Visita al Parco Spina Verde classi prime

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Visita al Parco della Spina Verde Progetto Accoglienza classi 1^ B – C 7 Ottobre 2014

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Visita al Parco della Spina Verde

Progetto Accoglienza classi 1^ B – C

7 Ottobre 2014

La Spina Verde si evidenzia tra i parchi della Lombardia per la presenza di un importante patrimonio storico:le opere di difesa militare della “Grande Guerra”che facevano parte dell’asse strategico chiamato “Linea Cadorna - Fortificazione Avanzata Frontiera Nord”

itinerario

La Linea Cadorna

Il sistema di fortificazioni del Monte Sasso era inserito nel settore Ceresio-Lario della linea di difesa alla Frontiera Nord, oggi conosciuta come Linea Cadorna, costruita tra il 1915 e il 1918 mentre era in atto la Prima Guerra Mondiale, che si estendeva dalla Valle d’Aosta alle Alpi Orobie. Il pericolo di invasione attraverso la Confederazione Svizzera , del territorio italiano da parte delle truppe austro-germaniche diede impulso al Progetto di fortificazione del confine italo-svizzero.

La Linea Cadorna

Furono costruite fortificazioni campali:trincee, camminamenti, ricoveri in caverna, postazioni scoperte per mitragliatriciin un punto di importanza strategica.

Le fortificazioni campali ricavate in terreno gonfolitico furono costruite con calcestruzzo, e graticci con legname locale.

Le innovazioni tecnologiche in campo militare quali fucili e mitragliatrici con maggior precisione e rapidità di tiro e l’utilizzo dei primi aerei richiedevano infatti strutture adatte all’occultamento, essenziali e funzionali.

FORTINO DEL MONTE SASSO

L’opera più importante dal punto di vista strategico – militare è il sistema delle trincee e di cunicoli del “Fortino" del Sasso di Cavallasca. 

La struttura si articola su più livelli e comprende più manufatti: la galleria centrale a "U" scavata nella roccia e realizzata come deposito di armi, viveri e luogo di riposo per i militari è circondata da un sistema complesso di trincee e camminamenti con numerosi punti di osservazione, piazzole per mortaio e mitragliatrici.

TRINCEAIl tipo di fortificazione campale predominante nel complesso del “Fortino” è la trincea: di battaglia o di combattimento, rinforzata e di comunicazione.

La trincea, scavata nel terreno, protetta da un parapetto in terra o in pietra e dotata di un fosso ricovero deve:

• adattarsi con facilità al terreno su cui viene costruita; •è disposta con la faccia principale verso la probabile direzione di arrivo dell’avversario; •deve dare protezione ottimale al soldato per consentire condizioni ottimali per il combattimento.

IL RICOVERONel complesso di Sasso Cavallasca sono rilevabili numerosi ricoveri di varie dimensioni, ma non tutti sono visitabili a causa degli smottamenti che ne hanno ostruito gli ingressi.

Il ricovero principale, denominato “Galleria di deposito”, con apertura principale sulla strada militare Cavallasca-Sasso Cavallasca, è scavato nella gonfolite (la roccia di cui è formata la collina della Spina Verde) e si compone di un locale rettangolare, con la volta conica, sul cui fondo si apre un camminamento che immette in una trincea di comunicazione diretta verso le postazioni della Maiocca.

Il ricovero in caverna chiamato “Fortino” è stato costruito sotto la cima del Monte Sasso. E? una galleria semicircolare dotata di due ingressi che si aprono sul pianoro circostante. Era dotato di un sistema di smaltimento delle acque, di ventilazione ambientale, illuminazione e aveva un arredamento essenziale in legno.I suoi ingressi erano protetti da porte di legno amovibili, cheoffrivano resistenza alla pressione d’aria dei proiettili che scoppiavano ealle schegge di rimbalzo.La capienza non superavale 35 unità.

Il FortinoIl Fortino

La sorgente del SevesoLa sorgente del SevesoIl Seveso nasce in uno scenario altamente naturalistico, con boschi attraversati da stretti sentieri e qualche mulattiera, in un ambiente molto suggestivo. Le sorgenti sono state monumentalizzate dall’Associazione Alpini di Cavallasca negli anni ’90, con un casotto in muratura che raccoglie l’acqua proveniente anche da altri punti. Il corso d’acqua infatti non nasce da una unica sorgente puntuale, ma da numerose venute d’acqua che unendosi formano il torrente Seveso.Una volta uscito dal Parco Spina Verde, il torrente Seveso continua il suo viaggio verso sud attraversando le prime aree urbanizzate, dalle quali esce però abbastanza indenne. Nei primi chilometri infatti, studi passati hanno messo in evidenza come la qualità delle acque del Seveso sia buona. I problemi iniziano più a valle, quando il corso d’acqua attraversa le aree altamente urbanizzate e industrializzate a nord di Milano.

La gonfolite

La Gonfolite è una roccia formata da ciottoli e sabbia tipica della formazione di Chiasso (Oligocene) affiorante lungo il versante settentrionale del Sasso di Cavallasca. Lo spessore è calcolabile in circa 170 m. La Gonfolite è costituita da marne prevalenti e sottili livelli di arenarie, con corpi conglomeratici canaliformi.

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L'ABBEVERATOIOLa linea Cadorna è una colossale opera di ingegneria militare corredata da una serie di strutture secondarie; tra essi gli abbeveratoi e le vasche per la raccolta dell’acqua; era specificato nelle linee guida per la costruzione delle opere di fortificazioni che vi dovessero essere abbeveratoi per i soldati e per le bestie, e, laddove non era possibile avere a disposizione acqua risorgiva, si costruissero cisterne nelle quali raccogliere l’acqua piovana o/e di scolo dei terreni. Probabilmente sono state utilizzate, durante i lavori, per raccogliere l’acqua piovana o di recupero, necessaria per usi edili.

Questa struttura era costituita da due vasche, per conservarlo meglio qualche anno dopo è stata costruita una tettoia su di esso.

La lapide rappresenta la data in cui e stato costruito l'abbeveratoio cioè nel 1917.

POSTAZIONI PER MITRAGLIATRICE

Gli appostamenti per mitragliatrice lungo la linea Cadorna sono di due tipi:costruiti o in tratti di trincea e all’infuori di essa e possono essere scoperti, blindati, in caverna, in pozzo.

Postazione scopertaPostazione scoperta

Postazione in trinceaPostazione in trincea

SENTIERO CONFINALE SENTIERO CONFINALE

Lungo il sentiero confinale che corre parallelo all'omonimo sentiero svizzero, si può vedere il cippo che delimita il confine tra Italia e Svizzera.

Lungo il sentiero confinale si affianca la Ramina ovvero la rete di confine costruita a cavallo tra il XIX e XX secolo, testimone silenziosa del tentativo di controllo di un territorio storicamente interessato da traffici di ogni genere accanto a forme più consone di scambio commerciale e culturale.

GALLERIAGALLERIA