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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DOCENTE PROF./ PROF.SSA QUARANTA SABRINA PROF.SSA GONNI GAIA(DOCENTE IN COMPRESENZA) MATERIA DI INSEGNAMENTO: TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI CLASSE 5^A

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Programmazione didattica annuale

Anno Scolastico 2017/2018

Docente Prof./ Prof.ssa Quaranta Sabrina

Prof.ssa Gonni Gaia(docente

in compresenza)

Materia di insegnamento: Tecnologie Applicate ai Materiali e ai Processi Produttivi

Classe 5^A

Risultati di apprendimento in termini di competenze:

OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI:

Essere abitualmente attento in classe

Sapere rispettare i tempi e le modalità di esecuzione delle attività

Sapere migliorare il proprio metodo di studio

Rispettare le persone e le cose

Esprimere le proprie idee ed esporre le ragioni delle proprie idee

Imparare ad autocontrollarsi

TECNOLOGIE TESSILI:

Conoscere i principi del Regolamento UE n. 1007/2011

Conoscere la denominazione corretta delle fibre tessili e le norme che regolano l’indicazione della composizione fibrosa in prodotti multifibra e multicomponenti

Conoscere l’utilità e gli impieghi dei codici meccanografici

Conoscere i simboli di manutenzione previsti dalla norma UNI EN ISO 3758-2012 e come utilizzarli correttamente

Conoscere il problema delle sostanze anallergiche

Conoscere l’importanza dei marchi d’impresa, dei marchi di qualità e delle certificazioni relative

Conoscere le principali innovazioni in campo tessile

Conoscere le fibre di nuova introduzione e le loro caratteristiche principali

Conoscere il significato di microfibra, fibra cava, fibra composita e nano fibra

Conoscere i progetti di valorizzazione e di riscoperta delle fibre tradizionali, anche per usi lontani dal tessile/abbigliamento

Conoscere l’importanza del riciclaggio e della materia prima seconda

Conoscere le nuove tecnologie di lavorazione dei filati e tessitura

Conoscere le nobilitazioni più innovative

Conoscere la confezione e la sua limitata innovazione

Conoscere le difficoltà di definizione e classificazione dei tessili tecnici

Conoscere le materie prime e le tecnologie investite dall’introduzione dei tessili tecnici

Conoscere le principali caratteristiche e funzioni dei tessili tecnici

Conoscere i principali tessili tecnici, i loro impieghi e le tecnologie richieste per la loro produzione

Conoscere l’importanza dei tessili tecnici nell’attività lavorativa e sportiva, nel settore benessere e medicale

Conoscere le differenze tra i tradizionali capi da città e le innovazioni introdotte dall’affermazione dei tessili tecnici

Conoscere gli effetti dei principali trattamenti su capo

Conoscere la prassi da seguire per ottenere un tinto in capo di qualità

Conoscere i più diffusi trattamenti di invecchiamento dei capi

Conoscere le tipologie di stiro più comuni

Conoscere le fasi di cartellinaggio e collaudo

Conoscere le principali procedure per l’imbusto di capi appesi, stesi e piani

Conoscere i processi e problemi legati all’imballaggio

Conoscere i macchinari impiegati per i trattamenti sul capo, lo stiro, l’imbusto e l’imballaggio

Conoscere il concetto di qualità e la sua evoluzione nel tempo

Conoscere i principali enti di normazione e la loro attività di standardizzazione

Conoscere il ruolo della certificazione, di processo e di prodotto

Conoscere le basi della norma ISO 9001

Conoscere la funzione del collaudo, nelle sue diverse forme

Conoscere la funzione del capitolato e del contratto tipo

Conoscere i più importanti controlli da eseguire in accettazione

Conoscere i principali difetti riscontrabili nei tessuti e i relativi bonifici

Conoscere l’importanza dell’introduzione dei sistemi informatizzati nel settore tessile

Conoscere le tipologie di software disponibili per il settore tessile e le loro funzioni principali

Conoscere la funzione dell’analista dei tempi e metodi e le principali tecniche impiegate per misurare ed elaborare i tempi di lavoro

Conoscere gli aspetti prettamente produttivi delle aziende tessili, con particolare riferimento alla linea di confezione e alla sua progettazione

Conoscere i costi di produzione e la loro incidenza sul prezzo finale del prodotto

Conoscere i rischi per la sicurezza che si possono incontrare nei vari reparti di lavoro e le procedure da attuare per limitarli

DOCUMENTAZIONE:

· Conoscere i documenti che i vari uffici dovranno realizzare nella fase di produzione del capo (compresenza)

ALTRO:

· Conoscere la terminologia tecnica anche in inglese

· Conoscere i concetti basilari dei software specifici di settore

UNITA’ DI COMPETENZA

ABILITA’

CONOSCENZE/CONTENUTI

SCANSIONE TEMPORALE

Modulo 1: “ETICHETTATURA E CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI TESSILI”

OBIETTIVI MINIMI

Unità didattica n.1: “Etichettatura di composizione”

-Predisporre etichette di composizione secondo le normative vigenti

-Valutare la correttezza delle etichette di composizione apposte sui capi in commercio

-Individuare i prodotti che non richiedono indicazione della composizione fibrosa e quelli per i quali è sufficiente un’etichettatura globale

-Utilizzare il codice meccanografico europeo

Unità didattica n.2: “Etichettatura volontaria: manutenzione, taglia, origine e allergeni”

-Comprendere le istruzioni di manutenzione presenti in etichetta

-Predisporre correttamente le etichette di manutenzione, tenendo conto della presenza di diversi componenti

Unità didattica n.3: “Marchi e certificazioni di qualità”

-Comprendere il significato dei principali marchi di qualità

-Seguire le procedure per la registrazione di un marchio d’impresa

-Identificare l’ente predisposto al rilascio di una certificazione di qualità e comprendere l’iter per la concessione del relativo marchio

Unità didattica n.1: “Etichettatura di composizione”

-Predisporre etichette di composizione secondo le normative vigenti

-Valutare la correttezza essenziale delle etichette di composizione apposte sui capi in commercio

-Utilizzare in modo essenziale il codice meccanografico europeo

Unità didattica n.2: “Etichettatura volontaria: manutenzione, taglia, origine e allergeni”

-Comprendere le istruzioni essenziali di manutenzione presenti in etichetta

-Predisporre correttamente in modo essenziale le etichette di manutenzione, tenendo conto della presenza di diversi componenti

Unità didattica n.3: “Marchi e certificazioni di qualità”

-Comprendere essenzialmente il significato dei principali marchi di qualità

-Identificare l’ente predisposto al rilascio di una certificazione di qualità e comprendere in modo essenziale l’iter per la concessione del relativo marchio

-Regolamento UE n. 1007/2011

-Fibre, prodotti e componenti tessili

-Applicazione del regolamento

-Denominazione delle fibre tessili

-Prodotti tessili puri, multifibra e multicomponenti

-Etichettatura globale

-Codice meccanografico europeo

-Nuovi obblighi normativi: le proposte al vaglio

-Istruzioni di manutenzione

-UNI EN ISO 3758

-Indicazione della taglia corretta

-Etichettatura d’origine e tracciabilità

-Presenza di sostanze allergeniche

-Marchio d’impresa

-I marchi di qualità

-Qualità delle fibre

-Qualità e salute

-Altri marchi

-Regolamento UE n. 1007/2011

-Fibre, prodotti e componenti tessili

-Applicazione del regolamento

-Denominazione delle fibre tessili

-Prodotti tessili puri, multifibra e multicomponenti

-Codice meccanografico europeo

-Nuovi obblighi normativi: le proposte al vaglio

-Istruzioni di manutenzione

-UNI EN ISO 3758

-Indicazione della taglia corretta

-Etichettatura d’origine e tracciabilità

-Presenza di sostanze allergeniche

-Marchio d’impresa

-I marchi di qualità

-Qualità e salute

-Altri marchi

Scansione temporale: ottobre/novembre

Modulo 2: “INNOVAZIONI IN CAMPO TESSILE”

Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE E POTENZIAMENTO IN INGLESE

OBIETTIVI MINIMI

Unità didattica n.1:

“Le nuove materie prime”

-Affinare la sensibilità personale verso scelte salutari ed ecosostenibili

-Distinguere tra le fibre di nuova introduzione, selezionando quella più adatta, caso per caso

Unità didattica n.2: “Uso innovativo di materiali tradizionali”

-Dare il giusto valore ai prodotti tradizionali, reimpiegandoli anche con altre funzioni

-Comprendere la potenzialità insita all’interno dei materiali di scarto e il valore aggiunto dato dal loro riutilizzo

Unità didattica n.3: “Dalla filatura alla confezione: le innovazioni”

-Riconoscere la lavorazione subita dai filati in commercio, selezionando la tipologia più adatta all’uso

-Identificare i tessuti adatti alla stampa digitale

-Riconoscere le diverse tipologie di stampa, osservandone il risultato ottenuto

-Riconoscere particolari tipologie di cuciture

Unità didattica n.1:

“Le nuove materie prime”

-Distinguere, in modo essenziale, tra le fibre di nuova introduzione, selezionando quella più adatta

Unità didattica n.2: “Uso innovativo di materiali tradizionali”

-Comprendere, in modo essnziale, la potenzialità insita all’interno dei materiali di scarto e il valore aggiunto dato dal loro riutilizzo

Unità didattica n.3: “Dalla filatura alla confezione: le innovazioni”

-Riconoscere la lavorazione subita dai filati in commercio, selezionando la tipologia più adatta all’uso

-Riconoscere, in modo essenziale, le diverse tipologie di stampa, osservandone il risultato ottenuto

-Riconoscere le principali tipologie di cuciture particolari nella loro realizzazione

-Innovazione tecnologica nella filiera tessile

-Fibre naturali animali, vegetali, man made

-La produzione di fibre man made

-Le nano fibre

-Riscoperte e nuovi impulsi

-Valorizzazione delle lane autoctone

-Reintroduzione della bachicoltura e nuovi usi della seta

-Il cotone colorato

-Nuovo impulso per le fibre vegetali: la canapa e le altre

-Fibre alginiche. Da ausiliario a fibra tessile

-Il riciclaggio. La materia prima seconda

-Filatura e lavorazione dei filati

-Tessuti a fili sovrapposti a più assi

-Colori e tintura

-La stampa e il digitale

-Altre nobilitazioni

-La confezione

-Innovazione tecnologica nella filiera tessile (concetti principali)

-Fibre naturali animali, vegetali, man made (concetti principali)

-La produzione di fibre man made (concetti principali)

-Le nano fibre

-Riscoperte e nuovi impulsi

-Valorizzazione delle lane autoctone

-Reintroduzione della bachicoltura e nuovi usi della seta

-Il cotone colorato

-Nuovo impulso per le fibre vegetali: la canapa e le altre

-Fibre alginiche. Da ausiliario a fibra tessile

-Il riciclaggio. La materia prima seconda

-Filatura e lavorazione dei filati

-Tessuti a fili sovrapposti a più assi

-Colori e tintura

-La stampa e il digitale (concetti principali)

-Altre nobilitazioni (concetti principali)

-La confezione

Scansione temporale:NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO

Modulo 3: “TESSILI TECNICI”

Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE

OBIETTIVI MINIMI

Unità didattica n.1: “Introduzione ai tessili tecnici”

-Comprendere la complessità insita in un settore in continua evoluzione

-Distinguere tra tessili attivi, passivi e intelligenti

-Orientarsi tra i diversi tessili tecnici proposti e le loro funzioni specifiche

Unità didattica n.2: “Abbigliamento da lavoro e per lo sport”

-Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni

-Individuare nei capi in commercio la presenza di tessili tecnici, identificandone le funzionalità aggiuntive

Unità didattica n.3: “Benessere, salute e non solo”

-Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni

-Individuare nei capi in commercio la presenza di tessili tecnici, identificandone le funzionalità aggiuntive

-Fare propria una certa sensibilità verso l’innovazione, fondamentale per il futuro di ogni operatore tessile

Unità didattica n.1: “Introduzione ai tessili tecnici”

-Comprendere, in modo essenziale, la complessità insita in un settore in continua evoluzione

-Distinguere tra tessili attivi, passivi e intelligenti

Unità didattica n.2: “Abbigliamento da lavoro e per lo sport”

-Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni

Unità didattica n.3: “Benessere, salute e non solo”

-Comprendere quale tessile tecnico può essere adatto alle diverse situazioni

-Terminologia e definizioni

-Classificazione dei tessili tecnici

-Tessili tecnici per l’abbigliamento

-Materie prime coinvolte

-Tecnologie investite

-Funzioni dei tessili tecnici per l’abbigliamento

-Lavoro e sport: tessili e regole

-Impermeabilizzante, Idrorepellente, antifiamma, protezione termica, termoregolante, alta visibilità, resistente a strappo, taglio e impatto, cloresistente, autopulente

-Attenzione al benessere e alla salute

-Antibatterica, anti UV, antipolline, termo cromica e fotocromica, antiradiazioni, a memoria di forma, estetizzante, terapeutica

-Elaborazione e scambio dati: l’e-texitile

-Terminologia e definizioni

-Classificazione dei tessili tecnici (concetti principali)

-Tessili tecnici per l’abbigliamento

-Materie prime coinvolte

-Tecnologie investite

-Funzioni dei tessili tecnici per l’abbigliamento

-Lavoro e sport: tessili e regole

-Impermeabilizzante, Idrorepellente, antifiamma, autopulente

-Attenzione al benessere e alla salute

-Antibatterica, anti UV, estetizzante, terapeutica

-Elaborazione e scambio dati: l’e-texitile

Scansione temporale: GENNAIO/FEBBRAIO

Modulo 4: “PREPARAZIONE DEL CAPO PER LA VENDITA”

Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE

OBIETTIVI MINIMI

Unità didattica n.1: “I trattamenti su capo”

-Distinguere alla vista e al tatto un capo trattato da uno non trattato

-Selezionare i componenti adeguati al fine di rendere la tintura in capo omogenea e non problematica

-riconoscere i vari trattamenti di invecchiamento, indicando quelli più adatti allo specifico obiettivo da raggiungere

-Utilizzare i più semplici macchinari per i trattamenti su capo

Unità didattica n.2:

“Lo stiro”

-Riconoscere le tipologie di stiro più importanti, indirizzando i vari prodotti alla tipologia di stiro più adeguata

-Utilizzare i più semplici macchinari per lo stiro

Unità didattica n.3:

“Imbusto e imballaggio”

-Attribuire ad ogni capo l’imbusto adeguato

-Selezionare materiali e componenti per l’imballaggio di un prodottto tessile

-Utilizzare i più semplici macchinari per imbusto e imballaggio

Unità didattica n.1: “I trattamenti su capo”

-riconoscere in modo essenziale i vari trattamenti di invecchiamento, indicando quelli più adatti allo specifico obiettivo da raggiungere

-Sapere in modo essenziale come si utilizzano i più semplici macchinari per i trattamenti su capo

Unità didattica n.2:

“Lo stiro”

-Sapere riconoscere in modo essenziale le tipologie di stiro più importanti, indirizzando i vari prodotti alla tipologia di stiro più adeguata

-Sapere utilizzare in modo essenziale i più semplici macchinari per lo stiro

Unità didattica n.3:

“Imbusto e imballaggio”

-Saper attribuire, in modo essenziale, ad ogni capo l’imbusto adeguato

-Saper come si utilizzano i più semplici macchinari per imbusto e imballaggio

-Dalla fibra alla vendita

-I capi e il loro aspetto estetico

-Tintura in capo

-L’invecchiamento, lavaggio ad acqua, decolorazione, stone washing, stone bleaching, abrasione mirata, sandblasting, baffatura, lacerazione, dirtying, stropicciatura

-Capi appesi, stesi e piani

-Stiro dei capi appesi

-Stiro a pressa dei capi stesi

-Stiro a nastro dei capi piani

-Smacchiatura industriale

-Dallo stiro alla vendita

-Imbusto dei capi appesi

-Imbusto dei capi stesi

-Piegatura e imbusto dei capi piani

-Piegatura e inscatolamento delle camicie

-Magazzino capi pronti

-Imballaggio e trasporto

-Esternalizzazione della logistica

Conoscenze essenziali relative a:

-Dalla fibra alla vendita

-I capi e il loro aspetto estetico

-Tintura in capo

-L’invecchiamento, lavaggio ad acqua, decolorazione, stone washing, stone bleaching, abrasione mirata, lacerazione, stropicciatura

-Capi appesi, stesi e piani

-Stiro dei capi appesi

-Stiro a pressa dei capi stesi

-Stiro a nastro dei capi piani

-Smacchiatura industriale

-Dallo stiro alla vendita

-Imbusto dei capi appesi

-Imbusto dei capi stesi

-Piegatura e imbusto dei capi piani

-Piegatura e inscatolamento delle camicie

-Magazzino capi pronti

-Imballaggio e trasporto

Scansione temporale: MARZO

Modulo 5: “QUALITA’ DI PROCESSO E DI PRODOTTO”

Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE

OBIETTIVI MINIMI

Unità didattica n.1:

“Enti e sistemi di gestione della qualità”

-Comprendere i riferimenti normativi e il valore aggiunto garantito dalle certificazioni volontarie

-Sapere inserirsi all’interno di un’organizzazione aziendale con procedure chiare e standardizzate

Unità didattica n.2: “Il capitolato e i controlli in entrata”

-Saper eseguire il collaudo di un capo finito, in particolar modo per quanto riguarda il controllo visivo di massima e delle misure

-Saper esaminare un capo nel suo complesso, analizzandone lo stile, i materiali usati, la progettazione modellistica, la confezione e la presentazione

-Saper selezionare le prove da eseguire sulla pezza tipo, in funzione del suo futuro utilizzo

-Saper leggere un capitolato, traendone le informazioni principali

-Saper valutare se il materiale consegnato è conforme all’ordine, tenendo presente le tolleranze concordate

-Saper calcolare gli eventuali bonifici, in relazione alle diverse tipologie di difetto

Unità didattica n.1:

“Enti e sistemi di gestione della qualità”

-Comprendere, in modo essenziale, i riferimenti normativi e il valore aggiunto garantito dalle certificazioni volontarie

Unità didattica n.2: “Il capitolato e i controlli in entrata”

-Saper eseguire, in modo essenziale, il collaudo di un capo finito

-Saper esaminare un capo nel suo complesso, analizzandone lo stile, i materiali usati, la progettazione modellistica, la confezione e la presentazione

-Saper selezionare, in modo essenziale, le prove da eseguire sulla pezza tipo, in funzione del suo futuro utilizzo

-Saper leggere un capitolato, traendone le informazioni principali

-Concetto di qualità

-La normazione

-Enti di normazione

-La certificazione (di processo e di prodotto)

-Qualità di prodotto: il collaudo su capo finito

-Controllo statistico

-Il capitolato e il contratto tipo

-Controllo in accettazione

-Altezza del tessuto e altezza utile

-Lunghezza della pezza

-Peso del tessuto

-Difetti palesi e occulti della pezza

-Concetto di qualità

-La certificazione (di processo e di prodotto)

-Qualità di prodotto: il collaudo su capo finito

-Il capitolato e il contratto tipo

-Controllo in accettazione

-Altezza del tessuto e altezza utile

-Lunghezza della pezza

-Peso del tessuto

-Difetti palesi e occulti della pezza

Scansione temporale: APRILE

Modulo 6: “OPERARE NEL SETTORE TESSILE”

Alcune parti verranno svolte IN COMPRESENZA CON LTE

OBIETTIVI MINIMI

Unità didattica n.1: “Il software di settore”

-Saper distinguere uno schizzo, un modello o un piazzamento eseguito con sistemi tradizionali rispetto a quelli realizzati digitalmente

-Saper leggere e comprendere schermate tratte dai principali software di settore in commercio

Unità didattica n.2: “Produzione, costi e prezzi”

-Saper convertire i tempi nelle diverse unità di misura generalmente impiegate

-Saper calcolare la cadenza della linea di produzione e bilanciarla nel modo più efficiente

-Saper calcolare il volume di produzione di una linea

-Saper calcolare il prezzo minimo cui il prodotto può essere venduto e applicarvi le maggiorazioni in relazione allutile atteso

Unità didattica n.3: “Lavorare in sicurezza”

-Saper mantenere un comportamento prudente e indossare i DPI richiesti

-Saper riconoscer i segnali di pericolo più importanti

-Saper individuare le situazioni pericolose e i rischi tipici dei diversi reparti

Unità didattica n.1: “Il software di settore”

-Saper distinguere uno schizzo, un modello o un piazzamento eseguito con sistemi tradizionali rispetto a quelli realizzati digitalmente

-Saper leggere e comprendere, in modo essenziale, schermate tratte dai principali software di settore in commercio

Unità didattica n.2: “Produzione, costi e prezzi”

-Saper convertire i tempi nelle diverse unità di misura generalmente impiegate

-Saper calcolare la cadenza della linea di produzione e bilanciarla nel modo più efficiente

-Saper calcolare il volume di produzione di una linea

Unità didattica n.3: “Lavorare in sicurezza”

-Saper mantenere un comportamento prudente e indossare i DPI richiesti

-Saper riconoscere i principali segnali di pericolo

-Saper individuare le situazioni pericolose più importanti e i rischi tipici dei diversi reparti

-Informatizzazione delle aziende tessili

-I software principali

-Disegno del figurino e progettazione del capo

-Realizzazione del modello e sviluppo taglie

-Piazzamento

-Altri software

-Delocalizzazione e organizzazione del lavoro

-Riformulare l’organizzazione del lavoro

-Misurare il lavoro

-Linea di produzione

-Linea di confezione: esempio pratico

-Costi di produzione

-Fatturato e utile di impresa

-Determinazione del prezzo

-Incidenti nei luoghi di lavoro

-D.Lgs. n.81/2008

-Informazione, formazione e addestramento

-Dispositivi di protezione

-Segnaletica antinfortunistica

-Lavoro e rischi per la salute

Concetti principali relativi ai seguenti argomenti:

-Informatizzazione delle aziende tessili

-I software principali

-Disegno del figurino e progettazione del capo

-Realizzazione del modello e sviluppo taglie

-Piazzamento

-Altri software

In questo modulo gli argomenti saranno da valutare con la docente di sostegno a seconda dell’obiettivo del singolo allievo/a

-Riformulare l’organizzazione del lavoro

-Misurare il lavoro

-Linea di produzione

-Linea di confezione: esempio pratico

-Costi di produzione

-Fatturato e utile di impresa

-Determinazione del prezzo

-Incidenti nei luoghi di lavoro

-Informazione, formazione e addestramento

-Dispositivi di protezione

-Segnaletica antinfortunistica

-Lavoro e rischi per la salute

Scansione temporale: MAGGIO

Modulo 7: “IL CAPO SPALLA”

COMPRESENZA

-Conoscere la documentazione RELATIVA AL CAPO SPALLA

-Ciclo di lavorazione

-Scheda tecnica (parte descrittiva)

-Distinta base

-Schema di fabbricazione

Modulo N.8: “TERMINOLOGIA DI SETTORE IN LINGUA INGLESE”

-Saper applicare le principali terminologie di settore nella lingua inglese

-I principali termini in inglese

Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto. IeFP

METODI /STRATEGIE/TECNICHE DI LAVORO

Lezioni frontali esplicative

Momenti collettivi d’aula in forma discorsiva

Ricerche guidate e lavori di gruppo

Lettura, analisi e discussione di testi, articoli

Rappresentazioni grafiche

Analisi e ricerche bibliografiche

Utilizzo della LIM e applicazioni di presentazione

Strumenti e metodologie per la valutazione e accertamento delle competenze

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, avranno lo scopo di valutare e accertare le conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni potranno essere seguiti nelle diverse fasi di studio ed elaborazione delle unità didattiche rilevando celermente eventuali difficoltà e ritardi nella preparazione. Le verifiche saranno effettuate mediante:

· test a risposta chiusa e/o aperta (minimo una per trimestre e pentamestre)

· interrogazioni orali (minimo una per trimestre e pentamestre)

· test a risposta chiusa e/o aperta in COMPRESENZA (minimo una per trimestre e pentamestre)

Le valutazioni saranno attribuite utilizzando la griglia di valutazione di sotto riportata:

Elementi di valutazione:

Conoscenze minime ma consapevoli

Aderenza delle risposte ai quesiti formulati

Riproduzione dei contenuti oggetto di studio in forma semplice, lineare

Uso corretto del lessico specifico

Valutazione: SUFFICIENTE

Elementi di valutazione:

Conoscenze ampie

Coerenza logica nell’argomentare

Riproduzione dei contenuti in modo organico

Conoscenza ed uso specifico del linguaggio disciplinare

Capacità di confronto autonomo

Valutazione: DISCRETO / BUONO

Elementi di valutazione:

Conoscenze complete e approfondite

Lessico specifico adeguato, ricco, fluido

Assimilazione dei percorsi logici, loro interpretazione e rielaborazione

Rielaborazione critica personale degli argomenti oggetto di verifica

Valutazione: OTTIMO / ECCELLENTE

Stabiliti i criteri di valutazione per il livello di sufficienza e di profitto superiore si evince l’insieme degli elementi che inducono ad assegnare un giudizio insufficiente o gravemente insufficiente

La griglia sotto riportata verrà utilizzata per la simulazione di terza prova

ISTITUTO MARIE CURIE – SAVIGNANO SUL RUBICONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

TECNOLOGIE APPLICATE AI MATERIALI E AI PROCESSI PRODUTTIVI

QUESITI

ELEMENTI DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO PER OGNI ELEMENTO DI VALUTAZIONE

PUNTEGGIO ASSEGNATO AD OGNI ELEMENTO DI VALUTAZIONE

N. 1

PUNTEGGIO PER CIASCUN QUESITO

1,5

PUNTEGGIO TOTALE QUESITO

6

N. 2

CONOSCENZE DEI CONTENUTI

Gravemente lacunoso

0,6

Semplice ed essenziale

1,2*

Adeguato

2

ADERENZA DELLE RISPOSTE AI QUESITI FORMULATI

Gravemente lacunoso

0,3

Semplice ed essenziale

0,6*

Adeguato

1

RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI OGGETTO DI STUDIO

Gravemente lacunoso

0,3

Semplice ed essenziale

0,6*

Adeguato

1

USO CORRETTO DEL LESSICO SPECIFICO

Gravemente lacunoso

0,1

Semplice ed essenziale

0,3*

Adeguato

0,5

PUNTEGGIO TOTALE QUESITO

4,5

N. 3

CONOSCENZE DEI CONTENUTI

Gravemente lacunoso

0,6

Semplice ed essenziale

1,2*

Adeguato

2

ADERENZA DELLE RISPOSTE AI QUESITI FORMULATI

Gravemente lacunoso

0,3

Semplice ed essenziale

0,6*

Adeguato

1

RIELABORAZIONE DEI CONTENUTI OGGETTO DI STUDIO

Gravemente lacunoso

0,3

Semplice ed essenziale

0,6*

Adeguato

1

USO CORRETTO DEL LESSICO SPECIFICO

Gravemente lacunoso

0,1

Semplice ed essenziale

0,3*

Adeguato

0,5

PUNTEGGIO TOTALE QUESITO

4,5

TOTALE PUNTEGGIO VERIFICA

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Attività di supporto e integrazione. Iniziative di recupero

Il recupero, per chi non consegue gli obiettivi prefissati, sarà affrontato eventualmente con corsi pomeridiani per chi incontrerà difficoltà oggettive di comprensione o di organizzazione del lavoro, mentre le carenze di studio e di attenzione si risolveranno in itinere nell'ambito delle lezioni frontali.

Gli alunni, nel periodo di settembre-ottobre 2017, effettueranno l’Alternanza scuola-lavoro (stage) di circa 3 settimane da svolgersi presso le aziende di settore.

Nel corso dell’anno verrà svolto un progetto quale “Mercato di Nicchia ” nel quale gli alunni dovranno progettare e realizzare una cravatta con metodologie artigianali.

Savignano sul Rubicone, 30 Ottobre 2017

Firma docente:

Prof.ssa Quaranta Sabrina