Vita della alle Chiampo · lasciamo a lui la parola. ... Maddalena – Barac-ca – Ferrarin ......

33
BOLLETTINO PARROCCHIALE DI CHIAMPO ANNO LX N. 6 - MARZO 2018 PASQUA 2018 VITA della VALLE C hiampo del

Transcript of Vita della alle Chiampo · lasciamo a lui la parola. ... Maddalena – Barac-ca – Ferrarin ......

BOLLETTINO PARROCCHIALE DI CHIAMPO ANNO LX N. 6 - MARZO 2018

PASQUA2018

Vita della Valle Chiampodel

EDITORIALE

PASQUA DI RISURREZIONE IN SIRIA

3

Anziché una riflessione propongo per questa Pasqua una testimo-

nianza, che ho letto sul numero di dicem-bre 2017 della rivista "Portavoce di Padre Leopoldo".Dal 2010 un giovane americano, David Johnson, vive come monaco carmelitano nel monastero di S. Giacomo in Siria. Ma lasciamo a lui la parola.“Ero uno studente molto dotato all’Uni-versità di Princeton nel Colorado (USA) e mi sentivo padrone della mia vita. Ho gettato in mare tutti i valori cristiani e ho cominciato a vivere, come il figlio prodi-go della parabola evangelica, da dissolu-to… diventando ben presto schiavo dei miei istinti e della droga. Disperato, ho gridato a Dio chiedendo aiuto. E Dio ha guardato alla mia miseria. Pur vivendo una vita ancora peccaminosa, sono riusci-to a finire gli studi, a trovare un lavoro e a fidanzarmi. Ma non ero contento. Nel 2010 sono andato in Siria a studiare l’a-

don Vittorio

2

rabo; visitavo quasi ogni giorno le chiese della regione, finché sono approdato nel monastero di S. Giacomo in pieno deser-to. E’ stato per me come tornare a casa. Ho chiesto e ottenuto di diventare mo-naco.Il lunedì di Pasqua del 2012, con il cuore pieno di gioia, sono salito sul campanile del monastero. Da lassù ho salutato con un cenno della mano una colonna di au-toveicoli che passava lontano tra le col-line. Poco dopo, l’unità militare dell’ar-mata siriana si trovava già alle porte del monastero. In tono duro i soldati si sono informati su chi avessi salutato con un cenno della mano e, saputo che ero sta-to io e che ero americano, hanno chiesto: “Cosa ci fai qui? Fai solo finta di essere monaco”. E così mi hanno portato via pensando che fossi una spia americana. Come ho saputo dopo, i fratelli e le so-relle del convento sono andati subito in chiesa a pregare. Fin da subito mi sono

sentito nelle mani di Dio, sebbene non sapessi chi mi aveva rapito. Chiunque fossero, ho detto loro: “Noi preghiamo per voi. Il Signore vi vuol bene. Noi vi benediciamo”. Io che di solito sono un fifone, con mia stessa meraviglia mi sono sentito in pace, addirittura colmo di gio-ia. Mentre guardavo i miei rapitori, pen-savo: “Anche questi uomini sono figli di Dio”. Allora ho cominciato a parlare con loro. Visto che mi ascoltavano, ho into-nato un canto di risurrezione nella loro lingua, come lo eseguono i cristiani arabi durante la liturgia di Pasqua. I miei ra-pitori ascoltavano sbalorditi. Uno di loro ha detto: “Non ho mai sentito una cosa simile. Canta ancora”. E gli altri: “Sì, can-

ta ancora”. Ho ripreso a cantare: “Cristo, il Signore, è risorto dai morti. Egli ha vinto la morte…”. E’ stato sconvolgente. All’improvviso la macchina è tornata in-dietro per riportarmi al monastero. Prima però di riconsegnarmi incolume, gli uo-mini armati hanno fatto una sosta nel loro accampamento. Sono dovuto scendere e, circondato da un gran numero di soldati, ho dovuto cantare di nuovo il canto di ri-surrezione. Entusiasti, tutti applaudivano a tempo. Pensavo di sognare! Era incre-dibile!”. La potenza di Dio che ha risuscitato dai morti il Figlio suo Gesù continua oggi a convertire i cuori e a generare vita.

L’arte cristiana, oltre che essere bella, è anche un catechismo popolare: “Biblia pauperum” (la Bibbia dei poveri) erano chiamati gli affreschi, i quadri, le statue che ornavano le nostre chiese. Oggi noi rischiamo di vedere senza farci caso. Chi di noi si è chiesto quali personaggi raffigu-rano le due grandi statue poste davanti alla scalinata della nostra chiesa o quelle in alto sulla facciata? Chi ha osservato le statue poste all’interno o il dipinto del soffitto e quelli della cupola? Chi…? Le domande po-trebbero continuare. Per conoscere, capire, gustare e amare quello che la nostra chiesa ci of-fre, proponiamo quattro incontri nelle domeniche pomeriggio di aprile, a partire dalla domenica dopo Pasqua 8 aprile, alle ore 16.00. Vi sarà un momento di preghiera e poi la illustrazione di qualche dipinto o statua. L’invito è esteso a tutti. Vi aspettiamo.

CATECHESI CON L’ARTE

55

VENERDI’ 23 MARZO

20.00 Via Crucis parrocchiale alla Pieve

DOMENICA DELLE PALME – 25 MARZO

7.30 S. Messa

9.00 Raduno in piazza nei pressi del municipio – benedizione degli ulivi – processione alla Chiesa parrocchiale

9.30 S. Messa

10.45 Raduno sul piazzale della Chiesa – benedizione degli ulivi – breve pro-cessione alla Chiesa parrocchiale

11.00 S. Messa

15.30 S. Messa e solenne apertura delle Quarantore – Turni di adorazione

19.00 Riposizione

LUNEDI’ SANTO – 26 MARZO

8.30 S. Messa e inizio adorazione euca-ristica – turni fino a mezzogiorno

12.00 Riposizione

15.00 S. Messa – adorazione euc. bam-bini elementari – turni di adora-zione

19.00 Riposizione

19.30 S. Messa

MARTEDI’ SANTO – 27 MARZO

8.30 S. Messa e inizio adorazione euca-ristica – turni fino a mezzogiorno

12.00 Riposizione

15.00 S. Messa – adorazione euc. ragaz-zi medie – turni di adorazione

19.30 S. Messa e conclusione dell’adora-zione con processione eucaristica

MERCOLEDI’ SANTO – 28 MARZO

8.30 S. Messa

19.30 S. Messa

SETTIMANA SANTA - PASQUA 20184

SABATO SANTO - 31 MARZO

E’ il giorno del grande silenzio: la Chiesa resta presso il Sepolcro del Signore a me-ditare la Sua Passione e morte, astenendosi dalla celebrazione eucaristica fino alla so-lenne Veglia Pasquale.

8.30 Liturgia delle Ore (Ufficio delle Letture e Lodi)

10.30 In Chiesa: benedizione alimenti simbolo della Pasqua

21.00 VEGLIA PASQUALE con la benedizione del fuoco, la liturgia della Parola, la liturgia battesi-male e quella eucaristica. E’ LA PASQUA DEL SIGNORE.

La celebrazione è unitaria: tut-ti sono invitati a partecipare fin dall’inizio della celebrazione. Alla fine, scambio di auguri.

21.00 VEGLIA PASQUALE ai Mi-strorighi

DOMENICA DI PASQUA - 1 APRILE

SS. Messe in Parrocchia

Ore 7.30 – 9.30 – 9.30 (Mistrorighi) – 11.00 – 19.30

LUNEDI’ DELL’ANGELO - 2 APRILE

S. Messa in Parrocchia ore 9.30S. Messa al Capitello della Pace ore 10.00

II DOMENICA DI PASQUA - 8 APRILE

Domenica della Divina MisericordiaSS. Messe in ParrocchiaOre 7.30 – 9.30 – 9.30 (Mistrorighi) – 11.00 – 19.30

LUNEDI’ 19 MARZO ore 15.00: ragazzi di 5^ elementare

MARTEDI’ 20 MARZOore 20.30: ragazzi di 2^ media e genitori

MERCOLEDI’ 21 MARZOore 20.30: ragazzi di 1^ media e genitori

LUNEDI’ – MARTEDI’ – MERCOLEDI’ SANTOMattina ore 9.00 – 12.00Pomeriggio ore 15.00 – 19.00

MERCOLEDI’ SANTOOre 20.30 confessioni pergiovanissimi, giovani e adulti

GIOVEDI’ SANTOPomeriggio ore 17.00 – 19.00

VENERDI’ SANTOMattina ore 9.00 – 12.00Pomeriggio ore 16.00 – 19.00

SABATO SANTOMattina ore 9.00 – 12.00Pomeriggio ore 15.00 – 19.00

GIOVEDI’ SANTO – 29 MARZO

8.30 Liturgia delle Ore (Ufficio delle Letture e Lodi)

9.15 In Cattedrale a Vicenza: bene-dizione degli oli e MESSA CRI-SMALE nel giorno in cui tutti i sacerdoti ricordano l’istituzione dell’Ordine Sacro

16.00 Liturgia del Giovedì Santo per i ragazzi e gli anziani con la lavanda dei piedi (bambini Prima Comu-nione). I ragazzi portano il salva-danaio “Un pane per amor di Dio”

20.00 Solenne S. Messa “NELLA CENA DEL SIGNORE”, in cui si ricorda l’istituzione del sacerdozio e dell’eucarestia, il precetto dell’amore nel servizio ai fratelli attraverso la lavanda dei piedi; COMUNIONE PA-SQUALE sotto le due specie del pane e del vino – riposizione del Santissimo nel “Sepolcro”

21.00-8.00 del mattino:

Adorazione libera al “Sepolcro” (chi fosse disponibile per un’ora di ado-razione durante la notte, è pregato di dare la sua adesione in sacrestia)

VENERDI’ SANTO – 30 MARZO

Ricordo della Passione e morte del Signore. Giorno di astinenza e digiuno.

8.30 Liturgia delle Ore (Ufficio delle Letture e Lodi)

15.00 Solenne VIA CRUCIS, preparata dai ragazzi delle medie, che invi-tiamo a portare il crocifisso per la benedizione

20.00 Celebrazione della Passione del Si-gnore con la liturgia della Parola, lettura della Passione, preghiera universale, adorazione e bacio del-la Croce, comunione eucaristica.

CONFESSIONI

6 77

ORARI E TURNIDI ADORAZIONE EUCARISTICA

DOMENICA DELLE PALME

15.00 S. Messa e solenne esposizione eucaristica

16.00 Adorazione libera

17.00 Gruppi giovanili

18.00 Adulti di A. C.

19.00 Riposizione con benedizione eucaristica

LUNEDI’ SANTO

8.30 S. Messa – Esposizione

9.00 Albanelli – Corati – Verdughi – Moretti – Garibaldi – Nardi-ni – Gona – Sgaggeri – Ridolfi – Maglio – Giardino – Cadorna – Tosetti – Faldi – Broli – Solarollo

10.00 Biasini – Duca d’Aosta – San Daniele – Carpenea Alta e Bassa – Costion – Zoccolari – Casti-glione – Motto – Negri Pilota – Dell’Industria

11.00 Europa – Belvedere – Isaia – Puglie – Trona – Gollini – Lazio – Arso – Bevilacqua – Pilota – Santo – Capponi – Fogazzaro – Fantoni – zona Peep – Piove-ne – Veneto – Friuli – Parise – S. Negro

12.00 Riposizione

15.00 S. Messa e Adorazione bambini Elementari

16.00 A. Mazzocco – Largo Mazzoc-co – Alfieri – Leopardi – Pascoli – Foscolo – Carducci – Pellico – Deledda – Petrarca – Montale – Pavese – Ariosto – Zaupa

17.00 Faedi – Faedi Cima – Faedi Moia – Corpegan – Grolla – Vallo-scura – D.P. Mistrorigo – Cec-chin – Fante d’Italia – Merloni – Dell’olmo – B. Biolo – Vignaga – Vignaga Alta – Vignaga Costo – Carradori – Nardi – Baggiarella – Motti – Vandinei – Flori – Sacra-mundi – Camporio – Canareggio

18.00 T. Dal Molin – Del Prete – De Pinedo – Decorati – Alpini – Agello – Maddalena – Barac-ca – Ferrarin – IV Novembre – Stazione – Da Vinci – Marco-ni – Furlani – Filippozzi – P.za Giovanni Paolo II – P.le Rumor

19.00 Riposizione e benedizione eucari-stica

19.30 S. Messa

MARTEDI’ SANTO

8.30 S. Messa – esposizione

9.00 P.za Papa Giovanni XXIII – B. Isnardo – Fontana – Volta – Pino – Zanella – Alighieri – Salga-ri – Righetto – Dal Maso – P.za Zanella – Trento – Trieste – Venezia – Milano – Valle – San Francesco – Santa Chiara – P.za Garzara e Molon – dei Nobili – Colle Cimatico

10.00 Galli – Tonini – Gerola – Calca-rotti – Briccon – Negri – Vandini – Busetta – Campanile – Pagoda – S. Martino – Menin – Panzale – Colombetto – Masetto

11.00 Moschini – Ferri – Culpi – Ba-stianei – Parnese – Cischi – Bioli – Fiume – Miola – Faedi Pezzo – Bioli Alti – Coraini – Campo-davanti – Posta – Zevola – Tele-grafo – Carega – Mesole – Pieve Bassa – Levante

12.00 Riposizione

15.00 S. Messa e Adorazione ragazzi Medie

16.00 Pieve – Cisco – Monza – Dal Vago – Villaggio Marmi – Torino – Pegoraro – P. M. Rosà – Fra’ Claudio – Beschin – Melotto – Guggia

17.00 Radi – Ferrari – Mozzarei – Fracassi – Zorzini – Colombara – Mascagni – Rossini – Paganini – Cilea – Puccini – Giordano – Verdi – Pregiana – Valnera – Monte Rosa – Monte Cengio – Portinari – Zenari – Tadiei – Rocchi – Caleari – Toscanei – Montello – Monte Bianco – Cimone – Sabatino – Pasubio – Grappa – Ortigara – Arzignano – Grumello

18.00 Costieri – Kennedy – De Gasperi – Stadio – Pace – P. le Monde-lange – Dalla Chiesa – 25 Aprile – Sella – D’Acquisto – Rudella – Zonati – Silia – Gaule – Boschet-ti – Tamburini – Repeletti

Tutti gli operai delle varie industrie

19.00 Conclusione delle Quarantore: Processione eucaristica, Benedi-zione e S. Messa

Domenica 4 marzo: presentazione alla comunità dei nuovi ministranti

99VITA DELLA PARROCCHIA

8

MESE DI MAGGIO

Una bella tradizione della nostra Valle vede nel mese di maggio

riunirsi davanti ai capitelli o nelle chie-sette o negli slarghi delle vie numerose persone per onorare la Madonna con la recita del rosario. Questo permette poi di intrattenersi per due chiacchiere con gli amici e dà la possibilità ai ragazzi di gio-care fino all’ora in cui, calata la notte, le voci delle mamme o lo squillare del cellu-lare chiamano a rincasare.

• Nelle zone Peep, Portinari e Zonati la Santa Messa sarà preceduta dalle Roga-zioni: alle 19.30 i partecipanti si radune-ranno nel luogo che verrà indicato e da lì inizierà la processione fino alla località della Santa Messa.

• Chiediamo che nel santo rosario si preghi in modo particolare per i giovani e per le vocazioni al sacerdozio, alla vita religiosa e al matrimonio.• Se il rosario viene recitato davanti ad un capitello o in una chiesetta, invitiamo a fare una piccola ricerca su chi ha co-struito il capitello o la chiesetta, quando e con quale finalità; cerchiamo inoltre di conoscere la vita di chi vi è rappresentato (la Vergine Maria o un Santo) e di fare attenzione ai segni con cui è raffigurato (vesti, palma del martirio, aureola…).• LA CHIUSURA DEL MESE MA-RIANO SARA’ GIOVEDI’ 31 MAG-GIO, FESTA DEL CORPUS DOMINI. Appuntamento dei gruppi alle ore 19.30 nei seguenti luoghi: Madonna delle Gra-

zie - Stazione - Pieve. Da lì si proseguirà verso la chiesa parroc-chiale, dove alle ore 20.00 verrà celebrata la S. Messa con suc-cessiva processione eucaristica.

* Nella pagina accan-to: luoghi e ora in cui si reciterà il rosario, con il giorno della S. Messa.

LOCALITA’ ROSARIO SANTA MESSABUSETTA dal lunedì al venerdì ore 20.00 VENERDÌ 18 MAGGIO

(con Vandini e Gerola), ore 20.00

CAMPANILE dal lunedì al venerdì ore 20.15 GIOVEDÌ 24 MAGGIO (con Oratorio Beato Isnardo), ore 19.30

CARPENEA mercoledì e venerdì ore 20.00 MARTEDÌ 15 MAGGIO(con S. Daniele), ore 20.00

CISCHI dal lunedì al venerdì ore 20.30 DOMENICA 20 MAGGIO, ore 17.30(Festa degli aquiloni)

FRIULI dal lunedì al venerdì ore 20.15 LUNEDÌ 28 MAGGIO, ore 20.00

GALLI dal lunedì al venerdì ore 20.15 MERCOLEDÌ 30 MAGGIO, ore 20.00

GEROLA dal lunedì al venerdì ore 20.15 VENERDÌ 18 MAGGIO (con Vandini e Busetta), ore 20.00

KENNEDY dal lunedì al venerdì ore 20.00 GIOVEDÌ 14 MAGGIO (con Pace), ore 20.00

MADDALENA dal lunedì al venerdì ore 20.15 LUNEDÌ 7 MAGGIO, ore 20.00

MADONNA DELLE GRAZIE dal lunedì al venerdì ore 20.00 MARTEDÌ 22 MAGGIO, ore 20.00

MANZONI dal lunedì al venerdì ore 20.00 GIOVEDÌ 3 MAGGIO, ore 20.00

MARCONI - STAZIONE dal lunedì al venerdì ore 20.15 LUNEDÌ 21 MAGGIO, ore 20.00

MIOLA dal lunedì al venerdì ore 20.30 MARTEDÌ 29 MAGGIO, ore 20.00

MISTRORIGHI dal lunedì al venerdì ore 20.15 MERCOLEDÌ 16 MAGGIO, ore 20.00

ORATORIO BEATO ISNARDO dal lunedì al venerdì ore 20.15 GIOVEDÌ 24 MAGGIO (con Campanile),ore 19.30

PACE dal lunedì al venerdì ore 20.30 GIOVEDÌ 14 MAGGIO (con Kennedy),ore 20.00

PORTINARI dal lunedì al venerdì ore 20.15 MERCOLEDÌ 9 MAGGIO, ore 19.30(con le Rogazioni)

PREGIANA dal lunedì al venerdì ore 20.15 GIOVEDÌ 17 MAGGIO, ore 20.00

S. BIAGIO - VIGNAGA dal lunedì al venerdì ore 20.00 MERCOLEDÌ 23 MAGGIO, ore 20.00

S. DANIELE dal lunedì al venerdì ore 20.00 MARTEDÌ 15 MAGGIO (con Carpenea),ore 20.00

SGAGGERI dal lunedì al venerdì, ore 20.00 VENERDÌ 25 MAGGIO (con Tosetti),ore 20.00

TADIEI dal lunedì al venerdì ore 20.00 MERCOLEDÌ 2 MAGGIO, ore 20.00

TOSCANEI dal lunedì al venerdì ore 20.00 GIOVEDÌ 24 MAGGIO, ore 20.00

TOSETTI - FALDI lunedì, mercoledì e venerdìore 20.00

VENERDÌ 25 MAGGIO (con Sgaggeri), ore 20.00

VANDINI dal lunedì al venerdì ore 20.15 VENERDÌ 18 MAGGIO (con Gerola e Busetta), ore 20.00

VERDUGHI dal lunedì al venerdì ore 20.30 DOMENICA 27 MAGGIO, ore 18.00

ZONATI dal lunedì al venerdì ore 20.15 GIOVEDÌ 10 MAGGIO, ore 19.30 (con le Rogazioni)

ZONA PEEP dal lunedì al venerdì ore 20.15 MARTEDÌ 8 MAGGIO, ore 19.30 (con le Rogazioni)

10 1111

BABBI NATALE…CHE BELLO!

IL CONSULTORIO FAMILIARE A CHIAMPO

C’è qualcosa dentro l’anima che brilla di più. E’ la voglia che hai

d’amore; che bello è stare insieme, che voglia di gridare: quanta bellezza porta il bene!”. Già, proprio tanta! Bastava guar-dare in volto i ragazzi della terza tappa di Azione Cattolica di Chiampo e del novi-

Si fa oggi un gran parlare di famiglia. Essa è al centro di indagini, ricerche

e dibattiti, comunque, nel bene e nel male, è sotto l’occhio dei riflettori. Perché?Perché, a detta degli esperti, il desiderio di famiglia è grande. Una larghissima mag-gioranza di italiani considera l’istituzione familiare come componente fondamentale e insostituibile per garantire una buona qualità della vita. Anche i giovani, nel loro poliedrico universo dei valori, le riservano un posto centrale.Eppure… eppure, paradossalmente, nella quotidianità, il ben-essere della famiglia è spesso sacrificato ad altri obiettivi e così la si desidera come luogo dell’autenticità de-gli affetti, come possibilità di essere sem-plicemente se stessi, come ultimo baluardo della gratuità, e però non si trovano tempo o energie da dedicarvi e l’aumento dei casi di separazioni e divorzi rileva la tristezza di un fallimento che spesso è decretato dall’inedia, dall’essere stati occupati in al-tro, dal non essersi accorti, dal non aver capito. Il sogno è uno, la realtà altra.In questo spazio tra ideale e quotidiano si

Anna, Matteo, Giada, Enrico, Angelo e Marco

ziato Scout Chiampo1 che durante l’Av-vento, come di consueto, si sono vestiti da meravigliosi Babbi Natale e seguendo la Stella, hanno bussato nelle nostre case con lo scopo principale di lasciare un ca-loroso sorriso e un dolce augurio di Buon Natale. Che spettacolo questi ragazzi!!!

Nonostante il freddo, gli inconvenienti e le tante se-rate, loro c’erano per voi. E a voi va il nostro sentito rin-graziamento perché li avete resi fieri e orgogliosi di ciò che stavano facendo, anche solo con un grazie o un sor-riso. Inoltre vi ringraziamo perché ci avete donato 5.297,00 €, che sono stati devoluti, per decisione dei ragazzi, rispettivamente metà alla Fondazione Ri-cerca Fibrosi Cistica e il restante alla Moby Dick società cooperativa socia-le. Noi, educatori di AC e capi Scout, avendo seguito i ragazzi da dietro le quin-te, possiamo confermare CHE VOI TUTTI ci avete scaldato il cuore! Grazie ragazzi, grazie a coloro che ci hanno aiutato e grazie a tutti voi.

inserisce l’attività del consultorio familia-re Rezzara. Attraverso il consultorio viene offerto un servizio di consulenza psicologica alla fa-miglia, alla coppia o anche al singolo che si trovino in un momento di disagio, di incomprensione o comunque di tensione relazionale. Quello che viene proposto è un cammino volto non solo a recuperare la serenità indispensabile ad una feconda gestione della propria vita, ma anche ad individuare gli atteggiamenti concreti da adottare per favorire l’armonia familiare.Quando la situazione si presenta ormai compromessa, il sostegno di un servizio di consulenza legale contribuisce a fare in modo che la separazione della coppia av-venga con il minor trauma possibile.Il bisogno di legami affettivi solidi, che sem-bra contraddistinguere la nostra società, può venire soddisfatto a patto che si ope-ri con competenza e validità a favore della famiglia. Il consultorio familiare Rezzara si pone come punto di riferimento per quanti si ostinano a credere in una famiglia luogo di affetti, autenticità, accoglienza e amore.A Chiampo il consultorio è aperto il ve-nerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00 pres-so la Biblioteca Comunale (piano terra a destra), in via Zanella 28. Il servizio è gra-tuito. Le prenotazioni si ricevono all’Isti-tuto Rezzara di Vicenza, telefonando al n. 0444.323317 o scrivendo a: [email protected]

dott.ssa Maria Vittoria Nodari

131312

IL MIRACOLO DI MADRE CLELIA

Il Gfasc (Grande Famiglia del Sacro Cuore) e le Suore del Sacro Cuore di

Chiampo, con grande gioia e gratitudine al Signore annunciano ai parrocchiani e a quanti seguono il carisma dell’Istituto, che, nella sessione or-dinaria dei Cardinali e Vescovi della Congre-gazione delle Cause dei Santi del 9 gennaio 2018, è stato dato all’unani-mità parere affermativo sul riconoscimento del miracolo attribuito all’in-tercessione della nostra Fondatrice, Madre Clelia Merloni. Questo signi-fica che è stata aperta la via alla sua beatificazio-ne. Manca solo che Papa Francesco fissi la data della celebrazione.

TRATTI BIOGRAFICIDI MADRE CLELIA MERLONI Clelia Cleopatra Merloni nacque a Forlì il 10 marzo 1861. Man mano che cresceva, si sentiva attratta più dal-la preghiera e dalla dolce solitudine dell’intimità con Dio, che non dalla vita snob dell’alta società o dall’am-ministrare l’azienda di famiglia come suo padre avrebbe desiderato. Clelia, infatti, capì ben presto che seguire i

Il Gfasc e le Suore della comunità di Chiampo

passi di suo padre nella conduzione del patrimonio familiare, non era ciò a cui il suo cuore aspirava. Donna in-telligente, dotata di molte qualità, ri-spose con generosità alla chiamata di

Dio, scegliendo di con-sacrarsi totalmente a Lui nella vita religiosa. Il 30 maggio del 1894, Madre Clelia fondò l’I-stituto delle “Aposto-le del Sacro Cuore di Gesù” mettendo a ser-vizio dei più bisognosi e degli emarginati tutto il suo potenziale cari-smatico, le sue energie, il suo zelo apostolico e il considerevole pa-trimonio lasciatole in eredità dal padre. Tra il XIX e il XX secolo,

Madre Clelia inviò le prime Apostole Missionarie nelle Americhe, e la Con-gregazione dopo essere fiorita in Italia cominciò a svilupparsi anche all’estero, naturalmente non senza le grandi diffi-coltà, che accompagnano sempre i me-ravigliosi disegni di Dio per coloro che si lasciano amare e guidare dalla Sua Misericordia.L’obiettivo della vita di Madre Clelia era la santità. “Voglio essere santa, per compiere pienamente e totalmente la

volontà di Dio”: questo desiderava per tutte le sue figlie di religione. Fonda-re l’Istituto è stato rispondere al pro-getto di Dio, con il fermo proposito di condurlo secondo il Cuore di Dio. Questo ha comportato per Madre Cle-lia affrontare difficili prove, profonde umiliazioni, indescrivibili dolori fisici, morali, spirituali, accolti e accettati sempre con amore e per Amore di quel Cuore a cui lei aveva donato tutta la sua esistenza. La sua vita fu consuma-ta nella piena donazione, nei sacrifici quotidiani, alimentati da una grandis-sima dose di profonda umiltà e di ca-pacità di perdono soprattutto per co-loro che misero grandi ostacoli nel suo cammino. Madre Clelia morì a Roma il 21 novembre 1930. Il suo corpo, dopo essere stato riesumato nel 1945 e trova-to incorrotto, ora riposa nella Cappella della Casa Generalizia delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù.Nel 1988 si aprì la causa di beatifica-zione di Madre Clelia Merloni. Il miracolo esaminato dalla Congrega-zione per le cause dei Santi riguarda la guarigione di un medico brasiliano, Pedro Angelo de Oliveira Filho, che avvenne in Brasile nel 1951. Il medico venne colpito improvvisamente da una paralisi progressiva di tutti e quattro gli arti. Gli fu diagnosticata la paralisi di Landry o sindrome di Guillain-Barré.

Nel giro di poche settimane, la ma-lattia peggiorò in modo significativo, causandogli grandi difficoltà anche nel deglutire. Il giorno 20 marzo il pazien-te era gravissimo con grandi difficoltà respiratorie e i medici avvisarono la fa-miglia che il loro caro non avrebbe su-perato la notte. A questa dolorosa no-tizia, la moglie di Pedro Angelo andò in cerca di suor Adelina Alves Barbo-sa, della Congregazione delle Apostole del Sacro Cuore di Gesù, chiedendo di pregare per suo marito. La suora e i famigliari si unirono in fervida pre-ghiera chiedendo, per intercessione di Madre Clelia, la miracolosa guarigio-ne. La suora mise in un po’ di acqua un piccolissimo filo del velo di Madre Clelia e riuscì a farlo ingoiare al malato. Quasi immediatamente il paziente co-minciò a migliorare. Il medico di guar-dia, quando arrivò il mattino e vide il malato guarito esclamò: “Questo è un miracolo!” Con tutta probabilità il rito della Bea-tificazione sarà celebrato a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano nel corso del 2018.Invitiamo pertanto i fedeli della par-rocchia a unirsi alle nostre preghiere per ringraziare il Sacro Cuore di Gesù e la Vergine Maria per la grazia specia-le che ci hanno concesso nell’ottenere la beatificazione di Madre Clelia.

L’apertura della casa sarà domenica 24 giugno 2018. Le date e le modalità per l’iscrizione saranno rese note in seguito.

Per chi volesse sperimentare il campeg-gio in tenda, c’è la possibilità di iscriversi ai campi della Parrocchia di Nogarole, che si terranno a Vermiglio (TN) nelle seguenti date:9-18 luglio 2018: 2^ e 3^ media, 1^ e 2^ superiore18-25 luglio 2018: 4^ e 5^ elementare, 1^ media

Per informazioni, telefonare in canonica (0444.427126).

14

Comunichiamo con anticipo i turni dei campi estivi, in modo che i ra-

gazzi e le famiglie possano già organizzarsi per l’estate:24 giugno - 1 luglio: 4^ e 5^ elementare;1 luglio - 8 luglio: 4^ e 5^ elementare;8 luglio - 15 luglio: 5^ elementare e 1^ media;15 luglio - 22 luglio: 1^ media;22 luglio - 29 luglio: 2^ media;29 luglio - 5 agosto: 3^ media;5 agosto - 12 agosto: tappe giovanissimi.

CAMPOFONTANA 2018

MOVIMENTI E GRUPPI15

AZIONE CATTOLICA CAMPI INVERNALIGRUPPO 14ENNI

Nei giorni 1, 2, 3 gennaio, un gruppo di ragazzi di terza media

si è ritrovato nella casa di Campofontana. Ragazzi diversi, provenienti da differenti realtà, parrocchiali e non, hanno scelto di accogliere la proposta rivolta loro da alcuni educatori di A.C. di trascorrere in-sieme i primi giorni del nuovo anno, per vivere l’esperienza del campo invernale. I ragazzi si sono interrogati su loro stessi, su che cosa si nasconde sotto la “masche-ra”, per far emergere la loro vera identi-tà: si sono messi in gioco, dando voce a

dubbi, domande ma anche a semplici e importanti riflessioni, accompagnate dal confronto nel piccolo gruppo e sostenu-te dalla preghiera, convinti che il Signo-re ci ama a partire proprio dalle nostre fragilità. Non sono mancati i momenti di divertimento e di condivisione, resi possi-bili dall’accompagnamento di don Carlo e dalla disponibilità e simpatia dei cuochi volontari. Sono stati tre giorni intensi e ricchi di vita, che hanno motivato i ragaz-zi a continuare il cammino insieme nel percorso A.C. del gruppo 14enni.

Giulia Boschetto, animatrice gruppo 14enni

Gruppi 4^-5^ elementare e 1^-2^ media

Anche quest’anno dal 4 al 7 gen-naio la casa di Campofontana ha

ospitato i ragazzi dell’ ACR di 4^-5^ ele-mentare e 1^-2^ media.Si può immaginare l’entusiasmo con cui

questi ragazzi hanno affrontato l’espe-rienza, che per molti era nuova. Noi ani-matori siamo stati contenti della riuscita e della partecipazione così attiva.Il campo si è strutturato sul tema delle

Noemi e Alessia, animatrici ACR

16 1717

emozioni tratti dal film “Inside out”; que-sto ci ha permesso di capire meglio che non solo le emozioni positive ci rendono felici, ma anche quelle negative sono utili per l’equilibrio della persona.Anche se il tempo è stato poco abbiamo avuto modo di cono-scerci meglio e di rafforzare i legami; inoltre il tutto è stato reso più bello e divertente dal-la neve che ha fatto da sfondo all’esperienza che rimarrà im-pressa come un ricordo gioio-so.Colazioni, pranzi e cene molto invitanti, grazie alla bravura dei nostri cuochi.

Un grazie di cuore va a don Carlo che con la sua presenza ha aiutato noi animatori nelle varie attività e nei momenti di pre-ghiera, e a tutti quelli che hanno lavorato per la buona riuscita dei campiscuola.

Il gruppo scout AGESCI Chiampo 1 è una realtà parrocchiale che conta

174 iscritti, suddivisi in fasce d'età:• 53 bambini/e dai 9 agli 11 anni (Bran-ca Lupetti)• 60 ragazzi/e dai 12 ai 16 anni (Branca Esploratori e Guide)• 32 giovani dai 17 ai 19-20 anni (Bran-ca Rover e Scolte)Il resto dei soci sono i capi: persone che, dopo aver percorso la strada nelle varie branche, o provenienti da realtà esterne, hanno deciso di intraprendere un servizio all'interno del gruppo svolgendo il ruolo di educatore.La Comunità Capi (detta Co.Ca. perché ci piacciono molto le sigle) traccia le li-nee guida per il cammino e la crescita del gruppo, e lo fa utilizzando uno strumento efficace: il Progetto Educativo di gruppo. Esso viene redatto ogni tre anni circa e annualmente riveduto in base alle neces-sità. Il progetto parte da un'analisi dei no-stri ragazzi, per coglierne i punti di forza e le caratteristiche su cui si può lavorare per poter crescere insieme. Partendo da-gli obiettivi e dai mezzi individuati insie-me, ogni staff a guida delle varie branche definirà il proprio programma, in base anche alle specificità dei ragazzi con cui fa attività.Durante lo scorso anno, la comunità capi ha individuato una serie di ambiti su cui lavorare, che condividiamo di seguito:

AGESCI IL GRUPPO SCOUT CHIAMPO 1SI RACCONTA...

• AMBIENTE: puntare a sviluppare le buone abitudini che riducono gli sprechi (tenendo sempre presenti la raccolta dif-ferenziata, l'attenzione all'uso dei mate-riali e degli ambienti comuni, la riduzione dello spreco -partendo dal cibo- e la pos-sibilità di riutilizzare oggetti e materiali)• INFORMAZIONE: lavorare per far crescere nei ragazzi lo spirito critico e la volontà di approfondire, tramite più mezzi, le notizie• LA SCELTA: come capi, abbiamo la possibilità di accompagnare i ragazzi in un cammino sereno nell'affrontare le scelte. Ci impegniamo a dare fiducia alle scelte che fanno i ragazzi e a stare loro accanto nella gestione dell'eventuale fal-limento • INTEGRAZIONE: Mantenere sem-pre una tensione positiva verso l'acco-glienza e l'apertura verso l'altro• BUON ESEMPIO: come capi sentia-mo l'esigenza e l'importanza di una for-

Paolo Dall’AvaSilvia Bruttomesso

18 1919RITROVO GIOVANILE NOI…CAMMINANDO PER I SENTIERI

mazione continua per poter essere punto di riferimento per i ragazzi e per poter proporre attività che abbiano una valenza educativaInoltre durante quest’anno la Comunità Capi sta ragionando sul nuovo progetto educativo, che sarà la nostra guida per il prossimo triennio, a partire da settembre.Il nostro bilancio: il saldo attuale del con-to corrente è di € 5.500. Inoltre abbiamo registrato nell’anno un’entrata di 6.090, girata subito al livello nazionale dell’As-sociazione per la quota di iscrizione as-sociativa e la quota assicurativa annuali. I soldi presenti in conto sono frutto di accantonamenti effettuati nel corso degli anni e di un'attenta gestione delle spese. Cerchiamo infatti di comprare il neces-sario e di coprire in parte le spese auto-finanziandoci. Questi soldi accantonati ci servono per le spese di manutenzione delle sedi e per il materiale per le attività. Inoltre, vengono utilizzati per far fronte ad eventuali imprevisti (quest’anno, per esempio, abbiamo subito la rottura di tre tende durante un temporale, che andran-no riacquistate a breve; basti pensare che una tenda canadese a 8 posti, come quelle che usano i nostri ragazzi di reparto, co-sta quasi 1.000 €). L'avere questo gruz-zolo da parte ci dà la sicurezza di poter contare su di un "salvagente" in caso di necessità.Ogni branca gestisce in autonomia la sua cassa, dove entrano i soldi delle uscite,

dei campi estivi e degli eventuali auto-finanziamenti. La cassa viene utilizzata per comperare il necessario, come ad esempio cancelleria, materiale per i gio-chi, distintivi... A chiusura dell'anno ogni branca presenta il proprio rendiconto e, se c'è stato un attivo, esso finirà nel conto di gruppo. Se invece le spese sono state maggiori delle entrate, il conto di gruppo le coprirà. Le casse vengono poi raccolte, viene redatto un bilancio di gruppo che viene spiegato, discusso e approvato dalla Comunità Capi, in modo che la gestione economica del gruppo sia responsabilità di tutti.Questo vale anche per i bambini ed i ra-gazzi: se vogliono fare qualche attività ex-

tra o hanno bisogno di materiale particolare, viene sempre chiesto loro di contribuire in parte alla spesa impegnandosi con qualche "raccolta fondi" in modo che si conquistino ciò che hanno chie-sto, si sentano responsabili e ne godano appieno perché "anche un po' loro".Annualmente versiamo alla Par-rocchia un contributo spese di € 500 (che sappiamo essere poca cosa) per l'utilizzo delle sedi, ma ci impegniamo ad essere auto-nomi per tutti gli interventi che riguardano eventuali ristruttura-zioni/manutenzioni. Vi è da dire che una gestione eco-nomica condivisa di questo tipo è frutto di un cammino di confron-to tra capi che è iniziato una deci-na di anni fa e ha trovato questa soluzione solo da qualche anno. A volte si pensa che la gestione economica non sia una questio-ne educativa, lasciando il tutto alla buona fede delle persone che svolgono il servizio di gestire la cassa. La condivisione dei bilanci in Comunità Capi ci ha aiutato a mirare le spese straordinarie per il materiale delle attività, ridurre gli eventuali sprechi, porci domande di tipo etico sull'utilizzo del de-naro innescando un confronto tra educatori. Buona Strada,

L’idea di condividere con altre persone la passione di camminare tra le nostre colli-

ne è partita da un gruppo di mamme del direttivo dell’Arnold’s, desiderose di fare qualcosa di bello per la nostra Comunità.Dopo aver percorso per alcuni mesi alcuni sentieri, abbiamo deciso di darci appuntamento al sabato

pomeriggio al bar del nostro ritrovo e, mentre mol-ti dei nostri figli sono impegnati nei gruppi par-rocchiali, noi facciamo una passeggiata di media difficoltà, della durata di un’ora e mezza circa, in mezzo alla natura. Naturalmente tutti possono par-tecipare, basta essere tesserati al Ritrovo Giovanile e versare il piccolissimo contributo di 1 euro. Chi lo desidera, viene inserito in un gruppo whatsapp, nel quale durante la settimana viene descritto il per-

Antonella, Stefania G., Lara, Giorgia, Roberta e Stefania B

20

corso del sabato successivo con il luogo di partenza.In questi mesi si sono uniti a noi adulti, ra-gazzi, bambini, e alcuni ne hanno approfit-tato anche per portare a passeggio il cane.Camminando insieme abbiamo scoperto luoghi insoliti del nostro paese, siamo stati in compagnia di persone che non vedeva-mo da tempo, abbiamo conosciuto persone nuove e, divertendoci, siamo stati all’aria aperta facendo un’attività che fa bene al corpo e all’anima.Siamo davvero soddisfatte quando al ritor-no vediamo le persone contente di aver avu-to la possibilità di passare un po’ di tempo in compagnia e che volentieri si fermano al bar Arnold’s per bere insieme qualcosa e scambiare ancora qualche parola.Grazie a tutti quelli che fino ad oggi ci han-no dato fiducia e ci auguriamo di fare anco-ra tanti passi insieme!Antonella, Stefania G., Lara, Giorgia, Ro-berta e Stefania B.

SERVIZISEGNODELLA COMUNITA’

SOLIDARIETÀ21

Ogni comunità cristiana, ma po-tremmo dire ogni comunità vera-

mente umana, esprime gesti, azioni, inizia-tive di carità e solidarietà verso chi, in un modo o nell’altro, vive nel disagio. Deside-riamo qui dare relazione dei servizi promos-si dai gruppi caritativi e di solidarietà che partecipano agli incontri mensili di coordi-namento in parrocchia. Li chiamiamo servi-zi-segno perché sono il segno di quell’amore che anima la vita di una comunità credente. Siamo consapevoli che accanto a tali gruppi ve ne sono altri, espressione della comuni-tà civile, che pure operano nel campo della solidarietà. Saremmo ben contenti se i loro rappresentanti potessero partecipare alle riu-nioni mensili, per conoscerci meglio e colla-borare in modo più fruttuoso.

CONFERENZA S. VINCENZO DE’ PAOLI: opera nel territorio di Chiampo e dell’Alta Valle, in collaborazione con gli assistenti sociali dei Comuni. L’aiuto viene dato con grande discrezione, cercando, dove possibile, di accompagnare la perso-na o famiglia in difficoltà.Sede e orario: Sala S.Vincenzo (opere par-rocchiali), il mercoledì dalle ore 9.00 alle 11.00. Telefono: 347.5071161ASSOCIAZIONE SOLIDARIETA’ UMANA onlus: si propone di cooperare alla promozione dei popoli dei Paesi in via

di sviluppo attraverso l’aiuto alle missioni e in particolar modo ai missionari della Valle del Chiampo. Un servizio viene svolto an-che per le famiglie in difficoltà della nostra Parrocchia, su segnalazione del Comune, attraverso la distribuzione di pacchi viveri forniti dal Banco Alimentare.Sede e orari: Via Dal Molin 46, nel 1° - 3° - 4° sabato del mese dalle ore 8.30 alle 10.30.Per informazioni: Tel. 333.3741559 – E-mail: [email protected]

UNITALSI (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali): svolge un’attività di carat-tere religioso e umanitario. Organizza pel-legrinaggi ai Santuari mariani. I soci sono una diecina.Per informazioni: Laura (340.3762639)

MOVIMENTO PER LA VITA – CEN-TRO AIUTO ALLA VITA: ha come obiettivo la difesa della vita umana dal con-cepimento alla morte naturale, e si impegna a realizzarlo favorendo la cultura della vita (Movimento) e offrendo vicinanza e aiuto alle gestanti e mamme in difficoltà (Centro).Sede e orari: Via Dal Molin, 46, nei giorni di lunedì (ore 9.00-11.00), il 3° e 4° sabato del mese (ore 8.30 – 11.00). Tel. 328.3485249

CARITAS VESTIARIO: una quindicina di persone volontarie ricevono e consegna-no la merce, ma soprattutto accolgono e ascoltano. Il vestiario viene donato in cam-bio di una piccola offerta, per chi ne ha la possibilità. L’offerta viene poi devoluta alla

Parrocchia per iniziative di carità e come contributo spese.Sede e orari: ambienti della parrocchia, nei pressi della chiesa: lunedì (solo per riceve-re i capi di vestiario) dalle ore 14.30 alle 17.30, il mercoledì e il venerdì dalle ore 9.30 alle 11.00.

CONSULTORIO FAMILIARE: un aiuto alle coppie in difficoltà e a quanti vivono con disagio le relazioni familiari. Il servizio è gratuito.Luogo e orario: Biblioteca Comunale in Piazza Zanella (piano terra a destra) il ve-nerdì dalle ore 17 alle 19.00. Le prenota-zioni si ricevono presso l’Istituto Rezzara di Vicenza telefonando al n. 0444.323317 o scrivendo a: [email protected]

MICROCREDITO E SOSTEGNO DI VICINANZA: il microcredito è rivolto a persone e famiglie in momentanea difficol-tà, ma che hanno i requisiti per poter poi restituire il prestito con un piccolo interesse. Il sostegno di vicinanza è un aiuto mensile fino a 2/300,00 euro, offerto gratuitamen-te, della durata di sei/otto mesi o al massi-mo di un anno.Per un appuntamento telefonare al n. 339.3110398

ORDINE FRANCESCANO SECOLA-RE: è una chiamata a vivere la vita cristiana secondo il carisma di S. Francesco, nella semplicità e nell’aiuto ai fratelli bisognosi.La fraternità si incontra il secondo martedì e il quarto sabato del mese presso il Con-

22 2323

vento dei Frati alla Pieve. Per informazio-ni, telefonare a Maria Grazia: 348.5921049

MISSIONE INSIEME: gruppo parroc-chiale che si propone una migliore cono-scenza e integrazione tra le varie culture e cerca di far conoscere alla comunità l'ope-ra dei nostri missionari. Referente: Monica (320.9084665).

PUNTO DI ASCOLTO “AIN-KARIM”: è animato dalle suore francescane Alcan-tarine presso la chiesa della Pieve e ha lo scopo di un ascolto per quanti desiderano intraprendere un cammino di fede o anche semplicemente cercare un aiuto nelle fati-che della vita.Per informazioni e appuntamenti telefona-re al n. 393.3137674

ALCOLISTI ANONIMI: dal 1993 esistono a Chiampo il gruppo di A. A. e un gruppo di Alanon (famigliari di alcolisti) per un auto-a-iuto a quanti hanno problemi di alcolismo.Sede e orari: ex-seminario francescano il lunedì e giovedì dalle 20.30 alle 22.30.Per contatti con A.A. telefonare al n. 335.6154133. Per Alanon, numero verde: 800 087 897.

ACAT (Associazione Club Alcoligici Ter-ritoriali): lo scopo è quello di aiutare gli alcolisti a cambiare il loro stile di vita; nel cammino viene coinvolta l’intera famiglia.Sede e orari: Biblioteca comunale il marte-dì dalle ore 20.30 alle 22.00.Per informazioni: telefonare a Enrico (346.8478190)

MOVIMENTO PER LA VITACENTRO AIUTO ALLA VITA

Relazione anno 2017

Momenti di incontro1° lunedì del mese Madonna delle Grazie (ore 20.15): rosario per la vita1° domenica di febbraio: Giornata per la vita (offerta delle primule). Quest’anno la somma raccolta è stata di 1.325,00 €.Associazioni in piazza (la data è fissata dal Comune)Dicembre: messa di ringraziamento be-nefattori e ricordo soci defunti.Aprile: messa di ringraziamento benefat-tori e ricordo soci defunti, incontro for-mativo e approvazione bilancio.

Bilancio 2017:Mamme assistite 65; Bambini nati16; Bambini assistiti (pannolini…) 175; Soci 51.

Entrate 22.000,00 € Uscite 20.000,00 € Saldo 2.000,00 €

L’associazione denominata “Mo-vimento per la Vita - Centro Aiu-

to alla Vita della Valle del Chiampo è nata nel 1999 e comprende i comuni di Chiampo, San Pietro Mussolino, Crespa-doro, Altissimo, Nogarole e Montorso.Ha un unico obiettivo: la difesa della vita umana dal concepimento alla morte na-turale.Il Movimento per la Vita (MpV) organizza dibattiti, conferenze, concorsi, proiezioni di audiovisivi per diffondere una “cultura positiva della vita” che convinca a: • essere attenti e rispettosi alla persona

umana, fin dal suo concepimento,• a prevenire l’interruzione volontaria

della gravidanza affinché ogni vita pos-sa essere accolta,

• a preparare la madre e il padre ad essere responsabili e coscienti.

Il Centro di aiuto alla Vita (CAV) So-stiene le donne incinte, che si trovano in gravi difficoltà per una gravidanza indesi-derata, offrendo loro gratuitamente e con riservatezza ogni assistenza e aiuto con-creto attraverso: sostegno di vicinanza, incontri con psicologo e avvocato, borsa spesa mensile, latte in polvere, pannolini, vestiario e giochi per bambini.

24 2525

RELAZIONE ATTIVITA’ 2017

Le attività svolte nel 2017 dalla nostra

Associazione sono più o meno quelle dell’anno precedente. I nostri Soci e Volontari si sono adoperati per realizzare in loco: pesche di beneficienza, mercatini di so-lidarietà, vendita frittelle, rac-colta mobili usati, adozioni a distanza; all’estero si prestano con le loro specificità: muratori, carpentieri, idraulici, manovali, infermiere, medi-ci... In particolare il gruppo di volontari di Restena, Altissi-mo e Isola Vicen-tina, corroborati anche da alcune generose e straor-dinarie donazioni, che sono arrivate a fine 2016, hanno portato avanti la costruzione di nove aule della scuola a Safin, in Guinea Bissau e proprio in questi giorni sono tornati alcuni di

onlus CHIAMPO

SOLIDARIETÀUMANA

ASSOCIAZIONE

ASSOCIAZIONE “SOLIDARIETÀ UMANA” onlus

loro con le foto del buon lavoro fat-to fino ad oggi. Siamo convinti che l’istruzione è un grande capitale nella vita di un popo-lo perché sviluppa nelle per-sone la capacità di utilizzare le risorse che hanno in patria, evitando così di fuggire in altri Paesi.Anche nell’anno appena tra-scorso abbiamo sostento i Missionari/e che operano in

Africa: Benin, Congo, Etio-pia, Guinea Bissau, Mozambico e Sierra Leone; nelle Ame-riche: Guatemala, Messico, Colombia; in Asia: Filippine; in Europa: Albania e Ucraina.Sono continuati gli impegni di Sostegno a Distanza in Alba-nia, Guinea Bissau e Sierra Leone: sono circa 180 le famiglie “sostenute”.Abbiamo rifatto la bella esperienza della Camminata Missionaria in colla-

La frequenza del Ritrovo è sempre stata regolare, numerosa e interes-

sata, anche se con una maggiore affluenza nei mesi invernali, quando l'anziano ha maggiore bisogno di trovarsi insieme ed al coperto.

Non ci sono state novità salienti nel pano-rama dell'anno sociale. Si è cercato tutta-via di valorizzare tutte le occasioni che si presentavano, in collaborazione con la Parrocchia, per ampliare l'offerta di in-trattenimento e socializzazione messi a disposizione dal Centro.Le attività svolte:• Il Centro è aperto tutti i giorni dalle ore 09.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.30 con servizio bar, possibilità di lettura del giornale e di riviste, gioco delle carte e bocce.• Il Centro gestisce anche una sala, dove sono accolte le famiglie in occasione del compleanno dei bambini.

RITROVO ANZIANI RELAZIONE ATTIVITÀ 2017

Il DirettivoLuisa Marchetto

borazione con Missione Insieme, Masci, Gruppo Marciatori Arnolds e Alpini. Ancora la raccolta di offerte per l’Uffi-cio Missionario Diocesano con il riso, i lumini e i cartellini per i defunti. A Chiampo il nostro grande impegno è con il Banco Alimentare che porta assi-stenza a 120 persone segnalate in mas-sima parte dall’Assistente Sociale e in qualche caso da altre Associazioni Ca-ritative.Per il proseguo delle attività dobbiamo ringraziare per la buona collaborazione: la Parrocchia, i Frati Francescani della Pieve, l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco, i Volontari, i Soci, i Benefat-tori e varie Associazioni.

26 2727

• Due viaggi culturali rispettivamente in primavera ed autunno.• Cena con volontari e soci per Natale e carnevale.• Pranzo offerto agli ospiti della casa di riposo del paese.• Tornei di bocce e carte.• Servizio infermieristico di controllo pressione e consigli sanitari.• Intrattenimenti in sede con serate di fraternità.

Il clima delle relazioni è buono, grazie soprattutto all'impegno dei volontari che si alternano nei vari servizi.Cerchiamo di proporre e sostenere al-tre attività di tipo formativo, religioso e culturale pur incontrando difficoltà in virtù del fatto che i frequentanti sono di età avanzata e amano la tranquilli-tà intorno alle cose già sperimentate. I cambiamenti non piacciono molto. Le esigenze sono prevalentemente di stare insieme senza grossi impegni e compli-cazioni, nella semplicità e nell'amicizia.

CEOD “Chiampo e Alta Valle”

Il 20 dicembre scorso è stata inaugurata a Chiampo una nuova struttura dedicata

alle persone con disabilità: un punto di rife-rimento nel territorio per utenti e famiglie, al fine di fornire migliori risposte alle esigenze della comunità, in una struttura moderna e accogliente. Con questo obiettivo l’Ammini-strazione Comunale, ULSS 8 Berica e Ipab Chiampo hanno inaugurato il nuovo Centro Diurno “Chiampo e Alta Valle” situato in via Baracca. La struttura, ospitata in un immo-bile di proprietà comunale completamente ristrutturato, è dotata di mensa, di un’area verde esterna e di allestimenti e attrezzature di vario genere per le diverse attività proposte agli utenti.Forte di queste caratteristiche, il nuovo Cen-tro Diurno va a sostituire le strutture limitrofe “Puntochiocciola” di Restena di Arzignano e “Gaia” di Crespadoro, ormai non più ade-guate in termini di standard di accoglienza. La nuova struttura è in grado di ospitare fino a 23 disabili, dunque tre in più dei 20 che venivano assistiti complessivamente nelle due strutture attive in precedenza. Il Centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 15.30, con un servizio di trasporto dalle 8.00 alle 16.30 che utilizza quattro pulmini di pro-prietà dell’ULSS 8 Berica, di cui uno attrez-zato con pedana per le carrozzine. La nuova struttura può accogliere soggetti con diverse forme e gradi di disabilità fisica, intellettiva o sensoriale. Per ciascuno di essi viene definito un piano personalizzato di attività e assisten-za, a cura di un’equipe multidisciplinare, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia rela-zionale, occupazionale e l’inclusione sociale. Più in dettaglio, le attività sono articolate con

lo scopo di sviluppare l’autonomia persona-le (igiene, attività motoria, piscina, ecc.) e le capacità manuali. Per quanto riguarda più in dettaglio i laboratori manuali ed espressivi, le attività proposte spaziano dalla pittura alla ce-ramica, ma anche falegnameria, informatica e oggettistica realizzata con la carta riciclata. Non mancano inoltre uscite nel territorio per incontrare la cittadinanza e condividere alcu-ni progetti a valenza sociale; e ancora, attività educative e ricreative di varia natura, oltre che motorie. L’accesso al Centro Diurno avviene previa richiesta presso l’equipe distrettuale del Servizio Disabilità dell’ULSS 8 Berica (presso la sede di Montecchio Maggiore in Largo Boschetti 35). Alla domanda segue la valutazione dei requisiti di accesso (secondo gli standard previsti dalle normative in vigore) e quindi, una volta approvata, viene formu-lato il progetto personalizzato di assistenza più idoneo per ciascun utente della struttura. Un nuovo spazio che rappresenta quindi una struttura di grande importanza per il nostro territorio: si darà migliore supporto agli utenti e alle loro famiglie, con più servizi e assistenza.

Arianna Cenzato

FELICITAZIONI A FRACASSO GIUSEPPE E GROPPO GINA PER I 60 ANNI DI MATRIMONIO

26 dicembre 1957 e 26 dicembre 2017

TESTIMONIANZE28 29

È arrivato un nuovo servizio per la comunità: il 5 febbraio scorso è

stato inaugurato il nuovo Centro Diurno “La Corte” in via Prà Longhi, a fianco del Centro Servizi Assistenziali S. Anto-nio. E’ proprio grazie al lavoro di squa-dra, in primis del Presidente dott. Tonin, del Consiglio di Amministrazione dell’Ipab Chiam-po e dell’Ammi-nistrazione Co-munale, che si è potuto creare una struttura di prim'ordine sul nostro territorio, ispirata ai principi di co-housing, già promossi dall'U-nione Europea, cioè insediamenti abitativi composti da alloggi privati ed ampi spazi comuni, de-stinati alla condivisione, nell'ottica della sostenibilità e socializzazione. E’ cosa nota infatti che l’età della popo-lazione si sia di molto innalzata rispetto a qualche decennio fa, così come l’a-spettativa di vita e la qualità della salute. Necessario, quindi, concentrare le idee e le risorse pubbliche all’interno di ser-

VITA E MORTEDI LJUBANei giorni in cui in Parlamento si votava la legge sui DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), legge che di fatto costi-tuisce un primo passo verso l’eutanasia, il quotidiano “Avvenire” riportava il 16 dicembre un editoriale dal titolo “VITA E MORTE DI LJUBA”, una lettera che la coppia Robi e Patti Franco aveva inviato al direttore, che decise di pubblicarla in prima pagina. La commozione che ha su-scitato in me (don Vittorio) mi spinge a proporla ai nostri parrocchiani.

Gentile direttore, un giorno di maggio del 1991, in una Clinica

Universitaria, una donna in condizioni di estrema povertà e disagio, avendo scel-to oltre ogni difficoltà la vita per la sua bimba, dona al mondo Ljuba, che vuol dire Amore: una personcina davvero speciale. Tetraparesi spastica, epilettica, cieca, ipo-udente, alimentata con sondi-no. Ljuba non poteva vedere, giocare, afferrare, mangiare da sola, parlare. Un futuro incerto. La mamma, spaventata, la lascia in ospedale e va.Un giorno di agosto del 1992 io e Patti ci sposiamo ed apriamo le porte della no-stra neonata Casa Famiglia all’accoglien-za secondo lo stile della Comunità Papa Giovanni XXIII. Dopo un mese, Ljuba irrompe silenziosamente nelle nostre vite, come un uragano fermo. Da quel

CENTRO DIURNO “LA CORTE”

vizi che, nel migliorare la qualità della vita, ritardino il più possibile l’ingresso dell’anziano in strutture residenziali.Con questo spirito è nato il Centro Diur-no “La Corte”: gli spazi dell’ex officina sono stati completamente ripensati e ri-strutturati, realizzando dei veri e propri

mini-appartamenti accoglienti e adatti ad ospitare fino ad un massimo di 14 an-ziani autosufficienti o parzialmente au-tosufficienti. Sarà poi possibile, per gli utenti del Centro, usufruire delle attività previste sia la mattina che il pomeriggio, oltre ai servizi, anche di carattere sani-tario, già offerti dal Centro Servizi Assi-stenziali “S. Antonio”.

Arianna Cenzato

giorno abbiamo passato più di 25 anni insieme, con gioie e dolori. Anche se i dolori sono stati un pochino troppi, ma sempre affrontati in braccio a mamma e papà. Abbiamo passato tanto tempo insieme in ospedale. E poi arrivano in famiglia fratelli e sorelle, che però non rubano coccole, anzi ne danno. E poi i fratelloni speciali di Casa Famiglia, vo-lontari, servizio civile. E poi nonni, zie, cugini. Una vera grande famiglia, tutta a dare coccole e carezze.Ljuba è andata a scuola, con insegnanti e compagni, al catechismo, Prima Comu-nione e Cresima. Di lì, Comunione solo con il vino-sangue di Cristo, perché non accettava altro ed Unzione degli Infer-mi per superare momenti difficili. Lju-ba ha avuto tanti amici, ascoltato tanta musica. Se Boccelli, Giorgia e Mannoia sapessero quanta gioia le hanno dato! Ha passato tante ore con le amiche del mattino in casa che le facevano compa-gnia, quando ormai era troppo difficile e doloroso andare al Centro diurno. Negli ultimi mesi della sua vita Ljuba ha avuto infine l’incontro con i dottori e infermie-ri dall’ago gentile per affrontare e supe-rare il dolore fisico che si faceva sempre più forte. Quando Ljuba è salita al Cielo, non siamo riusciti a dire molte parole. Ljuba non ha mai parlato, ma ci ha detto tanto. Ci sentiva poco, ma sentiva tutto il nostro rumore e amore. Era cieca, ma quante volte abbiamo avuto l’impressio-ne che vedesse oltre. E’ cresciuta insieme

30 31

ai nostri figli naturali, tra sondini, baci e carezze, che con lei hanno condiviso tut-to, anche il cognome. Figli che non han-no subito traumi da questa ingombrante presenza – si pensi al tempo da dedicare, ai materiali vari, alla carrozzina – ma che hanno riconosciuto il Dono che è stata la Vita passata con Ljuba, un patrimo-nio affettivo, emozionale, motivazionale. Non avremmo mai potuto immaginare di toglierle l’alimentazione e l’idratazio-ne. La vita è un diritto, la morte no!Gentile direttore, Ljuba ci ha insegnato l’amore puro, incondizionato e disin-teressato. Perciò, semplicemente, non possiamo che dire grazie a Ljuba per aver vissuto con noi. Per averci trasmes-so tanta vita piena, piena, piena.

IO MAMMA A DODICI ANNI…Riporto da Avvenire (2 febbraio) un bel-lissimo articolo di Lucia Bellaspiga con la testimonianza di una mamma-bambina, dalle idee chiare e capace di una scelta eroica, solitaria e stupenda.

“Far nascere questo figlio sarebbe la tua rovina, la tua vita finirebbe

qua”. Stefano era alto 7 centimetri e già era un pericolo pubblico, insomma, da annientare prima che combinasse dan-ni irreparabili. Ma sveglio com’era (era

l’agosto del 2011 quando lo scoprirono rannicchiato nel piccolo utero di sua madre) sfoderò il primo dei suoi assi nella manica: “Per settimane non ci ac-corgemmo che ero incinta, perché al pri-mo mese ebbi ugualmente il ciclo” spie-ga Aurora Leoni, “così io e mia nonna Valentina lo scoprimmo con un mese di ritardo. Vivevo con lei da sempre, per-ché mia mamma se n’era andata quando avevo un anno e mio padre non l’ho mai conosciuto, per questo ero sotto i servizi sociali di Forlì e ovviamente ci rivolgem-mo a loro. Tutto il mondo degli adulti si mosse per “aiutarmi”, ma aiutarmi ad abortire; invece quel fagiolino era già mio e io non avevo mai provato la felicità che sentivo da quando lo avevo dentro”.Matura come una madre e acerba come l’adolescente che è, Aurora (oggi 19 anni) oscilla tra le sue due anime e pro-va ad armonizzarle, certa soltanto di una cosa: “Allora ero ribelle e trasgressi-va, un colpo di testa dopo l’altro… ma il mio bambino è stato il colpo di testa mandato dal Cielo per salvarmi. Senza di lui oggi sarei sicuramente alla rovina”. L’esatto opposto di quanto le diceva l’as-sistente sociale, cioè, che provava a farla ragionare: “Se lo tieni cosa dirà la gente? Anche i giornali ne parleranno”. Come da copione, pure il padre del bam-bino trovava saggio eliminare il proble-ma alla radice, anche se in questo caso – bisogna ammetterlo – con l’attenuante dell’età (solo due anni più di Aurora). Motivo per cui quando la bambina rag-

giante di gioia gli rivela la notizia, la sua sola preoccupazione è “non dirlo a mia mamma”, pretesa impossibile. Persino nonna Valentina, pur contraria all’abor-to e affezionata alla nipote, sa che non c’è alternativa e attorno ad Aurora il cer-chio si stringe. A 12 anni si è in grado di generare la vita ma non si ha voce in ca-pitolo, la legge per lei non prevede il di-ritto di scelta, così in quattro e quattr’ot-to i servizi sociali prenotano le visite al consultorio pubblico e la data dell’abor-to viene fissata. Ma Stefano ha quell’asso nella manica e ribalta la situazione: “Il ginecologo ha scoperto che era già di tre mesi e mezzo, i termini di legge per abortire erano già scaduti. Lui era sec-cato, io felicissima. Se non che la legge 194 prevede che per gravissimi problemi a livello psichico si può interrompere la gravidanza anche dopo, così mi portano di corsa da un neuropsichiatra infantile, che ci desse lui la soluzione”. Ma niente da fare neanche lì: rimasta da sola a col-loquio con lui, Aurora sfodera la prima delle sue due anime, quella della madre già matura, ripete che quel figlio è suo e lei lo vuole… E Stefano si avvia indenne verso gli 8 centimetri di lunghezza.I servizi sociali a questo punto chiedono almeno ad Aurora di entrare in comu-nità, e lei per la gravidanza approda al CAV (Centro Aiuto alla Vita) di Forlì, dove tuttora vive. “E’ difficile perché non è come a casa tua, ci sono delle re-gole, orari da rispettare, vivi in mezzo a tanti bambini” racconta oggi, ma anche

dove “ho trovato la mia famiglia e la mia seconda mamma, quella che mi è sem-pre stata vicina e tuttora lo è”, Angela Fabbri, attivissima presidente del CAV e da 30 anni responsabile della Casa di accoglienza “La tenda”.E’ lì che i due bambini, mamma e figlio, crescono uniti, immersi in quel conden-sato di vita vera che è la casa famiglia, dove altri sette bambini non sono fortu-nati come Stefano: “Io so bene cosa vuol dire non avere da piccoli la mamma, per questo in casa do una mano a operato-ri e volontari, anche se di giorno faccio servizio civile in una scuola elementare a sostegno degli scolari problematici – racconta Aurora –. Di notte invece studio per l’ultimo anno di odontotec-nico”. Con la stessa forza con cui ha lot-tato perché Stefano nascesse, ha subito chiarito che non lo avrebbe affidato a nessuno, “non volendo fare con lui lo stesso errore che mia madre aveva fatto con me. Io sono figlia di una donna che ha dato alla luce otto figli da quattro pa-dri diversi. Stefano invece dovrà sempre sapere che lui è la mia priorità, tutto il mondo viene dopo di lui”. Per questo non le importa che il padre non lo abbia riconosciuto e che dopo il primo anno e mezzo abbia anche smesso di venirlo a trovare. “Gli alimenti? non li ho mai chiesti e non so che farmene, io ho Ste-fano e quindi ho tutto”, spalanca gli oc-chi azzurri sotto il caschetto rosso. Il suo

ESPERIENZE

PROGETTO NAZARETLABORATORIO SULLA GENITORIALITÀ

L'estate scorsa ci è stata data l'oppor-tunità di vivere, per cinque giorni,

un laboratorio residenziale sulla genitoria-lità, con alcune famiglie del progetto Naza-ret, a Loreto. Il progetto Nazaret è un cammino fran-cescano, di formazione umana e cristiana, ideato e voluto da alcune famiglie, formate all'interno della GIFRA (gioventù france-scana). Il desiderio è crescere sia nella vo-cazione sponsale che genitoriale. Al nostro arrivo, a Loreto, ci siamo subito sentiti avvolti da un'atmosfera familiare, fatta di attenzione, ascolto e desiderio di mettersi in gioco. Con l'accompagnamen-to di alcuni religiosi, preparati per queste attività e di una psicologa specializzata in dinamiche familiari, nei giorni seguenti si sono alternati momenti di riflessione e la-boratori a gruppi e in coppia. Tema di par-tenza era la qualità della relazione tra un genitore e un figlio e come da lì si possa capire la qualità della relazione tra i coniu-gi. Il figlio è il risultato dell'immagine che, come coniugi, diamo dell'amore sponsale e

32 33

bambino, stessi occhi ma capelli d’oro, in sei anni ha già cambiato tre cognomi, il primo scelto dall’ostetrica al parto, il secondo dall’anagrafe, “finalmente a 16 anni la legge mi ha consentito di dargli il mio. E a 18 ho subito cominciato a testi-moniare: le donne devono sapere la veri-tà, non è umano ingannarle, si deve dire che abortire significa uccidere il proprio figlio. La legge parla chiaro: gli assistenti sociali dovrebbero aiutare la maternità quando è difficile, non farti credere che l’aborto sia una cosa normale. Il giorno in cui ho fatto la prima ecografia l’ho vi-sto, era piccolissimo ma così bello, era il mio dolce maschietto già amato e de-siderato. Se avessi dato retta agli adulti, oggi andrei in discoteca e sarei libera, ma la mia vita sarebbe disperata: allora frequentavo una compagnia poco bella e vedo come sono finiti male gli altri, come sono angosciate le mie amiche che hanno abortito. Quella piccola cosina dentro di me mi ha salvata”. L’assisten-te sociale di una volta è stata la prima a portare un regalo a Stefano quando è nato, “ma ancora aspetto che mi dica: «fosse stato per me oggi sarebbe morto, sbagliavo io»”. Lo ha fatto invece uno dei medici del consultorio, “quando mi incontro con lui, «guarda cosa stavi per perdere» mi dice…”.

filiale. Ci siamo così trasformati in "creato-ri d'immagini", ovvero abbiamo provato a capire come essere autentici, come genitore e come coppia, agli occhi di un figlio. Ama-re e accettare il coniuge, con i suoi pregi e difetti, come pure un figlio nelle sue crisi e ribellioni, non è facile. Farsi prossimi, an-che quando vorrebbe prendere il posto la rabbia, richiede forza interiore, ma anche preghiera e fede. Riuscire a non imporsi o sostituirsi, nelle scelte di un figlio, vuol dire dare un'immagine sana di amore e fiducia, che insegna anche a mantenere la propria identità. Il punto focale del laboratorio è stato ri-flettere sulla natura delle ribellioni ado-lescenz ia l i . Un figlio non è un portatore di sbagli ma di una verità che ancora

non conosciamo di noi stessi. Come un figlio impara a conoscersi, relazionandosi con i genitori, anche i coniugi, seppur per-sone adulte, possono imparare a conoscere meglio alcuni aspetti della loro personali-tà, proprio grazie al figlio. Anche le crisi in cui può cadere una famiglia sono prove a cui siamo chiamati nella vita, prima come figli e poi come padri e madri. Dio non ci abbandona mai e lascia ad ognuno lo sce-gliere tra il dare la vita o meno. Con questo spirito la famiglia diviene luogo in cui fare delle scelte, mettersi in cammino, sentirsi incoraggiati e rispettati. Tutto questo non dà la certezza di fare sempre scelte giuste, ma la fede e la determinazione di perseve-rare. Camminare come famiglia significa capacità di leggere e capire gli ostacoli, vedendoli come informazioni per crescere. Al termine dei cinque giorni ci siamo por-tati a casa la chiara consapevolezza che ogni crisi può essere occasione di crescita per tutta la famiglia. Non siamo lo sbaglio fatto ma ciò che desideriamo essere o divenire, offrendo le nostre miserie a Gesù. La ce-cità nei rapporti sponsali o genitoriali è le-gata alla poca consapevolezza dell'identità

che ognuno ha. Ogni relazione è espressione di un'identità e ogni identità crea una re-lazione. I figli saranno veri se i genitori sono

Ferruccio e Rosita

IN RICORDO DI ...34 35

veri, cioè se sapranno manifestare nel loro modo d'agire e d'essere la loro piena iden-tità di padre/madre e di sposi. Questo è un cammino continuo di crescita che inizia il giorno delle nozze e si sviluppa nella fami-glia per sempre. La verità di ciò che siamo è mettere pensiero, cuore e corpo nell'i-dentità scelta e starci dentro totalmente. Acquisire un'identità matura non è facile perché significa saper stare in equilibrio tra logica e fede, svolgendo le funzioni genito-riali. Per un genitore cristiano l'esempio è Gesù. Nella sua vita ha parlato, pianto, si è arrabbiato ma non ha mai cambiato posi-zione, rivendicando sempre la sua identità di Figlio di Dio. Solo la determinazione di sapere chi era gli ha permesso di relazio-narsi in modo vero e autentico con tutti, smascherando ipocriti e puritani. Pur di fronte alla proposta di rinunciare alla sua identità, per aver salva la vita, ha scelto la croce per restare fedele al Padre e alla re-lazione autentica di Figlio, a cui era chia-mato. Questo siamo noi e la via indicata da Gesù ci porta come sposo/sposa e padre/madre a raggiungere l'identità più alta di figli di Dio. Uomini e donne che sanno stare nel proprio ruolo, riconoscendo con gratitu-dine quanto ricevuto, e che di fronte alle difficoltà, crisi familiari o relazionali non rispondono con rabbia o vendetta ma sanno trovare la forza di invocare il Padre chiedendo perdono per loro e per chi vi è accanto.

SUOR GIANNINA, INFERMIERA DI PADRE PIO

Per me, per noi, suor Giannina era anche una parente. Figlia di una

Pieropan, era cugina di mio padre.Il ricordo di lei è di una suora sorridente, gioviale e amorevole, che mai dimenticava le sue origini e i suoi cari. E a piedi, da via San Martino saliva verso le nostre case. Sot-to braccio a Luigi, Gigi, che ha fatto la Gre-cia. Salivano lo stradello. Lui con il suo im-mancabile cappello, suor Giannina vestita di bianco, con una borsa di nylon. Dentro, santini o rosari di Padre Pio. Ne abbiamo le case piene, ma ogni volta era come la prima, ricevendo il dono con riconoscenza e gioia.I due fratelli Corradi suonavano i campa-nelli delle case dei volti cari, sorseggiavano un caffè, qualche scambio breve, una pa-rola amica. Un rituale che si ripeteva ogni anno. Una liturgia che mandava fragranza di famiglia. Suor Giannina portava concordia, affetto, speranza, gioia. Portava amore. Bastava lo sguardo. Chiedeva di noi, e risponde-va raccontando di sé. Giù a San Giovanni Rotondo era sempre indaffarata. Correva e correva per quei suoi malati. Una missione, la sua, durata più di 50 anni, di cui ben 12 trascorsi vicino a Padre Pio.Santa era il suo nome di battesimo. Era nata il 23 gennaio 1933, ultimogenita di Gio-

Matteo Pieropan

vanni Corradi e Palmira Pieropan. Aveva lasciato Chiampo a 19 anni per entrare nel convento delle Apostole del Sacro Cuore. Dopo il noviziato a Roma, aveva conseguito il diploma di infermiera a Bari. Nel 1956, appena diplomata, era stata chiamata a San Giovanni Rotondo nella Casa Sollievo del-la Sofferenza, aperta allora da appena un mese. Qui avrebbe svolto varie mansioni, nei di-versi reparti dell’ospedale, e con ruoli di responsabilità, tra cui caposala in medici-na e responsabile del pronto soccorso. Ha trascorso una vita accumulando enorme esperienza nell’assistenza sanitaria alla Casa Sollievo della Sofferenza creata dal nulla da Padre Pio. Realtà che oggi conta 1.000 posti letto, 30 reparti, 57.000 ricoveri e ol-tre un milione di prestazioni ambulatoriali all’anno. Il servizio di suor Giannina è sta-to senza fine, sempre con un sorriso, una parola buona, una voce di speranza. San Giovanni Rotondo, l’ospedale, erano la sua

vita. Non ha mai perso la forza, la fede, il coraggio, il sorriso. Era tenace e amorevole al tempo. Lei quei corridoi li ha solcati sen-za risparmiarsi, con ritmi di vita frenetici e incalzanti, con poche pause. “Correvo dove c’era più bisogno – raccontava suor Gian-nina - facevo le notti e poi andavo in sala operatoria, poi in ostetricia e ginecologia, in medicina femminile”. Ma ciò che ancora, pensandoci, affascina sopra ogni cosa, era quella sua esperienza vicino a Padre Pio, seguendolo soprattutto negli ultimi anni della sua vita e curandogli le ferite delle stimmate. Negli occhi di suor Giannina, quando ricordava il frate, si ac-cendeva sempre una luce speciale. Con Pa-dre Pio, San Pio da Pietrelcina, suor Gian-nina ha trascorso ben 12 anni, fino alla fine. L’ha conosciuto, ammirato, curato. Rac-contava anche dei modi a volte bruschi, ma soprattutto della capacità di scrutare nell’a-nimo dei fedeli, del consigliarli, dell’essere una guida per tutti.

36 37

“La prima volta che l’ho visto non la di-menticherò mai più – ha detto una volta suor Giannina – Quando mi ha chiamato ero come rapita. Lui mi ha squadrato dalla testa ai piedi in silenzio. Mi ha detto poche parole: Amore verso i malati, questo è il se-greto del nostro apostolato. Questo mi ha detto”. “Di lui - diceva - conservo un ricor-do tenero, devoto e vivissimo. Per dodici anni è stato la mia guida umana e spirituale, il mio confessore. Le sue parole e i suoi con-sigli mi sono ancora preziosi”.Ecco suor Giannina Corradi, una vita dedi-cata agli ammalati e ai sofferenti. L’Ammi-nistrazione comunale le ha voluto dedicare anche un Consiglio comunale straordina-rio, con la consegna di una targa in occa-sione dei 50 anni di professione religiosa. Era amata e benvoluta, per la sua affabilità e per la sua tempra. E’ stata attiva anche ne-gli ultimi anni, alla casa madre di Bergamo, svolgendo varie funzioni. Suor Giannina si è spenta a 84 anni, la-sciando un grande vuoto. Ora di lei resterà soltanto il ricordo, che magari con le nuove generazioni andrà a scomparire. Io non la vedrò più salire dallo stradello con l’amato Gigi, rimasto unico vegliardo a portare il vessillo di questi fratelli Corra-di. Non sentirò più il campanello suonare, udendo quella sua voce un poco afona, ma sempre raggiante e robusta. Ci affideremo certo ancora ad un dolce ricordo, profondo e intimo, un poco fiero, di avere conosciuto l’infermiera di un Santo.

“Il vino buono sta nella botte picco-la”: è un famoso detto che viene usa-

to soprattutto dalle persone piccole come autodifesa. Questo lo possiamo confermare anche noi perché abbiamo avuto la fortuna di conoscere Lucia Noro Fanton scompar-sa lo scorso 30 ottobre.Era una donna di statura piccola, minuta, di aspetto gracile, ma dentro di sé aveva una forza tenace per affrontare le situazioni della vita.Sapeva combattere dure battaglie per di-fendere le persone più deboli e la sua arma era sicuramente la sua grande fede che sa-peva coltivare ogni giorno, accompagnata dalla sua magica calma.Per la famiglia dell'U.N.I.T.A.L.S.I è stata il punto di riferimento per tantissimi anni as-sieme a suo marito Giulio. Quando c'era un pellegrinaggio a Lourdes o a Loreto la loro casa diventava un porto di mare, gente che

GRAZIE, LUCIA

andava e veniva a qualsiasi ora; entravano in casa intimoriti dall'idea di affrontare un pellegrinaggio, ma dopo una chiacchierata con Lucia uscivano sicuri e gioiosi di met-tersi in viaggio perché lei aveva una parola buona per tutti, bastava che ti guardasse negli occhi e capiva subito di cosa avevi bi-sogno.E sì, lo possiamo proprio dire: Lucia era come una mamma per tanti barellieri, per

Laura Dalla Santacà

tante sorelle ma soprattutto per tanti am-malati.Quanti ricordi, quante risate, quanti bei momenti conviviali passati assieme! Ma sicuramente nel nostro cuore portiamo i valori che ci ha trasmesso, come l'umiltà e l'amore verso gli ammalati mettendoli sem-pre al primo posto. Grazie Lucia.

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE

Ho ripreso a passare di casa in casa, di negozio in negozio… e nelle fabbriche. Quest’anno, a parte qualche eccezione, la gente mi conosce. Ma io timidamente continuo a presentarmi dicendo: “Non so se mi conoscete… Sono il parroco di Chiampo, don Vittorio”. La rispo-sta è un ampio: “Ma certo; è venuto anche lo scorso anno… Ci vediamo in chiesa… L’ho vi-sto in piazza… alla Pieve”. L’accoglienza è più che buona. E questo mi facilita nell’impresa di suonare i campanelli. Mi domando come facciano certi venditori a presentarsi nelle case, sapendo che il più delle volte vengono accolti con un “no” preventivo. Coraggio e faccia tosta! Io non ho né l’uno né l’altra, ma ho chiara coscienza che questi incontri sono un bene per me. Se dovessi indicare l’espe-rienza che maggiormente mi ha fatto crescere direi che è stata proprio questa. Mi sono fatto più forte e in me la capacità di accoglienza si è di molto ampliata. Nelle case trovi di tutto: ordine, disordine, gente sola, famiglie nume-rose (quasi nessuna), bambini che piangono,

bambini che giocano, genitori sereni (tanti), genitori preoccupati (alcuni), giovani che ti parlano dei loro studi o del lavoro o giovani che, appena entri, devono subito andar via, anziani incupiti, anziani contenti, cani (tanti) che abbaiano dall’inizio alla fine, televisioni accese (quasi tutte) e televisioni spente (quasi nessuna), gente che ti accoglie con il sorriso e gente che ti fa entrare senza sapere perché; c’è chi prega al momento della benedizione e c’è chi non distoglie lo sguardo dalla Tv o non smette di mangiare… E impari a voler bene a tutti, proprio a tutti, anche a chi non ti acco-glie e gli fai dono di una preghiera al Signore. Ma, lo ripeto, la stragrande maggioranza del-le persone mi accoglie a braccia aperte, nel-le case, nei negozi e nelle fabbriche. Finito il giro, tornando in canonica, mi verrebbe la vo-glia di fischiettare, contento e stanco. Grazie, carissimi parrocchiani. Se il mio passare per le case fa un po’ di bene anche a voi, ne sono ancora più contento.

Don Vittorio

RIFLESSIONI38 3938

Perché questa intervista?Per dire in modo chiaro, facile e sempli-ce, cose a cui ci tengo.

Lei è ottimista o pessimista?Pessimista per natura; realista per scelta ed educazione.

Cosa significa essere realisti?Guardare in faccia la realtà, senza sconti e senza mentire a se stessi o agli altri.

Realisti lo siamo un po’ tutti…No. Lo sono pochi. Molti vedono solo quello che vogliono vedere e volentieri girano la testa altrove se qualcosa non piace. Altri hanno una visione corta, non spingono lo sguardo fino in fondo, fino a vedere le conseguenze delle parole e delle azioni. Altri guardano la realtà con il pa-raocchi, storpiandola a piacimento. Altri si affidano agli slogans, che semplificano ciò che non è semplificabile. Altri amano a tal punto il virtuale che lo considerano reale o vivono il reale come fosse virtuale, quasi che gli effetti di un comportamento sbagliato si potessero cancellare con un click. Altri ancora credono che il reale sia solo ciò che si vede, si sente, si tocca, o ciò che dice la scienza, non li sfiora il pensiero che Dio è più reale di ogni cosa.

Chi è allora veramente realista?E’ colui che considera tutta la realtà, che è

OTTIMISTAO PESSIMISTA?(Intervista a me stesso)

fatta di terra e di Cielo, di vita e di morte, di gioia e di dolore, di peccato e di grazia, di male e di bene; è fatta di intelligenza e di cuore, di ragione e di fede, di passato, presente e futuro, di un io e di un noi…

Come va il mondo, secondo lei?Istintivamente sono tentato di dire che il mondo va male; ma uno sguardo più at-tento a tutto il reale mi fa riconoscere la presenza di tanta santità.

Cosa non va?Lascio al lettore di fare un elenco di tutto ciò che non va; alla fine moltiplichi il tut-to per dieci, perché molte cose negative non le vede o non le ritiene tali. Onestà chiede che un altro elenco sia fatto, quel-lo delle cose buone, che sono ancor meno visibili e che pertanto vanno moltiplicate almeno per venti.

Dica almeno una-due cose che ritiene estremamente negative?Da noi, in Occidente, la messa al ban-do di Dio e della fede cristiana; in altri contesti (v. Islam) il brandire Dio come un’arma.

Un paio di cose buone. Una è grandissima ed è la testimonian-za dei martiri. L’altra è la santità vissuta nel quotidiano da parte di tanta gente. Aggiungo anche il dono alla Chiesa e al mondo di Papi santi.

Cosa pensa delle recenti elezioni poli-tiche?Certe cose è meglio pensarle senza dir-le. Ma qualcosa dirò: è stato più un voto umorale che pensato.

Ci può dire cosa ha votato?Negli ultimi 20 anni sono sempre stato un perdente nelle elezioni. Una volta ho vo-tato un partito che a livello nazionale non era arrivato al 1 %. E’ successo anche quest’anno con il Popolo della Famiglia.

Faranno un governo?Lo faranno e avrà vita breve. Cercheran-no di farne un altro, senza riuscirci. E si tornerà a votare. Ma forse mi sto sba-gliando, come spesso mi capita.

Prossimamente a Chiampo ci saranno le elezioni comunali…La gente conosce i candidati e sa chi vo-tare.

Pro o contro l’Unione Europea?Sono a favore dell’Unione. Sono contra-rio alla deriva relativistica e antifamiliare di certe risoluzioni del Parlamento Euro-peo e di alcune decisioni da parte di Or-ganismi Europei.

Cosa pensa degli immigrati?Il problema c’è ed è grave, per loro e per noi. Lo si affronta non con gli slogans, ma con interventi sia a breve che a medio e a lungo termine, che abbiano a cuore il bene loro e nostro. A tale scopo l’intera società civile è chiamata a collaborare. Non posso dimenticare le parole di Gesù:

Don Vittorio “… Ero straniero…e mi avete accolto” (Mt 25, 35).Lei è un uomo di speranza?Lo sono, grazie alla fede. Perché Dio c’è e opera; Dio pone un termine al male, e lo fa attraverso gli uomini e le donne che amano la verità e il bene. Per questo sen-to di aver fiducia anche nell’uomo, oso dire in ogni uomo, sia pure con una certa cautela.

Rispetto al passato c’è oggi più bene o male?E’ una domanda che non mi pongo. So che questo è il tempo che ci è dato per la nostra salvezza. Qui e ora dobbia-mo lottare contro il male, che è grande, e qui seminiamo il bene. Le circostanze dipendono solo in piccola parte da noi. Ma da noi dipende il come viviamo den-tro le circostanze. Possiamo lamentarci o imprecare o vivere nel risentimento; ma possiamo anche accogliere la grazia che ogni realtà ci offre, per quanto negativa o dolorosa, e operare nel quotidiano, vi-vendo i frammenti, gli istanti, ogni incon-tro come possibilità di bene, confidando nella potenza di Dio, perché “nulla è im-possibile a Dio”.

Un’ultima domanda: come vede la Chie-sa?Bella domanda. Questa potrebbe essere la prima di una prossima intervista.

PELLEGRINAGGIO PARROCCHIALE4140

LAVORI

4342

L’adeguamento dell’impianto elet-trico della chiesa parrocchiale di S.

Maria Assunta e S. Martino si è reso neces-sario a causa della vetustà delle linee e per la pericolosità dei quadri esistenti.Episodi di surriscaldamento dei quadri del recente passato hanno reso inderogabile l’intervento. Le opere hanno interessato sia la linea di forza che quella di illuminazio-ne con la realizzazione di un nuovo quadro elettrico generale, dei quadri di zona e la

LAVORIIMPIANTO ELETTRICO DELLA CHIESA

Arch. Stefano Battaglia

messa a norma delle linee esistenti. Sono stati sostituiti tutti i corpi illuminanti imple-mentandoli con quelli a led.In occasione della ridistribuzione delle dor-sali sono state inoltre realizzate delle passe-relle pedonali lungo i fianchi della navata centrale che da un lato hanno agevolato l’e-secuzione dei lavori, dall’altro faciliteranno le prossime attività manutentive.Le opere, progettate dal perito Mauro Ri-gon, sono state affidate alla ditta Elettrico srl di Claudio Portinari che ha operato in collaborazione con Ivan Mattuzzi. I lavori sono stati diretti dall’Arch. Stefano Batta-glia.Il costo finale delle opere, comprensi-vo di IVA e spese tecniche, è stato di € 100.347,62. Ed ecco una sintesi fotografica:

Prova luci sul cornicione del catino absidale e della cappella laterale

BILANCIO DELLA PARROCCHIA 44 45

Installazione luci dell’abside (cornicioni e colonne) con l’utilizzo di piattaforma elevatrice

Piattaforma elevatrice nel presbiterio e prova di illuminazione altare

Prova luci sulla cupola Prova di orientamento dei faretti di una cappella

DESCRIZIONE ENTRATECULTO (OFFERTE RACCOLTE IN CHIESA) 86.955,01OFFERTE MATRIMONI-BATTESIMI-FUNERALI 14.685,00BUONA USANZA 17.334,65CANDELE E LIBRI 6.420,12BENEDIZIONE FAMIGLIE 89.955,00CALENDARIO E BOLLETTINO 15.811,68COLLETTE DIOCESANE 15.207,00OFFERTE STRAORDINARIE 36.537,46CARITA' 5.677,00CONTRIBUTO DEI SACERDOTI ALLA PARROCCHIA 18.748,00GESTIONE OPERE PARROCCHIALI 25.031,20OFFERTE LAVORI IMPIANTO ELETTRICO CHIESA 67.629,74CONTR.SPESE UTENZE 5.232,75RIMB.SPESE CAMPO SPORTIVO 16.322,20CANONE AFFITTO 400,00

USCITECULTO 3.517,30BOLLETTE GAS 23.597,97BOLLETTE ENERGIA ELETTRICA 16.994,50BOLLETTE ACQUA 7.338,22SPESE TELEFONICHE 370,53GESTIONE OPERE PARROCCHIALI (spese ordinarie) 14.762,17CANDELE E LIBRI 6.221,58CALENDARIO E BOLLETTINO 10.410,44ATTIVITA' PASTORALI 25.714,72COLLETTE DIOCESANE 15.207,00SOSTENTAMENTO AI SACERDOTI PARROCCHIA 19.660,00STIPENDIO PERSONALE DIPENDENTE 9.292,93SPESE CANONICA 3.967,67CARITA' 5.677,00SPESE STRAORDINARIE 30.901,70LAVORI IMPIANTO ELETTRICO * 55.000,00QUOTA ASSICURATIVA DIOCESI 4.040,00IMPOSTE-TASSE-TRIBUTI 6.525,55SPESE BANCARIE 703,38TOTALI 421.946,81 262.334,16

SALDO AL 31-12-2016 -229.737,99SALDO AL 31-12-2017 -44.841,14

*La spesa complessiva dei lavori dell’impianto elettrico della Chiesa è stata di € 100.347,62.Il pagamento è stato completato nel mese di febbraio 2018

Chiesetta Madonna delle GrazieNei giorni scorsi è iniziato il restauro della Pala dell'al-tare maggiore della Chiesetta Madonna delle Grazie. Il costo preventivato è di 10.000,00 €. Non faremo particolari campagne per raccogliere la somma, ma se qualcuno desidera collaborare può rivolgersi ai sacer-doti.

46 47

BILANCIOCENTRO ANZIANI ANNO 2017

BILANCIO CHIESETTA SAN BIAGIO ANNO 2017

BILANCIO CHIESA SANT'ANTONIO MISTRORIGHI ANNO 2017

CONFERENZA SAN VINCENZO ANNO 2017

Entrate Bar

€ 61.277,34

Uscite

Spese inerenti al bar 29.817,44 €

Giornali e abbonamenti 606,60 €

Cancelleria 128,30 €

Competenze banca 135,11 €

Imposte e tasse 241,44 €

Telecom 748,16 €

Acqua 446,39 €

Luce 4.185,86 €

Metano 6.247,45 €

Attrezzatura 1.429,34 €

Materiale pulizie 594,09 €

Bombole gas 402,54 €

Manutenzioni 1.406,55 €

Spese ricreative e culturali 9.661,35 €

Canone RAI 203,70 €

SIAE 239,61 €

Festa Anziani Casa di Riposo 354,18 €

Contributo a Parrocchia per manutenzioni

4.000,00 €

TOTALE ENTRATE

TOTALE USCITE

€ 61.277,34 € 60.848,61

SALDO AL 31.12.2016

€ 7.087,62

SALDO AL 31.12.2017

€ 7.516,35

Entrate

Festa S. Biagio 3.128,00 €

Festa Pizza e Musica 7.071,00 €

Offerte raccolte in Chiesa

800,00 €

Offerte uso salone 635,00 €

Contributo Comitato del Quartiere per restauro capitello

700,00 €

Totale 12.334,00 €

Uscite

Acquisto sedie 440,00 €

Acquisto piastra acciaio per fornelli

425,00 €

Acquisto pannelli per palco

360,00 €

Acquisto copertura tenda esterna

720,00 €

Prolungamento tenda esterna

250,00 €

Materiale per collega-mento fognatura

220,00 €

Bollette (acqua, luce, gas)

1.127,00 €

Spese conto corrente 145,00 €

Spese per manifesta-zioni

6.207,00 €

Totale 9.894,00 €

ATTIVO GESTIONE 2017

2.440,00 €

SALDO AL 31.12.2016 7.308,00 €

SALDO AL 31.12.2017 9.748,00 €

Entrate

Giornata della Carità

2.627,54 €

Caritas vestiario 870,00 €

Parrocchia 750,00 €

Benefattori 2.423,08 €

TOTALE 6.670,62 €

Uscite

Utenze varie 8.114,35 €

Visite mediche e farmaci

403,25 €

Spese scolastiche 1.421,31 €

Materiale vario 339,00 €

Generi alimentari 598,24 €

Affitti e legna 893,78 €

TOTALE 12.045,92 €

PASSIVO GESTIONE 2017

-5.375,30 €

SALDO AL 31.12.2017

9.394,29 €

SALDO AL 31.12.2017

4.018,95 €

• La San Vincenzo è un’Associazione ON-LUS ed è possibile sostenerci:- destinando il 5 per mille della denun-cia dei redditi, indicando il codice fiscale 95095560249- attraverso donazioni e offerte con la causa-le: Erogazione Liberale per la Conferenza San Vincenzo de’ Paoli - Chiampo - INTESA SAN PAOLO - IBAN: IT 96NO306960 2931 0000 0001 846.

Entrate

* Culto (offerte raccolte in Chiesa) 5.844,50 €* Offerta candele, lumini, calendari e bollettino Parrocchiale 220,00 €* Offerte da privati, comitato, coro 1.310,00 €* Rimborso spese per uso del salone 2.440,00 €* Interessi attivi 0,46 €* Incasso affitto anno 2016 terreno vigneto 600,00 €* Incasso affitto anno 2016 concessione terreni a pascolo 100,00 €* Incasso affitto anno 2016 terreno agricolo 150,00 €* Incasso affitto anno 2017 terreno vigneto 600,00 €* Incasso affitto anno 2017 terreno agricolo 150,00 €TOTALE ENTRATE 11.414,96 €

Uscite

* Bollette Metano 2.962,41 €* Bollette Enel 1.238,70 €* Culto (fiori, cera, lumini…) 1.436,00 €* Restituzione prestito Diocesi 2.233,11 €* Manutenzione caldaia 120,00 €* Competenze bancarie 218,20 €* Solidarietà poveri, seminario, Terra Santa, carità del Papa 591,50 €* Offerta missioni 81,00 €*Acquisto caldaia 2.250,00 €* Assicurazioni diocesane (arretrati dal 2013 al 2017) 1.078,20 €* Acquisto sedie salone 600,00 €* Manutenzione tinteggiatura facciata canonica 1.200,00 €* Offerte bollettino parrocchiale e calendari 85,00 €

PASSIVO GESTIONE 2017 - 2.679,16 €SALDO AL 31/12/2016 9.313,31 €SALDO AL 31/12/2017 6.634,15 €

• C’è un debito con la Diocesi di 5.721,74 € da restituire in 5 anni.• Con la Parrocchia di Chiampo esiste un credito di 62.568,00 € deri-vante dalla vendita di terreni, da utilizzare in caso di lavori straordinari alla Chiesa dei Mistrorighi.

4948

RENDICONTO ECONOMICO AZIONE CATTOLICA

Entrate Uscite

Adesioni 2016-2017 5.503,10 € Spese per attività, uscite… 3.666,94 €

Iscrizioni campi invernali 2016-2017 1.731,65 € Offerte 312,00 €

Quote di Partecipazione alle attività 1.857,00 € Adesioni 2016-2017 - diocesi Vicenza 5.580,00 €

Fazzoletti Gialli 177,00 € Restituzione Quote Campi invernali 2016-2017 600,00 €

Offerte Madonna Pellegrina 1.032,06 € Spese per i fazzolettoni ACR 195,00 €

Autofinanziamento per Campi Estivi 1.752,78 € ACRISSIMO 2017 208,36 €

Pranzo associativo 2017 460,00 € Contributi per esperienze diocesane 317,00 €

Donazioni 529,30 € Spese Autofinanziamento 176,00 €

Iscrizioni campi invernali 2017-2018 560,00 € Contributo Campo Estivo Roma 2017 1.200,00 €

Adesioni 2017-2018 7.103,00 € Lavori Casa Dottrine 495,10 €

Adesioni 2017-2018 - Diocesi di Vicenza 7.210,00 €

TOTALE ENTRATE 20.705,89 € TOTALE USCITE 19.960,40 €

• Attivo gestione 2017: 745,49 €• Saldo al 19.11.2016: 1.281,92 €• Saldo al 31.12.2017: 2.027,41 €

DAL 20/11/2016 AL 31/12/2017

BILANCIO CASA CAMPOFONTANA ANNO 2017

RITROVO GIOVANILE ARNOLD’S ANNO 2017

DESCRIZIONE ENTRATE USCITE

ACCONTI CAMPI ESTIVI 26.310,00

SALDI CAMPI ESTIVI E INVERNALI 10.030,00

PRANZI FINE TURNI CAMPI 5.305,20

INTERESSI ATTIVI 6,17

OFFERTE 150,00

DESCRIZIONE ENTRATE USCITE

ALIMENTI E BEVANDE 13.476,22

ACQUA 277,99

GAS 6.227,25

ENERGIA ELETTRICA 2.416,88

IMPOSTE E TASSE 347,00

MANUTENZIONI ORDINARIE 5.932,00

CANCELLERIA E BENI DI CONSUMO 1.292,50

SPESE BANCARIE 142,01

ALTRO 1.255,00

LAVORI STRAORDINARI 15.334,72

TOTALI 41.795,20 46.702,01

• La somma disponibile è destinata a lavori necessari da eseguire nel prossimo futuro.

DIFFERENZA ENTRATE - USCITE -4.750,64

SALDO AL 31.12.2016 62.941,83

SALDO AL 31.12.2017 (*) 58.191,19

DESCRIZIONE ENTRATE USCITE

Tesseramenti (1) 7.599,00 €

Incassi bar 12.578,25 €

Attività varie proposte dal circolo (2) 17.262,00 €

Offerte varie 637,52 €

Entrata 5 per mille anno 2015 808,13 €

Entrate doposcuola (3) 16.199,25 €

Tesseramenti 5.173,50 €

Costi gestione bar 10.760,99 €

Spese per attività 12.186,22 €

Piccole spese 1.926,91 €

Acquisto termoconvettori bar 2.170,38 €

Pagamento TARI (4) 2.293,00 €

Offerte alla parrocchia (5) 3.000,00 €

Uscite doposcuola 16.199,25 €

Totali 55.084,15 € 53.710,25 €

Attivo gestione 1.373,90 €

Saldo al 31.12.2016 15.222,79 €

Saldo al 31.12.2017 16.596,69 €

(1) I tesserati nel 2017 sono stati 967

(2) Tra le diverse attività le più rilevanti sono state il Grest ed i tornei estivi

(3) Anche per l'anno scolastico 2016/2017 il Ritrovo Giovanile ha organizzato il do-poscuola per i ragazzi della scuola primaria, aperto anche ai bambini disabili o con disturbi speciali dell'apprendimento, per il quale vi è una convenzione con il Comune che mette a disposizione i locali. La gestione del servizio è affidata alla cooperativa Moby Dick. I bambini che hanno frequentato il doposcuola sono stati 17 e il disavanzo è stato coperto dal Comune con un contributo di 5.000 euro.

(4) Il Ritrovo Giovanile, in accordo con la parrocchia, ha pagato la tassa rifiuti per gli anni 2014,2015,2016 e 2017, che il Comune ha richiesto senza sanzioni sia per i locali del bar che per altri locali parrocchiali.

(5) Per il 2017 il Ritrovo Giovanile ha dato alla parrocchia un'offerta per contribuire alle spese di gestione (bollette).

FOTO DAL MONDO: RWANDA5150

Qualche anno dopo il terribile geno-

cidio avvenuto nel 1994, ci siamo recati in Rwanda per poter conoscere e aiutare la popolazione che si trovava in forte difficoltà.Ospitati dal Vescovo di Ki-bungo e accompagnati dal Vicario Generale Mons. Justin Kayjatana, abbiamo esplorato le varie realtà del Paese trovando ovun-que persone poverissime che con la guerra avevano perso anche il poco che possedevano, altre persone che non avevano più la

casa perché occupata da al-tre famiglie, donne che per prendere l'acqua dovevano percorrere anche parecchi chilometri.Doloroso è stato l’incontro con i bambini di strada a Kigali: abbandonati da tutti vivevano e dormivano lun-go le strade della capitale ed erano chiamati “Enfants de tous”, bambini di tutti.E poi il dramma dei bam-bini trovati dispersi, dopo la guerra, nei boschi e nelle

campagne soli e senza i genitori. Ne sono stati trovati 100.000 che erano ospitati

nei centri gestiti dalle Suore in at-tesa di essere riconosciuti da even-tuali parenti.Ora a distanza di un po’ di anni la situazione del Rwanda sta miglio-rando grazie anche agli aiuti inter-nazionali arrivati dopo il genocidio.Una volta a casa abbiamo organiz-zato 5 mostre fotografiche dove abbiamo raccolto un po’ di offerte inviate poi alla Parrocchia di Ki-bungo per aiutare i bisognosi.L’insegnamento che questa espe-rienza ci ha lasciato è che solo at-traverso la tolleranza, la pace e l’amore è possibile costruire un mondo degno di essere vissuto.Bambino di strada a Kigali

Periferia della capitale Kigali con le case di fango.

Al Centro per bambini soli di Gitarama

Bambino che trasporta una tanica d’acqua

Al Centro di Accoglienza gestito dalle suore:preghiera prima del pranzo, cantando al suono del tamburo.

Marcello Selmo

LE NOSTRE SCUOLE5352

I bambini sono il no-stro futuro e la ra-

gione più profonda per conservare e migliorare la vita comune sul nostro pianeta. Sono espressione di un mondo complesso e inesauribile di energie, potenzialità, sorprese e anche fragilità che vanno conosciute e accompa-gnate con cura, studio e responsabilità. Noi inse-gnanti della Scuola dell’Infanzia, lo sap-piamo bene, e ogni giorno cerchiamo di mettere in gioco le nostre professionalità per rispondere alle molteplici esigenze dei bambini e delle loro famiglie.La nostra Scuola si rivolge a tutti i bam-bini e alle bambine dai 2 anni e 6 mesi ai 6 anni di età.I bambini giungono alla Scuola dell’In-fanzia con una propria storia personale, un proprio vissuto, proprie autonomie e relazioni.Ogni bambino è unico e diverso, si espri-me in cento modi diversi attraverso il gioco, l’arte, la musica e una molteplicità di altre attività. “E’ il modo giusto per aprire il forzie-re del talento” diceva Howard Gardner

Scuole Statali dell’Infanzia di Via Fogazzaro e di via Bellini

noto pedagogista di Harward, perché la creatività non è la peculiarità degli artisti. E’ quella che serve a costruire il “nostro io”, il nostro futuro.Tra le tante attività proposte citiamo, tra le novità degli ultimi anni: il laboratorio di inglese, il progetto di musica e l’attivi-tà motoria.Inoltre, i bambini possono conoscere le diverse opportunità motorie/sporti-ve proposte nel nostro territorio grazie all’attivazione del Centro Sportivo del nostro Istituto che organizza incontri di pallacanestro, gioco danza, taekwondo e balance bike (bici senza pedali).Non mancano poi le occasioni di colle-gamento e interazione con la vita socia-le del nostro Paese: dal carnevale alla

giornata con la Protezione Civile curata dal Gruppo Alpini, dalla giornata dello Sport allo Stadio “Dal Molin” alla visita della nostra Biblioteca e dalla partecipa-zione alla Mostra del Libro alla visita del-la Scuola Primaria.Tutto ciò è favorito da un ambiente edu-cativo accogliente e bene organizzato: di-sponiamo di grandi spazi per l’accoglien-za, di ampie aule ariose e colorate e spazi esterni per giocare e fare movimento in sicurezza; oltre a ciò la presenza di due insegnanti in sezione permette di acco-gliere le esigenze dei bambini e incorag-giare, promuovere e sostenere i “talenti” di ciascuno.Se desiderate maggiori informazioni non esitate a contattarci.Per la Scuola dell’Infanzia di via Bellini: insegnante coordinatrice Elena Bono tel. 0444625682.Per la Scuola dell’Infanzia di via Fogaz-zaro: insegnante coordinatrice Francesca Marcazzan tel. 0444625679.

Federica Vitalini e Alessia Benatello

Ogni contribuente potrà destina-re l’8 x mille alla Chiesa Catto-

lica attraverso il modello normalmente usato per la dichiarazione dei redditi:- Il modello Unico- Il modello CU (Certificazione Unica)- Il modello 730 – 730-1Alla scelta possono partecipare anche i possessori del modello CU che non hanno obblighi fiscali.Come effettuare la scelta?Nella scheda allegata al modello CU fir-mare due volte:- nella casella “Chiesa cattolica” facendo attenzione a non invadere le altre caselle- nello spazio “Firma” in fondo alla schedaQuando e dove consegnare la scheda?La scheda con la scelta va inserita in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “SCELTA PER LA DESTINA-ZIONE DELL’OTTO, DEL CINQUE E DEL DUE PER MILLE ALL’IRPEF” (la dicitura completa è necessaria anche se si sceglie di firmare solo per la destinazione dell’Otto per mille) e va consegnata entro il 30 settembre:- a qualsiasi ufficio postale, che effettua il servizio gratuitamente- a un commercialista o al CAF (che pos-sono richiedere un corrispettivo per il ser-vizio)- via internet

* Chi non avesse ricevuto la scheda allega-ta al modello CU ed è esonerato dall’ob-bligo della dichiarazione dei redditi può richiedere in canonica l’apposita scheda.

8 X MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA

54 55

BATTEZZATI PRIMA COMUNIONE

CRESIMATI 25 NOVEMBRE 2017

ANAGRAFE PARROCCHIALEANNO 2017

1 Bruttomsso Kevin

2 Giuriato Camilla Pia

3 Negro Giulia

4 Aisoni Agata

5 Cocco Mattia

6 Benetti Angelica Nerina

7 Cavaliere Benedetta

8 Negro Beatrice

9 Gecchele Pietro

10 Zordan Tommaso Pietro

11 Lombardo Gabriel Mattia

12 Santi Aurora

13 Dal Molin Gianmaria

14 Volpiana Mattia

15 Serafini Lucia

16 Dal Dosso Gregorio Lorenzo

17 Boschetto Emily

18 Kuraishi Jasmine

19 Massegnan Mathias

20 Boschetto Giacomo

21 Tonin Aurora

22 Astegno Lucia

23 Zordan Lorenzo

24 Melis Ludovica

25 Culpo Alessandro

26 Ciesa Matilde

27 Faedo Gioia Aurora

28 Cavaliere Filippo

29 Di Fini Giulia

30 Astegno Ettore

31 De Franceschi Lorenzo

32 Negrin Achille

1 Adelfio Veronica

2 Antoniazzi Elisa Fatima

3 Baldo Denise

4 Bauce Linda

5 Biolo Matteo

6 Boschetto Asia

7 Brentan Nicolo'

8 Britti Jacopo

9 Calearo Nicole

10 Castegnaro Luigi

11 Cavion Paolo

12 Chiarello Elisa

13 Ciesa Mattia

14 Cisco Davide

15 Corato Giovanni

16 Costa Agata

17 Costa Carlotta

18 Dal Cappello Federico

19 Dal Dosso Alberto

20 Dal Grande Federico

21 Dal Grande Nicole

22 Dal Grande Sebastiano

23 Dal Molin Lucia

24 Dal Zovo Rita

25 Dalla Pozza Marco

26 Dalla Valle Matteo

27 De Marzi Dennis

28 Fontanella Riccardo

29 Galiani Giada

30 Galiotto Riccardo

31 Gambaretto Laura

32 Gattazzo Carlotta

33 Girani Andrea

34 Gramola Sara

33 Masina Matilde

34 Fanton Gabriele

35 Fedele Ginevra

36 Colombara Noemi

37 Lovato Asia

38 Pandolfi Margherita

39 Lovato Vittoria

40 Trevisan Carlotta

41 Cavion Luca

42 Vignaga Riccardo

43 Bocchese Anita

44 Venturini Tommaso

45 Bruttomesso Noemi

46 Bauce Camilla

47 Dalla Verde Emma

48 Fracca Filippo

49 Dal Ceredo Laura

50 Raniero Nicolò

51 Negro Vittoria

52 Adelfio Sara

53 Saha Tommaso

54 SuksomKorn Sophia

55 Bailo Vittorio

56 Fracasso Giulio

57 Groppo Cristian

58 Gianesini Leonardo

59 Cavaliere Alessio

60 Zordan Sebastiano

61 Mattiello Esmeralda

62 Rossetto Cesare

63 Barchiesi Maria

64 Parise Emma

65 Grandi Anastasia

66 Cappelletta Francesco

35 Grigoletto Mattia

36 Guarino Greta

37 Gugole Camilla

38 Gugole Francesco

39 Hoxha Raffaele

40 Lascripa Giulia

41 Lora Alessandro

42 Lovato Giacomo

43 Lovato Tommaso

44 Lovato Marika

45 Lussardi Sebastiano

46 Maltrotto Valentina

47 Marcazzan Gioia

48 Marcheluzzo Isaac

49 Marchesini Emanuele

50 Marchetto Giulia

51 Marchetto Luigi

52 Masiero Francesca

53 Masiero Vittoria

54 Maso Lorenzo

55 Mazzocco Andrea

56 Mettifogo Ettore

57 Molon Aurora

58 Nardi Maria

59 Nardi Nicola

60 Panarotto Giovanni

61 Panarotto Gloria

62 Panarotto Rebecca

63 Pegoraro Emanuele

64 Perazzolo Marco

65 Peroni Giulio

66 Piazza Enrico

67 Pieropan Benedetta

68 Pieropan Marco

69 Pieropan Safiria

70 Priori Benedetta

71 Rigoni Anna

72 Rigoni Federico

73 Rossato Francesca

74 Rossettini Alessandro

75 Rossetto Valentina

76 Sandron Isabel

77 Santi Giulio

78 Scalzolaro Riccardo

79 Serafini Anna

80 Serafini Nicola

81 Signorato Giovanni

82 Sinico Giovanni

83 Solda' Demis

84 Stecco Nicola

85 Tonin Martina

86 Ulderigo Gabriele

87 Vallisari Agata

88 Vanzo Lorenzo Giuseppe

89 Vianello Samuele

90 Volpiana Daniel

91 Zonato Anna

1 Allegri Kevin

2 Andretti Selene Aurora

3 Avveduto Asia

4 Bacco Alice

5 Baldisserotto Ilaria

6 Baldo Alberto

7 Barbosa Karolaxne

8 Bashai Alessio

9 Bauce Maria Chiara

10 Bettega Kevin

11 Bevilacqua Francesca

12 Bevilacqua Tommaso

13 Boller Giacomo

14 Bonato Nicola

15 Bordon Andrea

16 Boschetto Riccardo

17 Boschetto Nicolo'

18 Carbogno Luca

19 Cariolato Sebastiano

20 Carpanini Elena

21 Castagna Beatrice

22 Castegnaro Tommaso

23 Cenzato Viola

24 Ciesa Sofia

25 Ciesa Edoardo

26 Colognato Simone

27 Corato Tommaso

28 Costa Sofia

29 Dal Fitto Michele

30 Dal Grande Nicholas

31 Dal Grande Linda

32 Dal Grande Giada

33 Dal Grande Susanna

34 Dal Zovo Sebastiano

35 Danese Sharon

36 Dani Filippo

37 D'arrigo Denise

38 Faedo Giorgia

39 Faedo Andrea

40 Faedo Alice

41 Farinon Chiara

42 Ferrari Giorgia

43 Ferrari Luca

44 Fongaro Marco

45 Fracasso Silvia

46 Galiotto Speranza

47 Galiotto Giovanni

48 Galiotto Elisa

49 Galiotto Sara

5756

50 Gatto Ginevra Safiria

51 Gecchele Francesco

52 Ghiotto Manuel

53 Giordani Giovanni

54 Grigoletto Alice

55 Guarino Francesca

56 Gugole Anna Chiara

57 Gugole Denis

58 Gugole Gabriele

59 Lovato Elia

60 Lovato Virginia Raffaella

61 Lovato Elisabetta

62 Marchetto Valeria

63 Marchetto Giulio

64 Mazzocco Giovanni

65 Melotti Tommaso

66 Meneghini Elia

67 Mistrorigo Alberto

68 Munarini Rebecca

69 Nardi Giulia

70 Nardi Cesare

71 Negro Desire'e

72 Negro Hilary

73 Negro Nicola

74 Panarotto Matteo

75 Panizzolo Massimo

76 Parise Jole Maria

77 Perazzolo Giovanni

78 Perego Cristian

79 Perini Tommaso

80 Pieropan Bruna

81 Portinari Irene

82 Priori Francesco

83 Repele Giulia

84 Rigoni Davide

85 Rigoni Silvia

86 Rigoni Benedetta

87 Rigoni Massimo

88 Rigoni Marco

29.04.2017 Fracasso Lisa e Vicentin Eros

13.05.2017 Tontini Laura e Astegno Marco

20.05.2017 Coffele Denise e De Sero Edoardo

03.06.2017 Griso Maria Luisa e Fibbiati Roberto

10.06.2017 Dal Toe' Anna e Cosaro Mirco

17.06.2017 Fracasso Chiara e Lovato Simone

24.06.2017 Giordani Ilaria e Lana Giampietro

08.07.2017 Volpiana Elisa e Mastrotto Roberto

22.07.2017 Battisti Francesca e Santonocito Marco

MATRIMONI

DECEDUTI

89 Ruocco Michele

90 Schiavo Chiara

91 Serafini Riccardo

92 Simioni Emma

93 Solda' Mary

94 Stanga Thomas

95 Steccanella Thomas

96 Storti Alessandro

97 Tadiello Giada

98 Tadiello Nicola

99 Tibaldo Maria

100 Tieppo Elia

101 Tornieri Matteo

102 Vezzaro Jessica

103 Vicentin Angela

104 Villardi Giovanni

105 Zanderigo Giada

106 Zecchin Giulia

107 Zerbato Matteo

108 Zoppellaro Carlo

109 Zordan Martina

1 Vezzaro Rina 822 Franchetti Cesare 933 Zanderigo Anna 904 Groppo Teresa 735 Bordon Assunta 876 Mecenero Celeste 927 Marchesini Giovanni 718 Concato Pierina 769 Marcigaglia Pierina 9110 Dal Maso Luce 9211 Sartori Lina 8712 Fracca Anna 9013 Tadiello Norina 7214 Grandi Paolo 5715 Pieropan Giuseppe 8916 Ridolfi Carmela 8417 Tanello Anna 9118 Dal Maso Mario 8719 Repele Gianfranco 7620 Cenzato Luigia 95

21 Sella Leopoldo (Gino) 79

22 Pellizzari Maria 8423 Golin Maria 9724 Lovato Luigi 6325 Caliaro Gina 8726 Consolaro Ada 8527 Fortuna Romilda 8328 Dal Maso Ester 9429 Boschetto Anna 9430 Nardi Francesco 6531 Fochesato Giuseppe 6932 Nardi Cesira 8033 Pieropan Carolina 9034 Adami Luisa 8035 Zambon Giovanna 5536 Dal Maso Romilda 8737 Roviario Silvio 57

22.07.2017 Cenzato Arianna e Ceola Matteo

01.09.2017 Marchese Miriam e Musolino Emmanuele

02.09.2017 Bernardi Silvia e Peroni Diego

08.09.2017 Nardi Rossella e Balbo Enrico

09.09.2017 Mastrotto Marina e Ferrari Giacomo

23.09.2017 Marchetto Lucia e Marangon Andrea

30.09.2017 Costantini Jennifer e Bruni Alessandro

07.10.2017 Aleardi Martina e Zorzin Matteo

07.10.2017 Belluzzi Cecilia e Mastrotto Nicola

38 Zordan Giuseppe 9039 Ambrosi Carolina 8240 Cortese Vittorio 7741 Olivieri Antonio 83

42 Coffele Desiderio Alberto 65

43 Fracasso Marco 8544 Mantoan Flora 8645 Fracasso Giorgio 5346 Gallio Rosa Maria 7347 Bertoldi Tranquillo 7448 Gaiga Giovanni 7749 Gugole Rino 7950 Pellizzari Maria 7451 Faedo Gina 9352 Chiarello Mario 7153 Munaretti Giovanni 7754 Fracca Pierina 7955 Schonauer Renata 8356 Caliaro Cirillo 8657 Cortivo Guerrino 7659 Mastrotto Giulia 7959 Capperi Maria 7760 Balestro Maria 9161 Urbani Teresa 8762 Concato Gianni 8463 Fortuna Paolo 7064 Brandellero Giovanni 8665 Dal Fitto Almerina 7666 Faedo Sergio 7767 Lovato Narciso 77

68 Balsemin Giacomo Luciano 85

69 Macilotti Angioletta 5570 Faccio Maria 7871 Nardi Maddalena 99

72 Ghibaudo Boeri

Maria Felicita 86

73 Castagnini Franco 7274 Boschetti Ottavio 6975 Marchesini Amelia 8176 Dalla Tomba Lino 8977 Rancan Giuseppe 8878 Bertoldo Natalina 8979 Cecchetto Robertino 6780 Dal Molin Anastasia 9581 Ariani Bruna 8382 Fongaro Angela 8483 Purgato Enrico 8884 Grandi Abele 9285 Marchetto Assunta 8486 Bauce Eleonora 7587 Marchetto Amalia 5888 Noro Lucia 8089 Pagani Anna 9590 Pieropan Celestino 7791 Lovato Danilo 8692 Fracasso Domenico 8093 Stecco Giuliano 7294 Mazzocco Bruna 8995 Tonin Caterina 84

96 Zonato Giovanni Battista 86

97 Portinari Anna 8998 Rigoni Angelo 9099 Tiengo Giovanni 92100 Micheletto Elisa 83101 Marchetto Tiziano 81102 Belluzzo Ugo 99103 Faedo Francesco 81104 Faedo Lionello 66105 Furlato Aldo 82106 Disconzi Michele 77

LETTERE IN REDAZIONE58

Nel nostro territorio ci sono molti scrigni di fede. Mi riferisco alle

piccole chiese antiche e qualcuna più re-cente, sparse sui nostri colli e lungo le vie della città. Luoghi che hanno visto passare generazioni di umanità che con fede sempli-ce si fermava, e lo fa tutt'ora, per una breve preghiera, un segno di croce, un omaggio floreale.Ne citerò due. I miei ricordi vanno anzi-tutto alla chiesetta di S. Daniele, splendida costruzione.Mio padre, nato nella corte dei "Pegnata", mi raccontava di quando, bambino, attacca-to alla gonna della mamma, mia nonna An-gela, si incamminava alla domenica mattina presto per partecipare alla S. Messa (a quel tempo, nel 1915-16, c'erano preti in ab-

Carissimi amici,l’intento di questa lettera è quello

di provare a spiegarvi qual è il lavoro che facciamo a Marcará (Perù). La parrocchia é molto grande. Vivono nella mia parrocchia circa 20.000 persone. Devo recarmi in quasi 40 chiese. In alcune vado sporadicamente, una volta all’anno, in altre tutte le settimane. Sono parroco qui da circa due anni. Dovrei essere pastore di questa gente. Ci provo. Sento che le necessità sono molte. Sono venuto in missione per provare a regalare la mia vita in favore dei poveri. Così cerco di servire la gente nelle cose semplici e non solo: celebrare le messe e i sacramenti, ac-cogliere i poveri che vengono a bussare alla porta, offrire viveri ai piú bisognosi, ascolta-re chi mi chiede…Vivo ora con una coppia di sposi, che ven-gono dalla Brianza, Alessandro ed Erica, sposati da 10 anni. Hanno deciso di donare due anni senza ricevere alcuna sovvenzione. Vive con me, Maria Adele della Valtellina, che è qui da 14 anni.

Piccoli scrigni di fede

5958

bondanza). Nella mia immaginazione vedo questo quadretto familiare come lo vivessi in prima persona.Un altro luogo sacro che mi emoziona è la chiesetta di S. Biagio alla Vignaga. È sempre una gioia per gli occhi quando, salendo lun-go la strada che porta alla contrada, si scorge la costruzione che si erge sopra la collinetta con il suo bel campanile. La devozione a S. Biagio è molto sentita e tanti salgono lassù per invocare il Santo protettore contro i ma-lanni della gola.I bravi e laboriosi residenti preparano con cura la festa del Santo: nel pomeriggio del sabato si celebra la S. Messa con la bene-dizione della frutta e delle candele, il bacio della reliquia e la processione con la statua. Alla domenica mattina, S. Messa, si bene-dice nuovamente la frutta e bacio della re-liquia. Non mancano momenti conviviali in amicizia e allegria. Vale veramente la pena regalarci un po' di tempo per recarci ad am-mirare e godere la bellezza che questo luogo ci offre.Visitiamo e manteniamo con decoro i nostri edifici sacri per lasciare alle future genera-zioni testimonianze di una fede semplice e profonda.

Anna Maria DisconziPadre Raffaele Refosco

Padre Raffaele ci scrive dal Perù

Facciamo vita di comunità. Siamo legati perché facciamo parte dello stesso cammi-no dell’Operazione Mato Grosso. Per alcu-ni anni ci siamo dedicati in Italia all’educa-zione e formazione dei giovani e al lavoro volontario e poi, aiutati da alcuni amici cari, abbiamo preso la decisione di venire in mis-sione. C’è una premessa necessaria che devo fare prima di elencare tutte le varie opere che so-steniamo. Alla base di tutto c’è una forte ri-cerca di Dio. Il desiderio di essere testimoni di Dio, senza tante parole, e lasciare che sia la carità a lasciare il segno. Predichiamo un vangelo che ci chiede di muovere le mani e di camminare per aiutare i più poveri. Fare in modo che la compassione, che ha guida-to Gesú nella sua vita, sia il criterio di scelta che guida la nostra pastorale. E, infine, rega-lare la vita, non avere conti in banca, niente di mio, con il desiderio e l’entusiasmo di vi-vere radicalmente l’insegnamento cristiano.E così mi affido alla Provvidenza che sino

ad ora ci ha sostenuto. Voi tutti presenti siete provvidenza e vi rin-grazio già da ora.Seguiamo circa 150 po-veri della parrocchia. Doniamo loro dei vi-veri tutti i mesi (2kg di riso, 2kg di pasta, 2 kg di farina, 2kg di zuc-chero, 1 litro d’olio).

SEGUE BICCHIERATA DI FESTA

PARROCCHIA di CHIAMPOSANTA MARIA ASSUNTA e S. MARTINO

Nel ricordo dei nostri concittadiniMons. Antonio Mistrorigo, vescovoe Don Antonio Peruzzi, rettore dei Mistrorighi

7APRILE 2018SABATO

ORE 16.30

INCONTRO DI STUDIO:“Don Antonio Peruzzi il rettore dei Mistrorighi di Chiampo”

La dott.ssa Valentina Carpanese presenta il libretto di Antonio Scavazza

ORE 17.30

SANTA MESSApresieduta daDon Vittorio Montagna,parroco di Chiampo

Anima la S. Messail Gruppo “LE VOCI”dei Mistrorighi

PRESSO LOCALITA’ MISTRORIGHI - CHIESA DI SANT’ ANTONIO

60

Generalmente sono persone anziane e sole che non possono lavorare o famiglie in gros-se difficoltá. Poi attraverso i ragazzi dell’o-ratorio due sabati al mese si cerca di aiutare queste famiglie. Le bambine/ragazze vanno a casa dei piú poveri, lavano la roba da ve-stire, raccolgono legna, aiutano nei campi… I maschi costruiscono delle case o rifanno i tetti di case già esistenti. L’oratorio è il luogo in cui viene impartita l’educazione religiosa ai ragazzi. Comincia con la preparazione alla Prima Comunione, della durata di tre settimane. I ragazzi si fer-mano qui in parrocchia anche a dormire. Si fa il catechismo, si gioca, si canta… A feb-braio prepareremo circa 400 ragazzi. Dopo la Prima Comunione i ragazzi si tro-vano tutte le domeniche per partecipare alla celebrazione della Parola o alla Santa Messa, frequentano il catechismo, giocano, pranza-no da noi… Mentre due sabati al mese sono loro ad aiutare i poveri.Allo scopo di formare i catechisti e dare loro un lavoro che permetta di portare qualcosa a casa e allo stesso tempo di aiutarci nell’o-ratorio, è stata aperta una casa per catechi-ste. E’ la casa di Maria Adele e ospita 15 ragazze che imparano a ricamare, a cucire... Rimangono da noi dal lunedí al venerdì, poi il sabato e la domenica ritornano nelle loro comunitá dove sono catechiste. E’ presente a Marcará una cooperativa di lavoro per falegnami, con una quindici-

na di giovani. Per 5 anni hanno vissuto in parrocchia. Hanno frequentato la scuola secondaria e hanno imparato il lavoro di fa-legnami e scultori. Ora fanno parte di una cooperativa che commisiona loro dei lavori e così riescono a sostenersi. Tutti questi gio-vani provengono da famiglie molto povere. Come parrocchia paghiamo il responsabile e l’assistente che segue i giovani.

Infine, da tre anni abbiamo aperto un centro per disabili e anziani. Vengono accolti tutti i giorni una decina di bambini con disabili-tà piú o meno gravi. Sono quasi tutti bam-bini della parrocchia, individuati facendo un censimento nel territorio. Purtroppo le scuole non hanno il personale adeguato per seguirli con competenza. Nel nostro centro sono accompagnati da una maestra, da una fisioterapista e da un’infermiera. Al Centro arrivano ogni giorno alcuni an-ziani, che partecipano a delle piccole attività ricreative e hanno la possibilità di pranzare.Il lavoro con gli anziani è svolto anche da un’infermiera che alcuni giorni alla settima-na va nelle case a curare chi non può muo-versi. Vi sono anche dei malati gravi che si rivolgono a noi: li trasportiamo a Lima, uni-co luogo in Perù dove si possa essere ricove-rati per malattie gravi.Mi fermo qui. Rileggo il tutto e mi sembra un puro bollettino informativo. Soprattutto perché mi vengono in mente tante storie e volti che meriterebbero di essere spiegati, mostrati, conosciuti. Non finirei piú di scri-vere.

BATTESIMI6362

Sabato 16 dicembre 2017:Battesimo di 10 bambini

Sabato 24 febbraio 2018:Battesimo di 10 bambini

Domenica 17 dicembre 2017: Battesimo di una bambina

Domenica 25 febbraio 2018: Battesimo di un bambino

Domenica 31 dicembre 2017: Battesimo di un bambino

Domenica 4 marzo 2018: Battesimo di due bambini

ORARI SS. MESSE

IN PARROCCHIA:Giorni ferialiore 8.30 e 19.30Giorni pre-festiviore 19.30Domenica e Festeore 7.30 - 9.30 - 9.30 (Mistrorighi) - 11.00

ALLA PIEVE:Giorni feriali ore 7.00 – 9.00 – 16.30Giorni pre-festivi ore 18.00 (da sabato 5 maggio: ore 20.30)Domenica e Feste ore 7.00 - 8.30 - 10.00 - 11.30 - 16.30 - 18.00

PER IL PROSSIMO NUMERO DI “VITA DELLA VALLE DEL CHIAMPO”

Articoli e foto per il numero di giugno vanno inviati tramite e-mail o consegnati in ca-nonica entro la domenica 13 maggio 2018. Gli articoli, con tanto di firma, vanno inviati con le seguenti modalità: file word, carattere Times New Roman 12, interlinea singola, paragrafo giustificato, con foto a parte (non nel corpo del testo). Quanti consegnano foto si assumono la responsabilità di avere il consenso da parte delle persone che appaiono nelle foto. La pubblicazione del materiale viene decisa dal Direttore responsabile, che si riserva anche la facoltà di apportare correzioni o riduzioni.

Via S. Martino 39 - 36072 CHIAMPO VI Tel. 0444.623012E-mail: [email protected] web: parrocchiadichiampo.wordpress.comDirettore responsabile: Montagna don VittorioStampa: Tipografia Danzo, Via Monte Ortigara 83, 36073 Cornedo (VI)

Pubblicazione trimestraleAutorizzazione del Tribunale di Vicenza n° 1258 del 05-08-2011Proprietà: Parrocchia di S. Maria Assunta e S. Martino

Vita della Valle del Chiampo