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Misure di contenimento del contagioda SARS-CoV-2 nelle attivitàdi balneazione e in spiaggia
Comune di San Vito Lo Capo
Misure di sistema, organizzative e di prevenzione e protezione, nonché semplici regole per l’utenza ai fini del
contenimento della diffusione del contagio.
San Vito Lo Capo 01/06/2020
Relatore : Alberto Geom. Bruno Tecnico di Igiene Ambientale
Premessa:
Il presente documento, presupposto di modulazione delle misure di contenimento per il settore della
balneazione, è articolato in una prima sezione di analisi di scenario e una seconda sulle misure di
sistema, organizzazione, prevenzione e protezione nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria
COVID-19.
Il coronavirus responsabile della COVID-19, è un virus A RNA di una larga famiglia di virus che
possono causare malattia in animali o negli esseri umani.
Il periodo di incubazione (tempo intercorrente fra l’infezione e la comparsa dei sintomi) varia
da un periodo medio di 5‐6 giorni e fino a 14 giorni. Durante questo periodo, alcune persone
infette possono essere contagiose.
Per cui, la trasmissione del virus da un soggetto pre-sintomatico può avvenire anche prima della
comparsa dei sintomi. La malattia conseguente l’infezione si manifesta principalmente con
febbre (>37,5°C), tosse secca e difficoltà respiratorie (fonte: OMS - Organizzazione Mondiale
della Sanità).
La modalità di contagio, preminente ad oggi, è relativa alla trasmissione del virus attraverso
le goccioline di saliva emesse da persone infette con la tosse, gli starnuti o parlando.
Le accessi di entrata del virus nell’organismo suscettibile sono quindi bocca, naso, occhi, in
maniera diretta, o indirettamente se toccati con mani contaminate perché venute in contatto
con superfici contaminate (fonti: OMS, ISS Istituto Superiore della Sanità,).
Sulla scorta degli studi effettuati relative alla trasmissione di questo virus, sono state identificati
le seguenti misure di contenimento :
- Distanziamento fisico di circa e almeno un metro, (OMS, ISS )
- Lavaggio frequente delle mani;
- Evitare occasioni di assembramento.
In Sicilia, si registrano un totale di 3 421 casi (68,42 casi per 100 000 abitanti), 269 decessi
(letalità 7,86%) ed un totale di 1 512 soggetti positivi conosciuti.
Le province più colpite dall’epidemia sono Enna con un totale di 421 casi (255 casi per 100 000
abitanti), Catania con 1067 casi (96 per 100 000 abitanti), Messina con 562 casi (89 casi per 100
000 abitanti), e Caltanissetta con 172 casi (65 per 100 000 abitanti).
Nella provincia di Trapani, sono stati registrati un totale di 139 casi.
Nel comune di San Vito Lo Capo, nessun caso.
Il Comune di San Vito Lo Capo, fonda la sua economia prettamente nel comparto turistico, con
motore trainante la sua spiaggia.
Un’analisi ragionata delle modalità di organizzazione del lavoro, nonché della caratterizzazione del
rischio in tale settore, rappresenta un presupposto fondamentale nel garantire contemporaneamente
la ripresa delle attività, preservando quelle caratteristiche di accoglienza e socialità che connotano
l’offerta balneare del Paese, e la tutela della salute dei gestori, del personale e della clientela delle
strutture e in generale dei fruitori della spiaggia e di tutti i lavoratori che ad ogni titolo operano nel
settore.
Le caratteristiche specifiche degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere, quali la fruizione da
parte di un elevato numero di persone soprattutto nei weekend e nei mesi di alta stagione, pongono
particolari criticità in merito al contenimento dell’epidemia, tra quelli a rischio di aggregazione
medio-alto secondo la classificazione INAIL.
Con la Stagione balneare, quando ancora l’epidemia non è stata dichiarata conclusa, pone
sicuramente dubbi circa la possibilità di contenere un’eventuale diffusione e quindi prevenire la
cosiddetta seconda ondata epidemica.
Fonti Normative
Ordinanza contingibile e urgente n.21 del 17 maggio 2020 della Regione Siciliana, Allegato I,
Linee guida per la Riapertura delle Attività Economiche e Produttive;
DPMC 17 maggio 2020, Allegato XVII;
Nei predetti documenti sono presenti delle schede tecniche contenenti indirizzi specifici validi per
i singoli settori di attività, finalizzati a fornire uno strumento riassuntivo e immediato di
applicazione delle misure di prevenzione e di contenimento di carattere generale, finalizzati alla
prevenzione degli assembramenti e nell’ottica del mantenimento del distanziamento fisico come
misura principe di prevenzione del contagio.
STABILIMENTI BALNEARI
Gli Stabilimenti balneari, adotteranno i criteri riportati nel DPCM del 17 maggio 2020, nonché
nell’Ordinanza Regione Sicilia n. 21 del 17 maggio 2020.
SPIAGGE
L’opportunità offerta da tali spiagge ai fruitori di poter utilizzare gratuitamente gli arenili, anche
allestendo da sé le attrezzature (ombrellone, sdraio, lettini), se da un lato rappresenta un vantaggio
per l’utenza, dall’altra può creare delle problematiche nell’attuale periodo emergenziale, in
riferimento alla difficoltà nell’attuazione e controllo delle misure di contrasto del contagio, in
particolare al fine di evitare assembramenti e rispettare il distanziamento sociale.
In ragione di ciò, è necessario attuare innanzitutto un’intensa attività di comunicazione e
sensibilizzazione, oltre che con gli strumenti tradizionali, anche attraverso social media, volta a
favorire un comportamento corretto e consapevole da parte dell’utenza.
Tenendo conto delle specifiche caratteristiche delle spiagge, della loro localizzazione, dei flussi dei
frequentatori nei diversi periodi della stagione balneare, dovranno essere localmente definite
puntualmente le modalità di accesso e di fruizione delle spiagge stesse, individuando quelle più
idonee ed efficaci. Di seguito si riportano alcune indicazioni di carattere generale.
Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della
responsabilizzazione individuale da parte degli frequentatori nell’adozione di comportamenti
rispettosi delle misure di prevenzione.
Presso la spiaggia, al fine di assicurare:
a) rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone;
b) interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti;
Saranno messi a disposizione un numero congruo di Steward da Spiaggia con il compito di far
rispettare le misure anti contagio. Non si tratta di un poliziotto che sanziona, ma di "una figura
rassicurante con il compito di controllare il rispetto delle regole e dare consigli ai clienti", che
illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
Si occuperà anche del posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni previste.
Nella spiaggia libera del Comune di San Vito Lo Capo:
- Sarà predisposta una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile
anche per i clienti di altra nazionalità.
- I gestori delle licenze per i servizi di spiaggia ( affitto lettini, ombrelloni, sdraio, ect….)
dovranno mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
- Sarà previsto un accompagnamento all’ombrellone da parte di personale adeguatamente
preparato (steward di spiaggia).
- Disponibilità di prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti
- La postazione dedicata alla cassa potrà essere dotata di barriere fisiche (es. schermi)
- il personale dipendente deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante
per le mani.
- favorire modalità di pagamento elettroniche,
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura
> 37,5 °C.
- Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare
assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di
separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti
non siano soggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce alla
responsabilità individuale.
- Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
- Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da
garantire una superficie di almeno 10 mq. per ogni ombrellone.
- Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto
ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
- Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, docce, servizi igienici, etc., e
comunque assicurata dopo la chiusura a fine giornata.
- Le attrezzature come ad es. lettini, sedie a sdraio, ombrelloni etc. vanno disinfettati ad
ogni cambio di persona o nucleo famigliare.
- La sanificazione dovrà essere garantita ad ogni fine giornata.
- È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad
assembramenti.
- Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua
(es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle
misure di distanziamento interpersonale.
- Gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le
disposizioni delle istituzioni competenti.
Per favorire l’informativa all’utenza
1. Saranno affissi nei punti di accesso alle spiagge libere di cartelli in diverse lingue
contenenti indicazioni chiare sui comportamenti da tenere, in particolare il distanziamento
sociale di almeno un metro ed il divieto di assembramento.
2. Verrà installato un sistema di comunicazione radio, in diverse lingue, nel territorio
comunale, in particolar modo in prossimità della spiaggia, riferente, con periodicità
frequente le regole comportamentali da adottare, nello specifico:
a) ingresso consentito con mascherina chirurgica o “di comunità”;
b) la mascherina può essere tolta solo quando si è raggiunta la postazione di sosta in
spiaggia;
c) deve sempre essere mantenuta la distanza di almeno un metro tra le persone da
persone di altri gruppi, anche in acqua;
d) non sono consentiti giochi o altre attività ludiche che possano favorire
assembramenti;
e) sono consentiti giochi quali i racchettoni, o tennis da spiaggia;
f) non sono consentiti sport di squadra;
g) portare con sé del gel idroalcolico per il lavaggio frequente delle mani;
h) posizionare gli ombrelloni in modo da garantire 10 mq di spazio libero, per nucleo
familiare;
i) posizionare le sdraio o lettini a una distanza di 1.50 mt di distanza, per nucleo
familiare;
j) o etc
MISURE SPECIFICHE PER I LAVORATORI
In considerazione della tipologia di attività è opportuno, oltre ad un’informazione di carattere
generale sul rischio da SARS-CoV-2, impartire altresì un’informativa più mirata, anche in
collaborazione con le figure della prevenzione di cui al D. Lgs. 81/08 e s.m.i. con particolare
riferimento a specifiche norme igieniche da rispettare nonché all’utilizzo dei dispositivi di
protezione individuale, ove previsti, anche per quanto concerne la vestizione/svestizione.
Va ribadita la necessità di una corretta e frequente igiene delle mani, anche attraverso la messa a
disposizione in punti facilmente accessibili di appositi dispenser con soluzione idroalcolica.
Per quanto concerne l’attività di salvamento in mare svolta dal “bagnino” o comunque di primo
soccorso nei confronti dell’utenza, è da rilevare la necessità – stante la modalità di contagio da
SARS-CoV-2 - di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian Resuscitation Council (IRC)
nonché dall’European Resuscitation Council (ERC) nell’esecuzione della rianimazione
cardiopolmonare, riducendo i rischi per il soccorritore (nella valutazione del respiro e
nell’esecuzione delle ventilazioni di soccorso), senza venire meno della necessità di continuare a
soccorrere prontamente e adeguatamente le vittime di arresto cardiaco.
Nel rispetto del criterio di sicurezza, è necessario quindi considerare e valutare come proteggere
contestualmente i soccorritori dal rischio di contagio.
Pertanto, ogni volta che viene eseguita la rianimazione cardiopolmonare (RCP) su un adulto è
necessario diffondere le indicazioni fornite da ERC e IRC.
In attesa di nuove evidenze scientifiche, si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il
torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto
a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità
riportate nelle linee guida. Se disponibile un DAE utilizzarlo seguendo la procedura standard di
defibrillazione meccanica.
Si raccomanda di indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI).
Al termine della RCP, il soccorritore deve lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone o con
gel per le mani a base di alcool.
Si raccomanda, inoltre di lavare gli indumenti appena possibile e prendere contatto con le autorità
sanitarie per ulteriori suggerimenti, se del caso.
CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI
È necessario rilevare che la fruizione delle spiagge sarà soggetta a notevoli restrizioni e risulterà
notevolmente diversa rispetto agli anni precedenti, in quanto la possibilità di contenere la
circolazione del virus è fondamentalmente legata ai comportamenti individuali, soprattutto
relativamente al distanziamento.
Pertanto, ogni messaggio comunicativo deve focalizzarsi sul senso di responsabilità e sulla
consapevolezza del ruolo di ognuno alla conoscenza e al rispetto delle rigorose norme che
caratterizzeranno questa stagione balneare, anche rispetto alla vigilanza sui bambini.
Le norme che regolano la balneazione dovranno essere adeguatamente diffuse e illustrate sia ai
professionisti del settore turistico-balneare che alla popolazione generale.
Le presenti misure e disposizioni rimango valide, salve nuove ed ulteriori disposizioni normative
nazionale e/o regionali.
Fonte: INAIL, OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità), ISS- Istituto Superiore della
Sanità, IRC - Italian Resuscitation Council (), European Resuscitation Council (ERC)
In fede Alberto Geom. Bruno
Tec. Igiene di Ambientale R.S.P.P.