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Comunità Montana “Vallo di Diano”

“Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale”

CUP: D35I08000070006

POR FESR Campania 2007/2013Obiettivo Operativo 5.1

E-Government e E-Inclusion

SPECIFICHE TECNICHE AGGIORNAMENTO CTR - FASE 2 – FASE 5 DEL PROGETTO AIRT

Informazioni sul documento

Titolo de documento: SPECIFICHE TECNICHE AGGIORNAMENTO CTR - FASE 2 – FASE 5 DEL PROGETTO AIRT

Codice del documento: AIRT_GL_Versione 0.6

Autori del Documento: Dott. Donato Alberico – Dott. Antonello Azzato

Versione: 0.6 Status:BOZZA

Data consegna: 30.11.2012

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SPECIFICHE TECNICHE

Premessa

La Comunità Montana intende procedere ad una gara per l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) della Regione Campania e la realizzazione del grafo stradale, nonchè la rilevazione dei numeri civici, degli edifici, della toponomastica e dell’igiene urbana nell’ambito del progetto di costituzione dell’Agenzia d’innovazione e Ricerca Territoriale (A.I.R.T.) finanziato con fondi FESR della Regione Campania. La gara in questione s’inserisce nell’ambito delle fasi 2 e 5 di detto progetto, la cui realizzazione prevede anche il coinvolgimento dell’ISTAT, che metterà a disposizione le sue competenze e knowhow, unitamente all’utilizzo delle piattaforme tecnologiche utilizzate dallo stesso Ente nella rilevazione dei dati del Censimento 2011 in Comuni con abitanti superiori a 20.000 unità.

Le presenti specifiche si dividono in quattro sezioni complementari tra loro: la prima inerente l’aggiornamento della Carta Tecnica Regionale (CTR) e la realizzazione del grafo stradale, la seconda riguardante la rilevazione della toponomastica, dei numeri civici e degli edifici, nonché la rilevazione delle categorie catastali degli stessi civici e la correlazione di questi con le particelle catastali, oltre alla rilevazione degli attributi degli edifici. La terza relativa alla correlazione e aggiornamento di tutti i dati rilevati opportunamente strutturati in un geodata base con il Catasto, l’Anagrafe della popolazione, l’Anagrafe tributaria, ed eventuali altre banche dati ritenute significative ai fini della identificazione degli immobili e dei residenti. La quarta sezione, infine, riguarda la ottimizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

Nella prima sezione l’Ente Comunità Montana Vallo di Diano intende aggiornare, relativamente al territorio di propria competenza, la CTR della Regione Campania che rappresenta la base di dati di riferimento per gestire il territorio, nonché la realizzazione del grafo stradale. La Comunità Montana da tempo promuove azioni rivolte alla costituzione di un insieme comune di dati territoriali tali da costituire una infrastruttura informatica che consenta di condividere le informazioni inerenti il comprensorio con tutti i soggetti preposti alla gestione del territorio. In tal senso, le attività del progetto dell’Agenzia d’innovazione e Ricerca Territoriale (A.I.R.T.) sono volte alla realizzazione e alla implementazione di un sistema informativo geografico “moderno” al fine di poter disporre di una base di dati territoriali maggiormente fruibile e di qualità. Il nucleo portante della base di dati è rappresentato dalla Carta Tecnica Regionale, che si compone di strati informativi su cui possono essere eseguite le rappresentazioni cartografiche di base o tematiche a supporto delle attività di pianificazione urbanistica e di gestione del territorio, i cui utenti finali non sono solo gli amministratori ma anche i professionaisti, le imprese, i cittadini che devono disporre di dati topografici aggiornati per esplicare le proprie funzioni.

Nella seconda sezione, invece, la gara prevede la rilevazione in forma georeferenziata dei numeri civici, degli edifici e della toponomastica di tutti i 15 Comuni del Vallo di Diano, mediante indagini sul campo di tecnici specializzati. Le tecniche di rilevazione si baseranno in prevalenza sulla metodologia adottata dall’ISTAT in occasione del Censimento 2011, presso Comuni con abitanti superiori a 20.000. Lo scopo è quello di acquisire, attraverso indagini condotte direttamente sul territorio, una serie di informazioni georeferenziate necessarie per completare l’aggiornamento al 2012 degli strati informativi (edificato, viabilità, strade e sezioni censuarie) della CTR. I dati rilevati saranno messi a disposizione dell’ISTAT e dei Comuni che li utilizzeranno per lo svolgimento di attività dirette ad una corretta pianificazione sociale ed

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economica del territorio di loro interesse. A ciò si aggiunge, che per equità in merito agli estimi catastali viene anche rilevata la categoria catastale correlata a ciascun numero civico e la particella catastale di riferimento. Inoltre, per integrare e completare il DB topografico della Regione Campania vengono rilevati sul campo gli attributi degli edifici secondo il modello logico predisposto dalla Regione Campania.

La terza sezione ha lo scopo di bonificare i dati dell’anagrafe della popolazione e quelli catastali anche allo scopo di costituire una base imponibile che riproduca lo stato di fatto del territorio ai fini dei tributi locali. Pertanto, si rende necessario lo sviluppo di uno specifico applicativo software che in primo luogo effettui la precisa correlazione fra i vari dati rilevati sul campo, le banche dati catastali e quelli delle varie anagrafi disponibili, ed in secondo luogo consenta l’aggiornamento delle stesse banche dati.

Le attività della quarta sezione, inerente l’igiene urbana, sono finalizzate ad ottimizzare sia i processi gestionali di raccolta differenziata attraverso l’acquisizione e l’analisi degli elementi utili a determinare i bacini di utenza, che i percorsi degli autoveicoli preposti alla raccolta dei rifiuti.

Figure professionali da impiegare nel gruppo di lavoro

La Ditta aggiudicataria al fine di garantire l’elevata qualità del servizio oggetto della gara dovrà costituire un gruppo di lavoro che opererà in una sede adeguata per tutta la durata del progetto. La Ditta dovrà garantire che tutte le figure professionali operino e svolgano le attività previste con continuità. Inoltre, in attuazione delle finalità del progetto dell’Agenzia d’innovazione e Ricerca Territoriale (A.I.R.T.), il gruppo di lavoro dovrà avere al suo interno esperti con profili professionali di natura tecnica, quali ingegneri, architetti e geometri. La ditta dovrà, inoltre, nominare un Responsabile di Progetto dotato di una laurea in ingegneria o architettura, ad indirizzo urbanistico o pianificazione territoriale, con esperienza di almeno 10 anni nel settore.

Piano di lavoro

La ditta aggiudicataria deve predisporre un “Piano di Lavoro” dettagliato da sottoporre per l’approvazione all’Ente Appaltante, in cui sono riportate le modalità, le risorse, il cronoprogramma e gli strumenti da impiegare per espletare le diverse sezioni comprendenti le attività oggetto di gara.

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SEZIONE PRIMA: AGGIORNAMENTO CARTA TECNICA REGIONALE (CTR) E REALIZZAZIONE GRAFO STRADALE

Finalità

Questa prima sezione delle specifiche riguarda la Carta Tecnica Regionale (CTR) della Regione Campania da aggiornare secondo le indicazioni riportate nei paragrafi che seguono, nonché la realizzazione del grafo stradale. Gli strumenti GIS da impiegare per l’aggiornamento della CTR devono essere in grado di produrre i dati nel formato SHAPE (formato di output di svariate famiglie di GIS) e le banche dati associate al GIS devono essere strutturate per gruppi tematici secondo il modello logico del DB Topografico multi-precisione della Regione Campania (Progetto PR5SIT, vers. 2008). Tutti gli strati informativiinteressati dall’aggiornamento e/o realizzazione, devono essere georeferenziati nella stessa proiezione della CTR (WGS 84 – UTM 33N), inoltre, i dati dei gruppi tematici devono essere forniti nel formato shape e devono essere corredati dai metadati per una corretta comprensione e valutazione dei contenuti degli strati informativi. Il contenuto dei metadati dovrà essere in linea con gli standard adottati a livello comunitario e nazionale; in particolare, le informazioni, dovranno essere gestite secondo lo standard “UNI EN ISO 19115, Geographic Information – Metadata” (fig. 1). La implementazione dei metadati risulta attività necessaria relativamente ai dati manipolati in quanto consente di risalire agli oggetti territoriali che hanno subito nel tempo delle modificazioni, sia sulla componente geometrica che su quella alfanumerica.

La Ditta aggiudicatariadovrà provvedere, in particolare, alla realizzazione delle attività riportate di seguito e meglio specificate nel paragrafo “Attività di Progetto”:

Ricognizione e acquisizione della documentazione tecnica da utilizzare per effettuare gli aggiornamenti della CTR, subordinandone l’utilizzo alla preventiva richiesta da parte dell’Ente proprietario. In particolare, la Ditta aggiudicataria dovrà acquisire tutto il materiale utile ad espletare l’aggiornamento della CTR, ovvero specifiche tecniche per l’acquisizione e la determinazione dei rilievi a terra, le basi di dati cartografiche da utilizzare e qualsiasi altro documento funzionale alle attività da svolgere;

Aggiornamento di alcuni strati informativi della Carta Tecnica Regionale (CTR);

Realizzazione del grafo stradale;

Trasposizione dello strato informativo dell’ISTAT inerente le sezioni censuarie e conversione nelle coordinate geografiche della CTR e relativo popolamento della classe “sezioni di censimento”;

Manuale esplicativo in cui sono illustrate le modalità, le procedure e gli strumenti di rilievo utilizzati per eseguire l’aggiornamento della CTR;

Implementazione dei metadati per ogni tipologia di dato manipolato.

L’adeguamento della CTR riguarda tre gruppi di modifica della cartografia:

1. Correzione di errori e/o imprecisioni delle componenti topografiche della CTR, gli strati informativi interessati sono: ambiti amministrativi; Immobili ed antropizzazione;

2. Aggiornamento delle componenti topografiche della CTR, gli strati informativi interessati sono: immobili ed antropizzazione;

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3. Realizzazione, implementazione e/o popolamento delle componenti topografiche della CTR, gli strati informativi interessati sono: ambiti amministrativi; viabilità, mobilità e trasporti; gestione viabilità e indirizzi.

Gli strati informativi e le classi della CTR che dovranno essere aggiornati e/o popolati dalla Ditta aggiudicataria secondo le indicazioni contenute in queste specifiche, sono riportati nella sottosezione

“Attività di progetto”; gli altri temi e/o classi della CTR dovranno essere aggiornati solo se interessati dalle variazioni degli strati informativi sopra richiamati. L’aggiornamento della CTR deve essere attuato

attraverso procedure che consentono la modifica e/o la integrazione dei contenuti della CTR intervenendo sulla “geometria” e/o sui contenuti “informativi” (attributi) degli oggetti territoriali. Pertanto, le attività

della Ditta aggiudicataria dovranno essere finalizzate alla acquisizione delle informazioni territoriali intervenute dopo la data di edizione della CTR,con le metodologie di rilievo ritenute più opportune.

Figura 1 - Modello concettuale dei metadati.

Procedure per l’aggiornamento della CTR

L’aggiornamento della CTR dovrà essere effettuato, in via non esclusiva, attraverso le seguenti procedure:

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- attraverso metodologie tradizionali di aerofotogrammetria numerica in scala 1:5000;

- da rilievi strumentali diretti, attraverso il rilievo degli oggetti territoriali su campo tramite tecnologia GPS ad alta precisione, per tale attività occorre fare riferimento alle informazioni geodetiche, cartografiche e fotogrammetriche ufficiali che interessano il comprensorio. Tutti i dati rilevati dovranno essere restituiti in formato vettoriale (con coordinate x, y e z) nel sistema di riferimento della CTR, sia in formato testo (tipo ASCII), che in forma grafica (files in formato shape);

- dalla ricognizione presso gli uffici comunali di atti amminitsrativi da cui si evincono gli estremi delle eventuali modifiche apportate agli elementi territoriali nel corso degli anni;

- per tutti gli strati informativi oggetto di aggiornamento deve essere garantita la congruenza topologica, in particolare tutti gli oggetti territoriali (di tipo areale, lineare e puntuale) devono essere codificati con identificativo univoco e le entità geometriche devono rispettare le regole comuni a tutti i modelli di database topografici;

- da ortofoto digitale, attraverso la sovrapposizione tra la CTR e l’ortofoto sarà possibile procedere all’acquisizione tramite digitalizzazione degli oggetti territoriali nuovi o variati nel tempo qualificandoli con gli opportuni attribuiti;

- per lo strato informativo relativo agli “immobili ed antropizzazioni”, utilizzando le planimetrie delle pratiche edilizie presentate presso gli uffici tecnici comunali, opportunamente georiferite e integrate con le informazioni relative ai singoli elementi territoriali secondo il traciato record delle classi appartenenti a tale strato.

Attività di progetto

Sottosezione 1 – Aggiornamento strato informativo “Confini comunali”

Lo strato informativo è di natura areale (Polygon). Nel caso di accertamento e/o segnalazioni da parte degli Enti Comunali di errori del tracciato sulla CTR dei limiti comunali, la Ditta aggiudicataria dovrà rettificare il confine con le modalità definite nelle presenti specifiche.

Le attività che dovranno essere realizzate dalla Ditta aggiudicataria per questa sottosezione riguardano:

la ricognizione presso gli uffici dei 15 comuni di eventuali atti amministrativi in cui sono riportati i confini comunali discordanti dagli oggetti territoriali cartografati dalla CTR;

l’aggiornamento dello strato informativo “ambiti amministrativi” della Carta Tecnica Regionale attraverso la rettifica del tracciato dei confini comunali, da effettuarsi attraverso la digitalizzazione dei nuovi limiti in due modi complementari tra loro: dalla sovrapposizione della classe con altre basi cartografiche, tra cui quelle catastali, le ortofoto e la CTR in formato raster; con l’ausilio di adeguata strumentazione tecnologica per l’acquisizione sul campo di un numero significativo di punti, per brevi tratti e che interessano piccole porzioni di territorio, in grado di restituire con precisione i nuovi perimetri della classe. In quest’ultimo caso, la Ditta aggiudicataria dovrà predisporre un documento in cui sono riportate le monografie dei punti di appoggio;

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la trasmissione dei nuovi “confini comunali” ad ogni Amministrazione Comunale interessata dalle modifiche;

l’adeguamento dei nuovi perimetri in caso di segnalazione di modifica da parte delle rispettive Amministrazioni Comunali, qualora vengano riscontrate delle inesattezze o degli errori;

la validazione da parte degli Enti territoriali degli oggetti territoriali aggiornati, modificati e/o integrati;

il ripristino delle regole topologiche e di integrità con le classi degli strati informativi della CTR, secondo la struttura concettuale comune a tutti i modelli di database topografici;

la progettazione e la realizzazione del modello logico e fisico;

la predisposizione di un “manuale operativo” in cui sono evidenziate le modalità e i criteri utilizzati per l’aggiornamento della classe;

la implementazione dei metadati secondo le specifiche richiamate precedentemente.

Sottosezione 2 – Aggiornamento strato informativo “Immobili ed antropizzazione”

Lo strato informativo è di natura areale (Polygon). L’aggiornamento dell’edificato della CTR (circa 30.000 edifici e circa 7.000 edifici minori cartografati), da eseguirsi secondo le specifiche riportate di seguito, include due step: nella prima fase la digitalizzazione delle sagome non comprese nella CTR, attraverso le modalità e le procedure previste nel presente capitolato; nella seconda fase, che coincide con le attività da espletare nella SEZIONE “TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI” la verifica, la integrazione e la correlazione degli oggetti territoriali (edifici ed edifici minori) con le informazioni rilevate sul campo in riferimento ai numeri civici, agli edifici e alla toponomastica.

Le attività inerenti il primo stepche dovranno essere realizzate dalla Ditta aggiudicataria per questa sottosezione riguardano:

L’aggiornamento dello strato informativo “immobili e antropizzazioni” della Carta Tecnica Regionale, attraverso l’editing dei nuovi poligoni e/o la modifica di quelli esistenti qualora si riscontrino variazioni tra la sovrapposizione delle diverse basi cartografiche, secondo le procedure previste nel paragrafo precedente (Procedure per l’aggiornamento della CTR) al fine di individuare i fabbricati realizzati fino al 2012. In particolare, la Ditta aggiudicataria dovrà localizzare, su tutto il territorio dei 15 comuni del comprensorio, gli oggetti territoriali (edifici ed edifici minori) non compresi nell’impianto originario della CTR, pervenendo alla loro georeferenzazione attraverso le seguenti modalità:

- Attraverso la sovrapposizione tra la CTR e l’ortofoto per quelli realizzati fino alla data di impianto della ortofoto AGEA (2011);

- Utilizzando le planimetrie delle pratiche edilizie presentate presso gli uffici tecnici comunali, opportunamente georiferite e integrate con le informazioni relative al tracciato record delle classi “edificio” ed “edificio minore” dello strato informativo cui appartengono, per quelli realizzati successivamente alla data di impianto della ortofoto

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AGEA. In particolari situazioni in cui non sia possibile localizzare con precisione gli oggetti territoriali, la Ditta aggiudicataria dovrà effettuare i rilievi sul campo avvalendosi di adeguata strumentazione tecnologica;

La validazione da parte degli Enti territoriali degli oggetti territoriali aggiornati, modificati e/o integrati;

Il popolamento del tracciato record in linea con quello del DB Topografico della regione;

Il ripristino delle regole topologiche e di integrità con le classi degli strati informativi della CTR, secondo la struttura concettuale comune a tutti i modelli di database topografici;

La progettazione e la realizzazione del modello logico e fisico;

La predisposizione di un “manuale operativo” in cui sono evidenziate le modalità e i criteri utilizzati per l’aggiornamento della classe;

La implementazione dei metadati secondo le specifiche richiamate precedentemente.

Sottosezione 3 – Realizzazione del grafo stradale (strato informativo “Viabilità, mobilità e trasporti”)

Gli strati informativi interessati sono di natura lineare e puntuale (Line, Point). La realizzazione del grafo stradale, da eseguirsi secondo le specifiche riportate di seguito, riguarda l’intero territorio dei comuni del comprensorio e include la localizzazione sulla CTR di tutti gli elementi stradali, sia quelli riconducibili alla viabilità principale(Elemento Stradale) che quelli della viabilità secondaria(Elemento Viabilità Mista e Secondaria).


la realizzazione del grafo stradale di dettaglio di tutta la rete viabilistica dell’intero territorio comunale dei 15 Comuni del Vallo di Diano. In particolare, le componenti del grafo stradale, da realizzare e popolare secondo i tracciati record della CTR, devono essere riferite sia agli elementi stradali lineari (archi) che ai punti di intersezione tra gli stessi (nodi);

Il popolamento delle basi di dati con le informazioni che definiscono gli elementi stradali, le giunzioni, i toponimi, le estese amministrative, gli accessi;

la correlazione dei dati rilevati sulla rete viaria con i dati acquisiti nella Sezione “Toponomastica e numeri civici”;

la validazione da parte degli Enti territoriali degli oggetti territoriali aggiornati, modificati e/o integrati;

la correlazione dei dati sulla viabilità con gli altri strati informativi della CTR interessati dall’aggiornamento del grafo stradale;


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la predisposizione di un “manuale operativo” in cui sono evidenziate le modalità e i criteri utilizzati per l’aggiornamento delle classi;


Sottosezione 4 – Aggiornamento/popolamento strato informativo “Sezione di censimento”

Lo strato informativo è di natura areale (Polygon). Di questa classe deve essere acquisita l’area geografica (ovvero il confine) delle Sezioni di Censimento al 2011 individuate dall’ISTAT. Tali sezioni devono interessare tutto il territorio comunale e la struttura del tracciato record deve seguire gli standard del DB Topografico della CTR della Regione Campania.


l’acquisizione delle “sezioni di censimento” così come definite dall’ISTAT in formato *shape”;

la proiezione dello strato informativo acquisito dovrà essere conforme al sistema di coordinate della CTR (WGS 84 – UTM 33N). Nel caso in cui lo strato informativo dell’ISTAT sia redatto in altri sistemi è necessario, preventivamente alle operazioni di aggiornamento e/o popolamento, trasformarlo nel sistema di riferimento della CTR della Regione Campania, a tal proposito devono essere utilizzati opportuni software ed i grigliati di trasformazione pubblicati dall’IGM nella loro versione più recente;

la rettifica e l’adattamento del tracciato delle sezioni di censimento nel caso di discordanze con i limiti amministrativi risultanti dalle attività della sottosezione 1 (rettifica dei confini comunal);

la validazione da parte degli Enti degli oggetti territoriali aggiornati, modificati e/o integrati;

il popolamento della classe secondo il tracciato record del modello logico DB Topografico della Regione Campania;

la correlazione dei dati con le classi dello strato informativo “gestione, viabilità e indirizzi” della CTR;



la predisposizione di un “manuale operativo” in cui sono evidenziate le modalità e i criteri utilizzati per l’aggiornamento della classe;


Riepilogo servizi a cura della Ditta aggiudicataria (Prodotti)

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Oltre a quanto previsto nei paragrafi precedenti, al fine della gestione della CTR da parte dell’Ente Comunità Montana la Ditta aggiudicataria dovrà obbligatoriamente compilare i seguenti attributi alfanumerici per ogni classe degli strati informativi oggetto di aggiornamento:

DATA_CREAZ: data di creazione dell’entità nella cartografia nel formato AAAAMMGG (anno, mese e giorno);

DATA_MOD: data di modifica, integrazione e/o soppressione dell’entità nella cartografia nel formato AAAAMMGG (anno, mese e giorno);

TIPO_MOD: qualificazione dell’oggetto territoriale rispetto alla datazione:

0 = oggetto già esistente nell’edizione disponibile;

1 = nuovo oggetto territoriale;

2 = oggetto esistente ma soggetto a modifiche geometriche;

3 = oggetto esistente ma soggetto a variazione di uno o più istanze (attributi);

4 = oggetto non più presente.

ORIGINE: indica l’origine del dato territoriale utilizzato per l’aggiornamento speditivo:

0 = da fotointerpretazione;

1 = da rilievo strumentale sul campo;

2 = da pratiche edilizie;

3 = altra fonte.

Oltre alle informazioni appena elencate, inoltre, per lo strato informativo “Immobili e Antropizzazioni” classi “edificio” ed “edificio minore”dovranno essere compilati gli ulteriori campi per i nuovi oggetti territoriali georeferenziati:

N_PRATICA: indica il numero di riferimento della pratica edilizia:

DATA_PRATICA: data del rilascio della concessione edilizia o del permesso a costruire nel formato AAAAMMGG (anno, mese e giorno);

PROGETTISTA;

TECNICO ISTRUTTORE PRATICA;

OGGETTO (tipologia dell’intervento, risanamento, nuovo impianto, ristrutturazione, etc.);

TIPO PRATICA (permesso a costruire, permesso in sanatoria, etc.);

REFERENTE (proprietario, intestatario, etc.);

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UNITA’ CATASTALI (foglio, n. particelle, sub);

Di seguito si riportano i file di consegna delle elaborazioni sugli strati informativi e le principali indicazioni sui modelli logici che la Dittà aggiudicataria dovrà adottare per la restituzione e la correlazione dei dati rilevati con il DB Topografico.

1. Strato informativo “Ambiti Amministrativi”

Classe “Comune”

Ambito territoriale soggetto all'Amministrazione Comunale.

File di consegna

- C090101_POL.shp (rettifica della classe derivante dai dati rilevati nella sottosezione 1)

Classe “Sezione di Censimento”

Articolazione del territorio comunale in sezioni di censimento (ISTAT).

File di consegna

- C090113_POL.shp (contiene il popolamento della classe derivante dalle basi territoriali dell’ISTAT inerenti la articolazione del territorio comunale in sezioni di censimento).

2. Strato informativo “Immobili e Antropizzazioni”

Classe “Edificio”

Si intende un corpo costruito che non presenta soluzione di continuità, ha un’unica tipologia edilizia, può avere più categorie d'uso, ha un dato stato di conservazione, può eventualmente essere sotterraneo.

File di consegna

- C020102_POL.shp (aggiornamento della classe derivante dalle attività della sottosezione 2)

Classe “Edificio Minore”

Sono descritti in questa classe quegli oggetti che completano la definizione dell’edificato ma che non sono veri e propri edifici.

File di consegna

- C020106_POL.shp (aggiornamento della classe derivante dalle attività della sezione 1-2)

3. Strato informativo “Viabilità, Mobilità e Trasporti”

Classe “Elemento Stradale”11

Elemento del grafo stradale di dettaglio, corrisponde nello standard GDF all'elemento stradale del grafo di livello1 (element road).

File di consegna

- C010107_LIN.shp (contiene gli aggiornamenti derivanti dalle attività della sottosezione 3)

Classe “Giunzione Stradale”

Rappresenta il punto di intersezione degli elementi stradali ottenuti secondo le regole del GDF livello 1.

File di consegna

- C010108_POI.shp (contiene gli aggiornamenti derivanti dalle attività della sottosezione 3)

- Tabella “T010108_TY.dbf” (contiene l’identificativo dell’intersezione stradale corrispondente al “FILE_ID” della classe 010108_POI)

Classe “Elemento Viabilità Mista e Secondaria”

La classe descrive gli elementi di viabilità mista secondaria con l'acquisizione della sua mezzeria.

File di consegna

- C010116_LIN.shp (contiene gli aggiornamenti derivanti dalle attività della sottosezione 3)

Classe “Giunzione di Viabilità Mista e Secondaria”

Nodo qualificato di connessione tra due elementi di viabilità mista secondaria.

File di consegna

- C010117_POI.shp (contiene gli aggiornamenti derivanti dalle attività della sottosezione 3)

- Tabella “T010117_TY.dbf” (tabella relazionata alla componente spaziale per la gestione dell’attributo multivalore “tipo”)

Oltre ai prodotti appena elencati, la Ditta aggiudicataria dovrà consegnare, inoltre, tutti gli strati informativi interessati dall’aggiornamento della CTR, opportunamente popolati e/o modificati ed in linea con la struttura concettuale comune a tutti i modelli di database topografici.

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SEZIONE SECONDA: TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI

Premessa

La gara in questione segue una partnership che la Comunità Montana ha attivato con l’ISTAT, il quale metterà a disposizione il suoknowhow, unitamente alla possibilità di utilizzare, nello svolgimento delle attività di gara, la piattaforma tecnologica software utilizzata in occasione del Censimento 2011, denominata “Rilevazione Numeri Civici (RNC)”.

Finalità

La gara prevede la rilevazione in forma georeferenziata dei numeri civici, degli edifici e della toponomastica di tutti i 15 Comuni del Vallo di Diano, mediante indagini sul campo di tecnici specializzati. Le tecniche di rilevazione si baseranno in prevalenza sulla metodologia adottata dall’ISTAT ,in occasione del Censimento 2011, presso Comuni con abitanti superiori a 20.000. Lo scopo è quello di acquisire, attraverso indagini condotte direttamente sul territorio, tutte le informazioni georeferenziate necessarie per completare l’aggiornamento alla data del rilievo degli strati informativi (edificato, viabilità, toponomastica e sezioni censuarie) della Carta Tecnica Regionale. Nel contempo i dati rilevati saranno messi a disposizione dell’ISTAT e dei Comuni oggetto d’indagine, per lo svolgimento di attività dirette ad una corretta pianificazione sociale ed economica del territorio di loro interesse.

Le attività da espletare in questa sezione riguardano la rilevazione delle informazioni sulla numerazione civica e sugli edifici presenti nel territorio dei 15 comuni del Vallo di Diano. Ai fini della piattaforma RNC dell’ISTAT, tali dati vanno acquisiti esclusivamente per le sezioni di censimento di centro abitato (Manuale per le operazioni sul campo, ISTAT) e in alcuni casi (sezione 2 del modello rilevazione EDI.1) le schede vanno compilate solo per gli edifici residenziali; in particolare, le informazioni da acquisire sono raggruppate nelle tre sezioni del mod. EDI.1 e riguardano le seguenti tipologie di dati relative all’edificio:

1. la sezione 1 raggruppa le variabili ‘uso’, ‘tipo di edificio’;

2. la sezione 2 raccoglie le variabili ‘materiale usato per la struttura portante’, ‘epoca di costruzione’, ‘stato di conservazione’;

3. la sezione 3 raggruppa le variabili ‘interni abitativi’, ‘interni non abitativi’, ‘presenza di ascensore’, ‘presenza di piani totalmente interrati’, ‘numero di piani’.

Tuttavia, considerando le finalità e gli obiettivi del progetto AIRT, tali informazioni vanno estese su tutto il territorio comunale anche per gli edifici appartenenti alle sezioni di censimento esterne ai centri abitati con le diverse destinazioni d’uso (residenziali, agricole, industriali e commerciali) nonché per gli edifici classificati come “minori” dalla CTR (baracche, garage, box auto, abitazioni temporanee, etc.). Inoltre, come meglio specificato nella sottosezione “IMPLEMENTAZIONE DATI NELLA PIATTAFORMA AIRT”, a tali dati vanno aggiunte ulteriori informazioni finalizzate a raccogliere gli elementi utili sia per la correlazione tra le diverse banche dati dell’Ente Comunità Montana e degli Uffici Comunali, che per la predisposizione delle tavole di analisi del quadro conoscitivo per la redazione dei Piani Urbanistici Comunali (PUC).

La ditta aggiudicataria dovrà procedere alla rilevazione dei numeri civici, degli edifici e della toponomastica mediante una campagna di rilievo sul campo con proprio personale, dotato di opportuni supporti

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informativi cartografici ed alfanumerici, che la ditta avrà cura diacquisireper metterlia disposizione dei propri rilevatori, anche a seguito delle attività svolte nella sezione prima delle presenti specifiche.Successivamente alla rilevazione dei dati da indagini dirette sul campo, la ditta aggiudicataria dovrà provvedere al caricamento degli stessi sulla piattaforma tecnologica RNC dell’ISTAT, e nel contempo, aggiornare gli strati informativi geografici, già oggetto d’intervento nella sezione prima, della Carta Tecnica Regionale. Nel complesso le attività della presente sezione si suddividerannoin due sottosezioni, la prima relativa a quelle conseguenti alla Convezione stipulata tra l’ISTAT e la Comunità Montana del Vallo di Diano, la seconda inerente l’aggiornamento della CTR della Regione Campania. Ciascuna sottosezione viene suddivisa in fasi secondo la seguente successione logica:

1. RILEVAZIONE DATI

2. IMPLEMENTAZIONE E AGGIORNAMENTO BANCHE DATI

3. VALIDAZIONE DATI INSERITI

Di seguito verranno dettagliate le suddette fasi distinguendo quelle previste per l’alimentazione della piattaforma ISTAT, da quelle di aggiornamento della CTR della Regione Campania(piattaforma AIRT).

SOTTOSEZIONE 1: ATTUAZIONE CONVENZIONE ISTAT – COMUNITÀ MONTANA VALLO DI DIANO

La Comunità Montana del Vallo di Diano e l’ISTAT hanno messo a punto una convenzione che prevede la messa a disposizione dell’Ente montano della piattaforma tecnologica software RNC, che l’Istituto ha utilizzato nelle attività relative al Censimento 2011. Tale software permette una gestione automatizzata delle procedure di rilevazione e aggiornamento dei dati presenti sul territorio quali gli edifici, i civici ed i toponimi, i quali andranno successivamente validati a cura della ditta.Il prodotto software è stato impiegato dall’ISTAT in occasione del censimento 2011, però soltanto nei Comuni che registravano un numero di abitanti superiori a 20.000. Nel caso della presente gara, sarebbe la prima occasione d’impiego della piattaforma in Comuni con abitanti inferiori a 20.000, questo comporta che non si potrà contare su di una serie d’informazioni normalmente presenti presso nei Comuni con più di 20.000 abitanti, le quali, di conseguenza,andranno acquisite ed implementate nella piattaforma software da parte della ditta aggiudicataria prima di partire con le attività di rilevazione sul campo, secondo le modalità di seguito specificate.

Attività propedeutiche alla rilevazione sul campo degli edifici, civici e toponimi

I rilevatori della ditta per lo svolgimento del proprio lavoro sul campo dovranno essere dotati di materiale operativo composto da mappe illustrative del loro percorso, e dei modelli cartacei ISTAT denominati RNC1 ed ED.1 che servono per rilevare i toponimi, gli edifici ed i civici secondo modalità funzionali alla loro implementazione nella piattaforma tecnologia dell’ISTAT.Sulle stesse dovrà essere rappresentato il perimetro delle sezioni di censimento assegnate a ciascun rilevatore, contenente gli edifici e le strade da integrare con i numeri civici, ed eventualmente aggiornare, se l’indagine sul campo presenta difformità rispetto a quanto riportato in mappa. La ditta dovrà anche procedere alla codificazione degli edifici presenti in mappa secondo lo standard ISTAT, consistente nell’assegnare una lettera a ciascuno di essi da riportarsi sui modelli cartacei RNC1 e ED.1, utilizzati dai rilevatori per acquisire i dati alfanumerici relativi a ciascun civico. Le mappe dovranno essere precaricate nella piattaforma tecnologica RNC dell’ISTAT da parte della

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ditta aggiudicataria in scala 1:1000 formato A/4 o A/3 in PDF.Le attività preparatorie all’effettiva rilevazione, si concluderanno con l’avvio di una campagna di sensibilizzazione che la ditta dovrà organizzare per informare la popolazione circa le attività poste in essere, al fine di ricevere collaborazione da parte degli abitanti dei Comuni interessati.

Riepilogando, le attività preparatorie alla rilevazione sono le seguenti:

a) Servizi e forniture obbligatorie

Ricognizione e analisi dei dati disponibili presso gli uffici comunali relativamente alla toponomastica, all’anagrafe edilizia e ai numeri civici;

Codificazione degli strati informativi “edificio” (classe 020102) e “edificio minore”(classe 020106) del DB Topografico per l’allineamento agli standard di acquisizione dati dell’ISTAT, in particolare la ditta aggiudicataria per la compilazione dei modelli (Mod_EDI.1 e Mod_RNC.1 dell’ISTAT) dovrà inserire i nuovi codici agli edifici secondo tali standard (formato dei valori “stringa”, es. A, B, AA, AB, etc) mantenendo inalterati gli attributi e le istanze dello strato informativo del DB Topografico;

Predisposizione, per i 15 comuni e per ogni sezione di censimento, dei layout di stampa (dimensioni del layout A4 e/o A3) formato PDF in scala 1:1000 contenenti i seguenti strati informativi cartografici: ultima edizione dell’ortofoto AGEA; il grafo stradale della toponomastica edegli edifici del DB Topografico aggiornato a seguito delle attività previste nella sezione 1 con attivata la “label features” della nuova codifica attribuita agli edifici. Oltre alle informazioni cartografiche appena richiamate, ogni layout di stampa dovrà riportare il nome del comune di riferimento, il numero e la denominazione della località della sezione di censimento;

Acquisizione delle basi cartografiche catastali da utilizzare sia per la predisposizione dei layout di stampa che successivamente per effettuare le correlazioni con i dati acquisiti sul campo;

Predisposizione, per i 15 comuni e per ogni sezione di censimento, dei layout di stampa (dimensioni del layout A4 e/o A3) formato PDF in scala 1:1000 contenenti i seguenti strati informativi cartografici: l’ultima edizione dell’ortofoto AGEA; il grafo stradale fornito dall’ISTAT con attivata la “label features” della toponomastica; catasto fabbricati con attivata la “label features” del numero della particella catastale. Oltre alle informazioni cartografiche appena richiamate, ogni layout di stampa dovrà riportare il nome del comune di riferimento, il numero e la denominazione della località della sezione di censimento;

Immissione dei layout predisposti in formato PDF sulla piattaforma tecnologica ISTAT “RNC” secondo le modalità previste dai manuali operativi dell’ente;

Campagna di sensibilizzazione e informazione nei 15 Comuni del comprensorio sulle attività di rilevazione dei numeri civici, degli edifici e della toponomastica.

Attività di rilevazione

Prima di procedere all’effettiva indagine sul campo, è necessario dar luogo ad una struttura organizzativa che, previa nomina di un responsabile di progetto, individui i ruoli del personale impegnato nella attività di rilevazione, compilazione e validazione dati. I rilevatori si vedranno assegnati dal responsabile di progetto le

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sezioni di censimento da “lavorare”, le cui mappe potranno scaricarsele accedendo direttamente alla piattaforma tecnologica RNC. Le operazioni di rilevazione dovranno essere condotte seguendo le indicazioni riportate nei manuali della proceduradell’ISTAT, quali “Il manuale per le operazioni sul campo” e del software RNC “Rilevazione di controllo dei numeri civici”. In tale documentazione sono dettagliate le modalità con le quali dovranno essere rilevati i civici, gli edifici e le strade, ed anche eventuali differenze tra quanto riportato in mappa e ciò che viene riscontrato dall’indagine diretta sul territorio. Supporto fondamentale per i rilevatori saranno i modelli cartacei RNC1 e EDI.1, dove gli stessi riporteranno i dati alfanumerici rilevati sul territorio, i quali serviranno nella successiva fase di compilazione delle maschere riprodotte nella piattaforma tecnologica, ISTAT per ciascuna sezione di censimento. In aggiunta alla rilevazione dati a mezzo compilazione dei modelli ISTAT, si richiede alla ditta aggiudicataria di acquisire le coordinate dei civici presenti lungo gli archi strada attraverso utilizzo di strumenti GPS, ed inoltre di presentare una consistente documentazione fotografica di tutti gli edifici catalogati nella CTR corrispondenti ai civici rilevati.

Attività di compilazione dati

La fase di data entry rilevati a mezzo indagine sul campo,consiste nella compilazione delle informazioni sulla piattaforma tecnologia dell’ISTAT nel sistema Rilevazione di controllo dei numeri civici (RNC) secondo la struttura dello stesso. Trattasi di una fase importante in quanto le informazioni immesse andranno ad integrarsi con quelle già presenti in mappa e nei data base delle Amministrazioni e, pertanto, andranno successivamente validate dagli Enti per dare loro una valenza giuridica. Difatti, a seguito della rilevazione sul campo potranno presentarsi le seguenti risultanze:

1. Rilevazione dei numeri civici presenti sugli archi di strada della sezione di censimento assegnata ad ogni singolo rilevatore;

2. Rilevazione eaggiornamento delle strade e dei toponimi rispetto a quanto riportato in mappa;

3. Verifica e/o integrazionedegli edifici in relazione alle attività svolte nella fase “Aggiornamento della CTR”;

Trattasi di ipotesi che hanno un notevole impatto sull’Amministrazione competente, la quale per effetto di tali attività sarebbe chiamata ad aggiornare i suoi archivi, soprattutto della Toponomastica, dell’Urbanistica e dei Tributi. Pertanto, la fase di compilazione ha l’effetto di produrre una “richiesta di variazione dati” all’Amministrazione competente per territorio, la quale dovrà accettare o rifiutare tale richiesta nella successiva fase di validazione.

Attività di validazione dati

La ditta aggiudicataria dovrà farsi carico di segnalare agli Organi competenti, quali Amministrazioni Comunali o eventuali Uffici associati di Comuni, le variazioni risultanti da quanto rilevato sul campo e quanto presente in mappa. Tale segnalazione avverrà a mezzo della piattaforma tecnologica ISTAT che permetterà l’individuazione del referente istituzionale che, dotato di opportuna password, accederà al sistema per accettare, e quindi validare, la richiesta di variazione dati proveniente dalla fase di compilazione. La ditta aggiudicataria dovrà accertarsi che tutte le richieste di variazione prodotte dalla fase

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di compilazione dovranno essere “lavorate” dai referenti istituzionali dell’Ente territoriale competente (Comune o Ufficio statistico associato).

Riepilogando le azioni di rilevazione, compilazione e validazione della SOTTOSEZIONE “ATTUAZIONE CONVENZIONE ISTAT – COMUNITA’ MONTANA V.D.”, consistono nelle seguenti attività:


Assegnazione da parte dell’Amministratore dei livelli di autorizzazione all’utilizzo della piattaforma tecnologica RNC dell’ISTAT ai rilevatori, ai compilatori e ai referenti comunali o dell’Ufficio associato;

Suddivisione delle sezioni di censimento per ciascun rilevatore impegnato sul territorio, questa attività deve essere fatta una sola volta e vale anche per la sottosezione inerente la implementazione dei dati per la piattaforma AIRT;

Rilevazione sul campo dei numeri civici, degli edifici e della toponomastica secondo le specifiche ISTAT contenute nei modelli EDI1 e RNC1, nel rispetto delle modalità contenute nella documentazione relativa al “Manuale per le operazioni sul campo” e del manuale utente del software RNC “Rilevazione di controllo dei numeri civici”;

Verifica, aggiornamento e/o integrazione delle informazioni derivanti dalle attività della sezione di aggiornamento della CTR, in particolare per quel che riguarda gli strati informativi “edificio” ed “edificio minore”;

Rilevazione delle coordinate geografiche dei numeri civici a mezzo strumentazione GPS e proiezione delle stesse nel sistema di riferimento della CTR;

Implementazione dei dati rilevati a mezzo compilazione delle maschere proposte dalla piattaforma tecnologica ISTAT “RNC”;

La realizzazione del DataBase relazionale in formato PostgreSQL;

Segnalazione delle difformità degli oggetti contenuti nelle mappe con quanto rilevato sul territorio e produzione di richieste di variazione relative soprattutto a:

o Aggiornamento della toponomastica per effetto dei toponimi e civici rilevati sul territorio;

o Aggiornamento degli archivi comunali per effetto del nuovo edificato rilevato sul territorio;

Validazione dati implementati nella piattaforma ISTAT durante la fase di compilazione;

La implementazione dei metadati secondo gli standard comunitari e nazionali vigenti in materia.

b) Servizi e forniture migliorative

la produzione della documentazione fotografica degli edifici corrispondenti ai civici rilevati. Oltre alla documentazione fotografica, opportunamente organizzata e fascicolata, le informazioni che bisogna associare ad ogni edificio sono: il comune di appartenenza, la zona censuaria di

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riferimento, il numero della particella catastale corrispondente, la unità edilizia (ID univoco associato all’edificio);

SOTTOSEZIONE 2: IMPLEMENTAZIONE DATI DELLA PIATTAFORMA AIRT

Rispetto ai dati da acquisire per le finalità dell’ISTAT, questa sottosezione riguarda anche quelli che occorre rilevare ai fini del progetto AIRT. Le attività che la Ditta aggiudicataria dovrà svolgere sono in relazione con quelle che la stessa dovrà espletare nella SEZIONE “AGGIORNAMENTO CARTA TECNICA REGIONALE (CTR) E REALIZZAZIONE GRAFO STRADALE”, in quanto riguardano l’aggiornamento alla data di rilievo sul campo dello strato informativo “Gestione, viabilità e indirizzi” e quello degli “Immobili ed Antropizzazioni”. Le attività da svolgere in questa sottosezione dai rilevatori della Ditta aggiudicataria, devono essere effettuate contestualmente alle uscite per l’acquisizione dei dati di interesse dell’ISTAT. In particolare, i rilevatori dovranno integrare le schede di rilevazione dati dell’ISTAT con ulteriori dati che dovranno essere successivamente correlati sia con gli strati informativi della CTR, che con i dati e le basi cartografiche catastali, e con quelle delle anagrafi dei comuni.

Rilevazione dati

In questa sottosezione sono dettagliate le modalità con le quali dovranno essere rilevati gli ulteriori dati sui numeri civici, sugli edifici e sulle strade in relazione all’intero territorio comunale dei 15 comuni. L’aggiornamento degli strati informativi, da eseguirsi secondo le specifiche riportate di seguito, include le informazioni aggiuntive da acquisire attraverso le indagini sul campo.In particolare, l’acquisizione delle informazioni sui numeri civici, sugli edifici e della toponomastica (classi “edifici”, “edifici minori” e “toponimo stradale” della CTR) vanno estese su tutto il territorio comunale, anche per le sezioni di censimento esterne ai centri abitati (agricole, industriali e commerciali).



la verifica, l’aggiornamento e/o l’integrazione delle informazioni derivanti dalle attività della sezione di “aggiornamento della CTR e realizzazione del grafo stradale” in relazione allo strato informativo “Immobili ed Antropizzazioni”;

Rilevazione dei numeri civici, degli edifici e dei toponimi presenti sugli archi di strada delle sezioni di censimento non presenti negli archivi delle amministrazioni locali;

l’integrazione dei dati rilevati con le schede dell’ISTAT (mod. EDI.1 e RNC1) riferite ad ogni numero civico e ad ogni edificio, con le informazioni inerenti le basi cartografiche catastali, ovvero i mappali, le categorie e le destinazioni d’uso catastali (ai sensi dell’art. 61 del D.P.R. n. 1142 del 1 dicembre 1949), estese a tutte le sezioni di censimento del territorio comunale;

la rilevazione delle coordinate geografiche dei numeri civici a mezzo strumentazione GPS e proiezione delle stesse nel sistema di riferimento della CTR, estese a tutte le sezioni di censimento del territorio comunale;

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la verifica, l’aggiornamento e/o l’integrazione delle informazioni inerenti la toponomastica, estese a tutte le sezioni di censimento del territorio comunale;

predisposizione di un “manuale operativo” in cui sono evidenziate le modalità e i criteri utilizzati per la campagna di rilievo sul campo;

La implementazione dei metadati secondo gli standard comunitari e nazionali vigenti in materia.


l’integrazione dei dati rilevati con le schede dell’ISTAT (mod. EDI.1 e RNC1) riferite ad ogni numero civico e ad ogni edificio, con le informazioni inerenti gli attributi della tipologia edilizia e la categoria uso della classe “edificio” della CTR, nonché le informazioni riguardanti la tipologia edilizia della classe “edificio minore”, estese a tutte le sezioni di censimento del territorio comunale;

la produzione della documentazione fotografica degli edifici corrispondenti ai civici rilevati , estese a tutte le sezioni di censimento del territorio comunale. Oltre alla documentazione fotografica, opportunamente organizzata e fascicolata, le informazioni che bisogna associare ad ogni edificio sono: il comune di appartenenza, la zona censuaria di riferimento, il numero della particella catastale corrispondente, la unità edilizia (ID univoco associato all’edificio);

il rilievo del valore degli edifici del centro storico. In particolare le informazioni da raccogliere riguardano i seguenti aspetti: interesse storico-architettonico dell’edificio; la qualità ambientale dell’edificio nel contesto circostante; gli elementi di interesse architettonico (portali, murature a faccia vista, romanelle, cantonali, etc.); lo stato di occupazione degli edifici (stabilemente occupata, temporaneamente occupata, non occupata); la presenza di alterazioni tipologiche dell’edficio (superfetazioni, strutture temporanee, etc.). Le informazioni che bisogna associare ad ogni elemento rilevato sono: il comune di appartenenza, la zona censuaria di riferimento, il numero della particella catastale corrispondente, la unità edilizia (ID univoco associato all’edificio);

la produzione della documentazione fotografica per gli edifici del centro storico, inerente il dettaglio degli elementi di pregio, al fine di costituire un “abaco” delle situazioni caratterizzanti il patrimonio edilizio del comprensorio (tipologia muratura, vani porta e finestre, aggetti di gronda, balconi, portali, canne fumarie, etc.). Oltre alla documentazione fotografica, opportunamente organizzata e fascicolata, le informazioni che bisogna associare ad ogni elemento rilevato sono: il comune di appartenenza, il numero della particella catastale corrispondente e la unità edilizia (ID univoco associato all’edificio).

Compilazione dati

La fase di data entry dei dati rilevati a mezzo indagine sul campo, consiste nella realizzazione di un data base ai fini dell’implementazione nella piattaforma tecnologia dell’AIRT. Trattasi di una fase importante in quanto le informazioni immesse andranno ad integrarsi con le banche dati delle Amministrazioni, pertanto, andranno successivamente validate dagli Enti per dare loro una valenza giuridica. Difatti, a seguito della rilevazione sul campo potranno presentarsi le seguenti risultanze:

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1. Verifica e/o integrazione degli edifici mancanti in relazione alle attività svolte nella sezione “Aggiornamento della CTR e grafo stradale”;

2. Verifica e/o integrazione delle informazioni inerenti i dati e le basi cartografiche del catasto;

Trattasi di ipotesi che hanno un notevole impatto sull’Amministrazione competente, la quale per effetto di tali attività sarebbe chiamata ad aggiornare i suoi archivi, soprattutto della Toponomastica, dell’Urbanistica e dei Tributi. Pertanto, la fase di compilazione ha l’effetto di produrre una “richiesta di variazione dati” all’Amministrazione competente per territorio, la quale dovrà accettare o rifiutare tale richiesta nella successiva fase di validazione.



La verifica di congruenza tra le basi cartografiche catastali e i rilievi effettuati sul campo di alcuni parametri urbanistici-edilizi, tra cui le altezze dei fabbricati;

La realizzazione del DataBase relazionale in formato PostgreSQL;

Popolamento dei dati rilevati sulla piattaforma tecnologica AIRT;

Il ripristino delle regole topologiche e di integrità tra le classi degli strati informativi della CTR, secondo la struttura concettuale comune a tutti i modelli di database topografici;

La progettazione e la realizzazione del modello logico e fisico;

La implementazione dei metadati secondo le specifiche richiamate nel presente capitolato.


la verifica di congruenza tra le basi cartografiche utilizzate per la produzione dei layout di stampa e i rilievi effettuati sul campo di alcuni parametri edilizi, tra cui le sagome dei fabbricati indicate dalla CTR e quelle del catasto fabbricati, nonché il numero di piani dei fabbricati (consistenza edilizia) con restituzione anche in 3D.

Validazione dati d’interesse AIRT

La ditta aggiudicataria dovrà farsi carico di segnalare agli Organi competenti, quali Uffici Territoriali, Amministrazioni Comunali o eventuali Uffici associati di Comuni, le variazioni risultanti da quanto rilevato sul campo. La stessa ditta dovrà accertarsi che la suddetta segnalazione venga presa in carico dal referente istituzionale e validata o meno dall’Amministrazione competente per l’aggiornamento dei relativi archivi comunali. Il processo di validazione dovrà essere gestito da un “modulo applicativo” che deve interoperare ed integrarsi con la piattaforma tecnologica AIRT; le funzionalità di tale modulo dovranno consentire, anche in fase di esercizio della suddetta piattaforma, l’accertamento delle variazioni, la individuazione del referente istituzionale che, dotato di opportuna password, accederà al sistema per accettare e quindi validare la richiesta di variazione dati proveniente dalla fase di compilazione. La procedura da attivarsi attraverso il modulo applicativo deve caratterizzarsi per le seguenti fasi: la segnalazione della variazione

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dell’oggetto territoriale, sia per quanto riguarda la componente geografica che quella alfanumerica (attributi); la verifica da parte del referente istituzionale abilitato a convalidare il dato; la validazione del dato o la rettifica dello stesso; la pubblicazione sulla piattaforma AIRT.



La realizzazione del modulo applicativo di gestione del processo di validazione;

La segnalazione delle difformità degli oggetti contenuti nelle mappe, o nelle banche dati comunali, con quanto rilevato sul territorio e produzione di richieste di variazione relative soprattutto:

o All’aggiornamento della toponomastica per effetto dei toponimi e dei numeri civici rilevati sul territorio;

o All’aggiornamento degli archivi comunali per effetto dei dati acquisiti sul territorio;

La validazione dei dati implementati nella piattaforma AIRT durante la fase di compilazione attraverso l’applicativo software.


Oltre a quanto previsto nei paragrafi precedenti, al fine della gestione della CTR da parte dell’Ente Comunità Montana, la Ditta aggiudicataria dovrà obbligatoriamente compilare i seguenti attributi alfanumerici per ogni classe degli strati informativi oggetto di aggiornamento:

DATA_CREAZ: data di creazione dell’entità nella cartografia nel formato AAAAMMGG (anno, mese e giorno);

DATA_MOD: data di modifica, integrazione e/o soppressione dell’entità nella cartografia nel formato AAAAMMGG (anno, mese e giorno);

TIPO_MOD: qualificazione dell’oggetto territoriale rispetto alla datazione:

0 = oggetto già esistente nell’edizione disponibile;

1 = nuovo oggetto territoriale;

2 = oggetto esistente ma soggetto a modifiche geometriche;

3 = oggetto esistente ma soggetto a variazione di uno o più istanze (attributi);

4 = oggetto non più presente.

ORIGINE: indica l’origine del dato territoriale utilizzato per l’aggiornamento speditivo:

0 = da fotointerpretazione;

1 = da rilievo strumentale sul campo;

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2 = da pratiche edilizie;

3 = altra fonte.

Di seguito si riportano i file di consegna delle elaborazioni sugli strati informativi e le principali indicazioni sui modelli logici che la Dittà aggiudicataria dovrà adottare per la restituzione e la correlazione dei dati rilevati con il DB Topografico.

1. Strato informativo “Gestione, Viabilità e Indirizzi”

Classe “Toponimo Stradale”

Individua un'area del territorio comunale dove, oltre all'area più specificatamente adibita alla circolazione di veicoli e/o pedoni, possono trovarsi altre zone di suolo pubblico diversamente attrezzate.

File di consegna

- C030101_POL.shp (popolamento della classe derivante dai dati rilevati sul campo)

- Tabella “T030101_TRAC.dbf” (contiene gli attributi del Toponomino Stradale traccciato)

- Tabella “T030101_REL.dbf” (relaziona il tracciato dei Toponimi Stradali agli Elementi Stradali della classe 010107)

Classe “Numero Civico”

Definisce un indirizzo ed è privo di componente spaziale. È sempre correlato ad un accesso esterno, che può essere diretto o indiretto.

File di consegna

- Tabella “T030102_CIVICO.dbf” (popolamento della classe derivante dai dati rilevati nella SEZIONE “TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI” (contiene l’identificativo dell’accesso esterno/passo carrabile a cui fa riferimento il numero civico, nonché i codici univoci per la correlazione con gli altri strati informativie i dati rilevati sul campo secondo il mod. ISTAT RNC. 1 e le informazioni aggiuntive per le finalità dell’AIRT)

- Tabella “T030102_CIVICO_RIL.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli altri strati informativi, nonché i dati rilevati sul campo secondo il mod. ISTAT RNC. 1 e le informazioni aggiuntive per le finalità dell’AIRT), non prevista dal DB Topografico

Classe “Accesso Esterno/Passo Carrabile”

Accesso esterno diretto o indiretto, principale o secondario e/o passo carrabile.

File di consegna

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- C030104_POS_POI.shp (popolamento della classe derivante dai dati rilevati nella SEZIONE “TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI”)

- C030104_ACC_POI.shp(popolamento della classe derivante dai dati rilevati nella SEZIONE “TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI”)

- Tabella “T030104_TY.dbf”

- Tabella “T030104_CR_EDIF.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli altri strati informativi,relazionata con l’identificativo univoco della classe edificio e/o edificio minore a cui sono associate le componenti geometriche dell’accesso esterno/passo carrabile)

- Tabella “T030104_CATAS_FABB.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli altri strati informativi, relazionata con l’identificativo univoco dello strato informativo catasto fabbricati) , non prevista dal DB Topografico

Classe “Accesso interno”

Accesso ad edificio. E' presente per tutti gli edifici cui si accede tramite accesso esterno indiretto. Deve essere correlato agli accessi esterni che ne consento la raggiungibilità.

File di consegna

- C030105_POI.shp (popolamento della classe derivante dai dati rilevati nella SEZIONE “TOPONOMASTICA E NUMERI CIVICI”)

- Tabella “T030105_ACC.dbf” (contiene tra gli altri, l’identificativo univoco dell’Accesso Esterno/Passo Carrabile” relazionatoall’accesso interno)

- Tabella “T030105_CR_EDIF.dbf” (contiene tra gli altri l’identificativo univoco della classe edificio o edificio minore)

- Tabella “T030105_CATAS_FABB.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli altri strati informativi, nonché con l’identificativo univoco dello strato informativo catasto fabbricati) , non prevista dal DB Topografico

Classe “Estesa Amministrativa”

File di consegna

- Tabella “T030201_PER.dbf” (contiene tra gli altri l’identificativo dei poligoni della classe area stradale)

- Tabella “T030201_TRAC.dbf” (contiene tra gli altri l’identificativo degli archi della classe elemento stradale)

- Tabella “T030201_TS.dbf” (contiene tra gli altri l’identificativo degli archi della classe tratto stradale)

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- Tabella “T030201.dbf” (contiene tra gli altri, la classifica amministrativa e la classifica funzionale)

2. Strato informativo “Immobili e Antropizzazioni”

Classe “Edificio”

Si intende un corpo costruito che non presenta soluzione di continuità, ha un’unica tipologia edilizia, può avere più categorie d'uso, ha un dato stato di conservazione, può eventualmente essere sotterraneo.

File di consegna

- C020102_POL.shp (popolamento della classe derivante dalle attività della sezione “aggiornamento CTR” e “toponomastica e numeri civici”, contiene gli aggiornamenti, le verifiche e le integrazioni della classe relativamente agli attributi “EDIFC_TY” (tipologia edilizia) e “EDIFC_USO” (categoria uso)

- Tabella “T020102_RIL.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli strati informativi della CTR, nonché i dati rilevati sul campo secondo il mod. ISTAT EDI. 1 e le informazioni aggiuntive per le finalità dell’AIRT), non prevista dal DB Topografico

- Tabella “T020102_CATAS_FABB.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli strati informativi della CTR, nonché le informazioni di natura catastale, relazionata con l’identificativo univoco dello strato informativo “numero civico”), non prevista dal DB Topografico;

Classe “Edificio Minore”

Sono descritti in questa classe quegli oggetti che completano la definizione dell’edificato ma che non sono veri e propri edifici.

File di consegna

- C020106_POL.shp (popolamento della classe derivante dalle attività della sezione “aggiornamento CTR” e “toponomastica e numeri civici”, contiene gli aggiornamenti, le verifiche e le integrazioni della classe relativamente agli attributi “EDI_MIN_TY” (tipologia edilizia)

- Tabella “T020106_RIL.dbf” (contiene i codici univoci per la correlazione con gli strati informativi, nonché i dati rilevati sul campo secondo il mod. ISTAT EDI. 1e le informazioni aggiuntive per le finalità dell’AIRT), non prevista dal DB Topografico.

Oltre ai prodotti appena elencati, la Ditta aggiudicataria dovrà consegnare, inoltre, tutti gli strati informativi interessati dall’aggiornamento della CTR, opportunamente popolati e/o modificati ed in linea con la struttura concettuale comune a tutti i modelli di database topografici.

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SEZIONE TERZA – CORRELAZIONE TRA I DATI RILEVATI SUL CAMPO E LE BANCHE DATI DELLA PIATTAFORMA DEL’AIRT E DEI COMUNI DELLA “CITTA’ VALLO”

In quest’ultima fase si prevede la correlazione dei dati rilevati relativi ai numeri civici, agli edifici e alla toponomastica, alle banche dati della piattaforma tecnologica della Comunità Montana e quelle degli Uffici Comunali. Lo scopo è quello di consentire l’ottenimento di ulteriori informazioni attraverso l’interazione delle suddette banche dati. Nello specifico i data base ottenuti grazie alla rilevazione sul campo andranno messi in correlazione con la piattaforma informatica dell’AIRT.



la normalizzazione e la integrazione dei dati disponibili presso gli uffici comunali relativamente alla toponomastica, all’anagrafe edilizia e ai numeri civici con gli strati informativi della CTR;

lo sviluppo di un applicativo che consenta l’aggiornamento e la bonifica dei dati dell’anagrafe della popolazione, delle basi dati catastali, nonché delle altre banche dati interessate dal progetto AIRT;

il collegamento, l’interazione e l’aggiornamento dell’archivio dei numeri civici e della toponomastica con la piattaforma della Comunità Montana e con i data base anagrafici dei 15 Comuni del territorio. In particolare, le attività che la Ditta aggiudicataria dovrà espletare dovranno essere finalizzate alla realizzazione di una base di dati in formato PostgreSQL, seppure non esaustiva, che gestisca come set minimo l’insieme dei dati descritti dal modello riportato in figura 2 a supporto delle funzioni per la toponomastica. Il modello descrive l’architettura che integra e/o interopera con basi di dati preesistenti, identificate come sistemi <<DB Legacy>> (basi di dati proprietarie). In particolare, sarà necessario integrare e normalizzare due basi di dati comunali, l’Anagrafica Tributaria e l’Anagrafica Comunale, mentre la base di dati denominata Anagrafica Catastale, sarà oggetto di interrogazione attraverso opportuni meccanismi di interoperabilità, ai fini di consentire operazioni di verifica e validazione incrociate (da parte degli Enti detentori) tra le differenti basi di dati. Ulteriori meccanismi di interazioni dovranno essere realizzati per l’interoperabilità con il DB Topografico in esercizio presso la Comunità Montana, realizzato in tecnologie open-source PostgreSQL. Un ulteriore parte del modello sarà oggetto di realizzazione ex-novo;

la correlazione dei dati aggiornati e/o rilevati con le banche dati dei 15 comuni e con gli strati informativi dei dati e delle basi cartografiche del catasto;

la correlazione dei dati rilevati tramite tecnologia GPS dei numeri civici con i dati del “catasto fabbricati” (circa 37.000 particelle);

la correlazione dei dati acquisiti sul campo con le classi dello strato informativo “Gestione, viabilità e indirizzi” della CTR, in particolare con le classi “numero civico”, “accesso esterno/passo carrabile” e “accesso interno”;

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la correlazione dei dati rilevati con gli altri strati della CTR, in particolare con quelli relativi ai “numeri civici”agli “Immobili ed Antropizzazioni”, alla “Viabilità, mobilità e trasporti” e alle “Sezioni di censimento”, secondo il modello logico del DB Topografico della Regione Campania;

la correlazione dei dati rilevati e/o integrati ad altri strati informativi interessati dalle attività derivanti dalla sezione prima (aggiornamento della CTR e realizzazione grafo stradale);

la correlazione dei dati rilevati tramite tecnologia GPS dei numeri civici con le classi “accesso esterno/passo carrabile” e “accesso interno” dello strato informativo “gestione, viabilità e indirizzi” del DB Topografico;

il ripristino delle regole topologiche e delle relazioni tra gli strati informativi e le tabelle derivanti dalle indagini sul campo, secondo le specifiche del modello logico del DB Topografico della Regione Campania (Progetto PR5SIT, vers. 2008) e la struttura concettuale comune a tutti i modelli di database topografici;

la stesura di una relazione descrittiva delle attività svolte;

il popolamento dei metadati relativi ai set di dati rilevati ed elaborati secondo gli standard nazionali ed europei in materia.

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Fig. 2 – Modello concettuale dei dati di supporto alla toponomastica.

SEZIONE QUARTA: IGIENE URBANA

Questa quarta ed ultima sezione è in stretta relazione con la sezione “toponomastica e numeri civici” e riguarda le attività che la Ditta aggiudicataria dovrà espletare per la definizione di un approccio moderno in merito alle problematiche ambientali. Il tema dell’igiene urbana va inquadrato nel più ampio servizio della gestione integrata del ciclo dei rifiuti urbani, che comprende oltre la raccolta differenziata e indifferenziata dei rifiuti e il relativo trasporto, ulteriori fasi che vanno dalla selezione al riciclaggio, dal riutilizzo al recupero, al trattamento e allo smaltimento. In aggiunta alle tradizionali attività di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani, negli ultimi annisi sono sviluppate anche le attività di raccolta differenziata di rifiuti che

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richiedono un approccio integrato e sistematico per la definizione di politiche volte a migliorare l’efficienza e l’efficacia del sistema di raccolta, al fine di innalzare complessivamente la qualità del servizio e assicurare il mantenimento delle condizioni di vita igieniche. In tal senso, l’opportunità offerta dalle attività del progetto dell’Agenzia d’innovazione e Ricerca Territoriale (A.I.R.T.) rappresenta un volano importante per innescare quei processi, riconosciuti a livello nazionale ed europeo, volti a far diventare le città più “intelligenti” nella gestione delle risorse secondo il principio della sostenibilità ambientale. In particolare, l’azione del progetto AIRT,finalizzata a supportare i Comuni del comprensorio nella pianificazione, nella trasformazione e nella gestione delle città intelligenti e sostenibili (Smart City), si fonda su due elementi complementari: l’utilizzo di infrastrutture tecnologiche innovative e la loro connessione in tempo reale; l’aggregazione dei dati per la realizzazione di servizi al cittadino, alle imprese, agli Enti territoriali.

Pertanto, l’obiettivo generale di questa sezione è quello di ottimizzare i processi gestionali di raccolta differenziata attraverso l’acquisizione e l’analisi degli elementi utili a determinare i bacini di utenza strettamente correlati e proporzionati al numero di mezzi impiegati per la raccolta differenziata, alle tipologie di percorso degli stessi.

Attraverso il sistema di gestione informatica, si intende raggiungere i seguenti obiettivi specifici:

assicurare strumenti di comunicazione e sistemi gestionali (di raccolta, di trasporto, di selezione) adeguati a garantire il miglioramento in quantità e qualità della raccolta differenziata;

ottimizzare le risorse dell’ente gestore del servizio nel comprensorio e dei Comuni relativamente alla gestione dei rifiuti solidi urbani;

ottimizzare i percorsi effettuati giornalmente da ogni mezzo della flotta;

aumentare le percentuali di raccolta differenziata nei Comuni del Vallo di Diano;

assicurare la tracciabilità dei rifiuti;

assicurare il monitoraggio continuo della produzione dei rifiuti per tipologia;

definire scenari programmatici alternativi di gestione;

migliorare l’accesso degli utenti (cittadini ed imprese) alle informazioni relative al servizio pubblico di raccolta differenziata integrata dei RSU al fine di innescare comportamenti virtuosi da parte della collettività.

L’impiego delle tecnologie innovative è finalizzato ad ottimizzare i processi gestionali di raccolta differenziata dei comuni appartenenti al comprensorio della Comunità Montana Vallo di Diano (anche al bacino sa/3), raccolta che oggi viene effettuata capillarmente su tutto il comprensorio porta a porta per determinate tipologie di prodotto. L’obiettivo è quello di realizzare sia la necessaria base tecnico-conoscitiva, che lo strumento operativo utile per la definizione delle scelte future sul sistema di raccolta integrata dei rifiuti.

La ditta aggiudicataria dell’appalto per l’attuazione della sezione quarta, dovrà realizzare le seguenti

attività:

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la ricognizione e l’analisi dei dati disponibili presso gli uffici comunali o presso gli altri Enti territoriali aventi funzioni in materia di ciclo integrato dei rifiuti (parco veicoli, addetti al servizio, etc.);

la normalizzazione e la integrazione dei dati disponibili presso tali Enti con gli strati informativi della CTR e le altre banche dati (toponomastica, anagrafica comunale, anagrafica catastale, etc.);

la verifica della corrispondenza tra punti di raccolta e numeri civici rilevati sul territorio di tutti i Comuni del Vallo di Diano (sezione “toponomastica e numeri civici”) con eventuale integrazione e georeferenzazionedegli impianti a supporto della raccolta differenziata(centri di raccolta, isole ecologiche, piattaforme di selezione). Nel Vallo di Diano tutti i Comuni attuano la raccolta porta a porta, pertanto il numero civico di un’abitazione o di un negozio dovrebbe coincidere con il punto di raccolta delle varie tipologie di rifiuti, ove questa corrispondenza non ci fosse(ad esempio per mancata assegnazione di numero civico), occorrerà georeferenziare i punti di raccolta con idonea strumentazione GPS e proiettarli nel sistema di riferimento della CTR. L’esatta definizione dei punti di raccolta presenti sul territorio rappresenta una fase propedeutica alla realizzazione dei percorsi dei mezzi di raccolta;

la realizzazione e consegna di DataBase relazionale in formato PostgreSQL;

la correlazione dei dati con le banche dati dell’anagrafe comunale, ovvero la ditta aggiudicataria dovrà garantire che i punti di raccolta rilevati, coincidenti con i numeri civici, abbiano una correlazione diretta con le banche dati dell’anagrafe della popolazione dei 15 Comuni del Vallo di Diano, nonché con le basi di dati dell’anagrafe tributaria e con gli strati informativi della CTR (così come riportati nella sezione 3);

lo sviluppo del software applicativo e suo riuso (open source) per la gestione dei bacini d’utenza e dei percorsi, la cartografia essenziale è quella del grafo stradale dei 15 Comuni ricadenti nel territorio della Comunità Montana Vallo di Diano realizzato nella prima sezione. In particolare, le funzioni che l’applicativo dovrà garantire riguardano: la definizione dei bacini di utenza suddivisi secondo fasce o gradi di raggiungibilità delle variabili distanza o tempo di percorribilità, ogni punto di raccolta dovrà essere associato ai civici serviti e l’insieme dei civici serviti costituisce il bacino di utenza; la possibilità di creare dei report statistici di sintesi attingendo dalle banche dati della piattaforma tecnologica dell’AIRT; la definizione e la gestione dei percorsi che dovranno effettuare i mezzi di trasporto al fine di garantirne una gestione ottimale, in termini di spostamento e di sosta; il download e la elaborazione dei dati, sia in formato numerico che grafico; la definizione di diversi livelli di accesso in relazione ai potenziali utenti della piattaforma;

la promozione di campagne di sensibilizzazione e diffusione di informazioni destinate alla collettività e alle forze economiche presenti sul territorio, per rendere i cittadini consapevoli che la raccolta differenziata è una componente necessaria per poter ridurre l’impatto ambientale complessivo della gestione delle materie prime;

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la predisposizione delle “linee guida” finalizzate al miglioramento della sostenibilità ambientale e all’integrazione ambientale del ciclo integrato dei rifiuti nonché ad innescare comportamenti virtuosi da parte della collettività per innalzare la percentuale di raccolta differenziata;

proporre un set di indicatori (descrittivi del contesto e di verifica del processo) per la realizzazione di un sistema di monitoraggio della raccolta differenziata,che si fondi sul collegamento iterattivo tra il sistema di raccolta dati e il sistema di monitoraggio e controllo, al fine di facilitare la predisposizione di report ambientali annuali di gestione dei rifiuti nonché supportare le attività per la redazione del rapporto ambientale per la valutazione ambientale strategica (VAS) di piani o programmi che interessano (o interesseranno) il territorio dei comuni del Vallo di Diano (permettere di seguire il presidio ambientale????);

la realizzazione e la integrazione di specifica sezione sul portale dell’Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale (AIRT) denominata“Presidio Ambientale Permanente”. Tale attività dovrà essere coordinata da un responsabile del gruppo di lavoro del progetto AIRT e avrà il compito, tra l’altro, di “formare” e “informare” i cittadini, divulgando periodicamente i risultati delle valutazioni sulla raccolta differenziata (quantità di rifiuti raccolto in modo differenziato, composizione del rifiuto raccolto, quantità di rifiuto avviato a riciclo, quantità di rifiuto avviato a recupero energetico), contenere tutta la documentazione utile a migliorare la gestione integrata del ciclo dei rifiuti (normative, dossier sulle buone pratiche). La Ditta aggiudicataria dovrà verificare tutte le attrezzature per il Monitoraggio in dotazione della Comunità Montana e garantire l’acquisto di altre che si rendessero necessarie durante la fase operativa. Inoltre, la sezione dedicata del portale dovrà garantire un flusso costante e puntuale di dati e informazioni in grado di: migliorare la conoscenza, l’organizzazione e le modalità di accesso e di utilizzo dei dati; consentire la restituzione delle informazioni in maniera comprensibile, adeguatamente strutturate e georiferite; fornire a tutti i soggetti interessati gli elementi di analisi necessari all’attivazione di eventuali azioni di ri-orientamento delle strategie; rendere accessibili a tutti i soggetti interessati le informazioni ambientali relative al ciclo integrato dei rifiuti; garantire la partecipazione di tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nel processo di governo del territorio attraverso strumenti ad hoc, tra cui forum on-line, bacheche interattive, “app” finalizzate ad informare i cittadini sul tema del ciclo dei rifiuti nonchè per la segnalazione di eventuali aree interessate da discariche abusive, etc.); garantire il costante monitoraggio dei dati e delle informazioni su di esso implementate; garantire un aspetto user-friendly, ovvero deve essere improntato ad una facile utilizzo agevolato da interfacce intuitive e graficamente accattivanti che guidano i diversi profili di utenti;

la redazione con il coordinamento di un responsabile del progetto AIRT e della Comunità Montana Vallo di Diano del “REGOLAMENTO COMPRENSORIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI”;

la implementazione dei metadati secondo gli standard comunitari e nazionali vigenti in materia.

a) Servizi e forniture migliorative

l’assistenza tecnica specialistica del personale degli Enti coinvolti nel progetto AIRT e la verifica del livello di soddisfazione degli utenti circa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti.

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Al fine della realizzazione delle attività previste, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a realizzare le seguenti forniture:


la verifica della corrispondenza tra punti di raccolta e numeri civici rilevati sul territorio del comprensorio del Vallo di Diano;

la georeferenzazione dei punti di raccolta non coincidenti con i numeri civici rilevati nella sezione seconda e degli impianti a supporto della raccolta differenziata (centri di raccolta, isole ecologiche, piattaforme di selezione);

la realizzazione e consegna di DataBase relazionale in formato PostgreSQL; la correlazione dei dati con le banche dati dell’anagrafe della popolazioni dei 15 Comuni del Vallo di

Diano e con le banche dati del progetto AIRT; la fornitura e/o sviluppo del modulo applicativo per la gestione dei bacini d’utenza e dei percorsi; la progettazione, produzione e distribuzione del materiale didattico e/o di linee guida per la

raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani; la produzione di adeguata reportistica sulle attività eseguite; la realizzazione del “REGOLAMENTO COMPRENSORIALE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI” che

disciplini la gestione dei rifiuti urbani nel territorio del comprensorio; la realizzazione di una specifica sezione del dell’AIRT denominata “Presidio Ambientale

Permanente”, nonché la verifica di tutte le attrezzature per il Monitoraggio in dotazione della Comunità Montana e l’acquisto di altre che si rendessero necessarie durante la fase operativaper lo espletare nel miglior modo la attività;

la implementazione dei metadati secondo gli standard comunitari e nazionali vigenti in materia.


l’assistenza tecnica specialistica del personale degli Enti coinvolti nel progetto AIRT e la verifica del livello di soddisfazione degli utenti circa la gestione integrata del ciclo dei rifiuti.

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