Violenza Di Genre e Autodifesa - Gruppo Di Autodifesa Donna Filo-Mena

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Violenza di genere e autodifesa Gruppo di Autodifesa Donna Filo-Mena

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manuale di autodifesa per donne

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  • Violenza di genere eautodifesa

    Gruppo di Autodifesa Donna Filo-Mena

  • 2 Violenza di genere e autodifesa

    Questa una versione beta di questo libretto, che ci impegnamoad ampliare ed approfondire in futuro, ma ritenevamo comunqueimportante in occasione delliniziativa della palestra autogestita diL38 Squat, dove ci siamo allenate, portare un nostro contributo.

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    Chi siamo?Il gruppo di Donna Filo-mena nasce il 1 novembre 2005 da ungruppo di donne che ha scelto di non delegare ad altri/e la propriadifesa personale, ma di autogestirla in maniera orizzontaleautodeterminandola. Fino ad adesso gli allenamenti si sono svoltinella palestra del Laurentinokkupato/L38squat. Nel gruppo ceranoalcune donne con pi esperienza tecnica e per condividere questeconoscenze sono stati organizzati due stage, a distanza di 1 mese,in modo che ogni donna potesse partecipare attivamente allapreparazione degliallenamenti.Infatti la differenzasostanziale tra landare inpalestra e un gruppoautogestito lorganizzazione: in un corsoin palestra la conoscenzaviene dallalto, segue unagerarchia ben precisa e unpercorso prestabilito. In ungruppo autogestito leconoscenze vengono dalbasso ed il percorso vienedeterminato da ognicomponente del gruppo.Dato che la violenza sulledonne agisce su diversi piani,quello fisico e quellopsicologico, gli allenamentinon sono stati strutturati soloda esercizi tecnici ma ancheda esercizi su se stesse, sulla capacit di prendere decisioni, direttia comprendere le situazioni di pericolo e alle possibili reazioni adesse. Per permettere a tutte di esprimere le proprie esigenze tramitela preparazione dellallenamento fondamentale lorizzontalit elassenza della figura dellistruttrice. Per i temi che si affrontano ei modi in cui si affrontano abbiamo scelto di mantenere gliallenamenti solo per donne.

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    Il gruppo si allena al LaurentinOkkupato/L38squat una volta asettimana ed aperto a tutte.Il nome non stato scelto a caso, Filomena una gatta rossa chevive al Laurentino, a volte mansueta e a volte no. Accetta lecarezze, ma solo fino a quando vuole lei. Tira fuori gli artigli egraffia cani, gatti ed umani.

    IntroduzioneIl discorso sullautodifesa difficile da affrontare, quellodellautodifesa femminile ancor di pi. Sarebbe superficiale limitarloalle considerazioni sulle tecniche pi adatte alla difesa della donna.Uno dei problemi base su cui riflettere e dibattere latteggiamentodi ogni donna nei confronti della violenza e dellaggressivit. Fin dapiccole le donne vengono educate a tagliare delle loro parti perpiacere al padre, la madre, lo zio, la maestra etc., si abituano amangiare la loro stessa rabbia non esprimendola, perch sfogandolauscirebbero dal ruolo a loro assegnato: disponibilit sempre ecomunque. La rabbia sembra una prerogativa del sesso maschile.La donna da queste parti e di questi tempi deve essere bella, debole,magra ma formosa, paziente, indifesa e anche manager. Si devepensare come una parte inseparabile della coppia uomo-donna ed destinata a fare almeno un figlio.Non solo la donna ha dovuto, involontariamente, assimilare durantela sua infanzia una pratica non violenta, impostatale dalla cultura,ma alcune volte rifiuta il suo uso in maniera cosciente. Questaambivalenza nei confronti della violenza non rimane inattiva e simanifesta nel momento in cui costretta ad una risposta violenta,come nel caso di un tentativo di stupro, ed incapace di darla.Lincapacit solo in parte fisica.Ed semplice a questo punto capire la differenza tra lautodifesapraticata tra sole donne ed un semplice allenamento in palestra.Praticare lautodifesa femminile accresce la propria capacit direazione psicologica allaggressivit e alla violenza, sviluppa lacapacit di prendere le decisioni in maniera attiva riconoscendochiaramente le situazioni di pericolo (considerare il reale pericolo ele opzioni possibili: fuga, lotta, chiamare aiuto), ci insegna ad essereprotagoniste di ci che ci accade (di fronte alla violenza verso ledonne non pu esistere la passivit), fa conoscere meglio il corpo enoi stesse.

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    La violenza di genere nellarcodella vita delle donneFasePrenataleAborti selettivi per sesso, percosse durante la gravidanza,gravidanza forzata (stupro di guerra, etnico)

    Prima infanziaInfanticidio femminile, abusi emotivi e fisici, differenzenellaccesso al cibo e allassistenza medica

    InfanziaMutilazioni dei genitali, incesto e abuso sessuale, differenzenellaccesso a cibo, assistenza medica e istruzione; prostituzioneinfantile

    AdolescenzaViolenze durante il corteggiamento, rapporti sessuali sottocoercizione economica, abusi sessuali sul posto di lavoro, stupro,molestie sessuali, prostituzione forzata

    Et riproduttivaAbusi sulle donne da parte del partner, stupro coniugale, abusi eomicidi per dote, assassinio per mano del partner, abusipsicologici, abusi sessuali sul luogo di lavoro, molestie sessuali,stupro, abuso di donne disabili

    VecchiaiaAbusi sulle vedove, abusi sugli anziani (che riguardano per lo pidonne)

    Fonte: Heise, L., Violence Against Women: The Hidden Health Burden,World Bank Discussion Paper, The World Bank, Washington, DC 1994.

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    Violenza di genereLa violenza fatta alle donne designa tutti gli atti di violenza fondatisullappartenenza al sesso femminile, che causano o sono suscetti-bili di causare alle donne danno o delle sofferenze fisiche, sessuali,psicologiche e che comprendono la minaccia di tali atti, la coercizioneo la privazione arbitraria della libert, sia nella vita pubblica sianella vita privata (dichiarazione dellONU sulla eliminazione della violenza contro ledonne -novembre 1993-)

    La violenza di genere rimasta a lungo invisibile: avvenivanellombra in quanto coincideva con i valori dominanti, le tradizionie le leggi a tal punto da rendere il fenomeno un fatto naturale,comune, normale. Ora la violenza contro le donne una violenza digenere riconosciuta anche dalla comunit internazionale come unaviolazione fondamentale dei diritti umani. Nonostante questedichiarazioni per continua ad esistere, diffusa e non appare affattoin diminuzione.Le donne sono vittime di diverse forme di violenza: nellaquotidianit, nella vita domestica, e sono vittime di discriminazionidiverse in base al contesto culturale di provenienza (mutilazionigenitali, aborto selettivo per sesso ecc). Ma di tutti i tipi di violenzesubite dalle donne, la violenza sessuale solo latto pi evidenteattraverso il quale luomo manifesta la sua volont di dominare ladonna, latto pi spettacolare (per i mass media), soprattuttose viene compiuto da uno sconosciuto o da un deviato e in questafase storica da un immigrato. In realt in un contesto familiare enei luoghi conosciuti che avvengono la maggior parte dei casi diviolenza, contrariamente a quanto si pensa il fenomeno non circoscritto alle realt pi disagiate, ma riguarda tutte le componentidella societ: dalle famiglie pi ricche e inserite a quelle straniere,povere ed emarginate.La violenza contro le donne un crimine, ma continua ad essereconsiderata dagli individui, dalle istituzioni sociali e dagli Stati comeuna questione privata, si circoscrive nella sfera privata un criminedi ordine pubblico.

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    Tipi di violenzaVIOLENZA PSICOLOGICA: Ogni abuso o mancanza di rispettoche lede lidentit di persona

    Ti critica costantemente, ti umilia, ti rende ridicola davanti aglialtri, ti insulta, ti segue, ti controlla nei tuoi spostamenti, tiimpedisce di vedere i tuoi familiari, di frequentare gli amici

    VIOLENZA VERBALE: Potere e controllo

    Minaccia di far del male a te, ai tuoi figli e alla tua famiglia. Tiimpedisce di avere interessi tuoi. Minaccia il suicidio o di farsi delmale

    VIOLENZA FISICA: Ogni forma di violenza contro la persona, ilcorpo, le propriet

    Lui ti ha spintonata, ti ha tirato i capelli, ha distrutto i mobilidella tua casa, ha strappato le foto dei tuoi familiari, ha distruttoi tuoi documenti.

    VIOLENZA ECONOMICA: Ogni forma di controllo sulla tuaautonomia economica

    Sabota i tuoi tentativi di lavorare o trovare un lavoro, non tipermette di avere un conto corrente, ti tiene alloscuro delleentrate familiari, si appropriato dei tuoi averi

    VIOLENZA SESSUALE: Ogni forma di coinvolgimento in attivitsessuali senza il consenso dellaltro.

    Imposizione nella coppia: il tuo partner ti impone rapportisessuali contro i tuoi desideri, ti costringe ad utilizzare materialepornografico, ad avere rapporti in presenza o con altri persone

    Fonte : http://www.thamaia.org/

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    La pratica di autodifesaTramite alcuni sempliciesercizi ci troveremo acapire qual il limite oltreil quale il nostro spazio invaso, sperimenteremo lenostre emozioni,interazioni e reazioni chedifficilmente potremmoprovare in un sempliceallenamento fisico inpalestra, o anche con ungruppo misto.Praticare lautodifesa tradonne ci aiuter asviluppare una percezionediversa delle situazioni dipericolo che coinvolgono,o potrebbero coinvolgere, noi e le altre donne che ci circondano.

    Autodifesa psicologica:La pratica di autodifesa femminile si pu sommariamentesuddividere in autodifesa psicologica e fisica. La parte psicologicaprevede da una parte la valorizzazione del s, la fiducia nelle altre,solidariet e reciproco aiuto; dallaltra la percezione di ci che vienesentito come nemico, come unintrusione nel proprio spazio vitaleed una mancanza di rispetto, a partire dalle piccole cose, fino afinire nellallontanamento e reazione in casi di violenza fisica. Laviolenza psicologica e fisica non possono essere considerate comedue aspetti scissi: ad ogni forma di violenza fisica ne corrispondealtrettanta psicologica. Lautodifesa psicologica assume un valoreesponenziale se sostenuta da un gruppo di donne, e nonindividualmente. Purtroppo, in molti casi di violenza, la donna tendea isolarsi e a provare sensazione di vergogna, anche pi di chiinvece compie violenza.

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    Per questo laffermazione e la stabilit di un gruppo di donne aiutaa vivere il disagio in maniera non individuale n personale, a nonsoggettivizzare le paure, e ad avere la fiducia necessaria per parlarnee uscirne.

    Autodifesa fisica:Lautodifesa fisica riguarda direttamente una capacit di reazionerapida di fronte ad un assalto violento. Lallenamento fisico aiuta apotenziare la muscolatura e ad avere la consapevolezza delle propriepotenzialit attraverso una serie di esercizi effettuati a coppie.Avere una buona forma fisica indubbiamente aiuta la scioltezza deimovimenti e la sicurezza nei gesti. Per questo gli esercizi sono siadi ginnastica semplice, che pugni e calci, che mosse mirate aparalizzare o comunque a distrarre labusatore. In generale luomonon si aspetta che la donna possa avere una reazione di tipo fisicocome ad esempio dare un cazzotto o un calcio.La rappresentazione fittizia di un tentativo di violenza aiuta adavere la lucidit di sapere quali gesti compiere.Donna Filo-Mena nasce anche per affermare il diritto a liberarsidelle donne, e per informare sul fatto che esistano ancora tantissimicasi di violenza, taciuti e quasi mai denunciati.

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    Perch questo libretto?Donna Filo-Mena presenta questo libretto inoccasione del primo stage aperto ad uomini edonne. Abbiamo messo per iscritto la nostraesperienza, descritto il nostro punto di vista,elencato alcune tecniche ed esercizi diautodifesa. Vogliamo condividere un saperefatto di saperi, frutto di chiacchierate ediscussioni nate da letture oramai datate neglianni, di altre donne che in altri tempi hannoscritto, dopo aver chiacchierato e discusso sullasituazione della donna.Non stato difficile identificarci con quelle donneche raccontavano di violenze, le stesse confermatedai dati statistici attuali.La violenza sulla donna, di qualsiasi tipo e diqualsiasi et, una violenza millenaria. Cominciacon la storia dellessere umano, e nonostantelevoluzione, rimane invariata nelle sue formeessenziali e crudeli.E in parte un problema di tipo culturale, e inparte un problema di potere e di sopraffazioneverso i soggetti deboli. Qui sta un punto delnostro ragionamento: la debolezza soprattutto un fattore culturale. La donnarisulta debole perch il modello pre-esistentela vede cos.In Italia, specialmente al Sud, ancora dipendenteeconomicamente dal marito, procreatrice dibambini ed completamente dedita alla famiglia.Noi non stiamo proponendo un modello di donna,siamo un gruppo di donne che pratica autodifesae che non hanno voglia di essere rinchiuse dentroa un modello, quello del soggetto debole incapace diusare la forza.

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    Consigli tecniciCon questa parte del libretto vogliamo dare delle nozioni esuggerimenti base in modo che ognuna ovunque sta pu creare ilproprio gruppo di autodifesa. Non abbiamo la pretesa di essere deimaestri o delle istruttrici ma queste sono le informazioni che finoad ora noi abbiamo raccolto e ci andava di condividere.Quindi questa parte tecnica nel tempo verr ampliata e modificataman mano che conosceremo tecniche nuove.Tutto pu diventare unarma: mani, piedi, voce sguardo, testa,chiavi, scappare e soprattutto leffetto sorpresa. La reazione piefficace sar quella che riuscir a mettere pi di questi elementiinsieme. Donna Filo-mena un gruppo di donne che si postocome un gruppo che pratica autodifesa ossia la capacit di prevenire,

    evitare, riconoscere eventuali dimostrazioni violente. Gliesercizi che facciamo non sono solo quelli classici chetroviamo in palestra ma anche giochi, esercizi peraumentare la propria autostima e la sicurezza in se stesse,

    la capacit di chiedere aiuto.Per noi la risposta alla violenza non chiudersi in casa, non affidare la nostra sicurezza a qualcunaltro,non neanche uscire sempre con un atteggiamento diffidente eparanoico. Secondo noi occorre valutare sempre le situazioni inmodo razionale senza farci travolgere dalle nostre emozioni negativee dalla paura, cercando di trovare la soluzione giusta per ognicontesto.

    La paura nasce nella testa.il coraggio anche!

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    I punti vitaliQuando una donna viene aggredita importante che reagisca. Sesi decide di rispondere prima di sapere come bene sapere dove.Le parti del corpo pi facili da colpire elencate sono molto dolorosee quindi momentaneamente invalidanti. I punti sono: tempie(delicata perch larteria meningea e un grande nervo si trovanosotto la superficie della pelle), occhi, orecchie (shock al timpanoe conseguente perdita dellequilibrio), naso, punta del mento,gola, carotide (basta una leggera pressione per creare un principiodi soffocamento), bocca dello stomaco, colonna vertebrale, dita,genitali, ginocchia (colpi anche non potenti provocano dolore eslogamento), tibia (losso non protetto da muscoli), caviglia(vedi ginocchia), collo del piede, dita del piede (dolore acuto eparalisi momentanea dellarto).E utile conoscere questi punti sia per potersi difendere che perpoter attaccare. Da ricordare che questi punti: tempie, naso, nuca

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    e carotide possono provocare lesioni grave o addirittura esseremortali

    Posizione di guardiaGambe leggermente divaricate (ognuna si deve sentire stabile) conil baricentro basso, una gamba avanti e una indietro, con le bracciamesse una avanti per mantenere la distanza e una indietro gipronta a colpire e proteggere il viso. La posizione del corpo deveessere laterale per offrire meno superficie del corpo allaggressore.

    Tecniche di bracciaLe donne tendenzialmente hanno meno forza nella parte superioredel corpo rispetto a quella inferiore, ma sempre bene conoscerecome colpire in maniera efficace e far male senza farsi troppo male.E importantissimo anche sapere dove colpire.

    Come si chiude il pugno: si ripiegano le dita su se stesse verso ilpalmo; il police deve essere esterno e chiudere le falangi, il polsodeve mantenere una posizione dritta e rigida.Oltre che con il pugno si pu colpire con il palmo della mano e ditaglio, oltre che graffiare e pizzicare.

    A)Il Diretto partite dalla posizione di guardia estendete il bracciocon cui volete colpire ruotando il pugno verso il bersaglio (immaginache davanti a te ci sia un tubo e il braccio debba passare allinternosenza toccarne i bordi). Il diretto va tirato quando laggressore sitrova di fronte a voi alla distanza di circa un braccio teso.

    - Bisogna sempre controllare i movimenti ed importanteche il braccio non arrivi completamente teso onde evitareche un colpo dalla foga esagerata e fuori misura possaprovocarvi dei seri danni alle articolazioni.

    B)Il Gancio dalla posizione di guardia aprite il gomito in modoche il braccio formi con la spalla un angolo di 90. Ruotate le anchee le spalle in modo da trasferire tutto il peso del corpo sulla gambacorrispondente. Colpite mantenendo inalterato lasse che il braccioforma con la spalla. Questa tecnica trova la sua efficacia a distanzaravvicinata e sviluppa una notevole potenza.

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    Sempre ricordando di controllare il colpo, il vostro pugnonon deve superare laltezza del vostro naso. Ricordate chesono spalle ed anche a portare il colpo e non il braccio.

    D)Gomitata allindietro Stendete davanti a voi il braccio con cuivolete colpire. Ripiegate lavambraccio ruotando il polso a 180;nel contempo colpite con il gomito dietro di voi, accompagnando lapercossa con una rotazione del busto per produrre maggior potenza.Immaginate di dover dare uno strattone ad una fune.

    E)Schiaffo alle orecchieCon le mani messe a coppa si esegue un colpo secco nella zonadellorecchia, ancora pi efficace se fatto con tutte e due le maniinsieme. Questo far perdere per qualche secondo lequilibrioallavversario.

    F)Colpo bassoModo migliore per colpire i testicoli con un colpo di pugno o ditaglio che colpisce dal basso verso lalto. Se colpito con una certaforza pu anche portare alla perdita di coscienza, ma basta anchepoca forza per mettere fuori gioco laggressore J

    G)Colpi scorretti-dita negli occhi-morsi-pizzichi e torsioni-strappare o/e colpire i testicoli-strappare le orecchie-strappare i capelli-graffi-testate

    H)PalmataPartendo dalla guardia la mano con cuivolete colpire avanza stendendo il gomito,allultimo, un attimo primi di arrivareallobbiettivo, girate velocemente il polso e colpite con la partebassa del palmo. Come per tutti i colpi diventa pi efficace seaggiungiamo il nostro peso del corpo e la rotazione del bacino.

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    I)Colpo di taglioTendete la mano in modo tale che il colpo di taglio risulti pi duropossibile. Serrate bene il pollice alla base dellindice per nasconderloed evitare una possibile presa. Dopo aver armato il colpo,procedete con un largo movimento a falce, il palmo rivolto semprea terra.

    L) Colpo con il dorso del pugnoDalla posizione di guardia stendete e ruotate i fianchi, al momentodellimpatto il bacino deve essere allineato al vostro braccio teso.Questa tecnica deriva dalle arti marziali orientali, e la sua efficacia garantita a tutte poich la potenza deriva dalla rotazionedellavambraccio intorno allasse del gomito.

    ParateA)Parata del direttoSi para con la mano davanti e si deve uscire dalla traiettoria delpugno verso lesterno dellaggressore. In questo modo ne sfruttiamoil movimento per farlo trovare in posizione scoperta.

    B)Parata colpo alle tempieSi para opponendo al colpo in arrivo lapertura delle nostre braccia.Durante questa parata molto semplice dobbiamo fare attenzione alfatto che il corpo resta molto scoperto. Alla parata dunque dobbiamoassociare un colpo, che pu essere ad esempio una ginocchiata oun calcio.

    C)SchivataSi pu schivare arretrando indietro, in modo da mettersi fuoriportata. Questo lo possiamo fare sia con un saltello che con unasemplice inclinazione della parte alta del corpo.La schivata laterale permette di porsi fuori dalla traiettoria del colpocon un leggero balzo di lato o con un semplice scarto della partesuperiore del corpo.

    D)Parata allesternoSe laggressore cerca di colpirvi con un diretto sinistro deviate ilbraccio colpendo la parte esterna del polso, dellavambraccio o del

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    gomito con il palmo aperto della mano destra. Questa parata, peressere efficace, deve essere accompagnata da una rapida rotazioneverso sinistra della parte superiore del corpo.

    Tecniche di gambeI calci sono larma naturale pi facile da utilizzare che abbiamo peri seguenti motivi: generalmente un calcio tre volte pi potente diun pugno, per questo sono anche molto adatte per lautodifesadelle donne; e sufficiente una pressione di otto chili (un colpo daun bambin@) per rompere un ginocchio, cosa che mette fuoricombattimento chiunque; un calcio consente di tenere a distanzalaggressore importante a farvi guadagnare secondi cruciali;calciando si rischia di farsi meno male e inoltre spaventatemoltissimo il vostro aggressore.Scordiamoci i calci spettacolari da film che sono poco efficaci epossono anche essere pericolose per chi le esegue, una buona regola calciare al di sotto della cintura e sempre verso un obbiettivopreciso senza esitazione.Le parti del piede con cui si pu colpire sono: la punta, il taglioesterno ed interno, la pianta ed il talloneIl calcio ha sempre quattro fasi:1- caricamento2-distensione della gamba3-tornare nella posizione del caricamento4-tornare in guardia

    A)Calcio lateraleSi esegue dalla posizione di guardia raccogliete il ginocchio verso ilpetto. Al momento del colpo portate la gamba a colpire lateralmente.In questo caso si suppone che laggressore sta sul nostro fianco.Colpite dallalto verso il basso senza forzare langolo normale diapertura della gamba. Si pu colpire con la pianta o il tallone e inalcuni arti marziali si colpisce con il taglio del piede.

    B)Calcio frontaleDalla posizione di guardia alzate il ginocchio al petto, badando distare ben stabili sul piede di appoggio. La gamba che colpisce deveessere ben raccolta in modo di potersi estendere come una molla.Pi il colpo viene portato con una traiettoria diretta pi efficace

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    sar . I bersagli privilegiati di questo colpo sono i testicoli e la zonaaddominale.Un altro modo di dare questo calcio dal basso verso lalto, comeuna frustata. Si raccoglie sempre il ginocchio verso il petto e sicolpisce dal basso verso lalto e con il collo del piede. Questo calcio molte efficace per colpire nella zona genitale.

    C)GinocchiateIl colpo con il ginocchio implica sempre una presa al collo del vostroavversario: afferratelo quindi incrociando le mani dietro la nuca inmodo che gli avambracci spingano sulle clavicole. Caricate comeper eseguire un calcio frontale e colpite direttamente con il ginocchiosenza stendere la gamba. Al momento dellimpatto una rotazionedei fianchi e del piede di appoggio non faranno che accrescere lavostra potenza. I bersagli sono testicoli e costole, ma anche datosulla coscia pu paralizzare per alcuni secondi il movimentodellaggressore.

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    Tecniche di liberazioneLe tecniche di liberazione si basano sulle leggi delle leve, e perquesto hanno bisogno di tecnica e non forza. In generale se unapersone ci afferra e noi cerchiamo di allontanarci rafforziamo laforza del nostro avversario, se invece ci avviciniamo la spezziamo.Queste tecniche saranno pi efficaci se si crea una distrazione dallaliberazione, come ad esempio urlare infaccia, dare un colpo o un calcio,leggermente sopra la rotula, negli occhi,sul naso, alle tempie, alle orecchie, suipiedi.

    A) Presa ai polsi bassaPer liberarci da questa presa dobbiamounire le mani per spezzare la forzadellavversario, girarle accompagnando ilmovimento con il gomito, di seguito colpodi gomito e calcio laterale poco sopra larotula.

    B) Presa ai polsi altaUnire le mani per spezzare la forzadellavversario, girarle accompagnandoil movimento con il gomito, di seguitocolpo di gomito e calcio laterale pocosopra la rotula

    C) Presa ai capelliPer prima cosa bisogna abbassarsi un poe contemporaneamente spingere la manodellaggressore con la nostra sulla nuca(le dita sono estremamente sensibili elosso del cranio molto duro). A questopunto giriamo su noi stesse e la manodellaggressore si aprir.

    D) Presa lateraleDivincolarsi sollevando il gomitofacendolo passare sotto lascella

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    dellaggressore. Una volta che il gomito libero facciamo una fortepressione sul plesso solare.

    E) StrangolamentoAlziamo il braccio e tramite un movimento rotatorio prendiamo lemani dellaggressore sotto la nostra ascella. Se si stringe abbastanzaforte le mani dellaggressore fanno una pressione luna sullaltra eprovoca dolore.Un altro modo per liberarsi prendere con forza uno dito di unamano e un dito di un altro e tirarli verso il basso, le dita sono partimolto sensibili del corpo quindi basta poco per far male

    VoceIn caso di aggressione la prima arma che possiamo utilizzare proprio la nostra voce. Pu servire per invocare aiuto, shockarelaggressore, darci un apporto psicologico in caso di scontro fisico,attirare lattenzione di terzi e soprattutto creare una distrazione.In caso di lite urlare minacce con voce stridula non far altro chefarci perdere il controllo della situazione e di conseguenzadellazione.Come bisogna urlare: in una lite che pu degenerare in una azioneviolenta la voce controllata, decisa pu essere utilissima persmontare il nostro aggressore, dando lidea di essere tese ma allostesso tempo allerta perfettamente padrone di noi e non in predaal panico;Una voce potente e sicura parte dalla respirazione diaframmatica.Inspiriamo gonfiando e rilassando il ventre e mentre espiriamocontraiamo il ventre e facciamo uscire la voce

    Spazio vitaleImparare a riconoscere il nostro spazio vitale fondamentale perla propria e altrui libert!Attratti dal vivere sociale siamo portati a condividere gli spazi vitalicon gli altri. La competizione, la timidezza, la svalutazione di s, ilbisogno di affermazione, la valorizzazione di s, atteggiamentidifensivi o invasivi propri o altrui,il ruolo famigliare, le difficolt nella realizzazione dei desideri edegli obiettivi nella vita, ci fanno, a volte, vedere nellaltro unostacolo.

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    E importante saper riconoscere e consolidare i confini del propriospazio vitale, affinch ognuna di noi possa rendersi conto quandosi presenta un pericolo.

    Riconquista del giocoCon laiuto dei giochi di ruolo si potranno rivivere e rivalutare dellesituazioni di paura individuando altre modalit di comportamento.Molto utili sono, inoltre, gli esercizi di rilassamento e levisualizzazioni.Lallenamento fisico, le tecniche di difesa e di liberazione permettonoalle donne di migliorare la propria capacit di difendersi ma anchedi individuare i propri limiti e di accettarli allargando, cos, lorizzontedella propria vita e diventando maggiormente consapevoli edeterminate.Anche riprendere quei giochi che tutte noi abbiamo fatto da bambineche aiutano ad acutizzare i sensi, a renderci coscienti delle altreattorno a noi, ad affinare la nostra velocit e scioltezza il tuttofacendoci quattro risate.

    RespiroUna respirazione corretta e profonda la chiave per recuperareenergia e per conoscere meglio il proprio corpo e la propria psiche.Ciascuno di noi nel corso della vita sviluppa abitudini di respirazionedel tutto individuali e inconsce. Le tecniche di respirazione sannoallentare dolcemente le tensioni e sono la premessa per raggiungereun armonia profonda. La respirazione molto importante anchedato che calmando il respiro si calma anche la mente (e viceversa),controllando il respiro possiamo controllare le nostre reazioni inqualsiasi tipo di situazione ci troviamo. La respirazione profonda indispensabile perch ristabilisce lequilibrio e lautocontrollo insituazioni che recano un blocco dazione, paura, panico, etc. perchmanda ladrenalina in circolo; inoltre allieva il dolore. Quandorespiriamo liberamente, il diaframma, il ventre e il torace oscillanoal ritmo di ogni respiro e lintero corpo viene stimolato dallossigenovitalizzante. Per respirare liberamente il ventre deve essererilassato, la schiena dritta e le spalle abbassate (non contratte).La respirazione ha quattro fasi: Inspirazione, Apnea, Espirazione eDispnea. lobiettivo far diventare di tempi uguali queste quattrofasi.

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    OggettiIn caso di pericolo possiamo utilizzare oggetti comuni come armi.Ecco alcuni esempi:

    La penna biro: pu trasformarsi in un pericoloso punteruolo, puessere facilmente utilizzato per inferire colpi dolorosi in linea retta.

    Chiavi: possono essere racchiuse tra le dita aumentando cos lapotenza dimpatto del nostro pugno, oppure, pi pericolosamente,sporgere dal pugno tra un dito e laltro. In questo caso potremmocolpire con dei fendenti, quasi avessimo un artiglio con cui ghermiregli occhi dellaggressore.

    Riviste: arrotolate a cono, possono fornire un randello di fortunacon il quale si pu colpire sia con fendenti che di punta dirigendolattacco verso le parti molli.

    Schede/carta di credito: possono essere impugnate con due ditae utilizzate per inferire fendenti agli occhi o ad altre parti molli delcorpo.

    Ombrelli: limportante che lombrello rimanga chiuso, in mododa formare una sorta di bastone alle cui estremit si trova unapunta con cui possibile colpire e un gancio che ci permette diprendere un arto o la gola dellaggressore, o come semplice bastone.

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    MaterialiStefano Di Marino (1990), Manuale di autodifesa; consigli praticie tecniche efficaci contro ogni tipo di aggressione - Sonzogno,Milano

    Jean Lun Magneron (1980), Manuale di autodifesa delle donne;come imparare a difendersi dalla violenza, un corso di educazionefisica per tutte - Savelli Editori/Manuale 1, Perugia

    Susan L. Peterson, Autodifesa per donne - Sperling & Kupfer

    Emina Cevro-Vukovic e Rowena Davis (1977), Gi le mani; don-ne, violenza sessuale, autodifesa - Arcana Editrice, Roma

    The Boston Womens Health Book (1974), Noi e il nostro corpo -Feltrinelli

    Barbara Duden (1994), Il corpo della donna come luogo pubblico;sullabuso del concetto di vita - Bollati Boringhieri

    Maria Nadotti, Sesso e genere - Edizioni Il Saggiatore

    Elena Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine; linfluenza deicondizionamenti sociali nella formazione del ruolo femminile neiprimi anni di vita - Feltrinelli

    Simone De Beauvoir, (1961) Il secondo sesso - Il Saggiatore

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  • Gruppo di Autodifesa Donna [email protected]