VIVERE IL BOSCO

In fase di programmazione annuale si è deciso di affrontare il tema del bosco come sfondo integratore per alcune materie (ambiente, italiano e attività creative), in modo tale di poter svolgere molte lezioni anche al di fuori dell’aula. L’intento è stato quello di far scoprire e vivere il bosco in tutti i suoi differenti aspetti, come la conoscenza specifica di alcune piante, la crescita e lo sviluppo degli alberi, l’utilizzo del materiale raccolto nel bosco, ecc. Il senso dell’attività è stato quello di sensibilizzare i bambini all’utilizzo rispettoso di questo ambiente e alla sua salvaguarda, alfine di scoprirne il valore ambientale, il fascino e la magia . Gli allievi hanno utilizzato i materiali stagionali per realizzare oggetti e costruzioni. Le attività si sono svolte sia in classe, che nel bosco.

Settore

Attività creative Studio dell’ambiente Italiano

Conoscere il bosco ed interagire con esso Quarta elementare

Tema

Classi

Autori

Nikla Lucchini Mara Garganigo

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OBIETTIVI

Obiettivi di conoscenza Conoscere, apprezzare e rispettare la natura Ampliare le conoscenze sulle parti costitutive di un albero,

osservandone crescita e sviluppo Approfondire le conoscenze inerenti al bosco (suolo,

sottobosco, fusti e vegetazione) Osservare da vicino la trasformazione degli alberi/arbusti

nelle fasi stagionali

Obiettivi socio-affettivi Educare all’ambiente Scoprire il bosco e il piacere di stare all’aria aperta Lavorare in gruppo, favorendo la collaborazione e il rispetto

per le scelte collettive Trasmettere il piacere di lavorare con i materiali offerti dalla

natura

Obiettivi tecnici Assemblaggio di vari materiali Esecuzione di nodi Apprendimento dell’utilizzo corretto di vari utensili:

seghetto, cesoie, punteruolo, …

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MATERIALE Rami e bastoncini Muschio Foglie Frutti secchi Erbe Fiori Lana cardata Carta da giornale Filo di ferro decorativo Spago Pulisci pipa Palline di legno Pannolenci Colla Chiodi

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SVOLGIMENTO

1. Approccio al tema Per introdurre l’argomento ai bambini ci siamo recati nel bosco con l’intento di presentare loro il luogo nel quale avremmo svolto buona parte delle nostre attività durante l’anno scolastico. Per rendere sicuro lo spazio, abbiamo delimitato i confini della nostra zona di lavoro.

2. Progettazione La maggior parte delle realizzazioni create nel bosco sono state costruite spontaneamente, senza l’esecuzione di un vero e proprio progetto. Per il “mandala”, è stata invece necessaria una spiegazione specifica inerente la simmetria e per la vela della zattera, si è fatto un progetto per la decorazione.

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3. Attività svolte Pulizia del bosco Durante la prima uscita, ci si è resi subito conto della necessità di ripulire il bosco dai rifiuti lasciati dai passanti.

Nido d’aquila Al centro del “nostro bosco” abbiamo costruito il nido d’aquila. Esso rappresentava il nostro luogo speciale, dove raccoglierci al nostro arrivo per “salutare” il bosco e presentare l’attività e, alla fine, per ritrovarci e condividere la nostra esperienza.

Per la costruzione del nido occorre raccogliere rami secchi, abbastanza lunghi, grossi e resistenti, che si dispongono sul terreno a forma di cerchio. Si cerca di incastrarli gli uni sopra gli altri, dal basso verso l’alto.

Abitazione per gli gnomi In classe è stato introdotto l’argomento degli gnomi e dei folletti. Nel bosco, la docente ha letto il libro “Storie del bosco di gnomi”. A piccoli gruppi, i bambini hanno discusso e progettato delle abitazioni confortevoli, accoglienti e funzionali, che hanno poi costruito con l’ausilio di materiale organico (bastoncini, foglie, ricci, erba, cortecce, e altro materiale) e utensili portati da scuola.

Gnomi e folletti Dopo aver edificato le dimore, bisognava pensare agli abitanti. I personaggi sono stati realizzati partendo da dei pulisci-pipa, che costituivano l’ossatura del corpo, rivestiti con degli strati di lana cardata. Per la testa è stata usata una pallina di legno, sulla quale vi è stato incollato un cappuccio in feltro, cucito a punto sopra.

Marmellata di castagne Ingredienti: 1 Kg di castagne 500 g di zucchero 2 dl di acqua 1 bustina di zucchero vanigliato Togliere la buccia marrone dalle castagne e cuocerle in acqua bollente. Togliere la pellicina (meglio farlo quando sono ancora calde). Macinare le castagne nel passaverdura. In una pentola far bollire l’acqua, lo zucchero, lo zucchero vanigliato, aggiungere le castagne e cuocere a temperatura moderata fin quando il liquido prosciuga. Immergere i vasetti e i coperchi in acqua bollente. Toglierli, asciugarli e riempirli con la marmellata ancora calda. Utilizzo del legno nel tempo passato In classe, la docente titolare ha raccontato e descritto le attività artigianali dei tempi passati, legate ai diversi utilizzi del legno. In modo particolare abbiamo parlato dei cesti di nocciolo e la docente di AC ha mostrato la tecnica della preparazione dei rami di nocciolo per l’intreccio dei manufatti.

Bocce di Natale Il contatto diretto con la natura ci ha suggerito anche delle decorazioni festive. Con del muschio raccolto nel sottobosco, abbiamo ricoperto una pagina di giornale appallottolata, fissandola con del filo di ferro d’oro o d’argento. In seguito, abbiamo decorato la boccia con ornamenti natalizi.

Mandala con foglie Mandala è una parola che in sancrito (una lingua ufficiale parlata in India) significa “cerchio” o “ciclo”. In classe, la docente ne ha spiegato in maniera semplificata la teoria, e ne ha mostrato la tecnica di costruzione. A gruppi, i bambini hanno progettato il proprio Mandala per poi riprodurlo nel bosco, con i materiali della natura.

Nella realizzazione dei Mandala, i bambini si sono impegnati nella raccolta del materiale organico, osservando accuratamente le forme e i colori. Hanno imparato a lavorare con pazienza, con ordine e senza fretta, per creare bellissime immagini molto piacevoli da guardare e riguardare. Inoltre, nell’atto creativo ed esecutivo, essi si sono avvicinati al senso meditativo dell’attività.

Croccante alle noci Ingredienti: zucchero gherigli di noce Scaldare lo zucchero fin quando si scioglie e diventa di color bruno. Aggiungere i gherigli di noce tagliati grossolanamente e rimestare. Versare l’impasto su un foglio di carta da forno. Quando è freddo, tagliarlo a pezzetti e gustarlo.

Sonaglio Dopo aver preparato il dolce, abbiamo conservato i mezzi gusci di noci rimasti intatti. Su ciascuno dei sei fili di corda, sono state incollate quattro noci. Tutti i fili sono stati poi annodati insieme per formare il sonaglio.

Tenda decorativa Il bosco offre un’infinità di materiali, dalla struttura e dalla consistenza più disparate. Le forme più interessanti sono state raccolte, essiccate e pulite accuratamente, per poi essere annodate o infilate a delle corde.

Uccelli Abbiamo raccolto delle piccole pigne, delle castagne d’india e dei bastoni diritti di castagno, della lunghezza di circa un metro. In classe abbiamo incollato con la colla a caldo una castagna ad una pigna. Con delle strisce di carta crespa colorata abbiamo costruito una lunga coda e, con dei resti di pannolenci, ognuno ha dato espressione al proprio uccellino. Al fine di trattenere l’uccellino, lo abbiamo fissato al bastone con una cordicella.

Con la creazione di questo gioco ci siamo divertiti molto sia nel bosco e in palestra dove, in collaborazione con la docente d’educazione fisica, è stata inventata una danza.

La carta riciclata La docente titolare accompagnata dalla classe, si è recata al laboratorio protetto “Il Ronchetto”, dove i bambini hanno potuto produrre della carta assieme agli utenti.

Sciroppo di fiori di sambuco Ingredienti 3 l di acqua 3 limoni non trattati tagliati a spicchi 14 fiori di sambuco 2, 8 Kg di zucchero 50 g di acido citrico (si trova in farmacia) Mettere l’acqua in una pentola, aggiungere i fiori e il limone e lasciar macerare per tre giorni; rimestare spesso. Filtrare il liquido, spremere bene i limoni e i fiori. Aggiungere lo zucchero e far bollire per ca. 5 minuti. Aggiungere allo sciroppo tiepido l’acido citrico e imbottigliare. Lasciar riposare per due settimane. Sciroppo con le bacche di sambuco Ingredienti: bacche di sambuco zucchero Si staccano le bacche dai rametti, si pesano e si mettono in una pentola con la stessa quantità di zucchero. Si cuoce il tutto per ca. un’ora. Passare al setaccio e imbottigliare lo sciroppo ancora caldo. Diluire con acqua prima di berlo.

Calco delle cortecce Per riconoscere gli alberi e le differenti cortecce, i bambini si sono impegnati ad eseguire delle impronte, schiacciando della plastilina direttamente sul tronco delle piante. Successivamente, in aula, tutte le plastiline sono state collocate e incastrate in cilindri di plastica ricavati da bottiglie PET, ai quali era stato tagliato il fondo. A questo punto, preparato del gesso liquido, gli allievi lo hanno versato sopra la plastilina e lasciato solidificare. Una volta indurito e seccato, ognuno ha tolto la plastilina dal tubo in PET, ottenendo così un disco di gesso con il rilievo della corteccia. Modellare con l’argilla

Dopo aver discusso in classe l’origine, la provenienza e l’utilizzo dell’argilla, abbiamo modellato degli oggetti da integrare nel bosco e abbiamo trasformato la natura del nostro “luogo speciale”, dandogli un aspetto diverso, originale e ironico.

Tessitura Col trascorrere dei mesi, le uscite nel bosco hanno rappresentato un vero momento magico e privilegiato, nel quale i bambini interagivano con la natura servendosi delle tecniche più disparate come in questo caso, dove si sono legate delle corde da un albero all’altro e si sono intrecciati fra queste, vari materiali organici.

Zattere Infine, niente di meglio che una gara sull’acqua del torrente.

Le zattere sono state costruite utilizzando per ciascuna una dozzina di legnetti della stessa lunghezza, dapprima legati fra loro con una corda, formando una base piatta, e poi rinforzati con altri due legnetti legati in senso contrario, in modo da irrigidirla e rinforzarla. Con un chiodo si è fissato l’albero al centro della zattera e incollata la vela, precedentemente decorata.

ATTIVITÀ INTERDISCIPLINARI

Svolte dal docente titolare in ambiente e italiano Per tutto l’anno sono stati osservati quattro tipi di alberi: il noce, il sambuco, il faggio e il castagno. Essi sono stati osservati nel loro ciclo vitale e descritti dettagliatamente attraverso schede, disegni e testi scritti. È stato trattato, inoltre, l’utilizzo delle varie parti costitutive dell’albero: fiori, frutti, semi, tronco, radici, fusto e foglie.

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OSSERVAZIONI E SUGGERIMENTI Era previsto anche di uscire in inverno per “modellare” la neve, ma purtroppo è arrivata quando noi eravamo in vacanza; peccato! I bambini hanno apprezzato molto lo svolgimento delle attività fuori sede e all’aria aperta. Attenzione: ricordiamo che qualora si desiderasse fare un’attività come la nostra, occorre chiedere il permesso all’ispettore per iscritto.

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BIBLIOGRAFIA Tony Wolf, “Storie del bosco di gnomi”, ed. Mondo Pierangela Fioroni, “Gli gnomi”, ed. Dami Wil Huygen, “Gnomi”, ed. Rizzoli Busquets, “Gli gnomi”, ed. Girasole

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