VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

37

description

 

Transcript of VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

Page 1: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)
Page 2: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)
Page 3: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

2

SOMMARIOFebbraio 2011

Editoriale pag. 3I 150 anni dell’Unità d’Italia pag. 4Fiera di Roma: “Arti e Mestieri” pag. 5Il personaggio pag. 6Exposcuola pag. 7L’Italia al tempo del Bunga Bunga... pag. 8Alluvione pag. 10Magaldi Techno: va in pensione Angelo Sacco pag. 12Un manifesto giovanilismo pag. 14Note di notte al museo pag. 16Concerto di Natale / Epifania pag. 18Tutti all’opera pag. 19L’Istituzione scolastica e la realtà lavorativa pag. 20Editoria pag. 21Tradizioni carnevalesche volceiane pag. 22“Fiaba dei Sapori” pag. 23Late Luonge Bar pag. 24Associazione culturale C.T.R. Tanagro pag. 26Volcei’s Book pag. 28Campionato di Prima Categoria pag. 30Scopri “il particolare” pag. 31Il mio presepe pag. 32Ricette e proverbi pag. 34Delibere pag. 35

Comune di BuccinoProvincia di Salerno

DIRETTORE EDITORIALEPasquale Via

[email protected]

DIRETTORE RESPONSABILELucia De Cristofaro

[email protected]

CAPOREDATTORE Umberto Nitto

[email protected]

REDATTORIMario ChiarielloAmedeo Calella

Alessandra GiglioAngela SaccoNicola Solitro

Manuela CarielloKatia Trimarco

IN QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATOIlaria Lepore

Antonella, Caterina e Gerardina CarielloConcetta D’Angelo

Vincenzo Landolfi sr.Mariateresa ConteQuintinio Di Vona

Vito RussoCarmela PetolicchioGiuseppe De RitaAnnibale Di Leo

Vincenzo RaimondoDiego Basta

STAMPAVigepa.com

[email protected]

Autorizzazione Tribunale di Salernon°014 del 19 febbraio 2009

Page 4: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

3

Apri l’arte e mettila da parteNessun futuro all’orizzonte per il Museo Archeologico di Buccino

di LuciaDe Cristofaro

Tanti sono gli argomenti di cui è ricca la rivista di questo mese e che mostrano le eccellenze del nostro territorio, ma tra le notizie positive ce ne una che ci rattrista, soprattutto per la speranza che avevano riposto in questo progetto i cittadini di Buccino, in particolar

modo i giovani, desiderosi di potersi rendere utili nella loro terra e non costretti, come tanti altri coetanei, a lasciare il loro paese per cercare un’affermazione professionale altrove. Parliamo della chiusura Museo Archeologico di Buccino, la cui storia è nota a tutti i lettori, considerato che sia la nostra rivista sia altre manifestazioni ne hanno raccontato tutti gli aspetti. Ciò che il Museo si prefiggeva, e si prefigge, era di tener viva la memoria su immagini e momenti di una antica quotidianità, affinché non si perdesse la memoria di un popolo e della sua storia, con l’esposizione di reperti e documenti che attestano la presenza di una comunità stanziale sul territorio già in epoca preistorica, a partire dall’Età del Rame (VIII sec. a.C.) e fino ad arrivare all’epoca normanna. Anche il luogo scelto per ospitare tale Museo, inteso come spazio espositivo permanente, è significativo riguardo alle intenzioni di quanti, amministrazione comunale in testa, lo hanno voluto e sostenuto fortemente sin dall’inizio. Allora c’è da chiedersi perché non si permette a tale luogo, gioiello artistico e culturale, di funzionare e fare ciò per cui è nato, ovvero accogliere i visitatori e gli studiosi di tutto il mondo? Perché burocrazie istituzionali fanno morire creature che loro stessi hanno creato? Come si pensa di risolvere la problematica della precarietà lavorativa ed economica di alcuni territori, di cui tanto parlare si fa in televisione e sui mass media, se poi nessuno interviene, se quella famosa società civile non si rivolta verso quella che si può considerare una vera e propria prepotenza di quelle gerarchie culturali che supportano sono i soliti siti archeologici, che nonostante cattive gestioni ed altro non sembrano voler cedere o almeno concedere ad altrettante realtà storiche la possibilità di

diventare riferimento turistico. Dalle pagine del nostro giornale e da quelle che ci vedono protagonisti in altre realtà culturali e giornalistiche sottolineeremo sempre l’importanza di un progetto in cui anche noi crediamo personalmente, accogliendo tutti i commenti di amici lettori che sono sicura non faranno mancare il loro grido di sdegno e il sostegno per una nuova riapertura giusta e doverosa, per Buccino, per la cultura, per la storia.

di Pasquale Via

La crisi che qualche anno attanaglia l’Italia e ancor più il Sud colpisce inevitabilmente anche la vita economica e sociale della nostra comunità, facendo riemergere i mali antichi che ci

accompagnano da secoli in un cammino tortuoso irto di ostacoli da affrontare e superare. Ci toccherà, ancora una volta, stringere i denti per far fronte alle tante difficoltà che ci investono, volute e costruite da un assurdo e pericoloso sistema di assoluta disuguaglianza sociale ed economica che emerge sempre più tra Nord e Sud. Sono certo che supereremo anche questo momento difficile, mettendo in campo tutte le risorse possibili e il massimo impegno per far fronte a questa crisi spaventosa che ad oggi non presenta segnali di ripresa.Tra le tante conseguenze di questa triste realtà registriamo la momentanea chiusura del Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante” per mancanza di personale e risorse economiche. Siamo perfettamente in linea con tutto ciò che l’Italia sta esprimendo in questi anni, ma, nonostante tutto, sono fiducioso sapendo bene che in tutti i partiti e schieramenti politici vi sono donne e uomini di grande sensibilità e spessore culturale che possono aiutarci a risolvere questo problema.

EDITORIALE

Page 5: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

4

di Nicola Solitro

“Il Senato e la Camera dei Depu-tati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: il Re Vittorio Emanuele assume per sé e suoi Suc-cessori il titolo di Re d’Italia. Ordinia-mo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo1861”

Con queste parole contenute nel do-cumento di legge n. 4671 del Regno di Sardegna, poi riprese in quella che il successivo 21 aprile diverrà la sua prima legge, veniva proclamata, uffi-cialmente, la nascita del Regno d’Ita-lia e la penisola cessava di essere una semplice “espressione geografica” come il cancelliere austriaco Metter-nich sosteneva.

Il 150° anniversario di questo fonda-mentale evento sarà quest’anno l’oc-casione non solo per i festeggiamen-ti, cominciati il 7 gennaio a Reggio Emilia, città del tricolore, ma anche per una serie di convegni, mostre, se-

minari che si svolgeranno in tutta la penisola per celebrare e ricordare luo-ghi, personaggi ed eventi dell’Unità; il culmine si avrà il 17 marzo, festa nazionale, con il saluto al Paese ed il Parlamento riunito in seduta straordi-naria.

L’anniversario cade in un momento di particolare tensione politica con cri-tiche che mettono in discussione il Ri-sorgimento e la costruzione dell’edifi-cio statale e orientate verso una scelta federalista da opporre al modello cen-tralizzato, che l’attuale divisione in regioni non ha soddisfatto.

Tralasciando pregiudizi e opposte re-toriche è il momento di riflettere con acribia sul significato di un processo storico complesso e non sempre line-are che ha investito le diverse “Italie”

separate da storie e istituzioni diverse, ma unite dall’ideale di Patria comu-ne che a partire dalla fine del ‘700 ha animato alcuni settori della società,

stimolati dalle correnti culturali del tempo.

Le contrapposizioni tra le differenti visioni politiche di democratici, mo-derati, monarchici e repubblicani han-no spinto verso un risultato comune grazie ai compromessi che personalità tanto diverse come potevano essere Mazzini, Garibaldi, Vittorio Emanue-le II, hanno saputo realizzare, senza tralasciare l’intelligenza diplomati-ca di statisti come Cavour capaci di leggere le dinamiche internazionali e sfruttarle per la causa italiana.

Forse siamo un paese nato per etero-genesi dei fini, ma dopo 150 anni di storia, costellata di grandi traguardi e tragedie collettive, è il caso di inter-rogarsi seriamente su come declinare concetti quali Stato e Nazione, nel nuovo mondo globalizzato e sulla base di quali valori comuni continuare ad onorare il contratto sociale, ma senza inventare nuove e superficiali, quanto distruttive, articolazioni statali.

I 150 AnnI dell’UnItà d’ItAlIA1861: nasce l’Italia Unita

EVENTI

Page 6: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

5

di Ilaria Lepore

Dal 16 al 19 dicembre 2010 la So-cietà Cooperativa Archeolio ha par-tecipato alla fiera “Arti e Mestieri” organizzata a Roma: una vetrina di prodotti alimentari e non, provenienti dalle diverse regioni, targati rigorosa-mente “Made in Italy”.

È stata un’esperienza importante in quanto, innanzitutto, è stato presenta-to in anteprima l’olio della campagna-ta appena trascorsa che ha ottenuto riscontri assolutamente positivi tra il pubblico, e poi, perché è stato possibi-le giustificare in modo diretto e chiaro, ai visitatori, la natura del nome stesso della società, grazie alla presenza e

alla collaborazione, nel nostro stand, dei ragazzi del Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”.

Archeolio, infatti, nasce dal binomio tra “archeologia” e “olio”, due risorse del nostro territorio che lo caratteriz-zano e lo rendono unico agli occhi del turista, sulle quali occorre lavorare an-cora tanto per far sì che esse diventino fonte di ricchezza e occupazione nel futuro prossimo della nostra società.

nuovo mondo globalizzato e sulla base di quali valori comuni continua-re ad onorare il contratto sociale, ma senza inventare nuove e superficiali, quanto distruttive, articolazioni stata-li.

fIeRA dI ROMA: “ ARtI e MeStIeRI”La mostra mercato dell’artigianato e dell’enogastronomia.La Società Cooperative Archeolio si fa spazio nel mercato.

INIZIATIVE

Page 7: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

6

COStAntInO CARIellOProfessore di Lettere Classiche e Maestro di Vita per tanti giovani buccinesidi Caterina, Antonella e Gerardina Cariello

Insigne docente di italiano e lati-no, il professore Costantino Cariello nacque a Buccino il 22 giugno 1932 da famiglia modesta e rispettabile. Suo padre, fortunato, era uno stimato ciabattino, sua madre, Concettina Sa-limbene, una donna religiosa ed una madre molto severa.

Cominciò la sua vita scolastica a Buccino ed ebbe l’onore di avere come maestro il reverendo prof. An-tonio Grieco, che per lui fu non solo guida scolastica ma anche e somma-

mente una vita spirituale, che gli in-culcò l’amore per la cultura classica e umanistica.

Lasciò, perciò, il suo paese natio per frequentare il Ginnasio a Salerno.

Successivamente Napoli divenne la sua patria culturale; è qui, infatti, che continuò gli studi iscrivendosi alla Fa-coltà di Lettere e Filosofia dell’Uni-versità Federico II, conseguendo, dopo il regolare corso di studi, la lau-rea in Lettere Classiche, presentando e discutendo un’originale tesi in filo-logia bizantina. Subito dopo incomin-ciarono gli anni di docenza. Insegnò nelle Scuole Medie e nei Licei prima a Sala Consilina, dopo a Buccino, poi ad Eboli e infine a Battipaglia.

Insegnare per lui fu una vera pas-sione. Egli trasmetteva ai suoi alunni i principi e i valori della cultura clas-sica che egli concretizzava nell’amore e nel rispetto per i suoi discenti, verso i quali ebbe sempre un atteggiamento di un buon padre che impartisce i suoi insegnamenti senza imposizioni e re-strizioni.

Al di là delle mura scolastiche con-tinuava il suo viaggio culturale parte-cipando a numerosi convegni e con-ferenze, non solo in Italia ma anche all’estero, dando sempre un valido contributo culturale, lasciando un’im-pronta indelebile li dove operavano eccellenti docenti universitari.

Da sempre versato per gli studi fi-losofici occupò anche il posto di Se-gretario

Nazionale dell’A.D.I.F. Associa-zione Italiana docenti di filosofia, il cui presidente era Giambattista Mon-din, illustre docente universitario, au-tore di numerosi trattati filosofici.

Collaborò a varie riviste di carattere filosofico e letterario. Fu corrispon-dente del quotidiano IL MATTINO e fu autore di libri di poesia.

I suoi frequenti viaggi si conclu-sero con “l’ultimo viaggio” al suo

paese, dove rivide persone care e cose che erano appartenute alla sua vita di uomo comune e cittadino bucci-nese, ma soprattutto incontrò il suo amato Professore, l’illustre Marcello Gigante, che il 25 agosto 1997 era a Buccino per tenere una conferen-za a cui lui teneva a prendere parte. L’ansia dell’attesa e l’emozione di poter riabbracciare e riascoltare il suo Maestro rappresentavano il consegui-mento e la soddisfazione massima che ogni uomo di cultura raggiunge alla fine della sua vita terrena che lasciò con il sorriso sulle labbra, pienamen-te convinto di aver ricevuto ma anche di aver trasmesso il suo insegnamento che resterà per sempre nei cuori dei suoi allievi, dei suoi familiari e di chi lo ha amato o semplicemente co-nosciuto.

IL PERSONAGGIO

Page 8: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

7

PARCO SCOlAStICO del MeZZOGIORnO: eXPOSCUOlA 2010Gli alunni di Buccino e delle scuole del Comprensorio Sele-Tanagro coinvolti nelle iniziative promosse dalla BIMED

di Concetta D’Angelo

Buccino, polo archeologico del PARCO SCOLASTICO DEL MEZZOGIORNO, in partnership con la BIMED, la Direzione Scolastica Regionale per la Campania (MIUR) e la PRO LOCO di Buccino ha ospitato una rilevante iniziativa che si tiene in Italia in favore dell’educazione e della cultura. Legalità, sana alimentazione, chimica, fisica, matematica, scrittu-ra e lettura creativa, formazione per i docenti, orientamento, incontri con personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della comunicazio-ne, sono stati gli interventi program-

mati e realizzati. La manifestazione, che quest’an-

no è stata itinerante, ha promosso una serie di laboratori con la finalità di collegare la sana alimentazione ad alcuni tipici ambienti del nostro fare scuola come, per esempio il teatro, l’archeologia, i linguaggi creativi, etc..

Ospiti della manifestazione gli alunni delle scuole di Buccino, Au-letta, S.Gregorio M. e Ricigliano, ac-compagnati dai loro docenti, i quali hanno espresso vivi apprezzamenti per il programma presentato e per il museo archeologico visitato dalle sco-laresche.

La BIMED, grazie al suo program-

ma di promozione culturale dei Co-muni associati, ha sottoscritto, inoltre, un protocollo di intesa con la Centrale del Latte di Salerno, attraverso il qua-le i consumatori, acquistando e con-sumando i prodotti della Centrale del Latte, riceveranno dei bonus-viaggio per Buccino con visita guidata al Mu-seo e al Parco archeologico.

PROGETTI EDUCATIVI

Page 9: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

8

l’ItAlIA Al teMPO del bUnGA-bUnGA....Fermarsi, riflettere e recuperare i valori morali e sociali della vita

di Vincenzo Landolfi sr.

Ogni giorno, da circa un venten-nio, i mezzi di comunicazione tradi-zionali e moderni narrano le “ gesta “ del nostro attuale Presidente del Con-siglio, sulla cui scorta qualsiasi letto-re o ascoltatore anche distratto ha po-tuto farsi un’idea della persona e del “ personaggio “. Le sue performance più recenti, che in questi giorni occu-pano la scena mediatica internaziona-le, devono essere apparse più rilevanti delle precedenti se hanno indotto ad occuparsene pubblicamente ed uffi-cialmente il Capo dello Stato, le più alte gerarchie ecclesiastiche e addi-rittura il Papa. Tutte queste eminenti personalità, con formule impersonali e con il consueto lessico diplomatico, hanno rivolto l’invito, direi quasi af-fettuoso e paterno, a chi ricopre cari-che pubbliche a non praticare stili di vita privati che non appaiano in linea con i principi di moralità e di decoro istituzionale.

Queste vicende stanno ali-mentando un acceso dibattito sulla loro qualificazione ( peccati o reati, lecite o licenziose, ecc..) , sulla rego-larità degli atti di indagine compiu-ti dai magistrati inquirenti e su altre questioni connesse, provocando come primo effetto quello di dividere la co-

siddetta pubblica opinione tra inno-centisti, colpevolisti e i soliti tartufi che non assumono mai una posizione, nascondendosi dietro il comodo para-vento del garantismo o della indiffe-renza verso l’argomento in discussio-ne. .

Al momento non mi interessa prendere posizione rispetto al dibatti-to in corso, peraltro in certi casi mol-to stucchevole, e ancor meno voglio giudicare i comportamenti dei prota-gonisti. Mi preme invece, prendendo spunto esclusivamente da quanto rife-rito da stampa e televisione, fare qual-che riflessione di carattere generale e svolgere qualche considerazione sulle reazioni ai fatti appresi , che non sono di poco valore perché hanno attinenza con l’etica e con la moralità, pubblica e privata . Ovviamente se dalle inda-gini o dagli eventuali processi questi argomenti dovessero risultare privi di veridicità, verrebbe a cadere ogni riferimento alle persone a vario titolo coinvolte e tutto il discorso che segue assumerebbe il senso di un legittimo esercizio critico di situazioni ogget-tive probabili e possibili, cosa asso-lutamente lecita in un paese libero e democratico.

I primi ad intervenire e a dare battaglia schierandosi a falange a di-fesa del loro “ leader maximo “ sono

stati i suoi scherani politici di intera o mezza tacca, i quali hanno subito lasciato le loro postazioni ( dai mini-steri ai consigli circoscrizionali) per andare ad occupare stabilmente le arene medianiche, ove recitano quel liso copione scritto da mediocri autori legulei e sfrontati esperti di comuni-cazione, le cui battute postulano tesi molto azzardate dal punto di vista tec-nico e logico, finalizzate a sovvertire l’ordine delle cose. Le invasate pe-rorazioni della assoluta innocenza del loro amatissimo demiurgo sono dav-vero singolari e mistificatorie perché non analizzano i fatti ma si limitano ad esporli come elementi diffamatori in sé, per poi ribaltarne il senso nor-male a beneficio della propria tesi. Che è quella secondo cui tutte le azio-ni del loro provvidenziale Capo sono compiute solo ed esclusivamente con spirito altruistico, travisato per puro intento denigratorio dai suoi invidiosi e inconcludenti avversari politici.

Altro cardine della estrema difesa giustificazionista è che il grande bene-fattore dell’umanità ha anche una gi-gantesca statura politica, riconosciuta ed apprezzata dal mondo intero, che sovrasta di gran lunga quella dei suoi antagonisti, i quali non essendo alla sua altezza tentano di superarlo demo-nizzandolo, attribuendogli inesistenti nefandezze morali ed addirittura ridi-coli reati che poi consentono ai magi-strati amici e sodali di perseguitarlo a fini politici. Sarei personalmente feli-ce di poter manifestare la mia stima e il mio sincero apprezzamento a que-sti signori se solo si facessero venire il dubbio che forse, almeno qualche volta, le condotte del capo possono apparire discutibili. Temo però che a causa della loro deficitaria onestà e purezza intellettuale ciò non avverrà mai.

Alla guerra mediatica in atto, che si combatte con grandissimo spiega-mento di forze e con l’obiettivo di non

L’OPINIONE

Page 10: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

9

voler fare prigionieri, partecipano ovviamente anche i reparti d’assalto formati dai giornalisti di area ( eco-nomica… ?.), che hanno particolare e collaudata esperienza soprattutto nelle azioni di sabotaggio del nemico, reale o virtuale che sia.. Nelle ulti-me battaglie hanno dato buona prova delle loro capacità perché hanno col-pito con efficacia prima ancora che fosse ufficialmente dichiarata la guer-ra., gabbando per legittimo diritto di cronaca le loro autentiche azioni pro-ditorie commesse non in danno degli avversari in armi ma nei confronti di persone colpevoli solo di aver critica-to certe idee dello Stato Maggiore. In-somma da autentici maramaldi hanno sparato non contro le prime linee av-versarie ma contro le furerie e l’ospe-dale da campo.

Alla luce di quanto si può vedere e sentire, viene da rivolgere ai pro-tagonisti di queste sgradevoli storie l’esortazione ad impiegare in cause migliori e più degne il loro indubbio talento, nell’interesse di quella civile e pacifica convivenza molto invocata ma poco praticata. E poi voglio dare gratis un’informazione di servizio ai Capi del fondamentalismo e dell’inte-gralismo islamico, ai talebani e ai ter-roristi di varia estrazione : se pensate di far acquisire ai vostri adepti una qualificata formazione “professiona-le” facendogli frequentare dei master all’estero, non trascurate l’Italia per-ché è in grado di mettervi a disposi-zione prestigiose accademie dove insegnano ottimi docenti di cui non posso elencare i nomi perché prende-rebbero uno spazio eccessivo.

Gli atteggiamenti prima de-scritti, poiché funzionali a precisi obiettivi, non mi sorprendono più di tanto e ancor meno mi scandalizza-no, non perché sono cinico ma unica-mente perché ormai sono rassegnato all’idea che tutto ciò sia il caro prezzo

della democrazia. Quello che però mi ha sconcertato

veramente è stato il modo in cui una larga parte della cosiddetta gente co-mune ha percepito e valutato questi avvenimenti scabrosi, denotando l’as-senza di qualsiasi turbamento e/o ri-provazione. Anzi sono accorsi nume-rosi e agguerriti ad arruolarsi in questa variopinta “ NATO “ dell’amoralità che sfila per le strade d’Italia con for-me che sono una via di mezzo fra il carnevale di Viareggio e le parate del famigerato ventennio.

La prima considerazione è sull’af-fermazione da molti condivisa che in casa propria ognuno può fare quello che gli aggrada, come dire che se uno stupro, un incesto, un maltrattamento fisico o morale si consumano in ambito domestico non sono condannabili per-ché protetti dalla dimensione familia-re. Vale a dire che un atto riprovevole è tale e quindi condannabile solo se viene commesso in pubblico mentre se accade in privato e poi viene a co-noscenza di terzi perde la sua naturale fisionomia e viene declassato a gesto di cattivo gusto. L’idea di fondo è che qualsiasi attività svolta in ambito pri-vato è a priori sottratta a qualsiasi tipo di valutazione o giudizio. Insomma si tende a radicare il principio condivi-so che certe persone devono godere di una sorta di extraterritorialità etica, morale e persino giuridica quali che siano i loro comportamenti e le loro funzioni nel contesto sociale . E’ la solita storia della doppia morale, ma tant’è !...

Altra riflessione, ancora più amara e sconvolgente, riguarda la posizione assunta da alcuni genitori delle ragaz-ze in fiore che con ruoli diversi hanno partecipato alle squallide recite che ci sono state raccontate. Intanto procura orrore sapere che c’è un padre che si fa raccontare dalla propria figlia i par-ticolari scabrosi degli intimi approcci

di un imperturbabile bavoso, li valuta ai fini della controprestazione in mo-neta, quindi esorta la fanciulla a “darsi da fare “ facendole intendere che nelle future occasioni dovrà evitare di ven-dere a prezzo di saldo la sua merce di stagione, anzi le sue primizie. Ma quello che più disgusta, deprime e rattrista è la valutazione fatalistica che molti esprimono di questi fat-ti, giuistificandoli con gli inevitabili cambiamenti dei costumi che li hanno fatti diventare normali per le giovani generazioni, che poi in definitiva con questi comportamenti non fanno nien-te di male, visto che anche gli adulti rubano e fanno tante altre porcherie. Insomma è il solito discorso del così fan tutti, che assolve senza neanche infliggere una mite penitenza. Allora, facendo la tara ai moralismi di manie-ra, c’è da domandarsi cos’altro deve ancora accadere per indurre le perso-ne oneste e di buoni principi morali, che certamente sono la stragrande maggioranza degli italiani, a prendere coscienza di questa aberrante situa-zione e impugnare i classici forconi per mettere in fuga questi inquinatori del senso morale , questi predatori di sogni giovanili, questi pessimi maestri di vita, qualunque mestiere facciano e qualunque sia la loro posizione so-ciale ed economica, perché si tratta di esseri abietti.

Forse bisogna invocare un novello Spirito Santo affinché venga al più presto ad illuminare le menti di molti di noi e ad indicarci un più retto per-corso di vita che ci salvi l’anima.

P.S. – Anch’io ho incitato le mie figlie a “darsi da fare” quando stu-diavano e quando si sono avviate alle loro professioni. Mi sentirei molto sollevato e felice se mi dicessero ora che non hanno mai percepito la mia esortazione come quella del padre di cui ho parlato prima..

L’OPINIONE

Page 11: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

10

AllUVIOne: MAnIfeStAZIOne e CORteO PeRRIVendICARe I fOndI neCeSSARI A RICOStRUIReA Roma, insieme all’Assessore provinciale alla Protezione Civile, Anto-nio Fasolino, per la richiesta di un fondo per i danni dell’alluvione

di Pasquale Via

Il giorno 2 febbraio, diciannove pullman, provenienti da diverse zone dalla provincia di Salerno, pieni di cittadini, sindaci ed amministratori provinciali e comunali, sono partiti di buon mattino con dire-zione Roma-Ministero del Bilancio, per riven-dicare i giusti e neces-sari finanziamenti per far fronte ai gravissimi danni alle aziende e alle infrastrutture causati dall’alluvione del novembre scorso e dalle eccezionali e devastanti piogge torrenziali che si sono abbattute nei mesi scorsi su diverse aree del saler-nitano.

Diciotto gonfaloni dei Comuni e quello della Provincia di Salerno, ac-compagnati dai sindaci, dall’Assesso-re provinciale alla Protezione Civile, Antonio Fasolino, da consiglieri pro-vinciali e da tanti cittadini, hanno sfi-lato da Piazza della Repubblica a Via XX Settembre fino a raggiungere la sede del Ministero del Bilancio.

L’Assessore Fasolino, sostenuto an-che dalle dichiarazioni del Presidente Cirielli e dal capogruppo al Senato del PDL Gasparri, che hanno incontrato i manifestanti in Piazza della Repubbli-ca, ha rivendicato con forza la necessi-tà che il Governo tenga conto dei gra-

vissimi danni causati dall’alluvione e che di conseguenza, così come è stato fatto per il Veneto, anche la provincia di Saler-no abbia uno stan-ziamento adeguato

alle necessità delle popolazioni colpi-te dalla calamità naturale.

Il sottosegretario Letta, che nei giorni precedenti aveva incontrato il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha fatto sapere che il ministro del bilancio Tremonti ha comunicato che il fondo di solidarie-tà nazionale è a secco e che occorrerà rimpinguarlo.

Il presidente Caldoro, che nel po-meriggio ha incontrato i Sindaci nella sede romana della Regione Campania, non ha fornito ulteriori particolari, ma, per affrontare le prime emergen-ze, si è impegnato ad intervenire con risorse regionali ( 25 milioni di euro) da destinare ad interventi strutturali compatibili con i fondi europei.

Un’azione unitariaper raggiungere

importanti obbiettivicomuni

INIZIATIVE

R. Giuliano - M. Miano - E. Cirielli - S. Caldoro - A. Fasolino

Page 12: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

11

Unità e solidarietà tra i comuni colpiti dalla calamità naturale e aspettative riposte nelle Istituzioni

Uno striscione su tutti evidenziava che LA PROVINCIA DI SALERNO RIFIUTA LE PARZIALITA’ E DICE NO AI “DUE PESI E DUE MISU-RE” (si al NORD, no al SUD!!).

L’Assessore Fasolino, in un incon-tro con i sindaci e i tecnici dei Comuni interessati, che si è tenuto il 28 feb-braio nella sede della Provincia, ha illustrato i criteri di priorità degli in-

terventi da realizzarsi con i primi €. 3.000.000,oo stanziati dalla Regione, con particolare attenzione alla messa in sicurezza delle aree fluviali sogget-te a continue esondazioni.

La Provincia elaborerà e coordine-rà un progetto unico che terrà conto dei diversi progetti presentati dai Co-muni esclusivamente per interventi riguardanti le sponde dei fiumi Sele,

Tanagro e Sarno e la messa in sicurez-za delle strade provinciali interessate da frane che costituiscono pericoli per la pubblica e privata incolumità.

Nel DECRETO MILLEPRORO-GHE approvato dal Governo, sono previsti per il 2011 €. 20.000.000,oo per finanziare altri interventi e per i risarcimenti alle aziende colpite dalla calamità naturale.

INIZIATIVE

Tel. 0828 951330 / cell. 339 9171293via Magaldi 84021 Buccino (sa)

Page 13: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

12

MAGAldI teCHnO: VA In PenSIOne AnGelO SACCO Un buccinese per 35 anni alla guida della storica azienda MagaldiOssigeno del Cav. Emilio Magaldi

di Quintino Di Vona

La sera del 7 gennaio a Buccino la MAGALDI TECHNO, con sta-bilimento dapprima a Salerno e poi a Buccino, ha festeggiato il suo di-rettore Angelo Sacco che ha lasciato l’Azienda dopo 35 anni di lavoro.

Va sottolineato che l’ultracentena-ria Azienda Magaldi nasce a Buccino nel lontanissimo 1830 come officina meccanica e grazie agli impegni e alla particolare operosità, già alla fine del secolo XIX si specializza nella costru-zione di gasogeni a carburo per la pro-duzione di energia elettrica.

Divenuta obsoleta detta attività per l’avvento delle centrali idroelettriche, l’azienda si trasformò produttrice di macchine agricole e, in particolare, di pompe irroratrici, prima fra tutte la “Magaldina”. Nel 1961, a torino, in occasione dei festeggiamenti del centenario dell’Unità d’Italia, la ditta fu insignita di Medaglia d’Oro come “bottega artigiana ultracentenaria”.

Nel 1965 l’attività viene trasferita a Salerno iniziando ad operare anche nel settore dell’ossigeno. Nel 1967, Eduardo assume la titolarità dell’im-presa, dandole una svolta industriale; in seguito viene brevettato il “gorgo-gliatore per ossigeno”. Dopo qualche

tempo ha iniziato l’attività degli im-pianti centralizzati dei gas ospedalieri e in questa fase entra in azienda Ange-lo Sacco che in breve tempo si affer-ma diventando il fulcro dell’azienda.

L’attività si espande e nasce la “Magaldi Life” nel settore dell’ossi-genoterapia domiciliare.

Negli anni ’90 il gruppo, per alcune attività, confluisce in uno dei maggio-ri gruppi mondiali del settore e dallo scorporo nasce l’attuale MAGALDI TECHNO che ritorna alle sue lontani origini con l’apertura di un ulteriore stabilimento modello nell’Area Indu-striale di Buccino e ancora una volta Angelo Sacco (Ciaccalone), il quale,

EVENTI

Page 14: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

13

Il centravanti della Buccinese degli anni 60’ che fece soffrire Giuseppe Bruscolot-ti (futuro capitano del Napoli). Indimenticabili i suoi goal realizzati con il naso

per i buccinesi appassionati di calcio, viene ricordato anche per il suo ruo-lo di centravanti da fondamento nel-la forte squadra della Buccinese fine anni ’60, che in una edizione della Coppa degli Alburni riuscì a farsi gioco di Giuseppe Bruscolotti, che di lì a poco fu acquistato dal Napoli diventando terzino titolare nel reparto difensivo della grande squadra capi-tanata e trascinata alla conquista dello scudetto da Diego Armando Mara-dona.

La famiglia Magaldi per rimarcare il contributo prezioso di Angelo Sacco dapprima accanto ad Eduardo e infine

con i giovani Ester ed Emilio, lo ha sa-lutato, presenti il Sindaco Pasquale Via e il Consigliere Comunale Diego Basta, insieme agli attuali dirigenti e a tutte le maestranze aziendali con una splendida festa organizzata a Buccino nella pizzeria-ristorante LA VOLCE-IANA, con la consegna di attestati di stima e gratitudine e la degustazione di piatti tipici della cucina buccine-se. La serata è stata allietata dall’amico cantautore buccinese Cecchino Bifolk.

EVENTI

Le persone si distinguono per dirit-tura morale, senso etico, la passio-ne per il lavoro e per la famiglia: questo è stato il percorso di Angelo Sacco, collaboratore fedele ed in-stancabile nel rispettare il suo ruo-lo in seno all’azienda e nello stare

vicino alla nostra famiglia nei mo-menti belli e brutti, è stato e resta per noi tutti un esempio ed ognuno di noi sentirà la sua presenza anche non vivendolo quotidianamente.Ester Magaldi

L’opinione di Ester

A Lino gli auguri di tutti gli amici

Angelo Sacco - Nicola Basile

Angelo Sacco

Pasquale Via

Page 15: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

14

Un MAnIfeStO GIOVAnIlISMOLe colpe che i vecchi non hanno

di Giuseppe De Rita(dal Corriere della Seradel 22 gennaio 2011)

Nelle ultime settimane si è accentuata la già alta e preoccupata attenzione sul futuro dei nostri giovani, anche con un inizio di istruttoria di colpevolezza. Così sono stati additati via via come colpevoli i vecchi che non lasciano il

campo; i quaranta-cinquantenni che non hanno saputo gestire lo sviluppo attuale e futuro; le famiglie che, fra calore materno ed ausilio donnesco, non rendono autonomi i loro figli e nipoti; la sovrastante offerta di beni e servizi che rende i giovani incapaci di desiderare alcunché; la stessa società, che non riesce a dar senso collettivo alle vite individuali; ed anche gli stessi giovani, poco propensi a rischiare avventure e responsabilità personalizzate.Tanti colpevoli, nessun vero colpevole, verrebbe da dire. È utile invece un esame di coscienza che eviti il rimpallo circolare delle

responsabilità e dei vittimismi e metta a fuoco quali meccanismi e processi culturali e sociali ognuna delle categorie citate mette in campo..Cominciamo dai vecchi, la categoria che ha trascorso tutta la vita in questa società e che quindi più profondamente la conosce e ne interpreta i movimenti. Le accuse sono note: diffondono un’immagine quasi visiva dell’invecchiamento; esprimono con

evidenza la rinuncia a progettare il futuro; espandono crescenti macchie di egoismo individuale e di gruppo; instillano germi di scetticismo e di cinismo; si rintanano in finora inusuali modi del vivere quotidiano (la residenza in piccoli borghi tranquilli o la breve passeggiatina con la badante). Vecchi e produttori del vecchio? In verità, se penso ai tanti amici coetanei che ancora lavorano oltre i 70 anni avverto in essi la determinazione a far sì che il loro vissuto possa avere un senso nel futuro di altri. C’è il vecchio monaco che continua a piantare filari di tigli perché chi seguirà possa goderne e l’odore (metafora di più profondi filari di fede e di speranza);

c’è il vecchio direttore di giornale che continua a credere in un messaggio patriottico anche rudimentale; c’è il vecchio presidente di grande banca che continua a riproporre il nesso fra etica, responsabilità, efficienza aziendale; ci sono la vecchia attrice ed il vecchio attore che continuano a proporre una ironia ed una comicità lontane dalla guazza parolacciara oggi di moda; c’è il vecchio dirigente Rai che continua

a trasmettere cultura contadina; c’è il vecchio giornalista televisivo che scrive un libro su Casanova (e ne discute con un vecchio regista) per dimostrare che il libertinismo è cosa più seria di quanto voglia far oggi credere uno scadente giornalismo gossip; c’è il vecchio ricercatore sociale che continua a proporre alla nostra società momenti ed occasioni di autocoscienza collettiva; c’è anche il presidente della Repubblica che continua a delineare e proporre gli assi di giusta progressione del sistema.In tante decisive componenti della nostra vita associata, i vecchi allora funzionano. E non in termini di pura potere mandarino. Chi abbia

DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Page 16: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

15

infatti decifrato i personaggi sopra anonimamente citati avrà colto che in essi ci sono alcune componenti comuni, di profondo significato per i giovani che “si affacciano alla vita”: una componente di vocazione (hanno emotivamente scelto il proprio campo di impegno) una componente di fedeltà all’oggetto (hanno fatto solo un lavoro, senza troppo saltabeccare); una componente di tenacia, quasi di testardaggine nell’andare sempre nella stessa direzione; una componente di serena continuità (“continuano” è il termine volutamente sopra ripetuto).Si ricordino i giovani che senza queste quattro componenti non si fanno passi

in avanti: nella classe dirigente, nel lavoro manuale, nella stessa uscita dal precariato e dall’incertezza.Ma i vecchi non hanno avuto solo virtù, ma anche fortuna, multipla e sfacciata; visto che sono riusciti a tutta la retorica del nuovo e della discontinuità che ha imperato per anni in Italia; non hanno dovuto partecipare a competizioni elettorali e meno ancora alle cosiddette primarie; non hanno perso tempo nei meccanismi di rilevazione e valutazione “del merito” scolastico ed universitario (anche nelle lotterie dei concorsi); non sono stati parte (attiva o passiva) del demenziale spoil-system che ha

distrutto ogni processo di continuativa evoluzione della macchina pubblica; non hanno ceduto alla tentazione di farsi rottamatori; non hanno per affermarsi dovuto o voluto partecipare a qualsivoglia talk show televisivo. Hanno respirato libertà rispetto alla cultura regnante del periodo.In conclusione la categoria non sembra aver colpe gravi verso le giovani generazioni; ma avendo nel tempo constatato quanto male abbiano fatto le malintese e “moderne” opzioni di nuovismo, discontinuità e giovanilismo, ai vecchi va il rimprovero e forse la condanna di non averle contrastate.

DAI QUOTIDIANI NAZIONALI

Page 17: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

16

nOte dI nOtte Al MUSeOIl Museo Archeologico di Volcei ospita l’iniziativa “Musei in Musica” e il concerto d’Epifania

di A. D. Di Leo

Le manifestazioni al Museo Arche-ologico Nazionale di Volcei non si sono esaurite con la “bella stagione”, ma ricca e variegata è stata la program-mazione anche nei mesi invernali.

Di sicuro impatto scenico le perfor-mance avute nelle sale della struttura, tra note di violino e statue, tra acuti di soprano e monili, tra esecuzioni jazz e guerrieri aristocratici.

Un unico connubio quello tra Mu-sica e Archeologia a cui si è potuto

assistere per ben due volte.La prima volta nell’ambito della

manifestazione nazionale del MIBAC “Musei in Musica” avuta il 20 No-vembre 2010.

Una notte di concerti e di visite all’interno delle strutture del patrimo-nio nazionale, tra cui le testimonianze

dell’Antica Volcei.La promozione dell’evento si è

concretizzata anche nell’ambito de-gli stands presenti alla Borsa Medi-terranea del Turismo Archeologico (BMTA): sia quello dedicato al Mu-seo e Parco di Volcei che quelli della

Soprintendenza Archeologica di SA-AV-BN-CE e del MIBAC.

A Buccino si sono avuti ben due concerti puntando sulla qualità e sui giovani: si sono esibite le giovani “Maestre” del Conservatorio Stata-le “G. Martucci” di Salerno, Laura Conte al piano e Teresa Vertuccio

come soprano, incantando i visitatori per la voce e le armonie che riecheg-giavano nel Museo; il repertorio pro-posto prevedeva arie dei più famosi autori d’opera .

A seguire, nella Sala Romana, si è esibito il Maestro Gibboni al violino

EVENTI

V. Sacco - C. Insogna - G. Paesano - F. Rossi

Page 18: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

17

Concerti di: Laura Conte e Tersa Vertuccio - Famiglia Gibboni Manhattan Power Trio

EVENTI

accompagnato dalla Maestra Lette-riello al pianoforte e dalla sua fami-glia composta da piccoli ma grandi talenti del violino. Entrambe le esibi-zioni hanno saputo regalare emozio-ni che hanno fatto superare il freddo della serata.

Il 6 Gennaio nell’ambito della ma-nifestazione di chiusura della mostra sul terremoto dell’80 intitolata “L’im-portanza della Memoria, Il Passato per Ricostruire il Futuro”, si è esibito

un gruppo di giovani e quotati jazzisti buccinesi: i Manhattan Power Trio (Gerardo Paesano, Carlo Insogna e Francesco Rossi) con la collaborazio-ne di Vania Sacco. Hanno proposto un concerto di tributo a Ella Fitzge-rald, facendo conoscere un ricco e ben strutturato repertorio di capola-vori del passato.

Grazie a queste manifestazioni si riesce a far incontrare due mondi le-gati all’arte e alla cultura, Musica e

Archeologia, su proposta dei giovani (siano essi organizzatori o artisti) e per i giovani.

Un buon messaggio di auspicio per questa comunità, che possa tra-scorrere i suoi anni futuri,

nonostante il periodo storico, nel-la speranza che un un giorno si pos-sa affermare: «Vissi d’Arte, Vissi d’Amore» come recita una famosa aria della Tosca di Puccini, anch’essa proposta nelle serate in questione.

Teresa Vertuccio - Laura Conte al piano

Page 19: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

18

Concerto di natale offerto dal Presidente della Provincia di Salerno, On. edmondo Cirielli, alla comunità buccinese.

Concerto dell’epifania

Applausi e riconoscimenti per i giovani musicisti provenienti dal Conservatorio “G. Martucci”

Organizzato dalla Parrocchia di S. Maria Solditte in S. Antonio Abate

Il giorno 29 dicembre, nella Chiesa di S. Antonio Abate, offerto dal Pre-sidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, rappresentato dall’Assessore provinciale alle Politi-che Sociali e Sanità, Lello Ciccone, si è tenuto il concerto di Natale dei mu-sicisti del Conservatorio “G. Mar-tucci” di Salerno.

Il gruppo musicale, diretto, con mi-rabile perizia, dal maestro Raffaele Desiderio, ha presentato un program-ma di prim’ordine con brani scelti dalle opere di Sibellus, A.Vivaldi, J.S.Bach, J.Strauss, A.Piazzolla. Otti-me le performance dei solisti Valeria Iannone (flauto), Daniele D’Andria e Federico Fabbricatore (violino),

Camilla D’Arco (sax) .Il pubblico ha pienamente apprez-

zato l’esibizione sottolineando con ripetuti applausi la bravura dei gio-vani musicisti e del loro maestro, in una serata resa ancor più piacevole dall’atmosfera natalizia.

Nella Chiesa di S.Antonio musica e canzoni natalizie in attesa della Be-fana.

Organizzato dalla Parrocchia di Santa Maria Solditta in S. Antonio Abate la serata dell’Epifania è stata allietata dalla voce di Sabatino De Pasquale, accompagnato dai fratelli Giuseppe e Pasquale Ler, al suono

di flauto e pianola.Arie natalizie e musiche d’autore

hanno deliziato i presenti, in gran par-te bambini con le loro famiglie, che in religioso silenzio hanno ascoltato ed applaudito il cantante lirico e i musi-cisti che lo accompagnavano nelle sue performance.

La serata si è conclusa con la sor-

presa dell’incursione della BEFANA che ha generosamente distribuito doni e carezze a tutti. Il parroco don Vin-cenzo Addesso, visibilmente soddi-sfatto, ha ringraziato il trio musicale, rinnovando loro l’invito per altri mo-menti musicali, che rappresentano so-prattutto uno stimolo culturale e for-mativo per i bambini.

EVENTI

Page 20: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

19

“tUttI All’OPeRA” progetto educativodell’Istituto Scolastico ComprensivoCoinvolti nell’iniziativa gli alunni dei tre ordini di Scuola

di Carmela Petolicchio

Il progetto intende favorire l’uni-tarietà del processo educativo della scuola di base, garantendone la gra-dualità e la continuità, avvicinando i ragazzi al mondo dell’ opera attra-verso la conoscenza dei suoi elementi fondamentali.

Gli interventi educativi previsti sono finalizzati ad offrire alle nuove generazioni gli strumenti per conosce-re ed apprezzare il patrimonio artisti-co operistico, per favorire nei giovani la crescita culturale, lo sviluppo della sensibilità artistica e del potenziale creativo.

Attraverso le attività proposte si in-tende coltivare la sensibilità e il “sen-timento” degli alunni e, contempora-neamente, far acquisire loro curiosità per le storie e per il libro.

I bambini, nei rispettivi plessi, han-no avuto la possibilità di assistere alla rappresentazione e nella versione di un atto dell’opera buffa “La serva pa-drona” allestita per le scuole dall’As-sociazione culturale “Telemann”.

L’iniziativa, per essendo una novità per gli alunni, ha riscosso molto suc-cesso, per cui si auspica, per il prossi-mo anno, il ripetersi della manifesta-zione.

INIZIATIVE

Page 21: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

20

l’istituzione scolastica e la realtà lavorativaIdee e soluzioni per affrontare la crisi economica investendo sulla cultura

di Conte Mariateresa

Il giorno 16 dicembre 2010, alle ore 10.30, presso l’Hotel Terme Ro-sapepe in Contursi Terme, si è svolta la manifestazione “Sognando il Nata-le” che ha visto protagonisti gli alunni dell’I.S.I.S.S. “E. Corbino” di Con-tursi Terme della sezione IGEA, GE-OMETRA e IPSAR nella presentazio-ne dei progetti PON, alla presenza del dirigente dell’Istituto, prof. Ugo Giorgio Crea, dei docenti e dei sin-daci di Buccino e Contursi Terme. I PON, finanziati dall’Unione Europea, riguardavano la simulazione azienda-le e il laboratorio di lingue straniere. Durante la manifestazione è stato ri-servato uno spazio anche per la pre-sentazione dell’attività di stage azien-dale promossa dal docente referente dell’Istituto, prof. Domenico Gonnel-la; tale stage, della durata di 20 ore, ha visto la partecipazione degli studenti della sez. IGEA e GEOMETRA in un’attività di formazione presso i ri-spettivi comuni di residenza. L’Ente pubblico ospitante si è impegnato ad accogliere presso la propria struttura gli allievi per tutta la durata dello sta-ge, che non ha comportato costi (né per la scuola, né per l’Ente), dando ad entrambi la possibilità di preparare al meglio gli studenti. Tra i comuni in-teressati, il Comune di Buccino, dove io personalmente ho operato presso l’area economico-finanziaria, il cui responsabile, rag. Giuseppe Di Biase, ha messo a disposizione tutta la pro-fessionalità e competenza di chi, ogni giorno, deve “misurarsi” con una real-tà spesso dura. Il praticantato ha avuto una ricaduta positiva sui partecipanti, poiché ha permesso di acquisire nuo-ve competenze, procedure e linguaggi, migliorando senso di responsabilità e autonomia, verificando contempora-neamente quello che la scuola offre e quello di cui necessita l’impresa e

concretizzando, così, l’integrazione tra sistema scolastico e realtà lavorativa. La manifestazione si è conclusa con canti natalizi e con la degustazione di prodotti tipici euro-pei, preparati dalla scuola alberghiera. Il nostro Istituto par-tecipa, inoltre, anche a numerosi progetti (non compresi tra quelli PON), come repubblica@scuola il cui responsabile, prof. Luigi Sonato-re, con la sua espe-rienza e competenza permette a noi stu-denti di affrontare problematiche di attualità, al fine di analizzare eventuali nuove soluzioni, anche attraverso lo strumento comu-nicativo dell’articolo di giornale. La scuola, proponendomi l’opportunità di partecipare a quest’esperienza, mi ha dato la possibilità di estendere le mie conoscenze in ambiti diversi; ciò mi ha permesso di entrare in contatto con alcune redazioni giornalistiche, tra cui quella di “Volcei Oggi”, che ha deciso di cominciare a pubblicare i miei scritti. Estremamente formati-vo, ritengo sia stato, anche il progetto “Conoscere la Borsa”, promosso dalle Casse di Risparmio tedesche e dalla fondazione Cassa di Risparmio Saler-nitana e proposto da alcuni anni alle scuole. Il concorso (una simulazione borsistica), giunto quest’anno alla ter-za edizione, ha dimensione europea e vede la partecipazione di sette Paesi: Austria, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Spagna e Svezia; per il nostro Istituto partecipano gli studen-ti della sezione IGEA, che vengono selezionati dal prof. Domenico Gon-

nella. Quest’ultimo, assieme al prof. Luigi Sonatore, guida due squadre di 4 alunni ciascuna a cui viene assegna-to un capitale virtuale di 50.000 euro da investire in 175 titoli quotati nelle principali Borse europee, in un arco di tempo di otto settimane. Sebbene tutte le transazioni di acquisto e di vendita siano simulate, le quotazioni in base alle quali gli studenti decidono i loro investimenti sono reali. Successiva-mente alla conclusione del concorso hanno luogo, presso il Comune di Salerno, una serie di “incontri” con personalità di grande rilievo dell’eco-nomia italiana. Questi appuntamenti sono di grande valore formativo per gli argomenti trattati e permettono a noi studenti di accrescere le conoscen-ze economico-finanziarie, non solo facendoci approfondire le questioni legate al trading on-line, ma anche facendoci riflettere, in maniera più squisitamente tecnica, su tematiche economiche che assumono fondamen-tale importanza in questo momento di grande crisi economica mondiale.

INIZIATIVE

Page 22: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

21

EDITORIA

Per ricevere le seguenti pubblicazioni, contattare la Redazione

Page 23: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

22

tRAdIZIOnI CARneVAleSCHe VOlCeIAneRacconti e filastrocche per grandi e piccini

di Vito Russo

Carnëvèl e Qquaraiésëma

Nel periodo precedente la quaresi-ma, per circa dieci o quindici giorni, i bambini, i ragazzi e, spesso, gli adulti, mascherati (si fa per dire, in quanto ci si vestiva con abiti vecchi e rotti e ci si “truccava” usando dei pezzi di carbo-ne), giravano ogni sera per il paese ed entravano nelle varie case per ottenere qualche pezzo di salsiccia, di soppres-sata o, comunque, di qualche cosa che potesse, in qualche modo, riempire un po’ la loro pancia.

Questo perché quando iniziava, in-cominciando dal mercoledì delle ce-neri, il lungo periodo della quaresima, bisognava digiunare ed astenersi dalle carni.

In questa poesia, carnevale e quare-sima sono due persone (marito e mo-glie) sempre in contrasto fra loro.

Carnëvèl e Qquaraiésëma

Cùpa, cùpa, cùpa, nün bbòglj cchiù patèn

ma vòglj lu savuzìcchj ccù ttùtta la sëbbërsèta!

Carnëvèl chìn r’uóglj, chi sà quànd n fècë r ‘mbruóglj pp s fà ‘na bbèlla mangèta r savuzìcchj e r sëbbërsèta.

Vèj ggërànn chès, chès, an-dozùnga fécca lu nès e ttànn s n vèj ra ddà quànn l’ànn fàtt mangià.

Quànn s’è fàtt chìn, chìn, s vév ddùia, trè lìtr r vìn, po’ s fècë rùss, rùss pp ttùtta la fàccë, cchiossèj a lu mùss.

Quànn à bbìppët e à mmangèt, po’ s fècë n’abballèta e ccù abbàll, suón e ccànd fècë rìr a ttùtt quànd.

“Iàmm bbèll, iàmm, ià, mò n pu-tìm apprufëttà r mangià e bbév tùtt i iuórn sénza r ngë métt scuórn!

Quànn arrìva Quaraiésëma, Quaraiésëma uócchj stòrta,

Quaraiésëma chi t crésëma, fècë chiùr ògni ppòrta!”

“Ué chi puózz ittà lu vëlén!… Vìr cóm t’è cumbënèt!…

N r ssèj pò cchè t vén?! Chi t puózz truvà scëcattét !

Ògni ànn, nün gè ra fà, r quisti tiémb è la stéssa stòria!

Chi t vól suppurtà?! Cóm t’àggë piglièt a nnòria!

Guarda ddà, vì quànd è bbrùtt, ccù la pànza cóm na vòtt!

Vèj accëmëndànn a ttùtt!… Ma nësciùn t pìglia a bbòtt?

Ménu mèl ca è fënùta ‘sta taran-dèlla, ménu mèl!…

Vién qquà, vién m’aiùta: itta-maèll stu carnëvèl!”

Carnevale e Quaresima

Cupa, cupa, cupa, non voglio più patate ma voglio la salsiccia con tutta la soppressata!

Carnevale pieno di olio, chi sa quanti ne fa di imbrogli per farsi una bella mangiata di salsiccia e di soppressata.

Va girando di casa in casa, do-vunque ficca il naso e allora se ne va di là quando l’hanno fatto man-giare.

Quando si è fatto pieno, pieno, beve due, tre litri di vino,

poi si fa rosso, rosso per tutta la faccia, di più alle labbra.

Quando ha bevuto e ha mangia-to, poi fa un ballo e, con balli, suo-ni e canti, fa ridere tutti quanti.

“Andiamo, belli, andiamo, an-

diamo, ora possiamo profittaredi mangiare e bere tutti i giorni senza vergognarci!

Quando arriva Quaresima, Qua-resima occhi storti, Quaresima che ti cresima, fa chiudere ogni por-ta!”

“Che tu possa buttare il vele-no!… Vedi come ti sei combina-to!…

Non lo sai, poi, che ti viene?! Che tu possa trovarti scoppiato!

Ogni anno, non c’è da fare, di questi tempi è la stessa storia!

Chi ti vuole sopportare?! Come ti ho preso in odio!

Guarda là, vedi quant’è brutto con la pancia come una botte!

Prende in giro tutti!… Ma nes-suno ti picchia?

Meno male che è finita questa tarantella, meno male!…

Vieni qua, vieni ad aiutarmi: buttiamolo questo carnevale!”

EVENTI

Page 24: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

23

“fiaba dei Sapori”: un ristorante immerso negli ulivetiPer i buongustai la cucina di Anna Pepe e la bontà della dieta volceiana.

di Umberto Nitto

Il settore agrituristico e della risto-razione buccinese si arricchisce di una nuova iniziativa dal nome accattivan-te: “FIABA DEI SAPORI”.

Il ristorante, voluto fortemente da Anna Pepe e famiglia, sorge nel ri-dente paesaggio della contrada Fon-tana S.Giovanni di Buccino, immerso in quegli stessi uliveti dal quale rica-viamo il nostro olio extravergine, con l’intento precipuo di deliziare i palati della clientela attraverso i piatti tipi-ci della dieta volceiana che utilizza i prodotti sani della nostra terra, cuci-nati con la semplicità delle ricette del-la tradizione contadina esaltandone la genuinità e la fragranza dei profumi e dei sapori di un tempo.

Il ristorante rappresenta anche un ulteriore tassello nel nostro tessuto produttivo e ricettivo che, nonostan-te il momento particolarmente critico dal punto di vista economico, offre ancora buone opportunità di lavoro e reddito.

ATTIVITA’ RICETTIVE

Page 25: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

24

di Umberto Nitto

Dopo anni di sacrifici in giro per l’Italia e in alcune nazioni europee, dopo aver avuto tante e diverse espe-rienze lavorative, Marcello Fernico-la, giovane e caparbio buccinese, ha deciso di concretizzare, nel suo paese natìo, un’idea che ha maturato negli anni, lontano dalla sua terra d’origi-ne.

Il suo sogno è diventato realtà ed ora gestisce un lounge bar, un partico-lare tipo di locale pubblico che oltre ai normali prodotti di caffetteria è in gra-do di proporre alla clientela una serie di prodotti alternativi come cocktail, vini di buon livello e stuzzichini par-ticolari (definizione ripresa dall’enci-clopedia Wikipedia).

Parlando con Marcello mi sono reso conto del suo entusiasmo e dalle sue

parole ho potuto dedurre di quanto sia stato l’impegno profuso per realizzare i suoi progetti.

Sono questi gli elementi che valo-rizzano un uomo: l’impegno, il sacri-ficio, la forte dedizione al lavoro. Pos-so senza alcun dubbio affermare che di persone così non ce ne sono tante.

Sei partito da Buccino nel ’98 e ci sei ritornato nel 2010…Ci racconti quali sono state le fasi lavorative sa-lienti in questi dodici anni?

All’età di diciotto anni sono partito con mio fratello per Londra e ho lavo-rato in un ristorante. Dopo circa dieci mesi sono rientrato in Italia per il ser-vizio militare svolto nelle città di Mo-dena, Firenze e Pisa. Alla fine del pe-riodo di leva sono ritornato a Buccino per qualche mese per poi ripartire nel 2001 per Novara dove ho lavorato in un’azienda che costruiva gasdotti.

Nel 2002, invece, sono partito per

la Germania e questo viaggio è stato una svolta per il mio futuro lavorati-vo.

Cosa ha reso particolare la tra-sferta in Germania?

È stata significativa la nuova espe-rienza lavorativa: per cinque anni ho lavorato in una gelateria e lì ho capito la mia passione, oltre che per il tipo di attività anche e soprattutto per il rapporto che quotidianamente si an-dava ad instaurare con la clientela, e da qui mi sono posto l’obiettivo del-la mia vita, ovvero gestire un locale che mi desse la possibilità di stare a stretto contatto con le persone. Obiet-tivo che mi sono portato dietro anche quando sono rientrato in Italia nel 2007, prima a Milano lavorando nel settore dell’edilizia e poi ad Udine in un’azienda che gestiva gasdotti.

Quale è stato il momento in cui hai deciso finalmente di realizzare il tuo Late Lounge Bar?

Ricordo che ero in una pizzeria di Milano quando mi sono convinto di poter iniziare questa mia nuova av-ventura. Dopo qualche giorno ho ini-ziato ad informarmi su quali fossero i passaggi burocratici necessari per

late lounge barMarcello ed il suo lavoro: un esempio per tanti giovani

GIOVANI IMPRENDITORI

Page 26: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

25

Marcello: tanto entusiasmo è il desiderio di non dover ripartire

iniziare il mio progetto, e dopo tante e diverse fasi eccoci qui nel mio Late Lounge Bar.

Qual è la particolarità del tuo Late Lounge Bar?

Cerco di organizzare dei momenti di incontro tra amici in cui è possibi-le assaggiare pietanze e vini tipici del nostro territorio nazionale.

Il sabato sera abbiamo un appun-tamento fisso con il “pastaperitivo”: accanto ad un cocktail analcolico è possibile gustare un primo piatto tipi-

co. Ogni sabato proponiamo un primo piatto diverso accompagnato da stuz-zichini vari e da una vasta scelta di vini nazionali.

Un’altra particolarità è rappresen-tata dalla “fontana di cioccolata”: un apposito macchinario che crea l’ef-fetto della fontana con il cioccolato fuso che viene servito abbinandolo a deliziose e fantasiose composizioni di frutta.

Come immagini il tuo futuro?Per ora voglio godermi questo mo-

mento che ha sempre rappresentato il mio sogno nel cassetto, poi ovvia-mente si spera sempre di migliorare e crescere professionalmente.

GIOVANI IMPRENDITORI

Page 27: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

26

ASSOCIAZIOne CUltURAle C.R.t. tAnAGROConcorso “Come eravamo” promosso dall’Associazione C.R.T. Tanagro di Buccino

di Vincenzo Raimondo

L’invecchiamento della popolazio-neL’associazione è stata presentata dal presidente dr. Vincenzo Raimondo al pubblico, presso l’aula consiliare di Buccino il giorno 30 ottobre 2010 alla presenza del Sindaco di Buccino Pa-squale Via, il responsabile nazionale FITEL : Franco Fragale ed il segre-tario provinciale della UIL : Gerardo Pirone-

I fini perseguiti sono la valorizza-zione di tutte le esperienze associative sviluppatesi nel comprensorio del Ta-nagro e di ogni ente, anche associati-vo, il quale abbia perseguito le finalità di promuovere le attività del tempo libero con particolare riferimento a quelle turistiche, dello spettacolo, dello sport, della cultura ed altri ser-vizi a favore dei Soci quali fattori di

elevazione e valorizzazione della per-sonalità dell’uomo, dei lavoratori, dei giovani e degli anziani e promozione sociale. L’associazione non persegue fini politici.

La prima iniziativa promossa è sta-ta quella del 20 novembre 2010 deno-minata “ Come Eravamo”

svoltasi presso l’hotel Eliceto Re-lais di Buccino.

S E Z I O N I

RACCOLTE FOTOGRAFICHE - DISEGNI E PITTURE

Hanno partecipato:1° premio:Istituto Comprensivo di Palomonte2° premio:Istituto Comprensivo di Buccino3° premio:

Istituto Comprensivo di Sicignano degli Alburni

4° premio:Istituto comprensivo di Contursi

Terme con balletti scelti curati dalla prof.ssa Lardo.

5° premio:Liceo Scientifico “Assteas” di Buc-

cino- Istituto agrario” G. Fortuna-to” di Eboli –Liceo artistico “ Carlo Levi” di Eboli - Istituto alberghiero di Castelnuovo Cilento - Centro Sa-natrix Nuovo Elaion di Eboli , con esposizione di 69 copie di dipinti del Caravaggio. -Pro Loco di Eboli con “la storia delle donne”. -Pro Loco “Terra Nostra”di Auletta - Pro Loco “ La civiltà contadina” di Contursi ter-me con presentazione de “ la scuola nell’800.- Pro Loco di Ricigliano con la preparazione della pecora bollita.- Pro Loco di Petina con la fragola di bosco.- Scuola di ballo di S. Grego-rio Magno.- Centro anziani Lucrezia di Petina -Centro anziani di Buccino -Concettina Cariello -MariaGiovanna Petrosino -Rosaria Padula

CANZONI ANTICHEHanno partecipato :1° premio:Vito Russo2° premio:Istituto comprensivo di Contursi3° premio:Gruppo folk “La spiga d’oro” di

Petina

INIZIATIVE

Page 28: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

27

Premiati i vincitori, nella splendida cornice dell’ Hotel “Eliceto Relais”

INIZIATIVE

CONCORSO DI PITTURA ESTEMPORANEA ISPIRATA AL CARAVAGGIO

Hanno partecipato:1° premio:Nadia Miglino2° premio:Cono Giardullo3° PREMIOCarmen Fernicola

Antonio Loffredo , Vincenzo Baldi, Salvatore Damiano, Piera Busillo, Ni-coletta Ginetti , Vece Antonella , Ales-

sandra Altieri , Giulia Montefusco , Alessandra Greco , Cosimo Ciaglia , Ilaria Tartaglia , Emanuela Martuscel-li

GARA GASTRONOMICA DI PIATTI TIPICI DELLE TRADI-ZIONI DEL TANAGRO

Hanno partecipato:1° premio:Perretta Maddalena – Auletta – Ci-

ceretti con miele e rosette 2° premio:Altilio - Auletta – Stoccafisso in

umido alla marinara3° premio:Poeta Giovanna - Buccino – Pollo

in umidoBoninfante Carla – Auletta- Polen-

ta con funghi e fagioli , Tortora Lucia – Sicignano - Fantasia degli Alburni , Padula Rosaria – Buccino – Lagane e fagioli , Iacullo Vitantonio – Riciglia-no – Pecora bollita , Stagno Antonella – Sarconi – Pan de Amon , Casciano Antonietta – Petina – Cagliata e ricot-ta , Petrillo- Oggero – Eboli – Specia-lità allo speck.

L’associazione promuoverà il pros-simo 20 marzo una manifestazione per le celebrazioni sull’unità d’Italia centrata sul tema del brigantaggio e nel mese di maggio una manifesta-zione sulla emancipazione della don-na organizzata su tre temi.

Page 29: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)
Page 30: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)
Page 31: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

30

Un inizio che fa ben sperareCAMPIOnAtO dI PRIMA CAteGORIA f.C.bUCCInO VOlCeI

di Amedeo Calella

La prima parte della stagione cal-cistica della F.C. Buccino Volcei è stata caratterizzata da alti e bassi che hanno collocato la squadra al quinto posto della classifica con 20 punti. Un risultato positivo che supera le aspet-tative iniziali, considerando la giova-ne età e la poca esperienza dei ragazzi che compongono la rosa allenata dal mister Nico Fernicola; infatti, molti di essi, si confrontano con il campio-nato di Prima categoria per la prima volta, mentre per alcuni questa espe-rienza rappresenta l’esordio assoluto

sui campi di calcio. La scelta, operata dal presidente Mario Volpe e da tutta la società, di puntare in maniera qua-si esclusiva sui giovani di Buccino è stata premiata dall’entusiasmo che fin qui ha caratterizzato partite ed al-lenamenti, grazie anche alla capacità dell’allenatore di coinvolgere tutti gli elementi del gruppo nel progetto. Nel-le ultime partite del girone di andata, la comitiva rossonera, anche a causa di alcune assenze importanti, è incappata in una serie di sconfitte contro forma-zioni che navigano nei primissimi po-sti della classifica essendo composte da una serie di giocatori esperti, che hanno disputato diversi campionati in

serie supe-riori. Queste prestazioni negative non mettono as-solutamente in discussio-ne l’ottimo lavoro svol-to fin qui da Fernicola, il quale, dopo una lunga m i l i t a n z a come cal-ciatore nelle varie catego-rie dilettan-tistiche, solo da quest’an-no ricopre il ruolo di a l lenatore . Con l’inizio del girone di

ritorno l’augurio di tutti i sostenito-ri (veri!) della F.C. Buccino Volcei è che essa possa riprendere quella mar-cia positiva intrapresa all’inizio del campionato e che ha contraddistinto

SPORT

NOTIZIALuca Indelli si è laureato, con il massimo dei voti, al Conservatorio G. Verdi di Como.Gli auguri degli amici e della Redazione

Page 32: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

31

SCOPRI ... “Il PARtICOlARe”Riservato agli alunni dell’Istituto Comprensivo di Buccino

CONCORSO n. 5 “Scopri il particolare”La foto ritrae

CHIESA DI S.ANTONIO ABATEIL PALIOTTO - Altare Maggiore

L’altare maggiore è un capolavoro di raffinata esecuzione stilistica, strutturato a guisa di esedra, tiene due teste di angeli con modiglioni scolpiti a tutto tondo, mente il paliotto esibisce un commesso di ramificazioni gigliate con campanule racchiuden-ti, al centro, l’aquila bicipide degli agostiniani. L’incarico di realizzarlo fu dato nel 1728 agli scalpellini Alessandro Saverini e

Gennaro Vasduino di Calvanico. (tratto da: Giuseppe Arduino- GLI ARGENTI E GLI ARREDI SACRI DELLA CHIESA DI S.ANTONIO ABATE- dal libro:

I REGESTI DELLE PERGAMENE DEGLI AGOSTINIANI DI BUCCINO, a cura di Carmine Carlone – Edizioni Studi Storici Meridionali 1990)

HANNO RISPOSTO POSITIVAMENTE

Il SORTEGGIO, effettuato il 21 febbraio 2011 nei locali della classe 5° della Scuola Primaria di Buccino capoluogo, alla presenza di docenti e alunni, ha premiato con il pacco sorpresa l’alunna Gerardina NATALE della classe V° Capoluogo

Antonella RE Gerardina NATALE

Valentina VERDERESE

Alba Francesca CARIELLORosy FERNICOLA

Francesca MANGINI

Daniela PUCCIARIELLO Martina FERNICOLA

Concetta CHIARIELLO

a cura della Redazione

La foto rappresenta un particolare inserito nel contesto urbanistico, architettonico, ambientale e cultu-

rale del territorio di Buccino.Scopri cos’è e descrivi a cosa si riferi-sce.Spedisci la scheda con nome, cognome ed indirizzo in busta chiusa di colore giallo, entro il 30 aprile 2011 al seguente indirizzo:

Redazione Volcei Oggic/o Comune di BuccinoPiazza Municipio, 184021 Buccino (SA)

Tra coloro i quali avranno individuato e ben illustrato “il particolare” verrà sorteggiato un pacco sorpresa

CONCORSO

Page 33: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)
Page 34: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)
Page 35: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

34

PIZZA dI RICOttA

PAStA e fAGIOlI COn le COtICHe

di Alessandra Giglio e Katia Trimarco

INGREDIENTI:Per la sfoglia: 1 kg di farina 1 bicchiere di olio extravergine di oliva 1 uovo 1/2 cubetto di lievito 1 pizzico di sale 1 tuorli d’uovoPer il ripieno: 1 kg di ricotta 2 uova / Vino bianco q.b. formaggio pecorino grattugiato q.b. prezzemolo q.b.

INGREDIENTI: 500 gr. di fagioli già lessati 2 cotiche polpa di pomodoro q.b. cipolla q.b. 1 costa di sedano Sale q.b. olio extravergine di oliva q.b.

PROCEDIMENTOPreparare la sfoglia impastando la farina con l’uovo, l’olio, il sale e il lievito. Preparare il ripieno passando la ricotta con il passaverdure e amalgamandola con le uova, il formaggio e il prezzemolo tritato.Stendere poi una sfoglia e disporre il ripieno di ricotta su una metà della sfoglia; ricoprire l’impasto con l’altra metà e chiuderlo bene all’estremità. Spennellare la superficie della pizza con il tuorlo di un uovo e infornare in forno già caldo a 180° per un’ora circa.

PROCEDIMENTOFar soffriggere in olio extravergine di oliva un trito di cipolla e sedano, ag-giungere le cotiche e farle rosolare. Versare poi i fagioli già lessati, un po’ di polpa di pomodoro e un bicchiere d’acqua. Aggiustare di sale e far insapo-rire il tutto per mezz’ora circa. Cuocere la pasta nel condimento preparato e aggiungere durante la cottura dell’acqua bollente, se il condimento dovesse asciugarsi eccessivamente; il risultato dovrà essere cremoso e non liquido.Prima di servire tagliare le cotiche a rondelle e servirle come accompagna-mento alla pasta e fagioli.

RICETTE E PROVERBI

PROVERBIChi r’ sp’ranza stàj’, r’sp’rat’ morChi vive di speranze, muore disperatoChi vol’ vaj’ e chi n’ ‘mbòl’ mannaChi vuole qualcosa, vada a prenderla di persona; chi non vuole mandi qualcunoChi p’ ttièmp’ n’ ‘mpènza, p’ ora n’ mmangiaChi non pensa per tempo, non mangia in orarioChi r’àn’ ‘ncul’ r’ pignàta, n’ resta maj’ ‘abbàt’Chi (a tavola) sarà servito con quello che è rimasto nella pentola, non resterà scontento

GLOSSARIOAccauzà’ v.. rincalzare la terra sotto le piante Acc’ra avv. di fronte (es. accera a sol’: con il sole di fronte)Accerà’ v. guardare torvo, in modo minacciosoAcchianì’ v. salire

Acchietta s.m. occhielloAcchiànz’ s.m. (der. dal termine francese: schance), viene usato col significato di: impegno, appuntamento, ecc.Acciavòn’ s.m. epiteto (da ecce homo), per indicare una per-sona che sta sempre in mezzo, chiacchiera e si intriga di tuttoAcc’prèut’ s.m. arcipreteAcìzz’ agg. Acidulo, acetoso, che sa di acetoAccucchià’ v. accumulare, mettere denaro da parte, mettere insiemeAccuiatà v. tr. e rifl. acquietare, acquietarsi, calmareAccum’zà’ v. incominciareAccùnt’ s.m. clientela, e anche acconto, anticipoAccunzà’ v. aggiustare, riparare

dal libro: “BUCCINO E IL SUO DIALETTO”Raccolta di termini, modi di dire, proverbi, soprannomiautore: Antonio De Lucia – Palladio Editore

Page 36: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)

35

lA PAGInA delle delIbeRedi Diego BASTA

Delibere di Giunta Comunale

Delibera G.M. 187 del 15/11/2010 “Approvazione perizia tecnico-esti-mativa danni conseguenti alle piogge alluvionali del periodo 07-10 novem-bre 2010: richiesta inserimento del comune di Buccino nella dichiarazio-ne dello Stato di Calamità naturale.”Approvata la delibera per la richiesta dello stato di calamità naturale a seguito delle disastrose piogge alluvionali del novembre scorso. L’Ufficio tecnico co-munale, con apposita perizia ha stimato i danni: 1) Viabilità; vari movimenti franosi interrompendo la viabilità; 1.500.000,00 euro2) Infrastrutture; varie frane che hanno interessato abitazioni causando grosse lesioni; 1.500.000,00 euro;3) Altro; frane in terreni agricoli, manto stradale danneggiato;2.000.000,00 euro Totale euro 5.000.000,00

Delibera G.M. 188 del 15/11/2010 “PSR CAMPANIA 2007/2013 – Mi-sura 227 – Piano di Assestamento Forestale: approvazione progetto preliminare.”L’Amministrazione Comunale ha ap-provato il progetto redatto dal Dott. An-tonio Catone, ritenuto meritevole, che concorrerà al finanziamento nel’’ambito dei bandi regionali relativi ai Fondi Europei del PSR 2007/2013. Delibere G.M. nr. 193 del 25/11/2010 “ Approvazione progetto preliminare interventi efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pub-bliche o ad uso pubblico del centro Storico di Buccino.”L’Amministrazione Comunale ha appro-vato il progetto che concorrerà al bando del Ministero dell’Ambiente per quanto riguarda gli interventi di risparmio energeti-co ed energie rinnovabili nel centro Storico.

Delibera G.M. nr. 197 del 29/11/2010

“Comunicazione Avv. Carlo Bosco: Provvedimenti.”Premesso che l’Avv. Carlo Bosco ha espresso la disponibilità a cedere gratu-itamente al Comune di Buccino un’area di sua proprietà sita in Via St.Elia, che consentirà la realizzazione di una piazzetta che migliorerà la viabilità e la fruibilità di quell’area.La giunta ha approvato la delibera che accetta la proposta in cui altresì si evin-ce il senso di attaccamento a Buccino ed alla sua comunità da parte dell’Avv.Bosco; l’area in questione ove sorgerà una piazzetta, sarà intitolata a Pasquale Bosco (1825-1896) già Sindaco di Buc-cino, medico, liberale, antiborbonico, e patriota che ha dato lustro al nostro paese. Delibera G.M. nr. 199 del 13/12/2010 “Recupero della Chiesa SS. Annun-ziata di Buccino”Con l’approvazione della delibera la Giunta, visto il comodato d’uso sotto-scritto tra il Comune di Buccino e la Parrocchia di Santa Croce in Gerusa-lemme, si impegna a sottoscrivere ga-ranzia di credito con la BCC di Buccino per un importo di euro 55.000,00 per l’anticipazione sui lavori di messa in sicurezza della Chiesa concessionaria di un contributo della Regione Campania per un importo complessivo di euro 131.151,17.

Delibera G.M. nr. 204 del 20/12/2010 “Progetto di recupero e riordinamen-to dell’Archivio comunale: provvedi-menti”Considerato che l’attuale condizione dell’archivio comunale comporta un alto rischio di dispersione di numerosa documentazione anche storica e biblio-grafica, poiché il Dr. Emanuele Catone ha proposto un progetto di recupero e riordinamento sia storico che biblio-grafico di detto archivio, la Giunta ha approvato il progetto prevedendo un apposito capitolo nel Bilancio di previ-sione 2011. Delibera G.M. 209 del 31/12/2010 “Programmazione triennale di fab-bisogno del personale al Comune di Buccino 2011-2013. Dotazione organi-

ca 2011.”La Giunta ha approvato il fabbisogno delle risorse umane per il periodo 2011-2013 prevedendo:Anno 2011 l’assunzione di personale categoria D a tempo indeterminato part-time nell’Area Tecnica;Anno 2012 la copertura di nr. 3 posti di agente di polizia locale cat. C (part-time a tempo determinato).Anno 2013 Non è prevista nessuna assunzione.

Delibere di Consiglio Comunale

Delibera C.C. nr. 21 del 01.12.2010 “Strumento di intervento per l’Ap-parato Distributivo (S.I.A.D) art. 6 e 8, comma 3 D.Lgs. 114/98 ed art. 13 L.R. 07.01.2000 nr. 1- Approvazione”A seguito dell’approvazione, adozione ed attuazione del Piano Urbanistico Comunale, il Consiglio Comunale ha approvato il SIAD, importante strumen-to alla pari del PUC che permetterà di regolamentare il settore del commercio per le strutture commerciali già esistenti e consentire l’apertura di nuovi esercizi commerciali nel rispetto della norma-tiva e delle linee politiche dell’ Ammi-nistrazione Comunale, anche in virtù della vocazione turistica ed agricola del nostro territorio.

Delibera C.C. nr. 22 del 01.12.2010 “ Istituzione pedaggio autostradale A3- Salerno- Reggio Calabria: provvedi-menti”Poiché l’Anas ha inserito anche que-sta tratta autostradale ed indetto già gara d’appalto per la realizzazione delle infrastrutture da realizzare per consentire il pagamento del pedaggio autostradale, considerato che numerosi sono ancora i cantieri aperti, che l’opera non è conclusa e che mancano strade alternative percorribili, che l’istituzione del pedaggio autostradale sarebbe una misura discriminatoria per quanti sono costretti quotidianamente a spostarsi per lavoro e non, il Consiglio Comunale di Buccino, ha deliberato ed espresso il proprio disappunto all’istituzione del pedaggio impegnandosi a farsi promo-tore di nuove azioni di protesta verso il Governo e le Istituzioni preposte.

GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE

Page 37: VOLCEI OGGI N. 11 (febbraio 2011)