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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini” Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008 Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321 Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203 Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/847229 POF anno scolastico 2008-2009 Identità educativa dell’Istituzione. Premessa del D. S. Prof. Raffaele Bonavitacola AREE DELLE ESPERIENZE EDUCATIVE E DIDATTICHE 1. Area ITALIANO E LINGUE CLASSICHE Premessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Simona Micheletti 2. Area LINGUE STRANIERE Premessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Lucia Lippi 3. Area SCIENTIFICA Premessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Teresa Persiano 4. Area COMUNICAZIONE e ARTE Premessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Maria Lippi 5. Area ART. 3 della COSTITUZIONE Premessa e Progetti, a cura delle Proff.sse Cinzia Cappelletti e Isabella Martinozzi 6. Area PERSONA-CITTADINO Premessa e Progetti, a cura del Prof. Achille Mirizio 7.0 Area MOTORIA Premessa e presentazione dei Progetti a cura del Prof. Nannetti Giuliano SEZIONE FINALITÀ FORMATIVE DEI SINGOLI ISTITUTI 8. LICEO CLASSICO. Premessa a cura del Vicario, Prof. Geremia D’Olimpio 9. LICEO della FORMAZIONE. Premessa a cura del Vicario, Prof. Vincenzo Vullo 10. LICEO LINGUISTICO. Premessa a cura del Vicario, Prof.ssa Silvia Tegli

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini” Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008

Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203

Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/847229

POF anno scolastico 2008-2009

Identità educativa dell’Istituzione. Premessa del D. S. Prof. Raffaele Bonavitacola

AREE DELLE ESPERIENZE EDUCATIVE E DIDATTICHE

1. Area ITALIANO E LINGUE CLASSICHE Premessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Simona Micheletti

2. Area LINGUE STRANIEREPremessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Lucia Lippi

3. Area SCIENTIFICAPremessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Teresa Persiano

4. Area COMUNICAZIONE e ARTE Premessa e Progetti, a cura della Prof.ssa Maria Lippi

5. Area ART. 3 della COSTITUZIONEPremessa e Progetti, a cura delle Proff.sse Cinzia Cappelletti e Isabella Martinozzi

6. Area PERSONA-CITTADINOPremessa e Progetti, a cura del Prof. Achille Mirizio

7.0 Area MOTORIAPremessa e presentazione dei Progetti a cura del Prof. Nannetti Giuliano

SEZIONE FINALITÀ FORMATIVE DEI SINGOLI ISTITUTI8. LICEO CLASSICO. Premessa a cura del Vicario, Prof. Geremia D’Olimpio9. LICEO della FORMAZIONE. Premessa a cura del Vicario, Prof. Vincenzo Vullo10. LICEO LINGUISTICO. Premessa a cura del Vicario, Prof.ssa Silvia Tegli11. ISTITUTO d’ARTE. Premessa a cura del Vicario, Prof. Fabio Mazzieri

SEZIONE REGOLAMENTI DELL’ISTITUZIONE12. REGOLAMENTO INTERNO triennio 2008/2009-2009/2010-2010/201113. CARTA DEI SERVIZI14. REGOLAMENTO DI DISCIPLINA15. PATTO DI CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA

IDENTITA’ EDUCATIVA DELL’ISTITUZIONE DIDATTICA

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Premessa del dirigente scolastico , Prof. Raffaele Bonavitacola

<La buona scuola pubblica di qualità>.

1.1. Premessa generale: Come nel passato, anche il POF 2008-2009 ha l’ambizione di realizzare opportunità culturali ed educative di qualità per tutti i nostri studenti; opportunità all’altezza del nostro tempo e fondate sui seguenti principi pedagogici:

a) imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione;

b) imparare a fare, in modo tale da essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente;

c) imparare a vivere insieme, in modo tale da partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane;

d) imparare ad essere una risorsa valoriale e culturale per il proprio contesto sociale , un progresso essenziale che deriva dai tre precedenti.(citazione da: Rapporto all’UNESCO della Commissione internazionale sull’Educazione per il Ventesimo secolo)

1.2. La buona scuola pubblica di qualità.

1.2.1.La scuola “inclusiva”: e ottimista perché spera di essere capace di far sprigionare da ciascuno studente il <proprio massimo> per saper crescere come persona, come cittadino e come futuro professionista, esaltando lo spirito civico dell’art.3 della nostra Costituzione, in un progetto di se stesso

< a pensarsi una risorsa valoriale e culturale per il proprio contesto sociale>.

1.2.2.La scuola “scientifica”:nel senso che grazie alle più aggiornate teorie educative e didattiche, sappia predisporre situazioni di insegnamento-apprendimento nelle quali gli stili personali e le capacità intellettuali diversificati (sia dei docenti sia degli studenti) possano trovare le condizioni ideali per affermarsi.

1.2.3.la scuola “ selettiva del merito”: che sappia dare il giusto riconoscimento alle capacità e all’impegno individuali; una scuola consapevole che la valorizzazione delle eccellenze è non solo dovere istituzionale ma anche un valore sociale.

1.3. Centralità delle persona studente

1.3.1.Cosa la scuola offre ai suoi studenti

La nostra offerta formativa tende alla valorizzazione della individualità dello studente grazie ad un vero e proprio

< patto formativo> che garantisce

a) la centralità dell’apprendimento nella molteplicità delle situazioni didattiche del suo percorso scolastico e

b) la centralità della persona che apprende ( sia nell’Istituzione scolastica sia nel suo percorso integrale di crescita esperienziale e culturale in ambito extrascolastico), in costante confronto-cooperazione sia con i compagni sia con i professori.

1.3. 2. Cosa lo studente offre alla sua scuola.

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Lo studente sarà stimolato a pensarsi come risorsa della nostra istituzione e a riflettere anche su ciò che egli stesso e i suoi compagni possono contribuire a realizzare: un ambiente culturale e civile, una comunità educativa in cui il rispetto delle idee e della dignità di ciascuno siano i temi costanti dell’elaborazione cognitiva e valoriale che non si conclude al suono della campanella ma si sa proiettare anche all'esterno. Le esperienze praticabili saranno molteplici: assemblee d'istituto, spettacoli teatrali, giornalino scolastico, mostre di lavori, ospitalità negli scambi culturali, accesso pomeridiano alla scuola per corsi di completamento della già ricca attività curricolare,indagini sulla realtà giovanile, campionati e concorsi ecc

1.3. 3. Cosa il contesto sa dare ai suoi studenti-cittadini.

La nostra Istituzione intende stimolare-valorizzare, in una logica di <sistema formativo integrato>, tutte le ricchezze culturali del contesto; nutriamo l’ambizione che, in orario pomeridiano-serale, la nostra scuola sappia realizzare convegni-proposte culturali rivolte alla cittadinanza per un confronto intergenerazionale, su diverse problematiche, fra i nostri studenti, i loro genitori e studiosi-specialisti.

1.4. La qualità professionale dei docenti: il POF nasce nelle aree di progetto

Il POF è stato elaborato dai docenti in un costante confronto professionale all’interno delle aree di progetto. Le aree (composte dai docenti degli stessi ambiti disciplinari) sono uno strumento e un ambiente fondamentale per lo scambio di esperienze, per la definizione dei programmi, degli obiettivi, delle verifiche, delle metodologie. Sono i luoghi della ricerca-azione sia in ambito metodologico-disciplinare sia in ambito più generale del confronto con altre esperienze didattiche di istituzioni scolastiche italiane e/o europee. All’interno delle aree è possibile:

- progettare e discutere i cambiamenti dell’organizzazione didattica che la contemporaneità sollecita, proprio sul piano squisitamente intellettuale;- definire i curricoli dell'istituzione scolastica: in piena sintonia con lo spirito dell’autonomia scolastica che permette la compiuta attivazione delle scelte che le aree, o i dipartimenti disciplinari di riferimento, propongono. Nel quadro degli orientamenti emersi nelle aree e nel rispetto della libertà didattica, i docenti impostano la loro attività di insegnamento e si fanno carico dell'apprendimento secondo i tempi, i ritmi e gli stili dello studente e promuovono lo sviluppo delle competenze cognitive nelle quattro situazioni mentali tipiche della intelligenza umana:

1. conoscenza del patrimonio culturale organizzato dalle diverse discipline

2. competenza nell’attivare procedure di indagine logicamente fondate e validate

3. competenza nella trasferibilità delle procedure di indagine anche in situazioni problematiche nuove-impreviste

4. competenza di operare in modo ragionato e autonomo per creazioni artistiche nella pluralità dei linguaggi

Le Aree di progetto previste dalla nostra organizzazione sono:

-area lingua italiana e lingue classiche

-area lingue straniere

-area comunicazione artistica

-area matematico-scientifica

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-area persona-cittadino

-area Art 3. (inclusione delle diversità )

Si rimanda alla lettura delle attività formative previste nelle rispettive aree, che di fatto costituiscono il nostro POf 2008-2009.

1.5.Trasparenza ed esplicitazione dei criteri di valutazione

La particolare, e fondamentale, importanza che assume la Valutazione nel percorso di apprendimento determina la necessità di una compiuta chiarificazione fra docenti e studenti sulle procedure valutative adottate .Anche per questo si rimanda a quanto proposto dai docenti nelle Aree.

Come orientamento-guida di carattere generale:

Le verifiche La verifica è indirizzata al monitoraggio sia del processo complessivo della classe, sia del processo individuale, cioè delle modalità di realizzazione dell’azione pedagogica nei confronti del singolo studente, individuandone, nel modo più corretto possibile, attitudini ed acquisizioni.I singoli Consigli di classe programmano la scansione ordinata delle verifiche, evitando il sovrapporsi delle stesse per non appesantire lo studio degli allievi. I singoli dipartimenti disciplinari, elaborando tipologie di verifica specifiche per le stesse discipline, possono garantire omogeneità nell’articolazione delle prove.Sulla base di quanto previsto e concordato nei Consigli e nei dipartimenti-aree, fin dai primi giorni di scuola, ciascun insegnante illustra alla classe i criteri di giudizio adottati ed indicati poi nel piano annuale di lavoro. La valutazioneLa valutazione formativa incrocia gli elementi cognitivi delle verifiche con gli elementi peculiari della personalità di ciascun allievo per poter delineare gli interventi educativi e didattici futuri.In questo ambito, (e non quello dell’aspetto cognitivo che è ad esclusiva competenza deontologica del docente), è importante la costante comunicazione scuola-famiglie, sia in occasione del Consiglio di classe (quello riservato alla partecipazione congiunta dei docenti e dei rappresentanti dei genitori e degli studenti) sia durante le udienze settimanali (aperte da novembre a maggio) che saranno favorite dalla particolare organizzazione di concentrarle in soli due giorni (martedì e venerdì) e sia durante i ricevimenti pomeridiani generali (nella prima metà e nella seconda metà dell’anno scolastico). Il Collegio docenti ha il compito di deliberare, per tutte le classi, sui criteri :-di ammissione o meno alla classe successiva-per l’attribuzione del credito scolastico, nelle classi del triennio.Il collegio docenti della nostra Istituzione ha dato l’indirizzo educativo di tenere sempre nella giusta considerazione, oltre al profitto nelle singole materie, la frequenza attenta e responsabile alle lezioni,l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e la progettualità individuale ad arricchire il proprio bagaglio culturale, partecipando alle attività complementari ed integrative, interne ed esterne.

1.6.Organizzazione e partecipazione per realizzare il POF

La migliore garanzia per la buona riuscita di tutte le attività previste nel POF è nella capacità da parte di tutte le componenti di sentirsi membri di una Comunità Educativa, che si organizza, secondo regole condivise, in un Patto di Corresponsabilità per esemplificare, allo sguardo dei giovani, esperienze di democrazia e di riflessione, arricchita da visioni diverse, sulle questioni centrali del nostro tempo. Il pensiero moderno ha abbandonato le ambizioni di regole a validità generale, extrastoriche e capaci di illuminare i percorsi di tutti, e, più mite, cerca nelle “buone pratiche comuni, esercitate da concezioni di vita diverse” il terreno di senso comune nel quale imparare a star bene con se stessi e con gli altri. Sono le organizzazioni aperte, quali parti di una società aperta, quelle in grado di meglio accompagnare i giovani nella loro crescita. La nostra

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idea di organizzazione assume perciò, già di per sé, una forte connotazione educativa. Cardini di essa saranno:

CARTA dei SERVIZI, quale insieme di regole pubbliche sull’efficacia ed efficienza del supporto amministrativo al POF

REGOLAMENTO INTERNO, elaborazione del nuovo Consiglio d’Istituto, sulle regole alla base delle relazioni all’interno della Comunità Educativa

CERTIFICAZIONE di QUALITA’, quale costante pratica riflessiva professionale a identificare le azioni utili al miglioramento dell’organizzazione

1.7. Specificità valorizzate dei singoli Istituti.

I POF dei singoli Istituti si alimentano dei contributi generali evidenziati nella premessa e li trasformano nei progetti e nelle modalità operative specifici dei diversi indirizzi di studio, ai quali si rimanda.

1. AREA “ LINGUA ITALIANA E LINGUE CLASSICHE”

Coordinatrice prof.ssa Simona Micheletti

1.1. CONTENUTI DIDATTICI E VALORE FORMATIVO DELLE DISCIPLINE

Le discipline dell’area “Lingua Italiana e Lingue Classiche” hanno come oggetto comune dei processi di insegnamento/apprendimento, i codici, le forme, gli strumenti e le strategie della comunicazione linguistica e letteraria che si sono realizzate nella civiltà occidentale nel corso del suo peculiare sviluppo storico-culturale dall’antichità ad oggi. In particolare, lo studio delle discipline classiche consente al discente l’approccio diretto al millenario patrimonio di saperi ed esperienze del mondo antico, favorendo la conoscenza di alcuni dei valori fondativi dell’identità spirituale ed intellettuale dell’uomo moderno in termini di conoscenza di sé, di interazione con il mondo fisico, di relazione con gli altri nella vita sociale e nei rapporti istituzionali. Analogamente, l’ apprendimento della lingua italiana, dota l’alunno di maggior consapevolezza della struttura, dell’uso e delle variazioni in senso diacronico e sincronico del nostro sistema linguistico nei suoi diversi livelli ( componenti morfosintattiche, risorse lessicali e semantiche,varietà delle tipologie testuali, dei registri espressivi e delle situazioni comunicative ) anche in relazione alle matrici romanze, all’evoluzione delle principali lingue europee e agli sviluppi dei linguaggi settoriali, logico-matematici e tecnico-scientifici. La lettura dei testi più significativi della civiltà letteraria italiana consente poi di apprezzare gli elementi di continuità e diversità con la tradizione classica e con gli apporti culturali stranieri e di ricostruire le tappe fondamentali del secolare processo di formazione dell’identità nazionale. Tutte le discipline che compongono l’area didattica contribuiscono pertanto alla formazione intellettuale, psichica e socio-affettiva dei giovani, assicurando gli strumenti più idonei per - affinare il senso storico come consapevolezza della varietà e pluralità di fenomeni e contesti, conoscenza dei rapporti reciproci di prossimità e distanza, di persistenza e differenza, comprensione delle logiche di sviluppo e delle dinamiche di transizione, mutamento e innovazione dei processi; - dotarsi di un metodo di studio che consenta di leggere la realtà con atteggiamento razionale e critico, potendo disporre di criteri logici di verifica dell’affidabilità delle fonti di conoscenza, di procedure coerenti di ricerca ( raccogliere, selezionare, analizzare, sintetizzare e interpretare dati e fenomeni anche in contesti inediti ), di sperimentate attitudini a formulare ipotesi di soluzione dei problemi e a testare la validità delle asserzioni e la veridicità delle conclusioni.

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- sviluppare le capacità di osservazione, riflessione, individuazione di nessi problematici e nodi concettuali, astrazione, integrazione tra nuove nozioni e conoscenze pregresse, interconnessione di contenuti appartenenti alle diverse aree del sapere ed espressione originale e creativa di sé e del proprio vissuto- promuovere l’esercizio della responsabilità personale in ordine alle diverse esigenze della vita di relazione, a partire dagli impegni scolastici, aderendo attivamente alle proposte didattiche e culturali e partecipando con impegno alle attività curricolari per maturare quelle competenze necessarie ad arricchire la personalità del discente e a renderlo autonomo costruttore di se stesso nei campi dell’esperienza umana, sociale e professionale.

1.2. PARADIGMI DIDATTICI ED ESPERIENZE CURRICOLARI

L’ insegnamento della lingua e letteratura italiana e quello delle lingue e letterature classiche, fondano il loro statuto didattico sulla comunicazione di una rete di conoscenze disciplinari ( sapere), di abilità operative ( fare) e di relazioni e comportamenti interpersonali ( agire ) la cui trasmissione avviene lungo un asse culturale di taglio essenzialmente storico-umanistico che mira alla conoscenza oggettiva e alla valorizzazione etica della tradizione perché non si limita ad offrire un patrimonio di contenuti, nozioni, principi, concetti e procedimenti ma propone anche un articolato complesso di esperienze significative, concezioni della vita e del mondo, idee e valori con cui l’alunno è chiamato a confrontarsi per realizzare la crescita complessiva della propria fisionomia intellettuale e della propria personalità e contribuire al più generale progresso sociale e culturale. Modello epistemologico sotteso è pertanto quello della riappropriazione critica dei dati della tradizione per cui l’eredità culturale del passato, acquisita dall’individuo in quanto membro di una comunità, da elemento vissuto passivamente ed inconsapevolmente, attraverso l’analisi, l’ interpretazione e l’attribuzione di un significato/senso personale/esistenziale/etico-sociale, diventa autentica memoria culturale e strumento di conoscenza di sé, di consapevolezza dei ruoli all’interno della comunità, di disponibilità al cambiamento e all’innovazione culturale. Per realizzare le finalità formative e gli obiettivi curricolari ( padronanza linguistica scritta e orale; conoscenza di argomenti, competenza testuale; capacità di analisi, sintesi e valutazione ecc. ), la prassi didattica si esprime attraverso una serie di strategie pedagogiche e scelte di metodo che rappresentano, nel loro vario articolarsi tra biennio e triennio e nelle diverse fasi dell’attività scolastica, un patrimonio di esperienze curricolari comuni e condivise nelle quattro sezioni dell’Istituto. Le scelte metodologiche fondamentali sono: - descrizione, caratterizzazione e valutazione dei fenomeni;- transizione progressiva dal contenuto semplice al complesso;- centralità del testo e della lettura come luogo di riflessione sulla lingua e incontro con gli autori;- esercizio della mediazione linguistica attraverso l’esercizio della parafrasi e della traduzione; - attenzione alla dimensione diacronica dei fenomeniTra le principali procedure didattiche si ricordano:- uso di prove di ingresso per rilevare i livelli di partenza nelle conoscenze e competenze disciplinari;- ricorso a tipologie differenziate di lezione ( frontale, interattiva, seminariale o lezione-ricerca o problem solving ) a seconda della classe, delle scelte comunicative del docente e degli specifici contenuti disciplinari, - verifiche periodiche scritte e orali anche in forma di test strutturati o semistrutturati per rilevare il grado di avanzamento nelle conoscenze e competenze disciplinari; - addestramento alle pratiche linguistiche e all’uso consapevole degli strumenti didattici (libri di testo, vocabolari, manuali, lessici, opere di consultazione ecc. ); - organizzazione di progetti e attività extracurricolari per l’approfondimento di contenuti disciplinari;- partecipazione a iniziative esterne di enti e associazioni culturali per ampliamento dell’offerta formativa

1.2. 1.Area letteraria Liceo della formazione

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Relativamente all’insegnamento dell’Italiano, il Liceo della formazione condivide appieno la Premessa generale di Area. Da segnalare la compresenza Italiano-Disegno e storia dell’arte prevista nelle classe quarta, coerente con l’impostazione didattica del Liceo (evidenziata nel Pof di sezione) che nell’attività di compresenza individua un momento fondamentale della sua funzione orientante e uno strumento essenziale di valorizzazione dell’interdisciplinarietà. Tale attività ribadisce inoltre quella centralità della comunicazione sottolineata anch’essa nel Pof di sezione e mira infatti a mettere in luce i rapporti fra differenti codici, fra linguaggio verbale e non verbale/multimediale, nonché a potenziare le competenze e le capacità comunicative degli allievi. Relativamente all’insegnamento del Latino, pur condividendo nelle sue linee essenziali la Premessa generale di Area, occorre precisare che il quadro orario del Liceo della formazione prevede tre ore settimanali nel biennio e soltanto due ore settimanali nel triennio, quando la disciplina diviene esclusivamente orale. Anche per questa ragione l’aspetto strettamente linguistico grammaticale-normativo della materia, affrontato sistematicamente nel biennio ed eventualmente nel primo periodo della terza classe, diviene poi secondario rispetto alla conoscenza della storia letteraria, anche se in fase di lettura e analisi dei testi originali si richiamano costantemente le conoscenze di base della lingua latina. Sul piano strettamente linguistico gli obiettivi da perseguire non sono tanto la conoscenza dettagliata di regole e la competenze nella traduzione autonoma quanto lo sviluppo delle capacità comunicative e l’ampliamento della conoscenza della lingua italiana a livello storico-comparatistico. Perché la trattazione degli argomenti di storia letteraria non risulti astratta, si riserva comunque speciale attenzione alla lettura diretta dei testi latini, ma il ricorso a note esplicative e a buone versioni italiane (talvolta messe a confronto tra loro oltre che con l’originale) si rende spesso necessario, per ragioni di tempo e per non mortificare quegli aspetti della disciplina che più facilmente possono coinvolgere gli allievi. Si cerca inoltre di portare l’attenzione verso quei motivi poetici e quelle riflessioni teoriche che meglio consentono di evidenziare le relazioni che intercorrono tra la nostra cultura e quella latina, nell’intento di far entrare gli allievi in rapporto con l’antichità e di avvicinarli non solo ai principali eventi storico-letterari ma anche ai più significativi fenomeni antropologici e culturali che hanno caratterizzato il mondo latino, favorendo l’acquisizione di una più matura consapevolezza storica e al tempo stesso lo sviluppo del senso estetico.

1.3. PROGETTI

2.3.1 Progetti comuni alle quattro sezioni dell’Istituto - Premio di poesia “Intervallo” in collaborazione con la Società “Dante Alighieri” e l’”Inner Wheel” di Siena, riservato agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria superiore della Toscana e dell’Umbria, giunto alla XXVI edizione

2.3.2. Progetti comuni alle sezioni Liceo Classico – Liceo della Formazione- Liceo Linguistico - Format@zione-I territori del linguaggio. Concerti/lezione didattico-multimediali e percorsi di orientamento per la creazione di contenuti digitali didattici con l’utilizzo di strumenti tecnologici ( I.T.C. tecnologie dell’informazione e della comunicazione )

2.3.3. Progetti comuni alle sezioni Liceo Classico – Liceo della Formazione - “Il Liceo incontra l’Università”: lezioni di approfondimento disciplinare con docenti di lettere Antiche e di storia dell’Arte dell’Università di Siena - “Dalla carta alla rete”: corso di giornalismo e grafica

2.3.4. Progetti specifici del Liceo Classico “Enea Silvio Piccolomini”

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- “Ottocento romantico e poesia”: incontri in orario extracurricolare con il prof. Mario Specchio germanista dell’Università di Siena sulla lirica romantica europea

2.3.5. Progetti specifici del Liceo della Formazione “Santa Caterina da Siena” - “Progetto lettura. Per essere protagonisti, cittadini consapevoli” progetto interdisciplinare per promuovere il piacere della lettura attraverso la frequenza di luoghi, iniziative e occasioni di incontro dedicate al libro - “Sostegno allo studio”: iniziative per favorire il monitoraggio e il miglioramento costante dei processi di insegnamento/apprendimento - “Cinema e letteratura”: incontri in orario extracurricolare sulle relazioni e connessioni tra le forme espressive - Concorso di letteratura infantile “Le storie di Eugenia”: iniziativa destinata agli alunni delle scuole senesi dell’arco d’età 3-14 anni che concorrono con elaborati scritti, grafici e prodotti in linguaggi non verbali2.3.6. Progetti specifici del Liceo Linguistico ”R. Lambruschini”- Montalcino - “Il giornale a scuola”: progetto comprendente lettura del quotidiano in classe; produzione di giornalino on-line; partecipazione a concorsi giornalistici - “Promozione culturale”: progetto che raccoglie iniziative di approfondimento come incontri con personalità istituzionali, esperti ed autori e attività di laboratorio teatrale - anticipazione dello studio della letteratura e della “Commedia” dantesca alla classe II - “Interdisciplinarietà”: iniziative di collegamento tra ambiti curricolari diversi per la creazione di prodotti multimediali e il potenziamento delle competenze storico-linguistiche e letterarie

2.3.7. Progetti specifici dell’Istituto d’Arte - “Quotidiano in classe”: lettura guidata, analisi, commento ed esercizi sui quotidiani messi a disposizione dall’Osservatorio permanente giovani editori; in orario curricolare per le classi IV e V - “Oltre lo schermo”: incontri con esperti di media e giornalisti sul trattamento delle notizie e sul rapporto tra i fatti e la loro comunicazione mediatica - “Ad alta voce”: happening di lettura di brani d’autore con proiezione di video/diapo su lavori plastici e grafici eseguiti dagli alunni, giunto alla III edizione

2. AREA “LINGUE STRANIERE”.

Coordinatrice Prof.ssa Lippi Lucia 2.1. PREMESSA SULLE FINALITA’

L’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze sempre più approfondite delle lingue straniere hanno sempre costituito delle priorità per gli stati membri dell’Unione Europea, al fine di favorire l’integrazione delle diverse identità culturali all’interno dell’unione stessa. La conoscenza delle lingue straniere aiuta a sentirsi “ cittadini europei” con l’acquisizione del patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunità linguistica. Per questo motivo lo scopo principale è di

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superare le barriere linguistiche e culturali incoraggiando la mobilità personale e la cooperazione internazionale, favorendo l’interazione nell’ambito professionale.Verrà spesso fatto riferimento al livello europeo dei FRAMES, si tratta di un Quadro Comune di Riferimento del Consiglio d’Europa, a cui si attengono gli insegnanti di lingue di questa scuola, è stato elaborato per permettere il raggiungimento di una interpretazione omogenea delle competenze in lingua straniera all’interno degli stati membri. Tenendo conto di quanto detto sopra, la nostra scuola vede nel modo illustrato come segue, il conseguimento di certi principi didattici.

2.2. IDENTITA’ PROFESSIONALE dei docenti dell’AREA

- I principi pedagogici di riferimento sono quelli che vedono l’allievo al centro della lezione .- La visione condivisa della mission educativa dell’istituto è che la scuola contribuisce in modo determinante nella preparazione degli utenti in relazione al contesto territoriale ed al proseguimento degli studi universitari-I contributi delle Lingue Straniere alla crescita educativa degli studenti come cittadini europei e del mondo- Per quanto riguarda le modalità di relazioni professionali tra colleghi di area,si propone di effettuare confronti di idee durante le riunioni per area- Le metodologie verranno spiegate successivamente in modo dettagliato.- Le proposte condivise, da portare ad ogni consiglio di classe, riguardano sia metodologie di insegnamento-apprendimento sia i progetti integrativi del normale <curricolo disciplinare>

2.3. FINALITA’ DEL BIENNIO

Si inizia analizzando la situazione del biennio dove al primo anno là dove si ritiene necessario, verificare il livello di padronanza della lingua con test di ingresso che è considerato come punto di partenza per impostare il programma annuale.Le competenze disciplinari dell’area fanno riferimento ai FRAMES Europei per tutto il biennio ed è possibile leggerli sul sito che porta questo nome .Ogni insegnante , nel proprio corso si impegna ( in itinere) a fornire agli alunni brani di lettura ( adeguati ad ogni indirizzo), per sviluppare le abilità linguistiche utilizzando le strategie metodologiche all’avanguardia. Lo stesso viene fatto per sviluppare l’abilità di scrittura. Queste attività hanno lo scopo di permettere agli studenti di raggiungere nel modo più adeguato le competenze linguistiche a livello A1, A2 e possibilmente B1 alla fine del biennio.

2.4. FINALITA’ DEL TRIENNIO

Raggiungere un numero più elevato possibile di studenti che affrontano e superano con successo le CERTIFICAZIONI EUROPEE.Contribuire allo sviluppo della conoscenza dei paesi e culture Europee con l’aiuto degli insegnanti della classe.Affrontare lo studio della Storia e della Letteratura del Paese di cui si studia la lingua per conoscere i periodi storici letterari dalle origini ai giorni nostri ed apprezzare attraverso l’analisi critica , brani di autori di vari generi letterari seguendo filoni tematici.

2.5. LE METODOLOGIE DIDATTICHE

Il team docenti presterà costante attenzione e cura alle VARIABILI REALI del processo di insegnamento-appfrendimento:- PREREQUISITI COGNITIVI: l’area di lingue monitorizza continuamente all’inizio di ogni modulo attraverso tests e seguendo i Frames europei- MOTIVAZIONI: gli studenti verranno motivati con warm up strumentale tenendo conto della loro realtà. Esporre gli studenti a stimoli di vario genere ( nuove tecnologie, teatro films, letture ecc) affinchè possano prender coscienza dell’importanza della comunicazione in qualità di cittadino a livello europeo.- CURVA DI ATTENZIONE: la lingua straniera è di per sé una continua interazione- METODOLOGIE: funzionali—comunicativo . Continua integrazione delle abilità linguistiche.

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- FEEDBACK IMMEDIATO: con questa metodologia comunicativa il feedback è sempre immediato- TEMPO: in una programmazione iniziale viene fissato il tempo di svolgimento tenendo presente in itinere eventuali aggiustamenti in base alla realtà che si incontra (interesse per l’argomento, attività scolastiche improvvise) - COERENZA METODOLOGICA TRA COLLEGHI: Gli insegnanti seguono il libro di testo incrementandolo con mezzi a disposizione della scuola come laboratori linguistici, internet, video, dvd, letture di riviste,cercando sempre di essere coerenti con l’approccio metodologico scelto- COOPERAZIONE TRA COLLEGHI : è opportuno di tanto in tanto. Gli insegnanti dovrebbero riunirsi per concordare contenuti e obiettivi.- UNITA’ DELLA CLASSE: stimolare il lavoro di gruppo, predisponendo la classe alla collaborazione, lavorando sulle potenzialità affinché i più bravi trasmettano naturalmente agli altri, evidenziando che tutti hanno potenzialità da sviluppare- PERCORSI ADATTI AD OGNI ALLIEVO: una volta constatato il livello della classe si definiscono i percorsi educativi.

2.6. PROGETTI:

Scambi culturali con paesi esteri la sezione del Liceo della Formazione ( 1 scambio con Olanda: scambio con Maastricht per gruppi di studenti all’interno delle classi quarte) ,sezione del Liceo Linguistico di Montalcino ( 3 scambi con Francia, Norvegia e Germania) e la sezione del Liceo Piccolomini ( 1 scambio con Inghilterra) .

Partecipazione del Liceo Piccolomini ad un parternariato multimediale sul tema : “ Looking beyond the horizons”

Soggiorni linguistici brevi presso scuole straniere.

Collaborazione del Liceo della Formazione con l’Associazione Siena Italian Studies per l’attivazione di lavori di gruppo con studenti Americani all’interno delle classi.

Dettaglio dei Progetti del Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino Area di Progetto “Crescita e approfondimento Linguistico”. Corsi di approfondimento finalizzati al conseguimento della certificazione esterna. (Portfolio europeo delle lingue) Corsi di approfondimento di inglese, francese, tedesco.

1. Un corso pomeridiano per la preparazione al First Certificate, destinato alle classi III^, IV^ e V^, tenuto dal Prof. Meazzi Lorenzo.

2. Due corsi pomeridiani per la preparazione al DELF (livello A2 e B1) rivolto alle classi I^, II^ e III^, tenuti dal Prof. Bernardini e dalla insegnante di madrelingua francese.

3. Un corso pomeridiano per la preparazione al Fit 2 rivolto alle classi IV e V, tenuto dalla Prof.ssa Pizzetti.

Scambi con scuole estereScambio con la Norvegia: classe II^.Scambio con la Francia: I^A e I^B. Scambio con la Germania (Rotteck-Gymnasium di Friburgo): classi III^ e IV^.

Progetti pluridisciplinari: “To learn in english” (due moduli di biologia in inglese, Prof.ssa Bernini e insegnante di madrelingua inglese.“Alto Adige: bilinguismo in territorio italiano” (contatto epistolare in tedesco; storia, Proff. Pizzetti e Lorenzoni.)

Teatro in lingua:Realizzazione di una semplice rappresentazione teatrale in lingua inglese/francese/tedesca secondo il metodo roleplay.Il progetto è rivolto, a livelli diversi, a tutte le classi. (Referenti: Proff. Bernardini, Meacci, Pizzetti)

Jouer avec le Français

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Intervento di un esperto esterno di madrelingua francese in una/due mattinate, finalizzato all’insegnamento delle tecniche di base dell’arte della Jonglerie.E’ prevista la partecipazione, a livelli diversi, di tutte le classi. (Referente: Prof. Bernardini)

Deutsch mit Spaß!Intervento in una/due mattinate dell’ esperto esterno, artista-animatore-ex-insegnante, Jens Krüger. E’ prevista la partecipazione, a livelli diversi, di tutte le classi. (Referente: Prof.ssa Pizzetti)

Progetto ComeniusCoordinamento di un progetto europeo per lo sviluppo della scuola. (partenariato scolastico multilaterale di cui fanno parte il Rotteck-Gymnasium di Friburgo, l’Ensemble Scolaire Jean Baptiste di Toul e l’École Privée Fieldgen del Lussemburgo. Referente: Prof.ssa Tegli Silvia.).

Corso di lingue per esterniCorsi di lingue pomeridiani destinati agli adulti, in collaborazione con il Comune di Montalcino.Con la quota di iscrizione i partecipanti coprono le spese per docenti e per il personale ATA.

ATTIVITA’ POMERIDIANE: Corsi di preparazione finalizzati al conseguimento delle certificazioni esterne di Inglese, Francese e Tedesco verranno organizzati a Siena nella sezione del Liceo della Formazione nella sezione del Liceo Piccolomini e nella sezione di Montalcino .

3. AREA SCIENTIFICA

Coordinatrice Prof.ssa Teresa Persiano

3.1. VALORE FORMATIVO E FINALITA’ DELLE DISCIPLINE DELL’AREA

Le discipline dell’area scientifica forniscono una base formativa comune ai quattro indirizzi in cui la conoscenza storica del pensiero e dell’evoluzione scientifico metodologica si affianca all’ acquisizione di competenze che promuovono lo sviluppo delle capacità logico – rielaborative e tecnico – operative del giovane. La formazione quindi è affidata alle Discipline matematiche per il potenziamento delle capacità logiche e intuitive e per lo sviluppo di abilità di analisi e sintesi, che si integrano con le discipline scientifiche di ambito naturale – Biologia, Scienze della terra, Chimica e Fisica – e umano – Geografia- per conoscere, analizzare e comprendere il mondo naturale , umano e il sé biologico. Completano infine l’azione formativa le Discipline informatiche e tecnologiche che ampliano conoscenze e abilità più specifiche per operare direttamente in contesti di studio e reali.Le materie disciplinari si integrano nella specificità degli indirizzi attraverso lo svolgimento di programmi differenziati, elaborati da ogni docente, e di progetti extracurriculari mirati all’approfondimento culturale, metodologico, comportamentale, operativo al fine di costruire progressivamente l’autonomia del giovane nelle molteplici realtà che il mondo offre.

3.2. PROGETTI DI AREA COMUNI A TUTTE LE SEZIONI

Olimpiadi della matematicaTradizionale appuntamento organizzato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa a cui partecipano tutti gli alunni dell’I.I.S. Piccolomini.Obiettivo: favorire l’interesse per la materia tramite la partecipazione in gare con prove successive, in fasi di istituto, provinciale e nazionale, e mettersi in gioco per scoprire capacità individuali e di gruppo talvolta silenti nella normale attività scolastica.Referenti: proff. Savelli P. , Seazzu M., Nuti F., Fabbri A., con attività di preparazione e correzione delle prove, elaborazione delle statistiche d’Istituto.

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PROGETTO ECDLIl corso per il conseguimento della Patente Europea per il Computer risponde alle esigenze dei giovani di acquisire conoscenze e competenze pratiche per l’utilizzo del computer; il diploma conseguito al termine del corso è riconosciuto da tutti i paesi dell’U E ed è valutato come credito formativo anche a livello universitario.Il corso si svolgerà in lezioni pomeridiane organizzate per moduli.Referenti: proff. Volpe G., Frati F., Fabbri A., Frati L., con attività di organizzazione, docenza e assistenza.

Educazione alla saluteL’evoluzione psico-fisica dell’adolescenza crea necessità nuove: le iniziative per l’educazione alla salute hanno l’obiettivo di aiutare i ragazzi a conoscere il proprio corpo che cambia, di fornire informazioni utili nella scelta di comportamenti responsabili, di prevenire comportamenti a rischio. La sessualità, la conoscenza delle droghe, l’uso e l’abuso delle bevande alcoliche saranno temi affrontati con discussione, confronto e riflessione in classe; le iniziative, diversificate nelle sezioni e nelle classi, saranno svolte in collaborazione con esperti della ASL e del SerT di Siena.

3.3. PREMESSE e PROGETTI PER SINGOLI ISTITUTI

3.3.1.Liceo della FormazionePremessa della Referente, Prof.ssa Teresa Persiano

Alle materie di estrazione liceale (Matematica, Fisica, Scienze naturali, Geografia) che assicurano una solida base formativa e culturale, si affiancano insegnamenti innovativi aperti ai diversi linguaggi di comunicazione non verbali, artistici e multimediali.Le conoscenze dei fondamenti matematici, lo studio progressivo di strutture e fenomeni nel mondo naturale e antropico, le esperienze in laboratorio, la comprensione dei metodi di indagine e dei modelli interpretativi sono gli obiettivi che hanno come fine comune la comprensione della metodologia scientifica nell’analisi dei problemi e nella ricerca delle risposte. Nella materia di Multimedia gli studenti imparano a progettare e realizzare testi utilizzando strumenti e linguaggi multimediali tecnico – scientifici anche nell’ambito di discipline artistiche e musicali, che permettono loro di esprimere sensibilità e capacità più creative e personali.

Progetti:

Progetto di educazione ambientale: “Raccolta differenziata in classe”il progetto è rivolto alle classi prime e seconde ed ha l’intento di far conoscere la problematica ambientale dello smaltimento dei rifiuti, di comprenderne pericoli e possibili aspetti positivi nella loro gestione, di promuovere corretti comportamenti individuali e collettivi. Gli studenti attueranno la raccolta differenziata in classe con la collaborazione di SienAmbiente, e parteciperanno ad incontri con esperti sulle modalità della raccolta differenziata e il successivo riciclaggio del materiale a livello comunale e nazionale.

Progetto di approfondimento culturale“L’evoluzione del Mediterraneo” Corso extracurricolare per le classi quinte.Obiettivo: capire l’evoluzione del nostro territorio legata ai movimenti tettonici di tutto il Mediterraneo.Contenuto e metodo: n. 8 ore di lezione in orario pomeridiano.Docenti: proff. Murgia M., Pasqui V.

Educazione alla saluteIl progetto prevede interventi differenziati svolti dagli insegnanti e da esperti della ASL e del SerT di Siena:

tutte le classi: classi seconde classi terze“Prevenzione delle dipendenze e

“Educazione all’affettività e alla sessualità”

“Informazione ed educazione alimentare”

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promozione della salute”

3.3.2. Liceo ClassicoPremessa della Referente, Prof.ssa Paola Savelli

Le attività previste per l’anno scolastico 2008 /2009 mirano a sviluppare conoscenze e competenze in ambito scientifico e a rafforzare l’interesse per le singole discipline mediante approfondimenti di vario tipo: le gare matematiche , le conoscenze nell’ambito dell’analisi matematica, le scienze naturali la geografia e il legame fra matematica e astronomia.In particolare si vuole evidenziare l’aspetto interdisciplinare del sapere mostrando legami fra materie diverse nello svolgimento dei programmi curricolari, e allo stesso tempo fornire agli studenti ulteriori strumenti per sapersi orientare nella scelta universitaria in ambito scientifico. Il corso ECDL integra l’aspetto logico scientifico delle attività privilegiando l’aspetto tecnologico.

Progetti:

Progetto di approfondimento culturale“Corso di analisi matematica”Corso extracurricolare per gli alunni delle classi seconde e terze.Obiettivo: favorire la preparazione degli alunni che intendono iscriversi a facoltà di tipo scientifico.Contenuto: argomenti di analisi matematica le cui conoscenze sono richieste per l’ammissione a corsi universitari.Metodo: n. 35 ore di lezione frontale ( 20 ore per le classi terze, 15 ore per le classi seconde) da svolgersi in orario pomeridiano entro l’anno 2009.Docenti: proff Neri C., Cittadini S.

“Relazioni storico matematiche in campo astronomico da Aristarco ad oggi”Corso extracurricolare per le classi terze.Obiettivo: approfondire ed arricchire conoscenze e competenze in ambito matematico e astronomico mostrando l’evoluzione dell’astronomia e l’apporto della matematica in questo campo.Contenuto e metodo: n. 8 ore di lezione frontale in orario pomeridianoDocenti: proff. Murgia M., Neri C. / Cittadini S.

“Le piante officinali: corso di erboristeria”Corso extracurricolare per le classi seconde.Obiettivo: arricchire le conoscenze in ambito naturalistico stimolando l’interesse per le scienze naturali e approfondire l’aspetto curativo su alcuni organi.Contenuto e metodo: n. 8 ore di lezione in 4 incontri pomeridiani.Docenti: proff. Murgia M., Decandia F.

“L’evoluzione del Mediterraneo” Corso extracurricolare per le classi terze.Obiettivo: capire l’evoluzione del nostro territorio legata ai movimenti tettonici di tutto il Mediterraneo.Contenuto e metodo: n. 8 ore di lezione in orario pomeridiano.Docenti: proff. Murgia M., Pasqui V.

Educazione alla saluteIl progetto prevede interventi differenziati nelle classi, in collaborazione con esperti della ASL, del SerT e del consultorio giovani di Siena:classi IV classi V e I Liceo classi I Liceo classi II e III Liceo “Comunicazione, emozioni e relazioni”

“Prevenzione dell’abuso di alcol”

“Informazione ed educazione alimentare”

“Educazione affettiva e sessuale: relazioni positive”

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3.3.3. Liceo linguisticoPremessa della Referente: Prof.ssa Simonetta Bernini

Il Liceo Linguistico di Montalcino, nato dall’ex Istituto Magistrale Lambruschini grazie all’adozione del Piano sperimentale ministeriale Brocca si distingue per una solida struttura liceale , dovuta ad un numero consistente di ore dedicate alle discipline umanistiche e classiche e a quelle matematico – scientifiche, ben integrata con il comparto di indirizzo delle lingue straniere. In linea con la tipologia di questa scuola, dunque, vengono promosse iniziative che ampliano e rafforzano competenze in ambito tecnico – scientifico e che contribuiscono alla crescita dell’individuo nel rispetto degli altri, di sé stesso e dell’ambiente che ci circonda.

Progetti:

Progetto Educazione alla saluteIl progetto è articolato in tematiche differenziate per le classi prime e seconde e prevede interventi di esperti della ASL 7 di Siena e del SerT che guideranno i ragazzi nella conoscenza del corpo e nella riflessione su comportamenti e relazioni e sui possibili rischi.

Classi seconde Classi prime“Sessualità e non solo “

“Alimentazione”“Prevenzione alle dipendenze”

“Comunicazione ed emozioni”“Alcolismo no grazie”

“Prevenzione alle dipendenze”

Progetto Educazione ambientale: “ CO 2 ed effetto serra”Il progetto per le classi 1A e 3A prevede l’approfondimento delle conoscenze relative a questa tematica ambientale e degli aspetti del territorio ad essa correlabili, con l’analisi dei comportamenti o simulazione in giochi che prevede l’utilizzo attivo degli strumenti multimediali.“Rally matematico transalpino”Progetto rivolto alle classi prime e seconda che prevede lo svolgimento di gare fra gruppi classe nell’Istituto, con l’obiettivo di fare matematica risolvendo problemi e sviluppare le capacità di lavorare in gruppo.Progetto di approfondimento culturale“Guardando le stelle . Pianeta Galileo”il progetto consiste nell’approfondimento dei temi di astronomia anche attraverso il confronto con osservazioni sperimentali effettuabili presso l’osservatorio provinciale di Montarrenti e tramite la consultazione dei dati astronomici via rete. Partecipano al progetto le classi prime A e B che effettueranno una visita didattica presso lo stesso osservatorio nel periodo Febbraio – Marzo, sotto la guida degli esperti dell’Unione Astrofili Senesi.

3.3.4.Istituto d’ArtePremessa della Referente, Prof.ssa Neva Pini

Le discipline scientifiche si arricchiscono nell’interscambio culturale con le materie artistiche attraverso attività interdisciplinari, che mirano a motivare l’interesse e a rafforzare le conoscenze nella Chimica e nelle Scienze Naturali facendo leva sulla creatività e le abilità che gli studenti esprimono più liberamente nelle materie artistiche e di laboratorio. Percorsi di educazione ambientale ed educazione alla salute completano l’offerta formativa più specificamente finalizzata all’acquisizione di comportamenti corretti e consapevoli.

Progetti: “Scienza e Arte/Chimica e Arte”L’iniziativa destinata alle classi terze, quarte e quinte ha l’obiettivo di far comprendere agli studenti l’importanza della correlazione tra le conoscenze scientifiche e l’arte e motivare quindi lo studio e l’apprendimento teorico.L’analisi chimico fisica dei materiali utilizzati per la realizzazione di opere artistiche sarà affiancata dalla realizzazione di schede tecniche, che potranno

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essere elaborate in tesine per l’esame di maturità. L’attività scolastica sarà possibilmente integrata da visite didattiche a laboratori e industrie di lavorazione del marmo e ceramica, e al parco minerario della Rocca di S.Silvestro.

“Energia in gioco”Prevede la partecipazione al concorso nazionale promosso dall’Enel al fine di promuovere maggiore conoscenza e responsabilità nell’uso delle risorse energetiche.Gli studenti potranno mettere in gioco le proprie competenze e creatività nella realizzazione di elaborati nelle sezioni di appartenenza, migliorando la propria motivazione alle attività didattiche curricolari.

“La natura dell’Arte”Propone l’approfondimento di aspetti particolari delle Scienze Naturali per stimolare la capacità di osservazione e trarne idee e suggerimenti nella propria attività professionale.L’iniziativa è rivolta alle classi del triennio, con possibile estensione al biennio, aperta alla collaborazione interdisciplinare con l’ obiettivo di avvicinare gli studenti alla conoscenza delle discipline scientifiche, ampliare l’interesse e la motivazione al loro studio.

“Progetto Educazione alla salute”Il progetto rivolto a tutte le classi dell’Istituto ha l’obiettivo di aiutare l’adolescente a comprendere i cambiamenti psicofisici, a riflettere sulla propria identità, a pensare in modo critico e valutare comportamenti a rischio. Le attività di studio e discussione in classe si svolgeranno con la collaborazione degli operatori del consultorio giovani della ASL di Siena.

“Progetto di educazione ambientale”Nelle classi prime e seconde saranno sviluppati percorsi sulle problematiche ambientali, inserite nei programmi di conoscenza e comprensione del sistema Terra, volti a promuovere analisi critica e comportamenti responsabili, individuali e collettivi, nella gestione dell’ambiente e delle risorse, in collaborazione con la rete dei servizi e SienAmbiente.

4. AREA COMUNICAZIONE E ARTE

Coordinatrice, Prof.ssa Maria Pia Lippi

4.1.Premesse

I linguaggi non verbali rappresentano certamente uno degli strumenti essenziali per interpretare la realtà contemporanea. - In un mondo multietnico e multiculturale con ritmi di comunicazione estremamente veloci si rende necessario valorizzare quei linguaggi come le immagini e la musica immediatamente spendibili nella comunicazione universale. - Il patrimonio artistico e musicale italiano, che si rinnova nelle espressioni creative del “made in Italy”, ci impone di affinare ed aggiornare le competenze specifiche dei nostri studenti perché possano esprimere il loro talento in forme nuove e quanto possibile all’altezza della nostra tradizione.

4.2.Proposta didattica

La nostra azione didattica segue due direttrici tra loro complementari, quella teorica centrata sulle attività di decodifica di testi non verbali e quella pratica rivolta alla loro codifica individuale:

4.2.1.Analisi dei codici espressivi (comune alle quattro sezioni)

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In queste attività si ripercorre il sapere artistico del nostro patrimonio culturale, incrociandolo con quello di civiltà diverse, perché gli studenti possano orientarsi con sicurezza trai molteplici segni visivi e le contaminazioni della comunicazione contemporanea. Grazie alla storia dell’arte e della musica (Liceo della Formazione) gli allievi attueranno un confronto personale con i codici utilizzati dagli artisti, per osservarne dall’interno le regole, le forme, la struttura. Ogni insegnante cercherà di estrapolare i principi fondamentali della comunicazione visiva e musicale per renderli disponibili all’analisi degli studenti. Sarà loro proposto il metodo critico come modello di indagine dei vari aspetti della realtà incoraggiando in loro quell’atteggiamento introspettivo su cui si fonda la sensibilità estetica. Sarà sollecitata la capacità degli studenti di interpellare il presente, formulando le giuste domande per capire ciò che vedono, senza subirne passivamente la suggestione emotiva. Solo la consapevolezza potrà difenderli, infatti, da qualsiasi ingerenza psicologica e permettere loro un uso competente dei linguaggi in fase produttiva.

4.2.2.Sintesi di codici espressivi originali (Istituto d’Arte e Liceo della Formazione)

Sul piano produttivo, poiché l’arte e le altre forme di comunicazione visiva contemporanea non si limitano a descrivere la realtà ma la interpretano e la trasformano profondamente, ogni messaggio dovrà essere intelligente, aperto alla complessità formale e molteplice nei significati. Ci sembra necessario, inoltre, promuovere negli studenti un atteggiamento attivo rispetto ai linguaggi, valorizzando le loro potenzialità espressive nella ricerca di sintesi coraggiose ed inedite. La ricerca e la sperimentazione saranno quindi il motore del processo didattico per concorrere alla formazione di persone creative e soggetti attivi nello sviluppo sociale. Riguardo ai mezzi espressivi tradizionali e la loro codifica tecnica, che trovano centralità solo nell’Istituto d’Arte, la proposta didattica sarà fondata sul lavoro nei laboratori (architettura, pittura, scultura, ceramica) dove si impara facendo e dove l’apprendimento si sviluppa spontaneamente su livelli di complessità crescente fino al conseguimento di standards professionalizzanti. Anche la didattica della multimedialità in vario modo presente nelle quattro sezioni, seguirà il doppio binario dell’analisi e della sintesi, contribuendo all’aggiornamento dei linguaggi e degli strumenti che grazie alla tecnologia mediano la conoscenza, la fruizione e la rappresentazione della contemporaneità.

PROGETTI DELL’AREA “COMUNICAZIONE E ARTE”Titolo del progetto-docenti coinvolti esperienze previste studenti interessati

1)Progetto Mino Maccari (Pala) Disegni satira Tutte le classi2)Progetto FAI Scuola (Fabbri S.,Lippi M.P., Cappelli L.) Apprendisti ciceroni IVA – IVC- 3)Progetto L.A.C.-cl.terze e quinte (Fabbri S,Scelfo docente esterno)

Storia dell’arte contemporanea con video e bibliografia

Classi terze e quinte –(terminali)

4)Progetto Corsi di approfondimento-cl.IV(LippiM.P. Bilenchi, Fucecchi E., Pala, Putti+ 4 docenti esperti esterni x 30 ore ciascuno)

Corsi di specializzazione con esperti del settore

IVA, IVB, IVC

5)Progetto ARTEX-Firenze(Bianchini,FucecchiE. Putti,Ruggeri) Progetti di design per prototipi IVA,IVB,IVC,VC6)Progetto Terracotta a Petroio (Mazzieri, Putti, Finucci, Fucecchi E., Ghelardini, Parmeggiani, Masini,Lippi M.P. )

Realizzazione di arredo urbano di terracotta

Tutte le classi

7)Progetto Amici di S.Antimo (Conti) Disegni per S.Antimo IVA -IVB -VB8)Progetto Centenario Futurismo (Mazzieri, , Fabbri S., Paghi Finucci, Mezzacasa, Parmeggiani, Martinelli, Lippi M.P,Putti)+ 1 esperto esterno –Altero Borghi

Pranzo con l’Artusi di Chianciano e celebrazioni del centen.

Tutte le classi

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9)Progetto Oreficeria Barbucci (Fucecchi E.) Concorso a Firenze Le classi di Scultura10)Progetto Premio “Duccio”(Mazzieri, Putti, Fabbri S, Cateni, Martinelli) 14 maggio ‘09

Selezionare i migliori lavori delle sezioni

Tutte le classi

11)Progetto Giornata dell’arte(Mezzacasa, Frati F, Bernini) Affrontare tecniche diverse –raku, batik, incisione, ecc

Tutte le classi

12)Progetto Biblioteca aperta (Lippi MP)(nel pomeriggio) Biblioteca aperta al pubblico

Tutte le classi

13)Progetto “Auguri di Natale” (Mazzieri) Stampa di una incisione antica

Tutte le classi

14)Progetto Stages aziendali-cl.V (Putti, FucecchiE.) Gli studenti delle V vanno in azienda 2 sett.

Classi VA,VB,VC

15) Progetto“ Mostra didattica-Scuola aperta” 29/30 Nov.) (Mazzieri, Putti, Mezzacasa, Baglioni, Pala, Taddeo, Parmeggiani, Lippi, Martinozzi, Cappelletti, Camporese, Ghelardini, Fucecchi E.)

L’istituto rimane aperto in due giorni festivi per accogliere i genitori degli alunni delle scuole che vogliono prendere atto del POF e visitare l’ambiente. I docenti illustrano le attività.

Tutte le classi

5. AREA Art. 3 della COSTITUZIONE. < La scuola inclusiva > .

Coordinatrici, Proff.sse Cinzia Cappelletti e Isabella Martinozzi

5.1.PREMESSALa nostra Istituzione ha assunto l’impegno educativo di ispirarsi ai valori civili espressi nell’art. 3 della Costituzione; art. 3 che dà il nome a questa Area di progetto.Le finalità (che i docenti componenti l’area hanno condiviso e approvato nelle diverse fasi di progettazione) si riferiscono tutte al <principio di inclusione delle diverse peculiarietà>:

inclusione degli studenti e delle studentesse diversamente abili inclusione degli studenti e delle studentesse provenienti da paesi

stranieri inclusione degli studenti e delle studentesse che presentano

particolari difficoltà nel processo di apprendimento inclusione degli studenti e delle studentesse che manifestano

situazione di particolare disagio affettivo e psicologico nelle relazioni paritarie e con il mondo adulto.

I docenti componenti l’Area Art.3 si sono costituiti come <risorse professionali> dei rispettivi consigli di classe per progettare e supportare i percorsi personalizzati sia degli/delle studenti/esse che presentano preventive segnalazioni di disabilità e sia degli/delle studenti/esse che, nel corso dell’anno, evidenzieranno difficoltà di percorsi paritari con la classe. I docenti componenti l’Area Art.3 esprimono la profonda convinzione che gli spazi di progettualità, necessari al pieno rispetto delle finalità inclusive, saranno tanto più concretizzabili dalla nostra scuola quanto più essa saprà mettersi in relazione sinergica con le risorse associative-istituzionali-private presenti nella realtà territoriale in cui opera. I docenti saranno perciò impegnati in un’attenta lettura delle caratteristiche socio-culturali del nostro territorio, per assumerlo come interlocutore privilegiato nelle azioni educative di attenzione ai bisogni dell’utenza <a bisogno inclusivo>. I docenti porteranno tale conoscenza delle risorse territoriali all’interno della nostra Istituzione e, insieme a tutto il personale scolastico,valuteranno gli interventi formativi più idonei per assicurare a tutti gli studenti il pieno sviluppo delle potenzialità individuali, nel rispetto delle diversità sociali, culturali e personali.I docenti dell’Area, oltre all’attenzione alle risorse del contesto scuola-territorio, hanno seguito nel corso di questi anni l’evoluzione delle esigenze sociali e le connesse nuove problematiche educative che da tale evoluzione discendono: è ben presente in loro l’esigenza di saper rispondere in modo adeguato a bisogni educativi sempre più impegnativi per l’organizzazione scolastica.A tale organizzazione si stanno assegnando nel tempo problematiche di sempre più particolare profilo sociale che richiedono:

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a) consapevolezza di fare sistema con le istituzioni-associazioni sul territorio eb) competenze professionali interne capaci di strategie pedagogiche idonee a rendere la convivenza, all’interno della nostra realtà scolastica, di presenze personali e culturali diverse, un’occasione di crescita per tutti.

Nel tempo della società multi-etnica e multi-culturale, e nel riconoscimento del valore intrinseco delle peculiarità personali, i docenti daranno realtà alla loro idea di Scuola, quale:

luogo privilegiato per la realizzazione di un confronto aperto, officina di una cultura dinamica nell’adattamento al nuovo, non subito ma risolto con professionalità; un nuovo non concepito come un’ostacolo insormontabile ma come una occasione professionale e personale di ricerca-azione rivolta con fiducia al futuro.

Proposte didatticheLe proposte didattiche, rivolte sia agli studenti singoli sia al gruppo-classe di riferimento, creeranno situazioni di <Valorizzazione della diversità> attraverso l’educazione e l’accettazione dell’altro, con particolare attenzione alla tolleranza e al superamento del pregiudizio, mediante percorsi d’accoglienza, intercultura, rafforzamento linguistico e sportelli d’ascolto.

La Diversità sarà proposta e identificata non come ostacolo ai processi di insegnamento ed apprendimento, ma come un elemento dell’identità personale e come risorsa per la formazione di futuri cittadini responsabili.

5.2. PROSPETTO DETTAGLIATO DEI PROGETTI DI AREA Art. 3

Titolo del Progetto

Docenti coinvolti Esperienze previste

Studenti interessai

Creatività in Mostra

Camporese, Marra, D’Antonio,Sprocati

Progetto DSA (disturbi specifici apprendimento

Di Berardino, Fantozzi, De Candia, Paghi

Progetto collaborativi SMIA-Scuola- stage

Martinozzi, Sguazzino, Savelli, Giliberto

Progetto intercultura. Associazione “Cometa”

Cappelletti, Carniani

Progetto approfondimento e cultura italiana

Di Berardino

CIC Sanarelli, Fusai M.,

Bernini SCIC e Sportello ascolto

Taddeo

6. AREA PERSONA – CITTADINO

Coordinatore, Prof. Achille Mirizio L’Area della Persona-Cittadino, dopo ampia discussione e sulla scorta delle specificità delle discipline a vario modo e titolo coinvolte (Storia, Diritto, Scienze Umane e Sociali, Filosofia, Economia), e osservando che, grazie alla

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strutturazione delle classi di concorso, viene a mancare la disciplina Storia abbinata a Italiano (nelle sezioni della Formazione, del Liceo Linguistico e dell’Istituto d’Arte), ha individuato le seguenti finalità generali come premessa sintetica al Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto:

1. Favorire l’acquisizione di un approccio critico verso il proprio presente, attraverso

a. La consapevolezza e la comprensione della sua dimensione storicab. La consapevolezza e la comprensione della dimensione storica di tutti i quadri di società e di civiltàc. La consapevolezza e la comprensione della varietà delle forme economico-sociali, politiche, giuridiche e di pensiero, culturali e religiosi realizzatesi nel tempo e nello spazio

2. Sviluppare la capacità di orientamento nel presente attraverso:a. La comprensione dei principali nodi problematici del mondo attuale (uomo/ambiente; sviluppo/sottosviluppo; relazioni tra culture; conflitti e cooperazione internazionale; diritti umani; relazioni di genere; dialoghi religiosi)b. La comprensione della loro genesi storicac. La capacità di previsione di tendenze future

3. Sviluppare la consapevolezza dei nessi esistenti tra identità individuale e collettiva, tra soggettività biografica e soggettività collettiva, tra individuo e dimensione collettiva dei processi storici, delle dimensioni sociali e giuridiche, delle mentalità

4. Favorire l’acquisizione di una coscienza democratica e di una consapevolezza di diritti/doveri di cittadino5. Favorire l’acquisizione di una forma mentis interculturale 6. Favorire la formazione di individui in grado di

a. Fare scelte consapevolib. Assumere responsabilitàc. Immaginare e contribuire a creare il “nuovo”

7. Favorire l’acquisizione di capacità di dominio cognitivo della complessità dei fatti storici e sociali funzionali a ridimensionare il ruolo del pregiudizio e dello stereotipo come modalità di conoscenza.

8. Sviluppare la consapevolezza del sapere storico come storiografia, del sapere socio-antropologico come ricerca e attitudine alla ricerca, del sapere economico-giuridico come strumento organizzativo e di sistema nella società e tra le società, del sapere filosofico come capacità di ragionamento logico, formalmente corretto e sostanzialmente intersoggettivo, del sapere religioso come costruzione di senso e orientamento

Progetti

Titolo progetto referente Sezione di riferimentoEducazione alla legalità Peccianti

PatriziaLiceo della formazione

Progetto Cesvot Vagaggini Luisella

Liceo Formazione

Educazione al consumo Fusai Marta Liceo Formazione

Sul filo della vita Quadarti Patrizia

Liceo Formazione

La mente contesa Tassoni Leandro

Liceo Formazione

Percorso di educazione alla legalità (viaggio al Sud)

Peccianti Patrizia

Liceo Formazione

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Percorso di educazione alla legalità finalizzato alla lotta alla mafia

Peccianti Patrizia

Istituto d’Arte

Scuola e volontariato Nannetti Giuliano

Istituto d’Arte

Volontariato Sanarelli Liceo Classico

Parlamento regionale degli studenti

Sanarelli Liceo classico

Filosofia della mente Marilli Massimo Liceo Classico

Il Settecento in Italia Mirizio Achille Liceo Classico

Educazione alla legalità (viaggio al Sud)

Mirizio Achille Liceo Classico

Educazione alla legalità Morielli Valentina

Liceo Linguistico

Volontariato Parisi Adele Liceo Linguistico

7.0 Area MOTORIAPremessa e presentazione dei Progetti a cura del Prof. Nannetti Giuliano e del Prof Scarpelli Luca

1.1 Denominazione ProgettoEDUCAZIONE FISICA:” IL GRUPPO SPORTIVO”

Le finalità dei Campionati studenteschi sono note nel protocollo d’intesa firmato dal C.O.N.I. e dal ministero della Pubblica Istruzione.Nello specifico: Consolidare l’attività sportiva come sana consuetudine ed abitudine di vita, attività all’aria aperta e possibilmente in ambiente naturale, scarico di aggressività repressa tramite i gesti sportivi, ricerca tramite il movimento della forma fisica e del benessere, ricerca di attività socializzanti che abituino gli studenti ad una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità sia fisiche che mentali, fair play, rispetto delle regole, lealtà sportiva, collaborazione confronto positivo prima con se stessi e poi con eventuali avversari, uso corretto dei materiali, miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, miglioramento degli schemi motori di base, conoscenza e partecipazione delle varie attività sportive, avviamento alla pratica sportiva di attività motorie altrimenti sconosciute, conoscenza delle tecniche delle varie specialità sportive.Come ormai è consuetudine da numerosi anni, verificata la scarsa, disponibilità pomeridiana della palestra “A. Ceccherini” (C.O.N.I.) e la palestra “E. Lambardi”dove vengono svolte le lezioni curriculari al mattino, le attività di preparazione ai Giochi sportivi studenteschi e l’avviamento alla pratica delle varie discipline sportive saranno svolte in strutture pubbliche aperte al pubblico come il Campo Scuola di Via Avignone, la Fortezza, il prato della piscina di Piazza Amendola, il campo polivalente di via Custoza e il campo polivalente del circolo Arci di Fontebecci, il campo polivalente dell’Acqua calda. In tali strutture la frequenza è gratuita.Usufruiremo della piscina di P.za Amendola e/o dell’Acquacalda, per la preparazione al nuoto, nelle ore di ingresso riservate al pubblico e gli studenti pagheranno il biglietto (ridotto) il Campo sportivo di calcio a cinque di S. Miniato, e l’impianto del Rugby Del Cus Siena Rugby presso l’Acquacalda per l’attuazione del Progetto ”Avviamento al rugby educativo” proposto e attuato dal Prof Luca Scarpelli.Sarà utilizzata la palestra annessa all’Istituto di istruzione superiore “E. S. Piccolomini” per le attività di aerobica e di danza sportiva e badminton nelle ore in cui la scuola rimane aperta nel pomeriggio. Il trekking a piedi ed in mountain bike sarà effettuato nei sentieri del Montemaggio.Compatibilmente agli orari nel primissimo pomeriggio saranno svolte attività indoor in

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comune alle sezioni nella palestra “A. Ceccherini.” .Presso l’Istituto Statale d’Arte sarà effettuato l’avviamento alla pratica del tennis tavolo nei pomeriggi in cui la scuola è aperta.Lo scopo del progetto è quello di avvicinare all’attività motoria la maggior parte degli studenti, e operare in maniera tale che ogni allievo possa trovare una disciplina motivante e che la pratica di una attività motoria diventi costante nel tempo e non un episodio sporadico.

1.4 DurataIl periodo di inizio delle attività, per ognuna delle 4 sezioni è prevista dal 1 Ottobre 2008.Tutte le attività termineranno per tutte le sezioni il 31 Maggio 2009.

1.5 Risorse umaneNella sede del Liceo Classico “E. S. Piccolomini” sono titolari delle attività proposte:Prof. Scarpelli Luca (ore previste 180)Prof. Tordini Maurizio (ore previste 80)Nella sede del Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” sono titolari delle attività proposte:Prof. Ferrari Riccardo (ore previste 180)Prof.ssa Soldani Francesca (ore previste 140)Nella sede del Liceo Linguistico “R.Lambruschini” è titolare dell’attività proposte:Prof. Pecchioli DamianoNella sede dell’Istituto Statale d’Arte “D. Buoninsegna” sono titolari delle attività proposte:Prof.ssa Rivetti Raffaella ( ore previste 180)Prof. Nannetti Giuliano (ore previste 180)

Saranno frequentate le seguenti strutture per le attività sportive pomeridiane:Palestra C.O.N.I. “A. Ceccherini per le attività indoor (basket 3, Pallavolo..)per tutte e tre le sezioni di Siena e palestra annessa al Liceo Linguistico per Montalcino.Campo Scuola di Via Avignone, Fortezza Medicea, impianti polivalenti all’aperto di Via Custoza, del Circolo Arci di Fontebecci, e dell’Acquacalda (Pallapugno, pallatamburello, Basket,pattinaggio a rotelle)Pista di pattinaggio su ghiaccio allestita dal comune di Siena presso i giardini della Lizza per l’avviamento al Pattinaggio su ghiaccio, dove gli studenti interessati pagheranno l’ingresso ridotto.Piscina di Piazza Amendola e/o dell’Acquacalda nelle ore di ingresso riservate al pubblico (anche qui gli studenti interessati pagheranno l’ingresso ridotto).Palestra annessa all’Istituto “E. S. Piccolomini” per le attività di Danza sportiva, aerobica e BadmintonLocali dell’Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” per il tennis tavolo.Sentieri del Monte Maggio per il trekking a piedi ed in bicicletta.Impianti di calcio a cinque a S.Miniato.Impianto del rugby all’Acquacalda.Campo sportivo di Montalcino.Trekking sul Montemaggio.Escursioni di vela all’Argentario.Durata del progetto: Le attività inizieranno dal 1 Ottobre 2008 e termineranno il 31 Maggio 2009.Materiali: saranno usati i materiali in dotazione alla scuola.

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Il Collegio dei docenti del 12 Settembre 2008, riunitosi congiuntamente con le componenti delle sezioni: Liceo Classico “E. S. Piccolomini”, Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena”, Liceo Linguistico “R. Lambruschini”ed Istituto Statale D’Arte “D. Buoninsegna” ha deciso la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, l’avviamento alla pratica sportiva con attività di gruppo sportivo pomeridiano per ognuna delle quattro sezioni come risulta dal verbale della riunione.Le finalità dei Campionati studenteschi sono note nel protocollo d’intesa firmato dal C.O.N.I. e dal ministero della Pubblica Istruzione.Nello specifico: Consolidare l’attività sportiva come sana consuetudine ed abitudine di vita, attività all’aria aperta e possibilmente in ambiente naturale, scarico di aggressività repressa tramite i gesti sportivi, ricerca tramite il movimento della forma fisica e del benessere, ricerca di attività socializzanti che abituino gli studenti ad una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità sia fisiche che mentali, fair play, rispetto delle regole, lealtà sportiva, collaborazione confronto positivo prima con se stessi e poi con eventuali avversari, uso corretto dei materiali, miglioramento delle capacità condizionali e coordinative, miglioramento degli schemi motori di base, conoscenza e partecipazione delle varie attività sportive, avviamento alla pratica sportiva di attività motorie altrimenti sconosciute, conoscenza delle tecniche delle varie specialità sportive.Come ormai è consuetudine da numerosi anni, verificata la scarsa, disponibilità pomeridiana della palestra “A. Ceccherini” (C.O.N.I.) e la palestra “E. Lambardi”dove vengono svolte le lezioni curriculari al mattino, le attività di preparazione ai Giochi sportivi studenteschi e l’avviamento alla pratica delle varie discipline sportive saranno svolte in strutture pubbliche aperte al pubblico come il Campo Scuola di Via Avignone, la Fortezza, il prato della piscina di Piazza Amendola, il campo polivalente di via Custoza e il campo polivalente del circolo Arci di Fontebecci, il campo polivalente dell’Acqua calda. In tali strutture la frequenza è gratuita.Usufruiremo della piscina di P.za Amendola e/o dell’Acquacalda, per la preparazione al nuoto, nelle ore di ingresso riservate al pubblico e gli studenti pagheranno il biglietto (ridotto) il Campo sportivo di calcio a cinque di S. Miniato, e l’impianto del rugby dell’Acquacalda.Sarà utilizzata la palestra annessa all’Istituto di istruzione superiore “E. S. Piccolomini” per le attività di aerobica e di danza sportiva e badminton nelle ore in cui la scuola rimane aperta nel pomeriggio. Il trekking a piedi ed in mountain bike sarà effettuato nei sentieri del Montemaggio.Compatibilmente agli orari nel primissimo pomeriggio saranno svolte attività indoor in comune alle sezioni nella palestra “A. Ceccherini.” .Presso l’Istituto Statale d’Arte sarà effettuato l’avviamento alla pratica del tennis tavolo nei pomeriggi in cui la scuola è aperta.Lo scopo del progetto è quello di avvicinare all’attività motoria la maggior parte degli studenti, e operare in maniera tale che ogni allievo possa trovare una disciplina motivante e che la pratica di una attività motoria diventi costante nel tempo e non un episodio sporadico.

1.4 DurataIl periodo di inizio delle attività, per ognuna delle 4 sezioni è prevista dal 1 Ottobre 2008.Tutte le attività termineranno per tutte le sezioni il 31 Maggio 2009.

1.5 Risorse umaneNella sede del Liceo Classico “E. S. Piccolomini” sono titolari delle attività proposte:Prof. Scarpelli Luca (ore previste 180)Prof. Tordini Maurizio (ore previste 80)Nella sede del Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” sono titolari delle attività

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proposte:Prof. Ferrari Riccardo (ore previste 180)Prof.ssa Soldani Francesca (ore previste 140)Nella sede del Liceo Linguistico “R.Lambruschini” è titolare dell’attività proposte:Prof. Pecchioli DamianoNella sede dell’Istituto Statale d’Arte “D. Buoninsegna” sono titolari delle attività proposte:Prof.ssa Rivetti Raffaella ( ore previste 180)Prof. Nannetti Giuliano (ore previste 180)

Saranno frequentate le seguenti strutture per le attività sportive pomeridiane:Palestra C.O.N.I. “A. Ceccherini per le attività indoor (basket 3, Pallavolo..)per tutte e tre le sezioni di Siena e palestra annessa al Liceo Linguistico per Montalcino.Campo Scuola di Via Avignone, Fortezza Medicea, impianti polivalenti all’aperto di Via Custoza, del Circolo Arci di Fontebecci, e dell’Acquacalda (Pallapugno, pallatamburello, Basket,pattinaggio a rotelle)Pista di pattinaggio su ghiaccio allestita dal comune di Siena presso i giardini della Lizza per l’avviamento al Pattinaggio su ghiaccio, dove gli studenti interessati pagheranno l’ingresso ridotto.Piscina di Piazza Amendola e/o dell’Acquacalda nelle ore di ingresso riservate al pubblico (anche qui gli studenti interessati pagheranno l’ingresso ridotto).Palestra annessa all’Istituto “E. S. Piccolomini” per le attività di Danza sportiva, aerobica e BadmintonLocali dell’Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” per il tennis tavolo.Sentieri del Monte Maggio per il trekking a piedi ed in bicicletta.Impianti di calcio a cinque a S.Miniato.Impianto del rugby all’Acquacalda.Campo sportivo di Montalcino.Trekking sul Montemaggio.Escursioni di vela all’Argentario.Durata del progetto: Le attività inizieranno dal 1 Ottobre 2008 e termineranno il 31 Maggio 2009.Materiali: saranno usati i materiali in dotazione alla scuola.

Le attività:Rugby,Corsa Campestre, Atletica leggera, Basket, Basket 3,Nuoto, Calcio a 11, Pallavolo, Trekking a piedi ed in mountain bike, Pallatamburello, palla pugno, Tennis tavolo, badminton, Pattinaggio su ghiaccio ed a rotelle, aerobica, danza sportiva, sci alpino, vela.

A questo punto tocca a te rimetterlo in forma e togliere le cose che non interessano o aggiungere altro buon lavoro e se qualcosa non va fammi sapere. Ciao giuliano.

9. Liceo Classico “ E.S.Piccolomini” di SienaPremessa a cura del Vicario, Prof. Geremia D’olimpio

1. CHE COS’ E’ IL LICEO CLASSICO ?

Il Liceo Classico fonda la sua prestigiosa tradizione didattica su un asse culturale di taglio essenzialmente storico-umanistico, che propone all’alunno di confrontarsi con il millenario patrimonio di conoscenze ed esperienze umane, di concezioni della vita e del mondo, di idee e di valori, elaborato dalla civiltà occidentale dai suoi albori fino ad oggi, nella convinzione pedagogica che l’incontro con le più importanti opere prodotte,

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nel corso dei secoli, dal pensiero, dalla fantasia e dall’azione dell’uomo, favorisca la crescita complessiva della fisionomia intellettuale e della personalità degli alunni.La nascita del Liceo Classico coincide con quella del sistema scolastico italiano ( legge Casati, 1859) in cui l’istruzione classica, basata sul primato dell’insegnamento linguistico-letterario e storico-filosofico, era ritenuta essenziale ed esclusiva per la formazione delle future classi dirigenti. In seguito, questo modello educativo mantenne la sua posizione privilegiata, non solo sul piano culturale ma anche su quello sociale, rispetto all’istruzione tecnico-scientifica, destinata essenzialmente alla preparazione dei quadri professionali e produttivi ( riforma Gentile, 1923 ).Nel secondo dopoguerra, il rinnovamento in senso democratico del Paese e le grandi trasformazioni sociali e culturali degli anni ’60-’70, con l’estensione del diritto allo studio, la scolarizzazione di massa e la partecipazione collegiale alla gestione della comunità scolastica, hanno ridimensionato la presunzione di superiorità elitaria del Liceo Classico, senza peraltro oscurare la valenza culturale e formativa del curricolo che anzi, per meglio rispondere alle esigenze educative imposte dai processi di innovazione economico-sociale e tecnologica che hanno caratterizzato l’ultimo trentennio, ha arricchito e potenziato la propria offerta formativa sul versante delle scienze naturali e fisico-matematiche e delle lingue straniere moderne .In una realtà complessa ed articolata quale quella dell’odierna società postindustriale e globalizzata, l’esperienza educativa del Liceo Classico conserva tutto il proprio valore, abbandonando ogni anacronistica illusione di autosufficienza e coniugando, mediante la progettazione didattica e le sperimentazioni in atto, il tradizionale orientamento umanistico, con la dimensione scientifica e l’attenzione critica alla contemporaneità. Il nuovo curricolo liceale classico, superando l’annosa frattura tra le due culture, promuove l’integrazione metodologico-didattica tra discipline di aree diverse, collocandone gli insegnamenti in una prospettiva che valorizza lo sviluppo storico dei saperi e la loro interazione reciproca. La funzione del servizio scolastico ed in particolare del curricolo liceale, non consiste pertanto nella preparazione di specialisti dotati di un’educazione unilaterale, ma nella formazione di cittadini culturalmente attrezzati per comprendere il mondo in cui vivono e per operare all’interno della comunità di appartenenza in maniera significativa, responsabilmente produttiva ed eticamente consapevole.

2. IL LICEO CLASSICO “PICCOLOMINI”

Il Liceo Classico di Siena è stato fondato nel lontano 1862, quando fu reso autonomo dalla locale Università, l’istituto per gli studi preparatori alle facoltà e al corso di farmacia.Il Liceo che, tranne brevi periodi in tempo di guerra, ha sempre avuto la sua sede in piazza S.Agostino, fu intitolato, fino al 1932 a Francesco Guicciardini, per poi assumere l’attuale denominazione che il papa umanista senese Pio II, al secolo Enea Silvio Piccolomini. Nel corso del tempo, il Liceo ha vissuto da protagonista le trasformazioni avvenute nel settore dell’istruzione secondaria e la sua proposta curricolare risulta oggi integrata dalle sperimentazioni di- Lingua Inglese, nei corsi A e C, con una distribuzione oraria settimanale di 3 ore per l’intero quinquennio;- Storia dell’Arte, nel corso B, con distribuzione oraria settimanale di 2 ore per l’intero quinquennio.

Il quadro orario risulta pertanto così articolato:

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Nell’ambito del miglioramento e dell’ampliamento dell’offerta formativa, il Liceo ha adottato le seguenti scelte programmatiche:- organizzazione di attività mirate all’orientamento in entrata e in uscita e alla continuità didattica;- attuazione di Interventi Didattici Educativi e Integrativi ( I.D.E.I. ) in itinere e in orario extracurricolare; - effettuazione, a partire dalla penultima classe, di simulazioni della terza prova dell’esame di Stato;- ideazione e gestione di progetti per l’approfondimento disciplinare ( corsi, lezioni, conferenze di specialisti su temi e argomenti del curricolo ) in orario curricolare o extracurricolare;- attivazione di gruppi sportivi maschili e femminili per la preparazione alle attività agonistiche studentesche;- adesione alle iniziative del C.S.A. e della U.S.L. di Siena relative all’educazione alla salute;- organizzazione di attività del Centro Informazione e Consulenza ( C.I.C.);- partecipazione a corsi e attività di Enti e Associazioni culturali locali e nazionali inerenti a manifestazioni culturali, letterarie, teatrali e cinematografiche; - organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate in località di interesse storico, artistico e ambientale, in relazione alla programmazione disciplinare;- redazione di giornalino del Liceo con rubriche di attualità scolastica e culturale.Per quanto concerne l’indicazione dei progetti attivati per il corrente anno scolastico, si rimanda ai documenti delle varie aree disciplinari.3. FINALITA’ EDUCATIVE DEL CURRICOLO E PROFILO GLOBALE DELL’ALUNNO IN USCITA

Il servizio culturale ed educativo di un’istituzione formativa come il Liceo Classico consiste nel fornire alle nuove generazioni la disponibilità operativa di princìpi, strumenti, metodi, criteri di orientamento e di giudizio per interpretare la realtà presente mediante l’approccio critico ai problemi ancora aperti del passato. Da questo

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punto di vista, l’educazione liceale, come riappropriazione critica, metodicamente rigorosa, dei dati della tradizione,- favorisce l’integrazione dei discenti nei processi culturali in atto;- produce una migliore conoscenza di se stessi e una maggiore consapevolezza dei ruoli individuali all’interno della comunità;- promuove fenomeni di transizione, mutamento e rinnovamento culturale.Sulla base delle finalità curricolari e degli obiettivi disciplinari, per i quali si rimanda alle premesse delle singole aree, è possibile identificare il profilo cognitivo-comportamentale caratterizzante l’alunno in uscita dal curricolo cioè il complesso delle abilità dichiarative, procedurali e relazionali proprie dello studente giunto proficuamente al termine del ciclo didattico liceale, che risulta così configurato:a) piano cognitivo ( area del sapere/ saper fare ) - conosce linguaggi, codici, nozioni fondamentali e concetti-chiave delle varie discipline;- padroneggia strumenti, metodi e procedimenti disciplinari in contesti noti ed inediti;- riconosce la continuità/persistenza dei fenomeni all’interno della tradizione e ne individua i nodi problematici;- dispone di un metodo personale ed efficace di studio e ricerca ( raccoglie, seleziona, analizza, sintetizza e interpreta dati e fenomeni in maniera autonoma, finalizzata al compito assegnato, anche in contesti non rielaborati dal docente );- formula ipotesi di soluzione dei problemi riscontrati;- testa la validità delle ipotesi proposte;b) piano affettivo ( area dell’essere/saper essere)- si assume responsabilità in ordine alle esigenze della vita di relazione e, in particolare, agli impegni scolastici;- aderisce attivamente alle proposte educative ed agli stimoli culturali, partecipando con impegno alle attività;- manifesta socievolezza e solidarietà nelle dinamiche relazionali;- dispone di un sistema di princìpi e valori coerentemente assunto e motivato per organizzare le proprie scelte.

 

10. Liceo della Formazione “Santa Caterina da Siena” Premessa a cura del Vicario, Prof. Vincenzo Vullo

 1) Presentazione del Liceo della Formazione

Il Liceo della Formazione rappresenta la naturale evoluzione dell’ Istituto Magistrale verso proposte didattiche e prospettive occupazionali innovative: di esso eredita l’asse culturale del curricolo centrato sulle discipline psico-pedagogiche, integrando materie tipicamente liceali quali il latino, le scienze naturali, la fisica e la filosofia con nuove discipline aperte alle forme comunicative della modernità quali la lingua inglese, i linguaggi non verbali, i linguaggi multimediali. Proprio l’educazione alla pluralità dei linguaggi ed il loro diretto e fattivo utilizzo nei vari contesti didattici costituiscono, la peculiarità e l’originalità della nostra offerta formativa.Ne scaturisce un corso di studi coerente con le esigenze, anche professionali, della società contemporanea, caratterizzata dalla complessità, dal dinamismo, dall’interculturalità, da trasformazioni che richiedono all’individuo una maggiore apertura e disponibilità alle innovazioni, nonché l’acquisizione di strumenti per una formazione permanente.Finalità del curriculumL’apprendimento dei vari linguaggi e dei contenuti disciplinari tenderà a:-           fornire una solida base liceale che consenta di fatto la frequenza di qualsiasi corso universitario (in particolare di quelle facoltà rivolte alla formazione di futuri docenti)-           sviluppare la consapevolezza, la sensibilità e l’attenzione alle problematiche delle dinamiche personali e interpersonali, superando i limiti dell’istruzione professionalizzante

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-           promuovere e potenziare le capacità intellettuali dell’alunno e la sua creatività, educandolo anche alle arti sonore e visive e a tutto ciò che le integra (cinema, teatro)-           promuovere l’uso attivo e creativo delle nuove tecnologie multimediali-           fornire potenzialità di reale orientamento per l’inserimento in professioni emergenti (esperti nel supporto alla persona, formatori anche nell’ambito della didattica a distanza, operatori in strutture pubbliche a carattere sociale, animatori culturali, operatori di new media e comunicazione interattiva, tutor aziendali) 

2) Innovazioni curricolari e metodologiche

Scienze della formazioneLa disciplina nel suo complesso tende a sviluppare la consapevolezza, la sensibilità e l’attenzione alle problematiche delle dinamiche personali e interpersonali. In particolare, la psicologia fornisce agli studenti la possibilità di prendere coscienza della propria identità, delle proprie motivazioni e della propria capacità di migliorare i rapporti interpersonali in un contesto sociale; l’antropologia consente agli studenti di riflettere su problemi legati al rapporto uomo-cultura-società; la pedagogia mira al riconoscimento dell’attuale importanza di una educazione permanente, indirizzandosi alla formazione non più solo del fanciullo ma anche dell’adulto; la sociologia costituisce uno strumento di lettura del mondo circostante, della storia e delle culture umane.

Multimedia L’insegnamento della disciplina tende a privilegiare l’approccio linguistico su quello informatico per rafforzare le competenze comunicative dei nostri studenti e la loro capacità di organizzare contenuti in forma chiara ed efficace. D’altronde nel repertorio di risorse di un potenziale formatore l’uso integrato dei linguaggi verbali, visivi e sonori costituisce un requisito fondamentale per veicolare la trasmissione di qualsiasi contenuto. Le lezioni che si svolgono nel laboratorio di informatica, consentono agli alunni di apprendere non solo i concetti astratti della multimedialità, ma soprattutto di coglierne gli aspetti pratici e procedurali. Obiettivo è insegnare agli studenti sia a progettare che a realizzare testi multimediali, a compiere ricerche mirate su Internet per il reperimento di dati utili agli approfondimenti personali, disciplinari e interdisciplinari da trasferire in ipertesti e ipermedia. Nel biennio, si introducono i concetti e le tecniche di base della disciplina per mezzo di soft-ware quali Word, Power Point, Adobe Photoshop, L’insegnamento per metà delle ore si svolge in compresenza con gli insegnanti di disegno e linguaggi artistici visivi che propongono i contenuti da organizzare in forma multimediale desumendoli dal programma curricolare. In terza si presentano, solo in forma teorica, gli elementi essenziali del linguaggio cinematografico per poi approfondire con l’ausilio del docente di musica nell’ora di compresenza, la funzione della colonna sonora, l’opera lirica filmata, il musical. In quarta il linguaggio cinematografico verrà proposto in forma pratica grazie al programma di videoediting Adobe Premiere. Gli studenti impareranno a acquisire filmati e a farne il montaggio in digitale. L’attività avrà un carattere fortemente espressivo e si concretizzerà nella produzione di cortometraggi (videoclip musicali, short stories). Nell’ora di compresenza con scienze della formazione i lavori realizzati potranno anche assumere un carattere didattico. In quinta sarà proposto il software Macromedia Dreamweaver per la realizzazione di siti internet (quest’anno già dalla quarta) la compresenza con l’insegnante di fisica assicura l’approfondimento di moduli di fisica del ‘900 che diverranno oggetto di siti tematici.

Compresenze L’attività didattica in compresenza, una novità rispetto al tradizionale impianto liceale, rappresenta un’innovazione soprattutto sul piano metodologico costituisce infatti l’occasione per rompere certi automatismi della didattica tradizionale e tornare a problematizzare l’intervento educativo calibrandolo sulle necessità specifiche del gruppo di alunni con cui si interagisce. E’ un’ occasione di incontro tra i saperi, di solito isolati da una troppo rigida scansione oraria che educa all’utilizzo di strumenti logici e linguistici diversi nella soluzione di problemi comuni a più materie e favorisce il lavoro di équipe fra docenti e fra

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discenti. La specificità dei linguaggi, quali modelli distinti di rappresentazione della realtà, su cui si fondava la scuola superiore fino a ieri, rifletteva le aspettative di una società settoriale, organizzata per universi di conoscenza paralleli. La realtà contemporanea fondata invece sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione si configura come un sistema reticolare aperto ed interattivo, in cui lo scambio dei dati e la circolazione costante delle conoscenze richiedono agli insegnanti un preciso impegno per l’integrazione delle prospettive.Le compresenze vedono coinvolte le seguenti materie: Multimedia, con Disegno e Storia dell’arte nel biennio, Musica in terza, Scienze della formazione in quarta e Fisica in quinta. Scienze della Formazione, nel 3° anno insieme a Filosofia, nel 4° a Multimedia e nel 5° a Disegno e Storia dell’arte. Educazione Giuridica, per un’ora settimanale nel biennio insieme a Storia e Geografia. Italiano e Disegno e Storia dell’Arte con un’ora settimanale in comune nel 4° anno.

3) Attività di orientamento Orientamento in entrata (referente prof.ssa Quadarti)L’attività si articola in varie fasi:aggiornamento e diffusione dell’opuscolo informativo relativo al curriculum e del pieghevole sull’offerta formativa della scuola per l’a.s. 2009/2010;diffusione dei manifesti informativi;pubblicazione di articoli informativi sui quotidiani cittadini;incontri con gli alunni di terza media e con le famiglie in varie scuole di Siena e provincia;lezioni orientanti dal vivo per piccoli gruppi di alunni di terza media;apertura pomeridiana di uno sportello informativo da novembre a gennaio, con eventuale intervento di alunni del triennio;visite riservate a gruppi di alunni e genitori, in due open days che si effettueranno nell’imminenza delle iscrizioni.Si garantisce inoltre la piena disponibilità a stabilire contatti con i docenti delle scuole medie, per favorire l’integrazione dei nuovi studenti e individuare obiettivi comuni fra media e superiore.Infine per le classi prime, viene realizzata un’attività di accoglienza, attraverso ripetuti colloqui e la somministrazione di questionari di varia tipologia, conoscitivi e disciplinari, atti ad accertare i livelli di partenza in termini di conoscenze, competenze e capacità, le attitudini, l’ambiente socioculturale di provenienza e gli eventuali sintomi di disagio.

Orientamento in uscitaRivolto alle ultime classi del triennio, si articola in varie fasi, a seconda degli anni scolastici ed ha come finalità quelle di:- promuovere una capacità di riconoscimento del Corso universitario più adatto alle proprie competenze e potenzialità;- dare la possibilità di orientarsi in vista delle future scelte lavorative negli ambiti del sociale, dell’educativo e di nuove professioni emergenti.

Classi quarteStage di alternanza scuola-lavoro- Gli obiettivi di questa attività sono quelli di proporre agli alunni un’esperienza professionale per verificare sul campo le proprie attitudini e competenze e saggiare, al tempo stesso, possibili futuri sbocchi professionali.Lo stage, per tutte le classi, riguarderà undici giorni effettivi di scuola, nei quali verrà interrotta la normale attività didattica ed ogni alunno verrà inserito in una agenzia educativa o professionale.

Classi quinteOrmai da molti anni è stata instaurata una fattiva collaborazione con l’Università di Siena che riguarda l’aspetto formativo dell’orientamento. Alcune facoltà, su invito dei nostri insegnanti dell’area scientifica e letteraria, saranno invitate ad effettuare lezioni di approfondimento delle tematiche affrontate nei percorsi curricolari delle singole discipline. Inoltre, verranno di volta in volta vagliate le attività riguardanti interventi diretti, conferenze e seminari proposti dalle Facoltà nel corso dell’anno scolastico.

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Infine, cinque alunni hanno aderito al progetto “Nuovi per-corsi di qualità” proposto dall’Università degli Studi di Siena.

4) Interventi Didattici Educativi IntegrativiUna prima fase, verrà attivata subito dopo lo scrutinio del I trimestre, con l’obiettivo di recuperare le lacune emerse e anche di prevenire la dispersione scolastica. Ciascun docente stabilirà autonomamente le modalità di attuazione degli interventi didattici di recupero inserendoli in orario mattutino o rinviandoli in appositi corsi pomeridiani. La seconda fase, che potrà consentire agli studenti di sanare i debiti formativi contratti nello scrutinio finale e, conseguentemente, agli insegnanti di sciogliere la sospensione del giudizio, si svolgerà in modi e tempi ancora da definire.

5) Quadro orario

11. LICEO LINGUISTICO di MONTALCINO

Il Liceo Linguistico di Montalcino è collocato in un territorio, quello montalcinese e del Sud della provincia di Siena in generale, caratterizzato da due aspetti solo apparentemente contrastanti: le profonde radici storiche e culturali legate alla realtà contadina della nostra comunità e la sempre più spiccata vocazione turistica volta ad un processo di internazionalizzazione del tessuto economico. Delle prime si trovano le tracce nel paesaggio naturale che caratterizza questo territorio, dove il paziente intervento dell’uomo ha creato una perfetta armonia fra sfruttamento delle risorse e gusto del bello, nei palazzi, nelle chiese e nelle ville che adornano i borghi e la campagna circostante, nella rievocazione storica di un passato medioevale, tema comune delle iniziative culturali, delle feste e delle manifestazioni che animano i centri cittadini. Della seconda abbiamo testimonianza nella fitta rete di aziende agrituristiche, nello sviluppo di strutture di accoglienza di varia tipologia, nel consolidamento e arricchimento di eventi culturali che richiamano un pubblico sempre più esigente e di provenienza internazionale. Esempio di perfetto connubio fra questi due contenuti sono i prodotti di alta o altissima qualità che questo territorio è in grado di donare, come vino, olio, formaggio, prodotti artigianali, che hanno raggiunto sicuramente fama mondiale anche perché testimonianza di una realtà unica al mondo, simbolo di integrità naturale, culturale ed economica.

Il Liceo Linguistico “Lambruschini” di Montalcino, che si avvale dell’istituzione di un corso sperimentale ad indirizzo linguistico secondo i piani di studio ed i programmi previsti per il Progetto Brocca assistito dal Ministero della Pubblica Istruzione, rispecchia tutte e due queste caratteristiche Ha mantenuto una solida struttura liceale, eredità del vecchio corso magistrale, affiancando allo studio di tre lingue straniere europee (inglese, francese e tedesco) un ampio svolgimento delle discipline umanistiche (lettere, filosofia, latino, musica e storia dell’arte) e di quelle matematico – scientifiche (matematica, fisica, informatica, scienze naturali, chimica).

Sia nella didattica, dunque, che nelle attività paracurricolari ed extracurricolari, le radici storico .culturali e il “gusto del bello” si intrecciano con la sempre più pressante richiesta di rinnovamento, globalizzazione, di universalità del “messaggio”. Scambi con scuole europee ed extraeuropee, certificazioni internazionali, attività giornalistica sia consultativa che operativa su tematiche diverse, indagini dal contenuto scientifico che confrontano la situazione territoriale con quella di altre realtà europee, l’analisi di eventi storici che hanno segnato la crescita dell’Europa, esperienze teatrali in lingua straniera, stage formativi sia nel corso

dell’anno scolastico che nel periodo estivo, sono alcune delle attività consolidate in questo Istituto.

Dal punto di vista prettamente didattico, il corso si articola in un biennio di 34 ore settimanali, propedeutico ed orientativo, ed in un triennio di consolidamento, di 35 ore settimanali. La fondamentale connotazione del quinquennio linguistico è data dalla compatta presenza del gruppo delle lingue straniere, tuttavia il piano di studi risulta ben equilibrato anche per quanto concerne l’ambito storico – filosofico e scientifico – matematico. Viene privilegiato il settore linguistico,

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anche per un’utilizzazione delle lingue sul piano operativo, senza togliere spazio alle discipline indispensabili alla prosecuzione degli studi.Nel biennio è da sottolineare la presenza dell’insegnamento del Diritto ed Economia, della Musica, della Matematica con elementi di Informatica. Ciò permette all’alunno una preparazione completa, sia nelle conoscenze che nelle sensibilità al gusto estetico, che si consolida nel triennio con le lezioni di Storia dell’Arte. Nel corso del quinquennio Inglese, Francese e Tedesco vengono insegnate da un docente italiano insieme ad uno di lingua madre, che cura il perfezionamento della lingua.Il corso linguistico si serve delle più moderne tecniche di insegnamento, dal laboratorio linguistico ai laboratori scientifico e multimediale, e si avvale di un costante rapporto sia con il mondo circostante sia con l’estero attraverso gli scambi. Al termine dei cinque anni di studio gli alunni conseguono la licenza linguistica. Il titolo conclusivo consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie e può essere utilizzato per introdursi direttamente nel mondo del lavoro, con possibilità di occupazione nel settore turistico, commerciale, Import – Export, nel giornalismo, nel pubblico impiego ed in molti altri settori (compagnie aeree e di trasporto, organi C.E.E., consolati, ambasciate ecc.).

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI

La comunicazione è il tema di fondo del P.O.F. ’08 – ‘09 della sez. linguistica R. Lambruschini di Montalcino, dalla comunicazione puramente linguistica a quella artistico– espressiva, da quella corporea a quella virtuale. Attraverso la comunicazione si possono raggiungere gli obiettivi fondamentali che la scuola si prefigge per promuovere la formazione di individui consapevoli e capaci. Tali obiettivi sono:A. ARRICCHIMENTO CULTURALE base essenziale per la formazione dell’individuo e per un

eventuale proseguimento negli studi, tenendo conto del continuo divenire e dell’evolversi della società

B. ACQUISIZIONE DI AUTONOMIA che consenta all’alunno di assumere una propria metodologia e di acquisire una certa progettualità

C. ACQUISIZIONE DI COMPETENZE che l’alunno possa utilizzare come punto di partenza nell’affrontare problematiche di diverso contenuto ma tutte riconducibili ad una stessa processualità logica che il mondo del lavoro o il proseguimento degli studi gli porrà di fronte

D. SOCIALIZZAZIONE, tramite lavori di gruppo, dibattiti, progetti collettivi in modo che si forgino personalità coscienti del proprio status di “cittadino” e di “individuo sociale”

E. CONOSCENZA DEL PROPRIO TERRITORIO al fine di una maggiore integrazione sociale, dell’acquisizione di una maggiore consapevolezza della realtà in cui viviamo e, non ultimo, di conoscere le opportunità e le prospettive che il territorio offre al termine degli studi nell’ambito occupazionale.

Gli strumenti con i quali si intende raggiungere tali obiettivi, consistono in una serie di interventi, iniziative ed attività che sono per lo più il proseguimento di progetti realizzati negli anni precedenti e che hanno trovato sostegno, collaborazione ed entusiasmo sia fra gli alunni che fra i genitori. In particolare, vengono privilegiati quei progetti che contribuiscono in modo più sostanziale alla connotazione di liceo linguistico e quindi risultano maggiormente professionalizzanti.

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Lo stabilizzarsi del numero delle iscrizioni e dell’ampliamento del bacino di utenza, ormai esteso alla Val d’Orcia, alla zona amiatina e a tutta la Val d’Arbia, assume quindi il valore di un positivo riscontro sia per la validità dell’indirizzo linguistico sia per la qualità dell’offerta formativa, sostenuta anche dalla reciproca collaborazione con gli Enti locali presenti nel territorio. Un numero ancora consistente di alunni non pendolari permette alla nostra scuola di ampliare la propria offerta formativa con una serie di iniziative pomeridiane, che, al di là della loro valenza culturale e formativa, costituiscono un importante momento di aggregazione e di socializzazione. Tutto ciò a conferma del ruolo centrale di questa scuola nel territorio.GLI OBIETTIVI DIDATTICI INTERDISCIPLINARIAll’interno dei Consigli di classe e dal confronto e dalla sinergia dei contributi dei docenti sono stati delineati i seguenti obiettivi e i criteri per la verifica e la valutazione dell’alunno:OBIETTIVI COGNITIVI Saper impostare e risolvere problemi di natura pratica,

organizzativa e concettuale Saper impostare legami logici fra le diverse conoscenze

disciplinari Saper comprendere i rispettivi linguaggi disciplinari e acquisire

competenza nel loro uso Saper acquisire capacità di analisi e sintesi per procedere quindi

ad organiche e personali rielaborazioni concettuali.OBIETTIVI RELAZIONALI ( socio - affettivi) Approfondimento della coscienza di sé e del senso di

responsabilità personale Rispetto verso gli altri e disponibilità ad accettazione del

diverso Partecipazione consapevole ed ordinata alla vita scolastica e al

dialogo educativo Rispetto dell’ambiente e delle regole di comportamento.RIPARTIZIONI DELL’ANNO SCOLASTICO AI FINI VALUTATIVI

Per quest’anno il nostro Istituto ha ritenuto utile adottare la suddivisione in un primo trimestre, con termine a Dicembre, e in

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un successivo anziché in due quadrimestri come era consuetudine. La motivazione di questa scelta sta nel voler dedicare un maggiore respiro allo svolgimento dei corsi IDEI perché risultino più efficaci e risolutivi nel superamento delle lacune. Ne consegue una anticipazione degli impegni scolastici (Consigli di classe, colloqui generali con i genitori, ecc.) nel primo periodo ma una maggiore dilazione del lavoro scolastico nel secondo periodo, con l’opportunità di soffermarsi sull’acquisizione di contenuti e competenze di base indispensabili per il raggiungimento di una idonea preparazione per il successivo anno scolastico.

INTERVENTI INTEGRATIVI La scuola realizza interventi di recupero sia in itinere che tramite lo svolgimento di corsi

pomeridiani; per questo secondo tipo di intervento si dà precedenza alle materie scritte o alle situazioni per le quali l’insegnante ritiene necessario un programma più mirato. I corsi si svolgeranno in parallelo o si alterneranno, nel rispetto delle diverse esigenze e dei tempi scolastici che si possono dedicare loro. Quest’anno, grazie all’adozione del trimestre + pentamestre, gli interventi di recupero si svolgeranno nel mese di Gennaio.

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICAL’intero Istituto ha stabilito per quest’anno di concentrare gli impegni scolastici collegiali e tutte le occasioni di incontro e di collaborazione con i genitori (ricevimenti al mattino, ricevimenti generali pomeridiani, eventuali assemblee, consigli di classe, corsi di approfondimento e di recupero) in tre giorni settimanali, il lunedì, il martedì e il venerdì, salvo rare eccezioni. Questo per agevolare l’organizzazione scolastica e per razionalizzare le spese dovute all’apertura pomeridiana della scuola.

12. ISTITUTO D’ARTE “DUCCIO DI BUONINSEGNA” .

A cura del Vicario. Prof. Fabio Mazzieri

L’istituto Statale d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, unico per la provincia di Siena, discende dall’’Accademia di Belle Arti inaugurata il 16 Settembre 1816 sulla base di un decreto esecutivo emanato dal Granduca di Toscana Ferdinando III.

L’istituzione nasce dall’ impulso e l’interessamento di un pittore molto apprezzato: Giuseppe Colignon, che ne diventa il primo Direttore e vi rimarrà 11 anni. La sua importanza andò man mano crescendo durante il secolo XIX, fino a quando il Direttore Luigi Mussini, nella seconda metà dell’800, ne organizzò l’insegnamento secondo il canone dell’antica “bottega” rinascimentale suscitando l’ammirazione internazionale e permettendo alla scuola di avere rapporti con artisti di fama internazionale quali, per esempio Ingres o D’Azeglio.

Durante questo felice periodo la didattica è felicemente evidenziata dal contributo di numerosissimi artisti, quali, solo per citarne alcuni: Francesco Nenci, Giuseppe Pianigiani, Angelo Visconti, Amos Cassioli, Giorgio Bandini, Cesare Maccari,

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Alessandro Franchi, Gaetano Marinelli, Riccardo Meacci, Cristiano Banti, Arturo Viligiardi.

L’Accademia era visitata da numerosi artisti italiani e stranieri che ne vivacizzavano l’insegnamento, mentre i cittadini senesi più abbienti la arricchivano con donazioni formando quel ricco patrimonio bibliografico e figurativo che, in parte, è andato a costituire il nucleo principale della Pinacoteca Nazionale di Siena.

Nel 1893 Alessandro Franchi risulta essere Direttore del Regio Istituto Provinciale d’Arte di Siena e esso rimarrà, con questa struttura, fino alla prima guerra mondiale.

Nel 1932 la scuola, con un decreto ministeriale, prende il nome di istituto Provinciale d’Arte di Siena, il Direttore è l’architetto futurista Virgilio Marchi che la farà rinascere apportando nuovi impulsi e rendendola molto simile a quella attuale.

Nel 1959 l’Istituto diventa istituto Statale d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, sotto la direzione dell’architetto Primo Giusti. Da allora, figure carismatiche quali Enzo Carli, Otello Chiti, Plinio Tammaro, si sono succedute nella Presidenza e nella Direzione dell’istituto.

La storia artistica dell’istituto è nata e si è sviluppata , prevalentemente , nella sede storica di Via della sapienza 3, ma dal Settembre 2004, grazie alla volontà e alla disponibilità del Comune e dell’Amministrazione Provinciale di Siena, la sede si è trasferita nel complesso di S. Domenico, ex sarrocchi, dove, tra le molteplici iniziative, è stato possibile anche ricostituire la Gipsoteca.Grazie ancora al patrimonio di quadri, disegni, e fondi fotografici dell’Istituto, si sono potuti effettuare Comodati gratuiti pluriennali con la Fondazione Musei Senesi per esporre al grande pubblico molte opere d’arte, come è accaduto con il Museo Amos Cassioli di Asciano, che è divenuto l’unico museo dell’800 della rete museale senese. L’attività didattica si è sempre più collegata con la realtà locale e territoriale dei luoghi limitrofi: in particolare, per quanto riguarda Siena, con la partecipazione alla vita delle Contrade e al rito del Palio (disegni delle monture, dipinti di drappelloni, bandierini e pergamene).

Vanno anche sottolineate le tesi di laurea presso L’Università di Siena, la facoltà di Architettura di Firenze, l’Accademia di Belle Arti di Firenze e Carrara e le manifestazioni culturali che hanno avuto e hanno, per protagonisti, gli artisti dell’istituto e che testimoniano ulteriormente questo fecondo collegamento.

L’istituto Statale d’Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena, di durata quinquennale, si articola al suo interno, in quattro indirizzi:

a)DISEGNATORI DI ARCHITETTURA: L’indirizzo è finalizzato a formare operatori che sanno progettare e che possono essere inseriti in vaari settori produttivi quali l’arredamento, il disegno industriale, la ristrutturazione, il restauro edilizio, l’architettura, l’urbanistica. Si insegnano i sistemi e le tecniche di rappresentazione grafica, compresi i programmi AutoCAD e 3D, il rilievo a vista e strumentale, la storia della città, si creano modelli in scala e prototipi, si partecipa a Concorsi, sia locali che nazionale.

b)DECORAZIONE PITTORICA.L’indirizzo è finalizzato a formare operatori che possono essere inseriti in settori produttivi quali la decorazione murale, il restauro della pittura, la grafica pubblicitaria. Si insegnano le varie tecniche pittoriche, da quelle più antiche (tempera all’uovo, acquarello, guaches, pittura ad olio su tela e su tavola, affresco, con l’integrazione dei laboratori di decorazione murale, laccatura e doratura), a quelle più moderne (incisione, serigrafia, fotografia, pittura acrilica), compresi i programmi di grafica pubblicitaria quali Photoshop, Illustrator, ecc. , si allestiscono mostre, si partecipa a Concorsi, sia locali che nazionali, si effettuano opere su commissione attraverso Convenzioni.

c)DECORAZIONE PLASTICA: L’indirizzo è finalizzato a formare operatori che possono essere inseriti in settori produttivi quali la lavorazione del marmo e della pietra, del legno, del rame, dell’argento. Si insegnano le tecniche, i materiali e gli strumenti della lavorazione della scultura: gesso, marmo, legno pietra, metallo, mosaico, nonché corsi di specializzazione in oreficeria e informatica.

d)ARTE DELLA CERAMICA: L’indirizzo è finalizzato a formare operatori che possono essere inseriti in settori produttivi del materiale ceramico in genere, a testimonianza del legame con un territorio che ha una antica vocazione artistica e artigianale in questo ambito. Si insegnano tutti gli elementi che caratterizzano un manufatto ceramico, dalla foggiatura alla formatura, dall’applicazione dei colori ai rivestimenti vetrosi, fino alle varie tecniche di cottura, compresi i corsi di

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specializzazione in restauro del materiale ceramico e informatica. Si eseguono prodotti ceramici quali piastrelle, vasi, oggetti di uso comune, complementi di arredo e di design, decorazioni murali si effettuano opere su commissione attraverso Convenzioni.Con la nuova autonomia scolastica, l’Istituto produce importanti servizi per conto terzi regolati da Convenzioni, come le decorazioni per:

- il reparto di Pediatria dell’Ospedale di Nottola-Montepulciano;- la sala di Ingresso della Novartis/Vaccines Torri-Rosia (Siena)- l’ingresso al Parcheggio il Campo per la Siena Parcheggi a Siena- la risalita di S.francesco per la Siena Parcheggi a Siena - le fontane in Piazza Rosselli a Siena per il Comune di Siena.Gli studenti diplomati all’Istituto d’Arte di Siena sanno ben orientarsi nelle varie

discipline artistiche e ciò permette loro di intraprendere serenamente gli studi universitari, ma conoscono bene anche le nuove tecnologie, informatiche e non, indispensabili, oggi, per l’ingresso nel mondo del lavoro. Infatti gli studenti, sia all’interno dei programmi scolastici, che in corsi pomeridiani di approfondimento, sotto la guida di personale esperto nel settore, a seconda dell’indirizzo frequentato, seguono corsi di AutoCAD, Photoshop, restauro materiale ceramico, dei gessi, della pittura su tela, oreficeria, studio delle lingue straniere; in tal modo la loro formazione professionale e culturale viene arricchita sul campo con la partecipazione periodica a stages aziendali, regolati da convenzioni, presso Aziende pubbliche e private riservate agli studenti del biennio superiore.

Alla fine del Corso di Studi si consegue il diploma di maturità d’arte Applicata che consente l’iscrizione a qualsiasi corso universitario.