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PREMESSA

Con l’inizio di settembre sono entrate in vigore le Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del Primo ciclo dell’istruzione, di cui al D.M. 254/2012 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.30 febbraio 2013. Le scuole sono pertanto invitate alla rielaborazione della propria proposta formativa coerentemente al profilo dello studente, dei traguardi di sviluppo delle competenze, (resi ora prescrittivi) e degli obiettivi di apprendimento. Come suggerito dalle Indicazioni nazionali l’offerta formativa dovrà tener conto dell’importanza di costruire un percorso unitario dai 3 ai14 anni. Si prevedono misure di accompagnamento, (fasi formativa, riflessiva e confronto) volte a verificare l’allineamento tra i nuovi contenuti delle Indicazioni e le pratiche didattiche reali, le novità in materia di valutazione, gli assetti disciplinari, le scelte metodologiche.

Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più contraddittori. Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche

spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che

rischiano di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.

In questa ottica il ministero ha emanato una serie di suggerimenti per la strutturazione del Curricolo sulla base della quale ogni scuola ha il compito di strutturare la propria Programmazione didattica.

DAL DOCUMENTO:

L'emanazione delle Indicazioni implica una coerente rielaborazione del curricolo delle istituzioni scolastiche che tenga conto del profilo dello studente, dei traguardi di sviluppo delle competenze, resi ora prescrittivi, e degli obiettivi di apprendimento. L’adozione delle Indicazioni nazionali va considerata come attività ordinaria. Tuttavia la loro attuazione costituisce una preziosa opportunità per approfondire alcuni nodi culturali, didattici, organizzativi e professionali di particolare rilievo. Ogni scuola, nell’ambito della propria autonomia, adotta le strategie e le soluzioni più opportune per una conoscenza approfondita delle nuove Indicazioni, che mettono a sistema molteplici aspetti professionali, organizzativi e didattici, consentendone una rilettura unitaria ed organica. L'Amministrazione, nelle sue diverse articolazioni, è impegnata a fornire un adeguato supporto alle istituzioni scolastiche attraverso un insieme di misure accompagnamento, di durata pluriennale, consistente in azioni di informazione, formazione, ricerca, monitoraggio e documentazione. La presente nota illustra gli elementi essenziali delle prime misure sopra elencate, rimandando, per ulteriori approfondimenti, ai documenti allegati che dovranno essere portati a conoscenza di tutti i docenti operanti nelle scuole dell'infanzia e del primo ciclo, all'inizio del nuovo anno scolastico.

I CONTENUTI CHIAVE

· Dialogo tra discipline: insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in prospettiva complessa;

· Essenzialità: ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline;

· Priorità: maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base, fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l’esercizio della cittadinanza;

· Traguardi: sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti. Attenzione per le diversità individuali e valorizzazione dei momenti di passaggio.

RUOLO E FINALITA’DELLA SCUOLA PRIMARIA (dal Documento)

La scuola Primaria, nel rispetto della libertà e della identità di ciascuno, valorizza il

patrimonio culturale che deriva al bambino dalla famiglia e dall’ambiente sociale nel quale è inserito. Interviene per creare le condizioni e fare in modo che ognuno si inserisca attivamente nel contesto relazionale, capisca l’importanza di rispettare gli altri e nello stesso tempo sia rispettato ed accettato dagli altri. Utilizza il dialogo quale elemento fondamentale per la costruzione di rapporti umani positivi e promuove la consapevolezza della partecipazione da parte di ciascuno alla realizzazione del bene comune. Sostiene l’alunno nella progressiva conquista dell’autonomia di giudizio e di scelta, nell’assunzione

di impegni e di responsabilità, nella maturazione della graduale consapevolezza dei principi di libertà e democrazia.

La scuola primaria ha come finalità educativa generale “la formazione dell’uomo e del cittadino ”intesa come: formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi della Costituzione, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali; sviluppo della personalità del fanciullo nell’unitarietà dell’insegnamento;

realizzazione della continuità del processo educativo mediante forme di raccordo

pedagogico, curricolare e organizzativo tra scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola

Secondaria di I° Grado; interazione positiva con la famiglia per produrre sinergicamente situazioni educative comuni; produzione della prima alfabetizzazione culturale e della consapevole convivenza democratica.

In coerenza con il progetto stilato dagli insegnanti della scuola primaria nell’anno scolastico 2012/2013, s’intende anche per l’anno corrente, proseguire il progetto educativo comune: “Io, gli altri e il mondo” che seguirà percorsi didattici interdisciplinari con contenuti legati al mondo del bambino, alle sue esperienze e conoscenze. Più precisamente sarà il bambino a guidare il processo formativo con il suo patrimonio culturale, le sue emozioni, gli affetti, i sogni, la fantasia, la famiglia, gli amici, la scuola, il territorio e la sua apertura verso il mondo, in un processo di verticalizzazione con gli altri ordini di scuola.

OBIETTIVI GENERALI.

· Valorizzare l’esperienza del bambino rafforzando la conoscenza e la consapevolezza delle proprie possibilità.

· Educare progressivamente alla piena autonomia nell’operare e nel portare a termine responsabilmente gli impegni presi.

· Educare alla progressiva conquista dell’autonomia di giudizio e dell’inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base del rispetto dell’altro , del dialogo e della partecipazione al bene comune.

· Far acquisire la consapevolezza delle varie forme di “diversità” e di “emarginazione” per contrastare e prevenire pregiudizi nei confronti di persone e culture.

· Sensibilizzare ai problemi di salute e dell’igiene personale, nel rispetto dell’ambiente naturale e del corretto atteggiamento verso gli esseri viventi, della conservazione di strutture e servizi di pubblica utilità, del comportamento stradale, del risparmio energetico.

· Ampliare progressivamente l’orizzonte culturale e sociale per riflettere sulla realtà culturale e sociale più vasta in uno spirito di comprensione e di cooperazione internazionale.

· Promuovere un’educazione permanente alla Pace e al rispetto per la Vita.

CONTESTI INTRECCIATI: SCUOLA E TERRITORIO

La scuola ed il contesto in cui opera sono due realtà dinamiche che si condizionano vicendevolmente e, nello stesso tempo, entrambe condizionate da fattori sociali, politici, economici, culturali, vicini e lontani, locali e globali, che ne modificano, allentano, accentuano, azioni e risultati.

Considerata la rapida evoluzione dei sistemi di comunicazione, di sviluppo economico e sociale, lo studio del contesto in cui opera la scuola non può considerarsi un dato di fatto stabile e sicuro da cui partire, ma deve essere considerato una ricerca in progress, da aggiornare e rivedere continuamente per calibrare l’azione educativa.

Tale premessa costituisce la base dell’idea di flessibilità della progettazione dell’offerta formativa che si flette, si adatta, si collega alle nuove esigenze che emergono dal rapporto dialogico e sinergico tra scuola e società

EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA

Tale ambito racchiude e sintetizza tutti quegli interventi trasversali alle diverse discipline ma che debbono costituire la nervatura centrale su cui curvare il lavoro del docente. All’interno della convivenza democratica, al solo scopo di una migliore comprensione ed organizzazione, vengono distinti diversi ambiti di intervento:

Educazione all’affettività

Educazione alla salute ed alla corretta alimentazione

Educazione stradale

Educazione all’interculturalità

Educazione alla legalità

� Scuola sicura

Educazione ambientale

Obiettivi formativi:

1) Percepire, conoscere e rappresentare se stessi accogliendo sollecitazioni interne ed esterne per migliorare e arricchire la propria personalità.

2) Gestire le proprie reazioni emotive in contesti vari per sapersi relazionare con gli altri in un gruppo, evitando conflitti interpersonali:

a) a livello individuale (sentimenti di fiducia, sicurezza, autostima)

b) a livello interpersonale (atteggiamenti e comportamenti di cooperazione, rispetto, reciprocità , consapevolezza nell’apprendimento)

3) Assumere comportamenti corretti per la difesa della propria ed altrui incolumità.

4) Essere consapevole dei problemi di vita quotidiana relativi alla sicurezza e, quindi, sviluppare atteggiamenti e comportamenti volti alla prevenzione

5) Accettare, rispettare ed aiutare gli altri e i diversi da sé.

6) Impegnarsi in iniziative di solidarietà.

7) Scoprire ed applicare le regole delle comunità

Per sottolineare i valori necessari per una civile convivenza, come da indicazioni ministeriali, nel nostro Istituto è ormai necessario pianificare un periodo dedicato all’educazione alla LEGALITÀ, durante il quale, con il sostegno delle Funzioni strumentali, ogni gruppo-classe è stimolato a riflettere su questa tematica attraverso varie attività, tra cui anche la proiezione di film. Con tale iniziativa non si vuole certo esaurire l’interesse verso tale problematica, interesse che rimane comunque costante e vigile durante l’intera durata dell’anno scolastico, in modo trasversale a tutte le discipline.

LE LINEE GUIDA DELL’AZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA

Accoglienza, orientamento e continuità costituiscono le linee guida lungo le quali il nostro istituto intende svolgere il proprio percorso educativo e formativo. Gli interventi relativi a queste tre direttrici non si esauriscono in progetti specifici o momenti limitati nel tempo, ma rappresentano un modo di agire e di operare che caratterizza tutta l’azione educativa.

Accoglienza

Viene intesa nel senso più ampio ed è rivolta tanto agli alunni quanto al personale scolastico, docente e non docente, così come alle stesse famiglie. Essa viene applicata con la massima flessibilità di tempi e di metodi per superare le eventuali difficoltà che via via si possono incontrare durante la normale vita scolastica.

Obiettivo formativo

Conoscere e accettare la scuola come luogo di serenità e di sicurezza.

Orientamento

Va inteso come uno stimolo, per gli alunni, alla conoscenza di potenzialità ed attitudini in modo da acquisire consapevolezza dei propri punti di forza ma anche delle proprie debolezze al fine di operare scelte consapevoli.

Obiettivo formativo

Conoscere le proprie potenzialità, attitudini e preferenze per operare scelte consapevoli.

Continuità

Ha il doppio significato di costruire nuove conoscenze sul bagaglio culturale posseduto dall’alunno ed anche quello di creare un continuum tra gli interventi dei docenti dei tre ordini di scuola. Per rendere ancora più efficace la continuità, il Collegio dei docenti si impegna a stabilire criteri comuni e condivisi in tutti i momenti del processo educativo. Particolare attenzione sarà data alla stesura dell’orario scolastico fermo restando che si possono utilizzare ore extra da incentivare col fondo d’Istituto.

Obiettivo formativo

Creare un ambiente che l’alunno riconosca come familiare e che gli permetta di esprimersi al meglio delle sue possibilità.

Le tre linee guida su esposte, vero e proprio substrato su cui si dovrebbe muovere tutta l’attività del nostro istituto, saranno esplicitate non solo all’inizio dell’anno scolastico ma in modo regolare e con sensibilità nei confronti di ogni problematica quotidiana, con disponibilità all’ascolto empatico, in particolar modo per quanto riguarda i disagi fisico-pratici e psicologici, prevedendo flessibilità di tempi e di attività. Nei riguardi dei genitori si favoriranno rapporti di collaborazione perché è solo dalla sinergia tra le due più importanti agenzie educative per il ragazzo che l’azione educativa risulta proficua ed efficace.

Ogni operatore della scuola, a qualsiasi livello si trovi ad operare, dovrà svolgere la propria attività nel rispetto e nell’interesse dell’alunno.

METODOLOGIA GENERALE DELL’ISTITUTO

La finalità ultima dell’Istituto come peraltro quella dell’istruzione istituzionalizzata, non è chiaramente quella di una mera trasmissione di saperi ma quella, ben più impegnativa e gratificante, di una maturazione globale della persona, in altri termini bisogna anteporre i comportamenti alle conoscenze, che assumono in tal modo solo la funzione di strumenti finalizzati al raggiungimento dei primi.

Il primo punto, irrinunciabile, è quello di fissare regole comportamentali chiare, semplici ed efficaci. Per una loro migliore acquisizione da parte degli alunni risulta essere fondamentale il renderli consapevoli e maggiormente motivati e, a tal fine, si ritiene importante:

coinvolgere gli alunni nella formulazione delle varie regole;

che le regole siano espresse in termini positivi e rappresentate nei vari linguaggi;

lasciare agli alunni il tempo necessario alla loro assimilazione, enfatizzando il raggiungimento di risultati positivi.

L’applicazione di quanto sopra esposto favorirà l’instaurarsi di un positivo rapporto di affetto, di stima e di fiducia tra gli insegnanti e gli alunni, facendo sì che, insieme, si possa vivere l’esperienza scolastica in modo gratificante e motivante.

Al fine di prevenire l’insuccesso scolastico e perseguire la maturità globale della persona in tutte le sue dimensioni, saranno poste in essere:

attività di recupero e potenziamento;

attività laboratoriali (laboratori previsti: di informatica, di ceramica, di pittura, di lettura, scientifico, tecno-pratico, musicale);

attività per progetti;

� valorizzazione e centralità della cultura di appartenenza (”La nostra scuola è un piccolo mondo”);

affrontare in maniera nuova le attività d’insegnamento con opportune scelte organizzative;

aggiornamento, formazione, ricerca-azione;

distribuzione di libri in comodato d’uso e ampliamento della dotazione libraria della biblioteca per il prestito;

azione di prevenzione contro l’assenteismo (comunicazioni scritte o telefoniche, colloqui con i genitori, assemblee);

partecipazione a reti di scuole;

accordi e protocolli con Enti pubblici e privati e con privati cittadini;

Saranno, a tal fine, adottate le seguenti strategie:

lezione dialogata;

metodo della ricerca scientifica;

lezione interattiva anche con l’ausilio di strumenti multimediali;

metodologia della ricerca-azione;

I contenuti, utilizzati sempre e solo in modo strumentale al primitivo obiettivo della maturazione globale della persona, saranno scelti e strutturati in funzione degli obiettivi prefissati secondo i seguenti criteri:

Validità

Significatività

Interesse

Possibilità di effettivo apprendimento da parte dei discenti (principio di congruità)

Le varie attività saranno:

articolate ed individualizzate;

differenziate partendo da quello che l'alunno sa fare;

progressive seguendo i mutamenti ed i progressi dell'alunno;

mediate, guidate, cioè, dai docenti che saranno i facilitatori del processo di apprendimento.

Preoccupazione primaria del corpo docente sarà quella di curare primariamente la continuità fra i tre ordini di scuola, con lo scopo di portare alla luce tutte le

conoscenze pregresse che costituiscono il punto di partenza di ogni nuovo segmento scolastico.

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA

Molta importanza deve essere riconosciuta alla famiglia nell’azione educativa offerta dalla scuola e per tale motivo dovrebbe essere predisposto dal Collegio dei docenti un progetto “Scuola Famiglia” la cui finalità è quella di promuovere l’interazione e l’integrazione della scuola dentro e con il contesto territoriale in cui essa si trova ad operare. Gli obiettivi principali che ci si ripromette di conseguire con tale progetto sono essenzialmente due:

• promuovere la collaborazione e l’interazione tra docenti e genitori nella gestione dell’aspetto educativo;

• valorizzare e migliorare le competenze e le risorse dei genitori nei confronti della scuola.

Il progetto “Scuola Famiglia” dovrà essere attivato durante tutto l’arco dell’anno scolastico.

Tale progetto dovrebbe avere anche ricadute positive per quanto riguarda l’educazione degli adulti.

PROPOSTA PER LA SPERIMENTAZIONE DELLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO

Gli obiettivi cognitivi previsti dalle Indicazioni per il curricolo per ognuno dei tre ordini di scuola (scuola dell’infanzia – scuola primaria – scuola secondaria di 1° grado) saranno modulati ed adeguati, classe per classe, allo sviluppo cognitivo, psicologico e comportamentale dell’alunno. Gli strumenti operativi che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi previsti saranno esperiti da ogni insegnante nel pieno rispetto delle Indicazioni per il curricolo nonché degli obiettivi di apprendimento e dei traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti per la fine di ognuna delle tappe in cui è stata divisa la scuola dell’Infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado.

VALUTAZIONE

L’istituto si propone di svolgere con particolare cura le operazioni inerenti alla valutazione interna. In essa saranno ben distinte le fasi e le attività riferite a:

1. Valutazione di sistema

2. Valutazione degli apprendimenti.

Valutazione di sistema

Il processo d’insegnamento - apprendimento sarà tenuto continuamente sotto osservazione con un monitoraggio distribuito in modo omogeneo durante tutto l’anno scolastico e culminerà nel corso del 2° quadrimestre con raccolta di critiche e di proposte per mezzo di:

• raccolta di dati tramite un questionario, somministrato nella seconda metà dell’anno scolastico, a un campione di famiglie , di alunni e di insegnanti , equamente suddiviso fra i 3 ordini di scuola.

Valutazione degli apprendimenti

a) La valutazione diagnostica mirerà ad accertare il bagaglio culturale, emotivo e relazionale (anche col contributo delle famiglie) che l’alunno ha acquisito.

b) La valutazione formativa sarà attuata con prove adatte alla fine di ogni segmento di apprendimento. Strumenti di verifica saranno: osservazioni occasionali e sistematiche - Test e prove di vario tipo, comuni per classi parallele - Schede operative - Griglie di rilevazione.

c) La valutazione intermedia e finale sarà documentata tramite griglie di rilevamento e tabu-lazione dei dati

d) Si propone di stimolare in tutti gli alunni l’autovalutazione, intesa come strategia atta a favorire la consapevolezza e la partecipazione alla propria crescita cognitiva, emozionale e relazionale.

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

· L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

· Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.

· Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.

· Produce testi ( di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli ( parafrasi e riscrittura ).

· Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.

· Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

CLASSE PRIMA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Comunicare oralmente in modo adeguato.

2. Leggere e comprendere semplici brani.

3. Produrre semplici testi scritti.

4. Svolgere attività esplicite di riflessione linguistica.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Ascoltare e parlare

A1. Mantenere l'attenzione sul messaggio orale, avvalendosi del contesto e dei diversi

linguaggi verbali e non verbali.

A2. Intervenire nel dialogo e nella conversazione, in modo ordinato e pertinente.

A3. Narrare brevi esperienze personali e racconti seguendo un ordine temporale.

A4. Comprendere, ricordare e riferire i contenuti essenziali dei messaggi trasmessi.

B. Leggere

B1. Utilizzare tecniche di lettura.

B2. Leggere, comprendere parole e semplici frasi.

B3. Leggere e comprendere brevi testi.

B4. Leggere, comprendere e memorizzare semplici filastrocche tratte dalla letteratura per

l'infanzia.

C. Scrivere

C1. Scrivere parole e semplici frasi.

C2. Scrivere semplici testi relativi al proprio vissuto.

C3. Completare in modo coerente un testo.

C4. Organizzare da un punto di vista grafico la comunicazione scritta, utilizzando anche

diversi caratteri.

D. Riflettere sulla lingua

D1. Rispettare le convenzioni di lettura e scrittura conosciute.

D2. Discriminare ed usare le principali convenzioni ortografiche ( digrammi, trigrammi,

doppie…).

D2. Utilizzare i segni di punteggiatura forte: punto – virgola – punto interrogativo ed esclamativo.

CONTENUTI

· Messaggi, consegne, richieste;

· Frase affermativa, negativa, interrogativa ed esclamativa;

· Esperienze dall’alunno vissute nel contesto scolastico ed extra scolastico;

· Testi narrativi, fiabe, favole e filastrocche.

· Frasi testo, testi iconici, narrativi, descrittivi, pragmatici e poetici;

· La lettura silenziosa e ad alta voce;

· Il punto e la virgola, il punto interrogativo.

· Frasi testo ,testi narrativi che esprimono un vissuto;

· I connettivi temporali;

· Discriminazione e

· riconoscimento di vocali,

· consonanti, suoni difficili e

· digrammi.

· Giochi ed esercizi con le sillabe

· per formare le parole.

· Lettura e comprensione di

· semplici testi.

· Lo stampato e il corsivo;

· La corrispondenza tra fonema e grafema; il raddoppiamento delle consonanti, l’accento, le parole tronche, l’elisione, il troncamento e la scansione in sillabe;

· Il punto, la virgola e il punto interrogativo.

METODOLOGIA

· Lettura e ascolto di testi di vario genere.

· Drammatizzazioni

· Giochi linguistici.

· Attività laboratoriali.

· Uso della biblioteca scolastica.

· Uscite didattiche.

· Collaborazione con Società ed Enti extrascolastici.

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Ascoltare e comunicare oralmente con proprietà di linguaggio.

2. Leggere in modo espressivo individuando le informazioni principali contenute in un testo.

3. Scrivere semplici testi di vario tipo.

4. Riflettere sulla struttura di base della lingua riconoscendone gli elementi principali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Ascoltare e parlare.

A1. Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione

A2. Ascoltare e comprendere le informazioni principali e/o formulare domande.

A3. Comprendere le informazioni fornite da brevi testi orali.

A4. Raccontare con parole ed espressioni adeguate.

A5. Raccontare oralmente rispettando l'ordine temporale degli eventi.

A6. Ascoltare e comprendere semplici testi poetici.

B. Leggere.

B1. Effettuare una lettura espressiva, rispettando gli espedienti grafici e la punteggiatura.

B2. Utilizzare forme di lettura diverse, funzionali allo scopo.

B3. Comprendere il significato di testi scritti, riconoscendone la funzione e gli elementi.

B4. Memorizzare filastrocche e semplici poesie.

C. Scrivere

C1. Produrre testi di tipo diverso.

C2. Produrre brevi testi relativi a esperienze personali.

C3. Rielaborare un testo partendo da elementi dati e rispettandone la struttura.

D. Riflettere sulla lingua

D1. Conoscere e usare convenzioni ortografiche.

D2. Identificare e usare le principali parti del discorso.

D3. Conoscere e utilizzare gli elementi essenziali della punteggiatura.

D4. Riconoscere le caratteristiche strutturali di una frase.

CONTENUTI

· La comunicazione: gli elementi, le regole, gli scopi.

· Le regole per partecipare ad una discussione: chiedere la parola, rispettare il turno, intervenire con pertinenza, porre domande, dare risposte adeguate, esprimere il proprio punto di vista.

· Le varie tipologie testuali: racconto realistico, fantastico, storico, la fiaba, il mito, la leggenda, la poesia.

· Il riassunto orale secondo la linea narrativa e l’ordine dei fatti.

· saper dividere in sillabe

· usare correttamente le doppie

· riconoscere, scrivere e usare correttamente i digrammi GN - SC – GL

· usare correttamente i suoni C - G / QU - CU / CQU / MP - MB / BR – PR – TR – CR – FR – GR / SBR / SGR / SFR / STR / SCA – SCO – SCU / GIA – GIO – GIU – GIE / CIA – CIO – CIU – CIE / CHI – CHE – GHI – GHE

· usare correttamente l’accento

· usare correttamente l’apostrofo

· usare o - ho / a - ha / ai - hai / anno – hanno

· conoscere la punteggiatura

· conoscere il discorso diretto e utilizzarlo correttamente nelle frasi scritte

· riconoscere e usare correttamente il nome

· riconoscere e usare correttamente gli articoli determinativi ed indeterminativi

· conoscere le esclamazioni e utilizzarle in contesti adeguati

· riconoscere e usare correttamente il verbo: passato, presente, futuro

· riconoscere e usare correttamente l’aggettivo qualificativo

· riconoscere e utilizzare i funzionali

· ordinare le parole nella frase

· riconoscere la frase minima

· distinguere nella frase minima il soggetto e il predicato

METODOLOGIA

· Conversazioni guidate sul vissuto dei bambini, su testi, eventi, ...

· Riproduzione di situazioni ed eventi comunicativi reali.

· Drammatizzazioni su situazioni reali o immaginarie, giochi di ruolo.

· Lettura e produzione di testi di genere diverso inerenti il vissuto del bambino.

· Attività finalizzate alla selezione delle informazioni ricevute durante la partecipazione a

· Laboratori didattici extrascolastici e non.

CLASSE SECONDA

CLASSE TERZA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Comunicare oralmente con proprietà di linguaggio.

2. Leggere in modo espressivo testi di vario tipo.

3. Scrivere testi di vario tipo.

4. Riconoscere ed applicare le regole ortografiche e grammaticali

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Ascoltare e parlare.

A1. Interagire in una conversazione rispettando i turni di parola, formulando domande e dando

risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta.

A2. Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe.

A3. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso

globale.

A4. Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico

e/o logico..

A5. Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività che conosce bene.

A6. Ascoltare e comprendere poesie.

A7. Recitare con espressività.

B. Leggere

B1. Leggere testi di diversa tipologia cogliendo l’argomento centrale, le informazioni

essenziali e le intenzioni comunicative di chi scrive.

B2. Utilizzare forme diverse di lettura, funzionali allo scopo, ad alta voce, silenziosa per

ricerca, per studio, per piacere…

B3. Leggere e comprendere testi poetici.

B4. Memorizzare poesie, dati e informazioni.

C. Scrivere.

C1. Comunicare per iscritto con semplici frasi di senso compiuto, rispettando le convenzioni

ortografiche.

C2. Produrre semplici testi connessi a situazioni quotidiane e esperienze personali.

C3. Produrre testi legati a scopi diversi (narrare, descrivere, informare…).

D. Riflettere sulla lingua.

D1. Compiere semplici osservazioni su testi e discorsi per rilevarne alcune regolarità: discorso

diretto/indiretto.

D2. Rispettare le principali convenzioni ortografiche.

D3. Conoscere le parti variabili e invariabili del discorso e gli elementi principali della frase.

D4. Arricchire il lessico usando il dizionario.

D5. Conoscere e usare i segni di punteggiatura.

CONTENUTI

· La comunicazione: gli elementi, le regole, gli scopi.

· Le regole per partecipare ad una discussione: chiedere la parola, rispettare il turno, intervenire con pertinenza, porre domande, dare risposte adeguate, esprimere il proprio punto di vista.

· Le varie tipologie testuali: racconto realistico, fantastico, storico, la fiaba, il mito, la leggenda, la poesia.

· Il riassunto orale secondo la linea narrativa e l’ordine dei fatti.

· La struttura del racconto realistico e del racconto fantastico.

· I miti e le leggende.

· Il linguaggio dei fumetti.

· Il questionario.

· Poesie e filastrocche.

· Semplici testi teatrali.

- Il racconto lungo: il libro

· Produrre semplici testi scritti: descrittivi, narrativi, regolativi.

· Pianificare semplici testi scritti, distinguendo le idee essenziali dalle superflue e scegliendo le idee in base al destinatario e allo scopo.

· Produrre racconti realistici, fantastici e fiabe dati alcuni elementi – guida.

· Costruire storie seguendo schemi predisposti.

· Produrre un testo simile, per struttura e contenuto, a un testo dato.

· Completare e arricchire un testo.

· Sintetizzare un testo mantenendo il nucleo essenziale.

· Elaborare testi collettivi, inventare storie e poesie.

· Completare e comporre semplici testi poetici e filastrocche secondo indicazioni date.

· Utilizzare la struttura del fumetto.

· Scrivere frasi a commento di immagini.

· Riassumere un racconto.

· Le didascalie a commento di immagini in sequenza.

· Il linguaggio del fumetto.

· Il racconto di esperienze, idee, emozioni.

· Poesie e filastrocche.

· Il testo realistico, il testo fantastico.

· Il riassunto.

· Il questionario.

· La lettera.

· Conoscere e rispettare le principali convenzioni ortografiche e la punteggiatura.

· Classificare nomi, articoli, aggettivi, verbi.

· Riconoscere e classificare il verbo in base al tempo, persona e coniugazione (il modo indicativo).

· Conoscere e usare i verbi essere e avere.

· Individuare nella frase minima il soggetto, il predicato e le espansioni.

· Utilizzare semplici strategie di auto-correzione.

METODOLOGIA

· Dialoghi, conversazioni, discussioni collettive guidate e non.

· Rielaborazione di conversazioni e spiegazioni sia orale che scritta.

· Utilizzo di schemi scalette e mappe concettuali per organizzare idee, per sintetizzare, per

· costruire testi.

· Strategie di ascolto: lettura dell’insegnante, dei compagni e di materiali multimediali.

· Letture e analisi individuali di testi di diverso tipo e diversa complessità lessicale e di

contenuto.

· Utilizzo di schede e domande di comprensione di testi letti e/o ascoltati (a scelta multipla,

domande aperte...).

· Giochi linguistici di vario tipo.

· Produzione individuale, a gruppi e collettiva di testi di diverse tipologie.

· Schede, giochi, esercizi per il riconoscimento e l’utilizzo delle convenzioni ortografiche e

della sintassi.

· Utilizzo della biblioteca (di classe, di plesso e comunale).

CLASSE QUARTA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Prestare attenzione in situazioni comunicative diverse.

2. Esprimersi correttamente attraverso il parlato rispettando l’ordine causale e temporale.

3. Leggere in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali

caratteristiche strutturali e di genere.

4. Produrre testi scritti coesi e coerenti, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

5. Riconoscere ed applicare le regole ortografiche e grammaticali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Ascoltare e parlare

A1. Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse in contesti sia abituali sia

inusuali.

A2. Prestare attenzione all’interlocutore nelle conversazioni e comprendere l’argomento e le

informazioni principali.

A3. Partecipare alle conversazioni in modo pertinente e rispettando il proprio turno.

A4. Comprendere semplici testi ascoltati cogliendone i contenuti principali.

A5. Esprimere attraverso il parlato spontaneo pensieri, stati d’animo, rispettando l’ordine

causale e temporale.

A6. Riferire oralmente su un argomento di studio, un’esperienza o un’attività

scolastica/extrascolastica.

A7. Dare e ricevere oralmente istruzioni.

A8. Usare registri linguistici diversi in relazione con il contesto.

A9. Recitare con espressività.

B. Leggere

B1. Utilizzare tecniche di lettura silenziosa.

B2. Leggere ad alta voce e in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali

caratteristiche strutturali e di genere.

B3. Leggere ad alta voce un testo noto rispettando le pause e variando il tono della voce.

B4. Consultare, estrapolare dati e informazioni specifiche da testi legati a temi di interesse

scolastico (dizionari, enciclopedie, atlanti geo-storici).

B5. Ricercare le informazioni generali in funzione di una sintesi orale e scritta.

B6. Memorizzare per utilizzare dati e informazioni e per recitare poesie, brani, dialoghi…

C. Scrivere

C1. Produrre testi scritti coesi e coerenti di tipo diverso.

C2. Rielaborare testi in base ad un vincolo dato.

C3. Elaborare in modo creativo testi di vario tipo.

C4. Dato un testo orale/scritto produrre una sintesi orale/scritta efficace e significativa.

D. Riflettere sulla lingua

D1. Rispettare le principali regole ortografiche.

D2. Utilizzare correttamente la punteggiatura.

D3. Riconoscere le parti del discorso dopo aver capito le loro funzioni.

D4. Individuare le frasi minime e complesse.

D5. Riconoscere i principali sintagmi.

D6. Ampliare il patrimonio lessicale.

D7. Usare il dizionario.

CONTENUTI

· Conoscere e utilizzare i diversi registri della comunicazione.

· Individuare lo scopo dell’autore.

· Comprendere testi narrativi letti o raccontati dall’insegnante e dai compagni, individuando le informazioni essenziali.

· Individuare e ricordare informazioni relative a : testi narrativi, testi descrittivi, testi regolativi, testi poetici, testi espositivi, testi argomentativi.

· Raccontare con linguaggio adeguato le proprie esperienze o quelle vissute da altri, rispettando l’ordine temporale e causale.

· Esprimere il proprio pensiero in modo chiaro ed efficace

· Inserirsi correttamente in una conversazione o discussione rispettando il proprio turno di parola.

· Rispondere alle domande in modo chiaro e preciso.

· Eseguire la lettura silenziosa

· Soffermarsi sulla punteggiatura per scandire il flusso delle parole e della frase in modo da riprodurre l’intenzione comunicativa.

· Rispondere a domande sul testo letto

· Ricavare il significato delle parole e/o dei termini specifici, dal contesto.

· Comprendere il messaggio del testo.

· Individuare lo schema logico di: narrazioni, descrizioni, testi regolativi, espositivi, poetici argomentativi.

· Individuare le parti essenziali del testo narrativo: protagonista, personaggi, luogo, tempo, relazioni causa/effetto, sequenze narrative.

· Produrre testi scritti, coesi e coerenti, utilizzando le diverse tipologie testuali.

· Produrre testi scritti per raccontare esperienze personali e altrui.

· Produrre testi narrativi realistici e fantastici anche utilizzando strutture predefinite.

· Scrivere esperienze sotto forma di: cronaca, diario, lettera.

· Produrre testi descrittivi utilizzando i dati spaziali ed esplicitando le caratteristiche della realtà da descrivere in base a ciò che si percepisce con i cinque sensi.

· Scrivere istruzioni per l’uso, ricette, regole di gioco.

· Produrre semplici testi argomentativi.

· Padroneggiare le convenzioni ortografiche

· Conoscere e utilizzare l’interpunzione(punto fermo e virgola, punto esclamativo e interrogativo, due punti, punto e virgola, la punteggiatura del discorso diretto)

· Conoscere le categorie morfologiche dei vocaboli(articolo, nome, modi del verbo, forma del verbo (attiva a passiva), aggettivo, qualificativo e i suoi gradi aggettivi determinativi, pronomi, preposizioni, congiunzioni e avverbi.

· Riconoscere e analizzare: la frase minima, l’espansione diretta, l’espansione indiretta, i principali complementi.

· Conoscere e utilizzare sinonimi e contrari

· Individuare il significato di una stessa parola in contesti diversi.

· Utilizzare il dizionario per risolvere problemi di lessico e per acquisire informazioni.

· Comprendere che la lingua italiana è un sistema in evoluzione continua nel tempo.

METODOLOGIA

· Dialoghi, conversazioni, discussioni collettive.

· Rielaborazione di conversazioni e spiegazioni sia orale che scritta.

· Utilizzo di schemi, scalette e mappe concettuali per organizzare idee, per sintetizzare,

per costruire testi.

· Strategie di ascolto della lettura dell’insegnante, dei compagni e di materiali multimediali.

· Letture e analisi individuali di testi di diverso tipo e diversa complessità lessicale e di

contenuto.

· Utilizzo di schede e domande di comprensione di testi letti e/o ascoltati (a scelta multipla,

domande aperte...).

· Giochi linguistici di vario tipo.

· Produzione individuale, a gruppi e collettiva di testi di vario tipo.

· Schede, giochi, esercizi per il riconoscimento e l’utilizzo delle convenzioni ortografiche e

della sintassi.

· Utilizzo della biblioteca (di classe, di plesso).

· Uscite nel territorio.

· Visite a mostre, musei.

· Partecipazione a laboratori.

CLASSE QUINTA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Prestare attenzione in situazioni comunicative diverse.

2. Esprimere attraverso il parlato spontaneo e/o parzialmente pianificato pensieri, stati

d’animo, affetti rispettando l’ordine causale e temporale.

3. Leggere in maniera espressiva testi di vario tipo individuandone le principali

caratteristiche strutturali e di genere.

4. Produrre testi scritti coesi e coerenti, in forme adeguate allo scopo e al destinatario.

5. Riconoscere ed applicare le regole ortografiche e grammaticali.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Ascoltare e parlare

A1. Prestare attenzione in situazioni comunicative diverse.

A2. Comprendere le informazioni essenziali di un’esposizione, di istruzioni per l’esecuzione di

compiti, di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini,…).

A3. Comunicare con compagni e insegnanti usando un registro adeguato alla situazione.

A4. Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione)

rispettando i turni di parola.

A5. Porre domande pertinenti e chiedere chiarimenti.

A6. Riferire su esperienze personali in modo essenziale e chiaro, rispettando l’ordine

cronologico e/o logico.

A7. Utilizzare un lessico adeguato.

A8. Organizzare un breve discorso orale su un argomento di studio utilizzando una scaletta.

B. Leggere

B1. Leggere brevi testi letterari mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li

contraddistinguono.

B2. Leggere ad alta voce un testo noto e, nel caso di testi dialogati, inserirsi opportunamente

rispettando le pause e variando il tono della voce.

B3. Leggere in modo silenzioso.

B4. Confrontare informazioni provenienti da testi diversi.

B5. Seguire istruzioni scritte.

B6. Tradurre testi discorsivi in grafici, tabelle, schemi e viceversa.

B7. Memorizzare per utilizzare dati e informazioni e per recitare poesie, brani, dialoghi…

C. Scrivere

C1. Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza.

C2. Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le

informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

C3. Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, poesie, racconti brevi).

C4. Utilizzare il linguaggio, adeguando le forme espressive al destinatario e alla situazione

comunicativa.

C5. Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo.

C6. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi.

C7. Produrre un riassunto e/o una sintesi di un testo in modo efficace e significativo.

C8. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui sia

rispettata la punteggiatura.

D. Riflettere sulla lingua

D1. Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari della

frase.

D2. Individuare e usare in modo consapevole modi e tempi del verbo.

D3. Riconoscere in un testo i principali connettivi (temporali, spaziali, logici).

D4. Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato, complementi

diretto/indiretti).

D5. Conoscere i principali meccanismi di formazione e derivazione delle parole (parole

semplici, derivate, composte, prefissi, suffissi).

D6. Comprendere le principali relazioni tra le parole (somiglianze, differenze) sul piano dei

significati.

D7. Comprendere il significato di parole e termini specifici legati alle discipline di studio e

farne un uso adeguato.

D8. Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione per trovare una risposta ai propri

dubbi linguistici.

D9. Riconoscere la funzione dei segni interpuntivi.

CONTENUTI

· Conoscere e utilizzare i diversi registri della comunicazione.

· Individuare lo scopo dell’autore.

· Comprendere testi narrativi letti o raccontati dall’insegnante e dai compagni, individuando le informazioni essenziali.

· Individuare e ricordare informazioni relative a : testi narrativi, testi descrittivi, testi regolativi, testi poetici, testi espositivi, testi argomentativi.

· Raccontare con linguaggio adeguato le proprie esperienze o quelle vissute da altri, rispettando l’ordine temporale e causale.

· Esprimere il proprio pensiero in modo chiaro ed efficace

· Inserirsi correttamente in una conversazione o discussione rispettando il proprio turno di parola.

· Rispondere alle domande in modo chiaro e preciso.

· Eseguire la lettura silenziosa

· Soffermarsi sulla punteggiatura per scandire il flusso delle parole e della frase in modo da riprodurre l’intenzione comunicativa.

· Rispondere a domande sul testo letto

· Ricavare il significato delle parole e/o dei termini specifici, dal contesto.

· Comprendere il messaggio del testo.

· Individuare lo schema logico di: narrazioni, descrizioni, testi regolativi, espositivi, poetici argomentativi.

· Individuare le parti essenziali del testo narrativo: protagonista, personaggi, luogo, tempo, relazioni causa/effetto, sequenze narrative.

· Produrre testi scritti, coesi e coerenti, utilizzando le diverse tipologie testuali.

· Produrre testi scritti per raccontare esperienze personali e altrui.

· Produrre testi narrativi realistici e fantastici anche utilizzando strutture predefinite.

· Scrivere esperienze sotto forma di: cronaca, diario, lettera.

· Produrre testi descrittivi utilizzando i dati spaziali ed esplicitando le caratteristiche della realtà da descrivere in base a ciò che si percepisce con i cinque sensi.

· Scrivere istruzioni per l’uso, ricette, regole di gioco.

· Produrre semplici testi argomentativi.

· Padroneggiare le convenzioni ortografiche

· Conoscere e utilizzare l’interpunzione(punto fermo e virgola, punto esclamativo e interrogativo, due punti, punto e virgola, la punteggiatura del discorso diretto)

· Conoscere le categorie morfologiche dei vocaboli(articolo, nome, modi del verbo, forma del verbo (attiva a passiva), aggettivo, qualificativo e i suoi gradi aggettivi determinativi, pronomi, preposizioni, congiunzioni e avverbi.

· Riconoscere e analizzare: la frase minima, l’espansione diretta, l’espansione indiretta, i principali complementi.

· Conoscere e utilizzare sinonimi e contrari

· Individuare il significato di una stessa parola in contesti diversi.

· Utilizzare il dizionario per risolvere problemi di lessico e per acquisire informazioni.

· Comprendere che la lingua italiana è un sistema in evoluzione continua nel tempo.

METODOLOGIA

· Conversazioni, discussioni collettive guidate e non.

· Rielaborazione di conversazioni e spiegazioni, sia orale che scritta.

· Utilizzo di schemi, scalette e mappe concettuali per organizzare idee, per sintetizzare, per

costruire testi.

· Strategie di ascolto: lettura dell’insegnante, dei compagni e di materiali multimediali.

· Lettura e analisi individuale di testi di diverso tipo e diversa complessità lessicale e di

contenuto.

· Utilizzo di schede e domande di comprensione di testi letti e/o ascoltati ( a scelta multipla,

domande aperte, …).

· Giochi linguistici di vario tipo.

· Produzione individuale, a gruppi e collettiva di testi narrativi, descrittivi, poetici.

· Schede, giochi, esercizi per il riconoscimento e l’utilizzo delle convenzioni ortografiche e

della sintassi.

· Utilizzo della biblioteca (di classe, di plesso).

MATEMATICA

Dalle “Indicazioni per il curricolo” - Ministero della Pubblica Istruzione …la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana; inoltre contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. La costruzione del pensiero matematico è un processo lungo e progressivo nel quale concetti, abilità, competenze e atteggiamenti vengono ritrovati, intrecciati, consolidati e sviluppati a più riprese; è un processo che comporta anche difficoltà linguistiche e che richiede un’acquisizione graduale del linguaggio matematico……problemi, che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate spesso alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola. Gradualmente stimolato dalla guida dell’insegnante e dalla discussione con i pari, l’alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni-problema, rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune, dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che si intende trovare, congetturando soluzioni e risultati, individuando possibili strategie risolutive. Già nei primi anni di scuola l’alunno comincia ad avere un controllo sul processo risolutivo e a confrontare i risultati con gli obiettivi…

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DELLA SCUOLA PRIMARIA NUMERI

· Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.

· Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

· Dare stime per il risultato di una operazione.

· Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti.

· Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

· Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

· Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

· Conoscere sistemi di notazioni dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

SPAZIO E FIGURE

· Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.

· Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre, software di geometria).

· Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

· Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.

· Riconoscere figure ruotate, traslate, riflesse.

· Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando ad esempio la carta a quadretti).

· Determinare il perimetro di una figura.

· Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione.

RELAZIONI, MISURE, DATI E PREVISIONI

· Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

· Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.

· Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura.

· Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime.

· Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

· In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

· Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.

CLASSE PRIMA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti entro il 20.

2. Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando operazioni aritmetiche.

3. Individuare e osservare grandezze misurabili.

4. Classificare oggetti in base a una proprietà.

5. Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Numeri

A1 Leggere e scrivere numeri naturali sia in cifre, sia in parole entro il 20.

A2. Usare il numero per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti.

A3. Contare sia in senso progressivo che regressivo.

A4. Confrontare e ordinare i numeri naturali.

A5. Comprendere le relazioni tra operazioni di addizione e sottrazione.

A6. Aggiungere, mettere insieme, togliere, completare, trovare la differenza.

B. Spazio e figure

B1. Localizzare oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre

persone od oggetti, usando termini adeguati ( sopra/sotto, davanti/dietro, dentro/fuori,….).

B2. Riconoscere negli oggetti i più semplici tipi di figure geometriche e saperle

rappresentare.

B3. Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e

viceversa.

B4. Ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa.

B5. Individuare la posizione di caselle o incroci sul piano quadrettato.

C. Relazioni, misure, dati e previsioni

C1. Individuare e osservare grandezze misurabili.

C2. Compiere confronti diretti di grandezze.

C3. Effettuare misure per conteggio con strumenti elementari.

C4. In una situazione concreta classificare oggetti e simboli in base a una proprietà.

C5. Riconoscere la proprietà di un determinato gruppo di oggetti.

C6. Raccogliere dati e informazioni e saperli organizzare con rappresentazioni iconiche,

secondo opportune modalità.

C7. Riconoscere se una situazione è vera o falsa.

C8. Individuare situazioni problematiche.

C9. Esplorare, rappresentare (con disegni, parole e simboli) situazioni problematiche.

C10. Risolvere situazioni problematiche.

CONTENUTI

· Leggere e scrivere i numeri dallo 0 al 20

· Confrontare le quantità numeriche di due insiemi attraverso la corrispondenza Tra i loro elementi;

· Individuare la corrispondenza tra numeri e quantità;

· Contare i numeri in senso progressivo e regressivo;

· Stabilire una relazione d’ordine tra due numeri;

· Usare il numero per raggruppamenti di oggetti.

· Operare con l’addizione e la sottrazione mediante il conteggio ; unione di Insiemi disgiunti , l’uso del materiale strutturato ( i regoli );

· Esplorare, rappresentare ( con disegni , parole, simboli ) le addizioni e le sottrazioni;

· Comprendere il concetto di operatore

· Saper operare sulla linea dei numeri.

· Riconoscere e discriminare linee aperte e chiuse;

· Riconoscere regioni interne, esterne, e confini;

· Riconoscere figure geometriche piane negli elementi dell’ambiente;

· Individuare, eseguire e rappresentare semplici percorsi

· Osservare oggetti e fenomeni , individuare grandezze misurabili.

· Compiere confronti diretti di grandezze.

· Individuare grandezze misurabili e fare confronti;

· Stabilire relazioni d’ordine

· Ordinare eventi in successione logica

· Risolvere semplici problemi.

· Raccogliere e tabulare dati e informazioni.

METODOLOGIA

· Conversazioni e giochi per far emergere le conoscenze e le abilità matematiche che i

bambini già possiedono.

· Manipolazione di materiale strutturato e non.

· Lettura di storie inerenti la disciplina.

· giochi, tabelle, grafici, rappresentazioni varie.

· Laboratori didattici extrascolastici e non.

· Drammatizzazioni di situazioni problematiche.

· Esercitazioni scritte sul quaderno e sui libretti operativi.

CLASSE SECONDA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Usare il numero entro il 100 per contare, confrontare e ordinare.

2. Eseguire le quattro operazioni.

3. Comprendere e risolvere situazioni problematiche.

4. Riconoscere i principali elementi geometrici e le loro caratteristiche.

5. Classificare, rappresentare ed interpretare dati in tabelle e/o grafici.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Numeri

A1. Leggere, scrivere e rappresentare numeri naturali sia in cifre, sia in parole entro il 100.

A2. Usare il numero per contare, confrontare e ordinare.

A3. Contare sia in senso progressivo che regressivo.

A4. Riconoscere il valore posizionale delle cifre numeriche.

A5. Raggruppare quantità, rappresentarle e scriverle in base 10.

A6. Eseguire addizioni con un riporto e sottrazioni con un cambio.

A7. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.

A8. Eseguire moltiplicazioni con moltiplicatori ad una cifra.

A9. Eseguire divisioni con divisore ad una cifra.

A10. Eseguire semplici calcoli mentali.

B. Spazio e figure

B1. Riconoscere semplici figure geometriche negli oggetti reali.

B2. Riconoscere le principali figure geometriche e le loro caratteristiche.

B3. Conoscere e rappresentare linee aperte, chiuse, curve, rette.

B4. Individuare regioni interne ed esterne.

B5. Riconoscere e rappresentare simmetrie.

C. Relazioni, misure, dati e previsioni

C1. Avviare alla conoscenza delle misure arbitrarie.

C2. Classificare, rappresentare ed interpretare dati in tabelle e/o grafici.

C3. Raccogliere dati relativi ad esperienze concrete.

C4. Sistemare i dati raccolti in tabelle e grafici di vario tipo.

C5. Leggere in una tabella e in un grafico le informazioni.

C6. Utilizzare le espressioni: certo, possibile, impossibile.

C7. Comprendere, analizzare e risolvere situazioni problematiche.

C8. Rappresentare graficamente la situazione problematica.

C9. Individuare i dati e la domanda del problema.

C10. Rappresentare le strategie risolutive anche con diagrammi adatti e con il linguaggio dei

numeri.

CONTENUTI

· Acquisire il valore posizionale delle cifre nel sistema decimale.

· Conoscere i numeri da 0 a 99.

· Conoscere e operare con i numeri oltre il 100.

· Individuare operatori e completare successioni numeriche.

· Operare con l’addizione e la sottrazione in situazioni rappresentate graficamente.

· Padroneggiare strategie di calcolo veloce

· Comprendere e applicare la procedura per eseguire addizioni e sottrazioni in colonna senza cambio e con il cambio.

· Cogliere la relazione tra addizione e sottrazione.

· Operare con la moltiplicazione mediante schieramenti e addizione ripetuta.

· Acquisire e memorizzare tabellone.

· Comprendere e applicare la procedura per eseguire moltiplicazioni in colonna senza cambio e con il cambio.

· Comprendere il concetto di divisione ( ripartizione e contenenza ).

· Eseguire il calcolo di divisioni in riga con e senza resto.

· Comprendere il significato di “pari” e “dispari”.

· Cogliere la relazione tra moltiplicazione e divisione.

· Riconoscere linee aperte, chiuse, intrecciate.

· Riconoscere linee rette, curve, spezzate, miste.

· Riconoscere linee poligonali e poligoni.

· Misurare lunghezze, capacità, pesi utilizzando unità di misura arbitrarie e convenzionali.

· Operare con le monete correnti.

· Comprendere e risolvere situazioni problematiche.

· Raccogliere e rappresentare dati.

· Intuire la possibilità del verificarsi o meno di un evento.

METODOLOGIA

· Uso della linea dei numeri e giochi su tale linea.

· Uso di materiale strutturato e non, per padroneggiare l'utilizzo della quantità numerica.

· Indovinelli e giochi numerici per facilitare il calcolo orale e scritto.

· L'algoritmo nella moltiplicazione.

· Esercizi per favorire l'acquisizione mnemonica delle tabelline.

· Realizzazione di schieramenti e mappe.

· Uso del piano quadrettato.

· La divisione di ripartizione e di contenenza con giochi e materiale strutturato e non.

· Utilizzo di disegni, simboli, grafici,… per la soluzione di problemi.

· Esplorazione dello spazio circostante e riconoscimento di forme di vario tipo, sia solide

che piane.

· Esperienze di misurazione.

· Raccolta, organizzazione e rappresentazione di dati in riferimento a situazioni di vita

quotidiana.

CLASSE TERZA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Conoscere ed utilizzare il numero entro il 1000.

2. Utilizzare il pensiero razionale e risolvere problemi.

3. Denominare, descrivere e rappresentare elementi geometrici; operare con grandezze e misure.

4. Saper eseguire le quattro operazioni.

5. Raccogliere, comprendere e interpretare dati e previsioni.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Numeri

A1. Leggere, scrivere e rappresentare numeri naturali sia in cifre, sia in parole entro il 1000.

A2. Usare il numero per contare, confrontare e ordinare.

A3. Contare sia in senso progressivo che regressivo.

A4. Riconoscere il valore posizionale delle cifre numeriche.

A5. Consolidare i concetti di addizione e sottrazione (addizioni con due riporti e sottrazioni

con due cambi).

A6. Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.

A7. Consolidare il concetto di moltiplicazione e di divisione e scoprirne la tecnica del calcolo e

la prova (moltiplicazioni con due cifre al moltiplicatore e divisioni con una cifra al divisore).

A8. Compiere calcoli orali e scritti.

A9. Comprendere il concetto di frazione come suddivisione in parti uguali di una figura, di un

oggetto, un insieme di oggetti.

A10. Avviare alla conoscenza delle frazioni e dei numeri decimali con riferimento alle monete.

B. Spazio e figure

B1. Riconoscere nell’ambiente figure geometriche solide e piane e saperle rappresentare.

B2. Riconoscere e descrivere il punto e la retta.

B3. Rappresentare la retta e le sue parti: semiretta e segmento.

B4. Riconoscere e denominare gli angoli.

B5. Usare correttamente espressioni come: rette parallele, incidenti, perpendicolari…

B6. Avviare ai concetti di perimetro e superficie.

C. Relazioni, misure, dati e previsioni

C1. Rappresentare i dati raccolti con grafici, tabelle, diagrammi.

C2. Interpretare un diagramma, un grafico, una tabella.

C3. Usare consapevolmente i termini: certo, possibile, impossibile.

C4. Rappresentare situazioni di vita quotidiana attraverso diagrammi di flusso.

C5. Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando

rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.

C6. Misurare utilizzando misure arbitrarie e convenzionali.

C7. Comprendere i dati di un problema.

C8. Individuare la domanda di un problema.

C9. Individuare in un problema i dati mancanti o superflui.

C10. Usare le quattro operazioni per risolvere situazioni problematiche.

C11. Spiegare a parole il processo risolutivo e il procedimento seguito.

C12. Costruire ragionamenti e sostenerle proprie tesi attraverso attività laboratori ali e

discussioni tra pari.

C13. Avviare alla risoluzione di problemi con due operazioni.

CONTENUTI

· Conoscere, confrontare, ordinare e scomporre i numeri naturali fino a 999.999 e rappresentarli

· sull’abaco, sulla retta numerica e in tabella.

· Cercare multipli e divisori comuni e non comuni dei numeri naturali..

· Comprendere il cambiamento di valore posizionale delle cifre nella moltiplicazione e divisione per

· 10,100 e 1000.

· Eseguire le quattro operazioni utilizzando le loro proprietà.

· Comprendere e risolvere una situazione problematica che richieda l uso di una o più operazioni matematiche.

· Eseguire moltiplicazioni e divisioni per 10,100 e 1000.

· Eseguire divisioni in colonna con una cifra al divisore.

· Utilizzare strategie di calcolo veloce, scritto ed orale

· Individuare la posizione reciproca di due rette sul piano.

· Riconoscere, denominare e confrontare gli angoli.

· Misurare ampiezze angolari con il goniometro e classificare gli angoli.

· Analizzare e disegnare gli elementi di una figura geometrica piana: lati, angoli, vertici, altezze e

· diagonali.

· Costruire modelli delle figure studiate.

· Classificare quadrilateri secondo il parallelismo dei lati.

· Classificare trapezi in base agli angoli, individuarne le altezze e gli assi di simmetria.

· Costruire modelli di triangoli e classificarli secondo la congruenza tra i lati e l ampiezza degli angoli

· interni.

· Individuare ed analizzare le altezze e gli assi di simmetria di un triangolo.

· Classificare poligoni con più di quattro lati .

· Misurare l ampiezza degli angoli interni di un poligono con più di quattro lati .

· Conoscere ed usare correttamente le unità di misura convenzionali della lunghezza, della capacità e del peso.

· Conoscere le regole di scrittura previste dal Sistema

· Internazionale.

· Date le misure dei lati, calcolare il perimetro dei triangoli e dei quadrilateri conosciuti e viceversa.

· Conoscere ed usare correttamente le unità di misura convenzionali della superficie.

· Operare equivalenze con le unità di misura della lunghezza, della capacità e del peso.

· Conoscere ed usare correttamente le unità di misura convenzionali degli intervalli di tempo.

· Operare con il sistema monetario europeo: la compravendita.

· Usare correttamente i quantificatori.

· Cogliere relazioni di significato tra le parole.

· Classificare in base a due o più attributi.

· Stabilire relazioni tra due o più elementi.

· Risolvere quesiti logico matematici.

· Analizzare un testo per reperire informazioni da utilizzare per risolvere situazioni problematiche.

· Risolvere problemi con le misure di lunghezza, peso, capacità, di tempo e valori monetari.

· Interpretare e redigere diagrammi di flusso.

· Risolvere problemi con le quattro operazioni e le equivalenze.

· Risolvere problemi geometrici.

· Raccogliere ed interpretare dati statistici mediante indici di posizione quali la moda, la mediana e la media aritmetica.

· Intuire la possibilità del verificarsi meno di un evento.

· Leggere, interpretare e rappresentare dati statistici con diagrammi cartesiani.

METODOLOGIA

· Manipolazione di materiale strutturato e non (abaco, BAM, righe, strumenti di misura,

solidi geometrici…).

CLASSE QUARTA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Conoscere, confrontare e ordinare numeri naturali entro le centinaia di migliaia e decimali entro i millesimi.

2. Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali e decimali.

3. Utilizzare il pensiero razionale e risolvere problemi.

4. Conoscere ed utilizzare sistemi ed unità di misura.

5. Conoscere ed operare con i principali enti geometrici.

6. Leggere, interpretare, rappresentare dati statistici.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Numeri

A1. Leggere e scrivere numeri naturali (entro le centinaia di migliaia) e decimali (entro i

millesimi) consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre.

A2. Confrontare e ordinare numeri interi e decimali e operare con essi anche con riferimento

alle monete.

A3. Rappresentare i numeri sulla retta numerica.

A4. Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori).

A5. Confrontare e ordinare le frazioni e saperle classificare in proprie – improprie –

apparenti.

A6. Individuare frazioni equivalenti.

A7. Calcolare la frazione di un numero.

A6. Eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali (addizioni con più riporti,

sottrazioni con più cambi, moltiplicazioni con tre cifre al moltiplicatore, avvio alle divisioni con

due cifre al divisore).

A7. Avviare procedure e strategie di calcolo mentale, utilizzando le proprietà delle

operazioni.

B. Spazio e figure

B1. Individuare le caratteristiche delle figure geometriche piane (triangoli e quadrilateri).

B2. Disegnare e/o costruire le principali figure geometriche conosciute.

B3. Consolidare il concetto di perimetro e di superficie.

B4. Avviare al calcolo del perimetro nelle figure geometriche conosciute.

B5. Individuare simmetrie in oggetti o figure date.

C. Relazioni, misure, dati e previsioni

C1. Compiere rilevamenti statistici e rappresentarli con diagrammi.

C2. Confrontare i dati raccolti mediante gli indici: moda, mediana.

C3. Costruire e leggere grafici.

C4. Conoscere ed usare le misure di valore, di lunghezza, di massa e di capacità.

C5. In contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra un’unità di misura e

un’altra.

C6. Risolvere problemi con due operazioni.

C7. Avviare alla risoluzione di problemi con più operazioni.

C8. Riflettere sul procedimento risolutivo seguito e confrontarlo con altre soluzioni possibili.

CONTENUTI

· Lo zero, la virgola, il valore posizionale delle cifre.

· Termini e proprietà delle operazioni.

· Le proprietà applicate ai calcoli mentali.

· Il concetto di frazionare.

· Rappresentazione grafica di frazioni.

· Ordinamento in senso crescente e decrescente di frazioni.

· Le Frazioni e il loro uso nella quotidianità.

· Multipli, divisori e numeri primi.

· Unita di misura di lunghezza, massa e capacità.

· Il concetto di volume.

· L’Euro.

· Spesa, guadagno, ricavo, perdita.

· La percentuale.

· Peso netto, peso lordo, tara

· Analogie, differenze, regolarità.

· Il testo di un problema: analisi, interpretazione e soluzione.

· Le previsioni intuitive.

· Le probabilità.

· Le fonti di informazione.

· Classificare gli oggetti in base alla forma.

· Analisi di una figura piana.

· I lati e gli angoli.

· Il perimetro e l’area di una figura piana.

· Lo sviluppo delle principali figure solide.

· I poligoni regolari e irregolari.

· Il cerchio. La circonferenza e l’area.

· Il concetto di isoperimetria e di equiestensione in contesti concreti.

METODOLOGIA

· Esperienze concrete con materiale strutturato e non.

· Attività individuali e lavori di gruppo.

· Esercitazioni, giochi logici.

· Uso di testi scolastici, schede, computer.

CLASSE QUINTA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Eseguire le quattro operazioni con numeri naturali entro il miliardo e con numeri decimali

entro i millesimi.

2. Utilizzare il pensiero razionale e risolvere problemi con più operazioni.

3. Conoscere ed utilizzare sistemi ed unità di misura.

4. Conoscere ed operare con i principali enti geometrici.

5. Leggere, interpretare, rappresentare dati statistici.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Numeri

A1. Leggere, scrivere, confrontare e operare con i numeri naturali (entro i miliardi) e decimali

(entro i millesimi) consolidando la consapevolezza del valore posizionale delle cifre.

A2. Riconoscere e costruire relazioni tra numeri naturali (multipli, divisori, numeri primi).

A3. Muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e mentale, valutando l’opportunità di ricorrere

all’uso della calcolatrice.

A4. Operare con le frazioni, riconoscere frazioni equivalenti.

A5. Stimare il risultato di semplici operazioni.

A6. Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane.

A7. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

A8. Risolvere semplici espressioni aritmetiche.

A9. Conoscere ed utilizzare la numerazione romana.

B. Spazio e figure

B1. Descrivere e classificare figure geometriche identificandone elementi significativi (base,

altezza, diagonale, assi di simmetria, ecc.).

B2. Riprodurre figure utilizzando strumenti opportuni.

B3. Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

B4. Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

B5. Confrontare e misurare angoli.

B6. Riprodurre in scala una figura assegnata.

B7. Determinare perimetro e area delle figure piane conosciute.

C. Relazioni, misure, dati e previsioni

C1. Compiere rilevamenti statistici e rappresentarli con diagrammi.

C2. Rappresentare relazioni e dati, usando anche le nozioni di media aritmetica e frequenza.

C3. Costruire e leggere grafici.

C4. Conoscere e saper operare con le principali unità di misura: lunghezza, angoli, area,

capacità, massa/peso e misure di valore.

C5. Saper passare da un’unità di misura all’altra (equivalenze).

C6. Operare nell’ambito della probabilità.

C7. Imparare a costruire ragionamenti per risolvere diversi tipi di problemi (aritmetici,

geometrici, logici, ecc.).

· CONTENUTI

· Lettura e scrittura dei numeri naturali e decimali.

· Riconoscimento del valore posizionale delle cifre.

· Confronto e riordino dei numeri naturali e decimali.

· Rappresentazione dei numeri sulla retta.

· Classificazione delle frazioni.

· Calcoli con le frazione e frazione di un numero.

· Esecuzione delle quattro operazioni con numeri

· naturali e decimali.

· Esecuzioni di semplici calcoli mentali ed approssimati.

· Esecuzioni di semplici calcoli con le potenze,

· polinomi numerici e espressioni numeriche.

· Individuazione di multipli, divisori, numeri primi e

· relativi.

· Esecuzioni di moltiplicazioni e divisioni per 10,100,1000.

· Riconoscimento, misurazione e classificazione degli angoli.

· Costruzione e denominazione delle principali figure geometriche piane e solide, riconoscendone le caratteristiche e le proprietà.

· Esecuzione di simmetrie, traslazioni e rotazioni.

· Uso di diverse misure.

· Esecuzione di equivalenze con le misure lineari e con quelle di superficie.

· Calcolo del perimetro e dell area delle figure piane

conosciute, utilizzando le unità di misura

convenzionali.

· Calcolo del volume dei solidi presentati.

· Risoluzione di situazioni problematiche.

· Individuazione delle informazioni necessarie per

· organizzare un percorso di soluzione e per realizzarlo.

· Riflessione del procedimento risolutivo seguito e suo confronto con altre possibili soluzioni.

· Utilizzo in modo consapevole dei termini conosciuti della matematica.

· Classificazione degli oggetti e dei numeri realizzando adeguate rappresentazioni.

· Analisi, confronto e rappresentazione grafica dei

dati.

· Lettura di grafici.

METODOLOGIA

· Riproduzione di situazioni problematiche reali.

· Manipolazione di materiale strutturato e non.

· Esecuzione di giochi logici e matematici, anche attraverso l’utilizzo del pc.

STORIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

· L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

· Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica.

· Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.

· Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

· Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura).

· Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.

· Sa raccontare i fatti studiati.

· Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.

CLASSE PRIMA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

Orientarsi nel tempo.

2. Individuare, ordinare, classificare e mettere in relazione fatti ed eventi.

3. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Orientarsi nel tempo

A1. Usare gli indicatori temporali di successione e durata per ricostruire sequenze di azioni

di una giornata, una settimana, un mese…

A2. Rilevare e dare significato alla contemporaneità di più fatti o azioni.

B. Individuare, ordinare, classificare e mettere in relazione fatti ed eventi.

B1. Riconoscere la ciclicità in fenomeni regolari e la successione delle azioni di una storia, in

leggende, in aneddoti e semplici racconti.

B2. Cogliere i cambiamenti nel tempo.

B3. Utilizzare le tracce del passato recente per produrre informazioni.

C. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

C1. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo e per la periodizzazione

(calendario, stagioni,…).

CONTENUTI

· Ordinare in successione fatti ed eventi utilizzando indicatori temporali;

· scoprire la ciclicità degli eventi;

· cogliere la durata degli eventi;

· cogliere i mutamenti prodotti dal passare del tempo;

· conoscere le scansioni temporali convenzionali;

· la vita quotidiana del bambino;

· ricercare e riordinare informazioni.

· rilevare il rapporto di contemporaneità tra due o più azioni e situazioni.

· il rapporto di “causa-effetto”;

METODOLOGIA

· Le modalità di raggiungimento degli obiettivi, disciplinari e formativi, avverrà attraverso:

· Aggancio alle conoscenze pregresse, al vissuto dell'alunno, a situazioni di vita reale

· Attività curriculare

· Attività laboratoriali

· Attività di ricerca-azione

· Percorsi multidisciplinari

· Lavori di gruppo

· uscite didattiche.

CLASSE SECONDA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Riconoscere rapporti di connessione temporale.

2. Leggere e interpretare fonti storiche.

3. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Riconoscere rapporti di connessione temporale

A1. Utilizzare correttamente gli indicatori temporali.

A2. Ordinare i fatti secondo un rapporto basato sull’ordine cronologico.

A3. Conoscere la ciclicità del tempo, distinguendo tra presente, passato e futuro.

A4. Riconoscere situazioni di contemporaneità.

A5. Individuare relazioni di causa-effetto e formulare ipotesi.

A6. Rappresentare avvenimenti del passato recente con linee del tempo.

B. Leggere e interpretare fonti storiche

B1. Riconoscere e distinguere fonti storiche.

B2. Utilizzare le tracce del passato per cogliere e produrre informazioni.

B3. Ricostruire il passato recente mediante le informazioni prodotte dalle fonti.

C. Utilizzare strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

C1. Individuare ed usare strumenti idonei a misurare diverse durate temporali (calendario,

orologio).

CONTENUTI

· Il tempo lineare

· Ieri, oggi domani.

· Il tempo ciclico.

· La linea del tempo.

· Le fonti.

METODOLOGIA

· Le modalità di raggiungimento degli obiettivi, disciplinari e formativi, avverrà attraverso:

· Aggancio alle conoscenze pregresse, al vissuto dell'alunno, a situazioni di vita reale

· Attività curriculare

· Attività laboratoriali

· Attività di ricerca-azione

· Percorsi multidisciplinari

· Lavori di gruppo

· Uscite didattiche

CLASSE TERZA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Conoscere, ricostruire e comprendere eventi e trasformazioni storiche.

2. Orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi.

3. Consolidare il concetto di tempo e individuare i nessi causali tra gli eventi.

4. Riferire argomenti studiati mediante esposizione orale con terminologia specifica della

disciplina.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, cicli temporali, mutamenti e permanenze.

A1. Utilizzare correttamente gli indicatori temporali in successioni di eventi.

A2. Analizzare situazioni di concomitanza spaziale e di contemporaneità.

A3. Percepire cambiamenti e permanenze in ogni aspetto della realtà passata.

A4. Individuare relazioni di causa-effetto.

Uso dei documenti

A. Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.

A1. Distinguere e confrontare i vari tipi di fonte storica.

B. Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non.

B1. Conoscere la storia della nascita dell'universo.

B2. Conoscere la storia della nascita della vita sulla terra.

B3. Conoscere l'evoluzione dell'uomo.

Strumenti concettuali e conoscenze

A. Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione, ecc.

A1. Riflettere sulla nascita dei primi gruppi sociali.

A2. Comprendere la necessità di suddividere i ruoli e di stabilire delle regole.

B. Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi

B1. Analizzare aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa...

B2. Interiorizzare l'organizzazione dei primi gruppi sociali anche attraverso l'uso di mappe concettuali.

C. Individuare analogie e differenze fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo

C1. Prendere coscienza dell'esistenza di gruppi umani preistorici o di società di

cacciatori/raccoglitori ancora oggi esistenti.

Produzione

A. Rappresentare conoscenze e concetti appresi

A1. Organizzare e rielaborare le conoscenze.

A2. Riferire gli argomenti studiati mediante grafismi, racconti orali, disegni

CONTENUTI

- Lettura ed analisi di una fonte.

- Analisi e comprensione di un testo storico.

- Collocazione di eventi sulla linea del tempo.

- Individuazione e utilizzo degli indicatori temporali.

- Lettura ed analisi di fonti storiografiche ed

iconografiche.

- Raccolta di dati utili per elaborare un quadro delle

varie ere.

-La scoperta del fuoco.

- L’evoluzione dell’uomo: dall’australopiteco all’homo

sapiens sapiens.

- Le fasi del lavoro agricolo e gli strumenti usati.

- L’uomo lavora i metalli.

METODOLOGIA

· Attività di ricerca-azione.

· Percorsi multidisciplinari.

· Percorsi extradisciplinari.

· Unitarietà dell’insegnamento.

· Lavori di gruppo.

· Problem-solving

CLASSE QUARTA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Conoscere, ricostruire nello spazio e sulla linea del tempo le prime civiltà.

2. Esporre con il corretto linguaggio disciplinare i diversi argomenti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A. Riconoscere diverse tipologie di elementi informativi da cui ricavare informazioni.

A1. Riconoscere i vari tipi di fonti storiche.

A2. Ricavare informazioni dalle varie fonti.

B. Conoscere gli aspetti più significativi delle antiche civiltà, con i quali elaborare rappresentazioni sintetiche.

B1. Conoscere le grandi civiltà dell’antico Oriente e del Mediterraneo (Mesopotamia, Egitto,

India, Cina, Fenicia, Palestina, Creta).

B2. Collocare sulla linea del tempo e nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio.

METODOLOGIA

· osservazione, conversazione e formulazione di ipotesi

· utilizzo di mappe concettuali

· visite a musei, mostre, laboratori didattici scolastici ed extrascolastici

· lavori di gruppo e ricerche

· percorsi multidisciplinari

CONTENUTI

· Il significato di Storia

· Le grandi civiltà dei fiumi( I Sumeri, I Babilonesi, gli Assiri, gli Egiziani, la civiltà cinese e indiana)

· Le civiltà del vicino oriente ( gli Ebrei, i popoli indoeuropei, gli Ittiti, i Fenici)

· Le civiltà del mediterraneo (i Cretesi, i Micenei, i Greci)

METODOLOGIA

· Osservazione, conversazione e formulazione di ipotesi

· Utilizzo di mappe concettuali

· Visite a musei, mostre, laboratori didattici scolastici ed extrascolastici

· Lavori di gruppo e ricerche

· Percorsi multidisciplinari

CLASSE QUINTA

INDICATORI per la valutazione degli apprendimenti

1. Saper esporre in forma orale e scritta gli argomenti studiati.

2. Conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare.

3. Conoscere i contenuti storici individuandone le relazioni di causa-effetto.

4. Utilizzare cronologie e carte geo-storiche

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

A Ricavare informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico.

A1. Usare fonti e documenti per caratterizzare un quadro di civiltà.

A2. Conoscere gli aspetti fondamentali della storia delle antiche civiltà.

B Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

B1. Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri

storici di civiltà.

B2. Collocare nello spazio gli eventi, individuandone le relazioni di causa – effetto e/o i

possibili nessi con le caratteristiche geografiche di un territorio.

C Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate.

C1. Leggere e usare una carta geo-storica.

C2. Esporre i contenuti secondo un ordine cronologico.

C3. Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e di durata nei quadri

storici di civiltà.

C4. Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo)

e conoscere altri sistemi cronologici.

D Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

D1. Individuare le caratteristiche salienti dei popoli Italici e degli Etruschi.

D2. Individuare le caratteristiche salienti delle civiltà mediterranee, con particolare

attenzione a quella greco – romana.

E Elaborare in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati.

E1. Conoscere ed esporre i contenuti disciplinari usando un linguaggio specifico.

E2. Conoscere le parole della storia e memorizzare i contenuti storici.

CONTENUTI

· La civiltà Greca

· I popoli italici

· La civiltà Etrusca.

· Roma (monarchia e repubblica)

· L’impero romano.

· Aggancio alle conoscenze pregresse.

· Attività di ricerca.

· Percorsi multidisciplinari.

· Lavori di gruppo.

· Analisi di docu