportare i caratteri specifici di ciascuna opera e di ciascun testo alla poetica dell’autore;

Saper riconoscere i caratteri peculiari ed essenziali di un capolavoro letterario;

Saper analizzare il tessuto formale delle opere sul piano linguistico ed espressivo;

Modulo IITra Decadentismo ed avanguardie: D’Annunzio e Pascoli

Unità di programmazione

Conoscenze linguistico - letterarie Abilità linguistico - letterarie

Il romanzo Decadente

Il romanzo decadente: estetismo e simbolismo;

Il romanzo: genere letterario di massa;La psiche umana e le sue contraddizioni.

Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo delle forme narrative;

Orientarsi nel contesto storico-culturale del secondo ottocento e del primo Novecento;

Orientarsi nelle poetiche figurative delle avanguardie storiche.

Gabriele D’Annunzio

La vita di D’Annunzio e il contesto storico; La poetica: tra sperimentalismo ed

estetismo; Il percorso delle opere: sette romanzi tra il

1889 ed il 1910; L’individualismo del “superuomo”; il tema

della Decadenza e il “trionfo della morte”; Il decadentismo in versi: Canto novo, il

libro di Alcyone e le sue caratteristiche. Le ultime opere e una nuova forma di

scrittura. Una nuova forma di scrittura; Notturno.

Saper rapportare la vita e la poetica dell’autore al contesto del suo tempo;

Saper riconoscere le novità e la centralità dell’autore nel panorama coevo;

Saper ricostruire il percorso delle opere dell’autore;

Saper collegare le opere alla poetica di un autore;

Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti di un’opera.

La vita di Pascoli nel suo tempo; Saper rapportare la vita e la poetica di

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Giovanni Pascoli

La poetica: la nuova visione soggettiva del fanciullino;

I simboli di Pascoli; una lingua speciale per la poesia;

Le raccolte di versi: Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio; Poemi conviviali.

Pascoli al contesto storico del suo tempo; Saper riconoscere le novità e la centralità

dell’autore nel panorama coevo; Saper ritrovare nei testi le caratteristiche

salienti del linguaggio pascoliano; Saper collegare le opere alla poetica di

un autore; Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti di un’opera.

Il Futurismo Un’avanguardia tutta italiana; La poetica futurista; Scrittori futuristi: Marinetti e Palazzeschi.

Saper contestualizzare il Futurismo nel clima culturale di Primo Novecento;

Comprendere le tecniche espressive del Futurismo.

Il Crepuscolarismo L’origine del nome e la poetica; Il significato del Crepuscolarismo; Gozzano e Corazzini.

Saper contestualizzare il Crepuscolarismo nel clima culturale di Primo Novecento;

Comprendere le tecniche espressive del Crepuscolarismo.

Modulo IIIIl nuovo romanzo in Italia

Unità di programmazione

Conoscenze linguistico - letterarie Abilità linguistico - letterarie

Italo Svevo

La vita di Svevo nel suo tempo; Gli esordi: le prime opere fino ad “Una

vita”; Senilità: da Alfonso Nitti ad Emilio

Brentani; un moderno romanzo psicologico; Il capolavoro della coscienza di Zeno: la

psicoanalisi; la sperimentazione narrativa; inettitudine e testimonianza della crisi.

Il monologo interiore e il flusso di coscienza.

Saper individuare i tratti essenziali della prosa sveviana e la sua novità;

Saper rapportare la vita e la poetica di Svevo al contesto storico del suo tempo;

Saper riconoscere le novità e la centralità dell’autore nel panorama coevo;

Saper analizzare la forma del monologo interiore

Sapersi orientare nelle diverse tipologie della prova dell’Esame di Stato e saper scegliere quella più adatta alle proprie capacità.

Luigi Pirandello

La vita di Pirandello nel suo tempo; Il relativismo e l’umorismo; Novellistica: Le Novelle per un anno; I romanzi: i sette romanzi di Pirandello; Il

fu Mattia Pascal e l’identità assente; la novità delle strutture Pirandelliane; Uno, nessuno e centomila e il romanzo del relativismo.

Il teatro: le “maschere nude”, la rivoluzione teatrale di Sei personaggi in cerca d’autore; I giganti della montagna.

Saper rapportare la vita e la poetica dell’autore al contesto storico e culturale del suo tempo;

Individuare i caratteri essenziali dei romanzi pirandelliani e la loro novità;

Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti della poetica dell’autore;

Saper individuare i caratteri essenziali del teatro pirandelliano.

Il romanzo novecentesco

L’evoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento;

I temi del nuovo romanzo: io al centro e la crisi del personaggio;

Le forme dell’antiromanzo: nuove tecniche narrative ed espressive.

Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo del genere romanzesco;

Saper rapportare le forme del romanzo novecentesco al loro contesto storico e culturale.

Modulo IVPoesia e narrativa in Italia tra le due guerre

Unità di Conoscenze linguistico - letterarie Abilità linguistico - letterarie

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programmazioneLa narrativa italiana al tempo del fascismo

La Ronda e la prosa d’arte; Il ritorno del romanzo negli anni Trenta:

Moravia, Buzzati, Landolfi, Silone (cenni)

Saper rapportare le forme narrative novecentesche al loro contesto culturale di riferimento;

Giuseppe Ungaretti

La vita di Ungaretti; L’allegria Poesia come “illuminazione”; Il nuovo linguaggio poetico e l’ermetismo. Ungaretti e le avanguardie Sentimento del tempo

Saper cogliere le novità del linguaggio poetico dell’autore e saperne ritrovare nei testi i tratti salienti.

Saper rapportare la vita e la poetica dell’autore al contesto storico e culturale del suo tempo;

Individuare nell’opera di Ungaretti i caratteri salienti dell’ermetismo.

Saper analizzare la continuità di un tema tra arte figurativa e poesia.

La nuova poesia novecentesca

Umberto Saba: La vita di Saba; la struttura del Canzoniere; Saba e la “poesia onesta”

Salvatore Quasimodo e l’ermetismo: la vita e il contesto storico; Erato ed Apollion; Giorno dopo giorno.

Sandro Penna, Mario Luzi e Vittorio Sereni (cenni).

Saper analizzare la continuità di un tema tra arte figurativa e poesia;

Saper cogliere i tratti salienti del linguaggio poetico degli autori e saperli ritrovare nei testi;

Saper contestualizzare l’ermetismo nel suo clima culturale;

individuare i caratteri salienti nella lirica ermetica e negli autori e nei testi.

Eugenio Montale

La vita e la poetica; Ossi di seppia: il paesaggio ligure, i segni

del negativo, la ricerca del varco. La polemica antifascista; Le occasioni e La bufera: la poetica

dell’oggetto emblematico, Satura e le ultime raccolte: l’ultimo

Montale; l’ironia e i suoi bersagli.

Saper trovare nei testi le caratteristiche salienti del linguaggio poetico dell’autore;

Cogliere i caratteri essenziali dell’opera e la sua novità;

Saper riconoscere nei testi i caratteri essenziali della poetica monta liana nella sua seconda fase.

Modulo V La letteratura italiana dopo il 1945

Unità di programmazione

Conoscenze linguistico - letterarie Abilità linguistico - letterarie

L’Età contemporanea: il

Neorealismo

L’evoluzione del romanzo nel Neorealismo; I temi del pensiero contemporaneo: la

debolezza del soggetto; il pensiero negativo e la svolta linguistica.

Gli autori: Elio Vittorini, Carlo Levi, Primo Levi; Cesare Pavese, Pierpaolo Pasolini.

Orientarsi nel contesto storico-culturale dell’età contemporanea;

Individuare i caratteri essenziali della poetica neorealista e la sua novità rispetto alla tradizione.

Individuare i caratteri salienti della narrativa neorealista negli autori e nei testi.

Le forme del romanzo italiano contemporaneo

Il romanzo sperimentale; Il ritorno alla narrazione; Gli autori: Leonardo Sciascia, G. Tomasi

di Lampedusa.

Saper analizzare i testi per individuare i caratteri salienti del romanzo contemporaneo.

Saper individuare le forme del romanzo contemporaneo nel rapporto con la tradizione del passato.

Erice 02/12/2014 Docente Emilia Corda

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I.I.S.S.” SCIASCIA e BUFALINO”

Programmazione didattica di Storia classe V sez. B ITES

Anno scolastico 2014/2015

Docente: Bosco Leonarda

Situazione di partenza della classe: la classe è composta da 13 alunni (10 femmine e 3 maschi) che, per lo più, mostrano interesse e partecipazione al dialogo educativo. In classe mantengono un atteggiamento corretto permettendo un sereno svolgimento delle attività proposte.

Programmazione didattica e relative competenze da raggiungere: Quattro moduli articolati in unità relative ad argomenti e temi propedeutici ad una migliore conoscenza della storia del Novecento

Competenze:- Saper utilizzare gli strumenti concettuali per analizzare e comprendere le società

complesse con riferimento all’interculturalità, ai servizi alla persona e alla protezione sociale

- Collocare in modo organico e sistematico l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalle Costituzioni italiana ed europea e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.

- Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.

- Saper collocare nello spazio e nel tempo gli eventi storici trattati- Analizzare problematiche significative del periodo considerato- Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ ottica interculturale- Utilizzare e applicare metodi e strumenti della ricerca storica in un’ottica storico-

interdisciplinare- Padroneggiare la terminologia storica- Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte

costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Obiettivi minimi

- Analizzare e comprendere le società complesse- Cogliere analogie e differenze tra sistemi istituzionali in chiave diacronica e

sincronica- Cogliere le relazioni di causa ed effetto- Esporre utilizzando il lessico specifico- Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole basate sulla costituzione

italiana e europea

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Contenuto dei moduli:

Modulo 1: All’alba del Novecento

Modulo 2: Guerra e Rivoluzione

Modulo 3: L’età dei totalitarismi

Modulo 4: Il secondo dopoguerra

Metodologie e strumenti:

• dizionari• manuali in adozione e altri libri• fotocopie per approfondimento• visualizzazione di percorsi con schemi; griglie di analisi• materiale giornalistico su tematiche di attualità• supporti informatici e multimediali

Verifiche

Gli strumenti di verifica consisteranno in colloqui orali e prove scritte (anche in preparazione delle Terze prove d’Esame) che saranno costituite da:- quesiti a domanda aperta - quesiti di tipo semi-strutturato (risposta multipla e/o Vero/Falso).

Valutazione

Il giudizio complessivo sullo studente sarà il frutto della valutazione di più elementi:1) lavoro individuale (a casa e a scuola)2) lavoro in gruppo come capacità organizzativa, collaborazione, rispetto dei tempi3) partecipazione, impegno, interesse4) le conoscenze acquisite nella disciplina5)le competenze comunicative (correttezza morfosintattica, proprietà lessicale, uso del codice specifico6) le competenze applicative (uso di modelli, griglie, schemi, ecc.)7) i progressi rispetto alla situazione di partenza

Particolare attenzione verrà rivolta nella valutazione al metodo di studio inteso come acquisizione non mnemonica delle conoscenze ma come attitudine ad organizzare, nel tempo, in modo logico il sapere nelle sue articolazioni e correlazioni multidisciplinari, in funzione della ricerca del raggiungimento dell’obiettivo dell’autonomia.

La docente

Bosco Leonarda

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE V B CORSO TUR. “SCIASCIA e BUFALINO” ERICE.

Testo adottato: CARNETS de VOYAGE. Le français de professions touristiques.

L. PARODI M. VALLACCO.

Per quanto riguarda il percorso didattico da attuare nel secondo biennio e quinto anno, tenuto conto delle indicazioni ministeriali contenute nelle Linee Guida degli Istituti Tecnici, gli allievi conseguiranno una competenza comunicativa in uscita riferibile al livello B 2 (autonomia) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue.

Secondo il Pecup, nell’ambito del secondo biennio e del quinto anno, gli alunni saranno in grado di utilizzare i linguaggi settoriali per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro, utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinari, sviluppare le qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.

Il docente di “Seconda lingua comunitaria” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale dell’istruzione tecnica, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro;

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:

padroneggiare la lingua francese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)1

progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turisticheL’acquisizione progressiva dei linguaggi settoriali è guidata dal docente con opportuni raccordi con le altre discipline, linguistiche e d’indirizzo, con approfondimenti sul lessico specifico e sulle particolarità del discorso tecnico-scientifico. Per realizzare attività comunicative riferite ai diversi

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contesti di studio e di lavoro gli studenti utilizzano anche gli strumenti della comunicazione multimediale e digitale.

L’articolazione dell’insegnamento di “Seconda lingua comunitaria” in conoscenze e abilità, riconducibili, in linea generale, al livello B2 del QCER, è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe:

CONOSCENZE ABILITA’

Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori.

Strategie compensative nell’interazione orale.

Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo.

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali.

Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali; fattori di coerenza e coesione del discorso.

Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro; varietà espressive e di registro.

Tecniche d’uso dei dizionari, anche settoriali, multimediali e in rete.

Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata.

Interagire in brevi conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera personale e sociale, lo studio o il lavoro, utilizzando anche strategie compensative.

Identificare e utilizzare le strutture linguistiche ricorrenti nelle principali tipologie testuali, anche a carattere professionale, scritte, orali o multimediali.

Utilizzare appropriate strategie ai fini della comprensione globale di brevi testi relativamente complessi, riguardanti argomenti di interesse personale, d’attualità o il settore d’indirizzo.

Produrre testi brevi, semplici e coerenti per esprimere impressioni, opinioni, intenzioni e descrivere esperienze ed eventi di interesse personale, d’attualità o di lavoro.

Utilizzare lessico ed espressioni di base per esprimere bisogni concreti della vita quotidiana, narrare esperienze e descrivere avvenimenti e progetti.

Utilizzare i dizionari mono e bilingui, compresi quelli multimediali, ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto.

Riconoscere la dimensione culturale e interculturale della lingua.

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ARGOMENTI IN PROGRAMMA PER L’ANNO SCOLASTICO 2014/2015.

La géographie touristique: L’ITALIE.

Présentation de Rome , la ville et ses monuments, la renaissance,

le Baroque, les manifestations culturelles, la gastronomie, les environs de Rome

Présentation de Turin, la ville, l’histoire, les monuments, les sites d’intérets touristique, les manifestations culturelles, la gastronomie.

Le Piémont et les attraits touristiques :les stations de ski, le tourisme vert, le tourisme culturel, le tourisme oeno-gastronomique.

Présentation de Milan, la ville, l’histoire, le climat, les monuments, les manifestations culturelles , la gastronomie, le tourisme d’affaires.

La Vallée d’Aoste : présentation de la région, le climat, l’histoire ,les attraits touristiques, les localités à visiter, les manifestations culturelles, l’artisanat, la gastronomie. Le tourisme sportif.

La Ligurie : situation géographique, l’histoire, les attraits touristiques, Genes et ses monuments, les manifestations culturelles, la gastronomie, les lieux à visiter de la Ligurie. Le tourisme culturel, le tourisme sportif.

Présentation d’un itinéraire touristique.

La France, première destination touristique mondiale :

La France touristique : les régions et les attraits touristiques.

Paris, plan de la ville : la rive droite et la rive gauche, l’Ile de la cité.

Visite à Notre-Dame , la cathédrale, chef-d’œuvre de l’art gothique.

Littérature : présentation de la cathédrale dans le roman de Victor Hugo.

Baudelaire : L’Albatros, un poème, un message.

La communication touristique : écrire une demande de documentation,

Répondre à une demande de documentation, donner des renseignements.

Ecrire une lettre de réservation, écrire une lettre de réclamation.

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La demande d’emploi, la lettre d’accompagnement au CV.

Le tourisme : une activité économique de première plan. Les pays récepteurs, les pays émetteurs.

Les entreprises touristiques, les voyagistes, les agences de voyage, les métiers du tourisme.

Le Devis.

Les transports : les transports aériens, les transports ferroviaires, les transports urbains, les transports maritimes, les croisières.

Les types d’hébergements :l’hôtellerie, les gîtes ruraux, les villages touristiques, les auberges de jeunesse.

Les formules d’hébergements alternatifs.

Le tourisme oenogastronomique et la restauration au cours d’un itinéraire oenogastronomique.

Présentation de la Sicile : l’art , la culture, les témoignages du passé.

Argomenti proposti per la classe VB del corso TUR.

Docente

Paola Scarpitta

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA E BUFALINO”

Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)

PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE ANNUALE

Prof.: GIUSEPPE MARIA GIACALONE Classe 5^ SEZ. B Disciplina: Legislazione Turistica

Anno Scolastico: 2014/2015

A Situazione iniziale della classe:

Vedesi verbali del Consiglio di Classe.

B ►Obiettivi generali da raggiungere:

• Comprendere il sistema delle fonti nell’ambito del sistema turistico; • Individuare la evoluzione storica, le vicende della codificazione, la natura e la funzione della legislazione turistica; • Comprendere la suddivisione delle competenze turistiche fra i diversi organi statali; • Conoscere i motivi della nascita dell’Unione Europea e il funzionamento delle istituzioni; • Individuare le principali tipologie di contrattuali applicabili al settore turistico;

►Obiettivi educativi e cognitivi trasversali:

Si fa riferimento a quanto verrà proposto nei coordinamenti per materia.

►Risultati di apprendimento:

- Conoscenze: • Conoscere il significato giuridico di turismo e le fonti della legislazione turistica; • Conoscere la funzione amministrativa in senso soggettivo ed oggettivo svolta dalla pubblica amministrazione, • Conoscere i concetti di accentramento e decentramento delle funzioni amministrative; • Conoscere i principi fondamentali del diritto amministrativo, con particolare riferimento all’atto ed al provvedimento amministrativo; • Conoscere la struttura organizzativa degli enti territoriali, con particolare riferimento alle Regioni; • Conoscere la funzione amministrativa relativa all’attività turistica; • Conoscere le finalità e la composizione dei principali enti turistici nazionali (Enit, Cai,Aci); • Conoscere l’evoluzione storica della promozione turistica e gli Uffici che se ne occupano; • Conoscere la struttura e le finalità delle associazioni private operanti nel turismo; • Conoscere i principali atti normativi in materia turistica dell’Unione europea; • Conoscere la carte dei diritti e dei servizi; • Conoscere le diverse tipologie di imprese e in particolare l’impresa turistica • Conoscere i principali atti e contratti di natura turistica

- Abilità: • Reperire, analizzare e interpretare atti, documenti, fonti di carattere giuridico

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• Distinguere tra Stato e nazione, tra popolo e popolazione; • Descrivere le caratteristiche e le funzioni degli atti amministrativi; • Comprendere il rilievo della promozione nello sviluppo del turismo; • Confrontare le tipologie di enti con compiti di promozione turistica; • Comprendere il fenomeno dell’associazionismo privato nel settore turistico • Ipotizzare soluzioni di problemi giuridici ed economici di media difficoltà e verificarne l’efficacia; • Comprendere la necessità della tutela del turista ai fini dello sviluppo del settore; • Sintetizzare compiti e funzioni dell’Unione Europea nel settore turistico; • Utilizzare un linguaggio tecnico appropriato nella comunicazione interna ed esterna

- Competenze: • Riconoscere il ruolo pubblico di tutela di interessi generali affidato all’amministrazione pubblica; • Riconoscere i compiti delle regioni e degli enti territoriali in merito all’azione amministrativa in campo turistico; • Comprendere l’articolazione della Pubblica Amministrazione ed in particolare degli Uffici che si occupano della materia turistica; • Comprendere il ruolo svolto dalle Istituzioni internazionali operanti nel settore turistico; • Individuare la funzione svolta dagli enti privati nel settore turistico; • Individuare i contenuti essenziali delle Carte dei diritti e dei servizi turistici; • Individuare, analizzare, giustificare le varie tipologie di imprese turistiche disciplinate dal nostro ordinamento;

C - Approccio metodologico:

- Lezione frontale - Lezione partecipata ( discussione, ecc. ) - Esercitazioni in classe - Lavori di gruppo.

D - Organizzazione dell’attività didattica: lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, cooperative learning ecc...

Articolazione dell’attività didattica in modelli operativi(Lezioni, moduli, U.D., UdA, altro...)

TEMPI

Le fonti della legislazione turistica.La funzione amministrativa dello Stato

OttobreNovembre

L’amministrazione statale centrale e perifericaLo stato autonomistico e il turismoGli enti turistici pubblici nazionali

NovembreDicembre

L’organizzazione turistica locale.Gli enti privati del turismo

GennaioFebbraio

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La dimensione internazionale del turismo. MarzoAprile

La tutela del turista Maggio

Ripasso Giugno

E- Risorse e strumenti:

testi in adozione, laboratori, TIC ecc...: Libro di testo: Diritto e Turismo Vol.3 – Lezzi - Capiluppi - ed. Tramontana. Fotocopie da altri manuali.

Commento della legge quadro del turismo della Regione Sicilia.

F - Verifiche e Valutazione: numero e tipologia delle verifiche dell’apprendimento previste per conoscenze, abilità e competenze. Criteri e griglie di valutazione .

Le valutazioni complessivamente nel corso dell’anno saranno in numero non inferiore a quattro di cui due nel primo quadrimestre e due nel secondo quadrimestre. Le verifiche potranno comprendere sia prove scritte,costituite per lo più da domande “aperte” che interrogazioni orali.

VOTO CONOSCENZESapere

COMPETENZESaper fare

CAPACITÁSaper rielaborare

1 NessunaRifiuto di sottoporsi a verifica

Nessuna Nessuna

2 Conoscenze quasi nulle E’ incapace di applicare le conoscenze minime anche se guidato

Non sa orientarsi

3 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose

Procede solo se guidato con gravi errori ed evidenti limiti anche nell’utilizzo degli strumenti

Non sa analizzare icontenuti

4 Conoscenze molto carenti e lacunose

Applica parzialmente le conoscenze minime con molti errori

Compie analisi errate, nonsa sintetizzare ed organizzareil lavoro

5 Conoscenze minime superficiali

Procede nelle situazioni operative in modo semplice, ma poco autonomo con parziali errori ed improprietà dilinguaggio

Sa analizzare e sintetizzarein modo parziale

6 Conoscenze sufficienti della disciplina ma non

Applica le conoscenze acquisite con una minima

Sa cogliere il significatogenerale degli argomenti e li

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approfondite autonomia ed utilizza ivari linguaggi in modosemplice

interpreta con semplicità

7 Conoscenze discrete; se guidato sa approfondire

Applica in modo corretto e consufficiente autonomia le conoscenze,utilizzando gli strumenti idonei

Sa esprimersi in modoadeguato, organizza il proprio lavoro ed affronta correttamente le diversesituazioni operative

8 Conoscenze complete Applica autonomamente leconoscenze con linguaggioappropriato e corretto

Sa organizzareautonomamente econ sicurezza il propriolavorointegrando i vari saperi

9 Conoscenze complete e sicure della disciplina

Applica autonomamente ecorrettamente le conoscenze anche nelle situazioni più complesse ed espone con un linguaggio appropriato, specifico e corretto

Sa risolvere i problemi piùcomplessi e rielabora inmodo corretto, critico edautonomo

10 Conoscenze eccellenti,approfondite ed ampliate

Applica autonomamente ecorrettamente le conoscenze anche nelle situazioni più complesse.Espone in modo sicuro con unlinguaggio appropriato, ricco,specifico e corretto.

Sa lavorare in modoautonomo, critico e flessibile con personali approfondimentiSa analizzare e rielaborarecon decisione e rapidità anche situazioni astratte

G. Per la valutazione verranno seguiti i criteri individuati dal Coordinamento di Discipline giuridiche ed economiche. che prevede che nella valutazione siano tenuti in considerazione tutti gli elementi utili quali il progresso nello studio, l’impegno e la partecipazione attiva in classe.

H. Tipologia di verifiche: Alle verifiche individuali si sommeranno le cosiddette “verifiche flash”per controllare in itinere l’apprendimento (brevi risposte orali, dibattiti che coinvolgano il gruppo classe) Verrà, inoltre, dato spazio al recupero in itinere,con verifiche specifiche.

I. Strategie che si intende attivare per il recupero e/o la valorizzazione delle eccellenze

Le attività di recupero consisteranno principalmente nel potenziamento del metodo di studio (produzione di schemi, mappe concettuali, parole-chiave) e nella somministrazione di ulteriori verifiche scritte e orali. Per la valorizzazione delle eccellenze verrà fornito agli alunni materiale integrativo di approfondimento degli argomenti di studio.

Erice, 29 ottobre 2014 IL DOCENTE

__________________________

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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE

“L. SCIASCIA E BUFALINO” – ERICE (TP)

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

Classe V sez. B TUR

Materia: Discipline Turistiche Aziendali

Insegnante: Pipitone Margherita

PIANO DI LAVORO

LIVELLI DI PARTENZALa classe è composta da 13 alunni, provenienti tutti dalla 4°B TUR dello scorso anno scolastico. La situazione cognitiva è stata rilevata attraverso numerose e ripetute osservazioni degli allievi nel corso delle normali attività didattiche. Il livello di preparazione iniziale risulta sufficiente ed il ritmo di apprendimento è, per i più, normale. La classe, inoltre, non manca di buoneindividualità che si sono fatte notare per costanza di impegno, motivazione ed interesse. La classe partecipa regolarmente al dialogo educativo e sempre in modo collaborativo, evidenziando un buon affiatamento tra tutti gli alunni.

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FINALITA' DELL'INSEGNAMENTO E PROFILO IN USCITA La materia “ Discipline turistiche ed aziendali” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;

Agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico;

Padroneggiare l’uso degli strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio;

Saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; Utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; Distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di

convenienza per individuare soluzioni ottimali.

OBIETTIVI TRASVERSALIIn accordo con gli obiettivi generali fissati dal Consiglio di classe, la disciplina dovrebbe tendere a far acquisire agli allievi: Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti; Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo

relative a situazioni professionali; Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più

appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento; Riconoscere ed interpretare:

1- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico;

2- i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa turistica;

individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento a quella del settore turistico;

interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi;

riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni funzionali alle diverse tipologie;

gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata specifici per le aziende del settore turistico;

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contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o prodotti turistici;

progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici; individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del

personale dell’impresa turistica utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle imprese turistiche; avere abilità linguistiche ed espressive per esporre in forma scritta ed orale le

conoscenze acquisite utilizzando correttamente e in modo appropriato i termini tecnici.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ALLA FINE DEL SECONDO BIENNIO DI STUDI

CONOSCENZE

Prodotti turistici: a catalogo e a domanda Il catalogo come strumento di promo-commercializzazione Tecniche di organizzazione di eventi Strategia aziendale e pianificazione strategica Tecniche di controllo e monitoraggio dei processi Qualità nelle imprese turistiche Struttura e funzioni del business plan Reporting ed analisi degli scostamenti Marketing territoriale e politiche di sviluppo sostenibile dell’Ente Pubblico Strategie di marketing anche elettronico e custode relationship management Struttura del piano di marketing Piano di qualificazione e sviluppo dell’offerta Tecniche di selezione del personale e curriculum europeo.

ABILITA’

Elaborare prodotti turistici, anche a carattere tematico, e il relativo prezzo con riferimento al territorio ed alle sue caratteristiche

Interpretare le informazione contenute sui cataloghi Utilizzare tecniche e strumenti per la programmazione, l’organizzazione, la

gestione di eventi e relative attività di sistema Individuare mission, vision, strategia e pianificazione di casi aziendali dati

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Monitorare i processi produttivi e analizzare i dati per ricavarne indici Utilizzare procedure per lo sviluppo e la gestione del sistema di qualità nelle

imprese turistiche Elaborare business plan Utilizzare le informazioni per migliorare la pianificazione, lo sviluppo e il

controllo dell’impresa turistica Rielaborare il piano aziendale a seguito del confronto con esperti di settore Utilizzare strategie di marketing per la promozione del prodotto e

dell’immagine turistica del territorio in Italia a all’estero Utilizzare strumenti multimediali e nuove tecniche di comunicazione per la

promozione dell’immagine turistica del territorio e la commercializzazione del servizio

Elaborare un piano di marketing territoriale in funzione delle politiche economiche e finanziarie poste in essere per la governante del settore

Redigere il curriculum vitae europeo e simulare test e colloqui di selezione, anche in lingua straniera

Realizzare casi aziendali in collaborazione con il territorio.

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA

Introduzione

Il programma di “Discipline turistiche e aziendali” per la quinta classe presenta diversi punti di contatto con quello dell’ex indirizzo ITER, ma si qualifica per il maggior approfondimento degli aspetti contabili della gestione, prevedendo anche la trattazione del bilancio d’esercizio e dell’analisi di bilancio per indici e per flussi.

Resta comunque il sostanziale squilibrio fra la vastità degli argomenti da trattare e il limitato numero di ore a disposizione. Ciò può costringere il docente a effettuare delle scelte drastiche, nella consapevolezza della difficoltà di svolgere l’intero programma. D’altronde, il regime di autonomia scolastica permette una programmazione flessibile in conformità alle esigenze del territorio in cui la scuola è inserita ( sempre nel rispetto dei limiti rappresentati dalla preparazione standard richiesta dall’esame di stato ).

Il quadro orario della disciplina prevede 33 settimane per complessive 132 ore di lezione. Occorre però considerare che tale monte ore è del tutto teorico, in quanto

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soggetto a contrazione per i più diversi motivi; inoltre, i ritmi del processo di insegnamento/apprendimento possono essere più lenti del previsto; infine il monte ore include anche il tempo necessario alla reiterazione delle esemplificazioni pratiche più complesse e allo svolgimento delle verifiche scritte e orali. In conclusione, possiamo stimare che le ore a disposizione per le lezioni vere e proprie ( spiegazioni e relative esercitazioni) si riducano a 2/3 o ¾ del monte ore teorico.

Unità1 – Il mercato turistico nel terzo millennio

Obiettivi di conoscenza (sapere)

Il settore turistico oggi Gli aspetti controversi del turismo Le nuove tendenze del turismo Le imprese turistiche del terzo millennio

Obiettivi operativi (saper fare)

Individuare le principali caratteristiche del mercato turistico Riconoscere, accanto agli effetti positivi, le ricadute negative del fenomeno

turistico Individuare i più recenti trend del mercato turistico Riconoscere le principali caratteristiche delle imprese turistiche presenti sul

mercatoTempi di attuazione

Due settimane

Unità 2 – La programmazione aziendale

Obiettivi di conoscenza (sapere)

La gestione dell’impresa Le strategie aziendali La pianificazione strategica La programmazione operativa Produttività, efficacia ed efficienza La qualità aziendale

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Il sistema di qualitàObiettivi operativi(saper fare)

Individuare le caratteristiche della gestione aziendale Individuare le caratteristiche della gestione strategica Redigere piani strategici Redigere piani operativi Calcolare indici di produttività, efficacia ed efficienza Individuare i parametri di qualità nelle imprese turistiche

Tempi di attuazione

Tre settimane

Unità 3 – Il business plan

Obiettivi di conoscenza (sapere)

La business idea e il progetto Dalla business idea al business plan I contenuti del business plan: dall’analisi di mercato alle misure di sicurezza I contenuti del business plan: l’analisi economico-finanziaria Il lean start-up

Obiettivi operativi (saper fare)

Individuare gli elementi necessari per sviluppare una business idea Determinare i punti di forza e i di debolezza di un progetto imprenditoriale non

complesso Effettuare lo studio di fattibilità Redigere il piano di start-up Elaborare il preventivo finanziario Determinare le previsioni di vendita Redigere il preventivo economico e calcolare gli indici di redditività Determinare il piano dei flussi di cassa previsionale Applicare la procedura del lean start-up

Tempi di attuazione Una settimana

Unità 4 – Il budget delle imprese turistiche

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Obiettivi di conoscenza (sapere)

Il budget Il controllo di budget La redazione del budget I budget di settore delle agenzie intermediarie I budget di settore dei tour operator Il budget economico generale delle imprese di viaggio Il budget degli investimenti e il budget finanziario delle imprese di viaggio I budget delle camere delle imprese ricettive I budget del F&B e dei costi operativi non distribuiti nelle imprese ricettive Budget economico generale, degli investimenti e finanziario delle imprese

ricettiveObiettivi operativi(saper fare)

Redigere i budget delle vendite e dei costi generali di un’adv Redigere il budget delle vendite e dei costi e il budget economico di un

prodotto di un t.o. Calcolare il break-even point Elaborare il budget economico generale di un’impresa di viaggi Elaborare il budget degli investimenti e il budget finanziario di un t.o. Redigere il budget delle camere e il budget del settore F&B di una struttura

ricettiva Determinare i costi operativi non distribuiti Elaborare i budget degli investimenti, finanziario ed economico di una struttura

ricettiva Tempi di attuazione

Due settimane

Unità 5 – La comunicazione nell’ impresa

Obiettivi di conoscenza (sapere)

La comunicazione d’impresa: finalità La comunicazione esterna Il piano di comunicazione La comunicazione interna L’autopromozione nel mercato del lavoro

Obiettivi operativi(saper fare)

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Riconoscere gli obiettivi della comunicazione d’impresa Individuare e selezionare le forme, le strategie e le tecniche di comunicazione

aziendale più appropriate nei diversi contesti Redigere un semplice piano di comunicazione Scrivere il proprio curriculum vitae in maniera chiara ed efficace Tenere la giusta condotta durante un colloquio di lavoro

Tempi di attuazione Tre settimane

Unità 6 – Il piano di marketing

Obiettivi di conoscenza (sapere)

La pianificazione strategica di marketing La stesura del marketing plan: l’analisi esterna La stesura del marketing plan: dall’analisi interna al controllo di marketing

Obiettivi operativi(saper fare)

Individuare gli elementi necessari per sviluppare un piano di marketing Segmentare il mercato Analizzare l’ambiente politico, economico e sociale in cui opera un’impresa

turistica Individuare i concorrenti di mercato Individuare le opportunità e le minacce provenienti dell’ambiente interno Elaborare il marketing mix Redigere un semplice budget di marketing

Tempi di attuazione Quattro settimane

Unità 7 – Il marketing territoriale

Obiettivi di conoscenza (sapere)

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Gestione, promozione e sviluppo sostenibile del territorio Il marketing turistico pubblico e integrato Il marketing della destinazione turistica

Obiettivi operativi(saper fare)

Riconoscere il ruolo svolto dalla pubblica amministrazione per lo sviluppo turistico del territorio

Individuare e contestualizzare nel proprio territorio le caratteristiche dello sviluppo turistico sostenibile

Distinguere le attività di promozione territoriale degli operatori pubblici e privati

Riconoscere le opportunità di collaborazione fra la pubblica amministrazione e le imprese private nel settore turistico

Effettuare lo swot analysis di una destinazione turistica Individuare gli elementi distintivi di un sistema turistico locale Analizzare e valutare un piano di marketing strategico turistico pubblico

Tempi di attuazione Quattro settimane

Unità 8 – L’analisi di bilancio per indici

Obiettivi di conoscenza (sapere)

Le analisi di bilancio La riclassificazione dello stato patrimoniale L’equilibri della struttura patrimoniale e finanziaria La riclassificazione del conto economico Gli indici di bilancio Il coordinamento degli indici

Obiettivi operativi(saper fare)

Interpretare e analizzare il bilancio Riclassificare lo stato patrimoniale secondo il criterio finanziario Riclassificare il conto economico secondo le configurazioni a valore aggiunto e

a costo del venduto Cogliere il valore segnaletico dei margini e degli indici di bilancio Calcolare, valutare e correlare i principali indici

Tempi di attuazione Quattro settimane

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Unità 9 – L’analisi di bilancio per flussi

Obiettivi di conoscenza (sapere)

Il rendiconto finanziario Il flusso della gestione reddituale Il rendiconto finanziario del capitale circolante netto I flussi di cassa Il rendiconto finanziario della liquidità

Obiettivi operativi(saper fare)

Distinguere tra fondi e flussi Distinguere i costi e ricavi non monetari da quelli monetari Redigere il rendiconto del capitale circolante netto Individuare le operazioni che originano flussi di liquidità Redigere il rendiconto delle variazioni di liquidità

Tempi di attuazione Quattro settimane

METODI DI INSEGNAMENTO

I vari argomenti del programma saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati: la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie unità

didattiche; lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un

apprendimento meccanicistico e frammentario; la scoperta guidata per sviluppare la creatività; il problem solving per sviluppare le capacità logiche; esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo

di consolidare le conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, il Codice civile, manuali tecnici, sussidi multimediali e lavagna luminosa.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.

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Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle unità didattiche.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo, controllo del lavoro svolto a casa.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie unità didattiche o alla fine di unità didattiche tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei Docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.

Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.

Erice, 02/12/2014

L’insegnante

Margherita Pipitone

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO” – ERICE

Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice Programmazione Didattica di ARTE E TERRITORIO - A.S. 2014/15

DOCENTE: Prof.ssa Antonina MAIORANA - Classe 5 A/B/F – TURISMO

PROGRAMMAZIONE

FINALITA’ DELL’INSEGNAMENTO

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Lo studio della disciplina intende contribuire alla formazione culturale generale dello studente, finalizzata soprattutto all’orientamento Turistico. Lo studio della disciplina ha come finalità :

Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici culturali ed estetici dell’opera d’arte.

Educare alla conoscenza ed al rispetto del patrimonio storico artistico nelle sue diverseespressioni, in particolare quello del territorio di residenza, cogliendo il filo dialettico culturale che lega la cultura del passato alla attuale, attivare un interesse profondo e responsabile verso il patrimonio artistico locale e nazionale, sviluppando la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.

Sviluppare interesse, salvaguardia e curiosità nell’apprezzare e tutelare i beni culturali, artistici, naturalistici e paesaggisti del territorio.

Incrementare le capacità di raccordo con gli altri ambiti disciplinari affini alla materia, al fine di rilevare il confluire nell’opera d’arte dei diversi aspetti dei campi del sapere umanistico, scientifico, tecnologico.

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI DELLA DISCIPLINA

Gli obiettivi della disciplina sono: Instaurare nella classe un sereno clima di dialogo e fiducia; promuovere la maturazione e la formazione degli allievi; stimolare gli allievi ad una partecipazione attiva e responsabile; fare acquisire agli allievi un efficace metodo di studio; assicurarsi sulla padronanza dei contenuti; far comprendere agli allievi che gli argomenti già fatti, in itinere e da fare,

contribuiscono all’accrescimento del loro bagaglio culturale; sviluppare attraverso lo studio dei linguaggi visivi il senso spaziale ed estetico; indirizzare lo studente all’analisi del patrimonio artistico-culturale-paesaggistico-

naturalistico; utilizzando gli strumenti più idonei alla natura del problema e di promuovere il

rispetto e la salvaguardia di queste risorse che fanno parte del patrimonio beni culturali da tutelare;

risalire al contesto socio-culturale entro cui la produzione artistica si è formata, tenendo conto in particolare del rapporto artista-committenza;

individuare le principali rilevanze artistiche della propria città e regione.A fine anno scolastico lo studente dovrà conoscere gli autori, le tecniche artistiche ed i vari periodi con le adeguate opere artistiche proposte durante il corso dell’anno scolastico; possedere una terminologia adeguata alla disciplina che gli consenta di esprimersi correttamente e con proprietà di linguaggio; saper applicare le regole ed i principi appresi.

COMPETENZE Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo, stilistico, contenutistico,

storico e sociale e iconologico. Capacità di approfondire e sviluppare autonomamente gli argomenti studiati. Capacità di opinioni personali ,con finalità interpretative e non valutative.

CONOSCENZE

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Lineamenti di storia dell’arte moderna e contemporanea. Movimenti artistici, personalità e opere significative di architettura, pittura, scultura e arti applicate dal Settecento al Novecento.

Sistemi urbani, spazi urbani e nuove tipologie edilizie della città moderna e contemporanea.

Siti di rilevante interesse storico-artistico inseriti nel Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Risorse del territorio e beni culturali di interesse turistico a livello locale, nazionale e internazionale.

Principali musei nel mondo, museo e patrimonio museale.

ABILITÀ Delineare la storia dell’arte moderna e contemporanea, evidenziando i nessi con la

storia e la cultura locale. Individuare percorsi turistici di interesse culturale e ambientale, in Europa e nei

diversi continenti extraeuropei. Analizzare siti di rilevante interesse storico-artistico del Patrimonio dell’Umanità

quali fattori di valorizzazione turistica del territorio. Riconoscere l’evoluzione del concetto di conservazione e restauro nello studio dei

beni culturali. Individuare i principali musei nel mondo e le tipologie del patrimonio museale.

METODOLOGIA

L’insegnamento terrà sempre presente la situazione concreta della classe e metterà in primo piano l’alunno e il dialogo aperto che occorrerà sviluppare con coerenza e continuità.

In questa attività provvederà a: saper leggere il territorio e l'ambiente costruito per individuare le diverse

stratificazioni degli interventi dell'uomo (complessi archeologici, architettoniche urbanistici):

promuovere un contatto diretto con le opere presenti su territorio, anche attraverso visite a musei e a monumenti;

affidare a singoli studenti o a gruppi, il compito di elaborare ricerche e itinerari su temi specifici;

concentrare l'attenzione su una o più opere di grande rilievo nazionale e internazionale che consentano a loro volta di risalire alle personalità dominanti, alle scuole e alle correnti più significative;

sottolineare i valori di comunicazione dei diversi linguaggi delle arti visive, anche nei loro risvolti professionali;

utilizzare ampiamente gli opportuni strumenti didattici forniti dalle attuali tecnologie;

sollecitare, nella programmazione didattica, un continuo interscambio con i docenti delle altre discipline.

L’analisi e l’interpretazione dell’opera d’arte terrà conto delle varie metodologie: stilistico-formale, iconografica-iconologica, sociologica, antropologica,

Il livello didattico terrà presente da un lato le competenze già acquisite e l’esperienza culturale dello studente, dall’altro i processi di apprendimento propri dell’età e quelli legati

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all’oggetto di studio. Saranno suscettibili di trattazione interdisciplinare e pluridisciplinare quegli argomenti che si svolgono contemporaneamente ad altre materie. Gli approcci didattici terranno conto dei livelli di partenza rilevati, in modo da stabilire un fruttuoso rapporto insegnamento-apprendimento. Durante l’itinerario didattico il suddetto rapporto si articolerà in maniera più dinamica e relazionata.

STRATEGIE DIDATTICHE lezione frontale; lezione interattiva; Lezione multimediale Cooperative learning Attività di laboratorio

Supporti didattici

Libro di testo; materiale vario di documentazione (riviste, giornali, saggi, testi critici) a eventuale

integrazione del libro di testo; fotocopie; DVD didattici; visite di istruzione a monumenti, pinacoteche, musei, mostre temporanee.

Le lezioni vengono svolte – a seconda delle necessità didattiche e delle opportunità o nelle aule di studio, o nelle aule di informatica.

Visite didattiche: Trapani e Palermo : percorso Liberty

Tipo di verifiche Test scritti a risposta chiusa e aperta. Analisi delle opere. Colloqui orali guidati.

Costruzione di itinerari, brochure e depliant. Si prevedono due prove nel trimestre e tre per il semestre. Nel caso in cui siano presenti in classe studenti BES e/o DSA le date delle prove di

verifica verranno comunicate con largo anticipo (almeno 1 settimana) e gli argomenti delle medesime saranno esplicitati in modo chiaro

Criteri di valutazione

La valutazione terrà conto delle competenze trasversali e delle competenze - obiettivo proprie della disciplina

Per la valutazione verrà utilizzata la griglia di valutazione adottata in dipartimento nel rispetto dei criteri di valutazione stabiliti nel POF.

Recupero e potenziamentoQualora le verifiche diano esito negativo si procederà al recupero per coloro che non hanno raggiunte conoscenze minime e la restante parte verrà impegnato in attività di potenziamento.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

Modulo 1: NEOCLASSICISMO - ROMANTICISMOModulo 2: REALISMO

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Modulo 3: IMPRESSIONISMOModulo 4: POSTIMPRESSIONISMOModulo 5: VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALIModulo 6: ARTE CONTEMPORANEAModulo 7: RAZIONALISMO IN ARCHITETTURAModulo 8: ESPERIENZE ARTISTICHE NEL SECONDO DOPOGUERRAModulo 9: PATRIMONIO DELL’UMANITÀ DELL’UNESCO.Modulo 10: I PRINCIPALI MUSEI NEL MONDO E LE TIPOLOGIE DEL PATRIMONIO MUSEALETEMATICHE DI APPROFONDIMENTI:

IL PAESAGGIO – dall’arte alla realtà URBANISTICA 800/900 LIBERTY - TRAPANI/PALERMO LA FIGURA FEMMINILE NELL’ARTE

Prof.ssa Antonina Maiorana

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QUADRO PROGETTUALERELATIVO ALL’INSEGNAMENTO

ANNOSCOLASTICO 2014-2015

CLASSE VSEZIONE BCORSO ITER

DISCIPLINA MATEMATICADOCENTE MANCUSO

SEZIONE 1 - Progettazione dell’attività formativa curricolareA – Moduli e relative unità didattiche

ALBERO DEI MODULI

N° MODULO1(TEMATICA) MESI

1 LE FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI.

SettembreOttobre

Novembre

2 APPLICAZIONE DELL’ANALISI NELL’ECONOMIA Dicembre

N° MODULO2(TEMATICA) MESI

3 LA RICERCA OPERATIVA.GennaioFebbraio

marzo

4 STATISTICAAprile

Maggiogiugno

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MODULO N° 1TITOLO LE FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI

PREREQUISITI Limiti. Derivate.

COMPETENZE D’USCITA

Risolvere graficamente semplici disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabiliDeterminare e rappresentare graficamente il dominio di funzioni di due variabiliConoscere i concetti di derivata parziale di funzioni di più variabili.Determinare massimi e minimi liberi o vincolati di funzioni di due variabili con le derivate parziali.Calcolare il massimo e il minimo assoluto di una funzione in un insieme.

DESCRITTORI DI COMPETENZE

Sa risolvere graficamente semplici disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabiliSa determinare e rappresentare graficamente il dominio di funzioni di due variabiliSa i concetti di derivata parziale di funzioni di più variabili.Sa determinare massimi e minimi liberi o vincolati di funzioni di due variabili con le derivate parziali.Sa calcolare il massimo e il minimo assoluto di una funzione in un insieme.

VERIFICHE SOMMATIVEEsercizi x Colloquio orale x Prova scritta x x

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO IL SISTEMA DI RIFERIMENTO NELLO SPAZIO

OBIETTIVI Conoscere l’espressione analitica di funzione di due o più variabili reali

CONTENUTI

Coordinate cartesiane nello spazio Funzione di due variabili reali.

.

METODI

Lezione frontale x Lavoro di gruppo x Problem

solving

x

STRUMENTILibro di testo x Biblioteca Riviste e Giornali

SPAZIaula x Lab. linguistico Lab. informatica

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO LE FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI

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OBIETTIVI

Saper risolvere graficamente semplici disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabiliSaper determinare e rappresentare graficamente il dominio di funzioni di due variabiliConoscere i concetti di derivata parziale di funzioni di più variabili.Saper determinare massimi e minimi liberi o vincolati di funzioni di due variabili con le derivate parziali.Sape calcolare il massimo e il minimo assoluto di una funzione in un insieme.

CONTENUTI

Disequazioni di due variabili. Sistemi di disequazioni Dominio di una funzione. Linee di livello. Derivate parziali. Massimi e minimi relativi e vincolati. Massimi e minimi assoluti in un insieme chiuso e limitato.

LABORATORIO

Derivate parziali e ricerca di massimi e minimi con il Derive

METODI Lezione frontale x Lavoro di gruppo x Problem solving x

STRUMENTILibro di testo x Biblioteca Riviste e Giornali

SPAZIaula x Lab. linguistico Lab. informatica

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TITOLOAPPLICAZIONE DELL’ANALISI A PROBLEMI DI ECONOMIA

PREREQUISITI

Conoscere i concetti fondamentali del calcolo infinitesimale sulle funzioni di più variabiliSaper calcolare massimi e minimi liberi e vincolati di funzioni di due variabili

COMPETENZE D’USCITA

Costruire semplici modelli di problemi economici e di risolverli utilizzando i metodi dell’analisi.

DESCRITTORI DI COMPETENZE

Sa costruire semplici modelli di problemi economici e li risolve utilizzando i metodi dell’analisi.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Economia AziendaleEconomia politica

VERIFICHE SOMMATIVE

Esercizi x Colloquio orale x Prova scritta x

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO L’ANALISI E L’ECONOMIA

OBIETTIVIAcquisire la capacità di costruire semplici modelli di problemi economici e di risolverli utilizzando i metodi dell’analisi

CONTENUTI Funzioni marginali. Profitto di un’impresa.

METODI

Lezione frontale x Lavoro di

gruppo

x Problem

solving

x

STRUMENTILibro di testo x Biblioteca Riviste e Giornali

SPAZIAula x Lab. linguistico Lab. informatica

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Modulo n° 2

TITOLO LA RICERCA OPERATIVA E PROBLEMI DI SCELTA

PREREQUISITISaper valutare capitali e rendite nel regime di interesse compostoConoscere le variabili casuali con i loro valori di sintesi

COMPETENZE D’USCITA

Costruire il modello matematico di un problema di scelta economica. Operare scelte, sia nel continuo, sia nel discreto. Le problematiche sulle scelte in condizioni di incertezza.

DESCRITTORI DI COMPETENZE

Ha la capacità di costruire il modello matematico di un problema di scelta economica. Sa operare scelte, sia nel continuo, sia nel discreto. Conosce le problematiche sulle scelte in condizioni di incertezza.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Economia AziendaleEconomia politica

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale x Soluzione di caso x Prova scritta x

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO LA RICERCA OPERATIVA

OBIETTIVI

Acquisire la capacità di costruire il modello matematico di un problema di scelta economica. Saper operare scelte in condizioni di certezza e in condizioni di incertezza. Conoscere le problematiche sulle scelte in condizioni di incertezza. Saper risolvere problemi di Programmazione Lineare

CONTENUTI

Scopi e metodi della ricerca operativa. Modelli matematici. Problemi di scelta in condizioni di certezza nel continuo e nel discreto. Problemi di scelta fra due o più alternative. Problemi di scelta con effetti differiti. Problemi di scelta in condizioni di incertezza. Problemi di Programmazione Lineare

METODI

Lezione frontale x Lavoro di gruppo

x

Problem solving x

STRUMENTILibro di testo x Biblioteca Riviste e Giornali

SPAZIAula x Lab. linguistico Lab. informatica

TITOLO STATISTICA

PREREQUISITI Saper Rappresentare graficamente funzioni elementari

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Conoscere il metodo di ricerca dei massimi e dei minimi di funzioni di due o più variabili

COMPETENZE D’USCITA

Saper rappresentare un insieme di dati statistici Saper utilizzare i principali valori di sintesi Saper calcolare i principali indici di variabilità Individuare e determinare con il metodo dei minimi quadrati la funzione più rappresentativa.

DESCRITTORI DI COMPETENZE

Sa individuare e determinare con il metodo dei minimi quadrati la funzione più rappresentativa di una funzione bivariata. Sa costruire la distribuzione di frequenza di una serie di dati statistici. Sa calcolare i vari tipi di media. Sa calcolare lo scarto quadratico medio.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Economia aziendale

VERIFICHE SOMMATIVEProva scritta x Colloquio orale x Esercizi x

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO STATISTICA

OBIETTIVI

Acquisire la capacità di individuare e determinare con il metodo dei minimi quadrati la funzione più rappresentativa di una funzione bivariata.

Acquisire il concetto di distribuzione di variabile casuale..

CONTENUTI

Metodo dei minimi quadrati. Retta dei minimi quadrati Le fasi di una indagine statistica. Le medie lo scarto quadratico medio.

LABORATORIO

Calcolare la retta dei minimi quadrati col Derive

METODI

Lezione frontale x

Lavoro di gruppo x

Soluzione di

casi

x Verifiche scritte x

STRUMENTI Libro di testo x computer x

SPAZI aula x

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORESCIASCIA E BUFALINO

Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)Cod. M.P.I. TPTD090006 - C.F. 93004460817

Disciplina: Geografia Prof. Patrizia SinatraClasse V B Indirizzo TUR.Anno scolastico 2014/2015

PIANO DI LAVOROAttraverso l’insegnamento della Geografia si cerca di stimolare negli alunni la capacità di osservazione e di analisi della distribuzione spaziale dei fenomeni e delle interdipendenze tra realtà fisica, economica ed antropica, mettendo in luce i segni leggibili sul territorio della storia e della cultura locale.La geografia del turismo in particolare deve evidenziare la bellezza di porzioni della terra, la loro varietà naturalistica e antropica; deve fornire strumenti che consentono di mettere in atto scelte ragionate nell’organizzazione turistica dello spazio e far comprendere gli effetti dell’inserimento di tale organizzazione sul sistema territoriale.L’alunno, in termini di competenze, alla fine del secondo biennio e del quinto anno deve essere in grado di:

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali. riconoscere gli aspetti geografici, naturali ed antropici, le connessioni con le strutture

demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo

utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

riconoscere e interpretare le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali, anche per coglierne le ripercussioni nel contesto turistico.

analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale, sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile

progettare servizi e prodotti turistici.Descrizione della classe: La quinta B Tur. di Erice è formata da 13 alunni, (10 ragazze e 3 ragazzi), in maggioranza provenienti dalla quarta A dell’anno scorso. Un’allieva proviene dalla quarta F della sede di Valderice.La classe risulta complessivamente rispettosa delle regole. Fino a questo momento dell’anno scolastico, gli alunni hanno dimostrato, pur con delle eccezioni, un interesse sufficiente durante le lezioni e un impegno domestico accettabile. Solo un piccolo gruppo non si impegna con costanza. Il livello di partenza dedotto dalle domande dal posto e dalle prime verifiche risulta mediamente sufficiente e adeguato per affrontare lo studio della materia e raggiungere gli obiettivi di seguito indicati.Conoscenze

Turismo responsabile e sostenibile Modelli di turismo sostenibile. Carte climatiche e diagrammi termo-pluviometrici. Forme di turismo nelle specificità geografico-ambientali. Reti di trasporto nei paesi extraeuropei proposti. Grandi nodi di interscambio. Percorsi, aree e luoghi di attrazione turistica su scala mondiale.

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Siti di rilevante interesse turistico appartenenti al Patrimonio dell’Umanità. Beni culturali e ambientali dei paesi extraeuropei proposti. Risorse e prodotti del mondo quali fattori di attrazione turistica a livello locale e globale.

Abilità Riconoscere il ruolo dei processi di globalizzazione nelle dinamiche dello sviluppo delle

attività turistiche in un territorio. Confrontare realtà territoriali in relazione al loro livello di sviluppo socio-economico. Riconoscere le forme di turismo legate agli ambiti regionali dei continenti extraeuropei Individuare i caratteri di varietà e molteplicità nella geografia del patrimonio culturale

mondiale. Individuare gli effetti ambientali e culturali delle attività turistiche nei continenti

extraeuropei. Utilizzare fonti cartografiche e bibliografiche sia cartacee che digitali, anche in lingua

straniera. Progettare itinerari turistici di interesse culturale e ambientale Analizzare i siti Patrimonio dell’Umanità quali fattori di valorizzazione turistica del

territorio.Metodi e tecniche didattiche

Lezione frontale tradizionale. Discussione libera o guidata. Visione di filmati. Tecnica dell’osservazione diretta o indiretta attraverso carte geografiche, videocassette,

lucidi, CD rom.Gli strumenti

Libro di testo. Materiale audiovisivo. Atlante. Grafici e tabelle. Riviste, annuari statistici, guide turistiche. Computer, internet, LIM.

Spazi Aula scolastica, laboratorio di informaticaTempiScansione quadrimestraleSelezione dei contenutiPrimo quadrimestreModulo A - Turismo nel mondo1. Gli arrivi e le entrate turistiche internazionali: dati2. Le tendenze principali3. Turismo sostenibile e responsabile.4. I principali spazi turistici mondiali.Modulo B - L’Africa Mediterranea e Subsahariana1. Il territorio, il clima.2. L’Egitto

Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari.

3. Sud Africa Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi.

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Turismo. Itinerari.

Modulo C – Le Americhe1. Il terrritorio2. L’America Anglosassone: gli USA.

Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari

Secondo quadrimestre3. L’America Latina: Perù

Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari.

Modulo D – L’Asia1. Territorio e climi2. La Cina

Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Il turismo Pechino itinerari

3. Giappone Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Paesaggi. Turismo. Itinerari.

4. Asia occidentale: Israele Breve profilo storico, culturale, economico e demografico. Turismo itinerari

Dubai Turismo.

Verifica La verifica formativa, necessaria per ottenere informazioni sul processo di insegnamento/apprendimento per orientarlo e modificarlo secondo le esigenze, controllare l'adeguatezza delle tecniche dei metodi usati, avrà luogo durante le varie unità didattiche, tramite colloqui orali, singoli o collettivi, discussioni aperte, lavori di gruppo, testi su carta o multimediali. Si farà ricorso alla verifica formativa, in modo da realizzare, quando necessario, attività di recupero in itinere.La verifica sommativa sarà effettuata per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e può essere attuata tramite test strutturati o semistrutturati o colloqui.Valutazione Durante i lavori di gruppo, le esercitazioni, i colloqui e le discussioni si possono utilizzare griglie di osservazione sulle quali registrare di volta in volta conoscenze, abilità, comportamenti dei singoli studenti.Per i colloqui si terrà conto dei seguenti elementi di osservazione: conoscenze, proprietà di linguaggio, argomentazione, organizzazione, collegamenti, approfondimento.Per i lavori di gruppo e le esercitazioni: iniziative, abilità nell’uso di strumenti inerenti la geografia, l’osservazione e registrazione dei dati, l’organizzazione, l’abilità di presentazione, l’originalità.

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Per le discussioni aperte: conoscenze, interventi, proposte, organizzazione.Per la verifica sommativa, i test strutturati, avranno un punteggio per ciascuna risposta esatta; il voto finale si otterrà tramite proporzione. La valutazione delle suddette verifiche seguirà la seguente scala di misurazione contenuta nel POF.

Erice, 01/12/2014 Patrizia Sinatra

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I. I. S. S. “SCIASCIA e BUFALINO” - ERICE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA TRIENNIO CLASSE 5° B TUR

Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2014/2015

Docente: Prof.ssa GIUSEPPA MONACO

UNITA’ diAPPRENDIM.

COMPETENZE OBIETTIVI DID.

CONTENUTI-ATTIVITA’

STRUMENTI DID.

METODOLOGIA

VERIFICA VALUTAZ.

TEMPI

*Attività sportive di squadra e/o individuali: regole e fondamentali di base

1

*Attività motorie sportive fondamentali*Partecipazione al gioco e gioco-sport*Riconoscere la cultura sportiva

*Conoscenza della diffusione delle attiv. Sportive*Apprendimento delle abilità motorie fondam.dei giochi di squadra*Miglioramento della padronanza motoria nei fondamentali del calcio a 5, della pallavolo e del tennis tavolo*Conoscenza e applicazione delle regole dei giochi sportivi.

*Esercitazioni relative alle abilità fondamentali del calcio,pallavolo, tennistavolo*Fasi di gioco in modalità esecutive variabili*Lavoro di gruppo e a coppie*Studio del regolamento,della tecnica e della tattica di gioco.

*Spazi chiusi e aperti*Attrezzi specifici della disciplina praticata*Schede*Libro di testo

*Approccio globale a regole e schemi*Ricerca analitica del gesto tecnico anche attraverso l’autonoma ricerca di soluzioni*Variabilità dei criteri di formazione dei gruppi(gruppi di prestazione,gruppi misti,gruppi per attitudine)

*Questionari,prove strutturate e semi-strutturate*Valutazione con criteri quantitativi (tempi,misure e punti)e qualitativi riferiti allo stile di esecuzione*Autovalutazione*Schede

SettemOttobrAprileMagg

*Apparati e sistemi *Grandi apparati: cardio-circolatorio e respiratorio

2

*Sicurezza e prevenzione*Funzioni del corpo umano*Effetti del movimento sul corpo umano *Norme di primo soccorso e tecniche di rianimazione.

*Individuazione e descrizione degli organi e delle strutture che compongono gli apparati e sistemi del corpo umano*Denominazione e descrizione degli organi, strutture e funzioni degli

*Suddivisione dei vari apparati *Apparato cardiocircolatorio:il sangue e gruppi sanguigni-La circolazione,il cuore*App. respiratorio: organi e loro funzionamento*Effetti del

*Libro di testo* shede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla

*Questionari, prove strutturate e semi-strutt.*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

FebbraMarzoAprile

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apparati cardiocircolatorio e respiratorio*Acquisizione della conoscenza delle tecniche della respirazione artificiale e del massaggiocardiaco

movimento sugli app.cardiocircolat.e respiratorio*Arresto cardiorespiratorio e manovre di rianimazione con sequenza ABC

realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Apparati e sistemi*Apparato scheletrico e sue alterazioni*Apparato articolare

3

*Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano*Eeffetti del movimento sul corpo umano*Norme di primo soccorso

*Individuazione e descrizione degli organi e delle strutture che compongono gli apparati e sistemi del corpo umano*Denominazione e descrizione delle strutture e funzioni dell’app.scheletrico e articolare*Conoscenza dei principali paramorfismi e dei traumi ossei e articolari più frequenti.

Suddivisione dei vari apparati e sistemi*App.scheletrico: classificazione delle ossa*La colonna vertebrale:le curve fisiologiche, funzione statica e dinamica*Paramorfismi e dimorfismi*App.articolare:classificazione delle articolazioni*Effetti del movimento sulle ossa e sulle articolazioni*Principali traumi dell’app.schel.e articolare*Primo intervento.

*Libro di testo*Schede di approfondim. *Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

Nov/Di/Genn/Febbr

*Sistema muscolare e Cinesiologia muscolare

4

*Riconoscere i fondamenti che regolano il movimento*Utilizzare strategie relative al movimento trasferibili nella vita quotidiana

*Conoscenza e descrizione degli organi, strutture e funzioni del sistema muscolare*Conoscenza specifica dei muscoli che determinano il movimento dei vari segmenti corporei* Conoscenza delle norme di primo soccorso in

*Classificazione e proprietà dei muscoli*La contrazione e l’impulso nervoso-Tipologia delle fibre muscolari*L’ATP e i meccanismi energetici*L’azione muscolare e tipi di contrazione*Il movimento volontario,rifle

*Libro di testo* schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta*Lezioni informative mirate*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle

*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

Aprile/ Mag

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caso di traumi muscolari

sso e automatico*Effetti della attività fisica sul sistema muscolare*Azione dei principali muscoli*Traumi muscolari e primo intervento

esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Le qualità motorie: condizionali e coordinative

5

*Acquisizione di competenze relative ai principi che caratterizzano le capacità condizionali e coordinative*Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate

*Conoscenza e classificazione delle qualità motorie: forza,resistenza, velocità,mobilità, coordinazione, equilibrio*Comprensione del ruolo dei fattori che permettono di sviluppare le varie capacità motorie*Comprensione delle interrelazioni tra input sensoriali e coordinazione motoria

*Le qualità del movimento*Classif. delle diverse forme di resistenza,forza velocità:specifiche metodiche d’allenamento*La mobilità articolare*La coordinazione: capacità coordinative generali e speciali*L’equilibrio:statico,dinamico,in volo*Test ed esercizi di valutazione delle qualità motorie

*Libro di testo*Classificazioni e tabelle* Schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta* Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Questionari, prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

Febbraio/Marzo

*Il problema del Doping

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*Consapevolezza dei rischi connessi ai comportamenti inadeguati*Percezione delle situazioni di malessere* Prevenzione dei rischi per la salute*Comprensione del concetto di salute

*Acquisizione di conoscenze relative alle sostanze che hanno effetto tossico*Conoscere e comprendere gli effetti delle droghe in generale*Conoscere e comprendere gli effetti delle sostanze classificate come dopanti*Comprendere la funzione

*Il fenomeno della dipendenza fisica e psichica*Le sostanze stupefacenti e loro effetti-*Il doping e le sostanze dopanti:gli steroidi anabolizzanti, sostanze stimolanti il SNC,sostanze analgesiche e narcotiche,diuretici,

*Libro di testo*Classificazioni e tabelle* Schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta* Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze

*Verbalizzazioni *Questionari, prove strutturate e semistrutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

AprileMag

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degli integratori alimentari e i rischi connessi al loro uso improprio

betabloccanti*Gli integratori nutrizionali:aminoacidi,carnitina,creatina

degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*L’alimentazione

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*Riconoscere l’importanza di uno stile di vita salutare*Individuazione del rapporto tra una corretta alimentazione e il benessere fisico

*Conoscenza dei principi nutritivi fondamentali e descrizione delle loro funzioni metaboliche*Conoscenza dei fattori che concorrono al fabbisogno energetico personale*Comprensione e utilizzo dei metodi per la valutazione del peso corporeo*Saper delineare una corretta ed equilibrata alimentazione e saper individuare gli effetti di una alimentazione errata*Capacità nel saper formulare un fabbisogno energetico

*I principi nutritivi fondamentali:glucidi,lipidi,proteine,vitamine,acqua e Sali minerali*I principali gruppi di alimenti*Il fabbisogno energetico*Il metabolismo basale*Il peso corporeo:il nomogramma*L’alimentazione corretta:le combinazioni alimentari*I disturbi dell’alimentazione-*Alimentazione e sport

*Libro di testo*Classificazioni e tabelle* Schede di approfondim.* Esperienze e conoscenze personali dirette*Video*Mappe*Illustrazioni*Riviste specializzate*Sussidi informatici

*Lezioni informative mirate*Ricerca specifica di correlazioni tra le informazioni scientifiche della teoria del movimento e l’attività pratica svolta*Ricerca di motivazioni mediante proposte adeguate alle esigenze degli alunni,cogliendo e valorizzando informazioni culturali legate alla realtà vissuta*Approfondimento ed elaborazione personale.

*Verbalizzazioni *Questionari *Prove strutturate e semi-strutturate*Colloqui*Valutazione della partecipazione al dialogo educativo e della capacità di effettuare collegamenti e riferimenti a situazioni reali.

AprileMag

*Corpo in movimento*Laconquista del benessere psico-fisico

8

*Riconoscere il valore della corporeità, attraverso esperienze di attiv.motorie,di espressione e relazione* Utilizzo delle capacità operative attraverso la valorizzazione delle attitudini personali *Utilizzo di

*Miglioramento delle capacità di: tollerare un carico di lavoro,vincere resistenze sia a carico naturale che con carichi addizionali adeguati,compiere azioni semplici e/o complesse anche in tempi brevi,eseguir

*Attività ed esercizi in situazione aerobica secondo carichi crescenti a corpo libero e/o alle macchine da cardiofitness(tapis roulant,bike, step)*Esercizi di tonificazione muscolare a carico

*Spazi chiusi e aperti*Circuiti misti con piccoli e grandi attrezzi*Cronometro*Macchine da cardiofitness e isotoniche*Sussidi audiovisivi e informatici,cd

*Metodo globale e/o analitico-continuativo,alternato*Modulazione di tre stadi di apprendimento:forma rudimentale,perfezionata,automatizzata*Scelta di variabili operative e contributo personale di

*Osservazione diretta delle capacità operative e relazionali*Prove pratiche, lavori di gruppo *Test di coordinaz.*Test per i vari gruppi muscolari*Circuiti di destrezza a tempo*Coreografie

Tutto l’anno

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regole trasferibili nel mondo del lavoro,del tempo libero e della salute.

e movimenti con l’escursione più ampia possibile,avere capacità di controllo segmentarlo, realizzare movimenti complessi adeguati alle varie situazioni spazio-temporali,svolgere compiti motori in situazioni inusuali,esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione interpersonale,anche seguendo un ritmo musicale

naturale o con bassi carichi addizionali,in esecuzioni dinamiche e per tutti i settori corporei*Prove ripetute su brevi distanze ed esercizi di reazione a stimoli esterni*Esecuzione di movimenti ampi ed esercizi di stretching muscolare*Esercizi di coordinazione e di equilibrio individuali e di gruppo,anche con attrezzi piccoli o grandi,codificati e non.*Attiv. espress. su base music. (coreografie)

elaborazione*Impostazione progressiva delle difficoltà da figure semplici a sequenze più complesse*Strutturazione di un codice di comando dei movimenti

a ritmo e in sequenza precisa

La programmazione è stata formulata tenendo conto delle situazioni di partenza personali,didattiche e ambientali, utilizzando di volta in volta le metodologie, le tecniche e gli strumenti più adeguati.

Nelle prove effettuate, tendenti a verificare le capacità di base e lo sviluppo motorio globale, è emerso che gli alunni, nel complesso presentano una situazione di partenza entro normali valori, con casi di alunni particolarmente brillanti e altri con attitudini meno spiccate per la disciplina.

Non sono presenti particolari problemi di socializzazione, pur distinguendo nell’ambito specifico soggetti più estroversi e altri più riservati.

Una buona percentuale di alunni afferma di praticare attività sportiva extrascolastica, alcuni in forma sistematica e organizzata, altri in modo sporadico e talvolta casuale.

Alla luce di questa indagine iniziale, competenze, attività e obiettivi saranno quelli descritti nello schema della programmazione.

Tutte le proposte didattiche terranno sempre conto di fattori quali l’età, il grado di preparazione fisica, le motivazioni e le attitudini, i ritmi di apprendimento e di adattamento e non mancherà un valido incoraggiamento al lavoro autonomo e creativo, alla collaborazione con i compagni attraverso suggerimenti, assistenza, dimostrazioni dirette.

La disciplina consta di due parti, una pratico-esercitativa-espressiva e una teorico-scientifica.

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Gli argomenti teorici verranno proposti secondo una scansione temporale e metodica, ma anche attraverso spunti colti dall’attività pratica, non tralasciando mai di informare circa le norme di base di sicurezza e prevenzione. Scopo principale sarà quello di far acquisire una cultura del movimento che possa divenire sana abitudine di vita.

L’Insegnante

Prof.ssa Giuseppa Monaco

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I.I.S.S. “ Sciascia - Bufalino”- Erice

Anno scolastico: 2014/2015

Classe V B Iter

Materia: Lingua Inglese

Prof.ssa : Mattana Efisia

PIANO DI LAVORO

Situazione di partenza

Il livello di partenza della classe non può considerarsi omogeneo malgrado negli anni precedenti

siano state adottate strategie diverse per fare acquisire a tutti gli alunni le stesse competenze di base

nella lingua inglese. Non manca nella classe qualche elemento di spicco per interesse verso la

disciplina, motivazione allo studio e preparazione, il resto della classe non ha ben consolidato la

competenza nelle quattro abilità,un gruppo per lacune linguistiche pregresse, altri perchè non

costanti nello studio o perchè poco interessati all'apprendimento di una lingua straniera.

Obiettivi di Apprendimento

Le finalità generali, gli obiettivi di apprendimento e le modalità di verifica e valutazione sono

specificati nella programmazione didattica del dipartimento di lingue straniere concordata all’inizio

dell’anno scolastico . Qui di seguito gli obiettivi specifici di ciascuna unità didattica.

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Libri di testo: TOURISM at WORK, Ed. Europass ;

GLOBAL EYES, Ed. Mondadori;

MODULO UNO TOURISM COMMUNICATION

PREREQUISITI

Competenza nelle quattro abilità di base, ricezione, produzione, interazione, mediazione

OBIETTIVI DEL MODULO

Comprendere ed analizzare il contenuto globale e le informazioni dettagliate di una lettera formale in ambito turistico;

Comprendere ed utilizzare il lessico e la terminologia settorialì;

Fare prenotazioni

Redigere su traccia semplici lettere di prenotazione di sistemazione, di conferma di prenotazione, di reclamo

Scrivere lettere circolari

METODOLOGIA

Approccio comunicativo;

Lezione interattiva'.

Pair work/ group work;

Skills development.

STRUMENTI

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Libro di testo;

Lavagna;

Lavagna luminosa;

Laboratorio multimediale

VERIFICA

Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the bianks, odd man out, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verífiche formative e sommative;

TEMPI

Due Quadrimestri.

MODULO DUE TOURISM FILES

PREREQUISITI

Competenza nelle quattro abilità di base;

Conoscenze generali nel campo del turismo mediate dalle discipline dell'area di indirizzo.

OBIETTIVI DEL MODULO

Comprendere il senso globale di conversazioni e relazioni inerenti argomenti di interesse turistico

Comprendere e riferire le informazioni principali di un testo scritto ;

Comprendere ed utilizzare lessico e registro specifici;

METODOLOGIA

Approccio comunicativo;

Lezione interattiva;

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Pair work/ group work;

Skills development.

STRUMENTI

Libro di testo;

Lavagna;

Registratore;

Lavagna luminosa;

Laboratorio multimediale

VERIFICA

Tests di varia tipologia (true/false, multiple choíce, fill in the blanks, , answer the questions, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative;

TEMPI

Due Quadrimestri.

MODULO TRE CULTURAL AND TOURIST ASPECTS OF

THE ANGLO - AMERICAN WORLD

PREREQUISITI

Competenza nelle quattro abilità di base;

Conoscenza dì alcuni aspetti socio-culturali dei principali paesi anglofoni.

OBIETTIVI DEL MODULO

Descrivere eventi e processi inerenti la sfera culturale e turistica con chiarezza logica ed accettabile correttezza formale e lessicale;

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Usare la lingua con adeguata consapevolezza dei significati culturali da essa veicolati;

Operare confronti tra la realtà culturale di appartenenza e quella dei paesi anglofoni.

METODOLOGIA

Approccio comunicativo;

Lezione interattiva;

Pair work/ group work;

Skills development.

STRUMENTI

Libro di testo;

Lavagna;

Laboratorio multimediale;

Videoregistratore.

VERIFICA

Tests di varia tipologia (true/false, multiple choice, fill in the blanks, answer the questions, paragraph reordering, guided writing, translation) per le verifiche formative e sommative;

TEMPI

Due Quadrimestri

MODULO UNO : TOURISM COMMUNICATION

ABILITA’ BERSAGLIO:ATTIVARE LE ABILITA’ RICETTIVE E PRODUTTIVE IN UN CONTESTO COMUNICATIVO PROFESSIONALE

U.D. BLOCCHI TEMATICI E FUNZIONI COMUNICATIVE

OBIETTIVI A BREVE TERMINE O

R

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E

U.D.

7

8

9

Where to stayWhat to doWhere to go

Saper rispondere a telefonate formali, lasciando e annotando messaggi.

Capire, chiedere e dare informazioni in una agenzia viaggi.

Saper compilare promemoria, fax e messaggi e-mail.

Comprendere una lettera di richiesta di informazioni e la lettera di riposta ad essa conseguente.

Riconoscere ed utilizzare il lessico specifico e la fraseologia ricorrente nelle lettere di richiesta di informazione e di risposta. Redigere su traccia una lettera di richiesta di informazioni e di risposta, adottando il registro appropriato.

25

MODULO DUE: TOURISM FILES

ABILITA’ BERSAGLIO : SAPER ESPORRE ORALMENTE ED IN MODO

APPROPRIATO ARGOMENTI RELATIVI ALL’AMBITO TURISTICO

FILE BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI A BREVE TERMINE O

R

E

VERIFICHE

FILE

1 ACCOMODATION: Esaminare documenti, cataloghi e pubblicità inerenti alberghi e altri tipi di sistemazione

10

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Finding accomodation

Hotels

Other types of accomodation

Parlare di strutture alberghiere e fare confronti tra le diverse tipologie

FILE

2 ACTIVITIES:

Sightseeing

Entertainment

Special interests

Esaminare documenti, depliant, pubblicità inerenti le attività che si possono fare in vacanza

Riferire sulle diverse tipologie di attività di vacanza e su interessi speciali

10

FILE

3

DESTINATIONS :

Cities

The Seaside

The countryside

Esaminare una varietà di documenti riguardanti destinazioni di vacanza

Descrivere le attrazioni dei diversi luoghi di vacanza

8

MODULO TRE : CULTURAL AND TOURIST ASPECTS OF THE ANGLO-AMERICAN WORLD

ABILITA’ BERSAGLIO : SAPER INTERAGIRE ORALMENTE SUGLI ASPETTI ESSENZIALI DEI CONTENUTI PROPOSTI

U. D. BLOCCHI TEMATICI OBIETTIVI A BREVE TERMINE

ORE E

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U. D. 1 OUTLINE OF THE BRITISH TOURISM

A PANORAMA OF BRITISH HISTORY AND CULTURE

Comprendere testi scritti inerenti la storia, lo sviluppo del turismo e la cultura in Gran Bretagna individuando le informazioni principali e secondarie;

Riferire in forma orale situazioni ed eventi relativi alla storia ,al turismo e alla cultura anglosassone.

10

U. D. 2 A PANORAMA OF AMERICAN HISTORY

OUTLINE OF THE US TOURISM

WHAT PEOPLE SAY ABOUT THE BRITISH AND THE AMERICANS

Comprendere testi scritti inerenti il turismo negli Stati Uniti e la cultura, individuando le informazioni principali e secondarie;

Riferire eventi e situazioni relativi alla cultura e al turismo americano in forma orale, utilizzando lessico e registro appropriati.

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Erice, 06/12/2015 Il Docente

Prof.ssa Mattana Efisia