Villaggio di Ainita

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Fondata a Torino il 27/12/1968, l’associazione ”MOVI- MENTO SVILUPPO E PACE” - FOCSIV si occupa di solida- rietà internazionale con i poveri di Paesi caratterizzati da situazioni di fame, di povertà e di sottosviluppo. MSP è una ONG riconosciuta idonea dal MAE e collabora con l’Unione Europea e numerosi Enti Locali Italiani. Oltre che ONLUS è Ente Morale con Personalità Giuridica e aderisce a FOCSIV. I suoi scopi sono l’educazione dell’opinione pubblica alla solidarietà con le popolazioni impoverite dei Paesi in Via di Sviluppo ed il sostegno a oltre 1000 progetti di autosviluppo delle popolazioni stesse. Attualmente opera in: India, Libano, Colombia, Perù, Brasile, Haiti, Argentina, Camerun, Congo Braz, Capo Verde, Senegal, Benin, Bur- kina Faso, Madagascar, etc. Di recente ha promosso “ECUMENICA”, Centro documen- tazione su cinema a tematica spirituale, e, nella sua qua- rantennale esperienza, ha realizzato numerosi documentari e curato attività culturali in collaborazione con il Comune di Torino e la Regione Piemonte. MOVIMENTO SVILUPPO E PACE Associazione di solidarietà internazionale ONG/ONLUS/Ente Morale/Socio FOCSIV Via Saluzzo, 58 - 10125 Torino (Italia) Tel. +39-011.655866 - Fax +39-011.6698096 E-mail: [email protected] - www.movimentosviluppopace.org Miglioramento del sistema di irrigazione a scopi agricoli del villaggio di AINATA (Baalbek) in Bangladesh, combattere le malattie causate dalle acque inquinate dall’arsenico per le popolazioni fuori casta in Bolivia, garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino di S. Isidro in Burkina Faso, costruire pozzi orticoli nelle province dello Houet e dello Yatenga in Camerun, garantire l’alimentazione agli orfani del centro accoglienza di Makak a El Salvador, incentivare la crescita di orti familiari in Ecuador, incrementare la produzione agro-zootecnica di comunità di campesinos ed in Italia sensibilizzare sul tema della sovranità alimentare in Guinea Bissau, sostenere la gestione del Centro Nutrizionale di Bigene in Kenya, garantire l’alimentazione agli orfani di Nginda-Embu e la formazione di “contadini in erba” con l’orto didattico in Libano, migliorare il sistema di irrigazione per la coltivazione ortofrutticola nel villaggio di Ainata in Madagascar, aiutare il centro di Ambanja nell’educazione alimentare e nel fornire pasti giornalieri ai bambini che lo frequentano in Malawi, sensibilizzare la comunità locale attraverso l’educazione sanitaria ed alimentare nel distretto di Machinga in Mozambico, favorire coltivazioni di qualità attraverso l’uso di fertilizzanti naturali a Maxixe in Nigeria, garantire l’alimentazione dei bambini disagiati di Amakohia in Perù, potenziare l’azione di sicurezza alimentare dei Comedores Populares a Lima nella Rep. Dem. del Congo, sostenere il centro Siloe a Kinshasa nella lotta contro la malnutrizione in Rwanda, garantire il diritto al cibo per i bambini dell’asilo di Kigali e per quelli dell’orfanotrofio di Muhura in Senegal, sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti in Sierra Leone, migliorare la nutrizione infantile a Lunsar attraverso la realizzazione di un allevamento avicolo in Sudan, sostenere i servizi riabilitativi per ragazzi disabili a Omdurman in Tanzania, garantire l’alimentazione ai bambini orfani nella regione di Dodoma in Uganda, potenziare la sovranità alimentare e la conservazione ambientale in Karamoja; a Loputuk sostenere la formazione femminile COSA puoi fare con una manciata di riso In passato, la popolazione di Ainata (2.500 abitanti) era per la quasi totalità cattolica maronita. Attualmente, a se- guito delle tragiche vicende che hanno sconvolto il Libano (tra cui l’occupazione ventennale da parte della Siria e gli appoggi di ogni genere offerti dell’Iran agli Ez-bollah la cui base è proprio a Baalbek), i maroniti si avviano ad es- sere (anche qui) minoranza. Qui i frutticoltori musulmani sono stati molto aiutati dai Paesi islamici nell’impiantare nuovi meleti, dotati di ottimali sistemi di irrigazione. Siamo a 2000 metri sul livello del mare: le famiglie cristiane (a loro spese) hanno scavato un pozzo profondo 150m e co- struito nei pressi un blocco in cemento armato per il rico- vero di un generatore a gasolio. Occorre completare questo sistema (attualmente incompleto e carente) e colle- garlo con i meleti siti nel fondo valle (1.650 metri S.L.M), così da renderli irrigabili e quindi produttivi. Programma di lavoro: Il progetto consiste nel migliorare il carente sistema di irrigazione già esistente. Per far ciò, oc- corre: costruire nei pressi del pozzo (in località già indivi- duata perché al riparo da valanghe o slavine, frequenti d’inverno) un serbatoio d’acqua in cemento armato della capacità di 288 m3 (dimensioni: m.12 di lunghezza; 6 di larghezza; 4 di altezza). Esso sarà situato a livello del ter- reno e sarà alimentato dall’acqua tratta dall’esistente vicino pozzo mediante una nuova canalizzazione (interranda) co- stituita di tubi di gomma rafforzata di 6 inche; acquisto e posa (post scavo) di 1.200 metri di tubi di gomma raffor- zata. Questi tubi dovranno portare l’acqua dal serbatoio (sito a 2'000 metri SLM, come detto al precedente punto ) al fondovalle (situato a 1.650 metri SLM) dove si trovano i frutteti che necessitano di regolare irrigazione

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Fondata a Torino il 27/12/1968, l’associazione ”MOVI-MENTO SVILUPPO E PACE” - FOCSIV si occupa di solida-rietà internazionale con i poveri di Paesi caratterizzati dasituazioni di fame, di povertà e di sottosviluppo. MSP è unaONG riconosciuta idonea dal MAE e collabora conl’Unione Europea e numerosi Enti Locali Italiani. Oltre cheONLUS è Ente Morale con Personalità Giuridica e aderiscea FOCSIV. I suoi scopi sono l’educazione dell’opinionepubblica alla solidarietà con le popolazioni impoverite deiPaesi in Via di Sviluppo ed il sostegno a oltre 1000 progettidi autosviluppo delle popolazioni stesse. Attualmente operain: India, Libano, Colombia, Perù, Brasile, Haiti, Argentina,Camerun, Congo Braz, Capo Verde, Senegal, Benin, Bur-kina Faso, Madagascar, etc.

Di recente ha promosso “ECUMENICA”, Centro documen-tazione su cinema a tematica spirituale, e, nella sua qua-rantennale esperienza, ha realizzato numerosi documentarie curato attività culturali in collaborazione con il Comunedi Torino e la Regione Piemonte.

MOVIMENTO SVILUPPO E PACEAssociazione di solidarietà internazionaleONG/ONLUS/Ente Morale/Socio FOCSIV

Via Saluzzo, 58 - 10125 Torino (Italia)Tel. +39-011.655866 - Fax +39-011.6698096E-mail: [email protected] - www.movimentosviluppopace.org

Miglioramento del sistema di irrigazione a scopi agricoli del villaggio di AINATA (Baalbek)in Bangladesh, combattere le malattie causate dalle acque

inquinate dall’arsenico per le popolazioni fuori castain Bolivia, garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino

di S. Isidroin Burkina Faso, costruire pozzi orticoli nelle province dello Houet

e dello Yatengain Camerun, garantire l’alimentazione agli orfani del centro

accoglienza di Makaka El Salvador, incentivare la crescita di orti familiariin Ecuador, incrementare la produzione agro-zootecnica

di comunità di campesinos ed in Italia sensibilizzare sul temadella sovranità alimentare

in Guinea Bissau, sostenere la gestione del Centro Nutrizionale di Bigene

in Kenya, garantire l’alimentazione agli orfani di Nginda-Embu e la formazione di “contadini in erba” con l’orto didattico

in Libano, migliorare il sistema di irrigazione per la coltivazioneortofrutticola nel villaggio di Ainata

in Madagascar, aiutare il centro di Ambanja nell’educazionealimentare e nel fornire pasti giornalieri ai bambini che lo frequentano

in Malawi, sensibilizzare la comunità locale attraversol’educazione sanitaria ed alimentare nel distretto di Machinga

in Mozambico, favorire coltivazioni di qualità attraverso l’uso di fertilizzanti naturali a Maxixe

in Nigeria, garantire l’alimentazione dei bambini disagiati di Amakohia

in Perù, potenziare l’azione di sicurezza alimentare dei Comedores Populares a Lima

nella Rep. Dem. del Congo, sostenere il centro Siloe a Kinshasanella lotta contro la malnutrizione

in Rwanda, garantire il diritto al cibo per i bambini dell’asilo di Kigali e per quelli dell’orfanotrofio di Muhura

in Senegal, sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti

in Sierra Leone, migliorare la nutrizione infantile a Lunsarattraverso la realizzazione di un allevamento avicolo

in Sudan, sostenere i servizi riabilitativi per ragazzi disabili a Omdurman

in Tanzania, garantire l’alimentazione ai bambini orfani nella regione di Dodoma

in Uganda, potenziare la sovranità alimentare e la conservazioneambientale in Karamoja; a Loputuk sostenere la formazionefemminile

COSApuoi fare con una manciata di riso

In passato, la popolazione di Ainata (2.500 abitanti) eraper la quasi totalità cattolica maronita. Attualmente, a se-guito delle tragiche vicende che hanno sconvolto il Libano(tra cui l’occupazione ventennale da parte della Siria e gliappoggi di ogni genere offerti dell’Iran agli Ez-bollah lacui base è proprio a Baalbek), i maroniti si avviano ad es-sere (anche qui) minoranza. Qui i frutticoltori musulmanisono stati molto aiutati dai Paesi islamici nell’impiantarenuovi meleti, dotati di ottimali sistemi di irrigazione. Siamoa 2000 metri sul livello del mare: le famiglie cristiane (aloro spese) hanno scavato un pozzo profondo 150m e co-struito nei pressi un blocco in cemento armato per il rico-vero di un generatore a gasolio. Occorre completare

questo sistema (attualmente incompleto e carente) e colle-garlo con i meleti siti nel fondo valle (1.650 metri S.L.M),così da renderli irrigabili e quindi produttivi.Programma di lavoro: Il progetto consiste nel migliorare ilcarente sistema di irrigazione già esistente. Per far ciò, oc-corre: costruire nei pressi del pozzo (in località già indivi-duata perché al riparo da valanghe o slavine, frequentid’inverno) un serbatoio d’acqua in cemento armato dellacapacità di 288 m3 (dimensioni: m.12 di lunghezza; 6 dilarghezza; 4 di altezza). Esso sarà situato a livello del ter-reno e sarà alimentato dall’acqua tratta dall’esistente vicinopozzo mediante una nuova canalizzazione (interranda) co-stituita di tubi di gomma rafforzata di 6 inche; acquisto eposa (post scavo) di 1.200 metri di tubi di gomma raffor-zata. Questi tubi dovranno portare l’acqua dal serbatoio(sito a 2'000 metri SLM, come detto al precedente punto )al fondovalle (situato a 1.650 metri SLM) dove si trovano ifrutteti che necessitano di regolare irrigazione