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1 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA Anni Scolastici 2015/16, 2016/2017, 2017/18 (Legge 13 luglio 2015, n. 107, articolo 1, comma 12) Atto di indirizzo del Dirigente scolastico del 27 settembre 2016 Elaborato dal Collegio dei docenti e adottato con delibera n. del 27 ottobre 2017 L’amore è il primo articolo della legge dell’educatore”. Cit. La pedagogia di Gesù MISSION: BenEssere

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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTAFORMATIVA

Anni Scolastici2015/16, 2016/2017, 2017/18(Legge 13 luglio 2015, n. 107, articolo 1, comma 12)

Atto di indirizzo del Dirigente scolastico del 27 settembre 2016

Elaborato dal Collegio dei docenti e adottato con delibera n. del 27 ottobre 2017

Approvato dal Consiglio dal Consiglio di Istituto con delibera n. __ del 28 ottobre 2016

“L’amore è il primo articolo della legge

dell’educatore”.Cit. La pedagogia di Gesù

di G. Nosengo

MISSION: BenEssere

INDICEPREMESSASCUOLA E CONTESTO

PLESSIORGANIZZAZIONE e SERVIZI

ORARIO SCOLASTICOCALENDARIO SCOLASTICO

MISSION E VISIONPIANO DI MIGLIORAMENTO

SINTESI DEL RAVSINTESI DEL PDM

PROGETTAZIONE EDUCATIVA ED DIDATTICA CURRICOLO D’ISTITUTOCURRICOLO VERTICALEPROFILO DELLO STUDENTECURRICOLO PER COMPETENZE CHIAVE EUROPEAASPETTI METODOLOGICIAZIONI DELLA SCUOLA IN RELAZIONE AI BES (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVAPROGETTI DIDATTICIPROGETTI PROPOSTI DA ENTIPIANO TRIENNALE FORMAZIONE DEI DOCENTIPONRETI E CONVENZIONI

VALUTAZIONEVALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTOVALUTAZIONE QUADRIMESTRALE E FINALECRITERI PER LA VALUTAZIONE DISCIPLINARE E L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA, CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZEVALUTAZIONE DEL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONEINDICATORI VALUTATIVIGRIGLIA DI VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA O DELLE ATTIVITÀ ALTERNATIVESTRATEGIE DI RECUPERO STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MEZZI DI COMUNICAZIONE DEGLI ESITI ALLE FAMIGLIECRITERI DI AMMISSIONE O NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVACERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

RISORSE UMANEORGANIGRAMMA

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALIFABBISOGNO DEL PERSONALEMONITORAGGIO

1.VERIFICA DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI IN RELAZIONE ALLE PRIORITÀ FISSATE2. VERIFICA DELL’EFFICACIA DELLE ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO

CURRICOLARE PROPOSTE3. UTILIZZO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA IN TERMINI DI EFFICIENZA

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DEL PROCESSO

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Allegati● ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

● PDM

● PAI

● CURRICOLO D’ISTITUTO o INFANZIAo PRIMARIAo SECONDARIA

● SCHEDE PROGETTI

● E-SAFETY SCUOLA AMORE POZZALLO

● PSND

● PATTO DI CORRESPONSABILE

● REGOLAMENTO D’ISTITUTO

● ISTRUZIONE DOMICILIARE

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PREMESSA

Il Piano triennale dell’offerta formativa, dell’Istituto Comprensivo “Antonio Amore” di Pozzallo, è elaborato ai sensi di quanto previsto dall’articolo 1, comma 12 della legge 13 luglio 2015, n. 107, avente per oggetto “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.Esso è elaborato dal collegio dei docenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico.Nell’atto di indirizzo riguardante la definizione e la predisposizione del piano triennale dell’offerta formativa triennio 2015/16, 2016/17 e 2017/18 la Dirigente scolastica emana al collegio (vedi Allegato ATTO DI INDIRIZZO) seguenti indicazioni:

Rafforzare i processi di costruzione del Curricolo verticale, in modo da garantire continuità, gradualità e rispondenza ai bisogni che emergono dal rapporto tra lo sviluppo dei soggetti-allievi e il tipo di mondo nel quale loro vivono e col quale interagiscono

Strutturare i processi di insegnamento-apprendimento in modo che non rispondano solo ai livelli che obbligatoriamente devono essere conseguiti da ciascun studente, ma anche alla valorizzazione e potenziamento dei risultati conseguiti dai singoli, da ciò ne consegue la necessità di:

o Implementare i processi di monitoraggio per singolo studente e per classi parallele

oPotenziare l’impostazione didattica laboratoriale in modo da contribuire allo sviluppo delle competenze chiave di Cittadinanza Europea riconducendoli a specifici ambiti disciplinari

Rafforzare i percorsi legati al potenziamento dell’autonomia personale e della comunicazione in situazione di disabilità particolarmente gravi, monitorare ed intervenire tempestivamente sugli alunni a rischio

Prevenire il disagio scolastico e abbassare le percentuali di dispersione e di abbandono, riducendo il tempo libero dedicato ad attività dispersive

Migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni e le famiglie, delle informazione e della conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi perseguiti, la modalità di gestione, i risultati conseguiti

Potenziare quantità e qualità delle dotazioni tecnologiche al fine di migliorare l’interazione, la produzione collaborativa dei contenuti e della condivisione

Operare per la reale personalizzazione dei curricoli sia in termini di supporto agli alunni in difficoltà, sia nelle direzioni dello sviluppo delle potenzialità, delle attitudini e della valorizzazione delle eccellenze.

Il Ptof viene deliberato in data ………e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del __ ;

Dopo l’approvazione, è inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;Ottiene il parere favorevole, comunicato con nota n ____ del ______________;

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Il piano, infine, è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola ai sensi della seguente normativa: Articolo 1, commi 2,12,13,14,17 della legge 13 luglio 2015 n. 107, sulla “Riforma del

sistema nazionale di istruzione, formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”.

Articolo 3 del DPR 8 marzo 1999, n.275 (Regolamento recante le norme in materia di curricoli nell’autonomia delle istituzioni scolastiche), così come confermato dall’art.14 della citata legge 107/2015

Piano della performance 2014/2016 del MIUR adottato ai sensi dell’art. 15, comma 2 lettera b), del D.lgs. 27 ottobre 2009, n.150

Nota MIUR n. 2157 del 5 ottobre 2015 Nota MIUR n.2805 dell’11 dicembre 2015.

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SCUOLA E CONTESTO L’Istituto Comprensivo Statale “Antonio Amore” si trova nel Comune di Pozzallo in provincia di Ragusa. La scuola è stata istituita nell’anno scolastico 1978-1979, come Seconda Scuola Media.A partire dall’anno scolastico 2000-2001, con il riordino della rete scolastica ha assorbito tre plessi di scuola dell’Infanzia e un plesso di scuola primaria, assumendo così l’attuale denominazione di Istituto Comprensivo, intitolata alcuni anni prima ad un illustre cittadino, educatore, già sindaco di Pozzallo negli anni difficili del secondo dopoguerra.L'Istituto è situato in un quartiere periferico in fase di espansione e di sviluppo urbanistico e demografico. Esso si compone di tre plessi:

● Plesso centrale "Antonio Amore" sede della Presidenza, della Segreteria, della Scuola

Secondaria di Primo Grado, della scuola dell'Infanzia sezione "Arcobaleno" e della scuola dell'Infanzia "Don Bosco",

● Plesso scuola dell'Infanzia "Siamo Amici"

● Plesso scuola Primaria "Mario Rapisardi".

Si tratta di edifici di moderna costruzione, con ampi spazi, aule luminose e fornite tutte di LIM. Per quanto riguarda il Plesso Centrale è fornito di rete wireless per connessione Internet, aule multimediali, e cortili interni con aree verdi attrezzate. L'edificio è posto in una zona di grande visibilità ed è facile da raggiungere.La scuola si avvale di strutture nuove e moderne, con una buona dotazione di strumenti e spazi per realizzare laboratori e attività di ogni tipo.Esso è accessibile attraverso rampe e ascensori anche agli alunni ed alle persone che hanno difficoltà motorie.Il contesto socio-economico di provenienza degli studenti è medio-basso; vi sono alunni le cui famiglie provenienti hanno un livello socio – economico – culturale medio altri che provengono da contesti familiari più svantaggiati derivanti dal limitrofo quartiere popolare (circa l'80%), popolati da famiglie in cui è alto il tasso di disoccupazione.Il numero degli studenti con cittadinanza non italiana risulta essere percentualmente basso tale da non incidere in modo significativo sul contesto scolastico generale.Non c'è presenza di studenti nomadi. L’omogeneità del contesto permette di progettare un piano di lavoro che risponda alle esigenze di tutta la popolazione scolastica, dando a tutti pari opportunità di crescita.Il territorio in cui è collocata la scuola si caratterizza per una forte vocazione turistica e marinara. Negli ultimi anni Pozzallo è stato interessato da un fiorire di attività ricreative, commerciali e ristorative, che hanno dato lavoro, in minima parte stabile ma soprattutto stagionale, a molte persone. Molti pozzallesi lavorano sulle navi con compiti di comando o di semplici operatori.Una realtà viva e in continua espansione è il porto, crocevia di navi merci e di collegamenti con Malta, che permettono scambi culturali e ulteriori possibilità lavorative.Il territorio attesta la carenza della presenza di aree verdi e ricreative per i ragazzi; unici luoghi di grande aggregazione sono gli oratori parrocchiali salesiani che organizzano attività di socializzazione integrazione. A tal proposito, la scuola si propone come centro di aggregazione e di richiamo per i ragazzi, attraverso attività extrascolastiche in collaborazione con le associazioni laiche e religiose che agiscono nel territorio.

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Nonostante il territorio sia luogo di approdo e di sbarchi di migranti, in realtà pochi sono quelli che vi si stabiliscono.Essendo aumentato negli ultimi anni il tasso di disoccupazione, le condizioni economiche delle famiglie risultano precarie. Ciò ha evidenti ripercussioni sul rendimento scolastico degli alunni, i quali vivono un disagio sociale.La scuola dunque deve attivarsi al fine di combattere la dispersione scolastica. In aumento il numero degli emigranti che si dirigono verso il nord Italia e l'Europa centro-settentrionale in cerca di lavoro.Carente l'apporto degli enti locali, quali il Comune, soprattutto da un punto di vista del contributo economico e di supporto alle diverse esigenze del territorio e della scuola.Tale contesto comporta delle limitazioni nel programmare attività e progetti che comportano oneri finanziari (viaggi studio, stage linguistici, gemellaggi, partecipazione ad eventi culturali). Inoltre le eccellenze presenti tendono a livellarsi verso un rendimento inferiore alle loro effettive capacità.

I PLESSI Scuola dell’Infanzia “Siamo Amici”La scuola è situata nel Piazzale Italia, in una zona periferica, in fase di forte crescita residenziale. Si affaccia su una piazzetta non attrezzata, punto di ritrovo per i ragazzi del quartiere.L’edificio presenta un ampio cortile esterno, spazi verdi, giardino attrezzato e con alberi tipici delle nostre zone, che offrono l’occasione per svolgere attività ed esperienze all’aria aperta. Le aule sono ampie, luminose e colorate, strutturate con angoli-gioco, dotate di spogliatoi e adeguati servizi. La struttura offre inoltre la possibilità di fruire di un ampio salone aperto, per i vari momenti di condivisione.Altri ambienti, più piccoli, vengono utilizzati per i laboratori e le attività di gruppo.

Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”La scuola è situata al primo piano della sede centrale dell’Istituto. Essa è formata da cinque sezioni situate al piano inferiore dell’edificio. Dispone di ampi spazi: l’androne, l’angolo motorio, la biblioteca ed un ampio giardino attrezzato di giochi per bambini dell’infanzia.

Scuola Primaria “Rapisardi”La scuola, situata in via Cesare Cantù, è stata completamente ristrutturata e sorge a Nord-Est della città, in una zona in piena espansione. Si articola su due livelli, piano terra e primo piano, nei quali si trovano 14 aule attrezzate con lavagne interattive multimediali, 2 aule laboratorio, sala docente/biblioteca, aula medica, aula di sostegno, cortile esterno protetto da recinzione.

Scuola Secondaria di I grado “Antonio Amore”La scuola, ubicata in viale Papa Giovanni XXIII, è un edificio di recente costruzione, situato all’estremità settentrionale della città. È dotata di aule ampie luminose e di laboratori. Le aule sono tutte attrezzate con postazioni multimediali con accesso internet e LIM. Nell'edificio si trovano inoltre i seguenti ambienti: palestra completa di spogliatoi e servizi, auditorium, aula di musica con pianoforte e numerosi strumenti musicali, aula per alunni diversamente abili, ambulatorio medico, biblioteca, sala riunioni, cortile interno, uffici amministrativi, presidenza, laboratori di informatica, linguistico, scientifico, fotografico. In essa è in atto la scuola in movimento, che per sopravvenute problematiche interne è stata momentaneamente sospesa.L’Istituto è centro di erogazione del CPIA (Centro Permanente Istruzione Adulti) di Ragusa.

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Scuola dell’Infanzia “Don Bosco”La scuola è situata al primo piano della sede centrale dell’Istituto ed è composta da un’aula con 17 alunni, un docente e un’assistente.Gli spazi interni sono formati da un’unica aula al primo piano dell’Istituto e un ampio salone polivalente, condiviso con la scuola “Arcobaleno”, situato al piano terra e dal quale si raggiunge il cortile esterno a verde.Usufruisce della palestra attigua e del laboratorio medico.

ORGANIZZAZ IONE E SERVIZI

ORARIO ATTIVITA’ SCOLASTICHE

Scuola secondaria di I grado”

30 ore settimanali: da lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 14.00

Scuola primaria “Rapisardi”

27 ore settimanali: da lunedì al giovedì dalle 8.00 alle 13.30, il venerdì dalle 8.00 alle 13.00, con una pausa dalle ore 10.20 alle 10.30, il venerdì dalle 10.00 alle 10.00

Scuola dell’infanzia “Arcobaleno” e “Siamo

Amici”

40 ore settimanali: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 16.00, con la compresenza dei due docenti di sezione, dalle 11.00, alle 13.00

Scuola dell’infanzia “Don Bosco”

25 ore settimanali: da lunedì a venerdì, dalle 8.00 alle 13.00.

ORARIO PER IL PUBBLICO: Ufficio di segreteria didattica e amministrativa

Tutti i giorni: Dalle 10.00 alle 12.30Apertura

pomeridiana Il giovedì dalle 14:30 alle 17:30

ORARIO PER IL PUBBLICO: Ufficio di Presidenza

Lunedì, mercoledì, venerdì:

Dalle ore 12,00 alle ore 14,00Preferibilmente previo appuntamento telefonico

Il calendario scolastico adottato dalla scuola con delibera del Consiglio di Istituto del 07 settembre 2017, su proposta del Collegio dei docenti, tenendo conto del Calendario regionale, è quello sotto riportato:

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Inizio delle attività didattiche ● 12 settembre 2017

Festività obbligatorie

● Tutte le domeniche

● 1 novembre: festa di Tutti i Santi

● 8 dicembre: Immacolata Concezione

● 25 dicembre Natale

● 26 dicembre

● 1 gennaio: Capodanno

● 6 Gennaio: Epifania

● 29 marzo 2018 al 3 aprile 2018

● 25 Aprile: Anniversario della liberazione

● 1 maggio: Festa del lavoro.

● 15 maggio: Anniversario dell’Autonomia Regionale

● 2 giugno: Festa Nazionale della Repubblica

Sospensione di attività didattiche

● 3 Novembre 2017

● Da sabato 22 dicembre a domenica 7 gennaio, (Vacanze di Natale)

Fine delle attività didattiche: ● 8 giugno 2018

Home School è un servizio di istruzione domiciliare che la scuola organizza per aiutare quegli alunni, frequentanti scuole di ogni ordine e grado (esclusa la Scuola dell’Infanzia) che hanno bisogno di cure ospedaliere o terapie tali da non permettere loro la frequenza delle lezioni per un periodo di almeno 30 giorni. La scuola per garantire il diritto all’istruzione e all’educazione organizza, dove le famiglie ne facciano richiesta correlata dalla opportuna documentazione, un’attività

didattica mirata. Essa viene svolta dai docenti della classe, i quali prestano ore eccedenti il normale orario di servizio presso il domicilio dell’alunno.

Legge 121/1985, art. 9, comma 2, e con il D.L. 297/1994, art 310, comma 2. e a Legge 107/2015  comma 16 garantiscono la scelta di avvalersi o di non avvalersi dell’Insegnamento della Religione Cattolica.

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Per confermare il principio della pari opportunità, per tutti coloro che non si avvalgono della religione cattolica, la scuola organizza dei percorsi di cittadinanza al fine di garantire il diritto allo studio.

Le CM 129/86 e 130/86 propongono, per il primo ciclo, che tali attività, concorrenti al processo formativo della personalità degli alunni, siano volte “all’approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile” (CM 129/86) e all’approfondimento di quelle parti dei programmi di storia e di educazione civica più strettamente attinenti alla tematica.

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MISSION E VISION La mission del nostro Istituto è il benessere psicofisico

degli alunni in tutte le sue componenti; è quindi evidente la necessità di istituire spazi di costante e continua comunicazione e presenza durante tutto l’arco dell’anno scolastico, avendo come obiettivo acquisire, elaborare, trattare e migliorare tutte le difficoltà e problematiche emergenti per alunni, insegnanti e genitori, in modo da arricchire il contesto di vita dei bambini/ragazzi, intervenendo a più livelli, sia per i soggetti coinvolti che per le diverse fasi dell’anno scolastico.

In sintesi è importante:

✓ Contrastare le disuguaglianze socio-culturali;

✓ Prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica;

✓ Favorire la partecipazione e l’educazione di cittadinanza attiva;

✓ Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo;

✓ Realizzare una scuola aperta quale laboratorio per favorire la ricerca, la sperimentazione e l’innovazione didattica, potenziando il tempo scolastico.

PIAN O DI MIGLIORAMENTO (VEDI ALLEGATO PDM)(art.3 DPR 275/1999 modificato dall’art. 1, comma 14 Legge 107/2015 )

SINTESI RAV

PRIORITA' TRAGUARDIOBIETTIVI FUNZIONALI AL RAGGIUNGIMENTO

DEL TRAGUARDOMigliorare il gap formativo

delle prove INVALSI rispetto ai risultati ottenuti da scuole

con lo stesso ESCS.

Ridurre di almeno 1 puntopercentuale il gap formativo

nelle prove INVALSI rispetto a scuole con lo stesso ESCS.

1.Migliorare la progettualità, la verifica e la valutazione degli apprendimenti, anche nell'ottica della costruzione del curricolo verticale, della revisione del curricolo per competenze e delle rilevazioni nazionali.

2.Formare il personale docente ed ampliare procedure condivise per screening e prevenzione DSA e BES.

Monitorare gli esiti scolasticidegli studenti nel passaggio tra

la quinta primaria e la prima media, e tra la terza media e il

primo superiore.

Ridurre il gap nella valutazione degli esiti degli studenti nel passaggio da un

ordine di scuola all'altro

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SINTESI PDM

Obiettivo di processo in via di attuazione 1

Migliorare la progettualità, la verifica e la valutazione degli apprendimenti, anche nell'ottica della costruzione del curricolo verticale, della revisione del curricolo per competenze e delle rilevazioni nazionali.

Risultati attesi

Innalzamento dei livelli di apprendimento degli alunni in Matematica ed Italiano da realizzarsi mediante azioni formative per gli studenti, anche attraverso criteri condivisi di valutazione.

Indicatori di monitoraggio Creazione puntuale dei documenti previsti dalle singole azioni.

Modalità di rilevazione Documenti prodotti dai responsabili delle azioni.

Obiettivo di processo in via di attuazione 2

Formare il personale docente ed ampliare procedure condivise per screening e prevenzione DSA e BES.

Risultati attesi

Formulazione di un questionario che aiuti il docente nell’osservazione dei bisogni dell’alunno; formulazione di un PDP per programmare sulla base dei bisogni. Conoscere nuove metodologie per individuare percorsi di inclusione.

Indicatori di monitoraggio

I modelli realizzati saranno messi a disposizione dei docenti d’Istituto che ne riporteranno gli esiti positivi o negativi confrontandosi con il gruppo.

Modalità di rilevazione

Il gruppo di lavoro si incontra per condividere le proprie conoscenze relative a modelli pedagogici, didattici e relative alla normativa vigente, e tabulazione di obiettivi e risultati di tutti gli interventi.

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PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

CURRICOLO D’ISTITUTO Le Indicazioni nazionali per il curricolo costituiscono il quadro di riferimento a cui ogni scuola deve tendere per la progettazione curricolare, nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche. Le Indicazioni sono un “testo aperto”, che pone al “centro” il profilo dello studente, all'interno del processo di insegnamento/apprendimento. Per questo la comunità scolastica è chiamata ad assumerle e a contestualizzarle, operando scelte relative ad obiettivi/abilità, metodologie, organizzazione, valutazione e innovazione, finalizzandole al raggiungimento di traguardi, in termini di competenze e saperi di base, che consentano ad ogni alunno la crescita personale e “il saper stare al mondo”. Il curricolo verticale pone l’accento sulla continuità del percorso educativo che va dai 3 ai 14 anni. La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso organico e completo, finalizzato allo sviluppo multidimensionale del soggetto e alla costruzione della sua identità, che presuppone il bisogno di conciliare l’autonomia professionale di ogni docente con la collegialità e la cooperazione. Tale collegialità richiede la condivisione di strumenti valutativi che prevedano un effettivo collegamento con gli obiettivi formativi e le metodologie didattiche utilizzate. La trasparenza dei criteri, delle modalità e degli strumenti valutativi costituisce elemento di garanzia per gli alunni e le loro famiglie.

Il nostro Istituto si pone l’obiettivo primario di perseguire un curricolo verticale che garantisca la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo, all’interno del quale vanno elaborate scelte di finalità educative e di obiettivi generali “comuni” ai diversi ordini di scuola.

L’elaborazione del curricolo verticale permette, quindi, di evitare frammentazioni, segmentazioni, ripetitività del sapere e di tracciare un percorso formativo unitario. Contribuisce inoltre alla costruzione di una

positiva comunicazione tra i diversi ordini di scuola del nostro istituto.Intraprendere un simile percorso significa elaborare contesti di apprendimento volti a far acquisire agli alunni abilità mentali superiori, che vanno al di là dei semplici processi cognitivi primari (leggere, scrivere, calcolare, ecc.). In tal modo si promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere lungo l’intero arco della vita.Il curricolo verticale è parte integrante del Piano triennale dell’Offerta Formativa, in quanto rappresenta la sintesi della progettualità formativa e didattica della scuola, che è caratterizzata dal superamento della semplice definizione di contenuti in progressione, ma si pone come percorso formativo unitario volto allo sviluppo e al raggiungimento di competenze definite e certificabili, sia negli specifici ambiti disciplinari che in quelli trasversali.

Il curricolo viene costruito nel pieno rispetto della specifica identità educativa e professionale di ciascun ordine di scuola, ma intende facilitare il raccordo tra i diversi ordini e permettere la

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progressione degli apprendimenti secondo modalità didattiche ed organizzative che rispettino il grado di maturità e la crescita culturale di ciascun alunno. Nell’elaborazione del seguente curricolo verticale per competenze, il collegio dei docenti intende progettare un percorso rispondente alle diverse esigenze, per garantire la parità e l’accesso anche a coloro che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali e culturali, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative. La progettazione per competenze non prevede una pluralità di linee progettuali che si sviluppano in parallelo al contrario deve dare vita ad una sequenza fortemente unitaria e integrata.

PROFILO DELLO S TUDENTE Lo studente, al termine del primo ciclo, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, esprimendo la propria personalità.Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità e di esprimere le proprie idee.Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in una seconda lingua europea, anche nell’uso delle tecnologie e dell’informazione.Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle fonti. Si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e a ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.Ha buone competenze digitali, che usa con consapevolezza per ricercare e analizzare dati ed informazioni. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni.Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita, e assimila la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per i diversi momenti educativi pubblici, informali e formali. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

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CURRICOLO PE R COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Dato che la globalizzazione continua a porre l’Unione europea di fronte a nuove sfide, ciascun cittadino dovrà disporre di un’ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e caratterizzato da forte interconnessione.

L’istruzione nel suo duplice ruolo — sociale ed economico — è un elemento determinante per assicurare che i cittadini europei acquisiscano le competenze chiave necessarie per adattarsi con

flessibilità a siffatti cambiamenti.Per tal motivo, muovendo dalle diverse competenze individuali, occorre che l’istituzione scolastica risponda alle diverse esigenze di tutti i discenti assicurando la parità e l’accesso anche a quei gruppi che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative.La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) individua otto competenze-chiave, viste come quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Esse sono:

Comunicazione nella madrelingua: è la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale, espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.

Comunicazione nelle lingue straniere: Padroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia: A - La competenza matematica è l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero (pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, costrutti, grafici, carte). B - La competenza in campo scientifico si riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati. C - La competenza in campo tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico (B e C) comporta la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

Competenza digitale: La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare

informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. Imparare a imparare: è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento

anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo.

Competenze sociali e civiche: Queste includono competenze personali, interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo

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alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità: Il senso di iniziativa e l’imprenditorialità concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi.

Consapevolezza ed espressione culturale: è la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Proprio su queste otto competenze l’I.C. “Antonio Amore” ha cercato di costruire un curricolo per far sì che al termine dell’istruzione del primo ciclo lo studente sia in grado di iniziare ad affrontare con responsabilità e autonomia le situazioni di vita che gli si proporranno e sia in grado di riflettere ed esprimere la propria personalità in tutte le sue dimensioni.

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COMPETENZA IN MATEMATICA E COMPETENZA DI BASE IN SCIENZE E

TECNOLOGIA

INFANZIA: La conoscenza del mondoPRIMARIA E SECONDARIA: matematica,

scienze e tecnologia

COMUNICAZIONE NELLA LINGUA STRANIERA

INFANZIA.PRIMARIA E SECONDARIA: lingua straniera

COMUNICAZIONE MADRE LINGUA

INFANZIA: discorsi e parole Tutti

PRIMARIA E SECONDARIA: italiano Tutte

Competenze chiave europee

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

INFANZIA: il sé e l’altro Tutti

PRIMARIA E SECONDARIA: cittadinanza e tutte

IMPARARE A IMPARARE

INFANZIA,PRIMARIA E SECONDARIA: tutte

COMPETENZA DIGITALE

INFANZIA: La conoscenza del mondoPRIMARIA E SECONDARIA: tutte

SPIRITO DI INIZIATIVA E INTRAPENDENZA

INFANZIA,PRIMARIA E SECONDARIA: tutte

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

INFANZIA: PRIMARIA E SECONDARIA: storia, arte,

musica, ed. Fisica e geografia

ASPETTI METO DOLOGICI La metodologia didattica è lo studio dei metodi della ricerca pedagogica ed anche lo studio delle modalità dei processi di insegnamento-apprendimento. In sintesi si tratta di azioni strategiche di insegnamento, rese flessibili dal docente in base alle concrete situazioni formative ed alle particolari caratteristiche degli alunni.Le tecniche utilizzate nelle attività didattiche dell’I.C. “A. Amore” sono:

✓role playing (gioco dei ruoli) 

✓cooperative learning, 

✓circle time.

✓la ricerca-azione in classe

✓peer tutoring, metodo basato su un approccio cooperativo

✓lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari dove uno è più esperto e assume il ruolo di insegnante TUTOR, l’altro, meno esperto, è colui che deve apprendere.

✓Attuazione di laboratori per sperimentare in situazione (lavoro di gruppo a classi aperte, peereducation,…)

Inoltre nella scuola primaria viene usato il metodo analogico di Camillo Bortolato e il metodo libera...mente imparo di Lucia Collerone.

AZIONI DELLA S CUOLA IN RELAZIONE AI BES (BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI)

(VEDI ALLEGATO PAI)La nostra scuola, è intesa da tutti i suoi componenti, come luogo privilegiato volto alla promozione dell’apprendimento di tutti i suoi allievi e pertanto orienta la progettazione di percorsi formativi verso la valorizzazione della diversità e la piena inclusione di tutti quanti, investe ogni forma di esclusione che può avere origine da differenze culturali,etniche, socioeconomiche, di genere e sessuali, al fine di garantire pari opportunità educative. Lo sfondo culturale sul quale ci basiamo è la persona e non il suo svantaggio, pertanto cerchiamo di promuovere un’azione educativa attenta alle potenzialità e alle risorse dell’alunno. Non guardiamo al singolo alunno ma alla globalità della sfera educativa, intervenendo sul contesto e trasformando la risposta specialistica in ordinaria. La diversità, in tutte le sue forme, viene considerata una risorsa e una ricchezza, piuttosto che un limite, e nell’ottica dell’inclusione lavoriamo per rispettare le diversità individuali.Ogni studente, in diversi momenti della vita scolastica, può manifestare Bisogni Educativi Speciali rispetto ai quali è necessario offrire un’adeguata e personalizzata risposta.

Sulla base di ciò, la nostra scuola mira a:

Potenziare l’integrazione/inclusione di allievi con disagio fisico, scolastico e sociale;Valorizzare le potenzialità, le attitudini e le propensioni di ciascuno;Migliorare il livello di formazione umana e civica;Favorire l’affiatamento e la consapevolezza della solidarietà del gruppo classe; Sviluppare le competenze essenziali per sapersi orientare nella complessità dei messaggi e dei linguaggi.

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TUTTO CIÒ IMPLICA LAVORARE SU TRE DIREZIONI

AREE DELLO SVANTAGGIO SCOLASTICO

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IL CLIMA DELLA CLASSE

gli insegnanti devono essre attenti ai bisogni di cascuno, accettare la diversità presente e valorizzarla come arricchimento per l'intera

classe, favorire la strutturazione del senso di appartenenza, costruire relazioni socio-affettive positive.

LE STRATEGIE DIDATTICHE E GLI

STRUMENTI

la progettualià didattica orientata all'inclusione comporta l'adozione di strategie e metodologie favorenti, quali

l'apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo, il tutoring, l'apprendimento per scoperta, l'utilizzo di ausili informatici e di

software.

L'APPRENDIMENTO - INSEGNAMENTO

Un sistema inclusivo considera l'alunno protagonista dell'apprendimento , quali che siano le sue capacità, le sue

potenzialità e i suoi limiti.

BES

● Psicofisico;

● Sensoriale;

● Motorio;

● Autismo

● DSA

● Disturbi specifici linguaggio

● Disturbo della coordinazione motoria;

● Disprassia

● Disturbo non verbale

- ADHD Funzionamento cognitivo limite;● DOP (oppositivo-

provocatorio

● Funzionamento cognitivo limite;

1. Socioeconomico;2. Linguistico;3. Culturale;4. Disagio

comportamentale - relazionale;

5. Altre difficoltà (malattie e traumi)

Pertanto cerchiamo di intervenire pianificando un’azione per tutti quegli alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni (motivi fisici, biologici, psicologici e sociali).

TIPOLOGIE DI STUDENTI CON BES STRATEGIE DI INTERVENTO

DISABILITÀ Legge 5 Febbraio 1992, n.104

“Diritti e tutela dei disabili nella

scuola”

Elaborazione del PEI

(Si insegnante di sostegno)

♣ Clima positivo della

classe;

♣ Percorsi di studio

partecipati ;

♣ Flessibilità oraria;

♣ Personalizzazione/

individualizzazione degli interventi ;

♣ Attività laboratoriali;

♣ Riflessione

metacognitiva;

♣ Strumenti

compensativi;

♣Misure dispensative;

♣ Cooperative learning;

♣ Tutoring;

DSA Legge 170/2010

“Nuove norme in materia di disturbi

specifici di apprendimento in ambito scolastico”

Elaborazione del PDP

(NO insegnante di sostegno)

ADHD

SVANTAGGIO SOCIOCULTURLE

D.M. 27/12/2012

“Strumenti d’intervento per

alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per

l’inclusione scolastica”

Elaborazione PDP

(NO insegnante di sostegno)

NON ITALOFONI Circolare 2 del 8/01/2010

“Indicazioni e raccomandazioni

per l’integrazione di alunni con

cittadinanza non italiana”

Elaborazione del PSP

(NO insegnante di sostegno)

Dunque, secondo quest’ottica, si propone la realizzazione di una didattica attiva in cui lo studente possa essere egli stesso soggetto attivo del proprio processo di apprendimento, attraverso un insieme articolato di metodologie di insegnamento:

✓ CIRCLE TIME : gruppo di discussione su argomenti di diversa natura, con lo scopo di migliorare la comunicazione e far acquisire ai partecipanti le principali abilità comunicative;

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✓ BRAINSTORMING : consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata da un animatore il cui scopo è far emergere il più alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito;

✓ COOPERATIVE LEARNING: è una modalità di apprendimento basata sull'interazione all'interno di un gruppo di allievi che collaborano, allo scopo di raggiungere un obiettivo comune, attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di nuova conoscenza.

✓ ROLE PLAY (GIOCO DI RUOLO): esercitazione che richiede ai partecipanti di svolgere il ruolo di “attori” e rappresentare alcuni personaggi in interazione tra loro, per poi riflettere sui contenuti e processi a cui hanno dato vita.

✓ METACOGNIZIONE : processo di autoriflessione sul fenomeno conoscitivo, su cosa e come stiamo imparando, e su quali sono le motivazioni che ci spingono ad imparare quella determinata nozione. Strumento di apprendimento che rende le persone consapevoli del modo in cui affrontano i compiti.

✓ PEER TUTORING : è una forma specifica di apprendimento fra pari. Con una struttura precisa, a due, in cui uno studente più preparato fa da tutor all'altro, che può essere suo coetaneo o un po' più piccolo. Come altre forme di apprendimento cooperativo favorisce, rispetto a quello competitivo o individualista, l'interazione fra bambini, l'autostima e l'empatia. 

Per gli alunni che manifestano difficoltà di concentrazione e non solo, saranno:

- Forniti o realizzati in classe schemi/mappe/diagrammi/lapbook al fine di aiutarli a selezionare, categorizzare e ricordare;

- Utilizzate durante l’attività didattica: immagini, materiale strutturato e non, per favorire l’uso simultaneo di più canali percettivi in modo da incrementare l’apprendimento;

- Predisposte verifiche brevi, su singoli obiettivi;- Semplificati gli esercizi; - Consentiti tempi più lunghi o ridotti il numero degli esercizi;- Utilizzate tecnologie multimediali;

Per i DSA saranno previste misure dispensative e l’uso di strumenti compensativi. Dato che al dislessico serve attivare più canali sensoriali insieme e che i DSA sono generalmente bravissimi a usare i mezzi forniti dalla tecnologia, si possono usare in classe degli strumenti compensativi tecnologici:

● LIM = lavagna interattiva multimediale;

● PC con videoproiettore;

● Registratore (CD, MP3);

● Dizionario elettronico.

L’Istituto Comprensivo A. Amore, avendo ben chiaro quanto riportato:

● Individua al proprio interno il “Gruppo di Lavoro per l’Inclusione” (GLI), quale struttura organizzativa e di coordinamento degli interventi rivolti alla disabilità e al disagio scolastico

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che si adopera per attivare le necessarie azioni volte a realizzare una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli allievi;

● Predispone procedure di rilevazione generale del disagio, collaborando anche in forma inter istituzionale per la condivisione di strumenti ed elabora il Piano Annuale per l’Inclusività (PAI) che prevede l’adozione di opportuni piani sulla base di un progetto di inclusione condiviso con le famiglie;

● Attua una procedura interna di segnalazione del disagio, basata su una prima osservazione da parte dei docenti di classe, e fornisce, attraverso strumenti di rilevazione (relazioni, schede, ecc.), gli elementi necessari all’avvio degli interventi integrativi, attraverso il proprio personale e con i servizi presenti nel territorio;

● Coordina e realizza tutte le procedure di gestione e di flessibilità del personale e delle competenze presenti all’interno dell’istituzione;

● Attiva la sensibilizzazione della famiglia per l’elaborazione di un progetto educativo condiviso (il ruolo della famiglia è fondamentale nel supportare il lavoro delle insegnanti e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative).

● Attua tutte le azioni inserite nel PDM (Piano di Miglioramento)

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AMPLIAMENT O DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa viene organizzata dal Dirigente Scolastico e realizzata e monitorata con la collaborazione dei docenti Funzione strumentale.I progetti di ampliamento dell’offerta formativa, finanziati con il fondo di Istituto, presentati dai docenti dei tre ordini di scuola, rispondono alla necessità di potenziare l’autonomia personale, prevenire il disagio scolastico e abbassare la dispersione e l’abbandono, promuovendo il raggiungimento delle competenze chiave europee e impegnando gli alunni in una molteplicità di settori e discipline, fra le quali arte, musica, teatro, sport, scienze, storia, archeologia, antropologia, lingue straniere. Queste ultime si pongono nel mondo contemporaneo come fondamentale veicolo di comunicazione, rispondente fra l'altro alle esigenze di una realtà territoriale come quella di Pozzallo, città portuale, luogo di incontri di persone e culture differenti. Le attività proposte favoriscono la creatività e l’acquisizione dei concetti di lealtà, amicizia, tolleranza, cooperazione, rispetto della persona.

Si precisa che le somme destinate alla realizzazione dei progetti verranno ripartite fra i diversi ordini di scuola, secondo le risultanze emerse dalla contrattazione decentrata e le indicazioni fornite dagli organi collegiali, in modo da assicurare pari opportunità a tutti gli alunni.

Per la realizzazione dei progetti, inoltre, verranno seguiti i seguenti criteri:a. Equa distribuzione fra gli ordinib. Coerenza con le finalità generali del RAV e PDM della scuola.c. Coerenza con le indicazioni della progettazione curricolare per competenzed. Coinvolgimento del maggior numero di alunni possibile.e. Efficienza, efficacia ed economicità delle attività svolte

L’Istituto attiverà, inoltre, eventuali progetti singolarmente o in rete con altre Istituzioni scolastiche, in caso di speciali finanziamenti previsti per tematiche particolari, anche in relazione ai finanziamenti dell’Unione Europea.

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PROGE TTI DIDATTICI ORDINE DI SCUOLA

TITOLO PROGETTO RESPONSABILE DESTINATARI CURRICOLARI EXTRACURRICOLARI

OBIETTIVI

INFANZIALA BIBLIOTECA PIU’ BELLA DEL

MONDORIZZONE 120 ALUNNI X X

PROMUOVERE LA PADRONANZA DELLA LINGUA ITALIANA

PRIMARIA LINGUA FRANCESE IN ORARIO EXTRACURRICULARE

CLASSI 5°Costo zero

STORACI 5^CLASSI PLESSO

RAPISARDIX

ARRICCHIRE GLI ALUNNI NELLA COMPRENSIONE E NELL’USO DELLA LINGUA STRANIERA ATTRAVERSO LO SCAMBIO COMUNICATIVO.

SECONDARIA GIOCOLIBRIAMO, DIVERTIAMOCI

CON I LIBRI

MORELLI & BUSCEMI 183 ALUNNI X

INNALZARE IL LIVELLO DI APPRENDIMENTO IN ITALIANO

LINGUA FRANCESE IN ORARIO EXTRACURRICULARE CLASSE II D

STORACIII^ D X

SVILUPPO DELLA COMPETENZA DELLA LINGUA STRANIERA

LINGUA FRANCESE IN ORARIO EXTRACURRICULARE CLASSE I D

ASSENZA I^D X SVILUPPO DELLA COMPETENZA DELLA LINGUA STRANIERA

EBREI ED AMERICANI TRA 1939-1945

Costo zero

MODICA, SPATOLA & LA

FAUCICLASSI TERZE

85 ALUNNIX

SVILUPPARE UNO SPIRITO CRITICO VOLTO A COSTRUIRE UNA SOCIETA’ PARTECIPATA, PLURALE ED INCLUSIVA.

MUSICAL IN LINGUA: INGLESE, FRANCESE E SPAGNOLO

Costo zero

GENNARO CLASSE II^D X MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ED OPERATIVE

“Quando i diritti fondamentali vengono violati: motivazioni e conseguenze. I fenomeni che hanno fatto la storia.

Quali prospettive?”

GURRIERI RITA 2ªA, 3ªA, 1ªB, 2ªC, 1ªD, 2ªD

X SVILUPPARE UNO SPIRITO CRITICO VOLTO A COSTRUIRE UNA SOCIETA’ PARTECIPATA, PLURALE ED INCLUSIVA.

IN VERTICALENUOTO ANCH’IO

CARUSO LATINO- DI ROSA

INFANZIA, PRIMARIA & SECONDARIA

XBENESSERE COME PROGETTO DI VITA.GARANTIRE L’INCLUSIONE E IL SUCCESSO FORMATIVO PER TUTTI.

FACCIAMO CODING ARMERI & LENTINI

86 ALUNNICLASSI INFANZIA & PRIMARIA

X POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE, SCIENTIFICHE E DIGITALI

“GIOCHI MATEMATICI DEL MEDITERRANEO”

LUPO & RENNO CLASSI 3^4^5^PRIMARIA 1^2^3^ SECONDARIA

X

POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE MATEMATICO-LOGICHE, SCIENTIFICHE E DIGITALI

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PROGETTI PROPO STI DA ENTI ASSOCIAZIONE / ENTE TITOLO DESTINATARI

COMUNE DI POZZALLO COLLABORAZIONE PARTECIPAZIONE EVENTO COMMEMORAZIONE DELLA MORTE DI LA PIRA

CLASSI II E III SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

COMUNE DI POZZALLO FAMILY DAY TUTTO L’ISTITUTOCOMUNE DI POZZALLO PROGETTO ADESIONE AL PROGRAMMA FEE TUTTO L’ISTITUTO

LIONS CLUB E LEO CLUB MODICA

PROGETTI LIONS E LEO PER LE SCUOLE INFANZIA (SCREENING AMBLIOPIA), PRIMARIA & MEDIE: POSTER PER LA PACE GRAFICO E SAGGI BREVI

EDUSTRADA.IT LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA INFANZIA E PRIMARIA

EDUSTRADA.IT STUDENTI DI OGGI, CITTADINI DI DOMANI: LEZIONI DI MOBILITÀ E SICUREZZA IN STRADA

SECONDARIA

ASD AZZURRA BASKET POZZALLO

UN CANESTRO PER LO ZAINO: EASY BASKET PRIMARIA E SECONDARIA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA PRINCIPI GRIMALDI MODICA

DIETA MEDITERRANEA & PRODOTTI PRESIDI SLOW FOOD SICILIANI

CLASSI TERZE SECONDARIA

PATROCINIO DEL COMUNE DI POZZALLO

1943 E DINTORNI: LA GUERRA, POZZALLO SECONDARIA

I progetti evidenziati in verde rientrano all’interno del Piano per l’Educazione alla Sostenibilità.

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Viaggi d'istruzione a.s. 2017-18ORDINE DI SCUOLA INFANZIA PLESSO

DON BOSCO – ARCOBALENOREFERENTE CLASSI DESTINAZIONE PERIODO NUMERO

ALUNNIMETE E ATTIVITA' PREVISTE

INS. GIUSY MORANA

6 sezioni Don

Bosco, verde,

arancio, gialla,

rossa, blu

GLI AROMI C.da S.Rosalia –Scicli

ACQUARIO TROPICALE – Siracusa Ortigia, Largo Aretusa

PARCALLARIO Buccheri

PERIODO:da Novembre a Maggio

DURATA:8- 13Oppure 8 - 16

I bambini della scuola sono 110Vanno aggiunti 12 docenti e 2 ATAPiù genitori accompagnatoriTOTALE 150-170

ESPLORAZIONI AMBIENTALI

ESPERIENZE DIRETTE E DI LABORATORIO

MOMENTI LUDICI E DI CONDIVISIONE

SIAMO AMICI

INS. IGNACCOLO

ANGELA4 sezioni(A1 A2

B C)

GLI AROMIC.da S.Rosalia –Scicli

PERIODO:da Marzo a Maggio

DURATA:mezza giornata8- 13

I bambini della scuola sono 93Vanno aggiunti 10 docenti e 2 ATAPiù genitori accompagnatoriTOTALE 140-1609

ESPLORAZIONI AMBIENTALI

ESPERIENZE DIRETTE E DI LABORATORIO

MOMENTI LUDICI E DI CONDIVISIONE

CASE DON IGNAZIOC.da Carcicera – Noto -LA FATTORIETTA-Frigintini-CASE DAMMA-Canicattini-AGROITTICAMACROSTIGMAC.da Stafenna –Noto-VALLEVENTURAC.da Fiumelato –Scicli-LA CASCINA DEI SENSIC.da Commaldo superiore –Rosolini-

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ORDINE DI SCUOLA PRIMARIA RAPISARDI

REFERENTE CLASSI DESTINAZIONE PERIODO NUMERO ALUNNI METE E ATTIVITA' PREVISTE

INS. GIOVANNI LENTINI

5^ SEZIONI(A-B- C)

ACICASTELLO PERIODO:SECONDA META’ DI APRILE

DURATA:intera giornata

CASTELLO NORMANNO

CASA DEL NESPOLO

VISITA CATANIA CENTRO

ACITREZZA

CATANIA

INS. CAPPELLO MICHELANGELO 4^ sezioni

A/B/C

SIRACUSAPERIODO:MAGGIO

DURATA: intera giornata

Approssimativamente 70

MUSEO EGIZIO PARCO

ARCHEOLOGICO

3^ sezioniA/B

NOTO PERIODO:MAGGIO

DURATA: intera giornata

Approssimativamente 50

FATTORIA DIDATTICA DEL TELLARO

4^ sezioni(A-B/C)

POZZALLO PERIODO: APRILE

DURATA:mezza giornata 8-13

Approssimativamente 70

TORRE CABRERA

PORTO

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ORDINE DI SCUOLA PRIMARIA RAPISARDI

REFERENTE CLASSI DESTINAZIONE PERIODO NUMERO ALUNNI METE E ATTIVITA' PREVISTE

INS. ROSSELLA IUVARA

2^A- 2^B-2^ C

CASE DON IGNAZIO- C.da CALCICERA VECCHIA -ROSOLINI

PERIODO:MAGGIO

DURATA:intera giornata8.30-16.00

LABORATORI DIDATTICI

INS. GIUSEPPA ZACCARIA

1^A/1^B

SIRACUSA- FATTORIA DIDATTICA “CASE DAMMA”

PERIODO:9 MAGGIO

DURATA:intera giornata

38 ALUNNI+4 DOCENTI+1 GENITORE

LABORATORI DIDATTICI

“DAL GRANO AL PANE”

1^C/1^D

CASE DON IGNAZIO- C.da CALCICERA VECCHIA -ROSOLINI

PERIODO:16 MAGGIO

DURATA:intera giornata

34 + 2 ALUNNI+5 DOCENTI

LABORATORI DIDATTICI“DAL GRANO AL PANE”

ORDINE DI SCUOLA

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SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ A, AMORE”REFERENTE CLASSI DESTINAZIONE PERIODO NUMERO ALUNNI METE E ATTIVITA'

PREVISTEINS GENNARO

ROSARIA1^/2^/3^ sezione

A/B/C/D MALTA PERIODO:

APRILE/MAGGIO

DURATA:3-4 GIORNI

25 SITI ARCHEOLOGICI

MUSEI MONUMENTI

INS. DI MARTINO GIORGIO 1^ sezioni

A-B-C-D

CATANIA PERIODO:10 APRILE

DURATA:intera giornata

Approssimativamente 80

TEATRO METROPOLITAN

LUDUM/MUSEO DELLA SCIENZA

INS. STORACI ROSARIA

1^ sezioniA-B-C-D

Scuola media

5^Elementari

Rapisardi- Don Gnocchi

Auditorium“A .Amore”

PERIODO:14 Febbraio

DURATA:orario scolastico antimeridiano

Approssimativamente 80

TEATRO Lingua francese

“SUR LA ROUTE DES SYMBOLES FRANÇAIS”

2-3^ sezioniA-B-C-D

Scuola media

CataniaTeatro

Metropolitan

Fabbrica Coca Cola

PERIODO:28 Febbraio

DURATA:tutta la giornata

Approssimativamente 80

TEATRO Lingua francese

"SAINT GERMAIN DES PRÉS"

Fabbrica Coca

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ORDINE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ A, AMORE”

REFERENTE CLASSI DESTINAZIONE PERIODO NUMERO ALUNNI METE E ATTIVITA' PREVISTE

INS GENNARO ROSARIA

1^/2^/3^ sezioneA/B/C/D

CAMPANIA PERIODO:7-11 MAGGIO

DURATA:5 GIORNI

30 CERTOSA PADULA POMPEI ERCOLANO NAPOLI CASERTA MAV GROTTE

DELL’ANGELOINS MODICA ANTONELLA 3^ sez. A/B/C

POLONIA PERIODO:MARZO

DURATA:4 GIORNI

10 CAMPO CONCENTRAMENTO DI AUSCHWITZ

VISITA CITTA’

3^ sez. A/B/ C

CATANIA-VIZZINI

PERIODO:MAGGIO

DURATA:intera giornata

Approssimativamente 40

MUSEO DELLO SBARCO

LUOGHI VERGHIANI

2^ sez. C

MODICA PERIODO:MAGGIO

DURATA:intera giornata

13 VISITA DELLA CITTA’

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ORDINE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ A, AMORE”

REFERENTE CLASSI DESTINAZIONE PERIODO NUMERO ALUNNI METE E ATTIVITA' PREVISTE

INS. ALBA FRASCA

2^/3^ sezioniA/B/C/D

CATANIA PERIODO:MARZO

DURATA:intera giornata

Approssimativamente 40

MOSTRA “DA GIOTTO A MORANDI”

1^ sezioniA/B/C/D

VILLA DEL TELLARO

SIRACUSA

PERIODO:MARZO-APRILE

DURATA:intera giornata

Approssimativamente 60

ATTIVITA’ PRESSO LA FATTORIA DIDATTICA

VISITA AL TEATRO GRECO E ORTIGIA

2^ sezioniA/B/C /D

FIRENZE PERIODO:DAL 7 ALL’ 11 MAGGIO

DURATA:5 GIORNI

30 ATTIVITA’ PRESSO I MUSEI

GLI UFFIZI VISITA DI CHIESE PALAZZO PITTI

MONUMENTI

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Piano triennale di formazione docenti.In ottemperanza delle disposizioni normative e delle indicazioni e degli orientamenti del MIUR sulla definizione del piano triennale per la formazione del personale (nota MIUR n. 35 del 7 gennaio 2016), quest'ultimo prevede la partecipazione del personale ad iniziative a carattere nazionale, avviate dal MIUR, rivolte annualmente alle scuole singole o associate in rete, per accompagnare le politiche formative dell’Istituto e del territorio sulle seguenti tematiche strategiche;

● Competenze digitali;

● Didattica innovativa;

● Progettazione per competenze;

● Inclusione e integrazione;

● Certificazione delle competenze;

● Valutazione;Le aree di formazione obbligatoria dei docenti, in coerenza con il Piano per la formazione dei docenti 2016/19- La Buona Scuola MIUR, riguarderanno:

- Percorsi per lo sviluppo delle competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;- La didattica per competenze e innovazione metodologica;- Valutazione delle competenze;- Valutazione e miglioramento;- Competenze di lingua straniera;

Inoltre in coerenza con la nota MIUR n.0001830.06-10-2017 si prevede la formazione del personale in merito al Piano per l’Educazione alla Sostenibilità.

Ulteriori azioni formative:

● Docenti neoassunti;

● Gruppi di miglioramento;

● Docenti impegnati nello sviluppo di processi di digitalizzazione;

● Consigli di classe, team docenti, personale coinvolto nei processi di inclusione ed integrazione;

● Figure di sistema inerenti la sicurezza e la salute dei lavoratori e degli alunni.

In relazione al PNSD, tenendo conto di quanto già attuato, si prevede di avviare come completamento del triennio 2015/2018 le seguenti azioni:

Formazione interna

Formazione di base sull'uso del Pc, di hardware e di software di video- scrittura. Formazione di primo livello per l'uso della LIM. Formazione di base per l'utilizzo di strumenti digitali per la didattica. Creazioni di postazioni informatiche con Pc, scanner e stampanti, a disposizione

degli insegnanti, necessarie per lo sviluppo e la progettazione delle attività digitali e non.

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Partecipazione a progetti nazionali ed internazionali e a bandi nazionali, europei e internazionali.

Partecipazione alla rete territoriale e Nazionale Animatori Digitali. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze acquisite. Uso del CODING nella didattica. (Per es: Programma il futuro, Code.org,

Micromondi, scratch…ecc) Utilizzo di piattaforme di e-learning. Sperimentazione di cloud d'istituto per favorire la comunicazione e la condivisione tra i

membri della comunità scolastica. Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da attuare per gli anni successivi.

Coinvolgimento della comunità scolastica Creazione all'interno della suddetta “pagina PNSD” di un'area per gli studenti con news e info

tecnologiche e collegamenti a siti inerenti la tecnologia informatica e le attività ludico-digitali.

Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD. (Cittadinanza digitale, sicurezza, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo)

Promuovere il sito Web della scuola come servizio digitale ed informativo al fine di favorire il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.

Partecipazione a workshop e/o concorsi sul territorio.

Creazione di soluzioni innovative Creare un atelier creativo per le sedi della scuola dell’infanzia. Creare un laboratorio informatico per ogni ordine di scuola. Creare una postazione web di servizio per la comunità nelle aree di accoglienza. (ingresso,

atrio della scuola...) Attività didattiche e progettuali con sperimentazione di nuove metodologie. Creazione di aule 2.0. Creazione di postazioni digitali all'interno delle biblioteche dell'istituto. (almeno una per

ogni ordine di scuola) Creare all'interno dell'area “pagina PNSD” del sito della scuola il “DigiNews” in cui gli

studenti potranno pubblicare articoli riguardanti le attività e le esperienze tecnologico-digitali svolte a scuola.

Ogni docente parteciperà alle azioni formative, deliberate dal collegio nell’ambito del PTOF triennale, anche in una logica di sviluppo pluriennale.

L’istituto, inoltre, può offrire opportunità diverse ai docenti, attraverso iniziative formative promosse da reti di scuole presenti nel territorio, mirando anche a specifiche esigenze professionali (aree disciplinari, progetti innovativi, priorità socio-culturali, ecc.), stimolando altresì un confronto culturale e di pratiche.

I docenti potranno anche costruirsi percorsi personali di sviluppo professionale, attraverso la partecipazione a percorsi formativi intensivi e prolungati, come quelli richiesti dall’introduzione delle innovazioni nell’ordinamento.

Anche gli alunni verranno coinvolti in iniziative di formazione, compresa la conoscenza delle procedure di primo soccorso.

Il piano di formazione può essere aggiornato e modificato ogni anno entro il mese di ottobre.

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Proposte di FORMAZIONE DOCENTITITOLO DESTINATARI RESPONSABILE OBIETTIVI

SEMINARIO DI SCRITTURA CREATIVA

DOCENTI Gruppo editoriale RAFFAELLO

/

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PO N L’Istituto aderisce alle azioni del Programma Operativo Nazionale. In merito ad esso il 16.09.2016 con Avviso Pubblico AOODGEFID/Prot. n. 10862 è stato approvato il progetto: “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio”, per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico, soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche. Esso rientra nel: Asse I – Fondo sociale Europeo (FSE)Obiettivo specifico10.1, azione 10.1.1 Il progetto si articola nei seguenti moduli:

Avviamento all’Orienteering: gambe e cervello in allenamento! Metti a tappeto la violenza! Cresci con il judo Tutti in scena! Teatro nella primaria Sipario! Teatro nella secondaria L’italiano in azione: introduzione al giornalismo d’inchiesta Play Math 1: giocare con la matematica (per la Primaria) Play Math 2: giocare con la matematica (per la Secondaria)

La scuola ha inoltre aderito ai seguenti progetti PON:

1. Avviso Pubblico n. 1953 del febbraio 2017: Competenze digitali in chiave innovativa 2. Avviso Pubblico n. 2669 del 3 marzo 2017: Sviluppo del pensiero logico e computazionale,

della creatività e delle competenze di “Cittadinanza digitale”3. Avviso Pubblico n. 3504 del 31 marzo 2017: Cittadinanza Europea4. Avviso Pubblico n.4294 del 27 aprile del 2017 “Integrazione e Accoglienza”5. Avviso Pubblico n.4427 del 2 maggio 2017: Patrimonio culturale, Artistico e paesaggistico

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RETI E C ONVENZIONI La scuola ha attivato le seguenti reti e convenzioni, finalizzate alla realizzazione di specifiche iniziative:

RETI Rete Includi...amo, con l’Istituto Paolo Vetri di Ragusa Rete ipersbullo e cyberbullismo e biblioteche scolastiche

innovative con la il circolo didattico Pietro Novelli di Monreale

Rete NOI SCEGLIAMO LA NON VIOLENZA con la scuola I.C. Mazzini Modugno di Monreale in collaborazione con UNIBA e Miur

Partecipa in rete con altre Istituzioni scolastiche del territorio a bandi ed iniziative per finanziamenti promossi dal Ministero e dalla Ufficio Scolastico Regione Sicilia

CONVENZIONI Centro di certificazione AICA, per il rilascio dell’ECDL (European Computer Driving Licence);

Centro di certificazione Cambridge University, per la lingua inglese

Protocollo di intesa con specialisti del settore dei Disturbi Specifici di apprendimento e disturbi del linguaggio, appartenenti al gruppo LOGOGEN –CENTRO DI Neuropsicologia e Riabilitazione cognitiva di Modica

Convenzione con ASD AZZURRA BASKET POZZALLO Protocollo di intesa screening dei fattori di rischio DSA e

relativo potenziamento nella scuola dell’infanzia con la dott.ssa Candido Giovanna

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VALUTAZIONE

Ai sensi dell'articolo 1 del decreto legislativo n, 62/2017 la valutazione: ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli

alunni; concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo; documenta lo sviluppo dell'identità personale promuove l'autovalutazione in relazione all'acquisizione di conoscenze, abilità e

competenze

Essa consiste nella raccolta e uso di informazioni circa i mutamenti nel comportamento degli studenti allo scopo di prendere decisioni riguardo al programma educativo. In altri termini la V. è il confronto tra gli obiettivi (ciò che volevamo ottenere), e i risultati (ciò che abbiamo ottenuto); il giudizio che ne scaturisce determina la strategia da seguire.

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione (decreto ministeriale n, 254/2012) e alle attività svolte nell'ambito di "Cittadinanza eCostituzione"

AI fine di garantire equità e trasparenza, il collegio dei docenti: delibera i criteri e le modalità di valutazione degli apprendimenti e del comportamento le modalità e dei tempi della comunicazione alle famiglie. esplicita la corrispondenza tra le votazioni in decimi e i diversi livelli di apprendimento Definisce altresì i criteri generali per la non ammissione alla classe successiva e all'esame di

Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione nel caso di voto inferiore a 6/10 in una o più discipline;

integra la valutazione periodica e finale con la descrizione dci processi formativi (in termini di progressi nello sviluppo culturale, personale e sociale) e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti conseguito.

38

Criteri per la valutaz ione del comportamento “La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo statuto delle studentesse e degli studenti, il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali”1

Profilo dello studente Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Criteri Giudizio Indicatori Descrittori

Rispetto del regolamento

Atteggiamento, interazione e relazione

Responsabilità

EccellenteCorretto,

responsabile ed

esemplare

Rispetto delle persone, degli ambienti, delle strutture;

Ha nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto che chiede per se stesso.

Utilizza correttamente e ha cura delle strutture delle attrezzature, degli strumenti ed dei sussidi didattici e non arreca danni al patrimonio della scuola.

Rispetta e sollecita al rispetto le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui. Cura l’igiene personale, tenendo sempre in ordine e pulita la propria persona e presentandosi

sempre a scuola con un abbigliamento rispettoso di se e dell’ambiente scolastico.

Rispetto delle regole;

Mantiene un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari e se ne fa promotore.

Porta regolarmente il materiale didattico richiesto e non e ne ha cura; Osserva e si fa portavoce con i compagni delle disposizioni organizzative e di sicurezza. Porta cellulari o altri dispositivi elettronici in classe durante le ore di lezione solo se richiesto

dall’insegnante. Utilizza il diario solo come uno strumento didattico destinato all’uso scolastico.

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche

Si impegna con responsabilità nel lavoro scolastico e nella vita extrascolastica, portando il proprio contributo con iniziative personali.

È puntuale, frequenta regolarmente le lezioni e assolve costantemente agli impegni di studio. Interviene in modo pertinente e propositivo.

Disponibilità ad apprendere

Partecipa alle lezioni con senso critico e originalità di pensiero. Ha un atteggiamento propositivo.

Relazioni positive Collabora in modo propositivo e costruttivo con adulti e compagni per il bene di tutti, avendo consapevolezza della propria identità, nel rispetto della diversità; mette in atto spontaneamente comportamenti di accoglienza e aiuto.

Costanza dell’impegno.

Lavora sempre in modo costante e proficuo.

Rispetto delle persone, degli

Ha nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, quasi lo stesso rispetto che chiede per se stesso.

39

Distinto Corretto

e responsabile

ambienti, delle strutture

Utilizza correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti ed i sussidi didattici senza arrecare danni al patrimonio della scuola;

Rispetta le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui. Cura l’igiene personale, tenendo in ordine pulita la propria persona e presentandosi a scuola

con un abbigliamento rispettoso di se e dell’ambiente scolastico.

Rispetto delle regole;

Mantiene un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari Porta regolarmente il materiale didattico richiesto e ne ha cura. Osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza. Non porta cellulari o altri dispositivi elettronici in classe durante le ore di lezione se non

autorizzato. Utilizza il diario come uno strumento didattico destinato all’uso scolastico.

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche

Si impegna con responsabilità nel lavoro scolastico e nella vita extrascolastica, portando il proprio contributo con iniziative personali.

È puntuale, frequenta regolarmente le lezioni e assolve costantemente agli impegni di studio; Porta regolarmente il materiale didattico richiesto e ne ha cura. Interviene in modo pertinente.

Disponibilità ad apprendere

Partecipa alle lezioni con senso critico. Ha un atteggiamento positivo.

Relazioni positive Collabora costruttivamente con adulti e compagni per il bene di tutti, avendo consapevolezza della propria identità, nel rispetto della diversità; mette in atto spontaneamente comportamenti di accoglienza e aiuto.

Costanza dell’impegno

Lavora in modo costante e proficuo.

BuonoSostanzialmente

corretto

Rispetto delle persone, degli ambienti, delle strutture

Ha rispetto nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni. Utilizza quasi correttamente le strutture, le attrezzature, gli strumenti ed i sussidi didattici; Rispetta, se stimolato, le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui; Quasi sempre ha cura dell’igiene personale e si presenta spesso a scuola con un

abbigliamento rispettoso di se e dell’ambiente scolastico.Rispetto delle regole Mantiene un comportamento corretto delle norme disciplinari

Porta quasi sempre il materiale didattico richiesto anche se non sempre ne ha cura; Osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza solo se richiesto; Porta a volte cellulari o altri dispositivi elettronici in classe durante le ore di lezione; Non sempre utilizzare il diario come uno strumento didattico destinato all’uso scolastico;

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche

Frequenta quasi regolarmente le lezioni e assolve agli impegni di studio. Si impegna nel lavoro scolastico. Segue, ma interviene solo se incoraggiato.

Disponibilità ad apprendere

Partecipa alle lezioni. Ha un atteggiamento quasi sempre positivo.

40

Relazioni positive Collabora con adulti e compagni nella costruzione del bene comune con contributi personali nel rispetto della diversità.

Costanza dell’impegno

Dà il proprio contributo alla costruzione del bene comune nel rispetto degli altri.

SufficientePoco corretto

Rispetto delle persone, degli ambienti, delle strutture

Non ha nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto che chiede per se stesso.

Utilizza in modo poco corretto le strutture, le attrezzature, gli strumenti ed i sussidi didattici. Non sempre rispetta le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui; Ha poca cura dell’igiene personale e si presenta spesso a scuola con un abbigliamento poco

rispettoso di se e dell’ambiente scolastico.

Rispetto delle regole;

Spesso non mantiene un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari A volte porta il materiale didattico richiesto e ne ha poca cura. Non sempre osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza anche se sollecitato Porta il cellulare o altri dispositivi elettronici in classe durante le ore di lezione. Utilizza poco il diario come uno strumento didattico destinato all’uso scolastico.

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche;

Arriva a volte in ritardo alle lezioni e frequenta in modo irregolare le lezioni e spesso non assolve agli impegni di studio.

È poco disponibile a collaborare. Non sempre si impegna nella vita scolastica. Interviene in modo poco pertinente.

Disponibilità ad apprendere

Non sempre partecipa alle lezioni. Ha un atteggiamento poco positivo.

Relazioni positive Partecipa alla vita comune ma non sempre collabora con adulti e compagni.Costanza dell’impegno.

Lavora in modo incostante

Rispetto delle persone, degli ambienti, delle strutture;

Non ha nei confronti di tutto il personale scolastico e dei compagni, lo stesso rispetto che chiedono per se stessi e non risponde alle varie sollecitazioni.

Utilizza in modo scorretto le strutture, le attrezzature, gli strumenti ed i sussidi didattici recando danni all’ambiente scolastico

Non rispetta le diversità personali e culturali e la sensibilità altrui; Non ha cura dell’igiene personale e si presenta a scuola con un abbigliamento poco

rispettoso di se e dell’ambiente scolastico.

Rispetto delle regole;

Non mantiene un comportamento corretto e rispettoso delle norme disciplinari Non porta il materiale didattico richiesto e non ne ha cura. Non osserva le disposizioni organizzative e di sicurezza.

41

Non adeguato 

Porta cellulari o altri dispositivi elettronici in classe durante le ore di lezione e ne fa un uso improprio.

Non utilizza il diario come uno strumento didattico destinato all’uso scolastico.

Partecipazione attiva alla vita della classe e alle attività scolastiche

Non si impegna nelle attività scolastiche ed extrascolastiche. Arriva in ritardo alle lezioni, frequenta in modo irregolare le lezioni e non assolve agli

impegni di studio. Non porta il materiale scolastico.

Disponibilità ad apprendere

Non partecipa alle lezioni. Ha un atteggiamento rinunciatario.

Relazioni positive Non collabora né con adulti né coi compagni.Costanza dell’impegno.

Si rifiuta di lavorare ed ha un atteggiamento passivo.

Il giudizio di comportamento viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini intermedi e finali

_______________________________________________________________________________________________________________________

[1] In riferimento al D.Lsg. n° 62/17 sulla “Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esame di stato” a norma dell’art. 1 comma 180 e 181 lettera i) della legge n° 107/15 al D.M. n° 5 del 16-01-2009, allo Statuto delle studentesse e degli studenti – D.P.R 249/1998 come modificato del D.P.R. 235/2007

42

Valutazione Quadri mestrale e finale La valutazione del primo quadrimestre e quella finale tengono conto dei molteplici aspetti che caratterizzano il percorso di ogni singolo allievo:

● Il raggiungimento degli obiettivi propri della disciplina, in relazione sia al livello di partenza che agli stili di apprendimento;

● Il grado di difficoltà o le punte di eccellenza dimostrate nel corso di specifiche attività;

● I progressi evidenziati verso il raggiungimento delle competenze previste (disciplinari e di cittadinanza attiva);

● L’atteggiamento e la consapevolezza maturati dall’alunno (anche attraverso l’autovalutazione).

Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido e comprensibile, è importante che gli obiettivi siano chiari all'alunno e concordati fin dall'inizio del percorso, insieme ai criteri di valutazione. L'alunno deve essere coinvolto, perché questo è il primo passo per il raggiungimento della responsabilità. Il percorso deve essere scandito in tappe che l'alunno percepisca come raggiungibili. Devono essere enunciate anche le tipologie di attività e di materiali che serviranno a raggiungere i vari traguardi. Naturalmente l'alunno sarà condotto a comprendere le competenze da raggiungere e sarà stimolato ad acquisirle. Una verifica non deve essere vissuta dall'alunno come un limite, ma come una sfida a superare un ostacolo attraverso l'impegno personale e la partecipazione attiva. La valutazione deve coinvolgere gli alunni e presuppone un contratto formativo.Nella definizione dei criteri di valutazione si attribuirà valenza ai seguenti indicatori:

capacità di relazione/socializzazione; capacità di attenzione, partecipazione e motivazione; atteggiamento nei confronti delle attività scolastiche; disponibilità all’impegno personale a casa e a scuola.

43

Criteri per la valutazio ne disciplinare e l’ammissione alla classe successiva, certificazione delle competenzeVoto e processo di apprendimento

Nella valutazione si terrà conto principalmente dei livelli di apprendimento raggiunti, ma anche degli aspetti relativi al processo di apprendimento. Questi ultimi saranno presi in considerazione solo per approssimare in alto o in basso una media di voti disciplinari non espressa da un numero intero (es.: se la media dei voti in una disciplina è 5,5 si può decidere di attribuire come voto il 6 in caso di documentato processo positivo, il 5 in caso di processo negativo).

VOTO Sapere Saper fare Saper essereConoscenze Abilità Competenze

1-4 Frammentarie e lacunose

Applica le conoscenze in compiti semplici ma commette gravi errori

Livello iniziale:L’alunno presenta un quadro formativo in prevalenza

caratterizzato dal repertorio delle esperienze naturali ed intuitive, privo ancora di differenziazioni e

organizzazione apprezzabili, per cui necessita di un intervento di guida e controllo

5 Superficiali e parziali

Applica le conoscenze in compiti semplici ma

commette errori

Livello iniziale:L’alunno presenta un quadro formativo in prevalenza

caratterizzato dal repertorio delle esperienze naturali ed intuitive, privo ancora di differenziazioni e

organizzazione apprezzabili, per cui necessita di un intervento di guida e controllo

6 Essenziali e poco approfondite

Applica le conoscenze in compiti semplici

senza errori

Livello essenziale:L’alunno affronta compiti delimitati in modo

relativamente autonomo, dimostrando una basilare consapevolezza delle conoscenze e delle abilità

connesse

7 Corrette e articolate

Applica i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti complessi ma con

imprecisioni

Livello intermedio:L ’alunno affronta i compiti in modo autonomo e

continuativo, con discreta consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità, connesse e parziale

integrazione dei diversi saperi8 Complete e coordinate

Applica i contenuti e le procedure acquisiti anche in compiti

complessi

9Complete,

approfondite e coordinate

Applica le procedure e le conoscenze in

problemi nuovi senza errori e imprecisioni

Livello eccellente:L’alunno affronta i compiti impegnativi in modo autonomo, originale e responsabile, con ottima

consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse, integrando i diversi saperi.10

Complete, approfondite; coordinate,

rielaborate con capacità critiche

Applica correttamente e con originalità le

procedure e le conoscenze acquisite

44

Valutazione del livello g lobale di maturazione Nella formulazione della valutazione sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunnosi tiene conto delle tre fondamentali direzioni educative che intrecciandosi continuamente promuovono il pieno sviluppo della persona, così declinate:

1. Elaborazione del senso della propria esperienza:

● Comprensione della realtà e di se stessi;

● Consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse;

● Atteggiamenti e comportamenti di cura verso se stessi, gli altri, gli ambienti, gli oggetti;

● Atteggiamenti e comportamenti verso i compiti da svolgere (fare bene il proprio lavoro e portarlo a termine);

● Atteggiamenti relazionali positivi e pratiche collaborative

● Il pensiero analitico e critico, la fantasia, il pensiero divergente;

● La ricerca di significati e l’elaborazione di mappe cognitive2. Acquisizione degli alfabeti di base della cultura:

● Conoscenza dei linguaggi delle varie discipline;

● Padronanza delle discipline, articolata organizzazione delle conoscenze, elaborazione di un sapere integrato;

● Sviluppo delle competenze trasversali essenziali per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale.

3. Promozione della pratica consapevole della cittadinanza attiva.

● Adesione consapevole ai valori esplicitati dalla costituzione e a quelli che sono universalmente ritenuti costitutivi dell’umanità;

● Atteggiamenti che rendono possibile la convivenza e che alimentano la spinta a operare per migliorare continuamente la realtà.

Indicatori ValutativiLe griglie riassumono tutte le dimensioni, oggetto di valutazione sollecitate nel corso delle diverse fasi dell’Unità di Apprendimento. Essa ricomprendono i seguenti ambiti specifici di competenze:

- PRODOTTO- PROCESSO- RELAZIONE- METACOGNIZIONE

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL PRODOTTO

45

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI

Completezza, pertinenza, organizzazione

1

Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna, anche quelle ricavabili da una propria ricerca personale e le collega tra loro in forma organica

4

Il prodotto contiene tutte le parti e le informazioni utili e pertinenti a sviluppare la consegna e le collega tra loro 3

Il prodotto contiene le parti e le informazioni di base pertinenti a sviluppare la consegna 2

Il prodotto presenta lacune circa la completezza e la pertinenza; , le parti e le informazioni non sono collegate 1

Correttezza

2

Il prodotto è eccellente dal punto di vista della corretta esecuzione 4

Il prodotto è eseguito correttamente secondo i parametri di accettabilità 3

Il prodotto è eseguito in modo sufficientemente corretto 2

Il prodotto presenta lacune relativamente alla correttezza dell’esecuzione 1

Chiarezza ed efficacia del messaggio

3

Il messaggio è chiaro, assolutamente esauriente e colpisce l’ascoltatore per l’immediatezza e l’originalità 4

Il messaggio è chiaro ma poco originale nell’esposizione 3

Il messaggio è poco chiaro ed esposto in modo banale 2

Il messaggio non è chiaro ed è esposto in modo pedissequo e impersonale

1

Rispetto dei tempi

4

Il periodo necessario per la realizzazione è conforme a quanto indicato e l’allievo ha utilizzato in modo efficace il tempo a disposizione

4

Il periodo necessario per la realizzazione è di poco più ampio rispetto a quanto indicato e l’allievo ha utilizzato in modo efficace, seppur lento, il tempo a disposizione

3

Il periodo necessario per la realizzazione è più ampio rispetto a quanto indicato e l’allievo ha mostrato scarsa capacità organizzativa

2

Il periodo necessario per la realizzazione è più ampio rispetto a quanto indicato e l’allievo ha disperso il tempo a disposizione per incuria

1

Precisione e destrezza

Usa strumenti e tecnologie con precisione, destrezza ed efficienza. Trova soluzione ai problemi tecnici, unendo

4

46

nell’utilizzo degli strumenti e

delle tecnologie

5

manualità, spirito pratico a intuizione

Usa strumenti e tecnologie con discreta precisione e destrezza. Trova soluzione ad alcuni problemi tecnici con discreta manualità, spirito pratico e discreta intuizione

3

Usa strumenti e tecnologie al minimo delle loro potenzialità 2

Utilizza gli strumenti e le tecnologie in modo assolutamente inadeguato 1

Esposizione orale

6

L’esposizione orale è precisa, fluida, espressiva e ricca di vocaboli 4

L’esposizione orale è abbastanza precisa e fluida, ma poco espressiva 3

L’esposizione orale è poco precisa, inespressiva e si avvale di un vocabolario poco ricco 2

L’esposizione orale è molto imprecisa, stentata e molto povera di termini 1

Correttezza ed utilizzo della lingua straniera

7

Il prodotto è eccellente dal punto di vista del corretto utilizzo della lingua straniera 4

Il prodotto è eseguito correttamente secondo i parametri di accettabilità 3

Il prodotto è eseguito in modo sufficientemente corretto 2

Il prodotto presenta lacune relativamente alla correttezza 1

Uso del linguaggio settoriale tecnico-professionale

8

Ha un linguaggio ricco e articolato, usando anche termini settoriali tecnici – professionali in modo pertinente 4

La padronanza del linguaggio, compresi i termini settoriali tecnico-professionale da parte dell’allievo è soddisfacente 3

Mostra di possedere un minimo lessico settoriale - tecnico-professionale 2

Presenta lacune nel linguaggio settoriale tecnico-professionale 1

Creatività

9

Sono state elaborate nuove connessioni tra pensieri e oggetti; l’alunno ha innovato in modo personale il processo di lavoro, realizzando produzioni originali

4

Trova qualche nuova connessione tra pensieri e oggetti e apporta qualche contributo personale al processo di lavoro, realizza produzioni abbastanza originali

3

Nel lavoro sono state proposte connessioni consuete tra pensieri e 2

47

oggetti, con scarsi contributi personali ed originali

Nel lavoro non è stato espresso alcun elemento di creatività 1

RUBRICA DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO (le attività assegnate durante lo svolgimento dell’UDA)

Attività Indicatori Descrittori Livelli

Ricercare:

articoli/eventi/storie/immagini

su un determinato argomento

1

Congruenza dei dati e attendibilità dei documenti

L’alunno ha effettuato la ricerca in modo mirato, selezionando i dati congruenti alla consegna. I documenti consultati sono attendibili, interessanti e sollecitano la curiosità.

4

L’alunno ha effettuato la ricerca in modo mirato, selezionando i dati congruenti alla consegna. I documenti consultati sono attendibili.

3

L’alunno ha effettuato la ricerca in modo mirato, selezionando dati non sempre congruenti alla consegna. I documenti consultati non sempre sono attendibili.

2

L’alunno ha effettuato la ricerca in modo superficiale selezionando dati poco congruenti alla consegna. I documenti consultati non sempre sono attendibili.

1

Classificare:

le informazioni in base a categorie ben precise (macro/micro; causa/effetto;

positivo/negativo; artificiale/naturale;

2

Rispetto delle categorie

Le informazioni sono state classificate in modo puntuale, preciso ed efficace 4

Le informazioni sono state classificate in modo puntuale e preciso. 3

Le informazioni sono state classificate in modo ordinato 2

Le informazioni sono state classificate in modo disordinato 1

Realizzare una mappa concettuale

Chiarezza e leggibilità

La mappa è graficamente leggibile: contiene nodi concettuali chiari, connessioni logiche e frecce di

4

48

3

collegamento ben orientate. La gerarchia delle informazioni è rispettata.

La mappa è graficamente leggibile: contiene nodi concettuali chiari, connessioni logiche e frecce di collegamento ben orientate.

3

La mappa è graficamente leggibile: contiene nodi concettuali chiari, ma non sempre collegati logicamente.

2

La mappa è graficamente poco leggibile: i nodi concettuali sono poco chiari e illogici

1

Assemblare

foto/immagini e testi per dimostrare una tesi;

4Coerenza e logicità

Testi e immagini sono collegati in modo logico e coerente; il risultato finale è unitario e lascia trasparire il tema conduttore

4

Testi e immagini sono collegati in modo logico e coerente; il risultato finale è unitario.

3

Testi e immagini, nel complesso, sono collegati in modo logico e coerente; il risultato finale è, nel complesso, unitario.

2

Testi e immagini sono collegati in modo non sempre logico e coerente; il risultato finale è frammentario.

1

Rielaborare ed approfondire

5

Desiderio di oltrepassare i limiti del compito assegnato

(curiosità)

Ha una forte motivazione all’ esplorazione e all’approfondimento del compito. Si lancia alla ricerca di informazioni / alla ricerca di dati ed elementi che caratterizzano il problema. Pone domande

4

Ha una buona motivazione all’ esplorazione e all’approfondimento del compito. Ricerca informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema

3

Ha una motivazione minima all’ esplorazione del compito. Solo se sollecitato ricerca informazioni / dati ed elementi che caratterizzano il problema

2

Sembra non avere motivazione all’ esplorazione del compito 1

49

RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA RELAZIONE (osservazione durante i lavori di gruppo)

Indicatori Descrittori Livelli

Autonomia

1

L’alunno coglie subito la finalità del compito assegnato al gruppo; organizza il lavoro distribuendo gli incarichi con responsabilità; aiuta chi non ha ben capito cosa fare; si propone come relatore.

4

L’alunno coglie subito la finalità del compito assegnato al gruppo; si attiene agli incarichi affidati dal docente e li esegue con puntualità, rispettando il lavoro svolto dagli altri componenti.

3

L’alunno coglie la finalità del compito assegnato al gruppo dopo aver eseguito il lavoro; si attiene agli incarichi affidati dal docente.

2

L’alunno mostra difficoltà nel cogliere la finalità del compito assegnato al gruppo; esegue l’incarico con superficialità e disattenzione

1

Comunicazione e

socializzazione di esperienze

e conoscenze

2

L’allievo ha un’ottima comunicazione con i pari, socializza esperienze e saperi interagendo attraverso l’ascolto attivo, arricchendo e riorganizzando le proprie idee in modo dinamico

4

L’allievo comunica con i pari, socializza esperienze e saperi esercitando l’ascolto e con buona capacità di arricchire e riorganizzare le proprie idee

3

L’allievo ha una comunicazione essenziale con i pari, socializza alcune esperienze e saperi, non è costante nell’ascolto 2

L’allievo ha difficoltà a comunicare e ad ascoltare i pari, è disponibile saltuariamente a socializzare le esperienze 1

Interazione orizzontale

(con i compagni)

L’alunno è collaborativo; rispetta i compagni e interagisce con loro negli spazi opportuni, invitandoli anche ad esprimere le loro opinioni. Non assume atteggiamenti da prevaricatore.

4

L’alunno è collaborativo; rispetta i compagni e interagisce con 3

50

3

loro negli spazi opportuni. Non assume atteggiamenti da prevaricatore.

L’alunno non sempre collabora; rispetta i compagni, ma esegue i compiti in modo isolato. Non assume atteggiamenti da prevaricatore.

2

L’alunno non è collaborativo; non rispetta i compagni e assume atteggiamenti da prevaricatore. 1

Interazione verticale

(con i docenti)

4

L’alunno interagisce con i docenti in modo costruttivo: propone soluzioni; rivede le sue posizioni; si attiene alle consegne. Rispetta i ruoli e con correttezza pone domande di approfondimento.

4

L’alunno interagisce con i docenti in modo costruttivo: propone soluzioni; rivede le sue posizioni; si attiene alle consegne. Rispetta i ruoli in modo corretto.

3

L’alunno interagisce con i docenti in modo non sempre costruttivo. Rispetta i ruoli dopo i richiami. 2

L’alunno non interagisce con i docenti. Spesso, viene sollecitato a rispettare i ruoli. 1

Relazione con gli esperti e le

altre figure adulte

5

L’allievo entra in relazione con gli adulti con uno stile aperto e costruttivo 4

L’allievo si relaziona con gli adulti adottando un comportamento pienamente corretto 3

Nelle relazioni con gli adulti l’allievo manifesta una correttezza Essenziale 2

L’allievo presenta lacune nella cura delle relazioni con gli adulti 1

RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLA METACOGNIZIONE

Indicatori Descrittori Livelli

Metodo di studio/lavoro

1

L’alunno è organizzato e opera con consapevolezza scelte strategiche volte al conseguimento del risultato. Motiva con obiettività le strategie attivate

4

L’alunno è organizzato e opera con consapevolezza scelte strategiche volte al conseguimento del risultato. 3

L’alunno non è sempre organizzato; persegue il risultato tentando le strategie 2

L’alunno non mostra un proprio metodo di lavoro e, spesso, il 1

51

risultato non è perseguito.

Consapevolezza riflessiva e

critica

2

Riflette su ciò cha ha imparato e sul proprio lavoro cogliendo appieno il processo personale svolto, che affronta in modo particolarmente critico

4

Riflette su ciò cha ha imparato e sul proprio lavoro cogliendo il processo personale di lavoro svolto, che affronta in modo critico

3

Coglie gli aspetti essenziali di ciò cha ha imparato e del proprio lavoro e mostra un certo senso critico 2

Presenta un atteggiamento operativo e indica solo preferenze emotive (mi piace, non mi piace) 1

Capacità di cogliere i processi

culturali, scientifici e

tecnologici sottostanti al

lavoro svolto

3

È dotato di una capacità eccellente di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici che sottostanno al lavoro svolto

4

È in grado di cogliere in modo soddisfacente i processi culturali, scientifici e tecnologici che sottostanno al lavoro svolto

3

Coglie i processi culturali, scientifici e tecnologici essenziali che sottostanno al lavoro svolto 2

Individua in modo lacunoso i processi sottostanti il lavoro svolto 1

Autovalutazione

4

L’alunno valuta correttamente e obiettivamente il proprio lavoro e interviene in modo opportuno per correggere eventuali imperfezioni.

4

L’alunno valuta correttamente e obiettivamente il proprio lavoro e, guidato, interviene per correggere eventuali imperfezioni.

3

L’alunno non sempre valuta correttamente e obiettivamente il proprio lavoro e, solo guidato, interviene per correggere eventuali imperfezioni.

2

L’alunno non è in grado di valutare correttamente e obiettivamente il proprio lavoro 1

Superamento delle crisi

5

L’allievo si trova a suo agio di fronte alle crisi ed è in grado di scegliere tra più strategie quella più adeguata e stimolante dal punto di vista degli apprendimenti

4

L’allievo è in grado di affrontare le crisi con una strategia di richiesta di aiuto e di intervento attivo

3

52

Nei confronti delle crisi l’allievo mette in atto alcune strategie minime per tentare di superare le difficoltà 2

Nei confronti delle crisi l’allievo entra in confusione e chiede aiuto agli altri delegando a loro la risposta 1

Capacità di trasferire le conoscenze acquisite

6

Ha un’eccellente capacità di trasferire saperi e saper fare in situazioni nuove, con pertinenza, adattandoli e rielaborandoli nel nuovo contesto, individuando collegamenti

4

Trasferisce saperi e saper fare in situazioni nuove, adattandoli e rielaborandoli nel nuovo contesto, individuando collegamenti 3

Trasferisce i saperi e saper fare essenziali in situazioni nuove e non sempre con pertinenza 2

Applica saperi e saper fare acquisiti nel medesimo contesto, non sviluppando i suoi apprendimenti 1

TABELLA DI CORRISPONDENZA PUNTEGGIO/VOTO

GIUDIZI LIVELLI VOTI

Insufficiente 1 < 6

Sufficiente/Discreto 2 6/7

Buono/Distinto 3 8/9

Eccellente 4 10

Il giudizio ultimo sarà il risultato della media dei livelli raccolti con i vari descrittori relativi agli indicatori scelti.Non valutabile è il discente che non raggiunge il livello minimo di insufficienza

DESCRIZIONE DEI GIUDIZI

INSUFFICIENTE SUFFICIENTE/DISCRETO BUONO/ DISTINTO ECCELLENTE

L’alunno esegue le attività con difficoltà.

Non mostra autonomia e non chiede l’aiuto dell’insegnante.

L’alunno esegue le attività utilizzando procedure note.

E’ autonomo, ma non osa proporre soluzioni originali.

L’alunno esegue l’attività con procedure personalizzate.

E’ autonomo; con consapevolezza propone soluzioni originali

L’alunno esegue le attività con procedure personalizzate che motiva opportunamente.

E’ autonomo; con piena consapevolezza propone soluzioni

53

originali

Griglia di valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o delle attività alternative

GIUDIZIO PARTECIPAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE

NON SUFFICIENTE Passiva o inadeguataLo studente non

sempre partecipa al dialogo educativo; i suoi interventi non

sono pertinenti

Disorganiche e superficiali

Lo studente possiedepochissime

conoscenze e non è ingrado di utilizzarle in

modo adeguato

IncerteLo studente non

sempre esplicita lecompetenze fondamentali

SUFFICIENTE ScolasticaLo studente dà il

proprio contributosolo in relazione

agli argomenti trattati

GenericheLo studente ha

acquisito i contenutiessenziali che sa

utilizzare in alcunecircostanze

EssenzialiLo studente dimostra di possedere solo le

competenze fondamentali

BUONO AdeguataPrevalgono nello

studente momenti dipieno coinvolgimento

AdeguateLo studente ha

acquisito la maggiorparte dei contenuti

PertinentiLo studente manifesta e sa applicare le sue

competenzeDISTINTO Attiva

Lo studente mostrauna costante

attenzione agliargomenti proposti,utilizzando ulteriori

fonti

CorretteLo studente ha

acquisito i contenutiproposti dal percorsodidattico ed è in grado

di riutilizzarli

PreciseLo studente dimostra

di possedere e di sapere applicare con

costanza e sicurezza le competenze

OTTIMO Costruttiva e creativaLo studente partecipa

al dialogo educativo inmodo originale con

interventi propositivi e di

stimolo alla classe

Approfondite e critiche

Lo studente è in gradodi integrare i contenuti

personali con quellidisciplinari, che sa

rielaborare in manieraapprofondita;

padroneggia in maniera completa i

contenuti e liriutilizza in formachiara, originale ed

Consolidate e complete

Lo studente sautilizzare, nella

personale ricerca sulsenso della vita, i

modelli interpretativi presentati dai docenti

54

interdisciplinare

Strategie di recupero Colloqui esplorativi Valorizzazione dei contributi personali alla lezione dialogica Valorizzazione dei progressi ottenuti Valorizzazione della cultura di base, delle competenze e dei contributi personali alla

vita di classe Dialogo volto a definire i ruoli nel progetto educativo-didattico Stimolo alla riflessione sulle difficoltà incontrate Applicazione guidata dei procedimenti di lavoro Guida all’uso di materiali e di strumenti didattici Esercizi guidati Esplorazione guidata di contenuti culturali Organizzazione di attività di gruppo Organizzazione di giochi di squadra Pratiche di valutazione formativa (correzione ragionata, autocorrezione,

autovalutazione…) Proposta di percorsi di ricerca Alfabetizzazione linguistica Adozione di strumenti metodologici-didattici compensativi e dispensativi

Strumenti di valutazione e m ezzi di Comunicazione degli esiti alle famiglieLa valutazione si fonda sempre e comunque su dati di verifica che vengono documentati tramite:

Prove scritte, orali, grafiche, di laboratorio, di prestazione Registrazioni sistematiche su appositi registri. La comunicazione delle valutazioni avviene: A livello di classe, in assemblea e, durante gli incontri d’interclasse/classe, con i genitori

rappresentanti. A livello di singolo alunno, durante i colloqui con le famiglie secondo il piano delle attività

dei docenti e durante incontri individuali, su richiesta dei docenti o dei genitori. Tramite registro elettronico del portale ARGO

Criteri di ammissione o non ammissione alla classe successivaPremesso che la nostra scuola concepisce la non ammissione come costruzione delle condizioni per attivare/riattivare un processo positivo, con tempi più lunghi e più adeguati ai ritmi individuali, che la decisione viene condivisa con le famiglie e che la non ammissione avviene quando siano stati adottati, comunque, documentati interventi di recupero e di sostegno che non si siano rilevati produttivi, i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno/a alla classe successiva solo in casi eccezionali, comprovati da specifica motivazione e che registrano contemporaneamente i seguenti criteri stabiliti in Collegio dei docenti.

55

SCUOLA PRIMARIA

1. assenza o gravi carenze delle abilità propedeutiche ad apprendimenti successivi (lettoscrittura, calcolo, logica matematica);

2. mancati processi di miglioramento cognitivo pur in presenza di documentati stimoli individualizzati;

3. gravi carenze e assenza di miglioramento, pur in presenza di documentati stimoli individualizzati, relativamente agli indicatori del comportamento che attengono alla partecipazione, alla responsabilità e all’impegno.

Si considerano requisiti indispensabili per la non ammissione:

1. unanimità del voto del Team di docenti;

2. specifica e comprovata eccezionalità dei motivi;

3. interventi individualizzati da parte della scuola (opportunamente documentati);

4. adeguata motivazione del provvedimento, che non può essere contraddittorio, generico ed insufficiente.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

In sede di scrutinio finale, presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, il Consiglio di Classe, con adeguate motivazioni e tenuto conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti, può non ammettere l’alunna/o alla classe successiva nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline secondo le seguenti indicazioni:

La metà più una di tutte le discipline di cui quattro gravi e due lievi

La non ammissione viene deliberata a maggioranza; il voto espresso nella delibera di non ammissione dell’insegnamento di religione cattolica o di attività alternative - per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti - se determinante per la decisione assunta dal Consiglio di Classe diviene un giudizio motivato iscritto a verbale.

La non ammissione alla classe successiva per gli alunni che conseguono un voto di comportamento inferiore a 6/10 non è più attuabile poiché la valutazione del comportamento viene espressa mediante un giudizio sintetico.

Certificazione d elle competenze La certificazione delle competenze è un atto finale a carico dei docenti delle classi quinte

della scuola primaria e del terzo anno della scuola secondaria di primo grado. Ciò che conduce a tale certificazione è tuttavia un processo che ha inizio con l’ingresso di ogni alunno nel primo ciclo e va svolto, senza soluzione di continuità, per tutto il tempo della sua scolarizzazione, vale a dire per tutti gli otto anni e più, contestualmente all’azione didattica personalizzata e alla verifica e alla valutazione degli apprendimenti. La valutazione delle competenze è dunque un’operazione che va documentata lungo tutto il processo evolutivo, benché il termine di tale adempimento coincida, per le classi quinte della scuola primaria e per le classi terze della scuola secondaria di primo grado, con la conclusione dell’anno scolastico.La certificazione delle competenze è redatta in sede di scrutinio finale e rilasciata alle alunne e agli alunni al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado (in quest'ultimo caso soltanto ai candidati che hanno superato l'esame di Stato).

56

La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione, predisposta e redatta a cura di Invalsi, in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunna e dall'alunno nelle prove a carattere nazionale per italiano e matematica, e da un'ulteriore sezione, sempre redatta da Invalsi, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese. Poiché la certificazione delle competenze è definita in sede di scrutinio finale, non è rilasciata alle alunne e agli alunni che partecipano all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione in qualità di candidati privatisti.I modelli della certificazione delle competenze sia per la primaria sia per la secondaria vengono allegate al Ptof (VEDI ALLEGATO CERTIFICAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA) Inoltre agli strumenti di rilevazione forniti dal Ministero il collegio docenti, come istituto comprensivo ha approvato una GRIGLIA DI OSSERVAZIONE PER LA RILEVAZIONE DELLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER I BAMBINI IN USCITA della scuola dell’infanzia (vedi allegato)

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RISORSE U MANE ALUNNI

TEMPO SCUOLA

PLESSO TOT.ALUNNI

N° CLASSIE SEZIONI

M F STRANIERIM

STRANIERIF

ALUNNI H

27 RAPISARSI EE

335 15 189 146 8 1 6

30 SEC. 1° GRADO

269 11 139 130 7 5 11

25 D.BOSCO reg.le AA

17 1 10 7 0 0 0

40 SIAMO AMICIAA

92 4 44 48 0 0 2

40 ARCOBALENOAA

112 5 50 43 0 0 2

TOT. INFANZIA

221 10 104 98 0 0 4

TOT PRIMARIA

335 15 189 146 8 1 6

TOT. SECONDARIA

269 11 139 130 7 5 11

TOT. GENERALE

825

DOCENTI

INFANZIA RUOLO NORMALE 19SOSTEGNO 3 Più 1 spezzone orario a tempo

determinatoRELIGIONE 1

PRIMARIA RUOLO NORMALE 22SOSTEGNO 5 Più 1 spezzone orario a tempo

determinatoRELIGIONE 1 Più 1 spezzone orario a tempo

determinatoSECONDARIA RUOLO NORMALE 18 Più 4 docenti in comune con altri istituti

più spezzone orario a tempo determinatoSOSTEGNO 8RELIGIONE 3 docenti in comune con altri istituti

PERSONALE ATA

PLESSO CENTRALE ASS. AMM. VI 4 COLL. SCOL.

58

5+ 1 (18 ore settimanali)PLESSO RAPISARDI COLL. SCOL. 3PLESSO SIAMO AMICI COLL. SCOL. 2PLESSI ARCOBALENO e Reg.le D. BOSCO COLL. SCOL. 2

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ORGANIGRAM MA DIRIGENTE

SCOLASTICOVeronica Veneziano

Collaboratori del Dirigente scolastico

Ivana Alcaras:1° collaboratore con la funzione di vicario del Dirigente. Per svolgere tale funzione la stessa sarà esonerata dall’insegnamento per un totale di 9 ore

Responsabili di plesso

Maria Bellaera (Responsabile del plesso Rapisardi)Morana Giusy (Responsabili del plesso Arcobaleno)Angela Ignaccolo (Responsabile del plesso Siamo Amici)Maria Barone (Responsabile del plesso Don Bosco)Lucia Tinè (Responsabile del plesso A. Amore scuola secondaria)

Direttore dei servizi generali e amministrativi Salvatore Cavarra

Responsabile del Servizio di prevenzione

e protezioneIng. Roberto Fazio

NIVCaccamo Salvatore (Scuola Secondaria di I Grado)Armeri Rosamaria (Scuola dell’Infanzia)Alcaras Ivana(Scuola Primaria)

Figure di sistema

Referente Docente Alunni con BES e DSA: Monaco Gabriella (Scuola Secondaria di primo grado) Spatola Arianna (Scuola Primaria)

Cyberbullismo e Bullismo:Aprile Corrado

Beni Culturali: La Fauci Filippo

Biblioteca e comodato d’uso testi e Adozioni: Buscemi Floriana

Salute: Benedetto Lucia Pari opportunità:

Armeri Rosamaria, Meli Rosario Referente viaggi di istruzione:

Gennaro Rosaria PatriziaAnimatore Digitale:

Lentini Giovanni

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FUNZIONE STRUMENTALE DocenteArea e descrizione

Area1: PTOF – Gestione

Progetti contro la dispersione e l’abbandono scolastico.Progetti PON.Progetti con il coinvolgimento delle famiglie e degli alunni, finalizzati allo sviluppo di motivazioni significative nei riguardi dell’impegno scolastico.

La funzione strumentale avrà dunque cura di sviluppare le seguenti tematiche, relative alla dispersione:

Studiare l’organizzazione del Piano dell’Offerta Formativa e raccogliere tutte le informazioni e i dati utili al suo aggiornamento; Coordinare le riunioni funzionali alla redazione del PTOF e all’aggiornamento dello stesso; Coordinare, aggiornare e monitorare il PTOF; Curare, con la propria commissione, la stesura del PTOF; Coordinare le attività del PTOF, stimolandone la realizzazione e curandone le fasi di verifica, di monitoraggio e di valutazione; Raccordarsi con la Funzione Strumentale Autovalutazione per un miglioramento dell’organizzazione dell’Istituto e degli apprendimenti degli alunni. Elaborare un documento di sintesi del PTOF per la comunicazione all'utenza ed al territorio; Partecipare ai corsi di formazione inerenti all'area; Collaborazione con le altre FFSS

Morelli Giuseppa Caterina

Area2: Inclusione alunni con Bisogni educativi Speciali (BES)

In questa area trovano collocazione Il gruppo GLH (Gruppo di Lavoro alunni diversamente abili); I progetti legati allo sviluppo di corrette procedure per

l’integrazione delle diversità; I progetti di alfabetizzazione degli alunni stranieri; I progetti legati all’intercultura e alla conoscenza delle

culture altre;

Le azioni sviluppate dall’area sono le seguenti: Coordinamento del GLH, del GLI e dei docenti di sostegno; Rilevazione di situazioni di bisogno e individuazione di idonee strategie in raccordo con il referente della classe; Definizione delle modalità di passaggio e accoglienza dei minori in situazione di handicap e dei “BES”;       Coordinamento delle attività PDP; Definizione del Protocollo di accoglienza di alunni stranieri; Partecipazione ad attività di formazione, individuazione di

strumenti ed ausili didattici per favorire l’integrazione e

Di Rosa Giovanna e Caruso Latino Concetta

61

l’apprendimento; Supporto a progetti esterni e interni relativi a handicap,

svantaggio e disagio; Partecipazione ai corsi di formazione inerenti all'area; Monitoraggio periodico degli obiettivi definiti nei PEI e PDP; Attivazione procedure condivise per scre ening e prevenzione

dei DSA; Far veicolare informazioni su corsi di aggiornamento,

seminari, testi, riviste attinenti l’inclusione, l’handicap, il disagio, lo svantaggio;

Verifica periodica degli interventi a livello di Istituto; Collaborazione con le altre FFSS.

Area3: Successo formativo

In questa area vengono sviluppate azioni e progetti per uno sviluppo della continuità orizzontale (definizione di curricula in parallelo) e verticale.In particolare, per quanto riguarda la continuità verticale sono promosse e realizzate le seguenti iniziative:

Azioni per la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità e limiti;Azioni per un adeguato orientamento in entrata ed in uscita;Progetti per lo sviluppo di competenze in ordine alle capacità di scegliere;Progetti in grado di sviluppare lo spirito critico e il pensiero autonomo

La funzione strumentale avrà dunque cura di sviluppare le seguenti tematiche:

Coordinamento dei rapporti di collaborazione tra diversi ordini scolastici; Coordinamento dei percorsi di accoglienza ed orientamento in ingresso, trasversali e in uscita; Gestione dei contatti con le scuole secondarie di 2° grado; Elaborazione e distribuzione materiale informativo; Raccolta di materiale didattico con finalità orientative; Individuazione e coordinamento attività orientative e di eccellenza (partecipazione a concorsi vari); Coordinamento delle attività di contrasto dei fenomeni di dispersione scolastica, abbandoni, ripetenze e diritto-dovere all’istruzione e alla formazione; Partecipazione ai corsi di formazione inerenti all'area; Revisione del curricolo per competenze in verticale; Elaborazione di criteri di valutazione comune in verticale; Cura e coordinamento dei compiti di realtà elaborati dai docenti; Collaborazione con le altre FFSS.

Armeri Rosamaria

Area4: Comunicazione, Territorio e Famiglia

Le azioni sviluppate dall’area sono le seguenti: Migliorare la comunicazione interna ed esterna, rendendo più

Meli Rosario

62

fruibile il sito d’Istituto; Curare la presentazione della scuola alle famiglie e l’aspetto multimediale dei documenti e delle informazioni da pubblicare sul sito della scuola, in collaborazione con le altre Funzioni Strumentali; Assicurare l’aggiornamento del sito web della scuola con materiale messo a disposizione dai docenti e/o dalla segreteria e/o dal DS; Promuovere l’utilizzo dal sito da parte dei docenti e degli altri operatori scolastici, degli alunni e delle famiglie; Partecipare ai corsi di formazione inerenti all'area; Pubblicizzare le attività dell’Istituto; Assicurare la documentazione e la messa in rete dei materiali didattici multimediali prodotti dalla Scuola, in collaborazione con le altre Funzioni Strumentali; Curare i rapporti con gli attori locali (Istituzioni politiche, associazioni, ecc.); Utilizzo dei social per pubblicizzare i vari eventi della scuola; Curare l'immagine dell'istituto e della comunicazione con l'esterno; Gestione dei necessari contatti con i media; Reperimento sponsor e finanziamenti su specifici progetti;Collaborazione con le altre FFSSArea5: Valutazione e Autovalutazione – Invalsi

ValutazioneAll’interno dell’area troveranno spazio tutte le griglie e i criteri di valutazione degli studenti per la compilazione delle relative schede.Troveranno spazio anche progetti di auto-valutazione degli studenti per promuovere la conoscenza e la promozione di sè.

AutovalutazioneIn particolare la funzione strumentale dovrà provvederea:

Coordinare ed organizzare il processo e le procedure finalizzate all’autoanalisi di istituto, per il miglioramento della qualità dei servizi scolastici; Coordinare la predisposizione di modelli per il monitoraggio delle esperienze/attività metodologiche e didattiche e dei servizi amministrativi; Diffondere i dati rilevati, adeguatamente analizzati, al fine di consentire la discussione a livello collegiale e la predisposizione di misure compensative o di risoluzione dei problemi; Partecipare ai corsi di formazione inerenti all'area; Avviare e monitorare le azioni connesse con l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e il Piano di Miglioramento di Istituto; Curare gli adempimenti ministeriali in merito alla valutazione dell’Istituto (questionari, indagini, rilevazione di dati sull’organizzazione e la didattica); Coordinare e gestire tutti gli aspetti organizzativi per la preparazione, la somministrazione e la correzione delle prove INVALSI ; Coordinare la lettura delle rilevazioni dei dati INVALSI ai fini dell'individuazione delle criticità nel processo di insegnamento-apprendimento;

Caccamo Salvatore

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Tabulazione e valutazione dei dati restituiti dall'INVALSI; Coordinare le attività e i progetti di pertinenza dell’area ed i lavori della propria commissione; Elaborazione del Rapporto di Autovalutazione (RAV); Elaborazione del Piano di Miglioramento (PdM);Collaborazione con le altre FFSS.

64

Fabbisogno di infra strutture e attrezzature materiali

Fornire l’Istituto di attrezzature e strutture risponde ai fabbisogni formativi citati nel PTOF e,

soprattutto, alla necessità di una didattica che valorizzi gli stili di percezione, di apprendimento e cognitivi degli studenti, anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo. Pertanto l’istituto ha già proposto la candidatura di progetti in attesa di autorizzazione, al fine di accedere a fonti di finanziamento statali o comunitari.

Si rende necessario implementare e potenziare la dotazione tecnologica e gli arredi dell’istituto:

Potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali, necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione metodologica e didattica dei docenti

Realizzazione di ambienti digitali Fornitura di arredi (in particolare sedie, banchi, armadi, materiale sportivo e quant’altro

utile ad una corretta gestione di laboratori) Dotazione tecnologica a supporto degli alunni disabili e con Bisogni Educativi Speciali

(tablet, tablotti e software didattici specifici)

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Fabbisogno del per sonale

AnnualitàFabbisogno per il triennio

MotivazioniPosto Comune Sostegno

Scuola dell’Infanzi

a

2015/16 18 2 Posti necessari a coprire le ore di insegnamento curriculare, secondo i piani di studio dei plessi di Scuola dell’Infanzia - 40 ore settimanali - e Primaria -27 ore settimanali -.Salvo variazioni nel numero delle classi e dei soggetti diversamente abili per gli anni successivi.

2016/17 18 4+6h2017/18 18 4+6h

Scuola Primaria

2015/16 17 62016/17 17 6

2017/18/ 22 5+spezzone orario di 6h

Scuola secondaria di I grado

2015/16 16 82016//17 18 8

2017/18 18 8

Si aggiungono: n.2 docente di Religione per la Scuola dell’Infanzia n.2 docenti di Religione per la Scuola Primaria n.3 docente di Religione per la Scuola secondaria

Personale ATA (Amministrativo, Tecnico, Ausiliario)

Tipologia Numero posti personaleAssistente amministrativo n.4Collaboratore scolastico n.12 +1 (18 ore settimanali)

DSGA n.1Docente utilizzato n.1

Sarebbe necessaria la presenza di un ulteriore collaboratore scolastico.

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Organico di potenziamento rich i esto e utilizzato L’organico assegnato è stato inferiore rispetto alla richiesta formulata dalla scuola e quanto assegnato ad altre scuole delle medesima tipologia operanti sul territorio.

Unità di personale in organico di potenziamento:

Classe di concorsoRichiesta Numero docenti

Docenti assegnatiMotivazioni

EEEE(Scuola Primaria) n. 3 n. 2 Per il potenziamento delle

attività delle aree linguistica, matematica artistico-espressiva, al fine di migliorare i livelli di apprendimento nelle prove INVALSI si prevede la possibilità di richiedere ulteriore organico potenziato, necessario per migliorare le criticità emerse dal PDM

A 01

A 22

A 28(Scuola secondaria di I

grado)

n.3

16 ore su classe di concorso A28

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Monitor aggio Il monitoraggio di attuazione del Piano triennale dell’offerta formativa verrà attuato mediante le seguenti verifiche:

1.Verifica degli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

In vista delle priorità triennali, saranno oggetto di monitoraggio e verifica:

● Gli obiettivi raggiunti in relazione alle priorità fissate

● Le attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte [efficacia]

● L’utilizzazione dell’organico dell’autonomia [efficienza]

● L’efficacia dei processi attivati sarà monitorata con cadenza annuale, in termini di partecipazione, condivisione e ricaduta formativa.

2. Verifica dell’efficacia delle attività di ampliamento/arricchimento curricolare proposte

Il monitoraggio delle attività di ampliamento/arricchimento dell’attività formativa sarà condotto al termine delle attività previste, nell’anno di riferimento, relativamente ai seguenti esiti:

● Grado di partecipazione dell’utenza alle iniziative proposte

● Livello di gradimento dell’utenza alle iniziative proposte

● Ricaduta didattica delle attività Agli esiti complessivi seguiranno decisioni in merito ad eventuali adeguamenti del piano.

3. Utilizzo dell’organico dell’autonomia in termini di efficienzaIl monitoraggio dell’utilizzo dell’organico dell’autonomia nell’anno di riferimento riguarderà i seguenti esiti:

● Qualità del modello organizzativo realizzato

● Qualità del modello didattico realizzato

● Rapporto tra i risultati conseguiti e le risorse impiegate.Agli esiti complessivi seguiranno decisioni in merito ad eventuali adeguamenti del piano.

Valutazione complessiva d el processo Avverrà in termini di partecipazione, condivisione, ricaduta formativa, con l’uso di check-list e focus group.

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