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LINEE GUIDA ADEMPIMENTI IN PREVISIONE DELLA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE A SETTEMBRE 2020 Una proposta – ENGIM VENETO Aggiornamento 8 del 31/08/2020 Documentazione di riferimento: - 1. PROTOCOLLO SICUREZZA PER ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 48 del 17 maggio 2020 – lettera G. Indirizzi operativi specifici. - 2. CTS “Ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico e le modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno scolastico” – 28/05/2020 - 3. MIUR “Piano scuola 2020-2021” 23/06/2020. - 4. MIUR “Piano per la ripartenza 2020/2021 Manuale operativo - analisi degli spazi ” del 06/07/2020 - 5. MIUR “Piano per la ripartenza 2020/2021 - Precisazioni del C.T.S. - Ulteriori esempi di aule” del 14/07/2020 - 6. MIUR “Piano per la ripartenza 2020-2021” – FAQ (agg. 27/7/2020) - 7. PROTOCOLLO D’INTESA PER GARANTIRE L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO NEL RISPETTO DELLE REGOLE DI SICUREZZA PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DI COVID 19 del 06/08/2020 - 8. Regione Veneto - COVID 19 – Prime indicazioni sull’avvio dello screening preventivo del personale scolastico docente e non docente - 07/08/2020. - 9. COVID 19 – Aggiornamento indicazioni screening preventivo del personale docente e ATA – Integrazione nota n. 324808 del 7 agosto 2020 della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria della Regione Veneto – 12/08/2020. - 10. Verbale 100 del CTS del 12/08/2020. - 11. Nota del Ministero dell’Istruzione ai Dirigenti Scolastici del 13/08/2020. - 12. Regione Veneto – Indicazioni campagna screening a mezzo test sierologici per personale docente e non docente – 19/08/2020 - 13. Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia - Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 del 21/08/2020 - 14. Piano per la ripartenza 2020/2021 - Linee guida per la stesura del protocollo di sicurezza COVID-19 scolastico – MIUR Veneto 27/08/2020 Punti cardini Effetti Azioni Suggerimenti Criticità Note 1. Distanziamento fisico e sociale (mantenere una distanza interpersonale non inferiore al metro). 1.1 Inserimento nelle aule di un numero adeguato di studenti. 1. Mappatura e denominazione degli spazi destinati a tutte le attività didattiche in rapporto al numero di allievi e di personale. Mantenimento del distanziamento di almeno 1 m lineare tra un allievo e un altro. (Rime buccali) Assicurare il distanziamento di 2 metri lineari tra docente e prima fila di allievi (zona interattiva della cattedra, Seguire le indicazioni del MIUR (Manuale operativo). Layout con finestre a scorrimento Mancanza di ampi spazi. Mancanza di aule/laboratori. Assicurare quanto più possibile la didattica in presenza. Deroga alla capienza massima dell’aula: 5% Con 20 posti si può aggiungere al massimo un posto (21), con il rispetto dei parametri di distanziamento. Il CTS chiarisce: al

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LINEE GUIDA

ADEMPIMENTI IN PREVISIONE DELLA RIPRESA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE A SETTEMBRE 2020

Una proposta – ENGIM VENETOAggiornamento 8 del 31/08/2020

Documentazione di riferimento:- 1. PROTOCOLLO SICUREZZA PER ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 48 del 17 maggio 2020 – lettera G. Indirizzi operativi specifici.- 2. CTS “Ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico e le modalità di ripresa delle attività didattiche per il prossimo anno scolastico” – 28/05/2020- 3. MIUR “Piano scuola 2020-2021” 23/06/2020.- 4. MIUR “Piano per la ripartenza 2020/2021 Manuale operativo - analisi degli spazi ” del 06/07/2020- 5. MIUR “Piano per la ripartenza 2020/2021 - Precisazioni del C.T.S. - Ulteriori esempi di aule” del 14/07/2020- 6. MIUR “Piano per la ripartenza 2020-2021” – FAQ (agg. 27/7/2020)- 7. PROTOCOLLO D’INTESA PER GARANTIRE L’AVVIO DELL’ANNO SCOLASTICO NEL RISPETTO DELLE REGOLE DI SICUREZZA PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DI COVID 19 del 06/08/2020- 8. Regione Veneto - COVID 19 – Prime indicazioni sull’avvio dello screening preventivo del personale scolastico docente e non docente - 07/08/2020.- 9. COVID 19 – Aggiornamento indicazioni screening preventivo del personale docente e ATA – Integrazione nota n. 324808 del 7 agosto 2020 della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria della Regione Veneto – 12/08/2020.- 10. Verbale 100 del CTS del 12/08/2020.- 11. Nota del Ministero dell’Istruzione ai Dirigenti Scolastici del 13/08/2020.- 12. Regione Veneto – Indicazioni campagna screening a mezzo test sierologici per personale docente e non docente – 19/08/2020- 13. Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia - Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 del 21/08/2020- 14. Piano per la ripartenza 2020/2021 - Linee guida per la stesura del protocollo di sicurezza COVID-19 scolastico – MIUR Veneto 27/08/2020

Punti cardini Effetti Azioni Suggerimenti Criticità Note1. Distanziamento fisico e sociale (mantenere una distanza interpersonale non inferiore al metro).

1.1 Inserimento nelle aule di un numero adeguato di studenti.

1. Mappatura e denominazione degli spazi destinati a tutte le attività didattiche in rapporto al numero di allievi e di personale.

Mantenimento del distanziamento di almeno 1 m lineare tra un allievo e un altro. (Rime buccali)

Assicurare il distanziamento di 2 metri lineari tra docente e prima fila di allievi (zona interattiva della cattedra, anche per agevolare la via di fuga)

Seguire le indicazioni del MIUR (Manuale operativo).Layout con finestre a scorrimento

Layout con finestre a bandiera

Mancanza di ampi spazi.

Mancanza di aule/laboratori.

Assicurare quanto più possibile la didattica in presenza.

Deroga alla capienza massima dell’aula: 5%

Con 20 posti si può aggiungere al massimo un posto (21), con il rispetto dei parametri di distanziamento.

Il CTS chiarisce: al solo scopo di garantire l’avvio dell’anno scolastico, in eventuali situazioni in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico di 1 metro, sarà necessario assicurare la disponibilità e l’uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico, garantendo periodici e frequenti ricambi d’aria

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Predisporre segnaletica interna con le vie dei percorsi per raggiungere i locali.

insieme alle già richiamate norme igieniche.

Le situazioni evidenziate, sono limitate al periodo necessario a consentire la ripresa delle attività didattiche, e dovranno essere corrette il prima possibile, anche attraverso l’utilizzo di soluzioni strutturali provvisorie già utilizzate in altri contesti per periodi temporanei al fine di garantire il distanziamento prescritto.

1.2 Rimodulazione del layout aule e degli arredi scolastici.

Individuare il numero massimo di allievi che ogni aula può contenere.

2. Mappatura delle aule in base al numero degli iscritti e individuare i posti disponibili per ogni aula/laboratorio.

Vedi “Piano per la ripartenza 2020/2021” del 17/07/2020 - Precisazioni del C.T.S. - Ulteriori esempi di aule

- Segnare sul pavimento dell’aula la posizione corretta dei banchi in modo che possa essere facilmente ripristinata dopo ogni eventuale spostamento (ad esempio per le pulizie).- Esporre all’esterno dell’aula un cartello indicante la sua massima capienza.- Dismettere momentaneamente I banchi doppi.- Tenere le finestre e la porta aperta durante le lezioni.- Utilizzare ventilatori se la ventilazione è insufficiente.- Eliminare arredi non dispensabili anche per problemi di igienizzazione.

Distanziamento di almeno 1 metro, compresi gli spazi di movimento interni, assicurando le vie di fuga.

Valutare il distanziamento degli allievi dalle finestre in relazione al tipo di apertura in modo da assicurare la via di fuga senza incidenti e aumentare gli spazi:- apertura a bandiera con blocco delle finestre;- apertura a bascula.

Presenza di insegnante di sostegno o OSS distanziati 2 metri dagli altri allievi.

I blocchi per le finestre a bandiera si intendono sistemi meccanici che permettono di fissare in apertura l’anta della finestra evitando che possa muoversi autonomamente per l’aria che circola e diventare pericolosa per gli allievi.

1.3 Riconfigurare il gruppo classe in più gruppi di apprendimento con conseguente riprogrammazione e riprogettazione delle metodologie didattiche.

Dividere la classe in gruppi di apprendimento di egual numero.

3. Assegnare un’aula a una singola classe o a un gruppo di apprendimento omogeneo.

Nel caso di turnazione delle classi all’interno della stessa aula, è importante curarne la disinfezione prima di ogni nuovo accesso.

Evitare la rotazione delle aule con movimentazione degli studenti nei corridoi.

In caso di turnazione prevedere una rimodulazione delle UFC attraverso laboratori e UDA di gruppi limitati di allievi che settimanalmente, a rotazione, non lavorano in classe ma in attività di ricerca appositamente progettate a scopo di studio e approfondimento dei temi affrontati in classe.

Adeguare la UFC in base al docente disponibile.

Gruppi di studio collocati in spazi diversi, ma sempre all’interno della scuola, oppure in spazi esterni quali musei, biblioteche….Favorire il lavoro di gruppo, il cooperative learning, la ricerca-azione.

Difficoltà di gestione dell’orario.

Assicurare la sorveglianza.

Istituire commissioni d’ambito per la riprogettazione della didattica e l’elaborazione di nuovo materiale di supporto didattico.

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Gruppi di lavoro Creare laboratori per incrementare le competenze chiave, di cittadinanza e digitali. Conseguente incremento del personale o

destinare parte delle ore a disposizione.

Corrispondenza con UFC in ROL.1.4 Possibile aumento del numero di classi e spazi didattici.

4. Individuare spazi didattici all’esterno della Scuola.

Attivare protocolli, convenzioni e accordi con Enti Locali, Enti del Terzo settore per aumentare gli spazi didattici complessivi (biblioteche, cinema, musei, teatri, …) per svolgere attività didattiche o alternative a quelle tradizionali.

Gestione della mobilità degli studenti e dei docenti (distanza, tempi di raggiungimento dei locali esterni, mezzi di trasporto).

Verificare se gli spazi individuati devono essere accreditati dalla Regione.

La gestione dei cambi d’ora dei docenti è demandata a una corretta formulazione dell’orario delle lezioni, considerando la distanza dello spazio didattico esterno e i mezzi di trasporto.Assicurare la sorveglianza delle classi in attesa del docente.

1.5 Adeguare il numero di docenti al numero massimo di studenti ammesso nelle aule.

Modello proposto dal MIUR non facilmente attivabile per le SFP con le attuali disposizioni regionali.

Mancanza di supporto da parte del personale tecnico (assistente di laboratorio).

Mancanza del personale dedicato al potenziamento (insegnanti di sostegno)

Presenza a scuola di personale educativo per attività integrative o alternative anche per scopi di vigilanza.

Verificare con la Regione la possibilità di utilizzare le ore COI per attività di gruppo e non individuali per recuperare ore di codocenza.

Incrementare il numero di docenti?

Come assicurare la sorveglianza?

Riorganizzazione dell’orario di lavoro del personale docente.

Aumento dei costi per il personale.

Ridurre le ore di lezione a 45 minuti con recupero ore per completare l’orario dei docenti che possono essere così impegnati per la doppia turnazione.

1.5.1 Modalità blended (FAD)

5. Ipotizzare di organizzare per le materie teoriche lezioni in FAD: - classe parte in presenza, parte collegata da casa, con inversione periodica;

- turnazione settimanale di classi intere, suddivise in più spazi;

- gruppo classe diviso in due con didattica capovolta: preparazione a casa durante una settimana e poi confronto e verifica successiva in presenza (prevedere inversione dei gruppi);

- alcuni allievi della classe in FAD, a seconda dei problemi di trasporto o di connettività a turnazione.

Predisporre le aule in modo che il docente possa fare lezioni in FAD.

Acquisto dispositivi di supporto (PC, telecamere, software).

Autorizzazione della Regione di erogare attività mista (metà in presenza e metà collegata in FAD a casa o a scuola in altra aula).

Possesso di device e connettività da parte degli allievi.

Predisporre un piano di informazione per la formazione e l’aggiornamento in materia di didattica digitale integrata e COVID.

Obbligo di redigere un nuovo patto di corresponsabilità educativa per la collaborazione attiva tra Scuola e Famiglia, considerando l’esperienza recente della FAD.

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1.6 Frequenza scolastica in turni differenziati: turnazione mattino/pomeriggio e inserimento del sabato mattina.

6. Predisporre un’ipotesi di programmazione oraria e contattare il servizio pubblico di trasporto per proporre la distribuzione oraria.

Oppure richiedere agli stessi se hanno già ipotizzato la riorganizzazione del servizio trasporti.

Disponibilità dei mezzi di trasporto.

Assicurare pulizia e igienizzazione al termine delle lezioni del mattino prima della sessione pomeridiana.

Monte ore complessivo giornaliero (max 5 ore al mattino e max 4 ore pomeriggio).

Flessibilità di orario con accordi sindacali.1.7 Accesso scaglionato alle strutture scolastiche.Differenziazione dell’inizio delle lezioni (7.00-8.30) per alleggerire il carico sui mezzi di trasporto.

7. Scaglionamento dell’orario di entrata e di uscita per rendere disponibili tutte le vie di accesso alla scuola.

Gestione degli spazi comuni, aree di ricreazione, corridoi con percorsi che garantiscano il distanziamento con apposita segnaletica.

Aggiornare il regolamento della scuola per definire le regole per l’entrata e l’uscita dall’edificio, al fine di garantire l’osservanza delle norme di distanziamento sociale.

Far accedere gli studenti da più punti di entrata, con incremento del personale di sorveglianza.

Accesso degli allievi alle porte più vicine alle aule per gruppi omogenei.

Stabilire un’unica direzione di marcia a senso unico oppure delimitare i corridoi con doppio senso di marcia con mantenimento della destra e predisposizione di linee divisorie.

Le zone interne di transito non devono essere zone di sosta: max 15 minuti per sosta breve prima dell’inizio della lezione.

Parametro di riferimento ≥1,25m2 per persona.Numero massimo di persone che possono stazionare nello spazio individuato togliendo le superfici degli arredi.

Spazi di attesa assegnati agli stessi gruppi classi.

Disponibilità dei mezzi di trasporto.

Gestione dell’orario regionale (firma ROL).

Gestione dell’orario scolastico.

Aumento del numero di incaricati per la sorveglianza agli accessi.

Flessibilità dell’orario dei docenti.

Gestione degli spazi comuni.

Incrementare le risorse nelle segreterie per la gestione dell’orario.

Software dedicati per la gestione dell’orario.

Accesso e deflusso degli studenti con orari scaglionati per evitare assembramenti nelle aree interne ed esterne.

Con porta di ingresso a 2 moduli (120 o 150 cm) può entrare una sola fila di studenti con accesso distanziato di un metro e con l’uso della mascherina, pari a 60 studenti al minuto.

Con queste misure è possibile far entrare nella sede scolastica anche più classi alla stessa ora.

1.8 Assegnare al laboratorio una classe per un periodo intero in modo da assicurare al termine dello stesso la pulizia e l’igienizzazione.

(Mattina o pomeriggio)

Mantenimento del distanziamento di almeno 1 m tra un allievo e un altro. (Rime buccali)

Mantenimento del distanziamento del docente dagli allievi di 2 metri (distanza cattedra – prima fila banchi).

Pianificare la pulizia e l’igienizzazione delle attrezzature e delle macchine.

Docente con costante uso della mascherina chirurgica o visiera protettiva.

8. Pianificare la gestione della lezione nel laboratorio e quantificare se possibile ospitare tutti gli allievi della classe (numero di postazioni di lavoro sufficienti?).

- Nel caso di postazioni di lavoro non fisse (ad esempio allievi che operano in piedi, di fronte a banconi, pannelli attrezzati, ecc.), delimitare gli spazi di movimento degli allievi con opportune segnalazioni (ad es. una linea segnalatrice gialla/nera) per il necessario.- Esporre all’esterno del laboratorio un cartello indicante la sua massima capienza.- Curare la disinfezione del laboratorio e delle attrezzature utilizzate prima dell’accesso di nuove classi.- Ogni allievo a fine lezione si igienizza i propri attrezzi e utensili.- Per i laboratori di meccanica in generale è sufficiente l’igienizzazione frequente delle mani con uso dei guanti da lavoro.- Assicurare la ventilazione e valutare

Difficoltà nella gestione dell’orario scolastico.

Massima attenzione per le superfici in acciaio INOX (comparto cucina e ristorazione)

Massima attenzione nel comparto estetica e acconciatura con applicazione dei protocolli INAIL.

Utilizzo di disinfettanti a base acquosa con conseguente ossidazione delle parti metalliche (ruggine).

Apertura delle finestre compatibile con la posizione delle macchine/attrezzature.

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l’opportunità di utilizzare ventilatori che favoriscono il ricambio forzato d’aria. Assicurare igienizzazione degli impianti di

riscaldamento aeraulico.

Considerare lo spazio di 2 metri per presenza di OSS e insegnante di sostegno.

1.8.1 Aule informatiche

Mantenimento del distanziamento di almeno 1 m tra un allievo e un altro.

Utilizzare PC portatili per l’informatica generale

Per i laboratori di informatica CAD e grafica turnazione o inserire divisori in plexiglass per postazioni frontali.

Costi dei divisori e igienizzazione degli stessi.

1.9 PalestraSpogliatoio

Garantire il distanziamento di 2 metri per la palestra anche in copresenza di due classi.

Garantire il distanziamento di 1 metro nello spogliatoio.

Identificare il numero massimo di allievi che possono accedere allo spogliatoio.

- Privilegiare le attività fisiche individuali.- Sport di squadra secondo i protocolli delle federazioni sportive.- Esporre all’esterno dello spogliatoio il numero massimo di allievi ammesso.- Limitare uso delle docce.- Preferire attività all’aperto.Se la palestra è riscaldata con impianto aeraulico sanificarlo con ditta specializzata.

Se spogliatoio insufficiente individuare locale alternativo.

Igienizzare la palestra tra una classe e l’altra.

Se la palestra è in uso anche a società sportive esterne, devono assicurare l’igienizzazione appena terminate le attività prima dell’accesso degli allievi (corsi serali).

1.10 Mensa Garantire 1 metro di distanziamento.

Personale addetto alla dispensa con mascherina.Igienizzazione frequente delle mani

- Valutare la massima capienza come nel modello aule, facendo attenzione alla presenza di tavoli doppi.- Consumazione pasto in aula.- Garantire massima aereazione del locale.- Disinfezione del locale tra un turno e l’altro.- Inserire numero massimo di capienza all’esterno del locale.- Uso divisori in plexiglass solo per posizionare gli allievi uno di fronte all’altro.

Pulizia aula dopo il pasto.

Tempi limitati per la pulizia in caso di turnazione.Costi di mantenimento dei ripari.

1.11 Aula magna Garantire distanziamento di 1 metro tra allievi e 2 metri dei docenti

Utilizzare piattaforme digitali per videoconferenze rimanendo in aula.

Indicare con un cartello di divieto le seggiole fisse non utilizzabili.

Inserire all’esterno dell’aula la massima capienza.

Gestire gli eventuali assembramenti prima e dopo l’evento.

1.12 Spazi comuni non didattici

Denominare tutti gli spazi comuni non didattici per poterli identificare chiaramente (ingressi, corridoi, scale, servizi igienici, locali a uso degli insegnanti e personale ausiliario) con cartellonistica.

Nominare anche gli spazi per le ricreazioni.

1.13 Ricreazione e aree di distribuzione bevande e snack

Preferire gli spazi esterni.

Il Direttore di sede indica nel Regolamento della Scuola le modalità di utilizzo dei distributori di bevande e snack. Evitare assembramenti davanti ai distributori delle bevande e snack.

Ricreazioni possibilmente all’aperto.Se maltempo ricreazione dentro le aule o spazi interni assegnati a gruppi omogenei.

Aumento dei tempi. Turnazione con complicazione della gestione orario.

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Evitare assembramenti davanti ai bagni.1.14 Sale insegnanti Mantenere distanziamento di 1 metro Quantificare il numero massimo di persone

ammissibile al netto degli arredi.

Esporre all’esterno dell’aula la massima capienza.

Uso mascherina obbligatoria.

Reperire altri spazi.

1.15 Servizi igienici Massima attenzione per rischio contagio Pulizia e igienizzazione quotidiana ripetuta dei locali e di tutte le superfici e di tutti gli oggetti presenti.

Finestre sempre aperte

Non usare asciugamani elettrici ad aria calda

Aumento dei costi per il personale di pulizia

1.16 Riduzione del numero di persone esterne (fornitori, genitori).

16. Riorganizzare accesso delle persone esterneRivalutare modalità colloqui infrasettimanali e visitoni.

Evitare presenza di persone esterne a scuola:- fare ricorso alle comunicazioni a distanza;- programmare e prenotare eventuali visite;- registrare i visitatori ammessi, con indicazione, per ciascuno di essi, dei dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, luogo di residenza), recapiti telefonici, data di accesso e del tempo di permanenza;- far accedere le persone da accessi diversi rispetto a quelli del personale della scuola e degli studenti;- accesso alla scuola dello studente attraverso accompagnamento da parte di un solo genitore o di una persona maggiorenne delegata dai genitori.

Registrazione della temperatura alle persone esterne e compilazione autocertificazione.

Manutenzioni e consegne in fasce orarie dove non sono presenti gli studenti.

1.17 Limitare l’uso della scuola solo per attività didattiche.

17. Locali della scuola solo per attività didattiche.

Definire specifiche convenzioni per definire le responsabilità delle pulizie e della sorveglianza dei locali e dei piani di sicurezza.

Chiudere la scuola per attività che potrebbero dare finanziamenti.

2. Rigorosa igiene delle mani e personale.

2.1 Assicurare dispositivi per l’igienizzazione delle mani nei bagni e in vari punti della scuola.

1. Mappatura dei punti esistenti e incrementare i dispenser di soluzione idroalcolica.

In ogni scuola punti di igienizzazione in entrata, nei corridoi, in prossimità dei servizi igienici.

In ogni aula presenza di un dispenser di soluzione alcolica.

Incremento dei costi e manutenzione degli stessi presidi.

3. Informazione e formazione agli studenti, alle famiglie e a tutto il personale scolastico per agire sulla responsabilizzazione

3.1 Dedicare momenti di formazione per gli studenti, famiglie e per il personale prima dell’avvio della scuola.

12. Attivare sistemi di comunicazione efficace sulle misure preventive e protettive adottate dalla scuola per famiglie, studenti, personale scolastico, in modalità telematica (sito web, webinar dedicati a settembre) anche in lingua inglese.

Predisporre cartellonistica da affiggere nelle scuole dedicate agli studenti (comune a tutte le scuole ENGIM).

Revisionare e integrare il “Patto Educativo di Corresponsabilità”.

Efficacia della campagna informativa per la prevenzione.

Il Datore di Lavoro, per prevenire la diffusione del Virus, è tenuto a informare attraverso un’apposita comunicazione rivolto a tutto il personale, gli studenti e le famiglie degli alunni sulle regole fondamentali di igiene che

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dei comportamenti. 13. Promozione delle 5 REGOLE PER IL RIENTRO A SCUOLA IN SICUREZZA1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore) parlane subito con i genitori e NON venire a scuola.2. Quando sei a scuola indossa una mascherina, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca.3. Segui le indicazioni degli insegnanti e rispetta la segnaletica.4. Mantieni sempre la distanza di 1 metro, evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico con i compagni.5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.Formazione ai docenti a cura dell’ASPP di sede.

Organizzare campagne informative interne alla scuola con la partecipazione proattiva degli studenti per far rispettare le regole ed evitare gli assembramenti.

devono essere adottate in tutti gli ambienti della scuola.

4. Aereazione dei locali.

4.1 Assicurare l’aereazione dei locali in tutte le stagioni.

14. Verificare lo stato degli infissi delle varie aule/laboratori con possibilità di apertura finestre senza intralcio.

Eventuali manutenzioni straordinarie agli infissi.

Aumento dei costi di riscaldamento.

Controllo, manutenzione e igienizzazione impianti di riscaldamento attraverso aerotermi.

I blocchi per le finestre a bandiera si intendono sistemi meccanici che permettono di fissare in apertura l’anta della finestra evitando che possa muoversi autonomamente per l’aria che circola e diventare pericolosa per gli allievi.

5. Uso della mascherina obbligatoria.

5.1 Possibili difficoltà di mantenere per lungo tempo la mascherina.

15. Da garantire ogni giorno al personale presente a scuola (1 al giorno).

Mascherina obbligatoria per tutte le persone che entrano negli ambienti scolastici.

Mascherina obbligatoria nelle attività di laboratorio con distanza inferiore al metro.

Indicare la modalità di dismissione dei dispositivi di protezione individuale non più utilizzabili.

Si attende l’ultima settimana di agosto per valutare la situazione sanitaria.

Aumento dei costi DPI. Gli allievi vengono a scuola con proprie mascherine.

Per gli allievi mascherine chirurgiche fornite dalla scuola sono nei casi in cui siano equiparati a lavoratori e salvo diversamente stabilito dalla valutazione dei rischi con uso di DPI specifici.

6. Adeguata pulizia degli ambienti e delle superfici.

6.1 Assicurare pulizia e igienizzazione degli ambienti.

16. Predisporre il capitolato tecnico di igienizzazione con il piano degli interventi di pulizia e sanificazione per quantificare il numero di addetti necessari e i tempi giornalieri (orari pomeridiani/serali).

Prima della riapertura a settembre assicurare pulizia approfondita di tutti i locali.

Pulizia delle aule a fine giornata.Se l’aula è utilizzata da un altro gruppo prevedere igienizzazione intermedia.

Predisposizione di un cronoprogramma, documentato da registri regolarmente

Non usare asciugamani elettrici

Regolamentare l’accesso per gruppi omogenei

Presenza sapone e dispenser gel.

Immissione di liquidi a potere virucida negli scarichi fognari delle toilette.

Aumento del numero di addetti alle pulizie e incremento dei costi dei prodotti per l’igienizzazione e per il personale.

Docente al termine della lezione igienizza la postazione in aula prima che entri il collega?

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aggiornati.

17. Pulizia dei servizi igienici due volte al giorno (metà mattina).Mantenere sempre aperte le finestre dei servizi igienici.

7. Rilievo della temperatura.

7.1 Per gli studenti a bisogno

18. Sottoscrizione del “Patto di corresponsabilità”:- l’assenza di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C anche nei tre giorni precedenti;- non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;- non essere stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni;- impegnarsi a mantenere distanziamento e precauzioni necessarie.

Identificare in ogni sede, locale di primo intervento COVID che può ospitare anche più di una persona contemporaneamente.

Evitare di destinare il “Locale infermeria” ad aula COVID al fine di non interrompere le funzioni specifiche dell’infermeria anche per altri tipi di emergenze.

Non rilievo di eventuali casi sospetti.

8. Attività pratiche nei laboratori (sicurezza e COVID).

8.1 Fare riferimento alle indicazioni e alle misure di prevenzione e protezione riportate nei protocolli di settore.

Coinvolgimento del RSPP/ASPP per formazione uso corretto DPI

19. Applicare i protocolli di settore/comparto (Ristorazione*, acconciatori ed estetisti**).

Formazione uso corretto DPI per indossare mascherina chirurgica, vestizione/svestizione dei DPI, norme igieniche e sanitarie, lavaggio indumenti da lavoro.

Assicurare l’igienizzazione delle attrezzature e macchinari.

Assicurare il distanziamento.

Mantenimento del posto di lavoro.

Pulizia e igienizzazione degli indumenti da lavoro.

9. Test diagnostici per tutto il personale del sistema scolastico (docenti e non docenti) e a campione per gli studenti.

9. Dare la possibilità al personale della scuola di svolgere test diagnostici

Volontarietà di adesione ai testGratuità del test

Svolgimento dei test concordato con il proprio Medico di Medicina Generale

Il MMG può inviare la persona presso la struttura di competenza dell’ULSS

Per i MMG che non aderiscono all’iniziativa, le ULSS provvedono a organizzare lo screening presso le USCA.

Dal 24 a prima di una settimana dall’inizio delle attività scolastiche

Da effettuare a soggetti asintomatici

Per le persone positive al test sierologico entro 24 – 48 ore presa in carico ed esecuzione del test di biologia molecolare per la ricerca di SARS- CoV-2.In attesa di esito il soggetto rimane in isolamento presso il suo domicilio.

L’eventuale ingresso a scuola del personale e degli studenti già risultati positivi all’infezione COVID-19 deve essere preceduto da una preventiva comunicazione medica che certifichi l’avvenuta negativizzazione del tampone.

10. Supporto psicologico per il personale scolastico e per gli studenti.

10. Promuovere un sostegno psicologico per fronteggiare situazioni di insicurezza, strass, ansia dovuta a eccessiva responsabilità, timore di contagio,

Rafforzare spazi di condivisione e di alleanza tra Scuola e Famiglia, anche a distanza.

Predisporre sportelli di ascolto per supporto psicologico.

Coadiuvare le attività del personale scolastico nelle applicazioni di metodologie didattiche innovative (anche a distanza) e nella gestione

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rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.

degli allievi con disabilità, DSA o con disturbi evolutivi specifici o altri BES, per i quali non sono previsti insegnanti di sostegno.

Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia - Rapporto ISS COVID-19 n. 58/2020 del 21/08/2020

Punti cardini Effetti Azioni Suggerimenti Criticità Note1. Preparazione alla riapertura delle scuole in relazione alla risposta ad eventuali casi/focolai di COVID-19

Ai fini dell’identificazione precoce dei casi sospetti è necessario prevedere:1.1 un sistema di monitoraggio dello stato di salute degli alunni e del personale scolastico;1.2 il coinvolgimento delle famiglie nell’effettuare il controllo della temperatura corporea dello studente a casa ogni giorno prima di recarsi a scuola;1.3 la misurazione della temperatura corporea al bisogno (es. malore a scuola di uno studente o di un operatore scolastico), da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto;1.4 la collaborazione dei genitori nel contattare il proprio medico curante (PLS o MMG) per le operatività connesse alla valutazione clinica e all'eventuale prescrizione del tampone naso-faringeo;1.5 approntare un sistema flessibile per la gestione della numerosità delle assenze per classe che possa essere utilizzato per identificare situazioni anomale per eccesso di assenze, per esempio, attraverso il registro elettronico o appositi registri su cui riassumere i dati ogni giorno;1.6 identificare dei referenti scolastici per COVID-19 adeguatamente formati sulle procedure da seguire;

In ogni scuola deve essere identificato un referente (Referente scolastico per COVID-19), ove non si tratti dello stesso dirigente scolastico, che svolga un ruolo di interfaccia con il dipartimento di prevenzione e possa creare una rete con le altre figure analoghe nelle scuole del territorio. Deve essere identificato un sostituto per evitare interruzioni delle procedure in caso di assenza del referente.Il referente scolastico per COVID-19 dovrebbe essere possibilmente identificato a livello di singola sede, per una migliore interazione con la struttura stessa.

I referenti scolastici devono ricevere adeguata formazione sugli aspetti principali di trasmissione del nuovo coronavirus, sui protocolli di prevenzione e controllo in ambito scolastico e sulle procedure di gestione dei casi COVID-19 sospetti/ o confermati.

1.7 identificare dei referenti per l’ambito scolastico all’interno del Dipartimento di Prevenzione (DdP) della ASL competente territorialmente;1.8 tenere un registro degli alunni e del personale di ciascun gruppo classe e di ogni contatto che, almeno

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nell’ambito didattico e al di là della normale programmazione, possa intercorrere tra gli alunni ed il personale di classi diverse (es. registrare le supplenze, gli spostamenti provvisori e/o eccezionali di studenti fra le classi etc.) per facilitare l’identificazione dei contatti stretti da parte del DdP della ASL competente territorialmente;1.9 richiedere la collaborazione dei genitori a inviare tempestiva comunicazione di eventuali assenze per motivi sanitari in modo da rilevare eventuali cluster di assenze nella stessa classe;1.10 richiedere alle famiglie e agli operatori scolastici la comunicazione immediata al dirigente scolastico e al referente scolastico per COVID-19 nel caso in cui, rispettivamente, un alunno o un componente del personale risultassero contatti stretti di un caso confermato COVID-19;1.11 stabilire con il Dipartimento di Prevenzione un protocollo nel rispetto della privacy, per avvisare i genitori degli studenti contatti stretti; particolare attenzione deve essere posta alla privacy non diffondendo nell’ambito scolastico alcun elenco di contatti stretti o di dati sensibili nel rispetto della GDPR 2016/679 EU e alle prescrizioni del garante (d.lgs 10 agosto 2018, n 101), ma fornendo le opportune informazioni solo al DdP. Questo avrà anche il compito di informare, in collaborazione con il dirigente scolastico, le famiglie degli studenti individuati come contatti stretti ed eventualmente predisporre una informativa per gli utenti e lo staff della scuola;1.12 provvedere ad una adeguata comunicazione circa la necessità, per gli allievi e il personale scolastico, di rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio pediatra di libera scelta o medico di famiglia, in caso di sintomatologia e/o temperatura corporea superiore a 37,5°C. Si riportano di seguito i sintomi più comuni di COVID-19 nella popolazione generale: febbre, brividi, tosse, difficoltà respiratorie, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell'olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia), rinorrea/congestione nasale, faringodinia, diarrea (ECDC, 31 luglio 2020);1.13 informare e sensibilizzare il personale scolastico sull'importanza di individuare precocemente eventuali segni/sintomi e comunicarli tempestivamente al referente scolastico per COVID-19;1.14 stabilire procedure definite per gestire gli alunni e il personale scolastico che manifestano sintomi mentre sono a scuola, che prevedono il rientro al proprio domicilio il prima possibile, mantenendoli

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separati dagli altri e fornendo loro la necessaria assistenza utilizzando appositi DPI;1.15 predisporre nel piano scolastico per Didattica Digitale Integrata (DDI), previsto dalle Linee Guida, le specifiche modalità di attivazione nei casi di necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti;1.16 prevedere un piano di sanificazione straordinaria per l’area di isolamento e per i luoghi frequentati dall’alunno/componente del personale scolastico sintomatici;1.17 condividere le procedure e le informazioni con il personale scolastico, i genitori e gli alunni e provvedere alla formazione del personale;1.19 garantire la tutela degli alunni con fragilità, in collaborazione con le strutture socio-sanitarie, la medicina di famiglia (es. PLS, MMG etc.), le famiglie e le associazioni che li rappresentano. La possibilità di una sorveglianza attiva di questi alunni dovrebbe essere concertata tra il referente scolastico per COVID-19 e DdP, in accordo/con i PLS e MMG.

Necessità di un accordo primario con i Pediatri che hanno in carico la maggior parte dei pazienti fragili fino a questa età) nel rispetto della privacy ma con lo scopo di garantire una maggiore prevenzione attraverso la precoce identificazione dei casi di COVID-19.

Evidenziare la necessità di priorità di screening in caso di segnalazione di casi nella stessa scuola frequentata.

Particolare attenzione va posta agli studenti che non possono indossare la mascherina o che hanno una fragilità che li pone a maggior rischio, adottando misure idonee a garantire la prevenzione della possibile diffusione del virus SARS-CoV-2 e garantendo un accesso prioritario a eventuali screening/test diagnostici.

La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori della scuola 1.20 Ogni datore di lavoro del contesto scolastico dovrà integrare il DVR con tutte le misure individuate da attuare per contenere il rischio da SARS-CoV-2.

“Sorveglianza sanitaria eccezionale”, assicurata dal datore di lavoro, per i “lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immunodepressione, anche da patologia COVID-19, o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da morbilità che possono caratterizzare una maggiore rischiosità”.

Il datore di lavoro assicura la sorveglianza sanitaria eccezionale, a richiesta del lavoratore interessato:a. attraverso il medico competente se già nominato per la sorveglianza sanitaria ex art. 41 del D.Lgs 81/08:b. attraverso la richiesta ai servizi territoriali dell’Inail che vi provvedono con propri medici del lavoro.

2. Risposta a eventuali casi e focolai da COVID-19

2.1 Caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico

- L’operatore scolastico che viene a conoscenza di un alunno sintomatico deve avvisare il referente scolastico per COVID-19.- Il referente scolastico per COVID-19 o altro componente del personale scolastico deve telefonare

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immediatamente ai genitori/tutore legale.- Ospitare l’alunno in una stanza dedicata o in un’area di isolamento.- Procedere all’eventuale rilevazione della temperatura corporea, da parte del personale scolastico individuato, mediante l’uso di termometri che non prevedono il contatto.- Il minore non deve essere lasciato da solo ma in compagnia di un adulto che preferibilmente non deve presentare fattori di rischio per una forma severa di COVID-19 come, ad esempio, malattie croniche preesistenti e che dovrà mantenere, ove possibile, il distanziamento fisico di almeno un metro e la mascherina chirurgica fino a quando l’alunno non sarà affidato a un genitore/tutore legale.- Far indossare una mascherina chirurgica all’alunno se la tollera.- Dovrà essere dotato di mascherina chirurgica chiunque entri in contatto con il caso sospetto, compresi i genitori o i tutori legali che si recano in Istituto per condurlo presso la propria abitazione.- Fare rispettare, in assenza di mascherina, l’etichetta respiratoria (tossire e starnutire direttamente su di un fazzoletto di carta o nella piega del gomito). Questi fazzoletti dovranno essere riposti dallo stesso alunno, se possibile, ponendoli dentro un sacchetto chiuso.- Pulire e disinfettare le superfici della stanza o area di isolamento dopo che l’alunno sintomatico è tornato a casa.- I genitori devono contattare il PLS/MMG per la valutazione clinica (triage telefonico) del caso.- Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.- Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.- Il Dipartimento di prevenzione si attiva per l'approfondimento dell'indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.- Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al Dipartimento di prevenzione l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi.

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I contatti stretti individuati dal Dipartimento di Prevenzione con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.- Se il tampone naso-oro faringeo è negativo, in paziente sospetto per infezione da SARS-CoV-2, a giudizio del pediatra o medico curante, si ripete il test a distanza di 2-3 gg. Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test.- In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19 (tampone negativo), il soggetto rimarrà a casa fino a guarigione clinica seguendo le indicazioni del PLS/MMG che redigerà una attestazione che lo studente può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui sopra e come disposto da documenti nazionali e regionali.

2.2 Caso in cui un alunno presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, presso il proprio domicilio

- L'alunno deve restare a casa.- I genitori devono informare il PLS/MMG.- I genitori dello studente devono comunicare l’assenza scolastica per motivi di salute.- Il PLS/MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.- Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.- Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.- Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come sopra descritto.

2.3 Caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37,5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, in ambito scolastico

- Assicurarsi che l’operatore scolastico indossi, come già previsto, una mascherina chirurgica; invitare ad allontanarsi dalla struttura, rientrando al proprio domicilio e contattando il proprio MMG per la valutazione clinica necessaria. Il Medico curante valuterà l’eventuale prescrizione del test diagnostico.- Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.- Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico.- Il Dipartimento di Prevenzione si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.- Il Dipartimento di prevenzione provvede all’esecuzione del test diagnostico e si procede come indicato sopra. In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso

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diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali.- Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test diagnostici.

2.4 Caso in cui un operatore scolastico presenti un aumento della temperatura corporea al di sopra di 37.5°C o un sintomo compatibile con COVID-19, al proprio domicilio

- L’operatore deve restare a casa.- Informare il MMG.- Comunicare l’assenza dal lavoro per motivi di salute, con certificato medico.- Il MMG, in caso di sospetto COVID-19, richiede tempestivamente il test diagnostico e lo comunica al DdP.- Il DdP provvede all’esecuzione del test diagnostico.- Il DdP si attiva per l’approfondimento dell’indagine epidemiologica e le procedure conseguenti.- Il DdP provvede ad eseguire il test diagnostico e si procede come indicato sopra.- In caso di diagnosi di patologia diversa da COVID-19, il MMG redigerà una attestazione che l’operatore può rientrare scuola poiché è stato seguito il percorso diagnostico-terapeutico e di prevenzione per COVID-19 di cui al punto precedente e come disposto da documenti nazionali e regionali.- Si sottolinea che gli operatori scolastici hanno una priorità nell’esecuzione dei test diagnostici.

2.5 caso di un numero elevato di assenze in una classe

- Il referente scolastico per il COVID-19 deve comunicare al DdP se si verifica un numero elevato di assenze improvvise di studenti in una classe (es. 40%; il valore deve tenere conto anche della situazione delle altre classi) o di insegnanti.- Il DdP effettuerà un’indagine epidemiologica per valutare le azioni di sanità pubblica da intraprendere, tenendo conto della presenza di casi confermati nella scuola o di focolai di COVID-19 nella comunità.

2.6 Catena di trasmissione non nota Qualora un alunno risultasse contatto stretto asintomatico di un caso di cui non è nota la catena di trasmissione, il DdP valuterà l’opportunità di effettuare un tampone contestualmente alla prescrizione della quarantena. Il tampone avrà lo scopo di verificare il ruolo dei minori asintomatici nella trasmissione del virus nella comunità.

2.7 Alunno o operatore scolastico convivente di un caso

Si sottolinea che qualora un alunno o un operatore scolastico fosse convivente di un caso, esso, su valutazione del DdP, sarà considerato contatto stretto e posto in quarantena. Eventuali suoi contatti stretti (esempio compagni di classe dell’alunno in quarantena), non necessitano di quarantena, a meno di successive valutazioni del DdP in seguito a positività di eventuali test diagnostici sul contatto stretto convivente di un caso.

3. Un alunno o un operatore scolastico risultano SARS-CoV-2

3.1 Effettuare una sanificazione straordinaria della scuola

La sanificazione va effettuata se sono trascorsi 7 giorni o meno da quando la persona positiva ha visitato o utilizzato la struttura.

Dovrebbe essere identificato il meccanismo con il quale gli insegnanti

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positivi - Chiudere le aree utilizzate dalla persona positiva fino al completamento della sanificazione.- Aprire porte e finestre per favorire la circolazione dell'aria nell’ambiente.- Sanificare (pulire e disinfettare) tutte le aree utilizzate dalla persona positiva, come uffici, aule, mense, bagni e aree comuni.- Continuare con la pulizia e la disinfezione ordinaria.

posti in quarantena possano continuare a svolgere regolarmente la didattica a distanza, compatibilmente con il loro stato di lavoratori in quarantena.

3.2 Collaborare con il DdP In presenza di casi confermati COVID-19, spetta al DdP della ASL competente territorialmente di occuparsi dell’indagine epidemiologica volta ad espletare le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti). Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del caso confermato COVID-19 il DdP provvederà alla prescrizione della quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione.Per agevolare le attività di contact tracing, il referente scolastico per COVID-19 dovrà:- fornire l’elenco degli studenti della classe in cui si è verificato il caso confermato;- fornire l’elenco degli insegnanti/educatori che hanno svolto l’attività di insegnamento all’interno della classe in cui si è verificato il caso confermato;- fornire elementi per la ricostruzione dei contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei 14 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. Per i casi asintomatici, considerare le 48 ore precedenti la raccolta del campione che ha portato alla diagnosi e i 14 giorni successivi alla diagnosi;- indicare eventuali alunni/operatori scolastici con fragilità;- fornire eventuali elenchi di operatori scolastici e/o alunni assenti.

3.3 Elementi per la valutazione della quarantena dei contatti stretti e della chiusura di una parte o dell’intera scuola

La valutazione dello stato di contatto stretto è di competenza del DdP e le azioni sono intraprese dopo una valutazione della eventuale esposizione. Se un alunno/operatore scolastico risulta COVID-19 positivo, il DdP valuterà di prescrivere la quarantena a tutti gli studenti della stessa classe e agli eventuali operatori scolastici esposti che si configurino come contatti stretti. La chiusura di una scuola o parte della stessa dovrà essere valutata dal DdP in base al numero di casi confermati e di eventuali cluster e del livello di circolazione del virus all’interno della comunità. Un singolo caso confermato in una scuola non dovrebbe determinarne la chiusura soprattutto se la trasmissione nella comunità non è elevata. Inoltre, il DdP potrà prevedere l’invio di unità mobili per l’esecuzione di test diagnostici presso la struttura scolastica in base alla necessità di definire eventuale circolazione del virus.

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4. Alunno o operatore scolastico contatto stretto di un contatto stretto di un caso

Qualora un alunno o un operatore scolastico risultasse contatto stretto di un contatto stretto (ovvero nessun contatto diretto con il caso), non vi è alcuna precauzione da prendere a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici disposti dal DdP e che quest’ultimo abbia accertato una possibile esposizione

5. Formazione, informazione e comunicazione per operatori sanitari e operatori scolastici

5.1 Formazione L’esigenza di garantire il distanziamento fisico, impone la scelta di utilizzare la Formazione A Distanza (FAD) come modalità di erogazione dei percorsi formativi. L’ISS dispone della piattaforma EDUISS (http://www.eduiss.it) attraverso la quale, dal 2004, eroga formazione a distanza in salute pubblica. L’ISS, inoltre, è sia provider nazionale ECM sia soggetto certificato SOFIA. In questo contesto, attraverso opportuna fase preparatoria, il gruppo di lavoro ISS e le altre istituzioni coinvolte nella preparazione di questo piano, attraverso la piattaforma EDUISS fornirà un percorso formativo in tema di COVID-19 per la gestione dei casi sospetti o confermati di COVID-19.I destinatari della formazione FAD sono i referenti COVID-19 per ciascuna istituzione o struttura scolastica e gli operatori sanitari dei DdP referenti COVID-19 per le scuole.Il corso FAD asincrono sarà accessibile e fruibile alla coorte di utenti (previsti tra i 50.000 e 100.000 utenti) nel periodo 28 agosto /31 dicembre 2020.

5.2 Azioni di informazione e comunicazione raccomandate prima dell’inizio dell’anno scolastico

Target: stampa- Comunicazione delle azioni di contenimento/mitigazione del SARS-CoV-2 in ambito scolastico a ridosso dell’apertura dell’anno scolastico attraverso la diffusione alla stampa di un press release. Nel press release si raccomanda vengano descritti il piano, i criteri su cui si basano le azioni previste e sarà sottolineato tra i messaggi centrali l’obiettivo di garantire per quanto possibile le attività didattiche.

Target: famiglie e operatori scolastici- Preparazione brochure, prodotte in collaborazione tra le istituzioni coinvolte scaricabili dal sito del Ministero dell’Istruzione e linkate dal Ministero della Salute e dall’ISS, destinate agli insegnanti, al personale ATA, alle famiglie e ai ragazzi.- Valutazione dell’opportunità di un video per il target ragazzi da promuovere e viralizzare a cura dell’ISS e condiviso con il coordinamento per la comunicazione.Valutazione della possibilità di mettere a disposizione un numero gratuito a cura del Ministero della Salute per fornire informazioni e supporto alle scuole e i alle famiglie.- Promuovere l’uso della App Immuni anche in ambito

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scolastico.(È necessario avere almeno 14 anni per usare Immuni. Se si hanno almeno 14 anni ma meno di 18, per usare l'app si deve avere il permesso di almeno uno dei genitori o di chi esercita la tua rappresentanza legale).

5.3 Azioni di informazione e comunicazione raccomandate dopo l’inizio dell’anno scolastico

- Aggiornamento costante delle pagine web dedicate.- Supporto da parte del Coordinamento per la comunicazione, in base alla situazione epidemiologica, ai casi e/o focolai e ai provvedimenti conseguenti, nella gestione di un’eventuale comunicazione del rischio o di crisi, i Dirigenti scolastici, le ASL e tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’emergenza.